FAKE e MOCKUMENTARY Tanti modi per prendere in giro in modo divertente

Cosa ci fa credere che ogni cosa che noi vediamo sia vera? Come facciamo a distinguere la verità della finzione? Non diamo importanza a tali domande perché oggi il mondo del Wild Web è ormai popolato da una miriade di cose che non potremmo mai riuscire a catalogare e a identificare correttamente. Una cosa è certa, che sia reale o finta, a noi interessa che faccia ridere e che risulti appagante. I video sono i medium maggiormente colpiti da questo vizio del “finto”, del “posticcio”. Il FAKE, come viene originariamente definito, è un qualcosa di falso, finto, qualcosa che è in qualche modo differente dalla realtà ma che ai nostri occhi risulta difficile da riconoscere e da distinguere dalla realtà vera e propria. Oggi il riconoscere un fake è ancora più difficile di prima. Con le nuove tecnologie e i nuovi programmi di effettistica computerizzata, è davvero molto difficile riuscire a carpire il falso e distinguerlo dal vero. Così ci troviamo a navigare tra i video di YouTube e ci capitano sotto gli occhi video come “Ultimate Batting Practice*”, nel quale si vede un personaggio in tenuta da baseball che colpisce una pallina con la mazza, facendola rimbalzare il loop su quattro materassini a rete elastica disposti a distanze differenti… “Si, può essere fattibile”, si potrebbe pensare, ma bisognerebbe essere degli automi per poter ogni volta colpire con la stessa intensità e precisione la pallina, e l’irrealtà della cosa aumenta con l’aggiunta di un’altra pallina da intercalare con la prima già in movimento. La prima volta che si guarda il video, non si presta attenzione a queste riflessioni e si rimane stupiti dalla fantastica capacità di questo personaggio.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=W8SK0rk5jdE Stupiti come nel video di “FIFA Street 3*”, spot pubblicitario di gran effetto, per il relativo videogame, nel quale vediamo degli abili ragazzi che si passano la palla con salti, acrobazie e mosse degne del film “Shaolin Soccer”, mosse, si, vere, ma accompagnate dalla realizzazione in computer graphic del pallone da calcio. Così si ha davvero l’impressione che i giocatori siano in grado si passarsi la palla da un tetto all’altro della città, a distanze molto ampie. Un altro esempio, è “Biker Hero*” sempre uno spot pubblicitario, per il videogame “GuitarHero”. Una bicicletta preparata per la sfida, è munita di quattro lucine colorate sul manubrio, come i quattro colori presenti sulla chitarra del videogioco; il ragazzo che è sulla bici inizia la sua pedalata e passando su dei dischi colorati sull’asfalto riesce a suonare la canzone e a portare a termine il livello di gioco.

Si dà l’impressione a chi guarda che la bicicletta “suoni” la canzone semplicemente passando sui dischi colorati, corrispondenti ai quattro colori delle lucine led presenti sul manubrio. Quello del fake è davvero una categoria di video ben radicata oggi giorno, fin da diventare un tipo di video virale, un video che è divertente e innovativo e che la gente non si trattiene dal volerlo condividere. Questo tipo di video ha colpito anche il campo del marketing, della pubblicità, per fare in modo che il messaggio pubblicitario funzioni al meglio si cerca di offrire all’utente che lo vedrà, almeno per la prima volta, la sensazione che il video a cui sta assistendo sia frutto di una ripresa amatoriale (FIFA STREET 3), ancor meglio se questo è privo di marchi commerciali. Infatti a svelare che si tratta di un video commerciale ci penserà poi la schermata finale con il brand dello sponsor. Altre volte, incappiamo in video nei quali il fake, il falso, è evidente, ma molto divertente, come in quello di sponsorizzazione della “Beettle*” di Volkswagen, nel quale vediamo un maggiolino, nel suo habitat naturale, che drifta nella foresta, lasciando di stucco le altre creature che lo vedono passare.

http://www.youtube.com/watch?v=GMwxEYh1tlo&feature=channel_video_title O come nello spot pubblicitario della “Hilux*” di Toyota, dove due tori prendono possesso della macchina e guidano per i campi, fino a raggiungere le spasimanti mucche. Altri ancora, come la nota “Nonnina*” che calcia una bambina fuori campo, manco fosse una giocatrice professionista di rugby americano, ci esprime ilarità ma con un pizzico di scandalo per l’atto che risulta comunque subito fittizio. “Touch Down!!!!” O quelli più banali come “The Atomic Table*”, nel quale si scatena una esplosione nucleare su di un semplice tavolino da giardino. Fake divertenti e molto ben fatti sono quelli di Mega64 e freddiew. Il primo, di Mega64, “Portal Number Two*”, si ispira al videogioco Portal, riproponendo il meccanismo del “portale”, che fa da cardine dell’intero gioco, qui sviluppato in maniera comica con un finale da urlo. Il fake, è caratterizzato qui dall’uso dell’effettistica computerizzata per la creazione del portale blu, che ben si lega alle riprese in real life, creando una finta realtà a cui noi crediamo. Quelli di freddiew sono dei veri e propri “videogiochi in real life”.

Ispirandosi a famosi videogame, il ragazzo dà vita con effetti e tecniche computerizzate, a quelle che possono essere le fantasie dei più accaniti videogiocatori. In “Medal of honor cat*” un semplice gatto diventa eroe dei suoi compagni in battaglia, riuscendo a sterminare le unità nemiche al comando di un mitra, finendo poi come soldato caduto in battaglia, con tanto di funerale e medaglia di onore. In “Gamer Commute*” riprende le meccaniche di GTA (Grand Theft Auto) riproponendole in chiave reale, come se la realtà che viviamo ogni giorno fosse identica alla vita del videogame.

http://www.youtube.com/watch?v=PXRX47L_3yE&feature=channel_video_title http://www.youtube.com/watch?v=2aEsr_2Cfp4&feature=relmfu Molto interessanti anche i fake che girano nel web riguardanti le nuove tecnologie. Tecnologie che vediamo in film futuristici; la possibilità di proiettare ologrammi all’interno della stanza, poterli manipolare, e con essi interagire, un pò come fa Tony Stark in IronMan, sono resi possibili in questi video. Tutte le nostre fantasie tecnologiche prendono vita come nei recenti video di “Concept*” per il nuovo progetto Iphone5 di casa Apple. Video come quello di AatmaStudio, il quale si diverte nell’ipotizzare le nuove caratteristiche del prossimo nascituro Apple. Le nuove effettistiche rendono il video molto reale, facendo sembrare realtà quello che ancora oggi non è. Tastiere e schermi olografici stanno alla base del video, ben realizzati da sembrare quasi un’ipotesi fattibile. Forse, chissà, potrebbe mancare davvero poco all’invenzione di certe cose.

http://www.youtube.com/watch?v=lzsBwnv_dAg&feature=related Non solo fake che palesemente si presentano come tali, come non reali, irraggiungibili oggi giorno, ma anche “fake tutorial” e “fake documentary” talmente ben fatti da farci credere alle parole e alle storie narrate in tali video.

FakeTutorial come quello di MiticoLoren, (“Svelati i segreti di facebook*”) che ci presenta un tutorial su come poter cambiare aspetto al nostro account facebook, che dopo un po’ ci stanchiamo di vedere sempre uguale, o come allargare la nostra cerchia di amici, raggiungendo numeri esorbitanti e per finire come ordinare la produzione di una caffè direttamente dal nostro computer. I MOCKUMENTARY, sono una categoria di video molto carina e interessante. Dall’inglese “mock”_”fare il falso” e “documentary”_”documentario” si indicano quei video che sono caratterizzati da una narrazione, da una trama, appositamente realizzata su un qualcosa, allo scopo di rendere quel qualcosa credibile nel reale. I tutto si presenta come un vero documentario, come taglio e stile, ma è solo frutto di fiction. Prendiamo ad esempio il documentario sulla migrazione che devono compiere le buste di plastica del supermercato per raggiungere la loro vera casa, l’Oceano. (“The Majestic Plastic Bag*”). Nel documentario vengono narrate i pericoli che possono incontrare le buste, come i loro acerrimi nemici, gli spazzini o i cani nei pachi. Chi, delle buste,si salva riesce a raggiungere l’oceano, altre invece periscono sotto gli attacchi degli spazzini, finendo nell’immondizia. Un altro mockumentary è quello che ci porta alla conoscenza dell’habitat naturale del Moa, un particolare uccello presente nel videogame Halo Reach. (“The Lifes of the Moa*”) Il video è sviluppato in maniera da essere un vero documentario sulle abitudini di vita e sull’habitat in cui vive questo affascinante animale, che vive nel mondo virtuale ma che viene riproposto come vero essere vivente che popola le nostre terre.

http://www.youtube.com/watch?v=Lb4be_TOH3A http://www.youtube.com/watch?v=GLgh9h2ePYw Mattia Borghetti 2°Anno Media Design e Arti Multimediali Gruppo C

*Link Ultimate Batting Practice http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=W8SK0rk5jdE FIFASTREET3 http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=jWk9VJ3wVX8#! Bike Hero http://www.youtube.com/watch?v=NlMYWuGUZlM&feature=player_embedded#! Beettle http://www.youtube.com/watch?v=GMwxEYh1tlo&feature=channel_video_title Hilux http://www.youtube.com/watch?v=9LAEVx0_QBU&feature=related Nonnina http://www.youtube.com/watch?v=lhFWBeo-fgE&feature=related Atomic table http://www.youtube.com/watch?v=XwmHoWfwHiw Medal of honor cat http://www.youtube.com/watch?v=PXRX47L_3yE&feature=channel_video_title Future motion controller http://www.youtube.com/watch?v=Z-FRb8CZ__I Gamer Commute http://www.youtube.com/watch?v=2aEsr_2Cfp4&feature=relmfu Portal Number 2 http://www.youtube.com/user/RoccoB64#p/a/u/1/7u2opokGrgA Iphone5 Concept http://www.youtube.com/watch?v=lzsBwnv_dAg&feature=related Svelati i segreti di facebook http://www.youtube.com/watch?v=vPa_jj-jtv0&feature=channel_video_title Plastic Bag mockumentary http://www.youtube.com/watch?v=GLgh9h2ePYw The lifes of the moa http://www.youtube.com/watch?v=Lb4be_TOH3A Riot Manhattan - Reel http://www.youtube.com/watch?v=fMMB4-t7FPg