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www.informatorenavale.it Una copia ia 0,51 — issn0393/9952 MENSILE INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE SEDE: STAZIONE MARITTIMA - DIREZIONE GENERALE, CORRISPONDENZA E PUBBLICITÀ: CALATA VITTORIO VENETO (Ex Edificio USO) - 80133 PORTO DI NAPOLI SPEDIZIONE DEL PERIODICO IN ABBONAMENTO POSTALE LA PUBBLICITÁ DEL GIORNALE NON SUPERA IL 45% Abbonamenti ITALIA: Annuo 51,64 - Semestrale 25,82 EDI.MAR. - Tel.: +39 081.203633 - Fax +39 081.289854 GIORNALE MARITTIMO di NAPOLI FONDATO NEL 1962 PERIODICO MARITTIMO INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE A BILINGUAL SHIPPING NEWSPAPER ANNO 51° — N° 2 —FEBBRAIO 2013 Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy t rieste Presentati due nuovi rimorchiatori della flotta Tripmare SpA pag. 5 L ivorno La crisi morde l’economia portuale pag. 4 C ivitaveCChia Nel 2013 MSC Crociere effettuerà 119 scali con un 55% di crocieristi in più pag. 7 infatti, oltre ad avere un im- patto negativo sul turismo è anche molto pericoloso sia per plastiche che vengono ingerite sia per le reti fantasma che si aggrovigliano a volte intorno a cetacei e tartarughe”. Al network di ricerca, coordi- nato da ISPRA, operante in particolare nell’area del San- tuario Pelagos, partecipano di- versi enti di ricerca italiani e francesi oltre che due diverse compagnie di traghetti la Gri- maldi Lines e la Corsica-Sar- dinia Ferries. Roma: il CdA di Fincantieri approva bilancio 2012 a conferma della positiva gestione e solidita’ finanziaria C IVITAVECCHIA – Gli avvistamenti avvengono lungo il transetto marino transfrontaliero che da Civita- vecchia arriva a Barcellona at- traversando così le acque giurisdizionali di tre paesi Ita- lia, Francia e Spagna. La ri- cerca è inserita all’interno di un network internazionale che monitora i cetacei utilizzando navi e traghetti di linea come piattaforme di osservazione. “L’utilizzo di grandi navi per il monitoraggio dei cetacei”, spiega la ricercatrice Stefania Carcassi dell’Accademia del Leviatano “permette di poter monitorare aree di mare alto difficilmente raggiungibili con i normali mezzi di ricerca du- rante tutto l’anno e non solo in estate, stagione nella quale si li- mitano gran parte delle osser- vazioni marine”. Sempre nel mar di Sardegna, infatti, sono stati avvistati capodogli, globi- cefali, zifi e grampi oltre che co- muni tursiopi e stenelle. Nello specifico la campagna di monitoraggio invernale del Me- diterraneo Occidentale è resa possibile grazie alle navi della Grimaldi lines. Il transetto marino, attraversa aree di mare con diversa morfologia e bati- metria, passa anche per le Boc- che di Bonifacio permettendo così di monitorare anche questo tratto di mare dove, per la sua vulnerabilità legata al trasporto marittimo, è stata istituita la prima PSSA del Mediterraneo. Proprio allo sbocco delle Bocche di Bonifacio nel Mar di Sarde- gna (monitorate in estate anche lungo la rotta S. Teresa di Gal- lura – Bonifacio) all’altezza dell’Isola dell’Asinara sono av- venuti in numerosissimi avvi- stamenti di balenottere. “I traghetti sono ottime piatta- forme per gli avvistamenti in mare di cetacei, tartarughe, uc- celli marini e macro rifiuti ma- rini”, ci dice Anna Ruvolo che insieme ad altre ricercatrici dell’università di Pisa hanno monitorato per quattro anni consecutivi il tratto di mare tra Livorno e Bastia nel Santuario di Pelagos. “In particolare”, ag- giunge la dott.ssa Ruvolo “stiamo adattando un proto- collo per monitorare il marine litter da traghetto, come già av- viene in altri contesti interna- zionali. Il marine macro litter, R OMA – Paolo d’Amico, Presidente di Confitarma e della Federazione del Mare, nel corso dell’incontro “LA FORZA DEL MARE” Idee di Governo per l’economia del mare”, organizzato a Roma dal Partito Demo- cratico, ha ricordato l’importanza del settore marittimo portuale, sottolineando peraltro come da anni le stesse istanze del cluster rimangano inascoltate con evidenti ripercussioni negative per l’economia del Paese. Fra le varie problema- tiche sul tappeto, Paolo d’Amico ha posto l’ac- cento sull’esigenza di un sistema normativo efficiente e sulle problematiche connesse alle ta- riffe dei servizi tecnico nautici e alle tasse por- tuali. “Le regole, per essere efficienti e finalizzate al raggiungimento di obiettivi concreti, devono es- sere semplificate – ha affermato il Presidente d’Amico da anni abbiamo proposto modifiche normative a costo zero che oltre a facilitare la vita degli operatori, porterebbero vantaggi e risparmi a tutto il sistema”. Riguardo all’intenzione del PD, manifestata da Matteo Mauri nella Relazione introduttiva e da Enrico Letta nelle conclusioni, di ripristinare un Ministero dei Trasporti autonomo all’interno del quale dedicare una specifica attenzione al mare, d’Amico ha affermato che “da tempo Con- fitarma ha richiamato l’attenzione delle forze po- litiche sull’esigenza di un organismo dedicato alle numerose e complesse tematiche del mare che oggi purtroppo risultano frammentate e distribuite in tante sedi: abbiamo bisogno di poter parlare con un unico interlocutore che capisca i nostri pro- blemi e con il quale trovare la soluzione migliore”. Il Presidente di Confitarma ha poi ribadito l’opportunità che il controllo delle tariffe portuali resti affidato al Ministero, per evitare che il de- centramento faccia prevalere logiche di tipo loca- listico molto dannose. “Per tutti valga l’esempio del servizi ritiro rifiuti dalle navi che ha dato luogo alla proliferazione di discipline diverse da porto a porto creando un deleterio clima di inaf- fidabilità tra gli operatori e soprattutto dando luogo a rincari tariffari del tutto ingiustificati e discriminatori a danno degli utenti. E’ bene ricor- dare – ha sottolineato d’Amico che i servizi resi alla nave nei porti non sono pagati dalle Autorità portuali ma dalle compagnie di navigazione utenti. Questo è un dato di fatto incontroverti- bile!” Olbia: monitoraggio balenottere grazie a traghetti Grimaldi Gruppo Confitarma: per il presidente d’Amico ”obiettivi concreti e semplificazione, per facilitare la vita agli operatori e portare vantaggi a tutti” a pag. 5 R OMA – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il progetto di bi- lancio consolidato e il bilancio d’esercizio relativi all’anno 2012: L’esercizio 2012 chiude con un utile pari a oltre euro 15 mi- lioni, in miglioramento rispetto all’anno precedente e con un EBITDA di euro 137 milioni, registrando ricavi che, nono- stante le persistenti difficoltà del settore, si assestano a circa euro 2,4 miliardi con una quota di export che supera il 70%. Continua a pag. 2

febbraio 2013

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periodico marittimo a diffusione internazionale

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Una copia ia 0,51 — issn0393/9952€

MENSILE INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALESEDE: STAZIONE MARITTIMA - DIREZIONE GENERALE,CORRISPONDENZA E PUBBLICITÀ: CALATA VITTORIOVENETO (Ex Edificio USO) - 80133 PORTO DI NAPOLI

SPEDIZIONE DEL PERIODICO IN ABBONAMENTO POSTALELA PUBBLICITÁ DEL GIORNALE NON SUPERA IL 45%Abbonamenti ITALIA: Annuo €51,64 - Semestrale €25,82EDI.MAR. - Tel.: +39 081.203633 - Fax +39 081.289854GIORNALE MARITTIMO

di NAPOLIFONDATO NEL 1962

PERIODICO MARITTIMO INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE A BILINGUAL SHIPPING NEWSPAPER

ANNO 51° — N° 2 —FEBBRAIO 2013Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli

Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

triestePresentati due nuovi

rimorchiatori della flotta

Tripmare SpA

pag. 5

LivornoLa crisi

morde l’economia

portuale

pag. 4

CivitaveCChiaNel 2013 MSC Crociere

effettuerà 119 scali con un

55% di crocieristi in più

pag. 7

infatti, oltre ad avere un im-patto negativo sul turismo èanche molto pericoloso sia perplastiche che vengono ingerite

sia per le reti fantasma che siaggrovigliano a volte intorno acetacei e tartarughe”.Al network di ricerca, coordi-

nato da ISPRA, operante inparticolare nell’area del San-tuario Pelagos, partecipano di-versi enti di ricerca italiani e

francesi oltre che due diversecompagnie di traghetti la Gri-maldi Lines e la Corsica-Sar-dinia Ferries.

Roma: il CdA di Fincantieri approva bilancio 2012 a confermadella positiva gestione esolidita’ finanziaria

CIVITAVECCHIA – Gliavvistamenti avvengonolungo il transetto marino

transfrontaliero che da Civita-vecchia arriva a Barcellona at-traversando così le acquegiurisdizionali di tre paesi Ita-lia, Francia e Spagna. La ri-cerca è inserita all’interno diun network internazionale chemonitora i cetacei utilizzandonavi e traghetti di linea comepiattaforme di osservazione.“L’utilizzo di grandi navi per ilmonitoraggio dei cetacei”,spiega la ricercatrice StefaniaCarcassi dell’Accademia delLeviatano “permette di potermonitorare aree di mare altodifficilmente raggiungibili coni normali mezzi di ricerca du-rante tutto l’anno e non solo inestate, stagione nella quale si li-mitano gran parte delle osser-vazioni marine”. Sempre nelmar di Sardegna, infatti, sonostati avvistati capodogli, globi-cefali, zifi e grampi oltre che co-muni tursiopi e stenelle.Nello specifico la campagna dimonitoraggio invernale del Me-diterraneo Occidentale è resapossibile grazie alle navi dellaGrimaldi lines. Il transetto

marino, attraversa aree di marecon diversa morfologia e bati-metria, passa anche per le Boc-che di Bonifacio permettendocosì di monitorare anche questotratto di mare dove, per la suavulnerabilità legata al trasportomarittimo, è stata istituita laprima PSSA del Mediterraneo.Proprio allo sbocco delle Bocchedi Bonifacio nel Mar di Sarde-gna (monitorate in estate anchelungo la rotta S. Teresa di Gal-lura – Bonifacio) all’altezzadell’Isola dell’Asinara sono av-venuti in numerosissimi avvi-stamenti di balenottere.“I traghetti sono ottime piatta-forme per gli avvistamenti inmare di cetacei, tartarughe, uc-celli marini e macro rifiuti ma-rini”, ci dice Anna Ruvolo cheinsieme ad altre ricercatricidell’università di Pisa hannomonitorato per quattro anniconsecutivi il tratto di mare traLivorno e Bastia nel Santuariodi Pelagos. “In particolare”, ag-giunge la dott.ssa Ruvolo“stiamo adattando un proto-collo per monitorare il marinelitter da traghetto, come già av-viene in altri contesti interna-zionali. Il marine macro litter,

ROMA – Paolo d’Amico, Presidente diConfitarma e della Federazione del Mare,nel corso dell’incontro “LA FORZA DEL

MARE” Idee di Governo per l’economia delmare”, organizzato a Roma dal Partito Demo-cratico, ha ricordato l’importanza del settoremarittimo portuale, sottolineando peraltro comeda anni le stesse istanze del cluster rimanganoinascoltate con evidenti ripercussioni negativeper l’economia del Paese. Fra le varie problema-tiche sul tappeto, Paolo d’Amico ha posto l’ac-cento sull’esigenza di un sistema normativoefficiente e sulle problematiche connesse alle ta-riffe dei servizi tecnico nautici e alle tasse por-tuali. “Le regole, per essere efficienti e finalizzateal raggiungimento di obiettivi concreti, devono es-sere semplificate – ha affermato il Presidented’Amico – da anni abbiamo proposto modifichenormative a costo zero che oltre a facilitare la vitadegli operatori, porterebbero vantaggi e risparmia tutto il sistema”.Riguardo all’intenzione del PD, manifestata da

Matteo Mauri nella Relazione introduttiva e daEnrico Letta nelle conclusioni, di ripristinareun Ministero dei Trasporti autonomo all’internodel quale dedicare una specifica attenzione almare, d’Amico ha affermato che “da tempo Con-fitarma ha richiamato l’attenzione delle forze po-litiche sull’esigenza di un organismo dedicato allenumerose e complesse tematiche del mare che oggipurtroppo risultano frammentate e distribuite in

tante sedi: abbiamo bisogno di poter parlare conun unico interlocutore che capisca i nostri pro-blemi e con il quale trovare la soluzione migliore”.Il Presidente di Confitarma ha poi ribaditol’opportunità che il controllo delle tariffe portualiresti affidato al Ministero, per evitare che il de-centramento faccia prevalere logiche di tipo loca-listico molto dannose. “Per tutti valga l’esempiodel servizi ritiro rifiuti dalle navi che ha datoluogo alla proliferazione di discipline diverse daporto a porto creando un deleterio clima di inaf-fidabilità tra gli operatori e soprattutto dandoluogo a rincari tariffari del tutto ingiustificati ediscriminatori a danno degli utenti. E’ bene ricor-dare – ha sottolineato d’Amico – che i servizi resialla nave nei porti non sono pagati dalle Autoritàportuali ma dalle compagnie di navigazioneutenti. Questo è un dato di fatto incontroverti-bile!”

Olbia: monitoraggio balenottere grazie a traghetti Grimaldi Gruppo

Confitarma: per il presidente d’Amico ”obiettivi concreti e semplificazione, per facilitare la vita agli operatori e portare vantaggi a tutti”

a pag. 5 �

ROMA – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri,riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il progetto di bi-lancio consolidato e il bilancio d’esercizio relativi all’anno

2012:

L’esercizio 2012 chiude con un utile pari a oltre euro 15 mi-lioni, in miglioramento rispetto all’anno precedente e con unEBITDA di euro 137 milioni, registrando ricavi che, nono-stante le persistenti difficoltà del settore, si assestano a circaeuro 2,4 miliardi con una quota di export che supera il 70%.

Continua a pag. 2 �

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Pag. 2 ANNO 51° - N°2 -FEBBRAIO 2013

L’inForMatore navaLedi napoli

Giornale MarittimoÈ un periodico editodalla EDI.MAR. sas

di Gennaro Scotto Pagliara

Direttore ResponsabileGennaro sCotto PaGLiara

Condirettore:siLvio sCotto PaGLiara

Registrazione presso il Tribunale di Napolin° 1716 del 18/7/1964.

Registro Nazionale della Stampa n° 9504spedizione in abbonamento Postale

Fotocomposizione e graficaStampa Generale S.r.l.

� 081.568.78.84

stampa: aLFa di Castaldo Gaetanonapoli

ASSOCIATO ALL’USPIUNIONE STAMPAPERIODICA ITALIANA

Pubblicazione iscritta al Centro NazionaleISDS (International Serials Data System) delConsiglio Nazionale Ricerche con il numero

di codice ISSN 0393-9952.

sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità:Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO)� 081-203633 - Fax 081-289854

e-mail: [email protected]

Responsabile del trattamentodei dati personali (D.Lgs.196/2003)

Gennaro scotto PagliaraDirettore dell’Informatore Navale di Napoli

Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

DALLA PRIMA PAGINA

FINCANTIERIA dimostrazione della solidità dellastruttura finanziaria e patrimo-niale del Gruppo si segnala che laPosizione finanziaria netta risultaessere positiva per euro 480 mi-lioni, con una disponibilità di cassadi euro 692 milioni, e che il Patri-monio netto risulta essere pari aeuro 957 milioni, con euro 309 mi-lioni di riserve prevalentementeper utili non distribuiti. Inoltre, inbilancio, sono appostati fondi piùche congrui per fronteggiare rischie oneri specifici, per un ammontarepari a circa euro 101 milioni.

Gli investimenti, pari ad euro 89milioni, sono relativi principal-mente al completamento di progettigià avviati negli esercizi precedential fine di accrescere l’efficienza pro-duttiva e a migliorare le condizionidi sicurezza e di rispetto dell’am-biente. Tale valore include anche lacontinuazione del programma di in-vestimenti in atto nei cantieri ame-ricani.

Sotto l’aspetto commercialel’azienda è riuscita a cogliere al me-glio le opportunità disponibili, fina-lizzando accordi per nuovi ordini,comprese le opzioni, per comples-sivi euro 6,5 miliardi che includonoperaltro tutte le nuove navi proto-tipo assegnate nel settore dellenavi da crociera. Tale valore in-clude contratti già finalizzati pereuro 1,4 miliardi, mentre i rima-nenti accordi sono tutti soggettialla finalizzazione del relativo pac-chetto finanziario. In particolare,nel comparto mercantile sono statisottoscritti contratti per la realiz-zazione di due navi da crociera perl’armatore Viking Ocean Cruises edè stato acquisito dalla compagniacanadese Société des traversiers duQuébec un ordine per la costru-

zione di un traghetto dual fuel diultima generazione con caratteri-stiche di propulsione innovative.Nel settore militare si segnala l’ac-quisizione, attraverso la controllataamericana Fincantieri MarineGroup, dell’ordine per la costru-zione di due unità LCS (LittoralCombat Ship) per la US Navy (re-lative al contratto per la costru-zione di 10 unità siglato alla finedel 2010) e di 40 piccoli pattuglia-tori per la US Coast Guard. Infinesono stati acquisiti ordini per euro66 milioni nel business riparazionie trasformazioni e per euro 77 mi-lioni in quello dei sistemi e compo-nenti.

Nell’ambito del Piano di riorganiz-zazione aziendale, oggetto di un ac-cordo a livello nazionalesottoscritto a fine 2011 con il Mini-stero del Lavoro e la maggioranzadelle Organizzazioni Sindacali, ilGruppo ha perseguito da un lato ilriequilibrio degli organici in rela-zione ai ridotti carichi di lavoro(uscite di personale per 333 unità alivello di Capogruppo e ricorso allaCassa Integrazione Guadagni Stra-ordinaria mediamente per 1463 ri-sorse) e dall’altro gli obiettivi didiversificazione del business. Al ri-guardo si segnala, in data 21 di-cembre, la firma di un accordo perl’acquisizione del 50,75% di STXOSV, società quotata alla Borsa diSingapore, leader mondiale nellacostruzione di mezzi di supportoalle attività di estrazione e produ-zione di petrolio e gas naturale, chenell’ultimo triennio ha generatomediamente ricavi per circa euro1,6 miliardi e EBITDA per circaeuro 190 milioni. L’operazione èstata poi perfezionata in data 23gennaio 2013. Attraverso questaacquisizione il Gruppo raddoppia lesue dimensioni, diventando uno deiprimi cinque costruttori navali al

mondo, con i primi quattro tutticoreani, e si posiziona come pro-duttore leader in tutti i segmentidi mercato ad alto valore aggiuntodella cantieristica navale.

Il Consiglio di Amministrazione hainoltre preso atto delle dimissionipresentate dal Presidente CorradoAntonini con decorrenza 31 dicem-bre 2012, rinviando la nomina delnuovo Presidente ad una prossimaoccasione.A margine della riunione del CdAGiuseppe Bono, Amministratore de-legato di Fincantieri, ha commen-tato: “I risultati conseguiti nel 2012,nonostante il permanere di un con-testo di riferimento alquanto diffi-cile, e l’acquisizione di STX OSV,primaria società che opera in un set-tore ad alto valore aggiunto comequello dell’offshore, realizzata prin-cipalmente con nostre risorse, ci per-mettono di rafforzare le leadershipraggiunte e di guardare con maggiorottimismo a un futuro di sviluppo.Tutto questo, unitamente all’imple-mentazione del piano di riorganizza-zione condiviso con il sindacato evolto al recupero della produttività eall’incremento di flessibilità, crea lepremesse per mantenere in attivitài cantieri italiani, in una solida si-tuazione economico-finanziaria”.

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Pag. 3ANNO 5° - N°2 - FEBBRAIO 2013

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Pag. 4 ANNO 51° - N°2 - FEBBRAIO 2013

La regina delle full containers, Emma Maersk,va dalla Fincantieri di Palermo per lavoriSUEZ - La portacontainer Emma

Maersk si sta dirigendo verso gli sta-bilimenti Fincantieri di Palermo,

dove resterà in riparazione per almeno tremesi e mezzo, senza tuttavia essere messa inbacino.Lo riferisce la rivista inglese Lloyd’s List, la

quale ha specificato che la nave si troverebbeora in fase di traino dal Suez Canal Con-tainer Terminal (SCCT), dove era stataormeggiata dopo l’incidente occorso mentre siapprestava a entrare nel canale in direzionesouthbound.Emma Maersk, la più grande portacon-

tainer al mondo, ha una capacità di 15.500TEU. Due settimane fa ha subito un allaga-mento in sala macchine. I lavori saranno su-pervisionati da periti della società di

classificazione ABS.La Emma Maersk, resterà in riparazione

per almeno tre mesi e mezzo, senza tuttavia es-sere messa in bacino di carenaggio. Lo riferiscesempre la rivista Lloyd’s List, che la nave sitroverebbe ora in fase di traino dal Suez CanalContainer Terminal (SCCT), dove era stataormeggiata dopo l’incidente occorso mentre siapprestava a entrare nel canale. EmmaMaersk ha una capacità di 15.500 teus. Circadue settimane fa ha subito un allagamento insala macchine. I lavori saranno supervisionatida periti della società di classificazione ABS.

Nella foto:la nave completamente vuota nelcanale di Suez con l’ausilio di due rimorchia-tori.Nel filmato invece,un precedente incendionel 2007.

Livorno: i vo-lumi di traf-fico del 2012sono scesi del7,6%. Male i

contenitori, insofferenza i

rotabili, benele crociere

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in meno che sono arrivate epartite dal porto di Livornonel 2012.

Le cose vanno invece moltomeglio nel settore crocieri-stico. Lo scalo labronico, chenel 2012 ha superato la sogliadel milione di turisti, ha fattoregistrare rispetto al 2011 unincremento del 5,6%. Da evi-denziare che, fatta eccezioneper il 2009, il trend continuaad essere positivo da oltredieci anni

LIVORNO – Il porto diLivorno ha archiviato il2012 con 27 milioni 418

mila tonnellate di merce mo-vimentata e una flessione del7,6% rispetto al 2011. «È undecremento significativo, main linea con quello fatto regi-strare da porti come Barcel-lona, La Spezia e Genova»,spiega il presidente della PortAuthority labronica, Giu-liano Gallanti, che rilancia:«Naturalmente analizzeremole cause interne ed esterne diquesto calo per mettere incampo adeguate contromi-sure, alcune delle quali già in-dicate nel Pot 2013/2015».

I ContenitoriLe statistiche del 2012, con-frontate con i dati dell’annoscorso, presentano, innanzi-tutto, un traffico contenitoriin Teus in calo del 13,9% (549mila teus dell’anno scorso con-tro i 637 mila del 2011); a pe-sare sul dato complessivo leprestazioni del Terminal Dar-sena Toscana, che ha salutatol’anno appena trascorso conuna movimentazione di 413mila Teus e una perdita dioltre 68 mila Teus rispetto al2011 (-14,2%), e quelle del ter-minal CILP, che è sceso aduna movimentazione comples-siva di 23 mila Teus (-22,1%).Male anche per Lorenzini:96.589 teus e una flessione del15,1%.

Livorno: la crisi morde l’economia portuale

I rotabiliFacendo riferimento al trafficoRo/RO, Livorno è tornata ai li-velli del 2010. Infatti, dopo labuona performance del 2011(+8,8%), il porto ha fatto regi-strare nel 2012 un calodell’8,3% in termini di mezzicommerciali movimentati. Lamovimentazione complessivadei mezzi rotabili è stata di303mila 692 unità, di cui quasi152 mila in sbarco e 151.727 inimbarco. Comun que, nono-stante la riduzione registratale merci su rotabili continuanoad essere la più importantemodalità di traffico dello scalolivornese, con un peso percen-tuale pari al 35,8% sul totalemovimentato.

Merci in colliAnche il settore della merce inBreak Bulk ha risentito dellapesante crisi economica. Conuna movimentazione comples-siva di oltre 2,1 milioni di ton-nellate rispetto al 2011 è statarivelata una perdita di oltre500mila tonnellate, pari ad uncalo del 20%. Tra le varie cate-gorie merceologiche, i prodotti

forestali, che costituiscono il54% della movimentazione delsettore, hanno chiuso l’annocon circa 1,1 milioni di tonnel-late (-7,8%). In contrazione, ri-spetto al 2011, anche il settoredelle auto nuove (-40%), lafrutta (-94%), il rame ed i me-talli (-12%), e l’impiantistica (-18%);

Le rinfuseMentre le rinfuse solide sonodiminuite del 19,8% rispetto al2011 (sono state movimentate,tra imbarco e sbarco, 638 mila689 tonnellate), sul frontedelle rinfuse liquide è stato re-gistrato il miglior risultato trai vari comparti del porto:l’anno appena trascorso è statoarchiviato con una movimen-tazione complessiva di 8 mi-lioni di tonnellate e unincremento del 6,8%.

Traffico Traghetti e passeg-geriNel settore dei passeggeri iltraffico ha totalizzato una con-trazione del 15,2%, scendendoa 1 milione 768 mila unità.Sono circa 317 mila le persone

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Pag. 5ANNO 51° - N°2 - FEBBRAIO 2013

PISA – Il rigassificatore terminal galleggiante “GOLAR Toscana” di OLT Offshore LNGToscana. Il terminale arriverà in Italia nel secondo trimestre del 2013 e sarà situato a 22 kmal largo della costa tra Livorno e Pisa. Varato a Dubai, presso il cantiere navale Drydocks

World. Lo ha reso noto il Comune di Pisa.”L’avvio delle attivita’ commerciali e’ previsto per la seconda parte dell’anno – prosegue la nota –con 3,75 miliardi di metri cubi all’ anno di gas. In fase operativa il terminale sarà affiancato, conl’aiuto di rimorchiatori, dalle navi metaniere adibite al trasporto del gas liquefatto e attraverso quat-tro bracci mobili, il gas sara’ prelevato dalle navi e riversato nei quattro serbatoi sferici del rigassi-ficatore dove sara’ immagazzinato e immesso in ‘scambiatori di calore’, posti a prua per scaldare ilgas liquefatto e riportarlo allo stato gassoso. Successivamente il gas verra’ trasferito a terra tramiteun gasdotto di collegamento di circa 32 chilometri.Per la sua attivita’ operativa, il terminal off shore sara’ in grado di ricevere in media una consegnaa settimana di gas liquefatto”. Al varo del terminal off-shore erano presenti Peter Carolan del gruppoEon e Valter Pallano del gruppo Iren, azionisti di maggioranza della societa’ proprietaria della navegasiera, che hanno sottolineato ”la rilevanza di Fsru Toscana come infrastruttura significativa perl’ approvvigionamento energetico nazionale e importante opportunita’ per il territorio che lo ospitera’a fronte delle positive ricadute economiche e sociali, stimate in circa 400 milioni di euro nell’arco divita dell’ impianto”

Trieste – “Gladiator”e “Davide”. Questi inomi dei nuovi rimor-

chiatori della TripmareSpA, la concessionaria delservizio di rimorchio nelporto di Trieste che opera inassistenza a petroliere, por-tacontenitori, RO-RO e naviconvenzionali, presentatioggi al Molo IV. I nuovimezzi sono stati apposita-mente progettati e fore-mente voluti dallacompagnia per risponderealle esigenze connesse al-l’aumento dei traffici delloscalo giuliano, caratteriz-zato da navi più grandi econ stazze maggiori. La pre-sentazione di “Gla diator” e“Davide” si è svolta allapresenza dei membri delCdA della Tri pmare, tracui l’Ammini stratore Dele-gato Alberto Cattaruzza,e di numerosi rappresen-tanti istituzionali, tra cui ilSegretario Gene rale dell’Au-torità Portuale di Trieste,Valter Sinigaglia, il Co-mandante in Seconda dellaCapi taneria di Porto – Dire-zione Marittima di Trieste,Na tale Serrano, l’Asses -sore regionale alle attivitàproduttive, delegato alla po-lizia locale e sicurezza, Fe -derica Seganti, ilVice presidente della Provin-cia di Trieste, Igor Dolenc,e l’Assessore all’Ambiente,Energia, RiqualificazioneAmbientale dei siti inqui-nati, Agricoltura e Pesca,del Comune di Trieste, Um -berto Laureni.I due nuovi mezzi si aggiun-gono ai rimorchiatoriDeneb, Vega, Uran, Altair,

Taur, Spica e Rigel, por-tando la flotta di Tripmarea un totale di 10 unità, cor-rispondenti a un investi-mento complessivo di circa50 milioni di Euro dalla fon-dazione della società, avve-nuta nel 1994. Inquell’anno, infatti, la capo-gruppo Tri pnavi – le cui ra-dici risalgono alla società dinavigazione Tripcovichsorta nel 1895 – venne ac-quistata dall’attuale pro-prietà.Le nuove unità concentranole più moderne caratteristi-che di potenza, rispettiva-mente con 70 e 80 tonnellatedi tiro al palo, manovrabi-lità, grazie alla propulsioneazimutale che consenteun’elevatissima efficienza inmanovra, e di capacità an-tincendio, con un potereestinguente pari a ben 2.700tonnellate all’ora. Inoltre lecertificazioni escort class erec oil class, testimonianocome siano in grado di ga-rantire un ingresso semprepiù sicuro delle petroliere edi contribuire alla preven-

Trieste: presentati i due nuovi rimorchiatori della flotta Tripmare SpA

zione dell’inquinamento ma-rino. Aspetti fondamentaliper continuare a offrire pre-stazioni efficaci, garantire lasicurezza del porto e ilpronto intervento. Graziealla loro efficienza, inoltre, idue mezzi contribuiranno al-l’abbassamento delle tariffedi rimorchio e al conse-guente incentivo di ulterioritraffici nello scalo marittimo

triestino. L’AmministratoreDelegato Alberto Catta -ruzza ha volouto sottoli-neare come per la società sitratti di “un investimentoimportante in una fase deli-cata dell’economia, che testi-monia fiducia nella crescitadel porto come realtà trai-nante per lo sviluppo dellacittà, della regione e per il fu-turo dei giovani”.

DALLA PRIMA PAGINACONFITARMAPaolo d’Amico ha ritenuto quindi opportuno ricordare la posizione di Con-fitarma riguardo alla liberalizzazione dei servizi tecnico nautici, ribadendol’esigenza di guardare a tali liberalizzazioni con la necessaria cautela per evi-tare che la loro pratica applicazione, possa in concreto determinare soluzionieconomico-organizzative contrarie agli interessi dell’utenza di tali servizi.In merito alle tasse portuali, che aumentano del 30% dal 6 gennaio 2013 e diun ulteriore 15%, dal 1° gennaio 2014, il Presidente d’Amico ha sottolineatoche “Aumenti di tale portata garantiscono un maggior gettito alle Autoritàportuali di circa 65 milioni annui dal 2013 e di ulteriori 33 milioni annui dal2014, ma impongono sul traffico marittimo e sulle merci imbarcate e sbarcateun pesante fardello che oltre a ridurre ulteriormente il livello di competitivitàdei nostri porti con il dirottamento dei traffici verso scali esteri, colpisce inparticolare le compagnie operanti nel cabotaggio tra porti nazionali”. “Latassa di ancoraggio, che si calcola sulla stazza netta complessiva delle navi,ha subito dal 1993 ad oggi un incremento del 130% a seguito dell’aumentodel numero delle navi e della loro stazza media, grazie agli ingenti investi-menti effettuati dalle compagnie di navigazione in nuove costruzioni. Inoltre,nello stesso periodo, la tassa portuale, che si calcola sulle tonnellate di merceimbarcata e sbarcata nei porti italiani, ha subito un incremento di circa il29%. Se si considera che l’indice del costo della vita è aumento del 54,36%, ri-sulta evidente come l’adeguamento delle due tasse sia del tutto ingiustificatodato che il loro gettito, nello stesso periodo, si è di fatto più che adeguato”.“In conclusione, ha affermato d’Amico, non resta che auspicare che le Auto-rità portuali, con senso di responsabilità e coerentemente con le politiche dicontenimento dei costi annunciate da alcuni loro autorevoli esponenti, si av-valgano da subito della facoltà loro concessa di azzerare l’incremento, dandoun segnale concreto del loro impegno a rendere più competitivi i nostri scali eche le forze politiche si impegnino tempestivamente, nel corso della prossimalegislatura, a rivedere il provvedimento del tutto inopportuno in una fase eco-nomica congiunturale così critica.

Pisa: il rigassificatore ”Golar Toscana”arriverà nel secondo trimestre 2013

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Crociere: RCCI avvia il progetto Sunshine, due nuove navi da 160mila tslMIAMI – Il taglio della prima la-

mina d’acciaio ha sancito l’avviodel Progetto Sunshine di Royal

Caribbean International, che prevede larealizzazione di due nuove navi che an-dranno a comporre la flotta di nuova gene-razione della Compagnia. L’operazi one ditaglio è avvenuta nei cantieri navaliMeyer Werft a Papenburg, in Germania,dove entrambe le navi verranno costruite.Royal Caribbean International ha de-ciso di celebrare questo importante mo-mento annunciando i nomi delle due navi:Quantum of the Seas, il cui debutto è at-teso per l’autunno 2014, e Anthem of theSeas, che lascerà il cantiere nella prima-vera 2015. Entrambe le navi faranno partedella Classe Quantum e manterranno latradizione di Royal Caribbean in terminidi design rivoluzionario e forte innova-zione.“Celebriamo la posa di questa importantepietra miliare con grande eccitazione: sitratta della prima nave del nostro ProgettoSunshine. Dopo tre anni di studi di designe di avanzata pianificazione, questo è ilprimo effettivo passo in avanti nella co-struzione della nave e, personalmente, at-tendo il momento di vederla prendereforma nei prossimi mesi” ha dichiaratoAdam Goldstein, President e CEO diRoyal Caribbean International “La nuovanave rappresenterà una vera innovazionein termini di design e di accoglienza ed èper questo che abbiamo pensato che ilnome Quantum of the Seas fosse appro-priato.”Royal Caribbean International è statala prima compagnia crocieristica a intro-durre a bordo le pareti da arrampicata, lepiste da pattinaggio sul ghiaccio, i simula-tori di surf, le Zip Lines e persino un parcotropicale con più di 12.000 esemplari bota-

nici. La Classe Quantum resterà fedelealla tradizione della Compagnia e nonmancherà di aggiungere attrazioni edesperienze senza precedenti: il designunico ed irripetibile regalerà, ancora una

volta, a tutti una vera “WOW expe-rience”. “Sono molti i progressi in terminidi design e innovazione compiuti dalla no-stra Compagnia nel corso della storia e laClasse Quantum non fa eccezione”, ha af-

fermato Richard D. Fain, presidente andCEO, Royal Caribbean Cruises, Ltd “Nonvediamo l’ora di presentare ai nostri ospitiil nuovo modo di vivere la crociera a bordodelle navi di Classe Quantum.”

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Per i porti è il momento di cambiare rotta: autonomia finanziaria, coordinamento globale di tutte le funzioni in porto, semplificazione

burocratica, Autorità di sistema logistico e sistemi multi porto. L’alternativa è l’accelerazione inesorabile di una perdita

di competitività già in atto.SUD SAEM s.r.l.

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NAPOLI – Anche nel2013 MSC Crociereaffida la sua crescita al

porto di Civitavecchia, doverealizzerà numeri da capogiro.La Compagnia di navigazioneche fa capo all’armatore Gian-luigi Aponte infatti que-st’anno ha programmato 119scali e movimenterà 516.480crocieristi, il 55% in più ri-spetto al 2012.“I numeri registrati a Civi -tavecchia da MSC Crociere, chein questo scalo movimenta unquarto dei crocieristi comples-sivi, confermano che il porto la-ziale resta uno dei punticardine delle nostre strategie,grazie alla sua posizione geo-grafica centrale negli itinerari

Civitavecchia: nel 2013 Msc Crociere effettuerà119 scali con un 55% di crocieristi in più

inseriti all’interno della nostraprogrammazione del Mediter-raneo” ha dichiarato LuigiCerracchio, area manager diMSC Crociere.Nel 2013 faranno scalo a Civi-tavecchia ben 8 navi dellaflotta MSC Crociere: già pre-senti da inizio anno sia MSCSplendida, che nel Lazio faràscalo per tutto l’anno, che MSCDivina, le navi da oltre 4 milapasseggeri che fino a metàmarzo toccherà Civitavecchiaogni 12 giorni durante gli itine-

rari invernali nel Mediterraneooccidentale.Inoltre da marzo a ottobre arri-veranno MSC Orchestra conitinerari settimanali verso Tu-nisia, Isole Baleari e Francia, eMSC Lirica ogni 12 giorni du-rante la sua programmazioneestiva nel Mediterraneo orien-tale.MSC Sinfonia arriverà a mag-gio con una minicrociera versoFrancia e Sardegna. A settem-bre MSC Magnifica invece at-traccherà a Civitavecchia a

settembre con una crociera di12 giorni fra Gibilterra, Spa-gna, Canarie e Madeira per tor-nare poi altre 3 volte traottobre e novembre in direzionedi Turchia e Grecia.Infine, a partire da novembre,l’ammiraglia MSC Fantasiaterminerà il 2013 da Civitavec-chia alternando itinerari nelmediterraneo occidentale versoSpagna, Marocco, Portogallo ein quello orientale verso Gre-cia, Egitto, Israele.

ROMA – Non basta es-sere utilizzati per il53% dell’import – ex-

port del sistema paese, essereterzi in Europa per movimen-tazione delle merci e secondiper i passeggeri. Non bastaneppure realizzare un valoredella produzione per oltre 6,5miliardi. Per l’Italia i porticontinuano ad essere unasorta di optional e tutti gli ul-timi provvedimenti di tiponormativo e finanziario li con-dannano a un declino inesora-bile. Questi i dati sulla basedei quali Assoporti (l’associ-azione nazionale che riuniscele Autorità portuali), lanciaoggi un vero e proprio j’accusee al tempo stesso un guanto disfida al Parla mento e al Gov-erno che scaturiranno dalleprossime elezioni chiedendol’immediata attuazione diuna serie di provvedimenti di

Roma: Assoporti presenta l’elenco delle priorità per il nuovo governo

reale emergenza e special-mente una brusca inversionedi rotta rispetto all’approcciodi cronico disinteresse e dicolpevole sottovalutazionedell’importanza del settore,vittima di una carenza di vi-sione strategica, di misure chehanno mortificato il ruolodelle Autorità portuali e diuna assenza pressoché totaledi programmazione nell’allo-cazione delle scarse risorsepubbliche disponibili.Assoporti chiede quindi l’ado -zione immediata di provvedi-menti finalizzati a:restituire autonomia alle Au-torità portuali, (oggi equi -parate a meri organismibur ocratici), rimuovendo queivincoli di spesa che impedis-cono loro di essere il reale mo-tore istituzionale dellosviluppo logistico e territori-ale. Rimuovere quindi l’im-propria equiparazione allepubbliche amministrazioni apartire da quelle riferite aidipendenti (sgomberando ilcampo da rischi oggi concretidi un conflitto sociale); con-ferire alle Autorità portualiun ruolo effettivamente cen-trale di coordinamento, disemplificazione dei processiamministrativi e dei servizi(oggi anche di competenza dialtri enti e uffici) e di acceler-azione delle procedure am -ministrative nonché degliinterventi di programma -zione, pianificazione e realiz-

zazione di interventi infra-strutturali; attuare nei portiquanto previsto in materia diproject bond e realizzare il co-ordinamento (previsto nelSalva-Italia) fra porti e Inter-porti.Secondo Assoporti, solo attri -buendo ad Autorità portualicon una reale autonomia fi-nanziaria, e quindi al Pre -sidente delle Ap l’effettivaresponsabilità (e l’effettivopotere che ne consegue) del-l’intero coordinamento (e con-trollo sui costi) delle attivitàin porto, sia sul lato mare siasul lato terra, si possono porrele basi per un rilancio del set-tore.Rilancio che passa anche at-traverso un recupero dellecompetitività degli operatoriportuali attraverso la par zialee temporanea fiscalizzazionedegli oneri sociali per le imp-rese autorizzate a operare inporto (articoli 16,17 e 18 dellalegge 84 del 94), ma ancheuna riduzione delle accise suiprodotti energetici consumatidai mezzi utilizzati esclusiva-mente in porto e la fissazionedi regole certe e omogenee inmateria di Imu sui beni dema-niali.Infine Assoporti (alla luce diquanto sta accadendo in Euro -pa in tema di reti transeu-ropee) propone al governo cheverrà di elaborare un pianostrategico del sistema logis-tico nazionale che faccia perno

sulla portualità nazionale, inquanto unico soggetto ingrado di coniugare le esigenzedi interscambio delle reti eu-ropee con quelle estese delMediter raneo (e quindi deipaesi extra Ue), garantendofra l’altro quella specializ-zazione delle operazioni ditranshipment nei porti che op-erano in diretta concorrenzacon gli scali del nord Africa.Chiede inoltre un piano final-izzato allo sfruttamento ditutte le potenzialità in-espresse del mercatocrocieristico.Infine l’avvio di una rifles-sione approfondita su unnuovo modello di governanceportuale che faccia delle Au-torità portuali soggetti logis-tici di aree estese nell’ambitodelle politiche di assetto terri-toriale, individuando anche lapossibilità di costituzione odefinizione di sistemi multiportuali e multiscalo.Il tutto condizionato a unareale autonomia finanziariadelle Autorità portuali finaliz-zata a consentire una costantecrescita infrastrutturale,anche mediante nuovi rap-porti di partnership con i pri-vati. Assoporti oltre aproporre i provvedimenti daassumere nei primi mesi digoverno a costo zero, presen-terà al nuovo esecutivo lelinee guida di una propriaproposta di riforma dellalegge portuale.

aponte

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