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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale.
34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5Beta Linguistico
a. s. 2015/2016
redatto il 12.05.2016
Classe: 5Beta Indirizzo: Linguistico
Docente coordinatore: Savini Ester Maria
Composizione del Consiglio di classe
Docente Materia insegnata
Francesco Brandmayr IRC
Gianluca Paciucci Italiano * Ester Maria Savini Storia e Filosofia
* Lorena Gozzoli Inglese
Igor Ursich Conversazione inglese
Elisabetta Balzan Francese
Sophia Del Giudice Conversazione francese
Alessandra Ticini Tedesco
Gabriele Maurer Conversazione tedesco
Fernanda Hrelia Spagnolo
Rosa .Maria. Sanchez De Torres Conversazione spagnolo
Annalisa Palumbo Matematica e fisica
Antonella Sebastiani Scienze naturali
* Lucia D’Agnolo STORIA DELL’ARTE
Giancarlo Pellis SCIENZE MOTORIE
(*) commissari interni
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Oliva Quasimodo
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ELENCO ALUNNI
1. ARMAO Silvia
2. BALANZIN Camillo
3. BALLERINI Giovanni
4. BULAJICH Pablo
5. CHIODI Francesca
6. COCCIA Miriam
7. DANESE Alice
8. DAZZI Clarissa
9. DI MATTEO Caterina
10. DISTEFANO Guendalina
11. FERRANTE Daniel
12. FURLAN Gianluca
13. GIURISSEVICH Nastia
14. MARICCHIOLO Francesca
15. NERINI Ludovica
16. ORAZI Camilla
17. PANIZON Francesco
18. PARLATORI Francesco
19. PRATO Emma
20. STRADELLA Francesco
21. SUGGI LIVERANI Benedetta
22. TILNEAC Amina
23. UDINA Lorenzo
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe si compone di 23 allievi, 14 femmine e 9 maschi, tutti provenienti da questo Istituto
tranne un’alunna inseritasi in questo ultimo anno ed altri tre che hanno frequentato dalla quarta
liceo.
Nel corso del triennio sono state registrate una non promozione in terza liceo ed una in quarta liceo.
E’ presente uno studente con certificazione ai sensi della legge n.170/2010, per il quale sono state
adottate le misure dispensative e compensative previste nel PDP.
La classe sul piano disciplinare ha sempre tenuto un comportamento improntato alla correttezza e al
rispetto delle regole proprie della convivenza scolastica. Tale aspetto ha creato un clima costruttivo
che ha influito positivamente sullo svolgimento della didattica.
Sul piano umano gli studenti si sono sempre mostrati solidali tra loro, superando di volta in volta, le
eventuali difficoltà legate alle diverse situazioni.
La frequenza è stata nel complesso regolare e l’impegno adeguato, seppur in maniera diversa per le
varie discipline.
Si evidenzia un discreto numero di studenti diligenti, alcuni con particolari personalità e buone doti
di autonomia, che hanno raggiunto un profitto discreto e, in alcuni casi buono, frutto di adeguate
3
capacità di analisi e di sintesi dei contenuti acquisiti, di un lavoro responsabile unito ad un metodo
di studio organizzato.
Alcuni, pur adoperando un metodo di studio adeguato, hanno fornito un rendimento sulla
sufficienza, dimostrando più propensione verso la memorizzazione che nei confronti della
rielaborazione personale.
Continuità didattica
La classe ha cambiato nel corso del triennio i docenti delle seguenti discipline:
Italiano: 3Liceo (Paoletti), 4Liceo (Giacomazzi), 5Liceo (Paciucci);
Filosofia: 3Liceo (Zecchia),4Liceo (Savini), 5Liceo (Savini),
Inglese: 3Liceo ( Cavicchi), 4Liceo (Cavicchi), 5Liceo (Gozzoli);
Francese: 3Liceo (Castellani); 4Liceo (Castellani/Antonacci), 5Liceo(Di Gaetano/Balzan)
Tedesco: 3Liceo(Antoni), 4Liceo (Antoni), 5Liceo (Ticini);
Spagnolo: 3Liceo(Hibert), 4Liceo (Hibert), 5Liceo(Hrelia);
Matematica: 3Liceo (Nicolini), 4Liceo (Palumbo), 5Liceo (Palumbo);
Fisica: 3Liceo (Nicolini), 4Liceo (Palumbo), 5Liceo (Palumbo)
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI GENERALI RAGGIUNTI
Come previsto dal POF gli obiettivi educativi e formativi risultano essere:
- imparare ad imparare
- progettare
- comunicare
- collaborare e partecipare
- agire in modo autonomo e responsabile
- risolvere problemi
- individuare collegamenti e relazioni
- acquisire ed interpretare l’informazione
a questi si sono aggiunti:
l’acquisizione ed il consolidamento di un’autonoma capacità di giudizio e scelta;
l’acquisizione dell’attitudine scientifica del pensiero, attraverso la disponibilità al dubbio e
alla ricerca.
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ABILITÀ E COMPETENZE RAGGIUNTE
Tenendo conto delle competenze previste dal profilo dei Licei e dalla progettazione per competenze
del “Liceo Carducci-Dante” i ragazzi sono in grado di:
- comunicare in due lingue moderne corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo
di Riferimento
- comunicare in una terza lingua moderna almeno a livello B1 del Quadro Comune Europeo
di Riferimento
- usare in modo abbastanza corretto la lingua italiana per iscritto e oralmente
- confrontarsi con le culture di altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio
- conoscere gli aspetti significativi delle culture straniere e riflettere su di esse in prospettiva
interculturale
- utilizzare strumenti informatici nello studio e negli approfondimenti
- collocare nella dimensione diacronica i diversi fenomeni studiati e orientarsi rispetto ai vari
contesti geografici e alle relazioni uomo-ambiente.
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO E PLURIDISCIPLINARI
Gli alunni hanno partecipato ad alcune iniziative promosse dal “Liceo Carducci-Dante” o da Enti esterni.
L’adesione e la partecipazione ha coinvolto tutto il gruppo e/o alcuni studenti:
partecipazione a Porte aperte all’Università
presentazione Università IULM
presentazione Università di Gorizia
giornata FAI per la scuola
partecipazione a Trieste Next – Salone europeo della ricerca scientifica
conferenza sul clima
conferenza sulla prevenzione dei tumori
visione del film “Il figlio di Saul”(2015) di Laszlo Nemes, in occasione della “Giornata della
memoria”
conferenza su “Nazario Sauro e la grande guerra sul mare”
un ciclo di tre conferenze all’interno del progetto “Letteratura dal fronte”-“ letteratura
austriaca contemporanea dal fronte”- conferenze, lettura di testi e uscite sul territorio
partecipazione ad una manifestazione in memoria dei caduti della Grande Guerra a Piazza
Unità
viaggio di istruzione a Salisburgo, Linz, Mauthausen e Graz
partecipazione degli studenti avvalentesi dell’IRC al Laboratorio permanente delle culture
partecipazione di cinque studenti ad un corso estivo di due settimane presso l’Università di
Trieste: tecniche di base di CTF, biochimica e giurisprudenza.
partecipazione di due studenti alla Summer School di Filosofia a Grado
partecipazione di tre studenti al progetto CTA – Comunicazione Tecnologica Attiva.
partecipazione di uno studente all’attività teatrale
partecipazione di sei studenti all’Open day del “Liceo Carducci-Dante”
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partecipazione di uno studente alla Consulta Provinciale
partecipazione di uno studente al progetto “Studenti dal FVG a Mauthausen” Viaggio nella
Resistenza e nella Deportazione europea
partecipazione di nove studenti al Festival del Cinema Latinoamericano in qualità di membri
della giuria “Premio Malvinas “svoltosi a Trieste nell’ottobre 2015
partecipazione di nove studenti al progetto FAI – Apprendisti Ciceroni
partecipazione di due studenti al progetto promemoria Auschwitz
partecipazione di sei studenti al progetto “Les Jeunes mattinée” - Lezioni in francese agli
studenti delle scuole elementari “Svevo”, “Morpurgo” e “Biagio Marin”
partecipazione di tutti gli studenti di francese ad una rappresentazione teatrale “Cirano”
partecipazione di tre studentesse al corso preparatorio per la certificazione del livello B2 di
tedesco
partecipazione di uno studente alla Fiera delle Professioni
partecipazione di uno studente alla corsa campestre
partecipazione di uno studente alla gara di Orienteering
partecipazione di uno studente alla commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino in Corte d’Assise a Trieste
Modulo “I principi fondamentali della Costituzione” tenuto dalla prof.ssa S.Faraci.
Modulo di storia in modalità CLIL “The Wall Street Crash of 1929 – The New Deal” tenuto
da prof. F.Ciaramaglia.
Modulo di scienze in modalità CLIL –“Discovery and structure of DNA” tenuto dalla
prof.ssa A.Sebastiani
MODALITÀ DI SVILUPPO DELLA DIDATTICA: METODI, MEZZI E
SPAZI
La lezione frontale di tipo tradizionale, sia pure articolata in modo da non rendere l’alunno un
soggetto passivo, si è preferita almeno per l’introduzione degli argomenti; a questa si è aggiunto,
quando si è ritenuto opportuno e vi e’ stata la possibilità, la visione di film mirati, documentari,
letture di documenti, video.
La correzione delle verifiche ha offerto la possibilità di approfondire alcuni argomenti e di discutere
con gli studenti nuclei tematici di moduli o parti del programma proposto.
L’ultima settimana del mese di gennaio è stata dedicata alla prima parte delle attività di recupero
con l’attivazione di corsi brevi e lunghi in matematica e italiano.
Le altre discipline non coinvolte nei corsi hanno svolto il recupero secondo la modalità studio
autonomo o in itinere.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe ha preso in considerazione i criteri generali di valutazione descritti dal POF:
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- le conoscenze e le competenze specifiche della materia;
- la padronanza nei linguaggi disciplinari;
- l’impegno, la costanza e l’applicazione;
- l’attenzione, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo;
- l’autonomia raggiunta nell’organizzazione del lavoro;
- la capacità di rielaborazione critica dei contenuti e gli spunti personali di riflessione sugli
argomenti proposti;
- i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.
PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Nel corso dell’anno scolastico 2015/16 gli studenti hanno effettuato due simulazioni della prima
prova dell’Esame di Stato, una della seconda e due della terza.
- Le due simulazioni di prima prova si sono svolte il 1 dicembre 2015 e il 27 aprile 2016,
entrambe della durata di sei ore.
- La simulazione della seconda prova si è svolta il 28 aprile 2016 della durata di sei ore.
- Le due simulazioni della terza prova si sono svolte il 17 marzo 2016, trattazione sintetica di
un quesito (materie coinvolte: Fisica, Francese/Tedesco, Filosofia e Storia) e il 2 maggio
2016, quesiti a risposta breve (materie coinvolte: Scienze naturali, Spagnolo, Storia dell’arte
e Storia); entrambe della durata di tre ore.
Le prove delle simulazioni sono state valutate da parte di alcuni insegnanti attribuendo voti in
decimi per la registrazione, ma indicando anche agli studenti quella che sarebbe stata la valutazione
in quindicesimi, per permettere loro di abituarsi alle valutazioni proprie dell’Esame di Stato. Per la
correzione si sono adoperate le griglie poste tra gli allegati
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ALLEGATI:
1. Relazioni finali dei docenti da pag 8
2. Programmi delle singole discipline da pag .45
3. Testi delle simulazioni
Prima prova da pag. 75
Seconda prova da pag. 96
Terza prova da pag.101
4. Griglie di valutazione
Prima prova da pag.111
Colloquio pag.113
Seconda prova pag.114
Terza prova pag.116
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
I.R.C.
Prof.:Francesco Brandmayr
Classe: V
N.ro ore settimanali: 1
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 26
Presentazione sintetica della classe; cfr. il Piano di lavoro dell'I.R.c.2015-2016, p. 1.
Obiettivi disciplinari raggiunti: il gruppo ha manifestato un interesse buono, una partecipazione
di livello quasi buono ed una discreta cura dei materiali. Qualche studente denota una certa
attitudine alla rielaborazione critica dei contenuti.
Attività di approfondimento svolte: nell'ambito del progetto denominato Laboratorio
permanente delle culture gli studenti hanno preso maggiore consapevolezza dei fenomeni del
neoimperialismo (SCARCIA AMORETTI) e della assimilazione culturale in corso nell'Africa
francofona (Costa d'Avorio).
Criteri e strumenti di valutazione: sono indicati nel Piano di lavoro dell'I.R.c.2015-2016, p.
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio
Il docente
Francesco Brandmayr
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
ITALIANO
Prof.: Gianluca Paciucci
Classe: V Beta
N.ro ore settimanali: 4
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 98
Presentazione sintetica della classe
La classe di 23 studenti (14 F e 9 M) si è da subito mostrata assai collaborativa nei confronti
dell’insegnante, nonostante egli sia stato il terzo docente di Italiano nel corso del triennio. Pur essendo
venuta meno la continuità didattica, si è fatto in modo che la classe ne risentisse il meno possibile,
valorizzando gli elementi di continuità con le impostazioni metodologiche precedenti in conformità
con le indicazioni del Dipartimento, anche se mai derogando dalla “libertà di insegnamento”.
Tutta la classe ha lavorato con attenzione, limitando al massimo le assenze e garantendo piena
collaborazione ai diversi progetti avviati (penso a “Il quotidiano in classe”). Quando si sono presentati
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dei problemi di un certo rilievo, la classe ha retto bene, sostenendo lo/la studente in difficoltà con
intelligenza e calore.
Permangono, nello specifico della materia, carenze di vario genere: nella prova scritta, ad esempio, e
nelle ricerche individuali o di gruppo, per le quali solo in fine anno si sono ottenuti risultati
soddisfacenti e utili all’intera classe.
Si deve però registrare una sicura crescita collettiva nella consapevolezza del cammino intrapreso e
nei propri mezzi. Avendo impostato l’ultimo anno come un laboratorio di maturità in cui sorreggere
l’ulteriore crescita del cittadino e della cittadina di oggi e di domani, si può affermare di aver ottenuto
un risultato globalmente soddisfacente.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
L’insegnante ritiene in buona parte raggiunti i seguenti obiettivi disciplinari:
1) in relazione alla situazione comunicativa e al significato degli argomenti studiati.
2) Conoscenza degli elementi essenziali degli argomenti trattati.
3) Elaborazione e riflessione personale, anche guidata, sugli stessi.
4) Autonomia di pensiero, autonomia di ricerca.
Attività di approfondimento svolte
Le lezioni frontali si sono alternate con un lavoro basato sull’organizzazione di gruppi di studio,
in particolare nelle ore dedicate alla riflessione sulla contemporaneità, che è stato svolto grazie
alla lettura di artt. tratti da “Il Corriere della sera” (attività “Il quotidiano in classe”). In
particolare è stato affrontato il tema della violenza contro le donne (novembre – dicembre 2015).
In collaborazione con l’insegnante di tedesco, prof. Ticini, la classe ha letto alcuni romanzi di
autori austriaci contemporanei: particolare attenzione è stata data al romanzo di Sabine Gruber
“Stillbach o della nostalgia” (progetto “Letterature dal fronte: letteratura austriaca
contemporanea”). Sempre nell’ambito di questo progetto è stata effettuata una visita al “Museo
De Henriquez”.
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Ci si è soffermati sulle diverse tipologie della Prima prova scritta dell’Esame di stato su cui è
stato fornito materiale via e-mail. Nell’ambito del progetto-scrittura, la classe ha lavorato su
alcuni articoli tra i quali: M. Serra, “I dopati della domenica”. È stato fornito materiale di
studio intorno agli argomenti del referendum del 17.04. Si ricorda, infine, la visione del film “Il
figlio di Saul” (2015) di Laszlo Nemes, in occasione della Giornata della memoria. Per gli altri
approfondimenti, si rimanda al Documento elaborato dalla Coordinatrice di classe.
Durante le ore di italiano si sono svolte diverse attività tra le quali, il 19.11 2015, la Mattinata
FAI (visita al Porto vecchio di Trieste).
Attività di recupero svolte
Il recupero delle insufficienze del I Quadrimestre è stato svolto in itinere e poi per il tramite di
interventi specifici della prof. Tofful che ha curato la preparazione ai compiti di recupero degli alunni
interessati.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata formativa e basata su prove scritte (3 a quadrimestre) e orali (2 a quadrimestre,
anche sotto forma di interventi di altro tipo – relazioni, presentazione di argomenti, etc.).
L’insegnante ha applicato il metodo della VALUTAZIONE FORMATIVA che rende il voto uno
dei numerosi elementi, e non il principale, che contribuiscono alla crescita culturale e umana
della classe; i compiti scritti di qualsiasi tipo (tutte le tipologie delle prove d’Esame; sono state
inoltre proposti dei questionari a risposta aperta in un determinato numero di parole e/o righe) e
le verifiche orali sono state lette dall’insegnante nella loro complessità senza frammentazioni
eccessive e sanzionatorie (interpretazione olistica di quanto elaborato dalle/dagli studenti).
Compatibilmente con il tempo a disposizione, tutti i compiti scritti sono stati rivisti e studiati
insieme alla classe e alla/al singola/o studente.
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio
Il docente
12
Gianluca Paciucci
TESTI
1) Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, “La scrittura e l’interpretazione: Leopardi, il
primo dei moderni”, Palumbo;
2) Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, “La scrittura e l’interpretazione”, voll. 5 e 6,
Palumbo (si segnala che il 6° volume del Luperini, non inserito nell’elenco dei testi, non
è stato acquistato che da parte della classe: si è ovviato a questo inconveniente con invio
di materiale via e-mail e con fotocopie);
3) Dante, “Paradiso”, edizione a scelta.
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
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RELAZIONE FINALE
STORIA
Prof.: Savini Ester Maria
Classe:5 Beta Linguistico
N.ro ore settimanali:2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 50
Presentazione sintetica della classe.
La classe si compone di 23 studenti, 14 femmine e 9 maschi, tutti provenienti da questo Istituto,
tranne un’alunna inseritasi nel corrente anno scolastico.
E’ presente uno studente con certificazione ai sensi della legge n.170/2010, per il quale sono state
adottate le misure dispensative e compensative previste dal PDP.
Ho insegnato storia in questa classe continuativamente per tutto il triennio.
I ragazzi hanno mostrato interesse per la disciplina evidenziando un impegno costante anche se i
risultati conseguiti non sono stati uniformi. Le conoscenze e le competenze disciplinari possono
essere date per acquisite mentre, in alcuni casi, la capacità di operare collegamenti non è stata
completamente raggiunta.
Tutta la classe ha partecipato ad una conferenza su “Nazario Sauro e la grande guerra sul mare”
e a una manifestazione a Piazza Unità in memoria dei caduti della Grande Guerra.
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Due studenti hanno partecipato a “promemoria Auschwitz” e una al “Viaggio nella Resistenza e
nella Deportazione europea a Mauthausen”.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
Conoscenze:
- Saper apprendere i dati essenziali relativi al singolo periodo, all’avvenimento o al processo
storico.
- Saper ricostruire un percorso per grandi tematiche, dal 1900 alla Guerra fredda.
Competenze:
- Saper riorganizzare in successione cronologica corretta gli avvenimenti e i fenomeni di ampio
significato.
- Saper distinguere tra processi di breve, di media e di lungo periodo.
- Saper confrontare e scegliere percorsi interpretativi, collegandoli agli apporti storiografici più
significativi.
- Saper usare il lessico specifico.
- Affinare la padronanza e la chiarezza espositiva.
Capacità:
- Saper riconoscere la complessità di un panorama storico ricostruendo i legami fra le diverse
strutture ed inserendo l’evento in questo contesto.
- Saper porre in relazione contesti culturali diversi, riconoscendo i processi di continuità e i
punti di frattura fra i diversi ambiti.
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- Riconoscere nell’esame di un contesto storico le precondizioni per un’evoluzione successiva.
- Saper approfondire individualmente un problema e/o un fenomeno.
Attività di recupero svolte.
Le attività si sono svolte secondo la modalità studio individuale.
Criteri e strumenti di valutazione.
Il profitto è stato misurato tramite colloqui orali e prove strutturate predisposte in preparazione della
terza prova dell’Esame di Stato. Le prove sono state finalizzate ad appurare le conoscenze degli
argomenti richiesti, la chiarezza espositiva, la capacità argomentativa, la capacità di analisi e di sintesi
e l’utilizzo del lessico specifico. La valutazione ha sempre tenuto conto dei miglioramenti rispetto
alla situazione di partenza e della partecipazione al dialogo educativo unite all’interesse e all’impegno
nello studio. La classe ha sostenuto due simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato: la prima il
17 marzo 2016 Tipologia A (trattazione sintetica) e la seconda il 2 maggio 2016 Tipologia B (quesiti
a risposta breve).
Il docente
Savini Ester Maria
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I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
FILOSOFIA
Prof.:Savini Ester Maria
Classe:5 Beta Linguistico
N.ro ore settimanali:2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:52
Presentazione sintetica della classe;
La classe si compone di 23 allievi, 14 femmine e 9 maschi, tutti provenienti da questo Istituto,
tranne un’alunna inseritasi in questo ultimo anno.
E ’presente uno studente con certificazione ai sensi della legge n. 170/2010, per il quale sono state
adottate le misure dispensative e compensative previste nel PDP.
Ho insegnato filosofia in questa classe in quarta e in quinta liceo. Gli studenti hanno mostrato
sempre interesse per la disciplina evidenziando un impegno costante anche se i risultati conseguiti
non sono uniformi.
Le competenze e le conoscenze disciplinari possono essere date per acquisite mentre, in alcuni
casi, la capacità di operare connessioni non è stata totalmente conseguita.
Due studenti hanno partecipato alla Summer School di filosofia a Grado.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
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Conoscenze:
- Conoscenza delle caratteristiche principali delle più significative correnti filosofiche europee
dal Settecento al Novecento.
- Comprensione delle principali tematiche attorno alle quali si strutturano riflessione ed analisi.
Competenze:
- Sa esercitare il controllo dell’esposizione attraverso l’uso di strategie argomentative e
procedure logiche.
- Sa riconoscere le analogie e le differenze fra due diverse posizioni di pensiero.
- Sa sintetizzare le tesi fondamentali degli autori studiati.
- Sa usare il lessico disciplinare.
Capacità:
- Essere in grado di esprimere una posizione autonoma nei confronti delle diverse tesi
esaminate.
- Essere in grado di scomporre analiticamente nei singoli aspetti costitutivi una problematica
complessa.
- Essere in grado di collegare i contenuti con le forme di ragionamento e/o di argomentazione.
- Essere in grado di servirsi dei diversi strumenti comunicativi propri della disciplina.
Attività di recupero svolte:
- Le attività di recupero si sono svolte secondo la modalità di studio autonomo.
Criteri e strumenti di valutazione:
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Il profitto è stato misurato tramite colloqui orali, prove strutturate e semistrutturate predisposte in
preparazione della terza prova dell’Esame di Stato.
Le prove sono state finalizzate ad appurare la conoscenza degli argomenti richiesti, la chiarezza
espositiva, la capacità argomentativa, la capacità di analisi e di sintesi e l’utilizzo del lessico
specifico.
La valutazione ha sempre tenuto conto dei miglioramenti rispetto alla situazione di partenza e
della partecipazione al dialogo educativo unita all’interesse e all’impegno nello studio.
La classe ha sostenuto una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato il 02 maggio 2016,
Tipologia B (quesiti a risposta breve).
Il docente
Savini Ester Maria
19
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
INGLESE
Prof.: Lorena Gozzoli
Classe: 5 beta
N.ro ore settimanali: 3
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 61
(28+33)
Presentazione sintetica della classe
La classe, composta da ventitré alunni, ha avuto tre docenti di inglese nel corso del quinquennio e si
presenta con caratteristiche variegate a seconda delle esperienze competenze e capacità dei singoli
allievi, Globalmente gli allievi sono maturi e responsabili, tuttavia un piccolissimo gruppo, mostra
atteggiamenti talvolta inadeguati, creando un clima non positivo per il buon svolgimento del lavoro
in classe. Alcune allieve sono poco comunicative e/o assai timide. Il lavoro in compresenza con lo
specialista di inglese consente di valutare le singole competenze comunicative dei singoli allievi, la
partecipazione ed i progressi.
I primi mesi dell’anno hanno visto, parallelamente alla spiegazione del programma di letteratura, un
lavoro di illustrazione esemplificativa dei modi di affrontare le prove scritte d’esame attraverso varie
tipologie di testi svolti in classe come verifiche periodiche e a casa come compiti domestici.
Il lavoro sistematico da parte di quasi la totalità della classe, ha dato buoni risultati, in special modo
negli studenti che più si sono distinti per partecipazione ed impegno, puntuali nelle consegne e
desiderosi di migliorare le proprie competenze scritte. Alla luce di ciò, un piccolo gruppetto di allievi
ha chiesto di effettuare ulteriori compiti domestici, onde raggiungere i livelli minimi di sufficienza che, dopo
vari mesi, è stata globalmente raggiunta. Si è avuto un solo caso di debito nel primo periodo a causa di
problemi di salute che si sono felicemente risolti.
Il numero delle ore svolte si è ridotto a causa di molteplici impegni didattico- formativi di varia natura,
conferenze, orientamento, viaggio d’istruzione, assemblee di istituto-di classe, simulazioni d‘esame, assenze
e quant’altro, tuttavia, il profitto complessivamente è comunque discreto, alcuni allievi hanno raggiunto ottimi
risultati.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
Conoscenze
Conoscenze delle linee essenziali del programma letterario in cui figurano alcuni tra gli autori più
significativi della letteratura in lingua inglese dal periodo romantico al secolo XX, oltre ad alcuni
autori più significativi della letteratura americana di fine ottocento e novecento; acquisizione del
linguaggio specifico corretto.
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Competenze
Gli studenti sono in grado di comprendere una varietà di messaggi scritti e orali in contesti
diversificati, sono mediamente in grado di esprimersi in lingua straniera in modo discretamente
corretto e adeguato alla situazione comunicativa e di produrre testi con sufficiente chiarezza logica e
precisione lessicale, ad eccezione di alcuni casi ottimi ed eccellenti. Hanno acquisito le principali
strutture linguistico-grammaticali volte alla risoluzione dei quesiti di terza prova calibrati sui
contenuti di volta in volta presentati in classe. Alcuni allievi hanno dimostrano intuito ed interesse
per parte degli autori studiati.
Capacità
Capacità di analisi e di rielaborazione critica di un testo letterario e sua contestualizzazione, globali
capacità di operare collegamenti dal testo al contesto e di confronto con altri testi, più spiccate negli
allievi eccellenti ed ottimi. La lettura dei testi e l’analisi testuale dei vari autori, ha favorito il
miglioramento delle abilità linguistiche e critiche, migliorando correttezza della pronuncia ed
intonazione.
L’attività di power point programmata nel corso del secondo quadrimestre per la presentazione e
l’approfondimento degli autori, ha sostituito le lezioni frontali del primo quadrimestre e ha
consentito alla maggior parte degli allievi di evidenziare ognuno il proprio stile di ricerca e
l’audacia interpretativa, supportata da solide ricerche critiche. Questa strategia ha sviluppato negli
studenti quella originalità che a volte va perduta nelle lezioni frontali, consentendo di scegliere e
approfondire le opere di quegli autori che più piacevano loro o di cui volevano conoscere meglio.
Attività di approfondimento svolte
Esperienze dell’anno all’estero di due allievi negli Stati Uniti, civiltà e sistemi scolastici
americani.
Attività di recupero svolte
Percorsi di recupero in itinere con correzione di testi assegnati agli alunni con problemi di salute e
prove individualizzate. L’alunno con DSA ha usufruito delle misure compensative e dispensative
programmate nel PDP.
Criteri e strumenti di valutazione
(nel rispetto della griglia di valutazione del P.O.F. di istituto):
1. interesse per la disciplina, motivazione allo studio, attitudine alla rielaborazione e
all’approfondimento personale
2. partecipazione al dialogo educativo e formativo, disponibilità ad interagire con i
compagni e con l’insegnante, correttezza nei rapporti interpersonali
3. regolarità nella frequenza alle lezioni, continuità e costanza nell’impegno e
nell’attività domestica
4. dimostrazione di progressiva maturazione.
Più specificatamente:
1. acquisizione dei contenuti pertinenti la materia svolta (estensione e profondità delle
conoscenze dimostrate)
21
2. capacità di cogliere gli aspetti essenziali di un testo e di un autore, rielaborazione
personale mediante processi analitici, di sintesi, di collegamento, di commento
3. acquisizione di un linguaggio specifico corretto
4. correttezza di pronuncia ed intonazione
5. verifiche orali di tipo tradizionale; domande dal posto; simulazioni di terza prova.
Allegato: Programma svolto ed eventuale parte da svolgere dopo il 12 maggio
Il docente
Lorena Gozzoli
RELAZIONE FINALE
Conversazione in lingua inglese
Prof.:Igor Ursich
Classe V Beta Linguistico
N.ro ore settimanali: 1 (in compresenza con il titolare)
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 23
22
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
FRANCESE
Prof.:Balzan Elisabetta
Classe:5 β (L2)
N.ro ore settimanali:4
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 109
Materiali e testi di riferimento.
Gli strumenti utilizzati sono: il libro di testo, (Letteratura: De Fil en Anguille vol 2 e vol. 3 Edizioni
EUROPASS; Grammatica: Niveaux de grammaire, ed. PETRINI), letture individuali, brevi articoli o
testi fotocopiati, sussidi audiovisivi (documenti audio e video di vario tipo, compresi film interi o a
spezzoni, videoclip, trasmissioni televisive).
Presentazione sintetica della classe:
La sezione di francese della classe è composta da 15 studenti, 9 femmine e 6 maschi.
Gli studenti hanno dimostrato di essere estremamente motivati e propositivi, anche se inizialmente
hanno manifestato uno spaesamento dovuto al cambio di docente tra il primo e il secondo
quadrimestre.
Dato il limitato numero di alunni in classe, si è registrata un’ottima partecipazione individuale, in
particolare nelle discussioni durante le lezioni della docente di madrelingua. Lo svolgimento dei
compiti domestici è stato effettuato con buona regolarità.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
23
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi e
formativi in termini di:
-conoscenze: gli alunni hanno acquisito nel complesso un buon livello di conoscenza della civiltà
francese e degli autori dell’Ottocento e del Novecento trattati, fermo restando che la scelta antologica
si limita ad evidenziare alcuni aspetti ritenuti fondamentali degli autori e dei movimenti artistici, e
che si è preferito approfondire alcuni argomenti piuttosto che svolgere un programma più vasto in
modo superficiale. I testi sono stati contestualizzati, analizzati sia sotto il profilo stilistico-formale
che contenutistico e considerati sempre come fonte di riflessione per la crescita formativa individuale,
in particolare della capacità critica degli alunni;
-capacità: gli alunni hanno acquisito una buona capacità di comunicare mediante lingua straniera in
diversi ambiti tematici di specialità, di analizzare i testi, non solo di tipo letterario, di comprenderne
e riferirne il contenuto, definirne lo stile ed individuarne le caratteristiche sintattiche e semantiche,
che si sforzano di interpretare in modo personale; di contestualizzarli relativamente all’autore
cogliendone il valore innovativo rispetto al contesto storico-sociale. Sono inoltre in grado di
sintetizzare ed esporre il contenuto di testi sia letterari che di attualità e di sviluppare discretamente
brevi temi in forma argomentativa.
-competenze: la competenza linguistica, sia orale che scritta, è globalmente discreta, talora molto
buona. Gli alunni sono in grado di esprimersi in lingua straniera in modo sufficientemente fluido e
adeguato alla situazione comunicativa, anche se non sempre corretto dal punto di vista morfologico.
Inoltre sono in grado di contestualizzare i testi presi in esame e di effettuare collegamenti con i
principali avvenimenti storici, politici e con i fenomeni culturali e sociali delle epoche studiate, e
mostrano una particolare propensione ad utilizzarli come strumenti per un’analisi critica della realtà
attuale.
Attività di approfondimento svolte:
La classe ha assistito allo spettacolo teatrale 6rano 3.0, organizzato dalla compagnia La Contrada.
Alcuni di loro sono saliti sul palco come comparse danzanti.
Vari temi di attualità sono stati approfonditi in collaborazione con il docente di conversazione, che
ha proposto l’analisi di documenti autentici quali articoli di giornale, estratti video di trasmissioni
televisive, pubblicità, videoclip musicali. Nel secondo quadrimestre ad ogni alunno è stata richiesta
la stesura di una breve tesina riassuntiva di un autore in programma. Gli elaborati, scritti in forma
digitale, sono stati presentati oralmente da ogni alunno di fronte a tutta la classe e proiettati sullo
schermo dell’aula.
In questo modo gli alunni si sono esercitati nel reperimento delle informazioni-chiave di un autore o
di un movimento letterario, nell’esposizione in pubblico di una loro ricerca, in vista dell’esame orale
e il gruppo classe ha beneficiato di un ripasso generale della maggior parte degli autori trattati durante
l’anno scolastico.
Attività di recupero svolte:
Il recupero è stato effettuato in itinere.
Criteri e strumenti di valutazione
24
Le verifiche scritte svolte hanno ricalcato generalmente il modello di Terza prova, per vari motivi,
tra cui la brevità della prova (effettuabile in un’ora), l’utilità per l’intero gruppo classe, in quanto
obbligatoria, l’opportunità che offre di verificare parti di programma svolto. Tuttavia sono state svolte
due verifiche anche di seconda prova, di comprensione di un testo di tipo letterario e di un testo di
attualità sulle nuove tecnologie. Gli alunni sono stati valutati anche su due test di comprensione orale
di simulazione della prova DELF di livello B2.
Nella valutazione sono stati presi in considerazione oltre che i risultati delle prove oggettive anche
di altri elementi non sempre direttamente traducibili in voto, come: esercitazioni, assiduità della
presenza e partecipazione al dialogo tramite interventi brevi in classe, attenzione ed interesse,
costanza nel lavoro domestico, nonché i progressi fatti rispetto alla situazione di partenza.
Voti in
decimi
giudizi livelli
1 -4
Gravemente
insufficiente
Informazione/ comprensione/ pertinenza lacunosa o assente; pesante
incertezza nelle abilità; mancanza di proprietà di linguaggio e di
correttezza linguistica che impediscono la comunicazione del
messaggio
5
Insufficiente
Parziale acquisizione dei contenuti o parziale pertinenza rispetto al
quesito proposto; abilità modeste nelle applicazioni; scarsa o minima
riformulazione dei concetti esposizione piuttosto scorretta o confusa
per la presenza di frequenti costruzioni sintattiche inesatte o in
presenza di una sintassi elementare
6
Sufficiente
Sufficiente comprensione/conoscenza dei contenuti/ pertinenza/;
sufficiente riformulazione/ chiarezza nell'esposizione e sufficiente
correttezza linguistica, anche in presenza di un certo numero di errori
o di espressioni imprecise e sciatte o di errori di distrazione
(concordanze) ed ortografia
7-8
Discreto
Padronanza dei contenuti, unita a una certa capacità di
articolazione/riformulazione e di coordinamento dei dati e ad
un'esposizione formalmente abbastanza corretta, anche se permangono
errori di concordanza , ortografia o distrazione
9
Buono/molto
buono
Conoscenza approfondita ed esauriente; esposizione precisa ed
articolata accompagnata da capacità logico critiche, anche in
presenza di alcuni errori morfosintattici/ lessicali/ ortografici
10
Ottimo ed
eccellente
Conoscenza vasta, approfondita e personalmente elaborata; capacità
di dominare le articolazioni concettuali dei contenuti proposti;
assoluta padronanza nell'esposizione, anche in presenza di qualche
imprecisione/ distrazione
Gli stessi criteri sono stati utilizzati nella valutazione orale, considerando la maggior difficoltà ad
organizzare il discorso e con maggior indulgenza per le imprecisioni lessicali e sintattiche, tenuto
conto che non si evidenziano errori ortografici né molte concordanze.
25
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio (controfirmato da 2
allievi.
Il docente
Balzan Elisabetta
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
Conversazione in lingua Francese
Prof.:Del Giudice Sophia
Classe:5 beta linguistico.
N.ro ore settimanali: 1
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:23
Presentazione sintetica della classe.
La classe composta da alunni motivati e interessati, che partecipano alle attività in modo
pertinente.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
Il gruppo ha raggiunto un livello discreto per quanto riguarda la capacità di comprendere
(documenti autentici scritti, documenti audio e video) e di esprimersi su argomenti di società
e/o di attualità. Gli alunni sono in grado di sviluppare un’argomentazione e di esporre la
propria opinione.
Criteri e strumenti di valutazione
26
La valutazione si basa sulla partecipazione orale (presa di parola, pertinenza, argomentazione)
e viene concordata con l’insegnante di francese (co-presenza)
Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio (controfirmato
da 2 allievi)
Il docente
Sophia Del Giudice
RELAZIONE FINALE
TEDESCO
Prof. Alessandra Ticini
Classe 5 beta linguistico
N.ro ore settimanali 4
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:75
Presentazione sintetica della classe
Il gruppo linguistico di tedesco è composto da 8 alunni e ha avuto la sottoscritta come docente al
biennio e in quest’ultimo anno. Il gruppo ha evidenziato prerequisiti mediamente idonei ad
affrontare la classe quinta. Gli alunni si sono sempre comportati in modo corretto e si sono sempre
dimostrati disponibili al dialogo, al quale hanno saputo partecipare anche con interessanti apporti
personali. L’interesse e l’impegno sono stati costanti per quasi tutto il gruppo. Alcuni allievi si
sono distinti per l’efficace metodo di studio e per la partecipazione al lavoro scolastico anche con
letture e approfondimenti personali. Il profitto è mediamente più che discreto.
Due studentesse hanno frequentato un corso di preparazione per la certificazione del livello B2.
La programmazione iniziale, nonostante le numerose interruzioni soprattutto nel 2°
quadrimestre,è stata rispettata.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
27
Il programma di lingua e letteratura tedesca svolto durante il corrente anno scolastico va dal
Romanticismo al periodo contemporaneo. Nella conoscenza ed esposizione dei contenuti il livello è
mediamente più che discreto.
Competenze:
La competenza comunicativa acquisita risulta nel complesso discreta. Il profitto della classe relativo
al possesso delle competenze linguistiche è da ritenersi molto buono per alcuni, discreto o
complessivamente sufficiente per altri.
Per quanto riguarda la competenza letteraria gli alunni hanno dimostrato, seppure a differenti livelli,
di sapersi rapportare con l’aspetto culturale e letterario dei paesi di lingua tedesca e di essere in grado
di rielaborare autonomamente i contenuti.
Capacità:
Gli studenti sono in grado di
-comprendere e utilizzare il linguaggio letterario;
-collocare il testo nel contesto storico-letterario facendo opportuni riferimenti sull’autore;
-recepire il messaggio dell’autore e riconoscere il genere letterario;
-riflettere sul testo esprimendo la propria opinione;
-effettuare collegamenti con altre materie.
Attività di approfondimento svolte
A seconda degli interessi i singoli studenti hanno analizzato un’opera delle correnti artistiche dell’
inizio del 20° secolo. Il gruppo di tedesco ha partecipato con il resto della classe al progetto
“Letterature dal fronte” sulla Letteratura austriaca contemporanea, collegato con il concorso letterario
“Città di Cassino” e ha analizzato in modo più approfondito due delle opere in concorso.
La classe ha inoltre partecipato in marzo al viaggio d’istruzione a Graz, Linz, Salisburgo.
Attività di recupero svolte
Percorsi di recupero in itinere con correzione di lavori assegnati. L’unico caso di insufficienza del 1
quadrimestre ha recuperato con studio individuale.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state svolte due prove scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo e almeno due verifiche
orali a quadrimestre. Le verifiche scritte sono state strutturate prevalentemente secondo le tipologie
A e B della terza prova. Sono state valutate pure le simulazioni della terza prova d’esame.
Le verifiche orali ‘ufficiali’ si sono svolte a livello di colloquio relativo a presentazioni, riassunti,
risposte a quesiti relativi ad una parte di programma più vasta, ma sono stati valutati pure interventi
informali durante tutte le ore di lezione.
Per la valutazione delle suddette prove i criteri seguiti hanno considerato la conoscenza dei contenuti,
l’aderenza alla traccia, l’efficacia della trasmissione dei contenuti, la correttezza formale e lessicale,
pronuncia e intonazione. In modo particolare per la terza prova si sono considerate le capacità di
collegamento, analisi e sintesi.
La valutazione finale tiene conto anche del livello di partenza, dell’impegno profuso anche a casa,
della partecipazione e dell’interesse dimostrati durante le lezioni, del ritmo di apprendimento, delle
capacità del singolo studente.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione si rimanda al POF.
Allegato: Programma svolto ed eventuale parte da svolgere dopo il 12 maggio
28
Il docente
Alessandra Ticini
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
Conversazione in lingua Tedesca
Prof. Gabriele Maurer
N.ro ore settimanali:1
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 23
Classe:5 Beta linguistico
Presentazione sintetica della classe
Il gruppo di Tedesco ha studiato la lingua nel corso del quinquennio, è composto da 8 studenti che si
sono dimostrati in media abbastanza interessati e partecipi. Gli alunni sono sempre stati disponibili
al dialogo, manifestando tuttavia nella produzione orale delle difficoltà, eccezione fatta per la
presentazione di power point da parte degli studenti riguardanti il periodo della Jahrhundertwende.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Riguardo le conoscenze sono stati trattati argomenti di tipo storico, culturale e sociale, sia
concernenti il passato che l’attualità. I contenuti sono specificati nel programma allegato.
29
Conoscenze:
Il livello della competenza comunicativa orale raggiunta risulta nel complesso sufficiente. Il profitto
della classe relativo al possesso delle competenze linguistiche orali è da ritenersi sufficiente per la
maggior parte; per due alunni anche buona. Le insicurezze, dovute a lacune nella sintassi e/o nel
lessico permettono comunque solo una comunicazione essenziale, pur in presenza di scorrettezze e
difficoltà nell’esposizione.
Capacità:
Gli studenti sono in grado di
-leggere e comprendere globalmente testi su varie tematiche di media difficoltà;
-preparandosi, esporre i contenuti di power point su argomenti di civiltà e/o attualità;
-riflettere sul testo esprimendo la propria opinione;
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione finale tiene conto anche del livello di partenza, dell’impegno dimostrato, soprattutto
attivamente durante le lezioni, della partecipazione, del ritmo di apprendimento, delle capacità del
singolo studente.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione si rimanda al POF.
Si allega il Programma svolto fino al 15 maggio con l’indicazione del programma da completare
entro l’9 giugno, controfirmato da due studenti.
Il docente
Gabriele Maurer
30
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
SPAGNOLO Lingua e Civiltà
Prof.: Fernanda Hrelia
Classe: 5Beta Liceo Linguistico
N.ro ore settimanali: 4
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 94
(ancora da svolgere 16 fino alla fine dell’a.s.)
Presentazione sintetica della classe
La sottoscritta è docente della disciplina solo dall’ultimo anno scolastico; il gruppo classe si è
presentato piuttosto disomogeneo nelle competenze linguistiche e nella metodologia di studio. In
particolare alcuni elementi dimostrano di non aver colmato lacune pregresse nella morfosintassi della
lingua, presentando anche una certa povertà lessicale. Altri, invece dimostrano buone capacità
nell’esposizione orale e scritta e certa strategia nello studio, ma nel complesso tutti hanno dimostrato
scarse competenze nell’analisi del testo letterario. Ed è per questo che, soprattutto nella prima parte
dell’anno scolastico, ci si è concentrati sullo studio di questa parte della materia ed all’esercizio
31
pratico sui testi, forse a scapito di una più ampia scelta di autori del secondo Ottocento e del primo
Novecento.
Obiettivi disciplinari raggiunti
- capacità di comprendere e analizzare testi di tipologie diverse relativi a varie tematiche
culturali
- sviluppo delle capacità di osservazione e riflessione sui fenomeni della lingua in rapporto alle
altre lingue studiate e sviluppo delle conoscenze relative alle manifestazioni culturali del
mondo ispanico contemporaneo
- arricchimento delle conoscenze di storia, arte, cinema e civiltà letteraria dei paesi di lingua
spagnola
Gli obiettivi didattici ipotizzati sono stati raggiunti. La scelta dei contenuti ha tenuto conto della
necessità di rinforzare parti del programma (analisi del testo letterario, contesto storico) ma anche
degli interessi degli studenti nella parte di produzione orale su temi di attualità. Inoltre si è cercato
una dimensione interdisciplinare e la relazione con altri ambiti di studio (storia, storia dell’arte,
filosofia). Come materiali di studio sono stati utilizzati, oltre ai libri di testo, testi di letteratura, articoli
da quotidiani e riviste on-line, film e documentari
Attività di approfondimento svolte
Non sono state svolte attività di approfondimento ma nell’ultima parte dell’anno, a completamento
del programma svolto, sono stati proposti dei film inerenti agli argomenti studiati, sviluppando
pertanto anche un seppur breve percorso di cinema.
32
Nove studenti della classe, inoltre hanno fatto parte della giuria “Premio Malvinas” del Festival del
Cinema Latinoamericano, svoltosi a Trieste nell’ottobre 2015.
Attività di recupero svolte
Gli studenti che presentavano una valutazione negativa alla fine del 1° quadrimestre, hanno
recuperato in itinere su indicazione della docente dei contenuti da preparare progressivamente.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state svolte due prove scritte nel 1° periodo e tre nel 2° quadrimestre. Nel corso dell’anno
scolastico sono state proposte esercitazioni diverse: produzione scritta, traduzione, comprensione
orale e scritta, analisi del testo. Le verifiche somministrate nel corso del 2° quadrimestre sono state
sul modello della terza prova, nelle tipologie A e B.
Ogni studente è stato valutato certamente in base alla conoscenza dei contenuti tanto di lingua che di
civiltà, ma è stato considerato anche lo sforzo comunicativo e la partecipazione, oltre alla capacità di
rielaborazione. Strumento di valutazione è stata anche la cura e l’impegno nell’esecuzione delle
consegne domestiche; ogni studente è stato interrogato oralmente almeno due volte per quadrimestre
su ampie parti del programma.
Il docente
Fernanda Hrelia
33
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
Conversazione in lingua Spagnola
Prof.: Rosa Maria Sanchez
Classe:5 Beta Linguistico
N.ro ore settimanali: 1
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:28
Presentazione sintetica della classe.
La classe si è mostrata sin dal primo momento interessata nelle attività proposte, sebbene l'impegno
e la partecipazione alla conversazione non è omogenea. Queste differenze tra gli studenti sono da
attribuirsi in molti casi alle diverse capacità e conoscenze linguistiche che impediscono ad alcuni di
elaborare discorsi complessi e articolati sugli argomenti trattati durante l'anno. In altri casi tuttavia la
scarsa partecipazione è dovuta all'eccessiva timidezza o alla mancanza di confidenza nelle proprie
capacità. Per questo si è continuamente cercato di motivare e spronare tutti gli alunni a partecipare e
ad esprimere le proprie idee proponendo delle tematiche diverse come pure diverse tipologie di
attività.
34
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
Approfondimento delle conoscenze linguistiche (lessico, strutture e funzioni linguistiche)
Approfondimento delle conoscenze di cultura e civiltà della Spagna
Capacità di comprendere e analizzare oralmente le idee principali di testi scritti su argomenti
diversi (storia recente, attualità, cultura) e di diverse tipologie.
Capacità di comprendere e analizzare oralmente testi audiovisivi su argomenti diversi (attualità
politica, ecologia, turismo, storia, ecc.).
Capacità di esporre e argomentare la propria opinione anche in modo chiaro, organizzato e
coerente.
Riflettere sulle strutture linguistiche, funzioni e lessico della lingua spagnola e confrontarle con
quelle della propria lingua materna.
Riflettere sulla cultura e la storia dei paesi di lingua spagnola e riflettere sulle diversità con la
propria cultura e storia.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono stati proposti diversi tipi di esercitazioni durante l'anno, lettura e comprensione orale del testo,
comprensioni orali di testi tratti da documentari, telegiornali e canzoni, dibattiti.
Gli alunni sono stati valutati in base a:
Capacità di rielaborazione e di esposizione.
Competenze linguistiche per esprimere
Coerenza e coesione
Correttezza linguistica e lessico
Chiarezza e fluidità
La partecipazione e all'impegno durante le lezioni.
Il docente
Rosa Maria Sanchez De Torres
35
CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA
Prof. Annalisa Palumbo
Classe V liceo linguistico
N.ro ore settimanali 2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 39
Presentazione sintetica della classe
In questo ultimo anno scolastico la composizione della classe è stata aggiornata con un gruppo di
allievi con abitudini e motivazioni diverse, perché trasferiti da altre scuole o rientrati dagli studi
all’estero. La componente storica compatta e solidale non ne è stata disorientata ma con serenità e
fiducia ha saputo sostenere il lavoro personale o di gruppo. La classe tutta ha superato distrazioni e
superficialità ed ha mantenuto un impegno nello studio della matematica costante e corretto. Ha
raggiunto una preparazione mediamente più che sufficiente, ha evidenziato attenzione e rispetto per
il lavoro e lo sforzo condiviso.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
Per rappresentare graficamente una funzione analitica la classe si è avvalsa della conoscenza degli
opportuni termini del linguaggio matematico acquisiti gradualmente lungo il percorso di studio
dell’intero liceo. Ha affrontato l’ultimo anno scolastico con la consapevolezza di dover organizzare
sistematicamente i contenuti noti e quelli nuovi. Ha ricavato questi ultimi da nuovi modelli
matematici (limiti e derivate) divenuti strumenti efficaci per risolvere classi di problemi (ricerca di
asintoti, massimi, minimi e flessi) applicando le regole apprese nella risoluzione di graduali esercizi.
Ha individuato relazioni tra concetti, temi e problemi connessi allo studio di una funzione (monotonia
e segno della derivata prima, concavità e segno della derivata seconda); ha evidenziato le proprietà
delle funzioni continue per interpretare i teoremi associati. La classe sa tracciare il grafico probabile
di una funzione applicando le conoscenze acquisite; individuare gli asintoti di una funzione e
calcolarne l’equazione. Sa riformulare la definizione di limite di una funzione nei diversi casi,
verificare la correttezza dei limiti applicando le opportune definizioni, riconoscere le forme di
36
indecisione e calcolare il valore finale del limite. Sa stabilire le principali caratteristiche di una
funzione analitica, riconoscerla e classificarla, tradurla in un grafico e leggerne le caratteristiche sul
grafico.
Attività di approfondimento svolte
Non sono state impostate né realizzate attività di approfondimento ma sempre cercati riferimenti
tematici, per meglio comprendere semplici situazioni del quotidiano comune vissuto e costruire
collegamenti interdisciplinari .
Attività di recupero svolte
Alla fine del primo periodo un corso breve di recupero ha consentito a quasi tutti gli allievi in
difficoltà con il profitto di superare l’insufficienza maturata.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione ha seguito i parametri e le griglie indicate dalla scuola. Sia nelle verifiche scritte che
in quelle dialogate è stato gradualmente valutato quanto già appreso per renderlo propedeutico a
quanto ancora da apprendere. Sono state impostate verifiche in forma di quesiti a scelta multipla o
test V/F, esercizi a tema come tasselli del mosaico”studio di funzione”. Non sono state simulate prove
d’esame scritte interdisciplinari.
Firma del docente
Annalisa Palumbo
37
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
FISICA
Prof.:Annalisa Palumbo
Classe: 5 liceo linguistico
N.ro ore settimanali:2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 46
Presentazione sintetica della classe
In questo ultimo anno scolastico la classe ha curato molto la preparazione e la crescita formativa. Ha fatto
tesoro di indicazioni e consigli metodologici. Ciascuno di loro ha messo in gioco capacità ed impegno nello
studio senza mai dimenticare o sottovalutare le scadenze o gli obiettivi. La classe ha saputo mantenere un
atteggiamento sereno e fiducioso che ha restituito traguardi di conoscenza e di competenza di livello superiore
alle aspettative.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
Dal lavoro del precedente anno scolastico la classe ha valorizzato la confidenza con la materia nell’affrontare
l’elettrostatica ed ha saputo dar risalto e valenza formativa a contenuti nuovi e ad approfondimenti. Sul tema
della corrente elettrica ha costruito competenza scientifica non banalizzando curiosità personali o esperienze
di conoscenza condivise. Il ventaglio delle capacità di sintesi e di analisi di alcuni studenti ha sostenuto e dato
spazio e tempo a quelle di altri non di pari profilo. Anche sul magnetismo gli studenti hanno saputo orientare
le loro scelte di approfondimento e raffinare la riesposizione e la presentazione divulgativa anche in forma
digitale.
38
Attività di approfondimento svolte
Sono state impostate attività di approfondimento di argomenti con scelte personali da parte degli
studenti per presentazioni di sintesi o relazioni divulgative. Gli studenti si sono trovati uniti nella
collaborazione e nella partecipazione ad un obiettivo comune, hanno fatto esperienza di
collegamenti interdisciplinari di rielaborazione personale e presentazione attente e curate di temi
disciplinari : esperienza utile anche per la preparazione del colloquio d’esame.
Attività di recupero svolte
Un esiguo numero di studenti ha dovuto recuperare l’insufficienza del primo quadrimestre e lo ha fatto con
uno studio individuale.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione ha seguito i parametri e le griglie indicate dalla scuola. Sia nelle verifiche scritte che in quelle
orali è stato gradualmente valutato quanto già appreso per renderlo propedeutico a quanto ancora da
apprendere. Sono state impostate verifiche in forma di quesiti a scelta multipla o test V/F, esercizi a tema come
tasselli del mosaico ”corrente elettrica”. Sono state simulate parti di prove d’esame scritte e sotto forma di
colloquio con collegamenti disciplinari e con attenzione alle applicazioni a classi di fenomeni desunti da
esperienza culturale condivisa.
Il docente
Annalisa Palumbo
39
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
Ex I. M.: Liceo Socio Psico-Pedagogico (ind. Brocca e ind. sperim. Scienze Sociali)
34124 TRIESTE - Via Giustiniano,3
RELAZIONE FINALE
SCIENZE NATURALI
Prof.ssa: Antonella Sebastiani
Classe: 5 β liceo linguistico
N.ro ore settimanali: 2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 51
Presentazione della classe
La classe composta da 23 elementi, è cambiata di composizione nel corso del triennio : in generale
gli studenti hanno dimostrato correttezza, impegno che hanno consentito un sereno svolgimento del
lavoro scolastico in un'ottica di reciproca fiducia. Alcuni studenti si distinguono per ottime capacità
di sintesi e collegamenti interdisciplinari, altri si affidano ad uno studio più mnemonico e poco
approfondito. Nel corso delle verifiche orali alcuni mostrano una emotività che a volte penalizza il
rendimento finale
Obiettivi raggiunti
Nell'ambito delle conoscenze la classe ha raggiunto mediamente un livello sufficiente, un quinto della
classe ha registrato un livello quasi più che buono
Per quanto concerne le competenze buona parte degli studenti ha mostrato discrete competenze
nell'analisi di situazioni complesse.
Per quanto riguarda le capacità intese come complessive potenzialità ho rilevato globalmente discreti
livelli con eccezioni in positivo e negativo.
40
Attività di recupero
Non sono state effettuate attività di recupero specifiche.
.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo; sono stati pertanto considerati gli esiti delle prove di verifica ( scritte e
orali), l'impegno personale e la partecipazione al dialogo educativo, il livello di partenza e
l'evoluzione del processo di apprendimento.
Il docente
Antonella Sebastiani
41
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
RELAZIONE FINALE
STORIA DELL’ARTE
Prof.:Lucia D’Agnolo
Classe: 5 Beta – quinto anno indirizzo linguistico
N.ro ore settimanali:2
N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 55
Presentazione sintetica della classe
La classe, con cui c’è stata continuità didattica fin dalla terza liceo, ha dimostrato interesse per la
disciplina, un atteggiamento collaborativo e partecipe e, in alcuni casi, un apprezzabile impegno.
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità
Conoscenze: nel complesso gli studenti hanno assimilato, sia pure a livelli diversi, gli argomenti
proposti nel percorso didattico.
Competenze: mediamente gli studenti sanno usare discretamente il lessico specifico e sono in grado
di leggere le opere d’arte analizzandone gli elementi principali (soggetto, tecnica, linea, chiaroscuro,
colore, spazialità e prospettiva, struttura compositiva).
Capacità: alcuni alunni hanno sviluppato una buona capacità di fruizione critica e sono in grado di
confrontare opere di epoche, autori e stili diversi esprimendo un giudizio personale adeguatamente
motivato.
Attività di approfondimento svolte
Data la vastità del programma da svolgere in relazione al numero di ore a disposizione, non si sono
effettuati approfondimenti.
Attività di recupero svolte
42
Non è stato necessario svolgere attività di recupero.
Criteri e strumenti di valutazione
Nella valutazione si sono adottati i criteri stabiliti dal P.O.F.
Per quanto riguarda la specificità della disciplina, si è tenuto conto della capacità di leggere le
immagini, di descriverle usando opportunamente il lessico specifico, di esprimere un giudizio
personale adeguatamente motivato, di proporre confronti con altre opere d’arte o collegamenti con
altri ambiti disciplinari, nonché della padronanza dei contenuti, dell’impegno, dell’interesse e della
partecipazione al dialogo didattico.
Le verifiche sono state sia orali (interrogazioni frontali, domande singole e interventi degli studenti)
che scritte, quest’ultime con le tipologie A e B della Terza prova dell’Esame di Stato: per la correzione
è stata utilizzata la griglia per la Terza Prova dell’Esame di Stato riportata nel presente documento.
Per l’alunno con DSA – che peraltro segue la materia con interesse e profitto - non si è tenuto conto,
nella correzione delle prove scritte, della correttezza formale.
Si allega alla presente relazione il programma svolto fino al 12 maggio 2016; le restanti ore
saranno dedicate a verifiche e ripasso.
Il docente
Lucia D’Agnolo
43
RELAZIONE FINALE
SCIENZE MOTORIE
Prof.:Pellis Giancarlo
Classe: 5Beta Linguistico
N.ro ore settimanali:2
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenza, competenza, capacità
I ragazzi che frequentano la scuola secondaria superiore si trovano in un particolare momento di
squilibrio morfologico e funzionale che induce alla ricerca di nuovi equilibri sia fisici che psichici
attraversando una fase difficile di maturazione personale. Tale travagliata ricerca di identità, nella
quale si realizza il passaggio all'età adulta, va seguita con attenzione facendo ricorso ai metodi di
individualizzazione ed ad una continua valutazione dello sviluppo e della differenziazione delle
tendenze personali.
Contenuti disciplinari svolti nel corso dell’anno e tempi di realizzazione
I seguenti contenuti specifici della materia delineano un programma finalizzato al conseguimento
degli obiettivi didattici precedentemente esposti.
Tale programma si articola in tutto il corso di studi (nell'anno scolastico e nei singoli quadrimestri),
e viene adottato e ripartito negli interventi in maniera individualizzata a seconda delle diverse problematiche della classe e dei singoli alunni che la compongono, con l'impegno, inoltre, di
strumenti e modalità appropriati.
Per motivi di impraticabilità della palestra si sono svolte anche numerose lezioni teoriche sulle
tematiche più importanti applicate l’educazione fisica.
Metodi utilizzati
In qualità di docente di educazione fisica tale azione potrà essere maggiormente efficace per
immediatezza degli stimoli e delle reazioni che questa materia suscita, data la maggiore possibilità
di osservazione dei comportamenti che essa offre. Sul piano interdisciplinare, l'educazione fisica si
può collocare come verifica vissuta delle nozioni apprese da un lato e dall'altro, come stimolo alla
chiarificazione di concetti relativi a discipline diverse.
Mezzi
44
In base all’argomento trattato sono stati adottati i mezzi più idonei al raggiungimento dell’obiettivo
prefissato.
Spazi
Tutti gli argomenti trattati sono stati svolti all’interno della struttura scolastico e più precisamente
nella palestra dell’Istituto
Criteri di valutazione
La valutazione dei singoli alunni terrà conto delle attitudini e delle capacità personali, ma
soprattutto verrà considerato l'impegno, l'interesse e l'applicazione dimostrati verso la materia. La
valutazione oggettiva viene fatta attraverso un congruo numero di prove fisici-motorie effettuate
dall'allievo. L'altro tipo di valutazione, ricavata da dati soggettivi, riguarda la tecnica acquisita
dall'allievo tenendo conto del livello di partenza.
Il docente
Giancarlo Pellis
45
Programma di.I:R.C. prof.Francesco Brandmayr
Ore di lezione svolte fino all’11/05/2015: 26
Settembre 15/09/2015
Introduzione al corso (1).
"Autoeducazione" (GENTILE G.), "avalutatività" (WEBER M.) e "approccio partecipante":
riflessioni sulla metodologia dell'I.R.c.
22/09/2015
Introduzione al corso (2).
L'autoeducazione come finalità dell'I.R.c. A) Scambio di esperienze e spunti di autoeducazione
ricavati dalla quotidianità. B) Antologia
transculturale sull'autoeducazione: commento di brani ed aforismi [a] (TOLSTOJ L.).
29/09/2015
Introduzione al corso (3).
Autoeducazione e vita quotidiana: scambio di esperienze [b] (TAGORE).
Ottobre
7/10/2015
Introduzione al corso (4).
Elaborazione programma. "Neti, neti": la visione di Dio in RAMAKRISHNA. Un accenno.
14/10/2015
Le "religioni di sostituzione". Riflessione interdisciplinare (1).
a) Varietà del "sacro cangiante" (TULLIO-ALTAN et ALII). Lettura e commento. "Norma
scientifica", "scientismo", "epoché". Accenni a
A. COMTE.
21/10/2015
Le religioni di sostituzione. Riflessione interdisciplinare (2).
Il "processo di identificazione e di conferimento di senso" (TULLIO-ALTAN). Disamina di alcune
"r. d. s.": casi storici.
28/10/2015
Le religioni di sostituzione. Riflessione interdisciplinare (3).
"Le cattedrali dei consumi": lettura e commento (RITZER G. et ALII).
Novembre
4/11/2015
La "fabbrica degli eroi". Riflessioni interdisciplinari sui modelli antropopoietici dominanti
(1).
Appunti. Colloquio preliminare. Percorso concettuale: dalla "fabbrica dei santi" (VAUCHEZ)
all'attuale "fabbrica degli eroi"; l'
"antropopoiesi" (FAVOLE, REMOTTI).
11/11/2015
Le religioni di sostituzione. Riflessione interdisciplinare (4).
Percorso concettuale: "egemonia culturale", "pretesa di assoluto" (VIGNA), "religioni politiche",
"valore" (KLUCKHOHN), "religione
laica" (AA.VV.).
18/11/2015
"Fondamentalismi, tolleranza, interculturalità. Per un'interpretazione meno eurocentrica"
(1).
46
"La fabbrica della guerra" (CARDINI F.): lettura e commento. "Colonialismo-decolonizzazione-
neocolonialismo": un colonialismo
postcoloniale?
25/11/2015
"Fondamentalismi, tolleranza, interculturalità. Per un'interpretazione meno eurocentrica"
(2).
Lavoro di gruppo. ISLAM-I.S.I.S.: riflessioni sull' "effetto alone" messo in atto da alcuni MEDIA.
Controllo quaderni.
Dicembre
2/12/2015
"La 'fabbrica degli eroi'. Riflessioni sui modelli antropopoietici dominanti" (2).
Il modello del "LEADER" (MARZANO): lettura e discussione in gruppi [a]. Controllo quaderni.
9/12/2015
"La 'fabbrica degli eroi'. Riflessioni sui modelli antropopoietici dominanti" (3).
La figura del LEADER/MANAGER (MARZANO M.): lettura e discussione di gruppo [b].
Gennaio
13/01/2016
Ripasso. Accenni a tematiche relative alle Scienze delle Religioni.
"Scienze delle Religioni": un elenco.
20/01/2016
Oltre la SHOA'. Gli stermini degli altri e le memorie esclusive (1).
Accenni agli stermini degli armeni (1915-1917), dei russi (1941-1945) e dei cinesi (1959-1961).
Febbraio
3/02/2016
La "fabbrica degli eroi": riflessioni sui modelli antropopoietici dominanti (4).
Esposizioni di gruppo.
17/02/2016
Oltre la SHOA'. Gli stermini degli altri e le memorie esclusive (2).
Brevi riflessioni interdisciplinari sulle memorie esclusive. "Entimemi" nella storiografia sul
Novecento: esempi.
24/02/2016
A) La "fabbrica degli eroi" (5). B) Libertà e dipendenze (III). La libertà dall'EGO (1).
A) Indicazioni bibliografiche. B) Considerazioni sulla libertà dall'EGO. Appunti. Colloquio
preliminare [a].
Marzo
2/03/2016
Libertà e dipendenze (III). La libertà dall'EGO (2).
Libertà dalle cose: "avere esistenziale" (FROMM) e il "saper rinunciare" come libertà (ELIADE).
9/03/2016
La donna nei monoteismi: alcune indicazioni.
Un lungo percorso verso i diritti umani: uguaglianza nella dignità in PAOLO di TARSO; il concetto
di "persona" in BOEZIO. Dal
matrimonio MORE DANICO al matrimonio-sacramento: l'accentuazione cristiana della dimensone
affettiva e spirituale (XII sec.); la pari
dignità e la reciprocità dei doveri nel matrimonio cristiano medievale. Commenti e riflessioni delle
allieve.
23/03/2016
47
"Lontananza (ormai) vicine". Un KIAMA-EBRIE' a Trieste (1).
Presentazione del corso. Lettura e commento. Concetti: "silenzio folklorico" (LOMBARDI-
SATRIANI), "SHOCK culturale", "popoli senza
storia" (CROCE).
30/03/2016
Aspetti morali dell'APARTHEID.
Colloquio. Accenni storici alla situazione sudafricana. comparazione con l'a. negli U.S.A.
Collegamenti con la situazione dei migranti
nell'Italia attuale. Concetti: "discriminazione", "persecuzione", "asse del colore"; il "modello a rete"
(PARSONS) nel MELTING POT
americano.
Aprile
6/04/2016
"Lontananze (ormai) vicine". Un KIAMA a Trieste (2).
PARS DESTRUENS. Al di là di BONGO-BONGO (PUGLIESE-MACITI). Luoghi comuni
sull'Africa: disamina. Concetti: "tassonomia",
"famiglia: nucleare, estesa-allargata, ricomposta". Aspetti linguistici: AFRIKAANS, francofonia,
anglofonia e lusofonia in Africa.
13/04/2016
"Lontananze (ormai) vicine". Un KIAMA a Trieste (3).
Tassonomia stereotipica sull'Africa: miserabilismo, folklore, l' "abisso di barbarie" e lo stereotipo
turistico (MACIOTI-PUGLIESE). Tratti
comuni alle religioni dei popoli senza scrittura: lettura.
20/04/2016
"Lontananze (ormai) vicine". La Costa d'Avorio fra neoimperialismo e assimilazione (4).
Documentari: "La Francia in nero": proiezione (20'). La "francofonia" come progetto culturale
(assimilazione), politico-economico e
militare. Riflessioni fra colonialismo, decolonizzazione, neocolonialismo e neoimperialismo.
Maggio
11/05/2016
"Lontananze (ormai) vicine". La Costa d'Avorio fra neoimperialismo e assimilazione (5).
Presentazione bibliografica. Tratti comuni alle religioni agrafe (OTTO, ELIADE, GOETZ,
TYLOR). Glossario speciale.
18/05/2016
Libertà e dipendenze (III). La libertà dall'EGO (3).
Dall'EGO al Sé (JUNG C.G.): dall'ascesi (EVAGRIO PONTICO) alla THEOSIS (AA.VV.).
25/05/2016
"Dedicato a me stesso: esperienze, scoperte, incontri, progettti ... bilancio esisteniale di un
quinquennio".
Elaborato. Cotrollo materiali.
Giugno
1/06/2016
Spunti per l'autoeducazione (II): disamina antolgica transculturale (AA.VV.) [1].
Lettura e commento di asserti di autori appartenenti a varie tradizioni culturali.
8/06/2016
Spunti per l'autoeducazione (II): disamina antologica transculturale (AA.VV.) [b].
Lettura e commento di brani di autori appartenenti a tradizioni culturali diversificate.
Il docente
Francesco Brandmayr
48
49
Programma di Italiano svolto fino al 15.05 2016 prof. Gianluca Paciucci
1-G. Leopardi: brani dallo “Zibaldone” (“Ricordi”; “La natura e la civiltà”). Dalle “Operette
morali”: “La scommessa di Prometeo”; “Dialogo della Natura e di un islandese”. Dai “Canti:
“L’infinito”; “La sera del dì di festa”; “A Silvia”; “Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia” (schema generale e vv. 105 – fine); “A se stesso”; “La ginestra” (schema generale e
vv. 49-51; 111-157; 297-fine).
2.-La letteratura dell’Italia unita. Il Verismo e G. Verga: novelle “Rosso Malpelo”, “La lupa” e
“Libertà”. La “Prefazione” ai “Malavoglia” e l’inizio del romanzo.
3.-La poesia nel secondo Ottocento. G. Pascoli: brani da “Il fanciullino”. Testi: “Il gelsomino
notturno”; brani da “Italy” (vv. antologizzati); “Patria”; “L’assiuolo”; “X agosto”.
4-G d’Annunzio: brani da “Il piacere (“Andrea Sperelli”, Libro primo, cap. II; “La conclusione
del romanzo”, Libro Quarto, cap. III); “La sera fiesolana”.
5-L. Pirandello: “L’arte epica compone, quella umoristica scompone”, “La forma e lavita” e
“La vecchia imbellettata” (da “L’umorismo”); “L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i
fiori alla propria tomba” (da “Il fu Mattia Pascal”); “La vita non conclude” (da “Uno, nessuno e
centomila”). Novella: “Il treno ha fischiato”.
6-Italo Svevo: “Lo schiaffo del padre”, ”La proposta di matrimonio” e “La vita è una malattia”
da “La coscienza di Zeno”.
7-Le avanguardie nel Primo Novecento: il Futurismo. “Manifesto di fondazione”.
8-La poesia tra Simbolismo e antinovecentismo. G. Ungaretti: “In memoriam”; “I fiumi”;
“Veglia”; “San Martino del Carso”. C. Rebora, “Viatico”; F. M. Martini, “Perché non
t’uccisi”. U. Saba, “A mia moglie”; “Città vecchia”; “Quando nacqui mia madre ne
piangeva”; “Mio padre è stato per me l’assassino”; “Amai”.
50
9-E. Montale, “I limoni”; “Spesso il male di vivere ho incontrato”; “Meriggiare pallido e
assorto”; “Non chiederci la parola”; “La casa dei doganieri”; “L’alluvione ha sommerso il pack
dei mobili”.
Da svolgere dopo il 15 maggio:
1-Il romanzo del secondo dopoguerra tra neorealismo e impegno: E. Vittorini, brani da
“Conversazione in Sicilia”; L. Sciascia, brani da “Il giorno della civetta”
2-I grandi autori del secondo dopoguerra: Calvino / Morante / Eco.
Ogni studente ha letto e presentato alla classe un’opera di autore/autrice del Novecento: la classe
ha studiato tutte le opere presentate a partire dalle relazioni dei/delle compagni/e. Queste le opere
studiate:
1) Sibilla Aleramo, “Una donna” (Miriam Coccia);
2) Italo Svevo, “Senilità” (Francesco Stradella);
3) Italo Svevo, “La coscienza di Zeno” (Francesca Chiodi, Daniel Ferrante, Francesco
Parladori, Amina Tilneac e Lorenzo Udina)
4) Luigi Pirandello, “Uno, nessuno e centomila” (Francesca Maricchiolo, Camilla Orazi,
Francesco Panizon);
5) Cesare Pavese, “La casa in collina” (Clarissa Dazzi, Guendalina Di Stefano, Emma
Prato);
6) Alba De Cèspedes, “Quaderno proibito” (Alice Danese, Nastia Giurissevich,
Benedetta Suggi Liverani);
7) Elsa Morante, “L’isola di Arturo” (Pablo Bulajich);
51
8) Leonardo Sciascia, “Il giorno della civetta” (Caterina Di Matteo, Gianluca Furlan,
Ludovica Nerini)
9) Italo Calvino, “Le città invisibili” (Silvia Armao, Camillo Balanzin, Giovanni
Ballerini).
Dante, topografia dell’oltretomba dantesco; “Paradiso”: canti I / VI / XI / cc. da XIV a
XVII (struttura generale) / XXVII ( vv. 1-66) / XXXIII (vv. 1-39; vv. 124 – 144)
Il docente
Paciucci Gianluca
52
Programma di Storia Prof.ssa Savini Ester Maria
MODULO 1. Il Novecento: tra guerra, crisi e rivoluzioni.
a) Luci e ombre dell’età giolittiana.
b) La Grande Guerra.
c) La Rivoluzione Russa e la nascita dell’Unione Sovietica.
d) L’eredità della Prima Guerra Mondiale.
e) La crisi del dopoguerra in Italia: il biennio rosso.
MODULO 2. L’avvento del fascismo.
a) Mussolini: dal socialismo ai fasci di combattimento.
b) Il fascismo in parlamento e la “marcia su Roma”.
c) Il fascismo al potere.
d) La costruzione dello Stato totalitario e l’economia.
MODULO 3. Totalitarismi e democrazie. Conflitti e nazionalismi negli imperi coloniali.
a) La grande crisi e il New Deal (Modalità CLIL).
b) La guerra civile spagnola.
c) L’avvento di Stalin.
d) Il Terrore staliniano.
e) I nuovi problemi del colonialismo: il Medio Oriente.
MODULO 4. La Germania nazista.
a) La crisi della Repubblica di Weimar.
b) L’ascesa del Partito nazionalsocialista.
c) Lo stato totalitario e l’accentramento dl potere nelle mani di Hitler.
d) Il nazismo tra repressione e consenso.
e) Verso la catastrofe.
MODULO 5. Una seconda guerra mondiale.
a) I due fronti della guerra.
b) La battaglia d’Inghilterra.
c) Lo scontro con l’URSS.
d) L’intervento dell’Italia e la guerra d’Africa.
e) La “soluzione finale” e lo sterminio degli ebrei.
f) Le svolte del 1942: gli Stati Uniti in guerra.
g) La caduta del fascismo e la Repubblica sociale italiana.
h) La fine della guerra in Europa e in Asia.
i) La Resistenza in Italia.
53
MODULO 6. Tra guerra fredda e decolonizzazione.
a) Lo scenario generale.
b) La nascita del sistema bipolare.
c) L’emancipazione dei popoli coloniali: l’India.
d) Il Medio Oriente.
Il docente
Savini Ester Maria
54
Programma di Filosofia prof.ssa Savini Ester Maria
MODULO 1. L’Idealismo tedesco: Fichte e Hegel.
a) Il movimento romantico: il Circolo di Jena.
b) Dall’IO finito all’IO infinito.
c) La “Dottrina della Scienza” e i suoi principi.
d) Idealismo Vs dogmatismo.
e) Dottrina morale e missione sociale del dotto.
f) La filosofia politica.
g) Hegel: gli scritti giovanili.
h) Il confronto critico con le filosofie contemporanee.
i) La dialettica.
j) La “Fenomenologia dello Spirito”. Tesi principali: coscienza e autocoscienza.
k) Dall’ “Enciclopedia delle Scienze filosofiche”; lo Spirito oggettivo.
MODULO 2. Rifiuto, rottura e capovolgimento del sistema hegeliano.
a) Il mondo come rappresentazione.
b) La metafisica di Schopenhauer: la Volontà.
c) La liberazione dalla Volontà.
d) Confronto con Leopardi.
e) Kierkegaard: l’esistenza e il singolo.
f) Gli stadi dell’esistenza – Angoscia, disperazione e fede.
g) Destra e sinistra hegeliane.
h) Feuerbach: la filosofia come antropologia.
i) Marx: la critica “al misticismo logico di Hegel”.
j) La critica allo Stato moderno e al liberalismo.
k) La critica all’economia borghese.
l) Il distacco da Feuerbach.
m) Aspetti fondamentali del “Manifesto” e del “Capitale”.
MODULO 3. Scienza e progresso.
a) Caratteri sociali e contesto storico.
b) Comte: la legge dei tre stadi.
c) La sociologia.
d) La dottrina della scienza.
e) Il positivismo utilitaristico inglese.
Il pensiero di J.S.Mill
f) Il positivismo evoluzionistico.
Darwin e la selezione della specie.
g) Spencer: sociologia e politica.
MODULO 4. La crisi delle certezze: Nietzsche e Freud.
55
a) Cultura tragica e decadenza.
b) Il periodo “illuministico”.
c) Il periodo di Zarathustra.
d) Freud: la scoperta dell’inconscio.
e) La struttura della personalità.
f) Psicanalisi e società.
g) La fondazione della psicologia analitica: C.G.Jung
MODULO 5. L’esistenzialismo.
a) L’esistenzialismo come clima culturale e come filosofia.
b) Il primo Heidegger.
c) Jaspers: esistenza e trascendenza. Scacco e fede.
d) Sartre: l’ontologia esistenzialista.
e) Dall’individuo al noi collettivo.
MODULO 6. Stato, individuo e libertà.
a) Hanna Arendt.
b) Le origini del totalitarismo.
Il docente
Savini Ester Maria
56
Programma di Inglese prof.ssa Lorena Gozzoli
Dal testo: Spiazzi, M.Tavella, M.Layton, PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 2-3
– Zanichelli
I° term SEPT-DECEMBER 2015
A) PERFORMER 3
SPECIFICATION 10 Coming of Age
Modernism 446-448
The modern novel
SPECIFICATION 13 THE DRUMS OF WAR
13.6 THE WAR POETS
WWI 408-410
Lettura, analisi testuale e commento delle seguenti opere dei poeti di guerra:
“The Soldier“ by Rupert Brooke 418
“Dulce et Decorum Est“ by Wilfred Owen 419
13.7 War in I. Rosenberg “August 1914”and Ungaretti “Veglia” 421
13.8 CULTURAL ISSUES Man at war 422
13.8 “The Nights of Sarajevo” , “V” by Toni Harrison 424
Paul Nash ????? titoli quadri
2° term - JANUARY-MAY 2016
SPECIFICATION 14 The Great Watershed
14.5 The modern novel 448
14.5 The Funeral from Ulysses by J. Joyce 449
14.6 J. Conrad and imperialism 450-451 + ppt
14.9 JAMES JOYCE A modernist writer 463, DUBLINERS 464, Eveline 465, Molly’s
monologue (photocopy)
E. A. Poe biography, “The Raven” +ppt
14.12 THE BLOOMSBURY GROUP 473
14.13 V.Woolf and ‘moments of being’ +ppt 474
Mrs Dalloway 475, Clarissa and Septimus 476
SPECIFICATION 16 A New World Order
World War II 524
16.7 The dystopian novel 531
George Orwell and political dystopia Animal Farm, 1984, ppt 532
E.Hemingway biography, from A Farewell to Arms There is nothing worse than war 410,
The Old Man and the Sea ppt
W. Burroughs, biography and works ppt
W. Whitman biography, Leaves of Grass + ppt
F. S. Fitzgerald biography, The Great Gatsby + ppt
M. Luter King ppt
L. Carroll, biography, Alice in Wonderland ppt
57
A. Christie works ppt
SPEAK UP_December 2015 How to turn a bad day around
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 12 MAGGIO 2016, fino al 10/06/2016
J. D. Salinger biography, works, Catcher in the Rye
E. Dickinson biography, works Poems
14.13 V.Woolf and ‘moments of being’ ppt 474
Mrs Dalloway 475, Clarissa and Septimus 476
V. Woolf, biography, works Mrs Dalloway
S. Freud: a window on the unconscious 441 ppt
S. Beckett The theatre of the Absurd and S. Beckett ppt 543
Waiting for Godot 544
“Nothing to be done” 545
Performer 2
W. Whitman poems texts from Leaves of Grass (1855)“I Hear America Singing”, “Song of the
Open Road”
Performer 3
F.S. Fitzgerald from The Great Gatsby - Nick meets Gatsby 490
G. Orwell Nineteen-Eighty-Four 533, Big Brother is Watching you 535
J. D. Salinger Catcher in the Rye ppt
E. Dickinson biography, works ppt
SIGMUND FREUD: a window on the unconscious 441 + ppt
The theatre of the Absurd and S. Beckett + ppt 543
Waiting for Godot 544 “Nothing to be done” 545
*ppt= students’ power points
Il docente
Lorena Gozzoli
Programma di conversazione in lingua inglese svolto fino all’11 maggio 2016 prof.
Igor Ursich
Presentazione
-Various current affair from UK/US websites (The Guardian, BBC, Newsweek)
-Health System in USA
-How to create a CV
-Immigration
-ISIS
58
-Muslim community in Paris
-Monsanto
-Presidential elections in the USA (compared to the Italian system)
-How important it is to vote (Referendum Oil drilling)
-Metabolism, correct eating and obesity
-Legalization of soft drugs (marijuana)
-Fruitvale Station
Il docente
Igor Ursich
59
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
PROGRAMMA DI FRANCESE PROF.SSA BALZAN ELISABETTA
pages
XIX siècle:
Cadre Historique: Le Romantisme 10-19
Chateaubriand, René «Le vague des passions», le mal du siècle 27-28
Hugo, Les rayons et les ombres, «Fonction du poète» 50-54
Hugo, Les Miserables, «Gavroche» 65-66
Stendhal, Le Rouge et le Noir, «La rencontre Julien-Mme de Renal», «La
main de Mme de Renal»
72-77
Balzac, Le père Goriot, «La dernière larme de Rastignac» «La pension
Vauquer»
82-87
Flaubert, Madame Bovary, «Les deux rêves» 96-104
Zola, L’Assommoir, «L’idéal de Gervaise» 111-117
Baudelaire, Les Fleurs du mal, «L’albatros», «Correspondances» 55,12
XX siècle
Apollinaire, Alcool, «Le pont Mirabeau», «Zone», Calligrammes, «Il
pleut»
143, 48-51, 58
Proust, A la recherche du temps perdu, «La madeleine» 86,87
Camus, L’Etranger «L’enterrement» 166-168
Sartre, La nausée 136-138
Céline, Voyage au bout de la nuit 103
Vian, Complainte du progrès 249
Ionesco, Rhinocéros 212
De Beauvoir, Le deuxième sexe 178
Queneau, Exercices de style 242
Temi di attualità svolti in collaborazione con la docente di conversazione: le féminisme, les
émotions, les attentats terroristiques à Paris, l'argent, les unions civiles et les adoptions pour les
couples homosexuels, le travail, les médias et les réseaux sociaux, la mode.
Film: Qu'est-ce qu'on a fait au bon Dieu (Non sposate le mie figlie), regia di Philippe de Chauveron, 2014.
Entre les murs (La classe), regia di Laurent Cantet, 2008.
Intouchables (Quasi amici) regia di Olivier Nakache e Éric Toledano, 2011.
L'auberge espagnole (L'Appartamento spagnolo) regia di Cédric Klapisch, 2002.
Il docente
Elisabetta Balzan
60
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
Programma di conversazione in lingua francese prof.ssa Sophia Del Giudice
Argomenti trattati in classe
Attualità
o La COP21, Conference of the parts, Paris.
o Il terrorismo in Francia (attentati di novembre 2015)
o “La mode pudique” Quando le grandi marche scelgono di vendere abiti
per donne musulmane
o Maggio 68
Società
o “Enchères et en Os” , quando l’artista sceglie la pelle di un uomo per
creare un quadro.
o La felicità, che cos’è?
o Il lavoro oggi, fondamentale per essere felici?
o Dibattito. Coppie omossessuali e adozioni.
o Troppa informazione uccide l’informazione?
Letteratura
o Brano tratto da Cyrano de Bergerac “La tirade du nez”
o La Parure, Maupassant (cortometraggio)
Musica
o J’ai mis les mots, Grand Corps Malade. Il peso delle parole.
o Clown, Soprano. Portare una maschera, è inevitabile?
Il docente
Sophia Del Giudice
61
Programma di lingua e cultura tedesca prof.ssa Alessandra Ticini.
Letteratura e cultura dei paesi di lingua tedesca
Testo in adozione: Focus kompakt neu, Paola Mari, Cideb ed.
Die Romantik (pag. 83)
Fr. Schlegel : 116. Athenäum- Fragment (pag.84)
Novalis: Heinrich von Ofterdingen(pag. 91-95)
Die Spätromantik (pag. 95-96)
Gebrüder Grimm (pag. 96)
Volks- und Kunstmärchen (pag. 97)
Die Sterntaler (pag. 98)
Die Romantik in Europa (pag. 112)
C.D. Friedrich: Wanderer über dem Nebelmeer (pag. 116)
J. Eichendorff: Sehnsucht (fotoc)
Junges Deutschland, Vormärz (pag. 131)
H. Heine: Die schlesischen Weber (pag. 143-145)
Der Realismus (pag. 146)
Th. Fontane (pag. 151)
Effi Briest (pag.151-154)
Das Manifest der kommunistischen Partei (fotoc.)
Der hessische Landbote (fotoc.)
Der Naturalismus (pag. 156-157)
G. Hauptmann (pag. 158)
Die Weber (pag.158-163)
Die Dekadenz (fotoc.)
Die Psychoanalyse (pag. 175)
H. Hofmannsthal (pag. 185)
Ballade des äußeren Lebens (pag.185-188)
Der Expressionismus (pag. 202-203)
Die Jahrhunderwende, die Wiener Moderne (un’opera a scelta)
Der erste Weltkrieg (fotoc.)
Georg Trakl: Der Krieg (fotoc)
F. Kafka: Die Verwandlung (pag. 211-217)
F. Kafka: Brief an Oskar Pollak
Paul Celan: Todesfuge (fotoc.)
62
Die Literatur im dritten Reich und im Exil (pag. 252)
Die Endlősung der Judenfrage (pag. 253)
Die nationalsozialistische Kulturpolitik (pag. 254-255)
*Die Literatur nach dem zweiten Weltkrieg (pag.292-294)
*Die Trümmerliteratur (pag. 295)
E. Canetti: Leseerlebnisse (fotoc.)
*Von der Teilung Deutschlands bis zur Berliner-Blockade (fotoc.)
*Von der Entstehung von BRD und DDR bis zur Wiedervereinigung (fotoc.)
I punti contrassegnati con * sono da svolgere tra il 12 maggio e la fine dell’anno scolastico
Il docente
Alessandra Ticini
63
Programma di Conversazione in Lingua Tedesca prof.ssa Gabriele Maurer
1) Discussione e lettura di articoli sulla tematica dell’ondata di profughi tratti da
“Deutsche Welle”; terminologia specifica
2) Presentazione in forma di power point elaborati dagli studenti sull’ argomento
di nutrizione ed alimentazione al giorno d’ oggi
3) Presentazione in forma di power point elaborati dagli studenti sul periodo della
Jahrhundertwende, considerando artisti vari dello Jugendstil
4) Visione del film “Der Vorleser” sulla tematica della questione della
colpevolezza e dell’elaborazione del passato nazista in Germania con annessa
discussione e terminologia inerente
5) Visione di un film sul Muro di Berlino (da effettuare entro il 9 giugno)
6) Lettura e commento di un passo tratto dal libro di Sabine Gruber “Stillbach”
Il docente
Gabriele Maurer
Programma di Spagnolo Lingua e Civilta’ prof.ssa Fernanda Hrelia
64
Funzioni comunicative: hablar de acontecimientos del pasado, expresar opiniones, resumir hechos
e historias, describir imágenes, relacionar y comparar, explicar y comentar hechos de carácter
general.
Elementi di analisi testuale: actividad analítica aplicada a textos en prosa y poesía en programa de
estudio.
El texto narrativo. Historia y discurso, forma y contenido. Estructura del texto narrativo, las
secuencias (narrativa, descriptiva, reflexivas), unidad narrativa (introducción/exposición, desarrollo,
desenlace), narrador interno/externo, principales figuras retóricas, características de la novela
realista, las funciones de la lengua, registro lingüístico (formal/coloquial)
Cultura:
Storia - Letteratura- Cinema
Rasgos generales del Siglo XIX: la invasión napoleónica, la guerra de independencia, la
Constitución de Cádiz, la restauración absolutista, la independencia de las colonias.
Carácteres generales del Romanticismo español. La poesía de Gustavo Adolfo Bécquer.
La narrativa realista: origen, utilidad y rasgos, declive.
La Restauración.
El “desastre de Cuba” y la Generación del ’98: principales rasgos de la época.
Miguel de Unamuno, vida y obras, San Manuel Bueno, mártir (lectura del fragmento de la Primera
parte, capítulo 5)
Carácteres del Modernismo.
El golpe de Primo de Rivera y la dictadura militar.
Vanguardias y Generación del ’27: carácteres generales
El surrealismo en España: Luis Buñuel y Salvador Dalí Un chien andalou (1929) – visión de la
película-
Los Años ’30: la Segunda República.
Artistas e intelectuales en la Segunda República: las “Misiones Pedagógicas”
La guerra civil (1936- ’39)
Vida y muerte de un poeta: Federico García Lorca
Lorca y el mundo gitano: Romancero gitano, lectura y análisis del Romance de la pena negra
Lorca y el surrealismo: Poeta en Nueva York, lectura y análisis de La aurora
El teatro de Lorca (fotocopia)
Los artistas y los horrores de la guerra: Pablo Picasso, vida y obras. Análisis de Guernica.
Las Milicias y las Brigadas Internacionales. K. Loach, Tierra y Libertad -visión integral de la
película – 1995
El régimen franquista: carácteres y etapas.
La novela de la posguerra: la España peregrina y los jóvenes escritores.
Camilo José Cela, vida y obras, La familia de Pascual Duarte, lectura del fragmento del capítulo I
y del capítulo XIX.
Carmen Laforet, Nada, lectura de dos fragmentos de la Segunda Parte, XVIII.
De la Transición hasta el presente.
Panorama literario actual:
Manuel Rivas, La lengua de las mariposas (lectura integral del relato)
65
Literatura Hispanoamericana contemporánea:
Pablo Neruda, vida y obras. Lectura de España en el corazón (Tercera residencia)
Recuerdo de un poeta asesinado, lectura de un fragmento de Confieso que he vivido (fotocopia)
(Il testo di riferimento è il manuale di letteratura:
G. Boscaini, Letras Mayúsculas, Loescher, Torino 2012.
Altri materiali di studio sono stati forniti in fotocopia, come indicato)
Il docente
Fernanda Hrelia
66
Programma di conversazione in lingua spagnola prof.ssa Rosa Maria Sanchez
De Torres
Visita del Papa negli Stato Uniti e Cuba: approfondimento lessicale sull'argomento
Actualidad política de Cataluña: Referéndum independentista y nacionalismo
Nuevos partidos políticos en el panorama: Podemos
Estudio sobre el consumo de carne publicado por la OMS
Violencia de género: debate
La Transición y la canción de protesta: análisis de la actitud de los españoles.
Viñetas de Quino: descripción y practica del vocabulario: lenguaje coloquial, nivel avanzado.
El Guérnica: visión de un documental sobre la obra de Pablo Picasso
Visión de la versión cinematográfica de “La casa de Bernarda Alba” de Lorca
Documental sobre la Memoria Histórica
Las elecciones en España del 20 de diciembre del 2015: visión de un reportaje
Il terrorismo islamico e le sue conseguenze: l'importanza di viaggiare e conoscere altre
culture
Comprensione auditiva di due servizi informativi: “Turismo attualmente” e “Nuove regole
del traffico.
Il docente
Rosa Maria Sanchez De Torres
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
67
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
Programma di Matematica prof.ssa Annalisa Palumbo
Insiemi Numerici in R
• Intervalli come sottoinsiemi di R
• Nozioni elementari di topologia su R : intorni
FUNZIONI reali di variabile reale
• Definizione e proprietà fondamentali di una funzione
• Classificazione delle funzioni
• Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione (DOMINIO)
• Caratteristiche delle funzioni analitiche
(funzioni monotone, funzioni limitate, funzioni periodiche, funzioni pari e funzioni dispari,
funzioni composte, funzioni definite a tratti)
• Studio del segno di una funzione
o determinazione degli intervalli di positività e di negatività di f(x)
o zeri di f(x)
Studio di una funzione reale ,algebrica : dalle sue caratteristiche al suo grafico
Insieme di esistenza
Analisi delle caratteristiche
Studio del segno
Grafico probabile
Studio di una funzione reale,algebrica : dal suo grafico alle sue caratteristiche
Ricerca di asintoti
massimi e minimi
flessi
Studio della crescenza e della concavità
Limiti di funzioni
• Definizione generale del limite di una funzione (casi diversi)
• Rappresentazioni grafiche dei vari tipi di limiti e verifica dei limiti di una f(x)
• Limite destro e limite sinistro
• Limite per eccesso e per difetto di una funzione
• Teoremi fondamentali sui limiti di una funzione
• Funzioni continue e calcolo immediato dei limiti
• Punti di discontinuità di una funzione: classificazione e rappresentazione
• Forme indeterminate: calcolo di limiti di forme indeterminate risolubili con tecniche
algebriche
Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni:ASINTOTI
Derivata di una funzione di una variabile
Definizione
68
Derivata in un punto e funzione derivata: derivabilità
Significato geometrico della derivata di una f(x)
Retta tangente ad una retta in un punto
Andamento grafico in un intorno di un punto di una funzione continua ma non
derivabile,punti di flesso a tangente verticale ,punti angolosi e cuspidi.
Derivate di funzioni elementari e teoremi sul calcolo della derivata
Derivata della funzione composta
Derivate di ordine superiore
Applicazione del calcolo della derivata di una funzione: ricerca di max, min, flessi.
Il docente
Annalisa Palumbo
69
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale
Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;.
34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3
Programma di Fisica prof.ssa Annalisa Palumbo
L’ elettricità
Cariche Elettriche
• La carica elettrica
• L’elettrizzazione per strofinio
• L ’elettrizzazione per contatto
• L’induzione elettrostatica
• L’elettroscopio a foglie
• Materiali isolanti e conduttori
• La polarizzazione degli isolanti
• La legge di Coulomb nel vuoto e in un mezzo isolante
• Forze elettriche e forze gravitazionali
Campo Elettrico
• Il campo
• Sovrapposizione di più campi
• Le linee di campo
• Campo a simmetria sferica
• Campo elettrico generato da distribuzioni infinite piane di carica
Il Potenziale Elettrico
• Concetti di potenziale e capacità elettrica
• Superfici equipotenziali
• Conduttori in equilibrio elettrostatico.
• Macchine elettrostatiche e schermi elettrostatici (la gabbia di Faraday)
La Corrente Elettrica
• Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi
• Concetto di resistenza elettrica e leggi di Ohm
• Energia elettrica e potenza
• Forza elettromotrice
70
• I circuiti elettrici elementari
• Voltmetri e amperometri
• Effetto Joule
Il magnetismo
• Struttura microscopica di un magnete
• Campi magnetici generati da magneti e da correnti
• Forze magnetiche sulle cariche in moto
• Proprietà magnetiche della materia
• Intensità del campo magnetico
Il docente
Annalisa Palumbo
Programma di Scienze Naturali svolto dal 15/09/2015 pral 12/05/2016 prof.ssa
Antonella Sebastiani
T 1 - I fenomeni vulcanici
1 Il vulcanismo, 2 Edifici vulcanici,eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica ( escluso i vulcani e la
71
civiltà dell'uomo, lave e piroclasti ) ; 3 Vulcanismo effusivo ed esplosivo.
T 2- I Fenomeni Sismici
1 Lo studio dei terremoti; 2 Propagazione e registrazione delle onde sismiche ( escluso “ come si
localizza l'epicentro di un terremoto) ; 3 la forza di un terremoto ( escluso “ la magnitudo di un
terremoto”, “ magnitudo diverse”” magnitudo e intensità a confronto,”forti movimenti e
accelerazione “; le onde sismiche) ; 4 Gli effetti dei terremoti ; 6 La distribuzione geografica dei
terremoti; 7 la difesa dei terremoti.
T 3 – La tettonica delle placche
1 La dinamica interna della Terra; 2 Alla ricerca di un “modello” ( 2.1,2.2,2.3,2.4) ; 3 Il flusso di
calore ( 3.1,3.2, escluso approfondimento ) ;4 Il campo magnetico terrestre ( 4.1,4.2, escluso
approfondimento) ; 5 La struttura della crosta ( 5.1,5.2,) ; 6 L'espansione dei fondi oceanici
( 6.1,6.2,6.3,6.4,escluso approfondimento) ; 8 La tettonica delle placche (8.1,8.2,8.3)
T 4 – Interazioni tra geosfere e cambiamenti climatici
1 L'atmosfera terrestre ; 2 L'idrosfera e il ciclo dell'acqua ; 3 Dinamiche dell'atmosfera ; 4 La
temperatura dell'atmosfera e i gas serra ( escluso “i dati sull'andamento della temperatura” ) ; 5
Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica ; 6 moti millenari della terra e variazioni
climatiche ; 9 L'andamento attuale della temperatura della atmosfera terrestre ; 10 La riduzione dei
ghiacciai ; 12 ridurre le emissioni di gas serra.
Capitolo 0 – Il mondo del carbonio
1 I composti organici ; 2 Gli idrocarburi saturi, alcani e cicloalcani 3 Gli isomeri 4 Gli idrocarburi
insaturi 5 Gli idrocarburi aromatici ; 6 I gruppi funzionali ; 7 I polimeri ( escluso “ I polimeri
biologici” )
Capitolo 1 – Le basi della biochimica
1 Le biomolecole ; 2 I carboidrati ; 3 I lipidi; 4 Gli aminoacidi, i peptidi e le proteine ( ad esclusione
di tab. 1.1. ); l ; 6 Gli enzimi ; 7 nucleotidi e acidi nucleici;
Capitolo 2 – Il metabolismo
1 Le trasformazioni chimiche nella cellula (anabolismo e catabolismo; le reazioni nella cellula sono
organizzate in vie metaboliche)
72
Capitolo 3 – Cosa sono le biotecnologie
1 Una visione di insieme delle biotecnologie 2 La tecnologia delle colture cellulari ;3 La tecnologia
del DNA ricombinante. 7 Ingegneria genetica e gli OGM
Il docente
Antonella Sebastiani
73
….....................................................
Programma di Storia dell’Arte prof.ssa Lucia D’Agnolo
Neoclassicismo
La nascita del neoclassicismo e l’influenza di Winckelmann.
David: Giuramento degli Orazi; Marat assassinato.
Canova: Amore e Psiche; Paolina Borghese come Venere vincitrice.
Piermarini: Teatro alla Scala.
Romanticismo
Il cambiamento del concetto di arte e del ruolo sociale dell’artista. Il nuovo rapporto con la natura e
l’evoluzione del paesaggio.
Goya: 3 maggio 1808.
Friedrich: Viandante sul mare di nebbia.
Turner: Vapore al largo di Harbour's Mouth durante una tempesta di neve; Pioggia, vapore e
velocità.
Géricault: La zattera della Medusa.
Delacroix: La libertà guida il popolo.
Ingres: La grande odalisca.
Hayez : Il bacio.
Realismo, Impressionismo e Neoimpressionismo
Il rinnovamento dei soggetti e dello stile e il rifiuto dell’arte accademica. La nascita della fotografia
e la sua influenza sulla pittura.
Courbet: Gli spaccapietre.
Manet: La colazione sull’erba; Olympia.
Monet: Impressione: levar del sole; Il ciclo della Cattedrale di Rouen.
Degas : La classe di danza; L’assenzio.
Renoir: Ballo al Moulin de la Galette.
Seurat: La Grande Jatte.
Sviluppi dell’architettura nell’Ottocento
Il neogotico: il Parlamento di Londra.
L’eclettismo: l’ Opera Garnier.
L’architettura degli ingegneri: il Crystal Palace e la Tour Eiffe
La pittura postimpressionista e simbolista
74
Cézanne : I giocatori di carte; Le grandi bagnanti.
Gauguin: La visione dopo il sermone. Ia orana Maria (Ave Maria).
Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata; Campo di grano con corvi.
Munch: La fanciulla malata; Il grido; Il vampiro; Madonna.
Il Liberty e la Secession viennese
William Morris e l’Arts & Crafts.
Origini, diffusione e caratteristiche fondamentali dello stile Liberty.
Horta: Casa Tassel.
Gaudì: Casa Milà (detta la Pedrera); Sagrada Familia; parco Guell.
Olbrich: il Palazzo della Secessione.
Klimt: Giuditta I; Giuditta II; Il bacio.
Le avanguardie storiche
Espressionismo
Matisse: La stanza rossa; La danza.
Kirchner: Marcella; Cinque donne nella strada.
Cubismo
Picasso: Les Demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia
impagliata; Guernica.
Futurismo
Boccioni: La città che sale; Stati d’animo: Gli addii (II versione); Forme uniche della continuità
nello spazio.
Balla : Lampada ad arco; Dinamismo di un cane al guinzaglio.
Dadaismo
Duchamp: Ruota di bicicletta; Fontana.
Surrealismo
Dalì: La persistenza della memoria. Magritte: Il tradimento delle immagini.
Astrattismo
Kandinskij: Primo acquarello astratto; Composizione VII.
Il docente
Lucia D’Agnolo
75
Programma di Scienze Motorie prof. Giancarlo Pellis - Prevenzione agli infortuni e norme di igiene
- la forza muscolare
- la propriocettività
- la forza muscolare
- il concetto di adattamento
- il doping
- lo sport integrato
- corsa di resistenza
- corsa veloce
- esercizi di impulso per la corsa
- es. di riscaldamento generale
- es. semplici e complessi, anche in forma di progressione, eseguiti a corpo libero, in
deambulazione, sul posto e nelle varie stazioni
- es. eseguiti a tempo
- passi e saltelli
- es. con piccoli attrezzi
- es. ai grandi attrezzi
- es. di preacrobatica
- es. pre-atletici generali e specifici in riferimento alle varie specialità sportive
- es. sui fondamentali dei grandi giochi sportivi di squadra (pallavolo, pallacanestro ecc.)
- tecnica di gioco e regolamento dei giochi di squadra
- organizzazione di gioco di squadra
- avviamento alle attività sportive
Il docente
Giancarlo Pellis
.
76
ISIS CARDUCCI - DANTE
a.s. 2015-2016
Simulazione della I prova scritta dell'Esame di Stato
1 dicembre 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle tracce qui di seguito proposte. Tempo a disposizione 6 ore.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Silvia Bonino, Di tutto e di più. Le difficoltà della scelta., in “Psicologia contemporanea”, luglio-
agosto 2008
I mezzi tecnologici oggi a disposizione hanno grandemente esteso in numerosi campi le nostre
possibilità di realizzazione, rendendole talmente ampie da essere talvolta quasi infinite. Ad
esempio, con una macchina fotografica tradizionale si poteva fare un numero limitato di foto,
sia per le caratteristiche tecniche dell'apparecchio sia per il costo dello sviluppo o della
stampa. Gli apparecchi
5 fotografici digitali hanno cambiato radicalmente la situazione, poiché permettono un numero
elevatissimo di scatti, con scarso ingombro e spesa irrisoria. Anche l'accesso a internet permette
di avere a disposizione con facilità un numero enorme di informazioni che in passato sarebbe
stato possibile raccogliere con fatica, a prezzo di telefonate, richieste di materiale a enti
lontani, spostamenti fisici, consultazioni varie di biblioteche, schedari e libri. La maggioranza di
queste informazioni in realtà non 10 era affatto disponibile. Al contrario, oggi ci si può collegare da
casa, dal proprio tavolo di lavoro, a un gran numero di siti, con un costo che, con molti
abbonamenti, è assai ridotto. Inoltre internet è diventato sempre più uno strumento non solo per
accedere a informazioni, musica, immagini e televisione, ma anche per condividerle in modo
interattivo, aprendo possibilità di realizzazione quasi illimitate. Un esempio ulteriore, più
familiare e noto a tutti ormai da tempo, è quello del telecomando, che permette di 15 scegliere
con facilità, all'istante e senza muoversi dalla poltrona, quale programma televisivo seguire.
Questa opportunità si è negli ultimi anni enormemente dilatata grazie all'aumento del numero dei
canali satellitari.
L’espansione pressoché infinita delle proprie possibilità di informazione e di realizzazione
pone però molti problemi. [...] Soffermiamoci sul problema della scelta e della decisione.
20 La possibilità di realizzazione quasi illimitata dei propri desideri, anche i più effimeri, rende
infatti molto difficile la scelta, con il rischio di non arrivare mai a una decisione ma semplicemente
di abbandonarsi al flusso casuale delle possibilità che via via si offrono. In concreto: quali foto
scattare, quando ogni momento della giornata o del viaggio può essere immortalato? Quali
finestre del sito e quali collegamenti decidere di aprire, dal momento che innumerevoli sono
gli argomenti accattivanti
25 che vengono proposti? Quale canale scegliere di guardare, quando tutti incuriosiscono e
sono accessibili? Il risultato è spesso una deriva inconcludente. Non riuscendo a decidere che
cosa fotografare, si finisce per scattate in continuazione, impedendosi così di realizzare fotografie
significative o di vivere davvero le emozioni che la realtà suscita, se solo la si guarda senza il
filtro continuo della macchina fotografica [...]. Senza una scelta su quali finestre e link aprire
nel sito che
30 stiamo visitando, si finisce per passare ore saltando tra argomenti disparati che in realtà non ci
interessano e che suscitano solo un'attenzione momentanea, con il risultato di sprecare il tempo
che avevamo a disposizione e di non concludere nulla. Se non si sceglie quale programma
televisivo guardare, si finisce per saltellare da un canale all'altro, in una frammentazione e
confusione di immagini e di temi in cui nulla viene seguito, compreso, goduto.
77
35 In tutti i casi occorrerebbe fare una cernita e arrivare a una decisione, che comporta
necessariamente l'esclusione di molte opportunità a favore di poche altre o addirittura di una sola.
Quest'operazione può apparire a molti assai difficile, poiché la scelta è vista in modo negativo
come una limitazione e non come una possibilità di vera realizzazione, data la natura finita
dell'essere umano. Le difficoltà di scegliere sono particolarmente evidenti nell'adolescenza,
quando si vorrebbe tutto fare e
40 tutto realizzare. Gli attuali mezzi tecnologici sembrano rendere possibile questo sogno di
onnipotenza, al quale non sfuggono per la verità anche molti adulti. [...]
Che cosa fare, allora, per impedire la confusione, lo spreco di tempo e di energie e infine lo
sconforto per la tardiva constatazione che la realtà non permette di realizzare tutto? Di fronte
all'abbondanza di proposte e opportunità è più che mai urgente un'educazione alla scelta, che
passa, in 45 concreto, attraverso un'analisi di quali sono i propri scopi, e di conseguenza di quali
attività sono più adatte per raggiungerli. A partire dai semplici e immediati compiti della vita
quotidiana, è utile che i ragazzini vengano abituati a chiedersi: che cosa voglio realizzare? quale
obiettivo voglio ottenere? in che modo ci posso arrivare? attraverso quali passaggi? Questo esercizio
nella vita di tutti i giorni aiuta poi il ragazzo, diventato adolescente e giovane, a interrogarsi
anche su obiettivi più lontani e difficili,
50 che richiedono una pianificazione maggiore. È insomma necessario che tutti fin da bambini si
abituino a chiedersi perché stanno facendo qualcosa - come fare una foto, navigare su internet,
guardare un programma televisivo - senza permettere che le azioni siano il risultato di una scelta
mancata, del lasciarsi andare alle accattivanti proposte esterne. Abituarsi a questa riflessione non
toglie spontaneità alla scelta né la rende più fredda o intellettualistica. Al contrario, è l'unico modo
per scegliere davvero 55 in modo genuino e autonomo, autodiretto e non eterodiretto, e per
vivere di conseguenza emozioni sentite.
1. COMPRENSIONE
Riassumi il contenuto del brano evidenziando i concetti essenziali (circa 15 righe).
2. ANALISI
2.1 L'autrice indica quali siano i vantaggi permessi dai moderni mezzi tecnologici e in particolare da
internet: individua il passaggio dove essi vengano elencati e rintraccia gli aspetti lessicali che più
connotano positivamente tali elementi.
2.2 In che senso l'autrice ritiene centrale il problema della scelta e della decisione? Quali esempi
presenta a sostegno della sua tesi? A quali elementi stilistici ricorre per rendere più efficace la sua
argomentazione?
2.3 Per quali ragioni i ragazzi sono particolarmente esposti al problema della scelta? In che modo è
possibile, secondo l'autrice, aiutarli?
2.4 Cosa significa il termine eterodiretto, alla riga 55? Prova a riformulare la frase che lo contiene,
utilizzando un’altra espressione che lo sostituisca adeguatamente.
3. INTERPRETAZIONE E APPROFONDIMENTI
Dà un'interpretazione complessiva del brano letto e illustra il significato del titolo Di tutto e di più.
Le difficoltà della scelta. Spiega poi qual è la tua opinione in merito e se ti senti di condividere i
suggerimenti proposti dall'autrice.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
78
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
B 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Poeti e letterati dell'Ottocento di fronte alla figura femminile
DOCUMENTI
Tu pria che l'erbe inaridisse il verno, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. E
non vedevi / il fior degli anni tuoi; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, /
or degli sguardi innamorati e schivi; / né teco le compagne ai dì festivi / ragionavan d'amore.
G. Leopardi, A Silvia, vv. 40-48
Torna dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, Aspasia. O fuggitivo / per abitati lochi a me
lampeggia / in altri volti; o per deserti campi, / al dì sereno, alle tacenti stelle, / da soave armonia
quasi ridesta, / nell'alma a sgomentarsi ancor vicina / quella superba vision risorge. / Quanto adorata,
o numi, e quale un giorno / mia delizia ed erinni!
G. Leopardi, Aspasia, vv.
1-10
Ma rapida passasti; e come un sogno / fu la tua vita. Ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea,
splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali il fato,
/ e giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna / l’antico amor. [...]
G. Leopardi, Le ricordanze, vv.
152-158
Era Perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, che
sapeva ubbidire e comandare,secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini
del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno in giorno più frequenti, da
che aveva passata l'età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe, per aver rifiutati tutti i partiti che le
si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le
sue amiche.
A. Manzoni, I promessi sposi, cap.
I
Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre. Le amiche si rubavano la sposa,
e le facevan forza perché si lasciasse vedere; e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po'
guerriera delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando
i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. I neri e giovanili capelli, spartiti
sopra la fronte, con una bianca e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici
di trecce, trapassate da lunghi spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa de' raggi
d'un'aureola, come ancora usano le contadine nel Milanese.[...] Oltre a questo, ch'era l'ornamento
particolare del giorno delle nozze, Lucia aveva quello quotidiano d'una modesta bellezza, rilevata
allora e accresciuta dalle varie affezioni che le si dipingevan sul viso: una gioia temperata da un
79
turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose,
e, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare.
A. Manzoni, I
promessi sposi, cap. II
Gertrude avrebbe potuto essere una monaca santa e contenta, comunque lo fosse divenuta. Ma
l'infelice si dibatteva in vece sotto il giogo, e così ne sentiva più forte il peso e le scosse. Un rammarico
incessante della libertà perduta, l'abborrimento dello stato presente, un vagar faticoso dietro a desidèri
che non sarebbero mai soddisfatti, tali erano le principali occupazioni dell'animo suo. Rimasticava
quell'amaro passato, ricomponeva nella memoria tutte le circostanze per le quali si trovava lì; e
disfaceva mille volte inutilmente col pensiero ciò che aveva fatto con l'opera; accusava sé di
dappocaggine, altri di tirannia e di perfidia; e si rodeva. Idolatrava insieme e piangeva la sua bellezza,
deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento martirio, e invidiava, in certi momenti,
qualunque donna, in qualunque condizione, con qualunque coscienza, potesse liberamente godersi
nel mondo que' doni.
A.
Manzoni, I promessi sposi, cap. X
Sparsa le trecce morbide / su l'affannoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto,
/ giace la pia, col tremolo / sguardo cercando il ciel. // Cessa il compianto: unanime / s'innalza una
preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man leggiera / su la pupilla cerula / stende l'estremo
vel. // Sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all'Eterno un candido / pensier
d'offerta, e muori: / fuor della vita è il termine / del lungo tuo martir. // Tal della mesta, immobile /
era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di chiedere / che le saria negato; / e al Dio dei santi ascendere
/ santa del suo patir. [...] Sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all’Eterno un
candido / pensier d'offerta, e muori: / nel suol che dee la tenera / tua spoglia ricoprir, // altre infelici
dormono, / che il duol consunse; orbate / spose dal brando, e vergini / indarno fidanzate; / madri che
i nati videro / trafitti impallidir. // Te, dalla rea progenie / degli oppressor discesa, / cui fu prodezza il
numero, / cui fu ragion l'offesa, / e dritto il sangue, e gloria / il non aver pietà, // te collocò la provida
/ sventura in fra gli oppressi: / Muori compianta e placida, / scendi a dormir con essi: / alle incolpate
ceneri / nessuno insulterà. // Muori; e la faccia esanime / si ricomponga in pace; / com'era allor che
improvida / d’un avvenir fallace, / lievi pensier virginei / solo pingea. [...]
A. Manzoni, Adelchi, coro
dell'atto IV, vv. 1-24 e 85-114
Allorché la Longa seppe del negozio dei lupini, dopo cena, mentre si chiacchierava coi gomiti sulla
tovaglia, rimase a bocca aperta, come se quella grossa somma di quarant'onze se la sentisse sullo
stomaco. Ma le donne hanno il cuore piccino, e padron 'Ntoni dovette spiegarle che se il negozio
andava bene c'era del pane per l'inverno, e gli orecchini per Mena, e Bastiano avrebbe potuto andare
e venire in una settimana da Riposto, con Menico della Locca. Bastiano intanto smoccolava la candela
senza dir nulla. Così fu risoluto il negozio dei lupini, e il viaggio della Provvidenza, che era la più
vecchia delle barche del villaggio, ma aveva il nome di buon augurio. Maruzza se ne sentiva sempre
il cuore nero, ma non apriva bocca, perché non era affar suo, e si affaccendava zitta zitta a mettere in
ordine la barca e ogni cosa pel viaggio.
G. Verga, I Malavoglia, cap. I
Maruzza la Longa non diceva nulla, com'era giusto, ma non poteva star ferma un momento, e andava
sempre di qua e di là, per la casa e pal cortile, che pareva una gallina quando sta per far l'uovo. Gli
uomini erano all'osteria, e nella bottega di Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col
naso in aria.[...] Sull'imbrunire comare Maruzza coi suoi figliuoletti era andata ad aspettare sulla
sciara, d'onde si scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava
il capo senza dir nulla La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell'ora,
parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera
donna le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per tranquillarla, e le cantava le
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canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa.
G. Verga, I Malavoglia, cap. III
B 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy
DOCUMENTI
Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori
economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta
e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione
che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere
come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di
una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole
24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di
piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura
d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se
non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli
e medi imprenditori). [...]
Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa
creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema
economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della
società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la
responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione
(per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi
Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo
dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato
del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori.
Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso
il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del
“made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non
confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati
internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi
valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento
all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.
Massimo Donaddio, Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia, da
www.ilsole24ore.com del 9 marzo 2007
Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati
interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo
minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato
in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito
insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono
i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con
slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni
attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali,
nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri
ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città,
plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].
81
DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W.
Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano
2011) Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di
Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro
immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria
storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure
la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico
di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire
da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella
creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si
apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla
"cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese,
che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e
dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma,
Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.
S. Sperandio, Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del
made in Italy, da “Il Sole 24 Ore” del 17 novembre 2012
B 3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.
Gli stili della gioventù statunitense si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali
mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea.
La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento
promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale
delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il
mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse
attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne
evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei
consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei
gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.
E.J. Hobsbawm, Il
secolo breve, trad. it., Milano 1997
La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al
tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni
cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i
rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti,
tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della
propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno
ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme
espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre
differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà
82
per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed
il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e
d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la
dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo
tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare
l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia,
infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e
socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più
chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»
D. Miscioscia, Miti
affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più
ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione
diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile
sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti
valoriali all’interno della società della quale sono parte.
L. Tomasi, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L.
Tomasi (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
La società è complicata, è necessario districarsi tra problemi che non sempre si riescono ad affrontare
e questo bisogna urlarlo. Forse è proprio in questa necessità di non sentirsi soli che risiede il successo
di social network e community virtuali, per soddisfare una esigenza di comunicare. Ed è così che,
inoltre, la difficoltà di esprimersi apertamente viene bypassata grazie alla possibilità di celarsi dietro
un nickname o un avatar: non è, in fondo, questo un modo per essere veramente se stessi ed esprimere
la propria “cultura giovanile”?
http://blog.studenti.it/missviry/origini-e-sviluppi-della-cultura-
giovanile/26 gennaio 2012
B 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
83
ARGOMENTO: Sino a che punto è lecito, in nome della scienza e della sperimentazione,
sacrificare degli animali?
DOCUMENTI
“Gli antivivisezionisti hanno due importanti argomentazioni per motivare la loro opposizione alla
sperimentazione animale: quella etica e quella scientifica. Alla luce di entrambe queste prospettive è
facile dimostrare quanto la vivisezione sia crudele e inadeguata e come rappresenti uno spreco di
tempo, denaro e risorse che potrebbero essere meglio impiegate per alleviare la sofferenza umana.
Perché, allora, certi ricercatori continuano ad effettuare e difendere la sperimentazione su animali,
alla luce di queste incontrovertibili evidenze, che provengono anche dall'interno dello stesso mondo
scientifico, e continuano con questi studi che danno risultati di nessun valore? Le risposte sono molte
e diverse ma si possono ricondurre ad un'unica ragione di fondo: i soldi. Malgrado sia dimostrato che
la sperimentazione animale è una metodologia sbagliata, essa continua perché è di interesse
economico per gli scienziati, e per un gran numero di altre entità coinvolte: università, industrie
farmaceutiche, riviste scientifiche, allevatori, avvocati e mezzi di informazione. Tutti quanti traggono
un guadagno, diretto o indiretto, dalla ricerca su animali e quindi hanno un concreto interesse nel
mantenere lo status quo”.
http://www.novivisezione.org/info/perche_si_fa_vivisezione.htm
“Non vi è oggi altra possibilità che l’impiego degli animali se si vogliono avere a disposizione modelli
di malattie umane su cui saggiare nuove forme di terapia. Se guardiamo alla storia della medicina
troviamo che ogni scoperta significativa che ha dato risultati pratici anche per l’uomo è passata
attraverso l’impiego di animali. Non avremmo oggi vaccini, farmaci chirurgici e gli stessi trapianti
d’organo se non vi fosse stata precedentemente un’adeguata sperimentazione animale”.
Silvio Garattini, scienziato e direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di
Milano (da www.focus.it, dicembre 2010)
“Nel 1976 è stata definita la Positive List, cioè la lista delle sostanze fino a quel momento considerate
sicure. Da quel momento in poi, tutte le nuove sostanze sono state provate, obbligatoriamente per
legge, sugli animali, per fornire alle autorità competenti un profilo tossicologico che comprenda test
come l'LD50, il Draize Skin test e il Draize Eye test (e molti altri come fototossicità, cancerogenicità,
ecc.). Tutti questi test comportano sofferenze terribili per gli animali utilizzati, ma le industrie
chimiche e cosmetiche non hanno mai mosso un dito per richiedere una modifica delle normative,
almeno fino a quando l'opinione pubblica non ha cominciato a rendersi conto di ciò che avviene nei
loro laboratori. Va detto comunque che la legge che abolirà i test su animali per i cosmetici non
abolirà i test di tossicità generici (l'LD50) per i nuovi prodotti chimici. Questo significa che qualunque
nuova sostanza chimica (inclusi i nuovi ingredienti dei futuri cosmetici e detergenti) che verrà
introdotta sul mercato verrà testata comunque su animali e l'unico vantaggio sarà che anche qualora
questa sostanza dovesse entrare nella composizione di un nuovo cosmetico, essa non dovrà essere
sottoposta alla sperimentazione su animali specifica per i cosmetici (il Draize test).”
http://www.limav.org/industriacosmetica.html (2015)
“Malcom MacLeod, autore di uno studio assai documentato, non esita a definire scadenti i risultati
della sperimentazione animale, con enormi distorsioni dei dati pubblicati da riviste specializzati e
centri di ricerca considerati eccellenze del settore, puntando il dito proprio su questi conflitti
d’interesse e superficialità nelle pubblicazioni: ‘Effetti positivi importanti o scoperte interessanti
possono portare alla pubblicazione su riviste ad alto impact factor, mentre tali osservazioni sono
dovute al caso, a una cattiva progettazione dello studio, o alla selezione degli effetti statisticamente
significativi’, dichiara MacLeod, sottolineando come su 146 studi pubblicati dal 1941 al 2012, solo
nel 20 per cento di essi veniva dichiarato l’uso della randomizzazione, ovvero l’assegnazione casuale
degli animali che riceveranno il farmaco o che serviranno da controllo, solo nel 3 per cento il cieco,
in cui i ricercatori che valutano i risultati non sanno quale animale ha ricevuto il farmaco e chi no,
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mentre nel 90 per cento di tali ricerche addirittura non era allegata la dichiarazione di conflitti di
interessi degli sperimentatori.” http://www.nanopress.it/ambiente/2015/10/20/sperimentazione-animale-mancanza-di-rigore-scientifico-e-
spreco-di-denaro/95521/ “Una volta che i ricercatori approfondiscono la conoscenza di una determinata malattia, gli animali
sono utilizzati per sviluppare e compiere esperimenti per potenziali farmaci come parte integrante del
processo di ricerca applicata. Per esempio, i farmaci per il morbo di Parkinson sono stati sviluppati
grazie all'utilizzo di modelli animali nei quali sono stati indotti sintomi simili a quelli del Parkinson.
Questi modelli costituiscono una parte essenziale dell'applicazione della ricerca biologica ai problemi
medici reali e consentono nuovi obiettivi finalizzati all'individuazione di modalità di intervento sulle
malattie. Acquisire dati attraverso gli studi sugli animali è necessario prima che nuove tecniche
terapeutiche e procedure chirurgiche possano essere testate sull'uomo. Gli strumenti di diagnostica
come scanner, impianti di pacemaker cardiaci o di anca artificiale, sono sicuri ed efficaci solo perché
sono stati sviluppati e testati sugli animali. Molte tecniche chirurgiche come interventi chirurgici a
cuore aperto e trapianti cardiaci, si avvalgono di metodi e strumentazione sviluppati utilizzando gli
animali.”
http://www.animalresearch.info/it/progettazione-della-ricerca/perche-utilizzare-
gli-animali/
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nell'Europa dell'Ottocento borghesia e classe operaia assunsero un ruolo importante nella storia di
Paesi come Francia e Inghilterra investiti per primi dal grande processo della rivoluzione industriale.
Illustrate ragioni storiche e sviluppi di tale processo, soffermandovi sui suoi effetti sociali ed
economici. Analizzate inoltre la posizione dell'Italia, indicando le cause del ritardo con cui il nostro
paese affrontò la nuova realtà dell'industrializzazione.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Rifletti sulle seguenti parole di Serafino Gubbio: «Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento
a considerare, se quel che vede fare agli altri, quel che lui stesso fa, sia veramente ciò che sopra tutto
gli convenga, ciò che gli possa dare quella certezza vera, nella quale solamente potrebbe trovar riposo.
Il riposo che ci è dato dopo tanto fragore e tanta vertigine è gravato da tale stanchezza, intronato da
tanto stordimento, che non ci è più possibile raccoglierci un minuto a pensare. »
L. Pirandello, Quaderno I, in Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925 (ed. Mondolibri S.p.A. Mondadori, Milano
2010)
85
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI”
TRIESTE
Anno scolastico 2015-2016
SIMULAZIONE PRIMA PROVA – 27 aprile 2016
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966)
Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle
prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con
l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico
e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità
futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà
industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un
volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il
progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche
l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del
capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare
frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di
domani.
Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana
lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate
per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico
milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore
libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo.
Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per
accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo
odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone
di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un
ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo
non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di
guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa
serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche
come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti
in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente
nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.
1. Comprensione del testo
Riassumi tesi e argomenti principale del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?
2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.
2.3 Perché si accrescono i bisogni inutili e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?
2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia?
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la
ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado
di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.
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TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNA
Sviluppa l'argomento scelto o informa di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'”articolo di giornale”, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l' articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il poeta
DOCUMENTI
«Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri compendiano in sé l'umanità;
senza preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella
degli altri, essi riproducono l'Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario,
molteplice, come un cielo specchiantesi tutt'intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo
azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare
di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in
mancanza dell'ampiezza, hanno l'ardore e l'estro, tanto che se fossero nati con un altro temperamento,
non avrebbero forse avuto nessun genio. Byron era di questa famiglia, Shakespeare della prima.»
Gustave FLAUBERT, Lettera a Louise Colet - 23 Ottobre 1846
«I1 Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sregolarsi di tutti i sensi».
Arthur RIMBAUD, Lettera del Veggente - 15 Maggio 1871
«Vedere e udire: altro non deve il poeta. Il poeta è l'arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio
dipinge. La poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più, in quella meno, in alcune sì,
in altre
no. Il poeta solo lo conosce, ma tutti gli uomini, poi che egli significò, lo riconoscono. Egli presenta
la visione di cosa posta sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva.»
Giovanni PASCOLI, da Il sabato (1896), in Pensieri e discorsi, II ed., 1914
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Scrivere scrivere scrivere
Perché scrive lo scrittore?
C’è modo di saperlo?
Si sa?
Per seguire una carriera come un’altra
o per l’amore di qualche cosa?
Chi lo sa.
Amore della parola
per vederla risplendere
sempre più bella, lucida, maliosa,
né mai si stanca di lucidarla,
Per questa cosa sola
senza neppure un’ombra
della vanità?
Scrive con la speranza
di trovare una mano sconosciuta
da poter stringere
nell’oscurità. Aldo PALAZZESCHI, Lo scrittore,
in Via delle cento stelle, 1972
Locvizza, l’1 Ottobre
1916
Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni
Sono un frutto
d’innumerevoli contrasti d’innesti
maturato in una serra
Ma il popolo è portato
dalla stessa terra
che mi porta
Italia
E in questa uniforme
di tuo soldato
mi riposo
come fosse la culla
di mio padre
Giuseppe UNGARETTI, Italia in Porto sepolto, 1916
88
«Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti dall'artista; ma nel momento in cui essi
avvengono cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi avvenimenti che oso dire
esterni c'è
stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io non sono stato fascista e non
ho
cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo rivoluzione apparisse
osteggiata.
Certo, sarebbe stato impossibile pubblicare poesie ostili al regime d'allora; ma il fatto è che non mi
ci sarei
provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale
disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che
quella
disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora
mi
abbiano reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di là e al
di fuori
di questi fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di un "maladjustement" psicologico e morale
che è
proprio a tutte le nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche. Coloro per i quali l'arte
è un
prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell'artista potranno obiettare: il male è che vi siete
estraniato
dal vostro tempo; dovevate optare per l'una o per l'altra delle parti in conflitto. Mutando o migliorando
la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più scompensi o
inadattamenti
ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l'artista sarà un uomo come un altro che avrà in più
il dono
del canto, l'attitudine a scoprire e a creare la bellezza. Rispondo che io ho optato come uomo; ma
come poeta
ho sentito subito che il combattimento avveniva su un altro fronte, nel quale poco contavano i grossi
avvenimenti che si stavano svolgendo.» Eugenio MONTALE, in Confessioni di scrittori (Interviste con se stessi), 1951
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Bisogna avere fiducia?
DOCUMENTI
«La fiducia è un segno di umanità. Ci rimanda alla fragilità e alla ricchezza della nostra condizione.
Se l'uomo ha bisogno di fidarsi degli altri è perché non è onnipotente. Attraverso questa apertura
all'altro mostra
anche che è vivo. [...] Per superare angosce e sospetti la soluzione non consiste nel contrattualizzare
tutte le
nostre relazioni e mantenere gli altri in uno spazio in cui non possono più minacciarci o tradirci. È
un'illusione farci credere che le nostre debolezze possano sparire una volta che siamo protetti
legalmente.
Nessuno è sufficientemente potente per fare a meno degli altri. E, per vivere insieme, bisogna
imparare a
contare sugli altri e a fidarsi di loro. Se bisogna però uscire da una logica contrattualistica che ci porta
a una
89
impasse, è anche vano, tuttavia, lasciarsi andare a una fiducia incondizionata e cieca che ci lascerebbe
senza
difesa e senza risorse, come quando eravamo piccoli e dipendevamo completamente dai nostri
genitori. Nel
momento in cui mi fido, faccio una scommessa; nulla mi garantisce che sarà vincente; posso anche
perdere. Ma scommettendo mi concedo almeno la possibilità di scoprire l'altro e, ancor più, di scoprire
me stesso. Per questo la fiducia non può essere pensata che in relazione con l'incertezza e la certezza
allo stesso tempo: l'incertezza del legame con l'altro che, a dispetto di tutto, rimane fragile; la certezza
delle risorse interiori che possono permettermi di sopravvivere anche se l'altro mi tradisce. La
scommessa della fiducia è la scommessa dell'uomo.» Michela MARZANO, Avere fiducia, Mondadori, Milano 2012 [ed. originale francese 2010]
«Raisa è una donna dura, compresa della propria posizione sociale, nemica di ogni forma di tenerezza.
Prende sempre le difese dei rivali contro Eduard; se questi è stato picchiato, non lo consola ma si
congratula
con l'aggressore: così il figlio diventerà un uomo, e non una femminuccia. Uno dei primi ricordi di
Eduard è
di essere stato colpito a cinque anni da una grave forma di otite. Gli usciva pus dalle orecchie, e
rimase sordo
parecchie settimane. Per raggiungere l'ambulatorio in cui la madre lo stava portando, era necessario
attraversare i binari della ferrovia. Senza sentirlo, Eduard vide arrivare il treno, il fumo, la velocità,
il mostro
di acciaio nero e, colto improvvisamente dall'irrazionale paura che la madre volesse gettarlo sotto le
ruote,
iniziò a urlare: "Mamma! Mammina mia! Non buttarmi sotto il treno! Per favore, non buttarmi sotto
il treno!". Nel raccontare l'episodio, Eduard sottolinea l'importanza di quel "per favore", come se
soltanto la
buona educazione avesse fatto desistere la madre dal suo funesto disegno.» Emmanuel CARRÈRE, Limonov, trad. it. di F. Bergamasco, Adelphi, Milano 2012 [ed. originale francese 2011]
«È giusto temere anche la crisi economica, ma non dobbiamo fame una tragedia. Prepariamoci in
modo
razionale e ragioniamo sulle cause, sulle prospettive, sulle responsabilità passate. Cerchiamo di capire
il
problema in modo adeguato a formare un'opinione pubblica capace di ispirare decisioni e nuove
regole
efficaci a uscire dalla crisi e a evitarne di nuove. [...] Le situazioni economiche sono spesso analoghe
ai
giochi d'azzardo e alle scommesse: se qualcuno perde, c'è qualcun altro che guadagna. Si chiamano
giochi a
somma zero, se la somma delle perdite è uguale alla somma delle vincite. (In altri tipi di giochi la
somma è
negativa. Allora vuol dire che alcune risorse sono andate distrutte: non le ha più nessuno. Il caso
estremo è
quello rappresentato da guerre o vandalismi. Le distruzioni avvengono anche per decisioni sbagliate:
possono essere tecnologiche, come i disastri di Longarone, Seveso, Ĉernobil', Bhopal; possono essere
tecnoeconomiche, come costruire infrastrutture o stabilimenti che si rivelano poi inutili o dannosi o
che crollano da soli.)» Roberto VACCA, Patatrac!, Garzanti, Milano 2009
90
«È vero che, in condizioni normali, l'economia "tira" di più se siamo ottimisti. Questo principio è
stato consacrato negli Stati Uniti dalla formula della consumer confidence, la fiducia del consumatore,
e del
positive thinking, del pensare positivo. Ma la severissima recessione di gran parte dei Paesi benestanti
ormai
incrina questa fiducia nella fiducia. Un libro molto letto, oggi, nelle università americane, è Prozac
Leadership di David Collinson: un titolo che dice tutto, e cioè che il crac è figlio di una cultura che
"premiando l'ottimismo ha indebolito la capacità di pensare criticamente, ha anestetizzato la
sensibilità al
pericolo". Come si sa, il Prozac è la pillola della felicità; e dunque il testo di Collinson si potrebbe
anche
intitolare "l'economia del Prozac". E un indiano rincara la dose: "Se non vedi le cose negative del
mondo che
ti circonda vivi in un paradiso per idioti" (Jaggi Vasudev).» Giovanni SARTORI, L'economia del Prozac, "Corriere della Sera" - 23/01/2013
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: L'Italia del boom
DOCUMENTI
«L'industrializzazione del paese assunse fra il 1951 e il 1962 un ritmo senza paragone con qualsiasi
altra fase
della storia italiana e fu talmente impetuoso che il suo saggio di incremento si collocò fra i più elevati
su scala europea. [...] Il movimento ascendente dell'economia italiana raggiunse [...] dopo il 1953 alti
livelli
espansivi e risultò comunque più agevole e spedito che in qualsiasi altro periodo storico, nonostante
l'alternarsi di brevi fasi recessive. [...] Se l'Italia, malgrado la poderosa ascesa del decennio 1951-61,
non
raggiunse le condizioni tipiche dei paesi più progrediti, è indubbio nondimeno che essa acquisì allora
un alto
grado di sviluppo industriale e registrò un'avanzata altrettanto pronunciata del settore terziario. [...]
Insomma,
l'Italia si era inserita nella rapida espansione postbellica dell'economia internazionale, superando o
rispettando le tabelle di marcia di altre nazioni europee nell'accrescimento del prodotto nazionale
lordo e
della produttività, nell'espansione degli investimenti e del commercio estero. [...] Quali furono i fattori
propulsivi di questa crescita cui si è voluto dare il nome di "miracolo economico"? [...] Alcuni
elementi
(l'assistenza americana, gli effetti attraverso il mercato internazionale del ciclo economico espansivo
degli Stati Uniti, la sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei
processi tecnici, l'impiego di più moderne e meno costose fonti energetiche, la diffusione di nuovi
prodotti di massa)
furono comuni ad altri paesi europei. [...] Ma ciò che più importa rilevare, in ultima analisi, è che la
crescita
dell'apparato produttivo avvenne allora in una situazione di profitti crescenti, senza sensibili
movimenti
inflazionistici, e di progressivo saldo attivo dei conti con l'estero. [...] Furono, in realtà, la disponibilità
di un
abbondante serbatoio di manodopera a buon mercato, unitamente ad alcune condizioni strutturali
della nostra
economia - la relativa arretratezza del sistema produttivo qual era uscito dalla guerra e la possibilità,
quindi,
91
di adottare immediatamente, senza costi preliminari di ricerca, alcune tecniche di gestione già
ampiamente
collaudate nei paesi più avanzati - a creare i presupposti del "decollo" industriale del secondo
dopoguerra. Al
basso costo del lavoro concorsero sia l'emigrazione di forze lavorative dal Sud, [...] sia la debolezza
contrattuale delle organizzazioni sindacali.» Valerio CASTRONOVO, La storia economica, in Storia d'Italia. Dall'Unità a oggi, vol. 4.1, Einaudi, Torino 1975
«Gli anni del "miracolo" furono il periodo-chiave di uno straordinario processo di trasformazione che
toccò
ogni aspetto della vita quotidiana: la cultura, la famiglia, i divertimenti, i consumi, perfino il
linguaggio.
Questa trasformazione, naturalmente, non fu immediata né tantomeno uniforme. [...] Negli anni dal
1950 al
1970 il reddito pro capite in Italia crebbe più rapidamente che in ogni altro paese europeo salvo la
Germania
occidentale [...]. Con il 1970, il reddito pro capite, che in Italia a metà degli anni Quaranta era
parecchio
indietro rispetto a quello delle nazioni nord europee, aveva raggiunto il 60% di quello della Francia
e l'82%
di quello dell'Inghilterra. Pressate da una pubblicità fino ad allora sconosciuta, le famiglie italiane,
soprattutto del Nord e del Centro, spesero le nuove ricchezze nell'acquisto di beni di consumo
durevoli mai
posseduti in precedenza. Se nel 1958 solo il 12% delle famiglie italiane possedeva un televisore, con
il 1965
la percentuale salì al 49. Nello stesso periodo, coloro che possedevano un frigorifero passarono dal
13 al
55% e quelli che avevano la lavatrice dal 3 al 23%. Tra il 1950 e il 1964 le automobili private
passarono da
342.000 a 4.670.000 e i motocicli da 700.000 a 4.300.000. [...] Nessuna novità ebbe in questi anni un
impatto
più grande sulla vita di tutti i giorni della televisione. Nel 1954, anno della sua comparsa, vi erano
88.000
abbonati, saliti subito a un milione nel 1958. Nel 1965 il 49% delle famiglie italiane possedeva un
televisore.
[...] All'inizio, il guardare la televisione costituiva una forma di intrattenimento collettivo: gli
apparecchi
privati erano un privilegio per ricchi, mentre le televisioni dei bar divennero, specialmente nelle aree
contadine, un momento cruciale di ritrovo. [...] Progressivamente il carattere fondamentalmente
atomizzante della televisione si impose. Man mano che le famiglie si dotavano di un proprio
apparecchio, l'abitudine di guardare la televisione al bar o dal vicino di casa tendeva a scomparire;
nei nuovi palazzi alle periferie delle città, ognuno guardava la televisione a casa propria. Questo
impressionante sviluppo accentuò naturalmente la tendenza a un uso passivo e familiare del tempo
libero, a scapito, di conseguenza, dei passatempi a carattere collettivo e socializzante.» Paul GINSBURG, Storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi, Einaudi, Torino 2006, I ed. 1989
«II deciso modificarsi delle attività produttive è solo uno dei fattori che stanno alla base dei processi
di
mobilità che sconvolgono il volto del paese: fra il 1955 e il 1970 gli spostamenti di residenza da un
comune
92
all'altro sono quasi 25 milioni (10 milioni di essi portano al di fuori delle regioni di partenza). La
geografia
sociale si rimodella attorno ai luoghi dell'industrializzazione, alle vie di comunicazione, ai centri
maggiori;
nello stesso periodo si stabiliscono all'estero oltre 4 milioni di italiani. Lo sgretolarsi dei precedenti
assetti
sconvolge inevitabilmente relazioni sociali e familiari, condizioni di vita, culture. Non si perda mai
di vista il
dato centrale del nostro "miracolo", connesso alle arretratissime condizioni di partenza: in Italia, più
che in
altri paesi europei, antiche aspirazioni ed elementari esigenze iniziano a realizzarsi
contemporaneamente
all'irrompere di consumi e bisogni nuovi. Si metta in conto anche il nostro lungo dopoguerra, la
faticosa e
lenta ripresa di un paese sconfitto e in ginocchio: l'italiano del 1946 è allo stremo, consuma 4-5 chili
di carne
bovina pro capite all'anno, e solo alla metà degli anni cinquanta ritorna ai 9 chili del pur poverissimo
e
autarchico anteguerra. Diventano 13 nel 1960 e 20 nel 1966, crescendo poi sino ai 25 chili del 1971,
che
resteranno sostanzialmente stabili.» Guido CRAINZ, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta, Donzelli editore, Roma 2003
«A sostenere la forte crescita del settore [turistico] ha concorso in modo determinante la domanda
interna:
infatti negli anni Cinquanta e Sessanta le vacanze entrarono a far parte delle abitudini delle famiglie
italiane
e da un turismo che ancora coinvolgeva solo le fasce medio-alte della borghesia si passò così al
turismo di
massa. Anche gli operai, che ormai godevano tutti di ferie retribuite, divennero clienti delle località
balneari
o montane: alla fine degli anni Sessanta gli italiani che andavano in vacanza erano quindi ben tre
volte quelli
degli anni Trenta. La crescita dei consumi turistici registrata nel secondo dopoguerra va collegata in
primo
luogo alle trasformazioni economiche che riguardarono il nostro come gli altri paesi europei, talvolta
in
modo persino accelerato.» Patrizia BATTILANI, Vacanze di pochi, vacanze di tutti. L'evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna 2001
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Scienza, religione e libertà di ricerca
DOCUMENTI
«Pensiero scientifico
Potete anche chiamarlo pensiero laico, noi aggiungiamo la parola libertà: il pensiero scientifico è
pensiero
libero. [...] Potete credere in Dio ed essere laici, cioè razionali e liberi, nel pensiero. Potete dirvi atei
ed
esserlo altrettanto. Con 'pensiero scientifico' non alludiamo alla forma di pensiero tipica degli
scienziati, ma
93
a un metodo razionale che riguarda tutti e dovrebbe trarre esempio da come ragionano gli uomini di
scienza
più grandi. Sono curiosi e pronti a recepire le novità, mettono in discussione se stessi e le proprie
convinzioni
se notano dati che sembrano credibili e meritano di essere approfonditi. Non si fermano mai, vanno
avanti
nella ricerca, sempre aperti a collaborazioni, idee, scoperte, dubbi.» Umberto VERONESI, Maria Giovanna LUINI, Siate liberi, Salani Editore, Milano 2012
«"La scienza, intesa come scopritrice di verità assolute, rimane, dunque, disoccupata per mancanza
di verità assolute. Ma questo non porta a distruggere la scienza, porta soltanto a una diversa
concezione della scienza". Così il grande matematico Bruno De Finetti all'inizio del suo Probabilismo
(1931). L'elogio che
egli tracciava in quel testo della "travolgente marea di pensiero relativista" doveva venire
ulteriormente
definito nel contributo "filosofico" del 1934, L'invenzione della verità, ove si sottolineava come l'idea
della
conquista di una verità assoluta fosse dannosa per i filosofi come per gli scienziati: i primi si
cullerebbero
nell'illusione di aver trovato un possesso per sempre; i secondi, raggiunto il sapere definitivo,
smetterebbero
di investigare.» Giulio GIORELLO, Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo, Longanesi, Milano 2010
«La scienza è possibile solo perché viviamo in un universo ordinato che obbedisce a leggi
matematiche
semplici. Compito dello scienziato è di studiare, catalogare e mettere in relazione l'ordine della natura,
non di
indagarne l'origine. I teologi, invece, hanno sempre ritenuto che l'ordine fisico sia una prova che
testimonia
dell'esistenza di Dio: in tal caso scienza e religione lavorerebbero per un fine comune, vale a dire la
conoscenza dell'operato divino. Si è detto anche che la cultura scientifica occidentale nasce proprio
perché
stimolata dalla tradizione giudaico-cristiana, secondo cui esiste nel cosmo un'organizzazione a esso
impartita
per volontà di Dio: la ragione e la scienza non fanno che illuminare questa organizzazione delle cose.» Paul DAVIES, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2009
«Ipazia rappresenta il simbolo dell'amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatta
grande
la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo
religioso tenta di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il
17
febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: "Esistono
innumerevoli soli;
innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro
Sole.
Questi mondi sono abitati da esseri viventi". Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana,
indirettamente provata dalla sua scoperta dei quattro maggiori satelliti di Giove, fu costretto ad
abiurare.» Adriano PETTA, Antonino COLAVITO, Ipazia, La lepre, Roma 2010
94
1. Un saluto tutto speciale a voi, ricercatori della verità, a voi, uomini di pensiero e di scienza,
esploratori dell'uomo, dell'universo e della storia, a voi tutti, pellegrini in marcia verso la luce, e anche
a quelli che si sono fermati nel cammino, affaticati e delusi da una vana ricerca.
2. Perché un saluto speciale per voi? Perché qui tutti noi, Vescovi, Padri del Concilio, siamo in ascolto
della
verità. Che cosa è stato il nostro sforzo durante questi quattro anni, se non una ricerca più attenta e
un approfondimento del messaggio di verità affidato alla Chiesa, se non uno sforzo di docilità più
perfetta allo
Spirito di verità?
3. Noi dunque non potevamo non incontrarci con voi. Il vostro cammino è il nostro. I vostri sentieri
non sono
mai estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle vostre
fatiche,
gli ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri
insuccessi.
4. Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, ed è questo: continuate a cercare, senza stancarvi,
senza
mai disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant'Agostino:
"Cerchiamo con
il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora". Felici coloro che, possedendo
la verità,
la continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non
avendola trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con
la luce
d'oggi, fino alla pienezza della luce!
5. Ma non dimenticatelo: se il pensare è una grande cosa, pensare è innanzitutto un dovere; guai a chi
chiude volontariamente gli occhi alla luce! Pensare è anche una responsabilità: guai a coloro che
oscurano lo
spirito con i mille artifici che lo deprimono, l'inorgogliscono, l'ingannano, lo deformano! Qual è il
principio
di base per uomini di scienza, se non sforzarsi di pensare giustamente?
6. Per questo, senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce
della
nostra lampada misteriosa: la fede. Colui che ce l'ha affidata è il Maestro sovrano del pensiero, colui
di cui
noi siamo gli umili discepoli, il solo che abbia detto e potuto dire: "Io sono la luce del mondo, io sono
la via,
la verità e la vita".
7. Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità
d'un accordo profondo fra la vera scienza e la vera fede, l'una e l'altra a servizio dell'unica verità. Non
impedite
questo prezioso incontro! Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell'intelligenza!
Rischiaratevi alla
sua luce per afferrare la verità, tutta la verità! Questo è l'augurio, l'incoraggiamento, la speranza che
vi esprimono, prima di separarsi, i Padri del mondo intero, riuniti in Concilio a Roma. Paolo VI, Messaggio del Concilio agli uomini di pensiero e di scienza, 8 dicembre 1965
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il Novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi distruzioni, di progresso
tecnologico, di sviluppo sociale e politico.
95
Il candidato dica quale di queste rappresentazioni, a suo giudizio, sia la più attendibile, supportando
le proprie valutazioni con precisi richiamo a fatti storicamente rilevanti.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
La convergenza di più media sullo stesso supporto […] è ormai trionfante e inarrestabile, anche se
non ha ancora completato il suo cammino. Il cosiddetto smartphone è un esempio spettacolare di ciò:
telefono, computer, terminale telematico, terminale radio, televisivo, apparecchio fotografico e
webcam, navigatore topografico si fondono in un unico oggetto fisico, portatile e mobile. Il tablet
(come l’iPad), che ancora non ha sviluppato tutte le sue funzionalità nel momento in cui scrivo,
probabilmente ce ne farà vedere ancora delle belle” Raffaele SIMONE, Presi nella rete, 2012
Il candidato commenti le considerazioni su riportate ed esponga le proprie riflessioni sui nuovi scenari
che si vanno profilando nelle comunicazioni, nei comportamenti, nei modi di elaborare le conoscenze
e nelle relazioni sociali delle persone.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
96
97
98
99
100
101
Anno scolastico 2015/2016 classe 5 liceo
linguistico
Simulazione di terza prova d’Esame di Stato (Tip.A) FISICA Allievo……………………………………………………………….
Che cosa mantiene la corrente in un conduttore?
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Anno scolastico 2015/2016
Cognome e nome:
Materia:
STORIA
Illustra i caratteri fondamentali del totalitarismo instaurato in Germania da Adolf Hitler.
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Anno scolastico 2015/2016
Cognome e nome:
Materia:
Filosofia
Schopenhauer individua una possibilità di uscita dalla sofferenza nella trasformazione della
voluntas in noluntas: illustra in modo organico di che cosa si tratta.
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104
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE V beta Linguistico
DATA
ALUNNO
1) Parlez, en 15 environ, des caractéristiques de l’écriture réaliste et des différences des thèmes
de styles entre Balzac, Flaubert et Stendhal.
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cl. 5 Beta ling.
a.s. 2015-16 SIMULAZIONE TERZA PROVA TEDESCO
Quesito tipologia A
Äuβere dich über den Naturalismus. Beziehe dich auf den gescichtlichen Hintergrund, auf die
Lebensauffassung, auf die Darstellung der Wirklichkeit und auf die beliebteste Gattung in der
Literatur.
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106
Materia : scienze classe: 5 ß data:........ Nome e cognome:..........................................
1) Descrivi l'attività di un vulcano di tipo vesuviano
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2) Spiega come si formano le dorsali oceaniche
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3) Quali sono le differenze e somiglianze tra l'amido, la cellulosa e il glicogeno ?
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…............................................................................................................................................................
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…............................................................................................................................................................
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Nombre y apellido:
Fecha:
TERZA PROVA – Spagnolo
1. El Surrealismo fue el más importante y el más duradero de todos los – ismos. ¿En qué se
diferenciaba de los otrs movimientos vanguardistas?
2. Define los carácteres generales del régimen franquista y sus diferentes etapas.
3. Sintetiza el argumento de La familia de Pascual Duarte y los elementos peculiares de esta
narración.
108
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE 5 BETA LINGUISTICO
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
1. Nel 1905 si forma a Dresda il gruppo Die Brücke: a quale avanguardia dà inizio e quali sono
le novità più significative introdotte dagli artisti che ne fanno parte?
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2. Quali temi introdotti da William Morris saranno ripresi dallo stile Liberty? E con quali
differenze?
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……………………………………………………………………………………………….……
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…………………………………………………………………………………………..…………
…………………………………………………………………………………………………..…
3. Chi è l’autore del Ritratto di Ambroise Vollard? Il dipinto
fa parte del cosiddetto cubismo analitico: come si
differenzia questa fase dal successivo cubismo sintetico?
……………………………………………………………………………..………………………
…………………………………………………………………………………………….…….…
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………………………………………………………………………………………..……………
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE V BETA LINGUISTICO
MATERIA: STORIA
1) Perché e come avvenne lo sterminio degli armeni?
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Perché la guerra d’Etiopia cambiò i rapporti di Mussolini con la Germania?
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2) Quale fu il significato politico generale attribuito alla guerra civile spagnola?
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G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L L A P R I M A P R O V A S C R I T T A
Candidato ............................................................ Classe III ...................
a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie)
Ortografia
Controllo insufficiente 0
Controllo sufficiente/discreto 0,5
Controllo buono/ottimo 1
Punteggiatura
Controllo insufficiente 0
Controllo sufficiente/discreto 0,5
Controllo buono/ottimo 1
Morfologia e sintassi
Controllo gravemente insufficiente 0
Controllo insufficiente 1
Controllo sufficiente/discreto 1,5
Controllo buono/ottimo 2
Lessico
Improprietà gravi e frequenti 0
Improprietà anche gravi ma isolate 0,5
Improprietà isolate e non gravi 1
Sostanzialmente appropriato 1,5
Vario ed appropriato 2
Coesione e coerenza testuale
Assente 0
Inadeguata 0,5
Semplice ma adeguata 1,5
Chiara e ben articolata 2
b) Tipologie testuali
Tipologia A
b. 1. Comprensione del testo
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 1,5
Completa e corretta 2
b. 2. Analisi del testo
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 1,5
Approfondita 2
b. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 1,5
Approfondita 2
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Tipologia B
b. 1. Aderenza alla consegna
Assente 0
Parziale 1
Adeguata 1,5
Completa 2
b. 2. Capacità di analisi delle fonti
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 1,5
Approfondita 2
b. 3. Capacità argomentativa
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 1,5
Approfondita 2
Tipologie C – D
b. 1. Aderenza alla consegna
Assente 0
Parziale 0,5
Completa 1
b. 2. Conoscenza dell’argomento
Assente 0
Incompleta e generica 1
Sostanzialmente adeguata 2
Adeguata 2,5
Approfondita 3
b. 3. Capacità di rielaborazione critica personale
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 1,5
Approfondita 2
c) Originalità espositiva
Assente o del tutto inadeguata 0
Presente 1
Totale: …………………./quindicesimi
NB! In grassetto è evidenziato il livello di sufficienza
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G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L C O L L O Q U I O
Candidato ............................................................................................. Classe III ...................
PARAMETRO PUNTI PARZIALE Padronanza della lingua italiana e capacità espositiva 0 1 2 3 4 5 6
Conoscenza specifica degli argomenti 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Sviluppo delle argomentazioni 0 1 2 3 4 5 6 7
Capacità di rielaborazione personale e originale 0 1 2 3 4
Capacità di collegamenti interdisciplinari 0 1 2 3 4
TOTALE
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G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L L A S E C O N D A P R O V A S C R I T T A
Candidato ............................................................ Classe III ...................
a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie)
Ortografia
Controllo insufficiente 0
Controllo sufficiente/discreto 1
Controllo buono/ottimo 1,5
Punteggiatura
Controllo insufficiente 0
Controllo sufficiente/discreto 0,5
Controllo buono/ottimo 1
Morfologia e sintassi
Controllo gravemente insufficiente 0
Controllo insufficiente 1
Controllo sufficiente/discreto 2,0
Controllo buono/ottimo 2,5
Lessico
Improprietà gravi e frequenti 0
Improprietà anche gravi ma isolate 0,5
Improprietà isolate e non gravi 1
Sostanzialmente appropriato 1,5
Vario ed appropriato 2
Coesione e coerenza testuale
Assente 0
Inadeguata 0,5
Semplice ma adeguata 1,5
Chiara e ben articolata 2,5
b) Tipologie testuali
Tipologia: letteratura,attualità, economico
b. 1. Comprensione del testo
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 2
Completa e corretta 2,5
b. 2. Analisi del testo
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 2
Approfondita 2,5
b. 3. Capacità di rielaborazione critica
personale
Assente 0
Non del tutto adeguata 1
Adeguata 2,5
Approfondita 3
115
Tipologia
c) Originalità espositiva
Assente o del tutto inadeguata 0
Presente 2
Totale: …………………./quindicesimi
NB! In grassetto è evidenziato il livello di sufficienza
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G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L L A T E R Z A P R O V A S C R I T T A
Candidato ............................................................ Classe III ...................
a) Aderenza alla traccia proposta
Assente 0
Parziale 1
Completa 2
b) Correttezza e qualità delle informazioni
Non viene data alcuna informazione 0
Informazioni gravemente scorrette e/o del tutto frammentarie 1
Informazioni scorrette e/o molto parziali 2
Informazioni parziali e imprecise 3
Informazioni fondamentali sostanzialmente corrette 4
Tutte le informazioni fondamentali risultano corrette 5
Informazioni corrette ed esaurienti 6
c) Organizzazione del discorso in forma logica e coerente
Inadeguata 1
Complessivamente adeguata 2
Efficace 3
d) Padronanza del linguaggio specifico e correttezza espositiva
Gravemente carente 1
Presenza di improprietà e di un registro linguistico incerto 2
Esposizione per lo più corretta ed appropriata 3
Lessico appropriato e vario, esposizione corretta 4
Totale: …………………./quindicesimi
NB! In grassetto è evidenziato il livello di sufficienza
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