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Newsletter FIRE 30 ottobre 2013 1 Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia rinnovabili. La risposta potrebbe nascondersi però nel terzo obiettivo non vincolante: l’efficienza energetica, una politica sicuramente più so- stenibile dello shale gas e meno costosa del- le fonti rinnovabili, e che è rimasta finora in secondo piano rispetto alle prime due. Non a caso nell’ultimo anno si è registrata una spinta politica a favore dell’efficienza più de- cisa da parte degli USA, della Cina ma anche della UE attraverso atti legislativi mirati in questo senso. Secondo l’IEA l’enorme poten- ziale di risparmio racchiuso soprattutto nel settore degli edifici e in quello industriale non è stato ancora sfruttato a pieno; nel medio lungo periodo è qui che si potreb- bero raggiungere consumi (e costi) inferiori, emissioni più basse, nonché una diminuzio- ne della dipendenza energetica. La risposta sembra essere qui: tutti e tre gli obiettivi, fi- nalmente, racchiusi in una sola politica. Newsletter 18- 2013 Mercato del gas: panoramica e osservazioni Veronica Venturini Con “rivoluzione” o “golden age” del gas naturale si fa ri- ferimento al momento che sta attualmente vivendo il mercato del gas naturale. L’aumento di liquidità, ossia di produzione, che si sta regi- strando da qualche anno a questa parte, è avvenuto gra- zie ad un sistema di estrazio- ne già noto in precedenza, il fracking non utilizzato pri- ma perché economicamente non conveniente , in grado di rendere sfruttabili i giaci- menti di gas cosiddetto “non convenzionale”. È stato il relativo aumento di prezzo del gas a rendere più interessante l’utilizzo di tale tecnologia, ed è stato grazie a questo processo che Stati U- niti, Cina e Canada si appre- stano a diventare tra i mag- giori produttori di gas natura- le secondo alcuni scenari pubblicati dall’Agenzia Inter- nazionale per l’Energia (IEA). I benefici sono chiari: un au- mento di gas immesso nel mercato grazie alla quota del non convenzionale portereb- be a una diminuzione dei prezzi e a un aumento del pe- so sui flussi d’importazione del GNL, e quindi della diver- sificazione della fornitura non più legata principalmente alle linee di gasdotti che collegano via terra o via mare i paesi produttori a quelli consumato- ri. Tale cambiamento a livello globale non può non avere ri- percussioni anche a livello eu- ropeo, dove i prezzi si attesta- no su livelli superiori rispetto al mercato americano a causa di contratti principalmente di tipo take or pay, risalenti ad accordi stipulati nei decenni passati. Lo shale gas sembrerebbe es- sere la risposta alle problema- tiche di prezzi elevati e di di- pendenza energetica anche dell’UE. La questione che emerge, pe- rò, è che la politica energetica europea è stata concepita con un forte accento sugli aspetti ambientali; la possibilità di sfruttamento dei giacimenti di gas non convenzionale esi- stenti in alcuni paesi membri, quindi, poco si sposa con la dubbia sostenibilità ambienta- le dei processi di estrazione tramite fracking, sebbene l’aumento della quota di gas nel mix energetico sia neces- sario per il successo degli o- biettivi di decarbonizzazione legato a due obiettivi vinco- lanti della politica energetica europea, quelle del taglio del- le emissioni e di sostegno alle 2 2 2 3 4 SECEM: sessioni d’esame e differenza Energy manager/EGE SEN: FIRE porta il suo con- tributo alla Camera Nuovo portale per imprese ad alto consumo Formazione FIRE Comunicazioni ai soci Eventi. Provvedimenti

Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia · ziale di risparmio racchiuso soprattutto nel ... La CCSE, Cassa Conguaglio Settore Elettrico, ha reali z-zato e messo

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Newsletter FIRE 30 ottobre 2013

1

Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia

rinnovabili.

La risposta potrebbe nascondersi però nel

terzo obiettivo non vincolante: l’efficienza

energetica, una politica sicuramente più so-

stenibile dello shale gas e meno costosa del-

le fonti rinnovabili, e che è rimasta finora in

secondo piano rispetto alle prime due. Non a

caso nell’ultimo anno si è registrata una

spinta politica a favore dell’efficienza più de-

cisa da parte degli USA, della Cina ma anche

della UE attraverso atti legislativi mirati in

questo senso. Secondo l’IEA l’enorme poten-

ziale di risparmio racchiuso soprattutto nel

settore degli edifici e in quello industriale

non è stato ancora sfruttato a pieno; nel

medio – lungo periodo è qui che si potreb-

bero raggiungere consumi (e costi) inferiori,

emissioni più basse, nonché una diminuzio-

ne della dipendenza energetica. La risposta

sembra essere qui: tutti e tre gli obiettivi, fi-

nalmente, racchiusi in una sola politica.

Newsletter 18- 2013 Mercato del gas: panoramica e osservazioni

Veronica Venturini

Con “rivoluzione” o “golden

age” del gas naturale si fa ri-

ferimento al momento che

sta attualmente vivendo il

mercato del gas naturale.

L’aumento di liquidità, ossia

di produzione, che si sta regi-

strando da qualche anno a

questa parte, è avvenuto gra-

zie ad un sistema di estrazio-

ne già noto in precedenza, il

fracking – non utilizzato pri-

ma perché economicamente

non conveniente –, in grado

di rendere sfruttabili i giaci-

menti di gas cosiddetto “non

convenzionale”.

È stato il relativo aumento di

prezzo del gas a rendere più

interessante l’utilizzo di tale

tecnologia, ed è stato grazie a

questo processo che Stati U-

niti, Cina e Canada si appre-

stano a diventare tra i mag-

giori produttori di gas natura-

le secondo alcuni scenari

pubblicati dall’Agenzia Inter-

nazionale per l’Energia (IEA).

I benefici sono chiari: un au-

mento di gas immesso nel

mercato grazie alla quota del

non convenzionale portereb-

be a una diminuzione dei

prezzi e a un aumento del pe-

so sui flussi d’importazione

del GNL, e quindi della diver-

sificazione della fornitura non

più legata principalmente alle

linee di gasdotti che collegano

via terra o via mare i paesi

produttori a quelli consumato-

ri. Tale cambiamento a livello

globale non può non avere ri-

percussioni anche a livello eu-

ropeo, dove i prezzi si attesta-

no su livelli superiori rispetto

al mercato americano a causa

di contratti principalmente di

tipo take or pay, risalenti ad

accordi stipulati nei decenni

passati.

Lo shale gas sembrerebbe es-

sere la risposta alle problema-

tiche di prezzi elevati e di di-

pendenza energetica anche

dell’UE.

La questione che emerge, pe-

rò, è che la politica energetica

europea è stata concepita con

un forte accento sugli aspetti

ambientali; la possibilità di

sfruttamento dei giacimenti di

gas non convenzionale esi-

stenti in alcuni paesi membri,

quindi, poco si sposa con la

dubbia sostenibilità ambienta-

le dei processi di estrazione

tramite fracking, sebbene

l’aumento della quota di gas

nel mix energetico sia neces-

sario per il successo degli o-

biettivi di decarbonizzazione

legato a due obiettivi vinco-

lanti della politica energetica

europea, quelle del taglio del-

le emissioni e di sostegno alle

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SECEM: sessioni d’esame e

differenza Energy

manager/EGE

SEN: FIRE porta il suo con-

tributo alla Camera

Nuovo portale per imprese ad

alto consumo

Formazione FIRE

Comunicazioni ai soci

Eventi. Provvedimenti

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Newsletter FIRE 30 ottobre 2013

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SECEM: sessioni d’esame e differenza Energy manager/EGE – Valentina Bini

Il 22 ottobre scorso si è conclusa la

decima sessione d’esami SECEM per

la certificazione degli EGE secondo i

requisiti della norma UNI

11339:2009. Sono stati rilasciate 5

nuove certificazioni; a breve verrà

aggiornato il registro degli EGE.

Con l’occasione diamo un quadro

delle differenze che esistono tra

Energy Manager nominato ed E-

sperto in Gestione dell’Energia cer-

tificato, evidenziando anche i ruoli

che hanno FIRE e SECEM.

La figura dell’Energy Manager si af-

ferma con l’art.19 della Legge

n.10/91 con la quale viene introdot-

ta obbligatoriamente una figura

dedicata alla gestione energetica di

organizzazioni particolarmente e-

nergivore. “Diventare” Energy

Manager significa ricevere l’incarico

di svolgere le funzioni che la Legge

indica quali: individuare azioni neces-

sarie per promuovere l’uso razionale

dell’energia; assicurare la predisposi-

zione di bilanci energetici; predispor-

re i dati energetici di verifica degli in-

terventi effettuati. La FIRE, su incarico

del Ministero dello Sviluppo Econo-

mico, coordina gli Energy Manager

gestendo il database delle nomine,

che non è un albo professionale ma

un elenco.

L’Esperto in Gestione dell’Energia (E-

GE) è un senior del settore

dell’energy management che intende

dare evidenza della propria profes-

sionalità. Il soggetto si rivolge a orga-

nismi di certificazione indipendenti

che certificano la rispondenza dei

propri requisiti con quelli della nor-

ma UNI CEI 11339:2009, lo standard

nazionale che definisce le caratteri-

stiche di un EGE. SECEM, divisione di

FIRE, è un organismo di certificazio-

ne, il primo in Italia ad aver intra-

preso il processo di certificazione

degli EGE. È un soggetto indipen-

dente che opera in conformità con

la norma ISO 17024 ed è sottoposto

a controlli Accredia. Sul sito è pre-

sente il registro dei soggetti certifi-

cati da SECEM, per avere l’elenco

completo degli EGE certificati in Ita-

lia è necessario consultare i

database pubblicati sul sito di Ac-

credia. La prossima sessione

d’esame SECEM si terrà a Milano il

17 dicembre. Maggiori informazioni

su www.secem.eu.

SEN: FIRE porta il suo contributo alla Camera Nuovo portale per imprese ad alto consumo

La CCSE, Cassa Conguaglio Settore Elettrico, ha realiz-

zato e messo a disposizione dal 21 ottobre 2013 il

portale per l'iscrizione delle imprese a forte consumo

di energia elettrica e successiva formazione

dell’elenco delle stesse di cui al D.M. Finanze 5 aprile

2013. Ai fini della costituzione dell’elenco soggetti con

tale caratteristica, le imprese che soddisfano i requisi-

ti indicati dall’articolo 3, comma 1, del suddetto de-

creto e con codice ATECO prevalente riferito ad attivi-

tà manifatturiera (codici da 10.xx.xx a 33.xx.xx), pos-

sono registrarsi sul sistema telematico e rilasciare la

dichiarazione di cui all’articolo 6, comma 1, del mede-

simo decreto, fornendo i dati indicati nell’Allegato 2

della citata deliberazione.

Eventuali richieste di informazioni attinenti il portale

o problematiche di natura informatica potranno esse-

re segnalate al numero 06.3210.1397.

Altre tipologie di richieste possono essere inviate

all’indirizzo [email protected].

La FIRE ha portato il suo contributo all’audizione sulla

Strategia energetica nazionale in corso alla X Commis-

sione (industria, commercio e turismo) alla Camera.

“Vedere diversi membri della Commissione, a partire

dai due vice presidenti, molto attenti e interessati agli

argomenti esposti è un segnale positivo. Vuol dire che

la classe politica ha compreso la centralità del tema

dell’energia e si adopererà nel non semplice compito

di migliorare il quadro di riferimento” ha commentato

Dario Di Santo.

I temi affrontati dalla FIRE riguardano:

- l’efficienza energetica è dichiaratamente una priorità

governativa, eppure nella realtà si verifica uno scolla-

mento con i buoni propositi (e.g. provvedimenti in ri-

tardo, più attenzione agli sconti che agli interventi

strutturali, occasioni sprecate come gli smart meter,

regole che frenano le elettrotecnologie efficienti in

una fase di mercato elettrico corto). Continua a legge-

re e scarica i documenti presentati alla Camera

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Newsletter FIRE 30 ottobre 2013

3

Seminari FIRE e corsi organizzati dalla Federazione

assieme ad altri soggetti

La Formazione FIRE si basa su alcuni capisaldi essen-

ziali per garantire la buona riuscita di un corso o un

seminario o di una giornata studio:

- i contenuti: rispondono alle esigenze e alle priorità

del mercato;

- i programmi dei corsi: definiti in base agli aggiorna-

menti tecnologici, normativi e alle regole di mercato;

- i docenti: selezionati fra gli esperti del settore;

- il monitoraggio della soddisfazione dei partecipanti:

aggiornamento i programmi e le formule per far fron-

te alle diverse esigenze che emergono;

- l’attenzione all’aspetto pratico: prevedendo mo-

menti di interattività tra docenti e partecipanti.

La FIRE organizza seminari tecnici di approfondimen-

to avvalendosi in primo luogo delle proprie risorse e

poi di una rete di esperti, compresi funzionari ENEA.

La Federazione collabora con l’ENEA nella program-

mazione didattica e nell’attività di docenza sui corsi di

aggiornamento professionale per energy manager.

Assieme ad ISNOVA ed ENEA, FIRE, organizza infine il

corso di formazione e-Quem energy manager di 40

ore.

Informazioni su: pressroom.fire-italia.org

Corsi realizzati su richiesta di aziende

È possibile attivarne corsi su richiesta, oltre a quelli

già programmati, sia a favore di Associazioni, Ordini

professionali ed Enti Locali, sia rivolti a grandi aziende

che necessitino di formare il proprio personale asse-

gnato alla gestione dell’energia. I corsi in tal caso so-

no realizzati in base alle esigenze del richiedente e dei

suoi obiettivi.

Fra i soggetti che hanno richiesto corsi alla FIRE negli

anni segnaliamo: Assopetroli, ENEL, Ferrovie dello

Stato, FIAT, Finmeccanica, H3G, Galbani, Telecom, or-

dini professionali ed associazioni di categoria.

Per richiedere informazioni dettagliate sulla durata

dei corsi, costi e quant’altro è possibile inviare una e

mail all’indirizzo: [email protected].

CALENDARIO FORMAZIONE FIRE

NOV

11 2013

Corso di formazione ed aggiornamento pro-fessionale per energy manager ed esperti in gestione dell’energia ENEA-FIRE. Settore in-dustriale Milano

NOV

14 2013

Seminario FIRE “La presentazione dei proget-ti per l’ottenimento dei certificati bianchi” Roma

NOV

19 2013

Corso FIRE-Assoege “Studi di fattibilità su sottostazioni e cabine elettriche” Milano

NOV

25-29

2013

Corso e-Quem Blended in “Energy management" 25-29 novembre, Roma

DIC

3 2013

Corso FIRE-Assoege Studi di fattibilità su i si-stemi di produzione dell’aria compressa Milano

DIC

3 2013

Seminario FIRE “Le forniture di energia elet-trica e gas: evoluzione del mercato e strate-gie di acquisto” 3 -4 dicembre, Milano

DIC

12 2013

La presentazioni dei progetti per l’ottenimento dei certificati bianchi 12-13 dicembre, Milano

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Newsletter FIRE 30 ottobre 2013

4

Gold Sponsor

Silver Sponsor

. La FI-

RE da anni cerca di anticipare le tendenze del mercato e di offrire ai partecipanti y

mana . Energy management 2013 parte dalla seguente considerazione: in tempo di

finan

interventi di migliora , le dimensioni ridotte e la frammentazione territoriale dei poten-

ziali utenti. Per superare queste barriere la conferenza affronta quattro temi in altrettanti momenti di incontro.

1) Knowledge: in questo spazio punto della situazione e si il , an-

che sfruttando gli incentivi disponibili (certificati bianchi, conto termico, programmi BEI).

2) Energy services, measurement and verification: questa sess , ai servizi energetici e a stru-

menti e protocolli dedicati al monitoraggio delle prestazioni.

3) Business models and case studies: si forniranno alcuni casi studio di interesse per gli investitori e i clienti finali.

4) Support and financing

supporto al meglio e ragionare sul gap da colmare per facilitare i finanziamenti.

www.enermanagement.it

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Newsletter FIRE 30 ottobre 2013

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Comunicati ai soci, provvedimenti, eventi

CONFERENZA FIRE "ENERGY MANAGEMENT 2013" Strumenti, soluzioni, business mo-dels 20 novembre, Milano www.enermanagement.it KEY ENERGY 6-9 novembre, Rimini Convegno FIRE www.keyenergy.it STATI GENERALI DELLA GREEN ECO-NOMY 6-7 novembre, Rimini Ecomondo Rimini Fiera Iscriviti e partecipa

REBUILD 26 – 27 novembre, Riva del Garda Sconto speciale riservato ai soci FIRE sulla quota di partecipazio-ne. Per l'iscrizione compilare la scheda presente al seguente link indicando l'associazione alla Fe-derazione. FIRE patrocina l’evento ed orga-nizza un tavolo di lavoro sull'ap-plicazione dei certificati bianchi nel settore degli edifici. Maggiori informazioni su: www.rebuilditalia.it

PUBBLICATI GLI ATTI DEL “VERONA FORUM DEGLI ENERGY MANAGER”

Provvedimenti recenti DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSI-

GLIO DEI MINISTRI 23 luglio 2013

Proroga, ai sensi dell'articolo 1, comma 394, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, del termine di cui all'articolo 3-bis, comma 1, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16. (13A07851) (GU Serie Ge-nerale n.231 del 2-10-2013) CIRCOLARE N. 29/E – AGENZIA DELLE

ENTRATE Decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 – Interventi di efficienza energetica – Interventi di ristrutturazione edilizia – Acquisto di mobili per l’arredo e di elettrodomestici – Detrazioni

DECRETO LEGGE 4/06/2013, n. 63 Disposizioni urgenti per il recepimen-to della Direttiva 2010/31/UE del Par-lamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la defini-zione delle procedure leggi tutto

Faq FIRE

Sono un consulente che opera nel settore dell'Energia Elettrica e Gas. Vorrei diventare un energy manager per continuare e perfezio-nale la mia specifica funzione. L’energy manager non è un titolo professionale, ma è un incarico di lavoro dato da un consumatore di energia obbligato dalla legge nel ca-so in cui superi le soglie previste dall'art. 19 della legge 10/91. Qua-lora lo ritenesse opportuno (per es-sere nominati non c’è obbligo di corsi da frequentare) può acquisire una formazione specifica, a cui an-drà affiancata un’esperienza sul campo, ed aggiornarsi sugli aspetti non solo tecnici della gestione dell’energia per potersi offrire ai suoi clienti oltre che come consu-lente su temi specifici anche per re-alizzare analisi integrate della ge-stione dell’energia. Circa la promo-zione di professionisti qualificati, che nel settore energetico sono gli esperti in gestione dell’energia, la FIRE ha istituito un organismo per la certificazione degli stessi nel rispet-to della norma UNI CEI 11339. Per informazioni: www.secem.eu

© FIRE – Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia

La FIRE è un'associazione tecnico-scientifica senza scopo di lucro che promuove l'efficienza energetica e le fonti rinno-

vabili supportando chi opera nel settore e collaborando attivamente con le istituzioni e le associazioni di settore.

www.fire-italia.org