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FINANCIAL SERVICES 1° trimestre 2019 16 numero S P E C I A L E M O B I L E P A Y M E N T

f · 2019. 5. 16. · Quali sono le sfide che si trovano davanti le Banche ... Quest’ultimo è reso possibile grazie a due tipi di approcci tecnologici: • Le app che sfruttano

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  • F I N A N C I A L S E R V I C E S

    2° trimestre

    2018

    13numero

    T R A S F O R M A Z I O N E N E L L E A S S I C U R A Z I O N I

    F I N A N C I A L S E R V I C E S

    1° trimestre

    2019

    16numero

    S P E C I A L E M O B I L E P A Y M E N T

  • Questa sedicesima edizione di Inside Financial Services è completamente dedicata al mondo del Mobile Payment, su cui facciamo il punto grazie ad una ricerca che Exton Consulting ha condotto su base europea, coinvolgendo oltre 7.000 consumatori provenienti da 6 paesi (Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Austria).

    Si realizzerà in Europa una vera e propria esplosione del Mobile Payment, così come è stata annunciata sin dal 2009? Quali sono le sfide che si trovano davanti le Banche e i Merchant? Quale minaccia rappresentano Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay? E quali sono gli orientamenti che guidano i nuovi player di dimensioni inferiori?

    Abbiamo provato a dare una risposta a queste ed altre domande con il supporto delle evidenze emerse dalla nostra ricerca, attraverso le esperienze che maturiamo svolgendo i progetti per i nostri Clienti e con il contributo di Christophe Dolique, CEO di Lyf Pay, e Laurent Moquet, B2B IM Marketing Director di Samsung Electronics France, che ringraziamo calorosamente per gli interventi.

    Nelle pagine che seguono troverete i contenuti della ricerca e le linee guida che riteniamo le Banche debbano seguire per poter competere ad alto livello nei Mobile Payment: non è, infatti, sufficiente che garantiscano un’ottima customer experience ma è fondamentale, ad esempio, che lavorino sull’ampliamento dell’offerta a servizi accessori e sull’evoluzione tecnologica per garantire un sistema aperto. D’altra parte, i risultati evidenziano come le Banche possano contare su un asset unico, ovvero la fiducia dei loro clienti che preferiscono sistemi offerti dai propri istituti finanziari rispetto ad altri attori: solo se sapranno valorizzare questo vantaggio, allora potranno avere un ruolo da protagoniste e non restare sopraffatte da tecnologie o servizi offerti dai nuovi player.

    Le innovazioni e le evoluzioni nell’ecosistema mondiale dei pagamenti non smettono di moltiplicarsi: la practice Payments & Consumer Finance di Exton Consulting si dedica ogni giorno a queste problematiche e alle loro implicazioni per tutti gli attori coinvolti nella catena del valore, nuovi e tradizionali.

    Buona lettura Salvo Vitale | Managing Director

    SOMMARIO

    Per maggiori [email protected]

    3 10 IL MOBILE PAYMENT IN ITALIA E IN EUROPA:

    quali opportunità per le Banche?

    11 12 INTERVISTA a LAURENT MOQUET

    B2B IM Marketing Director

    di Samsung Electronics France

    13 14 INTERVISTA a CHRISTOPHE DOLIQUE

    CEO di Lyf Pay

    15 NEWS Le Swave

    - 2 -

  • RICCARDO MALTONI Partner

    IL MOBILE PAYMENT IN ITALIA E IN EUROPA: QUALI OPPORTUNITÀ PER LE BANCHE?

    CHIARA LOIODICE

    Senior Consultant

    I IL MERCATO DEI PAGAMENTI DIGITALI

    A oltre tre anni dalla pubblicazione della direttiva sui sistemi di pagamento elettronici (PSD2), la diffusione in Italia e in Europa delle modalità di pagamento digitali è in costante aumento.I maggiori driver di questa crescita esponenziale sono, da un lato, l’incremento della fiducia da parte dei consumatori nei pagamenti online, che ha determinato l’ascesa inarrestabile negli ultimi dieci anni dell’eCommerce, dall’altro gli effetti del cambiamento demo- grafico – “l’effetto Millennial”, che vede la nascita di una nuova generazione di consumatori che utilizzano sistemi di pagamento digitali anche per piccoli importi.Secondo i risultati presentati dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano1, in occasione dell'evento "Innovative Payment: mobile e oltre" l’abitudine a utilizzare la carta cresce sempre di più in Italia.Nel 2018, i pagamenti con carta in Italia sono cresciuti del 9%, per un transato di 240 miliardi di euro, pari al 37% dei pagamenti delle famiglie italiane, mentre il numero di transazioni pro-capite è oggi di circa 70, in aumento rispetto alle 60 del 2017, ma ancora distante dagli standard di paesi come il Regno Unito, la Svezia e la Danimarca dove il numero di transazioni si aggira nell’intorno delle 300 pro-capite l’anno.Un contributo significativo alla crescita è stato quello apportato dai sistemi che supportano la tecnologia contactless. Il numero di transazioni contactless nel 2018 è stato di oltre 1 miliardo, per un transato di 47 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2017. Determinante è stata l’evoluzione dell’infrastruttura degli esercenti che ne ha favorito la diffusione aumentando la disponibilità dei POS abilitati. In calo, invece, è l’importo dello scontrino medio che, nel caso specifico delle transazioni contactless, è sceso dai 48 euro del 2017 ai 45 euro del 2018 - un importo ben distante dai 25 euro per cui non è richiesto di inserire il PIN - il che suggerisce che la soglia non sia una discriminante per la scelta della modalità contactless rispetto alla tradizionale.La ricerca condotta da Exton Consulting nel secondo semestre del 2018, che ha coinvolto oltre 7.000 intervistati in 6 paesi europei, ha evidenziato come il 65% dei rispondenti sia in possesso di una carta di credito contactless e che il risparmio di tempo e la praticità di utilizzo sarebbero i principali vantaggi associati a questo metodo di pagamento.

    1. Fonte: Studio Osservatori.net “Mobile payment in Italia: continua la crescita dei pagamenti innovativi”, Marzo 2019

    DAVIDE CESAREOConsultant

    - 3 -

  • I NEW DIGITAL PAYMENT: DAL CONTACTLESS

    AL MOBILE PROXIMITY PAYMENT

    Le carte di credito contactless sono, insieme alle transazioni mobile, la componente di maggior peso (oltre il 60%) dei New Digital Payment e rappresentando il principale traino della crescita dei metodi di pagamento innovativi.Negli ultimi anni il mercato dei New Digital Payment ha registrato un trend di forte crescita ed è proprio attorno a queste modalità di pagamento innovative che si concentrerebbero le maggiori opportunità del settore. Dagli appena 11 miliardi del 2012 agli oltre 80 miliardi di transato del 2018, ad oggi rappresentano un terzo del totale dei pagamenti digitali con carta ed è previsto che in Italia supereranno abbondantemente i 125 miliardi entro 20212.

    Con New Digital Payment si intende l’insieme dei pagamenti digitali effettuati tramite l’utilizzo di tecnologie innovative. Questi sono ulteriormente classificabili sulla base della situazione d’acquisto (da remoto o di prossimità) e in base al tipo di device utilizzato (mobile, carta, PC, tablet, POS).

    All’interno di questa categoria rientrano i pagamenti innovativi effettuati tramite smartphone, i Mobile Payment che, in base alla situazione d’acquisto, sono ulteriormente classificati in:• Mobile Remote Payment: utilizzati principalmente per gli acquisti online e per lo scambio P2P tramite mobile site o mobile app e che

    prevedono l’addebito su carta di pagamento, credito telefonico o e-wallet.• Mobile Proximity Payment: utilizzati prevalentemente per il pagamento in negozio che prevedono l’addebito su carta di pagamento,

    e-wallet o direttamente sul conto corrente.

    Quest’ultimo è reso possibile grazie a due tipi di approcci tecnologici:• Le app che sfruttano la Near Field Communication (NFC), tecnologia propria delle carte di credito contactless, utilizzata dai principali

    player della telefonia mobile, i cosiddetti "X-Pay" (in Italia Apple pay, Samsung pay e Google Pay), che consente la virtualizzazione della carta di credito all’interno dello smartphone.

    • Le app che sfruttano i QR Code o la geolocalizzazione associata al numero di telefono come nel caso della startup italiana Satispay fondata nel 2013 e specializzata nei pagamenti P2P.

    Evoluzione del transato dei New Digital Payment

    11mld €

    2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018+18% +20% +23% +53% +50% +56%

    14mld €

    16mld €

    20mld €

    31mld €

    46mld €

    80mld €

    Fonte: Ricerca Osservatori.net

    2. Fonte: Studio Osservatori.net “Mobile payment in Italia: continua la crescita dei pagamenti innovativi”, Marzo 2019

    - 4 -

  • L’ elevata diffusione degli smartphone, che a livello nazionale raggiunge quasi il 70%3 di penetrazione, e il loro uso pervasivo fa sì che l’Italia rappresenti una delle nazioni dal potenziale più alto in termini di crescita nel Mobile Payment.In Italia, nel corso del 2018, il Mobile Remote Commerce (acquisti online di beni e servizi tramite sito mobile o app) è cresciuto del +40% rispetto al 2017 e vale oggi 8 miliardi di euro.Tra i metodi di pagamento innovativi sarebbero però i Mobile Proximity Payment ad avere maggiore potenziale; i pagamenti attraverso lo smartphone sono cresciuti significativamente (+650%), raggiungendo i 530 milioni di euro di transato nel 2018, con oltre 15,6 milioni di transazioni effettuate e un milione di utilizzatori (il doppio rispetto al 2017). Si stima che il valore del transato possa raggiungere i 10 miliardi nel 20214.È evidente come il Mobile Payment stia assumendo un ruolo sempre più centrale per gli italiani. Inoltre, i cambiamenti

    del quadro normativo che promuovono lo sviluppo di innovazioni tecnologiche introducendo la nascita di nuovi schemi di pagamento (PISP e AISP) volti a facilitare l’accesso alle informazioni sul conto dei clienti, hanno consentito l’affacciarsi sul mercato di nuovi player non-banking ad alta capacità di innovazione.In futuro, oltre alla capacità di fronteggiare i costi per l’adeguamento tecnologico, per le Banche sarà importante, per il mantenimento dei volumi, saper fronteggiare i cambiamenti nella struttura competitiva, ridefinendo il proprio modo di fare business e sfruttando le nuove opportunità per modificare la propria relazione col cliente, creando servizi sempre più personalizzati e migliorando la Customer Experience.

    3. Fonte: ComScore MobiLens (dato al 2016)4. Fonte: Studio Osservatori.net “Mobile payment in Italia: continua la crescita dei pagamenti innovativi”, Marzo 2019

    Evoluzione del mercato dei wallet in Europa

    Fonte: Ricerca Exton Consulting

    9 4

    UKGERMANIA

    Numero di wallet usciti dal mercato

    Wallet leader nel

    2018

    12

    FRANCIA

    4

    ITALIE

    2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

    35

    30

    25

    20

    15

    10

    5

    0

    15

    22

    28

    31

    2930

    29

    14

    212020

    1616

    11 12

    14 1416

    24

    18

    9

    6

    10

    23

    19

    4

    2222

    Italia Germania UK Francia

    Focus evoluzione dell'offerta Mobile Payment in Italia

    Mobile POS 2014 - 2015 2016 - 2018 Post 2018

    Mobile POS

    Mobile Shops

    Peer to Peer

    - 5 -

  • I LA RICERCA DI EXTON CONSULTING

    SUL MOBILE PAYMENT

    Quali sono le caratteristiche che deve avere una piattaforma di Mobile Payment per essere apprezzata dagli utenti?

    Come si posiziona l’Italia rispetto agli altri paesi europei nell’utilizzo di tali piattaforme? Qual è il ruolo che devono

    assumere le Banche in questo contesto e quali sono le opportunità per il mondo bancario? Per rispondere a queste e altre domande Exton ha svolto un’indagine su oltre 7.000 consumatori provenienti da sei paesi diversi (si veda il box a lato "Metodologia di indagine").Le occasioni d’impiego di uno smartphone in relazione a un pagamento o trasferimento di denaro sono molteplici. Gli Italiani lo utilizzano in maggior misura per fare acquisti da marketplace (come Amazon) tramite le applicazioni: il 47% dichiara di utilizzare regolarmente il dispositivo per questo tipo di attività. Seguono il trasferimento di denaro P2P (29%), il download di applicazioni (27%) e l’acquisto in negozio direttamente da smartphone (21%). Ad ogni modo l’Italia presenta valori di utilizzo superiori alla media europea in tutte e quattro le classi di servizio (al contrario della Francia che risulta il paese che utilizza di meno servizi di Mobile Payment).

    VINCENZO FERRAIOLIManager

    ANDREA RICHES Senior

    Consultant

    ALBERTO INVERNIZZIConsultant

    Metodologia di indagine Il sondaggio online condotto a settembre 2018 è stato

    sottoposto ad oltre 7.000 consumatori provenienti da sei

    paesi diversi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno

    Unito e Austria). Quando indicato successivamente come

    popolazione “target”, si fa riferimento come base dei risultati

    al sottoinsieme dei rispondenti che utilizzano applicazioni

    per effettuare pagamenti (In Italia, 501 rispondenti su un

    totale di 1.005 persone sottoposte a sondaggio)

    Per quali tipologie di pagamenti utilizza lo smartphone?

    Acquisti in negozio

    Acquisti tramite app

    (marketplace, ecc.)

    Acquisto di app

    Trasferimenti di denaro P2P

    Base: 100% della popolazione (Italia: 1.005 rispondenti). Fonte: Ricerca Exton Consulting

    21%

    47%

    27%

    29%

    15%

    24%

    16%

    13%

    23%

    43%

    27%

    34%

    19%

    35%

    30%

    30%

    22%

    36%

    25%

    34%

    16%

    34%

    22%

    18%

    19%

    36%

    24%

    26%

    - 6 -

  • 5. Fonte: Sito web dell’azienda

    Un altro aspetto è quello che riguarda l’utilizzo delle applicazioni bancarie: rispetto agli altri paesi europei presi in esame gli italiani sono tra i maggiori utilizzatori. Il 58% dichiara di utilizzare la propria app bancaria per effettuare pagamenti e consultare il proprio conto, solo la Spagna fa meglio di noi con il 65%. Valori significativamente più bassi si registrano negli altri paesi europei con un media complessiva pari a circa il 47%. La metà di coloro che utilizzano l’applicazione della propria Banca sembrerebbe farlo anche con una certa regolarità. Quasi la metà di questi, infatti, la utilizza almeno una volta a settimana.L’uso dell’app bancaria per effettuare operazioni di pagamento e trasferimenti di denaro risulta essere in Italia pari al 40% della popolazione intervistata, che arriva all’86% nella popolazione target (vedi box “Metodologia di indagine”). I vantaggi principali individuati dagli utenti sono un maggiore risparmio di tempo e una migliore user experience.

    I LO SMARTPHONE PER I PAGAMENTI P2P

    In attesa dell’arrivo sul mercato nostrano delle soluzioni di pagamento P2P delle big della tecnologia, come Apple Pay Cash e Google Pay Send, i maggiori player del mercato P2P sono essenzialmente quattro:

    Paypal, che ha raggiunto 6 milioni di clienti in Italia e ha intro-dotto per prima i trasferimenti P2P tramite carta di credito e che ha di recente reso totalmente gratuiti nell’area UE;

    Postepay, che attraverso la sua app permette di scambiare denaro tra possessori di carte PostePay (l’e-wallet di Poste conta oltre 2,7 milioni di utilizzatori5);

    Jiffy, la soluzione di SIA integrata nelle app dei maggiori grup-pi bancari che permette di associare il numero di cellulare all’IBAN ed effettuare trasferimenti – a pagamento – di de-naro ad amici e parenti, che ha raggiunto nel 2018 oltre 5 milioni di utenti5;

    Satispay, la startup fondata nel 2013 espressamente per questo tipo di utilizzo e che conta oggi oltre 500.000 clienti5.

    Oltre il 63% della popolazione italiana target dichiara di pagare o rimborsare un amico o un parente almeno una volta al mese, valore più alto tra i paesi considerati (il più basso è l’Austria con il 51%). In Italia tuttavia, la cultura, del contante è ancora ben radicata e l’utilizzo dei pagamenti P2P mobile, seppure in crescita, difficilmente risulta essere il sistema di pagamento più utilizzato. Il 49% della popolazione italiana target dichiara di preferire il contante ad altri metodi per pagare o rimborsare amici o parenti, più di ogni altro paese considerato. La Francia risulta essere il paese più simile a noi (40%), mentre solamente il 14% dei tedeschi preferisce usare il contante per tale scopo. Pagare amici e parenti tramite l’app della Banca risulta essere la soluzione preferita dell’Austria (42%), mentre in Italia viene utilizzata solamente dal 7% dei rispondenti. L’Italia si posiziona bene (al secondo posto al 31% dietro la Germania al 47%) nella prevalenza dell’utilizzo di app mobile non bancarie, come Paypal e Satispay. Gli italiani sembrano essere d’accordo nell’affermare che i metodi di pagamento tramite app siano più pratici e che sarebbero felici di utilizzarli con più frequenza per i loro scambi P2P ma, rispetto agli altri paesi, indicano che il principale ostacolo al loro utilizzo sia la scarsa diffusione tra amici e parenti. La sicurezza di questo tipo di applicazioni, invece, non sembra essere messa in dubbio da parte dei rispondenti italiani.È evidente che c’è spazio per una crescita della quota di mercato delle Banche in tale settore, considerando anche la limitata quota di mercato attuale e l’utilizzo crescente dei pagamenti P2P nel nostro Paese, come nel resto del mondo. Proporre soluzioni proprietarie con transazioni gratuite sotto una certa soglia potrebbe permettere una maggior diffusione dei pagamenti P2P e risultare una mossa vincente per le Banche.

    Quale metodo di pagamento utilizza più spesso per pagare o rimborsare un parente o un amico?

    0%

    2% 1% 1% 1% 1% 2%5%1% 1% 1%

    2%2%

    49%

    31%

    7%

    11%

    40%

    15%

    10%

    22%

    12%

    38%

    28%

    17%

    15%

    14%

    47%

    14%

    23%

    30%

    26%

    30%

    12%

    21%

    6%

    42%

    24%

    32%

    25%

    20%

    18%

    Contante

    App Mobile non Banca

    App Mobile Banca

    Bonifico Bancario

    Assegno

    Altre

    Base: Popolazione Target (Italia: 501 rispondenti). Fonte: Ricerca Exton Consulting

    - 7 -

  • I LO SMARTPHONE PER EFFETTUARE PAGAMENTI

    IN NEGOZIO

    Il rapido incremento avvenuto negli ultimi anni relativo all’uso degli smartphone per effettuare pagamenti nei negozi è riconducibile alla diffusione di:

    Pagamenti contactless tramite tecnologia NFC (Near Field Communication);

    Uso di wallet di marchi che cercano di reinventare l'esperien-za cliente;

    Il primo, fondato sull’integrazione della tecnologia NFC negli smartphone, ha aperto alla possibilità di effettuare pagamenti senza l’uso della carta di credito fisica. M-wallet come Apple Pay e Google Pay offrono, inoltre, la possibilità di registrare sullo smartphone svariate carte di credito, dando così all’utente la possibilità di scegliere quale usare al momento dell’acquisto. Il secondo, invece, consiste nell’uso di wallet emessi direttamente da merchant di dimensioni significative (es. Carrefour) e offre ai clienti la possibilità di risparmiare sia tempo che denaro tramite, per esempio, l’auto-scansione degli articoli nel carrello e l’integrazione di coupon e carte fedeltà nel processo di pagamento.La ricerca di Exton Consulting ha portato alla luce le abitudini di pagamento in negozio degli italiani ed evidenziato le differenze esistenti con altri paesi europei. È emerso che il 60% della popolazione italiana target utilizza in prevalenza le carte (di debito o credito) per fare acquisti in negozio, il 33% usa prevalentemente contanti e solamente il 7% usa in prevalenza altri metodi di pagamento, tra cui pagamenti via smartphone. Una realtà ben lontana dai mercati più evoluti come quello tedesco dove il 17% utilizza in prevalenza applicazioni mobili, o la Francia dove solamente l’11% dei rispondenti preferisce usare il contante. Nel medesimo studio sono emerse anche delle possibili motivazioni legate al basso utilizzo di metodi alternativi al contante: la necessità di ricordarsi il codice PIN è, infatti, un fattore critico per il 40% degli italiani, così come lo è il timore che la transazione tramite carta non vada a buon fine. I pagamenti tramite smartphone, con processi di autenticazione basati su

    informazioni come l’impronta digitale e il riconoscimento facciale, risulterebbero allora il metodo più pratico per ovviare al problema di ricordarsi il codice PIN. Tuttavia, secondo i rispondenti italiani, i fattori più critici dovuti all’esiguo utilizzo dei pagamenti tramite smartphone in negozio sono da imputare alla mancata presenza in tutti i negozi di POS abilitati ai pagamenti tramite smartphone (problematica evidenziata dal 27% degli italiani) ed ad una sicurezza giudicata, al momento, non sufficiente (elemento sottolineato dal 23% degli italiani). Per il futuro si prevede lo sviluppo di tecnologie basate sulla scansione dell’iride, dei reticoli venosi e analisi comportamentale nell’ottica di aumentare la sicurezza e spingere maggiormente all’utilizzo di tali strumenti.

    I LO SMARTPHONE PER FARE ACQUISTI ONLINE

    Nel 2018 gli italiani hanno acquistato online beni e servizi per un totale di 27,4 miliardi di euro, +16% rispetto al 2017 . Nel complesso, è stata registrata una diminuzione degli acquisti da desktop e tablet rispettivamente dal 67% e 8% nel 2017 al 62% e 7% nel 2018. In controtendenza, nel 2018 gli acquisti tramite smartphone sono aumentati del 40% rispetto all’anno precedente e sono ammontati a 8,4 miliardi di euro, pari al 31% degli acquisti online totali. Secondo la ricerca di Exton Consulting, l’utilizzo in Italia dello smartphone per effettuare acquisti online con M-wallet è fondamentalmente in linea con i maggiori paesi europei e si concentra in prevalenza nei settori abbigliamento, trasporti e prodotti elettronici, in cui il 65%, 56% e 52% dei rispondenti dichiara rispettivamente di acquistare via sito mobile o app. Molto bassa la quota degli italiani che dichiara di acquistare da smartphone cibo a domicilio (14%), mentre in Spagna oltre il 51% della popolazione target dichiara di acquistare con servizi di food delivery. Inerenti ai pagamenti online tramite smartphone, ma valutati separatamente dall’e-commerce, vi sono i pagamenti relativi alla sharing

    Identikit dell'utilizzatore dei pagamenti mobile in Italia

    Base: Popolazione Target (Italia: 501 rispondenti). Fonte: Ricerca Exton Consulting

    P2P ACQUISTI FISICI ACQUISTI ONLINE TUTTI GLI USI

    30-39 (23%) 30-39 (30%) 40-49 (24%) 30-39 (31%)ETÀ

    % DELLAPOPOLAZIONE 7%38% 6% 82%

    GENERE 54% 46%50% 50%58% 42% 62% 38%

    SMARTPHONE 22%* 33%* 22%* 15%*47%* 57%* 40%* 70%*

    Dipendenti privati(37%)

    Dipendenti privati(50%)

    Dipendenti privati(34%)

    Dipendenti privati (62%)

    IMPIEGO

    - 8 -

  • experience che sia di livello, creando valore per il cliente, non solo nell’atto stesso del pagamento ma digitalizzando tutta la Customer journey, a partire dall’inizio della relazio-ne e fino all’apertura del rapporto di conto/ carta, oltre ai meccanismi di fidelizzazione e di promozione.

    Concepire un sistema aperto: è evidente come avere un sistema di Mobile Payment accessibile ai soli clienti della Banca sia limitante per la diffusione di un prodot-to/ servizio, in maggior misura se si tratta di un servizio di pagamenti P2P, dove occorre che entrambe le parti della transazione siano utilizzatori della stessa piattaforma. Se-condo gli italiani che hanno risposto alla nostra indagine, il fattore che più limita l’utilizzo dei pagamenti P2P mobile è proprio la loro scarsa diffusione. L’implementazione di un sistema aperto è alla base del successo di PayPal e Sa-tispay poiché ha consentito una maggiore facilità di ado-zione e, soprattutto, di utilizzo. Questa impostazione, ca-lata sulla realtà bancaria, permetterebbe di attrarre clienti verso la Banca per poi sviluppare la relazione verso altri prodotti a maggior marginalità.

    Offrire servizi accessori e meccanismi di loyalty: ga-rantire servizi accessori è un aspetto fondamentale per aumentare la diffusione di un prodotto o servizio. Poste, tramite la nuova offerta PostePay Connect che unisce la carta Postepay e la SIM PosteMobile, dà la possibilità ai clienti di trasferire, oltre a somme di denaro in modalità P2P, anche gigabyte residui per il traffico internet su mo-bile (g2g). In tale modo viene creato un ecosistema che permette al Gruppo di attrarre clienti nuovi sia lato telefo-nia che lato servizi finanziari e di pagamento che possono essere sviluppati successivamente.Nel considerare un’offerta di servizi accessori, può risultare vantaggioso per la Banca ricorrere anche a partnership strategiche con altri player come fa, ad esempio, Telepass, che tramite accordi di partnership offre la possibilità tramite l’app Telepass PAY di lavare l’auto con Washout, noleggiare

    6. Fonte: Studio Osservatori.net “Mobile payment in Italia: continua la crescita dei pagamenti innovativi”, Marzo 2019

    economy che nel 2018 in Italia sono ammontati a 900 milioni di euro. La crescita registrata, pari al 10%, è stata relativamente bassa (considerati i trend relativi ai pagamenti online), indice di maturità del mercato. Gli unici segmenti del mercato in crescita significativa sono stati quelli relativi al pagamento di servizi di car e bike sharing e taxi. I primi, pari a 40 milioni di euro, sono aumentati del 100% rispetto al 2017; mentre i secondi, pari a 90 milioni di euro, sono aumentati del 49%. Nel complesso, il mercato dei pagamenti online di servizi relativi alla sharing economy è previsto crescere fino a 1,2-1,6 miliardi di euro nel 20216.

    QUALI OPPORTUNITÀ PER LE BANCHE?

    Attualmente in Italia i maggiori player del settore Mobile Payment sono Paypal e Postepay, attivi nel mondo dei pagamenti online e P2P, seguiti dagli istituti finanziari che hanno emesso il proprio wallet tra il 2013 e il 2015, come PayGo di Intesa San Paolo, MonHey di Unicredit e Hype di Banca Sella. Tuttavia, le forti previsioni di crescita di questo mercato costituiscono un incentivo all’ingresso di nuovi player. Difatti, nel 2018 e 2019 abbiamo assistito all’entrata di giganti globali come Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay, Alipay e WeChat Pay, le cui customer experience sono al momento superiori rispetto a quelle dei player italiani. La stessa Apple ha recentemente confermato il suo grande interesse per il mondo dei pagamenti introducendo in USA la sua carta di credito, Apple Card. Il rischio è che vengano sconvolti gli equilibri raggiunti e il ruolo stesso di intermediazione dei pagamenti svolto dalle Banche. L’aumento delle quote dei player della tecnologia finisce, inoltre, per aumentarne anche il loro potere contrattuale, sia verso le Banche che verso i merchant.Per le Banche italiane l’opportunità è chiara e consistente: il mercato dei pagamenti tramite smartphone è in forte crescita e le quote di mercato ancora non consolidate. L’ingresso nel mercato o l’accrescimento delle quote già detenute tramite wallet emessi in passato creerebbe valore per le Banche su

    diversi fronti, tra i quali la possibilità di acquisire nuovi clienti e fidelizzare i clienti attuali, limitare la disintermediazione nei pagamenti e monetizzare i relativi dati. Per poter fare ciò è necessario conquistare il segmento dei millenials, i giovani dai 18-29 anni, che spesso hanno o decidono di aprire un un conto nella stessa Banca dei genitori, anche se rimangono più attratti dai big della tecnologia, con i quali interagiscono più spesso. Le Banche, dunque, devono puntare su:

    Garantire una Customer experience di livello: ad oggi gli X-PAY (Apple Pay, Samsung Pay, ecc.) offrono una custo-mer experience superiore e completamente digitalizzata, frutto anche dell’integrazione nativa con gli smartphone. Le Banche qui partono dunque in svantaggio, occorre concentrare gli sforzi per tentare di offrire una customer

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  • un monopattino elettrico o acquistare assicurazioni legate alla mobilità direttamente da smartphone. Proprio in tema di assicurazioni, la ricerca di Exton evidenzia in particolare un'opportunità interessante per le realtà bancarie-assicurative: emerge, infatti, un diffuso interesse per assicurazioni e garanzie aggiuntive nell’ambito del Mobile Payment. Il 37% della popolazione target gradirebbe la possibilità di acquistare servizi assicurativi direttamente dal m-wallet. Tale richiesta è significativamente più elevata rispetto alla maggior parte dei paesi europei oggetto della ricerca (l’interesse medio europeo si aggira nell’intorno del 30%).Un altro esempio di possibile leva per valorizzare l’utilizzo di New Digital Payments è attraverso meccanismi di loyalty come carte fedeltà e sistemi di cashback. Ad esempio, Satispay ha basato buona parte del suo successo sulla possibilità del cliente di ricevere un cashback ad ogni transazione effettuata presso i merchant aderenti, incentivando quindi l’utilizzo dell’app per i pagamenti di tutti i giorni. Carte fedeltà come PayBack, invece, pur offrendo un sistema di loyalty con partners multi-settore, non sono ancora totalmente passate alla modalità mobile ed obbligano il cliente ad un pagamento in negozio con supporto fisico. Ciò nonostante possono rappresentare un primo passo verso un wallet che integri al proprio interno anche meccanismi di loyalty e che risulti virtuoso per l’ecosistema di merchant aderenti.

    Ampliare l’ecosistema di merchant: occorre innanzi-tutto ampliare il bacino di merchant convenzionati ai pa-gamenti NFC, incentivando la sostituzione del parco POS non contactless con dispositivi abilitati ai pagamenti NFC (come già riscontrato dagli intervistati nella ricerca Exton). Inoltre, esistono opportunità per chi vuole tracciare per-corsi non ancora esplorati. Ad esempio, i pagamenti P2P verso e tra professionisti, artigiani, commercianti sono an-cora un mercato poco esplorato in Europa ma possono rappresentare una nuova frontiera per i pagamenti digita-li, soprattutto alla luce dell’obbligo di fatturazione elettro-nica in essere da gennaio 2019.

    LE NEOBANK E LA BANCA RETAIL DEL

    FUTURO

    STRATEGIE DI CRESCITA E SVILUPPO

    ORGANIZZAZIONE DELLA FILIERA DEL SISTEMA

    DEI PAGAMENTI E DISTRIBUZIONE

    TEMI CHIAVE PAGAMENTI RIVOLUZIONI NELL’ECOSISTEMA

    DEI PAGAMENTI

    INNOVAZIONE DEI PAGAMENTI

    NEL MONDO RETAIL

    DIFFUSIONE E UTILIZZO DEI BIG

    DATA

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    Exton Consulting offre supporto agli Istituti Finanziari sui temi chiave e sull’innovazione nei Pagamenti

    In questo contesto competitivo, l’indagine di Exton Consulting ha portato alla luce un vantaggio rilevante in termini di fiducia rispetto alle Banche, in quanto emerge che il 38% degli italiani preferirebbe m-wallet gestiti dai propri istituti finanziari, seguiti dai big della tecnologia (Apple, Google ecc.) e provider specializzati, rispettivamente i preferiti dal 22% e 17% degli italiani. Le Banche italiane ed europee devono, quindi, adoperarsi per fare leva su questa fiducia: mai come in questo momento di grande cambiamento, infatti, possono permettersi di essere sopraffatte dagli standard tecnologici, dai servizi disponibili e dalle customer experience più intuitive offerte da nuovi player o da quelli non bancari.

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  • INTERVISTAINTERVISTA A LAURENT MOQUET

    B2B IM Marketing Director di Samsung Electronics France

    PERCHÉ SAMSUNG HA LANCIATO UN SISTEMA DI MOBILE PAYMENT? Rispondere "perché l'ha fatto Apple" sarebbe inesatto; infatti, l’idea sottostante il servizio Samsung Pay è diversa da Apple Pay. Samsung è leader mondiale nell'elettronica di consumo: la sfida di Samsung Pay non è quella di generare nuove entrate o di acquisire i dati dei clienti ma di rafforzare la fidelizzazione dei clienti nei confronti dei suoi prodotti e di migliorare la percezione del suo marchio.La società, lanciando Samsung Pay, si pone l’obiettivo di migliorare la relazione con la clientela così come la brand awareness. Il servizio vuole suscitare un effetto "wow" e al contempo riposizionare i prodotti Samsung in un segmento di mercato premium.L’impegno di Samsung riguarda un’ampia gamma di prodotti con un’estensione geografica globale, con 2.000 partner finanziari in tutto il mondo, 30 milioni di utenti e più di 1,4 miliardi di transazioni.

    QUALI SONO I VANTAGGI CHIAVE DELLA SOLUZIONE SAMSUNG PAY?I processi di iscrizione e di pagamento sono semplici e veloci. Il sistema di pagamento mobile può essere utilizzato con un semplice gesto del dito (dal basso verso l’alto dello schermo) anche quando il telefono è bloccato. Questa funzione è un’esclusiva di Samsung.Dal punto di vista della sicurezza, Samsung Pay è più sicuro di una carta di credito. Nessun dato della carta viene memorizzato sul telefono o sui server Samsung: per ogni transazione viene generato un crittogramma unico ed esclusivo per il dispositivo mobile coinvolto nell’operazione. Inoltre, per ogni transazione è necessaria l'autenticazione tramite impronta digitale, codice PIN o analisi dell'iride. Samsung può vantare l’utilizzo

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  • della piattaforma tecnologica Knox, di cui è proprietaria: è uno strumento approvato da governi e agenzie di sicurezza di tutto il mondo nella protezione delle informazioni contenute nello smartphone.In più, Samsung Pay offre servizi associati al pagamento come la registrazione dematerializzata delle carte fedeltà e il programma di fedeltà Samsung Rewards, un servizio fedeltà che permette di raccogliere punti ad ogni acquisto che possono essere utilizzati per ottenere buoni sconto, premi o partecipare a lotterie.

    QUAL È IL POTENZIALE DELLA SOLUZIONE? L'integrazione del servizio da parte delle Banche ci permette di aver accesso all’intero bacino dei nostri clienti potenziali. Oggi siamo ancora nella fase dei primi utilizzatori che sono per lo più i millennials, una generazione che guarda i film e le serie tv su Netflix e ascolta la musica in streaming.

    QUANTO TEMPO CI VUOLE PERCHÉ UNA BANCA INTEGRI IL VOSTRO SERVIZIO PER I TITOLARI DI CARTA?Scherzi a parte, vi dirò che per noi l’integrazione richiede sempre troppo tempo. Nel migliore dei casi qualche mese ma, in realtà, è difficile riuscire a darvi delle tempistiche standard. Anche se abbiamo maturato una buona esperienza in questi progetti, i tempi

    di integrazione dipenderanno dalle scelte tecniche della Banca e dal coinvolgimento di tutti gli attori necessari. In situazioni ottimali, il processo può essere portato a termine in meno di 3 mesi.

    QUALI SONO LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DI SAMSUNG PAY NEL BREVE E MEDIO TERMINE?Prima di tutto vogliamo sviluppare la gamma dei prodotti offerti e compatibili con il servizio Samsung Pay: l'integrazione con lo smartwatch sarà disponibile prima dell'estate. Naturalmente, tutti i nuovi prodotti che presenteremo saranno compatibili; tra questi il Galaxy S10 appena uscito e il Galaxy Fold, di cui avete sentito parlare, e che verrà rilasciato a breve.A seguire vogliamo sviluppare il pagamento online e In-App. Prossimamente annunceremo che due importanti piattaforme e-commerce accetteranno Samsung Pay come metodo di pagamento.Infine, stiamo lavorando ad un’integrazione con i servizi di trasporto. Gli utenti potranno acquistare i biglietti dal proprio smartphone e utilizzare il dispositivo Samsung per convalidare il biglietto in ingresso e in uscita direttamente dai ricevitori NFC dei tornelli. I nostri ingegneri hanno reso possibile il funzionamento di questo servizio anche quando lo smartphone è spento o non ha più la batteria.

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  • INTERVISTACHRISTOPHE DOLIQUE

    CEOdi Lyf Pay

    CHE COS'È LYF PAY?Lyf Pay è una società finanziaria specializzata in pagamenti mobili, nata nel 2017 dalla fusione tra le soluzioni di pagamento mobile di BNP Paribas e del Crédit Mutuel. Lyf Pay offre una vasta gamma di servizi per arricchire l'esperienza di acquisto nei negozi, gli scambi di denaro tra gli amici o l’acquisto di biglietti per eventi. Ad oggi, il suo azionariato comprende Crédit Mutuel, BNP Paribas, Auchan, MasterCard e Casino (che ha acquisito una partecipazione del 5% nel novembre 2018).

    PER COSA VIENE UTILIZZATO LYF PAY?Lyf Pay è un'applicazione indipendente che può essere scaricata dall'App Store o da Google Play. Chiunque può creare un account e registrare le proprie carte di pagamento così da poter far fronte agli acquisti nei negozi partner o trasferire denaro agli amici. Lyf Pay si propone come soluzione di pagamento online o in biglietteria anche in occasione di eventi come concerti o partite di calcio.Lyf Pay è anche una piattaforma tecnica, sicura e solida che i merchant possono utilizzare per “approdare” negli smartphone dei consumatori.Alla luce dell’onnipresenza dello smartphone nei comportamenti d’acquisto, i merchant devono affrontare molteplici sfide: come essere visibili sullo smartphone del consumatore? Come consentire diversi percorsi d'acquisto, anche attraverso i device mobili? Come semplificare nell’app mobile l'atto di pagamento, l'accumulo di punti fedeltà e l'utilizzo di buoni sconto? Come comunicare ai clienti informazioni promozionali e personalizzate?

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  • Sono sfide a cui è difficile dare risposta. Dobbiamo ripensare completamente il modo in cui l'applicazione mobile comunica con i sistemi informatici del merchant. Lyf Pay offre una soluzione "all-in-one" tecnicamente collaudata con i principali rivenditori, sotto il marchio Lyf Pay o in white label.

    QUALI SONO I NUMERI DI LYF PAY OGGI?Lyf Pay vanta 1,6 milioni di download, con 400.000 account attivi. Pensiamo di passare da "early adopter" a "early majority" e stimiamo di registrare un raddoppio dell’acquisto medio da 17€ a 35 euro.Il nostro obiettivo è di avere 3,5 milioni di clienti entro il 2021 ed, entro, il 2019 7.000 punti vendita in più rispetto ai 10.000 negozi che attualmente offrono la soluzione.

    QUALI LEZIONI DI MARKETING AVETE IMPARATO?Prima di tutto per acquisire clienti bisogna rassicurarli: il tasso di iscrizione dei consumatori all'applicazione mobile è due volte più alto quando il wallet mostra chiaramente i suoi partner bancari.A seguire, riteniamo che il targeting delle azioni di comunicazione e l'invio di coupon personalizzati aumenti significativamente il tasso di utenti attivi (da 50% al 75% in più se il primo pagamento viene seguito da un’azione di marketing mirata).È stato, inoltre, rilevato che un uso abituale del pagamento mobile da parte degli utenti avviene effettivamente solo dopo il terzo pagamento. Infine, la varietà di utilizzi proposti dal wallet limita significativamente il tasso di abbandono degli utenti. Per questo motivo ci sembra che i wallet multiservizio siano quelli vincenti, in quanto verranno utilizzati dai clienti per un orizzonte temporale lungo e continuativo.

    PERCHÉ AVETE SCELTO DI NON FARE AFFIDAMENTO SULL'INFRASTRUTTURA SULL’NFC?Abbiamo scelto di interagire il più universalmente possibile direttamente con il sistema di cassa del merchant, indipendentemente dallo smartphone del consumatore e dal marchio del sistema operativo. Ci stiamo liberando dai vincoli del contante; tuttavia dobbiamo sviluppare un'infrastruttura che accetti il nostro wallet. Il QR Code, tra le altre tecnologie, funziona molto bene. WeChat Pay e Alipay utilizzano il QR Code o l'integrazione diretta con il sistema di cassa del merchant. La diffusione dell'accettazione di questa tecnologia richiederà tempo, ma il valore creato per il consumatore sarà decisamente più alto rispetto ad un pagamento NFC con Apple Pay o Google Pay.

    LYF PAY È UN WALLET COLLEGATO AD UNA CARTA DI PAGAMENTO O POTRÀ VANTARE ANCHE UN TRASFERIMENTO ISTANTANEO?Lyf Pay è indipendente dal pagamento sottostante. Il nostro obiettivo è quello di diventare un mezzo di pagamento multiplo (una o più carte di credito, bonifico bancario, ecc…) e offrire servizi multi-pagamento in addebito immediato o in più rate. I nostri sforzi sono focalizzati sulla creazione di una rete di accettazione, creando la migliore esperienza di consumo possibile e fornendo offerte e servizi ai commercianti così da animare una community di utenti.

    CHE VISIONE HAI DELLA BATTAGLIA TRA I WALLET MOBILE? Sempre più rivenditori stanno sviluppando la loro applicazione mobile con un sistema di pagamento integrato; tuttavia, il numero di download rimane molto basso. Il consumatore si renderà disponibile a scaricare tante app quanti sono i marchi che utilizza? Siamo convinti che sul mercato vi è un forte interesse per un wallet mobile multi-merchant che copre anche le attività quotidiane dei consumatori (pagamento degli istituti scolastici, attività sportive e associazioni.). I consumatori sono a favore degli aggregatori di servizi, in quanto semplificano le loro attività quotidiane. Lyf Pay vuole creare un ambiente multi-brand nello smartphone del consumatore. Per raggiungere questo obiettivo, l’unica soluzione possibile risiede nel riunire all’interno della stessa piattaforma il numero più alto di merchant e di emittenti di moneta elettronica. Lyf Pay fornisce ai suoi partner tecnologia, organizzazione, governance e un modello di creazione di valore condiviso. Questa visione del wallet mobile è molto diversa da quella di un'applicazione di mobile banking progettata per consultare le operazioni bancarie: non sono affatto gli stessi ambienti per il cliente, per questo non siamo in competizione con i wallet delle Banche.

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  • Exton Consulting ha investito significativamente

    nel Fintech e nell’ecosistema imprenditoriale

    negli ultimi anni, attraverso i suoi progetti di

    digital transformation per Banche e Compagnie

    di Assicurazioni clienti e con la creazione di una

    divisione dedicata a Fintech & Innovation.

    NEWS

    LE SWAVE, L’ACCELERATORE FINTECH PARTNER DI EXTON CONSULTING HA LANCIATO LA SUA SECONDA CAMPAGNA DI RECRUITING DI STARTUP!

    Le Swave: le Startup a maggio 2019

    E’ con questo spirito che Exton Consulting ha voluto unirsi a Le Swave, la prima piattaforma di innovazione in Francia completamente dedicata alle Fintech, inaugurata lo scorso marzo dai rappresentanti del governo francese (Bruno Le Maire, Ministro dell’Economia e delle Finanze, e da Mounir Mahjoubi, Segretario di Stato per gli affari digitali).Grazie alle sue competenze e all’expertise nei servizi finanziari, Exton Consulting gioca un ruolo chiave all’interno del processo di selezione delle startup e nell’accompagnarle attraverso il loro percorso di sviluppo.In Exton Consulting siamo conviti del ruolo che il Fintech deve svolgere nel percorso di modernizzazione nei servizi finanziari. Da subito siamo stati convinti dalla proposta di

    Le Swave di creare un pool di partner con background differenti: è solo combinando expertise, tecnologie e modelli di business che si può accelerare al meglio lo sviluppo delle startup e contribuire a costruire un ecosistema Fintech solido ed internazionale, a beneficio di tutti gli uffici di Exton Consulting in Europa.A settembre, Le Swave ha lanciato la sua seconda campagna di recruiting, in seguito del successo della prima cui hanno partecipato 23 startup selezionate tra oltre 100 candidature ricevute. Le candidature di questo secondo round saranno valutate in base a cinque criteri: natura innovativa del progetto, potenzialità di sviluppo economico, credibilità del business plan, qualità del team e, soprattutto, rilevanza del progetto rispetto alle sfide strategiche dei partner privati dell’acceleratore (Société Générale, NewAlpha AM, Crédit Municipal de Paris, Exton Consulting, AG2R LA MONDIALE, Mastercard e Casino Group). Tali sfide sono riconducibili a quattro grandi temi: Behavioral finance & customer knowledge, Customer experience, Inclusive finance, Insurtech.

    ALTERNATIVE LENDING

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