Fermate l'eurodisastro!

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Pamphlet, documenti, storie

REVERSE


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chiarelettereAutori e amici di

PRETESTO 1 fa pagina 7

“ Dobbiamo spezzare il dominio dell’oligarchia finanziaria. Non aspettiamo ancora.”


PRETESTO 2 fa pagina 6

“ Non permettete che si faccia di noi dei soggetti confusi e rassegnati e che ci si trovi un’altra volta a fronteggiare una crisi che non abbiamo causato. Basta: difendiamoci!”

fa pagina 28

“ Ovunque la politica ha capitolato di fronte all’oligarchia finanziaria.”


fa pagina 13, 14

“ Molte posizioni in banca sono occupate da persone i cui genitori provengono dalle classi sociali più elevate oppure erano già nel settore bancario... Non può essere che un bambino abbia le occasioni migliori solo perché appartiene al ‘club degli sperma fortunati’.”


PRETESTO 3

fa pagina 16

“ La maggior parte degli economisti è diventata complice di un sistema distruttivo. Come una casta di preti del capitalismo, essi legittimano le manovre più spericolate e recitano il mantra del mercato infallibile, facendo così gli interessi dell’oligarchia finanziaria.”


fa pagina 26

“ Questo è il socialismo ‘finanziario’: un ordine economico che libera le banche dai rischi della speculazione e garantisce profitti a banche, operatori dei servizi finanziari e super ricchi.”


fa pagina 58

“ Anche voi potete fare qualcosa. Mettete il vostro denaro in una banca cooperativa. Occupatevi dei vostri risparmi. Impedite che il vostro capitale vada in fumo con investimenti azzardati... Comprate titoli di solide aziende tedesche ed europee... Potrete perciò dire di aver fatto anche una buona azione. Diventerete ‘capitalisti del popolo’.”


© Chiarelettere editore srlSoci: Gruppo Editoriale Mauri Spagnol S.p.A.Lorenzo Fazio (direttore editoriale)Sandro ParenzoGuido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.)Sede: Via Melzi d’Eril, 44 - Milano

isbn 978-88-6190-246-6

Prima edizione: novembre 2011

Titolo originale dell’opera: Stoppt das Euro-Desaster!© by Ullstein Buchverlage GmbH, Berlin. Published in 2011 by Ullstein Verlag

Traduzione di Silvia Colombo

www.chiarelettere.itblog / interviste / libri in uscita


chiarelettere

Max Otte

Fermate l’eurodisastro!


Max Otte si è laureato all’Università di Princeton, insegna economia aziendale all’Istituto superiore universitario di Worms, è professore all’Università di Graz e direttore dell’Ifve (Istituto per lo sviluppo della gestione di patrimoni) da lui fondato nel 2003, nonché gestore indipendente di fondi d’investimento e direttore del Centro per il Value Investing. Ha pubblicato numerosi libri di successo su argo-menti economici e finanziari. Nel 2006 è stato tra i pochi a indivi-duare e descrivere i sintomi della crisi finanziaria che sarebbe scop-piata di lì a poco. Già nel 1998 si è occupato della fragilità dell’euro.


fermate l ’eurodisastro!

Mettete il denaro nelle nostre mani! 3Le banche e la speculazione 9L’influsso dannoso dell’oligarchia finanziaria 19La crisi dell’euro 31Smascherare i complici 49Riforme, ora! 55

Postfazione. L’euro (forse) non si doveva fare. E allora? di Francesco Daveri 61

Sommario



fermate l ’eurodisastro!



Mettete il denaro nelle nostre mani!

I costi enormi della crisi

Nell’autunno 2008 la crisi finanziaria travolse l’economia mondiale con la violenza di uno tsu-nami.1 Per breve tempo sembrò che il sistema economico e bancario potesse collassare del tutto. Programmi statali di salvataggio elaborati veloce-mente, di entità fino ad allora inimmaginabile, hanno impedito il crack. Almeno per il momento.

I costi sono stati enormi: più di 10.000 miliardi di dollari, il 20 per cento del Pil mondiale, secondo un stima della Commerzbank. Il solo Fondo tede-sco per la stabilizzazione del mercato finanziario (Soffin) ha attuato provvedimenti di salvataggio per più di 200 miliardi di euro. Questa somma equivale a 2500 euro a carico di ogni cittadino della Repubblica federale e non tiene ancora conto dei programmi congiunturali e delle iniezioni di

4 Fermate l’eurodisastro!


liquidità della Bundesbank e della Banca centrale europea (Bce).

Le menzogne della politica

Se la politica avesse tratto insegnamento dalla crisi, avremmo forse potuto riprenderci del tutto. Il sistema finanziario sarebbe finalmente diventato più sicuro e gli uomini avrebbero potuto guardare a un futuro migliore.

Niente di tutto ciò è però avvenuto. L’urgente e indispensabile riforma del sistema finanziario è rimasta incompiuta. Passato lo spavento, le banche d’investimento, gli hedge funds e gli altri opera-tori finanziari hanno ricominciato come prima, gestendo affari molto rischiosi, e spesso tossici, senza essere ostacolati dalla politica. È finito nel dimenticatoio ciò che la cancelliera Angela Merkel aveva promesso nel 2008, e cioè che ogni operatore, ogni prodotto finanziario e ogni attività dovessero essere sottoposti a norme nuove e più stringenti.

Adesso le scosse si susseguono a intervalli sempre più brevi. Appena superata la grande crisi finan-ziaria, la Grecia si trovava già sull’orlo dell’insol-venza. Immediatamente i politici si sono fatti in quattro dichiarandosi decisi «a salvare la Grecia, l’euro e l’Europa».


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