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erika-giambattista
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FacciamoTrentuno
I pannelli solari prendono la luce del giorno
Donano la luce di notteLe stelle li saziano la luna
li scaldaGli specchi neri liberano
la terra dall’assedioSono recenti le sfideDirette su una nuova
strada Forse con un po’ di cuore
Comincia a nevicareSulle speranze sepolte
Nel sonno della luna bianca
Il chiarore s'illumina tutto solo
Sulla steppa proibita agli uomini
Ma il suo momento di gloria è passato.
Viaggio di ritornoPensiero consumato,
Mi ha suonato l’Eterna,Di un incanto svelato.
Una storia lasciata dietro,Su un sentiero ghiacciato.
Tutti hanno le aliMa pochi le sanno usareSe preferisci volare soloStare lontano dal suoloChe tanto piccolo pareQuando ti stanchi di
guardarePer migrare a tessere
note nel tuo nidoMentre tu suoni, io incido.
Abbassare gli occhi per non invadere il tuo mondo
Scoprire i tuoi che chiedono la conquistaStupirci dell’armonia Meravigliarci della sua
naturalitàChiedere di più
Volere sempre la stessa emozione
Evn ommn, jevn a caccià li cinghial
nghè l man!Manc lu fucil s purtevn. Chill putevn spacca na
pret coll'uocchj, Pinz all femmn che je
facevn!
Nel camino niente legna da ardere
nei suoi occhi senza sogni da perdere
una sera tra l’inferno e le spade
dette fuoco al letto del padre
E comincia la ripresaarrivare in fondo non sarà
un’impresaquante nuove auto
riempiranno le stradecorrete sul posto, non vi
fermate.
Dopo due giorni mi spoglio.
Mi spoglio dei vestiti che ho tenuto incollati addosso
Mi spoglio dei fremiti e delle illusioni
nei sassi contro il vetro nelle strade deserte di
notte.
Anche la carne ogni tanto mente.
La gente spende troppo a difendersi
Per costruire una prima impressione
Quella su cui far forza senza attacchi in vista
Dama da tempo digiuna di gioie
Trova sfogo alle sue noieTira i dadi, gira le carteSvela il verso di spade
scoperte
Ti capita di segnare l’ora esatta
Due volte al giornoIl resto lo passi a
rincorrertiE ci riesci, ti afferriA speroni lungo la
correnteRimani incastrato ad ogni
angoloIn cui ti perdi
Inizia a far girare la carta mascherata da azione
Ne bagni ancor più nelle tue mani
Basterà prestare attenzione
Più aumenti i numeri più devi rischiare
E la sinistra moralista Non conosce la legge del
più forteMettiti sul campo e vendi
tua madre
Tribunali processi giustizia sarà fatta
Uomini di leggeLa dettano e s'adoperano
per poterla cambiare
Aspettiamo qualcunoChe sbrighi il nostro
lavoroCon fiducia restiamo a
guardare
Spargo petali in ogni cittàFrammenti di vita momenti di anima
Sotto un cielo che ci unisce
Il bagliore di gioia donataAttraversa corolle dipinte
Scalda i cuori di chi lo nota
Stupisce incanta rapisce Continuerà a scorrere dai
miei occhi
File di padri si snodano stanche
Quando afflitti dal lavoro lasciano le pancheSampietrini piatti
aspettano i loro piediChiacchiere in piazza con
alle dita le fedi
Mi basta poco per riconoscerti
Mischiato tra le tue sfumature
Che regali al resto degli sguardi
E ti scorgono appena.
Girate intorno alla circonvallazione
Così mantenete la vostra posizione
La forza centrifuga qui non esiste
E non vi accorgete di quanto sia triste
Passanti svogliati ripetono in coro
La vita è la mia la faccio da solo
Non credo al bello e manco al decoro
Mi porto gli amici i cappelli ed il sonno
Le sere passate tra spiriti al volo
Trascorrono uguali di anno in anno
Vai di porto in portoE tutti i mari finiscono per
assomigliarsiMa se arrivi qui
Capirai di non aver conosciuto nulla finora
Sono l’incertoSono il misteroSono infinita
Nessuno può prendermi
Fare di più, fare meglioFare più veloce, fare tutti
insiemeChiedete più sudore
A chi lo versa tutti i giorni
No day is made to stayYou seize it but tomorrow
It will be past anywaySince you lived it
You learned somethingThe way you feel
Is what you make of it
Lo smalto alle unghie si dà alle bambole
io di tempo ne ho persoabbastanza.
Non è un legamema voler stare insieme
e non te lo posso spiegare
...penso di riuscire a toccare
tutto il peso della tua anima.
Vorrei alleggertirti ma tu non vuoi scoprirla
troppo unica per essere regalata
Portami un fioreun fiore di campoun fiore di strada
un fiore schiacciato dai passi
un fiore in una campana di vetro
Ho visto una baguette svenduta
lungo la via delle boutique del pane
Così tante coseMa cose così piccole
Una principessa sola in un castello
conta le farfalle appese al muro.
Guarda i cani giocare tra i tralicci
sfiora il tramonto con i suoi guanti di pizzo
ascolta i suoni della corte intreccia fiocchi tra i capelli
E’ pur sempre una principessa
in un castello.
Si tratta di tenere i passiNon di accelerare il passo
Questa è una danzaNon una marcia.
Per chi crede, Forse, a fine inverno
trova.
Per chi non crede Da solo combatte
Sulle spalle della paura