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“FERMI” … e leggi! PERIODICO DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. FERMI” – OZIERI, BUDDUSÒ, BONO, THIESI, BONORVA
ANNO 2, N. 1, APRILE 2018 – REDAZIONE: SEDE CENTRALE, PIAZZA DELLE MEDAGLIE D'ORO, OZIERI
IN QUESTO NUMERO
1-2 I ragazzi studiano e valorizzano
il territorio
3 La pagina della scienza
e della tecnologia
4 XI Giornata dello sport
paralimpico
Giornata di formazione presso il Banco di Sardegna
5
Anche quest’anno una corsa per la vita
6
Thiesi: note … a scuola
6-7 Intervista a Irene Manca
8
Intervista a un cultore di musica Rock
-------------- Insieme agli alunni, hanno
collaborato:
Giommaria Pinna, Thiesi
Bastiano Virdis, Buddusò
Andrea Cultrona, Emanuela Garau, Camilla Sotgiu, Ozieri
Grafica e impaginazione:
Anna Maria Nieddu
I ragazzi del Fermi studiano e valorizzano il territorio
L'alternanza scuola lavoro è un tipo di
esperienza che è stata introdotta nella
scuola per dare la possibilità agli studenti
di avventurarsi nel mondo del lavoro
mettendo in pratica ciò che hanno
imparato sui banchi di scuola.
Nell'Istituto Tecnico E.Fermi di
Ozieri, per il triennio del corso CAT
(Costruzioni, ambiente e territorio) è
stato scelto un progetto di
rivalorizzazione dell'area comunale di
Pont'ezzu, un sito di grande importanza
storica, archeologica e architettonica
situato tra la frazione di San Nicola e
Chilivani.
Lo scopo del progetto consiste nel
creare un collegamento tra la città e le
sue frazioni, che passi attraverso le
dominanti territoriali con un percorso
pedonale e una pista ciclabile. I ragazzi
sono tenuti a mettersi nei panni di un
tecnico comunale, informandosi sulle
caratteristiche del territorio in modo da
valorizzarle al meglio.
Pont'Ezzu è un ponte romano
risalente al IV sec. d.C., lungo 90m e
largo 4,30m, strutturato in sei arcate; è
stato restaurato in epoca medievale e
verso gli anni '80 il corso del fiume è
stato deviato, infatti al momento è
presente solo un acquitrino. L'unica
strada romana rimasta intatta è quella che
porta a San Nicola.
Nella prima fase dell'esperienza gli
alunni hanno visitato il sito di Pont'ezzu,
accompagnati da due guide che hanno
illustrato la storia, le caratteristiche
strutturali del ponte e il suo ruolo nella
rete stradale romana. Il lavoro successivo
si è svolto in classe: gli alunni hanno
elaborato una relazione sulle
informazioni dategli dalle guide,
corredata di una relazione grafica
georeferenziata nella quale erano allegate
le foto con le loro rispettive coordinate.
I ragazzi successivamente si sono
recati all'unione dei comuni del logudoro
per essere informati sui lavori di restauro
già svolti sul ponte dall'architetto
Calaresu.
2 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
(continua da p. 1)
Ora i ragazzi saranno tenuti a individuare un
percorso attrezzato che possa unire le dominanti
territoriali in modo da renderle nuovamente attive dal
punto di vista turistico.
Il pregio di questo progetto è mettere i ragazzi di
fronte a una reale situazione lavorativa, facendo loro
conosce quelli che sono gli aspetti e gli strumenti che si
troveranno ad utilizzare se sceglieranno di
intraprendere la carriera di geometra.
Fino ad ora il progetto è stato svolto solo per metà,
nei prossimi mesi agli alunni verra insegnato l'uso di
strumenti come GPS, stazione totale, fotogrammetria,
laser scanner e altri strumenti che normalmente non si
ha l'occasione di conoscere durante il corso di studio
ma in questo caso necessari in quanto verranno
utilizzati per sviluppare al meglio le varie componenti
del piano di lavoro.
Quest'ultimo verrà poi presentato al comune di
Ozieri come progetto preliminare, nei prossimi anni le
classi si occuperanno di sviluppare il progetto
definitivo ed esecutivo e, in caso si ritenga possibile,
l'amministrazione potrà tenere conto delle idee
presentate dagli studenti per sviluppare un vero e
proprio progetto da realizzare.
Gli alunni che si mostreranno più meritevoli
avranno l'opportunità di andare a Cagliari a seguire un
corso GIS.
Questo tipo di alternanza scuola-lavoro è forse il
migliore in quanto mette gli studenti alla prova,
facendo in modo che siano loro stessi a creare un
progetto, svolgendo in prima persona il lavoro del
geometra ed utilizzando tutti gli strumenti del
mestiere.
Un ruolo significativo è anche quello
rappresentato dai professionisti con cui gli studenti
entrano in contatto, da cui traggono le informazioni
necessarie per portare a termine il progetto, e che
forniscono tutto il necessario affinché il lavoro sia
svolto al meglio.
Fino allo scorso anno l'esperienza lavorativa
svolta in ASL variava a seconda del tipo di azienda
con cui gli studenti si trovavano a collaborare;
lavorare in un'azienda già formata stimola molto lo
studente e rappresenta una pausa da quella che è
l'esperienza scolastica, mostrando quali sono le
dinamiche interne ad un'impresa.
Il lavoro in azienda può senza dubbio essere
estremamente utile, se ben organizzato, proiettando
lo studente nel mondo lavorativo, ma l'obiettivo di
"Pont'ezzu" è molteplice e più completo: se da una
parte si propone di valorizzare il territorio, dall'altra
dà la possibilità ai ragazzi di creare un progetto che
sia totalmente il loro, dall'inizio alla fine.
Gli alunni della classe 5^ CAT, Ozieri
3 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
La pagina della Scienza e della Tecnologia
Quest’anno la Superluna ha dato il
benvenuto al 2018. Il nostro satellite, infatti, ha
raggiunto la minima distanza dalla terra
(perigeo) il primo gennaio, alle 22.56; poche ore
dopo ha addirittura raggiunto anche la fase
piena, ed è apparsa dunque un po’ più luminosa
e un po’ più grande del solito.
La prossima Superluna darà l’addio al 2018,
dal momento che è prevista per il prossimo 31
dicembre.
Gabriel C., 1^C Informatico, Ozieri
Guarda … che Superluna!
A rischio tutti i computer … e non solo
e le istruzioni del sistema operativo, consentendo ad un
virus, che sfrutta queste vulnerabilità, di aver accesso
diretto al disco rigido, ovvero a tutti i file presenti sul
vostro computer. La falla "Spectre" invece permette di
rompere i limiti tra i programmi e quest'ultimo è più
difficile da individuare poiché non viene registrato dai log
di sistema.
Sono a rischio? Si, sono a rischio tutti i computer che
sono stati prodotti negli ultimi 20 anni.
Anche io che ho OS X/Linux? Sfortunatamente si,
anche coloro che utlizzano sistemi operativi differenti da
Windows, come OS X e tutte le distribuzioni Linux,
sono vulnerabili a queste 2 falle poiché le falle sono
dovute alle CPU e non al linguaggio del sistema.
E i cellulari? Si, anche i cellulari sono affetti da queste
falle, sia Android che iOS, ma anche Windows Phone e
BlackBerry.
Chi è più a rischio? I sistemi più a rischio sono proprio
i server; basta che un utente immetta il virus in una
istanza ed ha accesso a tutti i file di tutte le partizioni di
quel server. Resta il fatto che queste 2 falle possono
Come proteggersi da queste falle? Si consiglia,
per gli utenti Windows, di aggiornare, se possibile,
all'ultima versione di Windows 10 (versione 1709)
e avviare i Windows Update; installare un antivirus
noto ed eliminare virus e programmi indesiderati.
Se non è possibile aggiornare Windows 10, è uscita
già la patch per Windows 8.1 e per Windows 7
Per gli utenti Linux: Cercate ed installate gli
aggiornamenti disponibili nei prossimi giorni da
terminale.
Per gli utenti OS X: Installate l'ultima versione di
OS X in quanto Apple ha rilasciato la patch solo
per le ultime versioni di OS X.
Per tutti i dispositivi mobili, cercate ed installate
l'ultima versione del sistema operativo disponibile
nei prossimi giorni.
Fabio P., 1^C Informatico, Ozieri
Tra le giornate del 4 e del 5
gennaio 2018 sono stati trovati 2
buchi nel codice delle CPU di
Intel AMD e ARM; queste 2
falle sono state chiamate
"Meltdown" e "Spectre".
"Meltdown" permette di
rompere i limiti tra i programmi
e le istruzioni del sis
istanza ed ha accesso a tutti i
file di tutte le partizioni di
quel server. Resta il fatto che
queste 2 falle possono essere
sfruttate anche sui vostri
computer per rubare
password e dati sensibili.
4 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
Il 18 ottobre 2017 a Sassari, presso la Direzione
Generale del Banco di Sardegna, si è svolta un'attività di
formazione culturale per i giovani studenti della
Sardegna; hanno partecipato numerosi istituti del
sassarese e una rappresentanza dell'Istituto Tecnico
Commerciale ″E. Fermi″ di Buddusò, accompagnata
dalla prof.ssa Rosalia Porcu. L’attività è stata dedicata alla
scoperta delle nuove forme di pagamento,
tecnologicamente sempre più avanzate e moderne, e alla
formazione dei giovani nell'utilizzo di queste tecnologie,
con la discussione dei
XI Giornata dello sport paralimpico
Il 5 ottobre 2017 a Sassari, in Piazza d’Italia,
si è svolta l’XI Giornata Nazionale dello Sport
Paralimpico.
All’evento hanno partecipato circa duemila
giovani studenti provenienti dalle scuole superiori
di tutta la Sardegna e molti istituti hanno allestito
nella piazza un proprio stand. Fra questi, anche
l’istituto agrario di Ozieri, che ha messo in
vendita diversi prodotti dell’azienda agraria, come
vino, fiori e sacchetti di lavanda fatti dagli alunni;
con brevi presentazioni i ragazzi hanno mostrato
il lavoro che si svolge nell’azienda.
Nella piazza, allestita per l’occasione, è stato
possibile assistere a dimostrazioni di diversi sport
ai quali si dedicano gli atleti paralimpici, come il
basket, la scherma, l’atletica, il badminton.
Gli sport paralimpici, oltre ad essere sport a
tutti gli effetti, sono un modo per avvicinare
persone con disabilità simili per supportarsi a
vicenda e spingono coloro che li praticano verso
nuovi obiettivi.
Tutti gli studenti hanno indossato la maglietta
rappresentativa dell’evento, che riportava lo
slogan “Non mettere un punto dove può esserci
una virgola”; questo è stato lo spirito dell’evento,
svolto per dimostrare che la disabilità non deve
essere un limite, ma può essere un punto di
partenza verso nuove sfide e vittorie.
Maddalena D. e Elisabetta C.,
4^A Agrario, Ozieri
Giornata di formazione presso il Banco di Sardegna
con la discussione dei vantaggi che esse portano e
degli aspetti negativi. In un mondo sempre più
connesso, i metodi di pagamento stanno
drasticamente cambiando, avvicinandosi sempre
di più alla "scomparsa" del denaro in via
prettamente materiale. Inoltre si è svolta
un'attività di prevenzione sul gioco d'azzardo, ed è
stata illustrata l'alta probabilità matematica con cui
si riesce a perdere in questi giochi. (Segue a p. 5)
5 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
(Segue da p. 4)
A guidare gli studenti durante la mattinata sono stati la
Dott.ssa Laura Randa, il Dott. Bruno Ucchesu, la Dott.ssa
Laura Leoni e la Dott.ssa Sara Achenza.
Gli alunni delle classi 3^ e 4^, Istituto Tecnico Commerciale, Buddusò
Anche quest’anno una corsa per la vita
Il 7 dicembre 2017 si è svolta a Ozieri una
importante manifestazione, la IX edizione di
“Correre per la vita”, intitolata “Dall’ inclusione
all’integrazione”.
La manifestazione si è svolta a partire dalle ore
9:00 in piazza Garibaldi, dove sono stati allestiti
gli stand di tutte le scuole partecipanti, con
esposizione e vendita di prodotti e oggetti
realizzati dai ragazzi, e un palco, sul quale sono
stati premiati i vincitori.
La manifestazione, curata da Alessandro
Silecchia, ha visto la partecipazione di molte
associazioni, come AIDO, A.D.M.O.,
Fondazione di Sardegna, FIDAS, ma soprattutto
il Comitato Italiano Paralimpico, insieme a
tantissimi ragazzi provenienti da tutte le scuole di
Ozieri e dei paesi del circondario.
Tutti i ragazzi indossavano una maglietta di
colore viola con il logo della manifestazione,
venduta dall’Istituto “Fermi”, e il cui ricavato è
stato donato alle associazioni della città.
I ragazzi correvano su un percorso che
passava per alcune vie del centro di Ozieri, presso
la Piazza Garibaldi. La manifestazione aveva lo
scopo di promuovere la sensibilizzazione alla
donazione, al volontariato, all’integrazione e
all’inclusione.
La giornata è stata molto bella, perché ha visto la
partecipazione sia di bambini che di ragazzi che insieme
si sono divertiti, ma soprattutto hanno aiutato con il
loro contribuito le Associazioni di volontariato.
A. Luiu, 1^B Informatico, Ozieri
6 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
Thiesi: note … a scuola
Le lezioni ci stanno piacendo molto ed è certo che,
se l’anno prossimo dovessero darci di nuovo questa
possibilità, vorremmo ri-partecipare, anche perché la
chitarra è uno strumento di compagnia, da suonare con
gli amici …
All’interno del progetto ci sono, dunque, anche
lezioni di batteria, canto moderno e pianoforte.
Ha aderito all’iniziativa un gruppo di studentesse e di
studenti i quali, negli incontri settimanali, partecipano e
seguono con interesse e grande entusiasmo i
suggerimenti e i consigli dei maestri Eugenio Romano
(canto e batteria, già musicista dei Bertas), Massimo
Cossu (chitarra, musicista dei Tazenda) e Antonio
Manca (pianoforte).
L’iniziativa prevede che a conclusione del ciclo di
lezioni verso la conclusione dell’anno scolastico (mese
di maggio) gli allievi presentino pubblicamente quanto
hanno appreso in un saggio finale. Speriamo di
prepararci bene e di riuscire a mettere da parte
sentimenti di vergogna ed emotività!
Ilaria M. e Giula P., 1^B, Thiesi
Quest’anno il nostro Istituto, grazie all’annuale
e significativo contributo del Comune di Thiesi, ha
dato la possibilità a tutti gli studenti della sede
“Giovannino Musinu” di partecipare a un corso di
musica comprendente vari strumenti.
Noi abbiamo scelto la chitarra.
Il corso comprende 10 lezioni, alla fine delle
quali dovremmo avere una distinta preparazione
con lo strumento.
Durante queste prime lezioni abbiamo iniziato a
studiare le varie armonie e le parti della chitarra, le
posizioni e le prime scale musicali.
Intervista a Irene Manca Vincitrice della Borsa di Studio “Fondazione Pinna” – Edizione 2017
Cosa hai provato quando hai ricevuto la notizia
sulla Borsa di studio della Fondazione Pinna?
Questa notizia mi ha dato tanta gioia, per la
grande opportunità di una nuova esperienza di vita
che mi è stata concessa, ma anche un po’ di timore
all’idea di dover abbandonare la mia casa e la mia
famiglia per un così lungo periodo, in una città
completamente
completamente diversa da Thiesi e che non avevo
mai visitato prima. Non nego che il primo periodo ho
lottato duramente contro la nostalgia.
Cosa occorre per vincere la Borsa di studio?
Occorre avere determinazione e forza di volontà
per poter raggiungere questa enorme opportunità,
che studiando e impegnandosi costantemente nei
cinque anni di studi superiori è facilmente
raggiungibile.
In che cosa ti è utile? La borsa di studio mi è di
grande aiuto per pagare le tasse universitarie e l’affitto
della camera in cui vivo.
Come ti trovi a Roma? Il trasferimento a Roma è
stato molto difficile perché era la prima volta che mi
spostavo da sola, in una città così grande e
completamente diversa dal mio territorio.
(Segue a p. 7)
7 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
(Segue da p. 3)
(Segue da p. 6)
Ma fin da subito, nonostante la forte nostalgia e i
malumori, ho cercato di ambientarmi nel migliore
dei modi, conoscendo nuove persone all’interno
dell’università, per la maggior parte mie coetanee e
abbastanza disponibili, poiché vivevano la mia
stessa esperienza.
Che cosa e quanto studi? Il corso di laurea che ho
deciso di frequentare è “Economia e gestione dei
servizi” nell’Università Cattolica del sacro Cuore di
Roma, scelta un po’ forzata perché per motivi di
tempo dalla comunicazione di assegnazione della
borsa di studio non mi sono potuta iscrivere al
corso di Economia Aziendale presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nonostante
questo sono abbastanza soddisfatta del corso di
laurea scelto e attualmente sto frequentando le
lezioni di Metodologie e determinazione
quantitative d’azienda, Organizzazione Aziendale,
Diritto Privato, Economia Politica e Inglese. Il
tempo che dedico allo studio è cambiato molto
rispetto alla scuola superiore, infatti adesso cerco di
studiare giorno per giorno gli argomenti spiegati a
lezione, in quanto sarebbe impossibile riuscire a
studiare tutto prima dell’esame.
L’Università è difficile? C’è molto da studiare?
Di per sé l’università non è difficile, ma bisogna
trovare il giusto metodo e la giusta organizzazione
per riuscire a preparare gli esami (nel mio caso 4 e 5
esami per semestre), che contengono molto
programma e sono concentrati tutti nello stesso
periodo.
Con la laurea avrai possibilità di inserirti subito nel
mondo del lavoro?
Con la laurea spero di riuscire ad avere maggiore
opportunità di trovare lavoro rispetto a quella che avrei
adesso, avendo solo il diploma, in quanto sto acquisendo
e continuerò ad acquisire nuove conoscenze e abilità.
Cosa consiglieresti ai giovani studenti dell’Istituto
nel quale hai conseguito il diploma?
Il consiglio per gli studenti che frequentano l’Istituto
G. Musinu è quello di impegnarsi costantemente e
cercare di raggiungere un grado di preparazione tale da
poter sfruttare l’enorme opportunità che viene concessa
dalla fondazione Serafino e Pina Pinna, cioè quella di
frequentare università come la Cattolica o la Bocconi,
notoriamente prestigiose.
Alessandro e Antonio P. 1^B, Thiesi
8 “FERMI” … e leggi! ANNO 2, N. 1, APRILE 2018
Intervista a un cultore di musica ROCK
Presentiamo un’intervista al Prof. Andrea
Cultrona, docente di matematica al Fermi ma
anche grande cultore di musica rock, che negli
anni ’80 ha diffuso attraverso varie radio locali
gruppi e autori allora oscuri quali U2, REM, ecc.
Professore, quando ha incominciato ad
interessarsi alla musica? Già da ragazzino ero
appassionato ai rari programmi radiofonici che la
RAI trasmetteva, come Hit Parade. Erano
occasioni uniche per ascoltare i successi del
momento. Il primo brano che amai alla follia fu
Ancora Tu di Lucio Battisti.
Ci racconti un po' come si è sviluppata la sua
passione. Ho iniziato all’età di 14-15 anni a fare
programmi abbastanza improvvisati in una radio
privata della mia zona di origine, nel messinese.
Quali erano i suoi punti di riferimento? A quei
tempi trasmettevo di tutto, ma soprattutto
musica italiana: Battisti, Dalla, De Gregori, ecc.
Cosa è la musica per lei? E’ la mia passione più
pura. Scoprire gruppi e autori, anche e
soprattutto del passato, mi ha sempre
appassionato. E’ una continua ricerca.
Ci racconti la sua esperienza svolta come Dj di una
radio. Come dicevo, ho iniziato abbastanza presto ed
è lì che ha preso il volo la mia curiosità; rovistando
nel mare di dischi presenti nello studio ho
cominciato ad ascoltare altro, a studiare la
discografia dei vari cantanti e ad appassionarmi a
Beatles, Rolling Stones, AC/DC. Passare poi in radio
più importanti è stato semplice, ma era tutto un
mondo che i ragazzi di oggi non potrebbero
lontanamente immaginare.
Cosa consiglierebbe ai giovani di oggi nel campo
della musica? E perché? Tutto il rock dal 1965 ai
primi anni ’90, senza ombra di dubbio. Uno scrigno
con 30 anni di musica superba. Una traiettoria che
farei idealmente partire dai Beatles per chiudersi con
Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains. Oggi sto
aspettando che la musica ricominci, perché in giro
non mi sembra ce ne sia.
Giovanni P. e Giuseppe S., 1^B Informatico