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Elementi di Biologia e Genetica Vincenzo Nicola Talesa, Elvio Giovannini, Cinzia Antognelli Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. FIGURA 7.1 Esperimento di Hershey-Chase. Il fago T2 possiede i geni che gli permettono di replicarsi all’interno di E. coli. Dal momento che il fago è composto esclusivamente da DNA e proteine, i geni devono essere composti da una di queste due molecole. Per scoprirlo, Hershey e Chase hanno eseguito un esperimento suddiviso in due parti. Nella prima parte dell’esperimento (A), essi hanno marcato le proteine del fago con 35S, lasciando il DNA non marcato. Nella seconda parte dell’esperimento (B), essi hanno invece marcato il DNA del fago con 32P, lasciando le proteine non marcate. Dal momento che i geni del fago dovevano entrare nella cellula ospite, gli studiosi stabilirono che la molecola marcata che si fosse trovata all’interno delle cellule infettate, era quella di cui erano costituiti tutti i geni. La maggior parte della componente proteica marcata restò al di fuori delle cellule ospiti e fu separata da esse per mezzo della centrifugazione (A); al contrario la maggior parte del DNA marcato entrò all’interno delle cellule infettate (B). La conclusione fu che i geni di questo fago sono costituiti da DNA. (Da: Weaver, 2005.)

FIGURA 7.1

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Elementi di Biologia e Genetica Vincenzo Nicola Talesa, Elvio Giovannini, Cinzia Antognelli

Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies s.r.l.

FIGURA 7.1Esperimento di Hershey-Chase. Il fago T2 possiede i geni che gli permettono di replicarsi all’interno di E. coli. Dal momento che il fago è composto esclusivamente da DNA e proteine, i geni devono essere composti da una di queste due molecole. Per scoprirlo, Hershey e Chase hanno eseguito un esperimento suddiviso in due parti. Nella prima parte dell’esperimento (A), essi hanno marcato le proteine del fago con 35S, lasciando il DNA non marcato. Nella seconda parte dell’esperimento (B), essi hanno invece marcato il DNA del fago con 32P, lasciando le proteine non marcate. Dal momento che i geni del fago dovevano entrare nella cellula ospite, gli studiosi stabilirono che la molecola marcata che si fosse trovata all’interno delle cellule infettate, era quella di cui erano costituiti tutti i geni. La maggior parte della componente proteica marcata restò al di fuori delle cellule ospiti e fu separata da esse per mezzo della centrifugazione (A); al contrario la maggior parte del DNA marcato entrò all’interno delle cellule infettate (B). La conclusione fu che i geni di questo fago sono costituiti da DNA. (Da: Weaver, 2005.)