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FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA Progetto di Master GOVERNARE INSIEME/GOIN. MANAGER DI RETI SOCIO-ISTITUZIONALI PER LO SVILUPPO Dipartimento per le Politiche di Sviluppo/Ministero dell’Economia e delle Finanze Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Funzione Pubblica, Pubblica Amministrazione Formez Programma di “Empowerment” delle Amministrazioni pubbliche ne Mezzogiorno del Paese (ex delibera CIPE 36/2002). Avviso pubblico per la progettazione e realizzazione di Master Universitari di I e II livello destinati ai dipendenti delle Amministrazioni pubbliche delle regioni del Mezzogiorno pubblicato sulla G.U.R.I. n. 103 del 05/05/2006.

FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA’ DELLA … · Il Master, istituito tra la Facoltà di Scienze Politiche e il Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria della

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FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA

Progetto di Master

GOVERNARE INSIEME/GOIN.

MANAGER DI RETI SOCIO-ISTITUZIONALI PER LO SVILUPPO

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo/Ministero dell’Economia e delle Finanze Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Funzione Pubblica, Pubblica Amministrazione

Formez Programma di “Empowerment” delle Amministrazioni pubbliche ne Mezzogiorno del Paese (ex delibera CIPE 36/2002). Avviso pubblico per la progettazione e realizzazione di Master Universitari di I e II livello destinati ai dipendenti delle Amministrazioni pubbliche delle regioni del Mezzogiorno pubblicato sulla G.U.R.I. n. 103 del 05/05/2006.

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SOMMARIO

1. CARATTERISTICHE DEL SOGGETTO PROPONENTE ............................................3 1.1 Anagrafica .......................................................................................................... 3 1.1.1 Soggetto titolare della Proposta............................................................................. 3 1.1.2 Soggetti in partenariato........................................................................................ 4 1.2 Esperienza pregressa del titolare della proposta e dei soggetti in partenariato............. 6

2. PROGETTO DI MASTER.................................................................................... 10 2.1 Titolo del Master................................................................................................ 10 2.2 Strategia generale del Master.............................................................................. 10 2.3 Piano dei Contenuti............................................................................................ 13 2.4 Partecipanti ...................................................................................................... 16 2.4.1 Elenco determine dirigenziali delle Amministrazioni aderenti (da compilare solo a cura

delle Università Telematiche) .............................................................................. 16 2.5 Articolazione della didattica................................................................................. 18 2.5.1 Quadro di sintesi ............................................................................................... 18 2.5.2 Metodologia di realizzazione FaD ......................................................................... 18 2.5.3 Calendario ........................................................................................................ 19 2.5.4 Approfondimenti attinenti la “Didattica erogata” .................................................... 21 2.5.5 Approfondimenti attinenti il “Project Work” ........................................................... 54 2.5.6 Approfondimenti attinenti lo “Studio individuale” ................................................... 58 2.6 Riconoscimento crediti formativi .......................................................................... 58 2.7 Risorse professionali coinvolte............................................................................. 58

3. PIANO FINANZIARIO...................................................................................... 61 3.1 Voci di costo e quota di iscrizione ........................................................................ 61

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1. CARATTERISTICHE DEL SOGGETTO PROPONENTE

1.1 Anagrafica 1.1.1 Soggetto titolare della Proposta

UNIVERSITA’ TITOLARE DELLA PROPOSTA DI MASTER

□x Università non Telematica

□ Università Telematica (di cui al decreto 17 aprile 2003, pubblicato sulla G.U. n98 del 24/09/03)

Denominazione Università – Università degli Studi della Calabria

Via P. Bucci – Fabbricato Ponte - Arcavacata

Città: Rende Provincia: Cosenza CAP: 87036

- Strutture dell’Università coinvolte nella Proposta progettuale (art. 2, comma 3 dell’Avviso)

□x Facoltà di Scienze Politiche

e in partenariato

□x Dipartimento di Economia

□x Dipartimento di Scienze Giuridiche

□x Dipartimento di Sociologia e di Scienza Politica

- Persona titolare dei poteri di firma e che sottoscrive la presente Proposta

Nome: SILVIO Cognome: GAMBINO

Ruolo/Funzione: Preside Facoltà Scienze Politiche

Telefono 0984-493099- 0984-493061 e-mail: [email protected]

- Persona responsabile della Facoltà/Istituto/Dipartimento

Nome ____________________________________Cognome____________________________________

Ruolo/Funzione________________________________________________________________________

Telefono _______________________Fax ___________________e-mail __________________________

- Persona deputata alle relazioni con il Formez:

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Nome: ROBERTO Cognome: DE LUCA

Ruolo/Funzione: ricercatore Facoltà di Scienze Politiche

Telefono: 0984-492506 Fax: 0984-492598 e-mail: [email protected]

1.1.2 Soggetti in partenariato

UNIVERSITA’ DIVERSA DALLA TITOLARE, CHE COLLABORA IN PARTENARIATO CON L’UNIVERSITA’ TITOLARE DELLA PROPOSTA

□ Università non Telematica

□ Università Telematica (di cui al decreto 17 aprile 2003, pubblicato sulla G.U. n98 del 24/09/03)

Denominazione Università_________________________________________________________________

Via ___________________________________________________________________________________

Città _____________________________________Provincia ________________ CAP ________________

- Strutture dell’Università partner dell’Università titolare della Proposta di Master

□ Facoltà ____________________________________________________________________________

e/o

□ Istituto/Dipartimento __________________________________________________________________

- Persona titolare dei poteri di firma e che sottoscrive la presente Proposta

Nome ____________________________________Cognome____________________________________

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Ruolo/Funzione________________________________________________________________________

Telefono _______________________Fax ___________________e-mail __________________________

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1.2 Esperienza pregressa del titolare della proposta e dei soggetti in partenariato

La Facoltà di Scienze Politiche e i Dipartimenti partners sono coinvolti da tempo in attività formativa post-laurea rivolta sia a operatori e professionisti interessati ad acquisire competenze in campi specifici del sapere ovvero nei processi e nelle metodologie proprie di alcuni ambiti di attività professionale afferenti soprattutto all’azione istituzionale, sia a laureati che intraprendono un percorso di specializzazione post-laurea. Nel primo caso, l’offerta formativa è rappresentata dai master di primo e secondo livello riservati a quei laureati preferibilmente già impegnati professionalmente in organizzazioni pubbliche o private. Nel secondo caso, l’esigenza formativa trova una qualificata risposta nei corsi di Dottorato di ricerca che forniscono strumenti concettuali e metodologici spendibili sia nell’attività scientifica che in quella professionale. L’esperienza maturata nell’alta formazione è pertanto riconducibile direttamente all’offerta didattica riassunta di seguito nella quale risultano coinvolti tanto la Facoltà di Scienze Politiche quanto i tre Dipartimenti di Economia e Statistica, di Scienze Giuridiche e di Sociologia e Scienza Politica. OFFERTA DIDATTICA: OBIETTIVI, CONTENUTI, DESTINATARI Facoltà di Scienze Politiche

Master di II livello in “Terzo Settore e Politiche Sociali”.

Anno di istituzione: 2005-2006 Numero di allievi per anno: minimo 20, massimo 50 Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1250

Il Master ha come finalità la formazione di figure caratterizzate da alto profilo professionale che operano nel o con il terzo settore, dotate delle più moderne chiavi interpretative dei fenomeni di crescita e di cambiamento così come di capacità organizzative orientate anche alla progettazione di innovazioni. Master di II livello in “Criminalità, devianza e sistema penitenziario”.

Anno di istituzione: 2004-2005 Numero di allievi: 25 Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1250

Il Master, istituito tra la Facoltà di Scienze Politiche e il Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria della Regione Calabria, ha come finalità la formazione di figure caratterizzate da alto profilo professionale che operano nel campo del sistema penitenziario, dotati delle più moderne chiavi interpretative dei fenomeni della devianza così come di capacità progettuali orientate anche a sistemi sanzionatori non tradizionali. Master di II livello in “Politica e politiche di genere”.

Anno di istituzione: 2005/2006 Numero di allievi: 55 Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1055

Il Master forma una nuova figura professionale, l’esperta-esperto in politiche di genere (Gender Mainstreaming), e risponde all’esigenza di rendere operative le direttive europee di genere, in tutti i settori della vita sociale. Si tratta di un profilo innovativo che trasforma profondamente i tradizionali orientamenti di Pari Opportunità ed è la prima esperienza in Italia in questo settore. Il Master coinvolge prevalentemente funzionari e dipendenti delle pubbliche amministrazioni (Regione, Provincia, Comuni).

Dipartimento di Economia e Statistica

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Dottorato di ricerca in “Economia applicata”.

Istituito dal: 1999 Numero di dottorandi: 19

Obiettivo di questo corso di Dottorato è quello di formare economisti che, oltre a possedere una solida conoscenza nelle materie di base dell'economia, siano in grado di applicare metodi quantitativi avanzati nello studio di un ambito economico specifico. A scelta dei dottorandi, tali ambiti possono riguardare l'economia del lavoro; l'economia e la politica dell'impresa; l'economia della sicurezza sociale; l'economia industriale; l'economia e la politica dello sviluppo; il commercio internazionale e l'economia e la politica agraria Dottorato di ricerca in “Storia Economica, Demografia, Istituzioni e Società nei Paesi mediterranei”.

Istituito dal: 1999 Numero di dottorandi: 20

Obiettivo di questo corso di Dottorato è quello di formare figure specialistiche “miste”, con competenze scientifiche trasversali in storia economica, demografia ed economia e scienze giuridiche delle istituzini, con particolare riferimento ai Paesi del Mediterraneo. Il Dipartimento è inoltre consorziato con i seguenti Dottorati: Dottorato di Ricerca in “Economia Politica” (sede amministrativa Università "Federico II" - Napoli ) Dottorato di Ricerca in “Statistica Metodologica” (sede amministrativa Università Bicocca di Milano Master di I livello in “Manager delle politiche di sviluppo e coesione”

Anno di istituzione: 2003 Numero di allievi per anno: minimo 18, massimo 30 Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1500

Il Corso è finalizzato alla formazione del seguente profilo professionale: una figura che lavora soprattutto in istituzioni pubbliche, dotata di una solida cultura di base sui temi dello sviluppo socio-economico, di una spiccata sensibilità al tema della coesione sociale, di una padronanza dei meccanismi contrattuali, di una conoscenza delle tecniche per gestire e valutare politiche pubbliche, di una capacità di promuovere reti tra persone e istituzioni. Nello specifico, il Master forma una figura professionale capaci di:

• lettura dei contesti socio-economici e istituzionali; • programmazione di politiche pubbliche; • gestione, monitoraggio e valutazione di progetti pubblici; • promozione di processi di cooperazione tra istituzioni ed altri attori; • favorire la produzione di beni pubblici; • utilizzare gli strumenti normativi e i meccanismi contrattuali; • collegare e integrare le politiche pubbliche a scala locale, regionale, nazionale e

comunitaria; • valutare gli effetti delle politiche in tema di pari opportunità e di ambiente; • comunicazione in forma orale ed in forma scritta; • assumere decisioni ed agire in una logica di gruppo favorendo i processi di integrazione, • cooperazione e sviluppo dell'azione collettiva.

Il Master è attivato congiuntamente con l’Università di Parma-Facoltà di Economia nell’ambito del progetto NUVAL –Promosso da: Consiglio dei Ministri, Dipartimento Della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia e Finanze. Il progetto di Master si è classificato al primo posto del bando NUVAL, ottenendo un finanziamento biennale di 80 mila euro. Finora sono state realizzate due annualità del Master e si è in attesa della decisione del DPS del Ministero dello Sviluppo per il finanziamento di un altro biennio.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Master di II livello in “Diritto e Management Sanitario”.

Anno di istituzione: 2005-2006 Numero di allievi per anno: minimo 30, massimo 50

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Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1500

Il Master si propone come strumento/percorso didattico utile all'aggiornamento del management istituzionalmente preposto alla "gestione della Salute" ovvero alla formazione dei professionisti interessati a ricoprire un qualificato ruolo dirigenziale in tale ambito caratteristico. Esso è pertanto rivolto ai manager della salute, siano essi Direttori generali di Aziende sanitarie e ospedaliere/universitarie che Direttori amministrativi e sanitari; ai dirigenti delle Aziende e degli Enti/Istituti operanti nel settore sanitario; a quei professionisti e giovani laureati che abbiano interesse ad acquisire quelle particolari conoscenze necessarie per assumere ruoli dirigenziali e di management nell'ambito della sanità pubblica e privata. Master di II livello in “Diritti umani e legalità”.

Anno di istituzione: 2005-2006 Numero di allievi per anno: Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1500

Promosso dalla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi della Calabria - Corso di Laurea in Diritto ed Economia – con la collaborazione della Regione Calabria ed il fattivo contributo del Comitato permanente per l’educazione alla legalità, il Master ha come obiettivo quello di formare professionisti di eccellenza per la partecipazione ai programmi e agli interventi promossi dalle Organizzazioni regionali, nazionali o internazionali ai fini della tutela e promozione dei diritti umani. In particolare, il Corso intende promuovere la consapevolezza della reciproca connessione tra la tutela dei diritti umani e la politica di legalità; con specifico riferimento alla rilevanza che la considerazione dei diritti umani assume nel consolidamento dei processi di pace. Master di I livello in “Istruttore-Perito Demaniali in materia di Usi Civici”.

Anno di istituzione: 2005-2006 Numero di allievi per anno: minimo 30, massimo 50 Crediti formativi riconosciuti: 60 Ore totali di attività richieste agli allievi: 1500

Il Master ha come finalità la formazione di figure professionali capaci di operazioni di accertamento e di verifica dello stato dei processi e di sistemazione delle terre di uso civico di cui alla legge fondamentale n°1766 del 16 giugno 1927 e del relativo Regolamento di attuazione n°332 del 26 febbraio 1928. Tali professionalità possono essere impiegate sia in strutture pubbliche (quali le Regioni ed i Comuni ecc.), che per la consulenza tecnica di parte. Poiché l’attività professionale si compone di tre fasi (accertamento, verifica, sistemazione e/o riordino), il corso di Master provvede a formare la figura professionale dell’”Istruttore demaniale” (fase di accertamento) e la figura professionale di “Perito demaniale” (fase di verifica e di sistemazione e/o riordino). Dottorato di ricerca in “Impresa, Stato, Mercato”.

Istituito dal: Numero di dottorandi: 26

Il percorso formativo mira all’avvio dei giovani all’attività di ricerca scientifica e all'attività professionale di alto livello in quell’ambito multidisciplinare che sta a confine con i temi che interessano i processi e le forme di interazione tra impresa, mercato e Stato. L’articolazione del corso prevede: - nel primo anno, l’ampliamento e il consolidamento della formazione di base, nonché l’acquisizione di opportune conoscenze specialistiche, con cicli generali di formazione attraverso lezioni e seminari riguardanti argomenti teorici e metodologici, formazione specifica negli ambiti di ricerca in cui si articola il dottorato, studio individuale, studio delle lingue straniere e verifica a conclusione dell’anno; - nel secondo anno, il concreto avvio dell’attività di ricerca con un eventuale periodo di studio fuori sede o all’estero per indagini di natura teorica ed empirica. Sono previsti in questo periodo approfondimenti sulle teorie e sugli strumenti metodologici (lezioni e seminari), in particolare per quanto riguarda l’analisi della letteratura di base nel campo in cui si svilupperà l'attività di ricerca; l'esito di questa attività si concretizza in un articolo-rassegna che viene

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sottoposto a verifica, acquisito agli atti ed eventualmente pubblicato a cura del collegio dei docenti; - nel terzo anno, il completamento della ricerca e la stesura della tesi.

Dipartimento di Sociologia e di Scienza Politica

Dottorato di ricerca in “Politica, Società e Cultura”.

Istituito dal: 2001/2002 Numero attuale di dottorandi: 17

Questo corso di dottorato è nato per far fronte all’esigenza di alta formazione e di ricerca nei settori collegati all’analisi sociologica della politica. La prospettiva di studio è dichiaratamente multidisciplinare e si concentra su alcune aree tematiche: Istituzioni politiche ed economia; Potere politico e potere amministrativo; Rapporto tra cultura e politica; Partiti, movimenti e gruppi di interesse; Sistemi politici locali; Politiche pubbliche e politiche sociali; Istituzioni locali comparate; Relazioni internazionali e processi di globalizzazione; Integrazione europea; Storia politica e storia sociale del mondo contemporaneo. A partire dal 2005-06 il Dottorato ha aderito anche al Dottorato in Sociologia della Scuola di Dottorato dell’Università di Firenze. Dottorato di ricerca in “Scienza, Tecnologia e Società”.

Istituito dal: 1992/1993 Numero attuale di dottorandi: 17

Gli studenti del Dottorato, finanziato principalmente con borse di studio del F.S.E., svolgono una intensa attività formativa e partecipano a corsi, seminari, convegni e stages all’estero. Le loro tesi affrontano tematiche sociali connesse con processi tecnologici e implicano, oltre che una preparazione teorica, lo svolgimento di una ricerca sul campo in una prospettiva comparativa nazionale e internazionale.

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2. PROGETTO DI MASTER

2.1 Titolo del Master Governare Insieme/GoIn. Manager di reti socio-istituzionali per lo sviluppo 2.2 Strategia generale del Master

Il contesto istituzionale generale Governare insieme è sempre più una necessità del policy making contemporaneo. La dispersione della conoscenza tra molti attori, l’ampliamento dell’arena dei soggetti istituzionali, la frammentazione dei poteri decisionali e l’accresciuto peso delle organizzazioni degli interessi collettivi implicano strategie di definizione, costruzione e gestione delle scelte pubbliche di carattere cooperativo. Nella complessità istituzionale e socio-economica attuale, l’efficacia del governo pubblico dipende meno dal goverment e più dalla governance, meno dalle prescrizioni unilaterali dei governi e più dall’interazione tra governi diversi e tra questi e gli altri attori territoriali. La cooperazione istituzionale, la condivisione delle conoscenze parziali, le visioni comuni, la concertazione e il partenariato sono pertanto diventate le leve strategiche dell’azione pubblica. In questo scenario incentrato sulle interdipendenze istituzionali, la qualità dei processi di governo dipende molto dalla qualità degli apparati amministrativi, ovvero dalle motivazioni e dalle capacità relazionali dei dipendenti pubblici, in particolare dei dirigenti e dei funzionari. Una famiglia sempre più ampia di politiche comunitarie, nazionali e locali presuppone intenzionalmente il coinvolgimento attivo e integrato di una pluralità di attori collettivi, pubblici e privati. Anche nel campo dello sviluppo economico, nell’ultimo quindicennio sono state avviate politiche e strumenti di intervento basate sull’integrazione e sulla governance verticale ed orizzontale, che hanno radicalmente spiazzato le tradizionali prassi ideative e gestionali incentrate sugli adempimenti amministrativi, sull’autorefernzialità istituzionale, sulle prescrizioni rigide, sulla linearità procedurale. Intere generazioni di dirigenti, funzionari e impiegati pubblici sono state costrette a misurarsi con i nuovi profili delle politiche, ad “imparare” nuove modalità operative, ad agire in ambiti istituzionali più complessi e incerti. Il nuovo scenario istituzionale ha comportato un ripensamento e un riposizionamento delle strutture e degli stili organizzativi delle amministrazioni pubbliche, ma ancor più una revisione radicale del modo di lavorare dei dipendenti pubblici rispetto al passato. Oggi la dirigenza pubblica e, in generale, il complesso degli addetti amministrativi, è molto più esposta al confronto e all’interazione con la dirigenza di altre strutture pubbliche e private, alla negoziazione con punti di vista e interessi differenziati, con processi di elaborazione e costruzione delle decisioni collettive più elaborate e meno sequenziali. Il patrimonio di conoscenze e di competenze a cui attualmente deve ispirarsi l’azione dei dirigenti e dei funzionari pubblici è molto diverso dagli anni passati, non solo perché sono cambiate le missioni pubbliche e le strategie per conseguirle, ma anche perché queste ultime sono più flessibili e variabili di un tempo il che implica una maggiore capacità adattiva da parte degli apparati amministrativi preposti all’implementazione e alla gestione delle scelte pubbliche. Il contesto istituzionale locale La bassa efficienza ed efficacia della Pubblica amministrazione è una criticità acuta della società italiana odierna. Il deficit di qualità degli apparati pubblici condiziona pesantemente i livelli di benessere collettivo e deprime le potenzialità di sviluppo economico e imprenditoriale. Nonostante i miglioramenti dell’ultimo decennio, la Pubblica amministrazione è ancora oggi considerata un freno alla modernizzazione sociale ed economica del nostro Paese. La Pubblica amministrazione meridionale soffre con più intensità i mali nazionali. In media nelle regioni meridionali gli apparati amministrativi sono meno efficienti ed efficaci di quelli del Centro-nord soprattutto perché è comparativamente più bassa nel Sud la domanda sociale di efficienza da parte della società civile organizzata e del sistema imprenditoriale. La più modesta pressione

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sociale fa sì che l’orientamento all’innovazione e all’efficienza da parte degli apparati pubblici sia meno pressante e, a sua volta, la bassa innovazione pubblica inibisce l’emersione di nuova domanda di efficienza, alimentando così un classico circuito vizioso che si autorafforza. La consapevolezza diffusa che la Pubblica amministrazione meridionale sia tuttora un vincolo alla crescita socio-economica e allo stesso tempo un asset strategico per lo sviluppo è dimostrato dai molti programmi e progetti promossi e cofinanziati a livello comunitario, nazionale e regionale rivolti a migliorare capacity e istitutional building nel Mezzogiorno. La Calabria, come purtroppo in altre sfere sociali ed istituzionali, mostra i tratti più estremi della bassa qualità dell’Amministrazione pubblica meridionale, come con sistematicità ed enfasi viene denunciato dagli stessi policy maker regionali. La endemica fragilità dell’apparato produttivo, l’inconsistenza e la modesta presa delle istituzioni intermedie della rappresentanza degli interessi collettivi, il peso delle storiche divisioni delle partizioni amministrative e territoriali regionali, la presenza ramificata di criminalità organizzata, la densità delle appartenenze politico-clientelari, sono i fattori che determinano la bassa performance della Pubblica amministrazione regionale e, più in generale, la bassa credibilità dell’azione pubblica. Naturalmente, anche in Calabria sono ravvisabili pezzi e chiazze di efficienza amministrativa, sia nelle Regione che negli Enti sub-regionali, tuttavia si tratta di punte isolate, incapaci di per sé di fare rete e di indurre effetti modernizzanti sui contesti circostanti. Nell’insieme, la Pubblica amministrazione calabrese si caratterizza per isolamento e autoreferenzialità. Dialogano e cooperano poco o nulla gli uffici di una medesima amministrazione e dialogano e cooperano ancora meno uffici di amministrazioni differenti. Scarse e occasionali sono le reti intercomunali, quasi inesistenti quelle interprovinciali e appena abbozzate quelle tra Regione ed Enti territoriali. Ancor meno diffusi sono i network relazionali tra Amministrazioni pubbliche e le altre istituzioni intermedie, le autonomie funzionali e i soggetti collettivi economici e sociali finalizzati alla coprogettazione, all’attivazione e alla gestione di programmi e progetti di interesse comune. Quella calabrese è dunque ancora oggi un’amministrazione disintegrata, frammentata, diffidente, chiusa, anche se negli ultimi anni si nota una certa tendenza al cambiamento per effetto sia delle riforme istituzionali sia delle nuove politiche pubbliche per lo sviluppo regionale e locale. Queste ultime, segnatamente i Patti territoriali, i Pit e i Gal, hanno contribuito in modo deciso ad avviare nuovi rapporti infra e inter-istituzionali, depositando uno strato, modesto ma importante, di reti fiduciarie e di competenze relazionali, soprattutto nelle esperienze più vive e partecipate. Limiti e carenze relazionali connotano anche il sistema universitario calabrese. Come le Amministrazioni pubbliche anche le Università regionali dialogano e cooperano poco tra loro e anche al loro interno. Paradossalmente, le Università sono più integrate in circuiti e reti internazionali che in reti corti locali e regionali. La cooperazione e l’interazione di ricerca e di formazione tra gli Atenei e le Istituzioni politiche regionali e locali sono ancora oggi poco diffuse e, soprattutto, improntante dalla disorganicità e dall’occasionalità. Sono assenti del tutto, invece, occasioni ed esperienze di ricerca e formative basate sulla fertilizzazione incrociata e sull’apprendimento reciproco. I bisogni formativi delle Amministrazioni Per identificare in modo più appropriato e concreto i limiti operativi e i bisogni di competenze della Pubblica amministrazione regionale e locale, il team di progettazione del Master – composto dai proff. Domenico Cersosimo, Antonio Costabile, Guerino D’Ignazio, Carlo De Rose e Roberto De Luca – ha realizzato più incontri con amministratori pubblici, dirigenti e funzionari della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e del Comune di Lamezia Terme, le istituzioni che hanno manifestato la volontà di dare vita, insieme alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università della Calabria, al Master GoIn. In particolare, per gli amministratori sono stati “intervistati” il Presidente della Giunta Regionale calabrese, on. Agazio Loiero, e l’Assessore ai Beni culturali e Promozione studi universitari del Comune di Lamezia Terme, prof.ssa Giovanna De Sensi, mentre per approfondire nel dettaglio l’analisi sullo stato della Pubblica amministrazione e i contenuti e le modalità organizzative del Master, sono stati effettuati tre incontri presso la Regione Calabria con direttori generali, dirigenti e funzionari della Programmazione, della Cultura e del Personale e due incontri alla Provincia di Cosenza con il dirigente del settore Programmazione e Internazionalizzazione.

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Le interviste e i gli incontri hanno confermato la consapevolezza diffusa da parte dei soggetti coinvolti sulle criticità della Pubblica amministrazione regionale e sub-regionale e, nel contempo, sugli avanzamenti recenti e, soprattutto, sulle necessità impellenti di miglioramento delle competenze e delle performance degli addetti pubblici. In particolare, i soggetti coinvolti, soprattutto i dirigenti regionali più direttamente impegnati nella gestione di programmi di sviluppo complessi, individuano come prioritari i bisogni formativi più strettamente legati a funzioni operative (rendicontazione, monitoraggio, valutazione, certificazione, controllo di gestione), pur non trascurando l’importanza del potenziamento delle competenze degli addetti pubblici nelle funzioni relazionali e di cooperazione istituzionale e socio-economica. In riferimento specifico ai temi formativi del Master, i soggetti coinvolti hanno espresso un elevato interesse per l’insieme del quadro di competenze previste (“cluster delle competenze”), anche se hanno sottolineato una finalizzazione prioritaria delle attività formative verso il rafforzamento delle competenze dei partecipanti al Master nei seguenti blocchi:

i) analisi del contesto territoriale e delle variabili in gioco e valorizzazione del sistema di governo territoriale;

ii) identificazione e qualificazione del sistema degli attori, degli stakeholder e delle reti di relazione;

iii) definizione delle modalità e degli strumenti di governance territoriale; iv) valutazione degli effetti delle politiche e degli impatti degli obiettivi di governo territoriale.

Sulla base di queste preferenze, per quanto “deboli”, espresse dalle Amministrazioni coinvolte, il gruppo redazionale della proposta di Master ha disegnato un profilo formativo incentrato prevalentemente sulle funzioni chiave identificate come prioritarie dai partner della Amministrazioni pubbliche, senza trascurare però i rimanenti cluster di competenze che, sulla base delle conoscenze derivanti da specifiche attività di ricerca accademica condotta nell’Ateneo di Arcavacata e della letteratura sul tema, sono ritenute dal gruppo di redazione altrettanto importanti. Obiettivi generali del Master

1. Il Master è finalizzato prioritariamente a formare e implementare le competenze manageriali dei partecipanti nella sfera delle relazioni inter-istituzionali e dei processi di regolazione socio-economica territoriale, attraverso il potenziamento delle capacità di identificazione e di analisi delle risorse e degli attori delle filiere decisionali territoriali, di qualificazione degli attori e delle reti di relazioni tra gli attori, di identificazione e gestione degli strumenti pertinenti di governance territoriale, di valutazione degli impatti delle politiche pubbliche, con particolare riferimento agli impatti sullo sviluppo economico regionale e locale.

2. Il Master è finalizzato altresì a sperimentare e implementare forze di collaborazione

permanenti tra Università e Istituzioni politiche regionali, tra saperi codificati e saperi amministrativi attraverso l’analisi congiunta della domanda e dell’offerta pubblica di competenze per lo sviluppo economico e sociale, lo scambio di informazioni e di esperienze esemplari, la costruzione e il potenziamento di comunità di pratiche formative comuni.

Obiettivi specifici del Master

1. Formare e implementare le capacità e le competenze dei partecipanti in tema di analisi territoriale, con particolare riferimento ai contesti socio-istituzionali e normativi di riferimento, alle fonti della conoscenza degli obiettivi delle politiche pubbliche, agli strumenti di lettura e mappatura dei territori e della struttura economica e sociale, ai sistemi di regolazione istituzionale prevalenti e potenziali e degli interessi in gioco.

2. Formare e implementare le capacità e le competenze dei partecipanti in tema di

identificazione e qualificazione degli attori territoriali, con particolare riferimento agli strumenti e ai metodi per analizzare bisogni, interessi e capitale sociale territoriali, ai modelli e ai processi del policy making e agli strumenti per monitorare e valutare l’efficacia

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delle politiche pubbliche, ai modelli di concertazione e di partenariato socio-istituzionale, agli strumenti per l’inclusione e la coesione sociale.

3. Formare e implementare le capacità e le competenze dei partecipanti nella definizione di

strategie di orientamento e regolazione degli attori e delle loro reti verso le finalità pubbliche delle politiche e nell’attivazione e gestione dei processi di governance territoriale, con particolare riferimento agli strumenti e ai metodi della programmazione negoziata e della pianificazione strategica, della progettazione e sviluppo di reti partenariali pubblico-private, anche attraverso supporti Itc e strumenti di e-governance, e degli strumenti più efficaci della comunicazione pubblica.

4. Formare e implementare le capacità e le competenze dei partecipanti nella definizione e

realizzazione di strategie rivolte alla promozione della partecipazione, all’accompagnamento e alla responsabilizzazione degli attori territoriali, con particolare riferimento agli strumenti e alle modalità per accrescere la cooperazione e la fiducia sistemica tra gli attori, per il perseguimento di azioni di sistema, per favorire la sussidiarietà orizzontale, l’inclusione e la responsabilità sociale.

5. Formare e implementare le capacità e le competenze dei partecipanti nella sfera della

valutazione degli impatti delle politiche pubbliche territoriali, con particolare riferimento ai sistemi di monitoraggio, di bilancio degli esiti conseguiti rispetto agli obiettivi e di rendicondazione sociale, ai processi di decisione partecipata e di apprendimento dei soggetti territoriali.

6. Formare e implementare le capacità e le competenze “trasversali” dei partecipanti nel

campo della gestione delle dinamiche interpersonali di gruppi compositi di attori e nel campo della comunicazione scritta e orale, con particolare riferimento alle tecniche di controllo, facilitazione e moderazione di gruppi di soggetti differenti e alle tecniche di scrittura e comunicazione più efficaci.

I sei Obiettivi specifici rappresentano l’articolazione dell’”albero delle competenze” di riferimento del Master GoIn, mentre l’Obiettivo generale 1 costituisce la meta formativa globale del profilo curriculare perseguito. In relazione alle “Ipotesi di riferimento per la progettazione del percorso formativo” (Allegato 3 dell’Avviso pubblico Formez), l’albero delle competenze disegnato dal Master delinea le seguenti corrispondenze: Master GoIn “Ipotesi…….” Obiettivo specifico 1: Funzione 1 Obiettivo specifico 2: Funzione 2 e 3 Obiettivo specifico 3: Funzione 4 e 5 Obiettivo specifico 4: Funzione 6 e 8 Obiettivo specifico 5: Funzione 7 Obiettivo specifico 6: nessuna corrispondenza, in quanto progettato e previsto

autonomamente al di fuori del profilo professionale e sistema delle competenze previsto ex ante nelle “Ipotesi….”.

L’Obiettivo generale 2 non è articolato in Obiettivi specifici in quanto il suo conseguimento è endogeno al processo formativo e all’interazione istituzionale sistematica tra il corpo docente, gli Amministratori pubblici e i dirigenti-funzionari coinvolti nelle attività di ideazione, monitoraggio valutazione, formative e collaterali del Master. 2.3 Piano dei Contenuti Il Piano dei contenuti del Master è articolato in 6 Ambiti tematici funzionalmente integrati, ognuno dei quali è strettamente collegato agli obiettivi formativi fissati nei 6 Obiettivi specifici. Gli Ambiti tematici sono a loro volta articolati in 34 Moduli didattici, che specificano nel dettaglio le tessere formative che si intendono raggiungere e le modalità didattiche per conseguirle. Ad ogni Modulo

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didattico è associato il peso in termini di crediti formativi e, conseguentemente, di ore di didattica (6 o 12 ore) “frontale” e/o a distanza. Infine, per ogni Modulo didattico è individuato il “cluster di competenze” e la funzione (o le funzioni) di governo di riferimento previsti dalle “Ipotesi….”. La forma grafica della sequenza logica e dell’articolazione funzionale dei blocchi tematici del Piano dei contenuti è riportata alla fine di questo paragrafo. La scansione sequenziale degli Ambiti tematici segue l’ordinamento degli Obiettivi specifici. A1. Il primo Ambito formativo è dunque incentrato sul potenziamento delle capacità analitiche dei frequentanti rispetto al loro contesto d’azione territoriale, regionale e sub-regionale. Conoscere in modo dettagliato il proprio territorio è un presupposto irrinunciabile per l’ideazione di qualsivoglia azione pubblica efficace e partecipata. Conoscere il territorio, nella triplice accezione di risorse, attori e politiche, viene declinato nell’erogazione di ore di didattica, di project work e di studio individuale rivolti ad acquisire e utilizzare strumenti analitici e metodologie per la comprensione dei sistemi territoriali e degli scenari evolutivi. Questo Ambito è organizzato in 5 Moduli ditattici. A2. Il secondo Ambito tematico, strettamente correlato al precedente, è rivolto a rafforzare le capacità dei frequentanti di individuare bisogni e interessi territoriali in gioco e gli obiettivi di governo coerenti con i bisogni territoriali. In questo caso, la formazione è indirizzata a fornire strumenti e metodi per l’identificazione dei bisogni, della costruzione delle politiche pubbliche incentrate su multiattori, della sostenibilità socio-ambientale degli interventi. Questo Ambito è organizzato in 6 Moduli didattici. A3. Il terzo Ambito tematico riguarda le forme e la gestione della governace territoriale. Una volta in grado di analizzare il territorio e di individuare bisogni e obiettivi di governo adeguati alle connotazioni del contesto, il frequentante al Master deve essere messo in grado di identificare strumentazione e modelli per la definizione delle strategie e delle modalità di interazione del pool di attori pubblici e privati territoriali coinvolti nel governo. In particolare, la formazione di questo Ambito ambisce a fare acquisire ai partecipanti dimestichezza d’uso degli strumenti della programmazione negoziata e della pianificazione strategica nonché delle forme gestionali pertinenti della governance territoriale. Questo Ambito è organizzato in 10 Moduli didattici. A4. Il quarto Ambito tematico del Piano formativo è incentrato sulle strategie, gli strumenti e i modelli per accrescere il livello di coinvolgimento attivo e la responsabilizzazione degli attori territoriali nel governo pubblico. I processi di governace sono tanto più efficaci quanto più riescono a coinvolgere platee ampie e motivate di attori territoriali. La formazione di questo Ambito mira pertanto a fornire ai partecipanti la conoscenza dei principali strumenti per ampliare la partecipazione e la responsabilità sociale diffusa, con particolare attenzione a quelli indirizzati a garantire inclusione sociale e maggiore democrazia locale. Questo Ambito è organizzato in 7 Moduli didattici. A5. Il quinto Ambito tematico è quello più classico e riguarda la valutazione degli impatti del governo partecipato. In questo caso, l’obiettivo formativo è quello di accrescere la capacità e le competenze dei partecipanti a valutare gli esiti conseguiti dalle politiche pubbliche e, soprattutto, di verificare la coerenza degli esiti rispetto agli obiettivi iniziali. In particolare, lezioni, project work e studio individuale sono orientati ad interiorizzare l’importanza della valutazione e a fornire la mappa degli strumenti e dei metodi utilizzati per valutare gli effetti territoriali del governo pubblico. Questo Ambito è organizzato in 4 Moduli didattici. A6. Il sesto Ambito tematico, infine, è rivolto a potenziare due funzioni “trasversali” strategiche dei dipendenti pubblici coinvolti in processi di ideazione, costruzione e gestione di politiche generate da più attori. In particolare, la formazione è rivolta, da un lato, a migliorare e potenziare le capacità di organizzazione e di scrittura dei partecipanti di testi brevi (delibere, sintesi di incontri collettivi, note informative, schemi analitici) e, dall’altro, ad accrescere le capacità dei partecipanti ad animare, gestire e moderare confronti e discussioni in gruppo. A questi fini, l’attività didattica è incentrata sull’apprendimento e la sperimentazione di tecniche di scrittura e di gestione dinamica di gruppi di soggetti. Questo Ambito è organizzato in 2 Moduli didattici.

- Figura 1 -

OBIETTIVO GENERALE

DEL MASTER

AMBITI/TEMATICHE

Ambito 1

Ambito 2

Ambito n

MODULI/UNITA’

DIDATTICHE

Modulo 1.1

Modulo 1.2

Modulo 1.n

Modulo 2.n

Modulo n.1

Modulo n.2

Modulo n.n

CLUSTER DI COMPETENZE

Cluster a

Cluster b

……

CREDITI FORMATIVI

n

m

Modulo 2.1

Modulo 2.2

Eventuali altre Funzioni: da dettagliare

8. Sviluppo del modello sussidiario ed

empowerment dei cittadini

7. Valutazione degli effetti delle politiche e degli impatti degli obiettivi di governo territoriale

6. Attrazione di attori, risorse e competenze, abilitazione e promozione della progettualità dei soggetti e degli stakeholder, attivazione della capacità di governo degli attori implicati

5. Definizione delle modalità e degli strumenti di governance territoriale

4. Programmazione delle strategie di secondo livello per la regolazione dei territori, definizione di priorità strategiche rispetto a quadri di riferimento comunitario nazionali e formulazione di politiche pubbliche

3 Identificazione e qualificazione del sistema degli attori, degli stakeholder e delle reti di relazioni

2. Identificazione e valutazione degli interessi interagenti, dei bisogni da soddisfare e dei benefici valore pubblico da generare

1. Analisi del contesto territoriale e delle variabili in gioco e valorizzazione del sistema di governo territoriale

Eventuali altre Funzioni: da dettagliare

8. Sviluppo del modello sussidiario ed

empowerment dei cittadini

7. Valutazione degli effetti delle politiche e degli impatti degli obiettivi di governo territoriale

6. Attrazione di attori, risorse e competenze, abilitazione e promozione della progettualità dei soggetti e degli stakeholder, attivazione della capacità di governo degli attori implicati

5. Definizione delle modalità e degli strumenti di governance territoriale

4. Programmazione delle strategie di secondo livello per la regolazione dei territori, definizione di priorità strategiche rispetto a quadri di riferimento comunitario nazionali e formulazione di politiche pubbliche

3 Identificazione e qualificazione del sistema degli attori, degli stakeholder e delle reti di relazioni

2. Identificazione e valutazione degli interessi interagenti, dei bisogni da soddisfare e dei benefici valore pubblico da generare

1. Analisi del contesto territoriale e delle variabili in gioco e valorizzazione del sistema di governo territoriale

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO

2.4 Partecipanti Il numero di partecipanti al Master è pari a 40, di cui 34 dirigenti e funzionari pubblici dipendenti delle tre Amministrazioni coinvolte: 22 della Regione Calabria, 8 della Provincia di Cosenza e 4 del Comune di Lamezia Terme. L’individuzione del numero dei partecipanti pubblici e la composizione dirigenti/funzionari è stata effettuata dalle Amministrazioni coinvolte. I 6 giovani laureati saranno selezionati attraverso un avviso pubblico che verrà ampiamente pubblicizzato per l’intero mese di settembre sul sito dell’Università, nelle bacheche delle Facoltà e dei Dipartimenti e attraverso l’invio di e-mail a tutti i laureati di “Scienze Politiche” ed “Economia” che hanno conseguito un voto finale di laurea di almeno 100 nelle sessioni di laurea degli ultimi 2 anni. La selezione degli ammessi sarà effettuata sulla base del voto di laurea e di un colloquio motivazionale effettuato dal team di docenti che hanno progettato la seguente proposta di Master. 2.4.1 Elenco determine dirigenziali delle Amministrazioni aderenti (da compilare solo a cura

delle Università Telematiche) In caso di Università Telematiche1, si richiede di indicare nella tabella successiva le informazioni relative alle determine dirigenziali prodotte dalle amministrazioni che aderiscono formalmente al Progetto e che riconoscono il loro impegno a cofinanziare le quote di iscrizione che intendono acquistare. Le determine dirigenziali, da allegare al progetto, con le quali le singole amministrazioni aderenti cofinanziano le quote di iscrizione, devono contenere obbligatoriamente i seguenti elementi:

1. Approvazione del progetto di Master proposto dall’Università proponente 2. Indicazione puntuale del numero di iscritti e quote che si cofinanziano:

3. Le modalità e i tempi di erogazione del cofinanziamento (uguale per tutte le

Amministrazioni aderenti). Per le Università non Telematiche si rinvia al “Modello di Accordo formale tra Università e Amministrazione Capofila”.

1 In accordo all’Art 2, comma 5 dell’Avviso, l’Università Telematiche titolare della Proposta di Master è esentata dalla necessità di stipulare un Accordo Formale con l’Amministrazione Capofila, ma dovrà tuttavia allegare alla medesima proposta le determine dirigenziali contenenti l’adesione formale delle Amministrazioni al progetto ed il loro impegno a cofinanziare le quote di iscrizione che intendono acquisire.

Tipologia dipendenti n. quote

Dirigenti Funzionari

Tipologia dipendenti Nome Amministrazione2

n. quote Dirigenti Funzionari

Estremi della Determine allegate

(data e num)

Nome del Dirigente con potere di firma della Determina

Nome del Referente interno del progetto delegato dal titolare dei

poteri di firma

3 totali

3 Inserire i totali per le prime 5 colonne (incluso il totale delle determine)

2.5 Articolazione della didattica

2.5.1 Quadro di sintesi

MODALITA REQUISITI PREVISTI IN

AVVISO ORE PREVISTE DALLA PROPOSTA DI MASTER (Quadro di sintesi)

Didattica erogata

Min 400 h

400 h

Project Work4

Min 300 h 300 h

Studio individuale

Max 800 h 800 h

Totale 1500 h 1.500 h

2.5.2 Metodologia di realizzazione FaD Il Master si avvale dell’ambiente di Learning Management System messo a disposizione dal Formez. In particolare, il percorso formativo erogato a distanza è incentrato sulle seguenti attività:

- impiego di una quota delle ore di didattica di ogni singolo modulo, pari ad almeno il 20%, alla didattica on-line. Questo tempo è dedicato soprattutto alla elaborazione autonoma degli allievi sugli studi di caso presentati in aula, sia per dialogare a distanza con il docente e i tutor.

- La rete come archivio documenti “prende in carico” le slide che i docenti utilizzano nelle lezioni frontali nonché ogni altra documentazione utilizzata dal docente. La rete come archivio è arricchita, inoltre, dai link a pagine web dove gli allievi possono trovare utili indicazioni sugli argomenti trattati in aula.

- Una parte consistente del tempo dell’e-learning è gestita dai tutor/assistenti impegnati nel project work. Infatti, attraverso la rete, gli allievi possono dialogare con i loro tutor per ricevere assistenza costante nel loro percorso di project work. Dall’altro versante il dialogo in rete deve servire al tutor nell’attività di monitoraggio e di coinvolgimento nel project work dei singoli allievi.

La piattaforma utilizzata per l’apprendimento a distanza nelle sue funzionalità soddisfa pienamente i requisiti richiesti per l’implementazione delle suddette attività. Infatti, la piattaforma consente il dialogo a distanza in tempo reale dell’intera comunità iscritta al corso, ai docenti e ai tutor, ma non ad altri soggetti non autorizzati; consente, inoltre, la pubblicazione nell’archivio di file e di altri materiali scaricabili dagli utenti, di supporto allo studio individuale. Il materiale didattico utilizzato nelle esercitazioni e nel “colloquio a distanza” con il docente è prevalentemente messo in rete dal docente medesimo e, in alcune circostanze, i casi di approfondimento individuale o di piccoli gruppi fungeranno da materiale di studio per l’intera comunità degli allievi. Oltre ai docenti, gli allievi possono rivolgersi ai tutor a distanza che hanno anche il compito del monitoraggio della partecipazione degli allievi all’attività FaD. Nella progettazione ed erogazione del percorso in FaD sono coinvolti un esperto di innovazione e trasferimento tecnologico e due tutor con esperienza specifica. Le ore del Master assegnate alla FaD sono le seguenti: - 72 ore di “accompagnamento” e “complemento” ai 32 moduli delle lezioni in aula; - 22 ore per l’attività di tutoring a distanza del project work; - per complessive 94 ore, corrispondenti al 23,5% del monte-ore della didattica erogata.

4 La componente di “Project Work” comprende, per i partecipanti “impiegati”, sia le attività di project work svolte presso le Amministrazioni di appartenenza, sia eventuali stage e visite guidate presso altre Amministrazioni. Per i partecipanti giovani laureati la componente di “Project Work” comprende attività di stage presso le Amministrazioni ospitanti.

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2.5.3 Calendario e valutazione La struttura e la dinamico logico-temporale del Piano didattico sono strettamente connesse all’articolazione in Ambiti e Moduli didattici del Master. Sotto il profilo temporale la didattica erogata segue la cronologia degli Ambiti tematici, dunque inizia con l’Ambito 1 e termina con l’Ambito 7. Sotto il profilo delle tre modalità didattiche previste (didattica frontale e/o a distanza; project work e studio individuale), la formazione seguirà la seguente logica: didattica frontale/distanza-studio individuale-project work. In particolare, il project work è collocato alla fine del ciclo formativo di ogni Ambito didattico, mentre lo studio individuale è immediatamente a ridosso delle singole lezioni frontali/o a distanza. Cosicché l’integrazione didattica frontale/o a distanza è strettissima sia in termini tematici e che temporali, mentre l’integrazione del project work si realizza funzionalemte e temporalmente a valle delle altre due modalità didattiche. Il Master inizia il 17 novembre 2006 e si conclude nel mese di ottobre 2007. Il Calendario delle lezioni e la sua articolazione temporale è stata discussa e decisa di concerto con le Amministrazioni coinvolte. Seminari di alto profilo Il Master organizza 6 Seminari di alto profilo con studiosi ed esperti di tematiche strategiche del policy network e funzionalmente integrate con le finalità formative. I Seminari, che si svolgeranno nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno 2007, sono rivolti sia ai partecipanti al Master e al suo corpo docente nel suo complesso e aperti alla partecipazione dell’insieme della dirigenza e degli Amministratori delle Istituzioni coinvolte nel Master. Gli obiettivi dei seminari sono quelli di approfondire temi rilevanti del Master con personalità di altissimo profilo scientifico e professionale e di accrescere il bagaglio di conoscenze e di esperienze comuni dell’intera comunità di persone coinvolte nel Master. Valutazione dell’apprendimento allievi Il Master prevede un’intensa e mirata attività di monitoraggio e valutazione degli allievi, dei docenti e della gestione complessiva. I risultati di questa attività sono decisivi sia per l’adeguamento in itinere dell’andamento del Master, sia per il miglioramento della calibratura complessiva formativa-gestionale in funzione di edizioni successive del Master. L’apprendimento degli allievi viene verificato e valutato attraverso tre modalità. La prima è una verifica continua da parte del Tutor didattico, che partecipa a tutte le lezioni del Master per stare a stretto contatto con gli allievi, e del Coordinatore dei Tutor/Assistenti preposti alla supervisione dei project work e dello studio individuale degli allievi, e dal Direttore scientifico che è in contatto diretto e continuo con il Tutor didattico e con il Coordinatore dei Tutor/Assistenti. In particolare, nella fase di avvio del Master, è previsto che ogni allievo abbia un colloquio individuale con il Tutor didattico per individuare deficit formativi e le modalità per colmarli. La seconda modalità di verifica viene realizzata dal Consiglio dei docenti, dopo una preventiva ricognizione del Consiglio ristretto e del Direttore scientifico, alla fine dei Moduli didattici del primo Ambito tematico e dopo l’erogazione dei Moduli degli Ambiti A1, A2 e A3, ossia a metà dell’intero processo formativo. Il Consiglio dei docenti, tramite il Direttore scientifico, illustra al Comitato di indirizzo l’andamento dei processi di apprendimento dei frequentanti per assumere le eventuali decisioni in ordine al miglioramento e all’adeguamento delle attività formative. La terza modalità di valutazione avviene alla fine del processo formativo attraverso una prova finale scritta (rapporto, relazione, paper) e di un colloquio orale di ogni allievo con il Consiglio dei docenti ristretto. La prova finale è propedeutica al conseguimento del titolo di Master ed è quantificata in 40 punti su 100 complessivi. I rimanenti 60 punti sono attribuiti ad ogni allievo sulla base del loro impegno individuale e dei loro risultati conseguiti nelle attività di project work (30 punti) e di studio individuale (30 punti). Valutazione dei docenti

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L’attività di monitoraggio e di valutazione dei docenti viene effettuata attraverso la predisposizione di questionari di gradimento somministrati agli allievi dopo i Moduli didattici del primo Ambito tematico e dopo i Moduli dei primi tre Ambiti. In particolare, il questionario è organizzato per estrapolare dati e informazioni qualitative sulla conoscenza dei docenti del tema trattato, della chiarezza ed efficacia comunicativa, della capacità di coinvolgimento dell’aula, dell’adeguatezza del materiale didattico di supporto ed utilizzato, della coerenza del tema trattato con gli Obiettivi generali e specifici del Master. Valutazione delle strutture e della gestione Dopo i Moduli didattici del primo Ambito tematico e alla fine del Master, gli allievi valutano gli aspetti organizzativi e gestionali del Master in riferimento all’adeguatezza dell’aula, dei supporti didattici, anche a distanza, la gamma e la qualità dei servizi offerti dall’Università, l’efficienza e l’efficacia della direzione scientifica e didattica, del Tutor didattico e del Coordinatore dei Tutor/Assistenti. Valutazione ex-post Organizzazione, gestione, performance didattiche e formative, corpo docente ed efficacia d’esito sono sottoposte alla fine del Master alla valutazione di un valutatore esterno con l’obiettivo non solo di individuare criticità nelle diverse sfere operative del Master ma soprattutto di enucleare lezioni per gli opportuni aggiustamenti di sistema connesse sia alle eventuali nuove edizioni del Master GoIn sia al loro opportuno trasferimento agli altri Master universitari e agli insegnamenti erogati nei corsi ordinari dell’Ateneo. Il Rapporto del valutatore indipendente viene sottoposto al Consiglio dei docenti e al Comitato di pilotaggio proprio per trarne le dovute azioni intermini di adeguamenti futuri e di trasferibilità dell’esperienza. Valutazione della soddisfazione delle Amministrazioni La valutazione del grado di soddisfazione delle Amministrazioni coinvolte nel Master viene effettuata nel corso del Comitato di indirizzo, che almeno in tre riunioni discute un apposito punto all’ordine del giorno attinente specificamente al tema della verifica degli obiettivi formativi, didattici e dell’upgrading delle competenze professionali e relazionali degli allievi.

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2.5.4 Approfondimenti attinenti la “Didattica erogata” AMBITO TEMATICO: CONTESTO

MODULO DIDATTICO: 1.1

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 1.

Titolo ANALISI DELLE VARIABILI TERRITORIALI E DEL FUNZIONAMENTO SOCIO-ECONOMICO

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Analisi delle variabili territoriali (metodologia di ricerca, classificazione, utilizzo) e lettura e conoscenza del territorio. Analisi del funzionamento socio-economico

Contenuti/argomenti trattati - metodologia della ricerca sociale: le variabili territoriali - la mappatura territoriale ed analisi qualitativa - indicatori e parametri di benessere e di qualità della vita

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Carlo De Rose, professore associato di “Sociologia Generale”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

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AMBITO TEMATICO: CONTESTO

MODULO DIDATTICO: 1.2

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 1.

Titolo ANALISI DEI TREND E DEGLI SCENARI DI RIFERIMENTO

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere approcci e strumenti per analizzare opportunità e rischi futuri

Contenuti/argomenti trattati - analisi e selezione dei fattori interagenti sul territorio - analisi dei fattori di rischio per i territori di riferimento in rapporto agli scenari globali - analisi delle opportunità per i territori di riferimento in rapporto agli scenari globali - metodi statistici e di analisi qualitative per la conoscenza del territorio

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giovanni Anania, professore straordinario di “Economia Agraria” - Rosanna Nisticò, professore associato di “Economia delle Istituzioni”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

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AMBITO TEMATICO: CONTESTO

MODULO DIDATTICO: 1.3

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 1.

Titolo ANALISI DEGLI OBIETTIVI DI GOVERNO Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Comprendere gli obiettivi di governo e le principali implicazioni per i territori in cui devono essere rilasciati i benefici

Contenuti/argomenti trattati - programmi e strategie degli enti e loro interazione - le politiche di riferimento e gli obiettivi dei programmi - implicazioni, interconnessioni e vincoli con obiettivi le politiche concorrenti

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Documenti di programmazione degli enti, slide di presentazione dei casi disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giovanni Anania – professore straordinario di “Economia Agraria” - Damiano Silipo – professore ordinario di “Economia politica”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

24

AMBITO TEMATICO: CONTESTO

MODULO DIDATTICO: 1.4

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 1.

Titolo ANALISI DEL CONTESTO DELLE AZIONI DI GOVERNO

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere le modalità di interazione, soprattutto a livello normativo, fra governo centrale ed enti sub-nazionali nelle politiche negoziate

Contenuti/argomenti trattati - Conoscenza ed analisi del quadro normativo di riferimento delle azioni di programmazione degli enti locali e regionali - Interazioni attività di governo centrale con l’obiettivo/politiche in atto dagli enti sub-nazionali - metodi di benchmarking “pubblico”

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Testi normativi, slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Gambino Silvio, professore ordinario di “Diritto Costituzionale italiano e comparato”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

25

AMBITO TEMATICO: CONTESTO

MODULO DIDATTICO: 1.5

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 1.

Titolo MODALITA’ DI GOVERNO DEL TERRITORIO Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Verificare e comprendere le interazioni tra i diversi livelli di governo e il sistema organizzato degli attori territoriali

Contenuti/argomenti trattati -il governo multilivello territoriale - sistemi a rete su base territoriale - sussidiarietà orizzontale - competenze esclusive e concorrenti

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giorgio Giraudi, ricercatore di “Scienza Politica” - Donatella Loprieno, ricercatrice di “Diritto Pubblico”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

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AMBITO TEMATICO: BISOGNI E ATTORI

MODULO DIDATTICO: 2.1

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 2.

Titolo SISTEMA DEI BISOGNI E DEGLI INTERESSI E DEGLI EFFETTI AUSPICATI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Analizzare i bisogni e gli interessi in funzione dell’obiettivo di governo e degli effetti auspicati

Contenuti/argomenti trattati - strumenti, metodi di rappresentazione e di analisi per l’identificazione dei bisogni e degli interessi - processi di generazione del valore pubblico - metodi di definizione degli impatti e degli effetti attesi

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Antonio Costabile, professore straordinario di “Sociologia dei fenomeni politici”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

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AMBITO TEMATICO: BISOGNI E ATTORI

MODULO DIDATTICO: 2.2

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 3.

Titolo ATTORI E STAKEHOLDER E SISTEMI DI RELAZIONI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Determinare il quadro degli attori e degli stakeholder coinvolti nelle politiche, qualificandone le caratteristiche e gli apporti e interpretando il sistema di relazioni tra essi

Contenuti/argomenti trattati - definizione di attori e stakeholder coinvolti - conoscenza dei metodi e degli strumenti di classificazione e mappatura degli stakeholder - individuazione e qualificazione dei bisogni e degli interessi dei soggetti coinvolti - conoscenza delle metodologie per misurare il capitale sociale

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Maria Mirabelli, professore associato di “Sociologia dei fenomeni politici” - Auretta Benedetti, professore associato di “Diritto Amministrativo.”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

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AMBITO TEMATICO: BISOGNI E ATTORI

MODULO DIDATTICO: 2.3

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 3.

Titolo PROGRAMMAZIONE DEL PARTENARIATO Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza dei modelli e le forme di partenariato e valutare le opportunità per integrare il sistema degli attori

Contenuti/argomenti trattati - partenariato: soggetti coinvolti e tipologie - modelli di cooperazione interistituzionale - sistemi e processi di policy networking - modelli di private-public partnership

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Maria Mirabelli, professore associato di “Sociologia dei fenomeni politici” - Paolo Praticò, esperto in governance e sviluppo territoriale

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

29

AMBITO TEMATICO: BISOGNI E ATTORI

MODULO DIDATTICO: 2.4

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 3.

Titolo NEGOZIAZIONE SOCIALE ED INTERESSI CONDIVISI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Definire modalità e passi per orientare il sistema degli attori e degli stakeholder a convergere verso un interesse generale condiviso

Contenuti/argomenti trattati - importanza della condivisione di un interesse generale - strumenti operativi per la gestione delle divergenze - la negoziazione sociale ed i processi inclusivi

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Paolo Praticò, esperto in governance e sviluppo territoriale

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

30

AMBITO TEMATICO: BISOGNI E ATTORI

MODULO DIDATTICO: 2.5

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 2.

Titolo POLITICHE PUBBLICHE Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza della teoria delle politiche pubbliche, con particolare riferimento alle politiche pubbliche partecipate

Contenuti/argomenti trattati - modelli e processi di policy making di governo territoriale - individuazione delle politiche e degli effetti attesi sugli attori - metodi di compensazione degli effetti e le esternalità negative delle politiche - metodi di pianificazione partecipata

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Francesco Raniolo, professore straordinario di “Scienza Politica”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

31

AMBITO TEMATICO: BISOGNI E ATTORI

MODULO DIDATTICO: 2.6

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 2.

Titolo SISTEMI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE SOCIALE

Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza dei metodi di valutazione di politiche plurisoggetto e multilivello. Conoscenza dei metodi di rendicontazione sociale

Contenuti/argomenti trattati - i metodi e gli indicatori di valutazione plurisoggetto e multilivello - gli strumenti di rendicontazione sociale -metodologie dil benchmarking tra territori

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Salvatore Orlando, esperto in sviluppo territoriale

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

32

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.1

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 4.

Titolo ANALISI DEI COMPORTAMENTI COMPETITIVI E MAPPATURA DELLE STRATEGIE DEGLI ATTORI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Analisi dei comportamenti competitivi, delle strategie e dei processi realizzativi degli attori ed identificazione delle loro prassi operative.

Contenuti/argomenti trattati - modelli competitivi e mappatura delle strategie degli attori coinvolti - analisi dei comportamenti degli attori e delle dinamiche competitive

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Testi normativi, slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giovanni Soda, esperto in pianificazione territoriale - Giampaolo Gerbasi, ricercatore universitario in “Diritto pubblico comparato”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

33

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.2

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 4.

Titolo PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA E MODELLI DI AZIONE DI GOVERNO PARTECIPATO

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere le leve delle strategie di regolazione del sistema degli attori in gioco e i modelli e le tipologie delle azioni di governo incentrate sulla programmazione negoziata

Contenuti/argomenti trattati - strumenti di programmazione negoziata - caratteristiche degli approcci pattizi e collaborativi - modelli e tipologie delle azioni di governo

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Domenico Cersosimo, professore associato di “Economia Regionale”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

34

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.3

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 4.

Titolo PIANIFICAZIONE STRATEGICA TERRITORIALE

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere le logiche e gli strumenti di pianificazione strategica territoriale e delineare piani di sviluppo partecipati

Contenuti/argomenti trattati - livelli e strumenti della pianificazione territoriale - metodologie di pianificazione dello sviluppo territoriale - progetti di co-pianificazione

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giovanni Soda, esperto in pianificazione territoriale - Guerino D’Ignazio, professore straordinario di “Diritto pubblico comparato”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

35

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.4

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 6.

Titolo STRATEGIE DI COSTRUZIONE DELLA PARTECIPAZIONE

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Definire un quadro di azioni per attrarre la pluralità dei soggetti implicati nel conseguimento di un obiettivo di governo/regolazione

Contenuti/argomenti trattati - strategie di promozione della partecipazione dei soggetti implicati nel conseguimento di un obiettivo di governo/regolazione - costruzione dell’immagine e della reputazione di una comunità territoriale - sviluppo di un clima di fiducia e cooperazione

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Matteo Marini, professore straordinario di “Teorie dello sviluppo economico”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

36

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.5

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 6.

Titolo ACCOMPAGNAMENTO DEI SOGGETTI COINVOLTI

Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza delle modalità che possono favorire l’accompagnamento dei soggetti coinvolti favorendone l’abilitazione e orientandone i comportamenti verso la generazione degli effetti attesi

Contenuti/argomenti trattati - sistemi di formazione e sviluppo dei saperi necessari - modalità di sviluppo di azioni di sistema - modalità di sostegno e accompagnamento ai soggetti attuatori di politiche pubbliche

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Carlo De Rose, professore associato di “Sociologia Generale”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

37

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.6

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 4.

Titolo FORMULAZIONE DELLE STRATEGIE DI SECONDO LIVELLO

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Formulare strategie di secondo livello progettando il sistema di governo/regolazione ad esse associato

Contenuti/argomenti trattati - metodi di regolazione abilitante - progettazione di sistemi di governo multilivello - sistemi e processi di accreditamento

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Guerino D’Ignazio, professore straordinario di “Diritto pubblico comparato” - Giorgio Giraudi, ricercatore universitario di “Scienza Politica”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

38

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.7

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 6.

Titolo PROCESSI DI ACCREDITAMENTO ED AZIONI DI FUND RAISING

Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Formulazione di un piano di fund raising analizzando le sue fonti di finanziamento per azioni di governo/regolazione. Conoscenza dei sistemi di accreditamento

Contenuti/argomenti trattati - fund raising - strategie per attrarre risorse e finanziamenti - sistemi di accreditamento dei soggetti partenariali

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Fernando Puzzo, ricercatore universitario di “Istituzioni di diritto pubblico”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

39

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.8

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 6.

Titolo ESTERNALIZZAZIONI E PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO

Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Identificare opportunità e modalità operative per attivare processi di esternalizzazione di attività e per costruire forme di partnership pubblico-privato

Contenuti/argomenti trattati - esternalizzazione dei servizi della P.A. - attività di costituzione partenrship pubblico-privato - sistemi di monitoraggio, controllo e valutazione delle attività esternalizzate

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Salvatore Orlando, esperto in sviluppo territoriale

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

40

AMBITO TEMATICO: STRATEGIE E GESTIONE

MODULO DIDATTICO: 3.9

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 4.

Titolo COMUNICAZIONE PUBBLICA Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Comprendere la rilevanza dei processi di comunicazione pubblica a sostegno degli obiettivi di governo e delineare alcune specifiche dei piani di comunicazione

Contenuti/argomenti trattati - rilevanza della comunicazione nel processo di coinvolgimento dei cittadini - piani di comunicazione - strumenti e canali di comunicazione

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Marcello Walter Bruno, professore associato di “Cinema, fotografia, televisione”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

41

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.1

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 5.

Titolo DEFINIZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI DI GOVERNANCE

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Definizione di modelli organizzativi di governance e delle loro modalità di funzionamento

Contenuti/argomenti trattati - modelli organizzativi della governance esterna e interistituzionale - forme di rappresentanza non elettive e atti di legittimazione degli attori - sistema di governance: attori e strategie - accountability e controllo plurilivello

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Pietro Fantozzi, professore ordinario di “Sociologia dei fenomeni politici”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

42

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.2

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 5.

Titolo SVILUPPO DI RETI PARTENARIALI PUBBLICO-PRIVATO E INTERISTITUZIONALI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza dei principali strumenti di concertazione e dei modelli di partenariato e networking territoriale

Contenuti/argomenti trattati - strumenti di concertazione - modelli di partenariato e di networking istituzionale - metodi di decisione partecipata - controllo degli enti pubblici specializzati

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Guerino D’Ignazio, professore straordinario di “Diritto pubblico comparato”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

43

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.3

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 5.

Titolo COSTRUZIONE DEL SISTEMA DI RELAZIONE TRA SOGGETTI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Definire strategie per la costruzione di sistemi di relazione e comunicazione tra i soggetti partenariali

Contenuti/argomenti trattati - organizzazione delle relazioni e delle comunicazioni fra soggetti interagenti - strumenti di semplificazione del sistema di relazioni - fattori di valorizzazione del sistema delle relazioni territoriali

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Gaetano Luberto, professore associato di “Organizzazione Aziendale”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

44

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.4

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 8.

Titolo MODELLI E STRUMENTI DELLA SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza delle forme di sussidiarietà orizzontale e delle leve e strumenti per favorirne la crescita e la diffusione nei processi di regolazione territoriale

Contenuti/argomenti trattati - leve e strumenti della sussidiarietà orizzontale - strumenti di verifica dell’efficacia della sussidiarietà applicata

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Guerino D’Ignazio, professore straordinario di “Diritto pubblico comparato”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

45

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.5

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 8.

Titolo MODELLI DI PARTECIPAZIONE A DEMOCRAZIA DIFFUSA

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza dei modelli e delle modalità di azione per lo sviluppo della responsabilità diffusa tra i soggetti attraverso processi inclusivi di democrazia partecipata

Contenuti/argomenti trattati - modelli e strumenti di empowerment dei cittadini - forme non elettorali di partecipazione politica - strategie e metodi per generare inclusione - garanzia e sviluppo della democrazia locale e territoriale

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Roberto De Luca, ricercatore universitario di “Sociologia dei fenomeni politici”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

46

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.6

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 8.

Titolo SVILUPPO DELL’E-DEMOCRACY Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere e sviluppare processi di e-democracy per l’inclusione dei cittadini singoli e aggregati nei processi di governance

Contenuti/argomenti trattati - modelli di partecipazione virtuale tramite internet - cittadinanza elettronica - applicazione dell’e-democracy agli obiettivi di governo territoriale

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giuseppe Rossi, esperto di innovazione e trasferimento tecnologico

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

47

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.7

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 5.

Titolo PROGETTAZIONE DI FORME DI E-GOVERNANCE

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere i processi di governance gestibili attraverso la rete a supporto del sistema di relazioni tra i soggetti interagenti

Contenuti/argomenti trattati - processi di governance gestibili attraverso la rete - strumenti di e-governance

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giuseppe Rossi, esperto di innovazione e trasferimento tecnologico

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

48

AMBITO TEMATICO: GOVERNANCE, SUSSIDIARIETA’, PARTECIPAZIONE

MODULO DIDATTICO: 4.8

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 8.

Titolo COMUNICAZIONE SOCIALE Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscere e applicare metodologie di comunicazione attivante e abilitante della pluralità dei soggetti interagenti con gli obiettivi di governo/regolazione

Contenuti/argomenti trattati - metodi e strumenti di marketing sociale - modalità di comunicazione partecipativa e motivante

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di aspetti teorici, metodologie, modelli e presentazione di casi di studio ed approfondimento

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Elaborato sugli argomenti e/o sui casi di approfondimento presentati nelle lezioni frontali. In tale fase sarà utilizzato il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Testi normativi, slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Marcello Walter Bruno, professore associato di “Cinema, fotografia, televisione”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

49

AMBITO TEMATICO: VALUTAZIONE

MODULO DIDATTICO: 5.1

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 7.

Titolo GESTIONE DI SISTEMI DI VALUTAZIONE PARTECIPATA DELL’AZIONE DI GOVERNO

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza delle modalità di valutazione partecipata e degli effetti delle azioni di governo/regolazione

Contenuti/argomenti trattati - criteri e indicatori sugli effetti del governo - sistemi di monitoraggio partecipato - bilancio del “valore pubblico generato/distrutto”

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Domenico Cersosimo, professore associato di “Economia regionale”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

50

AMBITO TEMATICO: VALUTAZIONE

MODULO DIDATTICO: 5.2.

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 7.

Titolo INDIVIDUAZIONE AZIONI CORRETTIVE Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza delle modalità di intervento per strutturare e promuovere piani di azione in grado di correggere e riorientare le attività e gli effetti delle azioni sviluppate

Contenuti/argomenti trattati - modalità di coinvolgimento degli attori - definizione di processi di decisione partecipata

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giuseppe Della Rocca, professore associato di “Sociologia dei processi economici e del lavoro”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

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AMBITO TEMATICO: VALUTAZIONE

MODULO DIDATTICO: 5.3

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 7.

Titolo VERIFICA DEL GRADO DI AUTO-GOVERNO Durata 6 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza delle modalità di valutazione dell’effetto secondario rappresentato dall’implementazione delle capacità di auto-governo dei sistemi territoriali e delle comunità amministrate

Contenuti/argomenti trattati - indicatori di “governabilità” delle comunità e dei territori - sistemi di benchmarking sull’attività di governo - modalità di valorizzazione del capitale relazionale-sociale

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Giuseppe Della Rocca, professore associato di “Sociologia dei processi economici e del lavoro”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 1

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MODULO DIDATTICO: 5.4

AMBITO: VALUTAZIONE

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO: 7.

Titolo DIFFUSIONE DELLA VALUTAZIONE Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenza delle metodologie per formulare piani di diffusione dei risultati di governo valorizzando la strumentazione della rendicontazione sociale

Contenuti/argomenti trattati - sistemi della rendicontazione sociale - piano di diffusione dei risultati di governo

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Salvatore Orlando, esperto in sviluppo territoriale

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le Amministrazioni coinvolte nel Master

Crediti formativi associati 2

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AMBITO: ABILITA’ TRASVERSALI

MODULO DIDATTICO: 6.1

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO:

Titolo ELABORAZIONE E COMUNICAZIONE DI TESTI SCRITTI

Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Accrescere la competenza degli allievi nelle tecniche di scrittura e comunicazione di testi scritti brevi

Contenuti/argomenti trattati - analisi e tecniche di costruzione e decostruzione di testi scritti sintetici; - modelli di scrittura e comunicazione efficac

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Katiuscia Floriani, esperta in tecniche di scrittura

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le amministrazioni partecipanti al progetto

Crediti formativi associati 3

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AMBITO: ABILITA’ TRASVERSALI

MODULO DIDATTICO: 6.2

FUNZIONI DI GOVERNO DI RIFERIMENTO:

Titolo STARE E FARE INSIEME Durata 12 ore Obiettivi specifici di apprendimento

Aumentare la capacità degli allievi all’interazione strategica, alla negoziazione intersoggettiva e alla moderazione di gruppi di persone

Contenuti/argomenti trattati - Modelli e tecniche di moderazione, interazione strategica e negoziazione intersoggettiva

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali con presentazione di analisi di documenti programmatici e casi di studio di approfondimento; studio individuale e project work.

Metodologie e strumenti di verifica dell’apprendimento conseguito dagli allievi

Lezioni interattive in grado di testare il grado di apprendimento degli allievi sia in aula che attraverso lo studio individuale. A tali scopi viene utilizzato anche il “colloquio” on-line con il docente

Strumenti, attrezzature e materiale di supporto alla didattica

Slide di presentazione dei casi, disponibili anche on-line, dispense del docente

Profili professionali delle risorse coinvolte nelle attività di erogazione della didattica

- Roberto Fasanelli, docente a contratto di “Psicologia dei gruppi”

Modalità e rilevanza del coinvolgimento di Amministrazioni e soggetti portatori di esperienza

Le attività di questo modulo didattico si integrano con quelle del project work svolto presso le amministrazioni partecipanti al progetto

Crediti formativi associati 2

2.5.5 Approfondimenti attinenti il “Project Work” 2.5.5.1 Impostazione generale e finalità formative La componente di Project Work dell’attività didattica si compone di 6 Unità, i cui ambiti tematici corrispondono agli Obiettivi specifici perseguiti attraverso il progetto del Master e sviluppati nei singoli moduli formativi (cfr. § 2.2. e 2.3.). La finalità assegnata ai Project Work nell’azione formativa del Master è quella di consentire agli allievi di utilizzare le conoscenze acquisite per produrre degli elaborati, sviluppare dei progetti o mettere a punto delle analisi (anche sotto forma di simulazioni) in modo da potersi misurare in un’attività che consenta una possibile applicazione delle metodologie, degli strumenti e delle categorie di analisi, dei processi illustrati dai docenti durante l’attività didattica in aula o appresi attraverso lo studio individuale. Per favorire l’integrazione tra didattica erogata e studio individuale, le Unità di Project Work, oltre ad essere focalizzate sugli stessi temi oggetto dell’azione formativa, sono collocate a valle dei corrispondenti moduli in modo anche da favorire i processi di autovalutazione e apprendimento attivo (e critico). In tal modo, una volta che i contenuti dei moduli afferenti ad uno stesso obiettivo formativo sono integralmente presentati ha inizio, con la componente dei Project Work, una fase che consente di perseguire i seguenti obiettivi:

• verifica da parte dei docenti coinvolti nell’erogazione della didattica del livello di acquisizione e padronanza delle conoscenze trasferite, con la possibilità di identificare eventuali carenze o difficoltà interpretative sulle quali si può intervenire con l’aiuto dei tutor e indirizzando meglio lo studio individuale degli allievi;

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• verifica da parte degli allievi del processo di apprendimento e della propria capacità di tradurre operativamente le conoscenze acquisite;

• stimolo al lavoro di gruppo nella fase di elaborazione del Project Work; • stimolo al confronto collettivo attraverso i momenti di presentazione dei risultati dei

Project Work. 2.5.5.2 Modalità di erogazione e collocazione nel calendario di attività Le singole Unità di Project Work si collocano a valle di ciascun modulo di didattica erogata e risultano pertanto distribuite durante tutta la durata del Master. 2.5.5.3 Obiettivi e attività delle singole unità Unità 1 – Analisi del contesto

Finalità: attraverso questa prima Unità di Project Work ci si propone di stimolare gli allievi ad utilizzare gli strumenti concettuali e metodologici appresi per operare un’analisi descrittiva e interpretativa su specifici contesti socio-territoriali, privilegiando ora la dimensione istituzionale e regolativa, ora quella socio-culturale o anche quella economica. L’obiettivo di questo tipo di applicazione non è però quello di far sviluppare delle competenze di analisi su un particolare aspetto caratterizzante il contesto territoriale, quanto piuttosto di rafforzare una più generale capacità metodologica nel disegno, nella conduzione e nell’interpretazione dei risultati di una ricognizione su un qualsiasi sistema socio-territoriale o istituzionale-regolativo. Ore di attività previste: 50 Attività di accompagnamento dei tutor: sì Impegno richiesto agli allievi: sviluppare (individualmente o in gruppo) un proprio progetto concordandone argomento e finalità con il docente/tutor di riferimento. Il risultato del lavoro svolto può essere riportato in un report oppure presentato verbalmente ricorrendo agli strumenti facilitatori della comunicazione (software di presentazione, lucidi, filmati, ecc.).

Unità 2 – L’analisi del sistema di attori

Finalità: attraverso questa Unità di Project Work ci si propone di sviluppare la capacità degli allievi nella identificazione, ricostruzione e interpretazione dei ruoli, dei bisogni e degli interessi, delle risorse, dei legami e delle capacità relazionali di cui sono portatori gli attori sociali presenti in un determinato contesto (socio-territoriale, organizzativo, istituzionale). Anche in questo caso l’obiettivo non è tanto quello di specializzare i singoli allievi nell’analisi di specifici sistemi di attori o di particolari dinamiche che si possono stabilire tra gli attori, quanto piuttosto quello di affinare una competenza metodologica orientata: a) alla decodifica dell’azione e delle posizioni degli attori in vista di possibili interventi di promozione e costruzione di forme di concertazione e partenariato socio-istituzionale negli spazi di azione attribuiti ai soggetti istituzionali; b) al riconoscimento dei vincoli e delle risorse che riguardano il capitale sociale territoriale e che influenzano i processi di governo determinandone ora la dinamicità, ora la staticità. Ore di attività previste: 50 Attività di accompagnamento dei tutor: sì Impegno richiesto agli allievi: sviluppare (individualmente o in gruppo) un proprio progetto concordandone argomento e finalità con il docente/tutor di riferimento. Il risultato del lavoro svolto può essere riportato in un report oppure presentato verbalmente ricorrendo agli strumenti facilitatori della comunicazione (software di presentazione, lucidi, filmati, ecc.).

Unità 3 – Orientamento strategico

Finalità: orientando l’attenzione degli allievi verso una metodologia basata sulla progettazione simulata, attraverso questa Unità di Project Work ci si propone di sviluppare la capacità degli allievi nel definire strategie di orientamento degli attori (o dei sistemi di attori) verso la creazione,

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produzione e tutela di beni collettivi (materiali e immateriali che siano), ovvero nella promozione, regolazione e gestione di quei processi di governance territoriale incentrati sugli strumenti e i metodi della programmazione negoziata, della pianificazione strategica, della progettazione e sviluppo di reti partenariali pubblico-private. Tra gli argomenti di possibile approfondimento di questa Unità di Project Work rientra inoltre la questione della comunicazione pubblica, intorno alla quale i corsisti sono sollecitati a ideare approcci, strumenti e soluzioni innovative in vista anche della creazione di un diverso rapporto con i cittadini e di un superamento di talune barriere comunicative tra soggetti istituzionali diversi. Ore di attività previste: 80 Attività di accompagnamento dei tutor: sì Impegno richiesto agli allievi: sviluppare (individualmente o in gruppo) un proprio progetto concordandone argomento e finalità con il docente/tutor di riferimento. Il risultato del lavoro svolto può essere riportato in un report oppure presentato verbalmente ricorrendo agli strumenti facilitatori della comunicazione (software di presentazione, lucidi, filmati, ecc.).

Unità 4 – Promozione della cittadinanza e della corresponsabilità sociale

Finalità: attraverso questa Unità di Project Work ci si propone di stimolare gli allievi a sviluppare ipotesi di interventi socio-istituzionali che possano incidere positivamente sull’attitudine alla partecipazione degli attori sociali e al contempo sul loro senso di corresponsabilità verso la costruzione, promozione e tutela dei beni collettivi. Nell’orientare gli allievi ad un lavoro di ideazione e simulazione delle ricadute di ipotetici interventi a carattere istituzionale ci si propone anche di stimolare una riflessione ed una maggiore consapevolezza verso il ruolo cruciale che sul piano culturale assume la disponibilità alla cooperazione e la fiducia quali condizioni indispensabili per il perseguimento di azioni di sistema finalizzate allo sviluppo sociale ed economico del territorio, ovvero per favorire la sussidiarietà orizzontale, l’inclusione e la responsabilità sociale. Ore di attività previste: 60 Attività di accompagnamento dei tutor: sì Impegno richiesto agli allievi: sviluppare (individualmente o in gruppo) un proprio progetto concordandone argomento e finalità con il docente/tutor di riferimento. Il risultato del lavoro svolto può essere riportato in un report oppure presentato verbalmente ricorrendo agli strumenti facilitatori della comunicazione (software di presentazione, lucidi, filmati, ecc.).

Unità 5 – Valutazione delle politiche pubbliche

Finalità: valorizzando quanto appreso attraverso l’azione formativa dei docenti e lo studio individuale su una letteratura selezionata, attraverso questa Unità di Project Work si intende proporre agli allievi un’attività applicativa focalizzata specificamente sulle metodologie della valutazione delle politiche pubbliche. In particolare, l’obiettivo perseguito è quello di sollecitare gli allievi a progettare delle procedure o dei protocolli di valutazione applicabili a sistemi istituzionali diversi, ciò anche al fine di far emergere quelli che sono gli aspetti problematici che occorre governare nel processo valutativo e la necessità di identificare sempre criteri e procedure funzionali alla natura dei sistemi istituzionali o dei processi oggetto di valutazione. Ore di attività previste: 30 Attività di accompagnamento dei tutor: sì Impegno richiesto agli allievi: ai corsisti viene richiesto di sviluppare (individualmente o in gruppo) un proprio progetto concordandone argomento e finalità con il docente/tutor di riferimento. Il risultato del lavoro svolto può essere riportato in un report oppure presentato verbalmente ricorrendo agli strumenti facilitatori della comunicazione (software di presentazione, lucidi, filmati, ecc.).

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Unità 6 – Competenze trasversali

Finalità: attraverso questa Unità di Project Work viene proposta ai corsisti una sorta di attività di laboratorio in cui fare pratica delle tecniche apprese nel campo della gestione delle dinamiche interpersonali di gruppi compositi di attori e nel campo della comunicazione scritta e orale, con particolare riferimento alle tecniche di controllo, facilitazione e moderazione di gruppi di soggetti differenti e alle tecniche di scrittura e comunicazione più efficaci Ore di attività previste: 30 Attività di accompagnamento dei tutor: sì Impegno richiesto agli allievi: sviluppare (individualmente o in gruppo) un proprio progetto concordandone argomento e finalità con il docente/tutor di riferimento. Il risultato del lavoro svolto può essere riportato in un report oppure presentato verbalmente ricorrendo agli strumenti facilitatori della comunicazione (software di presentazione, lucidi, filmati, ecc.).

2.5.5.4 Stage e visite Valorizzando il tipo di composizione del gruppo degli allievi, si prevede di realizzare delle visite di studio presso le stesse Amministrazioni che hanno aderito al progetto. L’obiettivo perseguito è in questo caso quello di sollecitare l’osservazione di contesti operativi concreti da cui trarre elementi di discussione e confronto comparativo sia nei momenti formativi in aula, sia per l’elaborazione degli stessi Project Work. 2.5.5.5 Coinvolgimento dei neo laureati Ai neolaureati che non hanno maturato un’esperienza in una Pubblica Amministrazione verrà proposto di inserirsi nei gruppi di lavoro degli allievi appartenenti alle Amministrazioni coinvolte e sarà loro proposto di prendere parte alle visite di studio in modo da potersi confrontare con la realtà operativa, organizzativa e culturale di questi contesti istituzionali e trarne sollecitazioni in quanto “osservatori esterni”. Proprio sulle loro osservazioni da esterni si prevede inoltre di focalizzare dei momenti di dibattito e riflessione collettiva in aula. 2.5.5.6 Materiale didattico, assistenza dei tutor e supporto on line Il materiale didattico utilizzato consisterà in alcune guide elaborate dai docenti e tutors dei corsi nelle quali, per ciascuna Unità di Project Work, vengono indicati:

• gli obiettivi formativi perseguiti; • il metodo di lavoro proposto; • il tipo di conoscenze cui fare riferimento quale quadro teorico di sfondo; • i testi per eventuali approfondimenti; • la struttura di un elaborato o di un progetto da assumere come possibile modello; • i criteri di stesura dell’elaborato o del progetto.

Nella definizione e realizzazione del Project Work gli allievi saranno affiancati e supportati da un gruppo di tutor specificamente selezionato e formato per lo svolgimento di tale funzione e che offrirà anche un supporto on-line attraverso il sistema appositamente creato per il Master. Per la selezione dei tutor sono stati stabiliti dei profili incentrati, oltre che sulla padronanza per i temi attinenti a ciascuna delle Unità di Project Work, sul possesso dei seguenti requisiti:

• capacità di comunicazione e di gestione della interazione con adulti professionisti; • padronanza delle tecniche di coinvolgimento su singoli skills; • capacità di governare dinamiche di gruppo; • capacità di fornire esempi e suggerire soluzioni nell’impostazione dei percorsi individuali di

approfondimento (sia per l’attività dei Project Work che per lo studio individuale).

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2.5.6 Approfondimenti attinenti lo “Studio individuale” Lo studio individuale rappresenta una componente importante dell’intero pacchetto formativa del Master. Importante innanzitutto in termini quantitativi, dal momento che assorbe oltre la metà dell’intero “carico” didattico del Master, ma anche perché lo studio individuale consente di sviluppare l’attitudine degli allievi al confronto e all’approfondimento continuo di testi scritti sul posto di lavoro. Lo studio individuale è strettamente connesso alla didattica frontale/o a distanza. Infatti, per ogni ora di didattica frontale/o a distanza sono previste 2 ore di studio individuale di approfondimento dei temi trattati nelle lezioni d’aula/distanza. In concreto, le lezioni frontali/distanza o i seminari, che sono concentrate di norma al venerdì della settimana, sono seguite da una settimana di studio individuale, pari complessivamente a 12 ore e all’incirca a 120 pagine di libri, relazioni, documenti, paper. Lo studio individuale è impostato, accompagnato e seguito in modo stretto dai Tutor/Assistenti. In particolare, sulla base delle indicazione del docente del Modulo, i Tutor/Assistenti accompagneranno gli allievi nella ricerca dei testi, nel loro inquadramento nel contesto disciplinare specifico, nella comprensione logica, nell’integrazione con altri testi e documenti studiati nei Moduli precedenti. Questa attività di accompagnamento è intensa nelle primi Moduli didattici e tenderà progressivamente a declinare man mano che gli allievi introietteranno abilità di lettura e manipolazione dei testi. La verifica del grado di apprendimento degli allievi dallo studio individuale è sistematicamente effettuata dai Tutor/Assistenti, anche a distanza, nonché dai docenti che, nel corso delle lezioni, sono tenuti a testare la capacità degli allievi di utilizzare lo studio individuale per arricchire e diversificare il loro bagaglio conoscitivo sui temi specifici dei singoli Moduli didattici. 2.6 Riconoscimento crediti formativi D’intesa con le Amministrazioni coinvolte nel Master è stato deciso di non riconoscere crediti formativi di ingresso a dirigenti e funzionari pubblici partecipanti. 2.7 Risorse professionali coinvolte

La struttura di gestione del Master è articolata sui seguenti tre livelli:

1) Comitato di pilotaggio 2) Consiglio dei docenti 3) Direttore scientifico

Il Comitato di pilotaggio è composto da 8 membri: 3 espressione dell’Università della Calabria, 3 delle Istituzioni politiche coinvolte (Regione Calabria, Provincia di Cosenza e Comune di Lamezia Terme), uno eletto tra i frequentanti il Master e dal Direttore scientifico. I compiti del Comitato sono quelli di presidiare e verificare la coerenza tra l’offerta formativa erogata e il profilo curricolare perseguito, nonché di avanzare al Consiglio dei docenti eventuali proposte ed integrazioni didattiche tese a migliorare le performance formative del Master. Il Comitato si riunisce almeno 3 volte nel corso della durata del Master e ogni qualvolta viene ritenuto necessario dal Direttore scientifico e dal Consiglio dei docenti. Il Consiglio dei docenti è composto dai 26 professori del Master, nella maggior parte sociologi, economisti e giuristi afferenti alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università della Calabria, che ha assunto l’interdisciplinarità scientifica e didattica come uno dei suoi assetti fondativi. Il Consiglio, sebbene composto in prevalenza da professori universitari, è significativamente integrato da figure di esperti e di dirigenti pubblici di elevata competenza tecnico-amministrativa (l’elenco nominativo dei docenti è riportato alla fine di questo paragrafo mentre i loro curriculum sono in Allegato 1 a questo Modello). Il Consiglio si riunisce almeno tre volte nel corso del Master, di cui una volta all’inizio delle attività didattiche. Il Consiglio elegge un Comitato ristretto composto da 6 membri, che istruisce le problematiche da sottoporre al Consiglio e gestisce i problemi didattici e

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formativi correnti. Il Consiglio garantisce la coerenza formativa del Master e dei singoli Ambiti del Piano formativo e adotta le eventuali misure di aggiustamento. Al Consiglio è invitato il Tutor didattico. Il Consiglio inoltre identifica temi e relatori dei seminari di alto profilo laterali al Master. Il Direttore scientifico è eletto dal Consiglio dei docenti ed ha il compito di garantire l’applicazione delle decisioni adottate dal Comitato di pilotaggio e dal Consiglio dei docenti, di effettuare il monitoraggio continuo dell’andamento didattico-scientifico del Master, di assicurare l’efficienza e l’efficacia corrente delle attività del Master, organizza i seminari di alto profilo connessi al Master. Il Direttore nelle sue attività si avvale di un Tutor didattico. Il Tutor garantisce il flusso informativo continuo tra i partecipanti al Master e il Direttore scientifico, verificando in modo sistematico l’andamento didattico e il grado di apprendimento e di soddisfazione degli allievi. Il Direttore si avvale inoltre della collaborazione continua di un Coordinatore dei Tutor e degli Assistenti, che cura in particolare il coordinamento delle attività di accompagnamento e di tutoraggio dei partecipanti impegnati nel project work e nello studio individuale. Le attività connesse alla formazione erogata sotto forma di project work e di studio individuale sono impostate dal Consiglio dei docenti e curate operativamente in accompagnamento dai Tutor/Assistenti. Questi ultimi sono 11 (l’elenco dei Tutor/Assistenti è in fondo a questo paragrafo mentre i loro curriculum sono in Allegato 2 a questo Modello).

ELENCO DOCENTI

1 Anania Giovanni Professore Ordinario di Economia e Politica Agraria

2 Benedetti Auretta Professore Associato di Diritto Amministrativo

3 Bruno Marcello Walter Professore Associato di Cinema, Fotografia e Televisione

4 Cersosimo Domenico Professore Associato di Economia Regionale

5 Costabile Antonio Professore Straordinario di Sociologia dei fenomeni politici

6 De Luca Roberto Ricercatore di Sociologia dei fenomeni politici

7 De Rose Carlo Professore Associato di Sociologia

8 Della Rocca Giuseppe Professore Associato di Sociologia Industriale

9 D'Ignazio Guerino Professore Straordinario di Diritto Pubblico Comparato

10 Fantozzi Pietro Professore Ordinario di Sociologia dei fenomeni politici

11 Fasanelli Roberto Professore a contratto di Psicologia sociale

12 Gambino Silvio Professore ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato

13 Gerbasi Gianpaolo Ricercatore di Diritto Pubblico Comparato

14 Giraudi Giorgio Ricercatore di Scienza della Politica

15 Loprieno Donatella Ricercatore di "DirittoPubblico”

16 Luberto Gaetano Professore Associato di organizzazione aziendale

17 Marini Matteo Professore Straordinario di Teorie dello sviluppo economico

18 Mirabelli Maria Professore Associato di Sociologia dei fenomeni politici

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19 Orlando Salvatore Esperto in sviluppo territoriale

20 Nisticò Rosanna Professore Associato di "Economia delle Istituzioni"

21 Praticò Paolo Esperto in governance e sviluppo territoriale

22 Puzzo Fernando Ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico

23 Raniolo Francesco Professore Straordinario di Scienza Politica

24 Rossi Giuseppe Esperto di innovazione e trasferimento tecnologico

25 Silipo Damiano Professore straordinario di Economia Politica

26 Soda Giovanni Esperto in pianificazione territoriale

ELENCO TUTOR/ASSISTENTI

1 Greco Lorenza Dottoranda in Impresa, Stato e mercato

2 Guzzo Fabrizio Dottorando in Scienza, Tecnologia e Società

3 Nocito Walter Dottore di ricerca in Impresa, Stato e mercato

4 Passarelli Giovanni Assegnista di ricerca in Sociologia dell'Ambiente e del Territorio

5 Perri Alessandra Dottoranda in Economia Applicata

6 Pupo Rosaria Dottoranda in Politica, Società e Cultura

7 Pupo Valeria Ricercatrice in Economia Politica

8 Russo Anna Margherita Dottoranda in Politica, Società e Cultura

9 Scerbo Angela Maria Dottoranda in Diritto ed Economia

10 Trivieri Francesco Assegnista di ricerca SECS-P/01

11 Ugolino Francesca Dottoranda in Impresa, Stato e Mercato

3. PIANO FINANZIARIO 3.1 Voci di costo e quota di iscrizione Individuare le principali voci di costo relative alla realizzazione della proposta di Master, articolate secondo lo schema previsto nella seguente tabella.

VOCI DI COSTO IMPORTO

A. PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE CORSI € 14.000,00

A1. Progettazione del percorso formativo € 9.000,00

A2. Elaborazione testi e materiale €

A3. Valutazione ex-post da parte di un valutatore indipendente € 5.000,00

B. DOCENZE € 86.000,00

B1. Retribuzioni ed oneri per Direttore scientifico € 5.000,00

B2. Retribuzioni ed oneri per Tutor didattico € 10.000,00

B3. Retribuzioni e oneri personale docente € 40.000,00

B4. Retribuzioni ed oneri per Tutor/Assistenti € 20.000,00

B5. Seminari collaterali € 11.000,00

C. SPESE CORRENTI - FUNZIONAMENTO E GESTIONE € 20.000,00

C1. Retribuzione ed oneri personale amministrativo non docente € 4.000,00

C2. Spese per locali sedi formative (es. affitto) €

C3. Manutenzione ordinaria €

C4. Affitto attrezzature varie € 2.000,00

C5. Gestione piattaforma FAD € 3.000,00

C6. Materiale di consumo per esercitazioni € 4.000,00

C7. Assicurazioni varie (es. Assicurazioni allievi) € 4.000,00

C8. Spese per partecipazione riunioni € 3.000,00

TOTALE € 120.000,00

La quota di iscrizione al Master per ciascun partecipante è fissata in € 3.000,00, Iva inclusa Campus di Arcavacata di Rende, 20 luglio 2006

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UNIVERSITA’ TITOLARE DELLA PROPOSTA (Firma del soggetto titolare di poteri

di firma e timbro dell’Università)

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UNIVERSITA’ IN PARTENARIATO (Firma del soggetto titolare di poteri

di firma e timbro dell’Università)