EVENTO ORGANIZZATO DA CON IL CONTRIBUTO L.R. … · evento organizzato da con il contributo l.r. 16/2014 di con il patrocinio del comune di camino al tagliamento

EVENTO ORGANIZZATO DA CON IL CONTRIBUTO L.R. 16/2014 DI

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI CAMINO AL TAGLIAMENTO

PARTNER ISTITUZIONALI

ArsPublica edizioniCamino al Tagliamento

Astra Chamber Music SocietyMelbourne

Cinema ArsenalePisa

Comune di Camino al Tagliamento

Conservatorio Giacomo PucciniLa Spezia

Die KulturaktivistenStoccarda

L’arsenaleTreviso

Istituto Superiore di Studi MusicaliRinaldo Franci - Siena

Pharis, Municipal ConservatoryKalamata

Sir Zelman Cowen School of MusicMonash University - Melbourne

CON LA COLLABORAZIONE DI

Corale Caminese

Pieve arcipretale di Santa Mariadi Pieve di Rosa

CON IL SUPPORTO DI

Vini FerrinCamino al Tagliamento

Trattoria Da BepoBugnins, Camino al Tagliamento

Valentina Merzi ©

2018

calendario | promemoria

giovedì 1 novembre 2018. Inaugurazione-transumanza17.30 Fienile di corte Danussi Dog Symphony performance Joe Jones/Collettivo Rituale

Stalla di corte Danussi Looking with animals (1) video Gabrielle BakerCancelli e portoni di via Tagliamento Cattivita affissioni Diambra Mariani & Valentina MerziEx-negozio Lì da la Femenute My Holy Pony installazione Valentina MerziEx-negozio L’Agricola Oh my Dog! installazione Diambra MarianiLungovarmo Si faceva così tazebao Riccardo VagliniEsterno Teatro comunale Looking with animals (2) video Gabrielle BakerSala esposizioni Il detto del gatto lupesco monologo Virginio GazzoloSala esposizioni Belve domestiche pittura & scultura Francesco Malutada Sala esposizioni a Auditorium Liani Litany for the Whale processione Camino Kammerchor

19.30 Auditorium Liani Bestiario contemporaneo concerto Camino Kammerchoraperitivo Ferrin

venerdì 2 novembre 201815. Auditorium Liani Kedi. La città dei gatti filmforum Ceyda Torun16.30 Auditorium Liani Umani e animali: da cura-amore a cura-terapia conferenza Elena Granieri

intervallo con pecorelle17.30 Auditorium Liani Volare recital Francesca Cescon18.30 Auditorium Liani Animali e artisti ci guardano tavola rotonda 19.30 Auditorium Liani «Questi cazzo di piccioni!» concerto Ensemble di Camino

aperitivo Ferrin

sabato 3 novembre 201815. Auditorium Liani Au hasard Balthazar filmforum Robert Bresson16.30 Auditorium Liani L’occhio di Balthazar conferenza Camilla Colaprete

intervallo con pecorelle17.30 Auditorium Liani Ricette recital Gaby Bultmann18.30 Auditorium Liani Animali e musicisti ci ascoltano tavola rotonda 19.30 Teatro comunale L’animacchina concerto Ensemble L’arsenale

aperitivo Ferrin

domenica 4 novembre 2018. Chiusura con organo e animali da tiro11. Pieve di Rosa L’archituonario o del contagio concerto Marija Jovanović12.30 da via Crescenzia a Bugnins Stare al giogo performance Riccardo Vaglini/Collettivo Rituale

tutti a pranzo Da Bepo

Gabrielle BakerFilippo BresolinRobert BressonGaby BultmannJohn CageMaura CapuzzoFrancesca CesconCamilla ColapreteCamino KammerchorCollettivo RitualeDiego Conti

Domenico De MartinoFabrizio De Rossi ReFranco DonatoniEnsemble di CaminoFrancesca EspenDavid Foster WallaceVirginio GazzoloElena GranieriStefan HakenbergJoe JonesTom Johnson Marija JovanovićEnsemble L’arsenaleNoemi LibaFrancesco MalutaMarcello MarianettiDiambra MarianiValentina MerziAndrea NicoliPaolo Notargiacomo

Filippo PeroccoThomas Reiner

Gianantonio Rossi Rainer Rubbert

Daniele RuzzierFederico ScridelIgor Stravinskij

Lorenzo TomioCeyda Torun

Sara Tozzato Riccardo VagliniPēteris VasksJohn WalshJohnathon WinCarlo ZorziniFrancesco Zorzini

Claudio Bravin, l’autore dellefoto di copertina delle primenove edizioni di Camino ControCorrente, ci ha lasciato. Resta ilvuoto incolmabile dell’amico edel grafico capace, di risolvereogni sfida da un’angolazioneoriginale. Quella cifra se ne vacon lui, lo sappiamo: per questoabbiamo invitato l’artistaValentina Merzi ad accoglierelo spirito di quell’inventiva, e arestituircelo secondo una nuovaprospettiva e sensibilità.

Addio, Claudio.Benvenuta, Valentina.

Riccardo Vaglini

Due divagazioni, una scorretta, l’altra impopolare1. È lì con quella, la gatta morta del terzo piano, lui e la cagna in calore, ma bravi i piccioncini a farsi lefusa sul pianerottolo, scusi se la disturbo, sa, non mi si apre la sardina, cioè, la lattina, non è mica che,e quaracquà e coccodè, e lui, il cavallo, alla sua età a fare il galletto, ma scherza, ma si figuri, e poi checi troveranno in quella mucca, che mi possa strozzare se non la dà a più non posso, almeno sicuro perquanto riguarda la scala A, con tutto il va e vieni di giorno e di notte che non si dorme, varco attivo,avanti un altro, accesso negato, attendere, a mandrie branchi e nidiate di pesci passeri grilli e uccelli ingenere che gli suonano alla porta della portapassera e sorca e topa che poi in fin dei conti ha ragionelei, almeno, formica com’è, monetizza, mica cicala lei, ci vede lontano, la lince, per quando si ritrovabalena svaccata che per me non ci manca mica tanto, ah rieccotelo come se niente fosse, ora che misi attacca il sugo, che ce lo vorrei pure lui qui macinato – Che c’è oggi di buono, cara? Ragù di porco,tesoro – come vederglielo l’occhio di triglia a strusciarmicisi da dietro, però, insomma eh, che toro infin dei conti, almeno, mica come il collega che in pausa pranzo fa il pavone alla macchinetta del caffè,tutto un continuo e quella lì non ti dico, una vacca proprio, e quell’altra, guarda, una troia totale, mase lo sanno tutti che lascia la bava per il manzo del banco macelleria giù all’Iper, che certo un pensierinoci sarebbe da farcelo tutte quante, come no, ma lui però fatica sprecata che tanto caccia gli orsi quello,figurati, nessuna pietà per il lumacone che si fa spennare a forza di fettine scelte di vitello e bresaoledeluxe, che più che altro mi fa pena la moglie, una santa, a rischio tutti quanti di colesterolo lì infamiglia, a proposito, c’è da dargli l’antibiotico quando torna da scuola, se c’è andato a scuola, il somaro,che mi ritrovo in casa e il mandrillo e il parassita, però ci volevo essere la mattina che occupavano, conil prof d’italiano che dalla strizza si rintana nella tòilet, ce lo vedo, il coniglio, magari col cellulare chenon gli prende tipo batteria 2% a chiamare la gazzella del 112, pronto, mi sente, presto, mi trovo inuna situazione di estremo – Grazie per aver chiamato, La avvisiamo che la Sua chiamata verrà lavoratain Italia, La avvisiamo inoltre che per ragioni di sicurezza la Sua chiamata potrebbe essere registrata:prema uno per – Pronto, pronto, mi sente, pronto! e giù Vivaldi a tutta gallàra, e chissà se anche quellafaccia a topo del preside c’era pure lui, verme, quando mi convocò per il comportamento altamentelesivo eccetera di quella bestia, buon sangue non mente – ancora ‘sta piattola c’ho dietro, ma che, nonha ancora finito? – e già per poterci essere all’a tu per tu di mattina col gufo mi è toccato stare dalcaporeparto come un cane bastonato, che meglio se c’avevo una tigre davanti, davvero, invece di quellaserpe che gli parli e ti sguscia peggio di un’anguilla, mentre io a chiedergli se solo per quella volta, elui che un po’ rumina, poi sibila di sfuggita che chissà, se volessi recuperare qualche venerdì pomeriggio,e che di punto in bianco mi abbaia che siamo pa-ga-te-per-la-vo-ra-re mica per pascolare le pecore,pidocchio proprio a rivangare il debito-minuti che la gallina neoassunta, tutta lì intacchinata a sorrideree annuire, glielo porta in un niente, ma io dico nemmeno l’oca degli aristogatti, che poi quando mene sgattaiolo via con la coda tra le gambe mi urla pure dietro, giuliva, Grazieee! Una buona giornataaa!

2. Gli animali. E così parliamo senza risparmiarli, ognuno buono a dare sostanza ai nostri pregi, difetti,caratteri e comportamenti, e anche a parti non secondarie del nostro corpo. Li fondiamo nel linguaggiosenza poterne fare a meno, come se, per scusarci di non capire più cosa ci dicevamo quando animalieravamo anche noi, volessimo risarcirli facendoli parlare per bocca nostra. Dal tempo che ci ha vistitutti insieme variabilmente pasto e carnefice, rifugio e assedio, sospetto e indifferenza, siamo forsearrivati alla fine di un lungo arco temporale durante il quale ce ne eravamo serviti per coprirci, mangiare,viaggiare, farci aiutare nel lavoro e nella guerra. Anche per compagnia, certamente, ma di gran lungainteressata. E ora che, almeno nelle società opulente, vegetariano è bello e responsabile, ora che nonci servono, gli riserviamo un ruolo che non è mai stato il loro, inedito e ibrido, a metà tra la dama dicompagnia e la figliolanza. Selezionatane una fettina esigua li abbiamo trasformati in – con sillabacacofonica quanto il rigurgito di un lavandino intasato – Pets. Ai nostri bambini-Pets perdoniamo tutto,e mentre ai pochi bambini veri in via di estinzione impediamo sempre più spesso l’accesso ai locali digrido, o deliriamo se strillano per tutta la durata del volo nel sedile dietro, dei Pets nulla più ciraccapriccia, non l’abbondante bava del cagnolino sparsa sulla tovaglia del ristorante, non le baraondesulla spiaggia o in strada, non lo spelame sul vestito buono in autobus o in treno, quando, per scamparla,l’unica salvezza è il certificarsi allergici, meritandosi occhiate compassionevoli come per i menomatidi guerra. Dei Pets birichini sorridiamo inteneriti, li esortiamo a continuare con fintobonarie reprimendee carezze sui musi inconsapevoli, cercando con lo sguardo la complicità dei vicini. Li portiamo al parcoper i loro bisogni ed è per loro se riusciamo a scambiare due parole con altri umani Pets-muniti, erinunciamo addiritura alle ferie per curare i loro pancini imbizzarriti che appena prima della partenzahanno esondato sul sedile della macchina nuova. E a casa? Sono il noi che non riusciamo più a essere:respiriamo il loro fiato notturno in paraerotici tête-à-tête tra le trapunte, li nutriamo con diete ricche esalutari, propaganda di una pubblicità che, annusato il vento che tira, ha messo svelta in scena gattiregali e scostantissimi che scendono a mo’ di Wande Osiris scaloni principeschi, per avvicinarsi sospettosial piattino di Sèvres benché traboccante di mirabilia alimentari. E sempre in TV ci commuoviamo peril delfino spiaggiato ma cambiamo canale all’emigrante, spiaggiato altrettanto, perché gli umani nondanno altro che problemi, ma i Pets no. Non abbastanza evoluti da dirci sul muso che non se la sentonopiù di girare strizzati in cappottini ridicoli, e non aggressivi a sufficienza da reagire alle nostre petulantiraccomandazioni con qualche letale e incazzatissimo morso, graffio o calcio, accettano docilmentel’ultima trappola preparata dalla specie dominante, dalla quale non evaderanno per molto tempo avenire. Espulsi dal circo per presunte ragioni etiche, li abbiamo gettati nel circo ancor più spettacolaredi un’umanizzazione forzata, che sposta subdola sulle loro spalle il peso, di cui non riusciamo più a farcicarico, di umanissime ansie, meschinità e solitudini sempre più nere.Benvenuti dunque in questo strano Animal Circus, dove gli animali si credono eroi e non si accorgonoancora che i veri domatori siamo sempre e soltanto noi.

Venezia-Pistoia, IX.2018

17.30 fienile di corte Danussi

Dog-Symphony

Joe Jones (1934-1993), Dog-Symphony, s.a., performance con richiami e cani

Collettivo Rituale: Federico Alessi, Nicoletta Bencini, Marco Canil, FrancescaCescon, Mattia Giudici, Paolo Notargiacomo, Alessio Rossato, Gianantonio Rossi,Riccardo Vaglini, Carlo Zorzini, Francesco Zorzini

giovedì 1 novembre 2018 | apertura

IN COLLABORAZIONE CON

a seguire, stalla di corte Danussi: per tutto il festival 10/13 e 15/19.30

Looking with animals (1)

Gabrielle Baker, Looking with Animals (1), videoinstallazione

– Silver, two channel HD video, 2016. Musica di Riccardo Vaglini (Viatico, coromisto, 2013, The Astra Choir Melbourne diretto da John McCaughey)

– Bull, single channel HD video, 2018– Horse, single channel HD video, 2018

giovedì 1 novembre 2018 | transumanza

Gabrielle Baker, Bull, video still

a seguire, cancelli e portoni di via Tagliamento: per tutto il festival

Cattivita

Diambra Mariani (1982-) & Valentina Merzi (1983-), Cattivita, pubblicaaffissione, 2008-2010


a seguire, ex-negozio Lì da la Femenute: per tutto il festival

My Holy Pony

Valentina Merzi, My Holy Pony, installazione, 2018

giovedì 1 novembre 2018 | transumanzagiovedì 1 novembre 2018 | transumanza

a seguire, ex-negozio L’Agricola: per tutto il festival 10/13 e 15/19.30

Oh my Dog!

Diambra Mariani, Oh my Dog!, installazione di fotografie e video, 2017–


Diambra Mariani, Shila

a seguire, Lungovarmo: per tutto il festival

Si faceva così

Riccardo Vaglini (1965-), Si faceva così, questionario e tazebao, 2018


Rispondere in dettaglio alle seguentidomande.

Come si tirava il collo alla gallina?

Come ci si sbarazzava del topo intrappola?Come si ammazzava il maiale?

Come si scuoiava il coniglio?

Come si rimediava alle figliate tropponumerose di cani e gatti?

Indicare nome proprio, iniziale delcognome, luogo di provenienza e data.

Affiggere in luogo pubblico.


a seguire, esterno Teatro comunale: per tutto il festival 10/13 e 15/19.30

Looking with animals (2)

Gabrielle Baker, Elephant, two channel HD video, 2016


Gabrielle Baker, Elephant, video still

a seguire, Sala esposizioni Liani. Monologo

Il detto del gatto lupesco

Il detto del gatto lupesco, poemetto anonimo in volgare fiorentino, fine XIII sec.

Virginio Gazzolo attoreintroduce Domenico De Martino, filologo

Ed io ristetti per vedere,per conoscere e per sapere

ke bestie fosser tutte questeke mi pareano molte alpestre;sì vi vidi un grande leofante

ed un verre molto grandeed un orso molto superbio

ed un leone ed un gran cerbio;e vidivi quattro leopardi

e due dragoni cun rei sguardi;e sì vi vidi lo tigro e ’l tasso

e una lonça e un tinasso;e sì vi vidi una bestia strana,ch’uomo appella baldivana;

e sì vi vidi la panterae la giraffa e la pauperae ’l gatto padule e la lea

e la gran bestia baradinera;ed altre bestie vi vidi assai,

le quali ora non vi dirai,


a seguire, Sala Esposizioni Liani: per tutto il festival 10/13 e 15/19.30

Belve domestiche

Francesco Maluta (1983-), Belve domestiche, pittura (olio su tela) e scultura,2014-18

a seguire, in processione fino all’Auditorium Liani

Litany for the WhaleJohn Cage (1912-1992), Litany for the Whale, 2 voci pari, 1980

Riccardo Vaglini & Camino KammerchorCarlo Zorzini, Giuseppe Falconio, Giorgio de Fornasari



Francesco Maluta, Caduta liberatoria

19.30 Auditorium Liani. Concerto

Bestiario contemporaneoAndrea Nicoli (1960-), Phantasiezoostück,da «Il libro degli esseri immaginari» di JorgeLuis Borges, gruppo vocale, 2018, premièreJohnathon Win (1996-), Sexting in SwanSong. Testo dell’autore, gruppo vocale, 2018,premièreFrancesco Zorzini (1980-), Languida LaikaTesto di Carlo Zorzini. Narratore, gruppo vocale,2018, premièreFilippo Bresolin (1992-) La tana 1. studiolibretto dell’autore da Franz Kafka. Attrice,gruppo vocale*, elettronica, 2018, première

Federico Scridel, Sara Tozzato attori

Camino KammerchorFrancesca Espen, Erica Zanin, Martina BravinCarlo Zorzini, Giuseppe Falconio, Giorgio de Fornasari

Francesco Zorzini direttore

Collettivo Rituale*Francesca Cescon, Paolo Notargiacomo,Gianantonio Rossi, Riccardo Vaglini



venerdì 2 novembre 2018

15. Auditorium Liani. Filmforum

Kedi. La città dei gattiKedi. La città dei gatti, documentario, 2016, 1h 19’, regia Ceyda Torun

16.30 Auditorium Liani. Conferenza

Umani e animali: da cura-amore a cura-terapiacon Elena Granieri, medico psicoterapeuta

17.30 Auditorium Liani. Recital

VolareWalsh, John (1665-1736), da The Bird Fancyer's Delight [La deliziadell’appassionato di uccelli], flauto solo, 1715?Pēteris Vasks (1946-), Ainava ar putniem [Paesaggio con uccelli], flauto solo, 1980Franco Donatoni (1927-2000) Nidi, 2 pezzi per ottavino, 1979

Francesca Cescon flauti

Intervallo



16.30 Auditorium Liani. Tavola rotonda

Artisti e animali ci guardanointervengono Gabrielle Baker, Francesco Maluta, Diambra Marianiintroduce, traduce e modera Valentina Merzi



«Questi cazzo di piccioni!»Igor Stravinskij (1882-1971), Circus Polka, rid. per pianoforte dell’autore, 1942 Gianantonio Rossi (1977-), Karenin, 6 strumenti, 1980, premièreMaura Capuzzo (1965-) Vita da tamagochi, testo di Riccardo Vaglini,narratore, sax contralto, elettronica, 2018, premièrePaolo Notargiacomo (1984-) Il cane del Lupo, 6 strumenti, 2018, premièreMarcello Marianetti (2000-), Raccontropelo, flauto solo, 2018, premièreSara Tozzato (1966-), Marius, 3 strumenti, 2018, premièreNoemi Liba (1965-) Dog-man, da «The Dog Man of Transylvania» di PeterBakowski, soprano, 5 strumenti, 2018, premièreStefan Hakenberg (1969-) Schafe waschen [Lavaggio di pecore], madrigalesenza parole per pianoforte, 2001Diego Conti (1958-), Questi cazzo di piccioni, omaggio a «Questi cazzi dipiccione» di Frank Zappa, 5 strumenti, 2018, première

Francesca Espen sopranoRiccardo Vaglini narratore

Ensemble di CaminoFrancesca Cescon flautiMargherita Crisetig sax Mathilde Chiappone chitarraPaolo Notargiacomo pianoforteCarlo Zorzini violinoGianantonio Rossi basso elettrico &direzione

Sara Tozzato, Adiaphorisma, video still


15. Auditorium Liani. Filmforum

Au hasard BalthazarAu hasard Balthazar, film, 1966, 1h 40’, regia Robert Bresson

16.30 Auditorium Liani. Conferenza

L’occhio di Balthazarcon Camilla Colaprete, storica del cinema

17.30 Auditorium Liani. Recital

RicetteFabrizio De Rossi Re (1960-), Salse per gru, anatre, pernici, tortore,colombacci, colombi e diversi uccelli, dal libro VI del «De re coquinaria» diMarco Gavio Apicio, flauto dolce contralto, elettronica, 1993David Foster Wallace (1962-2008), letture da Considera l’aragosta, Einaudi,2005

(segue)

Intervallo

sabato 3 novembre 2018




(continua)

Rainer Rubbert (1957-), Musique pour décourager les rossignols, flautodolce contralto, 2012Fabrizio De Rossi Re, Salse per triglie, scorpioni, tonni, murene, e altripesci, dal libro X del «De re coquinaria» di Marco Gavio Apicio, flauto dolce basso& contralto, elettronica, 2009

Gaby Bultmann voce & flauti dolciFrancesco Zorzini lettoreDaniele Ruzzier mimo

18.30 Auditorium Liani. Tavola rotonda

Animali e musicisti ci ascoltanointervengono Diego Conti, Fabrizio De Rossi Re, Stefan Hakenberg,Noemi Liba, Paolo Notargiacomo, Filippo Perocco, Thomas Reinerintroduce, modera e traduce Maura Capuzzo



L’animacchinaTom Johnson (1958-), Rational melodies I-X, 1982Filippo Perocco (1972-), Tarlo che rode, elettronica, 2002Thomas Reiner (1959-), Do animals dream of slaughterhouses?Testo dell’autore e da Slavoj Žižek. Narratore, ensemble, immagini, 2018, premièreLorenzo Tomio (1979-), Po’ ipo’ i, elettronica, 2010Tom Johnson, Rational melodies XI-XXI

Riccardo Vaglini narratore

Ensemble L’arsenale Ilario Morciano sax Igor Zobin fisarmonicaLorenzo Tomio chitarra elettricaRoberto Durante pianoforte& tastiereFilippo Perocco synth,direzione



Thomas Reiner, Do animals dream of slaghterhouses?

domenica 4 novembre 2018

11. Pieve di Rosa. Concerto

L’archituonario o del contagioAndrea Gabrieli (1533-1585), Canzon detta Qui la dira da Canzoni allafrancese per sonar sopra istromenti da tasti, libro sesto & ultimo, 1605 Riccardo Vaglini, Infettione prima da L’archituonario, organo, 1999Girolamo Frescobaldi (1583-1643), Toccata VII da Il secondo libro di toccate,canzone, versi d'hinni, Magnificat, gagliarde, correnti et altre partite d'intavolaturadi cembalo et organo, 1627 Riccardo Vaglini, da L’archituonario, Vergänglichkeit [Caducità]Girolamo Frescobaldi, Recercar con obbligo di cantar la quinta parte senzatoccarla, da Fiori musicali, 1635Riccardo Vaglini, da L’archituonario, Ornamento è dilettoJohann Pachelbel (1653-1706), Chaconne in fa min. P.43 Riccardo Vaglini, da L’archituonario, FF-FWD-Rewind-Play-StopJohann Caspar Kerll (1627-1693), Passagaglia in re min. Riccardo Vaglini, da L’archituonario, Kompressor korporumGeorg Friedrich Händel (1685-1759), Chaconne in sol magg. HWV 435 Riccardo Vaglini, da L’archituonario, Puncto intenso contra remissoJohann Sebastian Bach (1685-1750), Concerto in re min. BWV 974, 1726?,dal Concerto per oboe, archi e basso continuo in re min. di Alessandro Marcello

Marija Jovanović organo IN COLLABORAZIONE CON

chiusura con organo & animali da tiro

12.30 lungo via Crescenzia fino a Bugnins. Performance

Stare al giogoRiccardo Vaglini, Stare al giogo, carro, animali da tiro, 2018, première

Collettivo RitualeAlessandro Baglioni, Nicoletta Bencini, Filippo Bresolin, Maura Capuzzo, FrancescaCescon, Mattia Giudici, Elisa Lastella, Pietro Malavenda, Paolo Notargiacomo,Thomas Reiner, Alessio Rossato, Gianantonio Rossi, Riccardo Vaglini, Ugo Vaglini,Carlo Zorzini, Ennio Zorzini, Francesco Zorzini


Giovedì 1 Novembre 2018ore 17.30 Fienile di Corte DanussiJoe Jones Dog-SymphonyIn questa performance Fluxus scrittadall’americano Joe Jones senza indicazionedi anno, ma presumibilmente negli anni ‘60,alcuni cani sono ammessi tra il pubblico.L’orchestra è fornita di fischietti per cani. Algesto del direttore, l’orchestra soffia neifischietti mentre i cani abbaiano. (RiccardoVaglini 2018)-----------------------------------------a seguire, Stalla di Bepo & Esterno Teatro comunaleGabrielle Baker Looking withanimalsNella doppia videoinstallazione pensataappositamente per Animal circus, l’artistaaustraliana vuole indagare il divario tral'animale e l’umano, nella convinzione chela creatività sia inscritta nella nostraanimalità, sebbene lo sguardo introspettivocon cui tentiamo di sondarla sia offuscato daincertezze e ambiguità. Ma l’animalità restafonte fondamentale della nostra naturaumana: essa entra in contatto con il nostroio soprattutto negli stati inconsci e dà formasostanziale alla nostra vita – al nostro agire,desiderare, sognare. Ma i rapporti chelegano gli esseri umani alla forza animale ei modi in cui quest’ultima si manifesta nellacultura sono domande ancora cruciali eirrisolte. Baker vorrebbe che «lo spettatorefosse consapevole degli animali cheguardano al di fuori della cornice, in unasorta di connessione capace di farci ripensarea come guardiamo alle altre specie, peressere consapevoli delle nostre (umane)proiezioni e per diventare consapevoli dicome una proiezione è una forma diconnessione e non semplicemente unaoggettivazione». (Gabrielle Baker 2018)----------------------------------------- a seguire, cancelli e portoni di via TagliamentoDiambra Mariani & Valentina MerziCattivitaCattivita è un lavoro sul confine tra libertà eprigionia. Le immagini scattate nello zoo diCali in Colombia e in quello di Berlino inGermania diventano simbolo di unacondizione contemporanea di repressionesociale e politica dove le gabbie sono solo

meno evidenti ma non meno condizionanti.Il lavoro è risultato vincitore del bando Confini08. (Diambra Mariani, Valentina Merzi 2010)-----------------------------------------a seguire, Ex-negozio Lì da La femenuteValentina Merzi My Holy PonyI primi ad essere introdotti in commercioerano sei diversi cavallini. Caratteristichetipiche di questi pony era il corpo moltoarrotondato, il viso vagamente antropo-morfo e gli occhi grandi, colori pastellodistintivi per corpo, crine e coda ed unsimbolo unico e personalizzato stampato suifianchi del pony, che nelle generazionisuccessive verrà chiamato cutie mark, unafigura che determina il talento dei pony. Colpassare del tempo ne vennero lanciati altrisempre più particolari e interattivi comepony profumati o vellutati o luminosi al buio,oppure dotati di occhi e simboli in rilievo,parti removibili, capelli che cambiano coloreal sole o nell'acqua, meccanismi interni chepermettono di farli muovere o di allungarela coda, altri parlanti ed uno addirittura conun ciuffo di fibre ottiche.(Wikipedia, voce "My Little Pony")-----------------------------------------a seguire, Ex-negozio L’AgricolaDiambra Mariani Oh my Dog!Alla morte dell'amatissimo cane dodicennePopof, l'artista si è trovata a confrontarsi nonsolo con l'esperienza della perdita di unanimale ma anche con la gestione del suocorpo. Aiutata dalla veterinaria ha optato perla cremazione e dopo pochi giorni ha ricevutoun cofanetto di legno con le ceneri e un piattodorato con inciso il nome del cane. Da questaesperienza straniante parte il lavoro di ricercaancora in corso sulle pratiche funerarie per glianimali e su come i proprietari decidono dionorarne la memoria. (Valentina Merzi 2018)-----------------------------------------a seguire, LungovarmoRiccardo Vaglini Si faceva cosìNon di rado, una volta, i rituali del mangiaree del sano abitare si incrociavano conl’esecuzione, spiccia e senza troppi drammi,di un animale. Gesti un tempo comuni, cometirare il collo alla gallina o liberarsi di un topointrappolato nella pece. È naturale e insiemestrano inorridirsi oggi di quelle morti violenteprocurate agli animali, in paragone allatranquillità che mostriamo di fronte alla

rappresentazione ininterrotta e narcotizzantedella morte umana – perfino, sui media,negli aspetti più ributtanti e splatter delladissezione obitoriale. Con un questionario incinque domande – come si tirava il collo allagallina? come ci si sbarazzava del topo intrappola? come si ammazzava il maiale?come si scuoiava il coniglio? come sirimediava alle figliate troppo numerose dicani e gatti? –, da compilare e affiggere a unabacheca-tazebao, non intendo né esibire lacrudeltà, né tantomeno rimpiangere il buontempo passato, ma soltanto far emergere laconsapevolezza della progressiva rimozioneavvenuta nelle società a regime capitalisticodi un rapporto reale con la morte, sentita nonpiù come il momento dolorosamenteineluttabile e dunque da predisporre nell’arcodell’intera vita, ma come l’intoppo insiemeineliminabile e scandaloso all’altrimenticompiuta e vittoriosa affermazione dellarazionalità sulla natura. (Riccardo Vaglini 2018)-----------------------------------------a seguire, Sala esposizioniVirginio Gazzolo Il detto del gattolupescoIl Detto del gatto lupesco è un poemetto di144 versi ottonari, novenari e decasillabi, indistici a rima baciata, di argomento fantastico,scritto in volgare fiorentino da autore ignotoalla fine del XIII secolo. Il narratore è unenigmatico “gatto lupesco” che cammina peril mondo e anche oltre… Salutata da ungrande successo all’ultima edizione delfestival ravennate Dante 2021. Verso il VIIcentenario della morte di Dante Alighieri, ladizione intensamente mossa e insiemerispettosa del testo fattane da VirginioGazzolo trasporta il poemetto a pieno titoloin quei territori non ben definiti all’incrociotra poesia, teatro e musica. Introduce il Dettoil filologo Domenico De Martino (Universitàdi Udine). (Riccardo Vaglini 2018)-----------------------------------------a seguire, Sala esposizioniFrancesco Maluta Belve domesticheIl bestiario favolistico che Francesco Malutadipinge sulle sue tele ci catapulta con ironiatra l’epica maestosità di feroci belve indomabilie la rassicurante e un po’ goffa domesticitàdegli animali impagliati, un grottescocontrasto che ricorda la tragedia dell’infanzia.L’interesse per la natura animale riflette unaserie di problematiche attuali, dalla dinamica

del dominio, al gioco eternamente irrisolto traoppressore e oppresso, ad un’empaticaosservazione degli esclusi. I lavori mostranocome l’immagine della comunicazione nonverbale possa provocare riconsiderazionisull’uomo e sulle effettive relazioni tra lespecie, ragionando su quali siano i nostrimodelli per riconfigurare la società e il nostrorapporto con l’ambiente in senso lato. Lanatura animale è oggi più che mai al centrodei dibattiti sull’era antropica e sullepreoccupazioni ecologiche di scienziati epensatori, ma forse il vero accesso all’alteritàanimale sarà possibile solo con unatrasformazione dell’auto-comprensioneumana. (Valentina Merzi 2018)-----------------------------------------a seguire, Sala esposizioni / Auditorium LianiJohn Cage Litany for the WhaleIl testo di questo brano, che segna, intornoagli anni ‘80 del secolo scorso, l’avvicinarsidei compositori ai temi dell’ecologia e delsalvataggio delle specie in via di estinzione –altro brano sullo stesso tema: Pour lesbaleines per archi di Jannis Xenakis, del1982 – è costituito dalle lettere della parolaWHALE, dove ciascuna lettera è associata auna specifica nota. Ogni parola è cantata inun unico respiro, pronunciando ogni letteraseparatamente e dando lo stesso tempo aciascuna lettera, tranne l'ultima, che deveessere cantata più a lungo delle altre. Comein un responsorio, il primo cantante canta laproposta, e il secondo la risposta. Segue unsilenzio, e si prosegue con la secondaproposta che verrà cantata anche dal secondocantante. Il primo cantante dà la secondarisposta, e così via. Questo lavoro altamenteieratico deve essere eseguito senza alcunavariazione dinamica. (Riccardo Vaglini 2018)----------------------------------------- a seguire, Sala esposizioniEnsemble di CaminoBestiario contemporaneoSe nel medioevo il bestiario era il titologenerico di opere educative, dove ladescrizione delle nature e proprietà deglianimali era utilizzata per ritrovare in essiinsegnamenti di ordine religioso e morale,quello contemporaneo messo in scena daCamino Contro Corrente ne conserva solo inparte l’accezione didattica; in un contesto doveil bestiale si riconferma fin troppo umano el’umanizzazione forzata delle bestie una

disarmante consuetudine, gli esseriimmaginari di Borges e il concreto sacrificio innome del progresso della cagnetta Laika, ildolore della volpe per la morte del cigno el’ossessione tutta moderna per la sicurezza checaratterizza il misterioso animale sotterraneode La tana di Kafka sono un racconto anomalo,forse distorto, certamente inedito sia delproblematico rapporto tra umani e animali,sia dell’esistenza o meno di un ruolo daprotagonista che l’Uomo unilateralmente siritaglia sulle altre specie. (Francesco Zorzini 2018)

Venerdì 2 Novembre 2018ore 15 Auditorium LianiCeyda Torun Kedi. La città dei gattiKedi. La città dei gatti (titolo originale Kedi) èun documentario del 2016 diretto da CeydaTorun sui migliaia di gatti che vivono adIstanbul. La parola Kedi in lingua turcasignifica gatto. Migliaia di gatti vivono adIstanbul, la più grande città della Turchia.Alcuni sono selvatici e badano a loro stessi,mentre altri sono più domestici e le personese ne prendono cura. Kedi tratta di questi gattie intervista le persone che interagiscono conloro. Il documentario si interessa in particolaredi sette gatti: Sari (la vagabonda), Duman (ilgentiluomo), Bengu (l'amante), Aslan (ilcacciatore), Gamsiz (il giocatore), Psikopat (lamatta) e Deniz (l'amicone). (Wikipedia, voce“Kedi. La città dei gatti”)----------------------------------------- ore 16.30 Auditorium LianiElena Granieri Umani e animali: dacura-amore a cura-terapiaElena Granieri, medico-psicoterapeuta edirettore sanitario del Centro RiabilitativoEquestre “Anche noi a cavallo” di Porcia (PN),affronta il nostro soggetto da un’angolazioneparticolare. Scrive Granieri che «negli ultimidecenni il rapporto tra gli umani e gli animalisembra essere molto cambiato per moltiaspetti, in ambito comportamentale, deonto-logico, giuridico. E scopriamo anche che glianimali hanno efficaci e provate capacitàterapeutiche per noi umani. Essi realizzano inmodo specifico e naturale una valida funzioneriparatrice di danni fisici psicologici e morali.Ma Aristotele già lo sapeva... » (Elena Granieri 2018)

ore 17.30 Auditorium LianiFrancesca Cescon VolareScorrendo le varie teorie elaborate sull’originedella musica, una tra le più suggestive – eparticolarmente indagata nell’opera diCharles Darwin – si basa sull’imitazioneumana dei richiami di seduzione animali, inparticolar modo degli uccelli. In un arco cheva dall’estremo del più riservato simbolismoall’estremo opposto dela riconoscibilitàonomatopeica, sembra proprio che, almenonella musica occidentale, agli uccelli siariservato un vero e proprio posto d’onore. E,nonostante le sempre più decise riserveteoriche sulla musica come capace didialogare con la realtà, e persino didescriverla, i compositori, a tutt’oggi, aispirarsi al canto degli uccelli non hannoancora rinunciato. Il repertorio sarebbevastissimo, a partire dalla totalità dell’operadi Olivier Messiaen, che si sostanzia in viaesclusiva proprio nel canto degli uccelli, edunque una selezione necessariamentes’imponeva. Ho così pensato di far coesistere,in un recital ironicamente intitolato Volare, lafonte primigenia, ossia il canto di un uccelloreale, in scena, con i virtuosismi della solistaFrancesca Cescon. Entrambi i poli sono peròin gabbia, l’una reale e visibile, dove svolazzaun uccello che forse gradirà più o meno(protestando o restandosene in silenzio?)l’interpretazione culturale operata sulla suanatura – e l’altra metaforica, invisibile macogente, della musica che non riesce a volarese prima non si crea, per poi rinchiudercisidentro, le proprie gabbie di stile, tecnica,linguaggio. Accostare materia e forma delcontenuto, secondo la distinzione di Hjemslev,può anche voler dire interrogarsi sulladistanza incommensurabile che separa enello stesso tempo fonde i dominî delnaturale e del linguistico. (Riccardo Vaglini 2018)-----------------------------------------ore 18.30 Auditorium LianiTavola rotonda Animali e artisti ciguardanoValentina Merzi colloquia con gli artistipresenti al festival (dunque anche se stessa)sul rapporto che lega l’arte contemporanea almondo animale. Un’occasione per mettere aconfronto visioni differenti per tecnica, sensi-bilità e luogo d’azione (Barcellona, Milano,Melbourne, Venezia). (Riccardo Vaglini 2018)

ore 19.30 Auditorium LianiEnsemble di Camino «Questi cazzodi piccioni!»Di tutti gli animali urbani, i piccioni incarnanoforse la specie più interessante dal punto divista del rapporto con gli umani. Situabili inuna zona intermedia tra animali selvaggi,animali selvaggi rinchiusi negli zoo, animalidomestici e animali da compagnia, i piccionipartecipano tanto della benevolenza riservatain genere agli uccelli quanto dell’astio riservatoai topi, e a mo’ di parafulmini attirano gli altolàdegli ecologisti per tutti quegli amministratorie cittadini che li vorrebbero letteralmenteincenerire. Di quest’ultima categoria facevaprobabilmente parte Frank Zappa quandointitolò proprio Questi cazzi di piccione uno deisuoi ultimi brani, pare in riferimento alle ordeche infestavano Venezia. Ho chiesto allora aDiego Conti, fine conoscitore dell’opera diZappa, di farne una libera riscrittura e insiemedi ristabilire la correttezza linguistica, evidentese si confrontano i due titoli. Ma il concerto hapoi preso, com’era giusto, anche altre direzioni,virando verso casi-limite di pets e altri animalifamosi: il cane-lupo del Lupo Hitler, il canepresente nel più celebre romanzo di Kundera,la giraffa Marius soppressa allo zoo diCopenaghen, e ancora tamagochi, uomini-cani, pecore, ecc. Ma su tutti si staglia il branoche da solo varrebbe da exergo all’interofestival, quel Circus Polka commissionato aStravinskij dal Circo Barnum & Bailey per fardanzare gli elefanti. (Riccardo Vaglini 2018)

Sabato 3 Novembre 2018ore 15 Auditorium LianiRobert Bresson Au hasard BalthazarUniversalmente riconosciuta come una dellemigliori espressioni del cinema mondiale, Auhasard Balthazar è un film del 1966 di RobertBresson. Balthazar è un asino di proprietà diJacques, un ragazzino francese. Trascorre perògran parte del suo tempo con Maria che, inseguito a contrasti con Jacques, lo vende aGèrard, un poco di buono che lo maltratta perpoi cederlo a sua volta ad Arnold, un alcolizzato.Alla morte di quest'ultimo Balthazar si ritrovaad esibirsi in un circo, quindi a girare la ruota diun pozzo agli ordini di un imprenditoretaccagno. (Wikipedia, voce “Au hasard Balthazar”)

ore 16.30 Auditorium LianiCamilla Colaprete L’occhio diBalthazarCome si può fare un film su un asino?, sichiedeva Bresson e poi confessava che l'ideasi era affacciata come una folgorazione:l'animale come una sorta di idiotadostoevskiano. «L'idea era illuminare lafigura di un idiota attraverso un animale, farvedere la vita attraverso questo. Eparagonare questo idiota all'animale chepassa per idiota e che è alla fine il piùintelligente di tutti». (Camilla Colaprete 2018)----------------------------------------- ore 17.30 Auditorium LianiGaby Bultmann RicetteIn questo secondo recital – dedicato al flautodolce, strumento presente per la prima voltaa Camino Contro Corrente – la solistaberlinese Gaby Bultmann incornicia un branodel tedesco Rainer Rubbert dedicato almusicista di natura per eccellenza, l’usignolo,con due lavori di Fabrizio De Rossi Re, basatisu due ricette dal De re coquinaria del latinoApicio e accompagnati dagli interventi dimimo di Daniele Ruzzier. Musica permangiare gli animali, quindi, e conditi dallaverve tipica del compositore romano, nientedi meglio per il festival. Al programmamusicale si aggiungono brevi e piuttostoscomode letture tratte da Considera l’aragostadi David Foster Wallace. (Riccardo Vaglini 2018)----------------------------------------- ore 18.30 Auditorium LianiTavola rotonda Animali e musicistici ascoltanoMaura Capuzzo colloquia con i compositoripresenti al festival (e con se stessa) sui possibili(se tali sono) rapporti tra musica scrittacontemporanea e mondo animale. Poiché civiene sempre detto, con sicurezza tale dainsospettirci, che la musica cosiddetta assolutasia inerme quando intende riferirsi in modopiù o meno mediato alla realtà, ho spessooptato, nella programmazione del festival, perun suo abbinamento alla parola. Questa tavolarotonda vuole quindi proporsi anche comespazio di riflessione sul fare musica oggi comeattività calata nella storia. (Riccardo Vaglini 2018)

ore 19.30 Teatro comunaleEnsemble l’arsenale L’animacchinaAnimale o minerale? Umano o animale?Analogico o digitale? L’animacchina, comele chimere e i liocorni, è un ibrido strano cheispira musiche prevedibili come equazionieppure piene di anima, come anchemacchine sonore dolorosamente esatte. Tragli ossimori di melodie razionali, e bestie chesognano la propria macellazione, anchequest’anno l’Ensemble L’arsenale di Treviso,premio Abbiati della Critica 2016, ci trascinalungo un itinerario di autentiche sorprese.(Riccardo Vaglini 2018)

Domenica 4 Novembre 2018ore 11 Pieve di RosaMarija Jovanović L’archituonarioo del contagioVirus, batteri, protozoi, parassiti e altreminuscole nefandezze fanno più o menoparte, almeno nell’immaginario comune, delmondo animale. Organismi così cattivi neinostri confronti da mettere a dura prova ilnostro ottimismo tenace di specie dominante.Sono cresciuto in anni in cui il sangue, daelemento nobilmente eroico qual era semprestato, si tramutava inesorabilmente in veicolodi sospetto e di morte, e questo mi ha portatospesso a costringere la mia immaginazione aimeccanismi dell’innesto non riuscito,dell’infezione, della propagazione dell’errore,del contagio. L’archituonario, scritto unaventina di anni fa, rappresenta una nuovaspecie di scrittura musicale in forma distrategia infettiva, capace di attaccare,parassitare e infine disgregare come unasorta di lebbra le parti topiche (gli inizi e ele fini) di qualsiasi organismo musicalepreesistente, e dunque dell’intera forma delconcerto di tradizione. (Riccardo Vaglini 2018)----------------------------------------- ore 12. via Crescenzia Riccardo Vaglini Stare al giogoIn forma di risarcimento simbolico all’abusoumano sul mondo animale, questo attoprevede un faticoso scambio di ruoli. Ma nevale la pena, poiché la meta non è unacarota che fugge continuamente in avanti,ma una stabilissima e ottima trattoria…(Riccardo Vaglini 2018)

Fienile di Corte Danussiingresso da via Tagliamento 27Gio 1 | Collettivo Rituale (Jones) Stalla di Corte Danussiingresso da via Tagliamento 27Gio 1-Dom 4 | Baker (1) Muri e portoni di via TagliamentoGio 1-Dom 4 | Mariani & Merzi Ex-negozio Lì da la femenutevia Roma 30Gio 1-Dom 4 | Merzi Ex-negozio L’Agricolavia Aquileia 13Gio 1-Dom 4 | Mariani LungovarmoGio 1-Dom 4 | Vaglini

Teatro comunale, via Chiesa 6Gio 1-Dom 4 | Baker (2)Sab 3 | Ens. L’arsenale Sala esposizioni, via ChiesaGio 1 | Gazzolo | CageGio 1-Dom 4 | MalutaAuditorium Liani, piazza san Valentino 12Gio 1 | Camino KammerchorVen 2 |Torun | Granieri | Cescon | conf. artisti

Ens. di CaminoSab 3 | Bresson | Colaprete | conf. musicisti

BultmannPieve di Rosa, PieveDom 4 | JovanovićVia CrescenziaDom 4 | Collettivo Rituale (Vaglini)

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TTEEAATTRROOCCOOMMUUNNAALLEE

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Repliche in terra di risorgive

Animal Circus Replaya Bertiolo, Codroipo, Rivignano,San Vito al T., Valvasone Arzene, Varmoda lunedì 19 a mercoledì 21 novembre 2018

Arrivederci al prossimo Camino Contro Corrente

Denaro Sonanteche si svolgerà a Camino al Tagliamento

da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre 2019

Arrivederci al prossimo Camino deGenere

Generi e identità nelle arti no. 2che si svolgerà a Camino al Tagliamento

da venerdì 8 a domenica 10 marzo 2019

Kairòs Arte & SpettacoloNata nel 2005 con l’intento di incrementare e promuovere l’attivitàmusicale e culturale, l’associazione Kairos di Camino al Tagliamentofin dalla fondazione organizza corsi e master class con i nomi piùimportanti della didattica musicale: Sherman Lowe, Francesca Scainie Stefan Schreiber (canto lirico), Riccardo Vaglini (composizione),Beppino delle Vedove (organo) e Edoardo Cazzaniga (direzione dicoro). Dal 2009 si fa inoltre promotrice del festival di musica e articontemporanee Camino Contro Corrente, giunto quest’anno alla 10.edizione. Dal 2018 organizza il festival primaverile Camino deGenere,dedicato alla relazione tra arti e identità di genere.Associazione Culturale Kairòs Arte & Spettacolopiazza San Valentino 12, I-33030 Camino al Tagliamento (UD)associazioneculturalekairos.wordpress.comkairosassocamino@libero.it, 340.8943366ideazione, soggetto e redazione libretto Riccardo Vaglinidirezione artistica Valentina Merzi (arte visiva), Riccardo Vaglini& Francesco Zorzini (musica)foto di copertina Valentina Merziorganizzazione e ufficio stampa Kairòs Arte & Spettacoloresponsabile tecnico Ennio Zorzini

Arrivare a Camino al TagliamentoIn automobile: autostrada A4 Trieste-Venezia uscita Latisana: dal caselloproseguire per Codroipo fino a Varmo, poi per Camino al TagliamentoIn treno: stazione di Codroipo, trenitalia.it In autobus: SAF Autoservizi F.V.G. SpA, saf.ud.it

Camino Contro Corrente2009 I. Musica contemporanea2010 II. I Romantici2011 III. Sulla caducità2012 IV. Rose & Rosignoli2013 V. Atti vandalici2014 VI. Strade dell’Est2015 VII. In guerra col mondo2016 VIII. Al giardino d’infanzia2017 IX. La Rivoluzione d’Ottobre2018 X. Animal Circus2019 XI. Denaro sonante2020 XII. In Sicurezza

Ringraziamentia Nicoletta Bencini, «Bepo», Valentino Bert/Trattoria Da Bepo, ElisaBertaglia, Stefano Bindi, Martina Bravin, Sara Cassin, CoraleCaminese, Domingos Costa/Die Kulturaktivisten Stoccarda, DomenicoDe Martino/Festival Dante 2021 Ravenna, Alberto Gabrielli/CinemaArsenale Pisa, Gabriele Grones, Stathis Gyfthakis/MunicipalConservatory Kalamata, John McCaughey/Astra Choir Melbourne,Andrea Nicoli/Conservatorio Puccini La Spezia, Pieve arcipretale diSanta Maria di Pieve di Rosa, Livia Rado, Thomas Reiner/MonashUniversity Melbourne, Francesca Scaini, Fabiola Tilatti/Vini Ferrin,Sara Tozzato, Luciano Tristaino/Istituto Franci Siena, Ennio Zorzinie alla pazienza degli animali, spettatori, relatori, artisti e musicisticoinvolti nella riuscita di Camino Contro Corrente 2018.

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EVENTO ORGANIZZATO DA CON IL CONTRIBUTO L.R. … · evento organizzato da con il contributo l.r. 16/2014 di con il patrocinio del comune di camino al tagliamento