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PER UN NUOVO “MANIFESTO” di ANCeSCAO Siamo l’Associazione nazio- nale dei centri anziani. Unica nel suo genere. Unica per rap- presentanza e rappresentatività. Un patrimonio costruito con l’im- pegno di tanti in oltre vent’anni di assiduo lavoro. Tutto questo è esposto oggi al rischio del dis- solvimento se non si recupera ra- pidamente l’originario patto di solidarietà del gruppo dirigente. E’ evidente una crisi di idee, pro- grammi e progetti: il gruppo diri- gente da troppi anni si divide su ap- partenenze di gruppi e territori alla ricerca del “comando” più che del “governo” della associazione, la- sciando deperire programmi di svi- luppo e crescita della associazione e di politiche e servizi per i centri, a vantaggio delle persone anziane che in essi trovano luogo di vita, di par- tecipazione civile, di impegno so- ciale e solidale, di crescita culturale. Abbiamo bisogno di rendere evi- dente un “manifesto” a chiare lette- re, leggibile e condivisibile, sul qua- le fare emergere un gruppo dirigente unitario che sappia trovare la strada sicura per portarlo ad attuazione. Primo pilastro. L’Associazione ha ragion d’essere al fine di fare dei Centri Anziani il luogo eminente- mente dedicato alla partecipazione sociale, civile, culturale, solidale delle persone anziane, fulcro di vita del quartiere, del comune, del ter- ritorio: farli evolvere da semplice luogo di “rifugio assistenziale” a base di azione autogestita a bene- ficio dell’insieme della comunità, attraverso programmi, azioni, ini- ziative capaci di rivolgersi e coin- volgere l’insieme della società. Secondo pilastro. L’Associazione ha il dovere di imporsi come interlocu- tore con le istituzioni ad ogni livel- lo, al fine di ottenere una normativa unitaria e specifica di riconoscimen- to e sostegno, in considerazione della particolare natura dei Centri come “enti” di interesse generale e di diretta o indiretta promozione da parte degli enti locali e comunali. Tale normativa deve anche ricono- scere e sostenere le Associazioni che si pongono in diretta rappresentanza e servizio verso i Centri Anziani. La legislazione associativa vigente, anche quella fiscale, pur nelle sue positività, non è in grado di cogliere la specificità della ormai trentennale esperienza dei Centri Anziani. Per questo occorre recuperare ampli spazi di azione nel e per tramite del Forum del terzo settore, anche an- dando alla costituzione di uno spe- cifico “Forum delle associazioni”. Terzo pilastro. L’Associazione ha il dovere di strutturarsi non solo come rappresentanza nazionale e territo- riale in ogni luogo attraverso una po- litica di crescita, ma anche di dotarsi di strumenti efficaci di servizio nei confronti dei Centri e degli associati, sia rafforzando il pacchetto assicu- rativo, ma anche attraverso un pro- gramma permanente di formazione per i dirigenti dei centri e della stes- sa associazione, un sistema infor- mativo appropriato alle esigenze dei Centri ed alle vere problematiche e questioni che riguardano gli anziani. L’Associazione deve inoltre dotarsi di un sistema di servizi ai Centri ed agli iscritti: dalla consulenza am- ministrativa e fiscale, alla gestione dei CAAF, alla definizione di grandi convenzioni nazionali o territoriali con i grandi tour operator , agenzie di viaggi, associazioni come l’ACI, SIAE, con i Patronati sindacali, ecc.. Per arrivare a tutto questo occor- re un “patto” unitario: una pre- sidenza di garanzia, una discus- sione verso l’assemblea su una piattaforma aperta, un’assemblea vera che riformuli anche lo sta- tuto in modo semplice e chiaro. Il gruppo dirigente sarà un risul- tato scontato se tutti saremo in- tellettualmente onesti verso tutti. DICEMBRE 2009 NUMERO UNICO Informazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative Turismo La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it ANCeSCAO Lazio L’ANCeSCAO Regionale del Lazio- Provinciale di Roma-Redazione di “Fare Centro” porgono fervidi auguri di Buone Feste ed un sereno 2010 Elio D’Orazio

Fare Centro - Dicembre 2009

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Rivista di ANCeSCAO Lazio

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PER UN NUOVO “MANIFESTO” di ANCeSCAOSiamo l’Associazione nazio-nale dei centri anziani. Unica nel suo genere. Unica per rap-presentanza e rappresentatività. Un patrimonio costruito con l’im-pegno di tanti in oltre vent’anni di assiduo lavoro. Tutto questo è esposto oggi al rischio del dis-solvimento se non si recupera ra-pidamente l’originario patto di solidarietà del gruppo dirigente.

E’ evidente una crisi di idee, pro-grammi e progetti: il gruppo diri-gente da troppi anni si divide su ap-partenenze di gruppi e territori alla ricerca del “comando” più che del “governo” della associazione, la-sciando deperire programmi di svi-luppo e crescita della associazione e di politiche e servizi per i centri, a vantaggio delle persone anziane che in essi trovano luogo di vita, di par-tecipazione civile, di impegno so-ciale e solidale, di crescita culturale.Abbiamo bisogno di rendere evi-dente un “manifesto” a chiare lette-re, leggibile e condivisibile, sul qua-le fare emergere un gruppo dirigente unitario che sappia trovare la strada sicura per portarlo ad attuazione.

Primo pilastro. L’Associazione ha ragion d’essere al fine di fare dei Centri Anziani il luogo eminente-mente dedicato alla partecipazione sociale, civile, culturale, solidale

delle persone anziane, fulcro di vita del quartiere, del comune, del ter-ritorio: farli evolvere da semplice luogo di “rifugio assistenziale” a base di azione autogestita a bene-ficio dell’insieme della comunità, attraverso programmi, azioni, ini-ziative capaci di rivolgersi e coin-volgere l’insieme della società.

Secondo pilastro. L’Associazione ha il dovere di imporsi come interlocu-tore con le istituzioni ad ogni livel-lo, al fine di ottenere una normativa unitaria e specifica di riconoscimen-to e sostegno, in considerazione della particolare natura dei Centri come “enti” di interesse generale e di diretta o indiretta promozione da parte degli enti locali e comunali. Tale normativa deve anche ricono-scere e sostenere le Associazioni che si pongono in diretta rappresentanza e servizio verso i Centri Anziani.

La legislazione associativa vigente, anche quella fiscale, pur nelle sue positività, non è in grado di cogliere la specificità della ormai trentennale esperienza dei Centri Anziani. Per questo occorre recuperare ampli spazi di azione nel e per tramite del Forum del terzo settore, anche an-dando alla costituzione di uno spe-cifico “Forum delle associazioni”.Terzo pilastro. L’Associazione ha il dovere di strutturarsi non solo come

rappresentanza nazionale e territo-riale in ogni luogo attraverso una po-litica di crescita, ma anche di dotarsi di strumenti efficaci di servizio nei confronti dei Centri e degli associati, sia rafforzando il pacchetto assicu-rativo, ma anche attraverso un pro-gramma permanente di formazione per i dirigenti dei centri e della stes-sa associazione, un sistema infor-mativo appropriato alle esigenze dei Centri ed alle vere problematiche e questioni che riguardano gli anziani.

L’Associazione deve inoltre dotarsi di un sistema di servizi ai Centri ed agli iscritti: dalla consulenza am-ministrativa e fiscale, alla gestione dei CAAF, alla definizione di grandi convenzioni nazionali o territoriali con i grandi tour operator , agenzie di viaggi, associazioni come l’ACI, SIAE, con i Patronati sindacali, ecc..Per arrivare a tutto questo occor-re un “patto” unitario: una pre-sidenza di garanzia, una discus-sione verso l’assemblea su una piattaforma aperta, un’assemblea vera che riformuli anche lo sta-tuto in modo semplice e chiaro.Il gruppo dirigente sarà un risul-tato scontato se tutti saremo in-tellettualmente onesti verso tutti.

DICEMBRE 2009 NUMERO UNICO

FARE CENTRInformazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative Turismo

La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it

ANCeSCAO Lazio

L’ANCeSCAO Regionale del Lazio- Provinciale di Roma-Redazione di “Fare Centro”

porgono fervidi auguri di Buone Feste ed un sereno 2010

Elio D’Orazio

FARE CENTRPagina 2___________________________________________________________________________________

PROGETTO REGIONALEbando anno 2009

“Progetti territoriali di sviluppo sociale, culturale e ambientale”.

CENTRI ANZIANI: GLI ANZIANI PROTAGONISTI DELLE POLITICHE SOCIALI DELLA REGIONE LAZIO

CALENDARIO

MESE “FARE CENTRO”INSERTI CONVEGNI INCONTRI

TERRITORIALI SITO WEB

Dicembre 2009Pubblicazione scheda del progetto, 2.000

copieProgrammazione Preparazione sito web

Gennaio 2010Regione Lazio: stam-pa e diffusione guida

generale,2.000 copie

Venerdì 15 gennaio Convegno

presentazione del progetto: sede regione

Martedì 26 gennaioArea “Civitavecchia”:

Sala consiliare del comune

Venerdì 29 gennaioArea “Castelli-mare”

Sala consiliare Frascati

Avvio inserto sito web su

www.ancescaolazio.it

Febbraio 2010

Regione Lazio: guida ai servizi sociali e sanitari

2000 copie

Mercoledì 10 febbraio

Area “Roma Est”20 febbraioArea “Roma

Centro”

Aggiornamento eventi del mese

Marzo 2010

Regione Lazio: guida ai Centri Anziani, 2.000

copie 31 marzo 2010Rapporto finale e

rendiconto

Mercoledì 10 marzoConvegno conclusivo:

sede Regione

Martedì 2 marzoArea“Tiburtino

Nomentano”Sala consiliare Tivoli

Aggiornamento eventi del mese

Pubblicazione rapporto finale

ANCeSCAO LazioConsiglio

regionale del Lazio

Pagina 3FARE CENTR___________________________________________________________________________________

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REGIONE LAZIOCONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Bando Anno 2009Assegnazione di contributi a favore di progetti

territoriali di sviluppo sociale, culturale eambientale, coerenti con la promozione dell’immagine

istituzionale del consiglio regionale del Lazio.

Principi ispiratori dell’intervento

La favorevole accoglienza da parte degli enti locali e del mondo dell’associazionismo laziale cui era rivolta l’iniziativa del Consiglio regionale del Lazio inerente al Bando 2008 per l’assegnazione dei contributi a favore dei progetti territoriali di sviluppo sociale culturale e ambientale, induce l’Ufficio di Presidenza del Consiglio a riproporre, anche nell’annualità 2009, analogo strumento di intervento sul territorio regionale.L’intento è quello di valorizzare il rapporto instauratosi tra l’Istituzione e coloro tra i destinatari dell’iniziativa che hanno dimostrato capacità interpretativa e propositiva con riferimento sia ai campi d’intervento indicati dal bando che alle finalità istituzionali cui il Consiglio regionale vuol continuare a dare risalto.Si vuole infatti fornire sostegno a coloro che sul territorio, hanno dimostrato una consolidata capacità progettuale sui temi sociali, culturale e dell’ambiente, in ordine ai quali l’Istituzione intende ribadire la propria sensibilità avendo ben presente i positivi ritorni in termini di sviluppo del territorio che ne possono derivare. Non quindi un sostegno semplicemente finalizzato alla realizzazione di qualsiasi ini-ziativa se pur meritoria, ma il riconoscimento motivato delle autonome capacità realizzative di coloro che danno prova di voler e saper portare a termine progetti articolati unitamente alla dimostrazione di aver interpretato correttamente le aspettative e le finalità istituzionali, in primis quella dell’adeguato rilievo alla specificità del ruolo del Consiglio regionale del Lazio negli ambiti riconducibili ai campi d’intervento proposti.

Lo scopo del progetto ANCeSCAO

CENTRI ANZIANI: GLI ANZIANI PROTAGONISTI DELLE POLITICHE SOCIALI DELLA REGIONE LAZIO

Attraverso la conoscenza della Istituzione regionale, delle sue funzioni, gestioni, politiche, servizi, ecc. si intende dare ai Centri Anziani maggiori opportunità di rapporti costruttivi con la stessa, al fine di contribuire

1. Alla definizione di politiche e di scelte adeguate alla promozione della condizione generale della popolazione anziana2. Alla realizzazione di un sistema efficace ed efficiente di servizi alla popolazione anziana3. Alla partecipazione attiva alla gestione dei centri anziani in stretta collaborazion con le Istituzioni regionali, provinciali e comunali.

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dalle provinceDAI CENTRI ANZIANI DEL LAZIO: VOGLIA DI FARE, CRESCERE, DI CONTARE.....

FARE CENTRDirettore

Elio D’Orazio

Comitato di Redazione

Alfredo De Felici,Rizziero Mattana,

Alessandro Cioccoloni,

Redazioni Provinciali

Viterbo: Arnaldo Picchetto; Rieti: Giuliano Liberati;

Frosinone:MarioTarquini, Stefano Gaetani;

Latina: Aldo Pastore, Benina Mira.

Coordinamento Redazione

Gianni Gai

Direzione e Grafica

Luca D’Orazio

Stampa

Aldo Cipriani

Sede

Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma

Tel e Fax 0643599220

E-mail: [email protected]

www.ancescaolazio.it

Richiesteci dal dinamico e dedi-to Presidente del C.S.A. Esquilino “Tonino” Piccolo di dirigere l’effet-tuazione del TORNEO DI BURRA-CO di Fine Anno 2009, il 4 dicem-bre scorso sono iniziati gli incontri, ai quali ha partecipato anche una nostra rappresentanza ANCeSCAO, cortesemente invitata dal Sig.Picco-lo, unitamente ad altre rappresenta-tive dei Centri Anziani di S. Saba, Boccea, Castro Pretorio, Testaccio, di Arnara (Frosisnone) gemella-ta con gli Amici dell’Esquilino.Il Torneo svoltosi in un clima di fraterna amicizia, con ordine, al-legria e ....sportività, invero vi-vace, ha semplificato, anzi reso piacevole il nostro incarico di su-pervisori e arbitri:minimi e...ve-niali i nostri interventi....arbitrali.Dobbiamo sottolineare e porgere il nostro sentito ringraziamento alla Gentile Signora Giuseppina Aguzzi, Vice Presidente del C.S.A. Esquili-no “distaccata” dal Presidente Pic-colo per collaborare con noi all’or-ganizzazione del torneo, sin dal Primo mattino ha sollecitatamente ed instancabilmente coadiuvato alla eccellente riuscita della manifesta-zione; un ringraziamento esteso an-che alla Signora Maria Camillucci.Di “spalla” alla pagina pubblichia-mo le coppie PRIME classificate; la cui premiazione è stata effettuata per la coppia Terza classificata dal Presidente del C.S.A. San Saba, Sig. De Vecchis, anch’egli partecipante al Torneo, attento e correttissimo; la Coppia seconda classificata dal Presidente Sig. Antonio Piccolo; infine la Coppia Prima classificata

e Vincitrice del Torneo ha ricevuto dalla D.ssa Laura Pastore, Consi-gliere del 1° Municipio del Comu-ne di Roma i due Trofei di Cam-pioni 2009 del Torneo di Burraco.La Signora Franciosa Silvana, del Servizio Turismo ANCeSCAO in rappresentanza della nostra Or-ganizzazione ha consegnato al Presidente Piccolo una targa ri-cordo della manifestazione ed in riconoscimento del suo operato e collaborazione con L’ANCeSCAO regionale, provinciale e romana.Ogni partecipante ha ricevuto una medaglia con fascia trico-lore a ricordo del Torneo e con un brindisi ed un piccolo rinfre-sco la serata si è chiusa con ami-cizia fraterna e serena allegria.

G.G.

Roma I Municipio

CENTRO SOCIALE ANZIANI ESQUILINOINTENSA, SOLERTE ATTIVITA’ SOCIALE

TORNEO DI BURRACO DI FINE ANNO

CLASSIFICA FINALE

1. D’Agostino Angela Mastrogirolamo Rosita

punti 65

2. Galasso FrancescaFerrari Luigi

punti 54

3. Riccardi Caterina Speranda Luciana

punti 53

Pagina 5FARE CENTR____________________________________________________________________________________

Due iscritti a questo Centro So-ciale ed alla nostra “Accademia Permanente degli Studi e delle Arti”, la Signora Francesca Ma-ria Bagiardi ed il Signor Franco Arimaldi, sotto l’egida dell’As-sociazione Nazionale del Centro Anziani - ANCeSCAO, hanno partecipato ad un concorso let-terario indetto dall’Accade-mia Internazionale “IL CON-VIVIO” di Catania vincendo entrambi un ambito premio.La Signora Bagiardi ha presenta-to una sua Poesia “L’Aurora mi investe” che è stata selezionata per la pubblicazione su una im-portante antologia denomina-ta “Al Convivio 2009” mentre il Signor Arimaldi ,con la sua opera teatrale “Vincita al Su-perenalotto” per la sezione Te-atro inedito intitolata al grande Angelo Musco, ha ricevuto una segnalazione di merito da par-te della Giuria internazionale composta da ben 37 membri ita-liani e stranieri e presieduta dal Prof. Giorgio Barberi Squarotti.

Ad ambedue i nostri parteci-panti è stata assegnata una cop-pa ed un attestato di merito.La manifestazione della pre-miazione si è svolta nel-la stupenda terra di Sicilia a Taormina - Giardini Naxos.

I partecipanti al concorso Poesia, Prosa, Arti figurative e Teatro ine-

dito sono stati 884 (135 stranieri e 749 italiani), mentre le opere in concorso sono state 1332 e que-sto da ancora più risalto al ruolo svolto dai nostri due concorrenti.

Giardini Naxos, luogo della premiazione

Tutti gli iscritti al nostro Cen-tro Socio-Culturale Vittorio Ve-neto ed alla nostra Accademia Permanente sono grati a que-sti due loro rappresentanti che con impegno, capacità ed amo-re per la cultura hanno sapu-to dare fama e prestigio a tutti noi della cosiddetta Terza Età.

Essi hanno dimostrato quanto il nostro ruolo nella società sia in-sostituibile perchè portatore di cultura e valori che sono le fon-damenta su cui deve crescere una società prospera e solidale.

Il Presidente del Centro SocialeAldo Pastore

Latina -C.S.A. Vittorio Veneto

Concorso letterariocultura e valori della terza eta’

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CONCORSO REGIONALE CISL

I PREMIATA A SERAPO (GAETA)

Invecchio

Invecchio. Come l’onda tempestosasi placa a sera quando

cade il vento,così l’anima stanca si

riposa in un greve torpore sonnolento

A la mia breve giovinez-za ansiosa di luce non fu

dato che tormento.Fu dolore la gioia.

Oggi ogni cosas’allontana.

Non soffro più. Non sento.

Guardo me stessa. Come in uno specchio

io mi rivedo vivere, stupìtadi ritrovarmi estranea,

lontana

da quella folle esperienza umana che è stata fino a

ieri la mia vitaed oggi più non la com-

prendo. Invecchio.

Presso l’Hotel Miramare a Se-rapo (Gaeta) si è svolto il Concorso Regionale di poe-sia, al quale hanno parteci-pato altre 170 Amici Anziani.Un ambito premio è stato as-segnato alla nostra cara so-cia Isabella Infrate con la poesia che pubblichiamo.

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Latina -C.S.A. Vittorio Veneto

RIAPRE L’ACCADEMIA DEL CENTRO SOCIALE ANZIANI

Inizia con il 12 ottobre il 5° anno accademico dell’Università della Terza Età, annessa al Centro So-cioculturale di Via Veneto, con le iniziative d’impegno ricreativo, culturale e ludico per gli anziani.Dopo la fase estiva, due riu-nioni preliminari del Direttivo guidato dal Prof. Polselli, Pre-sidente dell’Accademia, han-no messo a punto le strategie di lavoro e la programmazione per i docenti volontari, impe-gnati con entusiasmo in questa attività che di nuovo decolla con corsi, convegni, incontri e manifestazioni di vario genere.

Si aggiungono quest’anno nuo-ve discipline a quelle già con-solidate, nel complesso ben diciotto, che spaziano dall’in-segnamento delle lingue (perfi-no l’arabo), fino alla medicina, all’astronomia, allo yoga, all’in-formatica, al bridge e così via.

Di notevole interesse i conve-gni di autorevoli relatori su ar-

gomenti di stringente attualità, indirizzati ad un livello più alto di approfondimento che inte-gra ed affianca le numerose at-tività didattiche, all’insegna dell’opportunità per gli anziani di poter essere informati e coin-volti nelle pressanti problema-tiche del momento: diversi ne sono stati effettuati nell’anno accademico trascorso su Bio-etica e testamento biologico.

Alimentazione e dieta me-diterranea, su Alcoolismo e problemi alcool-correlati.

Durante quest’ultimo a fine mag-gio a chiusura dell’anno accade-mico, sicuramente incisivo per le sue finalità di prevenzione e d’in-formazione, il relatore dott. Nico-lucci, neurologo presso il Goret-ti, ha affrontato il tema spinoso dell’alcool, specie tra i giovani, che soprattutto in estate danno sfogo ad atteggiamenti estremi.

Che cosa può fare allora la no-stra generazione che in tali casi sente forte la separazio-ne dalla fascia giovanile?

Significativa è stata la presenza, come avviene spesso durante questi nostri convegni, di un grup-po di studenti del Marconi con i loro insegnanti, che hanno potu-to portare la voce della loro età.A tutti i giovani è richiesto un

serio sforzo di sobrietà atto a perseguire stili di vita sensi-bili ai valori autentici e a ri-vedere i modelli dominanti.

Proprio la trasmissione di espe-rienze positive da parte degli an-ziani, dei nonni, che spesso più dei genitori, offrono loro vicinanza vigile, affettiva e morale, potreb-be operare in positivo, invitando-li non alla rassegnazione passiva, alla frenesia dell’imitazione, ma, attraverso la costruzione di un rapporto equilibrato tra mente e corpo, all’accettazione dei propri limiti e possibilità e, finalmente, alla consapevolezza che la vita non è una ricreazione o un palco-scenico e che si può costruire con lucidità il proprio futuro anche negli attuali momenti nebbiosi.

Questi percorsi significativi che impegnano il nostro tempo li-bero rimuovono le cause che producono spesso inadeguatez-ze esistenziali, a cui i non più giovani non devono rassegnarsi, bensì debbono vivere le scelte, magari evitate per necessità du-rante la loro vita produttiva, e che oggi possono perseguire in una atmosfera di socievole pa-catezza, senza dimenticare che non si finisce mai d’imparare.

Luigina MorganteConsigliere dell’Accademia

Pagina 7FARE CENTR____________________________________________________________________________________

Entra in funzione con il 1 dicembre 2009 il nuovo “Trattato Costituzionale” europeo.Alcune innovazioni sono note. Esempio: la istituzi one di un Presidente che dura incarica per due anni e mezzo, rinnovabili una volta e la istituzione del Ministro degli esteri anch’esso dura per due anni e mez-zo, rinnovabile, e contemporaneamente anche Vice presidente della Commissione.

Per quanto riguarda le politiche di welfare non ci sono sostanziali mutamentiInfatti, una materia come quella del welfare potrà essere oggetto di decisioni europee solo a condizione che su di esse ci sia l’unanimità. Si tratta infatti di un ambito nel quale i sistemi sono molto differenziati tra i vari paesi. In questo caso da diversi anni, al fine di procedere verso una omogeneizzazione dei sistemi, è stato adot-tato il cosiddetto” Metodo di Coordinamento Aperto” che consiste essenzialmente in un processo che lascia ai singoli Stati Membri la possibilità di scegliere modi e tempi di raggiungere obiettivi indicati a livello europeo derivanti anche dall’azione del cosiddetto “dialogo sociale”.

Uno dei risultati di questo metodo è stato quello di predisporre la cosiddetta “Strategia di Lisbona” 2000-2010. Purtroppo questa strategia non ha dato tutti i risultati indicati: molti Stati Membri son rimasti molto al di sotto degli indici stabiliti e da parte dell’Europa non sono previsti provvedimenti sanzionatori per i ritardatari.

Tuttavia, proprio in considerazione dell’insuccesso parziale di tale Strategia, il rieletto Commissario Europeo, Barroso, ha rilanciato in modo inatteso una nuova “Strategia di Lisbona” attraverso un docu-mento emesso il 24 novembre scorso ed aprendo su di esso una rapida consultazione di otto settimane al fine di giungere alla sua definizione non appena sarà installata la nuova Commissione.

Sorprende questa iniziativa, sia perché la prima decade della Strategia di Lisbona scade solo a fine 2010, sia perché non esistono ancora conclusioni e valutazioni su quanto successo nel decennio passato.

Evidentemente il Commissario vuole dare una forte accelerata anche in ragione della crisi che ha investi-to l’economia europea ed i suoi sistemi di welfare.

Ma occorre fare attenzione, perché la fretta porta cattivi consigli: dentro questo documento ci sono al-cune direttrici che fanno troppo perno sulla economia, considerando il welfare come mero strumento di supporto, secondo la logica che il benessere è automaticamente frutto della crescita economica e del PIL; logica che non ha un automatico riscontro nella realtà.

EUROPA: “LISBONA 2” di Elio D’Orazio

Pagina 8 FARE CENTR_____________________________________________________________________________________

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1. Polizza Generali Sei a casa (sconto del 25%)2. Polizza Valore Sicurezza Plus (sconto del 25%) (non autosufficienza)3. Polizza Generali sei in Salute-Alta Protezione (sconto del 10%)4. Polizza Generali Sei in Salute – Protezione Integrativa (sconto 15%)5. Polizza Auto Viaggisicuro Plus (per favorire gli over 55)

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