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1 Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO- VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA tel 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail [email protected]; www.iismarcopolo.it Liceo Classico e Musicale Marco Polo –– 30123 Venezia – VEPC02401Q tel 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail [email protected]; www.iismarcopolo.it LICEO ARTISTICO STATALE, DORSODURO 1012 30123 VENEZIA VESL024515 ESAME DI STATO 2016/17 Documento del Consiglio di Classe Classe 5ª E Liceo Artistico INDIRIZZO “Arti Figurative”

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Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” -

VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA tel 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail [email protected]; www.iismarcopolo.it

Liceo Classico e Musicale Marco Polo –– 30123 Venezia – VEPC02401Q tel 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail [email protected]; www.iismarcopolo.it

LICEO ARTISTICO STATALE, DORSODURO 1012 – 30123 VENEZIA –

VESL024515

ESAME DI STATO 2016/17

Documento del Consiglio di Classe

Classe 5ª E

Liceo Artistico

INDIRIZZO “Arti Figurative”

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Classe 5ª E

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

INDICE

- Informazioni di carattere generale - L’offerta formativa - Finalità dell’azione educativa - Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio - Presentazione della Classe - Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe - Criteri generali di valutazione (P.O.F.) - Le attività di competenza dei singoli Docenti - Disciplina: Lingua e Letteratura Italiana - Disciplina: Storia - Disciplina: Lingua inglese - Disciplina: Filosofia - Disciplina: Matematica - Disciplina: Fisica - Disciplina: Storia dell’Arte - Disciplina: Discipline Plastiche e Scultoree, Lab. della Figurazione - Disciplina: Discipline Grafiche e Pittoriche, Lab. della Figurazione - Disciplina: Scienze Motorie - Disciplina: Religione Cattolica - Simulazione di Prima Prova - Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano) - Prima simulazione di Seconda Prova - Seconda simulazione di Seconda Prova - Griglia per la valutazione della Seconda Prova - Prima Simulazione di Terza Prova - Seconda Simulazione di Terza Prova - Griglia di valutazione della Terza Prova - Il Consiglio di Classe

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Informazioni di carattere generale

La denominazione LICEO ARTISTICO sintetizza le caratteristiche di questo istituto: LICEO per sviluppare una cultura di base umanistico-scientifica; ARTISTICO per la presenza significativa delle discipline pittoriche, plastiche, architettoniche e del design, grafiche e scenografiche.

Finalità dell’azione educativa

Il progetto intende proporre il Liceo Artistico come scuola di formazione progettuale e critica nel campo dell’espressione artistica. Elemento caratterizzante di tale scuola è l’acquisizione di una compiuta consapevolezza sul piano storico, teorico e operativo, dei problemi dell’espressione umana, studiata sia come generale categoria di conoscenze sia come complesso di particolari operazioni e realizzazioni.

Il corso di studi è quinquennale ed è strutturato in un biennio, seguito da un triennio. Quest'ultimo è articolato nelle seguenti aree di indirizzo: Indirizzo: Arti Figurative Indirizzo: Scenografia Indirizzo: Grafica Indirizzo: Architettura e Ambiente Indirizzo: Design L’indirizzo Arti Figurative è finalizzato al conseguimento di una formazione di carattere teorico-pratico nell'ambito della pittura e della scultura, e si propone di fornire sia le conoscenze dei linguaggi visivi a livello teorico, critico ed espressivo, sia le competenze necessarie alle procedure pittoriche, grafiche, plastiche e scultoree, per sviluppare l’espressione creativa.

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VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI

CLASSE NEL TRIENNIO DISCIPLINE DEL

CURRICOLO ANNI DI CORSO

CLASSI

III IV V

Lingua e Letteratura Italiana III, IV, V * *

Storia III, IV, V * *

Lingua Inglese III, IV, V * *

Filosofia III, IV, V * *

Matematica III, IV, V

Fisica III, IV, V

Storia dell’Arte III, IV, V

Discipline Grafiche Pittoriche, Lab della figurazione

III, IV, V

Discipline Plastiche Scultoree, Lab. della figurazione

III, IV, V *

Educazione Fisica III, IV, V

Religione Cattolica III, IV, V

(*): anno in cui vi è stato un cambiamento di Docente rispetto all’anno precedente. Le classi terze sono composte da studenti provenienti da più seconde.

LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI

CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe – costituita da 20 studenti, 17 femmine e 3 maschi, tra cui uno studente con certificazione di diagnosi DSA – è composta tutta da elementi provenienti dalla 4ªE.

Due studentesse, nel corso del quarto anno, hanno frequentato delle scuole all’estero (Irlanda & Regno Unito). Il Consiglio di Classe è composto dai seguenti docenti:

• Baldassarra Damiana (Italiano e Storia) • Lupoli Paolo (Discipline Plastiche e Scultoree e Laboratorio della

Figurazione) • Patanè Vincenzo (Storia dell’Arte, Coordinatore) • Pietrucci Marina (Matematica e Fisica) • Ponticelli Chiara (Educazione Fisica) • Pusiol Sara (Lingua Inglese) • Sangiorgio Stefano (Filosofia) • Squizzato Raimondo (Discipline Pittoriche e Laboratorio della Figurazione) • Vettore Gianni (Religione, Segretario)

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Nel corso del corrente anno scolastico, il Prof. Sangiorgio è stato sostituito da due docenti supplenti, ambedue nell’ambito del primo quadrimestre, fino a dicembre 2016: Prof. Vittorio Lubrano e Prof. Vittorio Lora.

GLI SPAZI Allievi e docenti hanno usufruito dei seguenti spazi del nostro istituto, articolato nella sede di Ca’ Giustinian Recanati e in quella del Santo Spirito: • Aule per l’insegnamento frontale tradizionale; • Laboratori (Discipline Plastiche Scultoree, Discipline Grafiche e Pittoriche); • Aula cinema; • Palestra.

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VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Gli allievi hanno potuto godere di un viaggio di istruzione a Napoli (accompagnatori Proff. Patanè e Squizzato). Inoltre hanno visitato la Biennale d’architettura (Venezia, quinto anno), Itinerari canoviani (Possagno, quarto anno), Immaginario scientifico – Museo della Scienza (Trieste, quarto anno), le mostre “La geografia serve a fare la guerra?” (Treviso, Fondazione Benetton, quinto anno) e “Storie di Impressionismo” (Treviso, quinto anno).

I TEMPI È stato effettuato, al 15 maggio, il seguente numero di ore (tra parentesi il numero di ore settimanali di ciascuna materia):

Italiano 97 (4) Storia 55 (2) Inglese 76 (3) Filosofia 40 (2) Matematica 52 (2) Fisica 50 (2) Storia dell'arte 72 (3) Discipline Grafiche e Pittoriche & Lab. Figurazione 224 (7) Discipline Plastiche e Scultoree & Lab. Figurazione 190 (7) Scienze Motorie 52 (2) Religione 26 (1)

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Ai fini della valutazione, i docenti hanno utilizzato i voti, in una gamma dall'1 al 10, e giudizi scritti in riferimento a: • Interrogazioni; • Elaborati scritti, grafici o pratici; • Prove oggettive, questionari, test; • Simulazioni d’esame (gamma dall’1 al 15).

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Criteri generali di valutazione (P.O.F.)

LICEO ARTISTICO

Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

NC

L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione

1

- Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti.

- Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche disciplinari.

- Ha prodotto lavori e svolto verifiche che non forniscono alcun elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità.

2

- Gravissime carenze di base

- Anche se guidato non è in grado di riferire le esperienze proposte

- Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e assolutamente insufficienti per esprimere una valutazione complessiva dell’iter formativo.

3

- Gravi carenze di base.

- Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari degli argomenti trattati.

- Difficoltà a memorizzare e a riconoscere concetti specifici.

- Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti.

- Lavori e verifiche parziali e comunque non sufficienti ad esprimere un giudizio sull’iter formativo.

- Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari.

4

- I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti.

- Lacune nella preparazione di base.

- Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici.

- Esposizione imprecisa e confusa.

- Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio.

- Difficoltà ad applicare le informazioni.

- Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati.

5

- Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti.

- Comprensione confusa dei concetti.

- Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti.

- Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità.

- Modesta la componente ideativa.

- Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche.

- Metodo di lavoro poco personale e pertanto poco efficace.

- Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni.

6

- Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle

- Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia specifica.

- Se guidato l’alunno riesce

- Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome.

- Utilizza ed applica le tecniche operative in modo

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informazioni. ad esprimere i concetti e ad evidenziare i più importanti.

- Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio.

adeguato, se pur poco personalizzato.

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- Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti

- Adesione alla traccia e corretta l’analisi.

- Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico.

- Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica.

- Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche realizzative.

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- Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti.

- Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti.

- Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente ideativa.

- L’esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio specifico.

- Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi.

- Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti.

9

- Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare.

- Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse.

- Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico.

- Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari e in diverse realtà, anche in modo problematico.

- Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale.

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- Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti.

- Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico.

- Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici.

- Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi.

- Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PIANO ORARIO ANNUALE Materia Triennio Totale III IV V ITALIANO 132 132 132 396

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

• Nelle linee generali le principali coordinate storico-culturali del tardo Ottocento e del Novecento. • I testi e gli autori oggetto della trattazione • Gli elementi caratterizzanti dei generi letterari proposti • La struttura delle diverse tipologie testuali b) Abilità

Lingua/ Testualità • Sanno diversificare strategie di lettura in relazione allo scopo • Sanno usare la documentazione, selezionando, gerarchizzando e operando confronti tra le informazioni • Sanno, guidati, decodificare, selezionare dati ed utilizzano coerentemente testi argomentativi e critico-interpretativi • Sulla base della documentazione, avviano la pianificazione di un testo argomentativo • Espongono nell’orale e nello scritto in modo chiaro sul piano del procedimento argomentativo • Producono testi scritti (saggio breve/articolo di giornale) operando scelte espressive ed organizzative coerenti con il genere selezionato

Letteratura • Analizzano, un testo cogliendone la pluralità dei significati • Operano, guidati, collegamenti intertestuali tra opere di uno stesso autore e/o autori diversi • Operano, guidati, opportuni collegamenti tra testo e contesto, riconoscendo anche i caratteri principali della lingua e dello stile dei testi oggetto di studio • Riconoscono le trasformazioni dei generi nella loro evoluzione diacronica attraverso la comparazione dei testi proposti • Rielaborano criticamente i contenuti disciplinari

c) Competenze • Sanno interpretare testi di diversa complessità sviluppando pensiero critico

Testi in adozione:

R. Antonelli, M.S. Sapegno, Il senso e le forme, La Nuova Italia, voll. 4-5

Docente Damiana Baldassarra

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• Sono in grado di cogliere la complessità del fenomeno letterario e del suo valore formativo come una delle espressioni artistico-culturali dell’uomo, anche funzionale all’educazione del gusto estetico

d) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo Chi scrive ha assunto servizio nella classe nel corrente anno scolastico: il programma dell’anno precedente era stato svolto solo parzialmente, motivo per cui nel primo mese sono stati recuperati specifici argomenti funzionali alla corretta fruizione dei contenuti letterari del programma di quinta da parte degli studenti (ad esempio, la struttura e le varie tipologie di romanzo, i principi del Romanticismo); la situazione più preoccupante ha riguardato la preparazione degli studenti nelle diverse tipologie di scritture d’esame, in quanto praticamente inesistente. Vista la mancanza di tempo necessario a fornire un’adeguata preparazione e pratica di tutte le tipologie, si è scelto di concentrarsi sulla tipologia B, nello specifico nella forma del saggio breve. Nel corso del primo quadrimestre, dunque, gli studenti hanno redatto per casa 5 tracce di questa tipologia sugli autori trattati: la docente ha proceduto alla sistematica correzione delle tracce e loro restituzione completa di valutazione corredata da una griglia con indicatori e descrittori in modo da permettere agli studenti di acquisire esperienza, individuare gli errori commessi e procedere così ad una redazione consapevole di simili testi. L’ultimo compito del primo quadrimestre è consistito infatti in una simulazione di saggio breve con testi tratti da tracce somministrate all’esame di maturità: i risultati sono stati generalmente buoni. Nel corso del secondo quadrimestre si sono introdotte seppur in modo cursorio le peculiarità di scrittura legate alle altre tipologie d’esame. La classe si è dimostrata fin da subito disponibile e collaborativa anche a far fronte alle lacune accumulate negli anni precedenti. Ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo e ha sottoposto gli eventuali problemi di man mano che venivano affrontate specifiche tematiche in particolare quelle relative alla redazione delle scritture d’esame. Ad eccezione di un paio di casi la frequenza è stata costante e le consegne sono sempre state rispettate.

E) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore * Il totale del monte-ore è comprensivo di quelle dedicate allo svolgimento di verifiche orali e scritte (comprese simulazioni prove d’esame finale).

Dall’assoluto alla modernità: G. Leopardi La vita, il pensiero, la poetica. Testi da : Lo Zibaldone; I Canti; Le operette morali

15

La letteratura dell’Italia unita: letteratura e identità nazionale; De Amicis: testi da ‘Cuore’ La Scapigliatura; Camillo Boito, Senso (lettura integrale del racconto); confronto tra il racconto e la trasposizione cinematografica: visione del film di Luchino Visconti

10

Il Realismo europeo: Letteratura, scienza e osservazione della realtà Il Verismo: G. Verga, la vita, la poetica. Testi da: Vita dei campi; I

Malavoglia, Mastro don Gesualdo Lo scenario: Il positivismo

10

La poetica decadente 10

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L’unità profonda e il mistero: C. Baudelaire, la vita e lo spleen. Testi da: I fiori

del male, Lo Spleen di Parigi; P. Verlain, A. Rimbaud Una inquietante normalità: G. Pascoli, la vita e la poetica. Testi da: Il

fanciullino; Myricae; Canti di Castelvecchio, Primi poemetti, Pensieri e discorsi La trasformazione estetica del reale: tra estetismo ed edonismo

G. ‘Annunzio: la vita “inimitabile”. Testi da: Il Piacere, Alcyone

O. Wilde, lettura integrale de Il ritratto di Dorian Gray

Lo scenario: Il decadentismo

10

La Poesia del Novecento I Crepuscolari, caratteristiche; testi di: G. Gozzano, M. Moretti, S. Corazzini La Voce e i Vociani: caratteristiche; testi di: C. Rebora, C. Sbarbaro Le Avanguardie: il Futurismo, caratteristiche del movimento; testi di: T. F. Marinetti; A. Palazzeschi G. Ungaretti, la vita e la poetica. Testi da: Allegria, Sentimento del tempo, Il

Dolore E. Montale, la vita e la poetica. Testi da: Ossi di Seppia, Le Occasioni, La

bufera e altro, Satura

Ermetismo: caratteristiche; testi di: S. Quasimodo

16

La crisi dell’Io La maschera e il caos: L. Pirandello, la vita, il pensiero, la poetica. Testi da: Novelle per un anno. Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio

operatore, Sei personaggi in cerca d’autore (visione integrale dell’opera), Enrico IV (visione integrale dell’opera) Il romanzo dell’inconscio: I. Svevo, la vita, il pensiero, la poetica. Testi da: Una vita, Senilità, La Coscienza di Zeno

12

Introduzione alle tipologie di scrittura d’esame 8 Introduzione alle letture: Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo; C. Boito, Senso; O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

4

U. Saba, la vita e la poetica. Testi da: Il Canzoniere 2 Totale ore effettivamente svolte 97*

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Tematiche di approfondimento su: U. Saba Il romanzo del secondo dopoguerra (P. Levi, I. Calvino, Sciascia) P.P. Pasolini D. Fo Tali approfondimenti non saranno né dovranno essere oggetto di verifica ma sono mirati a fornire agli studenti momenti di riflessione ed analisi tesi a d affinare abilità e competenze acquisite

12

Esercitazioni mirate a consolidare le competenze di scrittura (tipologie A, B e C)

10

1. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del PTOF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

aderenza alla traccia

conoscenza dei contenuti della disciplina

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efficacia dell’esposizione ricchezza delle informazioni e qualità dell’argomentazione correttezza morfosintattica e proprietà lessicale capacità di confronti e collegamenti

capacità di esporli correttamente, effettuando collegamenti anche secondo una prospettiva critica personale capacità d’interpretazione dei testi

2. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di

ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Scelte metodologiche • Lezione frontale dialogata • Lettura diretta e analisi dei testi • Lavori di gruppo finalizzati alla realizzazione di brevi attività a carattere seminariale • Relazioni orali degli argomenti affrontati • Uso della LIM

3. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro

materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo; materiale cartaceo di vario genere; uso di internet; testi proposti dall’insegnante.

4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Durante l’anno sono state svolte verifiche scritte secondo le tipologie previste dall’attuale Esame di Stato (vedi supra) Per quanto concerne l’orale, sono state svolte verifiche sul programma svolto al 15 maggio.

STORIA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

ITALIANO 66 66 66 198

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, in

modo differenziato, i seguenti obiettivi: a) Conoscenze

• Avvenimenti, cronologie, elementi strutturali e congiunturali utili a costruire i percorsi oggetto di studio

• Significative connessioni fra fattori economici, sociali e istituzionali

Testi in adozione: A.M. Banti, Il senso del tempo Voll. 2-3 Docente Damiana Baldassarra

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• Testi storiografici e i documenti proposti

b) Abilità • Utilizzano in modo appropriato tecniche di sintesi per studiare e organizzare

l’esposizione • Comprendono, usano e definiscono i termini fondamentali del lessico

specifico • Formulano ipotesi argomentate su nessi causa-effetto e interazioni,

confrontano passato e presente • Confrontano, guidati, aspetti di culture diverse per cogliere elementi comuni e

differenze

c) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

• Sono in grado di cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i diversi fattori economici, politici, sociali, istituzionali

• Utilizzano conoscenze e abilità specifiche per comprendere, attraverso il confronto e la discussione critica, le radici del presente, cogliendo continuità e discontinuità

d) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo Chi scrive ha assunto servizio nella classe nel corrente anno scolastico: il programma dell’anno precedente era stato svolto solo parzialmente, motivo per cui nel primo mese sono stati recuperati specifici argomenti funzionali alla corretta fruizione dei contenuti letterari del programma di quinta da parte degli studenti (ad esempio il Risorgimento e l’Unità d’Italia) La classe si è dimostrata fin da subito disponibile e collaborativa. Ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo e ha sottoposto gli eventuali problemi di man mano che venivano affrontate specifiche tematiche. Ad eccezione di un paio di casi la frequenza è stata costante e le consegne sono sempre state rispettate.

e) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

Argomenti ore

*Il totale del monte-ore è comprensivo di quelle dedicate allo svolgimento di verifiche orali e scritte. Sono inoltre state impiegate 2 ore del monte-ore totale nel seguente modo:

-2 ore di lezione per la partecipazione della classe ad una Visita d’Istruzione

Il risorgimento italiano: dal congresso di Vienna alla prima guerra d'indipendenza Dal 1848 alla Sinistra di Depretis: la seconda guerra d'indipendenza; la spedizione

dei Mille; terza guerra d'indipendenza; l'annessione di Roma; il nuovo Regno d'Italia: la Sinistra al potere

Confronto tra lo Statuto Albertino e la Costituzione della Repubblica Romana e tra lo Statuto Albertino e la costituzione della Repubblica Italiana.

L'Italia post unitaria La seconda rivoluzione industriale

13

Dall’imperialismo alla grande guerra Età giolittiana, colonialismo e concetto di nazionalismo

10

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Le cause della prima guerra mondiale: le due alleanze (triplice alleanza e triplice intesa), le guerre balcaniche; il colpo di stato in Serbia nel 1903; la situazione balcanica dal congresso di Berlino al 1914;

Lavori di gruppo (lavori di gruppo, conoscenza cursoria): La Russia pre-rivoluzionaria; Le nazioni europee prima dello scoppio della guerra La nascita e diffusione del socialismo La rivoluzione russa Il genocidio armeno

6

La prima guerra mondiale. Cause: i mandanti dell'attentato di Sarajevo; i progetti per l'impero di Francesco Ferdinando e l'atteggiamento della Serbia;

La Germania: il piano Schlieffen; I fronti: il fronte serbo (Austriaci in Serbia e in Galizia); quello occidentale (invasione del Belgio e della Francia) fino alla battaglia della Marna;

I fenomeni connessi: Il bouolangismo e la teoria del Leader politico carismatico

L'Italia in guerra: neutralisti e interventisti; le armi della prima guerra mondiale La fine della prima guerra mondiale: le rovinose conseguenze psicologiche e morali in Germania in seguito al Trattato di Versailles (1919); L'Italia e il suo ruolo 'fantoccio' nei trattati di Versailles; la 'vittoria mutilata' italiana e l'impresa dannunziana di Fiume fino al Trattato di Rapallo.

8

Visita alla mostra di Treviso (Fondazione Benetton) 'La geografia serve a fare la guerra?'

2

Il Primo Dopoguerra Italia: Dai Fasci di combattimento al Partito Nazionale Fascista; la Marcia su Roma; Le leggi fascistissime La situazione politica ed economica in Germania: l'avvento della Repubblica di Weimar; le lotte civili del 1919; l'inflazione del 1923 L'ascesa di Hitler: dal 1919 all'avvento del Nazionalsocialismo; Hitler al potere; la politica estera tedesca alla vigilia dello scoppio del secondo conflitto mondiale.

8

La seconda guerra mondiale La prima fase (invasione di Polonia, Danimarca, Norvegia, Belgio, Olanda e Francia); l'entrata in guerra dell'Italia e le sue rovinose campagne (Grecia, Africa, Russia); l'operazione Barbarossa e le sue conseguenze; la caduta di Mussolini e l'armistizio dell'8 settembre 1943; l'ultima fase della guerra

5

Totale ore effettivamente svolte *55

Dopo il 15 maggio Argomenti ore

Il Secondo Dopoguerra 2

Approfondimenti: L’Italia Repubblicana L’Occidente dal 1970 a oggi Scenari della globalizzazione Tali approfondimenti non saranno né dovranno essere oggetto di verifica ma sono mirati a fornire agli studenti momenti di riflessione ed analisi tesi ad affinare abilità e competenze acquisite

6

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15

2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Valutazione orale

• acquisizione delle conoscenze • sviluppo delle abilità • capacità di interpretare criticamente un documento un fatto un problema, nonché la capacità a realizzare confronti interdisciplinari 3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Scelte metodologiche

• Lezione frontale dialogata • Lettura diretta e analisi dei documentii • Lavori di gruppo finalizzati alla realizzazione di brevi attività a carattere

seminariale • Relazioni orali degli argomenti affrontati • Uso della LIM • Proiezioni di film e documentari

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro

materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo; materiale cartaceo di vario genere; utilizzo di internet

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Sono state svolte verifiche orali sul programma svolto al 15 MAGGIO

LINGUA INGLESE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

inglese 99 99 99 297

2. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

Dal punto di vista linguistico, attraverso l’analisi di testi di diverso tipo, si è cercato di dare priorità all’approfondimento delle conoscenze lessicali e delle

Testi in adozione: L&J Soars, New Headway Digital –Intermediate, Oxford Clegg-Orlandi-Regazzi, Art Today, CLITT

Docente Sara Pusiol

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strutture morfosintattiche riferite all’ambito artistico e letterario, comunque inquadrabili nel livello B2 del CEFR. Dal punto di vista dei contenuti, gli studenti conoscono alcuni elementi principali del contesto storico, artistico e letterario anglosassone del periodo che va dall’età vittoriana alla metà del ventesimo secolo (v. contenuti disciplinari).

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

Tutti gli studenti sono in grado di comprendere brevi testi scritti e orali riguardanti gli argomenti trattati in classe, di descrivere, analizzare e contestualizzare, attraverso la produzione scritta e orale, opere artistiche e alcune opere letterarie riferite alle epoche affrontate in classe. Considerata la situazione di partenza della classe, che lungo il percorso di studi non ha potuto godere della continuità didattica in questa disciplina, l’obiettivo è stato incentrato sulla produzione scritta, abilità in cui la maggioranza della classe ha ottenuto un livello soddisfacente, mentre solo pochi casi presentano ancora alcune incertezze. È da evidenziare come all’interno della classe vi siano alunni che hanno ottenuto un livello di competenza che si attesta tra il buono e il più che distinto. Nella produzione orale permangono alcune criticità. Ciononostante, quasi tutta la classe è in grado di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per esprimere in modo semplice e chiaro gli argomenti trattati. Un piccolo gruppo è in grado di operare collegamenti tra le varie discipline ed esprimere con proprietà di linguaggio opinioni personali e riflessioni critiche.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

La frequenza, l’applicazione allo studio, l’impegno e l’interesse si sono mantenuti generalmente costanti lungo il corso dell’anno. La classe ha partecipato quasi sempre costruttivamente al dialogo educativo, dimostrando volontà di miglioramento e di accrescimento del proprio bagaglio culturale.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Module 0 – Language and grammar revision Conditional clauses, use of articles, All/every, discourse Markers and linkers

Listening and writing practice Revision (Literature and culture)

12

Module 1 – The Victorian Age The Victorian compromise (photocopy) Victorian literature (photocopy) The Pre-Raphaelite Brotherhood and the representation of women (photocopy)

The Impressionists p.247 Artworks:

12

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17

D. G. Rossetti: Ecce Ancilla Domini (photocopy) W. H. Hunt: The Awakening Conscience (photocopy) J. E. Millais: Ophelia pp. 248-249 C. Monet: Impression, Sunrise pp. 250-251 P.A. Renoir: Dance at le Moulin de la Galette (photocopy) Literature: C. G. Rossetti: “In an Artist’s Studio” (photocopy)

Module 2 – The Victorian Age: Aestheticism Art for the Sake of Art (photocopy) Artworks: J. A. M. Whistler: Nocturne: Blue and Silver (photocopy) J. S. Sargent: Carnation, Lily, Lily, Rose pp. 258-259 Literature: O. Wilde: The Picture of Dorian Gray, Life as the Greatest of the Arts (photocopy)

9

Module 3 – The Modern Age: World War 1 Artworks: P. Nash: The Menin Road (photocopy) Literature: R. Brooke: “The Soldier” (photocopy) W. Owen: “Dulce et Decorum Est” (photocopy)

6

Module 4 – The Modern Age The Modern Novel (photocopy) The European Avant-Garde p. 261 Cubism: Pablo Picasso and George Braque pp. 263-264 Artworks: P. Picasso: Les Demoiselles d’Avignon p. 262 W. Lewis: The Crowd (photocopy) E. Hopper: Nighthawks pp. 282-283 Literature: T.S. Eliot, The Waste Land: “The Burial of the Dead” (photocopy) J. Joyce, Ulysses: “The Funeral” (photocopy) Films: Midnight in Paris (), Mrs Dalloway (1997)

16

Module 5 – The New World Order Abstract Expressionism pp. 285-286 Pop Art pp. 290-291 Artworks: M. Rothko: White Center, No. 10 (photocopy) Literature: G. Orwell, 1984: “Big Brother is Watching You” (photocopy)

7

Verifica e valutazione (inclusi preparazione e correzione) 14

Totale ore svolte 76

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

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18

- Lichtenstein: “Wham” - Warhol: “Marilyn Diptych”

2

Writing and speaking practice (revisione, approfondimento e verifica) 4 6

3. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in considerazione la comprensione del quesito proposto, la pertinenza, completezza e articolazione dei contenuti, la correttezza morfosintattica e la proprietà e varietà lessicale. La scala di valutazione in decimi è andata dal 1 (prova nulla) al 9-10 (eccellente/ottimo

Per le prove orali si è tenuto conto, oltre alla conoscenza ed organizzazione dei contenuti, della correttezza morfosintattica e della proprietà lessicale, anche della chiarezza della pronuncia, della fluidità nell’esposizione e dell’efficacia comunicativa. La scala di valutazione in decimi è andata dal 4 (prova nulla) al 9-10 (eccellente/ottimo).

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Sono state messe in pratica diverse metodologie per stimolare tutti gli stili cognitivi e coinvolgere attivamente gli studenti. Sono stati proposti materiali multimediali autentici quali video e filmati, la sintesi degli argomenti trattati è stata occasionalmente presentata attraverso presentazioni in PowerPoint, e si è cercato di promuovere il tutoraggio tra pari per mezzo del lavoro di gruppo. All’inizio dell’anno è stata creata una classe virtuale su Edmodo per la condivisione dei materiali e il monitoraggio del lavoro domestico. Sono state utilizzate la lezione frontale e, soprattutto, dialogata per stimolare la produzione orale degli alunni e il pensiero critico. Si è cercato di trattare gli argomenti in prospettiva interdisciplinare, stimolando il collegamento con le conoscenze riferite alle discipline di indirizzo, a storia dell’arte, a italiano e storia.

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Libri di testo in adozione; dizionari; materiale autentico e rielaborato fornito dall’insegnante, tratto da libri, riviste o da internet, su supporto cartaceo, audio, video e multimediale; file audio e speaker; computer; proiettore portatile; LIM.

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) La valutazione formativa ha avuto luogo attraverso il controllo dello studio e del lavoro svolto per casa, quesiti dal posto e esercizi dal libro hanno inoltre rilevato il grado di attenzione, partecipazione e interesse in classe. Le verifiche sommative sono state due per lo scritto e due per l’orale nel primo periodo e due per lo scritto e una/due per l’orale nel secondo periodo. Per lo scritto

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si è trattato di prove semi-strutturate basate sulla tipologia della terza prova. Le prove orali hanno incluso lavori di gruppo, presentazioni, listening test e attività comunicative e di interazione con l’insegnante. La tipologia scelta dal Consiglio di Classe per le simulazioni di terza prova è stata la B. Sono stati proposti 2 o 3 quesiti con risposte di 12 o 10 righe ciascuna. Tutte le prove sono disponibili agli atti per la consultazione.

FILOSOFIA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

III IV V

FILOSOFIA 66 66 66 198

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi: a) Conoscenze

Lo sviluppo del pensiero filosofico dei secoli XIX e XX nelle sue linee essenziali, con particolare riguardo alle teorie ontologiche ed estetiche dei grandi autori a cavallo dei due secoli.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): 1 Contestualizzare e interpretare i testi filosofici. 2 Confrontare criticamente le posizioni dei filosofi sui principali problemi affrontati.

3 Argomentare e integrare le proprie idee, anche in un contesto dialogico. 4 Giudicare con sufficiente autonomia sui temi più dibattuti del tempo presente.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo La classe, pur discontinua nella presenza a lezione a causa delle attività curricolari e delle numerose assenze personali di un gruppo rilevante di persone, risulta rispondere in modo complessivamente più che sufficientemente alla proposta educativa.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Testi in adozione: Occhipinti F. - Il coraggio della domanda, vol. 3, Einaudi Scuola Docente: Stefano Sangiorgio

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Argomenti ore

1) Kant: Per la pace perpetua e l’ideale cosmopolitico illuminista; confronto con I discorsi alla nazione tedesca di Fichte.

5

2) Hegel: la dialettica e il sistema della scienza; la logica, con particolare riguardo alla triade Essere - Nulla - Divenire; la filosofia della natura; la filosofia dello spirito, con particolare riguardo alla dialettica servo/padrone e alla concezione dello Stato; il rapporto di sviluppo fra arte, religione e filosofia; cenni sull’estetica hegeliana.

15

3) Gli Anti-hegeliani: Schopenhauer, Il mondo come volontà e

rappresentazione; le vie di liberazione. L’esistenzialismo cristiano di Kierkegaard; gli stadi dell’esistenza e il paradosso della fede.

10

4) Destra e sinistra hegeliana e nascita del socialismo; la critica di Feuerbach a Hegel e l’umanesimo; i socialisti utopisti: Fourier, Proudhon, Bakunin (cenni).

5

5) Freud: la scoperta dell'inconscio: Io, Es, Super-Io; il Disagio della civiltà; 5

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

6) Marx: il materialismo storico; Lavoro, alienazione, rivoluzione; la critica dell’economia politica de Il Capitale.

5

6) Nietzsche: La nascita della tragedia e il ruolo dell’artista; morte di Dio, superuomo e trasvalutazione dei valori in Così parlò Zarathustra;

5

2. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati, sia per lo scritto sia per l’orale, gli indicatori del POF.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezione frontale partecipata con assidua lettura dei testi filosofici.

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Manuale in adozione, manuale integrativo Severino La filosofia moderna e La

filosofia contemporanea, fornito in formato digitale agli studenti; esemplificazioni audiovisive e artistiche dei concetti filosofici.

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

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Verifiche orali dialogiche e simulazioni di quesiti caratterizzanti la terza prova dell’esame di stato.

MATEMATICA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

III IV V MATEMATICA 66 66 66 198

7. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

Le Funzioni e le loro Proprietà : concetto di funzione e campo di esistenza,concetto di intorno di un punto e di intervallo ,la classificazione delle funzioni, gli zeri di una funzione e il suo segno. Le funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Le funzioni pari e le funzioni dispari. Le funzioni crescenti, decrescenti. Intersezioni con gli assi cartesiani.

I Limiti : Gli intervalli e gli intorni. Definizione di limite. Teoremi sui limiti. Le funzioni continue e discontinue Operazioni sui limiti. Le forme indeterminate .Gli asintoti : verticali , orizzontali ed obliqui. I punti di discontinuità di una funzione. Punti di discontinuità di una funzione eliminabili: metodi del raccoglimento a fattor comune e metodo della scomposizione in fattori di un polinomio utilizzando il metodo di Ruffini.

La Derivata di una Funzione: il rapporto incrementale, la derivata di una funzione, il calcolo della derivata, la retta tangente al grafico di una funzione, le derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate.

Lo Studio delle Funzioni : i massimi , i minimi e i flessi, le funzioni crescenti e decrescenti. Rappresentazione nel diagramma cartesiano di funzioni razionali intere e fratte.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità

d’elaborazione personale delle conoscenze): Malgrado qualche difficoltà nella disciplina gli studenti dimostrano di

conoscere il linguaggio tecnico e il significato dei simboli proposti dell’analisi matematica, nonché le definizioni, i procedimenti operativi e le leggi fondamentali delle derivate e dei limiti. In particolare sono in grado di fare uno studio completo di funzioni intere e fratte e rappresentare nel piano cartesiano con una certa precisione le funzioni proposte. Quasi tutti gli studenti sono capaci di calcolare il dominio di una funzione, trovare eventuali simmetrie e intersezioni con gli assi, stabilire lo studio del segno, determinare asintoti verticali orizzontali ed obliqui, calcolare i massimi i minimi e i flessi di una funzione razionale intera o fratta ed infine determinare i punti di discontinuità eliminabile .

Testi in adozione: Matematica Azzurro 5 Bergamini Trifone. Ed Zanichelli Docente Marina Pietrucci

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c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

La frequenza alle lezioni è stata regolare per la maggior parte degli studenti, mentre la partecipazione al dialogo educativo è stata complessivamente sufficiente e discreta per la tutta la classe, l’applicazione allo studio è stata mediamente sufficiente per tutti.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Intervalli limitati e illimitati, intorni 2 Funzioni : concetti fondamentali 10 Limiti 10 Funzioni continue 8 Derivate 8 Studio delle funzioni razionali intere e fratte 14 Totale ore effettivamente svolte 52

Dopo il 3 maggio

Argomenti ore Punti di flesso 2 Derivata seconda 5 Studio di funzione 5

8. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10

9. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

Lezione frontale e dialogata con recupero in itinere delle insufficienze , numerosi esercizi svolti alla lavagna per facilitare gli studenti con lacune pregresse. 10. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro

materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo, appunti delle lezioni, schemi per il calcolo, uso della calcolatrice, utilizzo della lim.

11. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali,

prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Interrogazioni orali e verifiche scritte.

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FISICA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

FISICA 66 66 66 198

12. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

1. ELETTROSTATICA L'era dell'elettricità, fenomeni elementari di elettrizzazione, conduttori e isolanti,

legge di Coulomb, elettricità e materia, campo elettrico, linee di forza, campo elettrico generato da una carica puntiforme, flusso elettrico, teorema di Gauss, potenziale elettrico, superfici equipotenziali, relazione tra potenziale elettrico e campo elettrico, conduttori carichi, teorema di Coulomb, campo elettrico su un conduttore carico in equilibrio, capacità elettrica, condensatori, capacità di un condensatore piano.

2. CORRENTE ELETTRICA CONTINUA La corrente elettrica, intensità di corrente, conduzione nei solidi, conduttori

ohmici e legge di Ohm, resistenza elettrica, effetto Joule e potenza elettrica, forza elettromotrice, principi di Kirchoff, collegamenti di resistenze, conduttività e resistività, accenni alla conduzione nei liquidi e nei gas, la pila (accenni). Risoluzione di circuiti elettrici in corrente continua: calcolo delle resistenze in serie e in parallelo di un circuito elettrico.

3. CAMPI MAGNETICI E CORRENTI Magneti e correnti elettriche, osservazioni fondamentali, il vettore B, flusso

magnetico e teorema di Gauss, azione di un campo magnetico su una particella carica: forza di Lorentz, azione di un campo magnetico su un circuito percorso da corrente: spira e solenoide (formule), legge di Biot-Savart, circuitazione di B, campo magnetico di una spira (formula), di un solenoide (formula), interazione fra correnti, induzione elettromagnetica, legge di Faraday-Neumann-Lenz, autoinduzione e induttanza.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

Per quanto riguarda la fisica invece si è cercato di far capire agli studenti che i fenomeni più rappresentativi di tale materia, connessi ai problemi del mondo reale, trovano spiegazione nell'uso corretto dell'indagine sperimentale, coadiuvata dall'utilizzo dei mezzi matematico – teorici. La maggior parte della classe dimostra di conoscere i fenomeni fisici e le leggi relative dell’elettromagnetismo e fare degli opportuni collegamenti e di individuare le opportune applicazioni con la vita quotidiana. Tutti gli studenti sono in grado di risolvere semplici esercizi sul campo elettrico, sui circuiti elettrici e sulle leggi che li governano. In particolare l’anno

Testi in adozione: S. Mandolini Le parole della fisica vol. 3 Ed. Zanichelli Docente Marina Pietrucci

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precedente la classe ha partecipato a delle esperienze di laboratorio presso l’Immaginario scientifico di Trieste ( un museo della scienza interattivo e sperimentale) e tutti gli studenti hanno partecipato attivamente agli esperimenti e questo ha reso la trattazione della materia più vivace e interessante.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo Frequenza regolare alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo più che

sufficienti per quasi tutti gli studenti. Per alcuni invece l’applicazione allo studio non è sempre costante.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Cariche elettriche 10 Campo elettrico 8 Corrente elettrica nei solidi 10 Corrente elettrica nei liquidi, gas e particolari fenomeni elettrici 8 Campo magnetico 14 Totale ore effettivamente svolte 50

Dopo il 3 maggio

Argomenti ore

Onde elettromagnetiche 5 Fenomeni elettromagnetici 5

13. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Voti dall’ 1 al 10 Voti dall’1 al 10

14. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezione frontale e dialogata, gruppi di lavoro di due e tre studenti per trattare argomenti di approfondimento su elettromagnetismo, lezioni ripetute con numerosi esercizi alla lavagna .

15. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro

materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Libro di testo, appunti delle lezioni, utilizzo della lim e calcolatrice, visione di esperimenti e fenomeni fisici mediante filmati con la lim.

16. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali,

prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

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Interrogazioni orali e verifiche scritte con l’utilizzo di test assegnati per la preselezione all’ università per accesso alle varie facoltà.

STORIA DELL’ARTE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale

I II III IV V

Storia dell’Arte 99 99 99 99 99 495

Testi in adozione:

Bora, Fiaccadori, Negri – I luoghi dell’arte (voll. 4, Dalla

Controriforma all’Impressionismo, & 5, Dal PostImpressionismo

a oggi) – Electa

Docente Vincenzo Patanè

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

A) CONOSCENZE

B) COMPETENZE

C) FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO

D) CONTENUTI DISCIPLINARI (comprese le ore di verifica orale e scritta) Argomenti ore

Pittoresco & Sublime. Turner 3 Accademismo 3 Realismo 3 Stampe giapponesi 2 Manet, Impressionismo & Degas 11

L’obiettivo primario è stato quello di sviluppare la capacità di valutare e interpretare – in alcuni casi anche in modo personale – un’opera artistica, evidentemente inquadrata nella produzione dell’autore e correlata ai principali eventi coevi storici, artistici e culturali.

Gli studenti sono mediamente capaci di lettura, in certi sporadici casi anche critica, delle opere d’arte studiate. Sono dunque in grado di individuare – utilizzando un lessico specifico – la tipologia dell’opera, la funzione, la committenza, la tecnica usata, gli aspetti contenutistici e quelli formali, la fortuna critica.

La partecipazione è stata sempre particolarmente apprezzabile, così come l’applicazione allo studio della maggior parte degli studenti. Alcuni studenti, in particolare, si sono espressi su livelli decisamente positivi lungo tutto il corso di studi.

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PostImpressionismo 11 Simbolismo 5 Ferro e vetro 2 Art Nouveau 2 Avanguardie storiche (Futurismo, Cubismo, Espressionismo, Metafisica) 15 Verifiche scritte e orali 13 TOTALE ORE 70

Dopo il 2 maggio :

Argomenti ore Avanguardie storiche (Dada, Surrealismo) 8 Verifiche scritte e orali 6 TOTALE ORE 14

2. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10

Attraverso lezioni frontali, sono state messe a confronto riproduzioni di opere d’arte, precedenti o contemporanee alle opere dell’artista che viene preso in esame, alla società nella quale sono state prodotte, in un’ottica fortemente interdisciplinare.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno)

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro

materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

6. Allegati di esempi di prove di verifica effettuate: Si rimanda alle prove allegate, relative alla simulazione della terza prova.

Lezioni ex cathedra.

Libro di testo, diapositive, filmati (DVD & VHS), fotocopie, appunti, riviste d’arte.

Verifiche orali, prove scritte (test con tipologia prevista per la terza prova).

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DISCIPLINE PITTORICHE E LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE

DISCIPLINE PITTORICHE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

DISCIPLINE PITTORICHE

99 99 99 297

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

A seconda dei livelli della classe sono stati appresi i seguenti apprendimenti: comprensione e sviluppo del linguaggio specifico della disciplina, conoscenza e consolidamento dell’uso degli strumenti del disegno e della pittura, ulteriori conoscenze relative ai sistemi di composizione e rappresentazione, interpretazione della figura dal vero, anche dal modello vivente e applicazione di metodi e tecniche diversi.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): Comprensione, sviluppo ed uso della terminologia specifica, conoscenza e consolidamento dell’uso degli strumenti del disegno e della pittura, potenziamento delle proprie capacità relative al segno e al chiaroscuro.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

La classe ha confermato la bontà di conduzione del triennio: ad eccezione di alcuni casi la frequenza è stata continua, l’applicazione allo studio abbastanza costante e la partecipazione al dialogo educativo attiva e vivace.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Copia dal modello vivente 23 Progetti per decorazioni pittoriche(anche in vista dell’esame) 31 Elaborati pittorici legati all’analisi dei principali movimenti tra fine ‘800 e ‘900

30

Dettatura appunti relativi alle principali tecniche pittoriche 12

Testi in adozione: Consigliato: Manuale di tecniche pittoriche – G. Piva, Hoepli Docente Raimondo Squizzato

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Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Ultimazione argomenti (dipinto ingrandimento particolare pittorico) 6

2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto

Tutte le copie dal modello vivente sono state valutate sia nel primo che nel secondo quadrimestre; pur non effettuando alcuna verifica tutti i lavori sono stati corretti unitariamente. Al termine dei tempi assegnati sono stati valutati tutti gli elaborati prodotti dallo studente

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezione frontale, discussioni, metodo induttivo e deduttivo.

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Utilizzo di testi specifici e di tavole di spiegazione, ricerche e documentazione immagini con l’utilizzo di internet.

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Copia dal modello vivente, progetti decorativi ed elaborati pittorici.

LABORATORIO

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

LABORATORIO DELLA

FIGURAZIONE

99 99 132

330

6. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

A seconda dei livelli della classe sono stati appresi i seguenti apprendimenti: comprensione e sviluppo del linguaggio specifico della disciplina, conoscenza e consolidamento dell’uso degli strumenti del disegno e della pittura, ulteriori

Testi in adozione: Consigliato: Manuale di tecniche pittoriche – G.Piva, Hoepli Docente Raimondo Squizzato

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conoscenze relative ai sistemi di composizione e rappresentazione, interpretazione della figura dal vero, anche dal modello vivente e applicazione di metodi e tecniche diversi.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): Comprensione, sviluppo ed uso della terminologia specifica, conoscenza e consolidamento dell’uso degli strumenti del disegno e della pittura, potenziamento delle proprie capacità relative al segno e al chiaroscuro.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

La classe ha confermato la bontà di conduzione del triennio: ad eccezione di alcuni casi la frequenza è stata continua, l’applicazione allo studio abbastanza costante e la partecipazione al dialogo educativo attiva e vivace.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Progetti per decorazioni pittoriche (anche in vista dell’esame) 72 Elaborati pittorici legati all’analisi dei principali movimenti tra fine ‘800 e ‘900

56

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Ultimazione argomenti (dipinto ingrandimento particolare pittorico) 4

7. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto

Tutti gli elaborati pittorici eseguiti in classe con un tempo medio di cinque/sei lezioni a lavoro, sono stati valutati al termine del loro compimento, considerando l’aderenza e la coerenza con il tema assegnato, la qualità pittorica e l’apporto personale.

8. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezione frontale, discussioni, metodo induttivo e deduttivo.

9. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Utilizzo di testi specifici e di tavole di spiegazione, ricerche e documentazione immagini con l’utilizzo di internet.

10. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Progetti decorativi ed elaborati pittorici.

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DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE E LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

Testi in adozione --------------------------------

Docente Paolo Lupoli

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Lettura di opere di plastiche sia dal punto di vista compositivo, che da quello dei materiali e dei procedimenti tecnici. Tecniche di rappresentazione grafica, e plastica. Uso di Photoshop. Studio progettuale e compositivo “per temi“ di forme scultoree da inserire in uno spazio dato. Apprendimento delle tecniche di rappresentazione tridimensionale: studio della forma, dei volumi e dei materiali in riferimento alla forma; conoscenza dello spazio e relative problematiche.

b) Competenze

Realizzare composizioni con uno o più elementi strutturali del linguaggio visivo. Realizzare un pannello decorativo, un tuttotondo, una installazione. Saper realizzare un progetto dall’ideazione alla realizzazione. Scelta del metodo costruttivo. Rapporto forma- materiale. Conoscenza della tecnica del modellato. Costruzione di prototipi realizzati in cartone, rete metallica, uso del computer e di Photoshop. Tecniche di formatura.

c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo La Frequenza è stata buona per la quasi totalità degli studenti,molto saltuaria per alcuni, l’applicazione e la partecipazione al dialogo educativo non sempre adeguata.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici)

Argomenti di Discipline Plastiche e Scultoree e di Laboratorio della figurazione ore Studio progettuale e compositivo “per temi” di forme scultoree da inserire in uno spazio dato.

- Progetto per una decorazione plastica modulare o istallazione da collocare sul marciapiede di una metropolitana ipogea

101

III IV V Discipl.Plastiche 99 99 99 297 Laboratorio della

Figurazione (Scultura)

99

99

132

330

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-Progettazione di una scultura o istallazione da inserire in un mercato equo-solidale -Progetto di una scultura o istallazione ispirata alla “musica” -Progetto di una scultura o istallazione ispirata al “movimento Cubista” da porre all'ingresso di una mostra d'arte moderna. -Progetto di una scultura o istallazione da porre sull’isola di Lampedusa a ricordo dei “migranti” -Introduzione all’uso di strumentazioni informatiche nella progettazione -Elementi di ed. visiva -Elementi di geometria proiettiva -Elementi di tecnologia dei materiali /le fusioni, i materiali ceramici ect.)

LABORATORIO -Scultura Luminosa - elaborazione plastica a tuttotondo con materiali vari. -Prototipi tridimensionali delle elaborazioni progettuali, con materiali vari.

89

2. Criteri di valutazione Seguendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori: Voti dall’1 al 10.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno).

Lezione ex cathedra, libro, internet, visite a mostre. 4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.). Uso di altre tecniche di comunicazione (foto, video). 5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Composizioni scritte, grafiche, plastiche.

SCIENZE MOTORIE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

Scienze Motorie 66 66 66 198

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Testi in adozione: Per fare movimento in perfetto equilibrio e per vivere in perfetto equilibrio- Del Nista Parker, Tasselli – Editore G.D’Anna

Docente Chiara Ponticelli

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Conoscere le principali posture e la relativa terminologia. Conoscere le principali capacità condizionali e coordinative Conoscere la tecnica specifica di alcuni giochi di squadra Conoscere le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni Conoscere i regolamenti di alcuni giochi di squadra

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): Eseguire gesti motori con o senza attrezzi Eseguire percorsi in circuito con più stazioni Partecipare con apporti personali alle attività di gruppo Capacità di autocontrollo e rispetto delle regole del fair-play Competenze arbitrali

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

Gli studenti hanno seguito le lezioni con impegno e serietà partecipando attivamente alle attività motorie proposte ed in particolare ai giochi sportivi, stimolante e utile alla crescita del gruppo classe.

. d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti

specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Corse di resistenza e di velocità

6

Gesti tecnici dei giochi sportivi di squadra: fondamentali individuali e di squadra

12

Preparazione atletica ed allenamento delle qualità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità) e coordinative (coordinazione ed equilibrio) di base in circuit-training

8

Esercizi da varie stazioni con l’uso di piccoli e grandi attrezzi ( bacchetta, cerchio, funicella, palla, palla medica, banda elastica)

6

Esercizi di respirazione controllata da varie stazioni 6

Principali meccanismi fisiologici degli apparati e sistemi del corpo umano. Le qualità motorie

8

Esercizi a corpo libero dalle varie stazioni: esercizi a coppie, esercizi di stretching, esercizi attivi e passivi.

6

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Esercizi in circuit training di tonificazione muscolare. 4

Giochi sportivi di squadra 2

Cenni di Storia delle Olimpiadi 2

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2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori: La valutazione si è basata sull’osservazione sistematica del comportamento motorio nelle diverse situazioni, in particolare della padronanza tecnica dei gesti, dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia, della continuità e qualità dell’applicazione.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) La lezione si è sviluppata in modo frontale con approfondimenti individuali e lavori di gruppo. Gli studenti sono stati guidati nelle consegne dei vari esercizi solo dall’uso della corretta terminologia relativa ai gesti motori da eseguire. Negli esercizi e giochi di squadra è stato usato un linguaggio progressivamente tecnico per indicare i ruoli, posizioni ecc. Nel corso dell’anno sono stati concessi spazi orari da gestire in modo collettivo e democratico con attività che coinvolgevano tutti. Gli studenti con difficoltà hanno svolto attività di recupero in itinere.

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Sono state utilizzate le attrezzature a disposizione della palestra, il testo scolastico, fotocopie e audiovisivi per le lezioni teoriche. 5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Prove per la verifica delle competenze e precisione dei gesti nella pratica sportiva. Prove scritte degli argomenti di teoria

RELIGIONE CATTOLICA Insegnamento Religione Cattolica (IRC)

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

III IV V RELIGIONE 33 33 33 99

6. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

Conosce i contenuti essenziali della religione cattolica Riconosce e usa i linguaggi propri della religione cattolica Si riferisce alla Bibbia e agli altri documenti della tradizione cattolica Sa apprezzare e rispettare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone

Testi in adozione: La Sacra Bibbia

Docente Gianni Vettore

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b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità

d’elaborazione personale delle conoscenze): Distingue i vari tipi di linguaggio umano e la valenza dello specifico religioso Accetta la diversità delle esperienze religiose Riconosce le forme di espressione religiosa e le tappe del cammino religioso

(alcune)

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

Buona la frequenza ,discreta l’applicazione allo studio della disciplina, ottima la partecipazione al dialogo educativo.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Il sensoreligioso 8 La figura di Gesù 10 La Chiesa: fattore umano e divino 8

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Il senso religioso 2

Il fattore umano nella Chiesa 2

7. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

La partecipazione al dialogo, gli interventi in classe sull’argomento specifico, eventuali relazioni

prodotte.

8. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezioni frontali e dialogo in classe

9. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Libri e fotocopie proposte dal docente, films, video anche proposti dagli studenti

10. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Partecipazione attiva al dialogo in classe.

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TERZA PROVA D’ESAME E SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Il Consiglio di classe ha scelto per la terza prova scritta dell’Esame di Stato le seguenti materie, con 10 domande aperte (tipologia B): Storia dell’Arte, Lingua Inglese, Filosofia & Discipline Pittoriche. Il tempo assegnato è di 3 ore, 3 ore e 30 minuti per lo studente DSA.

Così concepita, tale prova può sicuramente fornire valide e probanti indicazioni per una congrua valutazione delle conoscenze, capacità e competenze degli allievi nelle materie in oggetto.

Per la terza prova sono state effettuate due simulazioni, rispettivamente il 20 marzo e lunedì 8 maggio 2017 (cfr. allegati A e B).

È stata effettuata una simulazione della prima prova in data 22 marzo 2017 (una seconda è prevista il 24 maggio).

È stata effettuata una simulazione di seconda prova, terminata il 30 marzo, della durata di 18 ore.

PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO PRIMA SIMULAZIONE (22 MARZO 2017)

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Carlo Emilio Gadda, San Giorgio in casa Brocchi, da Accoppiamenti giudiziosi, ed. Adelphi, Milano 2011. […] Ma quello che colmò la misura della costernazione pubblica, fu quando si venne a sapere chi era nientedimeno quel giovinotto (1): era un lontano, oh! mica tanto lontano poi!, parente del conte e quindi anche, per riverbero, della contessa, che era cognata del conte, perché era vedova di quell’altro conte, «che era morto», ma era fratello di questo qui, «che era vivo». «Un parente? … E perdersi con una cameriera!...» Ma tutte le ragazze, non si sa perché, gli muoiono dietro…: e poi, si sa, quando c’è l’automobile…» Il «non si sa perché» è la chiave di volta dei più complessi sistemi giustificanti il Mondo: ed è perciò adoperatissimo dai metafisici della morale, quando si tratti di stabilire il perché della fisica del genere umano. L’idea dell’auto, poi, è accessibile di primo acchito anche ai più profondi speculatori, oltre che ai portinai della contessa e alle loro duecento interlocutrici: auto significa, all’incontro torrido delle sere d’estate, carezza di dolce frescura: significa e corsa e volo oltre ogni pioppo della verde pianura, ebbrezza del lontanare verso nuvoloni dorati: visione fantasmagorica di panorami brianzuoli, con Tramaglini in bicicletta e Mondelle e fontane inesauribili di coccodè dentro un polverone accecante, scansati i più zelanti paracarri, i più perniciosi chiodi. Il fatto è che ogni domenica di quel maggio e poi di quel giugno, alle due precise, quel giovinotto si imbarcava la Jole sulla pazza 521 (2) e qualche volta erano perfino in quattro, due ragazze e due «giovinotti»! Non si sa perché, non si sa perché! […] […] Ma il conte Agamènnone, quando finalmente la cognata si decise a parlargli di quello «scandalo», le rispose secco di aver già provveduto, di aver già parlato «seriamente» al ragazzo: e che tutto era a posto. Difatti il veloce rapitore di belle

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indomenicate aveva già cambiato la macchina e di conseguenza, per intonar le tinte, anche la bella. Il conte Agamènnone rimase nella certezza di averlo ricondotto sul retto sentiero. E poi andavano oramai in campagna tutti quanti, chi da una parte e chi dall’altra. E poi, «a suo giudizio, non vi era stato nulla di grave», dacché «il fondo del ragazzo, come fondo, non poteva non esser sano, e diritto, trattandosi di un ragazzo di famiglia distintissima». (1) Un giovanotto incapricciatosi della cameriera Jole. (2) Modello di automobile. Carlo Emilio Gadda (1893-1973). Milanese, laureato in ingegneria, Gadda nelle sue opere, attraverso una ostinata ricerca di ordine e razionalità, mostra l’ineluttabile complessità, contraddittorietà e incompiutezza del vivere umano. Nelle sue opere maggiori ciò si esprime attraverso la polifonia dei punti di vista e dei linguaggi, l’espressionismo, le spinte centrifughe del frammento, la deformazione grottesca, il pastiche. Fra le sue opere più conosciute: La cognizione del dolore (1940, ma in volume 1963); Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957). Accoppiamenti

giudiziosi raccoglie o amplia novelle (“grumi romanzeschi”) in parte già edite, scritte fra il 1924 e il 1958. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, ricostruisci in sintesi la vicenda narrata nel brano. 2. Analisi del testo 2.1 Chiarisci il significato dell’espressione “ebbrezza del lontanare verso nuvoloni dorati”. 2.2 Chiarisci il significato sottinteso all’espressione “e poi, si sa, quando c’è l’automobile …”. 2.3 Interpreta il significato delle espressioni “metafisici della morale” e “fisica del genere umano”. 2.4 Individua i soggetti a cui può essere attribuita l’espressione retorica formulata in forma di indiretto libero “Non si sa perché, non si sa perché!”. 2.5 Descrivi il contesto geografico e sociale in cui si situa la vicenda. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Nell’espressione “ma quello che colmò la misura della costernazione pubblica, fu

quando …” l’autore mette a confronto, divertitamente, due diversi punti di vista: quello popolare e quello aristocratico. Individua le basi concettuali su cui essi si fondano. Riletti poi sulle giustificazioni addotte dal conte Agamènnone ed esponi le tue argomentazioni sulla persistenza, o meno, del pregiudizio socioeconomico, culturale e razziale nei rapporti e nelle relazioni interpersonali.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO

DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati

forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con

opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di

giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

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Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio

protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La rappresentazione dello scrittore nella letteratura italiana del Novecento. DOCUMENTI «– La forza e la fiamma sono in voi, Stelio – disse la donna, quasi umilmente, senza sollevare gli occhi. Egli tacque, intento, poiché nel suo spirito si generavano imagini e musiche impetuose come per virtù d’una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell’abondanza». G. D’ANNUNZIO, Il fuoco (1900), in Prose di romanzi, vol. II, Mondadori, Milano, 1989 «Oh! questa vita sterile, di sogno! Meglio la vita ruvida concreta del buon mercante inteso alla moneta, meglio andare sferzati dal bisogno, ma vivere di vita! Io mi vergogno, sí, mi vergogno d’essere un poeta!» G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero La Felicità, versi 302-307, in I colloqui

(1916); Einaudi, Torino, 1990 «Io penso che la vita è una molto triste buffoneria, poiché abbiamo in noi, senza poter sapere né come né perché né da chi, la necessità di ingannare di continuo noi stessi con la spontanea creazione di una realtà (una per ciascuno e non mai la stessa per tutti) la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria. Chi ha capito il giuoco, non riesce più a ingannarsi; ma chi non riesce piú a ingannarsi non può più prendere né gusto né piacere alla vita. Così è. La mia arte è piena di compassione amara per tutti quelli che si ingannano; ma questa compassione non può non essere seguíta dalla feroce irrisione del destino, che condanna l’uomo all’inganno. Questa, in succinto, la ragione dell’amarezza della mia arte, e anche della mia vita». L. PIRANDELLO, Lettera autobiografica (1924), in Saggi, poesie, scritti vari, Mondadori, Milano, 1993 «Raccomando ai miei posteri (se ne saranno) in sede letteraria, il che resta improbabile, di fare un bel falò di tutto che riguardi la mia vita, i miei fatti, i miei nonfatti. Non sono un Leopardi, lascio poco da ardere ed è già troppo vivere in percentuale. Vissi al cinque per cento, non aumentate la dose. Troppo spesso invece piove sul bagnato». E. MONTALE, Per finire, in Diario del ’71 e del ’72 (1973); edizione L’opera in

versi, Einaudi, Torino, 1980

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«L’io dell’autore nello scrivere si dissolve: la cosiddetta “personalità” dello scrittore è interna all’atto dello scrivere, è un prodotto e un modo della scrittura. Anche una macchina scrivente, in cui sia stata immessa un’istruzione confacente al caso, potrà elaborare sulla pagina una “personalità” di scrittore spiccata e inconfondibile, oppure potrà essere regolata in modo di evolvere o cambiare “personalità” a ogni opera che compone. Lo scrittore quale è stato finora, già è macchina scrivente, ossia è tale quando funziona bene: quello che la terminologia romantica chiamava genio o talento o ispirazione o intuizione non è altro che il trovar la strada empiricamente, a naso, tagliando per scorciatoie, là dove la macchina seguirebbe un cammino sistematico e coscienzioso, ancorché velocissimo e simultaneamente plurimo». I. CALVINO, Cibernetica e fantasmi (1967), in Una pietra sopra. Discorsi di

letteratura e società, Einaudi, Torino, 1980 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cibo e futuro. DOCUMENTI «La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è invece vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e la disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.» G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del

nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009 «”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per esempio alla questione della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La rivoluzione messicana del primo Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e complessi valori, per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino altri, inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma gli inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano. » C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013 «Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si pongono ad un loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti positivi e negativi, magari

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legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli di sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.» A. MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?,

in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003 «I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti, proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. […] Gli analisti hanno definito questo fenomeno come land grabbing, più o meno "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri. » M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario

dell’operazione, in Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del

futuro, 10/06/2014 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: La tragedia, il lutto e la memoria collettiva della Grande Guerra. DOCUMENTI «La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra stessa. Per alcuni, quella ricerca non è ancora finita. Manifestazioni visibili di quell’anelito sono rintracciabili in città grandi e piccole di ogni angolo d’Europa, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai caduti: sculture, targhe, o opere d’altro genere che rammentano la guerra del 1924-18 e i sacrifici che comportò. [ .... ] Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale nella storia dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle glorie nazionali. Tuttavia pe quanto forte sia stato il messaggio estetico o politico da essi veicolato o richiamato, per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro significato. Esso era tanto esistenziale quanto politico o artistico, legato ai momenti della perdita individuale e del lutto come alle forme artistiche o alle rappresentazioni collettive, alle aspirazioni e ai destini nazionali. I monumenti dedicati ai caduti in guerra erano luoghi dove le persone manifestavano il proprio dolore, in forme individuali e in cerimonie collettive. Le modalità in cui ciò avveniva non sono mai state documentate come si conviene. Per chiunque risieda in Europa, questi “documenti” fanno parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. I segni ancora visibili di questo momento di lutto collettivo sono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali, collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli edifici pubblici o nelle loro

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vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior parte nel decennio successivo. Posseggono ciascuna una propria biografia, e come altri monumenti hanno perso una parte del proprio significato ma, al contempo, ne hanno acquistati di nuovi col passare degli anni. J. WINTER, Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998 «La guerra di massa produsse una morte di massa e, di conseguenza, un lutto di massa in milioni di famiglie. Mai, nel corso della sua storia, l’umanità aveva vissuto contemporaneamente una così vasta esperienza collettiva del lutto per la perdita in guerra di un marito, di un padre, di un fratello, di uno o più figli. Un dolore incommensurabile fu il marchio indelebile che la Grande Guerra impresse nella coscienza di milioni di famiglie: un dolore che si perpetuò nella memoria personale e collettiva, e forse ebbe un labile conforto dalla trasfigurazione mitica dei congiunti caduti in nuovi martiri, che avevano sacrificato la vita per la salvezza della propria patria e della propria famiglia. Il cordoglio di massa per la morte di massa generò un culto di massa, il culto dei caduti, comuni a tutti i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra». E. GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo Storia

illustrata della Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2014 «All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia e Gran Bretagna nel 1920, Italia e Stati Uniti nel 1921, successivamente le altre) resero “onori sovrani” ad un simbolo nuovo che subito s’impose come oggetto di culto: l ‘Eroe ignoto. A distanza di due o tre anni dalla conclusione della guerra, dunque, si tornò sui luoghi delle battaglie, là dove giaceva “l’esercito dei morti”, per disseppellire alcuni corpi di combattenti non identificati e per “eleggere” tra questi la Salma del soldato ignoto. L’Eroe ignoto viaggiò quindi accompagnato con solenne e partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di trionfo a Parigi, Westminster a Londra, l’Altare della patria a Roma, il cimitero nazionale di Arlington a Washington. E’ stato scritto (Vovelle 1986) che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito ai perfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti non identificati. Causa ed effetto, infrastruttura e sovrastruttura? Indubbiamente, questa particolare dimensione della morte di massa nella prima guerra mondiale costituì un gigantesco fatto sociale ed un trauma difficile da esprimere con i tradizionali culti mortuari […].» V. LABITA, “Il Milite ignoto. Dalle trincee all'Altare della patria" in Gli occhi di

Alessandro. Potere sovrano e sacralità del corpo da Alessandro Magno a Ceausescu, Firenze, PONTE ALLE GRAZIE, 1990 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità. DOCUMENTI «Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica. In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi

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di governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.”» http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn «Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obbiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.» L. MOLINARI - Corriere della Sera, 10 gennaio 2015 «Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare

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l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico. » E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico, 2/10/2009 http://www. ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed- e-fonte-di-sviluppo.html

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La Prima Guerra Mondiale scoppiò in una Europa in cui l'onda lunga del nazionalismo dilagava travolgendo anche ogni residuo di internazionalismo operaio e spingendo gli stessi partiti socialisti e socialdemocratici a dichiararsi ovunque disposti a sostenere lo sforzo bellico. Veniva infatti smentita l'idea che i partiti dell'Internazionale Socialista, fortemente rappresentati in tutti i parlamenti europei e interpreti quasi esclusivi dei ceti operai, si sarebbero opposti alla guerra e forse anche avrebbero boicottato il reclutamento degli eserciti e la produzione bellica, coerentemente con la loro tradizione pacifista. Il caso dell'Italia fu in parte diverso, giacché qui il re e il governo erano tutt'altro che desiderosi di entrare in guerra al fianco delle potenze della Triplice, Austria e Germania, come avrebbero richiesto i trattati; qui, caso unico in Europa, il movimento interventista si sviluppò sull'arco di parecchi mesi, fra 1914 e 1915, mentre gli altri paesi erano già in guerra. Il candidato analizzi la battaglia politica fra neutralisti e interventisti, cercando di comprendere e di spiegare la particolarità della situazione italiana in rapporto al contesto internazionale.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «La nostra cultura è arrivata a un punto in cui ogni antica forma di saggezza riguardo al modo di nutrirsi sembra svanita, rimpiazzata da incertezze e ansie di vario genere. La più naturale delle attività umane, scegliere cosa mangiare, è diventata in qualche modo un’impresa che richiede un notevole aiuto da parte degli esperti. Come siamo arrivati a questo punto? Perché abbiamo bisogno di un’inchiesta giornalistica per sapere da dove arriva ciò che mangiamo e del dietologo per decidere cosa ordinare al ristorante?» M. POLLAN, Il dilemma dell’onnivoro, Adelphi, Milano, 2008 La questione della qualità dei cibi che mangiamo, il problema degli OGM, il dilagare di diete di ogni tipo, il progressivo diffondersi di disturbi dell’alimentazione soprattutto tra i giovani non riguardano solo la cultura e la società americane, cui Pollan fa riferimento nel suo libro. Il candidato rifletta criticamente sulle domande contenute nel brano esponendo le sue motivate considerazioni al riguardo. __________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del

tema.

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Griglia Valutazione Prima Prova (Tipologia B)

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica [CO] a) buona 0,6-1 b) sufficiente (alcuni errori di ortografia) 0,1-0,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0

Correttezza sintattica a) buona 1,1-1,5 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 0,6-1 c) insufficiente (errori ripetuti di sintassi) 0-0,5

Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,1-1,5 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del

lessico 0,6-1

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0-0,5

CONOSCENZA ARGOMENTO E CONTESTO DI RIFERIMENTO

Struttura e coerenza dell’argomentazione a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli

elementi per la redazione di un saggio breve 1,6-2

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve

1,1-1,5

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

0,6-1

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve

0-0,5

CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE

ED ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi

sensata 1,1-1,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 0,6-1 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0-0,5 Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi

personale nella trattazione dei dati 2,1-2,5

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,6-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento

critico 1,1-1,5

d) alcuni spunti di riflessione 0,6-1 e) scarsi spunti critici 0-0,5

CONSEGNE Rispetto dei tempi: SI NO TEMPO IN PIU’ /3 PRESENZA TITOLO: : SI NO /1 PRESENZA DESTINAZIONE : SI NO /1

PUNTEGGIO DECIMI /10 QUINDICESIMI /15

SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO PRIMA SIMULAZIONE (30 MARZO 2017)

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE – TEMA DI PROGETTAZIONE

Il Ministero dell’Istruzione, sviluppando il progetto di una galleria riservata alle scuole d’arte con una esposizione delle opere migliori, in occasione del 110° anniversario del “movimento cubista” vuole celebrarlo con una mostra/omaggio.

Il candidato, con libera scelta delle tecniche e dei materiali, sulla base delle

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metodologie acquisite durante il corso di studi, sviluppi il tema mediante gli

elaborati che ritiene più utili si fini di una coerente presentazione del proprio

iter progettuale.

Si richiedono: • Schizzi preliminari • Progetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipo • Ambientazione • Relazione tecnica-artistica che chiarisca la metodologia progettuale, le scelte

artistica e dei materiali. È consentito l’uso dei materiali da disegno e della strumentazione tecnica disponibile nella scuola, compresi computer e fotocopiatrice.

Griglia Valutazione Seconda Prova

Non svolto, scarso

Gravemente

insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto Buono Ottimo

1-5 6-7 8-9 10 11-12 13-14 15 Aderenza al tema

Studi preliminari

Iter progettuale

Qualità ideativa – grafica - plastica

TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

PRIMA SIMULAZIONE (20 MARZO 2017)

STORIA DELL’ARTE A) Gauguin e Van Gogh: due poetiche a confronto (15 righe) B) Georges Seurat: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte (15 righe)

LINGUA INGLESE 1. What different attitudes towards the war are voiced by the so-called “War Poets” in

the two poems you read? (12 lines) 2. Write a brief commentary on Carnation, Lily, Lily, Rose focusing on the art

movements which inspired the artist (12 lines) 3. Why Lewis’s painting The Crowd can be defined as a “cubo-futurist” work of art embodying the spirit of the Modern Age? (12 lines)

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DISCIPLINE PITTORICHE 1. Definizione di tecnica pittorica 2. Illustrazione delle caratteristiche del pigmento e dell’agglutinante in funzione delle tecniche pittoriche 3. Descrizione della tecnica dell’affresco e delle sue fasi esecutive

FILOSOFIA 1. La/Il candidata/o illustri il significato complessivo e le principali tematiche dell’opera Per la pace perpetua di Kant (12 righe).

2. La/Il candidata/o illustri il significato complessivo e le articolazioni del metodo dialettico secondo Hegel (12 righe).

SECONDA SIMULAZIONE (8 MAGGIO 2017) STORIA DELL’ARTE

A) Giorgio De Chirico: Le Muse inquietanti (10 righe) B) Il Futurismo: cronologia, etimologia, protagonisti, poetica (10 righe) C) L’Espressionismo tedesco: Die Brücke (10 righe)

LINGUA INGLESE 1. Outline the main features of Edward Hopper’s style referring to his famous painting Nighthawks (12 lines).

2. Describe the two different approaches adopted by the Abstract Expressionists and the origins of this art movement (12 lines).

DISCIPLINE PITTORICHE

1. Tecnica della pittura a tempera: definire il concetto di tempera, illustrando i vari tipi ed indicarne strumenti materiali e supporti. Collegare a questa tecnica artisti che l’hanno mirabilmente usata. 2. Tecnica dell’acquarello: cenni storici, materiali, strumenti e supporti. Illustrazione del procedimento esecutivo.

FILOSOFIA 1. La/Il candidata/o descriva il ruolo dell’arte nell’etica di Schopenhauer (10 righe). 2. La/Il candidata/o definisca e spieghi il concetto di angoscia quale è trattato nella filosofia di Kierkegaard (10 righe).

3. La/Il candidata/o illustri le principali tesi della filosofia di Feuerbach (10 righe).

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Griglia Valutazione Terza Prova

Il totale viene diviso per tre. In presenza di decimali si arrotonda all’intero più vicino.

PUNTEGGIO ATTRIBUITO…………………………/quindicesimi

I N D I C A T O R I D E S C R I T T O R I

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Eccellente

A Pertinenza alla

traccia e conoscenza degli argomenti

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

B

Organicità, coerenza delle argomentazioni ed elaborazione critica

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

C

Forma espressiva, competenze linguistiche specifiche e correttezza sintattica o del calcolo

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa A. V. Guazzieri

MATERIA DOCENTE FIRMA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof.ssa Damiana Baldassarra

STORIA Prof.ssa Damiana Baldassarra

LINGUA INGLESE Prof.ssa Sara Pusiol

FILOSOFIA Prof. Stefano Sangiorgio

MATEMATICA Prof.ssa Marina Pietrucci

FISICA Prof.ssa Marina Pietrucci

STORIA DELL’ARTE Prof. Vincenzo Patanè

DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE, LAB. FIGURAZIONE

Prof. Raimondo Squizzato

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE, LAB. FIGURAZIONE

Prof. Paolo Lupoli

SCIENZE MOTORIE Prof.ssa Chiara Ponticelli

RELIGIONE Prof. Gianni Vettore

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE FIRMA

Venezia, 15 maggio 2017

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1

Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA

tel 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail: [email protected]; www.las.provincia.venezia.it

A.S.: 2016/17 Classe: 5E LA Disciplina: Italiano Docente: Damiana Baldassarra Totale ore: 58 (IQ) + 71 (IIQ) = 129

PROGRAMMA SVOLTO Testi in adozione R. ANTONELLI, M. SAPEGNO, Il senso e le forme. Volumi 4-5 Materiali integrativi, link a video caricati sul sito del Registro elettronico MODULO 1 G. Leopardi

ORE 15

Vita, opere 2 Lettura analisi e commento delle seguenti opere: Dalle canzoni civili: “All'Italia” Dai Piccoli idilli: 'L'Infinito' Dai Grandi Idilli: 'A Silvia', 'Canto notturno di un pastore errante dell’Asia', La fase finale: 'La ginestra o il fiore del deserto' (commento dettagliato della 5-6 strofa; conoscenza cursoria del contenuto della lirica); Dalle 'Operette morali': 'Dialogo della natura e di un islandese'; Dallo 'Zibaldone': ‘L’imperfezione e l’infelicità già in natura’ (volume 4, pp. 132-134); ‘Lingua e pensiero’ (volume 4, pp. 134-135)

13

MODULO 2

La letteratura dell'Itala postunitaria

ORE

2

E. De Amicis, lettura del brano 'La piccola vedetta lombarda' tratto da ‘Cuore’

MODULO 3 Dal Naturalismo al Verismo

ORE 18

Il Naturalismo francese: caratteristiche e accenni ai principali esponenti 1 Il Verismo: caratteristiche, principali esponenti; confronto con il Naturalismo

1

Giovanni Verga: vita, opere; lettura, analisi e commento delle seguenti opere: Dai Malavoglia: ‘La Provvidenza partì il sabato sera’ (vol. 4 p. 309); Dalle Novelle (Vita dei Campi): 'La roba' (vol. 4 p. 337); Dal Mastro don Gesualdo: ‘Avete tanti denari, e vi date l’anima al diavolo!’ (vol. 4 pp. 352-355); ‘Allorché finalmente Gesualdo arrivò alla Canziria’ (vol. 4 pp. 356-363); ‘La morte di Gesualdo’ (vol. 4 pp. 365-370)

8

La scapigliatura: caratteristiche, principali esponenti; lettura integrale del racconto di C. Boito ‘Senso’; confronto con la trasposizione cinematografica del racconto a cura di L. Visconti (1954); lezione introduttiva dell’esperto, prof.ssa M. Pellanda (autrice del volume ‘Senso’, L’Epos, Collana Pagine di Celluloide, Palermo 2008).

8

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2

MODULO 4 Il Decadentismo

ORE 4

C. Baudelaire, vita e opere: dai ‘Fiori del Male’ lettura e commento di 'Corrispondenze' (vol. 4, p. 397); da 'Lo Spleen di Parigi' lettura e commento di 'Perdita d'aureola' (pp. 398-399)

3

P. Verlaine: accenni a 'Spleen' (vol. 4, p. 403) 1 MODULO 5 Giovanni Pascoli

ORE 6

Vita e opere; 2 Lettura, analisi e commento delle seguenti opere: Da Myricae: 'Arano'; ‘X agosto’, ‘L'assiuolo’ Dai ‘Canti di Castelvecchio: ‘Nebbia’ Da ‘Primi Poemetti’: "Italy", Canto II, sez. XX, vv. 419-450 (vol. 4. Pp. 480-483) Da ‘Il fanciullino": Cap. I, III, X, XI: “È dentro di noi un fanciullino…” (vol. 4, pp. 490-493) Da ‘Pensieri e discorsi’: 21 novembre 1911: “La grande proletaria si è mossa” (vol. 4, pp. 494-495)

4

MODULO 6

Gabriele D'Annunzio

ORE

10

Vita e opere 2 Lettura, analisi e commento delle seguenti opere: Dalle ‘Laudi’, ‘Alcyone’: 'La pioggia nel pineto' Dal romanzo 'Il piacere': Libro I, cap. II, ‘Andrea Sperelli’ (vol. 4, pp. 528-531)

8

MODULO 7 I crepuscolari; le avanguardie; i Vociani

ORE 8

Introduzione e correnti letterarie d'ispirazione; il modello di riferimento: i simbolisti minori francesi, lettura e commento di 'Natale' J. Laforgue (fotocopie)

1

I poeti crepuscolari nel dettaglio: Sergio Corazzini: vita, opere, lettura e commento di 'Desolazione del povero poeta sentimentale' (vol. 5) Marino Moretti: vita, opere e commento delle poesie 'Io non ho nulla da dire' (fotocopie) e 'A Cesena' (vol. 5); accenni alle tematiche di ‘Chi sei, Chi sono’ (vol. 5) Guido Gozzano, lettura e commento di 'La signorina Felicita' (vol. 5, partic. strofe I-IV, VIII)

2

Le avanguardie: Il Futurismo, introduzione al movimento Lettura e commento del 'Manifesto del Futurismo' e del 'Manifesto della Letteratura futurista' di F.T. Marinetti

1

Il futurismo atipico: Aldo Palazzeschi: vita e opere; lettura e commento dei brani 'Chi sono' (libro pp. 64-65), 'Il controdolore', 'L'incendiario', 'E lasciatemi divertire!' (Fotocopie)

1

La 'Voce' e i vociani: caratteristiche del movimento letterario (fotocopie) Clemente Rebora, lettura e commento di 'Viatico' e 'Voce di vedetta morta' (fotocopie) Camillo Sbarbaro, lettura e commento di 'Taci anima stanca di godere' e 'Talora nell'arsura della via' (fotocopie)

2

Lettura e commento dei "Manifesti intellettuali fascisti e antifascisti" 1

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3

MODULO 8

Giuseppe Ungaretti

ORE

4

vita e opere 1 Lettura analisi e commento delle seguenti poesie: da 'Allegria'': In memoria'; 'Il porto sepolto', 'Veglia', 'Fratelli', 'Sono una creatura', 'i Fiumi', 'San Martino del Carso', 'Italia', 'Soldati' 'Mattino' Da ‘Sentimento del tempo’: 'Di luglio’; Da ‘Il Dolore’: 'Non gridate più'

3

MODULO 9 Eugenio Montale

ORE 4

Vita e opere 1 Lettura analisi e commento delle seguenti poesie: da ‘Ossi di seppia’: 'I limoni' e 'Non chiederci la parola' 'Meriggiare pallido e assorto'; 'Spesso il male di vivere ho incontrato', 'Forse un mattino andando'; Da ‘Le Occasioni’: 'Non recidere forbice’; 'La Casa dei doganieri’ Accenni a: 'La primavera Hitleriana' (da 'La bufera e altro'); 'Ho sceso dandoti il braccio...', 'Piove' (da 'Satura')

3

MODULO 10

Ermetismo, caratteristiche della corrente

ORE

2

Lettura di un brano tratto dal saggio 'Letteratura come vita' di Carlo Bo (libro 5, p. 291); Salvatore Quasimodo: lettura e commento 'Ed è subito sera' (libro) e 'Alle fronde dei salici' (http://www.oilproject.org/lezione/alle-fronde-dei-salici-salvatore-quasimodo-parafrasi-commento-ermetismo-11450.html)

2

MODULO 11 Luigi Pirandello

ORE 8

Vita e opere 2 Le ‘Novelle per un anno’: lettura e commento di 'Il treno ha fischiato'; 'Ciàula scopre la luna' (fotocopie) I romanzi - 'Il fu Mattia Pascal': analisi e commento di 'Uno strappo nel cielo di carta' 'Quaderni di Serafino Gubbio operatore': analisi e commento di 'Una mano che gira la manovella' Il metateatro: 'Sei personaggi in cerca d'autore'; (link alla rappresentazione teatrale https://www.youtube.com/watch?v=cEhP2a8I4Ok ) La follia: 'Enrico IV' (link alle rappresentazioni https://www.youtube.com/watch?v=vpP1uHXaooM)

6

MODULO 12 Italo Svevo

ORE 4

Vita e opere 1 Lettura e commento dei seguenti brani di romanzi: da 'Una Vita': 'La lezione del gabbiano'; da 'Senilità': 'L'inizio della relazione'; da 'La coscienza di Zeno', 'Il fumo'; 'La morte del rivale' 'La catastrofe finale' Lettura di 'Montale legge Svevo' (pp. 843-844)

3

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4

MODULO 13

Umberto Saba

ORE

2

Vita e opere; la sua attività all’interno della Ronda 0,5 Lettura e commento delle seguenti poesie: dal 'Canzoniere’: Trieste, Città vecchia

0,5

PERCORSO TEMATICO La triestinità nella letteratura italiana (Svevo, Saba, Giotti, Slataper) a cura del prof. E. Pecalli (05/06/17)

1

Approfondimenti (post 15 maggio): Il romanzo del secondo dopoguerra: Il romanzo del secondo dopoguerra, C. Pavese, P. Levi, I. Calvino, L. Sciascia, E. Morante, A. Moravia: 1 h

P.P. Pasolini: 1 h D. Fo, B. Dylan: forniti materiali in formato multimediale (link a siti, video, schede) NB: Tali approfondimenti non sono stati né dovrebbero essere oggetto di verifica; essi sono mirati a fornire agli studenti momenti di riflessione ed analisi tesi a d affinare abilità e competenze acquisite. Ore dedicate alla esercitazione sulle scritture d’esame (Tipologia B, Saggio

Breve; Tipologia C; Tipologia A): 33 h Lettura e recensione dei seguenti libri (7 h): ‘Il Gattopardo' di G. Tomasi di Lampedusa; lettura alternativa per chi lo avesse letto: 'Quarantotto' di L. Sciascia (2 studenti); ‘Senso’ di C. Boito; ‘Il ritratto di Dorian Gray’ di O. Wilde; lettura alternativa per chi lo avesse letto: ‘Il Piacere’ di G. D’Annunzio (3 studenti); J. K. Huymans, ‘À rebours’ (1 studente). Due studenti hanno letto e recensito un libro sulla Grande Guerra (totale 10 libri): ‘Il fuoco’, H. Barbusse; ‘Con me e con gli alpini’, P. Jahier; ‘Le scarpe al sole. Cronache di gaie e tristi avventure di alpini, di muli e di vino’, P. Monelli; ‘Trincee. Confidenze di un fante’, C. Salsa; ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’, E. M. Remarque; ‘Addio alle armi’, E. Hemingway; ‘Fino all'ultimo uomo’, F. Manning; ‘Giorni di guerra’, G. Comisso; ‘Guerra del '15’, G. Stuparich; ‘Un anno sull’altopiano’, E. Lussu Data: 06/06/2017 Firmato della Docente Firmato dagli Allievi

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