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Eugenio Montale

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Eugenio Montale. 1920-1980 esperienza poetica montaliana Convergenza creativa con tutte le principali esperienze del secolo, senza mai essere eclettico o ripetitivo Vicinanza ma non identificabilità con Ermetismo o Neoavanguardia Posizione contro tutte queste tendenze - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Eugenio Montale

Eugenio Montale

Page 2: Eugenio Montale

1920-1980 esperienza poetica montaliana Convergenza creativa con tutte le principali esperienze del secolo, senza mai

essere eclettico o ripetitivo Vicinanza ma non identificabilità con Ermetismo o Neoavanguardia Posizione contro tutte queste tendenze Originalità alla base della centralità nella poesia novecentesca Posizione intermedia tra Ungaretti e Saba Originalità nella modalità di conciliare classicismo e modernismo, tendenza

metafisica ed esigenza di adesione al mondo fisico, stile elevato e confronto con la realtà, prosasticità e impegno filosofico, gioco e protesta

Originalità coerenza dell’interpretazione del destino dell’uomo moderno nella società di massa (ricerca di una via di scampo e di salvezza, poi con la denuncia della vanità della stessa ricerca, comunque centro della sua riflessione)

Page 3: Eugenio Montale

Indice

Biografia1

Ossi di seppia2

Le Occasioni3

La Bufera4

Satura5

Page 4: Eugenio Montale

Introduzione all’autore

Ricerca del varco , ovvero superamento della solitudine esistenziale alla

ricerca di una vita autentica

Recupero memoriale: Proust e Ungaretti

Visione proustiana delpresente come rivisitazione del passato

Perdita del passato di Montale nel buio della memoria, incapace di

custodirlo.

Poetica della sofferenza espressa dalla irregolarità delle rime e delle

assonanze (irrequieto-lieto; s’addipana-s’allontana; scogliera-sera-

petroliera).

Page 5: Eugenio Montale

Eugenio Montale - L’opera letteraria

Occasioni (1939)

La Bufera (1956)

Satura (1971)

•A Liuba che parte•Ti libero la fronte

•Nuove stanze

Saggi, articoli, prose

Diario 71-72 - Quaderno di 4 anni Diario postumo

Ossi di seppia (1925)

•Meriggiare pallido …•Spesso il male …•Non chiederci la parola•Cigola la carrucola…

•Piccolo Testamento•Primavera hitleriana

•Piove•Le rime•Xenia

Page 6: Eugenio Montale

I primi anni

Nascita nel 1896 a Genova da

agiata famiglia borghese

Ultimo di sei fratelli

Salute malferma

Bocciatura alle scuole tecniche

Studi di ragioneria

Lezioni di canto

Letture in Biblioteca

Vacanze a Monterosso

Page 7: Eugenio Montale

Esperienza della Guerra

Chiese di partire per il fronte Esperienza breve e non significativa in Val Pusteria Approfondimento interesse per la poesia e le sue letture poetiche Inizia a scrivere: la prima poesia è del 1916 Meriggiare pallido e assorto

Page 8: Eugenio Montale

Il Fascismo

Firma manifesto degli intellettuali

antifascisti

Io non sono stato fascista e non ho

cantato il fascismo, ma neppure ho

scritto poesie in cui quella

pseudorivoluzione apparisse

osteggiata

La non iscrizione al PNF gli costerà il

posto di lavoro

Page 9: Eugenio Montale

Un anno fondamentale

Ossi di seppiaEsce la sua

prima raccolta poetica

nell’indifferenza generale

Il caso SvevoÈ il primo

letterato che apprezza I romanzi di Svevo e lo “scopre”

1925

Page 10: Eugenio Montale

Il periodo bellico

Rimane senza lavoro dopo il licenziamento dal Vieusseux

Aiuta gli amici intellettuali ebrei, Saba e Carlo Levi

Durante la Resistenza entra nel Partito d’Azione

Dal 1946 va a Milano al Corriere della Sera

Page 11: Eugenio Montale

Eventi

1967

19731975

1977

1981

Gli ultimi anni

Diventa senatore a vita

Esce la raccolta ‘Diario’ del 71 e del 72

Vince il Premio Nobel per la Letteratura

Esce la raccolta “Quaderno di 4 anni”

Muore a Milano

Page 12: Eugenio Montale

1974 Un’intervista a Enzo Biagi

Page 13: Eugenio Montale

Il premio Nobel

« Per la sua poetica distinta che,

con grande sensibilità artistica, ha

interpretato i valori umani sotto il

simbolo di una visione della vita

priva di illusioni. »(motivazione apportata alla consegna del Premio Nobel per la Letteratura nel 1975)

Page 14: Eugenio Montale

Linea del tempo

Ossi di seppia

Le Occasioni

La Bufera

Satura

1925 1939 1956 1971

Seguiranno: Diario del 71 e del 72 (73) Quaderno di 4 anni (77) Diario postumo (96)

Page 15: Eugenio Montale

Periodizzazione opere montaliane: Periodizzazione opere montaliane: il primo Montale di il primo Montale di Ossi di seppiaOssi di seppia

Legami col testo filosofico e culturale del tempo La realtà come parvenza ingannevole Motivazione titolo: residui calcare del mare e condizione umana impoverita Il tema del paesaggio ligure metafisico e l’arsura del sole L’impossibilità di valicare il muro L’immoto andare dell’uomo La frantumazione dell’io soggetto come in Pirandello e Svevo La disarmonia dell’uomo e il fallimento del ruolo della memoria L’aridità esterna come inaridimento interiore L’indifferenza di fronte al male di vivere e le analogie con Leopardi L’inutile ricerca di una maglia rotta nella rete L’unica speranza, il rivivere La mancanza della fiducia ungarettiana nel valore della poesia e della parola La poetica degli ossi , oggetti come equivalenti astratti di poesia e dell’uomo Male di vivere come incontro realmente accaduto nella vita Gli oggetti come testimonianza del complesso percorso del destino umano Il correlativo oggettivo e l’umiltà degli oggetti di riferimento

Page 16: Eugenio Montale

Ossi di seppia (1925)

Titolo allusivo del tema centrale dell’opera, ossia all’aridità intesa come

condizione esistenziale impoverita e prosciugata

Impossibilita di cogliere il senso ultimo del vivere e stabilire un rapporto

armonico con la realtà esterna

Il motivo dell’aridità nelle ricorrenti immagini del paesaggio ligure, brullo

e disseccato dal sole e dalla salsedine.

In questo contesto, frequente immagine del muro ha un valore allegorico:

esso imprigiona l’uomo senza concedergli una possibilità di scampo

Il miracolo atteso si risolve in un’esperienza negativa, in una percezione

traumatica del nulla nascosto dietro l’apparenza ingannevole delle cose

Page 17: Eugenio Montale

Il pessimismo in Ossi di seppia (1925) Pessimismo alla base stessa della poesia, non più in grado di proporre

messaggi positivi né di attingere all’essenza segreta delle cose

Preclusione via del sublime, al poeta il compito di ripiegare su realtà umili

e prosastiche, puntando su una dizione spoglia e secca

Ricerca di suoni aspri e di ritmi spezzati, volutamente anti-musicali

Ricorso ad un lessico impoetico, con intrusioni di termini aulici in funzione

ironica e straniante

Il ricorso al verso libero e all’endecasillabo

Rifiuto del lirismo e del linguaggio analogico della contemporanea linea

simbolista

Page 18: Eugenio Montale

:

La poetica degli oggetti : esemplificazione

Definizione di uno stato d’animo dalla tipica condizione esistenziale

dell’uomo contemporaneo

Il male di vivere presentato non in forma direttamente concettuale o

esplicativa, ma in prima persona, come incontro realmente avvenuto

Incontro necessario per trasferire ed identificare uno stato d’animo o una

condizione esistenziale in alcune presenze concrete

Riferimento a oggetti e presenze sintomo delle complesse vicende del

destino umano, caricandosi di significato

Analogia simbolista e irrazionalità, la poetica degli oggetti montaliana e

rapporto razionale con il mondo

Page 19: Eugenio Montale

Montale e Dante Ungaretti erede del monolinguismo petrarchesco, Montale del

plurilinguismo dantesco per una poesia ad andamento discorsivo, lontana dalla lirica pura e più attenta alla presenza delle cose che non alla definizione di una condizione interiore.

All’analogia ungarettiana sostituzione con il correlativo oggettivo Rapporto con la Commedia dantesca riferito alla ricerca di una poesia

metafisica che, pur partendo dalla realtà del mondo esterno, cercava di cogliervi i segni del divino, sforzandosi di penetrare nella dimensione dell’ultrasensibile.

Differenza con Dante: il cammino montaliano NON riesce a decifrare i significati segreti dell’essere e ad infrangere le barriere dell’infinito, pur cercando continuamente di trascenderlo.

L’influsso di Dante su Montale nell’ambito della citazione, più o meno diretta, e ancor di più nell’allegoria.

Page 20: Eugenio Montale

Ossi di seppia

Il male di vivereIl paesaggio ligure

La maglia nella rete

L’antidannunzianesimo

Correlativo oggettivo

La filosofia in negativo

Aspetti

Page 21: Eugenio Montale

Novità delle Occasioni: il secondo MOntale

la fenomenologia del negativo la fenomenologia del negativo dalla natura (lo spazio) alla storia (tempo)dalla natura (lo spazio) alla storia (tempo)

la fenomenologia del negativo la fenomenologia del negativo dalla natura (lo spazio) alla storia (tempo)dalla natura (lo spazio) alla storia (tempo)

Siamo negli anni ’30-40

La donna La donna salvificasalvifica

La memoriaLa memoriaPiù Più oscurooscuro

Compare Compare la Storiala Storia

Page 22: Eugenio Montale

L’allusione ai temi biografici in realtà taciuti o impliciti

Poetica degli oggetti portata alle estreme conseguenze

La sottrazione di commenti psicologici

La variazione verso una poesia densa e l’innalzamento stilistico

Le divergenze dall’ermetismo e il ricorso agli oggetti-concetti

L’aristocraticismo culturale con il trasferimento a Firenze

La rivalutazione della cultura classica quale baluardo delle minacce della società contemporanea

Il recupero di una nuova figura femminile, la donna-angelo irrequieta come proiezione dell’inquietudine esistenziale del poeta stesso

Ne La Bufera e altro rappresentazione di Clizia fiore-poetico-girasole

La quotidianità frustrante e la speranza posta nell’essere femminile salvifico per un nuovo valore della realtà

L’impotenza della cultura di fronte alla guerra, ma chiave di consapevolezza

Page 23: Eugenio Montale

1940-54 La Bufera (1956) – I 3 protagonisti

La Storia

Clizia

Volpe

La Bufera e La Bufera e altroaltro

Page 24: Eugenio Montale

Temi de La Bufera

1

•60 poesie scritte prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.•Novità della Storia vista come realtà esterna ma incomprensibile per il poeta perchè è assurda

3

•Per questo immutabile orizzonte è stato molto criticato dalla critica marxista•Passa il Fascismo, la guerra la speranza della ricostruzione ma la poesia di M. non cambia

2

•Forse proprio perchè la vita è incomprensibile il poeta affronta il tema dei morti•Quindi attenzione più incentrata sul solito privatismo e il male di vivere che sugli eventi storici esterni

3 temi: 1. la Storia esterna 2. I morti e il male di vivere 3. La continuità

Page 25: Eugenio Montale

Atmosfera stravolta dalla tragedia della guerra, il fallimento delle speranza della Liberazione

L’avversione al dogmatismo della Chiesa e all’influenza politica della Democrazia Cristiana

Le tensioni della Guerra Fredda

Una vita privata modificata La partenza della donna-angelo (Irma Brandeis) nell’oltre-cielo irraggiungibile

Recupero degli affetti giovanili, depositari di una saggezza valida nel tempo

La nuova figura femminile: Volpe l’anti-Beatrice, la spinta alla sensualità

Il prevalere del pessimismo

Presenza plurilinguismo, registri sublimi, termini dal tecnico al dialettale

Page 26: Eugenio Montale

1971 Satura

Satura

La cronaca entra nell’universo poetico montaliano

Xenia

Linguaggio semplice

Varietà di temi

Lanx Satura

Satira

Text

Esce dopo un lungo silenzio poetico”

Page 27: Eugenio Montale

I temi di Satura

La cronacaLa cronaca Il linguaggioIl linguaggio ConclusioneConclusione

Apparentemente c’è una frattura con La Bufera. Ma…Apparentemente c’è una frattura con La Bufera. Ma…

Entra nella poesia la storia quotidiana, ma non i fatti, il senso della storia. Il poeta, che non la ama, ci ride sopra. Satira

Il linguaggio oscuro, simbolico ed ermetico si fa ora piano e quotidiano. Ma lo stile è sempre eccelso

Si può dire che non c’è frattura, ma continui approfondimentiIl rapporto con la Storia si fa ancora + duro, lo stile resta elevato

Page 28: Eugenio Montale

Xenia

Titolo Tema Forma Stile

Gli Xenia sono i doni che si fanno agli ospiti quando partono

I ricordi dolci della moglie morta alla quale non aveva mai dedicato poesie

Poesie brevissime, a volte di 2 soli versi, liberi, spesso in forma di diario

Stile molto semplice, colloquiale, come semplice era la Mosca

Page 29: Eugenio Montale

Accentuazione pessimismo nei confronti del consumismo e la perdita dei veri valori della vita, l’omologazione e i mass-media

Il doppio significato di Satura in chiave ironica e distaccata

Assenza di alternative per il futuro e consapevolezza della catastrofe

La moglie Drusilla Mosca Tanzi e la sua saggezza del vivere quotidiano

La scelta di uno stile basso e comico

Diario del ‘71 e ’72, Quaderno di quatto anni: poesia come cronaca del quotidiano

Verificazione secondo una discorsività frammentata

Ispirazione diaristica esplicitata da antitesi e ossimori come denuncia contro una realtà da disprezzare e irridere

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