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Esercizi ed approfondimenti sul calcolo delle spinte dinamiche Equilibrio dinamico- soluzioni A cura di: Giulia Ceriotti

Esercizi ed approfondimenti sul calcolo delle spinte dinamiche · Dato il sistema di serbatoi dato in figura determinare il livello del serbatoio di monte Zm. Disegnare qualitativamente

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  • Esercizi ed approfondimenti sul calcolo delle spinte dinamiche

    Equilibrio dinamico- soluzioni

    A cura di: Giulia Ceriotti

  • Esercizio 1: testo

    L

    Determinare la spinta dinamica sulla parete del divergete rappresentato in figura. Il divergente è lungo L. Noti i diametri D1 e D2, la portata Q e la pressione p1 nel punto B1, baricentro della condotta nella sezione 1-1.

  • Esercizio 1: soluzione (1/8)

    Per calcolare la spinta dinamica agente sul divergente, delimitare il volume di controllo su cui verrà applicata l’equazione globale. In figura viene evidenziato il volume di controllo scelto. Il volume di controllo è delimitato da 3 superfici, due fittizie e una reale: • La superficie piana AB è fittizia ed è un cerchio di diametro D1 e baricentro B1; • La superficie piana DC è fittizia ed è un cerchio di diametro D2 e baricentro B2; • La terza superficie è costituita dalla superficie del divergente stesso ed è quindi una superficie solida reale.

    A

    B

    C

    D

    x

    y

  • Esercizio 1: soluzione (2/8)

    L’equazione dell’equilibrio dinamico globale è: Identificare i contributi agenti sul volume di controllo nel caso in analisi, la loro direzione e verso (definito il sistema di riferimento come indicato in figura):

    ' 0 p

    G+I+ M M

    0I Poiché il moto è stazionario

    GÈ la forza peso applicata nel baricentro del volume di controllo in quanto l’unica forza di volume agente nel sistema è la forza gravitazionale. La forza peso è diretta verticalmente con verso contrario al versore j

    Per quanto riguarda le componenti risultanti dagli sforzi di superficie e il flusso di quantità di moto, esse vengono scomposte nei diversi contributi per le 3 superfici che delimitano il volume di controllo.

    Superficie AB

    1p Rappresenta la risultate della componente isotropa del tensore degli sforzi agente sulla superficie AB. Essa è diretta normalmente la superficie ed entrante nel volume di controllo. Il punto di applicazione di tale componente è più in basso rispetto al baricentro B1 in quanto la distribuzione delle sforzo isotropo non è simmetrica sulla superficie AB.

  • 1

    1M

    1'M

    Rappresenta la risultate dovuta alla parte deviatorica del tensore degli sforzi agenti sulla superficie AB. Essa è rappresentata come un vettore normale alla superficie AB, entrante nel volume di controllo e applicata nel baricentro B1. Ciò è dovuto al fatto che la componente tangenziale dello sforzo viscoso si annulla per simmetria.

    Rappresenta la risultate dovuta al flusso di quantità di moto entrante attraverso la superficie AB. Essa è un vettore diretto come la normale alla superficie AB, quindi entrante nel volume di controllo e applicato nel baricentro B1 della superficie essendo la distribuzione di velocità simmetrica.

    Rappresenta la risultate dovuta al flusso di quantità di moto turbolenta entrante attraverso la superficie AB. Essa è un vettore diretto come la normale alla superficie AB, quindi entrante nel volume di controllo e applicato nel baricentro B1 della superficie essendo la distribuzione di velocità simmetrica.

    Superficie DC

    Con considerazioni analoghe a quelle fatte per la superficie AB, vengono identificate le seguenti componenti agenti sulla superficie CD.

    2p 2 2M 2'M

  • x

    y

    Superficie tronco-conica del divergente ABCD

    0 0' 0 M MQuesta superficie è solida e impermeabile al flusso quindi la quantità di moto entrante attraverso questa superficie è nulla.

    0 Tale componente è l’unica agente sulla superficie tronco-conica. Il suo modulo e la sua direzione sono incognite. Analogamente al calcolo della spinta in caso statico, è la componente legata alla spinta esercitata dal fluido sulla superficie del divergente.

    0

    2p

    2 2M 2'M

    1p

    11M1'M

  • Esercizio 1: soluzione (3/8)

    Scrivere l’equazione dell’equilibrio globale evidenziando tutte le componenti individuate nello step precedente

    0 1 2 1 2 1 2 1 2' ' 0 p pG M M M M

  • Esercizio 1: soluzione (4/8)

    Individuare possibili semplificazioni in modo da evitare di calcolare componenti che non intervengono nell’equilibrio.

    0 1 2 1 2 1 2 1 2' ' 0 p pG M M M M

    Lo sforzo viscoso in direzione normale è difficilmente quantificabile in quanto dipende dalla variazione della velocità in direzione del moto. Si ipotizzi che nelle due superfici piane che delimitano il volume di controllo il moto del fluido possa considerarsi gradualmente variato. Quindi lo sforzo viscoso in direzione del moto è nullo.

    Sono contributi complessi da quantificare in quanto dipendono dalla distribuzione spaziale delle fluttuazioni di velocità dovuti alla turbolenza. Si ipotizzano trascurabili sulla base di esperienze sperimentali.

  • Esercizio 1: soluzione (5/8)

    Esplicito la relazione esistente tra e la spinta dinamica S, incognita del problema.

    0 1 2 1 2 p pS G M M

    0

  • Esercizio 1: soluzione (6/8)

    Proiettare le componenti di S in direzione x e y.

    0 1 2 1 2

    1 2 1 2

    1 2 1 2

    p p

    x x p x p x x x

    y y p y p y y y

    S G M M

    S G M M

    S G M M

  • Esercizio 1: soluzione (7/8)

    Calcolare modulo, direzione e verso delle componenti.

    0x

    G

    p1x 2

    11

    4

    DA

    1 xM2

    1 1 1ˆV Ai

    2 xM

    1

    1

    QV

    A

    2

    2 2 2ˆV A i

    2

    22

    4

    DA

    2

    2

    QV

    A

    2 2 2ˆ

    p x p A i Dove il valore di p2 può essere ricavato scrivendo la conservazione dell’energia tra il punto B1 e il punto B2, ovvero:

    22 2

    1 21 1 2 21 2

    2 2 2

    V Vp V p Vz z m

    g g g

    y

    G ˆWj

    1 2 1 2 0 p y p y y yM M

    2 21 1 2 212

    W L D D D D

    1 1ˆp Ai

  • Esercizio 1: soluzione (8/8)

    Calcolare delle risultante S.

    xS

    y

    S

    2 21 1 2 2 1 1 1 2 2 2 ˆp A p A V A V A i

    ˆWj

    22 x yS S S

    arctan

    x

    y

    S

    SChe rappresenta l’angolo formato dal vettore S con la verticale.

  • ,

    Esercizio 2: testo

    Dato il sistema di serbatoi dato in figura determinare il livello del serbatoio di monte Zm. Disegnare qualitativamente l’andamento delle linee dei carichi totali e piezometrica. Noti: Zv, Du,D,L,ε1, Wp, η, γ, ν. Calcolare inoltre la spinta dinamica sul tratto di condotta evidenziato in figura e delimitato da B1 e B2. Noti: La, Lb, Lc, Zb1,Zb2,ϑ.

  • Esercizio 2: soluzione (1/2)

    1) Calcolo la portata Q circolante nel sistema a partire dall’efflusso dato dalla luce posta alla base del serbatoio di valle.

    32V CQ C C ghA2

    33

    4

    DA

    h Zv

    2) Trovo la prevalenza fornita dalla pompa alla corrente a partire dalla potenza assorbita dalla macchina e nota la sua efficienza.

    p

    p

    WH

    Q

    3) Trovo il livello del serbatoio di monte scrivendo il bilancio dell’energia tra monte e valle.

    M v c d pH H H H H

    Dove:

    2 2 2 2

    1 2

    4 4

    1 2

    2 2

    1 1 2 2 1 25 5

    1 2

    8 80.5 0.5

    2 2

    8 8

    M m v v

    c

    d

    H z H z

    V V Q QH

    g g D g D g

    Q QH J L J L

    D g D g

  • I due indici di resistenza sono noti dalle seguenti formule:

    Re 1,2i iiV D

    i

    64

    Re

    1 2.512log

    3.71Re

    i

    i

    i

    ii i i

    moto laminare

    i=1,2

    moto turbolento e di transizioneD

    Risulta quindi che:

    m v c d pZ Z H H H

    Infine disegno l’andamento qualitativo delle linee dei carichi totali (LCT) e piezometrica (LP).

  • pH2

    10.52

    V

    g

    2

    2

    2

    V

    g

    2

    1

    2

    V

    g

    2

    2

    2

    V

    g

    Infine disegno l’andamento qualitativo delle linee dei carichi totali (LCT) e piezometrica (LP).

    ,

  • Esercizio 2: soluzione (2/2)

    Calcolare della spinta dinamica sul tratto B1-B2 Isolare il volume di controllo e le superfici che delimitano il volume di controllo.

    • Le superfici AB e DC sono due cerchi di diametro D2 e con baricentro rispettivamente B1 e B2 (fittizie).

    • La superficie cilindrica ABCD delimita lateralmente il volume di controllo e corrisponde alla superficie della condotta (reale).

    x

    y

  • Identificare i contributi dell’equazione globale con considerazioni analoghe a quelle proposte per l’esercizio 1.

    0I

    G

    Superficie AB 1p 1 1M 1'M

    Superficie DC 2p 2 2M 2'M

    Superficie cilindrica della condotta ABCD 0 0' 0 M M 0

    Scrivere l’equazione globale mettendo in evidenza i contributi individuati.

    0 1 2 1 2 1 2 1 2' ' 0 p pG M M M M

    Semplificare l’espressione con considerazioni analoghe all’esercizio precedente.

    0 1 2 1 2 1 2 1 2' ' 0 p pG M M M M

    Inoltre è possibile semplificare anche le due risultati M1 e M2 in quanto la velocità è uguale nelle due sezioni e di conseguenza in modulo e direzione uguali me verso opposto. Quindi:

    0 1 2 1 2 1 2 1 2' ' 0 p pG M M M M

  • Esplicito le relazione esistente tra e S. 0

    0 1 2 p pS G

    Proietto la spinta nella direzione x e y.

    1 2

    1 2

    x x p x p x

    y y p y p y

    S G

    S G

  • Calcolare i contributi. In direzione x:

    0xG

    1 p x 1 1ˆ

    B Bp A sen i2

    21

    4B

    DA

    La pressione pB1 può essere ricavata usando la linea piezometrica precedentemente ricavata e impostando il bilancio di energia tra il punto B1 e un punto appartenente alla superficie libera del serbatoio di valle.

    2

    1 21 2( )

    2

    BB v

    p Vz z Lb Lc J

    g

    2 p x 2 2ˆ

    B Bp A sen i2

    22 1

    4B B

    DA A

    La pressione pB2 può essere ricavata usando la linea piezometrica precedentemente ricavata e impostando il bilancio di energia tra il punto B2 e un punto appartenente alla superficie libera del serbatoio di valle.

    2

    2 22 2( )

    2

    BB v

    p Vz z Lc J

    g

  • 1 p y 1 1ˆcosB Bp A j

    2 p y 2 2ˆcosB Bp A j

    Calcolare delle risultante S.

    xS

    y

    S

    1 1 2 1 ˆB B B Bp A sen p A sen i

    ˆWj

    22 x yS S S arctan

    x

    y

    S

    S

    Che rappresenta l’angolo formato dal vettore S con la verticale.

    y

    G ˆWj2

    2

    4

    DW Lb

    In direzione y:

  • G

    0

    2p

    2

    2M

    2'M

    1p

    1

    1M1'M

    lb

  • ESERCIZIO 3: testo

    Dato il sistema di serbatoi schematizzato in figura determinare la pressione n misurata dal manometro metallico, l’efficienza della pompa e la portate circolante nel sistema Q. Disegnare qualitativamente l’andamento della linea dei carichi totali e la linea piezometrica. Noti: Qe, Zu, Zn, Zm, De, Du, Zb, L1, L2, L3,D1, D2, D3,ε1 ,ε 2 ,ε 3 , Wa (potenza assorbita dalla pompa), ν, γ, β (angolo del divergente). Determinare inoltre la spinta sui due tratti di condotta evidenziati in figura e delimitati dalle lettere B1-B2 e B3-B4, nota la, l, lb (lunghezza della linea tratteggiata in rosso tra B3 e B5), lc (lunghezza della linea tratteggiata in rosso tra B3 e B4) , Zb1. Non è necessario esplicitare il volume di controllo scelto.

  • ESERCIZIO 3: soluzione

    La soluzione dell’esercizio è scomposta in 3 parti: 1. Calcolo della portata, dell’efficienza della pompa e dell’indicazione manometrica.

    Linee carico totale e piezometrica.

    2. Calcolo della spinta sul tratto di condotta B1-B2

    3. Calcolo della spinta sul tratto di condotta B3-B4

  • ESERCIZIO 3: soluzione (1/3)

    1.1 Determinare l’indicazione manometrica dato il diametro De e nota la portata uscente dalla luce Qe.

    2

    2 ( / )

    1

    2

    e C v e n

    en

    C v e

    Q C C A g z n

    Qn z

    g C C A

    1.2 Determinare la portata uscente dalla luce Qu.

    2 ( / ) u C v u uQ C C A g z n

    2

    4 ee

    DA

    2

    4 uu

    DA

    1.3 Determinare la portata circolante nel sistema.

    e uQ Q Q

  • ESERCIZIO 3: soluzione (1/3)

    1.4 Determinare la prevalenza fornita dalla pompa scrivendo il bilancio di energia tra monte e valle.

    22 2

    31 1 21 1 2 2 3 3

    ( )1.16 ( )

    2 2 2

    M V p

    VV V VH H m J L J L J L H

    g g g

    Dove l’unico termine incognito è . Infatti: • è noto in quanto equivalente a • è noto in quanto corrispondente alla quota del piano dei carichi idrostatici del serbatoio di valle ovvero • Le perdite localizzate sono note in quanto sono note le velocità , e nota la portata Q • Le perdite distribuite sono note in quanto posso calcolare le cadenti con le seguenti equazioni.

    pH

    MH MZ

    VH

    bn

    Z

    1V 2V

    Re 1,2,3 i iiV D

    i

    64

    Re

    1 2.512log

    3.71Re

    i

    i

    i

    ii i i

    moto laminare

    i=1,2,3

    moto turbolento e di transizioneD

    3V

    2

    5

    81,2,3 i i

    i

    QJ i

    D g

  • 1.5 Determinare l’efficienza della pompa nota la potenza assorbita.

    p

    a

    H Q

    W

    1.6 Disegnare linea dei carichi totali e linea piezometrica.

    PCI

    ESERCIZIO 3: soluzione (1/3)

  • ESERCIZIO 3: soluzione (2/3)

    CALCOLO DELLA SPINTA SULLA CONDOTTA B1-B2 2.1) isolare il volume di controllo: - le superfici AB e DC sono fittizie - il tronco di cono ABCD è la superficie del divergente reale

    A

    B

    C

    D

    x

    y

    B1 B2

  • 0 ' ' 0 pAB pCD AB CD AB CD AB CDG M M M M

    ESERCIZIO 3: soluzione (2/3)

    2.2) identificare i contributi partecipanti all’equilibrio globale superficie per superficie

    0I

    G

    Superficie AB pAB AB ABM 'ABM

    Superficie DC pCD

    CD CDM 'CDM

    Superficie tronco-conica della condotta ABCD 0 0' 0 M M 0

    2.3) Scrivere l’equazione globale mettendo in evidenza i contributi individuati.

    0 ' ' 0 pAB pCD AB CD AB CD AB CDG M M M M

    2.4) Semplificare l’espressione con considerazioni analoghe all’esercizio 1.

    2.5) Esplicitare la relazione tra S e . 0

    0 pAB pCD AB CDS G M M

  • x x pABx pCDx ABx CDx

    y y pABy pCDy ABy CDy

    S G M M

    S G M M

    ESERCIZIO 3: soluzione (2/3)

    2.6) scomporre la spinta in direzione x e y

    2.7) determinare modulo direzione e verso delle componenti

    In direzione x:

    2 2

    1 1 11 1 1.16

    2 2 B B M

    p V Vz J la Z

    g g

    pCDx 2

    ˆ B CDp A i2

    2

    4CD

    DA

    La pressione pB2 può essere ricavata impostando il bilancio di energia tra il punto B2 e. B1

    2 2 2

    2 2 1 2 1 12 1

    ( )( )

    2 2 2

    B BB B

    p V V V p Vz m z

    g g g

    0xG

    pABx 1

    ˆB ABp A i

    2

    1

    4AB

    DA

    La pressione pB1 può essere ricavata impostando il bilancio di energia tra il punto B1 e un punto appartenente alla superficie libera del serbatoio di monte.

  • ABxM 2

    1 1ˆ

    ABV A i

    CDxM

    2

    2 2ˆ CDV A i

    In direzione y:

    y

    G ˆ ABCDW j

    0ABy

    M

    0CDy

    M

    0 pCDy

    0 pABy

    A

    B

    C

    D

    x

    y

    B1 B2

    G

    0pCD

    CD CDM 'CDM

    pAB

    ABABM'ABM

  • 2.8) Calcolare delle risultante S.

    xS

    y

    S

    2 21 2 1 1 2 2 ˆ B AB B CD AB CDp A p A V A V A i

    ˆ ABCDW j

    22 x yS S S

    arctan

    x

    y

    S

    SChe rappresenta l’angolo formato dal vettore S con la verticale.

  • ESERCIZIO 3: soluzione (3/3)

    CALCOLO DELLA SPINTA SULLA CONDOTTA B3-B4 2.1) isolare il volume di controllo: - le superfici EF e HG sono fittizie - il tronco di cono EFGH è la superficie della condotta reale

    E

    F

    G H x

    y

  • ESERCIZIO 3: soluzione (3/3)

    3.2) identificare i contributi partecipanti all’equilibrio globale superficie per superficie

    0I

    G

    Superficie EF pEF EF EFM 'EFM

    Superficie GH pGH

    GH GHM 'GHM

    Superficie della condotta EFGH 0 0' 0 M M 0

    2.3) Scrivere l’equazione globale mettendo in evidenza i contributi individuati.

    0 ' ' 0 pEF pGH EF GH EF GH EF GHG M M M M

    2.4) Semplificare l’espressione ipotizzando trascurabile il contributo di trasporto di quantità di moto da flusso turbolento e il contributo di sforzo viscoso in direzione normale.

    2.5) Esplicitare la relazione tra S e . 0

    0 pEF pGH EF GHS G M M

    0 ' ' 0 pEF pGH EF GH EF GH EF GHG M M M M

  • x x pEFx pGHx EFx GHx

    y y pEFy pGHy EFy GHy

    S G M M

    S G M M

    ESERCIZIO 3: soluzione (3/3)

    3.6) scomporre la spinta in direzione x e y

    3.7) determinare modulo direzione e verso delle componenti

    In direzione x:

    2 2

    3 3 33 3( )

    2 2

    BB b

    p V Vnz Z lb lc J

    g g

    0xG

    pEFx 3

    ˆB EFp A i

    2

    3

    4EF

    DA

    La pressione pB3 può essere ricavata impostando il bilancio di energia tra il punto B3 e un punto appartenente alla superficie libera del serbatoio di valle.

    EFxM 2

    3 3ˆ

    EFV A i

    0 pGHx

    0GHxM

  • In direzione y:

    y

    G ˆ EFGHW j

    0EFy

    M

    0 pEFy

    pGHy 4

    ˆ B GHp A j2

    3

    4GH

    DA

    La pressione pB4 può essere ricavata impostando il bilancio di energia tra il punto B3 e. B4

    2 2

    3 3 343 4 3

    2 2 B BB B

    p V Vpz z lcJ

    g g

    GHyM 2

    3 3ˆ GHV A j

  • E

    F

    G H x

    y

    G

    0

    pEF

    EFEFM'EFM B3

    B2

    pGH

    GH

    GHM

    'GH

    M

  • 3.8) Calcolare delle risultante S.

    xS

    y

    S

    23 3 3 ˆB EF EFp A V A i

    2

    3 3 4ˆ( ) EFGH GH B GHW V A p A j

    22 x yS S S

    arctan

    x

    y

    S

    SChe rappresenta l’angolo formato dal vettore S con la verticale.