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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA VITERBO FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Guida dello studente ORDINE DEGLI STUDI Anno Accademico 2004 - 2005

FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI193.205.144.19/scienze/pagine/Guida_2004-2005.pdf3 INDICE Indirizzi utili pag. 4 Scadenze per gli studenti pag. 6 Struttura della

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA VITERBO FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI

Guida dello studente ORDINE DEGLI STUDI

Anno Accademico 2004 - 2005

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INDICE

Indirizzi utili pag. 4 Scadenze per gli studenti pag. 6 Struttura della Facoltà pag. 7 Nuovo ordinamento didattico: normativa pag. 17 Corsi di laurea triennali -I livello pag. 23 Scienze Biologiche pag. 24

Scienze Ambientali pag. 30 Educazione e Divulgazione ambientale pag. 37 Biotecnologie Agrarie ed Industriali pag. 40

Prova finale lauree triennali pag. 43 Corsi di laurea specialistici pag. 45 Corsi di laurea quinquennali pag. 59 Tesi per le lauree quinquennali pag. 69 Regolamento per l'accesso alla Biblioteca pag. 71

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INDIRIZZI UTILI

ATENEO (Rettorato, Direzione Amministrativa, Servizi Amministrativi centrali) Via S. Maria in Gradi, 4 – 01100 Viterbo.

FACOLTA’ Dl SCIENZE MM.FF.NN. (Presidenza, Segreteria di Presidenza, Aule, Laboratori, Segreteria degli studenti). Largo dell’Università, Blocco D – 01100 Viterbo

CENTRALINO TELEFON1CO (comune all’Ateneo e alle Facoltà) 0761/3571 orario 8,00-14,00/14,30- l7,30

PRESIDENZA (Preside Prof. Vincenzo BUONOCORE) Tel. 0761/357113-357109 E-mail: [email protected]

SEGRETERIA PRESIDENZA Tel. 0761/357113-357114 fax E-mail: [email protected] SEGRETERIA STUDENTI Tel. 0761/357112-357111 fax

DIPARTIMENTO Dl AGROB1OLOGIA E AGROCHIMICA (DABAC) (Dir. Prof. Domenico LAFIANDRA) Via S. Camillo de Lellis – 01100 Viterbo Tel. 0761/357261

DIPARTIMENTO GEOLOGIA E INGEGNERIA MECCANICA NATURALISTICA E IDRAULICA PER IL TERRITORIO (GEMINI) (Dir. Prof. Ugo CHIOCCHINI) Via S. Camillo de Lellis - 01100 Viterbo Tel. 0761/357353 - 354 DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI (DISA) (Dir. Prof. Massimo MAZZINI) Largo dell’Università, Blocco D – 01100 Viterbo Tel. 076l/357116 DIPARTIMENTO DI ECOLOGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTE-NIBILE (DECOS) (Dir. Prof. Luigi BOSCO) Largo dell’Università, Blocco D – 01100 Viterbo Tel. 0761/357123 DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (Dir. Prof. Giulio VESPERINI) Via Del Paradiso, 47 – 01100 Viterbo Tel. 0761/357709

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DELL’ORTO BOTANICO (COB) (Dir. Prof. Silvano ONOFRI) Tel. 0761/357028 Largo dell’Università, Blocco E – 01100 Viterbo

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CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI MICROSCOPIA ELETTRO- NICA (CIME) (Pres. Prof.ssa Anna Maria FAUSTO) Largo dell’Università, Blocco D – 01100 Viterbo Tel. 0761/357105-6-7 CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (Presidenza della Facoltà) Via Cesare Pinzi, 44 – 01100 Viterbo Tel. 0761/357109 CENTRO PER LA BIBLIOTECA DELLE FACOLTÀ DI AGRARIA E SCIENZE MM.FF.NN. (Direttore: Maria Grazia Franceschini) Via S. Camillo de Lellis - 01100 Viterbo Tel. 0761/357512 - Fax 0761/357516 AZIENDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO (A. DI. S.U.) Via Cardarelli - 01100 Viterbo Tel. 0761/270610 8,00 – 13,00 (escluso il sabato) l5,00 – 17,00 (lunedì – mercoledì) CENTRO SPORTIVO UNIVERSITARIO (C.U.S.) Largo dell’Università – 01100 Viterbo Tel. 0761/352737-3 10,30 – 12,00 (lunedì – venerdì) CASA DELLO STUDENTE E MENSA Piazza S. Sisto, 8 – 01100 Viterbo Tel. 076l/347205

INDIRIZZO WEB DELL’UNIVERSITA’ http://www.unitus.it

INDIRIZZO WEB DELLA FACOLTA’ http://www.unitus.it/scienze/pagine/index.htm

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SCADENZE PER GLI STUDENTI

1 agosto ______________________________ - Apertura delle immatricolazioni e delle iscrizioni. 5 novembre* ______________________________ Scadenza per la domanda di: - Immatricolazione - Iscrizione ad anni di corso - Iscrizione fuori corso 31 dicembre ______________________________ Scadenza per la domanda di: - Domanda di passaggio ad altro corso di laurea - Presentazione piano di studi 31 maggio ______________________________ Scade il termine per il versamento della 2a rata delle tasse e contributi Esame di laurea ______________________________ Le domande di ammissione devono essere presentate entro 30 giorni dall’esame stesso. *Nota bene: la normativa regionale stabilisce che per usufruire dei benefici offerti dall’ADISU le pratiche della iscrizione devono essere concluse entro il 5 Novembre.

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STRUTTURA DELLA FACOLTA’ Nella Facoltà di Scienze MM.FF.NN. sono attivati quattro corsi di Laurea: - Scienze biologiche; - Scienze ambientali; - Educazione e Divulgazione ambientale; - Biotecnologie agrarie ed industriali (in collaborazione con la Facoltà di Agraria); La Facoltà partecipa al Corso di Laurea in “Tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali” che ha sede amministrativa presso la Facoltà di Con-servazione dei beni culturali. e sei corsi di Laurea specialistica: - Biologia cellulare e molecolare; - Diversità dei sistemi biologici; - Biocatalisi applicata; - Gestione sostenibile delle acque interne; - Scienze ambientali marine; - Comunicazione ed Educazione per le scienze della natura. Sono inoltre attivati quattro Dottorati di Ricerca: Evoluzione Biologica e Biochimica; Scienze Ambientali; Ecologia e Gestione delle Risorse Biologiche; Genetica e Biologia Cellulare. Docenti della Facoltà partecipano al Collegio del Dottorato di Ricerca in “Proget-tazione ed impiego di molecole di interesse biotecnologico” che ha sede ammini-strativa presso la II Università di Napoli. Sono istituiti tre Corsi Master Corso Master di I livello: “Ambiente e salute”; Corso Master di I livello: “Qualità, depurazione e gestione integrata e sostenibile delle risorse idriche”; Corso Master di II livello: “Curatore di parchi, giardini ed orti botanici” istituito dalla Facoltà di Agraria e con la collaborazione della Facoltà di Conservazione dei beni culturali.

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PRESIDE Prof. Vincenzo BUONOCORE

CONSIGLIO DI FACOLTA’ Presidente: Prof. Vincenzo BUONOCORE

Proff. di I fascia: Luigi BOSCO, Vincenzo BUONOCORE, Salvatore CANNI-STRARO, Vezio COTTARELLI, Federico FEDERICI, Felice GRANDINETTI, Lucia MASTROLIA (Preside vicario), Massimo MAZZINI, Enrico MINCIONE, Aldo NAPOLI, Giuseppe NASCETTI, Silvano ONOFRI, Fabrizio PALITTI, Gian-carlo SCIBONA, Gianni TOMASSI, Lello ZOLLA. Proff. di I fascia fuori ruolo: Angelo Rambelli

Proff. di II fascia: Anna Rita BIZZARRI, Carlo CAPORALE, Carla CARUSO, Giovanni CASINI, Anna Maria FAUSTO, Massimiliano FENICE, Anna Maria Vit-toria GARZILLO, Giampiero GUALANDI, Antonio LEONELLI, Marco MAR-CELLI, Pasquale MOSESSO, Maurizio PETRUCCIOLI, Vincenzo PISCOPO, Elia POERIO, Giorgio PRANTERA, Maria Pia RAGIONIERI, Raffaele SALADINO, Giuseppe SCAPIGLIATI, Antonino SCARELLI, Antonio TIEZZI, Francesca Ro-mana VELOTTI. Ricercatori incaricati: Paola ARDUINO, Roberta BERNINI, Francesco BUO-NOCORE, Patrizio CECCHI, Roberta CIMMARUTA, Silvia CROGNALE, Fabri-zio DE CESARE, Ines DELFINO, Anna Grazia FICCA, Romolo FOCHETTI, Ma-ria Saveria GILARDINI MONTANI, Nicolò MERENDINO, Roberta MESCHINI, Marcella PASQUALETTI, Fernando PORCELLI, Nicla ROMANO, Anna Maria TIMPERIO, Vittorio VINCIGUERRA, Daniela WILLEMS, Laura ZUCCONI GALLI FONSECA. Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo: Paolo PROIETTI, Maria Concetta VALERI. Rappresentanti degli studenti: Sandra GASBARRI, Andrea PAPI, Claudio SANTONI, Emanuela SCATOLINI.

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CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE

Presidente: Prof.ssa Lucia MASTROLIA Proff. di I fascia: Luigi Bosco, Vincenzo Buonocore, Salvatore Cannistra-ro, Federico Federici, Lucia Mastrolia, Massimo Mazzini, Silvano Onofri, Fabrizio Palitti, Angelo Rambelli, Giancarlo Scibona, Gianni Tomassi, Lello Zolla. Proff. di II fascia: Anna Rita Bizzarri, Carlo Caporale, Carla Caruso, Gio-vanni Casini, Anna Maria Fausto, Anna Maria Vittoria Garzillo, Giampiero Gualandi, Pasquale Mosesso, Maurizio Petruccioli, Elia Poerio, Giorgio Prantera, Raffaele Saladino, Antonio Tiezzi, Francesca Romana Velotti. Ricercatori: Patrizio Cecchi, Fabrizio De Cesare, Ines Delfino, Anna Gra-zia Ficca, Romolo Fochetti, Maria Saveria Gilardini, Nicolò Merendino, Ro-berta Meschini, Marcella Pasqualetti, Nicla Romano, Anna Maria Timperio, Daniela Willems. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Silvana De San-ctis.

CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN SCIENZE AMBIENTALI

Presidente: Prof. Felice GRANDINETTI Proff. di I Fascia: Salvatore Cannistraro, Vezio Cottarelli, Felice Gran-dinetti, Enrico Mincione, Aldo Napoli, Giuseppe Nascetti, Silvano Onofri. Proff. di II fascia: Anna Rita Bizzarri, Giovanni Casini, Anna Maria Fau-sto, Massimiliano Fenice, Antonio Leonelli, Marco Marcelli, Pasquale Mo-sesso, Maurizio Petruccioli, Vincenzo Piscopo, Elia Poerio, Maria Pia Ra-gionieri, Raffaele Saladino, Giuseppe Scapigliati, Antonino Scarelli. Ricercatori: Paola Arduino, Roberta Bernini, Francesco Buonocore, Ro-berta Cimmaruta, Silvia Crognale, Fabrizio De Cesare, Marcella Pasqualetti, Fernando Porcelli, Vittorio Vinciguerra, Laura Zucconi Galli Fonseca. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Luigi Burlazza.

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CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN EDUCATORE E DIVULGATORE AMBIENTALE

Presidente: Prof. Vezio COTTARELLI Proff. di I Fascia: Vezio Cottarelli, Felice Grandinetti, Lucia Mastrolia, Enrico Mincione, Massimo Mazzini, Giuseppe Nascetti. Proff. di II Fascia: Maurizio Petruccioli, Vincenzo Piscopo, Antonino Sca-relli. Ricercatori: Roberta Cimmaruta, Romolo Fochetti, Laura Zucconi Galli Fonseca. Rappresentante del personale tecnico-amministrativo: Anna Rita Cec-chini.

DOCENTI DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN. NEL CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO IN

BIOTECNOLOGIE AGRARIE ED INDUSTRIALI Proff. di I Fascia: Vincenzo Buonocore, Vezio Cottarelli, Federico Federi-ci, Aldo Napoli, Fabrizio Palitti, Lello Zolla. Proff. di II Fascia: Carlo Caporale, Massimiliano Fenice, Anna Maria Vit-toria Garzillo, Giampiero Gualandi, Giuseppe Scapigliati, Antonino Scarelli, Antonio Tiezzi, Francesca Romana Velotti. Ricercatori: Roberta Bernini, Patrizio Cecchi, Maria Saveria Gilardini Montani, Fernando Porcelli, Vittorio Vinciguerra, Daniela Willems.

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PROFESSORI DELLA FACOLTA' BIZZARRI Anna Rita Fisica BOSCO Luigi Citologia ed istologia BUONOCORE Vincenzo Chimica biologica CANNISTRARO Salvatore Fisica CAPORALE Carlo Metodologie biochimiche CARUSO Carla Biochimica cellulare CASINI Giovanni Fisiologia COTTARELLI Vezio Biologia FAUSTO Anna Maria Zoologia FENICE Massimiliano Microbiologia applicata FEDERICI Federico Microbiologia GARZILLO Anna Maria Vittoria Biochimica industriale GRANDINETTI Felice Chimica generale ed inorganica GUALANDI Giampiero Genetica dei microrganismi LEONELLI Antonio Istituzioni di matematiche MARCELLI Marco Oceanografia biologica MASTROLIA Lucia Anatomia comparata MAZZINI Massimo Zoologia MINCIONE Enrico Chimica organica MOSESSO Pasquale Mutagenesi ambientale NAPOLI Aldo Chimica analitica NASCETTI Giuseppe Ecologia ONOFRI Silvano Botanica PALITTI Fabrizio Genetica PETRUCCIOLI Maurizio Microbiologia ambientale PISCOPO Vincenzo Geologia applicata POERIO Elia Chimica biologica PRANTERA Giorgio Genetica RAGIONIERI Maria Pia Diritto e legislazione dell’ambiente RAMBELLI Angelo SALADINO Raffaele Chimica organica SCAPIGLIATI Giuseppe Zoologia applicata SCARELLI Antonino Metodi matematici e statistici SCIBONA Giancarlo Chimica fisica TIEZZI Antonio Ultrastrutture vegetali TOMASSI Gianni Scienza dell'alimentazione VELOTTI Francesca Romana Immunologia ZOLLA Lello Biologia molecolare

RICERCATORI DELLA FACOLTA' ARDUINO Paola BERNINI Roberta BUONOCORE Francesco CECCHI Patrizio CIMMARUTA Roberta CROGNALE Silvia

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DE CESARE Fabrizio DELFINO Ines FICCA Anna Grazia FOCHETTI Romolo GILARDINI MONTANI M. Saveria MERENDINO Nicolò MESCHINI Roberta PASQUALETTI Marcella PORCELLI Fernando ROMANO Nicla TIMPERIO Anna Maria VINCIGUERRA Vittorio WILLEMS Daniela ZUCCONI Laura

PERSONALE TECNICO ED AMMINISTRATIVO

DELLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA DELLA FACOLTA’ Anna Rita CECCHINI Paolo PROIETTI Marco URBANI Maria Concetta VALERI

PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELLA SEGRETERIA STUDENTI DELLA FACOLTA’

Luigi BURLAZZA Francesco CLARIONI Silvana DE SANCTIS Irene MANTOVANI

AFFERENZA DEL PERSONALE DOCENTE RICERCATORE E TECNICO-AMMINISTRATIVO DELLA

FACOLTA' AI DIPARTIMENTI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI tel. 0761/357116

PROFESSORI DI I FASCIA Massimo MAZZINI (Direttore) Salvatore CANNISTRARO Vezio COTTARELLI Felice GRANDINETTI

Lucia MASTROLIA

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Aldo NAPOLI Silvano ONOFRI Giancarlo SCIBONA Gianni TOMASSI Lello ZOLLA

PROFESSORI DI II FASCIA

Anna Rita BIZZARRI Giovanni CASINI Anna Maria FAUSTO

Giuseppe SCAPIGLIATI Antonio TIEZZI

Francesca Romana VELOTTI RICERCATORI Francesco BUONOCORE

Patrizio CECCHI Ines DELFINO Anna Grazia FICCA Romolo FOCHETTI Maria Saveria GILARDINI MONTANI Nicolò MERENDINO Fernando PORCELLI Nicla ROMANO Anna Maria TIMPERIO Vittorio VINCIGUERRA Laura ZUCCONI GALLI FONSECA

PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO Giuliana BOSCHI Graziano BUZZI

Carlo CECCHETTI Maria Elena LAURUCCI Paola MARZIALI Daniele PERONI Oliviero SASSARA

DIPARTIMENTO DI AGROBIOLOGIA ED AGROCHIMICA tel. 0761/357227

PROFESSORI DI I FASCIA Vincenzo BUONOCORE Federico FEDERICI Enrico MINCIONE Fabrizio PALITTI PROFESSORI DI II FASCIA Carlo CAPORALE

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Carla CARUSO Massimiliano FENICE Anna Maria Vittoria GARZILLO Giampiero GUALANDI

Pasquale MOSESSO Maurizio PETRUCCIOLI Elia POERIO Giorgio PRANTERA Raffaele SALADINO

RICERCATORI Roberta BERNINI

Silvia CROGNALE Fabrizio DE CESARE Roberta MESCHINI PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO

Angelo SCHINOPPI Ciro SEPE

DIPARTIMENTO DI ECOLOGIA E SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

(DECOS) PROFESSORI DI I FASCIA Luigi BOSCO (Direttore) Giuseppe NASCETTI

Angelo RAMBELLI

PROFESSORI DI II FASCIA Marco MARCELLI

Vincenzo PISCOPO Antonino SCARELLI

RICERCATORI Paola ARDUINO Roberta CIMMARUTA

Marcella PASQUALETTI Daniela WILLEMS

PERSONALE AMMINISTRATIVO Maria Adele SAVINO Iride LAURENTI

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DIPARTIMENTO DI GEOLOGIA E INGEGNERIA MECCANICA NATURALISTICA E IDRAULICA PER IL TERRITORIO

(GEMINI) tel. 0761/357353

PROFESSORI DI II FASCIA Antonio LEONELLI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE tel. 0761/357709

PROFESSORI DI II FASCIA Maria Pia RAGIONIERI

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DELL'ORTO BOTANICO (C.O.B.)

tel. 0761/357097 DIRETTORE Prof. Silvano ONOFRI CONSIGLIO DEL CENTRO

RITA BIASI MONICA FONCK SILVANO ONOFRI VANIA ONORATI GIUSEPPE SCARASCIA MUGNOZA ANNA SCOPPOLA

ANDREA VANNINI

SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Dott. ssa Paola SERRAVALLE

PERSONALE TECNICO e AMMINISTRATIVO Giorgio CHIOCCIA

Monica FONCK Vania ONORATI CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI MICROSCOPIA ELETTRONICA

(C.I.M.E.) tel. 0761/357105

PRESIDENTE Prof. ssa Anna Maria FAUSTO CONSIGLIO DEL CENTRO Rita BIASI Anna Rita BIZZARRI

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Anna Maria FAUSTO Lucia MASTROLIA Massimo MAZZINI Antonio TIEZZI

Carmine ANGELACCIO Francesco CANGANELLA Giovanni CASINI

Diana DE SANTIS Gabriella GAMBELLINI

Patrizia MORERA Bruno PAPARATTI Daniele PERONI Anna Rita TADDEI SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Daniele PERONI PERSONALE TECNICO Gabriella GAMBELLINI

Anna Rita TADDEI (Direttore Tecnico)

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NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO (in vigore dall'anno accademico 2001/2002)

L'Italia ed altri 28 paesi hanno sottoscritto a Bologna nel Giugno 1999 l'impegno di adottare: a) "un sistema di titoli di semplice leggibilità e comparabilità…..al fine di favorire la immediata idoneità all'impiego di cittadini europei e la competitività in-ternazionale del sistema europeo dell'istruzione superiore"; b) "un sistema fondato su due cicli principali, rispettivamente di primo e secondo livello" in sequenzialità tra di loro; c) un sistema di crediti didattici - sul modello dell'ECTS (European Credits Transfer System) - acquisibili anche in contesti diversi, come strumento atto ad assi-curare la più ampia e diffusa mobilità degli studenti e la flessibilità e integrazione dei curricula. A seguito di tale impegno, sono stati promulgati diversi strumenti normativi (D.M. 3.11.99 n.509; D.M. 4.8.00 n.170; D.M. 28.11.00 n.17; etc.) per definire la struttura dei nuovi percorsi didattici universitari, la tipologia e gli schemi delle nuove classi di lauree (triennali) e di lauree specialistiche (biennali). Qui di seguito si riportano gli articoli di maggior interesse per lo studente del Decreto Ministeriale n.509 (Re-golamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei) che trattano dei titoli di studio rilasciati dalle Università, dei crediti e di altri aspetti che discipli-nano l'accesso ai corsi, il conseguimento dei titoli, etc.

Decreto 3 novembre 1999, n. 509

Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei.

Pubblicato nella G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000 OMISSIS

Art. 3 Titoli e corsi di studio

1. Le università rilasciano i seguenti titoli di primo e di secondo livello:

a) laurea (L)

b) laurea specialistica (LS).

2. Le università rilasciano altresì il diploma di specializzazione (DS) e il dottorato di ricerca (DR).

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3. La laurea, la laurea specialistica, il diploma di specializzazione e il dottorato di ricerca sono conseguiti al termine, rispettivamente, dei corsi di laurea, di laurea spe-cialistica, di specializzazione e di dottorato di ricerca istituiti dalle università.

4. Il corso di laurea ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l'acquisizione di specifiche cono-scenze professionali.

5. Il corso di laurea specialistica ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazio-ne di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.

6. Il corso di specializzazione ha l'obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abi-lità per funzioni richieste nell'esercizio di particolari attività professionali e può es-sere istituito esclusivamente in applicazione di specifiche norme di legge o di diret-tive dell'Unione Europea.

7. I corsi di dottorato di ricerca e il conseguimento del relativo titolo sono disciplina-ti dall'articolo 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, fatto salvo quanto previsto dall'ar-ticolo 6, commi 5 e 6.

8. Restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 6 della legge 19 novembre 1990, n. 341, in materia di formazione finalizzata e di servizi didattici integrativi. In parti-colare, in attuazione dell'articolo 1, comma 15, della legge 14 gennaio 1999, n. 4, le università possono attivare, disciplinandoli nei regolamenti didattici di ateneo, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, succes-sivi al conseguimento della laurea o della laurea specialistica, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e di secondo livello.

9. Sulla base di apposite convenzioni, le università italiane possono rilasciare i titoli di cui al presente articolo, anche congiuntamente con altri atenei italiani o stranieri.

Art.4 Classi di corsi di studio

1. I corsi di studio dello stesso livello, comunque denominati dagli atenei, aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le conseguenti attività formative indispensabi-li di cui all'articolo 10, comma 1, sono raggruppati in classi di appartenenza, nel se-guito denominate classi.

2. Le classi sono individuate da uno o più decreti ministeriali. Trascorso un triennio dall'emanazione dei predetti decreti, modifiche o istituzioni di singole classi possono essere proposte dalle università e, sentito il CUN, determinate con decreto del Mini-stro unitamente alle connesse disposizioni in materia di obiettivi formativi qualifi-canti e di conseguenti attività formative.

3. I titoli conseguiti al termine dei corsi di studio dello stesso livello, appartenenti alla stessa classe, hanno identico valore legale.

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Art.5 Crediti formativi universitari

1. Al credito formativo universitario, di seguito denominato credito, corrispondono 25 ore di lavoro per studente; con decreto ministeriale si possono motivatamente de-terminare variazioni in aumento o in diminuzione delle predette ore per singole clas-si, entro il limite del 20 per cento.

2. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissata in 60 crediti.

3. I decreti ministeriali determinano, altresì, per ciascuna classe di corsi di studio la frazione dell'impegno orario complessivo che deve essere riservata allo studio per-sonale o ad altre attività formative di tipo individuale. Tale frazione non può co-munque essere inferiore a metà, salvo nel caso in cui siano previste attività formati-ve ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

4. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, fermo restan-do che la valutazione del profitto è effettuata con le modalità di cui all'articolo 11, comma 7, lettera d).

5. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi in altro corso della stessa università ovvero nello stesso o altro corso di altra università, compete alla struttura didattica che accoglie lo studen-te, con procedure e criteri predeterminati stabiliti nel regolamento didattico di atene-o.

6. I regolamenti didattici di ateneo possono prevedere forme di verifica periodica dei crediti acquisiti, al fine di valutarne la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi, e il numero minimo di crediti da acquisire da parte dello studente in tempi determinati, diversificato per studenti impegnati a tempo pieno negli studi universitari o conte-stualmente impegnati in attività lavorative.

7. Le università possono riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso.

Art.6 Requisiti di ammissione ai corsi di studio

1. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, ricono-sciuto idoneo. I regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orienta-mento, coordinate e svolte ai sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine gli

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stessi regolamenti didattici definiscono le conoscenze richieste per l'accesso e ne de-terminano, ove necessario, le modalità di verifica, anche a conclusione di attività formative propedeutiche, svolte eventualmente in collaborazione con istituti di istru-zione secondaria superiore. Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi formativi aggiuntivi sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che siano stati ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima.

2. Per essere ammessi ad un corso di Laurea specialistica occorre essere in possesso della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idone-o. Nel caso di corsi di laurea specialistica per i quali non sia previsto il numero pro-grammato dalla normativa vigente in materia di accessi ai corsi universitari, occorre, altresì, il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della personale preparazio-ne verificata dagli atenei.

3. In deroga al comma 2, i decreti ministeriali possono prevedere l'ammissione ad un corso di Laurea specialistica con il possesso del diploma di scuola secondaria supe-riore, esclusivamente per corsi di studio regolati da normative dell'Unione Europea che non prevedano, per tali corsi, titoli universitari di primo livello, fatta salva la ve-rifica dell'adeguata preparazione iniziale di cui al comma 1.

4. Per essere ammessi ad un corso di specializzazione occorre essere in possesso al-meno della laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Nel rispetto delle norme e delle direttive di cui all'articolo 3, comma 6, i de-creti ministeriali stabiliscono gli specifici requisiti di ammissione ad un corso di specializzazione, ivi compresi gli eventuali crediti formativi universitari aggiuntivi rispetto al titolo di studio già conseguito, purché nei limiti previsti dall'articolo 7, comma 3.

5. Per essere ammessi ad un corso di dottorato di ricerca occorre essere in possesso della laurea specialistica ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e rico-nosciuto idoneo.

6. Il riconoscimento dell'idoneità dei titoli di studio conseguiti all'estero ai soli fini dell'ammissione a corsi di studio e di dottorato di ricerca è deliberata dall'università interessata, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti

Art.7 Conseguimento dei titoli di studio

1. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea ol-tre l'italiano, fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche. La conoscenza deve essere verificata, secondo modalità stabilite dai regolamenti di-dattici di ateneo, con riferimento ai livelli richiesti per ogni lingua.

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2. Per conseguire la laurea specialistica lo studente deve aver acquisito 300 crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il relativo corso di laurea specialistica.

3. I decreti ministeriali determinano il numero di crediti che lo studente deve aver acquisito per conseguire il diploma di specializzazione. Tale numero deve essere compreso tra 300 e 360 crediti, ivi compresi quelli già acquisiti dallo studente e ri-conosciuti validi per il relativo corso di specializzazione. Sono fatte salve le diverse disposizioni previste da specifiche norme di legge o da direttive dell'Unione Europe-a.

4. Per conseguire il master universitario lo studente deve aver acquisito almeno ses-santa crediti oltre a quelli acquisiti per conseguire la laurea o laurea specialistica.

Art.8 Durata normale dei corsi di studio

1. Per ogni corso di studio è definita una durata normale in anni, proporzionale al numero totale di crediti di cui all'articolo 7, tenendo conto che ad un anno corri-spondono sessanta crediti ai sensi del comma 2 dell'articolo 5.

2. La durata normale dei corsi di laurea è di tre anni; la durata normale dei corsi di laurea specialistica è di ulteriori due anni dopo la laurea.

Art.9 Istituzione e attivazione dei corsi di studio

1. La procedura per l'istituzione dei corsi di studio è disciplinata dal decreto del Pre-sidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25.

2. Con autonome deliberazioni le università attivano o disattivano i corsi di studio istituiti ai sensi del comma 1, dandone comunicazione al Ministero. Nel caso di di-sattivazioni, le università assicurano comunque la possibilità per gli studenti già i-scritti di concludere gli studi conseguendo il relativo titolo e disciplinano la facoltà per gli studenti di optare per l'iscrizione ad altri corsi di studio attivati.

3. Una università può istituire un corso di laurea specialistica a condizione di aver attivato un corso di laurea comprendente almeno un curriculum i cui crediti formati-vi universitari siano integralmente riconosciuti per il corso di laurea specialistica, con l'eccezione dei corsi di cui all'articolo 6, comma 3. Sulla base di una specifica convenzione tra gli atenei interessati, il corso di laurea può essere attivato presso u-n'altra università.

4. All'atto dell'istituzione di un corso di laurea, l'ordinamento didattico stabilisce quali crediti acquisiti saranno riconosciuti validi per l'eventuale prosecuzione degli studi universitari in altri corsi di studio attivati presso la medesima università, non-ché, sulla base di specifiche convenzioni, presso altre università.

OMISSIS

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La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi della Tuscia ha istituito i seguenti corsi di studio: - Corso di Laurea in Scienze Ambientali (classe delle lauree in Scienze e Tecno-logie per l'ambiente e la natura - n. 27); - Corso di Laurea in Scienze Biologiche (classe delle lauree in Scienze Biologiche - n. 12); - Corso di Laurea in Educazione e Divulgazione Ambientale (classe delle lauree in Scienze e Tecnologie per l’ambiente e la natura – n.27); - Corso di Laurea specialistica in Biologia cellulare e molecolare (classe delle lauree specialistiche in Biologia - n. 6/S); - Corso di Laurea specialistica in Diversità dei sistemi biologici (classe delle lau-ree specialistiche in Biologia - n. 6/S); - Corso di Laurea specialistica in Biocatalisi applicata (classe delle lauree specia-listiche in Biologia – n.6/S); - Corso di Laurea specialistica in Gestione sostenibile delle acque interne (classe delle lauree specialistiche in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il territorio - n. 82/S); - Corso di Laurea specialistica in Scienze ambientali marine (classe delle lauree specialistiche in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il territorio - n. 82/S); - Corso di Laurea specialistica in Comunicazione ed Educazione per le Scienze della Natura (classe delle lauree specialistiche in Scienze della Natura – n. 68/S). Sono altresì istituiti: - Corso di Laurea Interfacoltà in Biotecnologie agrarie ed industriali - (classe delle lauree in Biotecnologie - n. 1) con la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia; - Corso di Laurea Interfacoltà in Tecnologie per la Conservazione ed il Restau-ro dei Beni Culturali (classe delle lauree in Tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali - n. 41) con le Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali e di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia.

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CORSI DI LAUREA

TRIENNALI

(I LIVELLO)

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Corso di Laurea in SCIENZE BIOLOGICHE

(Percorso formativo attivo dall’a.a. 2004/05) Classe delle lauree in Scienze Biologiche (n.12)

Obiettivi formativi qualificanti Il Corso di Laurea di primo livello in Scienze Biologiche si propone di formare gio-vani laureati che abbiano un’adeguata preparazione di base nelle discipline dei di-versi settori della biologia. In particolare, i laureati dovranno: - possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze bio-

logiche; - acquisire metodiche disciplinari di indagine; - possedere competenze ed abilità operative ed applicative in ambito biologico; - essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una

lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competen-za e per lo scambio di informazioni generali;

- essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;

- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.

I laureati della classe potranno svolgere attività professionali e tecniche in diversi ambiti di applicazione, quali attività produttive e tecnologiche in laboratori e servizi a livello di analisi, controllo e gestione. Il laureato potrà integrarsi nei diversi am-bienti di lavoro, utilizzando la sua preparazione come base duttile da cui partire per approfondire conoscenze specifiche e professionalizzanti; potrà altresì proseguire gli studi per il conseguimento della laurea specialistica. La prova finale consisterà della discussione di un elaborato originale, svolto sotto la guida di un relatore, in cui il candidato descriverà le problematiche affrontate e/o le procedure sperimentali usate durante il periodo di attività formativa. L’accesso al corso di studio è regolato dalle normative vigenti e richiede un diplo-ma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all’estero rico-nosciuto idoneo.

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I anno Insegnamento crediti * ore I QUADRIMESTRE Matematica 6 48 Citologia + Istologia 8 64 Colloquio di Lingua inglese 2+2 48 II QUADRIMESTRE Zoologia 9 72 Fisica 5+1 56 Colloquio di informatica 4 32 III QUADRIMESTRE Botanica 9 72 Chimica generale ed inorganica 6+1 64 Esercitazioni numeriche 0+3 48 Lab. metodologico I 0+3 48

II anno Insegnamento crediti ore

I QUADRIMESTRE Lab. di misure + Statistica 3+2 56 Chimica organica 6+1 64 Lingua inglese applicata 4 32 II QUADRIMESTRE Morfogenesi e anatomia comparata dei vertebrati 9 72 Chimica biologica 9 72 Liberi 5 III QUADRIMESTRE Genetica 9 72 Biologia molecolare 9 72 Lab. metodologico II 0+4 64

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III anno Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Fisiologia 9 72 Bioinformatica 3 + 2 56 II QUADRIMESTRE Microbiologia 9 72 Immunologia 5 40 Liberi 10 III QUADRIMESTRE Ecologia 5 40 Lab. metodologico III 0 + 4 64 Stage 6 Prova finale 7 *Ad un credito corrispondono 8 ore di attività didattica frontale o 16 ore di attività sperimentale; a titolo di esempio, l’indicazione “5+1” crediti indica 5 crediti di di-dattica frontale (40 ore) + 1 credito di laboratorio (16 ore).

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Corso di Laurea in SCIENZE BIOLOGICHE

Istituito nel 2001 Classe delle Lauree in Scienze Biologiche(n.12)

curriculum di base II anno

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Chimica organica 6+1 64 Lingua inglese applicata 4 32 II QUADRIMESTRE Diversità animali 5 40 Chimica Biologica + Struttura e funzione di biomolecole (esame integrato)

5+1 5

56 40

Microbiologia + Microbiologia II (esame integrato)

5+1 5

56 40

III QUADRIMESTRE Genetica + Analisi genetica dei processi complessi (esame integrato)

5+1 5

56 40

Botanica II 5 40 Ecologia 5+1 56

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III anno Insegnamento I QUADRIMESTRE

Crediti Ore

Fisiologia + Fisiologia II (esame integrato)

5+1 5

56 40

Bioinformatica II c 4 64 II QUADRIMESTRE Biologia dello sviluppo 5 40 Immunologia 5+1 56 III QUADRIMESTRE Biologia molecolare + Biologia Molecolare II (esame integrato)

5+1 5

56 40

Liberi 10 Stage 8 Prova finale 5

La scelta del curriculum va effettuata al momento della iscrizione al II anno. Con (c) vengono indicati accertamenti della preparazione dello studente sotto forma di col-loqui o verifica dell’apprendimento di procedure informatiche o di laboratorio, senza l’espressione di una votazione.

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curriculum applicato II anno

Insegnamento Crediti Ore

I QUADRIMESTRE Chimica organica 6+1 64 Lingua inglese applicata 4 32

II QUADRIMESTRE Biotecnologie animali 5 40 Chimica biologica + Metodologie biochimiche (esame integrato)

5+1 5

56 40

Microbiologia + Microbiologia applicata (esame integrato)

5+1 5

56 40

III QUADRIMESTRE Genetica + Metodologie genetiche (esame integrato)

5+1 5

56 40

Botanica II con elementi di Fisiologia vegetale 5 40 Ecologia 5+1 56

III anno

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Bioinformatica II c 4 64 Fisiologia + Scienza dell’alimentazione (esame integrato)

5+1 5

56 40

II QUADRIMESTRE Immunologia 5+1 56 III QUADRIMESTRE Biologia molecolare + Biol. Molecolare applicata (esame integrato)

5+1 5

56 40

Ecologia applicata 5 40 Liberi 10 Stage 8 Prova finale 5

La scelta del curriculum va effettuata al momento della iscrizione al II anno. Con (c) vengono indicati accertamenti della preparazione dello studente sotto forma di colloqui o verifica dell’apprendimento di procedure informatiche o di laboratorio, senza l’espressione di una votazione.

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Corso di Laurea in SCIENZE AMBIENTALI

(Percorso formativo attivo dall’a.a. 2004/05) Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (n.27)

Obiettivi formativi qualificanti Il corso di laurea in Scienze Ambientali ha come fine la formazione di figure professionali capaci di affrontare i problemi ambientali, riconoscerli, classificarli ed impostarne la soluzione, in dialogo consapevole e competente con specialisti della natura, tecnici analitici, imprese, enti pubblici e opinione pubblica. Il laureato in Scienze Ambientali sarà in grado di svolgere attività professionali in diversi settori, quali: il rilevamento, la classificazione, l’analisi, il ripristino e la conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri (parchi, riserve naturali, ecc.); l’analisi e il monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dagli esseri umani, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della qualità dell’ambiente; la localizzazione, la diagnostica, la tutela e il recupero dei beni ambientali e culturali. In particolare: - il CURRICULUM TERRESTRE si propone di formare laureati con una preparazione ampia ed approfondita nei diversi settori dell’ambiente terrestre. Il laureato con questo curriculum potrà inserirsi in piani di monitoraggio e controllo ambientale promossi da amministrazioni pubbliche quali ARPA, amministrazioni provinciali e comunali, parchi e riserve naturali, ecc.; - il CURRICULUM MARINO si propone di formare laureati capaci di analizzare

e gestire le risorse legate all’ambiente marino con particolare riguardo a quello costiero e ai problemi relativi all’impatto antropico su tale ecosistema.

I ANNO (comune ai due curr.)

Insegnamento crediti* ore

I QUADRIMESTRE Biologia Animale * 5 + 2 72 Biologia Vegetale * 5 + 2 72 Colloquio di Lingua inglese 2 + 2 48 II QUADRIMESTRE Matematica 10 80 Chimica generale ed inorganica 5 + 1 56 Colloquio di Informatica 4 32 III QUADRIMESTRE Fisica 8 + 2 96 Laboratorio di Fisica 1 + 3 56 Liberi 5 * esame integrato

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II ANNO (comune ai due curr.)

Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Chimica Organica con Laboratorio 5 + 2 72 Chimica Analitica 6 + 2 80 Diritto e Legislazione dell’ Ambiente 5 + 1 56 II QUADRIMESTRE Elementi di Genetica, Biochimica e Fisiologia 9 72 Modelli Matematici e Statistici 4 + 2 64 Litologia e Geologia 4 + 1 48 III QUADRIMESTRE Ecologia * 5 + 2 72 Fondamenti di Analisi dei Sistemi Ecologici * 4 32 Economia dell’ Ambiente 5 + 1 56 Liberi 5 * esame integrato

III ANNO (curr. terrestre)

Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Climatologia e Meteorologia 6 48 Idrobiologia 5 + 1 56 II QUADRIMESTRE Geologia Applicata 8 + 2 96 Microbiologia 5 40 III QUADRIMESTRE Ecologia Applicata 8 + 1 80 Laboratorio di monitoraggio ambientale 3 + 3 72 Laboratorio di Informatica 4 32 Stage 9 Prova finale 5

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III ANNO (curr. marino)

Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Geologia Marina e Sedimentologia 5 + 1 56 Oceanografia Chimica con Laboratorio 4 + 2 64 II QUADRIMESTRE Oceanografia Biologica 5 +1 56 Elementi di Microbiologia Marina 3 24 Oceanografia e Meteorologia 6+2 80 III QUADRIMESTRE Laboratorio di Informatica 4 32 Laboratorio di Monitoraggio Biologico 2 + 2 48 Ecologia Applicata con Laboratorio 7 + 2 88 Stage 9 Prova finale 5

Saranno attivati i seguenti insegnamenti liberi, a condizione che siano approvate dal MIUR le proposte per il “Rientro dei cervelli” avanzate dalla Facoltà: Biologia delle acque sotterranee (5 CFU) (ssd BIO/05) Tecniche spettroscopiche e nanoscopiche per lo studio di biomolecole ( 5 CFU) (ssd FIS/07) *Ad un credito corrispondono 8 ore di attività didattica frontale o 16 ore di attività

sperimentale; a titolo di esempio, l’indicazione “5+1” crediti indica 5 crediti di didattica frontale (40 ore) + 1 credito di laboratorio (16 ore).curriculum terrestre

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Corso di Laurea in SCIENZE AMBIENTALI

Istituito nel 2001 Classe delle Lauree in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (n. 27)

Curriculum terrestre

II anno

* Esame integrato

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Chimica organica 5+1 56 Chimica analitica * 4+1 48 Diritto e Legislazione dell’ambiente 5+1 56 Lab. di Lingua Inglese 1+3 56 II QUADRIMESTRE Microbiologia ambientale 7 56 Metodi matematici e statistici 4+2 64 Litologia e Geologia 4+1 48 Chimica dell’ambiente * 4 32 III QUADRIMESTRE Economia dell’ambiente 5+1 56 Fond. Anal. Sist. Ecologici + Ecologia applicata (esame integrato)

4 5+1

32 56

Fond. di Botanica ambientale 3 24

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Curriculum terrestre

III anno

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Climatologia e Meteorologia 6+2 80 Idrobiologia 5+1 56 II QUADRIMESTRE Elementi di Biochimica e Fisiologia

2 3

16 24

Idrologia e Idrogeologia + Geologia Applicata (esame integrato)

4+1 4+1

48 48

Laboratorio di analisi chimiche strumentali 4+2 64 Liberi 10 Stage 10 Prova Finale 5

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Curriculum marino

II anno

* Esame integrato

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Chimica organica 5+1 56 Chimica analitica * 4+1 48 Diritto e Legislazione dell’ambiente 5+1 56 Lab. di Lingua Inglese 1+3 56 II QUADRIMESTRE Microbiologia ambientale 7 56 Metodi matematici e statistici 4+2 64 Litologia e Geologia 4+1 48 Chimica dell’ambiente * 4 32 III QUADRIMESTRE Economia dell’ambiente 5+1 56 Fond. Anal. Sist. Ecologici + Ecologia applicata (esame integrato)

4 5+1

32 56

Fond. di Botanica ambientale 3 24

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Curriculum marino

III anno

La scelta del curriculum va effettuata al momento della iscrizione al III anno Saranno attivati i seguenti insegnamenti liberi, a condizione che siano approvate dal MIUR le proposte per il “Rientro dei cervelli” avanzate dalla Facoltà: Biologia delle acque sotterranee (5 CFU) (ssd BIO/05) Tecniche spettroscopiche e nanoscopiche per lo studio di biomolecole (5 CFU) (ssd FIS/07)

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Geologia marina e sedimentologia 5+1 56 Oceanografia chimica 3 24 Laboratorio di Chimica 2+2 48 II QUADRIMESTRE Oceanografia biologica - esame integrato con Laboratorio di Ecologia applicata

5+1 56

Oceanografia e Meteorologia 6+2 80 III QUADRIMESTRE Laboratorio di Ecologia applicata – esame integrato con Oceanografia biologica

2+2 48

Laboratorio di monitoraggio biologico 2+2 48 Liberi 10 Stage 10 Prova Finale 5

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CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE AMBIENTALE (Percorso formativo attivo dall’a.a. 2004/05)

Classe delle Lauree in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (n. 27) Obiettivi formativi qualificanti

Il corso di laurea in Educazione e Divulgazione ambientale ha come fine la

formazione di figure professionali in grado di operare come formatori nel settore della divulgazione ambientale (guida naturalistica; divulgatore ed animatore per cir-coli culturali, associazioni, turismo; educatore ambientale per le scuole; gestione di laboratori di educazione ambientale; aggiornamento di insegnanti, operatori didatti-ci; etc.) e come gestori di aree naturali ed esperti nella tutela e riqualificazione del territorio. La natura interdisciplinare di questo percorso formativo e il ricorso a for-me multiple di stages, laboratori didattici, sperimentazioni, consente ai laureati di operare sul territorio senza fasi intermedie di esperienze esterne ed apprendistato. Queste figure professionali sono attualmente molto richieste nel mondo del lavoro; l’interesse di enti pubblici e privati (Regione, Amministrazione provinciale, Enti Parchi, Riserve naturali etc.) si è concretamente manifestato attraverso diverse forme di supporto alle attività didattiche e professionalizzanti del corso.

I ANNO

Insegnamento crediti* ore I QUADRIMESTRE Istituzioni di matematica con elementi di statistica 8 64 Comunicazione scientifica 6 48 II QUADRIMESTRE Elementi di Chimica generale 5 40 Complementi di Fisica 5+1 56 Colloquio di Informatica 4 32 III QUADRIMESTRE Biologia generale con laboratorio di esperienze didattiche 5+2 72 Botanica sistematica con laboratorio 5+2 72 Psicopedagogia del linguaggio e della Comunicazione 6 48 Stage 5 A scelta dello studente ** 5

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CORSO DI LAUREA IN EDUCATORE E DIVULGATORE AMBIENTALE

Istituito nel 2001 Classe delle Lauree in Scienze dell’Educazione e della Formazione (n.18)

II anno Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTE Chimica organica 4 32 Laboratorio di lingua inglese 2+2 48 Lingua inglese applicata 4 32 II QUADRIMESTRE Zoologia sistematica + Laboratorio di Zoologia (esame integrato)

6 1+2

48 40

Sociologia dello sviluppo sostenibile 5 40 III QUADRIMESTRE Ecologia + Ecologia applicata (esame integrato)

6 4

48 32

Botanica sistematica + Laboratorio di Botanica (esame integrato)

6 1+2

48 40

Stage 9 A scelta dello studente ** 5

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III anno

Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Laboratorio di pedagogia sperimentale 2+2 48 Antropologia culturale 3 24 Diritto internazionale dell’ambiente 6 48 II QUADRIMESTRE Storia del territorio 5 40 Educazione ambientale 6 48 Etica delle scienze 3 24 Economia dell’ambiente 6 48 III QUADRIMESTRE Cartografia per l’ambiente e il territorio 4 32 Conservazione della natura e delle sue risorse 6 48 Stage 5 Prova finale 12 (*) Ad un credito corrispondono 8 ore di attività didattica frontale o 16 ore di atti-vità sperimentale. (**) E’ possibile inserire nel proprio piano di studi qualsiasi insegnamento attivato nei corsi di laurea della Facoltà; altre attività esterne alla Facoltà opportunamente documentate, potranno essere riconosciute, su domanda, dal Consiglio di Corso di Studio.

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CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE AGRARIE ED INDUSTRIALI

(Percorso formativo attivo dall’a.a. 2004/05) Classe delle lauree in Biotecnologie (n.1)

Obiettivi formativi qualificanti Le produzioni biotecnologiche sono sempre più diffuse nei processi produttivi di tutti i paesi, e tra quelli tecnologicamente più avanzati è in atto un confronto serrato per la supremazia nelle fasi sperimentali, nella brevettazione e nella messa in opera di processi che si distinguano per efficienza e basso impatto ambientale. Nel campo delle biotecnologie confluiscono principi e metodologie appartenenti tradizionalmente a settori disciplinari differenti, per cui è molto forte la richiesta di figure professionali con formazione interdisciplinare, capaci di contenere o coordinare le diverse competenze necessarie. I laureati in classi biotecnologiche hanno quindi ottime possibilità di inserimento in differenti realtà produttive o di ricerca, e le potenzialità per la specializzazione in un ampio spettro di realtà industriali. In particolare: - il CURRICULUM INDUSTRIALE completerà la formazione del laureato fornendogli conoscenze teoriche e pratiche nei settori del comparto industriale dove maggiormente vengono sfruttati a scopi produttivi molecole e organismi biologici; particolare risalto sarà dato all’utilizzo di enzimi e cellule nelle biotrasformazioni, alle tecniche di immunochimica e di manipolazione genetica, alle metodologie analitiche e chimico-fisiche, alla modellizzazione dei bioreattori.

I ANNO Insegnamento crediti * ore I QUADRIMESTRE Metodi Matematici e statistici 5+1 56 Biologia animale e vegetale 7+2 88 Colloquio di Lingua inglese 2+2 48 II QUADRIMESTRE Fisica 5+1 56 Bioetica 6 48 Colloquio di Informatica 4 32 III QUADRIMESTRE Diritto internazionale delle biotecnologie 5 40 Principi di economia delle biotecnologie 5 40 Chimica generale ed inorganica 6+1 64 Impatto ambientale e biosicurezza 4+1 48 Stage 4

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II ANNO

Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Chimica organica 6+1 64 Lingua inglese applicata 4 32 Metodologie di chimica analitica 4+2 64 II QUADRIMESTRE Chimica biologica e principi di metodologie biochimiche 7+2 88 Immunologia 4+1 48 Microbiologia e principi di microbiologia industriale 7+2 88 III QUADRIMESTRE Genetica e principi di Genetica microbica 7+2 88 Liberi 5 Stage 5

III ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Biochimica industriale 5+1 56 Bioinformatica 3+2 56 II QUADRIMESTRE Biotecnologie animali e vegetali 7+3 104 III QUADRIMESTRE Biologia molecolare e principi di Biologia molecolare applicata 7+2 88 Liberi 10 Stage 5 Prova finale 15

*Ad un credito corrispondono 8 ore di attività didattica frontale o 16 ore di attività sperimentale; a titolo di esempio, l’indicazione “5+1” crediti indica 5 crediti di di-dattica frontale (40 ore) + 1 credito di laboratorio (16 ore).

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CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE AGRARIE ED INDUSTRIALI

Istituito nel 2001 Classe delle lauree in Biotecnologie (n.1)

II anno Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Chimica organica 6+1 64 Metodologie di chimica analitica 4+2 64 Laboratorio di bioinformatica 4 64 II QUADRIMESTRE Chimica biologica 5+1 56 Microbiologia 5+1 56 Ingegneria genetica 4+1 48 Metodologie biochimiche 3+2 56 Microbiologia industriale 4+1 48 III QUADRIMESTRE Genetica 5+1 56 Attività a scelta 5 Stage 5

III anno Insegnamento Crediti Ore I QUADRIMESTRE Biochimica industriale 4+1 48 Lingua Inglese applicata 4 32 II QUADRIMESTRE Biotecnologie animali 4+1 48 Biotecnologie vegetali 4+1 48 Tecniche immunochimiche 5+1 56 III QUADRIMESTRE Biologia molecolare 5+1 56 Metodologie di chimica fisica 3+2 56 Impatto ambientale e biosicurezza 5 40 Attività a scelta 5 Stage 3 Prova finale 11

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NORME PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE PER I CORSI DI LAUREA TRIENNALI

La tesi di laurea deve essere svolta nell’ambito di un argomento attinente alle finalità di-dattiche e culturali dei diversi corsi di studio della Facoltà e consiste in un elaborato ori-ginale, scritto a cura dello studente, di tipo compilativo, compilativo-sperimentale, tec-nico o sperimentale. Il lavoro di tesi può anche consistere in una relazione su una attività svolta durante stages o presso strutture esterne all’Ateneo. La pertinenza della tesi, il contenuto e la stesura della stessa sono controllati da un Rela-tore responsabile, nominato dal relativo CCS fra i Docenti della Facoltà. Nel caso di tesi interdisciplinari e esterne, in aggiunta al Relatore responsabile, è possibile la nomina di un Correlatore. La richiesta di assegnazione della tesi deve essere inoltrata, su apposito modulo, dallo studente alla Segreteria studenti almeno cinque mesi prima della data prevista per la Lau-rea; la successiva assegnazione della tesi e del Docente relatore avverrà almeno tre mesi prima della data suddetta. Una volta completata la stesura, lo studente dovrà consegnare copie della tesi alla Segre-teria studenti, al relatore e al Correlatore, se previsto; lo studente dovrà redigere un rias-sunto (due pagine al massimo)) della stessa tesi, da consegnare, tramite la Segreteria stu-denti, a tutti i membri della Commissione di Laurea. Le tesi vanno rilegate in verde, colore distintivo della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.

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LAUREE

SPECIALISTICHE

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LAUREA SPECIALISTICA IN “BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE” (Percorso formativo attivo dall’a.a. 2004/05)

Classe delle lauree specialistiche in Biologia (n. 6/S) L’accesso al corso di studio è regolato dalle normative vigenti e dal regolamento didattico del corso, che fisserà i requisiti curriculari minimi richiesti per l’ammissione. � Il Corso di laurea Specialistica in Biologia Cellulare e Molecolare si propone di

formare Laureati specialisti che abbiano una solida preparazione scientifica di base e applicata nei settori della biologia che caratterizzano questo corso di lau-rea specialistica.

I laureati specialisti in Biologia Cellulare e Molecolare potranno inserirsi nei settori produttivi inerenti a: � attività di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica nel

campo biomolecolare e cellulare; � attività di ricerca in strutture pubbliche o private nei settori della Biologia Cellu-

lare e Molecolare, della Genetica, della Immunologia, della Biofisica, della Ul-trastrutturistica Cellulare e della Neurobiologia;

� attività professionali e di progetto, in ambiti correlati con le discipline biologi-che sopramenzionate, nei settori dell’industria, della sanità e della pubblica amministrazione, con particolare riguardo alla tutela degli organismi viventi, basata su conoscenze molecolari e cellulari;

� attività nei laboratori di analisi biologiche e di controllo di qualità dei prodotti di origine biologica;

� attività connesse alle applicazione biologiche in campo sanitario, con particolare riguardo alle patologie con origine molecolare e cellulare e alle sindromi gene-tiche

Il corso di Laurea Specialistica in Biologia Cellulare e Molecolare riconosce inte-gralmente i crediti acquisiti dagli studenti che hanno conseguito la Laurea in Scienze Biologiche dell’Università della Tuscia, curriculum di base. La prova finale per la quale è prevista l’assegnazione di 35 crediti, prevede la prepa-razione di un elaborato originale, svolto di norma sotto la guida di un relatore affe-rente al corso di laurea specialistica, avente per oggetto la trattazione della tematica affrontata sperimentalmente e la sua discussione.

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I ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Struttura, funzione ed evoluzione delle proteine ed acidi nucleici 7+1 72 Genetica dello sviluppo ed epigenetica 3+1 40 Ciclo cellulare e apoptosi 6 48 II QUADRIMESTRE Citogenetica 4 32 Genetica molecolare 3 24 Metodologie immunologiche 2+1 32 Studio integrato di genomica e proteomica 2+3 64 III QUADRIMESTRE Nutrizione molecolare cellulare 2+1 32 Biologia e neurobiologia dello sviluppo 6 48 Biorganica applicata 4 32 Biologia cellulare 8 64 A scelta dello studente 5

II ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Biofisica 2+3 64 Laboratorio di tecniche di biologia molecolare e biochimica 0+3 48 II QUADRIMESTRE Laboratorio di colture cellulari 1+2 40 Laboratorio di microscopia e ultrastrutture 2+3 64 III QUADRIMESTRE Inglese tecnico scientifico 4 32 Tesi di Laurea 41

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LAUREA SPECIALISTICA IN “BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE”

Istituita nel 2002

II ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Biofisica 2+3 64 Laboratorio di tecniche di biologia molecolare e biochimica 1+3 56 II QUADRIMESTRE Laboratorio di colture cellulari 1+2 40 Laboratorio di microscopia e ultrastrutture 3+3 72 III QUADRIMESTRE Inglese tecnico scientifico 4 32 A scelta dello studente 5 Tesi di Laurea 35

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LAUREA SPECIALISTICA IN “DIVERSITA’ DEI SISTEMI BIOLOGICI”

Classe delle lauree specialistiche in Biologia (n. 6/S)

Il regolamento didattico del corso fisserà i requisiti curriculari minimi per l’ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Diversità dei Sistemi Biologici. - Il Corso di Laurea Specialistica in Diversità dei Sistemi Biologici si propone di

formare Laureati specialisti che abbiano una solida preparazione scientifica di base e applicata nei settori della biologia che caratterizzano questa laurea spe-cialistica.

I Laureati specialisti in Diversità dei Sistemi Biologici potranno avere ampia possi-bilità di inserimento in settori produttivi inerenti a: - attività didattiche, di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica e tec-

nologica nell’ambito delle problematiche legate ai diversi aspetti della biologia evoluzionistica e della biodiversità;

- attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline biologiche nei settori della pubblica amministrazione, dell’industria e della sanità, con par-ticolare riguardo alla conoscenza e tutela degli organismi animali e vegetali, dei microrganismi e della biodiversità;

- attività mirate alla conoscenza dei fenomeni biologici a livello organismico e popolazionistico, e alla diffusione di tali conoscenze;

- attività legate alla gestione, conservazione ed utilizzazione delle risorse bioti-che;

- attività legate alle applicazioni biologiche in campo ambientale e dei beni cultu-rali.

Il Corso di Laurea Specialistica in Diversità dei Sistemi Biologici riconosce inte-gralmente i crediti acquisiti dagli studenti che hanno conseguito la Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università della Tuscia, curriculum di base. La prova finale, per la quale è prevista l’assegnazione di 35 crediti, prevede la preparazione di un elaborato originale avente per oggetto la trattazione della tematica affrontata sperimentalmente e la sua discussione.

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I ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Zoologia sist. ed evolut. 8+1 80 Simbiosi ed associazioni animali 5 40 Inglese tecnico 4 32 II QUADRIMESTRE Botanica sist. ed evolut. 8+1 80 Ecologia vegetale 4+1 48 Ecologia microbica 5 40 III QUADRIMESTRE Mutazioni ed evoluzione 4 32 Biogeografia 4 32 Lab. di tecniche per lo studio dei sistemi biologici 4+4 96 A scelta dello studente 5

II ANNO

Insegnamento crediti ore Conservazione delle biodiversità 5+1 56 Antropologia 4 32 Lab. Di tecniche II - colloquio 4 +3 80 A scelta dello studente 5 Tesi di laurea 40

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LAUREA SPECIALISTICA IN “BIOCATALISI APPLICATA”

Classe delle lauree specialistiche in Biologia (n. 6/S)

Obiettivi formativi specifici

Il regolamento didattico del corso fisserà i requisiti curriculari minimi richiesti per l’ammissione al corso stesso. Il corso di laurea specialistica in “Biocatalisi applicata” si propone di formare spe-cialisti con: - solida preparazione in argomenti di biologia di base e applicata nei diversi setto-

ri che caratterizzano questo corso di laurea specialistica; - conoscenza avanzata degli strumenti matematici, statistici ed informatici di sup-

porto; - padronanza delle metodologie scientifiche di indagine di base ed avanzate; - capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese.

Verrà privilegiata in particolare la padronanza dell’inglese tecnico-scientifico in quanto strumento essenziale per uno specialista che si rivolga anche al mondo del lavoro internazionale;

- competenze per lavorare in ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture implicate in attività di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifico-tecnologica.

- Il corso di laurea specialistica in biocatalisi applicata riconosce integralmente i crediti acquisiti dagli studenti che hanno conseguito la laurea in Scienze biolo-giche o in Biotecnologie agrarie industriali presso l’Università della Tuscia. Il curriculum del corso di laurea specialistica in biocatalisi applicata prevede: I laureati della laurea specialistica avranno ampia possibilità di inserimento nel mondo produttive ed in particolare in :

- attività professionali e di progetti in ambiti correlati con le discipline biologiche nei settori dell’industria, della sanità e della pubblica amministrazione;

- settori produttive che richiedono la comprensione dei fenomeni biologici a tutti i livelli e la diffusione di tali conoscenze;

- laboratori di analisi (biologiche e microbiologiche) e controllo di dualità nei se-guenti settori:

1 – prodotti di origine biologica; 2 - applicazioni biologiche e biochimiche in campo sanitario, ambientale, fermentativo e industriale in genere; 3 – settori produttive che richiedono lo sviluppo, l’utilizzo e la produzione di catalizzatori biologici in vari comparti industriali.

La prova finale, per la quale è prevista l’assegnazione di 40 crediti, prevede la di-scussione di un elaborato originale, svolto sotto la guida di un relatore afferente al corso di laurea specialistica in biocatalisi applicata, e avente per oggetto la trattazio-ne di una tematica affrontata sperimentalmente. La prova finale potrà essere eseguita anche presso strutture esterne, ma sempre sotto la supervisione di un relatore interno al corso di laurea specialistico.

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I ANNO

Insegnamento crediti ore Principi di catalisi 4+2 64 Biostrumentazioni 6+2 80 Scienza dell’alimentazione 6+1 64 Ingegneria proteica 4+1 48 Ingegneria genetica 4+1 48 Biotecnologie delle fermentazioni 9 72 Biocatalisi 4+1 48 Biotecnologie ambientali 8+2 96 Stage 6

II ANNO

Insegnamento crediti ore Biotecnologie farmaceutiche 5 40 Inglese tecnico - scientifico 4 32 A scelta dello studente 10 Tesi di laurea 40

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LAUREA SPECIALISTICA IN “GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ACQUE INTERNE”

Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (n. 82/S)

Obiettivi formativi specifici I laureati del corso di laurea specialistica in Gestione Sostenibile delle Acque Interne devono: - essere in grado di analizzare, controllare e gestire realtà complesse; - avere una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico rivolta all’ambiente

dulciacquicolo e delle acque di transizione, e una buona padronanza del metodo scientifico;

- avere la capacità di individuare ed organizzare le interazioni dei diversi fattori che costituiscono processi, sistemi e problemi ambientali complessi;

- conoscere tecnologie d’indagine delle acque interne e di transizione e di analisi dei dati, che permettano anche l’integrazione, a differente scala, con il comparto terrestre ed atmosferico;

- saper affrontare i problemi legati al controllo e alla gestione di laghi, fiumi, lagune, falde acquifere, ecc., valutati secondo i criteri della sostenibilità, della prevenzione e dell’etica ambientale;

- avere competenze per la valutazione delle risorse, rinnovabili o no, e degli impatti ambientali, attraverso la formulazione di modelli e con l’impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall’economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale;

- saper agire per il ripristino e la conservazione della qualità di realtà ambientali complesse; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, l’inglese, oltre

l’italiano, con riferimento anche ai lessici interdisciplinari; - essere in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità

di progetti e strutture. Tra le attività che i laureati specialisti svolgeranno si indicano in particolare: l’analisi e la gestione di risorse legate ai sistemi delle acque interne e di transizione; la valutazione della qualità dell’ambiente acquatico nella sua complessità, tenendo cioè conto dell’interazione con il comparto terrestre ed atmosferico; la realizzazione e la valutazione di studi di impatto ambientale; l’analisi ed il controllo della qualità ambientale e delle varie forme di inquinamento che influiscono sulla qualità delle acque; la progettazione e il monitoraggio dei progetti di biorisanamento e di control-lo ambientale promossi dalla pubblica amministrazione, da sistemi produttivi e da soggetti privati; la pianificazione di attività orientate allo sviluppo sostenibile; la promozione ed il coordinamento di iniziative di politica ambientale e per concorrere alla formazione di un consenso critico e propositivo dei cittadini alla soluzione dei problemi posti dal territorio.

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Ambiti occupazionali previsti per i laureati I possibili sbocchi professionali sono: funzionario nelle strutture tecniche e di con-trollo (Ministero per l’Ambiente, APAT, ARPA, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Enti Locali, Regioni, Comunità montane, Riserve naturalistiche, Ente parchi, ecc.); esperto nella gestione di sistemi ambientali e consulente nel campo delle normative ambientali. Caratteristiche della prova finale Elaborato originale su base sperimentale a carattere interdisciplinare.

I ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Chimica delle sostanze organiche naturali + 4 32 Trattamento chimico e valorizzazione delle acque + 2 16 Analisi e monitoraggio ambientale (esame integrato) 4 32 Geopedologia 5 40 II QUADRIMESTRE Conservazione della biodiversità 5 40 Ecologia vegetale 4 32 Ecologia delle acque interne ed ecotossicologia 4 32 Fisica terrestre 3 24 III QUADRIMESTRE Ecologia microbica + 3 24 Trattamento biologico delle acque (esame integrato) 4 32 Lab. di tassonomia animale 3 24 e vegetale 3 24 Istituzioni di politica ambientale 5 40 Ricerca operativa e pianificazione 5 40

II ANNO INSEGNAMENTO CREDITI ORE Valutazione Impatto ambientale 4 32 Biofisica e Lab. ambientale 4 32 Mutagenesi ambientale 5 40 Zoologia applicata 5 40 Bioindicatori della Qualità ambientale 4 32 Idrogeologia applicata 4 32 Liberi 15 Prova finale 20 Altre 5

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LAUREA SPECIALISTICA IN “SCIENZE AMBIENTALI MARINE”

Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (n. 82/S)

Obiettivi formativi specifici I laureati del corso di laurea specialistica in Scienze Ambientali Marine devono: - essere in grado di analizzare, controllare e gestire realtà complesse; - avere una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico rivolta all’ambiente

marino e costiero e una buona padronanza del metodo scientifico; - avere la capacità di individuare ed organizzare le interazioni dei diversi fattori che

costituiscono processi, sistemi e problemi ambientali complessi; - conoscere tecnologie d’indagine dell’ambiente marino e costiero e di analisi dei

dati, che permettano anche l’integrazione, a differente scala; - saper affrontare i problemi legati al controllo e alla gestione dell’ambiente marino

costiero valutato secondo i criteri della sostenibilità, della prevenzione e dell’etica ambientale;

- avere competenze per la valutazione delle risorse, rinnovabili o no, e degli impatti ambientali, attraverso la formulazione di modelli e con l’impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall’economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale;

- saper agire per il ripristino e la conservazione della qualità di realtà ambientali complesse; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno la lingua

inglese, oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici interdisciplinari; - essere in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità

di progetti e strutture. Ambiti occupazionali previsti per i laureati I possibili sbocchi professionali sono: funzionario nelle strutture tecniche e di con-trollo (Ministero per l’Ambiente, APAT, ARPA, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Enti Locali, Regioni, Riserve marine, Ente parchi, ecc.); esperto nella gestione di sistemi ambientali e consulente nel campo delle normative ambientali. Caratteristiche della prova finale Elaborato originale su base sperimentale a carattere interdisciplinare.

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I ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Zoologia marina e biotecnologie marine 6 48 Chimica delle sostanze organiche naturali 3 24 Modelli matematici fisico-biologici 6 48 Diritto pubblico 4 32

II QUADRIMESTRE Dinamica dei fluidi e termodinamica 6 48 Algologia 5 40 Mineralogia marina 6 48 III QUADRIMESTRE Biologia marina 6 48 Biologia della pesca ed acquacoltura 7 56 Oceanografia costiera e dinamica sedimentaria 5 40 Microbiologia marina 4 32

II ANNO

INSEGNAMENTO CREDITI ORE Valutazione Impatto Ambientale 7 56 Geol. Appl. Difesa Litorali 4 32 Geochimica Marina 4 32 Ecologia Marina e degli Ecosist. Cost. 7 56 Liberi 15 Prova finale 20 Altre 5

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN “COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE PER LE SCIENZE DELLA NATURA”

Classe delle lauree specialistiche in Scienze della natura (n. 68/S)

Obiettivi formativi qualificanti Questo corso di Laurea specialistica prende le mosse dal presupposto che le sempre più rapide e globalizzanti trasformazioni che interessano non solo le realtà ambientali, ma l’intera società umana, richiedono interpretazioni, risposte ed azioni via via più mirate, articolate e complesse, come è anche frequentemente espresso e richiesto da Convenzioni ed Accordi internazionali e dalle Direttive Europee. I lau-reati in Scienze della Comunicazione ed Educazione Ambientale dovranno: a. conseguire elevate capacità di analisi e comprensione delle componenti ambien-

tali biotiche ed abiotiche e delle loro mutue relazioni; b. contribuire, nell’ambito delle specifiche competenze ed argomenti disciplinari, a

fornire soluzioni mirate ed argomentate alla soluzione di problemi non solo per aspetti “tecnici”, ma anche per quelli “etici”;

c. utilizzare le conoscenze disciplinari acquisite per produrre informazioni ed occa-sioni di divulgazione e progresso culturale, accessibili ad un largo pubblico di utenti diversi; essere in grado di modulare le conoscenze sulla tipologia del messaggio prescelto;

d. acquisire da un lato la capacità di operare in modo autonomo e progettuale, dall’altro capacità di interazione e collaborazione produttive, con operatori cul-turali di diversa estrazione e formazione.

Come ambiti occupazionali sono prevedibili impegni di lavoro e collaborazioni nell’ambito della consulenza editoriale e della pubblicistica, nonché attività imprenditoriali autonome particolarmente riferite ai media. L’impiego nei settori pubblici può essere riferito allo svolgimento di funzioni in strutture tecniche e di controllo (Enti ed Istituti di Ricerca Nazionali ed Internazionali, Ministero dell’Ambiente, APAT, ARPA, Enti Parco e Riserve Naturalistiche, Musei). Saranno possibili inoltre attività più specificatamente didattiche in scuole primarie e secondarie. Il Corso di Laurea specialistica in Comunicazione ed Educazione per le Scienze della Natura prevede lo svolgimento di una prova finale, con la stesura di un elaborato su base sperimentale, per quanto possibile a carattere interdisciplinare.

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I ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Simbiosi ed associazioni animali 5 40 Idrobiologia 4+2 64 Ricerca operativa 4 32 II QUADRIMESTRE Litologia e geologia 4+1 40 Ecologia vegetale 4+1 40 Museologia naturalistica 6 48 Cartografia tematica 4 32 III QUADRIMESTRE Fondamenti di analisi dei sistemi ecologici 5 40 Zoogeografia 4+1 48 Titolo da definire 4 32 A scelta dello studente 5 Stage 6

II ANNO Insegnamento crediti ore I QUADRIMESTRE Antropologia fisica 4 32 Microbiologia ambientale 5+1 56 Biologia evolutiva dei vertebrati 3+1 40 II QUADRIMESTRE Idrologia ed idrogeologia 4+1 48 Progettazione didattica per l’educazione ambientale 5 40 Teoria e tecnologie del linguaggio giornalistico per i media 4 32 III QUADRIMESTRE Etologia animale 5 40 Paleontologia 4 32 Inglese tecnico scientifico 5 40 Tesi di Laurea 18

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CORSI DI LAUREA

QUINQUENNALI

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STATUTO DELL’UNIVERSITA’ Omissis

Art. 34

Laurea in Scienze Biologiche (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30/07/1997, serie gen. N. 176)

L’accesso al corso di laurea è regolato dalle vigenti disposizioni di legge.

La durata degli studi del Corso di Laurea in Scienze Biologiche è fissata in cinque anni articolati in un triennio a carattere formativo di base ed in successivi distinti indirizzi di durata biennale che hanno lo scopo di completare la preparazione dottrinale e metodologica degli studenti in settori specifici delle Scienze Biologiche di cui al successivo art. 36. Il Consiglio di Corso di Studio (Consi-glio di Corso di Laurea) può articolare cia-scuno dei cinque anni di corso in due perio-di didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane ciascuno. L’attività didattico-formativa comporte-rà un totale di almeno 480 ore per anno nel triennio di base e di almeno 280 ore per an-no nei bienni di indirizzo e consterà di le-zioni, esercitazioni teoriche e numeriche, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attività guidate, visite tecniche, prove par-ziali di accertamento, correzione e discus-sione di elaborati, ecc. Parte dell’attività pratica potrà essere svolta anche presso laboratori e centri ester-ni sotto la responsabilità del docente del cor-so, previa stipula di apposite convenzioni. L’attività didattica formativa è di norma or-ganizzata sulla base di annualità costituite da corsi ufficiali di insegnamento monodisci-plinari od integrati. Ogni corso monodisci-plinare è costituito da un’annualità di alme-no 80 ore o unità didattiche di 40 ore.

Il corso di insegnamento integrato è costituito da unità didattiche coordinate di 40 ore, per un massimo di tre, impartite da più insegnanti e comunque con un unico esame finale.

Della commissione di esame fanno parte tutti gli insegnanti del corso integrato. I contenuti didattico-formativi del Corso di Laurea sono articolati in aree, gli obiettivi sono indicati al successivo art. 36. Durante

il primo triennio del corso di laurea lo studente dovrà dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica, di norma l’inglese. Le modalità di accertamento saranno definite dal Consiglio di Corso di Studio (Consiglio di Corso di Laurea).

Lo studente, durante il triennio di base, dovrà frequentare i due laboratori di Biologia Sperimentale, di cui al successivo art. 36, per non meno di complessive 80 ore e sostenere con esito positivo le relative prove.

Per l’accertamento finale di profitto, il Consiglio di Corso di Studio (Consiglio di Corso di Laurea) potrà accorpare due corsi dello stesso settore scientifico-disciplinare o della stessa area didattica in un unico esame. Comunque, nello stabilire le prove di valutazione della preparazione degli studenti, si farà ricorso al criterio di continuità, di globalità e di accorpamento in modo da limitare il numero degli esami convenzionali ad un massimo di 26, di cui non meno di 17 e non più di 19 nel triennio comune.

Lo studente dovrà superare, inoltre, l’esame di laurea che consisterà nella discussione della tesi, di norma a carattere sperimentale o che, comunque, apporti un contributo originale, la cui preparazione comporta la frequenza di almeno un anno presso un laboratorio sotto la guida del relatore designato dal Consiglio di Corso di Studio (Consiglio di Corso di Laurea). Superato l’esame di laurea lo studente consegue il titolo di Dottore in Scienze Biologiche.

Art. 36

1) Laboratori di biologia sperimentale Durante il triennio gli studenti sono

tenuti a frequentare due laboratori di biologia sperimentale in due distinti anni. Scopo di questi laboratori, nei quali dovrà essere preminente la partecipazione attiva degli studenti agli esperimenti, è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità pratiche di base nelle discipline a

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contenuto biologico, necessarie per l’approfondimento successivo in particolare nei bienni di indirizzo.

I laboratori, che dispongono di almeno 80 ore complessive, non danno luogo a titolarità e sono caratterizzati da una didattica interdi-sciplinare.

I docenti del corso di laurea e i

ricercatori allo stesso afferenti, nell’ambito dei rispettivi carichi didattici orari, sono tenuti a concorrere all’attuazione dei laboratori. La Facoltà,

su proposta del Consiglio di Corso di Studio (Consiglio di Corso di Laurea) cd in base al proprio regolamento didattico, provvede ad organizzare i laboratori per quanto riguarda i contenuti, i metodi ed i compiti dei docenti, in particolare il compito di coordinamento.

L’accertamento del profitto ha luogo, per ogni corso di laboratorio, con le modalità fissate nel regolamento didattico. I relativi giudizi sono valutabili ai fini della laurea.

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Corso di Laurea in Scienze Biologiche (Tabella XXV bis, in vigore dall’a.a. 1997/98)

è attivato il solo V anno

Articolazione didattica del triennio I anno:

Istituzioni di matematiche (2 moduli) Chimica generale ed inorganica (2 moduli) Citologia ed istologia (2 moduli) Botanica (2 moduli) Zoologia (2 moduli) Fisica (2 moduli) II anno:

Chimica organica (2 moduli) Anatomia comparata (2 moduli) Laboratorio di fisica (2 moduli) Metodi matematici e statistici (2 moduli) Chimica biologica (2 moduli) Genetica (2 moduli) - Laboratorio di Biologia sperimentale I (40 ore) III anno:

Laboratorio di chimica (1 modulo) Chimica fisica (1 modulo) Microbiologia generale (2 moduli) Fisiologia generale (2 moduli) Biologia molecolare (2 moduli) Fisiologia vegetale (2 moduli) Ecologia (2 moduli) - Laboratorio di Biologia sperimentale II (40 ore) Il triennio del Corso di Laurea in Scienze Biologiche risulta pertanto consistere di 18 annualità (per complessive numero 1440 ore) e 19 esami. Infatti, i corsi di “Laboratorio di Chimica” e “Chimica Fisica”, pur consistendo ognuno di un modulo di 40 ore, corrispondono a due distinti esami. L’accesso al quarto anno non prevede alcuno sbarramento.

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Organizzazione del biennio di indirizzo (in parentesi si riporta l’anno di riferimento)

INDIRIZZO BIOMOLECOLARE

a. Materie caratterizzanti l’indirizzo (3 annualità, 6 moduli): a1. Biologia Molecolare II, Modulo A+Modulo B (4) a2. Chimica Biologica II, Modulo A+Modulo B (4) a3. Genetica II, Modulo A+ Modulo B (4 ) b. Materie a scelta dello studente: (3 annualità, 6 moduli). Per questo indirizzo sono fortemente consigliate: b1. Metodologie Biochimiche 2 Moduli (4) b2. Corso integrato: Genetica dei Microrg. 1M (5) +Microbiologia Applicata 1M (4) b3. Enzimologia 2M (4) INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO

a. Materie caratterizzanti l’indirizzo (3 annualità, 6 moduli): a1. Enzimologia, Modulo A+Modulo B (4) a2. Microbiologia Applicata, Modulo A+ Modulo B (5) a3. Corso integrato: Genetica dei Microrganismi 1M (5) + Ingegneria Genetica 1M (5) b. Materie a scelta dello studente: 3 annualità, 6 moduli. Per questo indirizzo sono fortemente consigliate: b1. Corso integrato: Microbiol. Ambientale 1M (5) +Mutagenesi Ambientale 1M (5) b2. Immunologia 1M (5) b3. Corso integrato: Biotecnologie Vegetali 1M (5)+Biotecnologie animali 1M (5) INDIRIZZO BIO-ECOLOGICO

a. Materie caratterizzanti l’indirizzo (3 annualità, 6 moduli): a1. Botanica Sistematica, Modulo A+Modulo B (4) a2. Ecologia Applicata, Modulo A+Modulo B (4) a3. Zoologia Sistematica, Modulo A+Modulo B (4) b. Materie a scelta dello studente: 3 annualità, 6 moduli. Per questo indirizzo sono fortemente consigliate: b1. Corso integrato: Conserv. della Nat. e delle sue Risorse 1M (5)+Ecol. vegetale 1M (5) b2. Corso integrato: Ecologia Microbica 1M (5)+ Microbiologia Ambientale 1M (5) b3. Mutagenesi Ambientale 1M (5) b4. Corso integrato: Chimica delle sostanze organiche e naturali 1M (5) +Chimica dell’ambiente 1M (5) INDIRIZZO BIOLOGIA INTEGRATA

a. Materie caratterizzanti l’indirizzo (3 annualità, 6 moduli): a1. Botanica Sistematica, Modulo A+Modulo B (4) a2. Zoologia sistematica, Modulo A+Modulo B (4) a3. Fisiologia II, Modulo A+Modulo B (4)

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b. Materie a scelta dello studente: 3 annualità, 6 moduli. Per questo indirizzo sono fortemente consigliate: b1. Zoologia Applicata, Modulo A + Modulo B (5) b2. Corso integrato: Ultrastrutture Vegetali (1M)+Micologia 1M (5) b3. Biologia dello sviluppo Modulo A + Modulo B (5) b4. Antropologia 1M* (5) *Se attivato Il CCS in Scienze biologiche ha proposto, a completamento del percorso formati-vo del Corso di laurea in Scienze biologiche, tabella XXV bis, che gli studenti svol-gano un periodo di formazione sperimentale di 80 ore propedeutico allo svolgimento della tesi di laurea. Dello svolgimento con esito positivo di tale periodo verrà rilasciato apposito attesta-to su modello predisposto dalla Segreteria Studenti e dall’Ufficio di Presidenza. Come esame complementare può essere inserito nel proprio piano di studi qualsia-si insegnamento attivato nei corsi di laurea della Facoltà.

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Corso di Laurea in Scienze Ambientali (tabella XXXV)

è attivato il solo V anno

II Corso di laurea in Scienze Ambientali ha una durata di cinque anni ed è suddiviso in un biennio propedeutico ed in un triennio di applicazioni (indirizzi terrestre e marino).

L’accesso al Corso di Laurea è regolato dalle disposizioni di legge. Il Corso di laurea in Scienze Ambientali comprende trentadue discipline annuali che danno luogo a ventotto esami dei quali quattro integrati. L’impegno didattico complessivo è di 2720 ore. Per le discipline indicate, l’esame integrato è obbligatorio. Per l’esame integrato la Commissione è costituita da docenti che hanno espletato i due insegnamenti relativi. II numero degli studenti deve essere determinato di anno in anno dal Ministero su proposta della Facoltà anche in dipendenza delle prospettive del mercato del lavoro. L’organizzazione del Corso di laurea si identifica in tre gruppi di discipline: I - Discipline di formazione generale (biennio propedeutico); Il – Discipline di indirizzo (diffuse nel 3°, 4° e 5° anno anche se principalmente concentrate nel 3° e 4°); III – Discipline di orientamento (essenzialmente diffuse nel 4° e 5° anno). Gli insegnamenti del biennio propedeutico, costituiti da quattordici discipline obbligatorie di formazione generale, danno luogo a dodici esami di cui due integrati.

II monte orario per l’attività didattica complessiva nel biennio è di 1190 ore, ripartite tra le diverse discipline.

Per gli indirizzi terrestre e marino è previsto un numero di discipline obbligatorie di indirizzo pari a dodici con dieci esami, di cui due integrati. Il monte orario per l’attività didattica complessiva è di 1020 ore.

Per ciascun orientamento la Facoltà indicherà vari curricula comprendenti ciascuno un blocco di quattro esami obbligatori ed un elenco di discipline tra le quali lo studente deve scegliere due insegnamenti, a completamento dei trentadue previsti dal curriculum. Le due discipline possono essere scelte anche da elenchi di diversi orientamenti, purché coerenti con quello adottato. Il monte orario per l’attività didattica complessiva relativa alle sei discipline ammonta a 5l0 ore. Fermo restando il monte orario fissato nonché il numero delle discipline e degli esami, la Facoltà può adottare il metodo della didattica integrata limitatamente agli orientamenti.

Il Consiglio di Corso di laurea determina, nel rispetto delle norme vigenti, anche le modalità di svolgimento degli esami, fermi restando g1i esami integrati previsti dalla tabella, per i quali le commissioni di esame sono costituite dai docenti che hanno afferito agli insegnamenti che danno luogo all’esame integrato.

Sono ammessi al terzo anno gli studenti che hanno superato almeno otto esami dei dodici previsti nel biennio. Per sostenere gli esami delle discipline del triennio bisogna avere superati quella o quelle a completamento del biennio. Nell’ambito degli esami del biennio, è obbligatorio aver sostenuto l’esame I prima del corrispondente esame II (ad es.: Istituzioni di Matematica I prima di Istituzioni di Matematica II). Lo studente, preferibilmente nel biennio propedeutico, è tenuto a sostenere un colloquio di conoscenza veicolare di lingua straniera. La tesi di laurea dovrà comportare un lavoro sperimentale.

Biennio propedeutico I anno: 1 - Istituzioni di matematica I 2 - Fisica generale I 3 - Biologia I (area biologica generale) 4 - Chimica generale ed inorganica 5 - Litologia e geologia 6 - Diritto e legislazione dell’ambiente

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II anno: 1 - Istituzioni di matematica II 2 - Fisica generale II 3 - Chimica organica 4 - Biologia II (area fisiologica

generale) 5 - Ecologia 6 - Fondamenti di analisi di sistemi

ecologici (5+6 = esame integrato) 7 - Laboratorio di fisica generale (2+7 = esame integrato) 8 - Economia dell’ambiente Nel biennio propedeutico sono obbligatorie anche esercitazioni pratiche (comprese

esercitazioni numeriche, metodi di osservazione, campionamento e misure) secondo quanto previsto dall’art. 6, primo comma, della legge 18 marzo 1958, n. 311.

Del monte orario per esercitazioni almeno il 50% deve essere dedicato ad esercitazioni di laboratorio e di campagna, integrate all’interno delle singole aree e tra varie aree.

Indirizzi ed orientamenti indirizzo: terrestre Titolo conseguibile: Laurea in Scienze Ambientali (indirizzo terrestre). Orientamenti: Chimico; Biologico. Le seguenti dodici discipline di indirizzo distribuite sette nel terzo anno, quattro nel quarto e

una nel quinto anno, per complessivi dieci esami, comportano un monte orario per l’attività didattica complessiva di 1020 ore.

III anno 1 - Chimica analitica 2 - Ecologia applicata 3 - Fisica terrestre 4 - Geopedologia 5 - Teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici 6 - Laboratorio di analisi chimica (1+6 = esame integrato) 7 - Laboratorio di geopedologia (4+7 = esame integrato) IV anno 1 - Climatologia e meteorologia 2 - Idrologia e idrogeologia 3 - Metodi probabilistici, statistici e processi stocastici 4 - Microbiologia V anno 1 - Principi di valutazione di impatto ambientale Anche per dette discipline è da prevedere un numero di ore di esercitazioni pratiche con le

stesse modalità previste per il biennio propedeutico.

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indirizzo: marino Titolo conseguibile: Laurea in Scienze Ambientali (indirizzo marino). Orientamenti: Risorse biotiche; Inquinamento; Gestione dell’ambiente marino. Le seguenti dodici discipline di indirizzo distribuite sette nel terzo anno, quattro nel quarto e

una nel quinto anno, per complessivi dieci esami, comportano un monte orario per l’attività didattica complessiva di 1020 ore.

III anno 1 - Chimica analitica 2 - Ecologia applicata 3 - Metodi probabilistici, statistici e processi stocastici 4 - Teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici 5 - Oceanografia biologica 6 - Oceanografia chimica 7 - Laboratorio di ecologia applicata (2+7 esame integrato) IV 1 - Oceanografia e meteorologia 2 - Sedimentologia 3 - Geologia marina 4 - Laboratorio strumentazione oceanografica (1+4 = esame integrato) V anno 1 - Principi di valutazione di impatto ambientale Anche per dette discipline è da prevedere un numero di ore di esercitazioni pratiche con le

stesse modalità previste per il biennio propedeutico.

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Disposizioni per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze Ambientali In esecuzione a quanto previsto dall’ordinamento del corso di laurea in Scienze Ambientali, la Facoltà ha indicato per ciascun orientamento vari curricula comprendenti blocchi di quattro discipline obbligatorie per ciascuno di essi.

INDIRIZZO TERRESTRE

Orientamento Biologico

A) Sistemi ambientali B) Monitoraggio dei Biosistemi - Sistematica animale (solo IV anno) - Ecologia microbica - Sistematica vegetale (solo IV anno) - Mutagenesi Ambientale - Idrobiologia - Zoologia applicata - Conservazione della natura e delle sue risorse - Biofisica

Orientamento Chimico

C) Controllo dell’inquinamento - Chimica fisica - Chimica dell’Ambiente - Microbiologia ambientale - Chimica delle sostanze organiche naturali

INDIRIZZO MARINO Orientamento Risorse biotiche

D) E) - Biologia marina (solo IV anno) - Biologia marina - Biotecnologie animali marine - Fisiologia degli organismi marini - Ecologia marina - Biochimica degli organismi marini - Microbiologia marina - Zoologia marina

Orientamento Inquinamento F) G) - Fisiologia degli organismi marini - Inquinamento e depurazione - Chimica degli inquinanti dell'ambiente marino - Inquinamento e depurazione dell'ambiente marino - Chimica delle sostanze organiche - Modelli matematici marine - Biofisica ambientale (marina) - Microbiologia ambientale (marina)

Orientamento Gestione dell'ambiente marino H) - Biologia della pesca e dell'acquacoltura - Diritto del mare (solo IV anno) - Protezione dell'ambiente marino - Economia delle risorse biotiche marine

Gli studenti al IV anno di corso dovranno sostenere gli esami fondamentali dell’anno di corso più due esami obbligatori del curriculum scelto; al V anno di corso dovranno sostenere gli esami fondamentali dell’anno di corso, i due esami obbligatori rimasti del curriculum scelto e i due complementari. Sono attivati al momento i tre curricula per l'indirizzo terrestre e i curricula D e H per l'indirizzo Marino. Come esame complementare può essere inserito nel proprio piano di studi qualsiasi inse-gnamento attivato nei corsi di laurea della Facoltà.

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NORME PER LO SVOLGIMENTO DELLA TESI SPERIMENTALE DI LAUREA

QUINQUENNALE

A I docenti dei Corsi di Laurea in Scienze Biologiche ed in Scienze Ambientali assegnano, su richiesta degli interessati e sulla base delle capacità ricettive dei laboratori di propria competenza, tesi sperimentali di laurea agli studenti dei due corsi di studio. I Consigli di Corso di Laurea provvederanno, ove necessario, a reperire strutture di ricerca disponibili per lo svolgimento di tesi sperimentali per garantire tale opportunità a tutti gli studenti dei due corsi di studio.

B Laddove lo studente scelga di preparare la tesi sperimentale di laurea in un laboratorio il cui responsabile non sia un docente della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Ateneo della Tuscia, egli dovrà, contestualmente, ottenere l’approvazione di un docente della Facoltà (titolare di materia affine alla tematica sperimentale prescelta) che si assumerà l’onere di seguire lo studente nelle varie fasi del lavoro sperimentale di tesi e di fungere da relatore ufficiale della Facoltà nella relativa seduta degli esami di Laurea. In questo caso, il responsabile esterno (docente e/o ricercatore) alla Facoltà assumerà il ruolo di correlatore e parteciperà alla seduta degli esami di laurea durante la discussione della tesi. In qualità di correlatore, egli fornirà il suo giudizio sul lavoro svolto dal candidato ma non potrà partecipare alla formulazione del giudizio finale (voto di laurea).

C La domanda per lo svolgimento della tesi sperimentale di laurea va redatta su apposito modulo (disponibile presso la Segreteria Studenti) e dovrà riportare la firma (per accettazione) del docente-responsabile di Facoltà (relatore) sotto la cui direzione il candidato intende svolgere il lavoro di tesi. Nel caso in cui il lavoro di tesi venga condotto sotto la guida di un responsabile esterno (correlatore) la domanda dovrà essere firmata anche da quest’ultimo. La domanda va indirizzata al Preside di Facoltà che provvederà a trasmetterla al C.C.L. per la relativa approvazione e registrazione. Lo studente potrà essere ammesso a frequentare il laboratorio prescelto per il lavoro di tesi non prima di aver sostenuto e superato almeno 15 esami.

D La preparazione della tesi, di norma a carattere sperimentale o che comunque appor-ti un contributo originale, comporta la frequenza di almeno l anno presso un laboratorio sotto la guida del relatore. Se l’attività sperimentale del laureando viene seguita da un esperto della materia, collaboratore del relatore, strutturato ma non abilitato a fungere da relatore, a giudi-zio di quest’ultimo, l’esperto può essere designato correlatore e partecipare alla relativa sedu-ta di esame di laurea con gli stessi compiti del responsabile esterno

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E Durante lo svolgimento della tesi e sotto la guida del relatore (o responsabile esterno), sarà cura dello studente acquisire le basi culturali per una consapevole conduzione del suo lavoro sperimentale; ciò avverrà attraverso la consultazione bibliografica, la conoscenza della specifica letteratura scientifica e, soprattutto, attraverso la partecipazione a seminari, conferenze, convegni, etc., organizzati nell’ambito del gruppo di ricerca, dei dipartimenti e dell’Ateneo.

F Non più tardi di 6 mesi prima della data presunta per l’esame di laurea, lo studente farà pervenire al Presidente del C.C.L. il titolo della tesi sperimentale. Questa comunicazione sarà controfirmata dal relatore (che in tal modo renderà palese il suo giudizio positivo sullo stato di avanzamento del lavoro sperimentale).

G A seguito della deposizione del titolo della tesi, il Presidente del C.C.L. proporrà al Preside di Facoltà la nomina di un controrelatore scelto tra i docenti della Facoltà. Quest’ultimo, in tempi brevi, e non più tardi di 3 mesi prima della data presunta per l’esame di laurea, incontrerà il candidato per essere informato della tematica affrontata durante il lavoro sperimentale e degli eventuali risultati raggiunti. In quella sede, il controrelatore, se lo riterrà necessario, concorderà con il candidato il calendario dei futuri colloqui.

H Almeno 20 giorni prima della seduta dell’esame di laurea, lo studente laureando dovrà preparare quattro copie dattiloscritte del lavoro di tesi. Le copie. debitamente firmate dal candidato medesimo e dal relatore, saranno cosi distribuite: 1 copia al controrelatore; 1 copia al relatore; 1 copia al Preside che la metterà a disposizione dei membri della commissione degli esami di laurea; 1 copia alla Segreteria studenti.

I Il dattiloscritto della tesi sperimentale, rilegato in verde, dovrà essere presentato in forma di “lavoro scientifico”, redatto secondo le modalità previste dalle maggiori riviste scientifiche a carattere internazionale.

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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DEL «CENTRO PER LA BIBLIOTECA DELLE FACOLTÀ DI

AGRARIA E SCIENZE MM.FF.NN.»

Art. 1 Istituzione

Presso l’Università degli Studi della Tuscia è istituito il Centro di Servizi denominato «Centro per la Biblioteca delle Facoltà di Agraria e Scienze MM.FF.NN.» ai sensi dell’Art. 90 del D.P.R. 382/80 e dell’art. 94 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, reso esecutivo con D.R. 6042 dei 2.1.1993.

OMISSIS

Art. 10 Accesso dei lettori ai servizi del Centro

I lettori accedono alle sale di lettura e agli sportelli del Centro in giorni ed ore stabilite dal Direttore del Centro, sentito il Comitato Tecnico-Scientifico. Nelle sale di lettura e nei locali annessi i lettori devono osservare l’obbligo del silenzio, non fumare, mantenere un contegno corretto, rispettare le disposizioni stabilite dal Comitato Tecnico-Scientifico e dal Direttore. I lettori che contravvengono alle disposizioni di cui al comma precedente possono essere allontanati dalle sale di lettura e dai locali annessi.

Art. 11 Servizi forniti dal Centro agli studenti

La Biblioteca fornisce agli studenti dell’Università della Tuscia i seguenti servizi: prestito libri, consultazione nelle sale di lettura di libri di testo, riviste, microfilms e microfiches, fotocopie (a pagamento). E' consentito il prestito per un massimo di quindici giorni dei libri collocati nel magazzino librario. Per i libri di testo presenti nella sala di lettura il prestito è limitato ad un giorno. Sono esclusi dal prestito i volumi delle enciclopedie, dizionari, vocabolari e fascicoli di riviste. Gli studenti possono accedere al servizio prestiti mediante un tesserino rilasciato dalla Biblioteca. Gli studenti del primo anno dovranno esibire la ricevuta attestante l’avvenuta iscrizione per l’anno accademico in corso. I libri di testo e i fascicoli dei periodici dell’anno in corso sono disponibili per la sola consultazione nelle sale di lettura senza alcuna formalità. II sistema di classificazione delle opere adottato dal Centro è la Classificazione Decimale Dewey (CDD). La consultazione degli schedari sia cartacei che on-line viene effettuata dai lettori, i quali possono chiedere l’assistenza del personale della Biblioteca. La domanda per le opere richieste in prestito o in lettura va fatta per iscritto su apposite schede fornite dal personale della Biblioteca. Per ogni opera richiesta va compilata una scheda separata. Non possono essere concesse in lettura più di due opere o di quattro volumi alla volta. Nel momento in cui il testo richiesto viene consegnato, il richiedente è tenuto ad esaminare l’opera ed a far annotare sulla parte della scheda che rimane in Biblioteca eventuali guasti o mancanze che dovesse riscontrare. Egli, infatti, è responsabile dei danni che, emersi alla riconsegna, dovessero non essere stati segnalati sulla predetta parte di scheda. Alla restituzione del testo e della scheda di prestito, verrà riconsegnato allo studente il tesserino. Gli studenti sono responsabili dei testi ricevuti in

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prestito e sono tenuti alla loro restituzione e a conservarli nel migliore dei modi. Gli studenti che non restituiscano puntualmente l’opera ricevuta in prestito sono sospesi dal prestito di altri libri e sono invitati alla restituzione immediata. In caso di mancata restituzione dei testi ricevuti in prestito o di danneggiamento degli stessi, lo studente responsabile, oltre che essere escluso per il futuro dal servizio prestito, è tenuto al versamento di una somma pari al valore dell’opera. Il Direttore della Biblioteca è tenuto a comunicare al Comitato Tecnico-Scientiftco e ai Presidi di Facoltà i nominativi degli studenti che si sono resi responsabili di mancata restituzione o danneggiamenti di testi ricevuti in prestito. Gli studenti possono effettuare fotocopie di materiale bibliografico a pagamento, utilizzando una macchina fotocopiatrice a gettoni messa a disposizione da una ditta esterna specializzata nel settore. E’ responsabilità degli studenti attenersi alle normative vigenti sulla fotocopiatura di materiale librario.

OMISSIS