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Entomologia generale

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Page 1: Entomologia generale

ENTOMOLOGIA AGRARIA

A cura del Prof. Michele Iannizzotto

Docente di Entomologia agraria

Page 2: Entomologia generale

Ramo di fico infestato da Ceroplastes rusci

Page 3: Entomologia generale

ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA

• ENTOMOLOGIA = studio degli Entomi (dal greco EN - TOMI), cioè degli insetti (insectum = suddiviso) lògos = discorso.

• Insetti dal latino: internamente (IN -) divisi in parti ( - SETTI) cioè diviso in segmenti.

• ENTOMOLOGIA Studia: morfologia, anatomia, bio-ecologia, etologia, tassonomia e faunistica degli insetti.• ENTOMOLOGIA APPLICATA: studio di insetti di interesse applicato.• ENTOMOLOGIA AGRARIA: specie di interesse agrario, forestale, ecc. ,

controllo.• Gli insetti appartengono al phylum degli Artropodi : con piedi (-podi) articolati

(artro).• Questo è diviso in tre grandi linee evolutive, e rappresentate da: - Trilobiti: estinti - Chelicerati: sono privi di antenne e sono muniti di sei paia di appendici di cui le

prime due sono trasformate in appendici boccaali le altre sono ambulacrali. - Mandibolari: sono provvisti di antenne,un paio di mandibole e varie appendici

boccali e ambulacrali.

Page 4: Entomologia generale

Trilobiti Estinti

Chelicerati Artropodi

Mandibolati

MerostomiAracnidiPicnogonidi

CrostaceiInsetti Chilopodi Diplopodi MiriapodiPauropodi Sinfili

Gli artropodi si sono affermati in tutti gli ambienti, alcuni adattandosi principalmente a quelli acquatici (come i crostacei), altri a quelli terrestri ( come gli insetti, gli aracnidi, i miriapodi).Derivano da progenitori estinti Anelliti policheti marini, dotati di espansioni del corpo (appendici ambulacrali) con funzione locomotoria.

Page 5: Entomologia generale

• I primi reperti fossili di insetti risalgono a 350 milioni di anni fa (Devoniano) e riguardano:

- Piccoli collemboli

- Grandi libellule ( con apertura alare > 1 metro).• Numero di specie appartenente al Regno animale:

- 1.200.000 - 1.500.000 specie di insetti conosciuti

- 3.000.000 specie di insetti in totale sulla terra.

Page 6: Entomologia generale

a) mosca : 1.000 – 2000 uova/annob) ape regina: decine di migliaia di uova/ per 3 – 4 anni.c) Tèrmiti: depongono uova x 60-70 anni..d) dalla deposizione dell’uovo alla maturazione sessuale dell’insetto che da esso deriva, possono trascorrere: - settimane: per es. Mosca domestica 15-20 gg.= 15 generazioni/anno. Drosophyla melanogaster = fino a 25 generazioni/anno. - mesi- anni: per es. la Cicala: trascorre 17 anni di giovinezza, dopo di che smette di nutrirsi, canta (richiamo sessuale),si accoppia e poi muore.

Il successo degli insetti sulla terra è dovuto a: Presenza di tutti i tipi di riproduzione esistenti. Elevata prolificità:

Gli afidi si riproducono per partenogenesi ( ♀ → ♀ ) e presentano il fenomeno di inscatolamento delle generazioni: nel corpo di un afide sono già presenti le generazioni successive (ciò ha importanza ai fini della trasmissione della resistenza agli insetticidi.

Page 7: Entomologia generale

Numero di specie dei differenti grandi gruppi di organismi

Piante verdi; 308000;

22%

Fitofagi; 361000;

26%

Saprofagi e predatori; 431000;

31%

Vertebrati; 54000; 4%

Protozoi; 30000; 2%

Altri invertebrati;

213000; 15% Piante verdi

Fitofagi

Saprofagi epredatori

Vertebrati

Protozoi

Altri invertebrati

In una prospettiva più generale il numero di specie di insetti fitofagi (26%) sarebbe pari a un quarto ditutte le specie. Taluni ordini della classe, come quello dei lepidotteri hanno il 99% delle loro larve fitofaghe e un altro ordine, come quello smisurato dei coleotteri (300.000 specie), presenta un 35% circa di larve e/o adulti a regime dietetico vegetariano.

Page 8: Entomologia generale

Ripartizione dei vari ordini e classi del phylum degli artropodi

Coleotteri; 300000;

35%

Aracnidi; 60000; 7%

Crostacei; 25000;

3%

Miriapodi; 11000;

1%

Ditteri; 90000; 11%

Imenotteri; 108000;

13%

Lepidotteri; 113000;

13%

Rincotoidi; 65000;

8%

Altri insetti; 74000;

9%

Coleotteri

Aracnidi

Crostacei

Miriapodi

Ditteri

Imenotteri

Lepidotteri

Rincotoidi

Altri insetti

Page 9: Entomologia generale

Insetti che vivono al freddo (ditteri sulla neve).Larve che vivono nel petrolioInsetti che vivono al caldo (ditteri nei geiger).Insetti che vivono nelle Utricolarie (piante carnivore) → si nutrono degli insetti che non vengono digeriti.Insetti “corto circuito” → vivono nei cavi elettrici.Insetti che vivono negli acquedotti (Ditteri): rimangono allo stadio larvale finché stanno nell’acquedotto → quando ne escono si sviluppano e si riproducono.Insetti che vivono sull’uomo o nell’uomo.Insetti che vivono sugli altri animali o negli animali.Insetti che vivono sulle piante o nelle piante.Insetti che vivono nelle derrate alimentari, cioè in un ambiente povero di acqua (nella zona di attacco si forma acqua e successivamente muffa).Gli insetti non vivono nel mare (eccetto le zanzare alofite e gli insetti che vivono su cadaveri animali.

Gli insetti sono caratterizzati da:

Elevata capacità di adattamento → hanno colonizzato gli ambienti più svariati:

Page 10: Entomologia generale

Gli insetti sono caratterizzati da:

• Organi sensoriali: distribuite su tutto il corpo, in particolare su antenne, zampe, apparato boccale. Hanno facilitato l’adattamento degli insetti all’ambiente.

• Elevatissima fecondità → inoltre gli insetti sono in grado di resistere ad una quantità di radiazione miglia di volte > rispetto all’uomo.

• Linguaggio chimico → odore: le molecole odorose vengono captate da sensilli molto raffinati, che consentono lo scambio di messaggi chimici tra individui di sesso diverso.

• Atti istintivi (no intelligenza): il comportamento degli insetti è comunque molto complesso.

Page 11: Entomologia generale

• Cuticola rigida (esoscheletro): costituita da più strati, alcuni inerti, uno vivente, con zone di minor spessore per consentire la mobilità (zone di articolazione).

• L’esoscheletro presenta i seguenti vantaggi:

- Limita le perdite di acqua (dovute al fatto che l’insetto presenta un’ampia superficie di contatto con l’esterno).

- Protegge dalle elevate temperature.

- Protegge dall’irraggiamento solare.

- Protegge dall’attacco da parte di altri insetti

Page 12: Entomologia generale

• L’esoscheletro presenta il seguente svantaggio:

• Gli insetti sono caratterizzati anche da metaformosi , che può essere una oppure progressive, consociate con le mute.

Non essendo non consente l’accrescimento dell’insetto, per cui è necessaria la muta (= cambiamento dell’esoscheletro).

La stessa specie può vivere in due ambienti e in due modi completamente diversi prima e dopo la metamorfosi e ciò ha contribuito al successo degli insetti per es. bruco ( che si nutre di foglie) → farfalla ( che si nutre di nettare).

Page 13: Entomologia generale

Entomologia agraria

ENTOMOFAUNA:

NOCIVA: specie fitofaghe viventi su colture agrarie, forestali specie vettrici di patogeni per vegetali e animali specie zooparassite specie viventi su derrate e manufatti

INDIFFERENTE: specie fitofaghe viventi su vegetali spontanei

AUSILIARIA: specie pronube specie entomofaghe specie produttrici di materie prime specie fitofaghe viventi su vegetali infestanti specie terricole che contribuiscono alla formazione del terreno agrario

Page 14: Entomologia generale

PROBABILE FILOGENESI

DEGLI ARTROPODI

Page 15: Entomologia generale

PROPABILE FILOGENESI

DEI PRINCIPALI ORDINI DI

INSETTI

Page 16: Entomologia generale

ENTOMOLOGIA GENERALE

INSETTI. caratteristiche peculiari:

PRESENZA DI ALI abilità nel volo dispersione attiva ricerca substrati

ADATTABlLITA' a disparate condizioni edafiche e ambientali

DIMENSIONI relativamente ridotte

ESOSCHELETRO protezione organi interni inserzione muscoli,

RESPIRAZIONE TRACHEALE -ossigeno arriva direttamente ai vari organi

SVILUPPO POSTEMBRIONALE -mute e metamorfosiStadi biologici: - UOVO resistente alle avversità - LARVE e NEANIDI.- alimentazione, accrescimento - PUPA e NINFA riorganizzazione - ADULTO riproduzione

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ENTOMOLOGIA GENERALE - morfologia

CORPO: è rivestito dall‘ ESOSCHELETRO, secreto da un EPITELIO MONOSTRATIFICATO (TEGUMENTO) è costituito da un max di 21 SEGMENTI più o meno sclerificati (20 SOMITI + TELSON) divisi da MEMBRANE INTERSEGMENTALI

REGIONI MORFOLOGICHE O TAGMI: aggregazioni di somiti

CAPO: capsula rigida (CRANIO) formata da 6 SOMITI FUSI reca: OCCHI, OCELLI, ANTENNE e GNATITI

TORACE: deriva dall'accostamento di. 3 SOMITI PROTORACE porta un paio di ZAMPE MESOTORACE porta un paio di ZAMPE e uno di ALI META TORACE porta un paio di ZAMPE e uno di ALI

ADDOME: è costituito da un massimo di 11 SOMITI + TELSON può recare APPENDICI METAMERICHE e GONAPOFISI

INSETTI, animali segmentati, il cui corpo è:rivestito di un tegumento più o meno robusto,

suddiviso in tre regioni, (capo, torace e addome)dotato di appendici articolate

Page 18: Entomologia generale

MORFOLOGIA: regioni del corpo

Page 19: Entomologia generale

MORFOLOGIA DI UN ORTOTTERO

Page 20: Entomologia generale

ANATOMIA: SISTEMA TEGUMENTALE

CUTICOLA costituita da tre strati:• Epicuticola (impermeabile)

sostanza grassa = cuticolina• Esocuticola (responsabile della

durezza) sostanza proteica = sclerotina• Encocuticola (strato più spesso

e molle) sostanza proteica dotata di

plasticità = Resilina N. acetilgucosammina = Chitina

EPIDERMIDEStrato unicellulare secernente la

cuticolaMEMBRANA BASALEconnettivale

Page 21: Entomologia generale

MORFOLOGIA - TEGUMENTO

TEGUMENTO ODERMASCHELETRO

Struttura complessache riveste il corpo

degli insetti

Ha funzioni protettivePartecipa al movimentoE’ coinvolta in importanti scambi sensorialicon l’ambiente

ESOSCHELETROParte a contatto

con l’esterno(CUTICOLA)

ENDOSCHELETROIntroflessioni del

Tegumento: apodemi(carene , tubercoli,

lamine, furche)

Attacco ai muscoliSostegno agli organi interni

Page 22: Entomologia generale

SCHEMA DEL TEGUMENTO DI UN INSETTO (da Davis)

Page 23: Entomologia generale

FISIOLOGIA: TEGUMENTO

LA FORMAZIONE DELLA CUTICOLA

avviene per stratificazione successiva :durante lo sviluppo embrionaledurante le mute e la metamorfosi

Le cellule dell'epidermide producono uno dopo l'altro i vari strati, dall'esterno verso l'interno, scaricando i vari materiali

Attraverso i pori canali

Formazione contemporanea di catene di proteine e di chinoni, a loro volta derivati dall'ossidazione

enzimatica di sostanze fenoliche.

TANNIZZAZIONEprocesso base di

colorazione e indurimentodella cuticola

PROCESSI DI FORMAZIONE DELLA DELLA CUTICOLA

Page 24: Entomologia generale

Fisiologia - tegumento

PROCESSI DI FORMAZIONE DELLA DELLA CUTICOLA

SINTESI DELLA CHITINA (N-ACETILGLUCOSAMINA:avviene a partire dal GLUCOSIO

LE LAMELLE DI CHITINA: sono ottenute dalla polimerizzazione con proteine (glicoproteine)Sotto il controllo dello enzima CHITINO - SINTETASI

INSETTICIDICHITINOINIBITORI

DIFLUBENZURONFENOXICARB

Interferiscono a vario titolo su tali processi

Page 25: Entomologia generale

ENDOSCHELETRO

Page 26: Entomologia generale

TEGUMENTO COLORI DEGLI INSETTI

STRUTTURALI(Di natura fisica)

Dipendono dalla struttura della cuticola

BIANCHI dispersione e riflessione di particelle cuticolari grandi rispetto alla lunghezza d'onda della luce.AZZURRI dispersione di onde luminose corte;DA DIFFRAZIONE presenza di strie;DA INTERFERENZA (IRIDESCENTI) fra raggi luminosi riflessi da lamelle sovrapposte.

PIGMENTALI( di natura chimica)

Dipendono dalla presenzaDi sostanze colorate nella

Cuticola e/o emolinfa

PTERIDINE: bianco, giallo, arancio, rossoCAROTENOIDI: giallo, rosso, azzurroMELANINE: bruno, neroCHINONI: giallo, rossoOMMOCROMI: giallo , rosso, bruno.

30 GRUPPI DI COMPOSTI

Page 27: Entomologia generale

MORFOLOGIA: CAPO

Page 28: Entomologia generale

REGIONI MORFOLOGI: CAPO

a) LABBRO SUPERIORE (l..ABRUM) area impari anteriore, mobile art. alb) CLIPEO area dorsale imparic) FRONTE area impari, accoglie l’ocello imparid) PARIETALI (LAMINE EPICRANIALI) dorso-laterali: VERTICE costituito dalle porzioni mediamente adiacentiTEMPIE situate sotto gli occhiGENE situate davanti agli occhi. Accolgono: ocelli e toruli ant.e) OCCIPITE area postero ventrale (POSTGENE)f) POSTOCCIPITE sclerite ventrale conformato a orlog) FORO OCCIPITALE (FORAMEN MAGNUM) apertura di varia formah) PERISTOMA margini anteriori di gene e postgenei) GOLA area del COLLO retrostante al margine pross. del LABBRO INF.

è formato da 6 segmenti fusi a formare la CAPSULA CRANICA

o SINCEFALO. CAPO

Reca: occhi composti composti, ocelli, antennemostra generalmente varie aree

separate da solchi:

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CAPO – POSIZIONI RISPETTO AL TORACE

• PROGNATO positura orizzontale, appendici boccali dirette in avanti • IPOGNATO positura verticale, appendici boccali dirette in basso • EPIGNATO inclinato verso l'alto • METAGNATO (OPISTOGNATO) inclinato in basso e

posteriormente

Page 30: Entomologia generale

CAPO ha forma e dimensioni variabilissime nei vari gruppi:  

LIBERO nettamente separato dal torace con collo ben distintiINFERO spostato in basso rispetto al torace IMMERSO più o meno infossato nel torace

PANTOTREMO con foro occipitale ampio ACROTREMO con foro occipitale al vertice MESOTREMO con foro occipitale al centro

Page 31: Entomologia generale

MORFOLOGIA - ANTENNE• Sono sede di importanti organi di

senso (sensilli) • Appendici metameriche articolate

( in punti variabili del capo, ma per lo più parietali) entro alveoli (toruli) limitati , in genere da un cercine.

• Possono svolgere ruoli importanti per:

- la copula - la respirazione - la ricerca dell 'ospite• Sono costituite da un numero

variabile di articoli (antennomeri) da uno a diverse centinaia.

• Si distinguono tre parti: - SCAPO ( 1° antennomero) di

norma più lungo e inserito nel torulo. - PEDICELLO (2° antennomero)

generalmente ridotto - FLAGELLO (rimanenti

antennomeri):

Page 32: Entomologia generale

ALI: sono inserite nel metotorace e nel metatorace a livello e delle pleure del notosono inserite nel metotorace e nel metatorace a livello e delle pleure del noto

In base alla presenza delle ali gli insetti si distinguono in :

Apterigoti : privi di ali (atteri). Sono distinti in :

atteri primari : insetti primitivamente atteri (condz. Originaria): x es. alcuni insetti molto primitivi collemboli, Tisanuri.Atteri secondari: insetti atteri per adattamento secondario all’ambiente o al particolare tipo di vita.(x es. pulci e pidocchi, afidi (Rincoti)

Pterigoti: provvisti di

esopterigoti: sviluppano esternamente e gradualmente nel periodo nel periodo ninfaleendopterigoti: sviluppano internamente dagli istoblasti epidermici larvali evaginandosi alla muta pupale

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• COSTITUZIONE: le ali sono formati da due sottili lamine ravvicinate sovrapposte:

- la dorsale si continua col noto - la ventrale si continua con la membrana pleurale

• VENULAZIONE: complesso di tubi sclerificati (nervature) contenenti nell’interstizio trachee e nervi.

• MICROTRICHI: minuti processi tegumentali

• MACROTRICHI: appendici tegumentali : peli, setole, squame, sensilli.

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ANTENNE in base alla costituzione vanno

distinte in due gruppi: • antenne segmentate tutti gli

articoli (escluso l'ultimo) possiedono muscoli intrinseci

• antenne anulate ( o flagellate) tutti gli articoli successivi al secondo mancano di muscoli intrinseci

.

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MORFOLOGIA

APPENDICI DEL CAPO

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Apparato boccale masticatoreTipico dei Coleotteri

Apparato boccale masticatore - lambente - succhiante. Tipico delle Api adulte

Apparato boccale succhiatore non perforante

Tipico dei Lepidotteri adulti

Consta di:Un labbro superiore: pezzo impari, laminare, articolato al clipeo;Due mandibole,: pezzi integri di forma sub-piramidale, con margine interno dentellato e destinatenad una prima grossolana triturazione del cibo;Due mascelle: costituite da una porzione basale (cardine), una mediale (stipite) con due lobi distali, di cui quello interno e chiamato lacinia e quello esterno galea;Un labbro inferiore: risultante dalla fusione del secondo paio di mascelle, che perfeziona l’attività delle mascelle cioè coadiuvare la masticazione.

E’ costituito da:Labbro superiore sub-rettangolare, di piccole-medie dimensioni; chiude superiormente la cavità boccaleMandibole: prive di dentellature; svolgono funzioni di spatole per modellare le strutture degli alveari;Mascelle: presentano la galea molto sviluppata ed allungata, i palpi sono ridotti;Labbro inferiore: presenta le grosse fuse insieme per tutta la lunghezza a formare la ligula; i palpi possono essere sub-cilindrici oppure, nelle api, laminari.

E’ costituito da:Labbro superiore: di dimensione ridotte;Mandibole: ridottissime;Mascelle:

-cardine e stipite più o meno differenziati-palpi mascellari molto ridotti-galee allungatissime, unite tra loro a formare la spirotromba.

labbro inferiore: poco sviluppato ma con palpi labiali vistosi e pluriarticolati ( da 1-3 articoli) e con funzioni sensoriali;Lacinia-glosse-paraglosse: scomparse

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Apparato boccale succhiante - non perforante di adulto di lepidottero

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Apparato boccale lambente– succhiante di adulto di musca (dittero)

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• Il torace è la regione mediana del corpo degli insetti

• E’ costituito da tre segmenti che, procedendo cranio-caudalmente, si chiamano:

- protorace

- mesotorace

- matatorace Morfologicamente ogni segmento toracico ha una forma anulare e

viene suddiviso in tre parti:

- noto o tergo o scuto: parte dorsale sclerificata

- sterno: parte ventrale sclerificata

- pleure: due parti laterali membranose La regione toracica porta le zampe e le ali

TORACE : AREE

MORFOLOGIA

Page 51: Entomologia generale

MORFOLOGIA

TORACE

STERNO

CONFORMAZIONE GENERALE

Page 52: Entomologia generale

MORFOLOGIA

TORACE

CONFORMAZIONE GENERALE NEGLI INSETTI ALATI

Page 53: Entomologia generale

TORACE : ZAMPE

MORFOLOGIA

APPENDICI ARTICOLATE CON FUNZIONE MULTIPLE:LOCOMOTORIE, PRESA ALIMENTO, COPULATORIE, DIFFESA, ECC.

COSTITUZIONE : 6 PODITI CONNESSI DA MEMBRANE ARTICOLATE 1) COXA O ANCA: articolo corto e inserito sulla pleure2) TROCANTERERE: piccolo articolato all’anca, connesso o fuso al femore3) FEMORE: robusto e lungo4) TIBIA:sottile, fornita di processi e appendici tegumentali (spine, sproni, ecc.), sensilli

scolopali e timpanali5) TARSO: primitivamente monomero, secondariamente diviso in 2-5 articoli

(tarsomeri). - OMO ed ETEROMERIA6) PRETATARSO: è l’ ultimo articolo del tarso e porta diversi organi con funzione di

adesione alle varie superfici: - le unghie: due organi pari, mobili e cave articolatea llo unguiferro processo distale

dell’ultimo tarsomero, con funzione di attacco ai substrati scabrosi - l’arolio: organo impari a cuscinetto, posto medialmente alle unghie, con funzione di

adesione alle superfici lisce - i pulvilli: organi impari, posti vetralmente alle unghie , con funzioni adesive- Presenti

dei peli ghiandolari, a forma di trombetta, che emettono sostanze umetante - l’empodio: organo impari mediano a forma di spina

Page 54: Entomologia generale

TORACE : ZAMPE

MORFOLOGIA

Page 55: Entomologia generale

TORACE : ZAMPE

MORFOLOGIA

Page 56: Entomologia generale

TORACE : ZAMPE

MORFOLOGIA

Page 57: Entomologia generale

TORACE : ZAMPE

MORFOLOGIA

• Zampe ambulatorie: permettono il trasferimento dell’insetto – Sono privi di sviluoppo e adattamenti particolari (x es. lepidotteri)

• Zampe cursorie: femore e tibia sono allungati (x es. le blatte corrono veloci – I coleotteri carabidi sono predatori quindi devono muoversi velocemente per raggiungere la preda)

• Zampe saltatorie: sono caratteristiche di cavalette, pulci e psillidi. Si diversificano per il grande sviluppo del femore e della tibia delle zampe metameriche ( 3° paio di zampe) che divengono grandi leve per il salto. Le altre due paia sono ambulatorie.

• Zampe natatorie: sono caratteristiche di insetti acquatici(usano ossigeno dell’acqua) e di insetti acquaiolo(usano ossigeno atmosferico). Generalmente il 3° paio di zampe è trasformato in remi, cioè il tarso è svilupato ed è formato da più tarsomeri con molti peli che ne aumentano la superficie (x es. coleotteri Girinidi)

• Zampe per pattinare sulla superficie dell’acqua: sono lunghe e sottili (x es Geride= rincoto)

• Zampe raptatorie: sono tipiche di insetti predatori quali alcuni neurotteri e i Mantoidei. – In genere è il 1° paio di zampe ad eseereraptatorie.

• Zampe fossorie : si diversificanomper la trasformazione delle zampe protoraciche (1° paio) – tibia e tarso- in organi di scavo. (x es. Grillotalpa).

• Zampe prensile:sono zampe modificate per aggrapparsi a un pelo, tipiche del pidocchio (Sifuncolato).

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Page 60: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO

ANATOMIA

• NEURONI (= cellula nervosa) sono composti:

• Corpo cellulare nucleato

• Dendriti: fitte ramificazioni riceventi (fibre afferenti)

• Assone o neurite: asse trasmittente ( fibra efferente)

1. Cellula nervosa

2. Ramificazioni dendritiche

3. Assone

Il sistema nervoso degli insetti consta di cellule nervose ( = NEURONI), specializzate alla ricezione e trasmissione di impulsi

Page 61: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO

ANATOMIA

• Fibra nervosa: costituita dal neurite con i suoi involucri.

• Nervi: Insieme di fibre provenienti da più neuroni

• Ganglio: ammassi di cellule nervose, formato da:

- Fascia periferica: composta da corpi cellulari di neuroni motori e associativi

- Nucleo midollare: composto dalle fibre dei neuroni

Sinapsi: punti di contatto tra le ramificazioni di un neurone e quelle di altri neuroni.Possono essere:• semplici• Convergenti• divergenti

Page 62: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO

ANATOMIA

I nuroni vengono distinti:

• Sensoriali: bipolari - centripeti

• Motori: unipolari - centrifughi

• Associativi: multipolari

Schema di un arco riflesso: lo stimolo, percepito dal sensillo, giunge attraverso l’assone centripeto del neurone sensoriale al neurone associativo, che lo trasmette al neurone motore; quest’ultimo invia in risposta l’impulso motorio al muscolo attraverso il proprio assone centrifugo

Page 63: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO

ANATOMIA

L’impulso nervoso si trasmette da un neurone a neurone attraverso la sinapsi, ove avviene l’emissione dell’acetilcolina la quale induce l’impulso nell’altro neurone. Subito dopo le sinapsi questo stimolatore chimico viene immediatamente scisso in acido acetico e colina dallo enzima acetilcolinesterasi. Lungo i nervi la trasmissione dell’impulso ha luogo essenzialmente per via elettrica A livello delle piastre motrici: ritorna la necessità del mediatore e stimolatore chimico.

Page 64: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO

ANATOMIA

Il sistema nervoso comprende tre sezioni,1. Sistema nervoso centrale: Cerebro - protocerebro (occhi – ocelli) - deutocerebro (antenne) - tritocerebro (l.super. – clipeo) Gnatocerebro o gaglio sottoesofageo Catena gangliare ventrale2. Sistema nervoso- viscerale o simpatico: a) Dorsale - ganglio frontale (peristalsi esofagea) - ganglio ipocerebrale - nervo ricorrente - sezione cardio-aortica: - corpi cardiaci - corpi allati b) Ventrale c) Caudale3.Sistema nervoso periferico

Page 65: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

ANATOMIA

Il sistema nervoso centrale è formato da:

• CEREBRO

• GNATOCEREBRO

• CATENA GANGLIONARE VENTRALE

Page 66: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

CEREBRO - GNATOCEREBRO

Il cerebro è costituito dalla fusione delle prime tre coppie di gangli ed è situato nel cranio, dorsalmente all’esofago.

Il cervello si divide in tre parti:• PROTOCEREBRO formato da: - 2 lobi ottici : verso occhi composti (protocerebro ridotto in insetti

ciechi) - 2 corpi peduncolati: funzioni di tipi psichico (x es. Imen. sociali) - gruppo di cellule neurosecretici DEUTEROCEREBRO: innerva le antenne e racchiude i centri dell’

olfatto) TRITOCEREBRO innerva labbro superiore e clipeo : - da esso partono 2 nervi che convergono nel ganglio frontale (da cui

prende inizio il sistema nervoso viscerale - da origine al cingolo periesofageo

GNATOCEREBRO innerva: - appendici boccali, ghiandole salivari. E’ costituito dalla fusione di tre coppie di gangli ed è situato nel cranio ventralmente all’esofago.

Page 67: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO VISCERALE

• SISTEMA NERVOSO VISCERALE O SIMPATICO: formato da nervi e gangli collegati con il sistema nervoso centrale ma dotati di autonomia funzionale

• Si compone di 4 parti: - SIMPATICO DORSALE = innerva lo stomodeo, parte dell mesentero ed il vaso dorsale- Prende

origine dal ganglio frontale ( regolatore della peristalsi esofagea) - SIMPATICO VENTRALE = innerva trachee e stigmi - SIMPATICO CAUDALE = innervale gonadi e la parte finale del canale alimentare - SIMPATICO CARDIO-AORTICO= formato da nervi che collegano il cervello con i corpi

cardiaci(2) e i corpi cardiaci con i 2 corpi allati (importanti centri neuroendocrini)

Page 68: Entomologia generale

ORGANI DI SENSO

ANATOMIA

ORGANI DI SENSO = SENSILLIRECETTORI: apparati od organi capaci di reagire a specifici stimoli esterni (esterorecettori) o stimoli interni (propriorecettori) che poi

vengono trasformati in impulsi nervosi

TIPI DI STIMOLI RECETTORI SENSILLI

A) ESTERNIVIBRAZIONI O PRESSIONI (su

membrane connesse a cellule nervose)

SOSTANZE CHIMICHE

LUCE

CALORE

UMIDITA’

MECCANORECETTORI

CHEMIORECETTORI

FOTORECETTORI

TERMORECETTORI

IGRORECETTORI

S. TATTILI

S. FONORECETTORI

S. GUSTATIVI

OCCHI, OCELLI

B) INTERNIVARIAZIONI COND. INTERNE (pressione emolinfatica)

PROPRIORECETTORI

Page 69: Entomologia generale

ORGANI DI SENSO

ANATOMIA

I SENSILLI sono costituiti da

CELLULA TRICOGENA: appartenente all’epidermide e generatrice dell’apparato esterno

APPARATO ESTERNO: costituito da setole e squame di varia forma e grandezza.

CELLULA MEMBRANOGENA: generatrice della membrana di articolazione del sensillo.

NEURONI SENSORIALI: costituiti da una o più cellule nervose con due o più neuriti

Page 70: Entomologia generale

a.= tricoideo b = basiconico

c. = stiloconico d. = celoconico

e.= placoideo f. = ampullaceo

• In base alla loro conformazione esteriore i sensilli vengono distinti• Tricoidei : a forma di pelo o di setola• Squamiformi : a forma di squama• Basiconici: a forma di cono• Celoconici: di forma subconica ma affondati in una leggera fossetta• Ampullacei…..fossetta più profonda• Campaniformi: a forma di cupula• Placoidei. A forma di piastra membranacea o sclerificata

Page 71: Entomologia generale

ORGANI DI SENSO

TIPI DI SENSELLI

SENSILLI MECCANORECETTORI• Sensilli tattili: distribuite su tutto il corpo, in particolare su antenne e tarsi.• Sensilli fonorecettori o recettori uditiviSENSILLI CHEMIORECETTORI• Sensilli del gusto: si trovano su tarsi, palpi e nella cavità boccale• Sensilli dell’olfatto: si trovano sulle antenne e sulle appendici genitali

(servono per individuare fonti di cibo – x es. la mosca carnaria – sesso opposto).

I ferormoni spesso sono percepiti da sensilli antennali di tipo tricoideo, sottilissimi peli perforati in molti punti (micropori), attraverso cui le molecole odorose raggiungono molecole accettrici situate sui dendriti dei neuroni sensori presenti nei peli stessi.

SENSILLI TERMORECETTORI: • recepiscono variazione di Temperatura• si trovano su antenne, palpi , tarsi.SENSILLI IGRORECETTORI:• recepiscono variazione di Umidità ambientale• si trovano su antenne, palpi, tarsi.

Page 72: Entomologia generale

ORGANI DI SENSO: OCCHI

ANATOMIA

OCCHI COMPOSTI: sono costituiti da 1-28.000 OMMATIDI

• Cornèola: - trasparente, a forma di lente biconvessa trasparante - secreta da due cellule epidermiche dette corneàgene

sottostanti.• Cristallino : secreto da 4 cellule cristallògene. - OCCHI EUCONI CON CRISTALLINO DURO - OCCHI PSEUDOCONI CONCRISTALLINO FLUIDO - OCCHI ACONI CON CRISTALLINO ASSENTE

APPARATO DIOTTRICO

PARTE SENSITIVA

• RETINULA: si trova sotto il cristallino ed è formata da 7 cellule nervose molto allungate, il cui asse centrale è ispessito a bastoncino (rabdoma) ed è ricco di pigmento (retinene) che assorbe la luce.

APPARATO CATOTTRICO

• CELLULE PIGMENTARIE DELL’IRIDE (avvolgono il cristallino)

• CELLULE PIGMENTARIE DELLA RETINULA (avvolgono la retina)

Page 73: Entomologia generale

SEZIONE SCHEMATICA DI UN OCCHIO COMPOSTO

Superficie corneale esternaa faccette esagonali

Cornea

Cristallino

Elementi pigmentati

Retina

Page 74: Entomologia generale

SISTEMA NERVOSO

OCCHI

OCCHIO DI APPOSIZIONEOCCHO DI SUPERPOSIZIONE

Page 75: Entomologia generale

ORGANI DI SENSO

TIPI DI SENSELLI

Insetti diurni: occhi di apposizione

• Ciascun ommatidio risulta otticamente del tutto isolato da quelli adiacenti mediante un manicotto di cellule pigmentarie e le retinule (brevi) si trovano immediatamente sotto il cono cristallino.

• Il rabdoma è colpito solo da raggi più o meno paralleli all’asse degli ommatidi in modo che l’ immagine si formi per apposizione (composizione) a perfetto mosaico di frammenti di immagine giungenti da ciascuna unità ottica (ommatidio)

• Il cono cristallino è distanziato dalla retinula, per cui ciascun ommatidio non risulta otticamente del tutto isolato da quelli adiacenti e il rabdoma viene colpito anche da raggi provenienti da corneole vicine

Insetti crepuscolari e notturni: occhi di superposizione

Page 76: Entomologia generale

SISTEMA DIGERENTE• Tutti gli insetti (esclusi i primi stadi post-embrionali di alcuni parassiti

endofagi che assorbono il nutrimento attraverso il tegumento generale del corpo) introducono il cibo in un canale alimentare, dove esso viene digerito e assorbito e da cui poi - di solito – vengono espulsi i materiali residuali inutilizzati

• Il sistema digerente comprende:- organi di presa del cibo (pezzi dell’app. boccale più cavità boccale)- tubo digerente che inizia con l’ app. boccale e termina con quella anale.

Page 77: Entomologia generale

Sezione longitudinale del corpo di un insetto adulto

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Page 79: Entomologia generale

STOMODEO di origine ectodermica (invaginazione del tegumento)

• Intima cuticulare

• Epidermide

•Tunica propria

•muscoli longitudinali (interni)

•Muscoli circolari (esterni)

•Tunica peritoneale (connettivale)

MESENTERO di origine endodermica

• Membrana peritrofica (fibrille di chitina) con funzione isolante e filtrante

•Epidermide (secernente –assorbente)

•Tunica propria

•Muscoli circolari (interni)

•Muscoli longitudinali (esterni)

•Tunica peritoneale

PROCTODEO di origine ectodermica (invaginazione del tegumento)

•(vedi stomaco

•Epitelio più alto, intima più porosa e doppio strato di muscoli circolari

Il tubo digerente si divide in tre parti:- STOMODEO = intestino anteriore - MESENTERO= intestino medio - PROCTODEO = intestino posteriore

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DISEGNO SCHEMATICO PER RAFFIGURARE LE DIVERSE REGIONI DELL’INTESTINO DI UN INSETTO

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Page 82: Entomologia generale

RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DEL SISTEMA CIRCOLATORIO