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www.legislazionetecnica.it ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE DELL’INGEGNERE Dino de Paolis Trani, 14 dicembre 2016

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

DELL’INGEGNERE

Dino de Paolis

Trani, 14 dicembre 2016

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Riforma delle professioni e compensi

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PRINCÌPI CARDINE DELL’ASSETTO NORMATIVO STORICO

PRIMARIA ESIGENZA DI TUTELARE DELL’INTERESSE PUBBLICO ALLA QUALITÀ DELLO SVOLGIMENTO DI DETERMINATE PRESTAZIONI PROFESSIONALI

EVITARE CHE UN REGIME “LIBERO” POTESSE APRIRE A COMPORTAMENTI NON CONSONI ALLA TUTELA DELL’INTERESSE PUBBLICO (ESERCIZIO IN ASSENZA DI REQUISITI, MANCATO RISPETTO DELLE NORME, COMPENSI ECCESSIVAMENTE SOTTOSTIMATI)

Connotazione “pubblicistica” di alcune

attività professionali

• PREVISIONE DI UN SISTEMA DI RISERVE, VIGILANZA E SANZIONI AFFIDATO AD ENTI PUBBLICI A LORO VOLTA «VIGILATI» DAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA:

GLI ORDINI PROFESSIONALI

Art. 359 del Codice penale(Incardinato nel Titolo dedicato ai “Delitti contro la Pubblica Amministrazione”)Persone esercenti un servizio di pubblica necessità.Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità:1) i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi;(…)

IL PROFESSIONISTA TECNICO E’ UN “PRIVATO ESERCENTE SERVIZIO DI

PUBBLICA UTILITÀ

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ASSETTO NORMATIVO STORICO – LE TARIFFE PROFESSIONALI NEL SETTORE PRIVATO

R.D. 23/10/1925, N. 2537Regolamento per le professioni di ingegnere ed architetto.

Art. 37.1. Il consiglio dell'ordine: (…) 5) compila ogni triennio la tariffa professionale; (…)

L. 02/03/1949, N. 143T.U. della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali dell'ingegnere e dell'architetto.

Articolo 1La presente tariffa ha carattere nazionale e serve a stabilire gli onorari professionali spettanti agli ingegneri e

agli architetti giusta il regolamento approvato con regio decreto 23 ottobre 1925, n. 2537, in applicazione della legge 24 giugno 1923, n. 1395.

L. 04/03/1958, N. 143Norme sulla tariffa degli ingegneri e degli architetti.

Articolo 1I compensi stabiliti dalla tariffa professionale costituiscono minimi inderogabili.NB: L’inderogabilità non si applica agli onorari a discrezione, cioè per le prestazioni di cui all' articolo 5 della L. 143/1949.

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ASSETTO NORMATIVO STORICO – LE TARIFFE PROFESSIONALI NEL SETTORE PUBBLICO

Inderogabilità dei minimi tariffari SI e NO

• L. 01/07/1977, n. 404 - Art. 6 - L’inderogabilità dei minimi tariffari deve intendersi applicabile esclusivamente ai rapporti intercorrenti tra privati. Nel settore pubblico il compenso non può superare quello previsto dalla L. 143/1949.

• D.L. 02/03/1989, n. 65 (L. 155/1989) - Art. 4 - Per le prestazioni rese dai professionisti allo Stato e agli altri enti pubblici relativamente alla realizzazione di opere pubbliche o comunque di interesse pubblico, il cui onere é in tutto o in parte a carico dello Stato e degli altri enti pubblici, la riduzione dei minimi di tariffa non può superare il 20 per cento;

• L’inderogabilità dei minimi è stata poi riportata prima nella «legge Merloni» 109/1994 (art. 17, comma 14-quater) e poi nel Codice di cui al D. Leg.vo 163/2006 (art. 92, comma 2). Il «massimo ribasso» è stato soppresso dal «terzo correttivo» del D. Leg.vo 163/2006, nel 2008.

Definizione di Tariffe differenziate

• L. 11/02/1994, n. 109 - Art. 17, comma 14-bis - I corrispettivi delle attività di progettazione sono calcolati, ai fini della determinazione dell'importo da porre a base dell'affidamento, applicando le aliquote che il Ministro di grazia e giustizia, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, determina, con proprio decreto, (…).

D. Min. Giustizia 04/04/2001Corrispettivi delle attività di progettazione e delle altre attività, ai sensi dell’art. 17, comma 14-

bis, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche.

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I NUOVI PRINCIPI CARDINE DERIVANTI ESSENZIALMENTE DALL’UNIONE EUROPEA

Equiparazione delle attività libero-professionali alle “Imprese” commerciali

RAFFORZARE LA LIBERTÀ DI SCELTA DEL CITTADINO CONSUMATORE E LA PROMOZIONE DI ASSETTI DI MERCATO MAGGIORMENTE CONCORRENZIALI, IN OSSEQUIO AGLI ARTICOLI 3, 11, 41 E 117 DELLA COSTITUZIONE

GARANTIRE IL RISPETTO DEGLI ARTICOLI 43, 49, 81, 82 E 86 DEL TRATTATO UE E DELLE RACCOMANDAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA E DELL’AGCOM

• SOTTOPOSIZIONE DELLE PROFESSIONI A UN REGIME PRETTAMENTE “DI MERCATO”

• INTRODUZIONE DI NORME IN FUNZIONE DI «PREMIO» ALLA COMPETITIVITA’ DEL PROFESSIONISTA

• COMUQUE MAGGIORI TUTELE VERSO IL PUBBLICO PER LA PERMANENTE NATURA «PUBBLICISTICA» DELLE ATTIVITÀ

• Libertà di iniziativa economica privata

• Competenza esclusiva statale sulla materia della tutela della concorrenza

• Diritto di stabilimento

• Libera circolazione delle prestazioni di servizi

• Divieto di accordi tra imprese e di pratiche concordate

• Divieto di sfruttamento di posizione dominante

• Applicabilità delle regole di mercato anche a tutti i soggetti aventi una connotazione pubblica

PRINCIPI ALLA BASE DELLA RIFORMA

Ogni soggetto esercente un'attività economica organizzata o una libera

professione

DEFINIZIONE UE DI “IMPRESA”

AUMENTARE IL LIVELLO DELLA «CONTESA CONCORRENZIALE» ANCHE IN FUNZIONE DI STIMOLO ALLA CRESCITA ECONOMICA

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PRIMO STEP - IL DECRETO BERSANI (D.L. 223/2006) E LE TARIFFE

Abrogazione dei riferimento alle tariffe quali “minimi

inderogabili”.

Ammissibilità di compensi “negoziati” tra le parti,

seppure le tariffe rimangono il riferimento sia per le liquidazioni giudiziali

che per le committenze pubbliche.

Nel settore pubblico le tariffe fungono ancora da

riferimento

D.L. 04/07/2006, N. 223 (L. 248/2006)Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale ….

(Articolo 2)

• Dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimento alle attività libero-professionali e intellettuali l'obbligatorietà di tariffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti.

• Il giudice provvede alla liquidazione delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso di liquidazione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della tariffa professionale.

• Le disposizioni deontologiche e pattizie e i codici di autodisciplina che contengono le prescrizioni di cui al comma 1 sono adeguate, anche con l'adozione di misure a garanzia della qualità delle prestazioni professionali, entro il 1° gennaio 2007. In caso di mancato adeguamento, a decorrere dalla medesima data le norme in contrasto con quanto previsto dal comma 1 sono in ogni caso nulle.

• Una ulteriore disposizione, poi inserita nel Codice dei contratti pubblici di cui al D. Lgs. 163/2006 (e ora ripresa nel 50/2016) prevedeva che le tariffe potessero continuare a fungere da riferimento per le committenze pubbliche, ove motivatamente ritenute adeguate, per la determinazione dei compensi per attività professionali.

ABROGAZIONE DEI “MINIMI INDEROGABILI”

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LA DEFINITIVA ABROGAZIONE DELLE TARIFFE PROFESSIONALI E LE NUOVE REGOLE

D.L. 24/01/2012, N. 1(Convertito in legge dalla D.L. 24/03/2012, N. 27).

Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.(Articolo 9)

• Definitiva abrogazione delle Tariffe.

• In caso di liquidazione giudiziale si applicano le tariffe stabilite con decreto dal Ministro della Giustizia.

• Analogo decreto è successivamente previsto anche per il settore pubblico dal D.L. 83/2012.

Si è preferito stralciare le norme sui compensi,

inizialmente incluse nei provvedimenti che hanno dato il via alla «Riforma

delle professioni» (D.P.R. 137/2012 sulla base dei principi stabiliti dal D.L.

138/2011), per inserirle in un provvedimento avente

forza di legge (dovendo abrogare anche

provvedimenti di rango legislativo)

ABROGAZIONE DELLE TARIFFE E NUOVI RIFERIMENTI

I previsti decreti sono stati poi emanati con:

• D. Min. Giustizia 20/07/2012, n. 140, recante i parametri per la liquidazione giudiziale

• D. Min. Giustizia 31/10/2013, n. 143, recante i parametri per gli incarichi pubblici,poi sostituito dal D. Min Giustizia 17/06/2016

UN PROVVEDIMENTOA SE’ STANTE

PER LE TARIFFE

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COMPENSI PROFESSIONALI – LE NUOVE REGOLE DOPO LA LIBERALIZZAZIONE

D.L. 24/01/2012, N. 1 (L. 27/2012)Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.

(Articolo 9)

Dopo aver stabilito l’abrogazione delle tariffe, il

D.L. 1/2012 fornisce al professionista le indicazioni su come stipulare gli accordi

con il cliente …

• Il compenso è pattuito al momento del conferimento dell’incarico e previamente reso noto al cliente con un preventivo di massima.

• La pattuizione deve indicare per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.

• Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico.

• Il professionista deve indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale.

COME PATTUIRE IL COMPENSO

COME QUANTIFICARE IL COMPENSO

Articolo 2233 del Codice civileIn ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al

decoro della professione.

• Il compenso deve in ogni caso essere adeguato all’importanza dell’opera.… e su come quantificarlo

In aggiunta, va considerato il Codice civile

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CHE NE E’ STATO DEL «DECORO DELLA PROFESSIONE» ?

• La misura del compenso è correlata all'importanza dell'opera e al decoro della professione ai sensi dell’art. 2233 del Codice civile.

• E’ sanzionabile disciplinarmente la pattuizione di compensi manifestamente inadeguati alla prestazione da svolgere. In caso di accettazione di incarichi con corrispettivo che si presuma anormalmente basso, l’ingegnere potrà essere chiamato a dimostrare il rispetto dei principi di efficienza e qualità della prestazione.

I CODICI DEONTOLOGICI NE TENGONO CONTO …

• Il Codice deontologico tutela il decoro della categoria … per un corretto rapporto con il Committente e per mantenere la fiducia che la Società ripone.

• La rinunzia, totale o parziale, al compenso è ammissibile soltanto in casi eccezionali e per comprovate ragioni atte a giustificarla. La rinunzia totale o la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, è da considerarsi comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica.

• La richiesta di compensi palesemente sottostimati rispetto all’attività svolta, o l’assenza di compensi … costituisce grave infrazione disciplinare.

• Nell’ambito della normativa vigente, a garanzia della qualità delle prestazioni, il Geologo … deve sempre commisurare la propria parcella all’importanza e difficoltà dell’incarico, al decoro professionale ed all’impegno richiesto. L’Ordine, tenuto conto dei principi di concorrenzialità professionale, vigila sull’osservanza.

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CHE NE E’ STATO DEL «DECORO DELLA PROFESSIONE» ?

• Le regole come quelle previste dal codice deontologico relativo all’esercizio della professione di Geologo in Italia … che prevedono come criteri di commisurazione delle parcelle dei geologi, oltre alla qualità e all’importanza della prestazione del servizio, la dignità della professione, costituiscono una decisione di un’associazione di imprese … che può avere effetti restrittivi della concorrenza nel mercato interno.

I GIUDICI UN PO’ MENO …

• L’obbligo di commisurare il compenso al decoro professionale si traduce, nella prassi, in una surrettizia reintroduzione dei minimi tariffari, eludendo così l’abolizione degli stessi disposta dal legislatore, con i conseguenti effetti restrittivi della concorrenza.

• La previsione di compensi professionali in ogni caso adeguati è assicurata dal Codice civile, che rappresenta un adeguato strumento a garanzia degli interessi dei consumatori.L’introduzione di una regola deontologica volta a ribadire tale obbligo, riservando la vigilanza circa il suo rispetto all’Ordine, e prevedendo l’eventualità di sanzioni disciplinari in caso di inosservanza, appare evidentemente estranea o, comunque, manifestamente non proporzionata, rispetto all’esigenza di fornire al consumatore adeguata tutela.

CORTE DI GIUSTIZIA UESENTENZA 18/07/2013,

N. C-136/12

CONSIGLIO DI STATOSENTENZA 22/01/2015,

N. 238

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PAGAMENTO, POS E LIMITI DI UTILIZZO DEL CONTANTE

D.L. 18/10/2012, N. 179 (L. 221/2012)Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.

(Articolo 15, comma 4)

D.M. 24/01/2014Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito.

QUALI SONOGLI OBBLIGHI

• A decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad ACCETTAREANCHE pagamenti effettuati attraverso carte di debito (BANCOMAT).

• L’obbligo si applica per tutti i pagamenti di importo superiore a 30 Euro e per tutti i soggetti, senza soglie di fatturato.

• Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del D. Lgs. 231/2007 sui limiti di accettazione del contante.

• Resta impregiudicata la possibilità per il professionista di accettare, PREVIO ACCORDO, altre tipologie di pagamento, e perciò quella di non firmare il contratto se il cliente richiede per forza tale modalità di pagamento.

D. Leg.vo 21/11/2007, n. 231Art. 49. - Limitazioni all'uso del contante e dei titoli al portatore1. È vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 3.000 euro. Il trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati.Dunque in sostanza la soglia reale massima del contante è pari a 2.999 Euro.

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Dettagli sui nuovi riferimenti normativi per i compensi

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APPLICAZIONE PARAMETRI PER LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE – IL D.M. 140/2012

Il D.M. 20/07/2012 è utilizzabile unicamente per la liquidazione delle parcelle da parte di un organo giurisdizionale, e si

applica a tutte le liquidazioni successive alla sua entrata in vigore, e quindi successive al 23/08/2012. Il decreto si

applica quindi anche relativamente a:

prestazioni già svolte;

contenziosi già instaurati.

In ogni caso le soglie indicate dal decreto, numeriche o percentuali che siano, non sono vincolanti per l’organo che

procede alla liquidazione, sia nei minimi che nei massimi. L’organo giurisdizionale può sempre applicare in via analogica

le disposizioni del decreto in esame a casi non espressamente regolati dallo stesso.

La mancata produzione, o comunque l’assenza di prova sull’aver fornito il preventivo di massima, costituisca elemento

di valutazione negativa da parte del giudice al fine della riduzione del compenso da liquidare.

In caso di incarico collegiale, il compenso viene liquidato unitariamente, ma può essere aumentato dall’organi

giurisdizionale fino al doppio.

In caso di incarico conferito a società di professionisti, si applica il compenso spettante ad un solo professionista, anche

per la stessa prestazione eseguita da più soci.

Per gli incarichi parziali, non conclusi o costituenti la prosecuzione di incarichi precedenti si ha riguardo alle attività

effettivamente svolte.

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APPLICAZIONE PARAMETRI PER LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE – IL D.M. 140/2012

CORTE DI CASSAZIONE, SENTENZA A SEZIONI UNITE

12/10/2012 N. 17406

• La disposizione contenuta nell’art. 41 del D. Min. Giustizia 20/07/2012, n. 40 deve essere letta nel senso che i nuovi parametri sono da applicare ogni qual volta la liquidazione giudiziale intervenga in un momento successivo alla data di entrata in vigore del predetto decreto e si riferisca al compenso spettante ad un professionista che, a quella data, non abbia ancora completato la propria prestazione professionale, ancorché tale prestazione abbia avuto inizio e si sia in parte svolta in epoca precedente, quando ancora erano in vigore le tariffe professionali abrogate.

• Il compenso evoca la nozione di un corrispettivo unitario, che ha riguardo all’opera professionale complessivamente prestata; di ciò non si è mai in passato dubitato, quando si è trattato di liquidare onorari maturati all’esito di cause durante le quali si erano succedute nel tempo tariffe professionali diverse, giacché sempre in siffatti casi, si è fatto riferimento alla tariffa vigente al momento in cui la prestazione Professionale si è esaurita (cfr. ad esempio, Cass. n. 5426/2005 e Cass. 8160/2001).

D.M. 140/2012ARTICOLO 41

• Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano alle liquidazioni successive alla sua entrata in vigore.

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APPLICAZIONE PARAMETRI PER I CONTRATTI PUBBLICI – D.LGS. 50/2016 E D.M. 17/06/2016

Riferimenti nelD. Leg.vo 50/2016

• L’art. 24, comma 8, del D. Lgs. 18/04/2016, n. 50, prevede che con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, vengano approva le tabelle concernenti i parametri da utilizzare come criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo dell’affidamento negli incarichi di progettazione ed in generale in tutte le attività di carattere tecnico indicate all’art. 31, comma 8 del medesimo D. Leg.vo 50/2016 (progettazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, collaudo, nonché altri incarichi che la stazione appaltante ritenga indispensabili a supporto dell’attività del RUP).

• Il secondo periodo dell’art. 24, comma 8, del D. Lgs. 50/2016 dispone che i corrispettivi recati dal decreto “possono essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, ove motivatamente ritenuti adeguati quale criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo dell’affidamento”.

D.M. 17/06/2016, in vigore dal 27/07/2016 (stesso

giorno della pubblicazione in Gazzetta)

• L’art. 1, comma 3, del D.M. 17/06/2016 ricopia la formulazione legislativa, indicando che «I corrispettivi di cui al comma 1 possono essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, ove motivatamente ritenuti adeguati, quale criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo dell’affidamento».

STRANEZZE DEL D.M. 17/06/2016 …

PRIMO PROVVEDIMENTO ATTUATIVO DEL CODICE

UNICO NON SOTTOPOSTO AL CONSIGLIO DI STATO

NO ALTRE DIFFERENZE CON PRECEDENTE DM

DESTINATO A VIGENZAMOLTO BREVE

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APPLICAZIONE PARAMETRI PER I CONTRATTI PUBBLICI – LE LINEE GUIDA ANAC

Determ. ANAC 14/09/2016, n. 973 (Linee Guida n. 1)

Punto III.2.1

• Per l’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura e gli altri servizi tecnici, occorre fare riferimento ai criteri fissati dal decreto del Ministero della giustizia 17 giugno 2016.

• Ciò nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9, comma 2, penultimo e ultimo periodo, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, così come ulteriormente modificato dall’art. 5 della legge n. 134/2012.

Art. 9, comma 2, penultimo e ultimo periodo, del

decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1

• «Ai fini della determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria […] si applicano i parametri individuati con il decreto […]. I parametri individuati non possono condurre alla determinazione di un importo a base di gara superiore a quello derivante dall'applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell'entrata in vigore del presente decreto»,

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POSSIBILI CONSEGUENZE MANCATA APPLICAZIONE DEL D.M. 17/06/2016 …

APPLICAZIONE PARAMETRI PER I CONTRATTI PUBBLICI – LE LINEE GUIDA ANAC

Determ. ANAC 14/09/2016, n. 973 (Linee Guida n. 1)

Punto III.2.2

• Per motivi di trasparenza e correttezza è obbligatorio riportare nella documentazione di gara il procedimento adottato per il calcolo dei compensi posti a base di gara, inteso come elenco dettagliato delle prestazioni e dei relativi corrispettivi.

• Ciò per permettere ai potenziali concorrenti di verificare la congruità dell’importo fissato, l’assenza di eventuali errori di impostazione o calcolo.

• Permette, inoltre, di accertare che il procedimento non produca tariffe superiori a quelle derivanti dal sistema precedente, oltre a rappresentare una misura minima a presidio della qualità della prestazione resa.

ASSENZA DI TRASPARENZA E CORRETTEZZA

DELLA PROCEDURA

INCONGRUA O ERRONEA

FISSAZIONE DEGLI IMPORTI

MANCATO CONFRONTO CON

SISTEMA TARIFFARIO PREGRESSO

NESSO DI CAUSALITÀ CON

EVENTUALI CARENZE DELLA PROGETTAZIONE

• Procedimento «debole» e impugnabile

• Possibile responsabilità del RUP

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IL CALCOLO DEI COMPENSI CON IL D.M. 140/2012 E IL D.M. 17/06/2016

• EDILIZIA• Residenza

• Alberghiero

• Insediamenti produttivi

• ...

• STRUTTURE• Strutture non soggette ad azioni sismiche

• Strutture ed opere infrastrutturali puntuali

• Strutture speciali

• IMPIANTI• Impianti meccanici a fluido a servizio delle

costruzioni

• Impianti elettrici

• …

• VIABILITA’ (INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA’)

• Viabilità ordinaria

• Viabilità speciale

• …

• IDRAULICA• Acquedotti e fognature

• Opere di bonifica

• …

• TECNOLOGIA DELL’INFORMAZIONE• Sistemi informativi

• Reti di telecomunicazione

• …

• PAESAGGIO E AMBIENTE• Interventi di sistemazione naturalistica

• Verde ed opere per attività ricreativa/sportiva

• Interventi di miglioramento agrario o forestale

• …

• TERRITORIO E URBANISTICA• Pianificazione

• Valorizzazione ambiti naturali

• …

TAB. Z-1 (CATEGORIE DI OPERE E DESTINAZIONI FUNZIONALI)

PER CIASCUNA DELLE CATEGORIE/DESTINAZIONI PREVISTE LE NORME INDIVIDUANO IL PARAMETROGrado di complessità della prestazioneG

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IL CALCOLO DEI COMPENSI CON IL D.M. 140/2012 E IL D.M. 17/06/2016

• PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE

• ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE ALLA PROGETTAZIONE

• Studi di fattibilità

• Stime e valutazioni

• Rilievi ed analisi

• Consulenze e piani economici

• …

• PROGETTAZIONE• Progettazione preliminare

• Progettazione definitiva

• Progettazione esecutiva

• DIREZIONE ESECUTIVA

• COLLAUDI E VERIFICHE

• MONITORAGGI

TAB. Z-2 (FASI E SOTTOFASI CON PRESTAZIONI E PARAMETRI DI INCIDENZA)

PER CIASCUNA DELLE FASI E SOTTOFASI SONO DEFINITE LE SINGOLE PRESTAZIONI(es. Relazione illustrativa; Relazione sismica sulle strutture; Direzione lavori e prove di accettazione; Collaudo

tecnico amministrativo; Monitoraggio ambientale)

PER CIASCUNA DELLE SINGOLE PRESTAZIONI LE NORME INDIVIDUANO IL PARAMETROGrado percentuale di incidenza (sull’importo)Q

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SPECIFICHE DEL CALCOLO – IL D.M. 140/2012

Per le professioni dell’area tecnica il compenso complessivo (CP) è ottenuto tramite le formula

CP = V x G x Q x P

Definisce il costo economico dell’opera, da scomporre nelle singole categorie (edilizia, strutture, impianti, ecc.) e determinato con riferimento al mercato, tenendo conto del preventivo (o del consuntivo lordo in caso di opere già eseguite).

Le categorie considerate sono indicate nella Tavola Z-1.

Definisce la complessità della prestazione, compreso tra un minimo (ridotta complessità) ed un massimo (elevatacomplessità), indicati nella Tavola Z-1.

Il Giudice può applicare un aumento fino al 60% del compenso liquidabile, in considerazionedella natura dell’opera, del pregio della prestazione, e della sua urgenza.

• Il compenso per le prestazioni di consulenza è liquidato tenendo in conto l’impegno del professionista e l’importanza dell’operazione, sempre che non possa farsi ricorso per analogia ai parametri definiti dal decreto.

• I compensi non comprendono le spese da rimborsare secondo qualsiasi modalità, compresa quella concordata in modo forfettario, gli oneri ed i contributi dovuti a qualsiasi titolo, ed i costi degli ausiliari incaricati dal professionista, che sono assimilati alle spese del professionista stesso.

ULTERIORI DISPOSIZIONI

È un coefficiente riduttivo da applicare al costo delle singole categorie componenti l’opera, a sua volta calcolatotramite la formula:

P = 0,03 + 10/V 0,4

Il coefficiente P determina quindi percentuali di abbattimento fisse e inversamente proporzionali alla crescitadi valore del bene.

Corrisponde all’incidenza della singola prestazione effettuata nell’ambito dellevarie categorie componenti l’opera (studio di fattibilità, progettazione, direzione esecutiva, ecc.), ed e definito dalla Tavola Z-2

Le tipologie di prestazione possono a loro volta essere ulteriormente suddivise in fasi prestazionali.

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I NUOVI DECRETI PER IL CALCOLO – IL D.M. 17/06/2016

Il compenso complessivo (CP) è ottenuto tramite le formula

CP = (V x G x Q x P)

Definisce il costo economico dell’opera, da scomporre nelle singole categorie (edilizia, strutture, impianti, ecc.) e determinato con riferimento al mercato, tenendo conto del preventivo (o del consuntivo lordo in caso di opere già eseguite).

Le categorie considerate sono indicate nella Tavola Z-1.

Corrisponde all’incidenza della singola prestazione effettuata nell’ambito dellevarie categorie componenti l’opera (studio di fattibilità, progettazione, direzione esecutiva, ecc.), ed e definito dalla Tavola Z-2

Le tipologie di prestazione possono a loro volta essere ulteriormente suddivise in fasi prestazionali.

• In caso di prestazioni complementari non considerate, si farà ricorso al criterio di analogia, oppure, qualora risulti impossibile applicare detto criterio, il corrispettivo verrà determinato in ragione di ora, sulla base del presumibile impegno richiesto, come segue: professionista incaricato da 50 a 75; Euro/ora; aiutante iscritto da 37 a 50 Euro/ora; aiutante di concetto da 30 a 37 Euro/ora.

• Oneri accessori e spese sono sempre determinati in via forfettaria, nella seguente misura massima: opere di importo fino ad 1 mln di Euro, 25% del compenso; opere di importo superiore a 25 mln di Euro, 10% del compenso; opere di importo compreso tra 1 e 25 mln di Euro, in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare tra i primi due valori.

ULTERIORI DISPOSIZIONI

È un coefficiente riduttivo da applicare al costo delle singole categorie componenti l’opera, a sua volta calcolatotramite la formula:

P = 0,03 + 10/V 0,4

Il coefficiente P determina quindi percentuali di abbattimento fisse e inversamente proporzionali alla crescitadi valore del bene.

Definisce la complessità della prestazione, ed è indicato nella Tavola Z-1.

Contrariamente a quanto accade per il D.M. 140/2012, in questo caso il parametro non prevede un grado di complessità massimo o minimo ma è fisso.

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ESEMPIO DI CALCOLO – NUOVA EDIFICAZIONE (1/2)

COSTO PREVENTIVATO

DELL’OPERA SCOMPOSTO

NELLE SINGOLE CATEGORIE

SINGOLE PRESTAZIONI E

RELATIVE ALIQUOTE (TAB.

Z-2) PER LE VARIE FASI

(PREMESSE, VARI LIVELLI DI

PROGETTAZIONE, DIREZIONE ESECUTIVA,

ECC.)IN ROSSO LE PRESTAZIONI

SVOLTE

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ESEMPIO DI CALCOLO – NUOVA EDIFICAZIONE (2/2)

Per ciascuna categoria d’opera, sulla base del costo preventivato complessivo, viene definito il parametro «P», ovvero il coefficiente «riduttivo» o «di abbattimento».

Viene definito il grado di complessità. Poiché nell’esempio si tratta di una committenza pubblica (con applicazione del D.M. 17/06/2016) il parametro è fisso.

Sommatoria dei parametri di incidenza delle singole fasi prestazionali per le singole categorie d’opera.

Definizione delle spese e del compenso totale. Poiché nell’esempio si tratta di una committenza pubblica (con applicazione del D.M. 17/06/2016) il parametro è fisso (interpolato).

RIPETENDO (OVE NECESSARIO) L’OPERAZIONE DI CALCOLO PER CIASCUNA FASE PRESTAZIONALESI GIUNGE ALLA DETERMINAZIONE FINALE DEL COMPENSO

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Il parere di congruità dell’Ordine nel nuovo regime

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IL PARERE DI CONGRUITA’ SULLE PARCELLEIL POTERE/DOVERE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE

• L. 24/06/1923, n. 1395 (Tutela del titolo e dell'esercizio professionale degli ingegneri ed architetti) Art. 5. - Gli iscritti nell' albo eleggono il Consiglio dell' Ordine che esercita le seguenti attribuzioni: (…) 3) dà, a richiesta, parere sulle controversie professionali e sulla liquidazione di onorari e spese.

FONTE NORMATIVA

LA FUNZIONE DI OPINAMENTO ÈDI ESCLUSIVA COMPETENZA DI CIASCUN CONSIGLIO TERRITORIALE

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IL PARERE DI CONGRUITA’ SULLE PARCELLE – QUANDO SERVE

Codice di Procedura Civile (Articolo 633)

Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili, o di chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile determinata, il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna: (…)3) se il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa legalmente approvata.

(Articolo 636)Nei casi previsti nei nn. 2 e 3 dell'articolo 633, la domanda deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale. Il parere non occorre se l'ammontare delle spese e delle prestazioni è determinato in base a tariffe obbligatorie.Il giudice, se non rigetta il ricorso a norma dell'articolo 640, deve attenersi al parere nei limiti della somma domandata, salva la correzione degli errori materiali.

PARERE DI CONGRUITA’

NECESSARIO PER OTTENERE IL «DECRETO

INGIUNTIVO»

Codice Civile(Articolo 2233)

Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene.

PARERE DI CONGRUITA’ NECESSARIO

PER LA LIQUIDAZIONE

GIUDIZIALE

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IL POTERE/DOVERE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINENEL REGIME DI LIBERALIZZAZIONE TARIFFARIA

• L’abrogazione delle tariffe non determina il venir meno del potere/dovere del Consiglio dell’Ordine di esprimersi sulla congruità della parcella.

• L’art. 9 del D.L. 1/2012 dispone unicamente l’abrogazione delle tariffe professionali, ma non investe in alcun modo la permanenza in capo al Consiglio dell’Ordine del potere/dovere relativo all’emissione del parere di liquidazione.

• Tuttavia, il nuovo assetto normativo incide sui criteri attraverso i quali è esercitato il potere di opinamento.

PERMANENZA ANCHE A SEGUITO DELLA

ABROGAZIONE DELLE TARIFFE E DELLA

LIBERALIZZAZIONE

• È QUESTO L’ORIENTAMENTO PREVALENTE ESPRESSO DALLE MAGISTRATURE DEI TRIBUNALI E DAI CONSIGLI NAZIONALI, IVI COMPRESO IL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE

(ES. DA ULTIMO TRIBUNALE DI MILANO, DECRETO INGIUNTIVO 16/01/2016)

• TUTTAVIA POSSONO SUSSISTERE OPINIONI DIVERGENTI,RIGUARDO ALLA FUNZIONE DEL PARERE IN CASO DI DECRETO INGIUNTIVO

(CFR. TRIBUNALE DI VARESE, DECRETO INGIUNTIVO 11/10/2012 E TRIBUNALE DI VERONA 25/09/2013)

• NESSUN DUBBIO SUSSISTE RIGUARDO ALLA FATTISPECIE DELLA LIQUIDAZIONE IN GIUDIZIOPROPRIO L’ABROGAZIONE DELLE TARIFFE RENDE A MAGGIOR RAGIONE NECESSARIO, PER IL GIUDICE, RIVOLGERSI AL COMPETENTE ORDINE PROFESSIONALE PER IL PARERE NON VINCOLANTE, ONDE OTTENERE INDICAZIONI SULLA

PRESTAZIONE RESA CHE SUPPORTINO IL GIUDICE NEL COMPRENDERNE LA COMPLESSITA’.

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SCHEMA SUL PARERE DI CONGRUITÀ DELL’ORDINE NEL NUOVO ASSETTO NORMATIVOINCARICHI CONCLUSI DOPO IL 24/01/2012

Se può essere rilasciato

Cosa può contenere

Che valenzapuò avere

IN FASE PRELIMINARE ALL’ACCORDO

CON IL CLIENTE

Nessuna valenza specifica al di fuori di un generico «conforto» al professionista

sul fatto che il compenso quantificato non lede i precetti deontologici e

legislativi.

Potrà essere fornita unicamente una valutazione in

relazione ai parametri della «adeguatezza» e della

«congruità».

Si ritiene che l’Ordine non possa e non debba comunque sottrarsi alla formulazione del

parere

IN FASE DI PRECONTENZIOSOED IN PRESENZA

DI ACCORDO

Valenza di ausilio al giudice, il quale peraltro dovrà comunque prendere le

mosse dalla volontà negoziale espressa dalle parti.

Indicazioni tecniche finalizzate ad aiutare il giudice a

comprendere appieno i dettagli della prestazione resa.

Valutazione in relazione ai parametri della «adeguatezza»

e «congruità».

IN FASE DI PRECONTENZIOSO

ED IN MANCANZA DI

ACCORDO

Valenza di ausilio al giudice, che potrà peraltro discostarsene in fase di

procedimento di cognizione, ma non invece nel procedimento di ingiunzione,

nei limiti della somma richiesta.

Solo in questo caso potrà essere fornita anche una

valutazione numerica, meglio se sulla base dei parametri

contenuti nel D.M. 140/2012.

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

EX L. 241/1990

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I compensi del Consulente Tecnico d’Ufficio

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L’ONORARIO DEI CTU

A SEGUITO DELL'ESPLETAMENTO DELL'INCARICOIL C.T.U. HA DIRITTO DI RICEVERE

(ART. 49 DPR 115/2002)

ONORARIOINDENNITA’ DI

TRASFERTA/MISSIONERIMBORSO SPESE DI

VIAGGIO/SOGGIORNO

FISSO (ALLEGATO AL D.M. 30/05/2002)

VARIABILE DA UN MINIMO AD UN MASSIMO OPPURE A PERCENTUALE (ALLEGATO AL D.M. 30/05/2002)

A TEMPO (CD. «VACAZIONI», ART. 4 L. 319/1980)

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L’ONORARIO DEI CTU

QUANTIFICAZIONE ONORARIO DEL CTU

ONORARIO FISSO ONORARIO VARIABILE VACAZIONI

La vacazione è di 2 ore:• l’onorario per la prima

vacazione è di Euro 14,68

• l’onorario per ciascuna vacazione successiva è di Euro 8,15.

Il Giudice non può liquidare più di 4 vacazioni al giorno (massimo Euro 39,13 al giorno).

Si stabilisce in base alle tabelle allegate al D.M. 30/05/2012, le principali:• ART. 11 – Edilizia e

impianti• ART. 12 – Verifiche

tecniche, collaudi, rilievi e misure

• ART. 13 – Estimo• ART. 14 – Cave, miniere,

minerali

Riguarda alcune fattispecie in linea generale estranee all’attività del Professionista tecnico,

LA CORTE COSTITUZIONALE HA DICHIARATO ILLEGITTIMO L’ART. 106-BIS DEL DPR 115/2002,INTRODOTTO DALLA LEGGE DI STABILITA’ 2014, CHE AVEVA PREVISTO LA RIDUZIONE GENERALIZZATA DI UN

TERZO DEI COMPENSI PER GLI AUSILIARI DEL MAGISTRATO

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L’ONORARIO DEI CTU

QUANTIFICAZIONE INDENNITA’ E SPESE DEL CTU

INDENNITA’ DI TRASFERTA/MISSIONE

RIMBORSO SPESE VIAGGIO/VITTO/ALLOGGIO

D.P.C.M. 16/03/1990:• Pasti Euro 30,55/pasto, massimo due

pasti/giorno• Pernottamento: prezzo di una camera singola

in alberghi a 4 stelle

Art. 55 DPR 115/2002:• Le spese di viaggio sono liquidate in base alle

tariffe di prima classe sui servizi di linea, esclusi aerei (rimborsate solo se autorizzate dal magistrato).

L. 18 dicembre 1973, n. 836 (abrogata ma ancora applicabile solo per i CTU): Euro 24,12/giorno per missioni distanti almeno 10 km e non inferiori a 4 ore

Il CTU è equiparato ad un dirigente di seconda fascia del ruolo unico (art. 55, DPR 115/2002).

RIMBORSO SPESEVARIE

Art. 56 DPR 115/2002:Il CTU deve presentare una nota specifica delle spese e allegare la documentazione.

Il magistrato accerta le spese sostenute ed esclude dal rimborso quelle che considera "non necessarie".

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L’ONORARIO DEI CTU

MAGGIORAZIONI E VARIAZIONI DELL’ONORARIO

COLLEGIO DI PERITIMAGGIORAZIONE PER URGENZA O PER

ECCEZIONALE IMPORTANZA O COMPLESSITÀ

Art. 54, comma 2, DPR 115/2002:• Se il magistrato dichiara l'urgenza

dell'adempimento con decreto motivato, gli onorari fissi e variabili possono essere aumentati sino al 20%.

Art. 55, comma 1, DPR 115/2002:• Per le prestazioni di eccezionale

importanza, complessità e difficoltà gli onorari possono essere aumentati sino al doppio.

Art. 53 DPR 115/2002:Il compenso è determinato come per il singolo tecnico, aumentato del 40% per ciascuno degli altri componenti, a meno che il magistrato disponga che ognuno debba svolgere personalmente e per intero l'incarico affidatogli.

IN OGNI CASO, NEL DETERMINARE GLI ONORARI VARIABILI IL MAGISTRATO DEVE TENER CONTO DELLE DIFFICOLTÀ, DELLA COMPLETEZZA E DEL PREGIO DELLA PRESTAZIONE FORNITA.

RITARDO DEL CTU (RARAMENTE APPLICATO)

Art. 55, comma 2, DPR 115/2002:• In caso di ritardo per

fatto del CTU, per gli onorari a tempo non si tiene conto del periodo dopo la scadenza e gli altri onorari sono ridotti di un terzo.

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Cenni su fisco e previdenza

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QUANDO OCCORRE APRIRE LA PARTITA IVA E/O ATTIVARE UNA PREVIDENZA (1/2)

• Sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall'esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI, compreso l'esercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma 3 dell'articolo 5.

D.P.R. 917/1986(Testo Unico Imposte sui redditi)

Art. 53, comma 1

IN PRATICA(CIRCOLARI CNI 448 E 488 – NOTA MEF 4594/2015)

• Per valutare le caratteristiche di “saltuarietà” ed “episodicità” dell’attività professionale che consente di evitare l’apertura della partita IVA, , in assenza di principi oggettivi che individuano elementi certi di presenza o meno dell’abitualità, ogni fattispecie dovrà essere singolarmente analizzata.

• Per i dipendenti pubblici vige il disposto dell’art. 53 del D. Leg.vo 165/2001, che chiarisce: “Gli incarichi retribuiti, di cui ai commi seguenti, sono tutti gli incarichi, anche occasionali, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, per i quali è previsto, sotto qualsiasi forma, un compenso”. Necessaria autorizzazione.

• I soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato devono farne dichiarazione entro trenta giorni ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate […]. L'ufficio attribuisce al contribuente un numero di partita I.V.A. .

D.P.R. 633/1972(Decreto IVA)

Art. 35, comma 1

• Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni […] i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dalla assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere.

D.P.R. 917/1986(Testo Unico Imposte sui redditi)

Art. 67, comma 1

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Art. 44, comma 2, del D.L. 269/2003: “i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale (…) sono iscritti alla gestione separata (…) qualora il reddito annuo (…) sia superiore ad euro 5.000”.

QUANDO OCCORRE APRIRE LA PARTITA IVA E/O ATTIVARE UNA PREVIDENZA (2/2)

PROFESSIONISTA(ANCHE LAVORATORE DIPENDENTE ISCRITTO ALL’ALBO CHE ESERCITA ANCHE, «A

LATERE» ATTIVITA’ COME LIBERO PROFESSIONISTA)

SUSSISTE IL CARATTERE DI SALTUARIETA’ E OCCASIONALITA’DELLE PRESTAZIONI SVOLTE?

POSSIBILE NON APRIRE LA PARTITA IVA E NON ISCRIVERSI AD ALCUNA PREVIDENZA

DEVE APRIRE LA PARTITA IVA ED ISCRIVERSI AD UNA PREVIDENZA

SI’ NO

IL REDDITO ANNUALE DERIVANTE DA TALI ATTIVITA’ SUPERA I 5.000 EURO?

NECESSARIA ISCRIZIONE ALLA CASSA E/O ALLA GESTIONE SEPARATA INPS

NON E’ SOTTOPOSTO AD ALCUN REGIME PREVIDENZIALE (CD. «OCCASIONALE»

SI’ NO

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QUANDO E QUALE PREVIDENZA? (1/3)

• Sono tenuti all'iscrizione presso una apposita Gestione separata, presso l'INPS i soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, nonché i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

L. 335/1995(Gestione separata INPS)

Art. 2, comma 26

• Non sono soggetti alla contribuzione di cui al presente decreto i redditi già assoggettati ad altro titolo a contribuzione previdenziale obbligatoria.

D.M. Lavoro 281/1996(Attuazione L. 335/1995)

Art. 6

• L'articolo 2, comma 26, della L. 335/1995 si interpreta nel senso che i soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo tenuti all'iscrizione presso la gestione separata INPS sono esclusivamente i soggetti che svolgono attività il cui esercizio non sia subordinato all'iscrizione ad appositi albi professionali, ovvero attività non soggette al versamento contributivo agli enti previdenziali privatizzati (i.e. INARCASSA).

D.L. 98/2011 (L. 111/2011)(Manovra Governo Monti)

Art. 18, comma 12

• Sono esclusi dall'iscrizione alla Cassa gli ingegneri e gli architetti iscritti a forme di previdenza obbligatorie in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato o comunque di altra attività esercitata.

L. 6/1981(InArCassa)

Art. 21, comma 5Statuto InArCassa

Art. 7

• Tutti gli iscritti all’Albo degli Ingegneri ovvero all’Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori devono applicare il contributo integrativo.Reg. Prev. INARCASSA

Art. 5, comma 1

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QUANDO E QUALE PREVIDENZA? (2/3)

Corte di Cassazione

Sez. L, Ordinanza n. 1139 del 26/01/2012L'ingegnere che svolga attività di perito balistico non è

tenuto all'iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza

e Assistenza per gli Ingegneri e Architetti, né,

conseguentemente, al pagamento dei relativi contributi

previdenziali, poiché l'art. 21 della legge 3 gennaio

1981, n. 6, pone l'obbligo di iscrizione solo per gli

ingegneri e gli architetti che esercitano la libera

professione con carattere di continuità e, quindi, di

effettività, in relazione ai contenuti tipici della stessa, ai

quali è estranea l'attività di perito balistico, per il cui

esercizio, non occorre né il titolo di ingegnere né

l'iscrizione al relativo albo, essendo inoltre irrilevante

che la competenza professionale e culturale acquisita

come ingegnere possa influire sull'attività in concreto

svolta.

Corte di Cassazione

Sez.8 L, Sentenza n. 14684 del 29/08/2012 In tema di previdenza di ingegneri e architetti,

l'imponibile contributivo va determinato alla stregua

dell'oggettiva riconducibilità alla professione

dell'attività concreta, ancorché non riservata per legge

alla professione, rilevando che le cognizioni tecniche di

cui dispone il professionista influiscono sull'esercizio

dell'attività. La limitazione dell'imponibile contributivo

ai soli redditi da attività professionali tipiche non trova

fondamento nella normativa, la quale stabilisce

unicamente che l'iscrizione alla Cassa è obbligatoria per

tutti gli ingegneri e gli architetti che esercitano la libera

professione con carattere di continuità. (rif. attività di

consulente nell'elaborazione dati e di amministratore di

una società automobilistica).

IN PRATICA• Il criterio discriminante va rinvenuto nella cognizioni tecniche di cui dispone il professionista, valutando se

queste influiscono sull'esercizio dell'attività.• Nel dubbio, meglio comunque versare i contributi.

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QUANDO E QUALE PREVIDENZA? (3/3)

Circ. congiunta INPS/INARCASSA10/04/2015, n. 72

ANCHE SE SVOLTE COME CO. CO.

ANCHE IN COSTANZA DI LAVORO DIPEND.

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PAGAMENTO DELLA QUOTA DI ISCRIZIONE ALL’ALBO

• Il lavoratore dipendente iscritto all’Albo professionale - qualora svolga la propria attività professionale esclusivamente nell’interesse ed in favore del proprio datore di lavoro - ha diritto a che la quota di iscrizione sia corrisposta dal datore di lavoratore stesso, oppure sia rimborsata quando anticipata dal lavoratore.

• Quando sussista il vincolo di esclusività, e l'iscrizione all'Albo sia funzionale allo svolgimento di un'attività professionale nell'ambito di una prestazione di lavoro dipendente, la relativa tassa rientra tra i costi per lo svolgimento di detta attività che dovrebbero in via normale, al di fuori dei casi in cui è permesso svolgere altre attività lavorative, gravare sull'Ente che beneficia in via esclusiva dei risultati di detta attività.

Corte di CassazioneSentenza 16/04/2015 n. 7776

• Nell’ambito dei lavori pubblici: i progetti sono firmati da dipendenti delle amministrazioni abilitati all'esercizio della professione (art. 90 Codice); il RUP è un tecnico, abilitato all’esercizio della professione.

• Quindi gli Ingegneri dipendenti pubblici e appartenenti agli Uffici tecnici delle S.A. possono espletare attività di progettazione con il requisito della (mera) abilitazione, senza necessità di iscrizione all’Albo. In questo caso, (a differenza degli Avvocati) l’iscrizione all’albo non è presupposto indispensabile per svolgere l’attività.

• Viene meno la condizione per esigere il rimborso della quota (fatta salva l’ipotesi che l’Amministrazione abbia richiesto al dipendente l’iscrizione in base ad altre ragioni e quindi l’iscrizione sia avvenuta nell’esclusivo interesse dell’Ente pubblico).

Consiglio Nazionale IngegneriCircolare 21/10/2015 n. 615

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

DELL’INGEGNERE

Dino de Paolis

Trani, 14 dicembre 2016

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Fondamenti sulla documentazione contrattuale

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IL NUOVO QUADRO ESIGENZIALE

NECESSITA’ DI MANTENERE IL PIU’ POSSIBILETRACCIA DELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

Conferimento dell’incarico e suoi contenuti

Svolgimento dell’incarico e adempimento delle proprie obbligazioni

Conclusione della prestazione

LA DETERMINAZIONE «LIBERA» DEL COMPENSO ESPONE MOLTO PIÙ IL PROFESSIONISTA

A CONTESTAZIONI E MANCATI PAGAMENTI

CARENZA DI CONOSCENZE TECNICHE DA

PARTE DEL CLIENTE

DIFFICOLTA’ DEL CLIENTE A

COMPRENDERE SUBITO E BENE COSA VUOLE

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LA DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE NELL’AMBITO DEGLI INCARICHI DEL PROFESSIONISTA TECNICO

PREVENTIVO CONTRATTO D’OPERA DISCIPLINARE DI INCARICO

CARATTERISTICHE

Si configura come una «proposta contrattuale»,

pertanto qualora contenga tutti gli elementi essenziali

di un contratto, può «trasformarsi» in contratto

vero e proprio con l’accettazione da parte del

Committente.

PUÒ ESSERE IN UNO CON IL CONTRATTO O

DOCUMENTO SEPARATO

ELEMENTI ESSENZIALI

• Identificazione precisa delle parti

• Oggetto del contratto

• Individuazione delle reciproche prestazioni

• Manifestazione di volontà

CARATTERISTICHE

Documento in cui vengono ulteriormente specificati le aspetti di dettaglio, come le modalità di svolgimento

delle prestazioni, regolazione dei patti,

standard di qualità, etc.

PUÒ ESSERE IN UNO CON IL CONTRATTO O

DOCUMENTO SEPARATO

MANIFESTAZIONE DI VOLONTA’ – UN CONSIGLIO PRATICOPer le comunicazioni rilevanti utilizzare sempre mezzi «tracciabili» (email/PEC) ed ini ogni caso conservare sempre la mail di risposta in accettazione, o qualsiasi elemento che indichi la manifestazione di volontà di accettare la proposta da parte del cliente.

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

COMMITTENTE

Il sottoscritto

nato a il

residente a prov.

via/piazza n.

email tel.

in qualità di

della società/ente

con sede in prov.

via/piazza n.

P.IVA C.FISC.

facendo seguito agli accordi preliminari intercorsie con particolare riferimento al Suo preventivo n. ___________ del GG/MM/AAAA,

Le conferisce il seguente

INCARICO PROFESSIONALE

PARTI, DATI DEL COMMITTENTE

CONFERIMENTO DELL’INCARICO

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

MACRO PRESTAZIONIOGGETTO DELL’INCARICO

OGGETTO DELL’INCARICOA) Progettazione e/o Direzione esecutiva:

progettazione preliminare progettazione di massima progettazione definitiva progettazione esecutiva coordinamento della sicurezza in fase di progettazione direzione dei lavori coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione _______________________________________

B) Attività accessorie: rilievi specialistici plano-volumetrici esecuzione pratiche catastali ____________________________________________ ________________________________________

In riferimento alla realizzazione delle seguenti opere:____________________________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

COMPENSI DETTAGLIATI PER CIASCUNADELLE MACRO PRESTAZIONI

OGGETTO DELL’INCARICOCOMPENSILe prestazioni professionali di cui al presente incarico, saranno compensate come segue:a) progettazione preliminare Euro …………….. (euro ………………../……)b) progettazione di massima Euro …………….. (euro ………………../……)c) progettazione definitiva Euro …………….. (euro ………………../……)d) progettazione esecutiva Euro …………….. (euro ………………../……)e) coordinamento sicurezza in fase di prog. Euro …………….. (euro ………………../……)f) direzione dei lavori Euro …………….. (euro ………………../……)g) coordinamento sicurezza in fase di esec. Euro …………….. (euro ………………../……)h) rilievi specialistici plano-volumetrici Euro …………….. (euro ………………../……)i) esecuzione pratiche catastali Euro …………….. (euro ………………../……)- ………………………………... Euro …………….. (euro ………………../……)Per tutti gli importi, come sopra determinati, resteranno a carico del committente:- il pagamento del contributo alla cassa di previdenza del professionista;- il pagamento dell’IVA come da legge.Le spese vive (ESEMPLIFICARE) saranno rimborsate dal committente al professionista previa indicazione in

fattura ed esibizione dei relativi giustificativi, comunque entro l’importo massimo concordato di Euro …………….. (euro ………………../……), dato preventivamente per accettato dal Committente.

[oppure]:] agli onorari come sopra stabiliti è aggiunta una somma pari al 15% dei medesimi a titolo di rimborso forfettario spese generali.

SPESE PRE-CONCORDATEENTRO UN DETERMINATO LIMITE MASSIMO

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

INDICAZIONE DELLE MODALITA’ DI PAGAMENTO CON RELATIVA SCADENZA

DISCIPLINA DEI PAGAMENTI

Le fatture saranno emesse alla consegna dell’elaborato, se previsto, ovvero alla conclusione della prestazione prevista per ciascuna fase prestazionale, e saranno pagabili nella scadenza di 30 giorni consecutivi di calendario dalla data delle fatture stesse.

I pagamenti avverranno tramite bonifico bancario da accreditare a:BENEFICIARIO _______________________________PRESSO __________________________ IBAN _______________________________________________________________________

In caso di ritardo nella corresponsione dei pagamenti, le parti concordano esplicitamente che si applicherà la disciplina di cui al D. Leg.vo 9 ottobre 2002, n. 231 sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, fatto salvo il diritto del professionista di richiedere il risarcimento degli eventuali ulteriori danni subiti.

APPLICAZIONE DISCIPLINA RAPPORTI COMMERCIALI(NECESSARIA SOLO SE COMMITTENTE PRIVATO)

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

DATA E FIRMA DEL COMMITTENTE

Luogo e data Il Committente ____________________________________

Il sottoscritto

residente a prov.

via/piazza n.

iscritto all’albo professionale

della provincia di n.

ACCETTA IL PRESENTE INCARICO E DICHIARA:

ACCETTAZIONE DEL PROFESSIONISTA

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

DICHIARAZIONI DEL PROFESSIONISTA ED ESPLICITAZIONI DEGLI ESTREMI DELLA POLIZZA

ASSICURATIVA PROFESSIONALE

IL PROFESSIONISTA DICHIARA• di essere in possesso dei requisiti normativi e delle abilitazioni professionali per lo svolgimento dell’incarico

sopra descritta;• di essere in possesso di idonea polizza assicurativa con un massimale superiore al valore dell’opera oggetto

del presente accordo, i cui estremi sono i seguenti:• compagnia ________________________________________, polizza n. ______________________________• massimale di Euro _________________________________________________________________________• di impegnarsi a tenere in vita la polizza suddetta per tutta la durata del presente contratto pagando

regolarmente i premi che essa prevede;• di impegnarsi a dare tempestiva comunicazione in caso di modifica della polizza suddetta o di elementi della

stessa;• di non trovarsi per l’espletamento dell’incarico in alcuna condizione di incompatibilità• di impegnarsi al trattamento dei dati personali di cui verrà eventualmente in possesso durante lo svolgimento

dell’incarico in conformità alle norme del D.Lgs. 196/2003.

DATA E FIRMA DEL PROFESSIONISTALuogo e data Il Professionista ____________________________________

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ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO D’OPERA PROFESSIONALE

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003

Gentile Cliente,La informiamo che i dati personali dei quali il nostro Studio verrà in possesso durante lo svolgimento del presente incarico sanno trattati con modalità sia cartacee che informatiche, unicamente con la finalità di adempiere all’incarico che ci è stato conferito. La natura del trattamento è obbligatoria, e l’eventuale rifiuto al conferimento potrebbe comportare l’impossibilità da parte dello Studio di portare a termine compiutamente l’incarico.La informiamo altresì che i dati non saranno comunicati ad altri soggetti terzi, fatte salve le eventuali comunicazioni obbligatorie da rendere nei confronti di pubbliche amministrazioni o altre autorità, sempre unicamente con la finalità di adempiere all’incarico che ci è stato conferito.Le comunichiamo infine che potrà esercitare in qualsiasi momento i diritti previsti dall'art. 7 del D.Lgs. 196/2003 (tra cui, a mero titolo esemplificativo, il diritto di ottenere la conferma dell'esistenza di dati che la riguardano e la loro comunicazione in forma intelligibile, l'aggiornamento, la rettificazione l'integrazione o la cancellazione dei dati stessi, etc.) mediante richiesta rivolta senza formalità al Titolare del trattamento dei dati.Titolare del trattamento è: Studio tecnico _________________, con sede in ___________________________, via _______________________, email _________________.

Luogo e data Il Committente ____________________________________

INFORMATIVA PRIVACY (DA FAR FIRMARE)Elementi essenziali: modalità, finalità e natura del trattamento; conseguenze rifiuti; soggetti cui possono venire counicati i dati; esistenza

diritti; titolare del trattamento.

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Consigli, comunicazioni varie, format e clausole tipo

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D. Min. Giustizia 20/07/2012, n. 140• L'assenza di prova del preventivo di massima

di cui all'articolo 9, comma 4, terzo periodo, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, costituisce elemento di valutazione negativa da parte dell'organo giurisdizionale per la liquidazione del compenso.

PREVENTIVO E CONTRATTO DEVONO ESSERE FORMATI PER ISCRITTO

(non è rinvenibile un obbligo esplicito in tal senso dal momento che il D.L. 1/2012 parla di «preventivo di massima»; solo il Codice deontologico degli Architetti prevede un obbligo specifico).

Corte di Cassazione, sentenza 01/02/2013, n. 2471• In tema di crediti professionali, se il cliente si oppone al

decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale, si instaura un giudizio a cognizione piena, con inversione dell’onere della prova in capo al professionista, al quale spetta dimostrare sia il conferimento dell’incarico che l’espletamento dello stesso.

• La parcella ed il relativo parere dell’Ordine sono sufficienti all’ottenimento del decreto ingiuntivo, ma in caso di instaurazione di un processo «pieno» non sono sufficienti a fornire la dimostrazione di quanto sopra.

• Maggiore difficoltà ad ottenere ragione in eventuale giudizio• Possibile violazione deontologica

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FORMAT

Tra:Committente/Professionista

Premesso che:• In data GG/MM/AAAA è stato stipulato tra le

parti un accordo avente ad oggetto _______• Che le parti hanno manifestato la volontà di

integrare/modificare tale accordo nel sensodi prevedere ________________

Al contratto sottoscritto in data GG/MM/AAAAsono aggiunte le seguenti pattuizioni:• Il presente addendum costituisce parte

integrante e sostanziale del contratto di cuiin premessa

• Il Professionista si impegna a _________________________________________________

• A fronte di quanto sopra il Committente si impegna a corrispondere la somma di _______ entro il ______________, con le medesime modalità di pagamento previste dall’accordo del GG/MM/AAAA

EVENTUALI VARIAZIONI DEVONO ESSERE TRATTATE ALLA STREGUA DI UN NUOVO CONTRATTO («ADDENDUM»)

CLAUSOLA TIPO

Le Parti concordano espressamente che il presente accordo non prevede lo svolgimento

delle seguenti attività:

______________________________________

______________________________________ ______________________________________ ______________________________________

Dette attività potranno eventualmente formare oggetto di un successivo e separato accordo.

[oppure/in aggiunta]

Qualora nello svolgimento dell’incarico emergesse la necessità di ricorrere a consulenze

specialistiche per fatti non prevedibili al momento di conclusione del presente accordo, il

Committente ne sarà tempestivamente informato per le decisioni conseguenti.

INDICARE NEL CONTRATTO ANCHE COSA VIENE ESCLUSO

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FORMAT (EMAIL)

Egr./Spett.[COMMITTENTE]in relazione al contratto in data GG/MM/AAAA, siamo con la presente a trasmetterLe l’elaborato _______, fornito in adempimento di quanto previsto al punto ___.

Ringraziando per l’attenzione, Vi chiediamo di volerci fornire un cortese cenno di assenso ed accettazione del presente elaborato entro il GG/MM/AAAA [o entro ___ giorni dalla data della presente], termine decorso il quale emetteremo fattura come da contratto.

FORMAT (IN PRESENZA)

Luogo e dataIl sottoscritto[COMMITTENTE]in relazione al contratto in data GG/MM/AAAA, ha visionato in data odierna l’elaborato _______, fornitomi in adempimento di quanto previsto al punto ___ del menzionato contratto, di averlo trovato idoneo e confacente alle previsioni contrattuali.

Ricevo pertanto il suddetto elaborato e dichiaro con la presente di accettarlo integralmente e senza riserve.

RICHIEDERE SEMPRE ACCETTAZIONE ESPRESSA DEGLI ATTI COMPIUTI, SOPRATTUTTO QUELLI CUI SI RICOLLEGA UN PAGAMENTO

L’INSERIMENTO DELLA DATA COMPORTAACCETTAZIONE TACITA IN CASO DI SILENZIO

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FORMAT

Egr./Spett.[COMMITTENTE]in relazione all’incarico conferitoci avente ad oggetto la direzione esecutiva dei lavori di __________ presso ________, Vi comunichiamo che è emersa la necessità, per le seguenti motivazioni in precedenza non prevedibili_______________________________________ _______________________________________

Di sostenere spese per un ammontare presumibile di ________, per:

Rimaniamo in attesa di Vostre cortesi indicazioni in proposito, rammentando che in mancanza_______________________________________

COMUNICAZIONE E INFORMAZIONEAL CLIENTE

SPESE IMPREVISTE

FORMAT (DATI DI ESEMPIO IN GIALLO)

Egr./Spett.[COMMITTENTE]in relazione all’incarico conferitoci avente ad oggetto la direzione esecutiva dei lavori di __________ presso ________, Vi comunichiamo che all’esito di un sopralluogo effettuato in cantiere abbiamo constatato le seguenti difficoltà operative_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

Sì è pertanto provveduto a_______________________________________

[oppure]Rimaniamo in attesa di Vostre indicazioni in proposito.

[oppure]_______________________________________

COMUNICAZIONE E INFORMAZIONEAL CLIENTE

DIFFICOLTA’ OPERATIVE

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FORMAT

Egr./Spett.[COMMITTENTE]Facciamo seguito alla comunicazione telefonica intercorsa in data odierna per confermarLe che, come da intese e da Sua autorizzazione, procederemo a_______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

COMUNICAZIONE E INFORMAZIONEAL CLIENTE

ASSENSO SOLO VERBALE DEL CLIENTE

FORMAT

Egr./Spett.[COMMITTENTE]Nel ringraziarLa per il proficuo incontro svoltosi in data odierna, riepiloghiamo qui di seguito l’esito della riunione stessa e le decisioni prese.

A proposito di __________________________Inoltre ________________________________

La preghiamo di apportare le eventuali rettifiche che riterrà opportune e rimaniamo a Sua completa disposizione per gli eventuali ulteriori chiarimenti occorrenti.

COMUNICAZIONE E INFORMAZIONEAL CLIENTE

REPORT DI RIUNIONE

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CLAUSOLA TIPO

Le Parti convengono che in caso di interruzione dell’incarico, per qualsiasi motivo, verrà corrisposto al Professionista:• il compenso per le attività da questi

effettivamente svolte;• il rimborso delle spese sostenute ed

effettivamente documentate.

ULTERIORI POSSIBILIPREVISIONI CONTRATTUALI

INTERRUZIONE DELL’INCARICO

FORMAT (EMAIL, DATI DI ESEMPIO IN GIALLO)

Egr./Spett.[COMMITTENTE]in relazione all’incarico conferitoci avente ad oggetto la direzione esecutiva dei lavori di __________ presso ________, Vi comunichiamo che in data odierna abbiamo provveduto a_______________________________________ _______________________________________

Conseguentemente prevediamo di[oppure]

Rimaniamo in attesa di Vostre indicazioni in proposito.

[oppure]_______________________________________

COMUNICAZIONE E INFORMAZIONEAL CLIENTE

ATTIVITA’ RILEVANTI SVOLTE

D. Min. Giustizia 20/07/2012, n. 140• Per gli incarichi non conclusi, o prosecuzioni di

precedenti incarichi, si tiene conto dell'opera effettivamente svolta.

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LA QUANTIFICAZIONE DEL COMPENSO DEVE ESSERE ESPRESSA E GIUSTIFICABILE

(Qualunque sia il criterio che verrà indicato per la quantificazione del compenso, è buona regola inserirlo nel contratto e fare in modo che abbia una sua sua «giustificabilità oggettiva».).

CRITERI AI QUALI FARE RIFERIMENTO• D. Min. Giustizia 140/2012 (liquidazione da parte

dell’organo giudiziale)

• Leggi e decreti delle «Tariffe» previgenti

• Buone pratiche consolidate, usi e consuetudini

• Qualunque altro criterio, anche se «originale», purché abbia una sua oggettiva giustificabilità con riferimento al caso specifico

Se possibile, la quantificazione «a misura» è certamente da preferire per le caratteristiche di

«oggettività» r «riconoscibilità».

EVENTUALI SCONTI/RIDUZIONIÈ bene tenere sempre traccia delle riduzioni o degli sconti, anche se non legate a circostanze «oggettive» (es. «nuovo cliente da fidelizzare», «prospettiva di avere diversi incarichi in futuro», «accordi pregressi in relazione ad altri incarichi»), per motivi di opportunità deontologica e fiscale.

CLAUSOLA DI ESEMPIO

Siamo lieti di annoverarLa tra i clienti dello Studio e di riconoscerLe uno sconto del …%, confidando nella instaurazione di un duraturo e proficuo rapporto di

collaborazione

È bene che venga predisposto un incarico scritto anche se non si ritiene di percepire un compenso.

SOPRATTUTTO PER INCARICHI RILEVANTI, E’ BENE UN CONFRONTO CON IL DM 140/2012

PRESTAZIONI GRATUITE – UN CONSIGLIO PRATICONon è infrequente che l’Agenzia delle Entrate disponga verifiche sulla base dei riscontri (ad esempio) delle pratiche edilizie telematiche, ove non vi sia

corrispondenza con fattura. Pur essendo la pretesa destinata a fallire in giudizio, è bene che il professionista si premunisca redigendo e facendosi firmare comunque una lettera di incarico nella quale viene specificato che la prestazione è gratuita e le relative motivazioni.

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POSSIBILE AGGIUNTA AL CONTRATTO

PENALITA’ A CARICO DEL PROFESSIONISTA

Salvo difficoltà operative impreviste, che il Professionista si impegna a comunicare tempestivamente al

Committente per le relative decisioni, l’incarico verrà completato entro il GG/MM/AAAA.

In caso di ritardo, il Professionista sarà tenuto al pagamento di una penale pari a € _____ per ciascun giorno di

calendario di ritardo.

Tale somma, varrà a copertura di ogni e possibile qualsiasi pretesa risarcitoria da parte del Committente, che

dichiara pertanto fin da ora di rinunciare a qualsiasi azione.

INSERIRE UNA CLAUSOLA DI PENALE A CARICO DEL PROFESSIONISTA –CON UNA SOMMA CONGRUAMENTE … BASSA, DA UN LATO

TRANQUILLIZZERA’ IL CLIENTE MA SOPRATTUTTO METTERA’ AL RIPARO IL PROFESSIONISTA DA RICHIESTE RISARCITORIE INDISCRIMINATE

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LA GESTIONE EFFICIENTE DELLA DOCUMENTAZIONE

(è indispensabile dotarsi di un sistema di archiviazione informatica che consenta di raccogliere e ritrovare, anche a distanza di molti anni, tutta la documentazione relativa ad uno specifico incarico).

SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE CON DENOMINAZIONE CARTELLE UNIVOCA Commessa

Tipo doc.

Revisione

Data

Numero doc.

NOMENCLATURA FILE UNIVOCA

MANTENERE UN TIME SHEET DELLE ATTIVITÀ SVOLTE (SERVE ANCHE PER PARERE CONGRUITÀ DELL’ORDINE)

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Rimborsi spese, ritardi di pagamento, interessi

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RENDICONTAZIONE E TRATTAMENTO DEI RIMBORSI SPESE DEI PROFESSIONISTI

SPESE SOSTENUTE DAL PROFESSIONISTA IN NOME E PER CONTO DEL CLIENTE

(documento fiscale intestato al cliente)

• Le anticipazioni effettuate in nome e per conto del cliente, non concorrono a formare il reddito professionale.

• Conseguentemente, andrà emessa la nota spese al cliente - separatamente o direttamente in fattura - escludendola dalla base di calcolo IVA, contributo Cassa di previdenza e ritenuta d’acconto.

• La possibilità di sostenere tali spese «in nome e per conto» deve essere esplicitamente concordata nel contratto, sia nel «se» che nel «quanto», in modo tale che possa configurarsi un «mandato con rappresentanza» (art. 1704 del Codice civile).

SPESE SOSTENUTE DAL PROFESSIONISTA PER

CONTO DEL CLIENTE MA IN NOME PROPRIO

(documento fiscale intestato al professionista)

• In linea generale i rimborsi spese sono assimilabili ai compensi, devono quindi essere inseriti in fattura, assoggettati ad IVA, contributo Cassa di previdenza e ritenuta d’acconto alla stregua degli altri compensi percepiti.

• Nel caso di cui al punto precedente le spese, sostenute direttamente dal professionista, saranno anche considerate componenti negativi del reddito e quindi oneri deducibili dal reddito professionale, in base alle specifiche regole.

• Conseguentemente, alcune spese potranno essere soggette a regimi di indeducibilità parziale (ad es. spese sostenute per prestazioni alberghiere e di ristorazione).

Tali spese si possono in sostanza qualificare non come «spese sostenute per assolvere

all’incarico», ma come «spese che formano oggetto dell’incarico stesso»

Decreto «semplificazioni fiscali» (D. Leg.vo 175/2014)Le spese di vitto e alloggio dei professionisti, se sostenute direttamente dal committente con fattura a questi intestata, sono integralmente deducibili senza più necessità di transitare come costi/ricavi nella contabilità del professionista.

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COSA FARE IN CASO DI MANCATO O RITARDATO PAGAMENTO

SOLLECITO DI PAGAMENTO BONARIO CON CONTESTUALE «MESSA IN MORA»(ha la stessa valenza giuridica se fatta direttamente dal Professionista o da un legale,

fatta salva in questo caso una probabile maggiore «forza persuasiva»)

OGGETTO: SOLLECITO DI PAGAMENTOLuogo e dataEgr./Spett. ____________________________________

Riscontriamo il mancato pagamento della nostra fattura n. _____________ del GG/MM/AAAA (rif. Contratto di incarico professionale del GG/MM/AAAA avente ad oggetto ___________________) , inoltrataVi a mezzo _______________________ in data, e scaduta in data _________________Certi che si tratti di un mero disguido, Vi preghiamo

di provvedere al pagamento al più prestose si vuole essere più «minacciosi» sostituire con:di provvedere al pagamento entro la data del GG/MM/AAAA [oppure]di provvedere al pagamento entro ___ giorni di calendario dalla data della presente (o meglio «dalla data di ricevimento della presente» - in tal caso è bene inviare tramite PEC o Raccomandata R.R.)

se si vuole essere ancora più «minacciosi» aggiungere:preavvertenvoVi che in mancanza saremo costretti, nostro malgrado, a chiederne il pagamento in sede giudiziaria con inevitabile aggravio dei costi a Vostro carico.(in tal caso è necessario inviare tramite PEC o Raccomandata R.R.)

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Codice di Procedura Civile (Articolo 633)

Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili, o di chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile determinata, il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna: (…) 3) se il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa legalmente approvata .

POSSIBILITÀ DI OTTENERE IL «DECRETO

INGIUNTIVO»

Codice di Procedura Civile(Articolo 636)

Nei casi previsti nei nn. 2 e 3 dell'articolo 633, la domanda deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale. Il parere non occorre se l'ammontare delle spese e delle prestazioni è determinato in base a tariffe obbligatorie. Il giudice, se non rigetta il ricorso a norma dell'articolo 640, deve attenersi al parere nei limiti della somma domandata, salva la correzione degli errori materiali.

MODALITÀ PER OTTENERE IL «DECRETO

INGIUNTIVO»

Codice di Procedura Civile (Articolo 645)

L’opposizione a decreto ingiuntivo è il mezzo con cui l’ingiunto, che ritenga ingiusta la condanna, impugna il decreto emesso nei suoi confronti. L’opposizione genera un ordinario procedimento giudiziale, con le conseguenze già esaminate sotto il punto di vista dell’inversione dell’onere della prova a carico del professionista richiedente il pagamento.

OPPOSIZIONE AL «DECRETO

INGIUNTIVO»

COSA FARE IN CASO DI MANCATO O RITARDATO PAGAMENTO

INGIUNZIONE DI PAGAMENTO («DECRETO INGIUNTIVO»)(va richiesta con l’assistenza di un Professionista legale)

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SPETTANZE DEL PROFESSIONISTA IN CASO DI RITARDATO PAGAMENTO (1/3)

Codice civile(Articolo 1224 – Danni nelle obbligazioni pecuniarie)

Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, sono dovuti dal giorno della mora gli interessi legali, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno. Se prima della mora erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale, gli interessi moratori sono dovuti nella stessa misura.Al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore spetta l'ulteriore risarcimento. Questo non è dovuto se è stata convenuta la misura degli interessi moratori.

(Articolo 1284 – Saggio degli interessi)Gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto; altrimenti sono dovuti nella misura legale. Se le parti non ne hanno determinato la misura, dal momento in cui è proposta domanda giudiziale il saggio degli interessi legali è pari a quello previsto dalla legislazione speciale relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

GLI INTERESSI PER IL CREDITO PROFESSIONALE

NEL CODICE CIVILE

INTERESSI DOVUTI

INTERESSI LEGALI (compensativi/corrispettivi) INTERESSI DI MORA (risarcitori/convenzionali)

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SPETTANZE DEL PROFESSIONISTA IN CASO DI RITARDATO PAGAMENTO (2/3)

INTERESSI DOVUTI

INTERESSI LEGALI (compensativi/corrispettivi)

• Decorrono per il solo fatto di disporre del denaro altrui

• Hanno carattere corrispettivo (fungono da corrispettivo per la fruizione del denaro altrui)

INTERESSI DI MORA (risarcitori/convenzionali)

• Derivano dal mancato o ritardato adempimento di una obbligazione

• Hanno carattere convenzionale e risarcitorio (risarcimento del maggiore danno subito)

NATURA

• Decorrono dal giorno della «mora», cioè dalla data della intimazione del pagamento o della richiesta di adempimento.

• Nei rapporti commerciali, decorrono «automaticamente», secondo le regole speciali indicate dal D. Leg.vo 231/2002.

• Nei rapporti con i privati, decorrono (se previsti o dimostrati) dal giorno della «mora», cioè dalla data della intimazione del pagamento o della richiesta di adempimento.

DECORRENZA

• Sono calcolati al saggio determinato annualmente con decreto ministeriale.

• Nei rapporti commerciali, sono quantificati dal D. Leg.vo 231/2002, salvo diversa pattuizione.

• Nei rapporti tra privati, sono calcolati al saggio concordato tra le parti, ed in mancanza secondo valutazione del Giudice. Se quantificati dalle parti, non è necessaria la dimostrazione del danno subito.

QUANTIFICAZIONE

Legge Europea-bis (L. 161/2014)Se le parti non ne hanno determinato la misura, dal momento in cui è proposta domanda giudiziale il saggio degli interessi legali è pari a quello previsto dalla legislazione speciale relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

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SPETTANZE DEL PROFESSIONISTA IN CASO DI RITARDATO PAGAMENTO (3/3)

DISCIPLINA DEL D. LEG.VO 231/2002 PER I «RAPPORTI COMMERCIALI»

• In tutti i casi in cui il cliente è una società, una pubblica amministrazione o un altro professionista nell’esercizio della propria attività.

• Anche ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, anche in deroga alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici - D. Leg.vo 163/2006 – 50/2016.

QUANDO SI APPLICA

Scadenze espresse e documenti inviati con data certaSi ribadisce l’importanza di definire espresse scadenze di pagamento e comunque di trasmettere la fattura con uno strumento che consenta di tracciarne la ricezione (PEC)

COSA PREVEDE

• Un saggio di interesse di mora «legale», pari al tasso BCE + 8%.

• Decorrenza degli interessi, senza necessità di costituzione in mora, dal giorno successivo al termine per il pagamento, che in mancanza di specifico accordo si assume coincidere con:

o 30° giorno dalla data di ricevimento della fattura

o 30° giorno dalla data di ricevimento delle merci o di prestazione dei servizi (se la fattura è in data antecedente o non certa)

o 30° giorno dalla data dell’accettazione o della verifica di conformità eventualmente previste dalla legge.

• Quando è prevista una procedura diretta ad accertare la conformità dei servizi al contratto, non può durare più di 30 giorni dalla data della prestazione del servizio.

• Termini superiori possono essere pattuiti dalle parti, purché non “gravemente iniqui” per il creditore ed approvati per scritto se superiori a 60 giorni. Se il committente è pubblico non sono in nessun caso ammessi termini superiori a 60 giorni.

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PRESCRIZIONE DEL DIRITTO DEL PROFESSIONISTA AL PAGAMENTO

Codice civile(Articolo 2956)

Si prescrive in tre anni il diritto:(…)2) dei professionisti, per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative;

PRESCRIZIONE DEI CREDITI

PROFESSIONALI NEL CODICE

CIVILE

LA GIURISPRUDENZA

• APPLICAZIONE DELL’ART. 2956, N. 2), DEL CODICE CIVILEI diritti del professionista al compenso ed ai rimborsi spese si presumono prescritti in 3 anni dal compimento della prestazione, nel senso che per liberarsi dalla obbligazione di pagamento, il debitore deve unicamente dimostrare il decorso del termine, fatto salvo il cd. «giuramento decisorio», attivabile nel termine di 10 anni.(Cassazione, 3886/1985)

• LIBERAZIONE DAGLI OBBLIGHI DA PARTE DEL COMMITENTE/DEBITOREI diritti del professionista al compenso ed ai rimborsi spese si presumono prescritti in 3 anni dal compimento della prestazione, nel senso che per liberarsi dalla obbligazione di pagamento, il debitore deve unicamente dimostrare il decorso del termine.(Cassazione, 3886/1985)

• NON OPERATIVITÀ DELLA PRESCRIZIONE SE IL CONTRATTO È FORMATO PER ISCRITTOLe prescrizioni presuntive, che trovano fondamento e ragione solo in quei rapporti che si svolgono senza formalità, in relazione ai quali il pagamento suole avvenire senza dilazione né rilascio di quietanza scritta, non operano quando il contratto sia stato stipulato per iscritto e quando le parti abbiano pattuito il differimento dell'obbligo di pagamento del dovuto.(Cassazione, 8200/2006; 11145/2012; 9930/2014)

IN CASO DI CONTRATTO SCRITTO E/O DILAZIONE DI PAGAMENTO SI APPLICA PERTANTO L’ART. 2946 DEL CODICE CIVILE

Salvi i casi in cui la legge dispone diversamente i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni.

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PRESCRIZIONE DEL DIRITTO DEL PROFESSIONISTA AL PAGAMENTO

Codice civile(Articolo 2953)

La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere.

(Articolo 2957 – articolo inserito nel paragrafo relativo a «Delle prescrizioni presuntive»)Il termine della prescrizione decorre dalla scadenza della retribuzione periodica o dal compimento della prestazione.

DECORRENZA TERMINI PER LA PRESCRIZIONE

LA GIURISPRUDENZA

• IRRILEVANZA DEL VISTO DI CONFORMITÀ DELL’ORDINELa prescrizione del diritto al compenso dei professionisti decorre automaticamente dalla conclusione della prestazione, la quale fa presumere l'immediata esigibilità del corrispettivo, senza che abbia alcun rilievo l'apposizione del visto di conformità sulla parcella da parte del competente consiglio dell'ordine.(Cassazione, 7378/2009)

• UNICITA’ DEL CONTRATTO E CONSEGUENZE SULLA PRESCRIZIONEIl contratto di lavoro autonomo è da considerarsi unico in relazione a tutta l'attività svolta e, pertanto, il termine di prescrizione del diritto al compenso decorre dal giorno in cui è stato espletato l'incarico commesso, e non già dal compimento di ogni singola prestazione in cui si articola l'obbligazione. Ciò a condizione che le attività siano tutte riconducibili ad un unico originario incarico.(Cassazione, 651/2014; 13209/2006)

NE CONSEGUE CHE … A maggior ragione è bene suddividere la prestazione in sotto-fasi ciascuna legata ad un pagamento parziale; ciò varrà da un lato a far

decorrere gli interessi dai vari momenti, ma non comprometterà il diritto del Professionista a far valere la prescrizione «allungata»

ATTI INTERRUTTIVIDELLA PRESCRIZIONE

• notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio• ogni atto che valga a costituire in mora il debitore• riconoscimento del diritto da parte del debitore

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www.legislazionetecnica.it

Grazie per l’attenzione!

dott. Dino de Paolis

Direttore Editoriale

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