Esami di Stato del primo ciclo distruzione A.S. 2008/2009
S.M.S. A. Mendola Favara, Agrigento Menu
Slide 3
StoriaArte MusicaFranceseInglese LetteraturaTecnicaScienze
Geografia Corpo movimento sport 2 Indice
Slide 4
Giappone Il paese completamente insulare. Si estende per 2000
km dal 45 al 30 parallelo nord, proprio lungo la cintura di fuoco
del Pacifico. Questa estensione in latitudine d al paese grande
variet di climi: il Nord ha inverni rigidi, ma anche pi a sud
linverno pu essere nevoso. Il versante occidentale pi freddo perch
esposto ai venti siberiani. Il territorio per tre quarti
montagnoso, e il rilievi seguono tutta la lunghezza dellarcipelago.
Molti di essi sono vulcani, e pi di 50 sono ancora attivi. Menu
3
Slide 5
Il paese pi occidentale dellest Sui mercati del globo Dopo la
crescita,una crisi? Le citt Dipendenza totale dal mare Le quattro
isole maggiori Menu 4 Giappone
Slide 6
Il paese pi occidentale dellest Il Giappone salito tra il
secondo e il terzo posto tre le potenze industriali del mondo, pur
partendo da posizioni svantaggiate: Era stato sconfitto nella II
Guerra Mondiale, colpito da due bombe atomiche Ha un popolazione
immensa, quasi il doppio della nostra quasi privo di materie prime
Ha una lingua di antica origine, dalla grafia difficile, che
richiede molta applicazione Il prodigio si deve allimpegno dei
Giapponesi nello studio e nel lavoro come dovere patriottico e
morale. Altro motore di progresso stato il livello distruzione, non
vi sono analfabeti e il 18% degli abitanti ha una laurea. Le
tirature giornaliere dei tre maggiori quotidiani superano i 10
milioni di copie ciascuna. Il paese chiamato anche Sol levante,
poich in Giappone sorge. I Giapponesi assorbono, ogni novit tecnica
e scientifica, ma questa loro apertura al nuovo resta al livello
della tecnica: mantengono la loro religione, lo Shintoismo, basato
sullamore per la natura e sul ricordo degli antenati, conservano le
feste tradizionali e la venerazione per limperatore che riassume in
s la patria. Nelle statistiche vediamo che si dichiarano shintoisti
al 93%, ma il 70% dice di essere anche buddhista. MenuRitorna
5
Slide 7
Le quattro isole maggiori Le isole giapponesi sono circa 3400,
ma gran parte del territorio nazionale composto da quattro isole:
Hokkaido, la seconda per superficie ma la minore di densit di
popolazione. Ha miniere di carbone industrie. Vi vivono 50 000 Ainu
che hanno caratteristiche della razza bianca fuse con quelle dei
mongoli. Uno stretto divide Hokkaido dallisola russa Sachalin, che
completa a nord lo sbarramento insulare Honsu la pi estesa. La sua
superficie il 62% di tutto il paese. A ovest troviamo la capitale
Tokyo e la citt del paese, Yokohama. In vista della costa sinnalza,
il monte pi alto, il Fuji. Nel meridione dellisola si trova il lago
pi grande, Biwa Shinkoku, la minore tra le quattro, fra la sua
costa e quella di Honsu chiude il Mare Interno, poco profondo e
molto inquinato. Kyushu la pi meridionale delle quattro. collegata
a Honsu da una galleria sottomarina stradale e ferroviaria.
MenuRitorna 6
Slide 8
Dipendenza totale dal mare Fin allepoca moderna, il Paese fu
stretto con un sistema simile al feudalesimo europeo: i feudatari
governano le loro posizioni di territorio assistiti dagli uomini
darme, cio i samurai, e su tutti stavano il reggente o shogun e
limperatore, considerato di origine divina. Il Giappone ebbe molte
lotte interne, fra i nobili, lo shogun e lautorit imperiale. Nel
1853, una flotta americana costrinse il Giappone ad aprire i suoi
pori al commercio. Il Giappone si lanci allora a copiare la tecnica
occidentale. Singrand con guerre condotte con armi moderne e poi fu
sconfitto nella II Guerra Mondiale. Con lo stesso impegno, negli
ultimi 50 anni ha conquistato i mercati di tutto il globo con i
suoi prodotti. La vita e leconomia del paese sono molto legati al
mare, la pesca da primato mondiale. Il paese ha 27 000 km di coste.
Ogni Giapponese consuma dieci volte pi pesce di un italiano e
preferisce mangiarlo crudo. Lacquacoltura molto diffusa e viene
ancora praticata la caccia alle balene. Alcune qualit di alghe sono
raccolte per uso commestibile. Sulle coste delle isole meridionali
si pratica la coltivazione delle perle. La bevanda nazionale il t.
La tradizionale produzione della seta in calo perch richiede molta
manodopera. MenuRitorna 7
Slide 9
Sui mercati del globo Il Giappone ricava dal suolo vari
minerali; solo il carbone abbondate. Prima della II guerra mondiale
otteneva materie prime dai possedimenti che aveva nel continente:
importa la quasi totalit del petrolio, enormi quantit di minerali
grezzi e prodotti agricoli per 50 miliardi di dollari. Fra le 100
banche pi ricche del mondo, un terzo sono Giapponesi. Grandi gruppi
finanziari e industriale agiscono in ogni continente sia per
acquistare materie prime si per esportare. La produzione di energia
elettrica dipende per il 10% da fonti idroelettriche. Lo sviluppo
industriale cominci con lindustria pesante: siderurgia, chimica e
cantieri navali da cui escono la met delle costruzioni mondiali di
navi e le superpetroliere da 500 000 tonnellate di stazza. Dal
decennio 1960-1970, lindustria si dedicata alle produzioni ad alta
tecnologia, e quindi pi redditizie. Produce lanno 8 milioni di
autoveicoli, 2 di motociclette, 20 di videoregistratori, 12 di
condizionatori daria, 12 di videocamere e 450 milioni di orologi,
macchine fotografiche computer e fotocopiatrici, e persino
pianoforti e chitarre. Si pu dire solo che gli strumenti ottici,
dalle macchine fotografiche ai binocoli, che usano le famose lenti
Osaka, sono prodotti con materie prime nazionali. Il Giappone
quindi, un Paese di trasformazione industriale. MenuRitorna 8
Slide 10
Dopo la crescita, una crisi La crescita dovuta anche ad alcune
condizioni sociale particolari: per i primi 40 anni del dopoguerra,
gli industriali hanno goduto di una pace speciale. Ora per le
aziende conoscono la crisi e i mutamenti del mercato mondiale, i
lavoratori prendono conoscenza dei propri diritti e imparano a
spendere, andando come turisti in tutto il mondo. Grazie alle forti
esportazioni, la bilancia dei pagamenti stata a lungo in attivo,
quindi il Paese ha accumulato varie valute estere. La prosperit ha
fatto salire il valore della moneta giapponese e calare le altre.
Nel 1998-99, una grave crisi finanziaria ha colpito i Paesi
asiatici e le banche hanno ridotto i prestiti alle imprese e i
disoccupati sono aumentati del 5,3%. Tuttavia, importanti somme
sono impiegate allestero, i prestiti ad altre nazioni o per
acquistare imprese industriali e commerciali. La Cina anche un
concorrente con manodopera a basso costo, e il Giappone ha visto
crescere ancora di pi la disoccupazione. In Giappone avviato un
progetto per trasferire nelle campagne i giovani disoccupati.
L'obiettivo non e' solo trovare un lavoro alternativo ma
incoraggiare l'agricoltura. MenuRitorna 9
Slide 11
Le citt Un grave problema lurbanizzazione: 100 milioni di
Giapponesi abitano nelle citt Le conurbazioni a livello di
megalopoli sono due: Tokyo-Kawasaki-Yokohama con 30 milioni di
abitanti e Osaka-Kobe-Kyoto con 12. Tokyo, la capitale, fu
distrutta da un terremoto nel 1923 e di nuovo dai bombardamenti
della II guerra mondiale. Ha 105 universit, 400km di metropolitana,
50 stazioni ferroviarie, grattacieli di acciaio e vetro. Yokohama,
a 30 km da Tokyo, grande citt industriale e lavamporto della
capitale, grazie ai suoi fondali prodotti. Tra le due metropoli si
trova la citt intermedia, Kawasaki, sede di numerose industrie
meccaniche. Osaka, terza citt del paese, ha come porto principale
la vicina Kobe; sullo stesso asse; Kyoto lantica capitale, grande
centro turistico famoso per i suoi templi e monumenti, non toccata
dai bombardamenti. Son0 state invece completamente ricostruite dopo
la guerra le citt Hiroshima e Nagasaki che furono completamente
distrutte da due bombe atomiche nellagosto del 1945. Lurbanesimo
cos concentrato pone il problema dellalto inquinamento dellaria e
delle acque, dello smaltimento dei rifiuti ecc. le costruzioni
verso lalto, i grattacieli sedi delle grandi industrie, e quelle in
lunghezza come i ponti e gallerie devono fare i conti con la
sismicit dei terreni e usare quindi materiali e tecniche di
costruzioni particolari. Nel settore dei servizi, i Giapponesi
hanno sviluppato linee ferroviarie superveloci e ampie reti
metropolitane. MenuRitorna 10
Slide 12
La II Guerra Mondiale Menu Verso la guerra La prima fase del
conflitto La seconda fase del conflitto La caduta di Mussolini e
larmistizio 11
Slide 13
Verso la guerra Alle origini del conflitto Le origini della
Seconda Guerra Mondiale vanno cercate in primo luogo nellassetto
dato allEuropa dai trattati di pace stipulati alla fine del primo
conflitto mondiale. Le dure condizioni imposte dalla Germania, la
debolezza della Societ delle Nazioni incapace di far rispettare le
clausole dei trattati, favorirono il diffondersi in Germania di un
forte spirito di rivalsa, che permise ad Hitler di formulare e
attuare un ardito piano espansionistico, al fine di costituire una
grande Germania. A tele scopo Hitler aveva provveduto a riarmare
lesercito, dotandolo di un potente e moderno arsenale bellico. La
crescita della Germania rappresentava per gran parte dellopinione
pubblica europea una difesa contro il Socialismo rivoluzionario
guidato dallURSS. Nel marzo 1938, il dittatore tedesco inizi la sua
politica di espansione con lannessione dellAustria, sancita da un
plebiscito I paesi europei percorsero la via diplomatica e nella
Conferenza di Monaco fra i capi di governo francese, britannico,
tedesco e italiano venne di fatto riconosciuta la possibilit di
espandersi verso lest europeo. Il 15 marzo 1939, le truppe tedesche
invasero la Cecoslovacchia. Lalleanza con lItalia e il patto con
lURSS Prima di proseguire la sua politica di espansione europea,
Hitler si assicur la neutralit dellUnione Sovietica con la firma di
un patto di non aggressione. Tale patto era accompagnato da un
protocollo segreto che prevedeva la spartizione della Polonia e dei
Paesi baltici tra Germania e URSS. Nel maggio dello stesso anno,
Hitler aveva stipulato unalleanza militare con lItalia, nota come
Patto dacciaio. Linvasione della Polonia e lo scoppio della guerra
Francia e Gran Bretagna compresero che la via diplomatica e la
politica della concessioni bon bastavano pi ad arrestare le mire
espansionistiche di Hitler. Quando il primo settembre 1939, senza
alcuna dichiarazione di guerra lesercito tedesco invase la Polonia,
le due potenze europee dichiararono Guerra alla Germania: era
linizio della seconda guerra mondiale. Nel giro di poche settimane
la Polonia fu conquistata, senza che gli stati alleati potessero
imbastire operazioni militari ed ostacolare lavanzata tedesca.
Intanto lURSS procedeva ad occupare le regioni orientali polacche,
come era stato pattuito, deportando migliaia di Polacchi ed
eliminando 15000 ufficiali. MenuRitorna 12
Slide 14
La prima fase del conflitto La conquista nazista dellEuropa Nei
primi mesi del conflitto la poderosa macchina da guerra tedesca
port a termine loccupazione di unampia parte dellEuropa. Lesercito
tedesco adott la tattica della guerra-lampo, con lazione simultanea
delle forze corazzate, dallaviazione e dalla fanteria. Dopo la
Polonia furono invase, la Danimarca e la Norvegia, dove vennero
insediati governi collaborazionisti cio fedeli alle direttive degli
invasori. Poi tocc alla Francia. Essa aveva costruito un possente
sistema di fortificazioni al confine con la Germania, ma i
Tedeschi, violando la neutralit di Belgio, Paesi Bassi e
Lussemburgo, penetrarono a nord e linvasero. Il 14 giugno 1940
entravano a Parigi. Mentre i capi di stato del governo e
dellesercito sceglievano la via dellesilio per organizzare la
resistenza contro linvasore, il vecchio maresciallo Philippe Ptain
si piegava a collaborare con i Nazisti. La Francia fu divisa in
due: il nord fu occupato e amministrato direttamente dai Tedeschi,
il Sud fu organizzato sotto il governo collaborazionista di Ptain
con sede a Vichy. Lintervento dellItalia Nonostante fosse legata
alla Germania dal Patto dacciaio, lItalia, inizialmente, non era
entrata in guerra, dichiarando la non belligeranza. La scelta di
Mussolini era dettata da vari fattori: limpreparazione
dellesercito, lopposizione della guerra da parte della Chiesa, del
re e di numerosi gerarchi fascisti ostili ai Tedeschi,
linsofferenza verso Hitler che agiva senza consultare lalleato
italiano. Ma, di fronte alle incalzanti e rapide vittorie tedesche,
Mussolini si convinse che la guerra sarebbe finita presto e sarebbe
stato vantaggioso sedersi al tavolo dei vincitori. Fu cos che il 10
giugno 1940 lItalia entr in guerra dichiarando guerra alla Gran
Bretagna e alla Francia. Le operazioni dellesercito italiano
registrarono vistosi insuccessi. Nellestate del 1940 le truppe
inglesi sconfissero ripetutamente quelle italiane in Africa
Settentrionale, costringendo i tedeschi a intervenire per
riconquistare le posizioni perdute. La stessa cosa accadde
nellottobre dello stesso anno, quando Mussolini decise di invadere
la Grecia. Le conseguenze di tali insuccessi furono la progressiva
subordinazione dellItalia nei confronti della Germania e la
crescita den dissenso interno. MenuRitorna 13
Slide 15
La prima fase del conflitto Lattacco alla Gran Bretagna
Sconfitta la Francia, lunico stato europeo rimasto in grado di
fronteggiare lavanzata tedesca era la Gran Bretagna. Alla guida del
governo era Winston Churchill, che trasmise alla popolazione la
volont di resistere ad ogni costo ai Nazisti. Nellestate del 1940
Hitler lanci loperazione Leone marino finalizzata allinvasione
dellisola. La volont tedesca di assicurarsi il dominio dellaria
scaten la cosiddetta battaglia dInghilterra. Per mesi e mesi la
Gran Bretagna sub violenti bombardamenti della luwftwaffe che
rasero al suolo intere citt. Ma il Paese seppe resistere, grazie
alle capacit dei piloti e dei mezzi della RAF e alluso dei Radar
che segnalavano in anticipo larrivo degli aerei nemici. Hitler
dovette desistere dal suo progetto di invadere la Gran Bretagna:
era la prima battuta darresto subita dalla macchina bellica
tedesca. Del resto, la Gran Bretagna pot contare sullappoggio
indiretto degli Stati Uniti, che, dopo la rielezione di
F.D.Roosvelt, si erano impegnati a concedere prestiti e aiuti ai
Paesi in lotta contro il Nazismo. 1941: la guerra diventa mondiale
Nel settembre 1940 Germania, Italia e Giappone avevano stipulato il
Patto Tripartito, che prevedeva, a guerra finita, la suddivisione
del mondo in tre aree: lEuropa continentale sotto legemonia della
Germania, il mediterraneo allItalia, lAsia orientale al Giappone.
Proseguendo il programma di conquista globale, Hitler pianific l
attacco allURSS, avviando loperazione Barbarossa. Il 22 giugno
1941, senza alcuna dichiarazione di guerra e senza denunciare il
patto di non aggressione, i tedeschi avviarono la pi grande
operazione militare della storia penetrando in profondit del
territorio russo e travolgendo le difese sovietiche. Gli ordini di
Hitler erano categorici: distruggere la citt e sterminare la
popolazione. Lobbiettivo sembrava facilmente raggiungibile:
lesercito sovietico appariva indebolito anche dalle epurazioni che
Stalin, nel timore di essere cacciato dal potere, aveva compiuto,
tra gli altri ufficiali delle proprie armate. In pochi mesi
lesercito tedesco occup i Paesi Baltici, lUcraina e la Crimea,
spingendosi fino a Leningrado e a pochi chilometri da Mosca. Alla
spedizione partecip anche un contingente italiano. Dopo un iniziale
sbandamento, lesercito sovietico si organizz e la stessa
popolazione civile organizz bande partigiane per ostacolare
lavanzata tedesca. I Russi potevano contare sul terribile inverno,
oltre che sulla vastit del territorio. LInverno, infatti, mise in
difficolt le truppe tedesche che dovettero sospendere lavanzata,
limitandosi a porre lassedio alle grandi citt, intorno alle quali
si concentr la resistenza sovietica: Mosca, Smolensk, Leningrado e
Stalingrado. RitornaMenu 14
Slide 16
La prima fase del conflitto Lintervento degli Stati Uniti
Intanto si apriva un novo fronte di guerra nellOceano Pacifico. Qui
il Giappone si era lanciato in una massiccia campagna
espansionistica nel Sud-Est asiatico. In seguito allinvasione
dellIndocina francese, gli Stati Uniti sospesero le forniture di
petrolio verso il Giappone, il 17 dicembre 1941 gli aerei nipponici
attaccarono e distrussero la flotta statunitense della base di
Pearl Harbour, nelle isole Hawaii. Il giorno successivo, gli Stati
Uniti dichiaravano guerra al Giappone e quindi a Germania e Italia.
Con lingresso degli Stati Uniti la guerra assunse una dimensione
mondiale e i rapporti di forza tra gli Alleati e il Patto
Tripartito mutarono decimante a favore dei primi. MenuRitorna
15
Slide 17
La seconda fase del conflitto La controffensiva degli Alleati
Tra il 1942 e il 1943 vi fu una svolta nellandamento della guerra,
le potenze del Patto Tripartito, subirono sconfitte decisive. La
Germania si trov in difficolt sul fronte russo. in particolare le
fu fatale lassedio in Stalingrado, la cui strenua resistenza
divenne il simbolo della lotta di liberazione di un intero popolo.
Lesercito tedesco, che doveva affrontare per il secondo anno
consecutivo il terribile inverno russo, venne stretto tra gli
attacchi dellArmata Rossa e i Partigiani che ostacolavano o
impedivano i rifornimenti delle truppe. Proprio a Stalingrado part
a novembre la controffensiva russa. I tedeschi furono annientati in
gran parte e costretti a ritirarsi e arrendersi nel 1943. Nel
dicembre del 1942, anche le truppe italiane dellARMIR schierate sul
fiume Don, dovettero iniziare la ritirata. Nel corso del 1943 gli
Alleati decisero di fiaccare la Germania e anche lItalia con
ripetuti e pesanti bombardamenti. I bombardieri americani e inglesi
colpirono pesantemente per due anni citt e centri industriali. In
Italia furono bombardate citt industriali e portuali. Nellestate
1943, per indurre lItalia a ritirarsi dal conflitto, fu colpita
anche Roma, suscitando una forte emozione in tutto il Paese. Nella
primavera del 1943 gli alleati conquistarono il fronte
nordafricano, dopo aver inflitto una sconfitta decisiva alle truppe
italo- tedesche. Con il controllo del Nordafrica gli Alleati
poterono disporre di una testa di ponte per effettuare lo sbarco in
Sicilia, compiuto nel luglio 1943, che port alla caduta di
Mussolini e alla successiva firma dellarmistizio da parte
dellItalia. Sul fronte del Pacifico fu fermata lespansione del
Giappone, che sub ripetute sconfitte da parte degli Stati Uniti.
Nellultima parte del conflitto i Giapponesi impiegarono squadriglie
di kamikaze che si lanciavano in picchiata sugli obbiettivi nemici
a bordo di aerei carichi di esplosivo. MenuRitorna 16
Slide 18
La seconda fase del conflitto LEuropa occupata dai Nazisti Al
momento della massima espansione i Nazisti dominavano direttamente
o indirettamente gran parte dellEuropa continentale. Accanto ai
territori soggetti alla Germania o posti sotto il suo protettorato,
esistevano i Paesi occupati e amministrati dai Tedeschi e i Paesi
satelliti, cio Stati nei quali si erano instaurati dei governi che
appoggiavano i Nazisti. Nei territori occupati lamministrazione era
affidata a comandanti militari nominati direttamente da Hitler.
Conformemente alle teorie naziste, i Tedeschi attuarono il dominio
e lo sfruttamento dei territori occupati al fine di soddisfare le
esigenze del popolo superiore. Condotto in modo sistematico, lo
sfruttamento economico di tali territori, considerati vere e
proprie colonie, riguard soprattutto le industrie, che vennero
poste sotto il controllo tedesco, in alcuni casi i macchinari
vennero persino smontati e trasferiti in Germania; migliaia di
lavoratori furono deportati forzatamente e costretti a lavorare
negli stabilimenti tedeschi. Il regime di terrore Le forze di
occupazione, appoggiate dalla Gestapo, istaurarono un regime di
terrore, caratterizzato da dure forme di repressione, fucilazioni
di massa, torture e massacri indiscriminati della popolazione
civile. Milioni di persone, che si opponevano al regime o
appartenevano a razze inferiori, vennero eliminate o divennero
vittime di un duro sfruttamento: furono deportate per essere
costrette ai lavori forzati, usate come cavie umane in folli
esperimenti pseudoscientifici o assassinate nelle camere a gas. I
lager e il genocidio ebraico I campi di concentramento e di
sterminio nazisti, i cosiddetti lager, rappresentano uno dei
capitoli pi drammatici della storia dellumanit. In questi luoghi,
si consum uno spaventoso genocidio e vennero commesse le pi crudeli
atrocit. RitornaMenu 17
Slide 19
La seconda fase del conflitto Le fabbriche della morte per
annientare il nemico I Lager facevano parte della strategia nazista
in quanto mezzo per attuare lannientamento di tutti coloro che
venivano definiti nemici assoluti. Lannientamento prevedeva la
distruzione dellidentit, della dignit e, infine, della vita. Si
calcola che siano stati internati tra gli otto e i dieci milioni di
persone, soprattutto Ebrei ma anche oppositori politici, zingari,
criminali, sia tedeschi che deportarti dai Paesi occupati. Nei
lager i prigionieri erano suddivisi in categorie, contrassegnate da
triangoli colorati, secondo una precisa gerarchia. Alla base, sul
gradino pi basso, stavano gli ebrei soggetto di ogni tipo di
violenza; seguivano gli zingari, gli omosessuali, gli asociali, i
prigionieri politici, i sacerdoti e i testimoni di Geova e, infine,
sul gradino pi alto i criminali, ai quali venivano affidati compiti
di sorveglianza su tutti gli altri detenuti, vittime delle loro
brutalit. MenuRitorna 18
Slide 20
La seconda fase del conflitto La soluzione finale Gli ebrei
costituivano il nemicoper eccellenza da annientare. Hitler decise
allora di attuare la soluzione finale che prevedeva lo sterminio di
massa di tutti gli ebrei dEuropa. Lorganizzazione della
deportazione e dello sterminio fu diretta da Himmler, capo delle
SS. Quelli di Aushwits-Birkenau solo uno dei pi famigerati tra il
lager in cui avvenne lo sterminio degli Ebrei. La soluzione finale
venne messe in atto con fredda determinazione e spietata
efficienza. Nelle citt controllate dal Terzo Reich vennero
costituiti dei nuovi Ghetti, dove furono ammassati i cittadini
ebrei in attesa della deportazione nei lager. I loro beni furono
incamerati dallesercito tedesco; nelle loro case si insediarono gli
ufficiali tedeschi. Lorrore della Shoa I deportati venivano
spogliati di tutti i loro averi personali. Traspostati verso i
lager su carri bestiame in condizioni disumani una volta giunti a
destinazione i prigionieri venivano distinti tra coloro che erano
in grado di lavorare e quelli che erano destinati subito alla
eliminazione. I primi venivano costretti a lavorare ai limiti delle
forze umane. Altri perirono in seguito gli orrendi esperimenti
medici cui furono sottoposti nei lager o nelle fabbriche chimiche e
farmaceutiche tedesche. Leliminazione fisica dei prigionieri
avveniva inizialmente con lutilizzo delle armi da fuoco, ma poich
tale sistema risultava lento ed anti economico, vennero
sperimentati sistemi di annientamento pi efficaci, come lutilizzo
dei gas di scarico dei mezzi di trasporto. Nei campi di Auschwitz
vennero costruite le camere a gas pi grandi e perfezionate,
camuffate da docce o sale di disinfestazione, in grado di eliminare
10 000 persone al giorno; in questi lager venne fatta affluire la
maggior parte dei deportati. Dopo essere stati uccisi con il gas, i
corpi venivano bruciati nei forni crematori. Solo alla fine della
guerra, il mondo intero prese coscienza di questa atroce realt,
nonostante i Nazisti cercarono di cancellare ogni prova. A
testimoniare limmane tragedia chiamata Shoah rimasero in
pochissimi. MenuRitorna 19
Slide 21
La seconda fase del conflitto La resistenza in Europa I Nazisti
dovettero affrontare i movimenti di liberazione armati. Gli
appartenenti a questi gruppi, detti partigiani, provenivano da ogni
ceto sociale. Guerre di liberazione e guerre civili La lotta di
liberazione, nota come Resistenza, si manifest in forme diverse nei
Paesi occupati o controllati dai Nazisti ed influ profondamente
sugli assetti politici del dopoguerra. Se in alcuni Paesi la
Resistenza si limit alla lotta contro i Nazisti, in altri assunse
anche i caratteri di una guerra civile, tra opposte frazioni.
Particolarmente sanguinosa fu la Resistenza in Jugoslavia dove si
era formato uno stato croato filonazista guidato dal nazionalista
Ante Paveli e la lotta contro gli occupanti Italo-Tedeschi si
accompagn alla rivalit tra partigiani e comunisti. Nella guerra
civile rimasero come vittime gli italiani residenti in Istria. La
vittoria degli alleati Lestate del 1944 fu decisiva per le sorti
del conflitto. Il 6 giugno 1944, passato alla storia come D-day, fu
effettuato lo sbarco sulle coste francesi della Normandia. La
gigantesca operazione consent agli alleati lapertura di un nuovo
fronte in Europa. A settembre vi fu un altro sbarco in Provenza da
parte di truppe prevalentemente francesi. Parigi insorse contro i
Nazisti. A settembre tutta la Francia e il Belgio erano liberi. Nei
mesi successivi le truppe anglo-americane si spinsero nel cuore
della Germania nazista. Anche i Russi, dopo aver liberato il loro
territorio e i Paesi Baltici, raggiunsero la Polonia, quindi
avanzarono in Romania, Ungheria, Jugoslavia. Lavanzata dellArmata
Rossa prosegu sino alla conquista di Berlino che sarebbe giunta
nellaprile-maggio del 1945. La resa della Germania Lavanzata della
truppe anglo-americane da ovest e dellArmata Rossa da est convinse
lopposizione interna alla Germania che ormai la guerra era persa e
che era necessario evitare lestrema rovina. Gi nel luglio 1944 un
gruppo di ufficiali tedeschi progett un attentato a Hitler, che
tuttavia fall. Nel febbraio 1945 i capi di stato di USA e Gran
Bretagna delineavano nella Conferenza di Yalta i futuri assetti
dellEuropa liberata dal Nazismo. Mentre lItalia veniva liberata con
laiuto dei partigiani, alla fine di aprile gli Anglo-americani e i
Russi sfondarono le difese tedesche e si congiunsero sul fiume
Elba. Il 30 aprile 1945, Hitler, rinchiuso nel Bunker sotto la
Cancelleria, si toglieva la vita, insieme alla sua compagna Eva
Braun e ad alcuni ufficiali tedeschi. Nei primi giorni di maggio,
la Germania firmava la resa incondizionata: era latto finale della
Seconda Guerra Mondiale in Europa MenuRitorna 20
Slide 22
La seconda fase del conflitto La bomba atomica e la resa del
Giappone Sul fronte del Pacifico restava in armi ancora il
Giappone, anche se le sue sorti erano ormai decise. Agli inizi del
1945 il Giappone era allo stremo, ma il nuovo presidente degli
Stati Uniti Harry Truman, anche per dimostrare al mondo la
supremazia militare americana, decise di usare una nuova arma messa
a punto da poco dai collaboratori statunitensi, la bomba atomica.
Il 6 agosto Hiroshima e il 9 agosto Nagasaki furono incenerite in
pochi secondi. Decine di migliaia di persone morirono al momento
dellesplosione, incalcolabile fu il numero di quelli che perirono
nei giorni, nei mesi, negli anni successivi, a causa delle
radiazioni disperse dallesplosione atomica. Il 14 agosto
limperatore Hiroito annunciava la resa incondizionata del Giappone,
firmata il 2 settembre 1945, ponendo fine al pi vasto e devastante
conflitto della storia. MenuRitorna 21
Slide 23
La caduta di Mussolini e larmistizio In Italia lincubo dei
bombardamenti alleati, le difficolt economiche minavano
profondamente il consenso verso il regime fascista. Mussolini era
ritenuto responsabile di questa situazione anche da larga parte del
suo stesso partito. Nella primavera del 1943 il malcontento si
espresse in una lunga serie di scioperi, che interessavano le
maggiori fabbriche del Nord. Le motivazioni economiche si
intrecciarono allinsofferenza politica. Il colpo definitivo venne
dalla decisione degli Alleati di colpire la Germania attaccando
lalleato pi debole: il 9 luglio 1943 le truppe anglo-americane
sbarcarono in Sicilia, da dove iniziarono la risalita verso
Nord,intensificando i bombardamenti sulle citt italiane. Il 25
luglio, il Gran Consiglio del Fascismo vot a maggioranza un ordine
del giorno che dichiarava in sostanza la sfiducia a Mussolini.
Quando il duce and dal re, fu invitato a rassegnare le dimissioni e
quindi arrestato dai carabinieri e poi condotto in una localit
segreta sul Gran Sasso. Il re nomin un nuovo governo presieduto dal
maresciallo Pietro Badoglio, decretando con ci la fine del regime
fascista. Badoglio avvi trattative segrete con gli Anglo-americani
e il 3 settembre 1943 a Cassibile, in Sicilia, lItalia firm
larmistizio con gli alleati, che venne reso pubblico l8 settembre.
MenuRitorna 22
Slide 24
La pittura realista e figurativa in Italia I pittori realisti
propugnano unarte di aperto contenuto politico e sociale,
facilmente comprensibile dalla gente. Gli artisti intendo cogliere
lereditariet ideale del Realismo Ottocentesco utilizzandolo,
per,con la scomposizione delle forme. Renato Guttuso che aveva
vissuto a Roma agli inizi degli anni Quaranta, cio durante il clima
letterario e decadente, nel dopoguerra si orienta verso una
narrazione figurativa pi popolare, intesa come strumento di
denuncia. Punto di riferimento sembra essere Guernica di Picasso,
sia per la sua forza di opposizione che il dipinto esprime, sia per
la sua grande valenza comunicativa. Durante la guerra dipinge La
Crocifissione; quadro dai colori violenti, ma coerentemente
accordati tra di loro. Il tavolo in primo piano, imprime un
improvviso senso di moto allintera composizione. Laffollarsi delle
figure umane, schiacciate tra losservatore e il cupo paesaggio,
dimostra come il Realismo di Guttuso sia tuttaltro che razionale,
ma sia pervaso di ansia e di grande carica espressiva. La pittura
di Renato Birolli animata da unevidente forza espressionistica e
dal ricordo di Czanne. Egli tende ad allontanarsi dalla
rappresentazione figurativa, finch le immagini restano soltanto
intuibili attraverso larghe macchie di colore intenso. Menu 23
Slide 25
La musica Rock Il termine rock una contraddizione di Rock and
roll e indica tutta la musica dei giovani. Questa musica si
sviluppata a cominciare degli anni Cinquanta negli US e in
Inghilterra. Il rock deriva dalla musica dei neri dAmerica e in
particolare dal rhythm and blues(R&B), un jazz leggero,
ballibile, con ritmo cadenzato e trascinante. Dal rhythm and blues
derivato il boogie-woogie, che a sua volta lantenato del rock and
roll. La diffusione del rock fu agevolata dalle nuove tecniche di
registrazione sui dischi in vinile. Negli anni Cinquanta e Sessanta
furono i 45 giri al minuto a predominare, e su di essi venivano
incise solo due canzoni: su un lato quella pi importante e curata,
sullaltra quella meno importante. I 45 giri americani arrivarono
facilmente anche in Italia e i nostri cantanti erano soliti a
riprendere le canzoni di maggior successo per farne delle versioni
in italiano. Cos ad esempio fece Adriano Celentano con stand by me,
che incise con il titolo Pregher. Il boogie-woogie era uno stile
jazzistico, diffusosi intorno agli anni Trenta come derivazione
pianistica del rhythm and blues. Il boogie-woogie prepar la strada
al successo del Menu Rocknroll 24
Slide 26
La musica Rock Il rocknroll si diffuse in America, anche come
ballo, agli inizi degli anni Cinquanta, ed considerato la prima ed
esclusiva espressione musicale del mondo giovanile. allinizio il
rocknroll fece scandalo perch: era un ballo sfrenato e scomposto;
Derivava dalla musica jazz dei neri: Era la musica dei giovani
trasgressivi, il pi delle volte malvisti degli stessi genitori. Ma
proprio grazie alla sua carica rivoluzionaria il rocknroll ebbe una
diffusione inarrestabile. MenuRitorna 25
Slide 27
Le racisme Le racisme consiste se mfier et mme mpriser des
personnes ayant des caractristiques physiques et culturelles
diffrentes des ntres. Le raciste a peur de celui qui ne lui
ressemble pas. Il a tendance se mfier de ce qui est nouveau. Le
raciste exploit la peur, parfois relle, des gens. Par exemple, il
leur dit que les immigrs viennent en France pour prendre le travail
des Franais Ce nest pas vrai. Les immigrs font souvent les travaux
que refusent les Franais. Le raciste est celui qui, sous prtexte
quil na pas la mme couler de peau, ni la mme langue, ni la mme faon
de faire la fte, se croit meilleur, disons suprieur, que celui qui
est diffrent de lui. Lhomme a des prjugs. Il juge les autres avant
de les connatre. Il croit savoir davance ce qui ils sont et ce
quils valent. Il se trompe. Sa peur provoque son agressivit, il se
sent menac et il attaque. Le raciste est agressif. Menu Comment
combattre? Pourquoi? 26
Slide 28
Comme combattre le racisme? D abord apprendre respecter. Le
respecte est essentiel. Cest savoir couter. Avec la culture, on
apprend vivre ensemble; on apprend surtout que nous ne sommes pas
seuls au monde, quil existe d autres peuples avec dautres
traditions, dautres faons de vivre. Apprendre se connatre, se
parler, rire ensemble; essayer de partager ses plaisir, mais aussi
ses peines. Le voyage peut tre un bon moyen pour mieux connatre.
Cest auprs dun enfant quon peut intervenir pour corriger son
comportement. Parce quun enfant ne nat pas avec le racisme dans la
tte. Lcole est faite pour leur apprendre que les hommes naissent et
demeurent gaux en droits et diffrents, pour leur enseigner que la
diversit humaine est une richesse, pas un handicap. MenuRitorna
27
Slide 29
Pourquoi Pourquoi? Des garons mont crach dessus. Pourquoi? Des
garons m ont jet des pierres Pourquoi? Un garon ma pris des billes
Une petite fille m appelle l Espagnol, et je suis Italien et j ai
le cr gros. Je parle mal le franais et les autres rient Pourquoi?
MenuRitorna 28
Slide 30
Martin Luther King On August 28, 1963, the reverend Martin
Luther King Jr. led a great peaceful march for civil rights to
Washington, D.C.: there were about 250,000 people. It was the most
famous march of freedom. There was no violent action, all were
prayng and singing and listening to theyr leader. But was King? He
was born in Atlanta,Georgia; in the southern part of USA in 1929.
While he was a student at a seminary in Philadelphia, he became
enthusiastic about the writings of Mahatma Ghandi. In 1954 he
became the minister of a lent protest against racial
descrimination: the mass boycott of the montgomery bus company. The
protest originated from a serious episode of intolerance: on
December 1, 1995 a black woman, Rosa Park, was arrested because she
had taken a seat reserved for white people on a bus. King advocated
passive resistance: he wanted to assert black rights but with
peaceful means. Soon he became famous and fave a positive
turning-point to the black freedom movement. King was arrested many
times and his house was destroyed by a bomb. The terible
Ku-Klux-Klan organized numerous punitive expeditions for the
members of this pacific movement. Despite all these difficulties,
after the great march in Washington and above all thanks to help of
the American President Kennedy, finally in 1964 Congress passed the
Civil rights act and in the same year King was awarded the Nobel
Peace Prize. In 1965 Congress passed the Voting Rights Act trought
wich the right to vote was extended to the blacks. In 1968 King
started another battle. Now is goal was to secure better jobs snd
living conditions, especially for the blacks who lived in ghettos.
He went to Menphis to organize a new peaceful march. but, on April
4, while he was stading on the balcony of his hotel room, an
assansins bullet put an end to his you life. Menu 29
Slide 31
Il Neorealismo In Italia, gi verso la fine degli anni Trenta,
comincia a manifestarsi in alcuni narratori un atteggiamento di
insofferenza e di critica verso la chiusura intellettuale della
societ fascista contemporanea. Si sviluppa la concezione
dellabbandono della realt, assunta dagli ermetici, e essi
incominciano a proporre nuovi contenuti sociali attraverso un
linguaggio pi facile, accessibile ad un vasto pubblico. In
particolare, gli intellettuali avvertono la necessit di farsi
interpreti dei problemi e dei bisogni reali del popolo. In Italia,
questa tendenza a una lettura impegnata sfocia nel movimento del
Neorealismo, che trova la sua massima affermazione nel decennio dal
1945 al 1955. Il Neorealismo, cos chiamato perch in parte si rif al
Verismo(detto Realismo) italiano dellOttocento, da luogo a una
vasta produzione narrativa intesa a rappresentare la realt in modo
realistico sia nei suoi aspetti negativi che positivi. i temi pi
frequenti nelle opere neorealiste sono quelli legati alla guerra e
al dopoguerra, un esempio sono le lotte partigiane e la miseria. La
nuova visione viene trasmessa attraverso un linguaggio semplice e
popolare che si avvicina al parlato delle singoli regioni. A met
del novecento il Neorealismo comincia a declinare perch viene a
scontrarsi con una nuova realt sociale caratterizzata dalla ripresa
industriale, dalla corsa ai consumi e dal benessere personale. tra
i pi significativi scrittori di quel periodo abbiamo: Elio
Vittorini, Primo Levi, e, anche se in modo del tutto personale
Italo Calvino. Menu Alberto Moravia 30
Slide 32
Alberto Moravia Alberto Moravia(Roma 1907-1990)negli anni
Cinquanta si dimostra molto sensibile alla vita delle classi
popolari e alla condizione degli emarginati. Alberto Moravia stato
uno scrittore italiano ed stato considerato uno dei pi importanti
romanzieri italiani del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i
temi dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo. Sal alla
ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti, e pubblic nella
sua lunga carriera pi di trenta romanzi. I temi centrali dell'opera
di Moravia sono l'aridit morale, l'ipocrisia della vita
contemporanea, e la sostanziale incapacit degli uomini di
raggiungere la felicit nei modi tradizionali. La sua scrittura
rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall'uso
di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed
elaborata. Nella raccolta Racconti romani i protagonisti sono
personaggi appartenenti al sottoproletariato o alla piccola
borghesia di Roma, gente il pi delle volte senzarte n parte, capace
solo di vivere di espedienti. Personaggi non proprio virtuosi, ma
vivaci nelle loro avventure e disavventure. Moravia non giudica i
suoi personaggi, non li condanna e del resto non li assolve, lascia
al lettore un simile compito. Quindi possiamo dire che Moravia
racconta oggettivamente. Menu 31
Slide 33
L energia Lenergia alla base di tutte le attivit umane ed essa
indica una grandezza ben definita. Senza di essa la nostra vita
cambierebbe radicalmente fino al punto di morire. Lenergia di un
corpo la capacit che esso possiede di compiere un lavoro. Lenergia
presente nei corpi sotto forme diverse e si manifesta producendo
differenti effetti e fenomeni osservabili, come il movimento, la
luce e il calore. Forme di energia: in base agli effetti che
lenergia produce, se ne distinguono varie forme: Energia meccanica
potenziale: lenergia potenziale o gravitazionale quella posseduta
dai corpi che si trovano a una certa altezza e possono cedere verso
il basso, attratti appunto dalla forza di gravit. Energia meccanica
cinetica: quella energia che possiedono tutti i corpi capaci di
spostarsi, ed direttamente proporzionale alla loro massa e velocit.
Energia chimica: essa lenergia contenuta in determinate sostanze
che hanno la possibilit di liberarla attraverso una reazione
chimica(ad esempio la combustione). Energia termica: essa il
calore, lenergia che si pu ottenere durante una combustione o per
lattrito fra due corpi in movimento. Energia radiante:essa lenergia
emanata dal sole sotto forma di onde capaci di propagarsi
attraverso laria. Energia elettrica:essa lenergia fornita dai
generatori di corrente e prodotta per trasformazione di altre forme
di energia. In natura si manifesta principalmente nei fulmini.
Energia nucleare:essa lenergia contenuta nel nucleo dellatomo, che
si libera in seguito alle reazioni nucleari di fissione e fusione.
Questa forma di energia viene oggi utilizzata per produzione di
elettricit. Menu 32
Slide 34
Classificazione delle fonti di energia Le fonti di energia si
possono classificare in fonti non rinnovabili e fonti rinnovabili.
Le fonti non rinnovabili, sono cos definite perch vengono consumate
con tanta rapidit che impossibile si ricostruiscano seguendo
lentissimi processi naturali che le hanno prodotte attraverso i
millenni. Appartengono a questo gruppo i combustibili fossili. Le
fonti rinnovabili sono rappresentate dallenergia geotermica, solare
e da tutte le fonti che indirettamente derivano da questultima e
sono praticamente inesauribili. Esse rappresentano un grande
potenziale per luomo, in vista delle future esigenze di
rifornimento energetico. Unaltra classificazione di base delle
fonti di energia quella in fonti primarie e fonti secondarie. Le
primarie si trovano direttamente in natura ma in genere le fonti
primarie non vengono utilizzate tali e quali dai consumatori
finali, ma subiscono delle trasformazioni. Cos, ad esempio, il
petrolio viene raffinato e trasformato in molti altri prodotti come
la benzina o il combustibile, che costituiscono appunto le fonti
secondarie. Che cos un lavoro? Si compie un lavoro tutte le volte
che si utilizza una forza per spostare un oggetto. Che cos
lenergia? Lenergia di un corpo la capacit che esso possiede di
compiere lavoro. In fisica per stabilire quanta energia un certo
corpo possiede si deve valutare quanto lavoro questo corpo in grado
di produrre. Che cos la potenza? La potenza il rapporto tra il
lavoro compiuto e il tempo impiegato. Lunit di misura della potenza
il watt(W). 1 W= 1J/1s Nel sistema internazionale delle Unit di
Misura, lunit di misura del lavoro il joule (J), esso anche lunit
internazione anche dellenergia. Menu 33
Slide 35
Il sistema solare Il sistema solare costituito dal Sole e dai
nove pianeti che gli ruotano intorno: Mercurio, Venere, Terra;
Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Marte e Plutone. I pianeti sono
corpi celesti sferici, che non brillano di luce propria, ma vengono
illuminati dal Sole. Intorno ad alcuni pianeti ruotano dei corpi
celesti di minori dimensioni, i satelliti. Nel nostro sistema
solare se ne conoscono 36. Il sistema solare comprende anche altri
corpi celesti pi piccoli come le comete, le meteore, gli asteroidi;
questi ultimi sono localizzati in una fascia compresa tra lorbita
di Marte e quella di Giove. Non si conoscono con esattezza i limiti
del sistema solare, ma si suppone che esso si estenda fino a circa
2 anni luce di distanza dalla stella pi vicina, Proxima Centauri.
Il confine noto del sistema solare segnato dallorbita dellultimo
pianeta, Plutone, distante 6 milioni di miliardi di chilometri.
Menu Altri corpi celesti I corpi del sistema solare La terra e i
suoi movimenti La Luna e i suoi movimenti Le eclissi I movimenti
dei pianeti Il Sole Immagini 34
Slide 36
Il sistema solare cometa Halley meteore asteroidi comete Menu
Ritorna 35
Slide 37
I corpi del sistema solare I pianeti del sistema solare possono
essere suddivisi in due gruppi: i pianeti interni o terrestri e i
pianeti esterni o gioviani. I pianeti interni di minori dimensioni
sono situati vicino al Sole e si chiamano anche terrestri perch
sono simili alla terra per dimensione e costituzione. I pianeti
esterni di grandi dimensioni, sono denominati anche gioviani per la
loro somiglianza con Giove e, talora, proprio per le loro
dimensioni, sono detti anche pianeti giganti. Sfugge a questa
classificazione Plutone, sul quale non esistono ancora informazioni
precise che possano avvicinarlo alluno o allaltro gruppo. Le
caratteristiche essenziale dei pianeti del sistema solare Per
quanto riguarda la composizione, i pianeti interni sono costituiti
per lo pi da materiali rocciosi, nella parte esterna, e da
materiali metallici, nel nucleo; i pianeti esterni, invece, sono
costituiti da elementi leggeri, soprattutto idrogeno ed elio
liquido. I pianeti interni hanno quindi una densit piuttosto
elevata rispetto alla densit molto bassa di quelli esterni. Per
quanto riguarda le dimensioni relative, la Terra il pianeta pi
grande dei pianeti interni, ma il suo diametro quattro volte pi
piccolo di Nettuno, il pi piccolo tra i pianeti esterni. Il pianeta
pi grande di tutto il sistema solare Giove; il pi piccolo Plutone.
Tranne Mercurio e Venere tutti gli altri pianeti sono provvisti di
satelliti: Saturno ne ha addirittura 17 principali, pi altri
minori. RitornaMenu Marte Saturno 36
Slide 38
Marte il quarto pianeta a partire dal sole e di notte appare
nel cielo come un punto luminoso rosso simile a una stella.
Osservandolo al telescopio, si possono notare due calotte polari
formate in parte da ghiaccio e in parte da diossido di carbonio
allo stato solido. Latmosfera di Marte molto sottile. Su Marte si
trova il pi grande vulcano esistente nel sistema solare: si tratta
di un vulcano spento, chiamato Monte Olimpo, alto pi di 25 000 m,
con un cratere di 700km di diametro. Le sonde aerospaziali hanno
dimostrato che su di esso non vi alcuna forma di vita. anchesso un
pianeta gassoso; la sua massa circa 95 volte quella terrestre.
Bench, sia, dopo Giove, il pianeta pi grande del sistema solare, la
sua densit talmente bassa che potrebbe galleggiare nellacqua. I l
pianeta circondato nella zona dellequatore da numerosi anelli
concentrici. Ha numerosi satelliti, almeno 21. Tra questi il pi
conosciuto Titano. Saturno 37 MenuRitorna
Slide 39
Altri corpi celesti Le comete Le comete sono costituite da
masse di gas congelati, mescolati con polvere cosmica e frammenti
di materiale roccioso. Si ritiene che esse provengono da zone
remote del nostro sistema solare, molto al di l di Plutone, dove
sarebbe localizzata una nube formata da miliardi di protocomete. Le
protocomete sono nuclei costituiti da particelle di gas e vapori
congelati; quando una protocometa si avvicina al Sole, una parte
del materiale ghiacciato di cui essa costiuita evapora, dando
origine a una nube gassosa, detta chioma, e alla coda. Una cometa
risulta quindi formata da una testa, costituita, a sua volta, dal
nucleo circondato dalla chioma, e da una co0da, che sempre rivolta
dalla parte opposta del Sole. Le comete ruotano intorno al Sole
descrivendo orbite ellittiche molto allungate e possono essere
visibili dalla terra a intervalli regolari. Una delle comete pi
famose la cometa di Halley. Lastronomo inglese Edmund Halley,
studiandone lorbita, preannunci la sua ricomparsa nel 1758 e
ipotizz che sarebbe ricomparsa ogni 76 anni circa. La previsione di
Halley era esatta. La cometa riapparsa lultima volta nel 1968 e si
suppone che ricomparir nel 2062: il suo giorno dura 243 giorni
terrestri. Le meteore e i meteoriti Molti frammenti di materia
cosmica si muovono liberamente nel sistema solare. Quando uno di
questi frammenti si trova molto vicino alla Terra, viene attratto
dalla forza di gravit terrestre ed entra nella nostra atmosfera con
una velocit assai elevata. Se la particella molto piccola si
incendia per effetto dell attrito con latmosfera. Come conseguenza
di questo fenomeno, si forma una meteora formando una scia
luminosa, comunemente chiamata stella cadente. Alcune particelle
sono tuttavia abbastanza grandi da riuscire ad attraversare nella
atmosfera senza bruciare completamente e quindi raggiungono la
superficie terrestre. Questi corpi sono i meteoriti, il cui impatto
con la superficie provoca la formazione dei crateri simili a quelli
della luna. Gli asteroidi Intorno al Sole ruotano anche dei piccoli
corpi celesti, chiamati Asteroidi, che descrivono unorbita compresa
tra quella di Marte e quella di Giove. Gli asteroidi formano una
fascia che divide i pianeti interni da quelli esterni. Alcuni
asteroidi hanno abbandonato questa regione del sistema solare e
attualmente si muovono in modo autonomo nello spazio. Lasteroide
Idalgo un esempio di asteroide e orbita vicino a Saturno.
Sullorigine di questi piccoli corpi celesti sono state formulate
diverse ipotesi. Alcuni scienziati ritengono che gli asteroidi sono
dei resti di un pianeta esploso, mentre altri pensano che si tratti
di materiale cosmico non riuscito ad aggregarsi al momento della
formazione del sistema solare. MenuRitorna Immagini 38
Slide 40
La terra e i suoi movimenti La Terra il pi grande dei pianeti
interni del sistema solare, il terzo in ordine di distanza dal
sole, non risplende di luce propria ma illuminata dal Sole, attorno
al quale si muove insieme agli altri pianeti. La forma della Terra
La forma del nostra pianeta documentata dalle fotografie eseguite
dalle navicelle spaziali, a diverse di centinaia di chilometri di
distanza dalla sua superficie. La Terra non perfettamente sferica,
ma risulta leggermente schiacciata ai poli e rigonfia allequatore,
dove ha un raggio di 6378km. Questa deformazione del pianeta dovuta
alla forza centripeta che deriva dal moto di rotazione che il
nostro pianeta compie intorno al proprio asse. Le misure della
terra sono direttamente rilevate dai satelliti e sono assai vicine
a quelle determinate indirettamente dagli scienziati dellantichit.
stato dimostrato che il centro della luna e quello della terra
ruotano intorno a un punto immaginario situato all interno del
pianeta, a una distanza di 1700km dalla superficie terrestre,
perci, la Terra e la Luna vengono considerate un unico sistema che
ruota intorno al Sole. La Terra e la Luna costituiscono quindi un
unico sistema ruotante intorno a un comune baricentro. Lorigine
della Terra Anche il nostro pianeta ha avuto unorigine simile a
quella degli altri pianeti del sistema solare. Dopo la sua
formazione il pianeta fu sottoposto a riscaldamento, inizialmente
determinato dalla caduta di numerosi meteoriti sulla superficie
terrestre. molto probabile che la Terra in quel periodo avesse un
aspetto assai simile a quello della luna o a quello di Mercurio.
Linnalzamento della temperatura prosegu in seguito alle
trasformazioni subite da alcuni elementi radioattivi presenti sulla
Terra. Il pianeta si trov per molto tempo allo stato liquido. In
quel periodo i massi pi pesanti sprofondarono al centro della
Terra, mentre quelli pi leggeri si disposero in prossimit della
superficie. MenuRitorna 39
Slide 41
I movimenti della Terra Come gli altri pianeti del sistema
solare, anche la Terra compie contemporaneamente un movimento di
rotazione e un movimento di rivoluzione. Il movimento di
rotazione(fig.1) La Terra compie un movimento di rotazione che ha
come conseguenza lalternarsi del giorno e della notte. Per compiere
una rotazione completa intorno al proprio asse, la Terra impiega 24
ore. Questo periodo di tempo detto giorno solare. Quando nel primo
emisfero giorno nellaltro notte. Lemisfero illuminato diviso da
quello buio da un circolo massimo, che si sposta di continuo, e che
prende il nome di circolo di illuminazione. Il circolo di
illuminazione che divide la Terra in due parti, una illuminata e
una buia, non coincide con lasse di rotazione terrestre.
Questultimo infatti risulta inclinato di 67 rispetto al piano
dellorbita percorsa dal nostro pianeta nel suo movimento intorno al
Sole: il piano prende nome di Ellittica. Questa inclinazione
determina la diversa durata del giorno e della notte da un luogo
allaltro della Terra. Solo allEquatore le ore di buio sono sempre
uguali a quelle di luce. Il passaggio dal giorno alla notte, a
causa della presenza atmosferica terrestre, non brusco, ma
graduale;infatti il cielo illuminato senza che si veda il sole
allalba, al mattino, e il crepuscolo, alla sera. MenuRitorna
Immagini 40
Slide 42
il movimento di rivoluzione(fig.1) La Terra compie un movimento
di rivoluzione, ruotando intorno al Sole, in senso antiorario su
unorbita ellittica. Per compiere questo movimento la Terra impiega
365 giorni e 6 ore; che rappresentano lanno solare. La distanza
massima dal Sole, detta Afelio, di circa 152 milioni di km, la
distanza minima,detta, perielio, di circa 147 milioni di km.
Lalternarsi delle stagioni e il clima della Terra dipendono anche
dallinclinazione dellasse terrestre rispetto al piano
dellellittica. Linclinazione dellasse terrestre durante il
movimento di rivoluzione della Terra comporta una diversa durata
del periodo di illuminazione nelle varie zone della Terra e anche
un diverso periodo di riscaldamento. I raggi del Sole arriveranno
sulla Terra diritti in certi periodi e obliqui in altri. Quando il
polo nord inclinato verso il Sole, nellemisfero settentrionale
estate. Linclinazione del polo nord verso il Sole massima il 21
giugno(solstizio destate)(fig.2), giorno in cui nel nostro emisfero
inizia lestate. In questo giorno, la regione del Circolo Polare
Artico illuminata per 24 ore. Dopo il solstizio destate
nellemisfero nord le ore di luce diminuiscono finch il 23
settembre(equinozio dautunno) la durata del giorno uguale a quella
della notte nei due emisferi. Il 23 settembre, nellemisfero nord
comincia lautunno, mentre nellemisfero sud comincia la primavera.
Le ore del giorno continuano a diminuire nellemisfero nord ed a
aumentare nellemisfero sud, fino al 21 dicembre(solstizio
dinverno). Allora, la regione a sud del circolo polare artico
illuminata per 24 ore e nellemisfero sud comincia lestate. La
regione a nord del Circolo Polare Artico, invece, al buio per 24
ore e nellemisfero nord comincia linverno. Dopo il solstizio
dinverno, la durata del giorno aumenta nellemisfero nord e il 21
marzo, nei due emisferi, la durata del giorno uguale a quella della
notte(equinozio di primavera). Nellemisfero nord comincia la
primavera, mentre in quello sud comincia lautunno. I movimenti
della Terra MenuRitorna Immagini 41
Slide 43
1) 2) MenuRitorna 42
Slide 44
La luna e i suoi movimenti La luna(fig.1) lunico satellite
naturale della Terra: come gli altri satelliti e pianeti essa non
ha luce propria. A causa della sua massa ridotta lattrazione
gravitazionale che la luna esercita cos debole da non trattenere
molecole di gas intorno ad essa. Il satellite privo di atmosfera e
da ci dipendono le forti escursioni termiche su di esso:le
temperature passano bruscamente da 130 delle regioni illuminate ai
-150 delle zone in ombra. I risultati delle ricerche scientifiche
hanno dimostrato che il suolo lunare ha uno spessore la cui
profondit varia da 1 a 20 Mt. Le rocce lunari sono simili alle
rocce terrestri ignee, il suolo lunare non bianco, come appare, ma
bens grigio asfalto. Gli esemplari della rocce raccolte durante le
missioni lunari sono antichissimi, fino a 4,3 miliardi di anni fa,
tutti di origini vulcanica. La luna doveva essere quindi un campo
di vulcani, continuamente bombardata da frammenti provenienti dallo
spazio. A un certo punto, intorno a 2 miliardi di anni fa, i
vulcani si spensero. Da allora la Luna rimasta pressoch immutata.
Lorigine della Luna ancora oggi argomento di discussione, ma
tuttavia la maggior parte degli scienziati accredita l ipotesi del
distacco. Secondo questa ipotesi, la Terra, circa 4 miliardi di
anni fa, quando aveva quasi concluso il suo processo di formazione,
sub limpatto con un corpo celeste di dimensioni paragonabili a
circa met delle proprie. In seguito alla collisione, unenorme
quantit di materiale siliceo, si distacc dalla Terra e si dispose
in forma di anello attorno al pianeta. Successivamente, esso si
sarebbe aggregato formando cos la luna. I suoi movimenti La luna
compie un movimento di rotazione, uno di rivoluzione e uno di
traslazione Il movimento di rotazione della Luna avviene nel
medesimo senso di quello terrestre, cio da ovest verso est. Il
movimento di rivoluzione della luna avviene in senso antiorario
alla velocit di 1km/s. Il movimento di traslazione della luna
avviene insieme alla Terra intorno al Sole nello stesso tempo e
nella stessa velocit. Le fasi lunari Compiendo un movimento di
rivoluzione completo, la Luna assume diverse posizioni: le
condizioni di illuminazione del satellite variano periodicamente e
da ci dipende lalternarsi delle fasi lunari: luna nuova, primo
quarto, luna piena, ultimo quarto. Le fasi lunari si avvicendano
nel mese lunare. Il tempo occorrente alla Luna per ritrovarsi nelle
medesime condizioni di illuminazione rispetto alla Terra si chiama
mese lunare e dura 29 giorni e mezzo. MenuRitorna Immagini 43
Slide 45
Leclissi lorbita descritta dalla luna intorno al Sole inclinata
rispetto allorbita descritta dalla Terra intorno al Sole di 5. Ci
comporta che la terra e la Luna si muovano, in genere, su due piani
diversi. Quando per la Luna si trova in uno dei due punti in cui le
orbite si intersecano, detti nodi, essa risulta essere allineata
con il Sole lungo una linea, detta linea dei nodi. In questo caso,
si verifica il fenomeno delleclissi, cio loscuramento parziale o
totale del Sole, o della Luna, rispetto alla Terra. Durante una
eclissi, il Sole o la Luna appaiono oscurati per intero, o in
parte. Nelleclissi di Sole la luna si interpone tra il Sole e la
Terra. Quando il Sole, la Terra e la Luna non sono allineati,i coni
dombra rispettivamente della Terra e della Luna passano sopra o
sotto laltro corpo celeste e quindi non determinano il fenomeno
delleclissi. Nelleclissi di Luna la Terra si interpone tra il Sole
e la Luna e la sua ombra copre interamente o parzialmente la Luna.
In un anno si possono avere fino a 7 eclissi. Quelle di Sole sono
pi frequenti rispetto a quelle della Luna ma sono pi lunghe.
MenuRitorna 44
Slide 46
MenuRitorna 1) 2) 45
Slide 47
I movimenti dei pianeti I pianeti compiono un movimento di
rivoluzione intorno al Sole, da ovest a est, percorrendo orbite
complanari, ci significa che giacciono tutti sullo stesso piano, a
eccezione di Plutone e di Mercurio, le cui orbite sono inclinate
rispetto a quelle degli altri pianeti. I pianeti compiono anche un
movimento di rotazione intorno al proprio asse, do ovest verso est,
tranne Venere e Urano, che ruotano in senso opposto. Mercurio il
pianeta pi vicino al Sole, impiega solo 88 giorni per compiere un
movimento di rivoluzione attorno al Sole. Mentre Plutone, il
pianeta pi lontano, impiega 248 anni, Giove il pianeta con il
giorno pi breve: esso compie un movimento completo di rotazione in
10 ore; Venere invece; il pianeta in questo senso pi lento: il suo
giorno dura 243 giorni terrestri. MenuRitorna 46
Slide 48
Il Sole Il Sole una stella gialla di media grandezza, con un
diametro che 100 volte quello della terra ed una massa che oltre
300 000 volte quella terrestre. Esso costituito principalmente da
due elementi, idrogeno ed elio, oltre che a tracce di altri
elementi come ossigeno, carbonio, azoto. Si ritiene che la sua
temperatura superficiale quella di 5700C, mentre quella al centro
possa raggiungere i 15 milioni di gradi centigradi. Valori cos alti
dipendono dallenorme quantit di calore che si sviluppa attraverso i
processi di fusione nucleare che avvengono allinterno del Sole. La
quantit di idrogeno presente nel Sole consentir ad esso di produrre
energia per altri 5 miliardi di anni. Linterno del Sole pu essere
suddiviso in tre zone concentriche: il nucleo, la zona radioattiva,
la zona convettiva. Nel nucleo hanno luogo le reazioni di fusione
nucleare. Attraverso la zona radioattiva lenergia prodotta nel
nucleo viene trasportata per irraggiamento verso lalto. la zona
convettiva lo strato pi superficiale del Sole; esso caratterizzato
dalla presenza di colonne di gas caldi, che salgono trasportando,
appunto per convenzione, lenergia ad essi associata. La superficie
del sole La superficie del Sole, detta fotosfera, la zona da cui
viene emessa la radiazione solare visibile. Sulla fotosfera si
possono osservare le macchie solari. Nei periodi di pi intensa
attivit solare, dalla fotosfera vengono emesse delle particelle
elementari, molto cariche di energia, soprattutto protoni e
elettroni, che costituiscono il vento solare. Esse giungono in
poche ore in prossimit della Terra, ma la maggior parte viene
bloccata dal campo magnetico terrestre e, quindi, non tocca la
superficie del pianeta, dove potrebbe arrecare gravi danni agli
organismi viventi. Intorno alla fotosfera, si innalza l atmosfera
solare, distinta in due strati: la cromosfera e la corona. La
cromosfera, un sottile strato gassoso di colore rosato, segna il
confine tra la fotosfera e la corona, la zona pi esterna
dellatmosfera solare, visibile solo durante leclissi. MenuRitorna
47 Immagini
Slide 49
MenuRitorna 48
Slide 50
Il Basket 49 La pallacanestro, conosciuta anche come basket uno
sport di squadra in cui due squadre di cinque giocatori ciascuna si
affrontano per segnare con un pallone nel canestro avversario,
secondo una serie di regole prefissate. nato e si sviluppato negli
USA nel 1892, grazie all'idea di James Naismith medico, insegnante
di educazione fisica e allenatore di pallacanestro canadese. La
gara viene giocata da due squadre composte da cinque giocatori
ciascuna. Ogni squadra dispone inoltre di un numero di riserve che
pu variare da 5 a 7 (a seconda dei campionati) che possono
sostituire senza limitazioni i giocatori titolari ed essere a loro
volta sostituite. Un giocatore che stato sostituito pu in ogni caso
ritornare in campo in sostituzione di un compagno di squadra. Solo
nei casi in cui ad un giocatore vengano assegnati 5 falli (6 nella
NBA) o venga espulso egli non pu pi giocare la partita e deve
essere obbligatoriamente sostituito. Dalla fine del XIX secolo, la
pallacanestro si diffusa in tutto il mondo, grazie all'attivit di
propaganda della Federazione internazionale Pallacanestro, fondata
nel 1932. uno sport olimpico dalla IX Olimpiade, che si tenne a
Berlino nel 1936. Alcuni movimenti nel basket vengono chiamati
fondamentali, e sono quelli su cui si basa tutto il gioco. Nella
definizione "stretta", i fondamentali sono 3: palleggio, passaggio,
tiro. Palleggio Il palleggio il fondamentale di base. Il giocatore
che porta avanti la palla deve necessariamente palleggiare, a
partire dal momento nel quale compie il primo passo. Il palleggio
va fatto con una sola mano e si attua spingendo il pallone verso il
pavimento. Passaggio Il passaggio della palla da basket ad un
compagno estremamente importante. La difesa, infatti, cercher di
intercettare la palla anticipando i giocatori senza la palla, per
evitare o rendere difficile la ricezione di un passaggio da parte
del compagno. A seconda dei casi, la palla pu essere passata tesa
al petto, schiacciata a terra, a pallonetto (lob), oppure in modi
anche pi spettacolari, come facendola passare dietro la schiena.
Tiro Il tiro il fondamentale d'attacco pi importante. Solitamente
si tira "in sospensione": si salta da terra e si lascia la palla
quando si in aria, in modo da evitare l'interferenza
dell'avversario. Per il tiro in sospensione servono buona tecnica e
coordinazione. L'alternativa al tiro "in sospensione" il tiro
"piazzato", che pu essere effettuato tenendo i piedi per terra o
effettuando il tiro mentre si nella fase ascensionale del salto.
MenuImmagini
Slide 51
Il Basket La partita Lo scopo di ognuna delle due squadre
quello di realizzare pi punti possibili facendo passare la palla
all'interno dell'anello del canestro avversario (fase offensiva) e
di impedire ai giocatori dell'altra squadra di fare altrettanto
(fase difensiva). Ogni partita dura 40 minuti suddivisi in 4
periodi di 10 minuti ciascuno. La squadra vincente della partita
quella che ha realizzato il maggior numero di punti alla fine del 4
periodo di gioco. In caso di parit la gara si prolunga di altri 5
minuti (tempo supplementare) e in caso di ulteriore parit si
proceder ad oltranza con altri tempi supplementari. I punti Il
conteggio dei punti viene effettuato assegnando ad ogni canestro un
punteggio a seconda del punto in cui si trovava chi ha lanciato la
palla e del tipo di tiro effettuato: 1 punto: per ogni canestro
fatto, eseguendo un tiro libero; 2 punti: per ogni canestro fatto,
eseguendo un tiro all'interno dell'area delimitata dalla linea dei
3 punti; 3 punti: per ogni canestro fatto, eseguendo un tiro
all'esterno dell'area dei 3 punti (entrambi i piedi del tiratore
non devono toccare la linea). La linea dei tre metri ad una
distanza di 6,25 m. della linea di fondo, inoltre, se un giocatore
subisce il fallo durante un tiro e lo segna comunque, i due o tre
punti sono validi e si aggiunge un tiro libero supplementare.
MenuRitornaImmagini 50
Slide 52
Il Basket MenuRitorna Le attrezzature La palla da basket,
soprannominata la "palla a spicchi", deve ovviamente essere
sferica, di cuoio o pelle ruvida, o di materiale sintetico, che
faciliti la presa dei giocatori anche con le mani sudate e deve
essere anche della giusta durezza. Secondo il regolamento, il
pallone pu avere una circonferenza che varia tra i 72,4 cm
(competizioni femminili) e i 78 cm (competizioni maschili) e un
peso tra i 510 e i 650 grammi. L'anello del canestro deve avere un
diametro di 45 centimetri e deve essere posto a 3,05 metri dal
suolo. I canestri sono sostenuti da due tabelloni posti alle
estremit del campo, sorretti da appositi impianti corredati da
protezioni e devono avere le seguenti misure: altezza 1,05 m,
lunghezza 1,80 m, larghezza 5 cm. Di solito i tabelloni sono posti
su sostegni che rimangono quasi totalmente esterni alle linee del
campo. A volte possono essere agganciati al muro degli impianti pi
piccoli tramite delle impalcature in ferro. Il retro dei tabelloni
e la struttura che li sostiene non fanno parte del campo e, quindi,
se la palla li tocca viene dichiarata fuori. Nelle competizioni
ufficiali le partite di basket vengono solitamente giocate al
coperto in grandi impianti multidisciplinari detti "palazzetti
dello sport", il cui soffitto deve essere almeno 7 m dal campo di
gioco. In passato, era consentito giocare in campi all'aperto, ma
ormai quasi ovunque vietato per gli incontri ufficiali. Il campo di
gioco un rettangolo largo 15 metri e lungo 28 col fondo in legno
delimitato da linee. Immagini 51
Slide 53
Immagini Ritorna (1)Ritorna (2)Ritorna (3) 52
Slide 54
Indice pag. Il Giappone... 3/10 La II guerra Mondiale . 11/22
La pittura realista e figurativa in Italia.. 23 La musica Rock..
24/25 Le racisme.. 26/28 Martin Luther King.. 29 Il Neorealismo e
Alberto Moravia.. 30/31 Lenergia. 32/33 Il sistema solare.... 34/49
Il Basket.. 49/52 53 RitornaMenu
Slide 55
Esami di Stato del primo ciclo distruzione A.S. 2008/2009
S.M.S. A. Mendola Favara, Agrigento