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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DOCUMENTO FINALE PER LA CLASSE QUINTA IST. PROFESSIONALE ALBERGHIERO Anno scolastico 2011-2012 Redatto ed approvato dal Consiglio di Classe di quinta Alberghiero in data Venerdì 11 maggio 2012 Reso pubblico in data Martedì 15 maggio 2012

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO … · Documento 15 maggio Classe V Istituto Professionale Alberghiero a.s. 2011/2012 2 di 38 1. IL PROFILO DELL’INDIRIZZO L’Istituto

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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

DOCUMENTO FINALE PER LA CLASSE QUINTA

IST. PROFESSIONALE ALBERGHIERO

Anno scolastico 2011-2012

Redatto ed approvato dal Consiglio di Classe di quinta Alberghiero in data

Venerdì 11 maggio 2012

Reso pubblico in data

Martedì 15 maggio 2012

Documento 15 maggio Classe V Istituto Professionale Alberghiero a.s. 2011/2012

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1. IL PROFILO DELL’INDIRIZZO

L’Istituto Professionale Alberghiero ha come finalità la formazione umana e professionale di un tecnico che deve operare nel settore della ristorazione. Le conoscenze che sostanziano il profilo di tale figura si possono ricondurre all’area umanistica sviluppata attraverso il corso di religione, di lingua e letteratura italiana unitamente a quello di sto-ria, di lingua inglese e francese; sul versante tecnico professionale il corso permette di acquisire le competenze fondamentali relative ai settori di cucina, sala bar e ricevimento e nell’assunzione di responsabilità aziendali in quanto già superata la qualifica professionale. I corsi prevedono le seguenti scansioni didattiche:

• Il biennio di formazione di base permette di acquisire nozioni relative ai tre campi legati al-le strutture recettive: cucina, sala bar e ricevimento

• Il terzo anno è dedicato al conseguimento della qualifica professionale, offrendo le due specializzazioni del settore cucina e del settore sala bar; di fatto quelle più richieste dal mercato del lavoro.

• Il biennio superiore prepara l’alunno ad assumere livelli di responsabilità in un’azienda di ristorazione. Dopo il quarto anno è obbligatorio un significativo periodo di stage presso realtà di ristorazione

Ad arricchimento del Piano dell’Offerta Formativa, il Collegio propone:

• Presentazione e visione di spettacoli teatrali legati ai programmi didattici • Presentazione e visione di film con l’intento di suscitare interesse da parte degli studenti

verso il linguaggio cinematografico e la realtà ivi mostrata • Attività sportive • Corsi di computer con la possibilità di acquisire la patente informatica europea (ECDL) • Visite guidate strettamente legate al programma scolastico e adeguatamente preparate in

classe dai docenti • Uscita di socializzazione (due giorni) nella casa del Collegio a Laigueglia (SV) per la clas-

se I a inizio anno; nel mese di febbraio: tre giorni sulla neve per I e II; stage per la III; per-corso culturale di più giorni per IV e V

• Corsi in vista dell’esame per conseguire il certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori (D. L. n. 151 del 27 giugno 2003).

2. IL PROFILO DELLA CLASSE

2.1 I docenti

Materia Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Italiano Ferrarotti Ferrarotti Ferrarotti Colombo Colombo Storia Viscardi Mazzini Ferrarotti Colombo Colombo Inglese Nicita Nicita Nicita Nicita Nicita Francese Poretti Poretti Poretti Poretti Poretti Matematica Bombelli Bombelli Bombelli Bombelli Merelli Scienze della Terra De Micheli Biologia De Micheli Principi di alimentaz. Fantinato Fantinato Alimenti e alimentaz. De Micheli Fantinato Fantinato Diritto ed economia Molinari Mianulli

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Materia Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Elementi di gestione aziendale Maruti Legislazione Maruti Maruti Economia e gestione delle az. ristorative Maruti Maruti Laboratorio servizi rist. settore cucina Mauri Mauri Mauri Laboratorio servizi rist. settore sala bar Vismara Vismara Vismara Laboratorio servizi rist. ricevimento Vismara Vismara Laboratorio di orga-nizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Calzari Calzari

Ed. Fisica Cristallo Cristallo Cristallo Cristallo Cristallo Religione Brena Brena Brambilla Brambilla Brambilla

Di questi, sono stati nominati commissari interni per gli Esami finali di Stato MARUTI MARIA LUISA CALZARI SAMUELE FANTINATO GIOVANNI Alunni La classe, attualmente composta da 14 alunni, ha iniziato il percorso dell’Istituto Professio-nale alberghiero con 30 iscritti; alla fine del primo anno risultano: 1 alunno ritirato, 4 non promossi e 11 con la sospensione di giudizio. A settembre tutti sono stati ammessi alla clas-se successiva. All’inizio del II anno si è trasferito un alunno; al termine dell’anno risultano: 1 alunno trasferito, 2 alunni non ammessi e 8 con la sospensione di giudizio. A settembre tranne 1 alunno tutti sono stati ammessi alla classe successiva. All’inizio dell’anno si trasfe-risce 1 alunno. Al termine della terza tutte e i 19 studenti sostengono e superano gli esami di qualifica. Alla classe IV si iscrivono 16 alunni, alla fine dell’anno risultano: 1 alunno non promosso e 4 con la sospensione di giudizio. A settembre tutti sono stati ammessi alla classe successiva. All’inizio dell’anno 1 alunno si trasferisce ad altra scuola.

1. ANGELINI ELIA 2. BANFI MASSIMO 3. BATTIATO ALESSANDRO 4. BIANCHI SIMONE 5. CATTANEO VIRGINIA 6. GRAMENDOLA FEDERICA 7. LA SORTE MAURIZIO 8. LEGNANI GIULIA 9. MAGNI SIMONE 10. MESSINA STEFANIA 11. PAINI MATTIA 12. SORGIOVANNI BRUNO 13. SORRENTINO GIUSEPPE 14. ZANISI STEFANO

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3. LA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

Alla fine del IV anno, a seguito dello scrutinio finale, a giugno risultano promossi 11 studen-ti su 16; 1 non sono ammessi alla classe successiva e 4 conseguono la sospensione del giudi-zio evidenziando l’insufficienza in italiano, storia, alimenti e alimentazione ed economia e gestione delle aziende. Tutte e 4 gli alunni colmano le insufficienze a settembre ottenendo così l’ammissione alla V.

4. LA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Composta da studenti eterogenei sia per il profilo della personalità che per le capacità intel-lettuali, la classe ha con fatica raggiunto gli obiettivi didattici e formativi previsti dal percor-so scolastico e il livello globale di apprendimento può considerarsi sufficiente. Il gruppo-classe, nel corso del quinquennio, ha visto l’abbandono scolastico da parte della metà degli studenti del primo anno. Il corpo docente ha lavorato al fine di risvegliare interes-se e partecipazione. Gli studenti hanno lavorato in modo abbastanza continuo, mostrando maggior interesse per le discipline professionalizzanti. Alcuni si sono applicati in vari settori di studio raggiungen-do conoscenze più approfondite; altri hanno sopperito con l’impegno e partecipazione a dif-ficoltà di base e, in qualche caso, anche a qualche fragilità emotiva. I programmi delle diverse discipline previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati com-plessivamente svolti e la classe ha partecipato alle attività dell’area professionalizzante: sta-ge, realizzazione di eventi, corso di erboristeria, corso di pasticceria, ecc.. Per valorizzare le abilità professionali acquisite, si è deciso con loro di elaborare, in sintonia con il percorso pluridisciplinare scelto, un piatto da preparare e presentare in occasione della prova orale dell’esame finale di Stato. Per quanto riguarda il comportamento non si segnalano provvedimenti disciplinari di rilievo; è da apprezzare la disponibilità di molti nell’aiutare e sostenere il percorso individualizzato proposto dalla scuola ad un paio di studenti. Anche il rapporto con i docenti è sempre stato caratterizzato da cordialità e correttezza.

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5. L’AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE

Il corso di specializzazione post-qualifica è parte integrante del percorso scolastico e mira al-la preparazione e formazione di tecnici da impiegare nell’attività di ristorazione con una pro-spettiva di lavoro autonomo o dipendente con un ruolo quadro nella struttura produttiva. Oltre alle 30 ore settimanali di lezione, il percorso dell’Istituto Alberghiero prevede un totale di 700 ore da svolgersi nel corso dell’ultimo biennio:

- 240 ore di stage estivo (6 settimane nell’estate dopo il IV anno)

- 100 ore (50 per anno) per visite didattiche e preparazione di banchetti

- 360 ore (180 ore per anno) per l’area di professionalizzazione (terza area)

Nel corso del biennio tale area ha permesso di sviluppare i seguenti argomenti:

o panetteria o cioccolateria o enologia: dalla vite al vino o erbe aromatiche e spezie in cucina o organizzazione e struttura dei centri di produzione pasti o carne e derivati o inglese: la brochure

Tutti i corsi sono stati opportunamente documentati e valutati come risulta dagli attestati de-positati in segreteria.

6. LE INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE

• Uscite culturali: Venerdì 23 settembre Museo del Risorgimento di Torino - Venerdì 21 ottobre P.I.M.E. e O.G.M. opportunità o minaccia? a Milano - Venerdì 2 dicembre visita alla Pinacoteca di Brera a Milano - dal 27.02.2012 al 02.03.2012 Uscita culturale a Pra-ga

• Assemblee d’istituto: giovedì 15 marzo incontro con l’associazione “Uganda Calling” • Per aiutare il non facile orientamento post-diploma si è suggerita la partecipazione alle

varie iniziative promosse dall’ufficio Informagiovani del comune. 7. L’AMBIENTE SCOLASTICO

La proposta didattica non è mirata esclusivamente alla formazione professionale; persegue infatti lo scopo di fornire agli studenti un solido bagaglio culturale che permetta loro di orientarsi in modo adeguato in tutti i contesti della vita sociale. A questo riguardo oltre alle normali aule didattiche il Collegio dispone:

• una cucina, recentemente ristrutturata secondo le più recenti normative (permette il con-creto contatto con l’attività del cucinare)

• due sale mensa dove vengono quotidianamente serviti i pasti agli alunni (permette di apprendere metodo ed efficienza del servire a tavola)

• la sala bar dove acquisire esperienza e professionalità • il laboratorio linguistico dove perfezionare l’apprendimento delle lingue straniere • il laboratorio di informatica dove acquisire competenza con l’utilizzo del computer.

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8. I CRITERI DI VALUTAZIONE

Considerata la rilevanza del credito scolastico in ordine all’attribuzione finale dell’esame di stato, a partire dal triennio il Consiglio di classe si è orientato per un utilizzo più ampio della scala dei voti, in particolare superando preclusioni e remore nei confronti di valutazioni su-periori agli otto decimi. È stata così stabilita la seguente tabella tassonomica.

voto 1 IMPREPARATO - ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE

Il rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica. voto 2 ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE

L’ignoranza completa degli argomenti di studio causa l’assenza di impegno domestico e la scarsa attenzione alle lezioni.

voto 3 IMPREPARATO - ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE

Conoscenza pressoché nulla degli argomenti basilari, tale da pregiudicare o rendere scarsa-mente significativa una valutazione delle competenze e delle capacità. voto 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Conoscenze molto approssimative e vaghe, più che altro intuitive. Gravi errori nell’applicazione dei pochi concetti acquisiti. Lessico improprio e povero, errori formali, carenze ortografiche e/o sintattiche voto 5 INSUFFICIENTE

Conoscenze ancora incomplete Possesso parziale delle competenze richieste: gli errori commessi nell’applicazione dei prin-cipi o delle nozioni acquisite rivelano una comprensione della materia non soddisfacente. La rielaborazione personale non rivela buona autonomia: la strutturazione del discorso non sempre è coerente e lineare. Anche il linguaggio non è sempre appropriato. voto 6 SUFFICIENTE

Possiede i concetti fondamentali della disciplina. Accettabile il livello di comprensione: sa applicare le proprie conoscenze anche se talora commette qualche errore. Apprezzabile lo sforzo di rielaborazione. Si esprime abbastanza correttamente. voto 7 DISCRETO

Le conoscenze acquisite rivelano attitudine per la materia. Applica senza gravi errori quanto appreso. Rielabora soggettivamente le nozioni, che struttura in modo lineare e coerente. Linguaggio appropriato, corretto e vario.

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voto 8 BUONO

Fortemente motivato allo studio, evidenzia conoscenze dettagliate. Applica senza errori i principi acquisiti. Effettua senza difficoltà connessioni e collegamenti, evidenziando capacità critiche. Esposizione fluida, terminologia appropriata, lessico ricco. voto 9 DISTINTO

Esegue in modo puntuale e preciso anche compiti complessi. Ottiene risultati ancora migliori nella rielaborazione personale. voto 10 OTTIMO

Possiede conoscenze varie e ricche. Applica con facilità e senza errori i principi appresi anche in esercitazioni complesse. Le considerevoli capacità critiche gli consentono soluzioni originali e creative, che rivelano una notevole personalità.

9. IL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta è stato stabilito tenendo conto di: comportamento, rispetto delle norme del regolamento, frequenza, impegno e partecipazione al lavoro scolastico. 10 = Un comportamento rispettoso delle norme del regolamento, delle strutture e dell’arredo sco-lastico; corretto e cordiale nei confronti di compagni e insegnanti; capace di relazioni costruttive in classe; assiduo nella frequenza; impegnato e partecipe al lavoro svolto a scuola; preciso e puntuale nello svolgimento dei compiti assegnati a casa. 9 = Un comportamento generalmente rispettoso delle norme del regolamento, delle strutture e dell’arredo scolastico; sostanzialmente corretto e cordiale nei confronti di compagni e insegnanti; assiduo nella frequenza; discretamente impegnato e partecipe al lavoro svolto in classe durante le lezioni; regolare nello svolgimento dei compiti assegnati a casa.

8 = Un comportamento abbastanza rispettoso delle norme del regolamento, dell’arredo e delle strutture scolastiche; talora meno corretto nei confronti di compagni e insegnanti o a volte richia-mato durante le lezioni; frequenti assenze; partecipazione poco attiva nel lavoro svolto in classe durante le lezioni; impegno non sempre costante nello svolgimento dei compiti assegnati a casa; sanzionato con una sospensione.

7 = Un comportamento non sempre rispettoso delle norme della vita scolastica a motivo di circo-stanziate inadempienze rispetto alle indicazioni del regolamento o a seguito del danneggiamento delle strutture e dell’arredo scolastico; poco corretto nei confronti di compagni e insegnanti o più volte richiamato durante le lezioni; numerose e non sempre motivate assenze; impegno saltuario nel lavoro svolto in classe durante le lezioni; incostanza nello svolgimento dei compiti assegnati a casa; sanzionato con una o più sospensioni.

6 = Un comportamento caratterizzato da una difficoltosa accettazione delle norme della vita scola-stica a motivo di ripetute mancanze verso le norme del regolamento o a seguito del danneggiamen-to delle strutture e dell’arredo scolastico; frequentemente richiamato durante le lezioni e non sem-pre corretto nei confronti di compagni ed insegnanti; numerose e non motivate assenze; scarso im-pegno nel lavoro svolto in classe durante le lezioni; gravi carenze nello svolgimento dei compiti assegnati a casa; sanzionato con più sospensioni.

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5 = Un comportamento caratterizzato da insofferenza verso le norme del regolamento, con atteg-giamenti vandalici nei confronti delle strutture e dell’arredo scolastico; rilevanti e ripetute scorret-tezze nei confronti di compagni e/o insegnanti; lunghi periodi di assenza non motivati; disimpegno ed estraneità al lavoro svolto in classe durante le lezioni; gravi inadempienze nello svolgimento dei compiti assegnati a casa; sanzionato con ripetute sospensioni. A norma di legge tale valutazio-ne comporta la non ammissione alla classe successiva.

10. LA PREPARAZIONE ALL’ESAME FINALE DI STATO

Ribadito che la preparazione coincide con l’itinerario complessivo di formazione scolastica offerto durante il corso dell’anno, non sono mancati momenti specifici di introduzione alle singole prove.

10.1 La prima prova

Nel corso dell’anno agli alunni sono stati proposti tre momenti (29 novembre - 14 marzo - 21 maggio) di verifica, strutturati secondo le modalità tipiche dell’esame fi-nale di stato. Tali prove, sostitutive del tema di italiano nei mesi in questione, hanno avuto la durata di 6 ore. Il testo delle prove è stato preparato collegialmente dagli in-segnanti di letteratura italiana dei corsi di Istituto Alberghiero, Liceo scientifico, Geometra attivati in Collegio. Gli stessi insegnanti hanno effettuato la correzione at-tenendosi ai seguenti criteri di valutazione:

Indicatori 1 2 3 Punteggio

Aderen-za alla tipo-logia

Approssimata e confusa

Adeguata alle richie-ste, nelle linee essen-ziali

Completa

Perti-nenza dei con-tenuti

Limitata, con in-formazioni impre-cise

Accettabile, con rifles-sioni svolte a livello generale

Esauriente, docu-mentata, con consi-derazioni critiche

Struttura del di-scorso

Argomentazioni non motivate e incoerenti

Argomentazioni moti-vate, con procedimenti in prevalenza semplici e lineari

Argomentazioni arti-colate, approfondite e coerenti

Sintassi, gramma-tica orto-grafia

Molto scorretta, con errori ortogra-fici

Sostanzialmente cor-retta, impostata su pe-riodi chiari e ordinati

Formalmente corretta e scorrevole

Lessico Elementare o im-proprio

Accettabile, ma gene-rico

Appropriato, anche nella terminologia specifica

Voto ….. / 15

Per una prestazione mancata o nulla: punteggio 0, voto 1/15

Il voto (opportunamente riprecisato in decimi) è stato riportato sul registro di italiano.

10.2 La seconda prova Nel corso dell’anno agli alunni sono stati proposti due momenti (20 aprile - 19 mag-gio) di verifica, preparati e valutati dall’insegnante di alimenti e alimentazione. Le

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prove sono state strutturate secondo le modalità tipiche della seconda prova dell’esame finale di stato, durata 6 ore. L’insegnante ha effettuato la correzione attenendosi ai seguenti criteri di valutazione:

Rispetto dei vincoli posti dal testo e scelta delle voci adeguate

1-5

Correttezza e precisione nello svolgimento dei con-tenuti

1-3

Chiarezza nella trattazione delle parti teoriche e uso cor-retto della terminologia tecnica

1-4

Ricchezza di argomentazioni e spunti di approfondimen-to

1-3

TOTALE

15 ………./15

Giudizio Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Più che

sufficiente Buono Ottimo

in quindicesimi 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15

10.3 La terza prova

Nel corso dell’anno agli alunni sono stati proposti diversi momenti di verifica, strutturati secondo le modalità tipiche dell’esame finale di stato.

10.3.1 Tipologia E (soluzione di casi pratici e professionali)

Tra le sei forme previste dall’art. 4, comma 2, è stata scelta quella che prevede la so-luzione di casi pratici e professionali. Tali prove, della durata di tre ore, chiedevano di sviluppare parti di progetto o di attività professionale riguardanti alcune materie (sempre presente la lingua francese), collegate in modo interdisciplinare e in relazio-ne al programma svolto nel periodo precedente. Precisamente:

Martedì 06/12/2011 Organizzazione alberghiera, alimenti e alimentazione, economia e gestione e francese

Venerdì 08/03/2012 Economia e gestione, legislazione, organizzazione alber- ghiera e inglese

Giovedì 19/04/2012 Organizzazione alberghiera, matematica, legislazione e inglese

Giovedì 24/05/2012 ** - **

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TERZA PROVA criteri di assegnazione punteggi

Tipologia E “casi pratici e professionali”

Conoscenza • rivela una conoscenza frammentaria e lacunosa 1

• rivela una conoscenza superficiale ed elementare 2

• rivela una sostanziale conoscenza degli argomenti proposti 3

• rivela una conoscenza completa ed esauriente 4

• rivela una conoscenza completa ed approfondita 5

Punteggio assegnato ............... Correttezza e completezza delle informazioni

• esamina in maniera disorganica e solo parzialmente gli argomenti richiesti 1

• esamina in maniera sostanzialmente corretta gli argomenti proposti 2

• espone in modo completo e corretto gli argomenti richiesti 3

• esegue con padronanza dei mezzi tecnici la tematica richiesta 4

Punteggio assegnato ............... Applicazione delle conoscenze e dei procedimenti

• svolge in modo superficiale e mnemonico il problema proposto 1

• individua e svolge in maniera coerente, ordinata e logica i concetti acquisiti 2

• applica le procedure e le conoscenze individuando collegamenti e relazioni 3

Punteggio assegnato ............... Originalità e capacità di valutazione

• possiede modeste e limitate capacità di valutazione critica 1

• si orienta dimostrando capacità critiche 2

• possiede spiccate doti critiche e notevoli capacità di rielaborazione personale 3

Punteggio assegnato ...............

Punteggio totale della prova …………/15

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TERZA PROVA criteri di assegnazione punteggi Tipologia B “quesiti a risposta singola” Indicatori Descrittori Punteggio 1^ dom. 2^ dom. 3^dom. CONOSCENZE - nulle 0 - molto scarse 1-2 - limitate e lacunose 3 - essenziali e pertinenti 4 (suff.) - discrete 5-6 - complete ed esaurienti 7 ……… ……… ……… COMPETENZE Analisi e sintesi - nulle 0 - limitate e frammentarie 1-2 - schematiche e pertinenti 3 (suff.) - articolate e argomentate 4 ……… ……… ……… PROPRIETA’ ESPRESSIVE - nulle 0 - linguaggio scorretto, con errori morfo-sintattici 1-2 - forma corretta, lessico elementare 3 (suff.) - forma corretta e scorrevole, lessico specifico 4 ……… ……… ……… Punteggio per ciascuna domanda __/15 __/15 __/15 TOTALE PUNTEGGIO ___/45 Sommando i voti delle 12 domande si ottiene un punteggio in /180 che diviso 12 determina il voto com-plessivo in /15 della prova, tenendo conto che 14,1 = voto 15 Per una prestazione mancata o nulla: punteggio 0, voto 1/15 Il punteggio in /45, si converte nel voto in /10 della singola materia secondo la tabella seguente

Voto/45 Voto/10 Voto/45 Voto/10

< 15 2 29 - 30 6 15 – 16 2 ½ 31 - 32 6 ½ 17 – 18 3 33 – 34 7 19 – 20 3 ½ 35 – 36 7 ½ 21 - 22 4 37 – 38 8

23 – 24 4 ½ 39 – 40 8 ½ 25 – 26 5 41 – 42 9 27 – 28 5 ½ 43 – 44 9 ½

45 10

11. IL CREDITO SCOLASTICO

Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, procederà all’attribuzione del credito sco-lastico ad ogni candidato sulla base della tabella D allegata al Regolamento e della nota in

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calce alla medesima. Nel precisare il credito all’interno della banda di oscillazione permes-sa, si terrà conto di: • frequenza (scarsa, discontinua, assidua) • impegno e partecipazione (inadeguato, adeguato, costante) • condotta ed eventuali provvedimenti disciplinari • crediti formativi documentati presentati dagli alunni • valutazioni e certificazioni conseguite nella III area • valutazioni conseguite in occasione delle attività di stage • promozione conseguita nello scrutinio di giugno o in quello di settembre.

12. LE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

Di seguito vengono elencate per ciascuna materia curricolare: • il nominativo del docente • il libro di testo in adozione • le ore di lezione effettivamente svolte rispetto a quelle programmate all’inizio dell’anno • gli obiettivi programmati e quelli effettivamente raggiunti • il metodo didattico adottato nelle lezioni • le modalità e il numero delle verifiche, sia scritte sia orali • i contenuti dei programmi svolti entro il 15 maggio 2012 e i tempi del loro sviluppo. Le

successive settimane di scuola sono state dedicate alla ripresa e all’approfondimento dei programmi.

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RELIGIONE • Docente Brambilla Andrea • Testo adottato “Catechismo Chiesa Cattolica” Libreria Editrice Vaticana • Ore di lezione 29 su 33 • Obiettivi

Il corso di Religione è proseguito nel solco del programma già svolto in classe durante gli anni precedenti. Dopo la trattazione della storia e della teologia, l’anno di quinta è stato dunque dedicato alla presentazione dell’etica cristiana nella sua tipicità.

• Metodo La maggior parte delle ore si sono svolte secondo la metodologia della proposizione dell’argomento tramite lezione frontale, cui seguivano gli interventi degli alunni a com-mento o chiarimento. La classe ha seguito con un certo interesse i vari argomenti, dispo-nendosi anche al confronto su tematiche più vicine alla sensibilità giovanile.

• Verifiche Data la natura della materia, non sono stati pensati e proposti momenti precisi di verifica. A tutti è stato chiesto di presentare alcuni lavori personali.

• Contenuti Ad un primo approfondimento di tipo teorico-filosofico delle peculiarità che contraddistin-guono la morale cattolica rispetto ad altri sistemi etici, è seguita una presentazione sintetica dei contenuti. Attenendosi allo schema proposto dal testo, si sono così affrontate: - le questioni di bioetica - le questioni di morale sociale - le questioni relative all’etica economica e politica. Nell’ultima parte dell’anno, anche in relazione all’ormai imminente scadenza degli esami finali di stato, si è cercato di sviluppare il profilo del giovane credente nei suoi aspetti reli-giosi, culturali, sociali e politici.

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ITALIANO

• Docente prof.ssa Colombo Maria Assunta • Testo adottato Paola Di Sacco, Prima letteratura. I classici e le opere. I generi. I temi: lette-

ratura, attualità, incontri di culture, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. • Ore di lezione 130 su 132 • Obiettivi Nel corso dell’anno scolastico gli alunni sono stati guidati verso il conseguimento dei seguenti

obiettivi: capacità di lettura autonoma dei testi letterari, conoscenza del contesto storico-culturale dei testi letterari presi in esame; capacità di operare confronti e collegamenti tra dif-ferenti modelli culturali. Agli alunni è stata presentata una panoramica della letteratura dall’Ottocento ai nostri giorni.

• Metodo Il programma è stato svolto principalmente tramite lezioni frontali e dialogate volte ora a trac-

ciare la storia delle idee, ora ad illustrare il pensiero dei singoli autori e delle loro opere. Que-ste ultime sono state lette, analizzate e commentate.

• Verifiche Nel corso dell’anno sono state realizzate numerose verifiche: le prove scritte (3 per quadrime-

stre) sono state svolte secondo la tipologia del nuovo esame di Stato: analisi di un testo, sag-gio breve, articolo di giornale, tema storico e di attualità. Per verificare le conoscenze dei con-tenuti culturali e le competenze acquisite, oltre alle tradizionali interrogazioni orali, sono state utilizzate prove similari alle tipologie di svolgimento della terza prova dell’esame di Stato e cioè: trattazione sintetica d’argomento e verifiche con quesiti a risposta singola; è stata data agli scolari la possibilità di recupero per le eventuali valutazioni insufficienti. La valutazione è stata effettuata con voti decimali dall'uno al dieci. I criteri di valutazione sono stati esplicitati agli studenti e tutti i voti sono stati comunicati agli stessi per garantire la massima trasparenza.

• Contenuti

Mese di settembre – ottobre Ripasso Romanticismo. Modulo autore: Alessandro Manzoni ( biografia, schema generale delle opere). - dal Carme in morte di Carlo Imbonati: L’ideale del giusto solitario (fotocopia) - dalle Odi: Il 5 Maggio - da I Promessi Sposi: “Questo matrimonio non s’ha da fare” (cap. I); “Addio, monti sorgen-

ti dall’acque” (cap. VIII); Renzo all’osteria di Gorgonzola (cap. XVI); La notte dell’innominato (cap. XXI); Don Rodrigo portato via dalla peste (cap. XXXIII); L’epilogo e il sugo della storia (cap. XXXVIII).

Modulo autore: Giacomo Leopardi ( biografia, schema generale delle opere) dai Canti: L’infinito, Il passero solitario.

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Modulo scrittura: Esercitazioni della tipologia A dell’esame di Stato. Mese di novembre - dicembre Modulo autore: seguito Giacomo Leopardi - dai Canti: Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta - dalle Operette morali: Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere. Modulo storico letterario: Il realismo, il positivismo e la sua crisi, naturalismo e verismo; la Scapigliatura. Modulo autore: Giovanni Verga (biografia, schema generale delle opere) - da Nedda: Ritratto di Nedda “la varannisa” - da Vita dei campi: Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna, La lupa, Cavalleria rustica-

na - I Malavoglia: conoscenza integrale dell’opera. Modulo scrittura: Esercitazioni della tipologia B dell’esame di Stato. Mese di gennaio - febbraio Modulo autore: Giosue Carducci (biografia, schema generale delle opere) - da Rime nuove: Pianto antico, Traversando la maremma toscana, San Martino (fotocopia). Modulo storico letterario: Il decadentismo, la poesia italiana tra Ottocento e Novecento, la crisi culturale del primo No-vecento. Modulo autore: Giovanni Pascoli (biografia, schema generale delle opere) - La poetica del fanciullino - da Myricae, X Agosto, Novembre - dai Canti di Castelvecchio, La mia sera - Confronto Pascoli – D’Annunzio. Modulo autore: Gabriele D’Annunzio (biografia, schema generale delle opere) - da Il piacere: Ritratto d’esteta (fotocopia) - da Alcyone: La pioggia nel pineto. Modulo scrittura: Esercitazioni della tipologia C e D dell’esame di Stato. Mese di marzo - aprile Modulo autore: Luigi Pirandello (biografia, schema generale delle opere) - da Novelle per un anno: La patente, Il treno ha fischiato - Il fu Mattia Pascal: conoscenza integrale dell’opera. Modulo autore: Italo Svevo (biografia, schema generale delle opere)

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- Senilità: conoscenza integrale dell’opera - da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, Psico-analisi. Modulo storico letterario: La crisi culturale del primo Novecento. Le avanguardie, il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto della cucina futurista: pastasciutta contro Carnepla-stico (fotocopia). Modulo genere: La lirica italiana del ‘900. L’Ermetismo. Giuseppe Ungaretti (biografia, schema generale delle opere) - da Allegria: I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina.

Mese di maggio seguito Modulo genere: La lirica italiana del ‘900. Salvatore Quasimodo - da Erato ed Apòllion: Ed è subito sera, - da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici (fotocopia) Mario Luzi - da Onore del vero: L’Osteria. Modulo autore: Eugenio Montale (biografia, schema generale delle opere). - da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. - da Le occasioni: La casa dei doganieri. Modulo genere: La narrativa italiana del ‘900. Il neorealismo . Cesare Pavese - da La luna e i falò: capitolo IX. Gli alunni sono stati sollecitati ad approfondire con letture personali la narrativa del Novecen-to.

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STORIA

• Docente prof.ssa Colombo Maria Assunta

• Testo adottato Mario Palazzo – Margherita Bergese, Sistema storia, vol. 5, Dal novecento ai giorni nostri (corso di storia per gli istituti professionali), Editrice La Scuola.

• Ore di lezione 66 su 66

• Obiettivi

Nel corso dell’anno scolastico gli alunni sono stati indirizzati verso il conseguimento dei seguenti obiettivi: – conoscere in modo ordinato gli eventi dall’alba del Novecento alla fine del 1900, – spiegare le relazioni tra i fatti, – comprendere le varie fasi attraverso cui si sono affermate, in campo economico, politico, sociale

e culturale, quelle innovazioni e quei cambiamenti che hanno caratterizzato e determinato lo svi-luppo della nostra odierna società,

– saper stabilire relazioni tra storia settoriale e storia politica, culturale, economica e storia locale.

• Metodo Il programma è stato presentato prevalentemente con lezioni frontali; non è mancata però la lettura, la proiezione di filmati e la presa visione di testimonianze e di documenti storici. Il confronto dialettico tra ieri e oggi è servito per stimolare il più possibile la consapevolezza che ogni individuo è profondamente legato al tempo e allo spazio in cui vive, in connessione profonda con i suoi simili.

• Verifiche

La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso di Storia è stata effettuata tramite l’interrogazione orale ma anche scritte secondo la tipologia della terza prova e cioè verifiche con ri-sposta multipla, in numero congruo per ogni quadrimestre, con la possibilità di rimediare gli even-tuali voti insufficienti. Particolare attenzione è stata dedicata all’interdisciplinarietà tra il program-ma di Italiano e quello di Storia. La valutazione è stata effettuata con voti decimali, i criteri di valutazione sono stati esplicitati agli studenti e tutti i voti sono stati comunicati tempestivamente agli stessi, per garantire la massima tra-sparenza.

• Contenuti

Mese di settembre ed ottobre MODULO 1 = All’alba del Novecento: - la società di massa, - l’età giolittiana,

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MODULO 2 = Guerra e rivoluzione: - la prima guerra mondiale, - la rivoluzione russa. Mese di novembre e dicembre seguito MODULO 2 = Guerra e rivoluzione: - il primo dopo guerra.

MODULO 3 = L’età dei totalitarismi: - l’Italia tra le due guerre: il fascismo

Mese di gennaio e febbraio seguito MODULO 3 = L’età dei totalitarismi: - la crisi del 1929. - la Germania fra le due guerre: il nazismo, - la seconda guerra mondiale.

MODULO 4 = Il secondo dopo guerra: - le origini della guerra fredda,

Mese di marzo e aprile seguito MODULO 4 = Il secondo dopo guerra: - la decolonizzazione (sintesi), - l’Italia dalla fase costituente al centrismo, - guerra fredda e distensione, - l’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo. Mese di maggio MODULO 5 = Il terzo dopoguerra: - il nuovo scenario internazionale, - terza rivoluzione industriale e globalizzazione, - la crisi della prima repubblica.

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INGLESE • Insegnante: Sergio Nicita • testo adottato: Cristofoli - Garbero - Jordan “Main Course English” Edizioni il capitello • ore di lezione: 93 su 105 • Obiettivi della materia: Obiettivo del corso è stato quello di migliorare le capacità comunicative in inglese, continuando il la-voro svolto nell’anno precedente volto a fornire le strutture basilari della lingua, attraverso un’accurata progressione grammaticale, sintattica e lessicale anche se in contesti abbastanza semplici. Inoltre, si è cercato di abituare gli studenti a diventare autonomi nell’apprendimento, sfruttando al massimo le loro risorse e sviluppando efficaci strategie di studio. � Stimolare l’abilità comunicativa con particolare riguardo al settore di specializzazione. � Far acquisire ai futuri operatori del settore un bagaglio di termini specialistici. � Favorire l’abilità di lettura, con particolare riguardo alla comprensione di testi specialistici. � Sviluppare l’abilità di scrittura attraverso la stesura di enquiries, brochures e leaflets. � Consolidare l’abilità d’ascolto attraverso la comprensione di brevi descrizioni di fatti o istruzioni. � Rinforzare le strutture linguistiche studiate nel corso del triennio.

• Metodo Ogni modulo trattato ha richiesto in media due mesi di lavoro. Le lezioni si sono svolte in modo frontale, con utilizzo del libro di testo, della lavagna per spiegazioni grammaticali e specchietti riassuntivi, con la lettura e la traduzione di tutti gli argomenti trattati. Esercitazioni orali e scritte da svolgere in classe hanno completato il quadro del programma. L’utilizzo del laboratorio lingui-stico (listening comprerhension) con la visione e l’ascolto di film in lingua originale sottotitolati ha dato modo agli alunni di avere uno spaccato della lingua viva per poterne cogliere i significati più colloquiali.

• Verifiche Sia nel primo che nel secondo quadrimestre, ad intervalli regolari e nella misura di tre prove per quadrimestre della durata di 15 minuti ciascuna, un lavoro di verifica scritta e orale su tutti gli ar-gomenti trattati hanno completato il metodo didattico adottato. Le verifiche scritte hanno riguar-dato gli argomenti elencati sopra, sotto forma di stesura di lettere commerciali di richiesta di in-formazioni (enquiries), brochures e leaflets pubblicitari, test a risposta multipla e quiz a risposta aperta, simili alla terza prova, con l’ausilio del dizionario. Le verifiche orali sono state mirate a sviluppare l’uso del lessico e le abilità ricettive e produttive di ogni singolo alunno, con particola-re attenzione alla funzione espressiva, sempre nell’ambito degli argomenti svolti.

• Contenuti

Module 1. Foods Unit 1. The foods we eat. The Mediterranean Food Pyramid. Unit 2. Starches: bread, pasta, rice. Cooking rice. Risotto. Potatoes. Unit 3. Fruit, vegetables, nuts and legumes.

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Unit 4. Meat, fish, eggs and diary products. Curiosity. Cooking Methods. Fish cooking techniques. Milk. Ice Cream. Cheese. Yoghurt. Unit 5. Fats, oils, sugar, and sweeteners. Development: Designation of Origin. The origin of labels. Module 2. Food today Unit 6. Food safety precautions: HACCP Unit 7. Kitchen Technology. Cook and Chill. Shock Freezing. Blast Chillers. Induction Ranges. Unit 8. Organic Food and Genetically Modified Organisms. Module 3. Menus and catering Unit 9. Menu Compilation. Menu Knowledge. Children’s menus. Unit 10. Specialised forms of catering. School Lunches. Home Delivery. Unit 11. Function catering. Function Catering Responsibilities. Buffet Service. Food Safety and Hygiene. Off Premises Catering. Module 4. Staff and Customers Unit 12. A Positive Dining Experience. Joint Efforts. Staff Characteristics. Staff Organisation. Staff Training. Staff Leadership. Unit 13. Customer Care. Customer-Staff Interactions. The Importance of Quality. Module 5. Italy and France Unit 14. Italy Unit 15. France Module 6. Other European Countries Unit 16. Spain Module 7. Wines, Spirits and Liqueurs, Beer Unit 19. Wines Unit 20. Beer Module 8. Diets and Diseases Unit 22. Food and Health Unit 23. Food-related diseases Coeliac Disease

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FRANCESE • Docente prof.ssa Elisabetta Poretti • Testo Adottato Surmonte “ Restauration d’aujourd’hui” ed. Clitt • Ore di lezione 93 ore su 99 • Obiettivi

I principali obiettivi raggiunti nel corso sono stati l’acquisizione ragionata dei contenuti, il raggiungimento della competenza necessaria per affrontare, in lingua, le diverse situazioni professionali del settore alberghiero-ristorativo e una presa di contatto reale con le proble-matiche del settore. Gli studenti hanno raggiunto un livello complessivamente buono di conoscenze e compe-tenze; hanno dimostrato di essere in grado di: - comprendere il senso globale di un testo autentico scritto o esposto in lingua. - risolvere una situazione problematica ricorrendo alle competenze comunicative acquisite.

• Metodo

I singoli contenuti sono stati affrontati con lezioni frontali sollecitando la partecipazione at-tiva degli studenti. Ove possibile è stato adottato il metodo induttivo.

• Verifiche

Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: interrogazioni orali (almeno due per quadri-mestre) e compiti scritti (comprensioni,lettere,brochure, due per quadrimestre). La valuta-zione finale ha accertato il livello e l’organicità dell’assimilazione della materia, la qualità dell’esposizione e la capacità di operare collegamenti. Si è tenuto conto anche della parte-cipazione attiva e dell’interesse dimostrato nell’attività didattica.

• Contenuti Preparare una brochure/ un volantino settembre, ottobre Struttura lettera commerciale Cuisine fusion p. 71 Cuisine traditionnelle,cuisine d’assemblage p. 86-87 Les différents gammes de produits p. 88-89 Les différents procédés de conservation des aliments p. 91-93 La conservation par ionisation p. 97

novembre Présentation d’un hôtel fotocopie

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dicembre

Le traiteur p. 166-167 Les différents types de buffets fotocopia

gennaio La méthode HACCP p. 175-176 e La marche en evant fotocopia

febbraio, marzo aprile, Les recommandations nutritionnelles p. 199 La pyramide alimentaire p. 200 Slow Food fotocopia

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MATEMATICA

• Docente prof. Merelli Fabrizio • Testo adottato M. Scovenna, “Appunti di analisi matematica”, CEDAM

Scaglianti, Chiodi, Mangiarotti, “Concetti di ricerca operativa e teoria dell’ottimizzazione”, CEDAM.

• Ore di lezione 88 su 99

• Obiettivi e criteri

Obiettivi

Calcolare la derivata di una funzione, utilizzando opportune formule e regole di deri-vazione. Calcolare derivate di ordine superiore (II grado). Definire le derivate parziali prime di una funzione in 2ℜ . Saper calcolare le derivate seconde e utilizzare il teorema di Schwartz. Individuare e calcolare massimi e minimi liberi e vincolati di una funzione utilizzan-do i metodi dell’analisi matematica. Saper interpretare e risolvere problemi di ottimizzazione non vincolata e vincolata in economia. Conoscere le fasi della ricerca operativa e della programmazione lineare

Criteri I vari argomenti sono stati esposti secondo il metodo induttivo; le definizioni e le proprietà più astratte sono state precedute da esempi introduttivi che ne favorissero l’apprendimento e, in seguito, formalizzate in modo rigoroso. Ogni argomento è stato affrontato mediante numerosi esercizi alcuni dei quali sono stati oggetto di reciproco confronto e di discussione con l’insegnante.

• Metodo

Gli argomenti oggetto del programma sono stati spiegati agli alunni prevalentemente me-diante lezioni frontali e con l’ausilio del libro di testo, mentre per le esercitazioni pratiche è stato richiesto l’intervento dei singoli allievi. Le numerose e diffuse lacune pregresse, han-no richiesto la ripresa degli argomenti del programma precedente, causando l’impossibilità di svolgere in modo sufficientemente approfondito gli argomenti proposti durante l’anno scolastico. A causa delle oggettive difficoltà di alcuni studenti gli argomenti sono stati pro-posti in modo molto semplice. Non è stata presentata la dimostrazione dei teoremi

• Verifiche Dopo le verifiche del primo quadrimestre, ne sono state predisposte due nel secondo. Gli alunni sono stati anche verificati periodicamente sulla parte teorica mediante verifiche scritte e orali. L’ultima parte dell’anno è stata dedicata al ripasso e alle interrogazioni in preparazione all’esame finale.

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• Contenuti

Cap. 5°: Derivate delle funzioni di una variabile: 1. Funzione derivata 2. Derivata di alcune funzioni elementari: costante, identità, potenza, prodotto

di una costante per una funzione. 3. Teoremi sulle derivate: derivata della somma, derivata del prodotto, derivata

del quoziente, derivata della potenza di una funzione 4. Derivate di ordine superiore

Cap. 1°: Analisi infinitesimale in 2ℜ :

1. Derivate parziali delle funzioni di due variabili

2. Derivate parziali di ordine superiore

3. Sulle derivate seconde miste: teorema di Schwarz

Massimi e minimi in 2ℜ : 1. Definizioni 2. Ricerca dei massimi e minimi relativi, liberi e vincolati di una funzione: utilizzo

dell’analisi 3. Metodo dei moltiplicatori di lagrange

Cap. 2°: Applicazione dell’analisi all’economia: 1. Ottimizzazione non vincolata in economia 2. Impresa che produce due prodotti in concorrenza perfetta 3. Impresa che produce due prodotti in condizione di monopolio

Cap. 3°: Ricerca operativa:

1. Finalità e metodi della ricerca operativa 2. Il problema di scelta nel caso continuo: funzione lineare 3. Problema di scelta tra due o più alternative

Cap. 4°: Programmazione lineare

1. Definizioni 2. Metodo grafico: richiami sui sistemi di disequazioni lineari in due variabili

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ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

• Docente prof. Giovanni Fantinato • Testo adottato A. Machado “ Sicurezza alimentare e Dietetica” • Ore di lezione 95 su 99

• Obiettivi

Gli obiettivi di questo corso sono quelli di fornire agli allievi gli strumenti necessari per una critica alimentare che conduca verso una sana e corretta alimentazione; questo scopo oltre ad avere un’importanza a livello personale è fondamentale per la preparazione professionale de-gli operatori del settore alberghiero

• Metodo Le lezioni sono state per lo più frontali con ampie discussioni sui diversi argomenti affrontati

ponendo sempre i ragazzi in una situazione di critica costruttiva con domande e verifiche che potessero indurre parecchi dubbi ai quali cercare di trovare una risposta fondata e sicuramente valida

• Verifiche

Sono state effettuate delle verifiche scritte ed interrogazioni con discussioni sui vari argomen-ti affrontati. In preparazione all’esame conclusivo, sono state effettuate due simulazioni di seconda prova, della durata di 6 ore, utilizzando testi di precedenti esami di stato. Nel valutare le verifiche si è tenuto conto del linguaggio utilizzato, dell’impostazione, della capacità critica e di confronto. Nella valutazione delle interrogazioni orali si è privilegiato soprattutto la capacità di sostenere con argomentazioni valide e scientifiche le proprie affermazioni.

• Contenuti

RISCHI E SICUREZZA ALIMENTARE

o Fattori tossici naturali o residui tossici derivati dall’attività umana o contaminazione fisica o microrganismi patogeni o principali malattie batteriche o Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici o le biotecnologie

PREVENZIONE E CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

o Igiene e sicurezza nell’ambiente ristorativi locali, attrezzature personale o Conservazione degli alimenti: metodi fisici, chimici, chimico fisici o Controllo, qualità e sicurezza alimentare

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o Sistema di controllo HACCP LA DIETA

o La dieta nei suoi aspetti generali, la piramide alimentare o La dieta mediterranea, la dieta vegetariana o La dieta nel caso di particolari patologie (gastrite, celiachia, ipetensione, diabe-

te,obesità ) o L’alimentzione nella ristorazione collettiva: le diverse tipologie e le funzioni, i diversi

tipi di menù

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ECONOMIA E GESTIONE • Docente prof.ssa Maria Luisa Maruti

Testo Adottato G: Batarra – M. Mainardi “Imprese ristorative: economia e gerstione”, Ed. Tramontana

Codice Civile • Ore di lezione 115 su 132 • Obiettivi

GENERALI: nel corso dell’anno scolastico il percorso è stato finalizzato al conseguimento e allo sviluppo dei contenuti fondamentali ed essenziali dell’economia aziendale, si è cer-cato di far cogliere allo studente l’aspetto concettuale degli argomenti trattati così da svi-luppare semplici capacità di analisi e di valutazione delle problematiche inerenti all’imprese ristorative, tenendo presenti le normative vigenti, gli adempimenti fiscali e le nuove tecnologie.

DIDATTICI SPECIFICI: - Sviluppo della formazione di base acquisita negli anni precedenti in modo da utilizzare

un linguaggio tecnico specifico e comprendere le problematiche del settore - Conoscere i vari aspetti della gestione aziendale, gli aspetti qualitativi e quantitativi del

patrimonio delle imprese di ristorazione, i criteri di valutazione del patrimonio e l’analisi dei ricavi e dei costi

- Conoscere il bilancio d’esercizio, secondo la normativa civilistica, e interpretare i dati contenuti mediante una semplice riclassificazione e analisi per indici

- Conoscere le caratteristiche generali delle principali fonti di finanziamento interne ed esterne impiegate nelle aziende, le forme di credito ordinario a breve medio e lungo termine

- Saper analizzare le fasi del processo di pianificazione, elaborare un semplice studio di fattibilità di un’impresa della ristorazione e sviluppare un budget

- Conoscere le problematiche della gestione del personale, la sua organizzazione, politica e amministrazione

- Conoscere la valenza del marketing nelle imprese ristorative, le strategie e il contenuto del marketing plan

- Riconoscere l’azienda come sistema aperto e dinamico, individuando i soggetti, gli sco-pi e gli strumenti dell’organizzazione e della gestione aziendale in rapporto con le altre imprese turistiche.

• Metodo

I singoli contenuti sono stati affrontati con lezioni frontali sollecitando la partecipazione at-tiva degli studenti. Ove possibile è stato adottato il metodo induttivo: si è partiti da un av-venimento riscontrabile nella realtà per giungere successivamente alla formulazione del concetto o della individuazione della norma che ne è alla base. Si è proceduto anche alla lettura del testo, alla formulazione delle mappe concettuali delle parti più rilevanti oltre allo svolgimento di esercitazioni. Sono stati assegnati compiti a casa: lettura e studio degli argomenti trattati in classe, rela-zioni ed esercitazioni.

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• Verifiche

Gli strumenti di verifica Prove scritte: prove strutturate, semi-strutturate, prove oggettive e casi professionali. Prove orali: interrogazioni e test. Nel primo quadrimestre sono state effettuate sei o più valutazioni per studente, così nel se-condo quadrimestre. La valutazione periodica e finale ha accertato il livello e l’organicità dell’assimilazione del-la materia, la qualità dell’esposizione, la capacità di operare collegamenti e rielaborare in modo critico i contenuti. Si è tenuto conto anche della partecipazione attiva e dell’interesse dimostrato nell’attività didattica.

• Contenuti

RIPASSO ARGOMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA QUARTA CLASSE:

MODULO 1

La gestione dell’impresa ristorativa

- Il reddito e il patrimonio nelle imprese di ristorazione - La gestione economica nelle imprese della ristorazione

MODULO 2 L’impresa ristorativa e i rapporti con il sistema turistico

- Sistemi ristorativi e imprese ricettive - Rapporti tra imprese ristorative e altre imprese turistiche

MODULO 3

La gestione economica e finanziaria dell’impresa ristorativa

- Il bilancio d’esercizio - Le imposte (svolte in sintesi le parti più significative) - Le fonti di finanziamento - Il Leasing e il Factoring - L’analisi finanziaria

MODULO 4

Pianificazione e programmazione aziendale

- La pianificazione strategica e la programmazione aziendale - La pianificazione di nuove imprese ristorative - Il budget e il controllo di gestione

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MODULO 5

Marketing management e comunicazione aziendale

- Il Marketing delle imprese turistico-ristorative - Le strategie di marketing - Il piano di marketing

MODULO 6

La gestione delle risorse umane

- La politica del personale - L’amministrazione del personale - I contratti di lavoro (sono stati svolti solo sul testo di legislazione)

MODULO 7

La gestione dei servizi ristorativi

- Aspetti gestionali nelle imprese della ristorazione

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LEGISLAZIONE • Docente prof.ssa Maria Luisa Maruti • Testo adottato G. Zagrebelsky, C. Trucco, M.P. Lorenzoni “Legislazione per le imprese

ristorative”, ed Le Monnier scuola • Ore di lezione 54 ore su 66 • Obiettivi

I contenuti del programma si propongono di ampliare e di sviluppare le conoscenze acqui-site nel triennio di qualifica. Il percorso disciplinare proposto ha la finalità di migliorare nello studente le sue capacità di comprensione del linguaggio giuridico e quindi delle dimensioni giuridiche della realtà in cui vive e vivrà domani, inserendosi nel mondo del lavoro; di cogliere le connessioni che si sviluppano tra fatti economici e norma giuridica, specie in una società in rapida trasforma-zione; di comprendere i significati della evoluzione dei sistemi giuridici ed economici e delle influenze che sugli stessi esercita la politica comunitaria europea e il processo d’internazionalizzazione che è in atto anche nel settore dei servizi e della ristorazione in particolare. Gli studenti che hanno raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze hanno dimo-strato di essere in grado di: – riconoscere, spiegare e utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico – individuare le essenziali categorie del diritto – confrontare, nei casi più semplici, soluzioni giuridiche con soluzioni reali.

• Metodo

I singoli contenuti sono stati affrontati con lezioni frontali sollecitando la partecipazione at-tiva degli studenti. Ove possibile è stato adottato il metodo induttivo.

• Verifiche

Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: interrogazioni orali e scritte. Nel primo qua-drimestre sono state effettuate 4 o più verifiche per studente, così nel secondo quadrime-stre. La valutazione finale ha accertato il livello e l’organicità dell’assimilazione della ma-teria, la qualità dell’esposizione, la capacità di operare collegamenti e di rielaborare in mo-do critico i contenuti. Si è tenuto conto anche della partecipazione attiva e dell’interesse dimostrato nell’attività didattica.

• Contenuti

MODULO 1: LE OBBLIGAZIONI - Le obbligazioni (non svolti paragrafi 2.3 e 5.2) - Le fonti non contrattuali delle obbligazioni (cenni paragrafi 2-3-4. Non svolto paragrafo 5) - La teoria generale del contratto

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MODULO 2: I CONTRATTI DELL’AZIENDA RISTORATIVA - I contratti tipici (non svolti i paragrafi 3; 7; 8; 9) - I contratti atipici MODULO 3: IL CONTRATTO DI LAVORO - Le fonti del diritto di lavoro - Il rapporto di lavoro subordinato - Il diritto sindacale e la legislazione sociale - Il CCNL per i dipendenti del settore turismo

MODULO 4: LE NORME SULLA SICUREZZA - La normativa antinfortunistica - Le norme di sicurezza nelle aziende ristorative

MODULO 5: LA LEGISLAZIONE IGIENICO-SANITARIA - La legislazione igienico-sanitaria di base - L’etichettatura dei prodotti alimentari - L’autocontrollo sull’igiene dei prodotti alimentari

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ORGANIZZAZIONE ALBERGHIERA • Docente prof. Calzari Samuele • Testo Adottato P.Urbani, F. Marsilli, RISTORAZIONE OGGI – Clitt- • Ore di lezione 85 su 99 • Obiettivi

Gli alunni, sono stati guidati al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - sviluppo delle capacità di comunicazione e relazione - sviluppo delle capacità di operare autonomamente nel ruolo assegnato e capacità di or-

ganizzare il lavoro di altre persone - saper progettare, programmare e curare la realizzazione di menu equilibrati - acquisizione ragionata dei contenuti, raggiungimento della competenza necessaria per

affrontare e risolvere, le diverse situazioni professionali del settore alberghiero-ristorativo, nell’ambito dei rapporti con i fornitori, del riordino della merce in magazzi-no e presa di contatto reale con le problematiche del settore.

- Gli studenti hanno raggiunto un livello complessivamente buono di conoscenze e com-petenze; hanno dimostrato di essere in grado di:

- comprendere le problematiche di un’azienda e cercare le possibili soluzioni - risolvere la problematica dei costi aziendali e della gestione del personale

Gli impegni per i laboratori di cucina hanno permesso ad alcuni alunni di dimostrare le loro conoscenze ed abilità culinarie Gli obiettivi preposti si possono considerare in generale raggiunti anche per quegli alunni con difficoltà espositive; per qualche allievo tuttavia permane difficoltà di analisi, sintesi, confronto e collegamenti interdisciplinari.

• Metodo

- Lezione frontale - Brainstorming - La soluzione di casi pratici - Riviste e libri specializzati - Schemi - Fotografie - Filmati - Strumenti multimediali

• Verifiche

Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: interrogazioni orali e compiti scritti. Nella va-lutazione finale si è tenuto conto anche della partecipazione attiva e dell’interesse dimo-strato nell’attività didattica.

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• Contenuti

CAPITOLO 5: L’igiene e la sicurezza nell’attività ristorativa CAPITOLO 6: Il sistema di controllo Haccp CAPITOLO 7: Programmazione e Organizzazione del Lavoro CAPITOLO 9: Catering&Banqueting CAPITOLO 8: Vendita del servizio ristorativo Ripasso dei capitoli studiati in IV per la preparazione all’esame finale di Stato: CAPITOLO 1: I servizi ristorativi CAPITOLO 2: Progettare l’attività ristorativa CAPITOLO 3: Il Menu CAPITOLO 4: L’approvvigionamento nell’azienda ristorativa

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EDUCAZIONE FISICA

• Docente prof. Cristallo Vito • Testo adottato “Praticamente sport”, Edizioni D’Anna Firenze • Ore di lezione 55 su 66 • Obiettivi

Conoscere il proprio corpo e le capacità psico-motorie attraverso la teoria abbinata alla pra-tica.

• Metodo Il corso si è svolto in due parti, una teorica utilizzando il libro, quella pratica in palestra eseguendo esercizi e sport studiati precedentemente.

• Verifiche

Si sono svolte verifiche abbinate, sia teoriche che pratiche.

• Contenuti

Pratici

- Preparazione fisica 9 ore - Potenziamento legato alla teoria 9 ore - Pallavolo Calcetto per tornei interni 17 ore

Teorici

Capitolo I

- Concetto di abilità motoria 6 ore - Concetto di apprendimento motorio 7 ore

Capitolo II - L’Educazione Fisica di ieri e di oggi da pag. 236 a pag. 245 4 ore

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APPENDICE

SIMULAZIONE TERZE PROVE ESAMI FINALI DI STATO

TESTI

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5 ALBERGHIERO 6 DICEMBRE 2011 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Tip. E Casi pratici e professionali Il candidato proponga una o più soluzioni nell’affrontare la situazione qui descritta, rispettando il percorso in-dicato. In occasione della chiusura del Concorso Internazionale di Pittura (Firenze 1 - 10 novembre 2011), il Comita-to organizzatore Museo degli Uffizi ha chiesto al famoso ristorante Castel Monastero di organizzare una cena che permetta agli invitati di percorrere un viaggio nell’essenza della pura cucina toscana e nella sua tradizione più autentica. Le richieste del committente sono:

- partecipanti alla serata: 200 persone; - inizio della serata alle ore 19.30 e conclusione entro le 23.00 con premiazione; - food cost a persona 30 euro (comprensivo di vini), prezzo pattuito a partecipante 90 euro; - vini tipici toscani; - allestimento e addobbi a carico del ristorante.

Il ristorante Castel Monastero presenta: - 2 sale comunicanti per un totale di 300 persone; - una terrazza chiusa con vista su Firenze della capienza di 150 persone, adiacente a una sala; - impianti e attrezzature di nuova installazione.

Il candidato sviluppi la traccia riflettendo sui seguenti punti:

- Descrivere le fasi preliminari dell’organizzazione di un evento; effettua il lay-out della serata e le mo-dalità di svolgimento;

- Indicare, sulla base della descrizione dell’evento, la quantità di personale che sarà impegnata nella preparazione e durante la serata, scandendo gli orari di servizio. Descrivere inoltre l’importanza delle risorse umane nelle imprese ricettive.

- Evidenziare quali tecniche si devono attuare per garantire la qualità totale degli alimenti, visto che il ristorante utilizza solo prodotti freschi (verdura, pasta, carne, ecc.) acquistati da produttori locali;

- Elencare quali potrebbero essere le maggiori fonti di rischio alimentare legate a questa tipologia di approvvigionamento;

- Illustrare le problematiche giuridiche ed economiche del contratto di leasing con il quale il ristorante ha acquisito gli impianti di nuova installazione, illustra i vantaggi e gli svantaggi tra il leasing e l’acquisto a titolo di proprietà;

- le attrezzature sono state acquisite a titolo di proprietà, ma non disponendo della liquidità necessaria, il ristorante si è rivolto ad un istituto di credito per ottenere un finanziamento. Indicare quale forma di finanziamento ritieni più adeguata motivandola;

- Scrivere il volantino che il ristorante Castel Monastero ha preparato in occasione della sua riapertura tenendo conto delle caratteristiche contenute nella traccia iniziale.

E’ consentito l’uso della calcolatrice e del vocabolario della lingua francese. Durata della prova 3 ore.

Documento 15 maggio Classe V Istituto Professionale Alberghiero a.s. 2011/2012

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5 ALBERGHIERO 8 marzo 2012 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Tip. E Casi pratici e professionali Il candidato è incaricato di organizzare la mensa della scuola media Aldo Moro di una grande città, nella qua-le gli studenti consumano abitualmente i pasti. Il candidato, scelta la città e il mese a cui si vuole riferire, proponga una serie di piatti sufficienti per la co-struzione di 5 menu ( una settimana ) da 3 portate ognuno. Per ogni menu deve essere utilizzata una nomenclatura corretta, deve essere coerente con i prodotti di stagio-ne e deve risultare corrispondente al food cost. I dati in possesso sono i seguenti: -La cucina è situata all’interno della Scuola -La gestione è affidata alla società “ Pellegrini S.r.l.” mediante un contratto di appalto di catering istituzionale -I coperti giornalieri sono circa 250 suddivisi su due turni, per 5 giorni alla settimana, per 33 settimane -Il Food Cost per pasto ammonta a circa 3,00 € -Costi fissi per l’anno scolastico 38.000,00 euro -Il personale impiegato in cucina ha un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con la Pellegri-ni S.r.l. - Il tempo da dedicare alla consumazione dei pasti non deve essere superiore ai 30 minuti. Il candidato sviluppi la traccia svolgendo i seguenti punti: -Descriva le caratteristiche dei grandi centri di cottura; -Predisponga la tabella settimanale dei menu nel mese prescelto; -Descriva le norme giuridiche da rispettare ai fini igienici sanitari e della sicurezza; -Illustri il contratto di catering istituzionale dal punto di vista giuridico e gestionale; -Esponga i diritti e i doveri del datore di lavoro e del lavoratore nel contratto di lavoro subordinato ; -Determini il prezzo di equilibrio con la break even analysis, il prezzo stabilito nel contratto di appalto per ogni pasto motivandone la scelta e l’utile realizzato, sia dal punto di vista matematico che grafico; -Poiché la scuola è frequentata anche da un buon numero di studenti figli di immigrati stranieri, il candidato rediga un volantino in lingua inglese da presentare ai genitori degli alunni in questione dove si promuove l’iniziativa della mensa scolastica. In particolare si dovranno evidenziare i seguenti punti:

1. il costo dei ogni pasto pro-capite 2. la suddivisione in due turni con eventuali orari 3. il tempo a disposizione per la consumazione del pasto 4. le modalità di pagamento

Cattaneo Virginia: Sviluppa la traccia proposta utilizzando, a tua scelta, la forma descrittiva o schematica. In merito alla break even analysis, sostituisci l’analisi matematica e grafica con la descrizione delle varie fasi. E’ consentito l’uso del vocabolario della lingua inglese, della calcolatrice e delle tabelle alimentari. Durata della prova 3 ore.

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5 ALBERGHIERO 19 APRILE 2012 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Tip. E Casi pratici e professionali Il candidato proponga una o più soluzioni nell’affrontare la situazione proposta, rispettando il percorso indicato. L’albergo FLORENCE spa, 4 stelle, con 50 camere doppie e 10 camere singole, situato nel centro storico di Firenze, ha un ristorante-bar interno con 120 coperti. Negli ultimi anni il grado di occupazione del ristorante si è ridotto tanto che la Food & Beverage Division non è più in grado di generare profitto. Nonostante i rapporti dinamici che l’albergo ha sviluppato con i tour operator, le presenze generate dalle agenzie di viaggi incidono principalmente sui risultati della Room Division, dal momento che i turisti preferiscono pranzare o cenare in altri ristoranti e non in albergo. La direzione ha deciso quindi di intervenire sulla Food & Beverage Division al fine di rilanciare l’offerta ristorativa dell’albergo e renderla competitiva. Il candidato sviluppi la traccia riflettendo sui seguenti punti:

- descriva nel dettaglio il prodotto offerto dal ristorante indicando i punti di debolezza; - individui gli interventi più opportuni nel breve e nel medio/lungo periodo per recuperare il fatturato; - individui e descriva i contratti che l’albergo stipula con il cliente che domanda alloggio e, a volte, anche il servi-

zio ristorativo nel ristorante dell’albergo; - illustri la struttura organizzativa dell’albergo FLORENCE spa e la rappresenti con un organigramma; - descriva l’importanza del fattore umano come strumento di strategia aziendale, con particolare riguardo al food

and beverage manager. - Inoltre, poiché la direzione dell’albergo individua 3 possibili soluzioni nella gestione del bar-ristorante che pre-

vedono: A) un costo variabile medio unitario di 3 euro a pasto, spese fisse per l’allestimento della sala e per il personale ed altro pari a 800 euro al giorno. B) un costo variabile medio unitario di 1 euro al pasto e 1050 euro di costi fissi al giorno. C) 1700 euro di costi fissi al giorno il candidato indichi quale delle seguenti soluzioni verrà utilizzata nell’ipotesi che:

1. in periodo di alta stagione l’albergo sia al completo e 5 persone su 6 pranzino e cenino regolarmente al ristorante.

2. in periodo di bassa stagione il numero dei coperti sia invece minore e quindi variabile. Rappresenta le tre alternative in un piano cartesiano N.B.: in una giornata si considera 1 pranzo e 1 cena! - inglese: scrivere la brochure di presentazione dell’albergo FLORENCE spa indicando anche che tipo di cucina

propone, ponendo l’accento sulla rinnovata offerta culinaria. CATTANEO VIRGINIA La candidata può, in alternativa, svolgere la scelta di convenienza economica descrivendo il procedimento da seguire.

E’ consentito l’uso del vocabolario della lingua inglese e della calcolatrice. Durata della prova 3 ore