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FIERE DI SAN LUCA 2015 - La Salamandra · di disostruzione pediatrica, evento gratuito, Via Rosa Zalivani 2 in zona Fiera a Treviso, ore 20.00, prenota-zione obbligatoria entro il

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FIERE DI SAN LUCA 2015Prenderà il via venerdì 2 ot-tobre l’edizione 2015 delle Antiche Fiere di San Luca. Fino al 18 ottobre oltre 100

padiglioni saranno presenti per la gioia di grandi e piccini.

Novità su tutti i fronti in questa edizione a partire dalle tre nuove attrazioni: “La rana meccanica” che fa saltare su e giù con le sue braccia ad aria compressa, “Star Flay” una giostra seggiolini di nuova ge-nerazione capace di arrivare a 35 metri di altezza ed infine “La casa di Tom & Jerry” percorso fantastico per i più piccoli.Ricco anche il programma delle mani-festazioni: oltre alla consolidata mostra di disegno e poesia dedicata alle Fiere, alle feste per gli studenti e allo spetta-colo pirotecnico, altri due eventi si svol-geranno all’interno del parco. Venerdì 2 ottobre l'inaugurazione del parco vedrà la presenza del Gruppo Musicisti e Sbandieratori di Noale mentre sabato 10 ottobre si terrà l’evento “Peppa Pig & Cartoons”: i personaggi tra i più famo-si dei cartoni animati saranno presenti tutto il pomeriggio al parco delle Fiere per scattare qualche foto insieme ai bambini. Per quanto riguarda il Web aperto un nuovo canale di informazioni attraverso la pagina ufficiale di Facebook (facebo-ok.com/fieredisanlucatreviso). Sempre attivo anche il sito www.lunaparkfiere-disanluca.com dove potete trovare tan-te informazioni e sopratutto una sezio-ne dedicata alle promozioni per tutta la famiglia scaricabili illimitatamente e gra-tuitamente valide dal lunedì al venerdì per tutta la durata della manifestazione.

ASSOCIAZIONE MADAMADORE’Gli appuntamenti di ottobre e novembre

Madamadorè è un’associa-zione di volon-tariato, nata nel

2000, fondata da donne - mamme che hanno sentito l’esigenza di incontrare al-tre mamme per confrontarsi, sostenersi e condividere esperienze, gioie e difficol-tà del divenire genitore.Di seguito gli appuntamenti per le pros-sime settimane, per il calendario detta-gliato degli eventi consultate il sito www.madamadoretreviso.it.Gli incontri, tutti gratuiti, dove non di-versamente indicato, si tengono nella sede di via Castello d’Amore 2/D a Tre-viso, zona stadio Tenni. Gli incontri sono gratuiti. Per contattarci: 342 7809808 e [email protected].

- Tutti i venerdì: Pronto Mam-ma, ore 10-12, un servizio te-lefonico qualificato di ascolto gestito da Noemi, psicotera-

peuta. Info: 346 0276336Lunedì 12 ottobre: "INCI: Salviamoci la pelle, impariamo a leggere la composi-zione dei prodotti cosmetici per il bene dei nostri bambini" ore 9,30 - 11,30."Giochiamo con la musica" ore 16,30."Pedagogie a confronto" ore 20,30 - 22,30 con il dott. Francesco Codello.Lunedì 19 ottobre: "Genitori single e bimbi felici, si può!" ore 9,30 - 11,30, incontro con il dott. Marco Marson.Laboratorio sull'autunno ore 16,30.Lunedì 26 ottobre: "Manovre di diso-struzione pediatrica, lezione teorico-pratica" ore 9,30 - 11,30.Yoga della risata ore 16,30 - 18,30.Lunedì 2 novembre: "Incontro sull'al-lattamento materno" ore 9,30 - 11,30.Yoga per bimbi ore 16,30 - 18,30.Lunedì 9 novembre: “Corso di ginna-stica post-parto e pre-parto” (gratuito, con iscrizione obbligatoria) nelle mattine dei giorni lunedì 9-16-23-30 novembreLaboratorio sui 5 sensi ore 16,30 -18,30."Touchpoints, scatti evolutivi nello svi-luppo del bambino" ore 20,30 - 22,30, con la Pediatra Antonietta De Lucchi.Lunedì 16 novembre "Lettura per in-cantare e cantare" ore 16,30 - 18,30.Lunedì 23 novembre "Giochiamo con

la musica" ore 16,30 - 18,30.Lunedì 30 novembre Yoga della risata ore 16,30 - 18,30."Armonia nella relazione familiare. Istruzioni per l'uso" ore 20,30 - 22,30 con il dott. Marco Marson.

S.O.S. PIDOCCHI!Molte famiglie con bambini che frequen-tano la scuola hanno a che fare col pro-blema dei pidocchi della testa. I pidocchi sono piccoli insetti grigiastri (2-4 mm) che vivono esclusivamente tra i capelli e il cuoio capelluto, cibandosi di sangue. Al di fuori del capo non soprav-vivono più di 48 ore. Depositano le uova (lendini) che restano attaccate tenacemente ai capelli. Si capi-sce che sono vive perché sono bianche, simili alla forfora e si trovano a meno di un centimetro dalla cute. L’infestazione provoca un intenso e fa-stidioso prurito, ma non rappresenta un pericolo per la salute, perché il pidocchio non trasmette alcuna malattia. I pidocchi si trasmettono per contatto di-retto e difficilmente per scambio di indu-menti o pettini e spazzole. Inoltre occorre ricordare che:- non vengono trasmessi da animali;- non hanno preferenze per capelli puliti o sporchi;- non saltano e non hanno ali;- è dimostrato che non serve fare la pro-filassi preventiva;- non è dimostrato che l’uso dell’aceto sia efficace per rimuovere pidocchi e len-dini o per prevenirne l’infestazione.Cosa fare? Controlla se il bambino ha prurito ed effettua un controllo settima-nalmente, se ci sono casi nella scuola controlla quotidianamente.Come? Metti la testa sotto una luce, cer-ca specialmente dietro le orecchie e sulla nuca, usa il pettine a denti fissi dalla radice alla punta dei capelli e controlla il pettine.Se trovi pidocchi o lendini: fai il tratta-mento specifico, informa la scuola e tieni a casa il bambino fino a quando non è stato fatto il primo trattamento. Controlla tutta la famiglia e fai il trattamento con-temporaneamente e solo alle persone che hanno i pidocchi o le lendini.

Servizio di Igiene e Sanità PubblicaDipartimento di Prevenzione

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VERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINOGiovedì 8 ottobre 20.30 - Auditorium Stefanini

Genitori, insegnanti e dirigenti scolastici sono invita-ti all’incontro pubblico che si terrà giovedì 8 ottobre alle 20.30 presso l’Auditorium Stefanini, sarà l’occa-sione per conoscere i passi compiuti e futuri per la

creazione del Polo Educativo Cittadino.Cos’è il Polo Educativo. Vuole essere un punto di riferimen-to per le scuole che risponda ai bisogni educativo-formativi espressi da dirigenti, insegnanti, genitori, studenti e comunità territoriale. Costituisce un’opportunità per affrontare in modo condiviso e coordinato le problematiche delle scuole cittadine.Le aree tematiche e i gruppi di lavoro. Sono state individuate tre aree di intervento (Struttura, Relazione e Cultura) e costituiti i relativi gruppi di lavoro.Il Gruppo «Struttura»: analizza gli ostacoli di tipo strutturale che riguardano le norme, le risorse, il sistema scolastico.Il Gruppo «Relazione»: analizza gli ostacoli che riguardano le relazioni fra diversi soggetti del mondo scolastico.Il Gruppo «Cultura»: analizza gli ostacoli che riguardano i valo-ri, la formazione, la progettazione nella scuola.Individuazione di due ostacoli principali da affrontare per ciascuna area. AREA STRUTTURA: 1. L’ottimizzazione e il coordinamento delle risorse materiali e umane 2. Mancanza di figure di supporto psico-pedagogico per gestire gli alunni pro-blematici nel gruppo e per supervisione agli insegnanti.AREA RELAZIONE: 1. La valorizzazione della relazione edu-cativa (tra dirigenti-insegnanti, insegnanti-famiglie, adulti-ra-gazzi e tra pari) 2. C’è poca espressione dei bisogni e mancata presa di decisione collettiva nei diversi livelli.AREA CULTURA: 1. Rimettere al centro la visione strategica del “valore scuola” a diversi livelli: politico, amministrativo, socia-le e professionale 2. Bassa condivisione dell’ideale educativo da parte di tutte le componentiProposte di azione. AREA STRUTTURA: Attivare azioni di coordinamento tra amministrazione comunale, scuole e terri-torio volte a promuovere sinergia, ottimizzazione delle risorse, assunzione reciproca di responsabilità, maggiori efficacia ed efficienza nelle azioni comuni, anche attraverso l’individuazio-ne di referenti unici per le singole scuole presso l’Amministra-zione Comunale.Realizzare azioni volte ad una maggiore efficacia, efficienza e tempestività nelle manutenzione ordinarie delle strutture scola-stiche (anche attraverso l’utilizzo dell’Albo dei volontari singoli del Comune).Strutturare e attivare un’équipe di professionisti (psicologo, pe-dagogista, neuropsichiatra infantile, …) che possa rispondere in maniera efficace e flessibile ai bisogni di tutte le scuole trevi-giane e dialogare con i servizi Ulss.AREA RELAZIONE: Percorso per costruire insieme (condivi-dere) a livello di istituto gli obiettivi educativi.Costruire insieme un POF cittadino, organizzato, programmato e coordinato annualmente a livello cittadino.Fare attività con insegnanti, genitori, ragazzi e sviluppare le azioni a vari livelli di scuola; inoltre pensare e realizzare occa-

sioni di socializzazione in orario extrascolastico.Percorsi formativi sulla relazione con momenti specifici dedicati ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori.AREA CULTURA: Realizzare attività di formazione rivolte a in-segnanti, genitori e a insegnanti e genitori insieme, attraverso modalità e contesti di interazione e interdipendenza; ciò in par-ticolare nell’ottica dell’apprendimento cooperativo e della me-diazione sociale. Si propone che tali attività di formazione siano accompagnate da azioni informali, innovative e tematicamente ampie, allo scopo di sensibilizzare, stimolare la domanda (for-mativa) da parte dei soggetti, coinvolgendoli in modo diretto nelle azioni proposte.

I RACCONTI DELLA TERRA PROMESSAQuante storie e quanti racconti e leggende parlano del viag-gio, dell’andare verso terre nuove, della scoperta di luoghi dove stare meglio. A questo tema la Fondazione Benetton Studi Ricerche, in collaborazione con l’associa-zione culturale Codice a Cur-ve, dedica la nuova rassegna di teatro ragazzi e presenta I Racconti della Terra promes-sa. La Terra promessa è sognata a lungo, cercata e attesa. Attraverso quattro proposte teatrali, la rassegna parla di bam-bini alla ricerca di un posto migliore dove andare, di persone accoglienti e buone con cui stare, di amici che non guardano le piccole differenze ma le tante somiglianze per costruire in-sieme la terra delle promesse, una terra di pace.

Si parte mercoledì 11 e giovedì 12 novembre con Giungla, uno spettacolo di narrazione di e con Roberto Anglisani per le classi IV e V della scuola primaria. Ispirata a Il Libro della Giungla di

Rudyard Kipling, l’opera “trasferisce” la giungla nella grande stazione centrale di Milano, con i suoi anfratti, i sottopassaggi bui e umidi, dentro cui si muove una umanità che caparbia-mente ci ostiniamo a non voler vedere, con regole di con-vivenza diverse, dove la legge del più forte è un principio assoluto. Ma in questo contesto “selvaggio”, Muli riuscirà ad aiutare i suoi amici, e a trovare amici veri che lo aiuteranno a

fermare Sherekhan.I prossimi appuntamenti:- 11 febbraio 2016 “Loch Ness mistery”, spettaco-lo in lingua inglese per classi IV e V della scuola primaria;- marzo 2016 “Nico cer-

ca un amico”, per scuole dell’infanzia e primo ciclo primarie;- aprile 2016 “Le nuove avventure dei musicanti di Brema” per le scuole primarie.L’ingresso a tutti gli spettacoli è di 5 euro.Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Benetton, tel. 0422.5121, [email protected], www.fbsr.it.

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APPUNTAMENTI IN BREVEIn collaborazione con la pagina Facebook “Eventi per Famiglie e Bambini a Treviso”

8 OTTOBRE - “Progettazione de La Casa dei Colori”, ore 18.30, al Villag-gio Solidale in Via Fossaggera 4d a Treviso, sta nascendo un nuovo spazio per bambini gestito dalla Cooperativa Solidarietà e finanziato dal Centro di Servizi per il Volontariato. Un incon-tro per conoscere i partner coinvolti e raccogliere bisogni e proposte, i bam-bini saranno dei piccoli architetti con il laboratorio “Progetta la tua ludoteca”. Info: www.solidarietatv.org11 OTTOBRE - “Castello in gioco”, dal-le 10 alle 18 presso il Castello di Ron-cade, dai 6 ai 15 anni. Laboratori (filato, origami e fotografia), pranzo e scuola di circo in volo. Costo 25 euro a bambino, info: www.castellodironcade.com12 OTTOBRE - Lezione interattiva di disostruzione pediatrica, evento gratuito, Via Rosa Zalivani 2 in zona Fiera a Treviso, ore 20.00, prenota-zione obbligatoria entro il 9 ottobre al 0422.211231 o [email protected] (se interessati, è possibile la-sciare i propri contatti anche per future repliche della serata).24 OTTOBRE - “Giochiamo a fare… i miti”, ore 10.15 presso ingresso Villa Pisani a Stra (Ve), racconto del mito di Dedalo ed Icaro, gioco per famiglie nel Labirinto della Villa. Un modo facile e divertente per scoprire i miti e farsi affascinare dagli eroi che li abitano. A conclusione dell’attività ogni parte-cipante realizza la sua piccola Valigia dei miti.Info e costi: http://bit.ly/1QI6w78 Pre-notazione: [email protected] NOVEMBRE - “Caccia ai tesori di Treviso… per piccoli detective con mamma e papà!”, ore 10.15 in Piazza dei Signori, 10 euro a persona, bambini gratis, una vera caccia al tesoro nel cen-tro di Treviso alla ricerca di opere d’arte e monumenti che raccontano la storia della città. L’attività si sviluppa come un percorso a tappe, indizi da scoprire per arrivare al tesoro finale. Prenotazione: [email protected]

TUTTI IN CLASSE!Proposte di lettura dalla BRAT

Settembre ogni anno porta con sé la fine dell’estate e il rientro a scuola. Molti bam-bini vivono questo periodo con tranquil-lità e spensieratezza, entusiasti di ritro-vare i compagni di classe, le maestre, e tutto il personale che quotidianamente li affianca con simpatia. La gioia del rientro è dovuta al fatto che quello scolastico è per loro un ambiente di allegria e diverti-mento, nel quale gli scherzi con gli amici, le risate in classe, e i giochi della ricrea-zione sono all’ordine del giorno.E’ a loro che vogliamo proporre i seguen-ti titoli, disponibili nella Biblioteca dei Ra-gazzi di Treviso:

“A scuola, mam-ma!” (J. Hoest-landt), una breve storia che vede la piccola Paola alle prese con una mamma asson-nata, sbadata e

svogliata, che rischia di farla arrivare in ritardo al primo giorno di scuola.“Non ho fatto i compiti perché...” (D. Calì, B. Chaud), un piccolo album illustrato che suggerisce ben 27 scuse da rifilare alla maestra nel caso in cui qualche studente si fosse dimenticato di fare i compiti assegnati.

“W la squola alé alé” (A. Sarfatti), un raccon-to in rima dal ritmo velo-ce e coinvolgente, che vede la maestra Ina alle prese con Massimo Losquarto, il terremoto della classe, dai capelli rossi come un leone.

“La congiura dei cappuccetti” (S. Bor-diglioni), un testo per lettori già grandicel-li, che narra le avventure di una classe di 5^ elementare che gioca a fare le “me-teoriti impazzite” per far perdere la pazienza alla nuova supplente imbarazzante e iperprotettiva.

Non tutti però vivono l’inizio della scuo-la come un periodo felice e sereno. In particolare, chi inizia il primo anno di scuola materna, può percepire questo momento come particolarmente agitato: il distacco dalla famiglia non è affatto da sottovalutare. Per affrontare l’argomento assieme a loro, vogliamo consigliare “A

scuola io non ci vado” (M. Brunelet), nel quale Iris, dopo aver provato di tutto per con-vincere i propri genitori a non

portarla a scuola, scopre che è invece ricca di sorprese e di nuovi amici da co-noscere. Ai genitori vogliamo proporre una lettura dallo scaffale “Educazione” della BRaT: “Insieme alla scuola ma-terna” (E. Borella), una guida con spunti di riflessione e strategie per imparare a gestire questa fase delicata e importante per la vita di ogni bambino. T. 0422.547383, [email protected]

Federica Bonisiol Volontaria del Servizio Civile Naz. in BRAT

“IL DISAGIO GIOVANILE”Ciclo di conferenze per genitoriL’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Villorba ripropone, con nuovi temi ed appuntamenti, il ciclo di confe-renze intitolato “Il Disagio Giovanile” che ha suscitato interesse e buona parteci-pazione di genitori nelle passate edizioni.Gli incontri, ad ingresso gratuito, si ter-ranno presso l'Aula Magna della Scuola Media “A. Manzoni” in Via Galvani a Ca-rità di Villorba alle ore 20.30:

- venerdì 30 ottobre “LE SO-STANZE PSICOATTIVE E I LORO EFFETTI. Dall’assun-zione occasionale alla dipen-

denza”, Dott. Andrea Sales;- venerdì 27 novembre “DALLA DIPEN-DENZA ALL’INDIPENDENZA. Come rendere un figlio più autonomo”, Dott.ssa Anita Avoncelli;- ven. 18 dicembre “I FINI DELL’EDUCA-ZIONE”, Dott.ssa Pierangela PagnoscinInfo: www.comune.villorba.tv.it 0422.6179810, [email protected]

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GRUPPI PER GENITORIUna grande risorsa!

Nel nostro impegno professionale ci capita spesso di chiederci se oggi sia più difficile il compito di "crescere" o quello di "aiu-tare a crescere", ossia il compito del figlio o quello del genitore. Certamente ci è comune ascoltare mamme e papà che lamen-tano stanchezza, sconforto e, a volte, un senso di smarrimento di fronte alle assillanti richieste, ai capricci e ai pianti dei propri figli che li spingono spesso a scendere a compromessi attra-verso promesse, minacce e ricatti mal gestiti e perciò infruttuo-si. Sono genitori che desiderano trovare un modo "giusto" di gestire la relazione e che vanno alla ricerca di suggerimenti, strategie e quant'altro li possano aiutare ad acquisire abilità per diventare un "buon genitore". Trovandoci di fronte a richieste comuni, per obiettivi e target d'età, abbiamo pensato di propor-re un lavoro di gruppo rivolto a genitori di bambini di età com-presa tra i tre e i dieci anni, che avesse come scopo il confronto e la condivisione. Quest’esperienza ci ha portato ad essere sempre più consapevoli, come professionisti, di quanto impor-tante ed efficace sia la modalità di lavoro di gruppo nell'offrire ricchezza di idee, esperienze e benessere.Il lavoro che viene proposto ai genitori segue le linee teoriche dell’approccio sistemico-relazionale e alcuni elementi fonda-mentali delle dinamiche di gruppo.L'approccio sistemico-relazionale considera la famiglia come un sistema relazionale, in cui ciascun membro è in relazione con gli altri membri; un cambiamento in un punto del sistema provoca cambiamenti conseguenti in tutti gli altri punti e nel si-stema nel suo insieme. In questa prospettiva è di grande impor-tanza per noi l'attualità delle relazioni, ma anche la loro storia.Partendo da questo concetto teorico, cerchiamo di offrire al ge-nitore un nuovo punto di vista che lo porta via via a considerare il proprio figlio e il suo comportamento "in relazione" con i siste-mi di riferimento significativi, familiare e extrafamiliare.I comportamenti del proprio figlio, che preoccupano i genitori e che sono riportati al gruppo, vengono letti sotto una nuova luce, ossia come un modalità che utilizza il bambino per comunicare un disagio, una difficoltà: infatti ogni comportamento è una for-ma di comunicazione.Descrizione dei gruppi. Ai partecipanti si offre uno spa-zio per riflettere e acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo all’interno della famiglia e per riconoscere limiti e risorse da mettere in gioco nelle sfide quotidiane, pre-venendo gli esiti più distruttivi dei momenti di crisi della vita familiare. Obiettivo primario è quello di aprire uno spazio di confronto con gli altri genitori, dando la possibilità di condividere momenti di difficoltà comuni. I partecipanti sono i protagonisti dei gruppi e lo psicologo svolge una funzio-ne di fondamentale importanza che non consiste solo nell’in-crementare il bagaglio di informazioni dei partecipanti, quanto nel creare uno spazio mentale sovra-individuale che rifletta sul quotidiano e sulle sue risonanze: un luogo per interrogarsi e apprendere dall’esperienza. Egli non interpreta e non offre immediate soluzioni, ma riformula e restituisce al gruppo, faci-litando il processo formativo e consentendo ai partecipanti di

aprire nuove piste e prospettive alternative. Nello svolgersi dei gruppi si analizzano le problematiche emergenti e le strategie sviluppate dai genitori per fronteggiarle. La creatività e le risor-se di ciascuno sono chiamate in causa per individuare nuove modalità relazionali con il proprio figlio.

Dott.ssa Suna Schiavolin, psicologa [email protected]

Dott.ssa Alessandra Feltrin, psicologa [email protected]

Dott.ssa Laura Castellini, psicologa [email protected]

ASSOCIAZIONE IL MELOGRANOCon l'autunno ripartono le attività dell'associazione Il Melogra-no, Centro Informazione Maternità e Nascita di Treviso.

Vi aspettiamo ai seguenti appuntamenti:- martedì ore 10: Corso di massaggio infantile AIMI, attività rivolta ai genitori con bimbi/e da 0 a 1 anno;- martedì dalle 16.30: Musicainfasce® 0-36 mesi,

corsi per gruppi di genitori e bambini 0-36 mesi realizzati inse-gnanti associati AIGAM;- mercoledì ore 18.30: Preparazione alla nascita, rivolto alle donne e alle coppie, affronta temi legati alla gravidanza, al par-to e all'accoglienza del bambino;- giovedì ore 10.00: Coccolare chi coccola, spazio gratuito mamma-bambino/a da 0 a 1 anno;- giovedì ore 18.45: Corso di ginnastica perineale in gravidan-za, rivolto alle mamme in attesa;- sabato ore 10: Benessere insieme, corso di massaggio infan-tile AIMI rivolto ai papà con i loro piccoli in contemporanea al corso di ginnastica perineale post parto per le mamme.Inoltre a ottobre saranno proposti gli incontri sulla fascia porta-bebè e sull'alimentazione complementare (svezzamento).Infine nel mese di novembre si terrà nuovamente il CORSO DI PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO in collaborazione con il SUEM 118 di Treviso.Attività sono rivolte ai soci. Per info: www.melogranotv.org, Facebo-ok Il Melograno Treviso, 329.3576008, [email protected].

BIENNALE D'ARTE DEL BAMBINOOpere in galleria

www.biennaledartedel-bambino.itPer info: [email protected]. 340.6174217

“Carte in volo”Anno 2014Asilo Nido “Madonna di Lourdes” di Fossalta di Piave (Ve) - Sezione divezzi. Ins.ti: Biasutto Arianna e Abisso Chiara

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QUALI PROBLEMATICHE POSSONO INSORGERE NEI BAMBINI CON DIFFICOLTA’ UDITIVE?Il caso degli Apprendimenti scolastici

La letteratura scientifica ha dimostrato da tempo che i bam-bini con problematiche uditive possono incontrare difficoltà scolastiche di una certa importanza che, in talune circostanze, danno seguito a effetti sfavorevoli sui ritmi di apprendimento e sulla possibilità di instaurare un rapporto sereno e gratificante con la Scuola.Giusto per averne una visione appena più precisa potremo riferirci alla ricerca sulle abilità di studio nei bambini con Sordi-tà unilaterale condotta nel 2010 da Cherpillod e Waridel dalla quale, tra gli altri dati, emerge: che il 59% di essi ha una storia di difficoltà scolastica o comportamentale, proporzionale alla soglia uditiva, vale a dire associata alla gravità dell’Ipoacusia; che il 41% necessita di supporto pedagogico, ovvero di modifi-che individualizzate della didattica, come pure di supporto nello svolgimento dei compiti a casa; infine, che il 24% ripete almeno un anno scolastico.Seppure questi risultati riguardino la perdita uditiva unilaterale, cioè confinata ad un solo orecchio, ci lasciano intuire quanto delicato possa rivelarsi l’Apprendimento scolastico, anche a causa degli esiti differenti qualora tenessimo in considerazione altre variabili cruciali, quali ad esempio la tipologia della diagno-si, l’entità del danno uditivo, l’età di insorgenza, le modalità di compenso e di riabilitazione adottate.In particolare, in qualità di Clinici – e di Genitori – oggi non pos-siamo più trascurare il fatto per cui questi effetti controproducenti sul lavoro scolastico non sempre si limitino ai casi di maggiore perdita uditiva ma possano comparire anche nel corso delle Ipoacusie di lieve entità, un esempio delle quali possono esse-re anche i quadri trasmissivi secondari a otiti ricorrenti, tanto per citare una situazione relativamente apprezzabile nell’infanzia.In queste circostanze si assiste talvolta ad un atteggiamento di minore controllo sull’andamento scolastico non certo per negligenza o per trascuratezza, ma piuttosto a causa di una non piena consapevolezza delle peculiarità cognitive di questi bambini, le quali richiederebbero un training ancora più mirato.A questo proposito è appena il caso di sottolineare che anche la nostra esperienza clinica si associa ai dati scientifici (tra gli altri, Lieu et al., 2012; Kuppler et al., 2013) i quali mettono in evidenza che, qualora tempestivamente riconosciute e ade-guatamente trattate, si possano ridurre significativamente le conseguenze negative sul potenziale di apprendimento. Inoltre vale la pena sapere anche che le prestazioni scolasti-che maggiormente vulnerabili possono risultare l’Ortografia, la Comprensione di brano e la Soluzione dei problemi aritmetici, dunque delle variabili di fondamentale importanza per l’acquisi-zione, elaborazione e fissazione delle informazioni.Per concludere, con questo contributo abbiamo cercato di apri-re una riflessione su come questi fenomeni sfavorevoli sull’Ap-prendimento abbiano contribuito a modificare il nostro approc-cio abilitativo-riabilitativo, offrendo un trattamento selezionato, specifico ed esclusivo – il cosiddetto Potenziamento cognitivo – da mettere in atto di concerto con gli altri Specialisti di riferi-

mento e gli Insegnanti allo scopo di offrire un aiuto seleziona-to mediante un intervento “cucito su misura” per scongiurare quanto più possibile fatica ed insuccessi scolastici e personali.

Dr. Marco Gubernale, Neuropsicologo dello sviluppoDr.ssa Alessandra Tenenti, Logopedista

Per eventuali contatti: [email protected]

“GIORNATA APERTA” ALLE FATTORIE DIDATTICHE Domenica 11 ottobre si terrà la 13^ edizione di “Gior-nata Aperta” presso le Fattorie Didattiche del Veneto con oltre 20 proposte nella sola provincia di Treviso.Sulla pagina Facebook “Fattorie Didattiche Aperte”

o al sito www.regione.veneto.it è possibile consultare l’elenco delle strutture aderenti, verificare orari e programmi.Le visite didattiche sono gratuite per tutti gli ospiti, per partecipa-re è necessario prenotarsi contattando direttamente la fattoria. In caso di maltempo l’iniziativa sarà posticipata a domenica 18.

LA SCUOLA E’ UN GRANDE LABORATORIODa anni, Telefono Azzurro ha l’obiettivo di attivare all’interno delle scuole laboratori didattici gestiti da operatori e volontari specializzati dell’Associazione.In qualità di Ente Formativo accreditato dal MIUR propone attività di formazione, sensibilizzazione e prevenzione, in pro-gramma anche per l’anno scolastico 2015/2016.Attività educative che affrontano diverse tematiche, ma tutte strettamente d’interesse dei ragazzi, attraverso una metodolo-gia che consente di modulare gli interventi a seconda dell’età degli studenti, ma anche delle necessità presentate dalla scuo-la o dalla singola classe.I laboratori coprono tutto l’arco dell’istruzione dalla scuola dell’infanzia alla primaria e alla secondaria.Inoltre si realizzano incontri di formazione rivolti a insegnanti e genitori che vertono su alcune delle problematiche concernenti l’infanzia e l’adolescenza: abuso e maltrattamento, disagio del minore straniero, bullismo e rischi della navigazione in Internet.Per info: dott.ssa Valentina Fornasier, Referente Settore Edu-cazione Treviso, 0422.545404, [email protected]

Laboratorio sull’usoIl fenomeno bullismo consapevole e sicuro di internet

Diritti… Che Favola! Multiculturalità

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RETE INTERNAZIONALE DELLE CITTA’ EDUCATIVETreviso, città capofila in Italia

Lo scorso 11 settembre, alla presenza del Sindaco di Treviso e dell’Assessore all’Istruzione Anna Caterina Cabino e dell’auto-re del progetto “Rete Internazionale delle Città Educative” prof. J.P. Pourtois dell’Università di Mons (Belgio) sono stati siglati la convenzione e il protocollo d’intesa con tut-te le Istituzioni ed Associa-zioni che faranno nascere a Treviso la Città Educativa Rete Infanzia (CERI).L’intento prioritario del pro-getto "Città dell'Educazio-ne", coordinato da Mara Padovan e Anna Pileri, è quello di promuovere “buone pratiche co-educative inclu-sive” nei servizi 0-6 per favorire lo sviluppo armonioso dei bambini e delle bambine (fra casa-nido-scuola-città) con peculiare attenzione al tema del linguaggio verbale, ai linguaggi espressivi, all’inclusione sociale e al successo scolastico. In un’ottica di valorizzazione e qualificazione dei servizi, ciò che si intende realizzare, a partire dall’analisi dei contesti (focus group, osservazioni in situazione ecc.) e dalla formazione-ricerca (in itinere), è sviluppare, in rete al territo-rio cittadino, esperienze pratiche che promuovano lo sviluppo ottimale di tutti i bambini e delle bambine attraverso il coin-volgimento ed il supporto anche formativo delle famiglie. Ciò

assume ulteriore ri-lievo, quando si tratti di famiglie di nazio-nalità non italiana, di famiglie con bisogni speciali, di famiglie in situazione di vulne-rabilità. Treviso sarà la prima città italiana che si impegnerà ad

implementare nel proprio territorio i programmi di formazione pedagogica e di coeducazione previsti dal progetto RICE.Ad un primo seminario di formazione tenutosi il 12 settembre sul tema "La ricerca-azione nella scuola fra alleanze educative e sguardi interculturali" ed aperto a educatori, insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e dei nidi interessati al progetto, ne seguiranno altri sui temi della coeducazione in contesti mul-ticulturali, sull’organizzazione dei servizi, sui linguaggi espres-sivi, sulla ricerca-azione e sulla metodologia della video micro-analisi: 24 ottobre, 28 novembre, 16 gennaio, 6 febbraio 2016 con sede a Treviso e allo IUSVE di Venezia Mestre.Per informazioni:Mara Padovan – coordinatrice progetto RICE TREVISOcell. 3388796467- orari pomeridianimail: [email protected]

“UNA FETTA DI TEATRO”Domenica 11 ottobre prende il via la nuova stagione teatrale proposta da Gli Alcuni al Teatro Sant’Anna di Treviso. La rassegna “Una fetta di teatro” propone 20 repliche domenicali che si protrarranno fino a mar-

zo con spettacoli che propongono i più diversi stili teatrali per accompagnare i bambini alla scoperta della magia del teatro.Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile al sito www.alcuni.it, tra essi da segnalare lo spettacolo serale di Halloween di sabato 31 otto-bre. Info: ingresso 5,50 euro, tel. 0422.421142, [email protected]

BAMBINI 2.0, ISTRUZIONI PER L'UTENTESono appena terminate le vacanze estive e i nostri figli si ritro-vano catapultati di nuovo nel tour de force delle attività invernali: scuola, compiti, sport, musica, corsi vari. Ma non sono i soli, anche i genitori devono barcamenarsi fra impegni dei figli, la-voro, gestione della casa, riunioni scolastiche, etc. Certo che i bambini di oggi hanno una marcia in più, riescono a gestire tutti i loro impegni apparentemente senza fatica. Addirittura se, per caso, capita una giornata più “scarica” sembra che si annoino. In realtà non è proprio così! Prima di tutto sono sicuramente dotati di una velocità di appren-dere e comprendere più elevata rispetto alla generazione pre-cedente, grazie alla costante interazione digitale (videogames, smartphone, tablet, digitale terreste, satellite, etc) che sviluppa aree cerebrali diverse e più reattive; in secondo luogo il continuo cambio di attività e impegno sollecita la loro curiosità e stimola la loro attenzione; infine, da non sottovalutare, la loro giovinezza crea abbondanza di energia che deve essere impegnata.Tuttavia questa “rapidità” può andare a discapito della “durata” delle informazioni e delle esperienze acquisite. Il cervello regi-stra le informazioni molto rapidamente ma poi impegna più tem-po ad archiviarle. L’azione di memorizzazione avviene durante il riposo (fase REM), per questo i ragazzi abbisognano di più ore di sonno, ma anche la quantità di notizie da archiviare non può essere infinita. Quindi se queste sono troppe e il tempo dedicato al riposo non è sufficiente alcuni dati potrebbero andare irrime-diabilmente perduti. Un buon suggerimento per i genitori di bam-bini e ragazzi 2.0 è quello di ricavare nella settimana del tempo dedicato ad entrambi, una pausa dalla routine, un momento di divertimento condiviso. Il territorio offre innumerevoli occasioni. Può essere una gita “fuori porta” ma anche una passeggiata al parco, un film al cinema, la partecipazione ad un evento di festa oppure un salto in ludoteca o ad un parco giochi. Insomma, rica-vare un’occasione per “staccare la spina” magari in compagnia di altri genitori 2.0 in un luogo dove si possa anche giocare in-sieme… meglio se senza videogames, tablet, smartphone, etc. In poche parole qualche ora “off line”, per riscoprire che sono e siamo ancora tutti “bambini” normali e non 2.0!Stefano Vicedomini, www.mappaluna.com - [email protected]

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IL PRIMO GIORNO DI ASILOCome affrontare serenamente questo importante momento?

Mi piace iniziare questo mio arti-colo con questa bella immagine.Perché prima di tutto, quando un bambino ini-zia ad andare all’asilo nido, alla scuola materna, alla primaria, alle

medie, (e così via con le altre esperienze) dovrà e dovremmo tenere in considerazione che ognuno è diverso e pertanto af-fronta ogni situazione in modo del tutto originale.Non esiste un unico modo di affrontare le diverse esperienze della vita, qualunque esse siano. Sia che si tratti del nostro pri-mo giorno di asilo o del primo giorno di lavoro, questo momen-to è carico di emozioni che vanno rispettate e gestite.Il primo giorno di asilo rappresenta un momento fondamentale per i genitori perché rappresenta il primo passaggio extrafami-liare. Ovvero l’uscita del bambino dalla famiglia nella società.Forse proprio per questo è spesso più carico di emozioni, pre-occupazioni e ansie ma anche di aspettative da parte dei geni-tori, più che in altri momenti della crescita.Non solo perché il bambino è piccolo ma anche perché rappre-senta il primo confronto con la società rispetto ad un lavoro fatto all’interno dell’ambito familiare. Regole, tempi, comunicazione, rassicurazioni, sono già state affrontate in casa o il bambino si trova per la prima volta ad affrontarle?Più il bambino ha avuto la possibilità di sperimentare l’espe-rienza della regola, dei tempi, dell’attesa, ma anche dell’essere rassicurato quando lo richiedeva, e con maggior sicurezza e serenità potrà affrontare tale momento della vita.Non si imparano le regole o a crescere a 6, 10, 20 o 50 anni, ma si impara ad affrontare i diversi momenti della vita in base al momento in cui ci troviamo, con gli strumenti di cui disponiamo. E questi strumenti qualcuno ce li deve pur far conoscere.Tenendo in considerazione che ogni bambino è diverso perché diversa è stata la sua esperienza con il mondo, vediamo però qualche suggerimento:- qualche giorno prima passare vicino al suo futuro asilo, facen-dogli vedere, i giochi, gli scivoli, il giardino, lo aiuterà quando poi dovrà realmente andare, sarà un luogo che ha già visto;- siate sereni voi in primis se volete che lui/lei sia sereno (sce-gliete all’interno della coppia chi è meglio per questo importan-te compito, non sempre è la mamma);- importante quanto banale, se piange, CONSOLATELO, non deve dimostrare nulla e voi non dovete sentirvi in imbarazzo, ognuno ha i suoi tempi, se fa fatica vuol dire che ha bisogno di qualche minuto in più. Potete dirgli: “Adesso piangi pure, ti ca-pisco, ma poi basta! Proponendogli qualche gioco, un peluche, o altro. Così accogliete la sua emozione, più che lecita, ma allo stesso tempo dandogli un tempo e offrendogli un’alternativa

(che poi lui troverà da solo) gli state dando fiducia. Riconoscete così le sue capacità. Diverso sarebbe se di fronte al suo pianto, iniziaste ad irritarvi, lui si attaccherebbe ancora di più!- ricordate che l’asilo è una palestra per la vita: regole da rispet-tare, non attenzione assoluta, attesa (non ho tutto subito), con-divisione (quanti adulti dovrebbero tornare all’asilo!), quindi af-frontate tutto con comprensione, serenità ma anche fermezza;- come si dice con i bambini: “3 passi avanti ed 1 indietro”. Po-trebbe accadere che vostro figlio/a ritorni a farsi la pipì addosso o cercare di tornare a dormire con voi o essere aggressivo/a o altro, abbiate pazienza è una fase;- evitate confronti, commenti negativi, magari proprio davanti a lui/lei, nell’illusione che non senta. Se avete delle emozioni negative affrontatele magari con le maestre, sono lì per aiutarvi e con loro è importate creare un rapporto di fiducia.- quando uscite salutatelo/a SEMPRE, con positività e tornate a prenderlo in orario, altrimenti si sentirebbe abbandonato;- non toglietegli ciucci o oggetti a cui è affezionato/a, non è il momento!L’asilo è un importante percorso, dalla dipendenza all’indipen-denza, ma anche un momento di felicità e serenità, dove si impara a stare insieme, a condividere un momento della vita che rimarrà per sempre nella nostra memoria.

Dr.ssa Anita Avoncelli

ASSOCIAZIONE CULTURALE “…ALTRE STORIE”Letture e laboratori per bambiniL’Associazione di Promozione Sociale “…Altrestorie” è nata nel 2008 con il proposito di promuovere la lettura permettendo ai bambini di confrontarsi con i diversi mezzi espressivi quali la parola, la scrittura, l’attività artistica e quella corporea. Orga-nizziamo letture, laboratori creativi e spettacoli teatrali presso

scuole, biblioteche, enti e librerie16 ottobre ore 17.00 - Letture paurose per bambini coraggiosi, letture animate da 4 a 6 anni.30 ottobre ore 17.00 – “Altro Halloween”, un allegro

pomeriggio di giochi, letture e scherzetti, dai 6 anni.8 novembre ore 10.00 – Letture animate per bambini in biblio-teca a Silea.13 novembre ore 17 – “Gufetti autunnali”, atelier creativo con cui realizzeremo dei gufetti con materiali naturali, dai 5 anni.20 novembre ore 17.00 – “Libri da mangiare”, atelier creativo, la fantastica storia di un lecca lecca. Dai 5 anni.29 novembre ore 16.00 – Bibliofesta dicembrina “Filo di Fata”, letture animate e non solo, presso l’aula magna della scuola media di Silea.Gli atelier creativi e le letture si svolgono nella sede dell’Asso-ciazione presso “La Casetta di Silea” in Via Alzaia vicino alla Centrale sulla Restera.Le attività proposte prevedono un ingresso ad offerta per il rimborso dei materiali utilizzati e un numero massimo di 20 bambini per cui è necessario prenotare telefonando ad Anna 347.2985363 o Claudia 329.1404311.www.associazionealtrestorie.com mail: [email protected]

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MUSEO DI MONTEBELLUNAProposte per famiglie

“Vie perdute sul Montello” – sabato 11 ottobre, ore 14.30-18.00. Vi invitiamo ad una piacevole pas-seggiata a due passi dal centro di Montebelluna, che dalla pineta di Villa Pisani ci porterà a scoprire

l’antico castelliere di S. Lucia. Immersi nel paesaggio del Mon-tello, con scorci panoramici dalla pianura al Monte Grappa, an-dremo alla ricerca di boschi perduti, acque, vecchi mulini, grot-te e antichi punti di osservazione astronomica. Costo 6 euro a persona (bambini sotto i 6 anni non pagano). Prenotazione obbligatoria al 0423.609031 (ore 9-17).“Un mondo di farfalle” – sabato 17 ottobre, ore 15-18. Il Museo di Montebelluna aderisce al programma Museumweek con quest’iniziativa ad ingresso gratuito per tutti grazie alla quale si potranno ammirare collezioni di farfalle abitualmente non esposte. Il pomeriggio prevede inoltre attività, giochi e un laboratorio per bambini.“Halloween al museo” – sabato 31 ottobre, ore 20-22. Una serata da trascorrere in famiglia per rievocare, in una magica atmosfera, il mistico passaggio dalla stagione calda a quella delle tenebre e del freddo come gli antichi Celti. Per bambini dai 6 anni. Costo 6 euro a partecipante. Prenotazione obbligatoria al 0423.609031 (ore 9-17).

PROGETTO “MERENDA SANA”Fai la giusta scelta per tuo figlio? Pensaci!

Problemi di salute legati a scorretta ali-mentazione. Per la prima volta nella storia i bambini di oggi rischia-no di vivere meno dei

loro genitori. Cinque anni di vita in meno a causa di un’alimen-tazione non corretta e di una ridotta attività fisica.Un’alimentazione sbagliata espone anche le persone non so-vrappeso a rischi per la salute. Infatti, un’alimentazione scorret-ta è fra le cause delle malattie cardiovascolari (ictus, infarto), del diabete e delle altre malattie metaboliche, così come di al-cuni importanti tumori (t. mammella, t. del colon. t. del fegato e altri ancora), ma anche dell’osteoporosi, così come dei disturbi cognitivi (Alzheimer). Per quanto riguarda i bambini del nostro territorio 1 su 3 presenta un eccesso di peso, che comprende sia sovrappeso che obesità.I bambini con eccesso di peso di oggi potrebbero diventa-re gli adulti obesi di domani… Oggi, per quanto riguarda gli adulti 18-69enni della nostra ULSS, 2 persone su 5 risultano in eccesso ponderale (sovrappeso/obesità). Quindi circa 110.000 adulti sotto i 70 anni sono in sovrappeso, e di questi 22.000 sono obesi.Le persone soprappeso o obese presentano di più di altre con-dizioni di rischio o malattie in atto o pregresse: sono quasi 5 volte più frequentemente ipertesi dei normopeso e hanno il colesterolo alto nel doppio dei casi. Il diabete è quasi 10 volte più frequente.

Infine, le persone obese riferiscono di avere quasi il doppio di giorni all’anno passati in cattiva salute rispetto ai normopeso.Il progetto “Merenda Sana”. Tra le cause più importanti di obesità e sovrappeso viene riconosciuta da tutti gli organismi nazionali ed internazionali l’eccessiva assunzione di spuntini ipercalorici, quali snack salati, merendine, bevande zuccherate.La soluzione ideale. La merenda sana è a base di frutta op-pure un panino con uvetta, frutta, noci o altri ingredienti vegeta-li, grande quanto il pugno di un bambino.E’ riconosciuto che il consumo di una merenda a metà mattina e a metà pomeriggio spezza la fame, dà energia, migliora l’at-tenzione e favorisce la salute: per assolvere a queste funzioni però la merenda deve avere pochi grassi, pochi zuccheri, le giuste calorie ed essere in grado di fornire quel tanto di energia per arrivare con il giusto appetito al pasto successivo.Merenda sana: un programma per aiutare la scelta. Il Diparti-mento di Prevenzione dell’Azienda ULSS 9 Treviso ha messo in campo, per la salute dei bambini e in aiuto dei genitori, quasi 100 tra panificatori e fruttivendoli che rendono disponibili merende sane nei loro negozi. Gli aderenti all’iniziativa offrono le merende sane ad un prezzo contenuto di 30 centesimi a merenda, anche sotto forma di abbonamento (5 euro per 18 merende).Informazione dei genitori. Per l’acquisto e il consumo della merenda sana è cruciale il ruolo dei genitori: per questo, in col-laborazione con il gruppo Alcuni, è stata predisposta una cam-pagna di informazione che vede i “Cuccioli” come protagonisti dei messaggi (nei negozi aderenti è presente una vetrofania).Tutta la Comunità offre il proprio contributo alla salute dei bambini. Per garantire che, con il tempo, si possano modificare le scelte dei bambini verso spuntini salutari, sono stati coinvolti i Comuni, le Associazioni di categoria (Ascom Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato), gli Alcuni, i Pediatri di Libera Scelta, le Scuole, i fruttivendoli e i panificatori e i genitori, a cui spetta la responsabilità delle scelte. Durante l’estate gli organizzatori di diversi centri estivi hanno distribuito circa 5000 merende sane, tra panini salutari e frutta di stagione.Con la riapertura delle scuole i genitori potranno riprendere ad acquistare merende sane presso i panifici e gli ortofrutta che aderiscono al programma.

Dott.ssa Giuseppina GirlandoServizio di Igiene degli Alimenti - Azienda ULSS 9

MERLENGO, FESTA PER DON ALESSANDRODon Alessandro Dal Ben, finora parroco di Merlengo, è stato nominato parroco delle parrocchie di Casella d'Asolo e Villa d'Asolo, così dopo 13 anni lascia la presidenza della Scuola dell’Infanzia Maria Immacolata.Bambini, maestre e personale della scuola, lo scorso 20 set-tembre hanno salutato il Don con una festa e con una simpati-ca poesia, della quale un estratto:[…] E quando a scuola passavi per un salutoSpesso qualche bimbo ti chiedeva un aiuto:“nonno mi prendi un pastello??”ridendo pensavi:.."sei proprio monello!" […]

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BANDA LUMINOSAI n v i t i a m o le scuole a spegnere le luci – perché ci sono cose che si vedono meglio al buio – come ad esempio una storia rappre-sentata con il teatro delle ombre!

Banda Luminosa è nato come progetto dell'Associazione Avanscena (scenogra-fi e costumisti teatrali) per produrre e pro-muovere degli spettacoli educativi.Proponiamo spettacoli con forte caratte-re di ricerca figurativa ed estetica in spazi alternativi al palcoscenico (palestre, spa-zi scolastici ecc.).Le immagini sono generate da un proiet-tore per lucidi, altri espedienti del teatro delle ombre e tecnologie contemporanee. Le musiche sono suonate dal vivo.Le tematiche trattate sono legate alla ri-flessione sulla globalizzazione, il mondo contemporaneo e l'ecologia.I testi sono frutto della collaborazione fra educatori, filosofi e insegnanti.Portiamo i nostri spettacoli negli Asi-li Nido, nelle Scuole d'Infanzia e nelle Scuole Elementari.Nell'anno scolastico precedente è stato accolto con molto calore e interesse il progetto dedicato ai bambini del Nido. Si tratta di un teatro di luci e forme accom-pagnato da musica dal vivo per la durata di circa 20- 30 min.Di forte valore simbolico lo spettacolo proposto alle Scuole Materne, dura circa 40 min ed è strutturato in brevi storie di circa 7 min.La nuova produzione dedicata alle Scuo-le Elementari affronta problematiche quotidiane come l'accoglienza e i flussi migratori. Abbiamo costruito questo te-sto partendo da alcune fiabe venete del-la tradizione dei nostri nonni emigranti. Lo spettacolo chiude con una riflessione sul viaggio personale che ognuno di noi è destinato a fare nell'arco della vita. Lo spettacolo dura circa 50 min.I nostri spettacoli sono arricchiti da

schede didattiche per permettere all'in-segnante di approfondire le tematiche affrontate nello spettacolo.Per informazioni: www.avanscena.org e www.bandaluminosa.wordpress.com

Roberta Gaion (333.7246612)

Articolo promozionale del Centro della FamigliaLASCIATECI GIOCARE, SOLO COSI’ DIVENTEREMO GRANDIIl percorso di psicomotricità presso il Centro della Famiglia

Ult ima arrivata in casa Centro d e l l a F a m i -glia è

l’attività psicomotoria rivolta a bambini della fascia 3-6 anni.L’attività si inserisce coerentemente nella rosa delle proposte del Centro poiché anch’essa è finalizzata alla libera espres-sione della persona, considerata unica, irripetibile ed accolta pertanto come tale, senza aspettative.Nell’appuntamento settimanale i bambini, divisi in gruppi in base all’età, entrano nel-la stanza della psicomotricità, una stanza magica nella quale possono entrare in contatto con le loro emozioni, passando attraverso il gioco e l’attività motoria. In-contrano un’operatrice facilitante la libera espressione personale, il rispetto delle regole, la sperimentazione corporea di spazio e tempo, la relazionalità tra pari, l’accesso al codice simbolico e, in gene-rale, una cornice serena e accogliente dove poter esistere. L’operatore è un fa-cilitatore della dinamica di maturazione psicologica del bambino poiché lo guida, nel gioco e attraverso la relazione, nell’a-gire, nel trasformare e nel rappresentare (cardini della metodologia Aucouturier).Facciamo un passo indietro… E’ risaputo che il corpo si esprime attraverso il movi-mento sin dalle prime fasi della vita di un bambino. Il gioco che si struttura nel per-corso di espressività corporea è un gioco simbolico, libero, non verbale e verbale, all’interno di una cornice normativa che tenga conto della presenza degli altri e che la rispetti.Molti studi hanno dimostrato come il pen-

siero umano si costruisce a partire dalla percezione e dall’elaborazione degli sti-moli tattili e propriocettivi che il bambino percepisce nelle prime fasi della vita. Al-tri studi recenti hanno dimostrato anche come l’attività motoria, assieme a quella sensoriale, contribuisca allo sviluppo intellettivo, emozionale e relazionale e come tutti questi fattori influiscano sulle capacità creative, produttive, comunica-tive dell’individuo.L’obiettivo è di accompagnare ciascun bambino, nella sua unicità e rispettando le sue tempistiche, ad integrare mente e corpo, restituendo un unità armonica e soprattutto serena. Un bambino che rie-sce a esprimere le proprie sensazioni ed emozioni, che riesce a creare relazioni è, in genere, un bambino sereno. Il valore del percorso psicomotorio è pre-ventivo ed educativo, il lavoro viene svolto anche grazie alle risorse che attiva, nel tempo, il gruppo. Va sottolineato che le at-tività non sono incontri terapeutici. Tutti i bambini possono partecipare, soprattutto i bimbi che presentano inibizione motoria oppure ipermotricità, i bimbi che faticano nella relazione con gli altri, i bambini silen-ziosi e quelli molto chiacchieroni!Data di inizio: da lunedì 12/10 ore 16.30-17.30 o 17.30-18.30.Percorso cofinanziato da Delta Erre Trust Company, 10 incontri, 55 euro.Per info: [email protected], tel. 0422582367

Benvenuti Marta

PARCO DEGLI ALBERI PARLANTII percorsi attiviUltima arrivata Anche nel periodo autun-nale il Parco degli Alberi Parlanti è pronto a ospitare ragazzi e famiglie – ma anche le scuole – con le sue avventure tra gli splendidi alberi secolari del parco di Villa Margherita, in viale Felissent a Treviso.I percorsi attivi durante il periodo autun-nale sono: “La casa sull’albero di Leonar-do”, “Percorso scientifico alla scoperta dei 4 elementi”, “Draghi, dinosauri e ani-mali estinti” e “Percorso multimediale dal Precinema al Cartoon”.Per info: tel. 0422.694046, [email protected], www.parcodeglialberiparlanti.it. È suggerita la prenotazione per ogni attività.

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BRAT: PIU’ GRANDE E PIU’ BELLAUn posto in città aperto a tutti i bambini

Negli ultimi due anni un’affluenza sem-pre crescente di bambini, scolaresche e famiglie ha reso inadeguati gli spazi del-la BRAT- Biblioteca dei ragazzi di Treviso. Tante le richieste, soprattutto di poter gestire diversamente le fasce d’età di piccolissimi e grandi che si contende-

vano, purtroppo, un unico ambiente.Durante i mesi estivi abbiamo lavorato per ampliare i locali e per rendere più confortevole un servizio tanto richiesto. Altre soluzioni saranno adottate in futuro ma per il momento sentiamo di aver risposto alle esigenze più pressanti.Veniteci a trovare! Vedrete finalmen-te la stanza gialla dedicata agli albi illustrati e al progetto Nati per Leg-gere e quindi a tutti i bimbi 0-6 anni; la stanza azzurra per i più grandi e per tutti i bambini e ragazzi che de-vono svolgere delle ricerche sui libri di consultazione. Ed infine la stanza bianca, con un bel pavimento in le-gno naturale, che nel pomeriggio sarà un luogo tranquillo per i ragazzi 8-14 anni che desiderano leggere o svolgere i compiti in autonomia mentre la mattina diventerà lo scenario perfetto per tutte le letture animate alle classi.Anche il giardino è completamente rinnovato.Nel 2014 abbiamo avuto ben 15.000 visite e l’anno scolastico appena concluso ha portato in BRAT 150 classi. Tutti i bambi-

ni sono stati tesserati e il nostro gruppo di lettrici AbiBRaT ha scelto le storie più belle per condividere un momento insieme di lettura a voce alta. Speriamo in un altro anno altrettanto den-so e di poter ripartire con le attività di promozione della lettura.Brat è una biblioteca esclusivamente dedicata a bambini e ragazzi. E’ un servizio culturale del Comune di Treviso ed è

completamente gratuito. E’ un ambiente sicuro in cui i genitori possono esplorare con i bambini un mondo di libri. Con qua-si 20.000 tra volumi e film in DVD, tutti disponibili per il prestito, siamo tra le più fornite biblioteche ragazzi d’Italia. Gli in-segnanti sono “a casa loro” in BRAT e li invitiamo a portare la loro classe almeno una volta durante il percorso infanzia e durante le primarie.

Orari: dal lunedì al venerdì 15.30-18.30 e sabato 9.30-12.30.Le mattine infrasettimanali siamo aperti per le scolaresche, ba-sta telefonare e prendere appuntamento.

“OTTOVOLANTE: DOMENICHE AL MUSEO”Dopo il successo delle scorse edizioni, i Musei Ci-vici di Treviso ripropongono l'iniziativa "Ottovolante: domeniche al Museo", incontri nel corso dei quali adulti e bambini potranno trascorrere il pomeriggio,

dalle 15.30 alle 17.30, scoprendo i tesori dell'arte e dell'archeo-logia conservati presso i Musei Civici di Santa Caterina. Per gli adulti la proposta prevede una serie di incontri/percorsi a tema, i bambini dai 5 agli 11 anni potranno, invece, partecipare ai laboratori didattici ispirati alle stesse tematiche affrontate ne-gli incontri con gli adulti.11 ottobre: adulti: "Le architetture figurate a Santa Caterina" - bambini: "Costruisco la mia... domus"8 novembre: adulti: "Simbolo e rappresentazione: la natura nell'arte antica" - bambini: "Animali... fantastici!"13 dicembre: adulti: "Le professioni dell'arte: segreti e tecniche di artisti antichi e moderni" - bambini: "Gli strumenti dell'artista!"

OASI DI CERVARAPer le scuole un laboratorio a cielo aperto

E’ pronto per le scuole il programma dell’Oasi Cervara: un'offerta di attività educative e formative, con cui scoprire il territorio del Parco e sviluppare nelle nuove generazioni una coscienza at-tenta all’ambiente. I percorsi didattici sono stati progettati in modo specifico per le diverse fasce di età dall’infanzia alla secondaria.SCUOLA DELL’INFANZIA - “Il cammino del piccolo gufo” Un piccolo gufo marionetta fa da guida lungo un sentiero e racconta la sua vita di piccolo rapace notturno. Al termine della passeggia-ta i bambini incontreranno Jack, un vero gufo che vive nell’Oasi.“Piccoli passi nella natura” Un percorso a misura di bambi-no arricchito da numerose attività per scoprire tutte le sfumatu-re del parco accompagnati da Rino il girino.SCUOLA PRIMARIA - “Alla scoperta dei gufi” Una lezione di Gufologia per prepararsi ad incontrare a distanza ravvicinata i gufi che abitano la Selva nell’Oasi.“Animali e piante del paludarium” Una visita guidata lungo le passerelle del nuovo percorso del Paludarium dedicato all’incon-tro con gli animali e le piante che popolano la Palude di Cervara.“Sulle tracce dei mugnai” Visita guidata dedicata alla cono-scenza dei mugnai che vivevano ai margini delle paludi, scopri-remo il Mulino di Cervara, le Pantane (barche in legno), la Pe-schiera e il Casone, fino a raggiungere la sponda del Fiume Sile.“Alla scoperta dell’Oasi di Cervara” Una passeggiata di due ore, dedicate ad una panoramica completa sia sulla natura che sulla storia della Palude di Cervara.“Provo a fare l’ornitologo” Un percorso da ‘esperti’ per co-noscere le tracce e le abitudini degli uccelli delle zone umide.“Provo a fare il mugnaio” Un percorso pratico per provare dal vero come si trasforma un seme in cibo.Per info: 0422 23815 - [email protected] - www.oasicervara.it

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