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Facoltà di Farmacia e Medicina Preside: Prof. Eugenio Gaudio Guida per lo Studente Corso di Laurea Magistrale in Farmacia (Classe LM-13) Presidente del corso di laurea: Prof. Enrico Morera Anno Accademico 2012-2013 Rettore: Prof. Luigi Frati

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Facoltà di Farmacia e Medicina Preside: Prof. Eugenio Gaudio

Guida per lo Studente

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia (Classe LM-13)

Presidente del corso di laurea: Prof. Enrico Morera

Anno Accademico 2012-2013

Rettore: Prof. Luigi Frati

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Guida per lo Studente CLM in Farmacia

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A cura di

Dott.ssa Annalisa Pizzinga

Editing

Annalisa Pizzinga

©2011

Università degli Studi di Roma La Sapienza

http://www.uniroma1.it

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Guida per lo Studente CLM in Farmacia

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INDICE

CAPITOLO 1 ■ Struttura: Organizzazione Generale del Corso di Laurea in Farmacia 5

1.1 Presidenza della Facoltà di Farmacia e Medicina 6

1.2 Presidenza e Segreteria didattica del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia 6

1.3 SOrT della Facoltà di Farmacia e Medicina: Servizio di Orientamento e Tutorato 7

1.4 Borse di Studio e Scambi Culturali 8

1.5 Attività Musicali 9

1.6 Luoghi di Studio 9

CAPITOLO 2 ■ Didattica: Ordinamento e Organizzazione dei Corsi 11

2.1 Ordinamento Didattico: Piano degli Studi 12

2.2 Organizzazione didattica in Semestri: corsi di insegnamento 14

2.3 Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento 17

2.4 Programmi dei corsi 20

2.5 Tirocinio pratico professionale 73

CAPITOLO 3 ■ Regolamenti e Norme 79

3.1 Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia 80

3.2 Ammissione al Corso di Laurea 82

3.3 Crediti formativi 82

3.4 Organizzazione didattica 82

3.5 Verifica dell’apprendimento 83

3.6 Obbligo di frequenza e passaggio agli anni successivi 83

3.7 Propedeuticità culturali 83

3.8 Attività formative a scelta dello studente (AFS) 83

3.9 Preparazione della Tesi di Laurea 84

3.10 Richiesta di assegnazione tesi 84

3.11 Tutorato 84

CAPITOLO 4 ■ Appendice 85

4.1 Cartina della Città Universitaria La Sapienza 86

4.2 Cartina del Policlinico Umberto I 87

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Si rimanda al Manifesto Generale degli Studi pubblicato ogni anno accademico dal Rettorato per ciò che è relativo alle norme e alle

procedure amministrative generali inerenti la carriera dello studente dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

Si consiglia vivamente agli studenti di ritirare una copia in distribuzione presso l’Economato e di consultarlo come preziosa fonte in-

formativa.

Il contenuto della Guida dello studente, continuamente aggiornato, è riportato integralmente presso il sito Internet:

http://www.farmaciamedicina.uniroma1.it

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CAPITOLO 1

Struttura: Organizzazione Generale

del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

1.1 - Presidenza della Facoltà di Farmacia e Medicina

1.2 - Presidenza e Segreteria didattica del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

1.3 - SOrT della Facoltà di Farmacia e Medicina: Servizio di Orientamento e Tutorato

1.4 - Borse di Studio e Scambi Culturali

1.5 - Attività Musicali

1.6 - Luoghi di Studio

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1.1 Presidenza della Facoltà di Farmacia e Medicina

Preside Prof. Eugenio Gaudio

Ubicazione Palazzina ex SCRE, Azienda Policlinico Umberto I

Manager Didattico di Facoltà

Dott. Vincenzo Mancino

Ubicazione Palazzina ex SCRE, Azienda Policlinico Umberto I

Attività Informatizzazione esami; collaborazione in attività di valutazione della didattica, della sua efficacia,

nell’individuazione strategica di fattori di implementazione e miglioramento della didattica come processo

sistemico; controllo efficacia/efficienza informativa.

Orario di ricevimento Lunedì e Mercoledì ore 09:30-11:00

: 06.49970836

E.mail: [email protected]

1.2 Presidenza e Segreteria didattica del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Consiglio di Corso di Laurea

Fanno parte del Consiglio di Corso di Laurea:

a) i professori di ruolo che vi afferiscono;

b) i ricercatori ed equiparati ai sensi del DPR 382/1980 e 341/1990 che svolgono, a seguito di delibera del Consiglio, attività

didatica nel Corso di Laurea;

c) quanti ricoprono per contratto corsi di insegnamento e i lettori di lingua straniera afferenti al Corso di Laurea;

d) i rappresentanti degli studenti iscritti nel Corso di Laurea. Per gli eligendi e i collegi elettorali valgono le regole riportate

nel Regolamento di Facoltà.

I componenti del Consiglio di cui alle lettere “a-b” concorrono a formare il numero legale.

Il Consiglio di Corso di Laurea è presieduto dal Presidente. Questi è eletto dal consiglio tra i professori di ruolo, e resta in carica per

tre anni accademici. L’elettorato attivo è riservato ai Professori e Ricercatori componenti il Consiglio di Corso di Laurea. Il Presiden-

te coordina le attività del Corso di Laurea, convoca e presiede il Consiglio e rappresenta il Corso di Laurea nei consessi accademici.

Il Presidente convoca il Consiglio di norma almeno sette giorni prima della seduta, attraverso comunicazione scritta e, ove possibile,

per posta elettronica indirizzata ai membri del Consiglio nella sede abituale di lavoro. La convocazione deve indicare data, ora e sede

della seduta, nonché l’ordine del giorno.

La Presidenza del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia è ubicata presso il Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco

Presidente Prof. Enrico Morera

Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco

dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza

Orario e luogo martedì e mercoledì 14-15

di ricevimento Edificio di Chimica Farmaceutica Stanza 208

E.mail: [email protected]

Segreteria Didattica

Dott.ssa Annalisa Pizzinga

Orario Martedì- Mercoledì- Giovedì ore 9:00 -10:00

Luogo di ricevimento Palazzina della Ex Presidenza della Facoltà Farmacia (adiacente aula 3 ex ingegneria) Città universitaria

Attività Fornisce supporto per la pianificazione e la gestione delle attività didattiche:

organizzazione del corso di studio, programmazione didattica, orario delle lezioni, calendario degli esami,

organizzazione orientamento in ingresso ed in itinere, supporto ai docenti, delibere del consiglio del corso di

laurea, orario di ricevimento dei docenti, comunicazioni varie dei docenti agli studenti, esami di laurea e la

divulgazione delle informazioni utili agli studenti.

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Segreteria Amministrativa Studenti

Responsabile Dr.ssa Enia Libernini

Attività La segreteria studenti svolge tutte le procedure amministrative inerenti la carriera dello studente dall'imma-

tricolazione alla laurea nel rispetto delle norme indicate nel manifesto degli studi.

L’ufficio cura tutti i rapporti amministrativi generali fra gli studenti e l’Università, le pratiche e le informa-

zioni su: domande di concorso per l'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Farmacia, immatricolazioni,

iscrizioni agli anni successivi, ricognizioni fuori corso, trasferimenti ad altre sedi, passaggi ad altre Facoltà,

richieste di certificati di iscrizione ed esami, tasse.

Esso, inoltre, accetta domande di laurea, rilascia diplomi di laurea, restituisce diplomi di maturità, rilascia

fotocopie autenticate del diploma di maturità, istruisce pratiche per l'abbreviazione di corso e richieste di

convalida esami che rinvia alla Presidenza del CLM in Farmacia

L’ufficio, inoltre, potrà indirizzare ai relativi uffici per informazioni su problemi che non sono di sua com-

petenza.

Orario di ricevimento Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 08:30-12:00

Martedì, Giovedì ore 14:30-16:30

Ubicazione Città Universitaria, Palazzo delle Segreteria - Servizi Generali, V.le Regina Elena, Scala B - Piano Terra

1.3 SOrT della Facoltà di Farmacia e Medicina: Servizio di Orientamento e Tutorato

SOrT di Facoltà Area Farmacia

Orario e Lun-Merc-Ven 10-12, Mar-Giov 14.30-16.30

luogo di ricevimento Edificio di chimica farmaceutica

: 06.49913066

Delegato di Facoltà Area Farmacia

Prof. Adriana Memoli

Orario e Lunedì-Martedì: 10-12

luogo di ricevimento Edificio di chimica farmaceutica 2° piano stanza.260

E.mail: [email protected]

Supporto e Consulenza SOrT di Facoltà Area Farmacia

Dott.ssa Annalisa Pizzinga

Orario e Martedì-Mercoledi- Giovedì ore 09:00-10:00

luogo di ricevimento Palazzina della segreteria didattica di Farmacia (adicente aula 3 ex ingegneria)

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1.4 Borse di Studio e Scambi Culturali

Borse di Collaborazione Studenti. Gli studenti iscritti al Corso di laurea in Farmacia possono usufruire di borse per collaborazione

didattica che prevedono la frequenza, per 150 ore, all’interno delle aule sede della didattica interattiva e delle biblioteche per svolgere

funzioni di tutoraggio nei confronti degli studenti più giovani. Tali borse sono assegnate ogni anno accademico ai Dipartimenti della

Facoltà sulla base delle loro necessità, i Dipartimenti stessi pubblicano il bando per partecipare all’assegnazione delle borse stesse.

In considerazione del numero di borse limitato, le richieste degli studenti sono valutate da commissioni miste costituite dai do-

centi e dai rappresentanti degli studenti stessi che considerano il curriculum dello studente richiedente sulla base di criteri stabiliti

dall’Ateneo (anno di corso, numero d’esami e media degli esami sostenuti). Per maggiori informazioni consultare il sito:

www.uniroma1.it/studenti/borse

Borse di Studio in Generale. Borse per tesi all’estero, borse di studio per le scuole di specializzazione, premi di laurea, borse di per-

fezionamento all’estero, borse di collaborazione. Si indicano qui di seguito gli uffici e i responsabili ai quali rivolgersi per le relative

informazioni.

Informazioni Palazzo delle Segreterie, scala C, II piano Rip. IV, Settore III

: 06.49912749, Fax: 06.49912968

E.mail: [email protected]

Orario di ricevimento Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 08:30-12:00 – Martedì e Giovedì ore 14:30-16:30

Per informazioni sulle Borse di Studio per studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi, rivolgersi a LazioDISU (Agenzia

per il Diritto agli Studi Universitari nel Lazio, via Cesare De Lollis, 24/b, 00185 ROMA

: 06.4970260 Fax: 06.4970228

Sito Web: http://www.laziodisu.it

Per informazioni su tutte le borse, per stage di formazione e di studio messe a disposizione da Enti, Fondazioni, Società pri-

vate,

Informazioni presso CIMEA-Fondazione Rui, V.le XXI Aprile, 36

: 06.86321281

E.mail: [email protected]

Sito Web: www.cimea.it

Informazioni presso il Ministero degli Esteri, Ufficio Relazioni Pubbliche

: 06.36918899

Sito Web: www.esteri.it

Programmi Comunitari: Leonardo, Tempus J. Monnet, Alfa Ripartizione IX, Relazioni Internazionali Università degli Studi La Sapienza

Sito Web: http://www.uniroma1.it/internazionale

Programmi Comunitari: Erasmus

Il progetto Erasmus (European Community Action Scheme for the Mobility of univerity Students) offre la possibilità di studia-

re in una università europea o effettuare un tirocinio in un paese presente all'interno dell'Unione. Il progetto prende il nome

dall'umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam, che nel XV secolo, viaggiò diversi anni in tutta Europa per compren-

derne le differenti culture.

Erasmus consente la frequenza di un' università europea partecipante al Programma, dove poter seguire i corsi e sostenere gli

esami relativi al proprio curriculum accademico, oppure svolgere studi per la propria tesi di laurea. Erasmus incoraggia la mo-

bilità dei dottorandi.

Il soggiorno di studio può avere una durata minima di 3 e massima di 12 mesi

Il bando per le borse Erasmus è consultabile sul sito: www.uniroma1.it/europrog/notizie.

Per ottenere informazioni sui punti di ricevimento, gli aspetti amministrativi e quant’altro riguardi il Bando Erasmus occorre

fare riferimento al Responsabile Amministrativo Erasmus di Facoltà (RAEF). Per la Facoltà di Farmacia e Medicina corsi di

laurea dell’area FARMACIA

Responsabile Scientifico Prof. Luciano Saso

E.mail: [email protected]

Responsabile Dott.ssa Annalisa Pizzinga

Amministrativo

Orario e Martedì-Mercoledi- Giovedì ore 09:00-10:00

luogo di ricevimento Palazzina della Ex Presidenza della Facoltà Farmacia (adiacente aula 3 ex ingegneria) Città universitaria)

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1.5 Attività Musicali

Musica Sapienza (MuSa)

MuSa - Musica Sapienza. MuSa, acronimo di Musica Sapienza, significa fare, ascoltare, vivere la musica nell’ateneo più grande

d’Europa. Avviata per iniziativa del Prof. Renato Guarini, col supporto di una Commissione ad hoc nominata dal Magnifico Rettore

Prof. Luigi Frati.

MuSa è ricco di intense attività e significativi risultati: con l’istituzione di orchestre dell’Ateneo, gruppi strumentali e altre formazio-

ni musicali costituite da studenti, docenti e personale amministrativo si è voluto contribuire a promuovere conoscenza, cultura, for-

mazione e solidarietà all’interno della comunità accademica della “Sapienza”.MuSa è composta da:

MuSa Classica : orchestra e gruppi da camera ‘classici’ che coinvolge una sessantina di strumentisti, sotto la Direzione del Mae-

stro Francesco Vizioli;

MuSa Jazz : gruppi di musica pop e jazz, che coinvolge una quarantina di strumentisti, sotto la Direzione del Maestro Silverio Cor-

tesi.

MuSa Coro : gruppo corale polifonico, sotto la Direzione dei Maestri Paolo Camiz e Giorgio Monari

Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC)

La IUC organizza da ottobre ad aprile una stagione di concerti nell’Aula Magna dell’Università di Roma La Sapienza. Il programma

dettagliato della prossima stagione 2011-2012 e le notizie relative alle facilitazioni per i docenti, gli studenti ed il personale

dell’Università sono disponibili sul sito web della IUC: www.concertiiuc.it, oppure potrà essere richiesto alla segreteria telefonando

allo 06.3610051 o inviando una e-mail a: [email protected]

1.6 Luoghi di Studio

Sale di Lettura e Studio

Esistono le seguenti sale di lettura a disposizione degli studenti:

Biblioteca “ Giordano Giacomello”

Sede Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco

Orario Lun - ven: 08.30-18.30 / Sab: 08.30-13.30

06/49913889

Cappella Universitaria

Sede Via Regina Margherita, 255 - 00198 Roma

Orario Orario Lun - ven: 10-13.30 / 15-18; sab: 10-13.30

Auletta blu prefabbricato Chimica Biologica

Sede Città Universitaria dietro al Dipartimento di Scienze Biochimiche A. Rossi-Fanelli

Posti Auletta di 20-30 posti aperta tutto il giorno

Orario Lunedì-Venerdì ore 08:00-20:00

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CAPITOLO 2

Didattica: Ordinamento e Organizzazione dei Corsi

2.1 - Ordinamento Didattico: Piano degli Studi

2.2 - Organizzazione didattica in Semestri: corsi di insegnamento

2.3 - Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento

2.4 - Programmi dei corsi

2.5 - Tirocinio pratico professionale

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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2.1 Ordinamento Didattico: Piano degli Studi

Il Nuovo Ordinamento Didattico, Ex DM 270/04, completa e migliora il precedente Ordinamento (Ex DM 509/99) al fine di ottenere

uno strumento pedagogicamente moderno in linea con la recente legislazione universitaria italiana (Decreti D’Area) e con gli indiriz-

zi didattici europei.

A partire dall’anno accademico 2009-2010 presso la Facoltà di Farmacia è stato attivato il 1° anno del corso di Laurea Magistrale in

Farmacia (classe LM-13, farmacia e farmacia industriale) strutturato in base al Ex DM 270/04.

Questo corso di laurea magistrale subentra al corso di Nuova Laurea Specialistica in Farmacia (ex DM 509/99, classe LS14) di cui

rimangono attivi nell’a.a. 2011/12 il 4° e 5° anno di corso.

Il Corso di laurea magistrale in Farmacia prevede l’articolazione in attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative e a

scelta dello studente e che il totale di 300 CFU sia distribuito come segue:

- Insegnamenti che comportano didattica frontale (comprensivi di esercitazioni numeriche e/o di laboratorio) per 240 CFU

- Lingua straniera per 4 CFU

- Attività formative a scelta per 8 CFU

- Tirocinio professionale per 30 CFU

- Prova finale per 18 CFU

Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori scientifico-

disciplinari pertinenti (SSD)

L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico

per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).

Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma 8 ore di lezione frontale, oppure 12 ore di didattica teorico-

pratica, oppure 20 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di

lavoro per studente.

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Piano degli Studi

Esame Insegnamenti Anno Sem CFU 1 Biologia Vegetale ed Animale I 1° 8

2 Anatomia Umana I 1° 8

3 Matematica I 1° 8

4 Fisica I 2° 8

5 Chimica Generale e Inorganica I 2° 10

6 Lingua Inglese I

4

7 Chimica Organica II

10

8 Chimica Analitica e Complementi di Chimica Generale

ed Inorganica II 1° 10

9 Botanica Farmaceutica II

6

10 Microbiologia II 2° 8

11 Analisi Chimico Farmaceutica e Tossicologica con Laboratorio II

2° 12

12 Attività Formative a Scelta dello Studente ( AFS) II 1° 2° 8

13 Biochimica III 1° 13

14 Fisiologia Generale III 1° 8

15 Analisi dei Medicinali I con Laboratorio III 2° 12

16 Chimica Farmaceutica e Tossicologica I III 2° 11

17 Patologia Generale e Terminologia Medica III 2° 8

18 2 esami a scelta tra i seguenti: III Tot 16

Chimica degli Alimenti e Prodotti Dietetici III 8

Progettazione del Farmaco III 8

Scienza dell’Alimentazione III 8

Biochimica Applicata III 8

Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza III 8

Microbiologia Clinica III 8

Immunologia Applicata III 8

Chimica dei Prodotti Cosmetici III 8

Igiene III 8

Chimica delle Sostanze Organiche Naturali III 8

Biologia Molecolare III 8

19 Farmacognosia

IV

1° 12

20 Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche I

con Laboratorio IV 1° 12

21 Farmacologia Generale e Molecolare IV 1° 6

22 Chimica Farmaceutica e Tossicologica II IV 2° 11

23 Analisi dei Medicinali II con Laboratorio IV 2° 12

24 Farmacologia Speciale e Farmacoterapia IV 2° 10

25 Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche II V 2° 11

26 Tossicologia V 1° 12

27 Tirocinio V 1° 30

28 Prova Finale 18

TOTALE CFU 300

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

14

2.2 Organizzazione didattica in Semestri: Corsi di insegnamento

I ANNO

I Semestre CFU SSD DOCENTI/ CANALE

1022429 Anatomia Umana 8 BIO/16

Prof. Marco Artico (A-D)

Prof. Elena Pompili (E-O)

Prof. Vincenza Rita Lo Vasco (P-Z)

1026698 Biologia Vegetale ed Animale 8 BIO/15

BIO/05

Prof. Paolo Aldo Audisio (A-D)

Prof. Sebastiano Foddai (E-O)

Prof. Mauro Serafini (P-Z)

AAF1102 Lingua Inglese 4 Van Huyssteen (A-Z)

1008194 Matematica 8 MAT/04

Prof. Caterina Cassisa (A-D)

Prof. Alessandro Foschi (E-O)

Prof. Francisco J. L. Trujillo (P-Z)

II Semestre CFU SSD

1008195 Fisica 8 FIS/01

Prof. Roberto Contino (A-D)

Prof. Paolo Gauzzi (E-O)

Prof. Pia Astone (P-Z)

1008166 Chimica Generale ed Inorganica 10 CHIM/03

Prof. Giulia de Petris (A-D)

Prof. Maria Elisa Crestoni (E-O)

Prof. Pierluigi Giacomello (P-Z)

II ANNO

I Semestre CFU SSD

1008170 Chimica Organica 10 CHIM/06 Prof. Bruno Botta (A-L)

Prof. Marco Pierini (M-Z)

1027249 Chimica Analitica e Complementi di

Chimica Generale ed Inorganica 10 CHIM/01

Prof. Anna Troiani (A-L)

Prof. Federico Pepi (M-Z)

1026163 Botanica Farmaceutica 6 BIO/15 Prof. Marcello Nicoletti (A-L)

Prof. Mauro Serafini (M-Z)

II Semestre CFU SSD

1022434 Microbiologia 8 MED/07 Prof. Giovanna Simonetti (A.L)

Prof. Letizia Angiolella (M-Z)

1026150 Analisi Chimico Farmaceutica e

Tossicologica con Laboratorio 12 CHIM/08

Prof. Sergio Valente (A-L)

Prof. Dante Rotili (M-Z)

Attività formative a scelta dello studente 8 Leggi pag. 81-82

III ANNO

I Semestre CFU SSD DOCENTI/CANALI

1022436 Biochimica 13 BIO/10 Prof. Enzo Agostinelli (A-L)

Prof. Lucia Marcocci (M-Z)

1008197 Fisiologia Generale 8 BIO/09 Prof. Lucia Martinoli (A-L)

Prof. Donatella Dante (M-Z)

2 esami a scelta tra i seguenti

1023018 Chimica degli Alimenti e dei

Prodotti Dietetici 8 CHIM/10 Prof. Antonio Casini

1023223 Progettazione del Farmaco 8 CHIM/08 Prof. Paola Chimenti

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

15

1023236 Scienza dell’ Alimentazione 8 BIO/09 Prof. Lucia Martinoli

1023004 Biochimica Applicata 8 BIO/12 Prof. Silvia Chichiarelli

1023046 Farmacoepidemiologia e

Farmacovigilanza 8 BIO/14 Prof. Giuseppe Esposito

1023209 Microbiologia Clinica 8 MED/07 Prof. Letizia Angiolella

1023393 Igiene 8 MED/42 Prof. Matteo Vitali

1023396 Immunologia Applicata 8 MED/04 Prof. Anna Maria Aglianò

1008247 Chimica dei Prodotti Cosmetici 8 CHIM/09 Prof. Felice Cerreto

1023366 Chimica delle Sostanze Organiche e

Naturali 8 CHIM/06 Prof. Marco Pierini

1008210 Biologia Molecolare 8 BIO/11 Prof. Enzo Agostinelli

II Semestre CFU SSD

1026164 Analisi dei Medicinali I con

Laboratorio 12 CHIM/08

Prof. Luigi Scipione (A-L)

Prof. Silvano Tortorella (M-Z)

1022450 Chimica Farmaceutica e

Tossicologica 1 11 CHIM/08

Prof. Romano Silvestri (A-L)

Prof. Giorgio Ortar (M-Z)

1022437 Patologia Generale e Terminologia

Medica 8 MED/04

Prof. Paola Gazzaniga (A-L)

Prof. Ida Silvestri (M-Z)

IV ANNO

I Semestre CFU SSD

1026162 Farmacognosia 12 BIO/15 Prof. Gabriela Mazzanti (A-L)

Prof. Mauro Serafini (M-Z)

1026149 Tecnologia, Socioeconomia e

Legislazione Farmaceutiche I con

Laboratorio

12 CHIM/09 Prof. Maria Carafa (A-L)

Prof. Adriana Memoli (M-Z)

1033299 Farmacologia Generale e Molecolare 6 BIO/14 Prof. Silvana Gaetani (A-L)

Prof. Giuseppe Esposito (M-Z)

II Semestre

1022452 Chimica Farmaceutica e

Tossicologica II 11 CHIM/08

Prof. Enrico Morera (A-L)

Prof. Roberto Di Santo (M-Z)

1026160 Analisi dei Medicinali II con

Laboratorio 12 CHIM/08

Prof. Mariangela Biava (A-L)

Prof. Marianna Nalli (M-Z)

1033300 Farmacologia Speciale e

Farmacoterapia 10 BIO/14

Prof. Luca Steardo (A-L)

Prof. Maura Palmery (M-Z)

V ANNO attivo dall’a.a. 2013/2014

I Semestre CFU SSD

AAF1068 Tirocinio

1026159 Tossicologia 12 BIO/14

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16

II Semestre

1026101 Tecnologia, Socioeconomia e

Legislazione Farmaceutiche II 11 CHIM/09

AAF1014 Prova finale 18

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17

2.3 Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento

Si precisa che oltre alle informazioni qui di seguito riportate, si può consultare il sito:

www.farmaciamedicina.uniroma1.it

AGLIANO’ ANNA MARIA(Professore Ordinario SSD: MED/04 – Patologia generale)

Sede di ricevimento: Istituto di Patologia (Policlinico Umberto I)

06.49973013 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Tutti i giorni per appuntamento

AGOSTINELLI ENZO (Professore Associato SSD: BIO/10 – Biochimica)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Biochimiche Piano II stanza 211

06.499120838 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Mercoledì-Giovedì, ore 15.00-17.00 per il corso di Biologia Molecolare

Lunedi-Mercoledi-Giovedi ore 17.00-19.00 per il corso di Biochimica

ANGIOLELLA LETIZIA (Professore Associato SSD: MED/07-Microbiologia e Microbiologia Clinica)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive – Policlinico Umberto I

06.4468626 Fax:06.4468625 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento:Mercoledì ore 11:00-13:00

ARTICO MARCO (Professore Associato SSD: BIO/16 - Anatomia Umana)

Sede di ricevimento: studio del docente situato al piano -1 (con ingresso all’esterno) della Clinica Otorinolaringoiatrica del

Pol.Umberto I (sul lato rivolto verso la Clinica Dermatologica)

06.49976755 Fax: 06.49976817 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 9:30-10:30

AUDISIO PAOLO ALDO (Professore Ordinario SSD:BIO/05-Zoologia)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo, Sede di Anatomia Comparata,Via Borelli 50- 00161 Roma

06.49918030 Fax: 06.4457516 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì 9:30-12:30

BIAVA MARIANGELA (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913812 Fax: 06.49913133 E.mail: mariangela.biava@ uniroma1.it

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 11:00

BOTTA BRUNO (Professore Ordinario SSD: CHIM/06-Chimica Organica)

Sede ricevimento: Laboratori di Chimica Organica ex-Palazzina Alloggi piano 2° stanza 23

06.49912781 Fax: 06.49912780 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11:00-13:00

CAMPOLONGO PATRIZIA (Ricercatore SSD: BIO/14 – Farmacologia)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Famarcologia “V. Erspamer”

06.49912450 Fax: 06-49912480 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 10:00-12:00 previo appuntamento

CARAFA MARIA (Professore Associato SSD: CHIM/09 -Farmaceutico Tecnologico Applicativo)

Sede di ricevimento:Edificio di Chimica Farmaceutica 2° piano, stanza 211

06.49913603 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Martedì ore 11:00-13:00

CASINI ANTONIO (Professore Associato SSD: CHIM/10 - Chimica degli Alimenti)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913882 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Per appuntamento Lunedì-Martedì-Mercoledì ore 9:00-12:00 15:00-16:00

CHICHIARELLI SILVIA (Ricercatore SSD: BIO/10 – Biochimica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Biochimiche “A.

Rossi Fanelli” 06.49910945 Fax: 06 4440062 E.mail: [email protected] Giorno e ora di ricevimento: Lunedì e

Giovedì ore 10:00-11:00

COSTI ROBERTA (Professore Associato SSD: CHIM/08 – Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 1° piano

06.49693247 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 13:30-14:30

CRESTONI MARIA ELISA (Professore Associato SSD: CHIM/03 – Chimica Generale e Inorganica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913596 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Martedì ore 11:00-13:00

DE PRETIS GIULIA (Professore Ordinario SSD: CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica farmaceutica, piano rialzato, stanza 010.

06.49913097 Fax: 06.49913602 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 10:00-13:00

DESIDERI NICOLETTA (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica farmaceutica 2° piano

06.49913892 Fax: 06.491491 E.mail: [email protected]

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18

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 15:00-17:00

DI SANTO ROBERTO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento Edificio di Chimica farmaceutica 1° piano stanza 150

06.49913150 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per studenti di FARMACIA - Corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Venerdì ore 11:00-12:00

ESPOSITO GIUSEPPE (Ricercatore SSD: BIO/14 – Farmacologia)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” 3° piano, stanza n. 8

Tel: 06.49912948 Fax: 06.49912480 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: martedì 14-15

FIORAVANTI ROSSELLA (Ricercatore SSD: CHIM/08 – Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica farmaceutica 1 piano stanza 109

Fax: E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 10-11

FODDAI SEBASTIANO (Ricercatore SSD: Bio/15 – Biologia Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Botanica

06.49912518 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: dal Lunedì al Venerdì 10:00- 16:00

GAZZANIGA PAOLA (Ricercatore SSD: MED/04 – Patologia Generale)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Medicina Molecolare (Policlinico Umberto I) Edificio di Patologia

06.451286 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento : tutti i giorni per appuntamento

GIACOMELLO PIERLUIGI (Professore Ordinario SSD: CHIM/03 – Chimica Generale e Inorganica )

Sede di ricevimento Edificio di Chimica farmaceutica piano rialzato

06.49913884 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Mercoledì-Venerdì ore 11:00-13:00

LUCI CLAUDIO (Professore Associato SSD: FIS/01 – Fisica Sperimentale)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisica

06.49914334 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Mercoledì-Venerdì ore 11:00-12:00

MARCOCCI LUCIA (Professore Associato SSD: BIO/10 – Biochimica)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Biochimiche

06.499120838 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: giovedì dalle 15 alle 18 su appuntamento

MARTINOLI LUCIA (Professore Associato SSD: BIO/09 – Fisiologia)

Sede di ricevimento: Edificio di Fisiologia Generale 3° piano

06.49910837 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11:00-12:30

MASTROIACOVO PAOLA (Ricercatore SSD: BIO/09 – Fisiologia)

Sede di ricevimento: Edificio Fisiologia 1° piano Stanza 18

06.49912224 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 9:00-10:00

MAZZANTI GABRIELA (Professore Ordinario SSD: BIO/15 – Biologia Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” 3° piano

06.49912903 Fax: 06.9912480 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 14:30-15:30 o previo appuntamento

MEMOLI ADRIANA (Professore Ordinario SSD: CHIM/09- Farmaceutico Tecnologico Applicativo)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 2° piano stanza 260

06.49913600 Fax: 06.49913133-06.49913888 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora ricevimento: Lunedì-Martedì ore 10:00-12:00

MORERA ENRICO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica stanza 208

06.49913893 Fax: 06.491491E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì -Giovedì ore 14:00-15:00

NALLI MARIANNA (Ricercatore SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica - piano terra

06.49913647 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 10:00-12:00

NICOLETTI MARCELLO (Professore Ordinario SSD: BIO/15 - Biologia Farmaceutica)

Sede ricevimento: Dipartimento di Biologia Vegetale Edificio di Botanica

06.49912195 E.mail: [email protected]

Giorno e ora ricevimento: Lunedì ore 11:00-13:00

ORTAR GIORGIO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica piano terra stanza 054

06.49913612/0649913412 Fax: 06.491491 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì - Giovedì ore 10:00-12:00

PALMERY MAURA (Professore Associato SSD: BIO/14 – Farmacologia)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”

Tel: 06.49912573 Fax: 06.49912480 E.mail: [email protected]

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19

Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 11.00-13.00

PEPI FEDERICO (Professore Associato SSD: CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913119 Fax: 06.49913602 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì 15:00-17:00

PIERINI MARCO (Professore Associato SSD: CHIM/06 - Chimica Organica)

Sede di ricevimento: Laboratori di Chimica Organica ex-Palazzina Alloggi (adiacente Medicina legale e Farmacologia) 2 piano stanza

20

06.49912784 Fax: 06.49912780 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 15:00-16:00

POMPILI ELENA (Ricercatore SSD: BIO/16 - Anatomia Umana)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Anatomiche,Istologiche,Medico-Legali e dell’Apparato Locomotore,Sezione di Anato-

mia Umana,Laboratorio di Morfologia Sperimentale presso Istituto di Anatomia Umana -via Borelli, 50

06.49918037 Fax: 06.49918124 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 12:00-14:00

PORRETTA GIULIO CESARE (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 1 piano

06.499123813 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 10:00-12:00

SCALZO MARCELLO (Professore Associato SSD: CHIM/09 - Farmaceutico Tecnologico Applicativo)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913669 Fax: 06.491491 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Tutti i Giorni, in alternativa inviare una e-mail o telefonare

SCIPIONE LUIGI (Ricercatore SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913966/06.49913737 Fax: 06.49913133 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Analisi Chimico-Farmaceutica e tossicologica. (M-Z) Lunedì ore 9:00-11:00, Gio.9-11 Met. avanzate in

Chimica Farmaceutica: per appuntamento

SERAFINI MAURO (Professore Ordinario SSD: BIO/15 – Biologia Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Biologia Vegetale

06.49912194 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: tutti i giorni ore 10:00-11:00

SILVESTRI IDA (Ricercatore SSD: MED/04 - Patologia Generale)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Medicina Molecolare (Policlinico Umberto I) Edificio di Patologia

06.49973011 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento

SILVESTRI ROMANO (Professore Ordinario SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913800 Fax: 06.491491 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 14:00-15:00

SIMONETTI GIOVANNA (Ricercatore SSD: MED/07 - Microbiologia e Microbiologia Clinica)

Sede di ricevimento: 1° padiglione. Ospedale Policlinico Umberto I

0649970115 Fax: 064468625 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 11:00 - 12:30

STEARDO LUCA (Professore Ordinario SSD: BIO/14 –Farmacologia)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia "Vittorio Erspamer"

06.49912902 Fax: 06.49912480 E.mail:[email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 10:00-11:00

TORTORELLA SILVANO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica)

Sede di ricevimento: Nuovo Edificio di Chimica Farmaceutica

0649913737 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento:

TROIANI ANNA (Ricercatore SSD: CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica)

Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica

06.49913549 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 14:30 –18:00 o su appuntamento per e-mail

VITALI MATTEO (Professore Associato SSD: MED/42 - Igiene Generale e Applicata)

Sede di ricevimento: Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive

06.49914560 Fax: 06.49914567 E.mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: contattare mediante e-mail o telefono per un appuntamento

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2.4 Programmi dei Corsi

ANATOMIA UMANA

DOCENTE: Marco Artico

CANALE: A-D

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: I

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA: LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME: Orale

PROGRAMMA

Citologia:

Generalità sulla cellula e sugli organuli intracellulari.

Istologia:

Definizione, classificazione morfologica e funzionale dei tessuti. Cenni di microscopia ottica ed elettronica. Tessuto epiteliale: epiteli

di rivestimento, ghiandolari e sensoriali. Specializzazioni tissutali della superficie cellulare. Tessuto connettivo: tessuto connettivo

propriamente detto, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, tessuto adiposo. Sangue: composizione. Elementi figurati del sangue. Cenni

sull'emopoiesi. Immunità. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; giunzione neuromuscolare. Tessuto nervoso: neuroni, si-

napsi; cenni sulla neurotrasmissione. Glia. Guaina mielinica. Struttura del nervo periferico.

Anatomia Umana:

Terminologia anatomica; nomenclatura topografica. Definizione di cavità corporee, organo, apparato, sistema.

Apparato locomotore: generalità su ossa, muscoli e articolazioni. Scheletro e muscoli della testa. Scheletro e gruppi muscolari del

tronco. Scheletro e muscoli degli arti superiore ed inferiore.

Apparato cardiovascolare (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): circolazione sistemica, circolazione polmonare; cuo-

re. Pericardio: generalità. Vascolarizzazione arteriosa e vascolarizzazione venosa dei vari organi ed apparati.

Sistema linfatico (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): generalità. Midollo osseo, timo, milza, linfonodi e principali

stazioni linfonodali.

Apparato respiratorio (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmo-

ni.Pleure: generalità. Meccanica respiratoria.

Apparato digerente (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco,

intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, pancreas esocrino. Peritoneo: generalità.

Apparato urinario: rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), vie urinarie (uretere, vescica, uretra) maschili e femmi-

nili.

Apparato genitale maschile: generalità. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale ma-

schile.

Apparato genitale femminile: generalità. Ovaio e ovogenesi. Ciclo ovarico. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Vulva.

Apparato endocrino: concetto di asse ipotalamo-ipofisario; anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, ti-

roide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, cellule interstiziali del testicolo, follicolo ooforo e corpo luteo. Sistema APUD.

Sistema nervoso centrale (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): midollo spinale ed encefalo. Meningi craniche e spi-

nali. Vie sensitive e vie motorie. Sistema ventricolare cerebrale e circolazione del liquido cefalorachidiano. Vascolarizzazione del

SNC.

Sistema nervoso periferico: generalità. Nervi spinali e plessi nervosi. Nervi encefalici.

Sistema nervoso autonomo: organizzazione dell’ortosimpatico e del parasimpatico.

Recettori e organi di senso: generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell’olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo

e vestibolare.

Apparato tegumentario: generalità sull’apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Annessi cutanei. Nozioni

di Embriologia dei diversi apparati ed organi del corpo umano. Liquidi biologici del corpo umano: generalità, modalità di produzione

e composizione.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Nomenclatura, anatomia macroscopica, rapporti ed anatomia funzionale di sistemi, apparati ed organi del corpo umano.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Riconoscere su atlante, plastico, manichino o preparato anatomico i caratteri generali macroscopici degli organi costituenti il corpo

umano ed esporre le linee generali dell’anatomia funzionale del corpo umano.

TESTI D’ESAME

Testi consigliati e bibliografia

Testi consigliati

1)Marco ARTICO: Appunti di Anatomia microscopica,

Editrice CISU

2)Marco ARTICO et al. ANATOMIA UMANA - PRINCIPI. Ed. EDI-ERMES oppure

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Martini-Timmons-Tallitsch, Ed. EDISES Atlanti Consigliati:

TILLMAN B.N.: ATLANTE DI ANATOMIA UMANA, Ed. Zanichelli

ANATOMIA UMANA

DOCENTE: Elena Pompili

CANALE:E-O

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: I CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Citologia:

Generalità sulla cellula e sugli organuli intracellulari.

Istologia:

Definizione, classificazione morfologica e funzionale dei tessuti. Cenni di microscopia ottica ed elettronica. Tessuto epiteliale: epiteli

di rivestimento, ghiandolari e sensoriali. Specializzazioni tissutali della superficie cellulare. Tessuto connettivo: tessuto connettivo

propriamente detto, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, tessuto adiposo. Sangue: composizione e cenni di emopoiesi. Immunità. Tes-

suto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; giunzione neuromuscolare. Tessuto nervoso: neuroni, sinapsi; cenni di neurotrasmis-

sione. Glia. Guaina mielinica. Struttura del nervo periferico.

Anatomia:

Terminologia anatomica; nomenclatura topografica. Definizione di cavità corporee, organo, apparato, sistema.

Apparato locomotore: generalità su ossa, muscoli e articolazioni. Scheletro e muscoli della testa. Scheletro e principali gruppi musco-

lari del tronco. Scheletro e principali muscoli degli arti superiore ed inferiore.

Apparato cardiovascolare (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): circolazione sistemica, circolazione polmonare; cuo-

re. Pericardio: generalità. Vascolarizzazione arteriosa e vascolarizzazione venosa dei vari organi ed apparati.

Sistema linfatico (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): generalità, midollo osseo, timo, milza, linfonodi e principali

stazioni linfonodali.

Apparato respiratorio (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità nasale, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni.

Pleure: generalità. Meccanica respiratoria.

Apparato digerente (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco,

intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, pancreas esocrino. Peritoneo: generalità.

Apparato urinario: rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), vie urinarie (uretere, vescica, uretra) maschili e femmi-

nili.

Apparato genitale maschile: generalità. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale ma-

schile.

Apparato genitale femminile: generalità. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Vulva.

Apparato endocrino: concetto di asse ipotalamo-ipofisario; anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, ti-

roide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, cellule interstiziali del testicolo, follicolo ooforo e corpo luteo. Sistema APUD.

Sistema nervoso centrale (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): midollo spinale ed encefalo. Meningi craniche e spi-

nali. Vie sensitive e vie motorie. Sistema ventricolare cerebrale e circolazione del liquido cefalorachidiano. Vascolarizzazione del

SNC.

Sistema nervo periferico: generalità; Nervi spinali e plessi nervosi; Nervi encefalici.

Sistema nervoso autonomo: organizzazione dell’ortosimpatico e del parasimpatico.

Recettori e organi di senso: generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell’olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo

e vestibolare.

Apparato tegumentario: generalità sull’apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Follicolo pilo-sebaceo.

Ghiandole sudoripare. Ghiandole mammarie. Unghie.

RISULTATI D’APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

alla topografia, all'anatomia macroscopica, microscopica e funzionale dei diversi organi ed apparati del corpo umano propedeutiche

allo studio della fisiologia, della patologia generale e della farmacologia

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Riconoscere le caratteristiche macroscopiche delle strutture corporee e fornire una descrizione adeguata della morfologia funzionale

di organi e tessuti dell’uomo.

TESTI D’ESAME

1) Martini-Timmons-Tallitsch: Anatomia Umana,Ed. EDISES

oppure Artico, Castano et al: Anatomia Umana-Principi, Ed. EdiErmes

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2) Marco Artico: Appunti di Anatomia microscopica,

Editrice CISU

ANATOMIA UMANA

DOCENTE: Vincenza Rita Lo Vasco

CANALE: P-Z

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: I

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale (con eventuali prove scritte in itinere, ove possibile).

PROGRAMMA

Terminologia anatomica. Posizione anatomica. Cenni di anatomia topografica: piani di sezione. Cavità corporee; suddivisione topo-

grafica della cavità dorsale e della cavità ventrale. Tessuto epiteliale: di rivestimento, ghiandolare, sensoriale. Tessuto muscolare stri-

ato scheletrico; concetto di sincizio. Classificazioni morfologiche dei muscoli ed annessi muscolari (guaine, tendini, borse). Miocar-

dio: miocardio comune e concetto di sincizio funzionale, miocardio specifico, sistema di conduzione del cuore. Tessuto muscolare li-

scio. Tessuto connettivo propriamente detto. Tessuto connettivo liquido: sangue. Tessuto connettivo di sostegno: cartilagine (ialina,

elastica, fibrosa). Tessuto osseo; struttura di tessuto osseo compatto (unità funzionale) e tessuto osseo spugnoso. Generalità sullo

scheletro: classificazione morfologica delle ossa (lunghe, brevi, piatte, irregolari). Articolazioni: classificazione morfofunzionale, si-

novia. Membrane sierose: pericardio, pleure, peritoneo. Apparato cardiovascolare: anatomia macroscopica e microscopica del cuore,

sistema di conduzione, scheletro fibroso, valvole cardiache. Arterie e vene: anatomia macroscopica e microscopica. Circolazione si-

stemica; origine e decorso dell’aorta. Circolazione polmonare. Anatomia macroscopica e microscopica dell’apparato respiratorio: ca-

vità nasale, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni. Ematosi. Apparato digerente: cavità orale (ghiandole salivari, lingua, palato,

strutture linfatiche associate all’apparato digerente). Anatomia macroscopica e microscopica del canale digerente: faringe, esofago,

stomaco, intestino tenue, intestino crasso. Anatomia macroscopica del fegato; anatomia microscopica: lobulo epatico classico; circo-

lazione portale. Vie biliari intra ed extraepatiche. Colecisti. Bile. Anatomia macroscopica e microscopica del pancreas. Cenni sulla fi-

siologia della digestione. Anatomia macroscopica e microscopica del sistema endocrino: ipofisi, tiroide, surrene, paratiroidi, pancreas

endocrino. Asse ipotalamo ipofisario. Anatomia macroscopica e microscopica del sistema uropoietico: rene (unità funzionale), appa-

rato juxtaglomerulare, vie urinarie (pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile). Anatomia macroscopica e microsco-

pica dell’apparato genitale maschile. Anatomia macroscopica e microscopica dell’apparato genitale femminile. Anatomia macrosco-

pica e microscopica dell’apparato linfopoietico: milza, timo, linfonodo. Tessuto nervoso. Anatomia macroscopica e microscopica del

sistema nervoso: midollo spinale, tronco encefalico, diencefalo, telencefalo, cervelletto. Sistema nervoso autonomo. Cavità ventrico-

lari e liquido cerebrospinale. Organi di senso. Apparato tegumentario.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Obiettivo del corso è corredare il bagaglio conoscitivo dello studente in Farmacia delle informazioni morfo-funzionali sulla struttura

del corpo umano, essenziali alla prosecuzione dell’iter di studi accademici. Oltre allo studio delle caratteristiche morfologiche essen-

ziali dei sistemi, degli apparati, degli organi e dei tessuti, dovranno quindi essere chiariti i correlati funzionali a livello cellulare e

sub-cellulare. Lo studente dovrà apprendere quei contenuti dell'anatomia e neuroanatomia, dell’anatomia topografica e microscopica

ed acquisire: conoscenze anatomiche di base per comprendere l'organizzazione generale del corpo umano; conoscenze dei meccani-

smi che consentono a cellule, tessuti e organi di svolgere le loro specifiche funzioni nell'ambito dell'organismo umano; sapere identi-

ficare le componenti dei diversi apparati e definire i loro rapporti. Parte della materia verrà trattata con approccio sistematico e de-

scrittivo, così da fare acquisire allo studente il linguaggio anatomico e le conoscenze necessarie per saper raccogliere i molteplici e-

lementi costituenti l'organismo, in apparati funzionalmente omogenei. L'integrazione morfo-funzionale tra diversi apparati, e i rap-

porti strutturali che tra essi si realizzano in aree circoscritte del corpo umano, rilevanti sotto il profilo clinico, verrà invece trattata,

ove pertinente, secondo una prospettiva topografica

Competenze acquisite

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di ricordare i concetti fondamentali per riconoscere le strutture del corpo uma-

no e le relative caratteristiche morfofunzionali, gli aspetti sistematici dell'anatomia e ricordare le strutture anatomiche e i meccanismi

funzionali che permettono la comunicazione, il controllo e l'integrazione delle funzioni corporee.

BIOLOGIA VEGETALE ED ANIMALE

DOCENTE: Paolo Aldo Audisio

CANALE: A-D

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: I

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

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CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto

PROGRAMMA

CHIMICA DELLA VITA: Importanza di alcuni elementi chimici nella composizione e nella struttura della materia organica. Studio

delle principali classi di sostanze naturali con riferimento alla loro importanza nel metabolismo cellulare vegetale I REGNI DEI

VIVENTI:Definizione delle caratteristiche delle principali forme di vita attualmente esistenti sul pianeta LA CELLULA

VEGETALE -Caratteristiche e peculiarità della cellula vegetale: parete cellulare, plastidi, vacuolo, inclusioni solide-ISTOLOGIA

Morfologia e funzione dei tessuti vegetali ORGANOGRAFIA:Nello studio dei tre membri del cormo viene evidenziato il binomio

Forma-Funzione , tipico di ogni organismo vivente, ma che nel regno vegtale si evidenzia con particolari adattamenti tesi ad ovviare

alla mancanza di motilità delle piante . RIPRODUZIONE NEI VEGETALI: riproduzione gamica ed agamica. TASSONOMIA e

SISTEMATICA:La classificazione, le categorie tassonomiche, i principali taxa delle Angiosperme, in particolare. BIOLOGIA

DELLA CELLULA: morfologia, metabolismo e riproduzione in cellule Procariotiche ed Eucariotiche. GENETICA MOLECOLARE

E FORMALE: elementi di base relativi al flusso dell’informazione genetica dagli acidi nucleici fino ai prodotti funzionali e al suo

controllo sia in organismi Procarioti che Eucarioti. Elementi di base relativi all’analisi genetica formale e alle sue implicazioni per la

genetica umana. BIOLOGIA ANIMALE: elementi di base di embriologia e Anatomia Comparata dei Metazoi. Elementi di classifi-

cazione biologica (in particolare animale). Apparati e sistemi organici dei Metazoi. Metabolismo animale. Riproduzione animale.

ELEMENTI DI PARASSITOLOGIA UMANA E ANIMALE. ELEMENTI DI BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E DI GENETICA

DI POPOLAZIONI. ELEMENTI DI ECOLOGIA E PRINCIPI DI DEMOGRAFIA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare la maggior parte dei successivi esami di area biologica del

proprio corso di Laurea con una solida preparazione di base, in grado quindi di comprendere e integrare con sufficiente autonomia gli

aspetti più specialistici della biochimica, della genetica, della fisiologia, dell’anatomia, della microbiologia, della patologia umana e

della tossicologia, e le loro applicazioni in campo farmacologico. Le conoscenze parassitologiche di base sono più direttamente fina-

lizzate alla costruzione del bagaglio

culturale per lo svolgimento della propria attività professionale.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Pur trattandosi di un insegnamento propedeutico del primo anno di corso, gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado

di gestire con una certa autonomia alcuni aspetti della propria futura attività professionale inerenti ad esempio la parassitologia uma-

na e animale, l’utilizzo di animali quali modelli sperimentali in attività di ricerca biomedica e le problematiche connesse agli impatti

sull’ambiente dei processi produttivi delle industrie chimico-farmaceutiche. Il corso, oltre a fornire le conoscenze propedeutiche per

da integrare nei successivi esami porterà gli studenti a conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia farmaceutica con ri-

ferimento particolare agli argomenti che riguardano la biochimica, la farmacognosia e la botanica farmaceutica.

TESTI D’ESAME

Solomon E.P., Berg L.R., Martin D.W. - Biologia, 5a edizione - Edises Editore, Napoli. Campbell N.A., Reece J.B. - Biologia, 8a e-dizione – Pearson Paravia Bruno Mondadori, Milano.

Sadava D., Heller C.H., Orians G.H., Purves W.K., Hillis D.M. - Biologia: La cellula; L'ereditarietà e il genoma; L'evoluzione e la biodiversità; La biologia degli animali; L'ecologia. Zanichelli editore, Bologna

Leporatti M.L., Nicoletti M. - Biologia vegetale - Japadre Editore, L’Aquila.

Leporatti M.L., Foddai S., Tomassini L. - Testo Atlante di Anatomia Vegetale e delle Piante Officinali - Piccin Editore, Pavia.

Audisio P., De Biase A., Nicoletti M., Serafini M. - Eserciziario di Biologia animale e vegetale – Edises Editore, Napoli

BIOLOGIA VEGETALE ED ANIMALE

DOCENTE: Sebastiano Foddai

CANALE: E-O

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: I

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto

PROGRAMMA

CHIMICA DELLA VITA: Importanza di alcuni elementi chimici nella composizione e nella struttura della materia organica. Studio

delle principali classi di sostanze naturali con riferimento alla loro importanza nel metabolismo cellulare vegetale I REGNI DEI

VIVENTI:Definizione delle caratteristiche delle principali forme di vita attualmente esistenti sul pianeta LA CELLULA

VEGETALE -Caratteristiche e peculiarità della cellula vegetale: parete cellulare, plastidi, vacuolo, inclusioni solide-ISTOLOGIA

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Morfologia e funzione dei tessuti vegetali ORGANOGRAFIA:Nello studio dei tre membri del cormo viene evidenziato il binomio

Forma-Funzione , tipico di ogni organismo vivente, ma che nel regno vegtale si evidenzia con particolari adattamenti tesi ad ovviare

alla mancanza di motilità delle piante . RIPRODUZIONE NEI VEGETALI: riproduzione gamica ed agamica. TASSONOMIA e

SISTEMATICA:La classificazione, le categorie tassonomiche, i principali taxa delle Angiosperme, in particolare. BIOLOGIA

DELLA CELLULA: morfologia, metabolismo e riproduzione in cellule Procariotiche ed Eucariotiche. GENETICA MOLECOLARE

E FORMALE: elementi di base relativi al flusso dell’informazione genetica dagli acidi nucleici fino ai prodotti funzionali e al suo

controllo sia in organismi Procarioti che Eucarioti. Elementi di base relativi all’analisi genetica formale e alle sue implicazioni per la

genetica umana. BIOLOGIA ANIMALE: elementi di base di embriologia e Anatomia Comparata dei Metazoi. Elementi di classifi-

cazione biologica (in particolare animale). Apparati e sistemi organici dei Metazoi. Metabolismo animale. Riproduzione animale.

ELEMENTI DI PARASSITOLOGIA UMANA E ANIMALE. ELEMENTI DI BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E DI GENETICA

DI POPOLAZIONI. ELEMENTI DI ECOLOGIA E PRINCIPI DI DEMOGRAFIA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare la maggior parte dei successivi esami di area biologica del

proprio corso di Laurea con una solida preparazione di base, in grado quindi di comprendere e integrare con sufficiente autonomia gli

aspetti più specialistici della biochimica, della genetica, della fisiologia, dell’anatomia, della microbiologia, della patologia umana e

della tossicologia, e le loro applicazioni in campo farmacologico. Le conoscenze parassitologiche di base sono più direttamente fina-

lizzate alla costruzione del bagaglio

culturale per lo svolgimento della propria attività professionale.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Pur trattandosi di un insegnamento propedeutico del primo anno di corso, gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado

di gestire con una certa autonomia alcuni aspetti della propria futura attività professionale inerenti ad esempio la parassitologia uma-

na e animale, l’utilizzo di animali quali modelli sperimentali in attività di ricerca biomedica e le problematiche connesse agli impatti

sull’ambiente dei processi produttivi delle industrie chimico-farmaceutiche. Il corso, oltre a fornire le conoscenze propedeutiche per

da integrare nei successivi esami porterà gli studenti a conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia farmaceutica con ri-

ferimento particolare agli argomenti che riguardano la biochimica, la farmacognosia e la botanica farmaceutica.

TESTI D’ESAME

Solomon E.P., Berg L.R., Martin D.W. - Biologia, 5a edizione - Edises Editore, Napoli. Campbell N.A., Reece J.B. - Biologia, 8a e-dizione – Pearson Paravia Bruno Mondadori, Milano.

Sadava D., Heller C.H., Orians G.H., Purves W.K., Hillis D.M. - Biologia: La cellula; L'ereditarietà e il genoma; L'evoluzione e la biodiversità; La biologia degli animali; L'ecologia. Zanichelli editore, Bologna

Leporatti M.L., Nicoletti M. - Biologia vegetale - Japadre Editore, L’Aquila.

Leporatti M.L., Foddai S., Tomassini L. - Testo Atlante di Anatomia Vegetale e delle Piante Officinali - Piccin Editore, Pavia.

Audisio P., De Biase A., Nicoletti M., Serafini M. - Eserciziario di Biologia animale e vegetale – Edises Editore, Napoli

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

DOCENTE: Giulia de Pretis

CANALE: A-D

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto ed orale

PROGRAMMA

Introduzione: proprietà della materia e trasformazioni; atomi: elementi, nuclidi, isotopi; molecole: formule, composizione elementa-

re; miscele, sostanze. Struttura atomica: struttura elettronica dell’atomo: spettri atomici, orbitali e loro energia; configurazione elet-

tronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e proprietà degli elementi. Legami chimici e geometria delle molecole; Stati di ag-

gregazione della materia; elementi di termochimica e termodinamica; transizioni di fase; proprietà delle soluzioni; equilibrio chimi-

co; solubilità; Acidi e basi; cenni di elettrochimica: conducibilità, pile ed elettrolisi. Cinetica chimica.

Programma dettagliato anche delle esercitazioni di stechiometria collegate in

http://farmacia.frm.uniroma1.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=03d6;sort=DEFAULT;search=;hits=92

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

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Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Nomenclatura chimica, struttura e proprietà della materia e sue trasformazioni chimiche e di fase, leggi della termodinamica e loro

applicazione agli equilibri chimici, alle trasformazioni di fase ed alle soluzioni. Nozioni di base di elettrochimica e di cinetica chimi-

ca. Tutti gli argomenti del corso sono riferiti ad esempi ed applicazioni reali che si incontrano nella professione,nella pratica di labo-

ratorio, nella osservazione della natura e dei fenomeni di natura antropica.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Applicare i concetti di chimica di base e le capacità di calcolo acquisiti nell’esercizio della professione di farmacista, seguire e com-

prendere i contenuti dei corsi di materie chimiche negli anni successivi.

TESTI D’ESAME

F. Cacace, U. Croatto: Istituzioni di Chimica ( La Sapienza Ed.)

F. Cacace, M. Schiavello: Stechiometria (La Sapienza Ed.)

Kotz, Treichel, Weaver: Chimica (Edises Ed)

P. Silvestroni: Fondamenti di Chimica

Qualsiasi testo di chimica generale equivalente a quelli indicati.

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

DOCENTE: Maria Elisa Crestoni

CANALE: E-O

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA: LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto e Orale

PROGRAMMA

Introduzione: proprietà della materia e trasformazioni; miscele, sostanze, atomi, molecole, formule; nuclidi, isotopi, elementi; com-

posizione elementare; la chimica e l’ambiente. Struttura atomica: struttura elettronica dell’atomo: spettri atomici, orbitali e loro ener-

gia; configurazione elettronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e proprietà degli elementi. Legami chimici e geometria delle

molecole; stati di aggregazione della materia; elementi di termochimica e termodinamica; transizioni di fase; proprietà delle soluzio-

ni; equilibrio chimico; solubilità; acidi e basi; cenni di elettrochimica: conducibilità, pile ed elettrolisi. Cinetica chimica.

RISULTATI D’APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Nomenclatura chimica, struttura e proprietà della materia e sue trasformazioni chimiche e di fase, termodinamica, equilibri, soluzio-

ni, elettrochimica, cinetica.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Applicare i concetti di chimica di base e le capacità di calcolo acquisiti nell’esercizio della professione di farmacista, seguire e com-

prendere i contenuti dei corsi di materie chimiche negli anni successivi.

TESTI D’ESAME

M. Schiavello, L. Palmisano : Fondamenti di Chimica (EdiSES)

Kotz, Treichel, Weaver : Chimica (EdiSES)

F. Cacace, U. Croatto : Istituzioni di Chimica (La Sapienza Ed.)

F. Cacace, M. Schiavello : Stechiometria (La Sapienza Ed.)

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

DOCENTE: Pierluigi Giacomello

CANALE: P-Z

ANNO DI CORSO: 1

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto ed Orale

PROGRAMMA

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OBIETTIVI CHIAVE E DI BASE OBIETTIVI DI APPROFONDIMENTO

Introduzione: il metodo scientifico; esperimenti, misure ed unità di misura; proprietà della materia e trasformazioni chimiche e fisi-

che; stati di aggregazione della materia; miscele, sostanze, composti ed elementi; atomi, molecole, formule; la mole ed il numero di

Avogadro; nuclidi, isotopi, elementi; formule e composizione elementare; la chimica e l’ambiente. misura delle masse atomiche:

lo spettrometro di massa;

Struttura atomica: particelle fondamentali e loro scoperta; il nucleo ed il difetto di massa; interazioni radiazione elettromagnetica-

materia; onde e particelle; effetto fotoelettrico; struttura elettronica dell’atomo: spettri atomici, modello di Bohr, modello quantistico

dell’atomo; orbitali e loro energia; atomi polielettronici e configurazione elettronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e pro-

prietà periodiche degli elementi decadimento nucleare, fissione e fusione;

Legami chimici e geometria delle molecole: elettroni di valenza e strutture di Lewis; legame ionico, covalente e dativo; proprietà dei

legami: elettronegatività, risonanza, ibridizzazione; la forma delle molecole; metalli, dielettrici e semiconduttori; forze intermolecola-

ri; isomeria. legame di valenza ed orbitali molecolari;

Stati di aggregazione della materia: gas: equazione di stato dei gas ideali; miscele di gas; misura del peso molecolare; equazione di

Boltzmann; diffusione ed effusione; gas reali; liquidi e loro proprietà; solidi: cristalli, reticoli cristallini e cella elementare; transizioni

di fase. teoria cinetica dei gas: distribuzione delle velocità molecolari e sua misura;le emissioni di inquinanti e l’effetto serra;gli

scarichi industriali e l’inquinamento delle acque;

Fondamenti di termodinamica: leggi della termodinamica; funzioni di stato, loro significato e dipendenza dalle variabili di stato e

dalla composizione; spontaneità ed equilibrio nelle trasformazioni fisiche e chimiche; attività e stati standard; equazione di Gibbs-

Helmholtz; di Clausius-Clapeyron; equilibrio chimico; isoterma ed isocora di van t’Hoff; solubilità e prodotto di solubilità; proprietà

colligative delle soluzioni; leggi di Raoult e di Henry; regola delle fasi. produzione di energia ed inquinamento dell’aria;diagrammi

di stato;

Acidi e basi: definizioni; autoionizzazione dell’acqua; equilibri acido-base in soluzione; calcolo del pH; anfoliti; punto isoelettrico;

soluzioni tampone; indicatori di pH; titolazioni acido-base; influenza del pH sulla solubilità.

struttura e forza di acidi e basi;

Elettrochimica: elettroliti forti e deboli; conducibilità; forza ionica e coefficienti di attività; titolazioni conduttometriche; pile; elettro-

di; potenziali standard; serie voltaica degli elementi; elettrolisi; potenziometria e sue applicazioni; reazioni redox nell’ambiente.

Cinetica chimica: velocità di reazione; ordine e molecolarità; equazioni integrate della velocità: equazione di Arrhenius; catalizza-

tori; teoria delle collisioni e dello stato di transizione;evoluzione degli inquinanti nell’atmosfera.

ESERCITAZIONI DI STECHIOMETRIA COLLEGATE CON IL CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA.

Cenni sui metodi di calcolo. Notazione esponenziale dei numeri e relative operazioni elementari. Misure sperimentali e cifre-

significative. Logaritmi. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso

molecolare, peso formale. Concetto di mole. Formule chimiche. Legge delle proporzioni definite, legge delle proporzioni multiple,

legge dei pesi di combinazione. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero

di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Peso equivalente di combinazione, di neutralizzazione e di ossido-

riduzione. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità,

normalità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Analisi

volumetrica. Soluzioni titolate. Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Le leggi dei gas ideali: legge di

Boyle, legge di Charles, legge di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Equazione di stato dei gas ideali. Densità. Densità relativa. Mi-

scele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione

di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica.

Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t

Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di e-

quilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di

massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell’acqua. pH. Soluzioni di acidi e basi forti e

di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline:

sali di acidi poliprotici e anfoliti. Titolazioni. Indicatori. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione

comune. Condizione di formazione dei precipitati. Precipitazione frazionata. Effetto del pH sulla solubilità. Proprietà elettriche delle

soluzioni elettrolitiche. Resistenza, conduttività equivalente limite. Legge di Kohlrausch. Elettrolisi. Legge di Faraday. Pile. Semie-

lementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: fondamenti di chimica, struttura atomica e molecolare,leggi

della termodinamica e loro applicazione agli equilibri chimici, alle trasformazioni di fase ed alle soluzioni. Nozioni di base di elettro-

chimica e di cinetica chimica. Tutti gli argomenti del corso sono riferiti ad esempi ed applicazioni reali che si incontrano nella pro-

fessione,nella pratica di laboratorio, nella osservazione della natura e dei fenomeni di natura antropica.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:applicare le leggi della chimica alla realtà, effettuare calcoli stechiometrici, proget-

tare esperimenti di laboratorio e valutarne i risultati.

TESTI D’ESAME

F. Cacace, U. Croatto: Istituzioni di Chimica

F. Cacace, M. Schiavello: Stechiometria

Kotz, Treichel, Weaver: Chimica

P. Silvestroni: Fondamenti di Chimica

Qualsiasi testo di chimica generale equivalente a quelli indicati

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CHIMICA ORGANICA

DOCENTE: Bruno Botta

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 2

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale (con pre-selezione basata su compito scritto)

PROGRAMMA

RICHIAMI DI CHIMICA DI BASE. Configurazione elettronica degli elementi e regola dell’ottetto. Spin elettronico, principio di e-

sclusione di Pauli e principio della massima molteplicità. Legame chimico: ionico e covalente (omopolare, polare e dativo). Legame

polarizzato e polarità delle molecole. Forza ed energia di legame. Lunghezza ed angolo di legame. Carica formale e numero di ossi-

dazione di atomi nei composti organici. Le reazioni di ossido-riduzione nella chimica organica. Definizione di risonanza e regole per

scrivere corrette strutture di risonanza di molecole organiche. Orbitali atomici e molecolari. Orbitali ibridi sp, sp2, sp3. Definizione

di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Simmetria molecolare: asse proprio, piano di simmetria,

centro di simmetria. Forze intra- ed intermolecolari: legame ad idrogeno e di van der Waals. Scissione omolitica ed eterolitica di le-

gami. Eterolisi dei legami al carbonio: formazione di carbocationi e carbanioni. Omolisi dei legami al carbonio: formazione di radica-

li liberi.

CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI DEL CARBONIO.

Gruppi funzionali. Elementi di stereochimica. Classificazione: isomeria costituzionale e sterica. Diastereomeri ed enantiomeri. Diffe-

renze di natura conformazionale e configurazionale. Stereoisomeria ottica e geometrica. Centri, assi e piani stereogenici. Chiralità

molecolare ed elementi che la determinano (centri, assi e piani). Miscele racemiche e scalemiche. Descrittori di configurazione

cis/trans, E/Z, R/S. Regole di priorità di Cahn-Ingold-Prelog. Rappresentazione di strutture mediante proiezioni di Fischer (regole per

la loro corretta scrittura e manipolazione). Mesoforme. Epimeri. Attività ottica di molecole chirali. Configurazione relativa di centri

asimmetrici: descrittori D/L, eritro/treo. Cenni sulla risoluzione di enantiomeri.

Idrocarburi: classificazione.

Alcani e Cicloalcani. Atomi di carbonio ad ibridazione sp3 (carbonio tetraedrico). Nomenclatura, proprietà fisiche, conformazioni

(tensione angolare, di torsione e sterica). Isomeria cis/trans nei cicloalcani. Approfondimenti sulla struttura del Cicloesano e dei suoi

derivati: conformazioni a sedia e a barca, idrogeni e sostituenti nelle posizioni assiali ed equatoriali.

Alcheni, Polieni ed Alchini: Legami multipli: doppio e triplo. Atomi di carbonio ad ibridazione sp2 e sp. Nomenclatura e proprietà

fisiche. Stereochimica collegata alla presenza di doppi legami (isomeria geometrica). Stabilità differenziale di alcheni isomeri (iper-

coniugazione). Proprietà nucleofile associate agli elettroni pi-greco, effetti di coniugazione tra legami insaturi.

Idrocarburi aromatici. Concetto di aromaticità: regole per il riconoscimento (numero di elettroni di Huckel). La molecola di Benzene.

Nomenclatura di molecole aromatiche derivate dal benzene. Annuleni. Importanti esempi di composti aromatici eterociclici (piridina,

pirrolo, furano, tiofene, chinolina, indolo, imidazolo, purina, pirimidina).

Alogenuri alchilici, vinilici e arilici. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche.

Alcoli e tioli, fenoli e tiofenoli, eteri e solfuri. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche e chimico-fisiche (proprietà acido-base).

Carattere nucleofilo dell’eteroatomo. Epossidi come caso particolare di eteri (loro carattere reattivo).

Ammine alifatiche e aromatiche, immine ed enammine. Classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base. Fat-

tori che ne influenzano la basicità. Proprietà nucleofile dell’azoto.

Composti organometallici: reattivi di Grignard ed organo litio. Struttura generale, nomenclatura e proprietà fisiche e chimiche.

Composti carbonilici (e correlati): aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, ammidi, anidridi, nitrili. Struttura, no-

menclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base: acidità della funzione carbossilica e degli idrogeni legati al carbonio in alfa al

carbonile (attitudine alla formazione dello ione enolato). Equilibri tautomerici. Carattere elettrofilo del carbonio carbonilico e nucleo-

filo dello ione enolato. Nomenclatura dei sali di acidi carbossilici.

Composti polifunzionali naturali di rilevanza biologica.

Carboidrati: Monosaccaridi, oligosaccaridi (cenni) e polisaccaridi (cenni): struttura, classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche.

Proprietà stereochimiche. Possibilità di epimerizzazione per lo stabilirsi di equilibri tautomerici. Tipiche reazioni di ossidazione

(formazione di acidi aldonici, aldarici e uronici, reazione con Br2, HNO3, reattivi di Tollens e Fehlings, acido periodico) e riduzione

di monosaccaridi (formazione di alditoli). Reazioni con fenilidrazina (formazione di fenilidrazoni ed osazoni). Sintesi ascendente di

Kiliani-Fischer. Degradazione di Ruff. Forme cicliche emiacetaliche furanosiche e piranosiche, formazione di anomeri alfa e beta,

mutarotazione. Rappresentazione di forme emiacetaliche tramite proiezioni di Haworth. Formazione di glicosidi e N-glicosidi.

Amminoacidi: Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà acido-base. Forma zwitterionica. Alfa amminoacidi naturali, chi-

ralità e uso di descrittori di configurazione assoluta (R/S) e relativa (D/L). Punto isoelettrico. Sintesi di amminoacidi: amminazione di

alfa-alogeno acidi; amminazione riduttiva di alfa-chetoacidi; sintesi di Strecker. Peptidi e proteine (cenni). Caratteristiche del legame

peptidico. Convenzione nella scrittura di catene polipeptidiche.

Trigliceridi: struttura; reazione di saponificazione; proprietà tensioattive e detergenti dei saponi.

Composti eterociclici. Definizione. Eterocicli aromatici pi-greco eccessivi e pi-greco deficienti. Cenni di nomenclatura: criterio em-

pirico e del composto omociclico da cui derivano. Piridina: proprietà acido-base e reattive. Pirrolo: proprietà acido-base e reattive.

LE REAZIONI DELLA CHIMICA ORGANICA.

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Generalità. Grandezze termodinamiche coinvolte nelle reazioni (Cenni). Diagrammi energetici che descrivono le variazioni di queste

grandezze in funzione della coordinata di reazione. Grandezze cinetiche implicate nelle reazioni organiche (Cenni). Reazioni elemen-

tari e composte, monomolecolari e bimolecolari. Ordine di reazione. Relazione tra costanti di velocità e costante di equilibrio(cenni).

Reazioni radicaliche. Alogenazione di alcani. Meccanismo radicalico. Regioselettività della sostituzione. Stabilità di radicali alchilici.

Principio della reattività-selettività, postulato di Hammond nell’interpretazione della diversa selettività tra reazioni di clorurazione e

bromurazione. Addizione radicalica di HBr ad alcheni. Polimerizzazione radicalica. Stereochimica implicata nelle reazioni di sostitu-

zione radicalica.

Reazioni di addizione ad alcheni ed alchini. Addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici (formazione di carbocationi e

loro stabilità), di acqua (catalisi acida), di alogeni (formazione dello ione alonio), di alogeni in presenza di acqua (formazione di aloi-

drine), di sali mercurici ed acqua, e successiva riduzione (ossimercuriazione). Regola di Markovnikov. Reazione di idroborazione-

ossidazione. Idrossilazione di alcheni (formazione di dioli vicinali). Formazione di epossidi. Ozonolisi. Reazioni di addizione su die-

ni. Addizione elettrofila di acqua al triplo legame.

Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica. Meccanismi di reazione SN2 e SN1 e loro competizione. Equazione cinetica, profilo e-

nergetico e aspetti sterochimici coinvolti nei due meccanismi. Ammine, alcoli, tioalcoli, solfuri, fosfine come nucleofili nelle reazioni

di sostituzione. Sintesi di Gabriel delle ammine primarie, preparazione di sali di fosfonio. Alcoli, eteri, tioalcoli, solfuri, alchil solfo-

nati ed epossidi come substrati suscettibili di attacco nucleofilo. Trasformazione di alcoli in alogenuri e solfonati alchilici mediante

reazioni SN2. Sintesi di epossidi da aloidrine. Reazioni di apertura degli epossidi per catalisi acida o basica.

Reazioni di eliminazione. Meccanismi E1, E2 ed E1cb. Profili energetici per i diversi meccanismi. Requisiti sterici per il meccanismo

E2. Competizione fra i meccanismi E1 ed E2. Regole di Zaitsev e di Hofmann. Competizione delle reazioni di eliminazione con

quelle di sostituzione nucleofila alifatica.

Sostituzioni sull’anello aromatico. Reattività del benzene e dei suoi derivati nei confronti dell’attacco di specie elettrofile e nucleofi-

le. Profili energetici delle reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila aromatica. Intermedio di Wheland e di Meisenheimer rispet-

tivamente nelle sostituzioni elettrofile e nucleofile aromatiche. Effetti induttivi e mesomerici e capacità attivante/disattivante e orien-

tante di gruppi legati all’anello benzenico. Reazioni di alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione e acilazione (Friedel-

Crafts) della molecola di benzene. Riduzione di funzioni carboniliche mediante reazione di Clemmensen e Wolff-Kishner. Prepara-

zioni di sali di diazonio (diazotazione di ammine primarie) e reazioni di copulazione. Reazioni di sali di arendiazonio. Reazioni di so-

stituzione nucleofila aromatica con meccanismo di addizione-eliminazione e di eliminazione-addizione.

Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo.

Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica, scala di reattività dei

derivati di acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi). Reazioni tipiche di alogenuri acilici, ani-

dridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi. Trasformazione di acidi carbossilici in alogenuri acilici. Idrolisi di nitrili. Addizione nucleofi-

la su aldeidi e chetoni. Uso di reattivi di Grignard e idruri metallici. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili

all’azoto: formazione di immine, enammine, idrazoni e semicarbazoni. Formazione di idrati di aldeidi e chetoni. Formazione di che-

tali, acetali, tiochetali e tioacetali. Reazione di aldeidi e chetoni con ilidi del fosforo: reazione di Wittig. Implicazioni stereochimiche

nelle addizioni al carbonile. Addizioni nucleofile su composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Reazione di Cannizzaro.

Reazioni coinvolgenti la rimozione di idrogeni legati ad atomi di carbonio in alfa al carbonile. Alogenazione di aldeidi e chetoni

(meccanismo catalizzato sia da acidi che da basi) e di acidi carbossilici (reazione di Hell-Volhard-Zelinski); formazione dello ione

enolato da composti carbonilici. Uso di enammine per achilazioni selettive di chetoni non simmetrici. Addizione di Michael a com-

posti carbonilici alfa,beta-insaturi. Addizione e condensazione alcolica. Anellazione di Robinson. Condensazione di Claisen Decar-

bossilazione di acidi 3-ossocarbossilici. Sintesi acetacetica e malonica. Reazione di Diels-Alder. Reazioni di riduzione ed ossidazione

di gruppi funzionali (Cenni).

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Alla nomenclatura e classificazione dei composti organici; alla simbologia da utilizzare nella rappresentazione di strutture molecolari

e di reazioni; alle proprietà generali relative al comportamento chimico-fisico, acido-base, nucleofilo-elettrofilo espresso dai compo-

sti trattati; al riconoscimento dell’eventuale chiralità posseduta dalle strutture proposte; alle caratteristiche peculiari delle varie tipo-

logie di reazioni; al meccanismo dettagliato con il quale si compiono alcune reazioni particolarmente significative sotto il profilo di-

dattico.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

attribuire il corretto nome chimico in risposta alla struttura proposta; scrivere la corretta struttura in risposta al nome chimico propo-

sto; riconoscere le diverse classi di composto attraverso l’individuazione dell’attinente gruppo funzionale e viceversa; associare ai di-

versi gruppi funzionali i rispettivi effetti elettronici di tipo induttivo e/o mesomerico; utilizzare la corretta simbologia per rappresen-

tare reazioni chimiche, rispettando eventualmente le connesse proprietà 3D; utilizzare la corretta simbologia per caratterizzare una

specie mediante le sue forme di risonanza; proporre i corretti reagenti da utilizzare per ottenere particolari prodotti; indicare quali

prodotti si formano in risposta alla trasformazione tra particolari reagenti; caratterizzare la chiralità molecolare mediante

l’attribuzione degli opportuni descrittori di configurazione; applicare quando necessario le opportune regole per proporre la corretta

regiochimica di reazione.

TESTI D’ESAME

Brown, Foote Iverson: Chimica Organica, Terza Edizione Italiana, Edises Editore.

Bruice: Chimica Organica, Edizione Italiana, Edises Editore.

John McMurry: Chimica Organica: Nuova edizione italiana condotta sulla VI di lingua inglese.

Graham Solomons: Chimica Organica, Zanichelli Editore

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CHIMICA ORGANICA

DOCENTE: Marco Pierini

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 2

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO: 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale (con pre-selezione basata su compito scritto)

PROGRAMMA

RICHIAMI DI CHIMICA DI BASE. Configurazione elettronica degli elementi e regola dell’ottetto. Spin elettronico, principio di e-

sclusione di Pauli e principio della massima molteplicità. Legame chimico: ionico e covalente (omopolare, polare e dativo). Legame

polarizzato e polarità delle molecole. Forza ed energia di legame. Lunghezza ed angolo di legame. Carica formale e numero di ossi-

dazione di atomi nei composti organici. Le reazioni di ossido-riduzione nella chimica organica. Definizione di risonanza e regole per

scrivere corrette strutture di risonanza di molecole organiche. Orbitali atomici e molecolari. Orbitali ibridi sp, sp2, sp3. Definizione

di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Simmetria molecolare: asse proprio, piano di simmetria,

centro di simmetria. Forze intra- ed intermolecolari: legame ad idrogeno e di van der Waals. Scissione omolitica ed eterolitica di le-

gami. Eterolisi dei legami al carbonio: formazione di carbocationi e carbanioni. Omolisi dei legami al carbonio: formazione di radica-

li liberi.

CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI DEL CARBONIO.

Gruppi funzionali. Elementi di stereochimica. Classificazione: isomeria costituzionale e sterica. Diastereomeri ed enantiomeri. Diffe-

renze di natura conformazionale e configurazionale. Stereoisomeria ottica e geometrica. Centri, assi e piani stereogenici. Chiralità

molecolare ed elementi che la determinano (centri, assi e piani). Miscele racemiche e scalemiche. Descrittori di configurazione

cis/trans, E/Z, R/S. Regole di priorità di Cahn-Ingold-Prelog. Rappresentazione di strutture mediante proiezioni di Fischer (regole per

la loro corretta scrittura e manipolazione). Mesoforme. Epimeri. Attività ottica di molecole chirali. Configurazione relativa di centri

asimmetrici: descrittori D/L, eritro/treo. Cenni sulla risoluzione di enantiomeri.

Idrocarburi: classificazione.

Alcani e Cicloalcani. Atomi di carbonio ad ibridazione sp3 (carbonio tetraedrico). Nomenclatura, proprietà fisiche, conformazioni

(tensione angolare, di torsione e sterica). Isomeria cis/trans nei cicloalcani. Approfondimenti sulla struttura del Cicloesano e dei suoi

derivati: conformazioni a sedia e a barca, idrogeni e sostituenti nelle posizioni assiali ed equatoriali.

Alcheni, Polieni ed Alchini: Legami multipli: doppio e triplo. Atomi di carbonio ad ibridazione sp2 e sp. Nomenclatura e proprietà

fisiche. Stereochimica collegata alla presenza di doppi legami (isomeria geometrica). Stabilità differenziale di alcheni isomeri (iper-

coniugazione). Proprietà nucleofile associate agli elettroni pi-greco, effetti di coniugazione tra legami insaturi.

Idrocarburi aromatici. Concetto di aromaticità: regole per il riconoscimento (numero di elettroni di Huckel). La molecola di Benzene.

Nomenclatura di molecole aromatiche derivate dal benzene. Annuleni. Importanti esempi di composti aromatici eterociclici (piridina,

pirrolo, furano, tiofene, chinolina, indolo, imidazolo, purina, pirimidina).

Alogenuri alchilici, vinilici e arilici. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche.

Alcoli e tioli, fenoli e tiofenoli, eteri e solfuri. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche e chimico-fisiche (proprietà acido-base).

Carattere nucleofilo dell’eteroatomo. Epossidi come caso particolare di eteri (loro carattere reattivo).

Ammine alifatiche e aromatiche, immine ed enammine. Classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base. Fat-

tori che ne influenzano la basicità. Proprietà nucleofile dell’azoto.

Composti organometallici: reattivi di Grignard ed organo litio. Struttura generale, nomenclatura e proprietà fisiche e chimiche.

Composti carbonilici (e correlati): aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, ammidi, anidridi, nitrili. Struttura, no-

menclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base: acidità della funzione carbossilica e degli idrogeni legati al carbonio in alfa al

carbonile (attitudine alla formazione dello ione enolato). Equilibri tautomerici. Carattere elettrofilo del carbonio carbonilico e nucleo-

filo dello ione enolato. Nomenclatura dei sali di acidi carbossilici.

Composti polifunzionali naturali di rilevanza biologica.

Carboidrati: Monosaccaridi, oligosaccaridi (cenni) e polisaccaridi (cenni): struttura, classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche.

Proprietà stereochimiche. Possibilità di epimerizzazione per lo stabilirsi di equilibri tautomerici. Tipiche reazioni di ossidazione

(formazione di acidi aldonici, aldarici e uronici, reazione con Br2, HNO3, reattivi di Tollens e Fehlings, acido periodico) e riduzione

di monosaccaridi (formazione di alditoli). Reazioni con fenilidrazina (formazione di fenilidrazoni ed osazoni). Sintesi ascendente di

Kiliani-Fischer. Degradazione di Ruff. Forme cicliche emiacetaliche furanosiche e piranosiche, formazione di anomeri alfa e beta,

mutarotazione. Rappresentazione di forme emiacetaliche tramite proiezioni di Haworth. Formazione di glicosidi e N-glicosidi.

Amminoacidi: Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà acido-base. Forma zwitterionica. Alfa amminoacidi naturali, chi-

ralità e uso di descrittori di configurazione assoluta (R/S) e relativa (D/L). Punto isoelettrico. Sintesi di amminoacidi: amminazione di

alfa-alogeno acidi; amminazione riduttiva di alfa-chetoacidi; sintesi di Strecker. Peptidi e proteine (cenni). Caratteristiche del legame

peptidico. Convenzione nella scrittura di catene polipeptidiche.

Trigliceridi: struttura; reazione di saponificazione; proprietà tensioattive e detergenti dei saponi.

Composti eterociclici. Definizione. Eterocicli aromatici pi-greco eccessivi e pi-greco deficienti. Cenni di nomenclatura: criterio em-

pirico e del composto omociclico da cui derivano. Piridina: proprietà acido-base e reattive. Pirrolo: proprietà acido-base e reattive.

LE REAZIONI DELLA CHIMICA ORGANICA.

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Generalità. Grandezze termodinamiche coinvolte nelle reazioni (Cenni). Diagrammi energetici che descrivono le variazioni di queste

grandezze in funzione della coordinata di reazione. Grandezze cinetiche implicate nelle reazioni organiche (Cenni). Reazioni elemen-

tari e composte, monomolecolari e bimolecolari. Ordine di reazione. Relazione tra costanti di velocità e costante di equilibrio(cenni).

Reazioni radicaliche. Alogenazione di alcani. Meccanismo radicalico. Regioselettività della sostituzione. Stabilità di radicali alchilici.

Principio della reattività-selettività, postulato di Hammond nell’interpretazione della diversa selettività tra reazioni di clorurazione e

bromurazione. Addizione radicalica di HBr ad alcheni. Polimerizzazione radicalica. Stereochimica implicata nelle reazioni di sostitu-

zione radicalica.

Reazioni di addizione ad alcheni ed alchini. Addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici (formazione di carbocationi e

loro stabilità), di acqua (catalisi acida), di alogeni (formazione dello ione alonio), di alogeni in presenza di acqua (formazione di aloi-

drine), di sali mercurici ed acqua, e successiva riduzione (ossimercuriazione). Regola di Markovnikov. Reazione di idroborazione-

ossidazione. Idrossilazione di alcheni (formazione di dioli vicinali). Formazione di epossidi. Ozonolisi. Reazioni di addizione su die-

ni. Addizione elettrofila di acqua al triplo legame.

Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica. Meccanismi di reazione SN2 e SN1 e loro competizione. Equazione cinetica, profilo e-

nergetico e aspetti sterochimici coinvolti nei due meccanismi. Ammine, alcoli, tioalcoli, solfuri, fosfine come nucleofili nelle reazioni

di sostituzione. Sintesi di Gabriel delle ammine primarie, preparazione di sali di fosfonio. Alcoli, eteri, tioalcoli, solfuri, alchil solfo

nati ed epossidi come substrati suscettibili di attacco nucleofilo. Trasformazione di alcoli in alogenuri e solfonati alchilici mediante

reazioni SN2. Sintesi di epossidi da aloidrine. Reazioni di apertura degli epossidi per catalisi acida o basica.

Reazioni di eliminazione. Meccanismi E1, E2 ed E1cb. Profili energetici per i diversi meccanismi. Requisiti sterici per il meccanismo

E2. Competizione fra i meccanismi E1 ed E2. Regole di Zaitsev e di Hofmann. Competizione delle reazioni di eliminazione con

quelle di sostituzione nucleofila alifatica.Sostituzioni sull’anello aromatico. Reattività del benzene e dei suoi derivati nei confronti

dell’attacco di specie elettrofile e nucleofile. Profili energetici delle reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila aromatica. Inter-

medio di Wheland e di Meisenheimer rispettivamente nelle sostituzioni elettrofile e nucleofile aromatiche. Effetti induttivi e meso-

merici e capacità attivante/disattivante e orientante di gruppi legati all’anello benzenico. Reazioni di alogenazione, nitrazione, solfo-

nazione, alchilazione e acilazione (Friedel-Crafts) della molecola di benzene. Riduzione di funzioni carboniliche mediante reazione

di Clemmensen e Wolff-Kishner. Preparazioni di sali di diazonio (diazotazione di ammine primarie) e reazioni di copulazione. Rea-

zioni di sali di arendiazonio. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica con meccanismo di addizione-eliminazione e di elimina-

zione-addizione. Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica, scala

di reattività dei derivati di acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi). Reazioni tipiche di aloge-

nuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi. Trasformazione di acidi carbossilici in alogenuri acilici. Idrolisi di nitrili. Ad-

dizione nucleofila su aldeidi e chetoni. Uso di reattivi di Grignard e idruri metallici. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione

con nucleofili all’azoto: formazione di immine, enammine, idrazoni e semicarbazoni. Formazione di idrati di aldeidi e chetoni. For-

mazione di chetali, acetali, tiochetali e tioacetali. Reazione di aldeidi e chetoni con ilidi del fosforo: reazione di Wittig. Implicazioni

stereochimiche nelle addizioni al carbonile. Addizioni nucleofile su composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Reazione di Cannizzaro.

Reazioni coinvolgenti la rimozione di idrogeni legati ad atomi di carbonio in alfa al carbonile. Alogenazione di aldeidi e chetoni

(meccanismo catalizzato sia da acidi che da basi) e di acidi carbossilici (reazione di Hell-Volhard-Zelinski); formazione dello ione

enolato da composti carbonilici. Uso di enammine per achilazioni selettive di chetoni non simmetrici. Addizione di Michael a com-

posti carbonilici alfa,beta-insaturi. Addizione e condensazione alcolica. Anellazione di Robinson. Condensazione di Claisen Decar-

bossilazione di acidi 3-ossocarbossilici. Sintesi acetacetica e malonica. Reazione di Diels-Alder. Reazioni di riduzione ed ossidazione

di gruppi funzionali (Cenni).

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

alla nomenclatura e classificazione dei composti organici; alla simbologia da utilizzare nella rappresentazione di strutture molecolari

e di reazioni; alle proprietà generali relative al comportamento chimico-fisico, acido-base, nucleofilo-elettrofilo espresso dai compo-

sti trattati; al riconoscimento dell’eventuale chiralità posseduta dalle strutture proposte; alle caratteristiche peculiari delle varie tipo-

logie di reazioni; al meccanismo dettagliato con il quale si compiono alcune reazioni particolarmente significative sotto il profilo di-

dattico.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

attribuire il corretto nome chimico in risposta alla struttura proposta; scrivere la corretta struttura in risposta al nome chimico propo-

sto; riconoscere le diverse classi di composto attraverso l’individuazione dell’attinente gruppo funzionale e viceversa; associare ai di-

versi gruppi funzionali i rispettivi effetti elettronici di tipo induttivo e/o mesomerico; utilizzare la corretta simbologia per rappresen-

tare reazioni chimiche, rispettando eventualmente le connesse proprietà 3D; utilizzare la corretta simbologia per caratterizzare una

specie mediante le sue forme di risonanza; proporre i corretti reagenti da utilizzare per ottenere particolari prodotti; indicare quali

prodotti si formano in risposta alla trasformazione tra particolari reagenti; caratterizzare la chiralità molecolare mediante

l’attribuzione degli opportuni descrittori di configurazione; applicare quando necessario le opportune regole per proporre la corretta

regiochimica di reazione.

TESTI D’ESAME

Brown, Foote Iverson: Chimica Organica, Terza Edizione Italiana, Edises Editore.

Bruice: Chimica Organica, Edizione Italiana, Edises Editore.

John McMurry: Chimica Organica: Nuova edizione italiana condotta sulla VI di lingua inglese.

Graham Solomons: Chimica Organica, Zanichelli Editore

CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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DOCENTE: Anna Troiani

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 2

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto ed Orale

PROGRAMMA

Andamento delle proprietà chimico-fisiche degli atomi nella Tavola Periodica. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo,

massa, raggio, forze nucleari. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z.

Equazione di massa Semiempirica. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (dec beta+),

Emissione Negatronica (dec beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a

raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione,

Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Rea-

zioni nucleari indotte. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. Im-

piego dei principali radionuclidi a scopo diagnostico e terapeutico.

Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati anali-

tici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. L’equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Equazione di De-

bey-Huckel.

Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi

Hard e Soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: dia-

grammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi dei

cationi. Soluzioni Tampone. Capacità tampone.

Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Classificazione dei metalli e dei leganti. Tipi di legame, teoria del campo cristallino. Re-

azioni di formazione dei complessi. Equilibri di formazione di complessi. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle

concentrazioni delle specie presenti all’equilibrio. Curve di distribuzione. Grado di formazione. Costanti condizionali di formazione.

Uso dell’EDTA in chimica analitica.

Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali

che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici.

Precipitazione. Diagrammi logaritmici

Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Potenziali stan-

dard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti.

Elementi di sistematica inorganica: principali proprietà dei composti più comuni, metodi di preparazione.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Struttura e proprietà chimico-fisiche dell’atomo. Principali proprietà periodiche degli elementi e loro influenza sulla reattività dei

composti più comuni. Equilibri acido-base, di complessazione, di precipitazione ed equilibri redox. Stabilità e instabilità nucleare,

principali tipi di decadimento spontanei, principali reazioni nucleari indotte. Reattività delle principali classi di composti inorganici e

metodi di preparazione.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli elementi e dei loro composti più comuni. Prevedere la reattività di cationi ed

anioni in soluzione acquosa, la solubilità di un solido ionico, la stabilità di complessi contenenti metalli di transizione. Determinare le

concentrazioni di equilibrio delle specie coinvolte in reazioni acido-base, di complessazione, di precipitazione e redox. Esprimere

correttamente il risultato di una serie di dati sperimentali. Riconoscere un atomo stabile da uno instabile e prevedere le trasformazio-

ni a carico di un nucleo instabile.

TESTI D’ESAME

- G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La SorbonaMilano.

- Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l.

- A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - LaGoliardica.

- G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria

CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

DOCENTE: Federico Pepi

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 2

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA: LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto ed Orale

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

32

PROGRAMMA

Andamento delle proprietà chimico-fisiche degli atomi nella Tavola Periodica. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo,

massa, raggio, forze nucleari. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z.

Equazione di massa Semiempirica. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (decadimen-

to beta+), Emissione Negatronica (decadimento beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Inter-

na. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Conta-

tori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo

di semivita. Reazioni nucleari indotte. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il

Carbonio 14. Impiego dei principali radionuclidi a scopo diagnostico e terapeutico.

Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati anali-

tici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. L’equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Equazione di De-

bey-Huckel.

Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi

Hard e Soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: dia-

grammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi dei

cationi. Soluzioni Tampone. Capacità tampone.

Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Classificazione dei metalli e dei leganti. Tipi di legame, teoria del campo cristallino. Re-

azioni di formazione dei complessi. Equilibri di formazione di complessi. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle

concentrazioni delle specie presenti all’equilibrio. Curve di distribuzione. Grado di formazione. Costanti condizionali di formazione.

Uso dell’EDTA in chimica analitica.

Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali

che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici.

Precipitazione. Diagrammi logaritmici

Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Potenziali stan-

dard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti.

Elementi di sistematica inorganica: principali proprietà dei composti più comuni, metodi di preparazione.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Struttura e proprietà chimico-fisiche dell’atomo. Principali proprietà periodiche degli elementi e loro influenza sulla reattività dei

composti più comuni. Equilibri acido-base, di complessazione, di precipitazione ed equilibri redox. Stabilità e instabilità nucleare,

principali tipi di decadimento spontanei, principali reazioni nucleari indotte. Reattività delle principali classi di composti inorganici e

metodi di preparazione.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli elementi e dei loro composti più comuni. Prevedere la reattività di cationi ed

anioni in soluzione acquosa, la solubilità di un solido ionico, la stabilità di complessi contenenti metalli di transizione. Determinare le

concentrazioni di equilibrio delle specie coinvolte in reazioni acido-base, di complessazione, di precipitazione e redox. Esprimere

correttamente il risultato di una serie di dati sperimentali. Riconoscere un atomo stabile da uno instabile e prevedere le trasformazio-

ni a carico di un nucleo instabile.

TESTI D’ESAME

- G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La SorbonaMilano.

- Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l.

- A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - LaGoliardica.

- G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria

MICROBIOLOGIA

DOCENTE: Giovanna Simonetti

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 2

SEMESTRE: II

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

INTRODUZIONE ALLA MICROBIOLOGIALa cellula microbica. I microrganismi e i loro ambienti naturali. L’impatto dei mi-

crorganismi sull’uomo. Le scoperte in campo microbiologico. Classificazione generale dei microrganismi: Archea, Bacteria, Eucar-

ya. Struttura della cellula e dei virus. Diversità microbica: diversità dei procarioti, diversità dei microrganismi eucariotici. Flora mi-

crobica in condizioni di normalità e di malattia. Infezioni esogene ed endogene. Modalità di trasmissione delle infezioni esogene. In-

fezione e malattia.

ELEMENTI DI IMMUNOLOGIA

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Difese antimicrobiche aspecifiche. Risposta immunitaria innata. Citochine. La fagocitosi ed il killing intracellulare degli agenti di in-

fezione. Il complemento.Risposta immunitaria adattativa Immunogeni ed antigeni. Presentazione dell’antigene ai linfociti T. cellule T

citotossiche. Cellule T helper. Cellule Th1 e attivazione dei macrofagi. Cellule Th2 ed attivazione delle cellule B. Anticorpi. La ri-

sposta immunitaria nelle infezioni da batteri, miceti, protozoi, virus, metazoi. Terapia e profilassi immunitaria nelle infezioni: vaccini

e sieri. Il legame antigene-anticorpo come base di reazioni sierologiche: reazione di precipitazione, agglutinazione, neutralizzazione,

reazione di fissazione del complemento, immunofluorescenza, metodi radioimmunologici, reazioni immunoenzimatiche, Western

blot.

TECNICHE DIAGNOSTICHE

Tecniche microscopiche. Tecniche e principi di isolamento. Tecniche biochimiche. Diagnostica molecolare. Diagnostica sierologia.

Metodi di conta microbica.

BATTERIOLOGIA

Struttura della cellula batterica

Dimensioni, forma, aggruppamento. Metodi di colorazione (colorazioni semplici, colorazioni differenziali). Colorazione di Gram.

Architettura della cellula batterica. Il cromosoma batterico. Citoplasma, organuli ed inclusioni citoplasmatiche. Peculiarità della

membrana citoplasmatica nei batteri. I sistemi di trasporto della membrana

La parete cellulare

Struttura e sintesi del peptidoglicano. Gli involucri esterni nei batteri Gram+. Gli involucri esterni nei batteri Gram-. Il lipopolisacca-

ride o LPS. La permeabilità dei batteri Gram-. Lo spazio periplasmatico nei batteri Gram-: ruolo nella farmacoresistenza. Gli involu-

cri esterni nei micobatteri.

Strutture nella superficie cellulare dei batteri

Capsula. Strato cristallino. I flagelli ed il movimento della cellula batterica. La chemiotassi nei batteri. Fimbrie e pili. Gli antigeni

dei batteri. Biofilm batterici Importanza in patologia umana.

Metabolismo batterico e crescita batterica

Richieste nutrizionali dei batteri. Classificazione in base alle caratteristiche metaboliche fondamentali. Respirazione aerobia. Respi-

razione anaerobia. Fermentazione. Le sintesi macromolecolari.

Crescita di una popolazione batterica. Effetti ambientali sulla crescita microbica. Effetto della temperatura sulla crescita. Effetto del

pH sulla crescita. Effetti osmotici sulla crescita. Ossigeno e crescita microbica. Classificazione dei microrganismi sulla base della ri-

chiesta di ossigeno.

Coltivazione dei batteri. Caratteri colturali. Terreni di coltura. Distinzione dei terreni. Colonia batterica. Valutazione delle colonie

Riproduzione dei batteri

Riproduzione dei batteri. Produzione di spore: ultrastruttura, morfogenesi, cicli di sporificazione e germinazione. Ruolo delle spore

nella patogenesi.

Genetica batterica

Caratteristiche generali del genoma batterico. Elementi genetici accessori: plasmidi. Elementi trasponibili: sequenze di inserzione,

trasposoni, elementi invertibili. Le mutazioni. Trasferimento intercellulare del materiale genetico: trasformazio-

ne,traduzione,coniugazione,batterica.

Rapporti tra batteri ed ospite

Terminologia. Ingresso. Adesione. Moltiplicazione. Invasione. Eliminazione. Produzione di tossine. Esotossine. Meccanismo d'azio-

ne e bersagli delle esotossine. Superantigeni. Endotossine. Meccanismi di evasione delle difese dell’ospite.

Presidi antibatterici

Principali classi di farmaci antibatterici e loro meccanismo d'azione. Farmacoresistenza.

Uso ed abuso degli antibiotici. Prove di efficacia dei farmaci antibatterici: Antibiogramma e MIC.

Disinfettanti antisettici e conservanti: classi di composti. Meccanismi di azione, fattori che influenzano l'attività. Deterioramento e

conservazione dei prodotti farmaceutici.

Sterilizzazione. Principali metodi di sterilizzazione: al calore (secco e vapore), gassosa, mediante radiazioni e filtrazione. Controllo

della sterilizzazione e prove di sterilità.

Principali batteri patogeni per l’uomo

Classificazione dei batteri Principali batteri patogeni per l’uomo: Staphylococcus, Streptococcus, , Neisseria, Corynebacterium,

Clostridium; Enterobacteriaceae (E.coli e Salmonella), Vibrio, Helicobacter, Haemophilus, Bordetella, Mycobacterium, Spirochete.

Clamidie. Patogeni opportunisti.

MICOLOGIA

Struttura della cellula fungina. Modalita' di riproduzione. Meccanismi dell’azione patogena dei miceti. Principali miceti di interesse

medico. Miceti lievitiformi. Candida. Cryptococcus neoformans. Miceti filamentosi. Dermatofiti. Aspergillus Meccanismo d'azione

dei principali farmaci antimicotici. Sviluppo di resistenze a farmaci antimicotici. Immunodepressione e micosi opportunistiche.

VIROLOGIA

Composizione chimica e struttura dei virus. Classificazione dei virus. La moltiplicazione dei virus. Fasi del ciclo replicativo virale.

Strategie e meccanismi replicativi delle diverse classi di virus a RNA e a DNA. Ciclo replicativo dei retrovirus.

Patogenesi delle infezioni virali

Azione patogena dei virus. Infezioni citocide, latenti, persistenti. Ruolo dei virus nella oncogenesi. Le difese antivirali dell'organi-

smo. Gli interferoni e loro meccanismo d’azione.

Principali virus patogeni per l’uomo

Herpesviridae, Poxviridae, Papillomaviridae, Paramyxoviridae Orthomyxoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Togaviridae, Picor-

naviridae, Virus epatitici. Prioni e Viroidi

Metodi di isolamento ed identificazione virale

Le colture cellulari. Principi di diagnosi delle malattie causate da virus. La titolazione dei virus. L’impiego della PCR nella valuta-

zione dell’efficacia della terapia antivirale.

Sostanze antivirali

Principali farmaci antivirali e loro meccanismo d'azione. La resistenza ai farmaci antivirali.

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

34

ELEMENTI DI PROTOZOOLOGIA

Caratteri morfologici. Modalita' di riproduzione. Meccanismo dell'azione patogena. Principali protozoi di interesse medico. Flagellati

a localizzazione intestinale e genito-urinaria: Giardia, Trichomonas. Emoflagellati. Amebe. Sporozoi: plasmodi, Toxoplasma.

ELEMENTI DI PARASSITOLOGIA

Parassiti metazoi. Cenni sui principali Nematodi, Cestodi e Trematodi patogeni per l’uomo

ESERCITAZIONI

Metodi di colorazione ed osservazione dei batteri. Metodiche di coltivazione dei batteri (terreni liquidi, terreni solidi). Sviluppo dei

batteri in terreni liquidi. Sviluppo dei batteri in terreni solidi. Isolamento ed identificazione dei batteri. Identificazione in base

all’attività biochimica. Tecniche di saggio di farmaci antibatterici (Antibiogramma e MIC). Crescita e titolazione dei virus in colture

cellulari

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Gli studenti che abbiano superato l’esame avranno una conoscenza critica dei concetti di base della Microbiologia che include batte-

riologia, virologia, parassitologia, micologia ed immunologia. In particolare acquisiranno conoscenze sia delle strutture, dei meccani-

smi di patogenicità dei microrganismi e dei virus che delle risposte dell’ospite ad essi. Gli studenti avranno inoltre conoscenze ri-

guardanti le applicazione della Microbiologia in campo farmaceutico, medico e biotecnologico, e le conoscenze necessarie per

l’ideazione e la progettazione di ricerche scientifiche.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Valutare ed interpretare informazioni microbiologiche. Identificare problemi e suggerire una possibile soluzione. Comunicare concet-

ti microbiologici in maniera chiara e concisa. Usare il microscopio. Eseguire alcune tecniche microbiologiche.

TESTI D’ESAME

La Placa. Principi di Microbiologia Medica. XII ediz. Esculapio

Murray. Microbiologia medica. VI ediz. Elsevier

Carlone. Microbiologia Farmaceutica. EdiSES

Simonetti. Elementi di Tecniche Microbiologiche. II ediz. EMSI

MICROBIOLOGIA

DOCENTE: Letizia Angiolella

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 2

SEMESTRE: II

CREDITI:8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Generalità sulle malattie da infezione. Infezioni esogene ed endogene. La trasmissione interumana. Classificazione generale dei mi-

crorganismi: Archea, Bacteria, Eucarya. Principali differenze tra microrganismi procarioti ed eucarioti. Ruolo dei microrganismi nel-

le attività umane.

Elementi di Immunologia. Difese antimicrobiche aspecifiche. Difese inducibili contro le infezioni: la risposta immunitaria. Gli anti-

corpi. Gli antigeni. Immunità umorale. Immunità cellulo-mediata. Il complemento. Basi cellulari della risposta immunitaria: recettori

specifici delle cellule B e T. Espansione clonale dei linfociti. Ruolo delle cellule di memoria. Antigeni T dipendenti e T indipendenti.

Citochine: struttura e funzioni. Meccanismi regolatori coinvolti nello “spegnimento” della risposta immunitaria. Cenni sulla tolleran-

za immunitaria. La risposta immunitaria nelle infezioni da batteri, miceti, protozoi, virus, metazoi. Vaccini e sieri. Allestimento dei

vaccini: problemi microbiologici connessi. Vaccini di “nuova generazione”. Il legame antigene-anticorpo: reazione di precipitazione,

agglutinazione, neutralizzazione, reazione di fissazione del complemento, immunofluorescenza, metodi radioimmunologici, reazioni

immunoenzimatiche, Western blot. Utilizzo delle reazioni sierologiche nella diagnosi delle malattie infettive.

Struttura della cellula batterica. Dimensioni, forma, aggruppamento. Metodi di colorazione (colorazioni semplici, colorazioni diffe-

renziali). Colorazione di Gram. Architettura della cellula batterica. Il cromosoma batterico. Citoplasma, organuli ed inclusioni cito-

plasmatiche. Peculiarità della membrana citoplasmatica nei batteri. I micobatteri e l’acido-resistenza. La parete cellulare. Struttura e

sintesi del peptidoglicano. Gli involucri esterni nei batteri Gram+. Gli involucri esterni nei batteri Gram-. Gli involucri esterni nei

micobatteri. Osmosi, lisi e formazione di protiplasti. Il lipopolisaccaride o LPS. La permeabilità, lo spazio periplasmatico, nei batte-

ri Gram-. Strutture nella superficie cellulare dei batteri: capsula. Strato cristallino. I flagelli ed il movimento della cellula batterica.

Fimbrie e pili. Gli antigeni dei batteri. La chemiotassi nei batteri. Il problema della adesività batterica nella formazione di biofilm

batterici. Metabolismo batterico. Le fermentazioni batteriche. La respirazione batterica. Aerobiosi ed anaerobiosi. Le sintesi macro-

molecolari. Processi aerobici e anaerobici nella fermentazione alcoolica. Uso dei lieviti nei processi fermentativi. Uso dei fermentato-

ri nell’industria farmaceutica. Riproduzione dei batteri. Produzione di spore: ultrastruttura, morfogenesi, cicli di sporificazione e

germinazione. Ruolo delle spore nella patogenesi. La coltivazione dei batteri. Terreni di coltura: terreni liquidi e terreni solidi. Svi-

luppo dei batteri in terreni liquidi: curve di crescita di una popolazione batterica. Sviluppo dei batteri in terreni solidi. Isolamento ed

identificazione dei batteri. Preparazione dei mezzi di coltura. Fattori ambientali che condizionano la crescita batterica. Le colture

isolanti. Mezzi selettivi di isolamento. Identificazione in base all'attività biochimica. Principi di diagnosi delle malattie causate da

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

35

batteri. Tecniche di microscopio. Colorazioni differenziali. Principi di diagnostica molecolare. Genetica batterica: caratteristiche ge-

nerali del genoma batterico. Elementi genetici accessori: plasmidi. Elementi trasponibili: sequenze di inserzione, trasposoni, elemen-

ti invertibili. Le mutazioni. Trasferimento intercellulare del materiale genetico: trasformazione, trasduzione, coniugazione batterica.

Meccanismi di acquisizione di resistenza ai farmaci. Rapporti tra batteri ed ospite. Azione patogena dei batteri: moltiplicazione batte

rica in vivo, colonizzazione delle mucose, meccanismi di invasività. Produzione di tossine. Meccanismo d'azione e bersagli delle

esotossine. Endotossine. Meccanismi di evasione delle difese antibatteriche. Esotossine come superantigeni. Principali classi di far-

maci antibatterici e loro meccanismo d'azione. Farmacoresistenza.

Processi di sterilizzazione e disinfezione. Disinfettanti antisettici e conservanti: classi di composti. Meccanismi di azione, fattori che

influenzano l'attività. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici. Sterilizzazione. Principali metodi di sterilizzazione:

al calore (secco e vapore), gassosa, mediante radiazioni e filtrazione. Uso ed abuso degli antibiotici. Prove di efficacia dei farmaci an-

tibatterici: Antibiogramma e MIC. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici. Controllo della sterilizzazione e prove

di sterilità.

Elementi di micologia. Struttura della cellula fungina. Modalità di riproduzione. Meccanismi dell’azione patogena dei miceti.. Mec-

canismo d'azione dei principali farmaci antimicotici. Sviluppo di resistenze a farmaci antimicotici. Immunodepressione e micosi op-

portunistiche.

Virologia. Composizione chimica e struttura dei virus. Classificazione dei virus. La moltiplicazione dei virus. Fasi del ciclo replicati-

vo virale. Strategie e meccanismi replicativi delle diverse classi di virus a RNA e a DNA. Ciclo replicativo dei retrovirus. Origini del

nome “virus”, elementi di storia della virologia, principali scoperte in campo virologico. Azione patogena dei virus. Infezioni citoci-

de, latenti, persistenti. Ruolo dei virus nella oncogenesi. Le difese antivirali dell'organismo. Gli interferoni e loro meccanismo

d’azione. Meccanismi di induzione della latenza. Il ruolo controverso dell’apoptosi delle cellule infettate nella patogenesi

dell’infezione virale. Le infezioni virali emergenti e riemergenti. Metodi di isolamento ed identificazione virale. Le colture cellulari.

Principi di diagnosi delle malattie causate da virus. La titolazione dei virus. L’impiego della PCR nella valutazione dell’efficacia

della terapia antivirale. Principali farmaci antivirali e loro meccanismo d'azione. La resistenza ai farmaci antivirali. Variabilità anti-

genica dei virus. Il problema dell’efficacia di farmaci e vaccini.

Elementi di protozoologia. Caratteri morfologici. Modalità di riproduzione. Meccanismo dell'azione patogena.

Microbiologia Speciale

Principali batteri patogeni per l’uomo: Stafilococchi, Streptococchi, Pneumococchi, Corinebatteri, Micobatteri, Neisserie, Enterobat-

teri, Vibrioni, Yersinie, , Pseudomonas aeruginosa, Helicobacter, Legionelle, Clostridi, Emofili, Spirochete, , Micoplasmi, Clamidie,

Mycobacterium tubercolosis, Treponema pallidum. Principali miceti di interesse medico. Miceti lievitiformi. Candida. Cryptococ-

cus neoformans.. Miceti filamentosi. Dermatofiti. Aspergilli. . Principali virus patogeni per l’uomo: Herpesvirus, Poxvirus, Adenovi-

rus, Papovavirus, Parvovirus. Paramyxovirus. Orthomixovirus, Picornavirus, Rhabdovirus, Togavirus, Coronavirus. Virus epatitici.

Retrovirus umani.. Principali protozoi di interesse medico: Flagellati a localizzazione intestinale e genito-urinaria: Giardia, Tricho-

monas vaginalis.. Amebe. Plasmodi. Toxoplasma gondii.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Conoscenza delle principali specie patogene per l’uomo e la loro implicazione nelle malattie infettive, conoscenza dei farmaci utiliz-

zati

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Riconoscere le principali specie patogene per l’uomo ed i relativi fattori di virulenza.

TESTI D’ESAME

La Placa: Principi di Microbiologia Medica. Esculapio

Murray: Microbiologia medica. MOSBY Editore

Antonelli; Principi di Microbiologia medica. CEA

BIOCHIMICA

DOCENTE: Enzo Agostinelli

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: I

CREDITI : 13

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

LIQUIDI BIOLOGICI

Composizioni e caratteristiche chimiche. Pressione osmotica. Sistemi tampone (con particolare riferimento al pH e ai tamponi del

sangue).

PROTEINE

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Amminoacidi: struttura, classificazione e proprietà. Titolazione degli aminoacidi; pKa dei vari gruppi aminoacidi. Reazioni caratteri-

stiche degli aminoacidi. Legame peptidico. Peptidi di importanza biologica. Proteine: metodi di analisi e purificazione. Tecniche

cromatografiche ed elettroforetiche. Proprietà acido-base. Metodi di determinazione del peso molecolare. Struttura primaria, secon-

daria, terziaria, quaternaria e relativi metodi di analisi. Natura dei legami chimici stabilizzanti tali strutture.

Denaturazione e agenti denaturanti. Idrolisi enzimatica e chimica.

Classificazioni e funzioni delle proteine. Emoglobina e mioglobina: struttura e

funzione. Combinazione con i gas e fattori che influenzano tale reazione.

Modificazioni strutturali dell’emoglobina causate dall’ossigenazione.

Meccanismo dell’effetto Bohr. Ruolo del DGP. Proprietà allosteriche. Ruolo fisiologico dell’emoglobina e della mioglobina. Emo-

globina fetale. Biosintesi e catabolismo dell’eme. Emoglobine patologiche. Enzimi. Concetto di catalisi. Proprietà particolari degli

enzimi come catalizzatori.

Classificazione. Cofattori enzimatici. Cinetica delle reazioni enzimatiche.

Cinetica dello stato stazionario, cinetica rapida.

Costante di Michaelis-Menten. Fattori che influenzano l’attività enzimatica.

Inibizione enzimatica reversibile ed irreversibile.

Inibizione competitiva, non competitiva, incompetitiva.

Marcatura per affinità, substrati suicidi. Inibizione da analoghi dei complessi di transizione.

Siti attivi. Fattori responsabili dell’atività catalitica; esempi: lisozima, chimotripsina e carbossi-peptidasi.

Enzimi e meccanismi allosterici. Regolazione mediante modificazione covalente post-sintetica. Isoenzimi. Complessi multienzimati-

ci. Proteine del sangue. Meccanismo della coagulazione. Immunoglobuline. Lipoproteine. Glicoproteine. Collageno.

Proteine della contrazione muscolare. Digestione delle proteine ed assorbimento degli aminoacidi. Metabolismo generale degli ami-

noacidi: transaminazione,deaminazione, transdeaminazione, decarbossilazione. Urogenesi.

Rapporto del metabolismo aminoacido con il ciclo dell’acido citrico.

Biosintesi delle catecolamine. Reazioni biologiche di metilazione. Aminoacidi essenziali. Catabolismo della fenilalanina e della tiro-

sina. Regolazione ormonale del metabolismo proteico.

LIPIDI

Classificazione, funzione, localizzazione, metodi di analisi. I principali acidi grassi naturali. Acidi grassi essenziali. Prostaglandine.

Grassi neutri. Fosfolipidi. Steroidi: colesterolo, acidi biliari e ormoni steroidei. Composizione, struttura e funzione delle membrane

biologiche.

Meccanismi di trasporto attraverso la membrana. Lipidi come deposito intracellulare di combustibile metabolico. Digestione ed as-

sorbimento. Solubilizzazione da sali biliari. Trasporto dei lipidi nel sangue. Lipoproteine.

Metabolismo: ossidazione degli acidi grassi a numero pari e dispari di atomi di

carbonio. Metabolismo dell’acetil CoA.

Bilancio energetico del catabolismo degli acidi grassi. Corpi chetonici, chetogenesi e chetosi. Biosintesi degli acidi grassi e del cole-

sterolo. Regolazione ormonale del metabolismo lipidico.

GLUCIDI

Natura chimica, proprietà, reazioni caratteristiche. Metodi di analisi. Monosaccaridi di importanza biologica e loro derivati. Disacca-

ridi di importanza biologica. Oligosaccaridi. Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa, pectina, destrano. Mucopolisaccaridi: epari-

na, acido ialuronico, condroitina. Funzioni dei polisaccaridi. Polisaccaridi come componenti delle pareti batteriche.

Glicoproteine e proteoglicani. Digestione ed assorbimento dei glucidi. Glicemia e sua regolazione. Metabolismo: glicogenosintesi,

glicogenolisi, glicolisi, destino metabolico dell’acido piruvico, ciclo degli acidi tricarbossilici, via dei pentoso fosfati, gluconeogene-

si. Bilancio energetico delle vie metaboliche. Fermentazione alcolica. Regolazione ormonale del metabolismo glucidico.

ACIDI NUCLEICI

Localizzazione intracellulare. Metodi di analisi. Tecniche elettroforetiche per lo studio degli acidi nucleici. Struttura e proprietà di

basi puriniche e pirimidiniche, nucleosidi e nucleotidi. Polinucleotidi. Idrolisi enzimatica e chimica degli acidi nucleici. Modifica-

zioni chimiche delle basi degli acidi nucleici. Struttura del DNA: B,A,Z; fattori stabilizzanti la doppia elica; denaturazione, effetto

ipercromico; sostanze intercalanti. Metodi di sequenziamento del DNA. Cromatina e suoi livelli di organizzazione strutturale. DNA

come materiale genetico: duplicazione e trascrizione del DNA. DNA e RNA-polimerasi e loro substrati. Trascrittasi inversa. Struttura

e funzione dell’mRNA, del tRNA e dell’RNA ribosomiale Processamento degli RNA prodotti dalla trascrizione. Ribozimi. Ribosomi

e poliribosomi. Sintesi proteica. Controllo dell’espressione dei geni nei procarioti e negli eucarioti. Oncogeni e protooncogeni. Mu-

tazioni e agenti mutageni. Riparazione del DNA. Inibitori della duplicazione, della trascrizione e della traduzione. Biosintesi e cata-

bolismo delle basi puriniche e pirimidiniche; inibitori di tali processi. Nucleasi, enzimi di restrizione. DNA ricombinante. Mutagene-

si sitospecifica. Metodi fondamentali dell’ingegneria genetica.

BIOENERGETICA:

ATP e suo ruolo nell’utilizzazione dell’energia. Legami “ricchi di energia”. Fosforilazione a livello del substrato. Mitocondrio: si-

stemi a navetta per il trasporto del NADH citoplasmatico nel mitocondrio, trasporto dell’ADP nel mitocondrio. Catena respiratoria e

suoi componenti. Fosforilazione ossidativa: accoppiamento della fosforilazione al trasporto di elettroni, meccanismo chemiosmotico,

bilancio energetico. Agenti disaccoppianti ed inibitori della fosforilazione ossidativa. Superossido dismutasi, catalasi, perossidasi.

Fotosintesi. Clorofilla e pigmenti accessori. Utilizzazione dell’energia luminosa, fase luminosa e fase al buio della fotosintesi. Ci-

clo di Calvin.

VITAMINE.

Struttura e proprietà delle singole vitamine. Avitaminosi. Funzioni a livello molecolare delle singole vitamine con particolare riguar-

do ai coenzimi derivati (vitamine del gruppo B) e ai loro meccanismi di azione. Meccanismi di azione delle vitamine C,A,D,E e K.

Meccanismo della visione.

ORMONI

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Sistema endocrino: struttura e funzione dei singoli ormoni umani. Meccanismi di azione generali a livello molecolare. Recettori di

membrana per ormoni e fattori di crescita; trasduzione dei

segnali. Proteine G; secondi messaggeri. Protein chinasi attivate dall’AMP ciclico, dal sistema Ca-calmodulina e del diacilglicerolo.

Recettori intracellulari e azioni a livello cromatinico (per ormoni steroidei, tiroidei e per derivati delle vitamine A e D)

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Conoscenza del sequenziamento di macromolecole biologi-

che, di cinetica enzimatica e dei processi metabolici. Organizzazione delle vie metaboliche cellulari e loro regolazione.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Analizzare i meccanismi cinetici, i processi metabolici e la loro regolazione ai fini

della comprensione di meccanismi molecolari dei fenomeni biologici e patologici in rapporto all'azione ed all'impiego terapeutico

dei farmaci.

TESTI D’ESAME

Testi consigliati:

1. D. Voet: Fondamenti di Biochimica. Ed. ZANICHELLI

2. R. Garrett, C. M. Grisham: Biochimica

3. A. L. Lehninger: Biochimica

BIOCHIMICA

DOCENTE: Lucia Marcocci

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: I

CREDITI : 13

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

INTRODUZIONE. Il mondo prebiotico e l'evoluzione chimica. La chimica del carbonio: gruppi funzionali. L’organizzazione e la

composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche. Ruolo funzionale degli organelli subcellulari.

FLUIDI BIOLOGICI. La chimica dell’acqua: proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, effetto idrofobico, solvatazione, legami

deboli, proprieta’ colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione. Chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi. Composizioni e carat-

teristiche chimiche. Pressione osmotica. Sistemi tampone (con particolare riferimento al pH e ai tamponi del sangue).

PROTEINE. Aminoacidi: struttura, classificazione e proprietà. Legame peptidico. Peptidi di importanza biologica. Proteine: struttura

primaria, secondaria, terziaria, quaternaria e relativi metodi di analisi. Denaturazione e agenti denaturanti. Classificazioni e funzioni

delle proteine. Emoglobina e mioglobina: struttura e funzione, curve di saturazione, effetto Bohr. Immunoglobuline. Lipoproteine.

Glicoproteine. Collageno. Proteine della contrazione muscolare. Enzimi. Classificazione. Cofattori enzimatici. Cinetica delle reazio-

ni enzimatiche, il grafico di Michelis-Menten. Inibizione competitiva, non competitiva, in competitiva, il grafico dei doppi reciproci.

Meccanismi allosterici. Regolazione mediante modificazione covalente post-sintetica. Isoenzimi. Complessi multienzimatici. Mecca-

nismo della coagulazione. Digestione delle proteine ed assorbimento degli aminoacidi. Metabolismo generale degli aminoacidi: tran-

saminazione, deaminazione, transdeaminazione, decarbossilazione. Ciclo dell’ureai. Biosintesi delle catecolamine. Reazioni biologi-

che di metilazione. Regolazione ormonale del metabolismo proteico.

LIPIDI. Classificazione,. Acidi grassi essenziali. Icosanoidi. Grassi neutri. Fosfolipidi. Steroidi: colesterolo, acidi biliari e ormoni

steroidei. Composizione, struttura e funzione delle membrane biologiche. Proteine di membrana: recettori e sistemi di trasporto. Di-

gestione ed assorbimento dei lipidi. Lipoproteine. Metabolismo: ossidazione degli acidi grassi. Metabolismo dell’acetil CoA. Corpi

chetonici, chetogenesi e chetosi. Biosintesi degli acidi grassi e del colesterolo. Regolazione ormonale del metabolismo lipidico.

GLUCIDI. Natura chimica, proprietà, reazioni caratteristiche. Monosaccaridi. Disaccaridi. Oligosaccaridi. Polisaccarid. Glicosammi-

noglicanii. Glicoproteine e proteoglicani. Digestione ed assorbimento dei glucidi. Glicemia e sua regolazione. Metabolismo: glicoge-

nosintesi, glicogenolisi, glicolisi, destino metabolico dell’acido piruvico, ciclo degli acidi tricarbossilici, via dei pentoso fosfati, glu-

coneogenesi. Ciclo di Calvin. Regolazione ormonale del metabolismo glucidico.

ACIDI NUCLEICI. Struttura e proprietà dei nucleotidi. Polinucleotidi. Struttura del DNA: B,A,Z; fattori stabilizzanti la doppia eli-

ca; denaturazione, effetto ipercromico; sostanze intercalanti. Metodi per sequenziale il DNA. Reazione a catena della polimeras.

Cromatina e suoi livelli di organizzazione strutturale. Ruplicazione e trascrizione del DNA. DNA- e RNA-polimerasi e loro substrati.

Trascrittasi inversa. Struttura e funzione dell’mRNA, del tRNA e dell’RNA ribosomiale. Maturazione. Ribozimi. Ribosomi e sintesi

proteica. Controllo dell’espressione dei geni nei procarioti e negli eucarioti. RNA Interference. Riparazione del DNA. Enzimi di re-

strizione. DNA ricombinante. Metodi fondamentali dell’ingegneria genetica. Proteine ricombinanti utilizzate in terapia. Biosintesi e

catabolismo delle basi puriniche e pirimidiniche.

BIOENERGETICA. Legami “ricchi di energia”, ruolo dell’ATP. Catena respiratoria e suoi componenti. Fosforilazione ossidativi.

Meccanismo chemiosmotico,. Agenti disaccoppianti ed inibitori. Fotosintesi. Clorofilla e pigmenti accessori.

VITAMINE, ORMONI. Struttura e funzioni a livello molecolare delle singole vitamine con particolare riguardo ai coenzimi derivati

e ai loro meccanismi di azione. Struttura e meccanismo d’azione ed effetti metabolici degli ormoni di natura peptidica, ormoni ste-

roidei, ormoni derivati dalla tirosina.

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RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

1) Struttura e funzione delle biomolecole, il loro ruolo nei vari tessuti e le conseguenze delle loro alterazioni

2)Le vie metaboliche principali in modo da comprendere come i vari nutrienti possono essere utilizzati a scopo energetico e per la

sintesi di nuovo materiale biologico. 3)Diversi aspetti della biologia molecolare, in particolare gli strumenti metodologici e le appli-

cazioni della ingegneria genetica in campo terapeutico

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

1)Integrare, e correlare, le informazioni apprese nelle diverse aree della biochimica con quelle fornite da altre discipline, microbio-

logia, fisiologia,alimentazione, farmacologia. 2) Riconoscere i principi biochimici alla base dei diversi aspetti dell’utilizzo dei far-

maci in terapia. 3) Discriminare vantaggi e svantaggi delle nuove tecniche della ingegneria genetica e del loro impatto sulla salute

umana, la medicina e la scoperta dei farmaci.

TESTI D’ESAME

A scelta tra:

I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER

David L. Nelson, Michael M. Cox

(Zanichelli)

BIOCHIMICA

Jeremy Berg, John L.Timoczcko,

Lubert Stryer

(Zanichelli)

BIOCHIMICA

Christopher K. Mathews–

Kensal E. Van Holde - Kevin G.Ahern

(CEA)

BIOCHIMICA

Campbell – Farrel

(Edises

BIOCHIMICA MEDICA-STRUTTURALE

METABOLICA, FUNZIONALE

Siliprandi – Tettamanti

(Piccin)

FONDAMENTI DI BIOCHIMICA

Donald Voet, Judith G. Voet

Charlotte W. Pratt

(Zanichelli)

INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER

David L. Nelson, Michael M. Cox

(Zanichelli) (Per una trattazione piu’ concisa)

FISIOLOGIA GENERALE

DOCENTE: Lucia Martinoli

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: I

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

FISIOLOGIA CELLULARE

LA CELLULA E L’AMBIENTE INTERNO

La cellula come unità dei sistemi funzionali dell’organismo. L’ambiente interno e concetto di omeostasi. Concetto di feedback biolo-

gico e sistemi di controllo omeostatici. I compartimenti idrici dell’organismo. Composizione del liquido intra- ed extracellulare.

Composizione, struttura e funzione della membrana plasmatica.

LA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL CORPO UMANO E METODI PER DETERMINARLA.

SCAMBI TRA CELLULA E AMBIENTE

Permeabilità della membrana plasmatica. Flusso diffusionale e flusso massivo.La legge di Fick Meccanismi di permeazione passiva:

diffusione semplice, migrazione attraverso canali di membrana. Osmosi.

Diffusione facilitata, proteine trasportatrici. Trasporto attivo primario: la pompa Na+/K+ Trasporto attivo secondario. Endo ed esoci-

tosi. Trasporto transepiteliale. Canali ionici: classificazione, caratteristiche e funzioni.

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COMUNICAZIONE INTERCELLULARE

Comunicazione chimica ed elettrica. Recettori chimici e loro regolazione. Trasduzione del segnale:i secondi messaggeri: AMPc,

GMPc, IP, DAG, Ca++ ecc ; le proteine G.

SISTEMA NERVOSO.

FISIOLOGIA DELLE CELLULE ECCITABILI

Potenziale di membrana: i tessuti eccitabili. Il neurone e la sua struttura. Proprietà elettriche passive della membrana plasmatica. Po-

tenziali elettrochimici degli ioni. Basi ioniche del potenziale di membrana: flussi passivi e flussi attivi. Funzione della pompa sodio-

potassio.

Potenziale di azione: eccitabilità. Effetti della stimolazione elettrica e soglia di eccitabilità della membrana. Potenziale d’azione: ca-

ratteri generali, genesi ionica, ciclo di Hodgkin. Propagazione passiva dei segnali bioelettrici: conduzione a circuito locale e saltato-

ria.

Sinapsi: struttura delle sinapsi. Sinapsi elettriche e chimiche. Meccanismi di trasmissione sinaptici. I neurotrasmettitori e loro recetto-

ri sinaptici. Eventi ionici ed elettrici nelle sinapsi eccitatorie ed inibitorie. Integrazione sinaptica: sommazione temporale e spaziale

dei potenziali sinaptici e attivazione del neurone postsinaptico.

Recettori sensoriali definizione, funzione e criteri di classificazione dei recettori. Il processo di trasduzione e codificazione

dell’informazione sensoriale. Proprietà del potenziale generatore.

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO

Cenni riassuntivi sull’organizzazione anatomo-funzionale del sistema nervoso centrale e periferico. Il midollo spinale. L’arco riflesso

somatico. Il cervelletto. Il tronco dell’encefalo (cenni). Le aree corticali motrici. Le aree corticali di proiezione. Le aree corticali as-

sociative. L’ ipotalamo e le sue funzioni. Il sistema nervoso vegetativo. I riflessi condizionati (cenni).

SISTEMA MUSCOLARE

MUSCOLO SCHELETRICO

Struttura del muscolo scheletrico. Basi molecolari della contrazione, Accoppiamento eccitazione-contrazione. Fonti energetiche per

la contrazione.

Scossa muscolare semplice e contrazione tetanica. Contrazione isotonica ed isometrica. Unità neuromotorie. Trasmissione neuromu-

scolare: la placca motrice

MUSCOLO LISCIO

Struttura del muscolo liscio. Proprietà bioelettriche. Meccanismo di contrazione della muscolatura liscia.

SISTEMA CARDIOVASCOLARE

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

Schema generale del sistema cardiocircolatorio. Caratteristiche del grande circolo e del piccolo circolo.

ATTIVITÀ ELETTRICA DEL CUORE

Attività bioelettrica del miocardio comune e del miocardio specifico .Proprietà generali del miocardio. Origine e propagazione

dell’eccitamento cardiaco. Periodo refrattario del cuore. Effetti della stimolazione vagale e simpatica sul miocardio. L’ECG.

ATTIVITÀ MECCANICA DEL CUORE

Struttura del muscolo cardiaco. Il ciclo cardiaco. Funzionamento valvole e variazione della pressione e del volume di sangue negli a-

tri e nei ventricoli. La gettata cardiaca e la sua regolazione intrinseca ed estrinseca.

EMODINAMICA

1l sistema arterioso, venoso e capillare: caratteristiche strutturali e funzionali delle arterie, arteriole, vene e capillari. Innervazione dei

vasi. Profilo pressorio della circolazione sistemica. Leggi fisiche implicate nella relazione fra flusso, resistenza e pressione. Il ritorno

del sangue venoso al cuore.

REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

Pressione arteriosa e sua determinazione. Meccanismi nervosi di controllo della pressione arteriosa. I centri cardiovascolari. Ruolo

del sistema renina-angiotensina-aldosterone nel controllo della pressione arteriosa.

IL CIRCOLO LINFATICO

Organizzazione vascolare linfatica. Principali funzioni del circolo linfatico.

IL SANGUE

Composizione del plasma: proteine plasmatiche, pressione oncotica del plasma, elementi corpuscolati: globuli rossi elementi della se-

rie bianca, piastrine. Emopoiesi .Ematocrito . Emostasi e coagulazione.

SISTEMA RESPIRATORIO

MECCANICA RESPIRATORIA

Pressione intrapleurica. Movimenti della parete toracica durante l’inspirazione e l’espirazione. Muscoli respiratori. Modificazioni

delle pressioni intrapolmonare e intrapleurica durante il ciclo respiratorio.

VOLUMI POLMONARI

Caratteristiche e funzioni delle vie aeree superiori e degli alveoli. Ventilazione polmonare e alveolare. Spazio morto anatomico e fi-

siologico. Volumi e capacità polmonari. Spirogramma.

SCAMBI GASSOSI

Proprietà dei gas. Composizione dell’aria atmosferica e dell’aria alveolare. Struttura della membrana alveolare. Fattori fisici che de-

terminano lo scambio gassoso a livello polmonare e tissutale. Fattori biologici che influenzano lo scambio dei gas.

TRASPORTO DEI GAS NEL SANGUE

Trasporto dell’ossigeno. Ossigenazione dell’emoglobina. Curva di dissociazione dell’ossiemoglobina, suo significato biologico e fat-

tori che la influenzano. Trasporto dell’anidride carbonica.

CONTROLLO DELLA RESPIRAZIONE

Genesi del ritmo respiratorio. Centri bulbari e pontini. Ruolo delle afferenze vagali. Influenze corticali e periferiche. Controllo chi-

mico della respirazione: risposte ventilatorie acute a variazioni di p02, pCO2 e pH ematici.

SISTEMA RENALE

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COMPONENTI DELLA FUNZIONE RENALE

Anatomia funzionale e vascolarizzazione del rene. Flusso sanguigno e pressioni a livello del rene. Funzione del nefrone. Tipi di ne-

frone. Attività endocrina del rene.

ULTRAFILTRAZIONE GLOMERULARE

Processo di ultrafiltrazione: bilancio delle forze e pressione effettiva di filtrazione. Composizione dell’ultrafiltrato. Autoregolazione

del flusso ematico renale e della filtrazione glomerulare. Velocità di ultrafiltrazione.

FUNZIONI TUBULARI E FORMAZIONE DELL’URINA

Processi di riassorbimento e secrezione tubulare. Assorbimento passivo dell’acqua, dei soluti e del glucosio. Azioni dell’ormone an-

tidiuretico e dell’ aldosterone. Secrezione tubulare.

REGOLAZIONE DELLA DIURESI

Meccanismo di concentrazione e diluizione dell’urina. Ansa di Henle e moltiplicazione della concentrazione per controcorrente. Con-

trollo nervoso ed ormonale della volemia e della osmolarità del liquido extracellulare.

REGOLAZIONE DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE:

Generalità sui sistemi tampone. Sistemi tampone dell’organismo. Regolazione respiratoria dell’equilibrio acido-base. Regolazione

renale dell’equilibrio acido-base. Alcalosi e acidosi metaboliche e respiratorie.

SISTEMA GASTRO-INTESTINALE

NUTRIZIONE, DIGESTIONE, ASSORBIMENTO.

Alimentazione ed energia. Fabbisogni nutrizionali: glicidi, lipidi protidi, vitamine liposolubili e idrosolubili, sali minerali, acqua. Se-

crezione salivare, gastrica, pancreatica. Secrezione biliare. Digestione dei carboidrati, grassi, proteine. Processi di assorbimento. Le

funzioni del fegato. Aspetti generali della motilità gastro-intestinale. Controllo nervoso e umorale della motilità gastro-intestinale.

SISTEMA ENDOCRINO

Generalità sugli ormoni e sulle ghiandole endocrine. Natura chimica degli ormoni. Modalità dell’azione ormonale.L’ipofisi. La tiroi-

de. Le paratiroidi. Il pancreas endocrino. Le ghiandole surrenali. Le gonadi.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Spiegare il normale funzionamento del corpo umano, con particolare riguardo al rapporto tra l’anatomia e la fisiologia (omeostasi) e

dimostrare le conoscenze delle varie strutture sistemi e meccanismi di regolazione del corpo umano.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Comprendere un referto in relazione ai più comuni parametri vitali: pH sangue e liquidi biologici; elettroliti, proteine e lipidi nel san-

gue; funzionalità respiratoria; ECG e frequenza cardiaca; composizione urine; livelli ormonali nel sangue; formulazione di una dieta

equilibrata.

TESTI D’ESAME

G.L. MONTICELLI (a cura di) FISIOLOGIA, MILANO CASA EDITRICE AMBROSIANA

C. CASELLA, V. TAGLIETTI – Principi di fisiologia generale – PAVIA – LA GOLIARDICA PAVESE

GUYTON E HALL - Fisiologia Medica – EdiSES

CHIMICA DEGLI ALIMENTI E DEI PRODOTTI DIETETICI

DOCENTE: Antonio Casini

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Parte prima: Chimica degli Alimenti. Macro e micronutrienti. Caratteristiche chimico fisiche dei principi alimentari, ruolo biologico.

1) Carboidrati: proprietà chimiche, fisiche, diffusione dei principali mono- oligo e polisaccaridi naturali. Carboidrati non digeribili:

fibra e prebiotici, strutture, ruolo fisiologico, impiego. Modifiche strutturali dei carboidrati dovute a trattamenti tecnologici e conse-

guenze nutrizionali (Maillard, Strecker). Enzimi coinvolti nella chimica dei carboidrati. Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e

cenni sulle teorie recettoriali. Edulcoranti naturali e di sintesi.

2) Protidi e Aminoacidi. Classi di proteine: proprietà chimico-fisiche, ruolo biologico. Determinazione dell'azoto proteico secondo

Kjeldahl. Aminoacidi naturali: caratteristiche chimico-fisiche e destino metabolico. Parametri di valutazione della qualità proteica.

Aminoacidi essenziali. Proteina di riferimento. Indice Chimico e aminoacido limitante. Influenza della reazione di Maillard sulla

biodisponibilità degli aminoacidi essenziali. Aminoacidi semiessenziali e condizionatamente essenziali. Proteine delle principali fonti

proteiche convenzionali e non convenzionali: aspetti tecnologici, impiego nei prodotti dietetici.

3) Lipidi: Trigliceridi e acidi grassi naturali, proprietà chimico-fisiche, diffusione negli alimenti, ruolo biologico. Trasformazioni o-

perate da agenti ambientali (ossigeno, luce, ecc.) o tecnologici. Assorbimento, digestione, biosintesi e metabolismo degli acidi grassi:

ruolo dei sali biliari, azione delle lipasi. Acidi grassi essenziali (EFA): strutture, metabolismo (desaturasi ed elongasi), ruolo biologi-

co, fabbisogni, derivati bioattivi, sindromi da carenza (EFAD). Fosfolipidi: strutture, ruolo biologico, metabolismo, impiego. Lipidi

insaponificabili: steroli. Fitosteroli e colesterolo, differenze strutturali, diffusione negli alimenti. Classificazione e ruolo delle lipopro-

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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teine ai fini del trasporto e metabolismo del colesterolo. Principali alimenti lipidici d'uso corrente e integratori lipidici. Lipidi struttu-

rati (MCT, Olestra): assorbimento, impiego in nutrizione clinica.

4) Micronutrienti. Minerali. Distribuzione nei fluidi corporei ed equilibri idrico-salini. Minerali maggiori, oligoelementi ed elementi

traccia: diffusione negli alimenti e nell'organismo, ruolo biologico, fabbisogni, carenza. Vitamine lipo- e idrosolubili: chimica, diffu-

sione, fabbisogni, ruolo biologico, carenza, iperdosaggio. Valori di riferimento dei micronutrienti per una popolazione di individui.

Parte seconda: Cenni di Bioenergetica, fisiologia e patologia dell'alimentazione.

Equivalenza alimento-energia, quoziente respiratorio, metabolismo basale. Equivalenti calorici, concetto di nutriente. Linee guida per

una corretta alimentazione, razione alimentare equilibrata. Alimentazione in condizioni fisiologiche particolari (infanzia, gravidanza,

allattamento, obesità, attività sportiva).

Patologie correlate all'alimentazione. Principali manifestazioni patologiche correlate all'alimentazione: basi biochimiche, aspetti cli-

nici, dietoterapia. Reazioni avverse agli alimenti: trofoallergie e intolleranze alimentari. Intolleranze alimentari da deficit enzimatici.

Sindromi derivanti da disfunzioni di organi o apparati, da malassorbimento o maldigestione (fibrosi cistica, morbo celiaco, MII,

BPCO, nefropatie, epatopatie, ecc.) Dislipidemie e patologie correlate.

Parte terza: Prodotti destinati ad un'alimentazione particolare e integratori. Inquadramento normativo, composizione, destinazione

d'uso e tipologie. Classificazione in base all'Allegato I del D.L.vo 111/92 e succ. mod.

Evoluzione della legislazione nazionale ed europea sui Prodotti Dietetici. Il D.L.vo 111/92 e succ. mod.. Requisiti di base. Differenza

tra " prodotti destinati ad un'alimentazione particolare" (ADAP) e "prodotti dietetici". Tipologie comprese o non comprese nell'alle-

gato I: produzione e commercializzazione. Etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari di uso corrente e dei prodotti dietetici,

norme sulla pubblicità ed erogazione a carico del SSN.

1) I prodotti non compresi nell'Allegato I: gli integratori (vitaminici, mineralici e misti, glucidici, aminoacidici, proteici e misti, lipi-

dici (AGPI), fosfolipidici (lecitine), probiotici, prebiotici (fibra solubile e insolubile, ecc.). I Prodotti a base di erbe a finalità "saluti-

stica". Alimenti addizionati di vit. e min. Criteri compositivi, limiti d'impiego. Dir. UE 2002/46 e D.Lgs. 169/2004. Reg. CE

1924/2006.

2) Alimenti per la prima infanzia. Composizione specifica del latte vaccino e del latte. Formule sostitutive del latte materno (soggetti

in buona salute): latti per lattanti e formule di proseguimento. Prodotti per lo svezzamento e altri alimenti per la prima infanzia. Pro-

dotti a base di cereali, omogeneizzati; liofilizzati e altri alimenti per la prima infanzia. Criteri compositivi, aspetti tecnologici e nor-

mativi. (DPR 128/99 e succ.mod.: D.M. 82/2009)

3) Prodotti per il controllo del peso. Criteri per la formulazione di diete ipocaloriche e dei prodotti sostitutivi, norme legislative.

(D.M. 519/98 e 31/7/2007).

4) Alimenti destinati a fini medici speciali. Nutrizione in condizioni di stress metabolico: calcolo del fabbisogno calorico e azotato.

Fattore di stress. Nutrizione enterale: principi fondamentali, applicabilità, sistemi di somministrazione. Diete enterali polimeriche,

diete semielementari ed elementari o specifiche per patologia. Nutrizione parenterale: criteri di applicabilità, limiti d'impiego: NPP e

NPT. Uso degli aminoacidi in nutrizione clinica artificiale: miscele aminoacidiche generiche e speciali. Substrati energetici in NP.

Emulsioni lipidiche: formulazione, stabilità. Sistemi di infusione. Le sacche pronte. Problematiche inerenti la NPT e di stabilità delle

miscele per NP. Formule speciali per la prima infanzia o per neonati di basso peso o pretermine. Latti ipoallergenici: idrolizzati o mi-

scele elementari, latti vegetali. Formule prive di lattosio, per il trattamento delle dispepsie e per le rialimentazioni, per lattanti con ac-

certata patologia del TGE. Prodotti aproteici o ipoproteici. Formule per lattanti con malattie metaboliche congenite. Prodotti speciali

per turbe del metabolismo degli aminoacidi. Aminoacidi a catena ramificata: metabolismo, tipologie di prodotti. (DIR. CE n.21/99 e

DPR 57/2002) e succ. mod.

5) Alimenti con scarso tenore di sodio. Sali iposodici e asodici. Composizione, limiti d'impiego. (Circ. Min. 5/11/2009)

6) Alimenti senza glutine. Enteropatia da glutine, aspetti clinici, eziopatogenetici, epidemiologici, complicanze. Cereali tossici e non

tossici. Composizione dei prodotti formulati in ambito nazionale o europeo, aspetti tecnologici, assistenza sanitaria. (REG.CE

n.41/2009).

7) Alimenti adattati ad un'intenso sforzo muscolare (attività sportiva). Integratori energetici o energetico-salini, integratori proteici

e/o aminoacidici: composizione, differenza dai normali integratori. Ruolo biologico della carnitina, creatina, ornitina -

chetoglutarato, taurina, BCAA. Linee guida ministeriali. (D.M. 19/11/2002; Circ.Min. 3/2005 e Circ.Min. 5/11/2009)

8) Alimenti per individui affetti dal metabolismo glucidico (diabete): strumenti dietetici inquadrabili in un'adatta razione alimentare.

Indice glicemico.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Composizione chimica, caratteristiche e ingredienti impiegati nelle varie tipologie di Prodotti Dietetici e dei Prodotti destinati ad

un’alimentazione particolare, loro destinazione d’uso, stabilità, aspetti normativi, limiti d’impiego. Erogablità a carico del SSN

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Gestire perfettamente conservazione, eventuale controllo e distribuzione al pubblico di tutte le tipologie dei Prodotti Dietetici e dei

Prodotti destinati ad un’alimentazione particolare confezionati. Capacità di informatore sanitario per il pubblico sui Prodotti di cui

sopra.Possibilità di preparazione e controllo di determinate formulazioni su prescrizione medica in alcuni ambienti di lavoro apposi-

tamente attrezzati e a norma (Es.: Officine farmaceutiche, Farmacie ospedaliere).

TESTI D’ESAME

1) F. Evangelisti, P. Restani: Prodotti Dietetici: chimica, tecnologia ed impiego 2^ edizione 2011 (Piccin)

2) T.P. Coultate: La Chimica degli Alimenti (Zanichelli)

3) G.Arienti: Le Basi Molecolari della Nutrizione (PICCIN

4) E.Del Toma: Dietoterapia e Nutrizione Clinica (Il Pensiero Scientifico Editore);

Files integrativi e Dispense (Prof.Casini)

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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BIOCHIMICA APPLICATA

DOCENTE: Silvia Chichiarelli

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

L'obiettivo del Corso:

Approfondire la conoscenza della biochimica dei sistemi cellulari, degli enzimi nelle biotrasformazioni e quindi della biochimica nel-

la diagnostica clinica.

Fornire una conoscenza di base sulle principali tecniche di biochimica e biologia molecolare utili in campo biomedico.

Illustrare tecniche utili nella separazione, identificazione e analisi delle biomolecole per applicazioni farmaceutiche e cliniche.

Metodologie Biochimiche:

Principi generali delle metodologie biochimiche (i.e. progettare, eseguire un esperimento ed interpretarne i dati)

Tecniche di separazione (proteine, DNA, RNA)

purificazione da fonte biologica (cellule, tessuti)

frazionamento miscele (centrifugazione, precipitazione)

cromatografia (scambio ionico, affinità, ripartizione, adsorbimento, HPLC)

Dialisi ed ultrafiltrazione

Tecniche di analisi (proteine, DNA, RNA)

elettroforesi (SDS-PAGE, Isoelectrofocusing; 2D-PAGE e applicazioni in proteomica, Agarosio)

dosaggi quantitativi (spettrofotometrici, UV-VIS, Fluorescenza, luce polarizzata; luminometria; radioisotopici)

tecniche immunochimiche (utilizzo anticorpi e loro produzione, blotting di acidi nucleici, ELISA, RIA, Immunoprecipita-

zione, Citofluorimetria)

PCR e RealTime-PCR

Analisi dell’espressione genica: DNA microarray

Produzione di proteine ricombinanti.

clonaggio

sistemi di espressione (procarioti, eucarioti)

mutagenesi (sitospecifica e casuale)

purificazione di proteine ricombinanti

Vaccini ricombinanti e Vaccini a DNA

Enzimi ed enzimologia clinica:

Classificazione enzimatica

Cinetica enzimatica

Inibizione enzimatica

Enzimi in diagnostica (indicatori diagnostici nelle analisi chimico-cliniche, metodi di determinazione delle relative attività

enzimatiche, metodi immunoenzimatici)

Enzimi serici. (significato diagnostico; enzimi di interesse clinico: lattato deidrogenasi, creatina chinasi, fosfatasi alcalina,

acetilcolinesterasi, transaminasi, alcol-deidrogenasi; diagnosi nell’infarto del miocardio: CKMB, Transaminasi,

LDH1,LDH2, αHBDH, Mioglobina, Troponina)

Profili enzimatici: cuore, fegato e pancreas

Enzimi terapeutici (Enzimi come farmaci, Enzyme replacement therapy (ERT); stabilità degli enzimi; modificazione degli

enzimi con PEG)

Enzimopatie (i.e. disordini del metabolismo di: acidi nucleici, proteine, carboidrati, acidi grassi; Accumulo lisosomiale; di-

sordini mitocondriali e nei perossisomi)

Biosensori

Metodi di dosaggio (glucosio: zucchero nel sangue, test di tolleranza al glucosio, emoglobina glicata; composti azotati, lipidi)

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Testi consigliati e bibliografia

• Testo di Biochimica

• Bonaccorsi MC, Contestabile R, Di Salvo M, “Metodologie biochimiche” - Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione esclusiva

Zanichelli (2012)

• Wilson K, Walker J, “Biochimica e biologia molecolare: Principi e tecniche” - Raffaello Cortina Editore (2006)

• P.Turini, V.Giarnieri, P.Tarola, “Biochimica Applicata alla diagnostica di laboratorio Principi e Metodologie” – Ed. Società Edi-

trice Universo (2005)

• Murray Robert K., Bender David A., Botham Kathleen M. "Harper's Biochimica illustrata" - Ed. EMSI (2011)

• Mura U, “Enzimi in azione - Fondamenti di cinetica e regolazione delle reazioni enzimatiche” - Ed. EdiSES (2012) - ISBN:

9788879597050

• Paolo Parenti "L'inibizione enzimatica. Aspetti cinetici ed esempi" - Ed. Aracne (2007)

• Materiale didattico fornito dal docente

Applied Biochemistry (english)

(dr. Silvia Chichiarelli)

Objectives:

A better understanding of existing technologies and those arising from innovation in the scientific field of Biochemistry

and Molecular Biology.

Knowledge of the biochemistry of cellular systems, the enzymes in biotransformations.

Knowledge of the techniques useful in the separation, identification, and analysis of biomolecules. Biochemistry in clinical

diagnostics.

Techniques of Practical Biochemistry:

General principles of biochemical investigations.

Separation techniques in Biochemistry (protein, DNA, RNA):

subcellular fractionations (cell cultures, tissues)

macromolecules purification (centrifugation, precipitation)

Chromatografic techniques (Ion-exchange; Affinity; Adsorption and partition; Hydrophobic interaction; Molecular exclu-

sion chromatography; HPLC)

Dialysis and ultra-filtration

Qualitative and Quantitative Analysis (protein, DNA, RNA):

Electrophoretic techniques (SDS-PAGE, Isoelectrofocusing; 2D -PAGE and applications in proteomics; Capillary electro-

phoresis; Agarose gel)

Macromolecules quantification (Spectroscopic techniques: UV-VIS, Fluorescence, polarized light;

Luminometry;Radioisotopic techniques)

Immunochemical techniques (antibodies and their production, blotting methods; immunoprecipitation, ELISA, Flow

cytofluorimetry)

PCR e RealTime-PCR

Gene expression analysis: the DNA microarray technique

Production of Recombinant Proteins:

Cloning

Expression vectors and platform (prokaryotic eukaryotic)

Site-directed mutagenesis (Site-directed and random)

Recombinant Proteins purification

Recombinant vaccines and DNA vaccines

Enzymes and Clinical enzymology:

Enzyme classification

Enzyme kinetics

Enzyme inhibitions

Enzymes in the Diagnosis (Enzymes as diagnostic markers, Measurements of enzyme activity, Immunoenzyme Assay)

Enzyme in plasma/serum (clinical significance; enzymes of clinical interest: alkaline phosphatase, amino transferase,

acetylcholinesterase; alcohol dehydrogenase, lactate dehydrogenase, creatine kinase,)

Enzymatic profiles: heart, liver and pancreas.

Therapeutic Enzymes (enzymes as drugs; Enzyme replacement therapy (ERT); PEG-enzymes)

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Enzymopathies (inborn error of metabolism of: nucleic acid, protein, carbohydrate, lipids; lysosomal storage disorders; mito-

chondrial or peroxisomal disorders)

Biosensors

Assay methods (blood sugar, glucose tolerance test, glycated hemoglobin, plasma proteins and lipoprotein, cholesterol and lipid dis-

orders).

FARMACOEPIDEMIOLOGIA E FARMACOVIGILANZA

DOCENTE: Giuseppe Esposito

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : ORALE

PROGRAMMA

La sperimentazione clinica: definizione degli obiettivi, classificazione dei differenti studi clinici, disegno dello studio clinico. Fasi

della sperimentazione del farmaco, definizione del campione, randomizzazione, concetto di “cieco” e di “placebo”. Disegno dello

studio sperimentale, significato e metodi di consultazione della banca dati scientifica. Principi di farmacoepidemiologia. Il contribu-

to della farmacoepidemiologia nella comprensione del rapporto rischio/beneficio nell’utilizzazione di un farmaco. Principi di farma-

covigilanza; le reazioni avverse ai farmaci, monitoraggio post-marketing e metodologie di farmacosorveglianza. Concetti biometrici

applicati alla programmazione ed all’analisi delle sperimentazioni cliniche. Comitati etici, ruolo e funzione nella sperimentazione.

Principi di farmacoeconomia. Elementi di legislazione concernenti la sperimentazione clinica in Italia e nella UE, aspetti etici nella

sperimentazione clinica.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: comprendere il significato della sperimentazione clinica del

farmaco, le norme bioetiche e il criterio scientifico con cui uno studio clinico viene condotto, nonché i principali aspetti della farma-

covigilanza e del monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci e dei principi base che regolano la farmacoepidemiologia.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di: pianificare, interpretare e discutere criticamente uno studio clinico. Potranno per-

tanto sviluppare il Know how di base che permetta loro di conoscere i concetti del clinical monitoring, delle strategie sperimentali

che pianificano gli studi clinici e delle norme che regolano il confronto tra lo sperimentatore clinico ed icomitati etici. Tali cono-

scenze di base saranno poi fondamentali nella comprensione delle scienze epidemiologiche applicate alla farmacologia clinica, uni-

tamente ad una solida conoscenza del rischio e della prevenzione delle Adverse drug reactions dei farmaci.

TESTI D’ESAME

Appunti dalle lezioni, integrati con articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali proposte ad hoc dal docente.

MICROBIOLOGIA CLINICA

DOCENTE: Letizia Angiolella

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Gli agenti infettivi: prioni, virus, batteri, funghi e protozoi, elminti, artropodi di interesse medico. Patogenicità microbica, rapporto

ospite-parassita. Evasione e sovvertimento della risposta immune da parte dei microrganismi.

Diagnostica microbiologica: materiali patologici, raccolta trasporto, diagnosi delle infezioni batteriche, esame microscopico diretto e

coltura. Diagnosi delle infezioni virali esame diretto e coltura. Diagnosi di infezione mediante rivelazione di macromolecole microbi-

che. test di agglutinazione al lattice. Elisa, immunofluorescenza. Diagnosi sierologica di infezione:Test che saggiano ed evidenziano

anticorpi. Utilizzo e limiti della diagnosi sierologica. Diagnostica microbiologica molecolare: Estrazione degli acidi nucleici, metodi-

che di ibridazione, amplificazione del segnale di ibridazione, rivelazione post- amplificazione. L’automazione nel laboratorio di mi-

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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crobiologia clinica: Automazione nelle metodiche sierologiche , nella diagnostica batteriologica, nell’identificazione dei batteri e an-

tibiogramma, nell’estrazione degli acidi nucleici e nei metodi di amplificazione degli acidi nucleici.

Infezioni delle vie respiratorie: i principali quadri patologici, faringite, laringite, epiglottide, otite media, sinusite, bronchite, polmoni-

te, ascesso polmonare, patogeni principali. Diagnosi di laboratorio delle infezioni delle vie respiratorio superiori ed inferiori. Infezio-

ni del sistema nervoso centrale: meningiti batteriche, i patogeni principali, meningiti virali e poliomielite, encefalite, ascesso celebra-

le. Diagnosi di laboratorio. Infezioni dell’apparato genito-urinario: malattia sessualmente trasmesse, gonorrea, sifilide, ulcera venere-

a, linfogranuloma venereo, granuloma inguinale, herpes genitale, verruche genitali, AIDS, sindromi cliniche ad eziologia multipla,

vaginosi batterica, infezioni delle vie urinarie (IVU), i patogeni, diagnosi di laboratorio. Infezioni dell’apparato gastro-enterico: infe-

zioni dello stomaco e dell’intestino, gastrite cronica ed ulcera peptica, diarrea, dissenteria, febbre enterica, i principali patogeni coin-

volti, diagnosi di laboratorio. Infezioni del fegato, epatite virale. Infezioni della cute, delle ossa e delle articolazioni piogeniche e mi-

cotiche: impetigo, erisipila, cellulite, follicolite, foruncolo, fascite necrotizzante, dermatomicosi, osteomielite e artrite settica, i pato-

geni, diagnosi di laboratorio. Infezioni intravasali e cardiache: batteriemie, sepsi, i patogeni principali, infezioni del cuore, diagnosi

di laboratorio. Zoonosi e infezioni trasmesse da artropodi: Zoonosi: brucellosi, leptospirosi, psittacosi, rabbia. infezioni trasmesse da

artropodi:malaria, leishmaniasi, borreliosi di lyme, rickettiosi, encefalite da zecche, infezioni virali emergenti da vettore. Infezioni

del feto e del neonato: infezioni prenatali, sifilide, toxoplasmosi, rosolia, citomegalovirus, herpes simplex. Infezioni con natali e post

natali, principali patogeni, diagnosi di laboratorio. Infezioni virali dell’infanzia e dell’adolescenza: morbillo, rosolia, parvovirus, va-

ricella, esantema subitum, infezioni da enterovirus, parotite, mononucleosi infettiva, i patogeni e la diagnosi di laboratorio. Infezioni

opportunistiche e nosocomiali: aspergillosi, candidosi, pneumocistosi, criptococccosi, criptosporidiosi, listeriosi, infezioni da Nocar-

dia spp, toxoplasmosi, citomegalovirus, varicella zoster , herpes virus. Infezioni nosocomiali, definizione, classificazione, e fattori di

rischio, vie di trasmissione e controllo. Farmaci antimicrobici e vaccini.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Conoscenza delle principali manifestazione cliniche nell’uomo in relazione agli agenti infettanti. Principi di diagnostica

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Riconoscere le infezioni nei diversi distretti anatomici causate dai differenti patogeni.

TESTI D’ESAME

R. Cevenini: Microbiologia Clinica, II edizione, Piccin

IGIENE

DOCENTE: Matteo Vitali

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

PRINCIPI GENERALI DI IGIENE- Definizione, concetti base e compiti dell’Igiene. Definizione ed evoluzione del concetto di salu-

te. Storia naturale delle malattie. Concetti di Medicina Preventiva: prevenzione primaria, secondaria e terziaria.

LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA E L’ORGANIZZAZIONE SANITARIA ITALIANA - I fondamenti della Sanità Pubblica.

La Programmazione Sanitaria. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN): le tappe del SSN: dal 1978 a oggi. La struttura del SSN: livello

nazionale, livello regionale, livello locale. Le competenze del SSN. I livelli essenziali di assistenza (LEA). Ruolo e responsabilità del

Farmacista nel S.S.N.

METODOLOGIA EPIDEMIOLOGICA - Definizione, obiettivi e strumenti dell’epidemiologia. Epidemiologia descrittiva: Obiettivi

dell’epidemiologia descrittiva. Determinanti di salute. Fonti di dati e misure di frequenza degli eventi (frequenza assoluta, rapporti,

proporzioni, tassi). Incidenza e prevalenza. Indicatori socio-sanitari diretti, indiretti, positivi e negativi. Principali indicatori socio-

sanitari. Epidemiologia analitica: Obiettivi dell’epidemiologia analitica. Concetto di rischio e relazione causale. Misure di rischio: ri-

schio assoluto, relativo, attribuibile. Studi analitici: trasversali o di prevalenza, caso-controllo o retrospettivi, di coorte o prospettici.

EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE INFETTIVE - Epidemiologia generale delle malattie infettive: Storia

naturale delle malattie infettive. Concetto di contaminazione, contatto, contagio, infezione, malattia. Trasmissione delle infezioni:

sorgenti e serbatoi di infezione, vie di penetrazione e di eliminazione, ritmi diffusivi (sporadicità, endemia, epidemia, pandemia), casi

e portatori. Prevenzione generale delle patologie infettive: principi generali, notifica, isolamento, interventi igienico sanitari: disinfet-

tanti, disinfezione e sterilizzazione, disinfestazione. Profilassi specifica delle patologie infettive: vaccinoprofilassi, sieroprofilassi,

chemioprofilassi. Prevenzione delle infezioni secondo la catena di trasmissione: infezioni a trasmissione aerea, a trasmissione oro-

fecale, a trasmissione diretta, trasmesse da vettori. Epidemiologia e prevenzione delle infezioni ospedaliere: definizione. Cenni di e-

pidemiologia e prevenzione. Il farmacista e le infezioni ospedaliere.

EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE - Epidemiologia generale delle malat-

tie cronico-degenerative: Storia naturale delle malattie cronico-degenerative. Cause, fattori causali e fattori di rischio. Principali ma-

lattie cronico - degenerative. Prevenzione generale delle patologie cronico-degenerative: Schemi di prevenzione primaria, secondaria,

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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terziaria. Epidemiologia e prevenzione delle principali patologie cronico-degenerative: patologie cardiovascolari, tumori, broncop-

neumopatie croniche, diabete.

SALUTE E AMBIENTE - Relazione ambiente - salute umana. studi di accettabilità delle sostanze. Concetto, applicabilità e limiti

della dose Giornaliera Accettabile (DGA/ADI). Problematiche della salubrità dell’aria atmosferica: Caratteristiche fisico-chimiche

dell’aria atmosferica. L’inquinamento atmosferico (fonti di contaminazione e principali contaminanti). Effetti dannosi

dell’inquinamento atmosferico sull’uomo: immediati, a breve termine e a lungo termine. Controllo dell’inquinamento atmosferico.

Problematiche legate agli ambienti confinati di vita e di lavoro: L’inquinamento degli ambienti confinati. Il microclima. Prevenzione

negli ambienti di lavoro: rischio chimico e fisico, il concetto di limite soglia (TLV). Il farmacista nella struttura sanitaria: rischi lavo-

rativi. Problematiche delle acque destinate al consumo umano: Generalità sulle acque destinate al consumo umano; fonti di approvvi-

gionamento; il fabbisogno idrico; requisiti di potabilità e cenni di normativa. Problematiche dei rifiuti solidi e delle acque reflue: Ri-

fiuti solidi: raccolta, allontanamento; smaltimento (discarica, incenerimento, compostaggio). Acque reflue: composizione e caratteri-

stiche. Allontanamento e smaltimento (trattamento primario, secondario, terziario, trattamento dei fanghi). Igiene degli alimenti:

L’alimentazione come fattore di rischio e come strategia di prevenzione. Rischio di contaminazione per gli alimenti (microbiologico,

chimico, fisico). Infezioni, tossinfezioni, intossicazioni alimentari. Prevenzione della contaminazione (produzione, conservazione, di-

stribuzione e sistema HACCP). Igiene della nutrizione: valutazione dello stato nutrizionale, i L.A.R.N., le piramidi alimentari.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

a) evoluzione storica del Servizio Sanitario Nazionale italiano e attuale assetto organizzativo, soprattutto in relazione alle possibilità

professionali del farmacista;

b) metodologia epidemiologica e modelli di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie infettive, anche in riferimento

alle infezioni correlate all’assistenza sanitaria e delle patologie cronico-degenerative;

c) contaminazione delle matrici ambientali: aria, acqua, suolo, alimenti, relative ripercussioni sulla salute umana a breve e lungo ter-

mine e strumenti di controllo e prevenzione delle patologie correlate all’inquinamento ambientale.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

a) comprendere le modalità organizzative, politiche e operative del Servizio Sanitario Nazionale;

b) applicare i metodi epidemiologici per studiare la diffusione delle malattie infettive e cronico-degenerative all'interno delle comuni-

tà;

c impiegare la cultura sanitaria per valutare e attuare le principali strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malat-

tie infettive e cronico-degenerative;

d) saper riconoscere il ruolo che l’ambiente gioca nel determinismo di alcune patologie.

TESTI D’ESAME

S. BARBUTI, E. BELLELLI, G.M. FARA, G. GIAMMANCO: Igiene. Monduzzi Editore, Bologna.

W. RICCIARDI: “Igiene, Medicina Preventiva, Sanità Pubblica”. Idelson Gnocchi srl, Napoli.

C. MELONI, G. PELISSERO: “Igiene” ed. CEA Ambrosiana

CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE E NATURALI

DOCENTE: Marco Pierini

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Introduzione:

• forme di metabolismo messe in atto negli organismi viventi - distinzione tra metabolismo primario e secondario;

• argomenti di studio della Biochimica e della Chimica delle Sostanze Organiche Naturali;

• via del carbonio;

Mattoni biosintetici:

• frammenti C1, C2, C5, C6C3 (C6C2, C6C1), C6C2N, C4N, C5N;

• origine dei mattoni biosintetici;

Tipici meccanismi di costruzione implicati nelle vie metaboliche e analogie riscontrate rispetto alla chimica organica di laboratorio:

• reazioni di alchilazione;

• reazioni di trasposizione;

• reazioni tipo aldolica e Claisen

• reazioni retro-aldoliche e retro-Claisen;

• reazioni di carbossilazione;

• reazioni di decarbossilazione;

• reazioni di transamminazione;

• reazioni di ossidoriduzione enzimatiche:

• ossidazioni tramite deidrogenasi;

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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• ossidazioni tramite ossidasi;

• ossidazioni tramite mono-ossigenasi

• ossidazioni tramite di-ossigenasi

• ossidazioni tramite ammino-ossidasi

• ossidazioni tipo Bayer-Villiger;

• accoppiamento ossidativo di fenoli

• reazioni di glicosilazione;

Classi di sostanze naturali (metraboliti secondari) e loro biosintesi:

• via dell’acetato

• acidi grassi e polichetidi;

• prostaglandine;

• trombossani;

• leucotrieni;

• polichetidi aromatici;

• macrolidi;

• via del mevalonato

• terpeni;

• steroidi;

• via dello shikimato

• fenilpropanoidi;

• catecolammine;

• melanine;

• acidi cinnamici;

• flavonoidi e stilbeni;

• acidi benzoici;

• cumarine;

Alcaloidi: classificazione, esempi di rilievo

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative:

alla distinzione tra metabolismo primario e secondario; ai tipici meccanismi di costruzione implicati in generale nelle vie metaboli-

che; alle varie classi di sostanze naturali, e alla loro collocazione all’interno della corretta via biosintetica; alla possibilità di intercon-

nessione tra diverse vie metaboliche; al meccanismo dettagliato con il quale si compiono le tre vie biosintetiche fondamentali (quelle

dell’acetato, del mevalonato e dello shikimato).

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

riconoscere la struttura di una sostanza naturale collocandola all’interno della corretta classe di appartenenza; saper scrivere i vari

stadi di reazione che compongono le vie biosintetiche implicate nella loro formazione; saper scrivere i meccanismi delle singole rea-

zioni tipicamente implicate nelle varie vie metaboliche; saper riconoscere nella struttura di una sostanza organica naturale i mattoni

biosintetici che la compongono, sapendone giustificare la formazione chimica; saper discutere in modo essenziale le proprietà chi-

miche e fisiologiche delle classi di sostanze studiate.

TESTI D’ESAME

Dewick, P. M.: Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali, Piccin Nuova Libraria SpA, Padova, 2001. ISBN 88-299-

1554-8.

Hanson, J. R.: Natural products, the secondary metabolites, Royal Society of Chemistry, Cambridge, 2003. ISBN 0-85404-490-6.

Diapositive proiettate durante le lezioni consultabili dagli studenti sul sito ufficiale della Facoltà.

BIOLOGIA MOLECOLARE

DOCENTE: Enzo Agostinelli

ANNO DI CORSO: 3

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

ANATOMIA DEI GENOMI

Genomi nucleari eucaristici

Genoma degli organelli eucariotici

La struttura fisica del genoma procariotico

Contenuto di DNA ripetitivo dei genomi

IL RUOLO DELLE PROTEINE CHE LEGANO IL DNA

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Il DNA come partner dell’interazione

La proteina come partner di legame del DNA

Interazioni tra DNA e proteine

L’INIZIO DELLA TRANSCRIZIONE

Effetti dell’impacchettamento della cromatina sull’espressione genica negli eucarioti

Assemblaggio dei complessi di inizio della trascrizione. Le RNA polimerasi.

Sequenze di riconoscimento per l’inizio della trascrizione

La regolazione dell’inizio della trascrizione nei procarioti e negli eucarioti

SINTESI E MATURAZIONE DELL’RNA

RNA codificante e non codificante

Sintese e maturazione degli mRNA

Sintese e maturazione degli RNA non codificanti

Maturazione dei pre-RNA mediante modificazione chimica

Il turnover degli RNA

REGOLAZIONE DELL’ATTIVITA DEL GENOMA

Modificazioni transienti, semi-permanenti, e permanenti dell’attività del genoma

Regolazione dell’attività del genoma durante lo sviluppo

LA REPLICAZIONE DEL GENOMA

Il problema topologico

Il processo di replicazione

Regolazione della replicazione

LE BASI MOLECOLARI DELL’EVOLUZIONE DEL GENOMA

Le mutazioni

La ricombinazione

MODELLI DI EVOLUZIONE DEL GENOMA

L’acquisizione di nuovi geni

Il DNA non codificante e l’evoluzione del genoma

Le origini degli introni

Gli elementi mobili del genoma

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Conoscenza dei meccanismi bio-molecolari che regolano

l’organizzazione delle attività metaboliche, dei processi di crescita e del differenziamento cellulare.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Analizzare le basi molecolari dell’evoluzione del genoma, di replicazione, di sinte-

si proteica ai fini della comprensione dei fenomeni biologici e patologici.

TESTI D’ESAME

Testi consigliati:

1. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA: HARVEY LODISH

2. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA: B. ALBERTS

3. IL GENE VI: BENJAMIN LEWIN

ANALISI DEI MEDICINALI I CON LABORATORIO

DOCENTE: Silvano Tortorella

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale con prove pratiche di laboratorio

PROGRAMMA

Vengono descritti i metodi di riconoscimento di composti di interesse farmaceutico, i metodi analitici che si basano sulla determina-

zione delle proprietà chimiche (analisi strutturale) e fisiche (analisi molecolare) di sostanze organiche ed i saggi chimici che portano

al riconoscimento di composti inorganici iscritti nella Farmacopea Ufficiale Italiana (F.U.). Vengono descritti inoltre i principali me-

todi strumentali utilizzati per il riconoscimento delle sostanze organiche. Caratteri Stato fisico, Colore: Odore. Sapore Solubilità,

Calcinazione Analisi Strutturale Analisi Molecolare Punto di ebollizione. Punto di fusione. Indice di rifrazione. Potere rotatorio.

Densità. Metodi di separazione e purificazione. Cristallizzazione. Distillazione. Sublimazione. Distribuzione tra fasi. Cromatografia.

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Aspetti teorici. Cromatografia su strato sottile Cromatografia liquida HPLC. Strumentazione. HPLC chirale . Gascromatografia.

Strumentazione. Metodi ottici e spettrali. Spettofotometria di assorbimento nel visibile ed ultravioletto..Infrarosso. Risonanza magne-

tica nucleare. Principi. Esercitazioni:Purificazione di una sostanza organica mediante cristallizzazione,determinazione del punto di

fusione. Calcinazione di sostanze della F.U. Ricerca di eteroatomi sulla soluzione alcalina proveniente dal saggio di Lassaigne. Saggi

di riconoscimento della struttura aromatica e dei più comuni gruppi funzionali. Separazione caffeina-benzoato di sodio mediante e-

strazione. Cromatografia su strato sottile. Cromatografia su colonna. Identificazione di sostanze inorganiche, organiche e organome-

talliche iscritte nella F.U. Riconoscimento di una sostanza con infrarosso ed NMR.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Le tradizionali e le moderne tecniche analitiche per lo studio che comprende la purificazione e la successiva

identificazione di composti presenti nella Farmacopea Ufficiale Italiana.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Saper riconoscere ed identificare una sostanza incognita iscritta nella Farmacopea Ufficiale Italiana

TESTI D’ESAME

F. Chimenti Identificazione sistematica di composti organici. Ed. Grasso

G.Lucente V.Tortorella Guida all'analisi dei composti di interesse farmaceutico Bulzoni Ed.

Cavrini V. Guida al riconoscimento di composti di interesse farmaceutico. Ed.Esculapio

Esposito, Javarone, Trogolo Analisi organica qualitativa. Ed. La Goliardica

Carunchio, Chiacchierini Equilibri chimici ed analisi qualitativa inorganica.Ed. La Goliardica

Saini, Liberti Chimica analitica. Ed. UTET

Cartoni Cromatografia. Ed. La Goliardica

Silverstein, Bassler, Morril Spectrofotometric identification of organic compounds. Ed. Wiley

Savelli- Bruno Analisi chimico farmaceutica Ed. Piccin

Encyclopedia of Analytical sciences Ed Academic press

Solomons -Fernandez La chimica organica Ed. Grasso

Materiale disponibile in rete

Databases disponibile presso www.uniroma1.it come SciFinder,

Beilstein Reaxys

CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I

DOCENTE: Romano Silvestri

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: II

CREDITI : 11

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Classificazione dei farmaci e loro nomenclatura. Momenti dell’azione di un farmaco, vie di assorbimento e di distribuzione. Metabo-

lismo dei farmaci. Attività dei farmaci in relazione alle proprietà chimico-fisiche dei farmaci. Agonosti, antagonisti, agonisti parziali.

Omologia, isosteria e bioisosteria, trasformazioni di anello, win drugs, duplicazione molecolare. Sulfamidici, chinoloni, nitrofurani,

nitroimidazoli. Antibiotici inibitori della biosintesi del peptidoglicano. Penicilline, cefalosporine, tianemicinem, monobattami, fo-

sfomicina. Antibiotici inibitori del ribosoma. Antibiotici aminoglucosidici, antibiotici macrolidici, tetracicline. cloramfenicolo. An-

samicine. Acido fusidico. Antibiotici peptidi. Antifungini. Antitubercolari. Antileprotici. Antiprotozoari. Antimalarici. Antielmintici.

Antivirali. Antineoplastici. Antiinfettivi topici. Espettoranti e mucolitici. Tensioattivi. Antiacidi. Antiulcera. Catartici. Emetici ed an-

tiemetici. Astringenti e antidiarroici.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

le basi chimico farmaceutiche della progettazione e sviluppo del farmaco, i meccanismi d'azione, le relazioni struttura-attività,

l’estrazione da fonti naturali o la sintesi di farmaci antimicrobici, antitumorali e gastrointestinali.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

discutere la progettazione e sviluppo di un farmaco, correlare la struttura del farmaco con l’attività biologica e con il meccanismo

d’azione, e prevederne il comportamento biologico in vitro e in vivo.

TESTI D’ESAME

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50

Greco Giovanni. Farmacocinetica e farmacodinamica su basi chimico-fisiche. Ed. Loghìa

Greco Giovanni. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa

David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s principi di chimica farmaceutica. 6° ed, Piccin Ed.

Graham L. Patrick, Introduzione alla Chimica farmaceutica, 2° Ed. italiana, EdiSES

CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I

DOCENTE: Giorgio Ortar

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: II

CREDITI : 11

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

PARTE GENERALE

Genesi, sviluppo, classificazione e nomenclatura dei farmaci. Farmacocinetica. Assorbimento dei farmaci. Membrane biologiche.

Passaggio dei farmaci attraverso le barriere di membrana: trasporto convettivo, diffusione passiva, legge di Fick, influenza della io-

nizzazione, diffusione facilitata e trasporto attivo. Distribuzione ed escrezione dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Reazioni meta-

boliche della fase I: ossidazioni e riduzioni microsomiali e non microsomiali, reazioni idrolitiche. Reazioni metaboliche della fase II:

glicuronazione, solfoconiugazione, coniugazione ippurica, sintesi mercapturica, acetilazione e metilazione. Farmacodinamica. Defi-

nizione e natura dei recettori dei farmaci. Concetti di agonista ed antagonista. Superfamiglie recettoriali. Meccanismi di trasduzione

del segnale. Legami farmaco-recettore: legami covalenti, interazioni elettrostatiche, legami idrofobico ed a trasferimento di carica.

Inibitori enzimatici: inibitori reversibili, marcatori per affinità, inibitori basati sul meccanismo. Stereochimica ed attività farmacolo-

gica: concetti di eutomero e distomero, rapporto eudismico, modello di Easson-Stedman, conformazione farmacofora. Relazioni qua-

litative struttura-attività. Modificazioni molecolari. Gruppi farmacofori. Semplificazione e complicazione molecolari. Replicazione,

ibridazione ed addizione molecolari. Profarmaci: carrier pro-drugs e bioprecursori. Omologia lineare e ciclica. Isosteria e bioisoste-

ria: bioisosteri classici e non classici. Cenni sulle relazioni quantitative struttura-attività.

PARTE SISTEMATICA

Per tutte le classi di farmaci della parte sistematica: proprietà generali, classificazione, meccanismo d’azione, relazioni struttura-

attività, principali proprietà farmacologiche. Per i farmaci contrassegnati con (s) è richiesta la sintesi specifica

FARMACI ANTIINFETTIVI

Generalità e classificazione.

CHEMIOTERAPICI

Antibatterici. Generalità sui batteri. Meccanismi generali d'azione antibatterica. Batteriostatici e battericidi. Resistenza antibatterica.

Biosintesi del peptidoglicano e della sintesi proteica nei batteri ed effetti su di esse degli antibiotici antibatterici.

Sulfamidici. Sulfatiazolo, sulfametiltiazolo, sulfacetamide, sulfadiazina, sulfametoxazolo, sulfadimetoxina, sulfalene, sulfasalazina

(s). Associazioni sulfamidiche: cotrimoxazolo (s).

Chinoloni. Acidi nalidixico (s) e pipemidico, cinoxacina, norfloxacina, pefloxacina, enoxacina, ciprofloxacina (s), ofloxacina (s) e

levofloxacina, moxifloxacina, rufloxacina, lomefloxacina, prulifloxacina.

Penicilline. Penicilline a spettro ristretto e sensibili alle beta-lattamasi: benzilpenicillina. Penicilline a spettro ristretto e resistenti alle

beta-lattamasi: oxacillina (s), cloxacillina (s), flucloxacillina (s). Penicilline ad ampio spettro: ampicillina (s), amoxicillina (s), ba-

campicillina, mezlocillina, piperacillina, ticarcillina.

Inibitori delle beta-Lattamasi. Acido clavulanico, sulbactam, tazobactam, sultamicillina

Cefalosporine. Cefalosporine di 1a generazione: cefalexina, cefalotina, cefazolina, cefadroxil. Cefalosporine di 2a generazione: cefo-

xitina, cefuroxima (s), cefamandolo, cefacloro, cefonicid. Cefalosporine di 3a generazione: cefotaxima (s), ceftazidima, ceftriazone,

cefixima, cefoperazone, cefpodoxima. Cefalosporine di 4a generazione: cefepime.

Monobattami. Aztreonam (s).

Carbapenemi. Meropenem, imipenem (s).

Tetracicline. Tetraciclina, oxitetraciclina, clortetraciclina, metaciclina, meclociclina, doxiciclina (s), minociclina (s), rolitetraciclina,

limeciclina.

Amfenicoli. Cloramfenicolo (s), tiamfenicolo.

Macrolidi. Eritromicina, roxitromicina, azitromicina (s), claritromicina, fluritromicina, troleandomicina, midecamicina, josamicina,

miocamicina, rokitamicina, spiramicina.

Lincosamidi. Clindamicina (s), lincomicina.

Aminoglicosidi. Streptomicina, tobramicina, gentamicina, amikacina (s), kanamicina, netilmicina, neomicina.

Glicopeptidi. Vancomicina, teicoplanina.

Polipeptidi. Bacitracina, gramicidina, tirotricina, polimixina B, colistina.

Antibatterici diversi. Fosfomicina (s), linezolid (s), acido fusidico.

Antimicobatterici. Generalità sulle infezioni da micobatteri.

Antitubercolari. Isoniazide (s). Rifamicine [rifamicina SV (s), rifampicina (s), rifabutina]. Etambutolo (s). Pirazinamide (s). Antitu-

bercolari di 2a scelta (cenni).

Antileprotici. Dapsone (s). Rifampicina. Clofazimina (s).

Antiprotozoari. Generalità sui protozoi.

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Antimalarici. Ciclo biologico dei parassiti della malaria. Alcaloidi della corteccia di china. Artemisinina e suoi derivati. Atovaquone.

Derivati chinolinometanolici: meflochina (s). Derivati fluorenemetanolici: lumefantrina (s). Derivati della 8-aminochinolina: prima-

china (s). Derivati della 4-aminochinolina: clorochina (s). Antifolici: proguanile (s), pirimetamina, trimetoprim.

Antiamebici. Ciclo biologico dell'ameba nell'uomo. Antiamebici luminali: dilossanide furoato (s), derivati della 8-idrossichinolina

(cliochinolo, diiodoidrossichinolina, clorchinaldolo), paromomicina. Antiamebici sistemici: emetina e deidroemetina. Antiamebici

misti: metronidazolo (s), tinidazolo.

Tripanocidi. Origine e decorso della tripanosomiasi. Triparsamide e melarsaprolo (s). Eflornitina (s). Suramina sodica (s). Pentamidi-

na (s). Nifurtimox (s).

Antivirali. Generalità sui virus. Vaccini, immunoglobuline, sostanze immunomodulanti (cenni). Interferoni. Amantadina (s). Zana-

mivir. Oseltamivir. Idoxuridina. Trifluridina. Brivudin. Ribavirina (s). Entecavir e telbivudina. Aciclovir (s) e valaciclovir (s). Penci-

clovir e famciclovir. Ganciclovir (s) e valganciclovir. Foscarnet (s). Cidofovir e adefovir. Terapia antiretrovirale: inbitori nucleosidici

e non-nucleosidici della trascrittasi inversa [zidovudina (s), didanosina, stavudina, lamivudina (s), abacavir, emtricitabina, tenofovir,

nevirapina, efavirenz (s), etravirina]; inibitori dell'HIV proteasi (saquinavir, ritonavir, indinavir, fosamprenavir, lopinavir, atazanavir,

tipranavir, darunavir); inibitori della fusione (enfuvirtide); CCR5 antagonisti (maraviroc); inibitori dell'integrasi (raltegravir (s)).

Antifungini. Generalità sulle micosi. Antibiotico-terapia: antibiotici polienici (amfotericina, nistatina); echinocandine (caspofungin,

anidulafungina, micafungin); griseofulvina. Antifungini imidazolici: clotrimazolo, bifonazolo, econazolo (s), miconazolo (s), isoco-

nazolo (s), tioconazolo (s), fenticonazolo (s), sertaconazolo (s), chetoconazolo. Antifungini triazolici: itraconazolo (s), fluconazolo

(s), voriconazolo. Antifungini a struttura varia: flucitosina (s), terbinafina (s), ciclopirox.

FARMACI ANTINEOPLASTICI

Generalità sulle neoplasie e sulle terapie delle malattie neoplastiche.

Citotossici. Agenti alchilanti: clorambucile, ciclofosfamide (s), melfalan, busulfan (s), temozolomide (s). Antimetaboliti: metotrexato

(s), mercaptopurina (s), tioguanina (s), citarabina (s), fluorouracile (s). Alcaloidi della vinca: vinblastina, vincristina, vinorelbina. De-

rivati della podofillotossina: etoposide (s). Taxani: paclitaxel, docetaxel. Antibiotici citotossici: antracicline (daunorubicina, doxoru-

bicina, epirubicina, idarubicina, mitoxantrone), bleomicina, mitomicina. Citotossici vari: cisplatino (s), carboplatino (s), oxaliplatino

(s), trabectedina, camptotecine (irinotecano e topotecano).

Terapia endocrina. Ormoni ed agenti correlati: medrossiprogesterone, analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (busereli-

na, leuprorelina, goserelin, triptorelina). Antagonisti ormonali e sostanze correlate: tamoxifene (s), exemestane (s), anastrozolo (s),

flutamide (s), bicalutamide (s).

Terapia Biologica. Inibitori di protein chinasi: imatinib (s), gefitinib, erlotinib, sunitinib, sorafenib, dasatinib, nilotinib, lapatinib.

Modificatori della risposta biologica: interferoni. aldesleuchina (cenni), anticorpi monoclonali (cenni).

FARMACI DELL'APPARATO DIGERENTE

Generalità sulla secrezione gastrica ed i suoi meccanismi.

Antiulcera. Antisecretori: antiistaminici H2 [cimetidina (s), ranitidina (s), famotidina (s), nizatidina, roxatidina]; inibitori dell'H+,K+-

ATPasi [omeprazolo (s), lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo]. Prostaglandine: misoprostolo. Antiulcera vari: su-

cralfato (s).

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

principi di farmacocinetica e farmacodinamica e delle strategie coinvolte nella scoperta e nella progettazione di nuovi farmaci; b)

classi di farmaci elencate nella parte sistematica del programma, in particolare conoscenze relative alla progettazione, alla preparzio-

ne, al metabolismo, al meccanismo d'azione a livello molecolare, alle relazioni struttura-attività, alle caratteristiche farmacologiche

ed agli impieghi terapeutici dei singoli farmaci.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

possedere adeguate conoscenze riguardanti i principi generali di azione dei farmaci, la progettazione, la preparazione, i meccanismi

d'azione a livello molecolare, le relazioni struttura-attività e le caratteristiche farmacologiche di alcune classi di farmaci, in particola-

re delle varie categorie di farmaci antinfettivi e dei farmaci antiulcera.

TESTI D’ESAME

M. Artico: Chimica Farmaceutica, Vol II, Cisu

W.O. Foye, T.L. Lemke, D.A. Williams: Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin

R. B. Silverman: The Organic Chemistry of Drug Design, Elsevier – Academic Press

G. L. Patrick: An Introduction to Medicinal Chemistry, Oxford University Press

G. Greco: Farmacocinetica e Farmacodinamica su Basi Chimico-Fisiche, Loghia

Goodman&Gilman: Le Basi Farmacologiche della Terapia, McGraw-Hill (o altro Libro di Farmacologia)

Materiale didattico in rete sul sito di Facoltà

http://presidenzafarmacia.frm.uniroma1.it/cgi-bin/campusnet/docenti.pl/Show?_id=g_ortar;sort=U2;search=;hits=148

PATOLOGIA GENERALE E TERMINOLOGIA MEDICA

DOCENTE: Paola Gazzaniga

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: II

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

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CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Concetti di eziologia, patogenesi, stato di salute e malattia. Cause chimiche, fisiche e biologiche di malattia. Patologia su base geneti-

ca.

Meccanismi di danno cellulare (ipossia, radicali liberi ecc.), adattamento e degenerazione cellulare, la morte cellulare: necrosi ed a-

poptosi. Infiammazione acuta Eventi vascolari (struttura del microcircolo, iperemia, edema). Mediatori cellulari e molecolari dell'in-

fiammazione; fagocitosi. Risposte sistemiche all'infiammazione. Quadri di infiammazione acuta. La febbre. Risoluzione; rigenera-

zione tissutale (restitutio ad integrum); riparazione (cicatrici e fibrosi).

Infiammazione cronica Quadri morfofunzionali dell'infiammazione cronica. Immunopatologia L’autoimmunità e le malattie autoim-

muni. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: reazioni di ipersensibilità.

OncologiaLa cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. La classificazione dei tumori. Marcatori tumorali. Caratteristiche del fe-

notipo neoplastico. L’invasività della cellula neoplastica. Le metastasi. Angiogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Can-

cerogenesi chimica, fisica, virale. Le lesioni precancerose. Basi genetiche della trasformazione neoplastica. Resistenza ai farmaci e

principali meccanismi. Immunologia dei tumori. Epidemiologia e prevenzione dei tumori.

FISIOPATOLOGIA E TERMINOLOGIA MEDICA

Fisiopatologia del sangue e dell'apparato cardiocircolatorio

Le anemie; le malattie emorragiche e coagulative; aterosclerosi; il fenomeno trombotico arterioso e venoso; la patologia ischemica

del miocardio; l'ipertensione arteriosa; lo shock; l'insufficienza cardiaca acuta e cronica

Fisiopatologia dell’apparato respiratorio

Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva; patologia infettiva dell'apparato respiratorio; l'asma; le patologie croniche del polmone.

Fisiopatologia dell’apparato urinario

Caratteristiche fisiche, chimiche, componenti normali e patologici delle urine. Le glomerulonefriti acute e croniche. La sindrome ne-

frosica. Le malattie tubulointerstiziali. Le nefrolitiasi e la patologia ostruttiva delle vie urinarie. Insufficienza renale acuta e cronica.

Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale

Fisiopatologia gastrica: gastrite acuta e cronica; ulcera gastrica e duodenale.

Fisiopatologia dell'intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute; malattie infiammatorie croniche; sindromi da malassorbimento.

Fisiopatologia epatica: epatiti acute e croniche; cirrosi; itteri; insufficienza; calcolosi delle vie biliari.

Fisiopatologia dell’apparato endocrino

Fisiopatologia ipotalamo/ipofisarica: il diabete insipido; l'ipopituitarismo.

Fisiopatologia della tiroide: il gozzo; l'ipertiroidismo; l'ipotiroidismo.

Fisiopatologia della corticale del surrene: l'insufficienza corticosurrenale; l'insufficienza corticosurrenale da farmaci; l'iperfunzione

corticosurrenale.

Fisiopatologia del pancreas endocrino: il diabete mellito.

Obesità e sindrome metabolica

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Il corso fornisce approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consente la comprensione dei mec-

canismi patogenetici delle malattie e l’eziopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d’organo con i loro correlati essen-

ziali di terminologia medica.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Il corso consente di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l’interazione professionale sia con gli altri operatori sanitari

che con i pazienti. Va ricordato che spesso il farmacista costituisce il primo interlocutore sanitario del paziente verso il quale deve

svolgere un’attività d’informazione, orientamento e comunicazione quanto più puntuale e comprensibile.

TESTI D’ESAME

G.M. Pontieri. M. Russo, L. Frati: Patologia generale, Piccin, Padova, IV edizione.

G.M. Pontieri, M. Russo, L. Frati: Fisiopatologia generale, Piccin, Padova IV edizione.

PATOLOGIA GENERALE E TERMINOLOGIA MEDICA

DOCENTE: Ida Silvestri

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 3

SEMESTRE: II

CREDITI : 8

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : orale

PROGRAMMA

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Concetti di eziologia, patogenesi, stato di salute e malattia. Cause chimiche, fisiche e biologiche di malattia. Patologia su base geneti-

ca

Meccanismi di danno cellulare (ipossia, radicali liberi ecc.), adattamento e degenerazione cellulare, la morte cellulare: necrosi ed a-

poptosi.

Infiammazione acuta Eventi vascolari (struttura del microcircolo, iperemia, edema). Mediatori cellulari e molecolari dell'infiamma-

zione; fagocitosi. Risposte sistemiche all'infiammazione. Quadri di infiammazione acuta. La febbre. Risoluzione; rigenerazione tissu-

tale (restitutio ad integrum); riparazione (cicatrici e fibrosi).

Infiammazione cronica Quadri morfofunzionali dell'infiammazione cronica.

Immunopatologia L’autoimmunità e le malattie autoimmuni. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: reazioni di ipersen-

sibilità.

Oncologia La cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. La classificazione dei tumori. Marcatori tumorali. Caratteristiche del fe-

notipo neoplastico. L’invasività della cellula neoplastica. Le metastasi. Angiogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Can-

cerogenesi chimica, fisica, virale. Le lesioni precancerose. Basi genetiche della trasformazione neoplastica. Resistenza ai farmaci e

principali meccanismi. Immunologia dei tumori. Epidemiologia e prevenzione dei tumori.

FISIOPATOLOGIA E TERMINOLOGIA MEDICA

Fisiopatologia del sangue e dell'apparato cardiocircolatorio

Le anemie; le malattie emorragiche e coagulative; aterosclerosi; il fenomeno trombotico arterioso e venoso; la patologia ischemica

del miocardio; l'ipertensione arteriosa; lo shock; l'insufficienza cardiaca acuta e cronica.

Fisiopatologia dell’apparato respiratorio

Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva; patologia infettiva dell'apparato respiratorio; l'asma; le patologie croniche del polmone.

Fisiopatologia dell’apparato urinario

Caratteristiche fisiche, chimiche, componenti normali e patologici delle urine. Le glomerulonefriti acute e croniche. La sindrome ne-

frosica. Le malattie tubulointerstiziali. Le nefrolitiasi e la patologia ostruttiva delle vie urinarie. Insufficienza renale acuta e cronica.

Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale

Fisiopatologia gastrica: gastrite acuta e cronica; ulcera gastrica e duodenale.

Fisiopatologia dell'intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute; malattie infiammatorie croniche; sindromi da malassorbimento.

Fisiopatologia epatica: epatiti acute e croniche; cirrosi; itteri; insufficienza; calcolosi delle vie biliari.

Fisiopatologia dell’apparato endocrino

Fisiopatologia ipotalamo/ipofisarica: il diabete insipido; l'ipopituitarismo.

Fisiopatologia della tiroide: il gozzo; l'ipertiroidismo; l'ipotiroidismo.

Fisiopatologia della corticale del surrene: l'insufficienza corticosurrenale; l'insufficienza corticosurrenale da farmaci; l'iperfunzione

corticosurrenale.

Fisiopatologia del pancreas endocrino: il diabete mellito.

Obesità e sindrome metabolica.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Il corso fornisce approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consente la comprensione dei

meccanismi patogenetici delle malattie umane e l’eziopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d’organo con i loro corre-

lati essenziali di terminologia medica.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Il corso consente di realizzare un percorso che orienti lo studente verso

l’interazione professionale sia con gli altri operatori sanitari che con i pazienti. Va ricordato che spesso il farmacista costituisce il

primo interlocutore sanitario del paziente verso il quale deve svolgere un’attività d’informazione, orientamento e comunicazione

quanto più puntuale e comprensibile.

TESTI D’ESAME

Pontieri Giuseppe M., Russo Matteo A., Frati Luigi - Piccin-Nuova Libraria – 2010

FARMACOGNOSIA

DOCENTE: Gabriela Mazzanti

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Parte introduttiva

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Definizione di Farmacognosia. Concetto di droga in Farmacognosia. Droghe vegetali e animali: origini, evoluzione ed attualità del

loro impiego. Droghe in toto e principi purificati: differenze in termini di biodisponibilità, attività farmacodinamica, vie di sommini-

strazione e dosaggi.

Droghe vegetali

Fattori di variabilità delle droghe vegetali. Raccolta, preparazione e conservazione delle droghe. Controllo di qualità secondo la Far-

macopea Ufficiale Italiana. Utilizzo delle colture cellulari vegetali in campo farmaceutico e nella ricerca di base. Impieghi dei princi-

pi di origine vegetale come materiale di partenza per emisintesi e come modelli molecolari di nuovi farmaci. Principali tecniche di e-

strazione delle droghe vegetali. Preparazioni galeniche ottenibili dalle droghe vegetali: differenze in termini di composizione quali-

quantitativa. Classificazione chimica e biogenesi dei principi attivi.

Carboidrati e droghe contenenti carboidrati. Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici, tecnici e industria-

li dei principi purificati, delle droghe a carboidrati e dei loro preparati totali. - Monosaccaridi: glucosio, fruttosio, sorbitolo; oligosac-

caridi: saccarosio, lattosio, ciclodestrine; polisaccaridi: amido, cellulosa, destrani, inulina, pectine, gomma arabica, gomma adragan-

te, gomma guar, agar, carragenani, alginati. Principali droghe contenenti carboidrati: manna, altea, malva, psillio, aloe, ecc... Caratte-

ri morfologici, metodi di identificazione.

Lipidi e droghe contenenti lipidi. Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici e tecnici dei lipidi, delle dro-

ghe contenenti lipidi e dei loro preparati totali. Acidi grassi saturi e insaturi con particolare riguardo agli acidi grassi essenziali, glice-

ridi, cere. Prostaglandine, eicosanoidi e sostanze affini. Principali droghe contenenti lipidi: olio di oliva, olio di mandorle, olio di ara-

chide, olio di semi di soia, olio di semi di lino, olio di mais, olio di enagra, olio di fegato di merluzzo, olio di ricino, cera di carnauba,

olio di jojoba, spermaceti, cera d’api.

Antrachinoni e droghe antrachinoniche. Purganti antrachinonici: meccanismo d’azione, indicazioni d’uso, effetti indesiderati e rischi

in caso di abuso o uso scorretto.Droghe antrachinoniche: aloe, cascara, frangola, rabarbaro, senna. Caratteri morfologici, metodi di

identificazione.

Tannini e droghe a tannini. Tannini idrolizzabili, tannini condensati e tannoidi. Fonti naturali, attività biologica e impieghi dei tanni-

ni, delle droghe tanniche e dei loro preparati. Possibili effetti indesiderati dei preparati a base di tannini. Droghe contenenti tannini:

amamelide, ratania, noca di galla, tè verde. Caratteri morfologici, metodi di identificazione.

Flavonoidi e droghe a flavonoidi. Fonti naturali, attività biologiche, meccanismi d’azione, impieghi terapeutici dei flavonoidi e dei

loro derivati semisintetici; impieghi erboristici delle droghe a flavonoidi. Principali droghe utilizzate per il loro contenuto in flavo-

noidi: Citrus spp., mirtillo nero, ribes nero, vite rossa, ginkgo. Caratteri morfologici, metodi di identificazione.

Essenze, balsami, resine e droghe terpeniche. Composizione chimica, fonti naturali, metodi di ottenimento, effetti biologici e relativi

meccanismi d’azione, impieghi pratici degli oli essenziali e delle droghe contenenti oli essenziali. Effetti indesiderati e tossici degli

oli essenziali. Principali droghe contenenti essenze e resine: menta, canfora, eucalipto, lavanda, melissa, arancio amaro, assenzio,

camomilla, balsamo del Perù, balsamo del Tolù. Altre droghe contenenti terpeni: ginkgo, tasso, valeriana. Caratteri morfologici, me-

todi di identificazione.

Saponine e droghe a saponine. Fonti naturali, impieghi erboristici, tecnici e industriali delle saponine, delle droghe contenenti sapo-

nine e dei loro preparati. Droghe contenenti saponine: salsapariglia, ginseng, poligala, liquirizia, ippocastano. Caratteri morfologici,

metodi di identificazione.

Glicosidi cardiocinetici e droghe digitaliche. Fonti naturali, attività biologica, meccanismo d’azione, impieghi terapeutici, effetti in-

desiderati e tossici dei glicosidi cardiocinetici. Droghe contenenti glicosidi cardiocinetici: digitale, strofanto, scilla. Caratteri morfo-

logici, metodi di identificazione.

Alcaloidi e droghe contenenti alcaloidi

Droghe ad azione sul SNA

- Simpaticomimetiche: coca, efedra

- Simpaticolitiche: rauwolfia

- Parasimpaticomimetiche: Amanita muscaria, fava del Calabar, jaborandi

- Parasimpaticolitiche: belladonna, giusquiamo, stramonio

- Droghe ad azione gangliare: tabacco

- Droghe ad azione sulla placca neuromuscolare: curari

Droghe ad azione sul SNC

- Eccitanti: droghe caffeiche, coca, efedra

- Deprimenti: oppio, rauwolfia

- Altre droghe usate a scopo voluttuario o rituale: Amanita muscaria, canapa indiana, khat, peyote, psilocybe.

Droghe ossitociche: Segale cornuta

Droghe ad azione antiprotozoaria: China, ipecacuana.

Principi di fitoterapia

Preparati a base di droghe vegetali: basi scientifiche del loro impiego, efficacia clinica e sicurezza. Interazioni farmacologiche tra

droghe vegetali e farmaci.

- Droghe usate come eupeptici, coleretici ed epatoprotettori: achillea, boldo, carciofo, cardo mariano, china, genziana, tarassaco.

- Droghe usate come lassativi e purganti: droghe antrachinoniche, droghe a carboidrati.

- Droghe usate nei disturbi delle vie aeree: altea, efedra, ginkgo, liquirizia, malva, poligala, tiglio. Propoli.

- Droghe usate come diuretici acquaretici e come disinfettanti delle basse vie urinarie: asparago, betulla, equiseto, gramigna, mais,

mirtillo rosso, ononide, ortosiphon, pilosella, spirea, uva ursina, verga d’oro.

- Droghe usate nell’iperplasia prostatica benigna: Cucurbita pepo, epilobio, ortica, Pygeum africanum, Serenoa repens

- Droghe usate come blandi sedativi: biancospino, camomilla, escholtzia, luppolo, melissa, passiflora, valeriana. Droghe antidepres-

sive: iberico.

- Droghe usate come ipolipidemizzanti: aglio, gomma guar, glucomannano, policosanolo.

- Droghe usate come vasoprotettori: amamelide, centella, ginkgo, ippocastano, mirtillo nero, rusco, té verde, picnogenolo.

- Droghe usate come adattogeni e/o immunostimolanti: echinacea, eleuterococco, ginseng, rhodiola, Whitania somnifera, Astragalus

membranaceus.

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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- Droghe utilizzate come blandi anti-ipertensivi: biancospino, aglio, olivo.

- Droghe utilizzate per il controllo del peso corporeo: droghe stimolanti la lipolisi e/o la termogenesi: arancio amaro, guaranà, té

verde, Fucus spp.; droghe inducenti sazietà: Amorphophallus konjac, psillio; droghe riducenti la lipogenesi: garcinia; droghe depura-

tive: carciofo, fumaria, tarassaco.

- Droghe utilizzate nei disturbi della menopausa e nella sindrome premestruale: soia, cimicifuga, agnocasto.

- Droghe di impiego dermatologico: aloe, echinacea, amamelide, arnica, bardana, calendula.

Droghe animali. Impiego terapeutico delle droghe animali: dall’organoterapia, all’opoterapia, all’ormonoterapia. Saggio e dosaggio

biologico. Campione internazionale e unità internazionale.

Enzimi. Enzimi proteolitici, fibrinolitici e altri enzimi: fonti biologiche e impieghi pratici.

Tossine. Tossine di origine batterica, vegetale e animale: fonti biologiche e impieghi pratici.

Omeopatia. Principi generali dell’omeopatia. Prodotto omeopatico: composizione e metodi di preparazione.

Il corso prevede esercitazioni e dimostrazioni pratiche.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

- Composizione ed effetti biologici delle droghe vegetali

- Campi d’impiego delle droghe vegetali e dei loro costituenti chimici

- Efficacia e sicurezza dei preparati a base di piante medicinali

- Impiego clinico dei prodotti a base di piante medicinali

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

- Riconoscere e descrivere le principali droghe vegetali

- Descrivere i campi d’impiego delle droghe vegetali

- Valutare criticamente i preparati a base di piante medicinali, distinguendo un uso empirico da un uso basato sull’evidenza scientifi

ca.

- Dare consigli agli utenti/pazienti sull’uso di preparati a base di piante medicinali in particolari disturbi o patologie.

- Dare informazioni agli utenti/pazienti sull’efficacia e sulla sicurezza dei prodotti a base di piante medicinali e loro derivati.

TESTI D’ESAME

- Capasso F. (2011). FARMACOGNOSIA - Botanica, chimica e farmacologia delle piante medicinali. Springer, Milano.

- Capasso F., Grandolini G., Izzo A. (2006). FITOTERAPIA, Springer, Milano.

TECNOLOGIA SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE I

DOCENTE: Maria Carafa

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto ed Orale

PROGRAMMA

Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri per uso farmaceutico. I granulati. Le compresse. Le capsule. I suppositori. Le

preparazioni idroalcoliche. Fenomeni interfacciali: i tensioattivi. Principi di reologia. Sistemi dispersi: emulsioni e sospensioni. Le

forme farmaceutiche per uso dermatologico. La liofilizzazione. La sterilizzazione. Isotonia ed isoosmia Le forme farmaceutiche iniet-

tabili.. Preparazioni per uso oftalmico. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni.

Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Scadenza dei medicinali.

Il Nuovo Codice Comunitario. Definizione e classificazione dei medicinali. Medicinali con AIC, galenici, SOP e OTC. Norme di

Buona Fabbricazione e Norme di Buona Preparazione in farmacia. Tariffa Nazionale dei Medicinali. Le Farmacopee. Le Tabelle del-

la Farmacopea italiana. Definizione e classificazioni della Ricetta Medica. Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensa-

zione di sostanze stupefacenti e psicotrope: il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. Normativa dei “veleni” e loro dispensazione. Nor-

mativa relativa alle sostanze il cui impiego è considerato doping. Normativa relativa alle sostanze ad azione anoressizzante.

Esercitazioni di laboratorio: preparazione galenica e controlli previsti dalla Farmacopea Ufficiale delle principali forme farmaceuti-

che.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

- elementi basilari della tecnologia farmaceutica relativi alla formulazione,

- preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche a rilascio immediato e modificato,

- norme riguardanti la dispensazione dei farmaci secondo i vari tipi di ricetta,

- aspetti regolatori relativi alla preparazione ed alla dispensazione dei farmaci.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

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- allestire le principali forme farmaceutiche come preparazioni magistrali

- seguire le principali fasi della produzione industriale dei medicinali

- inserirsi nel mondo del lavoro grazie all’insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo farmaceutico e biologico che per-

mettono di affrontare sia la pratica professionale in farmacia che la sequenza del processo produttivo e di controllo del farmaco.

TESTI D’ESAME

1) F.U. Ultima Edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, ed aggiornamenti.

2) Farmacopea Europea.

3)"Principi di tecnologie farmaceutiche", P.Colombo, P.L.Catellani, A.Gazzaniga, E.Menegatti, E.Vidale, Casa Editrice Ambrosiana,

2004.

4)"Tecnologia Farmaceutica", A.T.Florence e D.Attwood, Edises, 2002.

5)"Complementi di Galenica Pratica", E.Ragazzi, Edizioni Libreria Cortina Padova, 1995.

6)"Legislazione Farmaceutica" di M.Marchetti, P.Minghetti, Ultima Edizione, Casa Editrice Ambrosiana..

7)"Manuale delle preparazioni galeniche", II ediz., F. Bettiol, Tecniche Nuove ed., 2003.

8)http://www.ministerosalute.it

9)http://www.agenziafarmaco.it

10) http:// www.ema.europa.eu/

12)Materiale didattico fornito dal docente

TECNOLOGIA SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE I

DOCENTE: Adriana Memoli

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: I

CREDITI :10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto ed Orale

PROGRAMMA

Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri per uso farmaceutico. I granulati. Le compresse. Le capsule. I suppositori. Le

preparazioni idroalcoliche. Fenomeni interfacciali: i tensioattivi. Principi di reologia. Sistemi dispersi: emulsioni e sospensioni. Le

forme farmaceutiche per uso dermatologico. La liofilizzazione. La sterilizzazione. Isotonia ed isoosmia Le forme farmaceutiche iniet-

tabili.. Preparazioni per uso oftalmico. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni.

Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Scadenza dei medicinali.

Il Nuovo Codice Comunitario. Definizione e classificazione dei medicinali. Medicinali con AIC, galenici, SOP e OTC. Norme di

Buona Fabbricazione e Norme di Buona Preparazione in farmacia. Tariffa Nazionale dei Medicinali. Le Farmacopee. Le Tabelle del-

la Farmacopea italiana. Definizione e classificazioni della Ricetta Medica. Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensa-

zione di sostanze stupefacenti e psicotrope: il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. Normativa dei “veleni” e loro dispensazione.. Nor-

mativa relativa alle sostanze il cui impiego e' considerato doping. Normativa relativa alle sostanze ad azione anoressizzante.

Esercitazioni di laboratorio: preparazione galenica e controlli previsti dalla Farmacopea Ufficiale delle principali forme farmaceuti-

che.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

- elementi basilari della tecnologia farmaceutica relativi alla formulazione,

- preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche a rilascio immediato e modificato,

- norme riguardanti la dispensazione dei farmaci secondo i vari tipi di ricetta,

- aspetti regolatori relativi alla preparazione ed alla dispensazione dei farmaci.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

- allestire le principali forme farmaceutiche come preparazioni magistrali

- seguire le principali fasi della produzione industriale dei medicinali

- inserirsi nel mondo del lavoro grazie all’insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo farmaceutico e biologico che per-

mettono di affrontare sia la pratica professionale in farmacia che la sequenza del processo produttivo e di controllo del farmaco.

TESTI D’ESAME

1) F.U. Ultima Edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, ed aggiornamenti.

2) Farmacopea Europea.

3)"Principi di tecnologie farmaceutiche", P.Colombo, P.L.Catellani, A.Gazzaniga, E.Menegatti, E.Vidale, Casa Editrice Ambrosiana,

2004.

4)"Tecnologia Farmaceutica", A.T.Florence e D.Attwood, Edises, 2002.

5)"Complementi di Galenica Pratica", E.Ragazzi, Edizioni Libreria Cortina Padova, 1995.

6)"Legislazione Farmaceutica" di M.Marchetti, P.Minghetti, Ultima Edizione, Casa Editrice Ambrosiana..

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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7)"Manuale delle preparazioni galeniche", II ediz., F. Bettiol, Tecniche Nuove ed., 2003.

8)http://www.ministerosalute.it

9)http://www.agenziafarmaco.it

10) http:// www.ema.europa.eu/

12)Materiale didattico fornito dal docente

CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II

DOCENTE: Prof. Enrico Morera

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO : 4

SEMESTRE: II°

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : Farmacia NLS (ex DM 509)

TIPOLOGIA D’ESAME : orale

PROGRAMMA

FARMACI ATTIVI SULLA NEUROTRASMISSIONE (Sistema Nervoso Autonomo)

Farmaci attivi sulla neurotrasmissone COLINERGICA. Recettori colinergici: tipologia, localizzazione e funzionamento dei recettori

nicotinici e muscarinici. Biosintesi, rilascio e biodegradazione della ACh. Farmaci ad azione diretta e indiretta: colina alfoscerato,

emicolinio cloruro, vesamicolo. Agenti colinomimetici ad azione diretta. Conformazione farmacofora della ACh e studi SAR. Meta-

colina, carbacolo, betanecolo, pilocarpina. Agenti colinomimetici ad azione indiretta: AChE e suo meccanismo di idrolisi enzimatica.

Inibitori reversibili della AChE: fisostigmina, neostigmina, piridostigmina. Inibitori irreversibili della AChE: isofluorofato ed ecotio-

fato. Antagonisti muscarinici. Alcaloidi del tropano e loro derivati: atropina (s), iosciamina, ioscina, omatropina, omatropina metil

bromuro, scopolamina butil bromuro, ipratropio. Studi SAR sulla tropina e farmaci da essi derivati: propantelina, clidinio bromuro

(s), flavoxato, prociclidina (s), triesifenidile, orfenandrina. Antagonisti M1 selettivi: pirenzepina (s) e telenzepina. Antagonisti nicoti

nici: ganglioplegici (esametonio), bloccanti neuromuscolari depolarizzanti (decametonio) e non-depolarizzanti: d-tubocurarina, pan-

curonio (s), atracurio (s).

Farmaci attivi sulla neurotrasmissione ADRENERGICA. Recettori adrenergici: tipologia e localizzazione. Principali effetti farmaco-

logici derivanti dalla stimolazione dei vari sottotipi recettoriali. Biosintesi, immagazzinamento, rilascio e catabolismo della nor-

adrenalina (NA). Farmaci ad azione diretta e indiretta. Principali impieghi terapeutici dei farmaci agenti sul sistema adrenergico.

Conformazione farmacofora della NA ed ipotesi di Easson-Stedman per l’eutomero. Studi SAR sulla β-feniletilammina. (-)-

Adrenalina (s). Agonisti α1: metossamina, metaraminolo, fenilefrina, ossimetazolina, xilometazolina, nafazolina (s). Agonisti α2:

clonidina (s), apraclonidina, metildopa. Agonisti β: dopamina, dobutamina (s); Agonisti β2 salbutamolo (s), terbutalina, bitolterolo,

ritodrina, salmeterolo. Agonisti ad azione mista: efedrina, pseudo-efedrina, fenilpropanolammina, amfetamina, metamfetamina. An-

tagonisti non selettivi: fenossibenzamina. Antagonisti α1: prazosina (s), terazosina, doxazosina, tamsulosina. Antagonisti α2: yohim-

bina. Antagonisti β (β-bloccanti): metodi generali di sintesi (anche asimmetrica). Propranololo (s), pindololo, nadololo, carteololo,

(S)-timololo, metipranololo, levobunololo. Antagonisti 1 selettivi: acebutololo, atenololo, metoprololo, bisoprololo, betaxololo.

Antagonisti α/β misti: labetalolo, carvedilolo. Metirosina. Alcaloidi dell’ergot: ammidi semplici (ergometrina, metilergometrina, me-

tisergide, LSD); derivati peptidici: ergotamina, ergocristina, ergocriptina, ergocorniina. Principali impieghi terapeutici.

FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Anestetici locali. Generalità. Tipi di anestesia locale. Cocaina: caratteristiche strutturali e chimiche. Derivati amminoesterei: benzo-

caina, procaina, tetracaina (s). Derivati amminoamidici: lidocaina (s), mepivacaina, bupivacaina, levobupivacaina. Pramoxina ed aci-

do benzilico. Studi SAR. Meccanismo d’azione: canali del sodio voltaggio-operati; siti d’interazione. Tetrodotossina e saxitossina

(cenni).

Sedativo-ipnotici ed ansiolitici. Generalità. Benzodiazepine: scoperta, aspetti sintetici, studi SAR e profilo farmacologico. Benzodia-

zepine ansiolitiche: clordiazepossido, diazepam (s), clonazepam, prazepam, ossazepam (s), lorazepam, clorazepato, alprazolam. Ben-

zodiazepine ipnotico-sedative: flunitrazepam, flurazepam, quazepam, temazepam, triazolam (s), estazolam. Meccansimo d’azione

delle benzodiazepine. Classificazione e tipologia dei recettori del GABA. Caratteristiche strutturali e funzionali del recettore

GABAA. Antagonisti (flumazenil) e agonisti inversi (DMCM). Barbiturici. Caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e farmacologi-

che. Studi SAR. Fenobarbital (s) e tiopental. Altri agenti sedativo-ipnotici: zaleplon, zolpidem, zopiclone, cloralio idrato. Agenti an-

siolitici attivi sul sistema serotoninergico: buspirone (s), ondansetrone. Inibitori della ricaptazione della serotonina (cenni).

Antipsicotici. Generalità sulla schizofrenia: classificazone, eziologia, sistemi recettoriali coinvolti. Teoria dopaminergica: localizza-

zione ed aspetti funzionali dei neuroni dopaminergici. Classificazione e tipologia dei recettori dopaminergici, serotoninergici e glu-

taminergici. Classificazione dei farmaci antipsicotici. Antipsicotici tipici. Fenotiazine: clorpromazina (s), promazina, tioridazina,

procloperazina, trifluperazina, flufenazina, perfenazina. Caratteristiche farmacologiche delle diverse classi di fenotiazine. Conforma-

zione farmacofora. Studi SAR. Derivati tioxantenici: tiotixene, flupentixolo, clopentixolo (s). Butirrofenoni: aloperidolo, droperidolo,

pimozide. Studi SAR. Antipsicotici atipici. Derivati diazepinici, ossazepinici e tiazepinici: clozapina (s), olanzapina, clotiapina, que-

tiapina. Derivati benzammidici: metoclopramide, sulpiride(s), amisulpiride, tiapride. Altri antipsicotici: risperidone (s), sertindolo.

Anticonvulsivanti. Generalità sull’epilessia e sua classificazione. Basi neurochimiche dell’epilessia. Principali target dei farmaci an-

tiepilettici. Caratteristiche strutturali e classificazione dei canali del sodio e del calcio voltaggio-operati. Classificazione dei farmaci

antiepilettici. Derivati ureidici: fenobarbital, mefobarbital, primidone, fenitoina (s), fosfenitoina, etosuccimide (s), carbamazepina,

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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oxcarbazepina. Analoghi strutturali del GABA: gabapentina, tiagabina, vigabatrina (specifico meccanismo d’azione). Altri farmaci

antiepilettici: acido valproico, topiramato, levetiracetam, lamotrigina, felbamato.

Farmaci dei disordini affettivi. Caratteristiche e classificazione della depressione. Eziologia della depressione. Meccanismi d’azione

degli antidepressivi. Proteine trasportatrici dei neurotrasmettitori monoamminergici (SERT, NET, DAT). Classificazione dei farmaci

antidepressivi. Antidepressivi triciclici. Caratteristiche generali, studi SAR e meccanismo d’azione. Imipramina (s), clomipramina,

desipramina, trimipramina, amitriptilina (s), nortriptilina, dosulepina, maprotilina. Inibitori selettivi della ricaptazione del 5-HT

(SSRI). Fluoxetina (s), paroxetina, fluvoxamina, sertralina. Inibitori delle MAO (IMAO). Classificazione delle MAO e meccanismo

della catalisi. Inibitori irreversibili non-selettivi: iproniazide, fenelzina, tranilcipromina (s), pargilina. Meccanismo d’azione degli

IMAO. Inibitori irreversibili selettivi: clorgilina, deprenil. Inibitori reversibili delle MAO (RIMA): moclobemide, toloxantone. Anti-

depressivi atipici: mianserina, mirtazepina, trazodone, venlafaxina, duloxetina.

Analgesici oppioidi. Alcaloidi dell’oppio a struttura fenantrenica e benzilisochinolinica. Morfina: caratteristiche strutturali e farmaco-

logiche. Recettori degli oppioidi: classificazione, localizzazione e caratteristiche biochimiche e farmacologiche. Oppioidi endogeni:

encefaline, endorfine, dinorfine. Dipendenza e sistema dopaminergico di autogratificazione. Studi SAR sulla morfina e suoi derivati.

Codeina, folcodina, eroina, diidromorfinone (s), idromorfone (s), ossimorfone (s), nalorfina (s), naloxone, naltrexone, etorfina (s),

buprenorfina, diprenorfina. Oppiacei derivanti da semplificazioni molecolari. Derivati del morfinano: levorfanolo (s), butorfanolo,

destrometorfano (s). Derivati benzomorfanici: fenazocina e pentazocina. Derivati 4-arilpiperidinici: meperidina, fentanil, loperamide.

Derivati fenilpropilamminici: metadone, destropropossifene, tramadolo. Studi SAR sui peptidi oppioidi. Modelli recettoriali per i re-

cettori mu: Beckett-Casy, Portoghese, modello recettoriale per endorfine ed oppiacei.

FARMACI ANTIINFIAMMATORI NON STEROIDEI

Generalità sull’infiammazione e sulle malattie reumatiche. Caratteristiche strutturali generali e meccanismo d’azione dei FANS. Ca-

scata dell’acido arachidonico. Caratteristiche strutturali ed attività biologiche dei prostanoidi. Espressione e caratteristiche strutturali

della COX-1 e COX-2. Effetto antipiretico ed analgesico dei FANS e loro effetti collaterali di tipo gastrointestinale. Classificazione

chimica dei FANS. Anilidi: paracetamolo e benorilato. Salicilati: acido acetilsalicilico, salicilamide, diflunisal. Sindrome di Reye.

Fenamati: acido mefenamico e meclofenamato. Acidi arilalcanoici: caratteristiche generali. Indometacina (s), sulindac, diclofenac,

nabumetone. Acidi arilpropionici: ibuprofene, naproxene, flurbiprofene, ketorolac. Meccanismi di ottenimento di farmaci omochirali

e loro applicazione nella sintesi del naproxene. Acidi enolici: fenilbutazone, suxibutazone, bumadizone, metamizolo. Oxicam: piro-

xicam (s), meloxicam. COX-2 selettivi: nimesulide, celecoxib (s), rofecoxib, valdecoxib, parecoxib, etoricoxib.

FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA ORMONALE

Introduzione. Nomenclatura e struttura degli steroidi. Principali ormoni stereoidei e loro biosintesi Ottenimento di farmaci stereoidi-

ci. Preparazione del pregnenolone a partire dalla diosgenina, Meccanismo d’azione degli ormoni steroidei. Modifiche generali delle

caratteristiche farmacocinetiche. Corticosteroidi e sviluppo dei farmaci corticosteroidei. Relazioni struttura-attività nei glucocorticoi-

di e mineralcorticoidi. Corticosteroidi sistemici, topici e inalatori. Sintesi del triamcinolone. Estrogeni a struttura steroidica e stilbeni-

ca e loro impiego terapeutico. Fitoestrogeni. Progesterone e suoi derivati. Metabolismo del progesterone. Farmaci progestinici a strut-

tura androstanica, estranica, 18-metilestranica e a struttura varia. Sintesi del levonorgestrel. Antiprogestinici: mifepristone e onapri-

stone. Androgeni. Testosterone e DHT. Finasteride. Derivati del testosterone e steroidi anabolizzanti.

FARMACI ANTISTAMINICI H1

Introduzione. Chimica, conformazione farmacofora, biosintesi e metabolismo dell’istamina. Recettori dell’istamina: aspetti moleco-

lari e meccanismi. Classificazione dei farmaci antistaminici H1 e loro applicazioni terapeutiche. Antistaminici H1 di prima genera-

zione: derivati amminoalchileterei (difenidramina, metildifenidramina, medrilamina, clorodifenidramina, bromodifenidramina, doxi-

lamina), etilendiammine (fenbenzamina, tripelenammina, mepiramina, tonzilamina, antazolina), piperazine (ciclizina, clorciclizina,

idrossizina, cetirizina), propilammine (desclorfeniramina, dimetindene, triprolidina), antistaminici triciclici e atropisomerismo (pro-

metazina, ciproeptadina). Antistaminici H1 di seconda generazione: terfenadina, fexofenadina, cetirizina, loratadina, acrivastatina. I-

nibitori del rilascio dell’istamina (khellina e sodio cromoglicato) ed antistaminici “dual acting” (azelastina e ketotifene).

FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE

Farmaci cardiocinetici. Generalità. Insufficienza cardiaca congestizia e suo trattamento. Glucosidi cardiocinetici naturali e semisinte-

tici. Digitossina, digossina, medigossina. Studi SAR. Caratteristiche farmacocinetiche. Meccanismo d’azione ed attività farmacologi-

che. Altri agenti inotropi: inamrinone, milrinone, enoximone, dobutamina.

Farmaci antiangina. Generalità sull’angina pectoris. Classificazione dei farmaci antiangina. Nitrati organici: nitroglicerina, isosorbide

dinitrato e mononitrato (caratteristiche strutturali in relazione alla sintesi e metabolismo), pentaeritritolo, eritritile. Effetti farmacolo-

gici e meccanismo d’azione. Calcio-antagonisti. Meccanismi dei movimenti e deposito del calcio. Canali del calcio di tipo L. Effetti

farmacologici ed indicazioni terapeutiche. 1,4-Diidropiridine: nifedipina (s), amlodipina, nicardipina. Studi SAR e conformazionali.

Derivati fenilachilamminici (verapamil) e 1,5-benzotiazepinici [diltiazem (s)]. Antagonisti β-adrenergici: propranololo.

Farmaci antiaritmici. Generalità sulle aritmie e loro classificazione. Classificazione dei farmaci antiaritmici secondo Vaughan Wil-

liams e loro meccanismo d’azione. Farmaci di classe IA: chinidina, procainamide, disopiramide. Classe IB: lidocaina, tocainide, me-

xiletina. Classe IC: propafenone, flecainide. Classe II: propranololo, atenololo, sotalolo. Classe III: bretilio tosilato, amiodarone.

Classe IV: verapamil. Altri farmaci antiaritmici: atropina, digitale, adenosina.

Diuretici. Generalità sui farmaci diuretici, loro classificazione e meccanismo d’azione. Diuretici osmotici: mannitolo, sorbitolo, iso-

sorbide. Inibitori della anidrasi-carbonica: acetazolamide (s), diclorfenamide. Diuretici drastici: furosemide torsemide, acido etacrini-

co (s). Farmaci tiazidici e analoghi: clortiazide, idroclortiazide (s), bendroflumetazide, metolazone, indapamide, clortalidone (s). Diu-

retici risparmiatori di potassio: spironolattone (s), canrenone, canrenoato di potassio, traimtirene, amiloride.

Farmaci agenti sul sistema renina-angiotensina. Generalità sull’ipertensione e sui possibili approcci terapeutici. Sistema renina-

angiotensina, suo coinvolgimento nella regolazione della pressione arteriosa e possibili interventi farmacologici. Caratteristiche e

ruolo dell’angiotensina II. Sviluppo degli ACE-inibitori. Captopril (s). Derivati bicarbossilici e loro peculiarità strutturali: enalaprila-

to, enalapril, lisinopril, moexepril, perindopril, quinapril, ramipril, spirapril, trandolapril. Derivati fosfinici: fosinoprilato e fosinopril.

Principali applicazioni terapeutiche degli ACE-inibitori. Caratteristiche dei recettori dell’angiotensina II e sviluppo di loro antagoni-

sti. Losartan (s), valsartan, irbesartan, telmisartan, candesartan cilexitil, eprosartan. Inibitori della renina: aliskiren.

Farmaci ipolipemizzanti. Chimica e biochimica dei lipidi plasmatici. Lipoproteine: classificazione e ruolo nei disturbi da iperlipopro-

teinemie. Classificazione dei farmaci ipolipemizzanti. Sequestranti degli acidi biliari: colestiramina e colestipolo. Inibitori dell HMG

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CoA reduttasi e relativi studi SAR. Lovastatina, simvastatina, pravastatina, fluvastatina, atorvastatina, vìcerivastatina. Fibrati: clofi-

brato, gemfibrozil, fenofibrato, ciprofibrato, bezafibrato. Niacina.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

progettazione, identificazione ed ottenimento di composti attivi sui succitati sistemi e conoscenze circa i meccanismi d’azione a livel-

lo molecolare, il metabolismo e le relazioni struttura-attività dei farmaci suddetti

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

valutare l’attività e la stabilità chimica e metaboliche delle molecole bioattive in funzione della loro struttura, intesa come somma

delle caratteristiche elettroniche, steriche e di liposolubilità.

TESTI D’ESAME

-Williams, Lemke: "Foye's Principi di Chimica Farmaceutica" V Ed., Piccin

-A. Kleemann, J. Engel: “Sostanze Farmaceutiche. Sintesi, Brevetti, Applicazioni” Oemf

-Wilson and Gisvold’s “Textbook of Organic Medicinal and Pharmaceutical Chemistry”, 11 Ed., Lippincott Williams & Wilkins

-Silverman: "The Organic Chemistry of Drug Design and DrugAction", II Ed., Academic Press

CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II

DOCENTE: Roberto Di Santo

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: II

CREDITI: 10

ANNO ACCADEMICO: 2012/2013

CORSO DI LAUREA: NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME: Orale

PROGRAMMA

Descrizione dei contenuti

1. ORMONI

Generalità.

a-Ormoni della tiroide e farmaci tireostatici. Tireoglobulina, biogenesi T3 e T4, derivati e SAR, conformazioni attive e interazione

con il recettore. Farmaci utilizzati nell’ipotiroidismo (naturali e di sintesi). Tarmaci utilizzati nell’ipertiroidismo - tireostatici (propil-

tiouracile, metimazolo, tiamazolo, carbimazolo).

b-Insulina struttura, stabilità, produzione. Ipoglicemizzanti orali (Arilsolfoniluree: carbutamide, tolbutamide, fenbutamide, clorpro-

pamide, gliburide, glimepride. Rapaglinide. Bisguanidine: metformina, buformina, fenformina. Glitazoni: troglitazone, rosiglitazone,

pioglitazone).

c-Ormoni sterodici e farmaci correlati. Generalità: steroli, gonano. Nomenclatura, stereochimica.

c1-Ormoni sessuali. Strutture base: androstano, estrano, pregnano Farmaci per la salute dell’uomo.

Androgeni: testosterone (s), metabolismo, suoi esteri, androsterone, deidroepiandrosterone. Ormonoidi ad attività androgena: metilte-

stosterone (s). Ormonoidi anabolizzanti: clostebol, stanozololo, nandrolone (SAR). Farmaci per il trattameto dell’andropausa. Terapia

sostitutiva. SARM: N-arilpropionammidi, bicalutammide. Farmaci per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna: inibitori della

5a-reduttasi: medrogesterone, finasteride, dutasteride. Meccanismo d’azione. Bloccanti a1-adrenergici: doxazosian, terazosina, prea-

zosina, alfuzosina, tamsulosina. Fitoterapia, Serenoa repens e altre piante. Farmaci per il trattamento della prostatite. Farmaci per il

trattamento del cancro della prostata (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). Farmaci della

disfunzione erettile. Generalità, approccio meccanico. Terapia farmacoiniettiva. Papaverina, fentolammina, PGE1. Inibitori PDE5,

meccanismo d’azione. Sildenafil (s), vardenafil, tadalafil.

Farmaci per la salute della donna.

Progestativi: progesterone (s), metabolismo. Ormonoidi progestativi: derivati del progesterone, etisterone (s), derivati e relazioni

struttura-attività.

Antagonisti progestinici. RU-486.

Estrogeni: estrone (s), estradiolo (s), estriolo. Caratteristiche strutturali. SAR. Recettori per gli estrogeni. Interazione estradiolo recet-

tore. Esteri dell’estrone (profarmaci). Circolo entero-epatico. Estrogeni coniugati. Ormonoidi estrogeni: etinilestradiolo (s), mestra-

nolo (s), quinestrolo (s). Metabolismo dell’estradiolo. Ormonoidi non-steroidici ad attività estrogena: dietilstibestrolo, esestrolo, die-

nestrolo, clorotrianisene, clomifene.

Antiestrogeni. Modulatori dei recettori estrogeni (SERM): tamoxifene, toremifene, nafoxidina, ospemifene, raloxifene, arzoxifene.

Interazione raloxifene-recettore e confronto con l’estradiolo. Inibitori biosintesi dell’estradiolo. Steroidi. Azoli (anastrozolo, letrozo-

lo).

Prodotti anticoncezionali: associazioni progestinico-estrogeno; pillola long-acting; minipillola; pillola del giorno dopo. Tossicità.

Farmaci per il trattamento dell’infertilità. Generalità.

Farmaci per il trattamento della menopausa. Generalità.

Farmaci per il trattamento del cancro della mammella. (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica

I).

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60

c2-Mineralcorticoidi e glucocorticoidi. Desossicorticosterone, aldosterone, idrocortisone, cortisone. Biogenesi. Metabolismo del cor-

tisone. Antinfiammatori steroidei: relazioni struttura-attività. Prednisone, prednisolone, fludrocortisone, betametazone.

d-Provitamine D: ergosterina, 7-deidrocolestrina e loro trasformazione in Vitamine D2 e D3.

2. FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO

2a. Farmaci del sistema nervoso centrale

A. Deprimenti non selettivi del S.N.C.

a-Anestetici generali. Generalità. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e tossicità.

Per inalazione: meccanismo di azione, protossido di azoto, etere etilico, cloroformio, composti alogenati, alotano (metabolismo). Per

endovena: generalità e meccanismi di azione, chetamina, barbiturici, benzodiazepine, analgesici narcotici.

b-Ipnotici e sedativi. Generalità. Alcoli e carbammati: mefenesina, meprobamato. Barbiturici: barbitale, fenobarbitale (s), SAR, me-

tabolismo, tossicità. Analoghi isosterici: glutetimmide, talidomide. Benzodiazepine. Vedi ansiolitici.

c-Analgesici narcotici. Generalità. Sintesi, relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e

tossicità. Encefaline, endorfine. Morfina, codeina, tebaina, eroina. Idromorfone, ossimorfone, Agonisti ed antagonisti: nalorfina, na-

loxone. Prodotti di semplificazione molecolare: levorfanolo, butorfanolo, fenazocina (s), pentazocina, meperidina (s), metadone (s).

Prodotti di complicazione molecolare: Etorfina (s) buprenorfina. Recettore oppiaceo: modelli. Interazione farmaco recettore.

d-Analgesici non narcotici (analgesici-antipiretici-antiinfiammatori; FANS). Generalità. Infiammazione, autacoidi, PG, cascata

dell’acido arachidonico. Usi dei FANS. Classificazione chimica. Acidi benzoici: Aspirina (s) meccanismo di azione, diflunisale, fe-

namati (s); acidi arilacetici: indometacina (s), interazione con il recettore, conformazione attiva; sulindac (s), SAR, interazione con il

recettore, metabolismo; tolmetin (s); acidi arilpropionici, struttura generale, SAR, ibuprofene, chetoprofene, naprossene (s). Pirazolo-

ni: strutture e metabolismo, aminofenazone, metamizolo (s). Pirazolindioni: fenilbutazone, metabolismo, SAR e analoghi. Oxicams:

piroxicam, SAR e analoghi. Derivati del p-aminofenolo: paracetamolo, fenacetina, acetanilide, metabolismo.

Inibitori selettivi della COX-2. Differenze tra COX-1 e COX-2. Siti attivi. Interazioni con il recettore, selettive (celecoxib e derivati)

e non selettive (diflunisale, indometacina). Sulidi (nimesulide e analoghi). Inibitori "triciclici", celecoxib, rofecoxib.

B. Deprimenti selettivi del S.N.C.

a-Antiparkinson. Generalità. Anticolinergici. Amantadina. Agonisti D. Agonisti Diretti. Apomorfina. Bromocriptina. Carbidopa. Ini-

bitori della DOPA decarbossilasi.

b-Anticonvulsivanti. Generalità. Barbiturici (Fenobarbitale, mefobarbitale, etobarbitale, metabolismo), primidoni (metabolismo), i-

dantoine, succinimmidi (carbamazepina, etosuccinimmide), aciluree, SAR. Diltiazem, ossazolidindioni (trimetadione, metabolismo),

acido valproico, inibitori dell’anidarsi carbonica (acetazolamide).

c-Neurolettici. Generalità. Classi. Reserpina e derivati. Composti triciclici: fenotiazine: scoperta della clorpromazina (s), metaboli-

smo, sovrapposizione con la dopamina, triflupromazina, modificazioni della catena laterale: perazine, fenazine (s), piperacetazina,

pecazina, tioridazina. Neurolettici tioxantenici. Clorprotissene, tiotissene, clopentissolo. SAR. Composti triciclici 6,7,6: clotiapina,

loxapina, clozapina. Fluorobutirrofenoni: aloperidolo (s), droperidolo. Benzammidi: sulpiride, remoxipride. Grafico di Poldinger. At-

tività ed effetti collaterali in funzione delle differenti classi.

d-Ansiolitici. Generalità. Benzodiazepine: scoperta del clordiazepossido (s), nomenclatura, SAR, modello di interazione con il recet-

tore, metabolismo, tossicità, sintesi generali, demoxepam, diazepam, nordiazepam, ossazepam (s), triazolam (s). Recettore benzodia-

zepinico. Agonisti, antagonisti ed agonisti inversi, Ro 15-1788 DMCM (b-carbolina). Rilassanti muscolari centrali sedativi: mepro-

bamato.

C. Stimolanti del S.N.C.

Farmaci Antidepressivi: a-Timolettici Generalità. Strutture. Imipramina (s), desipramina, clomipramina, opipramolo, protriptilina,

amitriptilina, nortriptilina, maprotilina, dimetacrina, butriptilina, dossepina, dibenzepina. SAR.

b-Timeretici. Metabolismo della NA, farmaci anti-MAO: idrazidi; idrazine: fenelzina, feniprazina; ammine: tranilcipromina, propar-

gilammine, pargilina, clorgilina e deprenil, meccanismo di azione.

2b. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo

Generalità. Recettori. Attività farmacologia. Nomenclatura,

a-Ligandi dei recettori adrenergici.

Adrenergici: simpaticomimetici ad azione diretta: agonisti: epinefrina, norepinefrina (biogenesi, metabolismo), fenilefrina, metara-

minolo, sinefrina, metoxamina; amfetamina, metamfetamina, MDMA, efedrina. Selettività recettoriale: b-agonisti: isoprenalina, sal-

butamolo, dobutamina, isossisuprina. Relazioni struttura-attività. Attività – effetti collaterali sul SNC e approcci per limitarli. Adre-

nergici non fenetilamminici: nafazolina. Sintesi generali. Farmaci che influenzano la sintesi, il metabolismo, lo stoccaggio e l’uptake

dell’epinefrina e della norepinefrina.

Bloccanti dei recettori adrenergici. Alfa-bloccanti: fenossibenzamina, imidazoline (fentolamina e tolazolina), prazosina, alcaloidi del-

la segale cornuta. Beta-bloccanti: elementi strutturali che garantiscono la selettività per i recettori beta. Esempi. Per la parte rimanen-

te, vedi farmaci cardiovascolari.

b-Ligandi dei recettori colinergici. Sinapsi colinergica. Biogenesi e metabolismo dell’acetilcolina (acetilcolinesterasi). Recettori mu-

scarinico e nicotinico. Conformeri dell’acetilcolina e conformazioni attive sul recettore muscarinico e nicotinico.

Colinergici. Colinergici ad azione diretta. Acetilcolina, metacolina, carbacolo, betanecolo. Acetilcolinestarasi, meccanimo di idrolisi.

Degradazione metabolica e durata d’azione. SAR. Sintesi Acetilcolina e carbacolo. Colinergici ad azione indiretta. Inibitori

dell’acetilcolinesterasi reversibili, irreversibili e semi-reversibili. Edrofonio, neostigmina, piridostigmina, fisostigmina, insetticidi or-

ganofosforici. Riattivatori dell’acetilcolinesterasi: pralidossima.

Bloccanti dei recettori colinergici. Antimuscarinici. Classi. Alcaloidi della belladonna. Adifenina, piperidolato, mepenzolato. Intera-

zione con il recettore.

Bloccanti neuromuscolari. Curari, tubocurarina. Depolarizzanti decametonio, sussametonio.

Spasmolitici miotropi: papaverina (s), etaverina. Meccanismo di azione.

2c. Anestetici locali.

Generalità. Sintesi, relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, nomenclatura, vie di somministrazione e tossicità.

Cocaina (struttura, ecgonina), procaina (metabolismo), tetracaina. Lidocaina (s), pirrocaina, mepivacaina, bupivacaina. SAR, pKa.

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3. ISTAMINA ED ANTIISTAMINICI.

Generalità. Istamina: struttura, conformazioni, proprietà chimico-fisiche e biogenesi. Mepiramina ed analoghi, clemizolo antazolina,

clorfenamina, difenidramina, clorciclizina, fenotiazine: prometazina. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica e tossicità. In-

terazione dell'istamina con il recettore H1. Interazione dell'istamina con il recettore con il recettore H2. Antagonisti dei recettori i-

staminici di tipo H2, scoperta burimamide, tiaburimamide, cimetidina, ranitidina.

4. FARMACI CARDIOVASCOLARI.

3a. Analettici. Generalità. Stricnina, pentametilenetetrazolo, alcaloidi xantinici: teofillina, caffeina. meccanismo d’azione.

3b. Antiaritmici. Proprietà, classificazione. Classe 1. Procainamide, metabolismo; lidocaina. Classe 2. Beta-bloccanti. Relazioni strut-

tura-attività. Classe 3. amiodarone. Classe 4: calcio-antangonisti. Verapamile, diidropririmindine, diltiazem.

3c. Vasodilatatori delle coronarie. Generalità. Nitriti e nitrati. Betabloccanti. Calcio-antagonisti: diidropiridine: relazioni struttura-

attività, nifedipina, nitrendipina, metabolismo. Verapamile, metabolismo, farmaci correlati; benzotiazepine: diltiazem (s). Analoghi

della khellina: metilcromone, amiodarone (s). Coenzimi e vitamine: carnitina.

3d. Eterosidi cardiocinetici. Struttura, isolamento e proprietà agliconi e glucosidi. Eterosidi della digitale purpurea e lanata. Eterosidi

dello Strofanto. Eterosidi della scilla. Meccanismo, interazioni con il recettore, tossicità, usi terapeutici.

3e. Agenti cardiotonici. Beta-adrenergici. Inibitori della AMP-ciclico fosfodiesterasi cardiaca: amrinone (s), milrinone, SAR intera-

zione con il recettore.

3f. Ipolipidemizzanti. Generalità. Fibrati: clofibrato e congeneri. Metabolismo del clofibrato. Acido nicotinico. Destro-tiroxina. Piri-

dinolcarbamato (s). Statine (inibitori della HMG-CoA reduttasi): lovastatina e congeneri. Resine: colestiramina.

3g. Antiipertensivi. Alfa-bloccanti: prazosina. Beta-bloccanti relazioni struttura-attività. Vasodilatatori ad azione diretta: nitroprussia-

to, diazossido, diidralazina, minoxidil (s). Calcioantagonisti. Vasodilatatori ad azione centrale: clonidina e congeneri SAR, mappa re-

cettoriale. Alfa-MetilDOPA (s). Reserpina, rescinamina e derivati. ACE inibitori: Farmaci attivi sul sistema renina-angiotensina: cap-

topril (s), enalapril (s), enaprilato. Modello ACE secondo Cushman e secondo Petrillo-Ondetti. Relazioni struttura-attività degli inibi-

tori ACE. Metabolismo del captopril.

3h. Farmaci della disfunzione erettile. Vedi Farmaci per la salute dell’uomo.

3i. Diuretici. Generalità. Arilsulfonamidi: acetazolamide SAR. Diuretici tiazidici e diidrotiazidici, proprietà e relazioni struttura-

attività. Diuretici dell’ansa: acido etacrinico. Diuretici antialdosteronici: canrenone, acido canrenoico, spironolattone

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo formativo del corso è quello di portare lo studente ad avere conoscenze adeguate delle varie classi dei farmaci trattati (or-

moni, farmaci del sistema nervoso, antiistaminici, anestetici locali e farmaci cardiovascolari) con particolare riferimento alle loro

strutture, alle relazioni tra struttura ed attività biologica in ciascuna classe, alle modificazioni molecolari che influenzano la durata di

azione e le vie di somministrazione, il meccanismo molecolare di azione, l’interazione farmaco-recettore, il metabolismo. Lo studen-

te avrà anche conoscenza di vie sintetiche che portano alla produzione di alcuni farmaci trattati nel corso soprattutto in relazione ai

costi di produzione. Lo studente alla fine del corso avrà la capacità di valutare le variazioni strutturali da apportare ad un farmaco per

migliorarne l’attività, migliorarne e/o modularne l’assorbimento e per modularne la durata di azione.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze di base relative a:

Conoscenze delle varie classi dei farmaci trattati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, antiistaminici, anestetici locali e farmaci car-

diovascolari) con particolare riferimento alle loro strutture, alle relazioni tra struttura ed attività biologica in ciascuna classe, alle mo-

dificazioni molecolari che influenzano la durata di azione e le vie di somministrazione, il meccanismo molecolare di azione,

l’interazione farmaco-recettore, il metabolismo. Conoscenza di vie sintetiche che portano alla produzione di alcuni farmaci trattati nel

corso soprattutto in relazione ai costi di produzione.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

Lo studente alla fine del corso avrà la capacità di valutare le variazioni strutturali da apportare ad un farmaco per migliorarne

l’attività, migliorarne e/o modularne l’assorbimento e per modularne la durata di azione.

TESTI D’ESAME DI RIFERIMENTOrtico Marino – Lezioni di Chimica Farmaceutica e tossicologica 2a

Volume 1° (Antibiotici-Ormoni-Antitumorali)

Volume 2° (Vitamine-Analgesi narcotici e non narcotici)

Volume 3° (Farmaci del Sistema Nervoso).

Edizioni CISU (Libreria l’Universitaria, Viale Ippocrate).

Artico Marino - Chimica Farmaceutica

Vol. 1° (Chimica Farmaceutica Generale-Farmaci cardiovascolari).

Edizioni CISU (Libreria l’Universitaria, Viale Ippocrate).

Williamns D. A. Lemke L. T. Foye’s Principi di Chimica Farmaceutica, Ed. Piccin, V Edizione Italiana.

Nogrady T. Medicnal Chemistry A biochemical approach, Ed Oxford University Press.

ANALISI DEI MEDICINALI II

DOCENTE: Mariangela Biava

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto e Orale

PROGRAMMA:

Definizione di farmaco, di preparato medicinale e officinale, Codici di purezza: Farmacopea Ufficiale, Formulario Nazionale, Co-

dex. Analisi di una preparazione farmaceutica: metodo impiegato e valutazione dei dati. criterio di scelta di un’analisi e valutazione

della sua affidabilita’, convalida di un metodo di analisi

Analisi ponderale

Bilancia analitica e bilancia tecnica, determinazioni ponderali senza trasformazione del campione, determinazioni ponderali con tra-

sformazione del campione, precipitazione di un composto in fase omogenea, coprecipitazione, vetreria in uso nell’analisi gravimetri

ca, determinazione ponderale di un precipitato: precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento e calcinazione, fattore

gravimetrico.

analisi volumetrica

Vetreria in uso per l’analisi volumetrica, preparazione e standardizzazione di reagenti, concetti generali, criteri di scelta del reattivo

titolante, sostanza madre, soluzione standard, standardizzazione di una soluzione, criterio di scelta dell’indicatore utilizzato, peso e-

quivalente di una sostanza, curva di titolazione

Acidimetria: Calcolo del pH di una soluzione di base forte e debole , determinazione del peso equivalente di una sostanza analizzata

come base, scelta dell’indicatore, applicazioni dell’acidimetria: dosaggio di miscele alcaline: metodo di Winkler e Warder, determi-

nazione dell’azoto ammoniacale: metodo della distillazione, determinazione efedrina anidra.

ALCALIMETRIA: CALCOLO DEL PH DI UNA SOLUZIONE DI ACIDO FORTE E DEBOLE, DETERMINAZIONE DEL PESO

EQUIVALENTE DI UNA SOSTANZA ANALIZZATA COME ACIDO, SCELTA DELL’INDICATORE, APPLICAZIONI

DELL’ALCALIMETRIA: DETERMINAZIONE DELL’ACIDO ACETILSALICILICO, ACIDO BORICO, ACIDO LATTICO,

CLORALIO IDRATO, METICILLINA SODICA, METILE SALICILATO

Solventi non acquosi: Definizione acido-base secondo Lewis, classificazione dei solventi, indicatori, criterio di scelta del solvente,

applicazioni dell’analisi in solventi non acquosi: alcoli, aldeidi e chetoni, ammidi e solfonammidi, amminoacidi, barbiturici, fenoli,

sali, vitamine.

Argentometria. Metodo di Mohr, metodo di Volhard, metodo di Fajans, indicatori, applicazionidei metodi di precipitazione: acido

amidotrizoico, argentoproteinato, ciclofosfamide, clorbutanolo emidrato, cloralio idrato.

Complessometria e chelometria: Metodo di Liebig, metodo di Liebig-Deniges, metodo diretto, metodo inverso, metodo per sposta-

mento, influenza del pH, influenza di un altro complessate, indicatori, applicazioni della chelometria: determinazione del calcio, ma-

gnesio, mercurio, durezza dell’acqua

Analisi redox: Determinazione del peso equivalente di una sostanza che viene ossidata o ridotta, cerimetria: potenziale formale, indi-

catori, determinazione del menadione, paracetamolo, permanganometria: determinazione del calcio, ferro, acqua ossigenata, iodome-

tria e iodimetria: indicatori, determinazione dell’acido ascorbico, pennicilline, carbasone, cloro attivo negli ipocloriti, cloramina T,

acqua ossigenata, bromometria: indicatori reversibili ed irreversibili, determinazione delle sostanze fenoliche, isoniazide, sobrerolo.

Valutazione dell’errore in un’analisi

Definizione di errore, errore sistematico ed errore casuale, eliminabilita’ dell’errore, accuratezza e precisione, deviazione standard,

scarto del valore anomalo, regola del 4 d, regola del 2,5 d, regola del Q

ANALISI STRUMENTALE

Metodi elettrochimici: potenziometria: elettrodo di riferimento, elettrodi indicatori, titolazione acido-base, con formazione di precipi-

tato. conduttometria:. metodo di Koltoff, Davien e Righellato, Righellato, titolazioni acido-base

Metodi ottici di analisi: Analisi mediante spettrofotometria di assorbimento molecolare, legge di Lambert e Beer, colorimetria, ultra-

violetto, descrizione di tutte le parti costituenti uno spettrofotometro Uv-Vis. analisi qualitativa e quantitativa, spettrofotometria

nell’infrarosso, fluorimetria, turbidimetria nefelometria. Vit.B1 e B2

CROMATOGRAFIA: FASE STAZIONARIA E FASE MOBILE, CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTE PRESTAZIONI

(HPLC), DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO PER HPLC, DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DEL FARMACO E

DELLE SUE IMPUREZZE

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

• metodiche analitiche concernenti dosaggio di composti farmaceutici mediante analisi ponderale e analisi volumetrica. Proble-

matiche inerenti l’impiego di ciascuno dei metodi studiati. Scelta dell’ indicatore o impiego di strumenti in grado di rivelare il punto

equivalente;

• metodiche analitiche concernenti dosaggio di composti farmaceutici mediante analisi strumentale di un composto farmaceuti-

co: problematiche e scelte da effettuare relative ad un’analisi potenziometrica, conduttometria, UV e cromatografica;

• controllo di un principio attivo e/o di una preparazione farmaceutica. Considerazioni derivanti dal confronto tra il risultato ot-

tenuto ed i limiti imposti dalla Farmacopea Ufficiale in uso: suo utilizzo o scarto;

• preparazione di un campione farmaceutico da analizzare: scelte chimiche da effettuare per recuperare dalla matrice in cui sia

presente, la massima quantità di principio o di principi attivi da analizzare. Correlazione con il metodo analitico scelto;

• scelta del metodo analitico in funzione della sostanza o sostanze farmaceutiche da sottoporre ad analisi. Interpretazione del ri-

sultato analitico ottenuto e scelta di un eventuale metodo alternativo. Commento relativo alla validità del metodo analitico scelto;

• validazione del metodo. Concetti generali e principi su cui si effettua la validazione di una metodica di analisi chimi-

co/farmaceutica.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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effettuare analisi per la determinazione della percentuale di purezza di una polvere o di composizione di una preparazione farmaceu-

tica utilizzando, le metodiche analitiche ponderali, volumetriche o strumentali sopra riportate, preparando in maniera opportuna il

campione, mediante semplice solubilizzazione, con solvente idoneo, o estrazione da matrice.

Lo studente avrà anche acquisito le competenze opportune per la scelta del metodo analitico ed alla interpretazione dei dati analitici

ottenuti.

TESTI D’ESAME

Porretta G.C.: Analisi di Preparazioni Farmaceutiche

Biava M., Fioravanti R., Porretta G.C.: Esercizi di Analisi Quantitativa di Composti Farmaceutici

ANALISI DEI MEDICINALI II

DOCENTE: Marianna Nalli

CANALE: M-Z

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME :Scritto e Orale

PROGRAMMA

Scopi della chimica analitica quantitativa. Campi d’applicazione dell’analisi farmaceutica quantitativa. Contaminazione dei farmaci.

F.U. XII ed. e Ph.Eur. V. Fasi di un’analisi quantitativa: scelta del metodo, campionamento, preparazione del campione, replicati, so-

lubilizzazione, interferenze. Scala delle analisi. Unità di misura ed espressioni della concentrazione.

Valutazione dei dati analitici. Media, mediana, precisione, accuratezza, deviazione, errore. Errori sistematici. Individuazione ed eli-

minazione degli errori strumentali, personali e di metodo. Errori sistematici costanti e proporzionali. Errori casuali. Errori grossolani.

Cifre significative.

Analisi gravimetrica Bilancia analitica. Massa e peso, bilance a due piatti, bilance ad un piatto, metodi di pesata. Bilancia elettronica.

Errori di pesata. Stechiometria: fattore gravimetrico. Solubilità e prodotto di solubilità. Fattori che influenzano la solubilità di un pre-

cipitato: ione a comune, pH, formazione di ioni complessi, concentrazione dell'elettrolita, temperatura e solventi. Separazioni basate

sulla differenza di solubilità. Processo di precipitazione: meccanismo di formazione di un precipitato, precipitati colloidali, precipitati

cristallini, adsorbimento, flocculazione, peptizzazione, digestione, filtrabilità. Contaminazione dei precipitati: co-precipitazione, post-

precipitazione. Precipitazione in fase omogenea. Precipitanti organici: complessi chelati, composti di associazione ionica. Fasi di

un'analisi gravimetrica: trattamenti preliminari, precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento, calcinazione. Applica-

zioni: determinazione di SO4=, Ba++, Fe+3, Al+3.

Analisi volumetrica Soluzioni standard, standards primari, punto di equivalenza, punto finale, errore di titolazione. Stechiometria: de-

finizione di peso equivalente per reazioni di neutralizzazione, ossido-riduzione, precipitazione e di formazione di complessi. Espres-

sioni di concentrazione usate nei calcoli volumetrici (normalità, titolo. Determinazione del punto finale, curve di titolazione e scelta

dell'indicatore. Attrezzature usate nell'analisi volumetrica.

a) Titolazioni di neutralizzazione Definizioni acido-base, calcolo del pH, indicatori. Curve di titolazione di acidi e basi forti, di acidi

e basi deboli; dipendenza delle curve di titolazione dalla concentrazione e dalle costanti di dissociazione. Curve di titolazione di acidi

poliprotici. Titolazione di miscele di acidi forti e deboli. Preparazione di soluzioni standard di acidi o basi forti. Effetto della CO2

sulle soluzioni standard di basi. Determinazione di miscele alcaline. Metodo Kjeldhal per la determinazione dell’azoto in sostanze

organiche, determinazione di sali ammonici, nitrati e nitriti. Determinazione dei sali ammonici con il metodo della formaldeide. De-

terminazione dell'acido borico e del borace.

b) Titolazioni di precipitazione Argentometria. Curve di titolazione e fattori che le influenzano. Indicatori. Metodo di Mohr, di Vol-

hard, di Fajans. Applicazioni: preparazione di soluzioni standard di AgNO3, NH4SCN. Determinazione del cloralio idrato, dell’acido

amidotrizoico, della ciclofosfamide e dell’argento proteinato.

c) Titolazioni complessometriche Ligandi, costante di formazione di un complesso. Curve di titolazione. Titolazioni con ligandi mo-

nodentati: determinazione dei cianuri secondo Liebig. Titolazioni con chelanti: EDTA, composizione delle soluzioni di EDTA in

funzione del pH, complessi tra EDTA e ioni metallici. Effetto del pH sulle curve di titolazione (costante di formazione effettiva, fat-

a-

zione del punto finale: indicatori metallocromici.- Metodi di titolazione: titolazione diretta, retrotitolazione, titolazione per sposta-

mento, titolazione indiretta. Mascheramento. Determinazione di Mg++, Ca++, durezza dell'acqua.

d) Titolazioni di ossido-riduzione Stato di ossidazione dei composti organici. Curve di titolazione di Fe++ con Ce+4, MnO4-. Dipen-

denza delle curve di titolazione dalla concentrazione e dalla costante di equilibrio. Determinazione del punto finale: indicatori di os-

sido-riduzione.

Permanganometria. Reazioni del KMnO4 in ambiente acido, neutrale ed alcalino. Preparazione di una soluzione standard di KMnO4,

standard primari, determinazione del punto finale. Applicazioni: determinazione del Ca++, Fe++ ( preriduzione di Fe+3 con il ridut-

tore di Jones e con SnCl2), H2O2.

Cerimetria. Caratteristiche, vantaggi e svantaggi. Preparazione di una soluzione standard di Ce (IV). Determinazione del gluconato

ferroso, del paracetamolo e del menadione.

Iodimetria e Iodometria. Determinazione del punto finale, influenza del pH. Iodimetria: preparazione di una soluzione standard di io-

dio, determinazione dell’antimonio potassio tartrato, Vitamina C; metodo di Karl Fischer per la determinazione dell'acqua: reazioni,

titolazione amperometrica e limiti del metodo. Iodometria: preparazione di una soluzione standard di sodio tiosolfato, determinazione

della cloramina T e di ipocloriti.

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64

Bromometria. Preparazioni di soluzioni standard di Br2. Metodi indiretti: determinazione di composti organici aromatici (applica-

zioni: determinazione di fenoli). Metodi diretti: determinazione sobrerolo.

Potenziometria Attrezzatura. Elettrodi di riferimento. Elettrodi indicatori metallici di prima, seconda, terza specie e redox. Elettrodi a

membrana. Classificazione delle membrane. Proprietà delle membrane ionoselettive. Elettrodo a vetro per la misura del pH: compo-

sizione, struttura, carattere igroscopico e conducibilità. Errore alcalino. Misurazioni potenziometriche del pH con elettrodo a vetro.

Titolazioni potenziometriche.

Metodi spettroscopici di analisi Proprietà ondulatorie e particellari della luce. Spettro elettromagnetico. Spettroscopia ottica: materia-

li, sorgenti, rivelatori. Dispositivi di selezione di lunghezze d’onda: filtri ad assorbimento e ad interferenza; monocromatori a retico

lo. Strumenti a singolo e doppio raggio. Teoria dell’assorbimento. Assorbimento atomico e molecolare. Legge di Beer. Limiti appa-

renti e reali. Dettagli procedurali: selezione della lunghezza d’onda; variabili che influenzano l’assorbanza; pulizia e maneggio delle

cellette; determinazione della relazione fra assorbanza e concentrazione; metodo dell’aggiunta standard. Titolazioni spettrofotometri-

che.

TESTI D’ESAME G.C. Porretta: “Analisi di Preparazioni Farmaceutiche

FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA

DOCENTE: Luca Steardo

CANALE: A-L

ANNO DI CORSO: 4

SEMESTRE: II

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Introduzione alla Farmacologia

• Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci.

• Sperimentazione clinica del farmaco.

• Elementi di farmacovigilanza, farmacoeconomia e farmacoepidemiologia.

Farmacocinetica generale

• Assorbimento e vie di somministrazione di farmaci.

• Distribuzione ed eliminazione.

• Metabolismo.

• Interazioni tra farmaci.

Farmacodinamica generale

Concetto di recettore, interazione farmaco-recettore, metodi di studio dei recettori, curve dose-risposta, potenza ed efficacia, relazioni

tra l’interazione farmaco-recettore e la risposta recettoriale.

• Classi di recettori e sistemi di trasduzione del segnale.

• I recettori canale.

• I recettori accoppiati a proteine G.

• I recettori per i fattori di crescita.

• I recettori per le citochine.

• I recettori intracellulari.

• Regolazione dell’omeostasi del Calcio intracellulare.

• Le MAP chinasi.

• Modificazioni post-traduzionali.

• Le principali vie del signalling intracellulare

Controllo farmacologici del trasporto attraverso le membrane cellulari

• Canali ionici.

• Pompe e trasportatori.

• I neurotrasportatori.

• Il trasporto di macromolecole attraverso endocitosi mediata da recettore.

Controllo della proliferazione cellulare: Ciclo cellulare e morte cellulare (necrosi e apoptosi).

La trasmissione nel Sistema Nervoso Centrale e Periferico

• Trasmissione catecolaminergica.

• Trasmissione colinergica.

• Trasmissione serotoninergica.

• Trasmissione istaminergica.

• Trasmissione GABAergica.

• Neurotrasmissione mediata da amminoacidi eccitatori.

• Trasmissione purinergica.

• Trasmissione cannabinoide.

• Farmacologia dell’ossido nitrico.

• Neuropeptidi di rilevanza farmacologica

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65

Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo

• Agonisti e antagonisti dei recettori muscarinici.

• Agenti anticolinesterasici.

• Agenti attivi sulla giunzione neuromuscolare e sui gangli.

• Catecolamine, farmaci simpatico-mimetici e antagonisti dei recettori adrenergici.

Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale

• Anestetici generali e locali.

• Ipnotici e sedativi.

• Farmaci per il trattamento dei disordini psichiatrici: depressione, ansia, psicosi, mania.

• Farmaci attivi nella terapia dell’epilessia.

• Farmaci utilizzati nel trattamento dell’emicrania

• Farmaci utilizzati nel trattamento dei disordini degenerativi del SNC

(disturbi del movimento e demenze).

• Analgesici ad azione centrale.

• Farmaci utilizzati nel trattamento del dolore neuropatico.

• Drug addiction e drug abuse.

• Farmaci per l’obesità: soppressori dell’appetito ad azione centrale.

Farmaci attivi nell’infiammazione

• Agenti analgesico-antipiretici,

• Agenti antinfiammatori.

• Farmaci impiegati nel trattamento della gotta.

Farmaci attivi sul sistema respiratorio

• Farmaci impiegati nel trattamento dell’asma.

• Stimolanti respiratori e surfattanti polmonari.

• Farmaci utilizzati nel trattamento della tosse (sedativi, espettoranti ed emollienti).

Farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare

• Diuretici.

• Farmaci usati per il trattamento dell’ischemia miocardica.

• Antiipertensivi.

• Farmaci utilizzati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca.

• Farmaci antiaritmici.

• Farmaci utilizzati nel trattamento delle dislipidemie.

Farmaci che influenzano la funzione gastrointestinale

• Agenti usati per il controllo dell’acidità gastrica e trattamento dell’ulcera peptica.

• Agenti procinetici, emetci ed antiemetici, antidiarroici, lassativi.

• Farmaci utilizzati nelle malattie croniche infiammatorie dell’intestino.

Ormoni e loro antagonisti

• Ormoni pituitari e fattori di rilascio ipotalamici.

• Farmaci tiroidei e antitiroidei.

• Estrogeni , progestinici e modulatori dei loro recettori.

• Androgeni ed anti-androgeni.

• Ormone adrenocorticotropo, corticosteroidi (e loro analoghi sintetici),

antagonisti e inibitori della loro sintesi.

• Insulina, agenti ipoglicemizzanti orali, farmacologia del pancreas endocrino.

• Agenti che influenzano la calcificazione e il turnover dell’osso: calcio, fosfato,

ormone paratiroideo, vitamina D, calcitonina, bifosfonati ed altri composti.

Farmaci utilizzati nella disfunzione erettile e nelle patologie della prostata

Farmaci che agiscono sulla motilità uterina

Vitamine

Farmaci che agiscono sul sangue e sugli organi ematopoietici

• Agenti ematopoietici.

• Anticoagulanti, trombolitici, antiaggreganti.

Chemioterapia delle infezioni microbiche e parassitarie

• Le varie famiglie di antibiotici: sulfamidici, chinoloni, penicilline, cefalosporine ed altri beta-

lattamici. Aminoglicosidi inibitori della sintesi proteica ed altri agenti antibatterici.

• Farmaci antitubercolari ed antilepromatosi.

• Antimicotici.

• Antiprotozoari e antielmintici.

• chemioterapia della malaria.

Antivirali e antiretrovirali.

Farmaci antitumorali: agenti citotossici, inibitori delle tirosonchinasi, anticorpi monoclonali e citochine.

Farmaci immunomodulatori: immunostimolanti e immunosoppressori.

Principi di Farmacologia oculare e principi di Farmacologia dermatologica.

Contraccezione e principi di farmacoterapia ostetrica e ginecologica

Principi di Farmacoterapia in età geriatrica e pediatrica.

Farmaci biologici

Risposte abnormi ai farmaci

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Principi di terapia genica

DEI COMPOSTI SOPRAELENCATI LO STUDENTE DOVRA’ CONOSCERE LA FARMACOLOGIA ED I PRINCIPI DI

UTILIZZAZIONE IN TERAPIA UMANA.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti dovranno possedere le conoscenze essenziali, di tipo teorico e applicativo, per la previsione e la va-

lutazione delle risposte ai farmaci in condizioni normali e patologiche. Dovranno essere preparati a svolgere le attività relative di di-

spensazione dei farmaci e al supporto delle attività assistenziali, generali e specialistiche, di utilizzazione dei farmaci in condizioni

acute e croniche, tenendo conto del loro meccanismo d’azione, delle interazioni e degli effetti collaterali.

Dovranno avere inoltre conoscenza dei fattori di rischio delle malattie ai fini di un impiego razionale dei farmaci a scopo preventivo.

Dovranno possedere le nozioni minime necessarie di epidemiologia per la valutazione di farmacoutilizzazione e per l’analisi e

l’interpretazione dei dati di farmacovigilanza.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di avere acquisito solide competenze sulle proprietà farmacodinamiche,

farmacocinetiche e farmaco-tossicologiche dei vari gruppi di composti terapeutici, ai fini di potersi interfacciare in maniera appro-

priata ed efficace tra prescrittore e paziente, per un corretto impiego dei farmaci.

TESTI D’ESAME

1 – Goodman & Gilman’s “The Pharmacological Basis of Therapeutics”, Mc Graw-Hill, 2005 (eleventh edition) oppure Goodman &

Gilman “Le Basi Farmacologiche della Terapia”, Mc Graw-Hill, (XI edizione italiana)

2– F. Rossi, V. Cuomo, C. Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni Terapeutiche” Ed. Minerva Medica, Torino 2011.

3– R. Paoletti, S. Nicosia, F. Clementi, G. Fumagalli “Farmacologia generale e molecolare”, Ed. UTET (III edizione).

TECNOLOGIA SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE II

DOCENTE: Giulio Cesare Porretta

CANALE: A-Z

ANNO DI CORSO: 5

SEMESTRE: II

CREDITI :10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : Farmacia NLS (ex.509)

TIPOLOGIA D’ESAME : Scritto e Orale

PROGRAMMA

1)PROGRAMMA della SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE

- SISTEMA FARMACIA

-La Farmacia come sistema culturale di servizi: professione sanitaria e impresa economico aziendale;

-Il sistema Farmacia nelle strutture territoriali-Servizio pubblico di farmacia ospedaliera-Servizio pubblico di farmacia comunale;

-Classificazione amministrativa delle farmacie- Farmacie di diritto patrimoniale e di diritto ordinario- Pianta Organica e Concorso:

apertura sedi farmaceutiche e modalità concorsuali; Parafarmacie e corner G.d.O.;

-Attività che possono svolgersi in farmacia (concessione sanitaria, cosmetici, dietetici, alimenti, presidi m.c., dispositivi medici,ecc);

-Evoluzione del sistema farmacia: aspetti normativi dalla costituzione del Regno d’Italia alle modifiche attuali (Crispi 1888, Giolitti

1903 e 1913, Testo Unico 1934, Regolamento 1938,Costituzione 1946, Mariotti 1968,SSN 1975,Commercializzazione e Società

1991, legge 405/2001, art.50 2003, Decreto Storace 2005, Decreti Bersani 2006, Codex medicinali 219/2006 e Codex veterinari

193/2006, D.M.31/3/2009; legge 69 del 2009 (farmacia dei servizi)e decreti attuativi del 2011 ; legge 38/2010 sugli stupefacenti;

-Nuova dimensione del sistema Farmacia- Possibilità di cambiamenti (catene, società, concorrenza, importazione parallela,ecc.).

-Farmacopea Ufficiale XII: variazioni e monografie aggiunte. Aggiornamento 2010

- ASPETTI NORMATIVI

- Organismi sovranazionali- OMS e sue funzioni;

-Modalità ricerca fonti del diritto- Esegesi delle fonti (costituzionali, primarie, secondarie, comunitarie) e criteri per le fonti (gerar-

chico, temporale, principio di specialità)- Leggi ordinarie e promulgazione- Gazzetta Ufficiale;

-Atti aventi forza di legge (decreti legge, decreti legislativi, leggi regionali e BUR);

-Atti amministrativi- Regolamenti Statali (D.M.-D.P.C.M.) e loro distinzione (esecuzione, attuazione, delegati, indipendenti)- Rego-

lamenti non Statali (Enti locali, Ordini Provinciali e Collegi Professionali,Camere di Commercio); Testi Unici (es. T.U.1934 e T.U.

309/90);

-Fonti di diritto Comunitario vincolanti ( regolamenti, direttive, decisioni) e non vincolanti ( raccomandazioni e pareri).

- ORGANIZZAZIONE AUSL e ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI

-Organizzazione Ospedaliera e Territoriale: competenze relative; Dipartimento del Farmaco: area ospedaliera e territoriale; Mappa

processi Servizio Farmaceutico Ospedaliero e Territoriale; Competenze ispettive sulle attività del territorio (vigilanza, ispezioni e lo-

ro classificazione, composizione commissione ispettiva:sua composizione e attribuzioni; tipologia attività ispettiva: distinzione tra i-

spezione e sopralluogo; verbale ispezione e implicazioni civili e penali); Farmacovigilanza, fitosorveglianza e cosmetico vigilanza;

Legge regionale n.26/2002 per orari, turni e ferie; organizzazione turni e competenze; commissione paritetica prevista dalla Conven

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

67

zione Nazionale:composizione e attribuzioni; Farmaci o Stupefacenti scaduti: procedure di smaltimento, ASSINDE, implicazioni

giuridico-amministrative; iter delle ricette SSN dalla Farmacie al rimborso;

-Federazione ordini Provinciali- Ordine Provinciale- Codice deontologico- Provvedimenti disciplinari e loro iter di applicazione

(commissione disciplinare, sanzioni previste, ricorsi al provvedimento, aspetti penali,ecc.) - Commissione Centrale Professioni Sani-

tarie- Organizzazione Sindacali di Categoria per Titolari e Collaboratori;

-SEMINARI INTERATTIVI

Ogni argomento trattato nei seminari interattivi tenuti sulla produzione e dispensazione dei Farmaci per uso Veterinario, sugli Inte-

gratori, sui Dispositivi Medici.

a)- Gestione Economica della Farmacia: Obiettivo aziendale. Cenni alla stesura del bilancio. Approccio alla politica degli acquisti-

Gestione acquisti della farmacia (fornitore diretto/grossista)-Tipi di ordini; ordini diretti farmaco-Gestione acquisti tramite distributo-

re intermedio (grossista-Documenti contabili:DDT, fatture, NC- IVA differenti sulle diverse tipologie di articoli, incidenza sullo

sconto); ordini diretti parafarmaco, sconto base, extrasconto, sconto in merce, premi a target- Sconto SSN; margini di legge; sconto

finanziario, dilazioni pagamento- autofinanziamento, dilazioni della distribuzione intermedia/fornitore, credito bancario, cessioni di

credito, factoring; Criterio di rotazione del magazzino: studi di settore,congruità,coerenza; Gestione “just in time”- Ottimizzazione

delle scorte (a seconda del tipo di farmacia)-Gestione acquisti tramite distributore intermedio; offerte particolari, concetto di transfer

order (T.O.)-Cenni a possibili evoluzioni della modalità di acquisto in ordine al cambio di scenario e dei soggetti intervenenti (con-

centrazioni, catene, situazione europea, liberalizzazioni)- I buchi neri sottovalutati: controllo scadenze, resi, avariati, obsoleti, ecc.-

Incidenza sulla gestione di eventi esterni (variazioni prezzi, P.T., revoche, sospensioni AIFA, liste riferimento, cut-off, variazioni li-

stini parafarmaco, ordini contro aumento,ecc.) -abolizione prezzo al pubblico per OTC e SOP, abolizione di fatto dello sconto -

Concetto di ricarico, applicazione, differenza con lo sconto;

b)-Aspetti pratici della professione (note AIFA- Esenzioni-Assistenza integrativa- Assistenza fuori regione-DPC-PHT-Tracciabilità

farmaci-Tessera sanitaria-Criteri di sostituzione con generici e bioequivalenti.obblighi del farmacista-Tariffazione e art.50-

Preparazioni contenenti sostanze dopanti o obbligo di comunicazione annuale al Ministero-Sanzioni per ricette evase e non corretta-

mente compilate,ecc

2) PROGRAMMA DI BIOFARMACEUTICA

-Definizione di medicinale (Codex 219/2006) e vie di somministrazione; richiami alla classificazione delle forme farmaceutiche ri-

portate nella F.U. XII;

-Richiami di cinetica: reazioni omogenee ed eterogenee; ordine delle reazioni (zero, primo ordine e pseudo primo ordine, secondo

ordine e ordine superiore) e determinazione dell’ordine delle reazioni (metodo della sostituzione, grafico, metodo del tempo di di-

mezzamento); reazioni reversibili, parallele, consecutive; fattori influenzanti la velocità di reazione (legge della catalisi di Bronsted

ed eq. di Bronsted-Bjerrum modificata);

-Sviluppo di un prodotto farmaceutico: ricerca, presviluppo,sviluppo, marketing;

-Preformulazione: a)Solubilità dei farmaci (influenza sostituenti,idratazione e solvatazione, effetto di additivi e eq.di Setschenow; i-

drotipia, destrutturanti e strutturanti; influenza del pH e equazioni di Henderson-Hasselbach), solubilità ed attività biologica; b) Ri-

partizione: coefficiente di ripartizione, logP e suo significato per l’attività dei farmaci; ripartizione latte/plasma, ripartizione nelle

materie polimeriche tipo PVC ed equazione per il coefficiente di ripartizione apparente; c) Proprietà dello stato solido: reticolo cri-

stallino (celle unitarie primitive, reticoli di Bravais), abito cristallino ( forma dei cristalli e influenza del solvente, temperatura, con-

centrazione, impurezze); Polimorfismo: forme solide diverse di un farmaco, tipi di polimorfi che possono essere prodotti durante

processi farmaceutici, studio del polimorfismo e tecniche di identificazione; esempi di farmaci polimorfi e pseudo-polimorfi e influ-

enza sulla formulazione e attività di un farmaco; sostanze amorfe; d) Dissoluzione di farmaci solidi: stato lento e diffusione (prima e

seconda legge di Fick), eq, di Noyes-Witney,condizione di sink, parametri e fattori che influenzano la velocità di dissoluzione, im-

portanza biofarmaceutica della granulometria ed esempi di farmaci ed eccipienti iscritti in F.U.;

e) Soluzione problema solubilità: formazione del sale, ausilio di cosolvente, bagnabilità, solubilizzazione micellare (CMC)

,complesso di intrusione, Ciclodestrine (struttura, caratteristiche proprietà chimiche e fisiche delle ciclodestrine naturali,tipi di com-

plessi farmaco-ciclodestrina, possibili effetti collaterali che limitano l’impiego);

-Richiami alle caratteristiche e agli impieghi dei più comuni eccipienti impiegati nelle formulazioni farmaceutiche;

-Forme farmaceutiche a rilascio modificato:convenzionali e non convenzionali secondo F.U.; modifiche in termini di velocità, tempo

e luogo; concentrazione minima tossica (CMT) e concentrazione minima efficace (CME), Indice terapeutico; sistemi preprogramma-

ti,modulabili e intelligenti; sistemi controllati dalla diffusione (reservoir, matrice o monolitici, lamine), controllati chimicamente

(biodegradabili, a catene laterali o innesti), magneticamente,attivati dal solvente (controllati dalla pressione osmotica e dal rigonfia-

mento); richiami leggi di Fick, influenza diversi mezzi di diffusione, eq. di Stokes-Einstein, coefficiente di ripartizione; sistemi ma-

croporosi, microporosi, non porosi; esempi di sistemi presenti in commercio (Diffumal-Malesci, Cibalginadue fast,compresse tisso-

trope,Madopar DR, Volmax (pompa osmotica Oros), Adalat crono, sistemi flottanti-Madopar HBS, sistemi gastroresistenti-Panacef

RM, rilascio pH-dipendente- Asacol e Entocort ,ecc.);

a) materiali per il controllo del rilascio: oligomeri e polimeri( lineari, ramificati,reticolati), omopolimeri e copolimeri (alternato, sta-

tistico,a blocchi, innestato); temperatura di transizione vetrosa (elastomero e termoplastico);peso molecolare numerale medio e pon-

derale medio;polimeri anfifilici; materiali termosensibili; biocompatibilità biodegradabilità, caratteristiche biologiche e vie di elimi-

nazione dei polimeri;matrici solide e idrofiliche; idrogeli ; sineresi e suo significato per la veicolazione di un farmaco; polimeri idro-

filici come lassativi di massa; adsorbimento di macromolecole (albumina e insulina); derivati della cellulosa, poliacrilati, gomme na-

turali e mucillagini, destrani, siliconi, polivinilcloruro (PVC), polietilene vinilacetato (EVA),poliesteri (PLA,PLGA),poliammidi, po-

liuretani; polimeri usati nel materiale di medicazione (pelle artificiale, cerotti); permeabilità dei polimeri ai gas; affinità di farmaci

per materie plastiche; resine a scambio ionico (kayexelato) usate in campo farmaceutico;

b) microparticelle (microcapsule e microsfere) e cenni sul metodo di preparazione; nanoparticelle e loro impiego, nanomedicine, car-

rier per la terapia genica; liposomi (tipo e meccanismo di formazione, temperatura di transizione, classificazione in base alla compo-

sizione e al tipo e dimensione-MLV,OLV,SUV,LUV; stabilità e meccanismi di interazione cellulare; vie di somministrazione e ap-

plicazioni terapeutiche; targeting attivo e passivo); - Cronoterapia e cronofarmaceutica; esempi di veicoli timerex e syncrodose;

- Biofarmaceutica: sistema LADME; il farmaco dalla forma farmaceutica al sito d’azione; assorbimento e membrane biologiche (co-

stituzione secondo Robertson, costituenti fosfolipidici) trasporto attraverso membrane (diffusione ,mediante carrier, convettivo, endo

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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ed esocitosi, paracellulare) influenza sull’assorbimento del sito di somministrazione farmaco (sublinguale, orale-modello di Higuchi-

oculare,topico,parenterale- esempi di farmaci e loro assorbimento); fattori chimico-fisici che influenzano l’assorbimento; stima as-

sorbimento dei farmaci (PSA e sua importanza) e classificazione dei farmaci in funzione della permeabilità e solubilità;

-Farmacocinetica: lineare e non lineare; equazioni cinetiche relative alla velocità; eq. di Michaelis-Menten; tempo di semivita biolo-

gica e calcolo relativo ; farmacocinetiche del primo ordine (eliminazione di un principio attivo in seguito a IV rapida); volume di di-

stribuzione (calcolo e significato del valore trovato); analisi farmacocinetica dati urinari (definizione di ARE); velocità di clearance

come espressione velocità di eliminazione farmaco; clearance totale, renale, metabolica,epatica; rapporto di estrazione (RE); farma-

cocinetiche di farmaci eliminati simultaneamente per metabolismo ed escrezione ; cinetiche di assorbimento di una sostanza ( metodo

dei residui- equazione bi esponenziale- metodo di Wagner-Nelson-metodo definito di ispezione); metodo dei trapezi; escrezione uri-

naria cumulativa;

-Biodisponibilità: definizioni generali, area sotto la curva (regola dei trapezi), biodisponibilità assoluta e relativa;livelli plasmatci

(onset, enset,MEC,MTC,intensità,durata d’azione); equivalenti farmaceutici, bioequivalenti, alternativi; studi e verifica della bioe-

quivalenza; linee guida EMEA e FDA (orange book); regime di dosaggio: somministrazione ripetute I.V. ed extra vascolari; calcolo

di (Cp)ss ; dose di carico e suo significato terapeutico e tossicologico; fattore accumulo; infusione endovenosa. Modelli farmacocine-

tici: compartimenti e loro significato; monocompartimentali con e senza assorbimento; bi compartimentali; compartimento profondo.

Analisi statistica al momento.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:aspetti normativi nazionali e sovranazionali relativi al settore

farmaceutico e dei prodotti della salute; conoscenza dell’organizzazione territoriale ed ospedaliera del settore farmaceutico;gestione

economica dell’azienda farmacia; conoscenza dei materiali da impiegare per le forme farmaceutiche a rilascio convenzionale e non

convenzionale con le loro proprietà tossicologiche e tecnologiche;conoscenze della biofarmaceutica e della farmacocinetica per pro-

gettare nuove forme farmaceutiche.

Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:capire, commentare e applicare le normative in vigore da qualsiasi Ente emanate;

capire e applicare le norme base della farmacoeconomia e della gestione dell’azienda farmacia;capacità di programmazione di nuove

forme farmaceutiche per il rilascio convenzionale e non convenzionale dei farmaci per uso umano e veterinario; conoscenza dei ma-

teriali polimerici e di derivazione naturale da impiegare nei procedimenti tecnologici di preparazione di forme farmaceutiche; capaci-

tà di studiare il rilascio del principio attivo da forme farmaceutiche differenti e di correlare tra di loro farmaci di marca con farmaci

equivalenti o generici di largo consumo.

TESTI D’ESAME

-Materiale in fotocopia delle lezione dei seminari interattivi e delle lezioni tenute dal prof. Porretta;

-Testo di Legislazione Farmaceutica- Prof.ri Minghetti e Marchetti – Casa Editrice Ambrosiana -Quinta edizione-2010; -P.Colombo

et al., Principi di tecnologie farmaceutiche- cap. 5,6,7,8 e 10; -A.T. Florence e D.Attwood,Le basi chimico-fisiche della tecnologia

farmaceutica, cap.1,5,6,8,e 9;

TOSSICOLOGIA

DOCENTE: Patrizia Campolongo

CANALE: A-Z

ANNO DI CORSO: 5

SEMESTRE: I

CREDITI : 10

ANNO ACCADEMICO : 2012/2013

CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia

TIPOLOGIA D’ESAME : Orale

PROGRAMMA

Principi generali

Classificazione del danno. Relazione dose-effetto. Curve dose-risposta: graduali, quantali, probit. Indice terapeutico, margine di sicu-

rezza.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 2. Appunti delle lezioni

Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazio-

ne; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, di-

struzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell’espressione genica e della ‘attività in corso’. Altera-

zione tossica dell’omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell’aumento del Ca++ intracellulare; al-

tri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 3.Appunti delle lezioni

Tossicocinetica.

Modalità di passaggi degli xenobiotici attraverso le membrane; effetto di pH e pKa sulla diffusione. Vie di assorbimento: assorbi-

mento cutaneo, polmonare, gastrointestinale. Distribuzione: caratteristiche dei capillari endoteliali nei diversi distretti corporei. Vo-

lume apparente di distribuzione. Eliminazione: renale; biliare e circolo-enteropatico; polmonare. Relazioni fra i diversi parametri ci-

netici (Ke, clearance, Vd, t1/2).

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 5. Appunti delle lezioni

Metabolismo degli xenobiotici.

Importanza per l’omeostasi. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e fase II; metabolismo di primo passaggio

ed eliminazione pre-sistemica.

Reazioni ed enzimi di fase I. Carbossiesterasi. Epossido idrolasi. Reazioni di riduzione: azo-e nitro-riduzione, dinitrotoluene, N-

ossidi (SR-4233). Riduzione dei chinoni: relazione tra struttura, attività enzimatiche e tossicità, stress ossidativo e superossido dismu-

tasi (menadione, mitomicina, doxorubicina, diaziquone, paraquat, nitrofurantoina, 6-idrossidopamina, acido diolurico). Dealogena-

zione ossidativa e riduttiva: tetracloruro di carboni, fluotano, DDT.

Reazioni di ossidazione di alcoli, aldeidi e chetoni, amine, MPTP; co-ossidazioni, prostaglandina H sintasi (PHS).

Citocromo P-450: ruolo detossificante, evoluzione biologica; attivazione di xenobiotici da parte del CYP450.

Inibizione enzimatica: conseguenze tossicologiche.

Induzione enzimatica: tipi di induzione e meccanismi. Porfiria. Attivazione metabolica: formazione di elettrofili e radicali liberi.

Reazioni caratteristiche di fase II. Glucuronazione; solfatazione; metilazione; acetilazione; coniugazione con aminoacidi e con gluta-

tione. Metaboliti tossici che si formano ad opera degli enzimi di fase II.

Polimorfismo genetico.

Testi consigliati:

Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 6.

J.A. Timbrell “Principles of biochemical toxicology”, capitolo 5. Appunti delle lezioni

Cancerogenesi

Definizioni. Cancerogenesi da sostanze organiche, inorganiche, da fibre; cancerogenesi ormonale. Formazione di metaboliti cancero-

geni. Formazione di addotti con DNA. Meccanismi di riparazione del DNA. Induzione di mutazioni. Oncogeni e geni soppressori dei

tumori (tumor suppressor genes). Patogenesi delle neoplasie: iniziazione, promozione, progressione; meccanismi molecolari e cellu-

lari delle tre fasi. Cancerogeni genotossici e non genotossici: agenti di iniziazione, di promozione, di progressione, cancerogeni com-

pleti. Cancerogenesi e stili di vita; cancerogenesi occupazionale; cancerogenesi da farmaci.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 8. Appunti delle lezioni

Genotossicità

Tipi di danno genetico: mutazioni, aberrazioni cromosomiche, aneuploidia e poliploidia. Effetti dal danno genotossico nelle cellule

germinali e nelle cellule somatiche.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 9. Appunti delle lezioni

Metodi per lo studio del potenziale cancerogeno e la genotossicità. Classificazione IARC dei cancerogeni. Tipi di studi utilizzati per

la valutazione del potenziale cancerogeno. Sensibilità e specificità. Studi di cancerogenesi animale. Specie, durata, dosi. Problemi di

interpretazione dei risultati. Studi di tossicità genetica a breve termine. Test di mutagenesi: principi; test di Ames; test con linee cellu-

lari di mammifero; test con animali transgenici. Test per l’aberrazione cromosomica; test dei micronuclei. Saggi per l’aneuploidia-

poliploidia. Altri test di genotossicità: test SCE, test di trasformazione cellulare. Relazione struttura-attività, structural alert. Valuta-

zione dei risultati dei test a breve termine. Principi generali dello studio degli effetti genotossici di miscele. Monitoraggio del danno

genetico nelle popolazioni umane. Epidemiologia molecolare.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 9.

Sito: http://www.uoguelph.ca/mbgwww/courses/94200/Toxicology7.html (Test di mutagenesi e clastogenesi). Appunti delle lezioni-

Tossicologia del segmento riproduttivo e dello sviluppo

Principi di tossicologia dello sviluppo: periodi critici di suscettibilità. Meccanismi patogenetici della tossicità dello sviluppo. Tossi-

cocinetica e metabolismo in gravidanza. Tossicità a carico della madre ed effetti sullo sviluppo embrio-fetale; fattori materni influen-

zanti lo sviluppo.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitoli 2, 10, 19. Appunti delle lezioni

Tossicità d’organo

Tossicità epatica. Tossicità del sistema immunitario. Tossicità cardiovascolare.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitoli 12, 13, 17

Neurotossicità.

Testi consigliati: Tossicologia generale e molecolare, UTET, capitolo 15

Pesticidi

Benefici dell’uso dei pesticidi. Studi di tossicità necessari per la registrazione di nuovi pesticidi. Modalità di esposizione (avvelena-

menti, esposizione occupazionale, accidentale, esposizione nella popolazione generale). Insetticidi organoclorurati: effetti sul sistema

nervoso e meccanismi d’azione; biotrasformazione, distribuzione, accumulo. Insetticidi anticolinesterasici: meccanismo d’azione;

tossicità acuta e ritardata (neuropatia ritardata) degli organofosforici; tossicocinetica e metabolismo; trattamento degli avvelenamenti:

monitoraggio della colinesterasi plasmatica; atropina e ossime. Piretroidi. Insetticidi botanici. Erbicidi: derivati bipiridilici, paraquat.

Fungicidi: organomercuriali, ditiocarbammati. Fumiganti. Rodenticidi.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 22. Appunti delle lezioni

Metalli.

Arsenico, cadmio, berillio, cromo, piombo, mercurio, alluminio, ferro. Chelanti.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 23.

Amianto: tossicità polmonare, cancerogenicità. Silice:. tossicità polmonare. Solventi e vapori.

Fonti, esposizioni e limiti di esposizione. Effetti tossici generali e specifici. Benzene. Diclorometano. Cloroformio. Tetracloruro di

carbonio. Etanolo. Metanolo.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 24.

Tossicologia degli alimenti

Tossine batteriche; micotossine; tossine animali e vegetali. Additivi alimentari; residui tossici contaminanti.

Testi consigliati: Capuano, Dugo, Restani “Tossicologia degli alimenti, UTET, sezioni 1 e 3. Appunti delle lezioni

Tossicologia clinica

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

70

Antidotismo generale. Avvelenamenti da: acidi, alcali, monossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, ozono, paracetamo-

lo, amfetamine, anticolinergici, cianuro, digitalici, etanolo, idrocarburi, insetticidi (clorurati, organofosforici e carbammati, botanici),

erbicidi, bifenili policlorurati, ferro, mercurio, oppiacei, fenotiazine, salicilati, ipnotici e sedativi, antidepressivi triciclici. Tossicità

dei prodotti da banco.

Testi consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 32

Katzung “Farmacologia generale e clinica”, Piccin, capitoli 57, 58, 59, 64.

Sostanze d’abuso

Tossicità, abuso, dipendenza, astinenza da: eccitanti, deprimenti, psichedelici-allucinogeni. Influenza della via di somministrazione

sulla tossicità. Principi di trattamento dell’intossicazione e della dipendenza.

Testi consigliati: Katzung “Farmacologia generale e clinica”, Piccin, capitolo 32; Inaba e Cohen “Eccitanti Sedativi Psichedelici”,

Piccin. Appunti delle lezioni

Metodi degli studi tossicologici e valutazione del rischio

Identificazione della pericolosità e valutazione del rischio: concetti generali. Fonti dei dati, normative, decisioni.

Studi tossicologici sperimentali. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi descrittivi animali: princi-

pi generali: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministra-

zione); controlli. Studi di tossicità acuta: scopi; curve di letalità; limiti di esposizione acuta; metodi: disegni sperimentali, analisi ed

osservazioni. Studi di tossicità dopo somministrazioni ripetute: differenze rispetto agli studi di tossicità acuta (dosi, organi bersaglio,

obiettivi). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. Specie animali utilizzate; analisi ed osservazioni.

Testi consigliati:

Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 2.

Ballantyne, Marrs & Syversen (Eds) “General and Applied Toxicology”, capitoli 1, 2, 3, 15.Appunti delle lezioni

Studi epidemiologici. Obiettivi dell’epidemiologia. Prevalenza ed incidenza. Studi descrittivi e studi analitici. Fattori di rischio. As-

sociazione e causalità. Fattori di confondimento. Misure di rischio: rischio assoluto, rischio relativo, rischio attribuibile, odds ratio.

Studi di coorte e studi caso-controllo.

Testi consigliati:

Signorelli “Elementi di metodologia epidemiologica”, Società Editrice Universo, Roma; capitoli 1, 2, 4, 6.

Sito: http://www.unipr.it/~bottarel/epi/HomePage.html

Appunti delle lezioni

Valutazione del rischio. Scopi. Definizione del rischio. Valutazione della qualità delle informazioni. Stima dei livelli accettabili in

base ai valori di NOEL, fattori di incertezza. Metodi alternativi all’approccio NOEL. Valutazione dell’esposizione nell’uomo.Testi

consigliati: Casarett & Doull’s “Tossicologia”, capitolo 4.

Appunti delle lezioni

Farmacovigilanza.

Testi consigliati: ‘La Farmacovigilanza’. (A. Caputi, consultabile nel sito http://www.farmacovigilanza.org/ sezione ‘La Farmacovi-

gilanza’).

Analisi statistiche in Tossicologia

Appunti di lezione.

RISULTATI D’ APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenze acquisite

Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:

Conoscenze specifiche di base e sperimentali in campo tossicologico. Competenze acquisite

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

operare nel mondo della produzione industriale o nei laboratori di Enti pubblici di controllo per garantire la sicurezza dell'ambiente,

quella degli alimenti e soprattutto quella di farmaci a tutela della salute della popolazione.

TESTI D’ESAME

Casarett & Doull’s “Tossicologia”. I fondamenti dell'azione delle sostanze tossiche;

CURTIS D. KLAASSEN. Editore EMSI Edizioni Mediche;

J.A. Timbrell “Principles of biochemical toxicology”, Taylor and Francis;

Tossicologia generale e molecolare, UTET;

Tossicologia degli alimenti, UTET;

Katzung “Farmacologia generale e clinica”, Piccin;

Inaba e Cohen “Eccitanti Sedativi Psichedelici”, Piccin;

Ballantyne, Marrs & Syversen (Eds) “General and Applied Toxicology”.

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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2.5 Tirocinio pratico professionale

ANNO DI CORSO: 5

SEMESTRE: I

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PROFESSIONALE

Art.1- OGGETTO

Il presente regolamento disciplina il tirocinio professionale cui sono tenuti gli studenti della Facoltàdi Farmacia e Medicina

dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” che intendano conseguire la Laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Far-

maceutiche, come disciplinate dalla normativa vigente.

Art.2- DEFINIZIONI

Tirocinio professionale

Il tirocinio professionale previsto dall’Ordinamento Didattico vigente per gli studenti dei corsi diLaurea in Farmacia o in Chimica e

Tecnologia Farmaceutiche, può essere svolto presso unafarmacia aperta al pubblico o presso una farmacia ospedaliera sotto la sorve-

glianza del servizio farmaceutico dell’ospedale con le modalità previste dal successivo articolo 5.

Il tirocinio consiste nella partecipazione dello studente all’attività della farmacia ospitante in rapporto alle finalità del tirocinio stesso

definite nel successivo articolo 4.

Gli ordinamenti didattici dei corsi di Laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche della Facoltà di Farmacia e Medi-

cina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come riportato nel Regolamento Didattico di Ateneo, prevedono che al tiro-

cinio professionale, da svolgersi prima del conseguimento del titolo di laurea per una durata non inferiore a mesi sei, siano riservati il

numero di CFU previsti dalla normativa vigente.

L’attività svolta nell’ambito del tirocinio non costituisce rapporto di lavoro tra tirocinante e farmacia ospitante né può essere sostitu-

tiva di manodopera aziendale o di prestazione occasionale di lavoro.

Tutti gli studenti tirocinanti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” sono coperti da

opportune polizze di assicurazione stipulate dall’Ateneo per gli infortuni che dovessero subire durante lo svolgimento del tirocinio e

per la responsabilità civile.

Le garanzie assicurative sono estese fino al compimento del tirocinio stesso e sono operanti nei luoghi extra universitari purché lo

studente sia stato preventivamente accettato dal responsabile della struttura, autorizzato dal relativo Consiglio Corso di Studi

dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e ricorrano scopi didattici.

Tirocinante

Il tirocinante, è lo studente del corso di laurea che svolge il tirocinio presso una farmacia aperta al pubblico o presso una farmacia o-

spedaliera.

Farmacia ospitante.

La farmacia ospitante, è quella farmacia che, secondo le procedure previste dal presente regolamento, ospita nei propri locali e nel

periodo previsto il/i tirocinante/i;

Farmacista responsabile

Il farmacista responsabile è un farmacista della farmacia ospitante ed ha la responsabilità di seguire e assistere il tirocinante nel corso

del tirocinio, verificando il rispetto delle procedure previste dal presente regolamento e la loro corretta attuazione. Alla fine del peri-

odo di tirocinio il farmacista responsabile redigerà un breve giudizio nell’apposita pagina del diario del tirocinio.

Tutor universitario

Il tutor universitario è un professore (di I o II fascia) appartenente ai SSD BIO/14,BIO/15, CHIM/08 o CHIM/09 della Facoltà di

Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il tutor universitario segue lo studente nel tirocinio e si ac-

certa che il tirocinio sia svolto in modo appropriato. A tale scopo il tirocinante conferisce periodicamente con il tutor universitario

durante lo svolgimento del tirocinio stesso. Il tutor universitario mantiene periodici contatti con il farmacista responsabile del tiroci-

nio. Alla fine del periodo di tirocinio il tutor universitario redigerà un breve giudizio che sarà inoltrato, entro due settimane dalla fine

del tirocinio, alla Commissione di valutazione del tirocinio (vedi. Art. 8).

Art.3- FINALITA’ DEL TIROCINIO

Il Tirocinio ha lo scopo di integrare la formazione universitaria dello studente con l'applicazione pratica delle conoscenze necessarie

ad un corretto esercizio professionale per quanto attiene a:

* - deontologia professionale;

* - conduzione tecnico/amministrativa della farmacia relativamente all'organizzazione ed allo svolgimento del Servizio Farmaceutico

sulla base della vigente normativa sia nazionale sia

regionale;

* - l'acquisto, la detenzione e la dispensazione dei medicinali con particolare riguardo alla normativa vigente sulle sostanze stupefa-

centi e psicotrope;

* - farmaci OTC e SOP;

* - la preparazione e la tariffazione dei preparati magistrali e secondo F.U.. Norme di Buona Preparazione;

* - farmaci per impiego veterinario e obblighi per il farmacista riguardo la dispensazione;

* - registri obbligatori e loro conservazione; Farmacopea in vigore e suo utilizzo;

* - le prestazioni svolte nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale;

* - l'informazione e l'educazione sanitaria finalizzate ad un corretto uso del farmaco e alla prevenzione; adempimenti connessi con la

farmacovigilanza e fitovigilanza;

* - utilizzo delle fonti di informazioni disponibili nella farmacia o accessibili presso strutture centralizzate;

* - la gestione dei prodotti diversi dal farmaco ma a questo affini e in ogni caso con particolare valenza sanitaria;

* - elementi della gestione imprenditoriale della farmacia;

* - l'impiego di sistemi informatici di supporto al rilevamento ed alla conservazione dei dati sia professionali sia della gestione;

* - gestione degli scaduti con particolare riferimento ai farmaci scaduti e/o revocati;

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

72

* - interazioni tra farmaci e tra farmaci ed alimenti; obbligo del consiglio del farmacista;

* - farmaci equivalenti e bioequivalenti: normativa vigente e obblighi per il farmacista;

* - ogni ulteriore argomento professionale divenuto di attualità.

Art.4- RAPPORTI CON LE FARMACIE

Le farmacie non possono accettare come tirocinanti studenti che siano parenti fino al quarto grado del titolare, del direttore o del re-

sponsabile professionale appartenente alla struttura.

I rapporti con le farmacie sono regolati da apposita Convenzione stipulata fra l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nella

persona del Preside, e l'Ordine Professionale della provincia in cui ha sede la farmacia, nella persona del Presidente.

Le farmacie che intendono attivare il tirocinio per gli studenti dell'Università di Roma “La Sapienza” debbono inviare al Presidente

dell'Ordine dei Farmacisti della provincia di cui fanno parte un atto di adesione alla Convenzione, sottoscritto dal titolare o dal diret-

tore della farmacia.

Nell’atto di adesione dovrà essere fatta esplicita dichiarazione di aver preso visione della convenzione e del presente regolamento e

di sottoscriverne integralmente i contenuti.

Il Presidente dell’Ordine sottopone l’atto di adesione alla valutazione del Consiglio dell’Ordine che, constatata l’assenza di impedi-

menti, anche di ordine deontologico, all’inclusione nell’elenco delle farmacie che impartiscono il tirocinio, delibera la trasmissione

del nominativo della farmacia all’Università.

E' compito dell'Ordine competente per territorio predisporre ed aggiornare l'elenco delle farmacie convenzionate e curarne la diffu-

sione, ivi inclusa la trasmissione alla Segreteria Amministrativa Studenti.

Qualora una farmacia autorizzata rifiuti, senza fondati motivi, di accogliere i tirocinanti nel numero previsto dall'autorizzazione, la

Commissione (art. 8) segnalerà all’Ordine competente per i dovuti provvedimenti.

In ogni caso l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma dovrà garantire, per ogni anno accademico, un numero di posti di tir ci-

nio almeno pari al numero medio annuale dei laureati degli ultimi due anni dei corsi di laurea in Farmacia e CTF.

Art. 5- MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO

In ottemperanza a quanto stabilito dalla direttiva 85/432 CEE, ripreso dalla circolare ministeriale prot. n. 438 del 28/02/2000, il tiro-

cinio deve essere svolto a tempo pieno (per un numero di ore pari a 36 settimanali), anche non continuativo, per una durata non infe-

riore a mesi sei. La direttiva comunitaria non vieta i tirocini a tempo parziale, a condizione che la durata complessiva raggiunga

l’equivalente di sei mesi a tempo pieno e che il livello qualitativo risulti analogo.

E’ previsto che il tirocinio abbia riconosciuto un valore in CFU in accordo con la normativa vigente, Durante il periodo di tirocinio il

tirocinante compilerà un apposito diario secondo quanto previsto dall’art. 7.

Il Tirocinio deve essere completato nell'arco di diciotto mesi, salvo documentabili cause di forza maggiore, ritenute valide dalla

Commissione (art. 8).

Il tirocinio deve essere svolto presso non più di due farmacie e per periodi continuativi di tre mesi.

Non è consentito affidare al tirocinante la dispensazione al pubblico dei farmaci in condizione di completa autonomia e di altri pro-

dotti diversi dai medicinali, ma con valenza sanitaria.

4

Il tirocinante deve indossare il camice bianco sul quale dovrà applicare un cartellino identificativo apposito, rilasciato presso l’Ordine

provinciale di appartenenza della struttura e che verrà riconsegnato, al termine del periodo di tirocinio, all’Ordine stesso.

E’ fatto assoluto divieto di svolgere il tirocinio pratico professionale nelle ore notturne, nelle festività e nelle turnazioni.

Art. 6- DOMANDA DI TIROCINIO

Lo studente che intende svolgere il tirocinio deve presentare domanda (Allegato n.1) alla Segreteria Amministrativa Studenti della

Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” almeno due settimane prima della data d'inizio

del tirocinio stesso, indicando la farmacia scelta (in base alla disponibilità di posti liberi per i tirocinanti nell’elenco reso pubblico sul

sito della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) ed il/i periodo/i in cui svolgerà il tiro-

cinio; il tutto dovrà essere corredato dal benestare del responsabile della Farmacia.

All’atto della presentazione della domanda lo studente ritirerà il diario di tirocinio. Alla fine del tirocinio lo studente dovrà presentare

entro due settimane il modulo di fine tirocinio, debitamente compilato, alla Segreteria Amministrativa studenti. Lo studente provve-

derà a fare fotocopia della pagina relativa al giudizio espresso dal farmacista responsabile del tirocinio e del modulo di fine

tirocinio e provvederà ad inviarle alla Commissione di Valutazione del tirocinio (art. 8).

Il tirocinio potrà essere svolto dal termine delle lezioni degli insegnamenti del quarto anno del corso di laurea in Farmacia o in Chi-

mica e Tecnologia Farmaceutiche ed il tirocinante, per presentare la domanda, deve avere raggiunto i seguenti requisiti minimi:

-conseguimento di almeno 130 CFU;

-aver seguito i corsi di “Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I” e “Farmacologia e Farmacoterapia” per il CL in

Farmacia, o i corsi di “Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche” e “Farmacologia e Farmacognosia” per il CL in

CTF.

La Segreteria Amministrativa Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” tiene

un elenco aggiornato degli studenti del Corso di Laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che stanno svolgendo

il proprio tirocinio ed un registro storico dei tirocini già svolti.

Art.7- DIARIO DEL TIROCINANTE

Sul diario del tirocinante, rilasciato dalla Segreteria Amministrativa Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università

degli Studi di Roma “La Sapienza” al momento della presentazione del modulo di richiesta per il tirocinio come riportato nell’art.6,

verranno registrate le presenze in farmacia, e lo studente riporterà in maniera integrale le operazioni svolte durante il tirocinio nonché

riferimenti alle istruzioni ricevute e alle informazioni professionali. Il responsabile della struttura provvederà a timbrare e firmare o

gni pagina del diario e alla fine dovrà esprimere un giudizio sul tirocinante compilando la pagina appositamente inserita sul diario.

Nel diario sono riportate integralmente le linee guida di cui all’art.3.

Il diario del tirocinio sarà conservato a cura dello studente che, dopo il conseguimento della Laurea, lo esibirà durante la prova orale

dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione.

5

Art.8- VALUTAZIONE TIROCINIO

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

73

Commissione di valutazione del tirocinio Il Consiglio di Facoltà istituisce e nomina una Commissione di valutazione del tirocinio ai

fini dell’assegnazione dei relativi CFU previsti dalla normativa vigente. La Commissione è composta da tre professori (di I o II fa-

scia) dei SSD BIO/14,BIO/15, CHIM/08 e CHIM/09 dei corsi di laurea in Farmacia e in CTF. La Commissione dura in carica tre an-

ni e i membri non sono rieleggibili per mandati consecutivi.

Compiti della Commissione

La Commissione di valutazione:

* nomina tra i suoi membri un Presidente ed un Segretario

* è referente diretto per tutta la materia concernente il presente regolamento;

* verifica che l'elenco delle farmacie autorizzate al tirocinio sia periodicamente aggiornato dagli Ordini dei Farmacisti e che sia ac-

cessibile sul sito della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;

* assegna ad ogni tirocinante un tutor universitario della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma

“La Sapienza” tra i professori (di I e II fascia) appartenenti ai SSD BIO/14,BIO/15, CHIM/08 e CHIM/09 dei corsi di laurea in Far-

macia e in CTF;

* si riunisce periodicamente, tenendo conto anche delle sessioni di laurea, per visionare le relazioni del farmacista responsabile del ti-

rocinio e del docente tutor universitario relative all'esperienza maturata dallo studente tirocinante. Esprime un giudizio sul tirocinio

svolto e, in caso di valutazione positiva, attribuisce i crediti maturati;

* assegna, dietro presentazione di richiesta scritta e motivata, parziale attribuzione di CFU per il periodo di tirocinio già svolto (CFU

relativi al primo trimestre, pari alla metà del numero di CFU totali previsti, eventualmente arrotondati all’unità superiore);

* qualora il tirocinio non abbia ricevuto una valutazione positiva, la Commissione attribuirà d’ufficio allo studente un periodo di

completamento presso un’altra farmacia tra quelle disponibili incluse nell’elenco di Facoltà, dove lo studente dovrà effettuare un ul-

teriore mese di tirocinio dopo aver presentato una nuova domanda alla Segreteria Amministrativa Studenti ed aver ritirato un altro di-

ario.

Gli Ordini Professionali si renderanno garanti dell'effettivo e corretto svolgimento del tirocinio.

Presso gli Ordini sarà istituito un registro per l'annotazione di tale attività, riportante le generalità degli studenti dei corsi di laurea in

Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e i periodi di tirocinio professionale svolti presso le Farmacie della Provincia.

Art.9- DOVERI DEL TIROCINANTE

Durante lo svolgimento del tirocinio il tirocinante è tenuto a:

-rendere i dati informativi richiesti dalla/e struttura/e interessata/e in modo completo e comunicare

le eventuali incompatibilità sopraggiunte;

-svolgere le attività previste dal progetto formativo;

-tenere diligente nota dell’attività svolta;

-attenersi alle norme riguardanti il personale in servizio presso la struttura ospitante;

-rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro per le quali sarà stato adeguatamente istruito dal far-

macista responsabile;

-seguire le indicazioni impartite dal responsabile professionale;

-mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze acquisite durante lo svolgimento del tiro-

cinio;

-indossare il camice bianco e l’apposito cartellino di riconoscimento predisposto dall’ordine

Provinciale che lo identifica come tirocinante e che sarà restituito al termine del tirocinio all’Ordine stesso.

- custodire con cura il diario ed esibirlo alla prova orale dell’esame di abilitazione professionale.

In caso di assenza dalla farmacia il tirocinante è tenuto ad avvertire preventivamente il farmacista responsabile del tirocinio.

Art.10- DIRITTI DEL TIROCINANTE

Lo studente che deve iniziare il periodo di pratica professionale ha il diritto di:

-scegliere una farmacia tra quelle aperte al pubblico sul territorio nazionale o una farmacia di una struttura ospedaliera che non pre-

senti impedimenti di scelta e che risulti nell’elenco delle farmacie, se comunicato dagli Ordini professionali. A tale scopo può chiede-

re consiglio anche al tutor universitario o all’Ordine Provinciale di competenza;

-perseguire gli obiettivi formativi secondo quanto disposto dal presente regolamento;

-riferire tempestivamente al tutor universitario i problemi riscontrati in violazione al punto precedente;

-proseguire il tirocinio presso altra struttura o sotto altra direzione quando ne ricorrano i presupposti e le motivazioni accertate dal tu-

tor universitario;

-ricevere informazioni o consigliarsi con il tutor universitario sull’andamento del tirocinio;

-effettuare il periodo di tirocinio in farmacie aperte al pubblico o ospedaliere di altri Stati della U.E.

come riportato nell’art.11;

Art.11- TIROCINI ALL’ESTERO (*)

Lo svolgimento di tirocini professionali all’estero nell’ambito di programmi di scambio con altre Università deve essere preventiva-

mente autorizzato dal CCS sentito il parere della Commissione di Valutazione.

In ogni caso il tirocinio potrà essere autorizzato solo se lo studente tirocinante frequenterà, oltre il trimestre presso una farmacia este-

ra, anche un trimestre presso una farmacia aperta al pubblico sul territorio nazionale. Il diario sarà compilato come previsto dall’art. 7

con timbro e firma di convalida del responsabile professionale dello Stato U.E. per il periodo svolto all’estero. Per il trimestre italia-

no e per il giudizio della Commissione valgono tutte le disposizioni riportate nel presente regolamento.

(*) = la modulistica e l’iter burocratico da seguire saranno regolamentati con opportuna e successiva delibera.

Art.12- ENTRATA IN VIGORE E NORME TRANSITORIE

Il presente Regolamento entra in vigore dall’anno accademico 2010-2011. I tirocini in corso a quella data saranno completati secondo

le modalità al momento in vigore.

Tutti gli studenti iscritti a pregressi corsi di studio (V.O.; N.O.; N.N.O.; L.S.) seguiranno le norme in vigore all’atto

dell’immatricolazione, fermo restando quanto già deliberato per il grado di parentela (il tirocinante deve avere una parentela almeno

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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superiore al quarto grado rispetto al titolare/direttore /responsabile professionale) e il quaderno del tirocinio (conservato dal tirocinan-

te ed esibito all’atto dell’esame di abilitazione).

Per l’ordinamento NLS si seguiranno le modalità in vigore, per lo stesso, al momento della richiesta di tirocinio.

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Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio

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- MODULO DOMANDA DI TIROCINIO

Al Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Alla Segreteria studenti della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

OGGETTO: Svolgimento tirocinio pratico professionale ai sensi dell’art.2 Direttiva CEE 85/432 recepita con D.Lgs 8/8/991 n.258 e

richiamato nel Decreto 2/11/2000 e inserito nel Regolamento Didattico dei corsi di laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia

Farmaceutiche dell’Ateneo “La Sapienza” di Roma.

Il/la sottoscritto/a………………………………………………

matricola………………....nato/a il………………..a …………………iscritto/a al………anno del corso di laurea in □ FARMACIA

□ CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE , ed in possesso dei requisiti previsti dall’art. 6 del vigente regolamento, chie-

de di poter svolgere il tirocinio professionale presso la Farmacia ……………………………. sita in ……………………

Il sottoscritto…………………………….

Titolare/Direttore della Farmacia/Direttore della Farmacia Ospedaliera…………………..

sita in…………………………. via …………………………

in attuazione di quanto previsto dal Regolamento di Facoltà per il tirocinio pratico professionale,

DICHIARA

- di accettare quale tirocinante lo studente………………………………………………..

- di codesta Università per il seguente periodo:

dal……………………………….al……………………………………….

dal……………………………….al………………………………………..

- di dare comunicazione dell’inizio del tirocinio alla ASL di competenza

Nomina quale Responsabile professionale del tirocinio il dott……………………………………………….

operante all’interno della Farmacia e regolarmente iscritto all’Ordine dei Farmacisti della Provincia di………………

che si impegna ad impartire al tirocinante quanto previsto dalle linee guida di cui all’art.3 del Regolamento del tirocinio pratico pro-

fessionale approvato da codesta Facoltà.

In fede

Timbro e firma Titolare/Direttore

Data

Responsabile Professionale Tirocinante

……………………… ………………………

Nota bene :

il tirocinio deve iniziare dopo la data di presentazione della domanda in segreteria studenti.

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Modulo fine tirocinio

FAC-SIMILE / DA SCRIVERE SU CARTA INTESTATA DELLA FARMACIA

Timbro della farmacia

FARMACIA

( denominazione)__________________________

( indirizzo )______________________________

MATRICOLA: Chiar.mo Preside

CORSO DI LAUREA: della Facoltà di Farmacia e Medicina

ANNO DI CORSO : dell’Università di Roma “La Sapienza” RECAPITO TEL.STUDENTE :

Piazzale Aldo Moro n.5 00185-

Roma

Il sottoscritto Dott.______________________Titolare/Direttore della farmacia________________ sita in Via

____________________________ dichiara con la presente che lo studen-

te:_________________________________________________________________________

Ha completato in data odierna il periodo di tirocinio iniziato il____________________________

Si attesta che il tirocinio è stato effettuato nei modi e nei tempi previsti dalle normative vigenti.

Il sottoscritto dichiara altresì che, ai sensi della normativa vigente , egli non è sottoposto a provvedimenti che lo rendono eticamente

inidoneo alla funzione formativa.

In fede.

_______________________

( firma del titolare/direttore farmacia )

Data, _______________________ _______________________________________

Timbro Farmacia

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Regolamenti e Norme

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CAPITOLO 3

Regolamenti e Norme

3.1 - Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

3.2 - Ammissione al Corso di Laurea

3.3 - Crediti formativi

3.4 - Organizzazione didattica

3.5 - Verifica dell’apprendimento

3.6 - Obbligo di frequenza e passaggio agli anni successivi

3.7 - Propedeuticità culturali

3.8 - Attività formative a scelta dello studente (AFS)

3.9 - Preparazione della Tesi di Laurea

3.10 - Richiesta di assegnazione tesi

3.11 - Tutorato

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Regolamenti e Norme

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3. Regolamenti e Norme

Si rimanda al Manifesto Generale degli Studi pubblicato ogni anno accademico dal Rettorato per ciò che è relativo alle norme e alle

procedure amministrative generali inerenti la carriera dello studente dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

Si consiglia vivamente agli studenti di ritirare una copia in distribuzione presso l’Economato e di consultarlo come preziosa fonte in-

formativa.

3.1 Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

Il corso di Laurea Magistrale in Farmacia ha una durata legale di cinque anni accademici ed è istituito all'interno della Facoltà di

Farmacia e Medicina.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea magistrale in Farmacia persegue l'obiettivo di conferire conoscenze e competenze utili ad operare, con elevata qua-

lificazione, nei settori riconducibili alla produzione, controllo e dispensazione dei farmaci e dei prodotti per la salute.

In particolare il conseguimento della laurea in Farmacia e della relativa abilitazione professionale autorizza allo svolgimento della

professione di Farmacista ai sensi della direttiva CEE 85/432 e all'esercizio del complesso delle attività professionali proposte alla

valutazione e al controllo dei numerosi passaggi ai quali i medicinali debbono sottoporsi a partire dalla produzione fino alla dispen-

sazione presso la popolazione.

Caratteristiche peculiari dell'ordinamento didattico proposto sono:

- la grande attenzione dedicata alle discipline medico-biologiche di base;

- lo spazio riservato alle discipline biologico-farmacologiche sia tra le attività caratterizzanti che nelle affini integrative;

- il mantenimento degli spazi culturali delle discipline chimiche sia nelle materie di base che caratterizzanti e affini e integrative.

Queste specificità rispondono alla esigenza di stimolare e consolidare il ruolo innovativo che il farmacista sta assumendo nell'intera-

zione con il medico per una sempre più efficace scelta delle terapie farmacologiche e con il pubblico nel confronto del quale il Far-

macista rappresenta il primo presidio territoriale sanitario.

In particolare i laureati in Farmacia acquisiscono e sanno utilizzare le conoscenze chimiche, biologiche, farmacologiche tecnologiche

e legislative utili per l'espletamento professionale del servizio farmaceutico nell'ambito del SSN e sanno interagire, proprio in virtù

delle loro conoscenze interdisciplinari, con tutte le figure previste nell'ambito delle professioni sanitarie.

Infine hanno le nozioni indispensabili per preparare e controllare i medicinali sia allestiti nelle farmacie aperte al pubblico che nelle

farmacie ospedaliere.

La natura e l'ampiezza delle attività formative previste dal nuovo corso conferiscono al laureato in Farmacia una buona padronanza

del metodo scientifico di indagine e la capacità di elaborare autonomamente, finalizzare ed applicare idee o procedure originali anche

in contesti di ricerca.

I curricula del corso di studio in farmacia perseguono l'obbiettivo di approfondire particolarmente la preparazione per l'esercizio per

la professione di farmacista in grado di operare a livello comunitario nel settore del farmaco e dei prodotti della salute in accordo con

le direttive dell'UE per il riconoscimento dei titoli in ambito comunitario.

Il corso di laurea magistrale in Farmacia ha la durata di cinque anni che comprendono un periodo di sei mesi di tirocinio professiona-

le presso una farmacia aperta al pubblico o ospedaliera, sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per non meno di trenta CFU.

Le attività formative preordinate all'esecuzione delle attività previste dalla direttiva 85/432/CEE si conformano alle prescrizioni del

D.M. 28 novembre 2000 e dell'art. 6 comma 3 del D.M. n. 509/99.

Le attività formative di base intendono fornire conoscenze di matematica e fisica; buone conoscenze di base di chimica, nonché una

formazione di base in campo biologico e medico.

Le attività formative caratterizzanti danno nozioni approfondite di chimica farmaceutica,di tecnica farmaceutica, biochimica, farma-

cologia e tossicologia.

Tra le attività affini e integrative sono inseriti insegnamenti di settori scientifico disciplinari già compresi nelle attività di base e ca-

ratterizzanti con lo scopo di focalizzare il corso in modo ottimale tra una solida preparazione di base e una qualificata competenza

specialistica, integrando adeguatamente la formazione del laureato anche mediante molteplici attività di laboratorio.

Ogni insegnamento ha un numero di CFU adeguato alle richieste conoscitive e all'impegno temporale previsto.

In particolare, il corso di studio fornisce una preparazione scientifica, approfondita ed adeguata per multidisciplinarietà e qualità, ad

operare in settori quali le strutture ospedaliere e farmacie pubbliche e private e in tutti gli ambiti in cui sono previste le competenze

scientifiche e professionali che costituiscono patrimonio del farmacista.

Sono previsti un tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio

farmaceutico, per un periodo complessivo di 6 mesi (30 CFU), mentre per la prova finale (18 CFU) è previsto lo svolgimento di un

lavoro individuale originale.

La quota di tempo riservata allo studio individuale è definita nel Regolamento Didattico del corso di studio.

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

1) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione degli aspetti della Fisica, dell'Informatica, della Chimica,utili

ad acquisire familiarità con l'approccio scientifico alla soluzione dei problemi tipici della professione.

Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD FIS/01, MAT/04, CHIM/01, CHIM/03,

CHIM/06.

2) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione della Biologia, della Biochimica, dell'Anatomia, della Fisiolo-

gia, della Patologia, della Farmacologia e della Chimica Farmaceutica utili ad acquisire utili a raggiungere una conoscenza

approfondita dei farmaci. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD BIO/05, BIO/09,

BIO/10, BIO/14, BIO/15, BIO/16, MED/07, MED/04, CHIM/08.

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Regolamenti e Norme

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3) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione dei prodotti dietetici, cosmetici e dei presidi medico-chirurgici.

Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/09, CHIM/10.

4) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione della Tecnologia Farmaceutica.

Concorre al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/09.

La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and un erstanding)

a) Siano capaci di applicare le conoscenze della Chimica Analitica e della Chimica Farmaceutica per eseguire e descrivere le analisi

qualitative (riconoscimento dei farmaci e saggi di purezza) e quantitative dei farmaci (dosaggio del farmaco).

Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHI/01, CHIM/08; b) Siano capaci di applicare le co-

noscenze di base e caratterizzanti acquisite nell'allestimento delle preparazioni galeniche e dimostrino abilità pratiche nei controlli

tecnologici delle forme farmaceutiche secondo Farmacopea Ufficiale Italiana e Farmacopea Europea.

Concorre al raggiungimento di questo obbiettivo l' insegnamento del SSD CHIM/09.

c) Siano capaci di applicare le conoscenze della legislazione farmaceutica nello svolgimento della professione.

Concorre al raggiungimento di questo obbiettivo l' insegnamento del SSD CHIM/09.

La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame.

Autonomia di giudizio (making judgements)

a) abbiano la capacità di dispensare correttamente i medicinali b) sappiano consigliare correttamente i medicinali di automedicazione

ed i prodotti della salute (dietetici, cosmetici, presidi medico-chirurgici).

c) Concorrono al raggiungimento di questi obbiettivi gli insegnamenti dei SSD CHIM/08, CHIM/09, CHIM/10; BIO/10, BIO/14,

BIO/15 nonché le attività di tirocinio, di tesi ed i corsi liberi mirati all'attività professionale.

La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame.

Abilità comunicative (communication skills)

Capacità di comunicare utilizzando i mezzi tecnici propri dell'esperto del farmaco, con interlocutori specialisti e non specialisti ed

all'interno di gruppi di lavoro.

In particolare: a) saper fornire consulenza in campo sanitario esercitando un ruolo di connessione tra paziente, medico e strutture sa-

nitarie.

Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/08, CHM/09, BIO/10, BIO/14, BIO/15 nonché

l'attività obbligatoria di tirocinio in farmacia; b) avere capacità relazionali e organizzative nella gestione della farmacia.

Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/09, e l'attività obbligatoria di tirocinio in farma-

cia ed i corsi liberi mirati all'attività professionale; c) avere capacità di comunicare, in forma scritta ed orale, in inglese, oltre che in

italiano.

Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo l'insegnamento di Inglese e la partecipazione a corsi liberi (seminari) tenuti in

lingua inglese.

La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame.

Capacità di apprendimento (learning skills)

a) abbiano sviluppato capacità di apprendimento utili per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e capacità professionali

nel contesto contemporaneo, sia in ambito nazionale che internazionale, anche in relazione ai programmi di mobilità studentesca av-

viati dalla Facoltà ed ormai ampiamente consolidati.

b) Abbiano sviluppato capacità di apprendimento utili per affrontare la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera.

Si intende raggiungere tali risultati favorendo al massimo gli scambi sia di studenti che vanno all'estero in università o aziende, sia di

studenti stranieri che trascorrono un periodo di studi presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

Concorrono al raggiungimento di questi obbiettivi gli insegnamenti degli SSD CHIM/08, CHIM/09, CHIM/10, BIO/10, BIO/14,

BIO/15 nonché le attività di tirocinio, di tesi ed i corsi liberi mirati all'attività professionale.

Si intende raggiungere tali risultati continuando inoltre a favorire al massimo i programmi di mobilità studentesca presso università e

farmacie ospedaliere o aperte al pubblico, sia per gli studenti in uscita che per quelli in ingresso presso l'Università "La Sapienza" di

Roma.

La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame.

Conoscenze richieste per l'accesso

Gli studenti debbono essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto

idoneo in base alla normativa vigente.

Il corso di laurea prevede una prova di accesso programmato le cui modalità sono indicate nel Regolamento Didattico del corso di

studio.

Le conoscenze di base richieste agli studenti che intendono iscriversi al corso di laurea magistrale in Farmacia comprendono nozioni

di matematica, fisica, chimica e biologia, quali sono svolte nella scuola secondaria superiore, oltre alla padronanza della lingua italia-

na scritta e parlata.

Gli eventuali obblighi formativi, che dovranno essere assolti nel primo anno di corso, saranno specificati nel regolamento didattico

del corso di studio.(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Caratteristiche della prova finale

La prova finale richiede la presentazione e discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un rela-

tore.

La votazione di laurea magistrale è assegnata da una apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di

studio dello studente.

Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta sono definite dal Regolamento

Didattico del corso di laurea magistrale in Farmacia.(DM 270/04, art 11, comma 3-d)

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

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Regolamenti e Norme

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I laureati del corso di laurea magistrale in Farmacia possiedono le conoscenze specifiche utili per operare nel campo sanitario eserci-

tando, dopo il conseguimento dell'abilitazione professionale, la professione di farmacisti.

In particolare gli sbocchi professionali di riferimento sono:

1) Farmacista presso farmacie private o pubbliche;

2) Farmacista ospedaliero-farmacista nell'ambito delle ASL;

3) Informatore scientifico del farmaco;

4) Qualsiasi altra attività professionale prevista nell'Unione Europea per i possessori della predetta laurea.

Pertanto, nell' ambito delle loro competenze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari (chimiche, biologiche, farmaceutiche, far-

macologiche, tossicologiche, legislative e deontologiche), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi posti dal servizio sanitario

nazionale, per rispondere adeguatamente alle mutevoli esigenze della società in campo sanitario.

(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

3.2 Ammissione al Corso di Laurea

I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso di laurea in Farmacia dovrebbero comprendere: abilità ad analizza-

re e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente ,

buona capacità al lavoro di gruppo. Oltre alle conoscenze scientifiche utili per la frequenza del primo anno di corso, dovrebbe quindi

possedere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto

idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative

vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato.

Programmazione degli accessi

Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi delle vigenti norme in materia di accesso ai corsi univer-

sitari.

L'accesso ai corsi è subordinato ad una prova di ammissione.

La prova consiste in domande a risposta multipla su argomenti di base di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica sulla base dei pro-

grammi delle scuole secondarie superiori. Le modalità di partecipazione al test di ammissione e le eventuali categorie esentate dallo

stesso sono indicate nei relativi bandi reperibili, annualmente, sul sito www.uniroma1.it.

La prova consiste in 80 domande a risposta multipla di cui 25 di Biologia, 25 di Chimica, 15 di Fisica e 15 di Matematica Le doman-

de della prova sono sorteggiate dagli uffici del Rettorato a partire da un pool generale di oltre 1000 quesiti selezionati da una apposita

commissione formata da docenti della facoltà delle materie succitate. La visione dei quesiti, compresa la loro soluzione, è disponibile

sul sito web www.farmaciamedicina.uniroma1.it

I risultati della prova di ammissione sono oggetto di elaborazione statistica e di valutazione da parte della apposita commissione, che

ha anche il compito di implementare il numero dei quesiti e valutarne l'utilità e la congruità in relazione alle finalità del corso ed ai

prerequisiti necessari

3.3 Crediti formativi

L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico

per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).

Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 8 ore di lezione frontale, oppure 12 ore di didat-

tica teorico-pratica, oppure 20 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica.

Le 25 ore di lavoro corrispondenti al CFU sono ripartite in:

a) ore di lezione;

b) ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori;

c) ore di seminario;

d) ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento didattico;

e) ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione.

L’ordinamento degli studi prevede lo svolgimento di attività didattiche per complessivi 300 CFU, articolate in cinque anni di corso.

Per gli studenti che decideranno di avvalersi dell’opzione di iscrizione a tempo parziale sarà previsto un percorso formativo che pre-

vede la suddivisione dei 300 CFU mediamente in 40 CFU/anno.

Tipologia delle forme di insegnamento

- Lezione ex-cathedra

Si definisce "Lezione ex-cathedra" la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum

formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefi-

nito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.

- Seminario

Il “Seminario” è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più

Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi.

3.4 Organizzazione didattica

Ogni anno di corso è articolato in periodi didattici semestrali.

I corsi del I semestre iniziano ad ottobre e terminano a gennaio.

I corsi del II semestre iniziano a marzo e terminano a maggio/giugno.

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Regolamenti e Norme

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Le lezioni e le attività didattiche in generale sono sospese nei periodi di vacanza accademica prevista dal calendario accademico

d’ateneo consultabile sul sito web www.uniroma1.it

3.5 Verifica dell’apprendimento

Il calendario didattico prevede tre periodi ordinari di svolgimento degli esami:

I. Il primo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di gennaio/febbraio, e comunque può iniziare a partire dal termine

dell’attività didattica relativa al primo ciclo didattico (semestre); comprende almeno due appelli nei quali lo studente può so-

stenere tutti gli esami relativi al ciclo didattico appena concluso.

II. Il secondo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di giugno/luglio, e comunque può iniziare a partire dal termine

dell’attività didattica relativa al secondo ciclo didattico; comprende almeno due appelli nei quali lo studente può sostenere tut-

ti gli esami relativi al secondo ciclo didattico appena concluso e gli esami relativi al primo semestre.

III. Il terzo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di settembre/ottobre, e termina comunque prima dell’inizio

dell’attività didattica; comprende almeno un appello, nel quale lo studente può sostenere tutti gli esami relativi agli anni pre-

cedenti.

Saranno anche istituiti appelli d’esame per gli studenti iscritti fuori corso o che abbiano completato la frequenza a tutti i corsi anche

al di fuori dei tre periodi ordinari di svolgimento degli esami.

Gli esami sostenuti entro il 31 gennaio dell’anno solare successivo alla conclusione di un anno accademico sono pertinenti all’anno

accademico precedente.

La verifica del profitto avviene per mezzo di un’idonea prova di esame che può comprende l’uso di colloqui e di prove scritte. Oltre

all’acquisizione dei crediti, ciascun esame dà luogo ad una valutazione espressa in trentesimi. Il voto va da un minimo, pari a 18/30, a

un massimo, corrispondente a 30/30; in casi di particolare merito al voto massimo viene aggiunta la “lode”. Per alcune prove, invece

la valutazione non si esprime con un voto, ma solo con un giudizio di idoneità; in questo caso la valutazione non contribuisce al cal-

colo della media complessiva dei voti. Le prove d’esame si svolgono nei periodi stabiliti dal Consiglio di corso di laurea e pubblicati

nel calendario didattico. L’ammissione agli appelli d’esame avviene, a seguito di una prenotazione, da effettuarsi nei tempi stabiliti

dai docenti.

La prenotazione deve essere effettuata nell’area Infostud del sito d’Ateneo.

3.6 Obbligo di frequenza e passaggio agli anni successivi

Poiché i corsi di laurea hanno un carattere prevalentemente applicativo e professionalizzante, con attività pratiche di laboratorio nei

diversi settori disciplinari, la frequenza è obbligatoria ed è verificata secondo modalità stabilite dai singoli docenti in base alle carat-

teristiche del corso.

Lo Studente è tenuto a frequentare i laboratori delle esercitazioni pratiche dei seguenti corsi :

Analisi chimico farmaceutica e tossicologica con laboratorio

Analisi dei Medicinali I con laboratorio

Analisi dei Medicinali II con laboratorio

Tecnologia, socioeconomia e legislazione Farmaceutitca I con laboratorio

Lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza, nel successivo anno accademico viene iscritto in qualità di ripetente

del medesimo anno anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.

3.7 Propedeuticità culturali

Per essere ammesso a sostenere gli esami del 3° anno e seguenti, lo studente deve aver acquisito almeno 50 CFU.

Dato che la verifica del rispetto della propedeudicità viene effettuata al momento in cui si richiede un certificato degli esami sostenu-

ti o nel momento in cui si richiede di sostenere l'esame di laurea, è responsabilità ed interesse dello studente il rispetto delle norme su

riportate.

Si consiglia allo studente di seguire un percorso che mantenga la suddivisione degli esami nei cinque anni di corso. L’inserimento

degli esami nei diversi anni di corso è un chiaro e inequivocabile suggerimento culturale che lo studente non dovrebbe disattendere.

Pertanto sostenere esami del quarto o quinto anno senza aver sostenuto una larga maggioranza di esami degli anni precedenti è chia-

ramente una erronea valutazione dello studente stesso.

Per gli ordinamenti antecedenti vigono queste stesse normative.

3.8 Attività formative a scelta dello studente (AFS)

Gli studenti hanno a disposizione 8 CFU per attività formative autonomamente scelte presenti all’interno dell’offerta formativa

dell’Università Sapienza, purché appartenenti ad ordinamenti ex DM 270/04 e coerenti con il progetto formativo e che possono esse-

re utilizzati per completare la propria preparazione.

Gli studenti immatricolati dall’anno accademico 2011-2012 sono tenuti a presentare il proprio piano di studio (per l’intero percorso

formativo) compilando on-line il form accessibile dalle loro pagine personali Infostud: tali piani di studio saranno soggetti alla vali-

dazione da parte del Consiglio del Corso di Laurea.

Si ricorda che la presentazione del percorso formativo da parte degli studenti neo-immatricolati è operazione imprescindibile per po-

ter sostenere gli esami indicati come opzionali nel manifesto di origine.

Per l'a.a. 2012-13, gli studenti potranno comunque sostenere di norma solo gli esami del 1° anno.

In seguito alla presentazione del percorso formativo e successivo invio al Consiglio di Corso di Studio, spetterà a quest'ultimo il

compito di approvare o eventualmente rifiutare il percorso formativo proposto.

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Allo scopo di agevolare le scelte degli studenti e di facilitare la compilazione, si ricorda quanto segue:

1. Il piano di studio prevede un curriculum unico, con

24 insegnamenti obbligatori,

1 insegnamento per Attività formativa a scelta dello studente da 8 CFU a partire dal 2 anno di corso.

2 insegnamenti a scelta in un gruppo opzionale tra :

Chimica degli Alimenti e Prodotti Dietetici

Progettazione del Farmaco

Scienza dell’Alimentazione

Biochimica Applicata

Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza

Microbiologia Clinica

Immunologia Applicata

Chimica dei Prodotti Cosmetici

Igiene

Chimica delle Sostanze Organiche Naturali

Biologia Molecolare

2. Si segnala che, nell’ insegnamento “Attività formative a scelta dello studente” da 8 CFU possono essere indicati tutti gli e-

sami all’interno dell’offerta formativa dei corsi di laurea della Facoltà di Farmacia e Medicina Università Sapienza, purché

appartenenti ad ordinamenti ex DM 270/04 e coerenti con il progetto formativo. Lo studente può avvalersi per la scelta di 1

insegnamento per “Attività formativa a scelta dello studente” da 8 CFU anche degli insegnamenti del gruppo opzionale che

si intendono come preventivamente approvati.

3. Una volta convalidato, il piano di studio sarà considerato DEFINITIVO: ulteriori modifiche, purché effettuate entro il pe-

riodo destinato alla presentazione dei piani di studio, saranno possibili solo previo contatto con il Presidente del corso di

studio.

3.9 Preparazione della Tesi di Laurea

Lo Studente ha a disposizione 18 CFU per la preparazione della tesi di laurea e della prova finale di esame.

La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione di una tesi scritta, elaborata autonomamente dallo studente. La tesi

documenta, in modo organico e dettagliato, il problema di ricerca affrontato e/o l'attività sperimentale individuale svolta nel corso di

un periodo di tirocinio o stage, presso un laboratorio di ricerca di un Dipartimento Universitario sotto la guida di un docente che

svolge la funzione di relatore della dissertazione. L'attività relativa alla preparazione della tesi potrà essere svolta, con l'accordo del

Consiglio di Corso di Laurea, anche all'esterno dell'Università Sapienza presso qualificate istituzioni pubbliche o private. La discus-

sione della tesi sarà effettuata, in seduta pubblica, davanti ad una apposita Commissione di laurea costituita da docenti e ricercatori

che, sulla base della carriera dello studente e della valutazione della relazione, stabilisce il voto di laurea.

La valutazione finale è espressa in cento decimi e la votazione di 110/110 può essere accompagnata dalla lode per voto unanime della

Commissione. A determinare il voto di laurea contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione della

tesi in sede di discussione. La valutazione della tesi, che può aggiungere un punteggio che di norma va da 0 a 11, verrà effettuata se-

condo i seguenti criteri:

completezza, correttezza e fondatezza dell'elaborato

originalità, metodologia e capacità di ricerca

qualità della presentazione e della discussione

3.10 Richiesta di assegnazione tesi

Ai fini della prova finale lo studente presenterà apposita richiesta di assegnazione tesi (modulistica sul sito web), con l’accettazione

da parte del docente presso il quale intende preparare la prova finale, alla segreteria studenti entro il 15 Giugno ed il 15 Dicembre di

ogni anno solare. Quest’ultima provvederà, nel caso di attività svolte all'esterno dell'Università Sapienza, ad inoltrare la domanda agli

organi competenti, Consiglio di Corso di Laurea e Consiglio di Facoltà, per l'accettazione.

3.11 Tutorato

Il corso di laurea in Farmacia diffonde, attraverso l’attività di tutorato dei docenti, informazioni sul percorso formativo. L’attività di

orientamento e tutorato è rivolta ad aiutare gli studenti nel corretto svolgimento del loro processo di formazione e favorire la mobilità

internazionale nell’ambito dei programmi promossi dall’Ateneo. L’attività di tutoraggio è coordinata da docenti guida i cui nomina-

tivi vengono opportunamente comunicati agli studenti come riportato sul sito web del corso di laurea alla voce tutorato

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CAPITOLO 4

Appendice

4.1 - Cartina della Città Universitaria La Sapienza

4.2 - Cartina del Policlinico Umberto I

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4.1 Cartina Città Universitaria La Sapienza

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4.2 Cartina del Policlinico Umberto I

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