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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011 APRONO LE GROTTE SOTTO PIAZZA DANTE Grotte del CANTINONE Grotte di PIAZZA DANTE

Febbraio 2014

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Nuovo Cinque Torri - Periodico di vita amministrativa del Comune di Osimo

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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011

APRONOLE GROTTE

SOTTOPIAZZADANTE

Grotte delCANTINONE

Grotte diPIAZZA DANTE

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5 TORRIAnno XIII - n° 11 FEBBRAIO 2014

Direttore PoliticoStefano Simoncini

Direttore ResponsabileSergio Siniscalchi

RedazioneLuca Falcetta

FotoBruno Severini

StampaRotopress International Srl

Via Brecce - Loreto - Tel. 071 7500739www.rotoin.it - [email protected]

Impaginazione graficaAntonio Scarponi

Reg.Trib. di Ancona n. 9/72pubblicità inf. al 70%

[email protected],Comune di Osimo, P.zza del Comune, 1 - Osimo

Questo numero è stato chiuso il 24 febbraio 2014

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LA RESIDENZAVilla Sorriso si trova ad Osimo, in unazona residenziale di nuova realizzazione,circondata dal verde, con vista sulla cittàdi Loreto e sulle colline e montagnemarchigiane. Le camere per gli ospiti,sia singole che doppie, sono tutte dispo-ste al piano terra, dotate di porta finestrae ringhiera di appoggio, con vista sulgiardino e sullo splendido panorama. Lospazio esterno privato comprende 1.234mq di corte, tra giardino, lastrico solaree terrazzo con pergolato di copertura ebarbecue. Dalla nostra posizione, puoiaccedere direttamente ed in piena auto-nomia ai molti servizi presenti nellestrette vicinanze, quali fermata bus,parco pubblico, pista ciclabile, centricommerciali, centro sportivo, centri be-nessere, oppure approfittare dei beneficidi una passeggiata immersa nella natura,dirigerti verso il grande parco o adden-trarti nel percorso pedonale che si tro-vano a due passi dalla residenza. Per leesigenze più specifiche, Villa Sorriso or-ganizza i tuoi spostamenti tramite mezzipropri e comunali.

CHI SIAMOVilla Sorriso è una residenza pensata eorganizzata per accogliere anziani auto-sufficienti o con lievi disautonomie, efornire loro un servizio di assistenza acarattere domestico in rete con i serviziterritoriali. I nostri ospiti sono personeche decidono, per libera scelta o per ne-cessità, di vivere in un ambiente serenoe protetto, in cui hanno la possibilità diavere un sostegno quotidiano nel pienorispetto dei loro diritti e delle loro esi-genze. Ma non solo. Villa Sorriso è lanostra casa, è una grande famiglia, unospazio improntato alla vita comunitariae ispirato ai principi della collaborazionee della condivisione, in cui le genera-zioni si scambiano compagnia, respon-sabilità e supporto, giorno dopo giorno.Nella nostra casa, che diventa anche latua, puoi riposare, prenderti cura di te,coltivare i tuoi interessi, conoscerenuove persone, stringere amicizie e de-dicarti a ciò che più ti piace nella pienatranquillità. Non dovrai preoccuparti diniente: Silvia, Andrea e Siria lavoranocon passione e dedizione per garantirticostantemente tutto ciò che ti serve emolto di più.Abbiamo aperto le portedella nostra casa e abbiamo creato unagrande famiglia, in cui le generazioni vi-vono e condividono spazi, esperienze ericordi, e ogni giorno si continua a cre-scere e a progettare.

OBIETTIVIVilla Sorriso risponde alle esigenzedegli anziani autosufficienti che desi-derano vivere in compagnia di unavera famiglia e di personale qualificatoed esperto, in un ambiente sereno etranquillo. Non mancano spazi e mo-menti in cui continuare a coltivare gliinteressi e le passioni della vita, o ancheintraprenderne di nuovi, perché sap-piamo bene quanto sia importante nonessere costretti a rinunciare alle nostreabitudini, e a quelle attività che ci fannosentire bene. Villa Sorriso è l’ambientegiusto non solo per goderti il meritatoriposo della maturità, ma anche percontinuare a raccogliere stimoli socialie culturali, guardare al futuro come unqualcosa aperto alle nuove possibilitàche la residenza può offrire. Siamo unagrande famiglia che continua a cre-scere, a imparare e conoscere, arric-chendoci l’uno l’altro e impegnando iltempo e le energie in ciò che amiamo.

Via Cagiata, 61/N60027 Osimo (An)Tel: 071/4606476Fax: 071/[email protected]

Contattaci per prenotare latua visita presso laResidenza Villa Sorrisoe conoscere davicino i dettagli del servizio.

www.villa-sorriso.it

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IL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI

Cari osimane/i, sono più di 4 anni che mi sentitedire che bisogna investire nell'adeguamento anti-sismico delle scuole e che lo stiamo facendo contutti i vincoli del patto di stabilità che andrebbealmeno per questo eliminato. Vi prego di leggereun estratto del resoconto stenografico del discorsoper la fiducia al Senato di Matteo Renzi: le stessecose che ho detto e fatto io, anzi noi! Sono feliceche Renzi ci abbia… copiato! Dice il neopremier”… con quale credibilità possiamo dire questo secontinuiamo a tenere gli investimenti nell'ediliziascolastica bloccati da un patto di stabilità internoche almeno su questa parte va cambiato subito?Come si può pensare che il Comune, la Provinciaabbiano competenza sull'edilizia scolastica senzaperò avere la possibilità di spendere soldi chesono lì bloccati perché esistono norme che si pre-occupano della stabilità burocratica, ma non sirendono conto della stabilità delle aule in cuivanno a studiare i nostri figli? (Applausi daiGruppi PD, Aut., SVP, UV, PATT, UPT-PSI-MAIE, PI e SCpI) Come è possibile che non cisia chiarezza su questo aspetto?”.In Italia Legambiente stima che nelle zone sismi-camente più a rischio solo il 22% degli edificiscolastici siano stati adeguati alle norme antisi-miche dopo le norme post L’Aquila, mentre adOsimo - benché preghiamo ogni sera il buon Dioche ci risparmi da tali tragedie - questa percen-tuale è ben oltre il 90% sulla metà delle nostrescuole da verificare. Di questo ringrazio tutti co-loro che hanno accolto ed approvato questo mioindirizzo programmatico. Ma tra questi mi premeringraziare in particolar modo i consiglieri comu-nali e gli assessori della maggioranza. Si proprioloro. Per quattro anni alle richieste che perveni-vano dai loro quartieri su lavori pubblici ed inter-venti di ogni tipo da fare, con pazienza hannovotato a favore di bilanci che davano la prioritàalle opere di messa in sicurezza sismica o di rifa-cimento delle scuole. Con il patto di stabilità etutti gli altri vincoli potevamo fare poco altro edessi lo sapevano, ma con grande senso di respon-sabilità hanno creduto in questo nostro progetto.Tutt’altro atteggiamento rispetto a quei consi-glieri di minoranza che mentre continuavano achiedere opere e interventi con mozioni ed inter-pellanze, il cui elenco sarebbe più lungo dellalista delle spesa del sabato, non esitavano a criti-carci perché l’amministrazione Simoncini non fa-ceva. Facevamo invece, ma cose realmenteprioritarie, anche per chi occupa la poltrona di se-gretario del Pd nazionale e di presidente del con-siglio. Noi vorremmo anche la semplificazione,che in realtà non c'è. Essa è delegata: ai comuni,

ai professionisti, ai cittadini che si debbono pro-curare tutta l'abnorme mole di documentazione edi pareri in un groviglio sempre più intricatissimoed incasinatissimo di norme che vengono sfornateogni giorno. Noi abbiamo bisogno di semplifica-zione e non di "delegazione". Altro settore cuisembra che si stia interessando solo l’Ammini-strazione Comunale, in questo caso anche con ilsostegno delle forze di minoranza, è quello dellasanità. Le recenti prese di distanza dal piano sa-nitario regionale da parte di illustri esponenti delPd conferma che lo nostre critiche erano più checorrette. Se incomincia a scricchiolare la com-pattezza all’interno del maggiore partito di go-verno vuol dire che la battaglia portata avantidall’Amministrazione, con il sostegno delle ListeCiviche, è basata su solide motivazioni. Finorasono stati solo i consiglieri dell’intergruppo Latinie Pieroni a mettere in evidenza le criticità delpiano che si attiene soltanto alla logica dei numerisenza pensare ai cittadini e alla qualità dei servizi.Ad Osimo ad esempio il S.S. Benvenuto e Roccopuò contare su reparti di eccellenza che conti-nuano ancora ad offrire ottime prestazioni nono-stante il continuo taglio di risorse, ilridimensionamento dei posti e la mancata nominadei primari. Il reparto di ostetricia e ginecologia ètra i più apprezzati della regione tanto che ven-gono a partorirvi anche mamme al di fuori del ter-ritorio di competenza. L’Unicef lo ha persinoinsignito del prestigioso bollino rosa come ospe-dale a misura di bambino. Nonostante tutto peròc’è l’intenzione di chiuderlo e non è previsto ilsuo inserimento all’interno del nuovo ospedale direte che però anche in Regione chiamano“nuovo” Inrca. La nostra battaglia per il mante-nimento di un servizio di assistenza sanitario ade-guato in tutta la Valmusone la porteremo avantisia come istituzione che come semplici cittadini.

Se un territorio che conta quasi 100 mila abitantichiede a gran voce maggiore rispetto per la pro-pria sanità è doveroso l’immediato interventodella regione affinché rispetti quanto promessonell’ottobre del 2009 attraverso la firma del pro-tocollo d’intesa. Non chiediamo la luna, ma soloservizi efficienti ed il mantenimento di quantopromesso dalla regione, in particolare i lavori perla terza corsia e di ampliamento del pronto soc-corso, per cui siamo pronti a stanziare 200 milaeuro di risorse comunali. Siamo tra i pochi co-muni nelle Marche ad aver donato costosissimimacchinari al nostro ospedale perché crediamoche il diritto alla salute valga più di qualsiasi altracosa e di chiunque si trovi ad occupare la poltronadi assessore, direttore Asur etc. etc. Questa batta-glia non ha colore politico tanto che il consigliocomunale straordinario dello scorso 5 agosto ap-provò in modo unanime il documento che ad ot-tobre abbiamo presentato all’assessore Mezzolanied al presidente della commissione salute Fran-cesco Comi. Se solo la Regione avesse accolto lenostre proposte avremmo avuto l’ospedale se nona San Sabino, a Monteragolo o al Munzio Gallocome proponeva Dino Latini. Ebbene se a volte siaccettassero i consigli di chi conosce il territorioe le sue esigenze non staremmo ancora a parlaredel ricorso accolto dal Consiglio di Stato per l’ap-palto dell’ospedale di rete-Inrca e di una sanitàche praticamente rischia di scomparire a vantag-gio di quella privata con indici di mobilità pas-siva preoccupanti soprattutto nel nord e sud dellaregione. Infine, anche se ne parleremo più appro-fonditamente nel prossimo numero del 5 Torri,vorrei ricordare l’impegno portato avanti dal-l’Amministrazione a livello di contenimento dellaspesa e di interventi nel sociale. In questi giorni sista ultimando il bilancio di previsione, nonostantei tagli statali e la riduzione delle risorse siamo riu-sciti a mantenere lo stesso standard di assistenzasociale degli anni passati, in alcuni casi è statorinforzato da ulteriori interventi. Abbiamo cercatodi non gravare sulle famiglie, ma di razionaliz-zare e ottimizzare i servizi a partire dalla mac-china comunale. Mentre in altri comuni adesempio, le tariffe delle mense scolastiche, deitrasporti o per l’utilizzo di impianti sportivi hannosubito consistenti ritocchi, ad Osimo non sonostate adeguate neppure agli indici Istat. Gli osi-mani in questo inizio del 2014 non hanno dovutofare lunghe file agli sportelli per pagare la mini-Imu. Tutto questo perché abbiamo cercato sem-pre di fare un buon uso delle risorse disponibilipur avendo fermi in Banca d’Italia ben 10 milionidi euro a causa del patto di stabilità.

RENZI COPIA SIMONCINI, viva Matteo che mi ha copiato

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SERVIZI

TARIFFE INVARIATE PER I SERVIZISENZA ADEGUAMENTO ALL’INDICE ISTATNell’ultimo periodo l’Ammi-nistrazione Simoncini è im-pegnata a stilare il bilancio diprevisione 2014 con il prin-cipale obiettivo di non pesaresulle tasche degli osimaninonostante la spending re-view ed il taglio di risorseagli enti locali. Resterannoquindi invariate anche nel2014 le tariffe di importantiservizi quali la refezione sco-lastica, l’utilizzo degli im-pianti sportivi e l’accesso aidocumenti amministrativi,solo per citarne alcune, per-ché, come ha detto il primocittadino, “… è prioritarionon dissanguare le famiglie ele imprese”. Andando neidettagli si evince come nonsia stato applicato neppurel’adeguamento Istat, altrosegno tangibile di una grandeattenzione da parte dellagiunta comunale nei con-fronti delle famiglie e delleassociazioni senza testa.

Confermate nel 2014 le ta-riffe del servizio di mensascolastica in vigore lo scorsoanno con la quota fissa men-sile ferma a 21,88 euro cui vaaggiunta la quota pasto di€ 3,92 per la scuola di infan-zia e di €4,02 per quella pri-maria. La quota pasto per lasecondaria di primo grado èdi € 6,15 in quanto non è pre-vista quella fissa mensile.Altro settore che riveste unruolo fondamentale nellacrescita e formazione dellenuove generazioni è losport. La medicina, infatti,riconosce senza ombra didubbio che l’attività fisicasvolge un ruolo importantenel garantire una buona sa-lute. Questo dipende sostan-zialmente dal fatto che unavita fisicamente attiva inducemodificazioni e adattamentiorganici che risultano posi-tivi dal punto di vista dellafunzionalità di organi e appa-

rati. Quante volte sentiamo parlare al telegiornale di attivitàfisica e della sua importanza? E come fare a capire veramentei motivi che devono spingerci a “muoverci”? Ovviamente seper fare sport i costi diventano troppo alti aumenta la voglia dirinunciarci e così l’Amministrazione ha confermato tutte le ta-riffe del 2013 per l’uso delle palestre comunali e dei campisportivi. La tariffa oraria per l’utilizzo delle palestre scolasti-che “Europa” di Passatempo, “D’Azeglio” di Osimo Stazione,“Alice Sturiale” di San Biagio, “Marta Russo”, “Leopardi” (exseminario), Padiglione e Campocavallo ammonta a 14,46 euro,mentre per le partite a 55,63 euro. Nelle palestre comunalidove le società provvedono direttamente a garantire il serviziodi custodia e pulizia tramite personale incaricato dalle stesse,le tariffe orarie sono ridotte a 10,20 euro per le palestre diOsimo Stazione, Passatempo, Leopardi, e di € 6,12 per quelladi Campocavallo. Per quanto riguarda invece i campi sportivie le strutture coperte comunali la quota oraria per allenamento(nei campi di calcio) è di 22,38 euro, mentre per ogni partitao gara allo stadio Diana, ad esempio, è di 78,88 euro. E’ pre-vista invece la maggiorazione del 50% sulle tariffe nei con-fronti delle organizzazioni sportive non osimane.Per quanto riguarda il servizio di assistenza domicilia an-ziani la tariffa oraria è stata confermata nella misura di 19,64euro, mentre la compartecipazione al costo da parte dei sog-getti ammessi è determinata sulla base dei valori ISEE.

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Restano invariate anche le tariffe perl’utilizzo dei centri sociali per riunionio attività varie. Il costo ad esempio pertenere una riunione di un’associazionenei locali dei centri di San Paterniano,Passatempo, Campocavallo, Casenuove ePadiglione è di 25 euro. Non cambia ne-anche il ticket d’ingresso al museo civico,il costo del biglietto intero resta di dueeuro.Infine non è stato posto alcun tipo di“balzello” sull’accesso ai documentiamministrativi, la cui visione è gratuita,mentre il rilascio di copia di provvedi-menti, documenti ed atti formati o dete-nuti dal comune è subordinato soltanto alrimborso del costo di riproduzione non-ché alla corresponsione dei diritti di ri-cerca e di visura.

Tel. 071.7108052 - Via dʼAncona 67 Osimo

SPECIALE METANOAuto a km 0 prezzo schock

TARIFFE NIDO D’INFANZIA COLLEFIORITO DAL 01/09/2013

orario 07,30/13,00 277,95 €

orario 07,30-16,00 333,33 €

TARIFFE NIDI D›INFANZIA OASI/ARCA/PETER PAN DAL 01/09/2013

orario 07,30/13,00 255,58 €

orario 07,30-16,00 298,18 €

orario 07,30/18,00 362,07 €

pasto 4,48 €

TARIFFE CENTRO AQUILONE DAL 01/09/2013

Retta intera (14,30/18,30) 73,27 €

Metà (16,30/18,30 oppure14,30/16,30) 36,64 €

TARIFFE MENSA DAL 01/09/2013

fisso scuola primaria/secondaria 21,88 €

pasto scuola infanzia 3,93 €

pasto scuola primaria/prolungato/doposcuola Arcobaleno 4,03 €

pasto scuola secondaria 6,16 €

fisso doposcuola Arcobaleno ore 15 42,39 €

fisso doposcuola Arcobaleno ore 16 50,72 €

fisso tempo prolungato 8,76 €

TARIFFE CENTRO DIURNO FONTEMAGNA DAL 01/01/2013 116,45 €

TARIFFE CENTRO AQUILONE ESTIVO 2013

Retta estiva mensile 88,24 €

Retta estiva settimanale 32,28 €

pasto 4,50 €

TARIFFA TRASPORTO SCOLASTICO 196 €

Riduzione dell’80% per adesioni Comune di Osimo 39,80 €

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SCUOLA

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L’Amministrazione Comunale ed il sin-daco Stefano Simoncini, avendo constatatoche nelle frazioni di San Biagio, Aspio eSanto Stefano sono in aumento la richiestedi iscrizione alla scuola secondaria diprimo grado (scuola media) e che tutto ciòcomporterebbe disagi alle famiglie, chesono costrette a spostarsi verso Offagna, haelaborato un progetto per ricavare una se-zione nel plesso che attualmente ospita lascuola primaria. Dopo ampio confrontocon il sindaco di Offagna Stefano Gatto, ilComune ha elaborato una soluzione condi-visa che risponde concretamente alle esi-genze degli abitanti della zona. In viatransitoria, dovendo verificare le reali esi-genze dei genitori e degli alunni e le possi-bilità di sviluppo futuro del corso, è statoindividuato il seguente piano-programma.

Per il primo anno (a.s. 2014/2015) verràreperita un’aula aggiuntiva, all’interno diquelle già in uso per la primaria, con mas-simo 25 alunni. Per il secondo anno (a.s.2015/2016) verrà invece realizzata un’al-tra aula, sempre all’interno della scuola“Arcobaleno, con interventi di lieve entitàe l’adeguamento degli spazi interni. Per ilterzo anno invece (a.s. 2016/2017), valu-tata positivamente la sperimentazione, sirealizzerà una struttura specifica, in am-pliamento al plesso della primaria per unnumero massimo di 75 alunni. All’IstitutoComprensivo “Bruno da Osimo” spetteràil compito di rendere pubblici sin dal mo-mento delle iscrizioni i criteri di prefe-renza/precedenza che verranno osservatiper la redazione delle relative graduatori diammissione ai 25 posti disponibili, fermo

restando la priorità della residenza anagra-fica nella frazione di San Biagio.”Si tratta di un importantissimo risultato –dichiara il sindaco Simoncini – al qualel’Amministrazione è arrivata dopo un co-struttivo confronto con il territorio, in par-ticolare con gli abitanti delle frazioni diSan Biagio, Aspio e Santo Stefano. In que-sto modo sarà implementato il servizioscolastico in una zona in continua espan-sione a livello demografico e soprattuttoverranno ridimensionate tutte le problema-tiche relative al trasporto degli alunni daparte delle famiglie. Vorrei anche ricordareche continua la collaborazione con il Co-mune di Offagna, per il trasporto scolasticoal fine di agevolare gli iscritti della CaioGiulio Cesare nel plesso del borgo medie-vale provenienti da Osimo”.

DAL PROSSIMO ANNO A SAN BIAGIO SARÀ ATTIVA UNA SEZIONE DI SCUOLA MEDIA

Dal primo settembre la scuola d’infan-zia Muzio Gallo sarà gestita dallaAs.s.o. che, forte della sua pluriennaleesperienza nel settore, saprà portareavanti con successo l’importante attivitàsvolta dall’istituto. Tantissime genera-zioni di osimani sono cresciute infatti alMuzio Gallo, ma la crisi economica in-comincia a farsi sentire anche nel settoredella formazione e così l’Amministra-zione Comunale è intervenuta per dare ilproprio sostegno attraverso l’impegnodella nuova azienda speciale. Nellascuola di infanzia verrà applicato il me-todo montessoriano, è previsto l’inse-gnamento della lingua inglese e leattività nei laboratori di arte, musica eteatro. Ampio spazio sarà dedicato al-

l’attività ludica con il parco giochi,inoltre sarà funzionante anche il ser-vizio mensa. “Con questo interventoabbiamo garantito la permanenza nelquartiere della Misericordia di unavera e propria istituzione – dichiara ilsindaco Stefano Simoncini – il MuzioGallo è un punto di riferimento pertante famiglie della zona, era quindidoveroso proseguirne l’attività”. Lascuola resterà aperta dalle 7.30 alle18.00, per ulteriori informazioni invista del prossimo anno, per cui sonogià aperte le iscrizioni, è possibileconsultare il sito della A.s.s.o.www.asso-osimo.it o quello dellascuola www.istgallo.org .

APERTE LE ISCRIZIONI ALLA SCUOLA D’INFANZIA MUZIO GALLO

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SOSTEGNO ALL’IMPRESARIPARTONO LE IMPRESE, RIPARTE LA CITTA’

NEL 2013 NE HANNO BENEFICIATO BEN 18 IMPRESEContinua a ricevere apprezza-menti da più parti il bando pro-mosso dal Comune di Osimo“Ripartono le imprese, riparte lacittà”, che anche nel 2014 èstato riproposto per favorire laripresa economica ed occupa-zionale con particolare atten-zione alle attività operanti nelcentro storico. Lo scorso annosono state ben 18 gli esercizi edimprese che hanno potuto rin-novare o acquistare nuovi mate-riali per la propria attività.L’iniziativa, concordata con leassociazioni di categoria, prevede infatti l’erogazione di contributiin conto interessi alle micro, piccole e medie imprese operanti inambito commerciale, artigianale ed industriale interessate anche al-l’occupazione di soggetti disoccupati o inoccupati di lungo corso.Per sostenere la ripresa delle imprese locali il Comune di Osimoha destinato per il 2014 un fondo di oltre 77 mila euro, compresi iresidui del bando del 2012. Potranno accedere ai contributi anchele piccole e medie imprese ancora non costituite che dovranno peròimpegnarsi a farlo entro 120 giorni dall’approvazione della gra-duatoria di ammissione ai contributi. Il contributo in conto interessisarà riferito a finanziamenti per investimenti di durata non supe-

riore a 84 mesi di importo com-preso fra i 15 mila ed i 100 milaeuro concessi dal 1 gennaio 2012.Per le imprese che esercitano lapropria attività all’interno del cen-tro storico l’importo è compreso frai 10 mila ed i 100 mila euro. Il con-tributo riconoscibile in conto inte-ressi dal comune è pari al 5% delfinanziamento, fino al massimo di5 mila euro e comunque fino allaconcorrenza degli interventi effet-tuati. Le domande dovranno perve-nire tramite raccomandante A.R oconsegnate a mano presso l’Ufficio

Protocollo entro il prossimo 28 febbraio. “Siamo uno dei pochi Co-muni che in Italia mette in piedi un’iniziativa di questo tipo, si trattadi un piccolo aiuto – ricorda il sindaco Simoncini – ma quello checonta è soprattutto il gesto e l’impegno dell’amministrazione a fa-vore delle attività produttive del territorio. Noi per quanto è nellenostre disponibilità cerchiamo di risollevare l’economia osimana.A volte tante piccole iniziative messe insieme possono rappresen-tare un valido aiuto”. Di seguito la tabella con le imprese che hanno beneficiato del bandonel 2013 e i relativi contributi ed interventi di investimento.

OSIMO - Via C. Colombo, 118 Tel. 071.7133102

FRINGUELLI MAURO

Via Striscioni 91 - Osimo Tel. 071 7103386 - Cel. 335 7201681 Fax. 071 7203001

[email protected]

99

Dany Pizza snc di Chiucconi Daniela e Cinesi Michele €. 2.000,00 Avviamento attività di pizzeriaBeauty e co. Estetica di Benammar Chantal Dalida €. 2.042,35 Apertura nuovo centro esteticoZ.P.Z. Trailer srl €. 3.057,57 Interventi manutentiviSpark di Antonelli Adriano €. 1.600,00 Acquisto attrezzatura e softwareParafarmacia “Il Covo” €. 1.364,47 Apertura nuova parafarmacia in loc. CampocavalloS.L. Parrucchieri di Pettinari Leandro e Serenella snc €. 761,82 Ristrutturazione localePizzeria Rosticceria da Sirio di Agostinelli Sirio €. 1.615,87 Apertura nuova attività di pizzeria al taglio e rosticceriaReca Plast srl €. 1.750,00 Acquisto macchinariTipografia Luce srl €. 2.199,12 Acquisto macchinari + Sw specializzatoVesta srl €. 5.000,00 Acquisto macchinari ed attrezzatureAmpliamento locali Galassi snc di Galassi Roberto e Renzo €. 5.000,00 Acquisto macchinarioBeautidea snc di Scarponi Graziella & C. snc €. 4.979,04 Lavori di ristrutturazione e ammodernamento localiClaudio Foresi srl €. 5.000,00 Acquisto attrezzature e macchinariC.P.E. sas di Palpacelli Nazzareno €. 1.750,00 Ampliamento locali e acquisto autocarriCostruzioni Michelangelo srl €. 1.203,04 Realizzazione brevetto per sistema di sicurezzaValnico by Genius sas di Biondi Aldo & C. €. 988,50 Acquisto brevetto, adeguamento e allestimento autocarriPiccinini srl €. 939,05 Acquisto automezziNonsolomoda srl €. 2.500,00 Apertura n. 2 punti vendita

TOTALE €. 43.750,83

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GROTTE

Il successo della mostra “Da Rubens aMaratta”, che ha richiamato in città oltre40 mila visitatori provenienti da ogniparte d’Italia ed anche dell’estero, ed inumeri sempre in crescita di chi decidedi ammirare le grotte del Cantinonehanno spinto l’Amministrazione Comu-nale a puntare ulteriormente sulla valo-rizzazione delle nostre bellezze storico,artistiche e paesaggistiche come fonda-mentale volano turistico ed economico.Il sindaco Stefano Simoncini e l’asses-sore Achille Ginnetti, in collaborazionecon il consigliere regionale Dino Latini,hanno quindi deciso di sostenere il pro-getto per l’apertura di un altro ramo digrotte e più precisamente quelle situate

sotto piazza Dante. Com’è noto il sotto-suolo del centro storico è caratterizzatodalla presenza da una fitta rete di gallerie,cunicoli ed ambienti sotterranei che siestendono per ben 9.000 metri. Unmondo sotterraneo che consente adOsimo di proporsi al visitatore “sottoso-pra”, con bellissimi palazzi in superfice,dalla Cattedrale di San Leopardo a pa-lazzo Campana, passando per il Comunecon la torre civica, e una realtà ipogea dafare invidia in Italia per il suo ottimostato di conservazione. L’Amministra-zione Comunale intende rendere visita-bili proprio le grotte sotto Piazza Dante,che hanno un andamento labirintico svi-luppato su più livelli, tra i 9 e i 13 m

circa, dal piano stradale e che risultanointeressanti dal punto di vista storico e ar-chitettonico per la presenza di bassori-lievi. La temperatura costante di 13° Ccon il suo alto tasso di umidità, favoriscela conservazione dei bassorilievi, per-tanto lo stato conservativo dell’ipogeo ri-sulta buono. La A.s.s.o. che, per contodel Comune, ha ottenuto la concessionedelle grotte da parte del demanio, prov-vederà a renderle fruibili attraverso al-cuni interventi che termineranno entro lafine del prossimo aprile. Quindi con l’ini-zio della stagione turistica si potrà am-mirare un’altra bellezza osimana.L’accesso è situato presso il PalazzoGallo- Carradori, il percorso visitabile si

OSIMO SOTTERRANEAAPRONO LE GROTTE

SOTTO PIAZZA DANTE

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snoderà praticamente fino a sotto la chiesa di San Gre-gorio. In questo caso di comune accordo con l’ing.Francesca Pizzichini, che si occupa del progetto con-tinuando, così come ha sempre fatto il padre Antonio,a mettere la sua professionalità a disposizione diOsimo, si è deciso di lasciare inalterata la natura dellegrotte, non prevedendo alterazioni morfologiche, nédelle volte e delle altezze originarie. Non sono previ-sti movimenti terra né scavi di alcun genere, ma solola rimozione materiale di recente deposito per favorirele visite. Rendendo pubblicamente visitabile questaparte di città sotterranea, potrà aggiungersi alla visitadelle altre grotte del Cantinone, così da fornire un ul-teriore e nuovo percorso da offrire al visitatore. “Sitratta perciò di ridare vita ed identità ad uno spaziosconosciuto, molto suggestivo, che deve essere recu-perato e valorizzato – dichiara soddisfatto il primo cit-tadino - un patrimonio di importante risorsa da offrireai turisti. Per questo ringrazio chi sta portando avantila sua apertura, l’ing. Pizzichini, la A.s.s.o. che attra-verso l’opera del suo presidente Graziano Palazzinicontinua a valorizzare la nostra offerta turistica, l’as-sessore Ginnetti, sempre pronto a promuovere Osimoe a cogliere tutte le opportunità per un rilancio ancheeconomico del centro, ed il consigliere regionale DinoLatini che si è sempre reso disponibile a collaborareper un progetto importantissimo per la città”.

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L’EVENTO DELL’ANNO

Grande cornice di pubblico al teatro laNuova Fenice per la cerimonia di chiusuradella mostra "Da Rubens a Maratta". Dal 29Giugno al 12 gennaio, l’evento espositivodell’anno della regione Marche e una dellepiù prestigiose rassegne europee, è stato vi-sitato da quasi 40 mila persone. Curata daVittorio Sgarbi e Stefano Papetti, l'esposi-zione ha rappresentato uno straordinariosuccesso per il Comune di Osimo, che si èdistinto per l’elevata capacità organizzativae come importante centro culturale nellaprovincia di Ancona. La mostra ha saputopresentare ad un vasto pubblico i grandi ar-tisti del Barocco, sia marchigiano, come ilpesarese Cantarini, Claudio Ridolfi, Gio-vanni Francesco Guerrieri e Claudio Ma-ratta, di cui ricorreva lo scorso anno iltrecentesimo anniversario della morte, chenazionale come Reni, Solimena, Preti, Do-menichino, Guercino e Procaccini. Lasplendida cornice di palazzo Campana haimpreziosito ulteriormente opere che, inse-rite in contesti isolati come chiese o palazzi,rischiavano di passare inosservate. La ca-pacità di Vittorio Sgarbi e della sua affiata-tissima squadra composta dal prof. StefanoPapetti e dalla prof.ssa Liana Lippi è stataquella di mettere in risalto tutto il baroccosenza soffermarsi obbligatoriamente sui so-liti nomi noti, ma guardando a tutta la pro-duzione di un periodo che ha visto artistimaggiori e minori affiancati in un rapportodi grande respiro che meritava di essere co-nosciuto e apprezzato. “Questa mostra – hadetto Sgarbi nel suo intervento – tra le cen-tinaia che ho avuto il piacere di allestire èquella a cui sono legato maggiormente dopol’evento organizzato nell’80 a Vicenza (ndrla prima esposizione curata da Sgarbi). Lacultura comporta anche delle positive rica-dute economiche, quanto mai necessarie so-prattutto in questo periodo di recessione. Lacultura dà da mangiare, magari non agli ar-tisti, musicisti o poeti, ma senz’altro alle at

tività ricettive, agli esercizi commerciali edagli stessi politici - ha aggiunto strizzandol’occhio ad un pubblico divertito – Cerche-remo di proporre qualche altra rassegnasempre a palazzo Campana, che si presta ot-timamente ad eventi di questo genere”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il go-vernatore Gian Mario Spacca che ha defi-nito la mostra un evento straordinario edun’occasione di crescita per il territorio. “Lanostra regione – ha aggiunto – si presta per-fettamente a cogliere le opportunità offerteda eventi culturali di tale livello. Le Marchesono infatti uno scrigno, un museo diffuso,una delle regioni più belle e maggiormentedotate di beni artistici d’Italia. Dobbiamosempre di più fare di questi asset una ric-chezza su cui costruire ulteriori prospettivedi crescita, reddito, occupazione e lavoro

per i giovani. Non possiamo più essere sol-tanto la regione della manifattura, ma anchequella della cultura, del turismo. La regioneche sa far parlare di sé non solo per l’abilitàdelle mani dei propri imprenditori, maanche per la creatività e la genialità che

hanno accompagnato costantemente la no-stra storia”. La grande mostra sul Baroccoha visto tra gli enti promotori proprio la Re-gione Marche. Spacca ha evidenziato laforte disponibilità della Regione a conti-nuare a sostenere eventi di questo tipo. Gra-zie al prezioso apporto di Liana Lippi eVittorio Sgarbi, questo evento ha potutocontare su un team in grado, ogni volta, dicreare momenti che qualificano il nostroterritorio. Il ringraziamento, oltre che al sin-daco Stefano Simoncini e a tutta la comu-nità osimana, va dunque agli animatori diquesta mostra che ha così tanto valorizzatoOsimo e le Marche ed ha contribuito ad ac-crescere la consapevolezza di sé di questoterritorio”. Soddisfatti il sindaco Stefano Si-moncini e l’assessore alla cultura ed al turi-smo del comune di Osimo Achille Ginnetti,nelle vesti di presentatore della cerimonia. “La mostra ha durato 6 mesi – ha ricordatoGinnetti – ma ha richiesto ben tre anni di la-voro per il suo allestimento. Alla luce dei ri-

sultati, della notevole presenza di pubblicoe dell’importantissima promozione diOsimo a livello mediatico è evidente comela scelta sia stata azzeccata. Puntare sullacultura per ridare ossigeno alla nostra eco-nomia è stata un’ottima intuizione”. ”Ma per tutto questo – ha aggiunto il primocittadino – è stato fondamentale l’apportodi tutte le istituzioni, della Regione Marche,dell’Istituto Campana, della Fondazionedon Carlo con la presidente Elisabetta Leo-nardi, degli sponsor, dei volontari, delleguide, dei dipendenti comunali e delle so-cietà partecipate (in particolare l’aziendaspeciale A.S.S.O.) che sono stati sempre di-sponibili ben oltre l’orario di lavoro”. Tutte le persone che hanno collaborato nel-l’allestimento della mostra sono state pre-miate dalle autorità. Ma il premio piùimportante stato il gran numero di visitatoriche oltre ad aver ammirato la mostra ha ap-prezzato Osimo per la calorosa accoglienzae per i suoi innumerevoli gioielli. “La mo-stra – ha sottolineato l’Arcivescovo di An-cona-Osimo mons. Edoardo Menichelli - ciha fatto apprezzare la magia della contem-plazione perché, come diceva Arnaldo Foà,scomparso recentemente, “la cultura è lagioia dell’anima”.

QUOTA 40MILA “DA RUBENS A MARATTA”, LA MOSTRA DI RESPIRO EUROPEO CURATA DA VITTORIO SGARBI

OSIMO CONFERMA LA SUA OSIMO CONFERMA LA SUA VOCAZIONE TURISTICAVOCAZIONE TURISTICA

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La scelta dell’Amministrazione Simoncinidi puntare sul settore turistico valorizzandol’immenso patrimonio artistico e culturaledella nostra città si sta rivelando azzeccatacome dimostrano i dati ufficiali sull’af-flusso turistico. L’intuizione di affrontare lacrisi scommettendo sulle nostre “bellezze”ha dato una boccata di ossigeno a diverseattività commerciali e ricettive che altri-menti avrebbero rischiato di chiudere. Il tu-rismo ad Osimo nel 2013 è cresciuto sia intermini di arrivi e presenze che di indottoeconomico. Ne danno conferma i dati del-l’osservatorio turistico regionale diffusi apochi giorni dall’apertura della Bit di Mi-lano. I primi 11 mesi del 2013 segnano perOsimo un incremento del 5,58% rispetto al2012 sulle presenze, registrate in alberghi enelle altre strutture ricettive complementari(camping e appartamenti). Ma il dato piùeclatante è che dal 2010 al 2013 le presenzesono aumentate ogni anno di circa 4.000unità. Un incremento costante ed equa-mente diviso tra tutti i mesi, se si escludonoluglio ed agosto, a dimostrazione che il tu-rismo ad Osimo non è stagionale, ma è le-

gato alle sue eccellenze, a carattere reli-gioso come il Santuario di San Giuseppe daCopertino, o prettamente turistico come legrotte del Cantinone. In valori assoluti, lepresenze totalizzate nei primi 11 mesi diquest’anno raggiungono quota 84.398, dicui 21.942 stranieri. I dati si riferiscono allepresenze nelle strutture ricettive, alberghi,bed & breakfast etc. e non alle visite gior-naliere. “E’ chiaro che si tratta di dati par-ziali, riferiti ai primi undici mesi dell’anno– afferma il sindaco Stefano Simoncini –ma mi sembrano più che sufficienti per con-fermare la politica di investimenti che que-sta Amministrazione ha fatto. A tutto questodobbiamo aggiungere i 40 mila visitatoridella mostra ”Da Rubens a Maratta” chehanno mangiato nei nostri bar e ristoranti ofatto acquisto nei negozi del centro. I datisono la conferma che il turismo è per lacittà una vera risorsa, un settore vitale incontinua crescita sul quale la nostra ammi-nistrazione ha puntato fin dall’inizio. Nelmomento di recessione economica chestiamo vivendo a livello internazionale, ilturismo osimano, in controtendenza con il

resto del Paese, cresce e si consolida. In-tanto ad aprile aumenteremo il nostro ap-peal con l’apertura delle grotte sotto piazzaDante”.

anno presenze2009 61.121 2010 72.241 2011 76.1492012 79.6682013 (novembre) 84.398

OSIMO CONFERMA LA SUA OSIMO CONFERMA LA SUA VOCAZIONE TURISTICAVOCAZIONE TURISTICA

RIEPILOGO PER DATI COMUNE - DAL 01/01/2013 AL 30/11/2013Data ultimo aggiornamento: 05/11/2013

**Il toale generale del prospetto tiene in considerazione la normativa sulla privacy.ALBERGHIERI ESERCIZI COMPLEMENTARI ToTALE ALLOGGI NON GESTITI DA ISTAT TOTALE

GENERALEITALIANI STRANIERI ITALIANI STRANIERI Alberghi +

ComplementariITALIANI STRANIERI

MESE COMUNE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE ARRIVI PRESENZE

gennaio OSIMO 1659 2862 148 983 84 347 12 456 1903 4648 1903 4648

febbraio OSIMO 2396 4158 194 989 71 347 13 460 2674 5954 2674 5954

marzo OSIMO 2163 4944 240 1227 205 643 17 523 2625 7337 2625 7337

aprile OSIMO 2455 4189 315 1381 274 864 24 521 3068 6955 3068 6955

maggio OSIMO 2460 4504 522 1477 237 1057 59 680 3278 7718 3278 7718

giugno OSIMO 2603 5152 487 1541 318 1061 53 624 3461 8378 3461 8378

luglio OSIMO 2991 5716 832 2035 432 1643 129 932 4384 10326 4384 10326

agosto OSIMO 3676 7511 704 2145 693 3245 37 639 5110 13540 5110 13540

settembre OSIMO 2337 4333 491 1450 221 739 51 557 3100 7079 3100 7079

ottobre OSIMO 2333 4807 316 1286 186 585 24 474 2859 7152 2859 7152

novembre OSIMO 1919 3255 228 1089 131 494 6 473 2284 5311 2284 5311

TOTALE GENERALE: 26992 51431 4477 15603 2852 11025 425 6339 34746 84398 34746 84398

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SERVIZI

Taglio del nastro giovedì 30 gennaio per il punto clienteINPS in funzione ad Osimo dal 7 gennaio, che dopo appenaun mese di attività ha saputo soddisfare gli utenti con un ser-vizio puntuale ed efficiente nonostante la chiusura del-l’agenzia di via Antica Rocca. Grazie all’impegnodell’Amministrazione Comunale e del sindaco Stefano Si-moncini, che si è mosso sin da subito per mantenere il presi-dio dell’Inps nel nostro territorio, l’istituto di previdenza hapotuto trovare posto con i suoi sportelli all’interno del pa-lazzo comunale, e più precisamente nel piano del consiglio(1º piano dell'ingresso dalle logge servito da ascensore H).L’agenzia di Osimo che era stata aperta nel 1994 in quasivent’anni di attività aveva raggiunto risultati ragguardevolianche dal punto di vista nazionale, come ha ribadito nel corsodel suo intervento il direttore provinciale Francesco Ricci.L’agenzia prima ed ora il punto cliente servono un bacinod’utenza di quasi ottantamila persone provenienti dalla nostracittà, ma anche dei comuni limitrofi di Castelfidardo, Loreto,Filottrano e Offagna. “Privare il territorio della Valmusonedi un servizio così importante e necessario soprattutto per lefasce sociali più deboli, mi sembrava un’assurdità, pur com-prendendo le motivazioni legate al taglio dei costi e al pro-cesso di razionalizzazione del servizio portato avantidall’ente previdenziale – ha dichiarato il primo cittadino –Dopo diversi incontri siamo riusciti ad arrivare ad una solu-zione condivisa. Decisivo è stato l’incontro avvenuto a Romalo scorso dicembre dove ho trovato un interlocutore disponi-bile nella persona del direttore centrale dell’organigrammaINPS la dott.ssa Cristina Deidda”. Quest’ultima ha sottoli-

INAUGURATO IL NUOVO PUNTO CLIENTE INPSEvitato l’accorpamento con Ancona per merito del Comune, è il primo punto integrato d’Italia

neato la determinazione del sindaco Simoncini che si èfatto portavoce dell’istanze del territorio e si è impegnatoaffinché i servizi INPS venissero mantenuti anche dopola chiusura dell’agenzia. “La collaborazione – ha dettola dott.ssa Deidda – da parte del Comune di Osimo, checi ha messo a disposizione persino i propri locali, è statadeterminante, unita alla volontà del nostro ente di nondeludere le esigenze dei cittadini di una parte importantedel territorio a sud di Ancona”. Il nuovo punto clienteINPS costituisce un’articolazione dell’istituto sul terri-torio e rappresenta un punto di contatto tra la direzioneprovinciale di Ancona e il cittadino. Presidiata esclusi-vamente da personale dell’istituto costituisce una strut-tura “leggera”, che è stata istituita in sinergia con ilComune di Osimo al fine di realizzare maggiore econo-mia di spesa e prossimità all’utenza. Il punto INPS, spe-rimentale e integrato (è uno dei primi in Italia),garantisce servizi di prima accoglienza e servizi a ciclochiuso anche per gli assicurati e i pensionati delle ge-stioni ex INPDAP e ex ENPALS. Tra gli obiettivi chedovranno essere portati avanti dal personale il manteni-mento dello standard qualitativo dei servizi che riguar-dano l’informazione su aspetti di base, normativi eprocedimentali, l’informazione sulla modalità di predi-sposizione/compilazione delle istanze più frequenti esemplici, e le operazioni per facilitare l’accesso alla pro-cedura di reclamo. Vengono forniti numerosi servizi a

ciclo chiuso, quindi veloci, come le prestazioni a soste-gno del reddito, ma anche complessi come ad esempiol’elaborazione in loco e in logica tempo reale di pacchettidi prodotti/servizi “predefiniti” sulla base della richie-sta/esigenza del bacino di riferimento e servizi di con-sulenza professionalizzata, diretta o per il tramite dellastruttura di appartenenza, secondo modalità concordatecon il richiedente il servizio. Il punto INPS conta 3 di-pendenti ed è aperto dal lunedì al venerdì mattina, inol-tre per un giorno alla settimana viene garantita lapresenza dell’ex responsabile dell’agenzia di Osimo (di-rettore) o di altro responsabile individuato dal direttoredella sede di Ancona. “Ringrazio la direzione generaledell’INPS - ha concluso il sindaco Simoncini - che hacompreso le nostre ragioni e ha collaborato a garantire unservizio molto sentito dal territorio e dalla nostra città”.

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FOCUS EUROPEO

Dopo un lungo iter progettuale ed amministrativo sono stati assegnatii lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario ad Osimo Stazione.L’intervento per un costo complessivo di circa 785.000 euro, sarà fi-nanziato per 400.000 con fondi europei e per il resto dal Comune diOsimo. Per l'effettivo inizio dei lavori occorreranno altri adempimentiburocratici (convenzione con FS, contratti, ecc.), ma l’Amministra-zione Comunale confida che nel giro di un paio di mesi i mezzi pos-sano iniziare a muoversi nel nuovo cantiere. Con questa opera, cheverrà realizzata anche con fondi europei, tutta la stazione ferroviariaviene messa a norma per le barriere architettoniche. Inoltre dalla re-trostante zona industriale di via Agnelli, dotata di ampi parcheggi, sipotrà raggiungere a piedi la piazza antistante la stazione.

ASSEGNATI I LAVORI PER IL SOTTOPASSO FERROVIARIO DI OSIMO STAZIONE

Il Comune di Osimo neglianni si è sempre impnato a re-perire fondi europei per finan-ziare importanti progettistrutturali o di valenza sociale.E’ infatti preciso compito diuna buona amministrazione,soprattutto in un periodo dicrisi economica, cercare tuttele fonti presenti dove poter at-tingere le risorse necessarie a

portare avanti progetti di grande importanza ed utilità per il terri-torio. Ad Osimo se ne occupa la dirigente dei servizi sociali LuciaMagi in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale n.13 e,per progetti specifici, l’ufficio tecnico. I risultati sono piuttosto lu-singhieri. Va ricordato che come i tempi della burocrazia italianasono lunghi anche quelli europei non sono migliori, infatti a volteci vogliono alcuni anni affinché si arrivi al finanziamento di un pro-

getto e così è accaduto anche per quelli osimani. Tra gli ultimi adaver beneficiato delle risorse di Bruxelles c’è anche quello a so-stegno della conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro che mira adincoraggiare lo sviluppo dell’occupazione femminile nel territorioin relazione alle problematiche di conciliazione che gravano so-prattutto sulle donne, ancora soggetto debole del mercato del la-voro. In questo caso il soggetto capofila è stata la Provincia diAncona, che è risultata seconda in graduatoria con il punteggio di80,00, per un finanziamento concesso pari a € 799.810,53, a frontedi un finanziamento richiesto pari alla medesima somma. Il Co-mune di Osimo ha ottenuto un finanziamento di 75.188,56 euro peril servizio pre-post orario scolastico e post-scuola interattivo (tracui anche i centri aquilone) e 39.294 euro per il nuovo percorso pe-donale e ciclabile di Osimo Stazione. Inoltre ha ottenuto un finan-ziamento di 5 mila euro per il progetto “Work & Life"- sostegnoalla conciliazione e 28.800 euro per il sistema di rilevazione pre-senze.

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LAVORI PUBBLICI

VIRTUOSI NEI PAGAMENTI: AL VIA NUMEROSE OPERE Mentre si apprende che l'Unione Europea sta per mettere sotto pro-cedura d'infrazione l'Italia per i mancati pagamenti della pubblicaamministrazione, è bene ricordare che il Comune di Osimo non haarretrati significativi di forniture o lavori arretrati da pagare. Que-sta politica finanziaria virtuosa ha permesso al Comune di sbloccareuna serie di opere pubbliche, piccole e grandi, programmate e fi-nanziate da tempo, i cui lavori stanno per essere appaltati. Intantosono ripresi in via Linguetta i lavori per la realizzazione di un altroimportante tratto di strada di bordo. Interventi vari- Sottopasso ferroviario alla Stazione di Osimo- Asfalti vari per 600.000 euro- Semafori all'Aspio, Abbadia, Casenuove e Villa- Nuovo colombario a San Paterniano- Nuovo colombario a Casenuove- Nuova struttura geodetica al campo “Junior tennis” via Vescovara- Impianto di trattamento e ricambio aria piscina di via Vescovara- Rotatoria tra via Industria e via Maestri del Lavoro.

Edilizia scolastica Scuole d’infanzia:- Messa in sicurezza area esterna “Fornace Fagioli”

- Posa in opera di pavimentazione antisdrucciolo nel bagno dellascuola d’infanzia di Campocavallo- Posa in opera di pavimentazione in gomma presso la sala ginnicadella scuola d’infanzia “San Giuseppe da Copertino”- Realizzazione piccolo parcheggio antistante la scuola Arcobalenodi San Biagio.- Completamento del piano terra della materna Foro Boario(palestrina) e del giardinoScuole primarie: - Infissi esterni salone della scuola di Passatempo- Ripristino intonaco parte facciata principale ed impermeabilizza-zione del terrazzo della scuola Marta Russo- Installazione di nuove veneziane esterne nel primo piano dellascuola primaria di CampocavalloScuole secondarie:- Completamento rete Wi-Fi alla “C. Krueger” e ad Osimo Stazionedove è prevista anche la sostituzione delle plafoniere E’ già stata programmata per il periodo estivo la tinteggiaturatotale della scuola primaria di Casenuove. Inoltre è stato dato l’av-vio alla progettazione dell'ascensore nella scuola Caio Giulio Ce-sare di piazzale Bellini in modo da realizzare l’intervento durantel’estate.

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FOCUS

I TEMPI DELLA SALUTE SONO DIVERSI DA QUELLIDELLA SANITÀ REGIONALE

“Mi auguro che dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’ap-palto per la realizzazione del nuovo ospedale di rete-Inrca, l’istruttoria perl’assegnazione e l’avvio dei lavori possa partire al più presto – dichiara ilsindaco Stefano Simoncini – intanto non si può depauperare di servizi ilS.S. Benvenuto e Rocco perché dovranno passare altri anni prima che lanuova struttura possa sorgere all’Aspio di Camerano. E’ impensabile di-rottare l’utenza della Valmusone, oltre 100 mila abitanti, negli altri presidiospedalieri della provincia, semmai andrebbe rispettato al più presto ilprotocollo d’intesa firmato dalla Regione Marche nell’ottobre del 2009 eportati a termine tutti gli interventi promessi per il nostro territorio, dallanomina dei primari a quelli di ampliamento del pronto soccorso, solo percitare alcuni esempi. Purtroppo la salute non permette i tempi della buro-crazia. Alla luce di tutto questo è forte il rimpianto per l’ospedale di retea San Sabino di Osimo. Se la Regione avesse perseguito l’idea suggeritadall’allora sindaco Latini di puntare sul project financing oggi avremmoavuto una struttura ospedaliera in posizione baricentrica, nuova e soprat-tutto funzionante. Dispiace inoltre che nelle dichiarazioni ufficiali del-l’assessore alla salute Almerino Mezzolani sia citata soltanto la nuovaInrca e non l’ospedale di rete”.

L’Amministrazione Simoncini in questi giorni sta ultimandoil bilancio di previsione 2014. La spending review ed il tagliodi risorse per gli enti locali stanno pesando anche sulle casseosimane, che vale la pena ricordarlo possono contare su un te-soretto di oltre 10 milioni di euro fermo alla Banca d’Italiaper il ben noto patto di stabilità. Si stanno apportando diversitagli e, per continuare a dare il buon esempio (ad Osimo ilsindaco ed assessori viaggiano con la propria autovettura,non ci sono autoblu e si utilizza il proprio cellulare, tanto percitare alcune buone pratiche già in atto da tempo), la sforbi-ciata interesserà anche le indennità di sindaco, consiglieri eassessori, pur di non aumentare le tasse comunali ai cittadinie compensare i nuovi tagli del governo. “E’ prioritario nondissanguare le famiglie e le imprese – dichiara il primo cit-tadino – noi ci siamo impegnati a rispettare questo principioe continueremo a farlo. Mentre in altri comuni si moltipli-cano le segnalazioni di disagi e proteste dei cittadini alleprese con il pagamento della mini-imu, agli osimani tuttoquesto è stato evitato per non gravare troppo sulle loro ta-sche. Sul cosiddetto “ballo del mattone” abbiamo ricevutonumerosi apprezzamenti che ci stimolano a continuare sullastrada intrapresa. Alcuni concittadini, magari un po’ incre-duli, si sono rivolti al caf, commercialisti e consulenti peraverne la certezza. Non si tratta di un intervento “miraco-loso”, ma di buona amministrazione e comunque rappresentaun segnale di attenzione per la città” – conclude Simoncini.

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FOCUS

Continua il processo di informatizzazionedella macchina comunale. Da giovedì 16gennaio lo Sportello Unico per le AttivitàProduttive (Suap) è funzionante anche a li-vello telematico. Il processo di adegua-mento alle nuove tecnologie ha richiesto ungrosso impegno da parte del Dipartimentodel territorio che ha sempre perseguitol’obiettivo di agevolare e semplificare leprocedure per il rilascio di autorizzazioninecessarie a chi svolge attività produttive.Specie in un momento di difficoltà econo-mica, come quello attuale, la macchina “bu-rocratica” deve eliminare le complessità efacilitare la vita a chi vi si deve rivolgere.L’importanza, la portata e l’operatività delportale sono state illustrate presso la salagiunta dall’ing. Ermanno Frontaloni, dal re-sponsabile del settore arch. Paolo Strappatodal responsabile del Suap geom. FabioLuna. Il servizio di Suap telematico per-mette a imprese e professionisti di generaredinamicamente, compilare e spedire onlinela documentazione necessaria a inviareun'istanza al SUAP del Comune. I vantaggi

sono diversi si riducono i tempi tecnici, nonci sarà più bisogno di rivolgersi fisicamenteallo sportello, ma soprattutto se verrannocommessi degli errori nella compilazionedei moduli o a livello procedurale si verràavvertiti in tempo reale dal sistema infor-matico che non consentirà di continuarenell’espletamento del servizio. Lo "Spor-tello Unico delle Attività Produttive on-line" è un servizio diretto a fornire a coloroche a qualsiasi titolo vi hanno interesse,l`accesso in via telematica a tutte le infor-mazioni concernenti gli adempimenti ne-cessari per accedere alle procedure previstedal regolamento attuativo per ciascunadelle possibili attività produttive, all'elencodelle domande di autorizzazione presentate,allo stato del loro iter procedimentale, non-ché a tutte le informazioni utili e disponi-bili. E' possibile attraverso il sito, accederealle normative, nazionali, regionali e co-munali riguardanti le varie attività gestitedal S.U.A.P. ed è inoltre possibile accederea tutta la modulistica occorrente, con un co-stante aggiornamento. Lo "Sportello Unico

delle Attività Produttive on-line" vuole es-sere un riferimento ed un servizio utile esempre più ricco grazie anche all'apportocritico e collaborativo degli stessi utenti,che possono dialogare telematicamente congli Uffici al fine di richiedere ulteriori no-tizie ed al tempo stesso proporre nuove te-matiche da approfondire. In questi primimesi il Suap telematico sarà ancora in fasesperimentale per permettere a tutti i profes-sionisti, che usufruiscono di questo impor-tante servizio, di aggiornarsi e prenderemaggiore confidenza con la nuova realtà.Attualmente sarà possibile scaricare tutta lamodulistica, compilarla ed inviarla perposta elettronica allo sportello, oppurecompilare direttamente il modulo di riferi-mento via web attraverso il portale. Saràpoi premura del responsabile del procedi-mento acquisire la modulistica, elaborarlaed inviarla agli enti preposti. Per ottenerel’accesso al Suap telematico è necessarioaccreditarsi al portale. Il vantaggio di que-sto nuovo sistema è che si potrà gestire lapratica a livello digitale, senza ricorrere afaldoni di carta, e soprattutto controllare lostato della stessa. Una volta entrato a re-gime il Suap telematico lo stesso servizioverrà esteso allo Sportello Unico per l’Edi-lizia Pubblica. “Si tratta – sottolinea il sin-daco Stefano Simoncini – di unaimportante novità volta a garantire unamaggiore semplificazione amministrativa.Il nostro obiettivo è di fornire ai cittadini edalle imprese, procedure sempre più sempli-ficate e digitali. La procedura telematica infunzione, costituisce un esempio di dema-terializzazione delle procedure cartacee,che è finalizzata alla realizzazione di unaamministrazione comunale, sempre più di-gitale, dinamica e moderna, a servizio del-l’utenza che favorisca lo sviluppo, lacrescita dell’economia e del lavoro”.

UN COMUNE PIU’ DIGITALE CON IL SUAP TELEMATICO

La posizione del Comune di Osimo e del sindaco Stefano Simoncini per quanto riguardail mantenimento del servizio del giudice di pace è sempre stata coerente con il mandatoconsiliare. E’ stata data la massima disponibilità a sobbarcarsi gli oltre 200.000 euro dicosti necessari al mantenimento suddividendo la spesa, pro quota, con gli altri comuni chefanno parte della circoscrizione. Di fronte al loro diniego, dovuto principalmente al diffi-cile quadro economico, e a quello del Ministero sulla possibilità di un accorpamento conil giudice di pace, il primo cittadino non ha potuto far altro che arrendersi dinanzi all'en-nesimo scaricabarile dello Stato sui comuni. L’immobile, che ospita l’ufficio del giudicedi pace, non diventerà una cattedrale nel deserto, il primo cittadino infatti ha da tempo av-viato i necessari contatti per trasferirvi la caserma dei Carabinieri di Osimo. In tal modoil Comune, tornerebbe in possesso di una struttura strategica in centro storico per le pro-prie finalità istituzionali.

IL SAN CARLO DOPO IL GIUDICE DI PACE OSPITERÀ LA CASERMA DEI CARABINIERI

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EVENTISOLIDARIETÀ AI DIPENDENTI DELLA ROAL

Martedì 28 gennaio il sindaco Stefano Simoncini è andato personalmentedavanti ai cancelli della Roal di Castelfidardo per esprimere tutta la propriasolidarietà ai 51 dipendenti messi a zero ore dall'azienda. Da giorni stazio-nano con un picchetto permanente davanti alla fabbrica di via Jesi. Tra essitanti concittadini, giovani, padri e madri di famiglia che anche al freddoguardano con giustificatissima rabbia, malinconia e paura per il loro futuro,il capannone che ancora produce, ma senza di loro. “E la cosa che più inde-gna - dichiara il primo cittadino - è che i responsabili della struttura non ac-cennano alla minima disponibilità ad intavolare una trattativa che possa inqualche modo dare loro un pò di speranza. Per quanto mi è possibile, di co-mune accordo con il collega di Castelfidardo Mirco Soprani, che è stato invisita all’Assemblea Legislativa delle Marche con un gruppo di lavoratori,ed il consigliere Regionale Dino Latini (firmatario di un'interrogazione) miattiverò affinché si possa trovare una soluzione meno drammatica di quellaattuale”.

E’ la moda del momento e nonpuò che nascere sul social net-work più famoso in Italia e nelmondo, Facebook. “Sei di …se…”, dove i primi puntini di so-spensione vengono sostituiti dalnome della città e quelli succes-sivi da una frase, una tradizioneo un aneddoto legato ad Osimo.Un gruppo creato da DanielaGuercio e Cristina Luchetti eche sta facendo registrare unboom di accessi ed interazioni.In pochi giorni sono già 3.000 gliosimani che quotidianamente ri-portano e condividono frasi invernacolo, modi di dire o ricor-

dano personaggi popolari senzatesta. C’è chi la chiama “operazionenostalgia”, chi definisce questo gruppo il luogo dei ricordi e chi sispinge sulla sociologia parlando di nuova frontiera di aggregazione,ovviamente “social” come i nostri tempi vogliono. Anche ad Osimo,come ormai in quasi tutti i comuni italiani, “Sei di… se…” è di-ventata un’autentica mania: impazza il “toto-ricordo” e persone piùo meno giovani si sbizzarriscono a rievocare flash di momenti divita vissuta da un’intera comunità. Un modo tutto nuovo di intera-gire e una pagina inedita anche nella storia di Facebook: nato perstudenti universitari e divenuto in dieci anni luogo di incontro vir-tuale per più di un miliardo di persone di tutto il mondo, oggi Face-book tocca i picchi della propria funzione “social” proprio congruppi come questo, dove anche le vecchie generazioni hanno unruolo da protagonisti. Per far conoscere e tenere vive le care e vec-chie tradizioni. Intanto si sta già lavorando ad una serata interamentededicata a “Sei di Osimo se …” in programma il prossimo 29 marzoal Teatro la Nuova Fenice alle ore 21,00. Nei giorni scorsi il sindacoSimoncini si è incontrato con i gestori del sito ed alcuni profondiconoscitori di Osimo per allestire la serata e consentire agli osimanidi riscoprire insieme le nostre tradizioni, il dialetto, i ricordi e la me-moria di tanti concittadini speciali.

“SEI DI OSIMO SE ”: SU FACEBOOK SALE LA FEBBRE TRA NOSTALGIA E RICORDI

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L’11 Febbraio di cinquant'anni fa moriva all’età di 73anni mons. Domenico Brizi, vescovo di Osimo-Cingoli.Nonostante fosse nato a Tuscania il 21 gennaio del 1891,è stato sempre molto legato alla nostra terra. Nel gennaio1945 ricevette la nomina di vescovo della diocesi diOsimo-Cingoli. Scrisse nella sua prima lettera pastorale“Che cosa io ho che posso darvi? Non splendore di natali,

non tesori di scienza, non ricchezza, nulla. Vi posso offrire il mio cuore, emai mi è tanto doluto, che il mio cuore non fosse più grande”. Mons. Brizicon la sua profonda umiltà durante il suo ministero episcopale offrì vera-mente tutto il suo cuore. Fu davvero un “buon pastore” per il suo gregge.Nel ricordo di questo vescovo, che tanto bene ha fatto alla diocesi diOsimo-Cingoli, lo studioso Emiliano Eusepi chiede agli osimani la lorocollaborazione nella ricerca che sta facendo sulla figura di mons. Brizi.Info: [email protected]

I 50 ANNI DALLA MORTE MONS. BRIZI

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TEATRO

Standing ovation mercoledì 8 gennaio alteatro la Nuova Fenice per Luca Barbare-schi che ha portato in scena “Il discorso delre” dopo la lunga convalescenza che lo hatenuto lontano dal palcoscenico per ben duemesi. Una scelta non casuale quella di ri-prendere il lavoro partendo proprio da unodei più bei teatri delle Marche. Grazie al-l’attore originario di Montevideo "Il di-scorso del Re", dopo essere stato unapellicola di successo mondiale vincitrice diben quattro premi Oscar, è approdata in tea-tro. L'attore italiano ne firma la produzionee la regia e sceglie per sé il ruolo di LionelLogue, ex teatrante reinventatosi logopedi-sta, che senza una laurea e con metodi pocoortodossi, farà superare ad Albert, il re – icui panni sono vestiti da Filippo Dini, unodei giovani attori più interessanti della

scena italiana, il grave problema della bal-buzie. Dopo la morte del re inglese Gior-gio V nel 1936, a ridosso del secondoconflitto mondiale, la corona passa al figlioprimogenito Edoardo, che dopo nemmenoun anno lascia il trono per amore di WallisSimpson. È così il turno di Albert, che as-sume il nome di Giorgio VI. Ma Albert è unuomo pieno di complessi e soprattutto af-fetto da una potente balbuzie… fino a che lamoglie non lo porta proprio da LionelLogue. Tra provocazioni e conflitti inte-riori, i due instaureranno un rapporto di fi-ducia che permetterà davvero ad Albert diprendere consapevolezza di sé, superare ipropri limiti e far fronte con successo aisuoi doveri di re. Ironico, commovente eintelligentissimo, il testo di David Seidler,giustamente premiato con l’Oscar, vuole co-municare al pubblico quanto sia importanteaffrontare i propri ostacoli al fine di rag-giungere il proprio scopo. Prima di salire sul palcoscenico Luca Bar-bareschi ci ha concesso una breve intervi-sta.Dopo la pausa forzata per motivi di sa-lute si riparte da Osimo con un testo chele ha dato da subito molte soddisfazioni:Sì devo dire che è sempre un piacere ritor-nare nelle Marche, una terra che possiedetantissime eccellenze, artistiche, culturali

ed enogastronomiche. Per non parlare poidei bellissimi teatri che praticamente si tro-vano in quasi tutti i comuni, dei veri gioielli.Che dire poi della Fenice di Osimo… Lei è il regista di questo spettacolo comemai ha deciso di portare in scena il testodi Seidler?Sono sempre stato legato con la dramma-turgia inglese e americana e conoscevo iltesto di Seidler prima del film. Il successodel film ha fatto da traino alla messa inscena. Peraltro questo è uno spettacolodalle molte valenze, che fa ridere e fa pian-gere, che mette al centro la parola, il verbo,un valore che abbiamo perso, sommersicome siamo dalle immagini. Logue, il per-sonaggio che interpreto non è un vero lo-gopedista, ma un attore, anzi un ex attore,un fallito di grande cuore, aiuta il re a smet-tere di avere paura senza nessun tornacontopersonale politico. Perché lei che invece è un attore moltoamato e di successo ha scelto di interpre-tare Logue e non il re?Il personaggio di Logue mi piace perché faemergere alcuni lati della mia personalità,mi ha aiutato un po’ ad esorcizzare i mieidifetti. Lionel è un attore di valore, a tuttotondo, che però ha fallito perché stravol-geva tutto, qualsiasi ruolo, era più forte dilui.

APPLAUSI PER LUCA BARBARESCHI CHE HA SCELTO OSIMO PER IL RITORNO SULLE SCENE

”Molto rumore per nulla” interpretato daFrancesca Inaudi e Giovanni Scifoni è an-dato in scena domenica 2 febbraio. Unacommedia breve e brillante ispirata a unanovella di Matteo Bandello e all’episodiodell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto,che descrive lo scambio di abiti tra Ario-dante e Ginevra. Nell’originale di WilliamShakespeare, la vicenda si svolge a Mes-sina governata da Leonato, padre dellabella Ero, di cui è innamorato l’ufficialeClaudio, e zio di Beatrice di cui si inva-ghisce, suo malgrado, l’ufficiale Bene-detto. L’amore delle due coppie saràtormentato dagli intrighi sotterranei delperfido Don Juan, fratellastro di don

Pedro, principe di Aragona. Ma il lieto fine è assicurato. In questaversione a firma di Giancarlo Sepe la vicenda si svolge in uncampo di nomadi alle porte di Messina dove le storie amorose diBenedetto e Beatrice e di Claudio ed Ero rivivono raccontate daivecchi quasi fossero una fiaba. Gli osimani hanno apprezzattomolto la bravura e la freschezza di Francesca Inaudi brava e intri-gante quanto bellezza insolita.

MOLTO RUMORE PER NULLA

UN SUCCESSO

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L’ evento è organizzato da:

In un mondo che cambia dobbiamo adattarci come fanno i camaleonti: cambiare aspetto,

cambiare pelle, cambiare testa. La Riquali�cazione della propria casa è un’ opportunità unica che riguarda tutti.

PROGRAMMA

_ saluto del Sindaco

_ i conti della riquali�cazione edilizia

_ ECOBONUS: i vantaggi �scali per il cittadino

_ la riquali�cazione oggi a ‘costo zero’

_ edi�ci riquali�cati: come cambia la qualità

d della vita degli abitanti e dell’ ambiente

_ la ristrutturazione e riquali�cazione edilizia:

i principali errori da evitare

_ il progetto ‘rigera casa’

A tutti i partecipanti verrà riconosciuto uno speciale

omag omaggio di valore

Sabato 22 Marzo _ ore 10.30 presso

la Sala Maggiore del Comune di Osimosi terrà il roadshow dal titolo:

“LE OPPURTUNITA’ E CO N O M I C H E D I R I Q UA L I F I C A R E L A P R O P R I A C A S A”

BONUS STATALI

RIQUALIFICAZIONI

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RISTRUTTURAZIONI

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L’Istruttoria” di Peter Weiss, da qualche anno fa parte del nel re-pertorio della compagnia Teatro Aperto, che lo ha riproposto in oc-casione della giornata della memoria. Domenica 26 gennaiocoinvolgendo la città in un gremito teatro La Nuova Fenice, e lunedì27 con la partecipazione di alcune classi delle scuole secondarieosimane. E’ la terza volta che il testo sul martirio ebraico viene rap-presentato in Osimo, grazie alla passione e competenza del registaMarco Frontalini che, prova dopo prova, è riuscito a creare ungruppo di attori affiatatissimi capaci di ricostruire sul piano psico-logico la realtà dei lager nazisti, mettendo a dura prova gli spetta-tori come stessero vivendo fisicamente e moralmente la tragedia.Sono pugni allo stomaco che difficilmente si possono dimenticare,anche per chi ha cercato in ogni modo di rifiutare che un gruppo di“mostri” potesse programmare lo sterminio di sei milioni di euro-pei di religione ebraica - cittadini tedeschi, polacchi, italiani, fran-cesi, ungheresi - che avevano contribuito da tempi remoti allosviluppo economico e culturale dell’Europa. “Quella fu una muti-lazione al corpo stesso del nostro continente – ha dichiarato il sin-daco Stefano Simoncini nel suo intervento introduttivo allospettacolo - una mutilazione che ha coinvolto tutti, anche chi siostina a chiudere gli occhi e a negare ciò che è stato. Se vogliamocrescere come società e vivere in un mondo in cui regni il più pos-sibile la pace, non dobbiamo dimenticare il nostro passato, speciequello più atroce. La discriminazione ha sempre portato morte e di-struzione. La tragedia dell’Olocausto che viene ricordata il 27 gen-naio-giornata della memoria, sia da monito a tutti noi, perché anchedal più piccolo odio può nascere qualcosa di più grande ed incon-trollabile. Oggi è l’occasione per riconfermare i valori dell’ugua-glianza, non ci deve essere distinzione di razza, etnia o religione.Anzi le differenze ed il multiculturalismo possono aiutarci a mi-gliorare la società in cui viviamo in quanto contribuiscono ad ar-ricchirla”. Atto di denuncia contro i crimini nazisti, l’Istruttoria fuscritta da Peter Weiss dopo aver assistito allo storico processo chesi svolse a Francoforte dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS edi funzionari del lager di Auschwitz.

L’istruttoriaOsimo non dimentica, numerosi concittadini hanno partecipato do-menica 9 febbraio al convegno allestito alle grotte del Cantinone.Il prof. Paride Dobloni ha raccontato la tragedia delle foibe cheviene celebrata il 10 febbraio-giorno del ricordo. Per molti anni lavicenda, che ha riguardato il nostro Paese ed in particolare chi abi-tava nel confine orientale (italiani e slavi), è stata inghiottita nel-l’oblio, proprio come le migliaia di persone gettate nelle foibedella Venezia Giulia e della Dalmazia diventate poi il simbolo di uneccidio. È proprio lì, in quelle voragini carsiche tipiche dell'Istria,che fra il 1943 e il 1947 furono gettati dalla furia dei partigiani co-munisti jugoslavi di Tito, vivi e morti, migliaia di italiani. A essereinghiottita è stata una tra le pagine più dolorose della storia nazio-nale. A tutto questo va aggiunta anche la vicenda degli esuli che fu-rono “costretti” a fuggire in altre città italiane o all’estero. Unastoria che è stata dimenticata per anni dalla memoria collettiva, mamai cancellata dalle menti di chi ha perso qualcuno, qualcosa, sestesso. Solo nel 2004, esattamente dieci anni fa, arriva la legge,che istituisce il giorno del ricordo per le vittime delle foibe e del-l’esodo. Col suo carico di emozioni e di durezza nel ricostruire (eriaprire) la ferita delle popolazioni dell’Istria, della Dalmazia e dialcune aree della Venezia Giulia il prof. Dobloni ha rinnovato lamemoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe.È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 sono statigettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani. Fu una pulizia etnicada fare invidia, per metodi e crudeltà, ai Nazisti. Torture e violenzedi ogni tipo, su donne, bambini, vecchi e adulti, militari del RegioEsercito Italiano, Carabinieri, Finanzieri, colpevoli solo di essereItaliani. Il vertice degli infoibamenti, si ebbe nel 1945, con il di-sfacimento del regime repubblicano e con il tracollo delle forma-zioni armate Repubblichine che “tutelavano” le popolazioni civilidagli attacchi dei Titini che esibivano un feroce odio di carattere et-nico – ideologico. Le persecuzioni continuarono, violentissime esanguinarie, sino al 1947, per eliminare fisicamente ogni italianodalla futura Federazione Jugoslava. “E’ iniziato tardissimo – haconcluso il prof. Dobloni - il percorso di rielaborazione teso alla ri-cerca della verità di una delle pagine più dolorose della nostra sto-ria”. Verità che però Dobloni stesso porta a conoscenza dellegiovani generazioni incontrando gli studenti marchigiani e nonsolo, perché conoscendo gli errori del passato si può crescere e mi-gliorare ed in questo caso combattere contro il ripetersi di tragedieche sono il frutto dell’odio e di uomini che hanno perso se stessi.

Osimonon dimentica le foibe

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FOCUS

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LUCIANO EGIDI STIMATISSIMO UOMO DI CULTURA

Un velo di tristezza ha avvoltomartedì 14 gennaio la nostracittà che ha perso una delle co-lonne portanti della cultura sen-zatesta: Luciano Egidi, storicodirettore della Biblioteca“Francesco Cini”. Quando sipensa alla cultura osimana nonsi può non parlare di LucianoEgidi unanimemente conside-rato l’erede di insigni storicicittadini come don Carlo Gril-lantini o Vinicio Gentili. Gra-zie alla sua instancabilecapacità di ricerca ha saputomettere in risalto alcuni mo-

menti storici di Osimo finora rimasti nascosti. Nonostante fosse natoa Montefano ha sempre considerato Osimo come la sua città nataleil centro della sua vita. A lui la nostra città deve molto e lo ricordacon immutato affetto intitolandogli l’archivio storico.

L’Amministrazione Comunale, di concerto con lafamiglia Gobbi, allo scopo di favorire il dirittoallo studio, ha deciso di bandire ed erogare treborse di studio, intitolate alla memoria di Lilianae Cristina Gobbi. L’assegnazione avverrà a fa-vore di studenti osimani diplomati che abbianosuperato l’esame di ammissione ai corsi di laureamagistrale a ciclo unico (6 anni) in Medicina eChirurgia o in Odontoiatria e Protesi Dentariapresso Atenei italiani. Le tre borse di studioavranno cadenza annuale e riguarderanno gli anniaccademici 2013-14, 2014-15 e 2015-16. L’im-porto di ognuna sarà di mille euro. L’ammontare

complessivo delle borse sarà finanziato per il 50% dalla famigliaGobbi e per il restante 50 dal Comune di Osimo. “Spero che la borsadi studio dedicata ai miei familiari – ha detto lo scorso 4 gennaio, inoccasione del ritiro della civica benemerenza la Prof.ssa GabriellaGobbi - possa ispirare tanti giovani osimani a continuare la tradizionedi eccellenza culturale e impegno sociale, che ha sempre caratteriz-zato la nostra città. Se i nostri giovanicresceranno con spirito di eccellenza esensibilità sociale, forse potremo guar-dare al futuro nella speranza che ilmondo possa essere un po’ migliore dicome lo abbiamo lasciato”. Il sindacoSimoncini ringrazia la famiglia Gobbi,in particolare la professoressa Gabriella,la sorella Cecilia ed il maestro Carlo, perla sensibilità dimostrata. “Si tratta di unbel gesto per cui l’Amministrazione hadeciso di contribuire. E’ dovere infattidelle istituzioni incentivare lo studio edare occasioni di formazione ai giovani”. Nei prossimi giorni verràpubblicato il bando nell’apposita sezione del sito del Comune.

3 BORSE DI STUDIO ALLA MEMORIA DI LILIANA E CRISTINA GOBBI

Cristina

Liliana

SPORTELLO INFORMATIVOSi informa che dal mese di Febbraio 2014 nei Comuni diOsimo e Loreto, e dal mese di Marzo anche nei Comuni diCamerano e Castelfidardo, è attivo lo Sportello Informa-tivo/Consulenziale rivolto a chi si prende cura a domiciliodi una persona fragile. Lo Sportello nasce come luogo diascolto e informazione dove la famiglia viene accompa-gnata nella definizione dei bisogni, orientata nelle decisionie consigliata sulla propria situazione. Si avvale di profes-sionisti ed esperti tra i quali medici, fisioterapisti, infermieri,

Marzo 2014

Aprile 2014

Maggio 2014

Giugno 2014

Luglio 2014

Osimo Palazzo Ex EcaVia San Filippo, 6Orario 9.30-12.30

Sabato 1Sabato 15Sabato 29

Sabato 12 Sabato 3Sabato 17Sabato 31

Sabato 14Sabato 28

Sabato 12Sabato 26

CastelfidardoAula MultimedialePresso Comando Polizia MunicipalePiazza LeopardiOrario 9.30-12.30

Sabato 8Sabato 22

Sabato 5 Sabato 10Sabato 24

Sabato 7Sabato 21

Sabato 5Sabato 19

Loreto Ex Biblioteca ComunalePiazza Garibaldi, 1Orario 10.00-13.00

Venerdi 7Venerdi 21

Venerdi 4 Venerdi 9Venerdi 23

Venerdi 6Venerdi 20

Venerdi 4Venerdi 18

Camerano Palazzo ComunalePiano Terra (ex centralino)Orario 15.00-18.00

Giovedi 6Giovedi 20

Giovedi 3 Giovedi 8Giovedi 22

Giovedi 5Giovedi 19

Giovedi 3Giovedi 17

Ambito Territoriale Sociale XIII Via San Filippo, 6 - 60027 Osimo (An)

[email protected] www.comune.osimo.an.it/ambitoterritoriale13

Tel. 071.7249323 /395 /252

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SPORT

Dodicesima edizione de“L’Apollino d’Oro” da incor-niciare. Un PalaBaldinelli gre-mito in ogni sua parte non lo sivedeva da tempo ed il meritova alla cerimonia di consegnadel riconoscimento sportivoche viene assegnato ogni annodal Comune di Osimo agliatleti, tecnici e dirigenti chehanno conseguito prestigiosirisultati in ambito nazionale edinternazionale. Nell’occasionesono stati premiati anche icampioni regionali delle di-verse discipline. Dal 2001 ilpremio “Apollino d’Oro" cele-bra i grandi risultati ottenutidal mondo dello sport osimanoè un riconoscimento all’impegno e alla tenacia che negli ultimitempi hanno portato gli atleti senza testa alla vittoria in competi-zioni di altissimo livello. Rispetto all’anno scorso è decisamenteaumentato il numero dei premiati, a testimonianza della notevolevivacità di tutto il movimento sportivo osimano. Tra gli Apollinid’Oro della dodicesima edizione troviamo diversi giovani a di-mostrazione che le nostre società hanno quindi lavorato con ilmassimo impegno promuovendo la pratica sportiva tra le nuovegenerazioni e riportando a casa prestigiose affermazioni. A faregli onori di casa l’assessore allo sport Sandro Antonelli che, nelsuo discorso di apertura, ha ricordato la grande vitalità del mondosportivo osimano caratterizzato da “un cospicuo numero di im-pianti e di società sportive che ogni anno riescono a raggiungereottimi risultati dando lustro all’intera città”. Durante la serata cisono stati anche momenti di spettacolo con l’esibizione dei ra-gazzi della Conero Roller, della ginnastica Osimo e della cam-pionessa italiana di twirling Margherita Rocchetti, originaria diMoie. Sono stati consegnati ben 30 Apollini d’Oro tra cui quelloalla carriera a Domenico Alocco, maestro di judo 6° dan e al cam-pione del mondo di fioretto categoria cadetti Francesco Ingargiolache viene allenato dalle campionesse olimpiche Giovanna Trillinie Valentina Vezzali. Ingargiola rappresenta una grande promossedella scherma italiana ed un vanto per l’intero settore sportivoosimano. Ma tanti altri osimani si sono distinti nel corso del 2013in particolare: Benedetta Barbetti, campionessa italiana di fiorettocat. giovanissime, Alessandro Giulietti campione italiano di go-kart. I gemelli Omar e Nico Nicoletti che si sono classificati ri-spettivamente primo e secondo al campionato mondiale Fesam dikarate, il collega Marco Micucci invece ha ottenuto la terza piazzaal campionato mondiale WUKF di Bucarest, i campioncini italiani

12° APOLLINO D’ORO: OSIMO PREMIA I SUOI CAMPIONIdi scacchi Matteo Cristicchia,Ludovico Serloni e ChiaraVersienti, gli ”specialisti” dellagimkana western DamianoMorresi, Martina Basttistoni,Giordano Maceratesi, Ric-cardo Braconi e Camila Cesa-rini e l’amazzone AlessiaAndreanelli campionessa ita-liana cat. junior, l’atleta MarcoFiori primo classificato alWorld master series marcia 5km su pista, il compagno disquadra Gaetano Schimmenticampione italiano Fisdr nei 60mt indoor e 200 mt., gli alfieridel motociclismo osimano Teoe Diego Monticelli, rispettiva-mente campione mondiale a

squadre e campione italiano S2, ed il campione nazionale motocrossvintage Michele Pierucci. Il maratoneta Andrea Cionna, che dopo unanno di astinenza, è ritornato nella classifica degli Apollini comecampione italiano Fispes nei 10.000 mt su pista, la campionessa ita-liana specialità freestyle singolo e coppia Camilla Morbidoni ed icolleghi di pattinaggio a rotelle Melissa Marconi, campionessa ita-liana specialità di coppia cat. ragazzi, e Lorenzo Chiaraluce, cam-pione nazionale specialità style singolo cat. allievi. Nella pallanuotocontinua a collezionare Apollini d’Oro Tommaso Busilacchi, cam-pione mondiale under 20 con la nazionale italiana. Dal trampolinoanche quest’anno sono arrivati dei titoli italiani con Maria StefaniaPetrarca, che si è classificata al primo posto al campionato nazionaleopen cat. Seniores, e Alessio Schiavoni, primo al campionato na-zionale open te - cat. Juniores. I compagni di squadra Samuele Sor-doni, Jacopo Tonucci e Artebio Vodo si sono piazzati sul primogradino del podio al Torneo GPT primo livello seconda fascia delcampionato nazionale. Infine nel tiro a volo, specialità double trap,Stefano Marconi si è laureato campione italiano con la squadra delleMarche. Durante la cerimonia dell’Apollino d’oro sono stati elargitiben 140 fra attestati, targhe e riconoscimenti per piazzamenti, anni-versari e titoli regionali. Il movimento sportivo osimano ha confer-mato anche nel 2013 tutta la propria vivacità diventando così unpunto di riferimento a livello regionale come hanno ribadito il pre-sidente del Coni Marche Fabio Sturani ed il consigliere regionaleDino Latini. L’evento è stato anche impreziosito da una simpaticalotteria con in palio anche i corsi di pratica messi a disposizione daalcune società, dalla presenza dei volontari della Croce Rossa e Avisdi Osimo, da sempre vicini al mondo dello sport. e delle vettured’epoca dell’Autoclub Fagioli, del Vespa club di Osimo e del motoclub Marchetti.

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DINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALE

PURTROPPO NON SAPPIAMO COSTRUIREUNA CULTURA DI PREVENZIONEA SALVAGUARDIA DELLA NOSTRA COSTA Ancora un bilancio fortemente negativo per le nostre coste, a causadel maltempo degli ultimi giorni che ha causato nella nostra regionenuove catastrofi dal punto di vista ambientale e effetti negativi sul tu-rismo balneare, per la perdita delle spiagge e per gli ingenti danni su-biti nei lungomari, campeggi, villette, condomini, stabilimentibalneari, strutture alberghiere e ferrovie. Questo è quanto si ripeteogni anno e ogni volta ci sbalordiamo come se fosse un evento im-previsto, ma dimostra chiaramente l’incapacità di non aver saputocostruire ed organizzare una cultura in termini di prevenzione e dimanutenzione, in grado di contrastare il fenomeno dell’erosione e tu-telare il nostro territorio. Spendiamo fior di milioni di euro per porrerimedio ai danni subiti, ma a bilancio non si stanziano mai i fondi ne-cessari per una seria politica di prevenzione e la manutenzione dellespiagge e del territorio. Spendiamo due volte e male.

IL TAGLIO DEI CHILOMETRI POTREBBEESSERE SUPERATO SE IL TPL VENISSEAFFIDATO A SOCIETÀ SANE Il trasporto pubblico va affidato a società sane ed efficienti e non acarrozzoni politici che continueranno ad essere inefficaci ed ineffi-cienti, cosicché il taglio dei chilometri risulterebbe accettabile.L'esempio è la Park.O di Osimo che ha operato per anni con una as-segnazione di chilometri molto al di sotto di quella dovuta eppurecon buona soddisfazione degli utenti.

LA SITUAZIONE ROAL È L’ULTIMOESEMPIO DI COME DEL LAVOROSI FA CARNE DA MACELLOCome consigliere ho presentato all'assemblea legislativa ben due in-terrogazioni, tra aprile e luglio dello scorso anno, per sollecitare laRegione Marche ad intervenire con urgenza sulla drammatica situa-zione della società che opera da oltre 40 anni nel settore dell'elet-tronica e che oggi impiega oltre 140 dipendenti che sono fortementea rischio di perdere il posto di lavoro. Nell'incontro avvenuto il mesescorso in consiglio la parte sindacale ha chiesto alla Regione Mar-che una partecipazione sinergia affinchè si possa scongiurare la per-dita di lavoro a numerosi padri di famiglia e giovani, in un momentodi forte crisi economica. La vertenza Roal è l'ultimo esempio che te-stimonia la nostra immobilità di fronte alla grave problematica oc-cupazionale e che del lavoro e dei lavoratori si fa carne da macello.In questi ultimi 3 anni, soprattutto di fronte alle svendite fatte delleindustrie marchigiane, l'unica cosa che siamo riusciti a contrapporresono le riunioni fiume e la cassa integrazione per lenire la rabbia ela delusione degli operai e portarli nella riserva indiana sempre piùgrossa della mobilità e della disoccupazione da cui, come è noto,pochi ne sono usciti. Basta. Almeno all'ipocrisia e ai riti, senza ri-sultati. Dobbiamo penalizzare chi, come datore di lavoro, organizzain maniera speculativa di liquidare l'azienda e delocalizzarla, occor-rono subito provvedimenti legislativi regionali che sanzionino gliatti compiuti contro la tutela del lavoro e degli operai. In tal senso vala mia proposta di legge che mira proprio da una parte alla tuteladelle imprese che hanno lasciato in Italia la loro produzione nono-stante la crisi, riconoscendo premi di detassazione assoluta e, dal-l'altra, alla penalizzazione di chi invece della produzione all'estero viha fatto speculazione e vi specula tutt'ora. E' ora di ristrutturare com-pletamente il piano lavoro delle Marche i cui primi punti sono lasburocratizzazione e la certezza degli investimenti nel lavoro e nel-l'economia, risposte amministrative in tempi certi e brevi e politi-che più incisive a sostegno del costo del lavoro e delle imprese.Altrimenti saremo alla solita processione di tutti alle varie fermatedella via crucis dei lavoratori interessati. Basta. Cambiamo almenola reazione che si deve a questo dramma e rivoltiamo quello che ap-pare come destino, che altro non è che il lato peggiore della cosid-detta globalizzazione.

I TEMPI DI ATTESA AI PRONTO SOCCORSO SONO RADDOPPIATIIN DIECI ANNI I tempi di attesa ai pronto soccorso delle Marche per un codice bianco èin media di 5 ore, mentre per quello verde di 3. Questi dati sono l'im-magine più chiara delle prestazioni che oggi sono rese agli assistiti. Perchi non immagina cosa significa questi tempi di attesa basta ricordareche solo 10 anni fa erano di due terzi in meno.

BISOGNA CORREGGERE GLI INDIRIZZIDELLA NUOVA RIFORMA SANITARIA I 93.940,00 euro spesi per la Festa delle Marche del 10 dicembre scorsola Regione Marche poteva risparmiarli. No? Parliamo di tagli da fare,mentre nel bilancio di previsione 2014 riemergono altri € 80.000 per lastessa iniziativa. Non riusciamo a limitare simbolicamente una solennecelebrazione, ma imponiamo tagli ai cittadini su servizi per loro essen-ziali e necessari a volte per una dignitosa la sopravvivenza. Così non va.

RENZI CHIEDA A I SUOI DEL PD DI RINUNCIARE ALLE INDENNITA’ Perché Renzi nell'invocare i tagli dei costi della politica entro pochigiorni, non "ordina" ai senatori e amministratori regionali e provincialidel PD di aderire alla sua invocazione spontaneamente e rinunciare allerelative indennità, in attesa che il Parlamento nel suo complesso legiferila norma? Ci sono politici, rappresentanti delle istituzioni, che hanno giàtolto dalle loro indennità oltre il 70% senza clamore e "sopravvivendo"comunque.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

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DALLA SALA GIALLA

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SSEEII DDII OOSSIIMMOO SSEE ...... Il simpatico tormentone che imperversa su Facebook ha conquistato anche la nostra città enon neghiamo di avere contribuito con gli altri a far girare questa ruota virtuale, pubblicando alcuni post a tema.Sei di Osimo se… ti ricordi le vasche da campanelli a colonnelli, se hai fatto seghì dal Picchio o se hai pomigiatoa piazzanova… Centinaia di post come questi, alcuni in vernacolo osimano, altri con foto, hanno iniziato a scor-rere sul web, come si dice in gergo, viralmente. Siamo osimani se condividiamo esperienze, memorie, tradizioni,linguaggi propri di questa citta’, il cui dialetto, quello osimano , hai il suo degno posto anche su Wikipedia. No-stalgicamente abbiamo dipinto sullo schermo, ognuno con la sua propria pennellata, la nostra memoria collettiva,quella che riguarda gli ultimi venti, trenta o quarant’anni delle nostre contrade, sollevando ricordi che credevamoperduti, aneddoti che ci hanno strappato un sorriso, o modi di dire originalissimi ma che per i ragazzi d’oggi,credo abbiano però poco senso. “N’accada che roghi” o “si donca nun se va in velle”, forse ai quindicenni osi-mani di oggi risulteranno tanto incomprensibili quanto ad uno straniero che sia da poco venuto ad abitare in que-sta Città. “Sei di Osimo se…” ha anche rivelato un certo nostro lato nostalgico, non solo di quando eravamogiovani e belli e tutto sembrava andare meglio, ma di quando esisteva questo senso più stretto di appartenenzaal territorio, al quartiere, al gruppo, e in cui questa fierezza era ancora tangibile. “In quei tempi”, come se si par-

lasse di qualche secolo fa, le interazioni erano dal vivo, le telefonate, sporadiche e mirate, correvano sul filo dell’apparecchio a ro-tella di casa e ci si incontrava, non per paura della solitudine o della noia, ma per il piacere di stare insieme, per fare insieme qualcosa,per rappresentare insieme qualcosa, per avere qualcosa da raccontare... Proprio con questo spirito e con l’intento di fare qualcosadi utile per la città, solo per il piacere di farlo, nel Dicembre 2010 un gruppo di 32 Osimani si è costituito per restituire al territoriodi Osimo una banca propria, una cooperativa del credito locale, in cui i proprietari della banca sono i cittadini stessi, tutti uguali,tutti esprimenti uno ed un solo voto. Una vera filiera corta del credito che garantisca al territorio autonomia, lavoro e dignità, e cheeviti di pagare, ai banchieri residenti altrove, decine di milioni di euro di interessi e commissioni l’anno. Oggi quel gruppo è diventatodi 70 persone e le sottoscrizioni dei futuri soci sono oltre duecento, ma non basta ancora. Per il traguardo occorrono almeno millesoci e cinque milioni di euro, che, tutto sommato, non sono poi molti per una cittadina con 35 mila abitanti ed oltre 350 milioni dieuro di depositi. Sembra strano ma nell’era di internet, dove ognuno abbiamo centinaia di amici su FB, far circolare un messaggioper quasi cinque anni, in un luogo circoscritto, dove tutti conoscono tutti, non credevamo fosse un problema. Eppure sembra essereproprio il contrario. Fino ad ora non abbiamo trovato ad Osimo tutti quegli “osimani” che speravamo di trovare, non so se sono itempi che cambiano o i modi di pensare che degenerano, ma sembra che siamo talmente impegnati a pensare alla crisi del nostroorticello, che alla fine non abbiamo più voglia, tempo e modo per unirci e adoperarci insieme per risolverla. Chi, senza chiedernulla a nessuno, tenta di essere osimano veramente e di fare qualcosa, viene paradossalmente guardato dagli altri con sospetto, coninvidia, con giudizio, con diffidenza. E allora chi sono oggi gli osimani veri? Quelli che innanzitutto sanno che “a discore nun è fa-diga”, perchè un post su FB, per quanto simpatico e mosso da buon intento, se non produce un cambiamento, se non mira poi aduna azione consapevole, rimane solo chiacchiera che il vento se la porta via. Secondo noi se dovessimo dare una risposta che le sin-tetizzi tutte, diremmo che sei di Osimo se… ci sei per Osimo, quando Osimo ha bisogno di te, e quel momento, per chi non avessecapito, è adesso (www.comitatobancadiosimo.it [email protected]).

Marco RiderelliConsigliere Liste Civiche

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DALLA SALA GIALLA

GIOVEDI GNOCCHI E PAPERA - SABATO POLLO E PATATE

Argentina SeveriniPensiero Libero

e Democratico (PeLiDe)

1) Un saluto affettuoso a tutti i concittadini di Osimo, essendoormai in procinto di concludere questa esperienza consiliare:questi cinque anni sono stati intensi e ricchissimi per le cose cheho potuto dare e ricevere: un’esperienza che sa insegnare comepoche altre, e che vale veramente la pena di esser vissuta.2) Sto parlando dei parcheggi voluti dall’Amministrazione Co-munale sotto il Palazzo Municipale, attraverso due successivedelibere di giunta: la prima secondo cui bisognava incentivare ilcommercio cittadino attraverso tali parcheggi ad alta rotazione,ma che fallì pochi mesi dopo, una volta constatati i pessimi ri-sultati; la seconda, che ha stabilito i cosiddetti parcheggi di cor-tesia per le categorie “deboli”, come anziani, donne incinte,inabili o possessori di auto verdi, che per parcheggiare debbonoessere muniti di apposito talloncino fornito dalla Polizia Muni-cipale.3) La piazza comunale, una delle più belle e simboliche della no-stra città è stata letteralmente sfigurata da tali parcheggi, addos-sati volgarmente alla facciata del Palazzo Comunale,pesantemente abbruttito da tale scelta. Auspichiamo tutti, chiun-que sia il prossimo sindaco, che tali parcheggi vengano rimossie che la piazza ed il palazzo tornino ad essere quelli che meritanodi essere.

LA BELLEZZA CI SALVERÀE’ giunta ormai la fine del mandato (1)Ma quanti bei sonetti che ho intonato,E questa volta voglio a voi narrareDi come voglion farci parcheggiare (2).Vi parlo dei parcheggi sul ComuneChe rendono l’idea di un malcostume…Il senso dell’estetica non c’è (3)Ma, manco delle regole, ahimé! (4)La nostra piazza ci hanno torturato,Il nostro bel Palazzo è mutilatoGli han tolto la visuale… è umiliato!Ma questi che governan la città (5)Non sanno proprio cosa sia beltà (6)E l’han cacciata a calci via di qua!!

4) Il fatto più grottesco è che tali parcheggi di cortesia, ovveroper particolari fasce di cittadini, non sono previsti dal codicedella strada, quindi non sono regolari. Per tali motivi i vigilinon possono multare nessuno, con o senza talloncino, che de-cida di sostare in tali parcheggi. Il buon Mauro Gramuglia, cit-tadino del centro, ha più volte dimostrato con numerosi videoche tali parcheggi sono occupati anche per giornate intere dacittadini che non hanno alcun talloncino: i vigili sanno benis-simo, loro malgrado, che chicchessia può parcheggiare lì, equindi si guardano bene dall’erogare multe, altrimenti si scate-nerebbero ricorsi a iosa che non avrebbero speranza di esserevinti. Quindi, oltre ad essere brutti, i parcheggi sono ancheespressione di una clamoroso pasticcio amministrativo, capacesolo di creare bruttezza, caos e confusione.5) Quindici anni di Liste Civiche hanno completamente trascu-rato un aspetto fondamentale nella società civile del nostro BelPaese: il senso estetico, che si sposa, guarda caso, con il sensoetico delle cose. Chi non ha senso estetico, non può avere ne-anche senso etico. Se sono stati capaci anche di tradire il ri-spetto della nostra bella Piazza del Comune, significa che nonc’è rimedio alla loro visione politica. Lo stesso Palazzo Comu-nale in questi anni è stato lasciato morire: chi vi entra, scopre unluogo spento, quasi lugubre, ovunque spalmato da veli di pol-vere antica e grigia. Quella è la casa di tutti i cittadini di Osimo,non è solo il luogo in cui operano i politici ed i dipendenti co-munali. E’ per questo che un suo ripristino dovrebbe essere trale priorità per coloro che si candidano a guidare la città per iprossimi cinque anni.6) Dostoevskij scrisse che la Bellezza ci salverà. Che la Bel-lezza salverà il mondo. E’ naturale che in un paese come il no-stro tali parole hanno un valore immensamente più grande chein qualunque altro posto del mondo. Perché il nostro paese èper sua stessa natura il paese della Bellezza e della Cultura. Ioci credo alle Parole del grande romanziere russo e sono certache finché i politici si limiteranno a guardare dalla parte delvantaggio immediato e del tornaconto elettorale, tale insegna-mento resterà lettera morta. Ma qualcuno che ci crede c’è. Unabbraccio a tutti!!

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di CARNE

Flavio CardinaliConsigliere PD

PRONTI, PARTENZA, VIASiamo ormai in campagna elettorale, quando scrivo siamo solo all’inizio. Ancora non si conoscono tutti i candi-dati a sindaco. Noi del PD il nostro candidato lo abbiamo scelto addirittura senza primarie con unità di partito.In Simone Pugnaloni ci ho creduto da subito: giovane, dinamico con tanta grinta e la forza di abbattere il recintoin cui Osimo si trova da anni. Senza o pochi contatti esterni, quali istituzioni ed enti. È sui cartelloni di critichefisse a tutti al maxiparcheggio. Finiamola di fare chiasso e litigare. Sarebbe ora di fare qualcosa e soprattutto col-laborare. Vi invito a leggere il nostro programma, sinceramente non facile, ma appunto lo si dovrà mettere in operacon l’aiuto di tutti ritrovando sul vocabolario di Osimo la parola collaborazione. In campagna elettorale tutti viverranno a trovare. A proposito invito sindaco e giunta a venire dalle mie parti la mattina così potranno sentire ilprofumino dell’impianto di biomassa. Certo che non avete alzato un solo dito e dico dito per i cittadini, ma tuttala mano per l’impianto. Certo non dipende da voi, ma un dito in certe situazioni lo si deve pure alzare. In passatoforse sono stato visto male da qualcuno per le critiche rivolte ad aree del piano regolatore dalle mie parti, inpiena campagna. Adesso gli è stato fatto l’impianto a due passi. Questa gente paga l’IMU sulla terra sapendo chealtro che fabbriche, qui oltre alla puzza i nostri averi fatti con i sudori non valgono più niente. Pensate che adessosono io l’unico politico a difendere i proprietari delle terre fabbricabili. Questo è essere dalla parte del giusto.Senza mai pensare all’interesse personale. Ultimo consiglio, quando decidete un candidato fatelo sempre guardando la sua vita fuori dalla politica perché è li che si vedono le persone. Saluto tutti gli osimani ricordandovi aprimavera di potare e togliere i vecchi rami secchi.

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