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Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, c. 2 D.Lgs. n. 39/93

CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO

PROVINCIA DI BARI – SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E TERRITORIO – SETTORE VIABILITA’ -

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CAPITOLO 1

OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO DESIGNAZIONE, FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE

Art.1.1 - OGGETTO DELL'APPALTO Il presente capitolato è relativo al “PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI

MANUTENZIONE FINALIZZATI A MIGLIORARE LA SICUREZZA SULLA RETE STRADALE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI BARI. GESTIONE ED AGGIORNAMENTO INFORMATIZZATO DELLE STRADE E RELATIVE PERTINENZE” e prevede un contraente per ogni singolo lotto, al quale affidare, ai sensi dell'art. 59, comma 4, del D.Lgs. 163/2006, i lavori di manutenzione per la sicurezza della rete viaria provinciale per il periodo 2013-2015.

Il contratto quadro rientra nella tipologia dei contratti aperti. Le prestazioni oggetto di appalto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, ai prezzi unitari posti a base di gara depurati dal ribasso offerto dall'aggiudicatario, secondo le modalità di esecuzione previste nello schema di contratto, nel capitolato speciale d’appalto, nel disciplinare tecnico e nell'offerta tecnica dell'aggiudicatario.

L’appalto, di durata biennale, si configura come un appalto misto (Art. 14 e 15 del D.Lgs. 163/06) e consiste nell’affidamento dei lavori, servizi, e forniture, con prevalenza di lavori, necessari per la sicurezza e l'integrità della rete viaria provinciale riguardanti: strade, ponti e viadotti, immobili a servizio della rete stradale, opere idrauliche, aree a verde, segnaletica, barriere, impianti di pubblica illuminazione, sistemi di protezione passiva, ecc.

Tutti gli interventi di seguito indicati non sono predeterminati nel numero ma saranno individuati dalla Stazione appaltante, nel corso dello svolgimento dell'appalto, in base alle necessità dell'Amministrazione.

I lavori di manutenzione interessano le seguenti aree del territorio provinciale corrispondenti ai lotti in cui è stato suddiviso l’appalto: • LOTTO A: riguarda le strade elencate nell’elaborato “5.A” al presente progetto per

complessivi Km 850 circa; • LOTTO B: riguarda le strade elencate nell’elaborato “5.B” al presente progetto per

complessivi Km 850 circa. Le strade oggetto di manutenzione stradale sono, peraltro, riportate per esteso nella

TAV. 4, secondo la suddivisione in due gruppi prima definita. I due gruppi individuati presentano, tra loro, analogie nella composizione pertanto,

quanto previsto per un gruppo è anche applicabile per l’altro. L’appalto si svolge nel pieno rispetto del Codice del contratti pubblici, D.Lgs.

12/04/2006 n. 163 e successive modifiche e integrazioni, del relativo Regolamento attuativo, D.P.R. 05/10/2010, n° 207, e delle norme contenute nel D.M. 145/2000 (Capitolato Generale d’Appalto) non abrogate dall’art. 358 del predetto Regolamento.

L’Impresa, avendo esaminato il progetto dell’appalto, dà atto che il progetto stesso ha valore di progetto esecutivo ai sensi delle vigenti disposizioni in materia e che pertanto è sufficiente ai fini della definizione dei dettagli costruttivi (progetto di cantiere).

Ai sensi dell’Allegato “A” del D.P.R. 207/2010 i lavori di cui al presente appalto sono classificati nella categoria prevalente di opere OG3.

Nella tabella che segue sono riportate le aliquote di incidenza delle diverse lavorazioni al fine della individuazione dell’entità di categorie diverse dalla prevalente. Gli importi riportati sono comprensivi degli oneri per la sicurezza.

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LOTTO A: LAVORAZIONI DI CUI SI COMPONE L’APPALTO CLASSI E CATEGORIE DI CUI AL D.P.R. 207/2010 – allegato A

CATEGORIA QUALIFIC. E CLASSIFICA IMPORTO % PREVALENTE

SCORPORABILE SUBAPPALTABILE

SI/NO % OG3 V 4.584.000,00 59,30 P SI - 30% OS10 III 850.000,00 11,00 S SI - 100%

OS12 - A III 1.168.000,00 15,11 S SI - 30% OS24 III 1.128.000,00 14,59 S SI - 100%

TOTALE 7.730.000,00 100,00

LOTTO A: SERVIZI DI CUI SI COMPONE L’APPALTO

CATEGORIA IMPORTO % SUBAPPALTABILE SI/NO %

Gestione informatizzata delle strade 270.000,00 100,00 SI - 30%

TOTALE COMPLESSIVO 8.000.000,00 100,00

LOTTO B: LAVORAZIONI DI CUI SI COMPONE L’APPALTO CLASSI E CATEGORIE DI CUI AL D.P.R. 207/2010 – allegato B

CATEGORIA QUALIFIC. E CLASSIFICA IMPORTO % PREVALENTE

SCORPORABILE SUBAPPALTABILE

SI/NO % OG3 V 4.584.000,00 59,30 P SI - 30% OS10 III 850.000,00 11,00 S SI - 100%

OS12 - A III 1.168.000,00 15,11 S SI - 30% OS24 III 1.128.000,00 14,59 S SI - 100%

TOTALE 7.730.000,00 100,00

LOTTO B: SERVIZI DI CUI SI COMPONE L’APPALTO

CATEGORIA IMPORTO % SUBAPPALTABILE SI/NO %

Gestione informatizzata delle strade 270.000,00 100,00 SI - 30%

TOTALE COMPLESSIVO 8.000.000,00 100,00

Ai sensi dell’Art. 118 del D.lgs n. 163/2006 la quota subappaltabile massima riferita ai servizi è del 30% (euro trenta per ogni cento) dell’importo netto dei medesimi. Art. 1.2 - DURATA DELL'APPALTO

La durata dei lavori è prevista fino a conseguimento dell’intero importo contrattuale, ma in ogni caso non oltre 24 (ventiquattro) mesi a far tempo dalla data del verbale di consegna dei lavori, di tutte le attività oggetto d’appalto.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di consegnare i lavori in via d'urgenza, sotto riserva di legge.

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Art. 1.3 - FORMA E AMMONTARE DELL'APPALTO L’importo complessivo dell’appalto, oltre all’I.V.A., ammonta a € 8.000.000,00,

comprensivi di € 158.700,00 per oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso, per ciascun lotto e per l’intera durata, così suddivisi:

- Costi DIRETTI della sicurezza in c.t. €. 128.700,00 - Costi INDIRETTI della sicurezza €. 30.000,00 Totale costi della sicurezza €. 158.700,00 Di seguito è riportata, per ciascun Lotto, l’articolazione dei lavori e dei servizi

compresi nell’appalto.

LAVORAZIONI PRINCIPALI DI CUI SI COMPONE IL “LOTTO A” – IMPORTO COMPLESSIVO, COMPRESI ONERI SICUREZZA, PARI A :

A – LAVORAZIONI CAT. IMPORTO

(Oneri Sicurezza Compresi)

INCIDENZA %

A.1 – colmature buche OG3 105.800,00 1,37 A.2 – risanamento sede stradale OG3 4.041.600,00 52,28 A.3 – manutenzione opere d’arte OG3 81.200,00 1,05 A.4 – pronto intervento OG3 113.400,00 1,47 A.5 – agibilità invernale OG3 150.000,00 1,58 B - pubblica illuminazione OG10 140.000,00 1,29 C - segnaletica luminosa OS9 20.000,00 0,26 D.1 – segnaletica orizzontale OS10 250.000,00 4,53 D.2 – segnaletica verticale OS10 500.000,00 6,47 E - barriere di sicurezza OS12 – A 1.168.000,00 15,11 F - opere a verde – risanamento OS24 1.128.000,00 14,59

TOTALE LAVORI 100,00% €. 7.730.000,00

SERVIZI PRINCIPALI DI CUI SI COMPONE IL “LOTTO A” – IMPORTO COMPLESSIVO PARI A :

SERVIZI IMPORTO

(Oneri Sicurezza Compresi)

IMPORTO GARANTITO

gestione informatizzata strade 270.000,00 230.000,00 TOTALE SERVIZI €. 270.000,00

IMPORTO COMPLESSIVO DELL’APPALTO €. 8.000.000,00

LAVORAZIONI PRINCIPALI DI CUI SI COMPONE IL “LOTTO B” – IMPORTO COMPLESSIVO, COMPRESI ONERI SICUREZZA, PARI A :

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A – LAVORAZIONI CAT. IMPORTO

(Oneri Sicurezza Compresi)

INCIDENZA %

A.1 – colmature buche OG3 105.800,00 1,37 A.2 – risanamento sede stradale OG3 4.041.600,00 52,28 A.3 – manutenzione opere d’arte OG3 81.200,00 1,05 A.4 – pronto intervento OG3 113.400,00 1,47 A.5 – agibilità invernale OG3 150.000,00 1,58 B - pubblica illuminazione OG10 140.000,00 1,29 C - segnaletica luminosa OS9 20.000,00 0,26 D.1 – segnaletica orizzontale OS10 250.000,00 4,53 D.2 – segnaletica verticale OS10 500.000,00 6,47 E - barriere di sicurezza OS12 – A 1.168.000,00 15,11 F - opere a verde – risanamento OS24 1.128.000,00 14,59

TOTALE LAVORI 100,00% €. 7.730.000,00

SERVIZI PRINCIPALI DI CUI SI COMPONE IL “LOTTO B” – IMPORTO COMPLESSIVO PARI A :

SERVIZI IMPORTO

(Oneri Sicurezza Compresi)

IMPORTO GARANTITO

gestione informatizzata strade 270.000,00 230.000,00 TOTALE SERVIZI €. 270.000,00

IMPORTO COMPLESSIVO DELL’APPALTO 8.000.000,00 I lavori e i servizi sono appaltati a misura, in base alle prescrizioni del presente

Capitolato, con l'applicazione dei prezzi in elenco al netto del ribasso contrattuale. Le lavorazioni e prestazioni in genere, per le quali non sia applicabile l’elenco prezzi

del presente appalto saranno remunerate ai prezzi del “Listino Prezzi della Regione Puglia – aggiornamento anno 2012” approvato con D.G.R. del 3 luglio 2012, n. 1314 al netto del ribasso contrattuale.

Nel caso anche questo listino non sia applicabile si procederà ai sensi dell’art. 1.6. Tali prezzi comprendono tutti gli oneri ed alee a carico dell'Impresa per l'esecuzione,

a perfetta regola d'arte, delle prestazioni ad essa affidate. Potranno essere richieste all'Impresa le prestazioni occorrenti per lavori in economia,

secondo le modalità stabilite nei relativi articoli. Gli importi presunti delle lavorazioni e dei servizi compresi nell’appalto per

l’intero periodo contrattuale riportati, sono puramente indicativi e potranno variare in più o in meno a discrezione della D.L., fatto salvo il rispetto dell’importo netto contrattuale.

Altresì l’importo degli oneri per la sicurezza, determinato sulla scorta delle previsioni di lavorazioni, potrà subire una variazione durante l’esecuzione dei lavori poiché, in tale fase, la determinazione degli stessi avverrà applicando le incidenze della sicurezza riportate nell’elaborato (Tav. 7) di progetto, sulle lavorazioni effettivamente eseguite.

L’Amministrazione garantisce all’Appaltatore l’importo minimo indicato, depurato del ribasso percentuale offerto in gara, per la gestione informatizzata delle strade a livello base ed a livello avanzato così come meglio specificato nell’art. 3.9.

L’Amministrazione si riserva, altresì, di richiedere ulteriori monitoraggi anche di tratte che dovessero essere prese in carico durante l’appalto.

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Nella formulazione dell’offerta l’Impresa dovrà, in particolare, tenere conto dell’importo dei costi per la sicurezza non assoggettabili a ribasso ai sensi delle disposizioni vigenti, ed inoltre di tutti gli oneri cui sarà soggetta, desumibili dal presente Capitolato e dagli altri elaborati di progetto, compreso il Piano di Sicurezza e Coordinamento.

Tali oneri sono, inoltre, imputabili alla particolare natura dei lavori ed in particolare all'esecuzione dei lavori notturni e festivi, in presenza di traffico e alle spese di trasporto, installazione, manutenzione e rimozione del materiale di segnaletica di cantiere nelle quantità e nei tipi previsti dai successivi articoli.

Ulteriori oneri derivano dalla necessità di rispettare il Nuovo codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n.285) e ss.mm.ii. e del relativo regolamento di esecuzione (D.Lgs. 495/95) e ss.mm.ii.

E' fatta salva ogni pattuizione diversa stabilita nel Contratto.

Art. 1.4 – ONERI DELLA SICUREZZA (NON SOGGETTI A RIBASSO) Gli oneri della sicurezza da corrispondere all’Appaltatore sono quelli relativi ai costi

diretti determinati e rappresentati in termini percentuali nell’elaborato progettuale (Tav.7). I costi diretti sono stati preventivati in totali €. 128.700,00. Gli stessi potranno subire

variazione in più o in meno a seconda della effettiva contabilizzazione a consuntivo, secondo le modalità di pagamento stabilite nei paragrafi successivi.

Saranno, inoltre, da corrispondere all’Impresa Appaltatrice gli oneri della sicurezza relativi indiretti secondo le due modalità seguenti:

a) “pronto intervento”, “agibilità invernale” e tutte le tipologie di lavori importo fino a € 10.000,00 compensati con corrispettivo mensile a canone mensile pari ad € 800,00 (euro ottocento/00), quindi annuo pari a €. 9.600,00 (euro novemilaseicento/00);

b) per lavori superiori ad € 10.000,00 e fino al limite massimo consentito di € 100.000,00 (art. 3.9, capo 1, punto b del C.S.A.) quantificati per ogni cantiere nel computo metrico e tavole a corredo.

Art. 1.5 - VARIANTI IN CORSO D’OPERA E QUINTO D’OBBLIGO Premessa la corretta redazione del progetto, è fatto assoluto divieto di apportare ad

esso qualsiasi variante (art.161 del D.P.R. 207/2010). Non sono considerate varianti, ai sensi del D.L.gs 163/2006, gli interventi disposti dal

Direttore dei Lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti entro un importo non superiore al 5% (10 % per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro) delle categorie di lavoro dell’appalto e che non comportino un aumento dell’importo del contratto stipulato per la realizzazione dell’opera.

Sono ammesse varianti nell’esclusivo interesse dell’amministrazione, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento dell’opera e alla sua funzionalità, sempre che non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. L'importo in aumento relativo a tali varianti non può superare il 5 per cento dell'importo originario del contratto e deve trovare copertura nella somma stanziata per l'esecuzione dell'opera al netto del 50 per cento dei ribassi d'asta conseguiti.

Qualora sorgano necessità di modificare le lavorazioni o le quantità dei lavori previsti, a corpo o a misura per qualunque entità oltre il limite del 5% dell’importo originario del contratto, la richiesta di variazione, sia che venga proposta dall’impresa che dalla Direzione Lavori, verrà esaminata congiuntamente con il progettista responsabile prima di essere sottoposta al responsabile del procedimento, che accerterà se ricorrono le cause, le condizioni e i presupposti di cu al D.L.gs 163/2006, e successive modifiche ed integrazioni.

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Le varianti introdotte dovranno rispettare le condizioni di cui all’art. 132 del D.Lgs. del 12.04.2006 n° 163 e s.m.i..

Le varianti in corso d’opera possono essere ammesse esclusivamente qualora ricorra uno dei seguenti motivi: a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari; b) per cause impreviste e imprevedibili accertate nei modi stabiliti dal regolamento, o per

l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione che possono determinare, senza aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualità dell’opera o di sue parti e sempre che non alterino l’impostazione progettuale;

c) per la presenza di eventi inerenti la natura e specificità dei beni sui quali si interviene verificatisi in corso d’opera, o di rinvenimenti imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale;

d) nei casi previsti dall’art. 1664, secondo comma, del codice civile; e) per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto

o in parte, la realizzazione dell’opera ovvero la sua utilizzazione; La perizia predisposta per la suddetta variante è approvata dal responsabile del

procedimento secondo le modalità di cui all’art. 161, comma 9, del DPR 207/2010. Per la contabilizzazione delle eventuali varianti si procederà utilizzando i prezzi unitari

contenuti nell’Elenco Prezzi Unitari. Ad ogni singolo prezzo verrà applicato il ribasso di aggiudicazione.

Ai sensi dell'art. 161, comma 12, del DPR 207/2010, la Stazione appaltante si riserva, nel corso di esecuzione del contratto, di incrementare o diminuire il valore dell'appalto, per una percentuale massima pari al 20% (cd. “quinto d'obbligo”), e l'Appaltatore è tenuto ad eseguire tali variazioni alle stesse condizioni stabilite nel contratto originario.

Ai sensi dell’art.162 del D.P.R. 207/2010, ad eccezione dei contratti affidati ai sensi dell’art. 53, comma 2, lett. b) e c) del Codice, D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., l’Appaltatore durante il corso dei lavori può proporre al Direttore dei Lavori, eventuali variazioni migliorative ai sensi dell’art. 132, comma 3, terzo periodo, del Codice, di sua esclusiva ideazione e che comportino una diminuzione dell’importo originario dei lavori. La proposta di modifica verrà formulata secondo le modalità stabilite nel citato art. 162 del Regolamento e le economie risultanti dalla proposta migliorativa sono ripartite in parti uguali tra la stazione appaltante e l’appaltatore.

Rimane comunque la facoltà prevista dall’art. 134 del Codice 163/2006 e s.m.i. (recesso del contratto e valutazione del decimo) ed in tal caso l’appaltatore non potrà chiedere i danni eccedenti il compenso previsto dallo stesso articolo. Art. 1.6 - LAVORI EVENTUALI NON PREVISTI NELL’ELENCO PREZZI UNITARI

Fatto salvo quanto già specificato nell’art. 1.3, per la esecuzione di categorie di lavoro non previste e per le quali non siano stati convenuti i relativi prezzi, si procederà alla determinazione ed approvazione dei nuovi prezzi ai sensi dell'art. 163 del D.P.R. 207/2010.

Se l’Appaltatore non accetta i nuovi prezzi così determinati e approvati, la Stazione Appaltante può ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità; ove l’appaltatore non iscriva riserva negli atti contabili nei modi previsti, i prezzi s’intendono definitivamente accettati.

L’Amministrazione si riserva di fare eseguire in economia opere o provviste relative ai lavori appaltati, ma non comprese nel contratto.

Gli operai forniti per le opere in economia dovranno essere idonei ai lavori da eseguirsi e provvisti dei necessari attrezzi. Le macchine ed attrezzi dati a noleggio dovranno essere in perfetto stato di servibilità e provvisti di tutti gli accessori necessari per il loro regolare funzionamento.

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Saranno a carico dell'Appaltatore la manutenzione degli attrezzi e delle macchine e le eventuali riparazioni, in modo che essi siano sempre in buono stato di servizio.

I mezzi di trasporto per i lavori in economia dovranno essere forniti in pieno stato di efficienza.

Art. 1.7 - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI

Prima di dare inizio a lavori, l'Appaltatore è tenuto ad informarsi presso la Stazione Appaltante se eventualmente nelle zone nelle quali ricadono le opere esistano cavi sotterranei (telefonici, telegrafici, elettrici) o condutture (acquedotti, oleodotti, metanodotti ecc.).

In caso affermativo, e qualora gli stessi potessero interferire con l’esecuzione dei lavori, l'Appaltatore dovrà comunicare agli enti proprietari di dette opere la data presumibile dell'esecuzione delle opere nelle zone interessate, chiedendo altresì tutti quei dati (ubicazione, profondità) necessari al fine di potere eseguire i lavori evitando danni alle accennate opere.

Il maggiore onere al quale l'Appaltatore dovrà sottostare per l'esecuzione delle opere in dette condizioni si intende compreso e compensato coi prezzi di elenco.

Qualora nonostante le cautele usate si dovessero manifestare danni ai cavi od alle condotte, l'Impresa dovrà provvedere a darne immediato avviso mediante telegramma sia agli enti proprietari delle strade, che agli enti proprietari delle opere danneggiate ed alla Direzione dei Lavori.

Nei confronti dei proprietari delle opere danneggiate l'unica responsabile rimane l'Appaltatore, rimanendo del tutto estranea la Stazione Appaltante da qualsiasi vertenza, sia essa civile che penale.

ln genere l'Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale purché, a giudizio della Direzione dei Lavori, non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi della Stazione Appaltante.

La Stazione Appaltante si riserva ad ogni modo il diritto di stabilire l'esecuzione di un determinato lavoro entro un congruo termine perentorio, senza che l'Appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi.

Appena costatata l'ultimazione dei lavori, la strada sarà aperta al pubblico transito. La Stazione Appaltante però si riserva la facoltà di aprire al transito i tratti parziali del tronco che venissero progressivamente ultimati a partire dall'origine o dalla fine del tronco, senza che ciò possa dar diritto all'Appaltatore di avanzare pretese all'infuori della rivalsa, ai prezzi di elenco, dei ricarichi di massicciata o delle riprese di trattamento superficiale e delle altre pavimentazioni che si rendessero necessarie.

Le forme e dimensioni da assegnare alle varie strutture sono quelle previste nei paragrafi che seguono, salvo che non sia altrimenti indicato nei disegni di progetto allegati al contratto ed alle disposizioni impartite dalla Direzione dei Lavori.

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CAPITOLO 2

NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE OPERE

Art. 2.1 - NORME GENERALI Norme per la misurazione

Le quantità dei lavori e delle provviste saranno valutate con metodi geometrici, a numero o a peso, in relazione a quanto previsto nell’Elenco Prezzi.

I lavori saranno liquidati in base alla misure fissate dal progetto, anche se nelle misure di controllo, rilevate dagli incaricati, dovessero risultare spessori, lunghezze e cubature effetti-vamente superiori.

Soltanto nel caso che la Direzione Lavori abbia ordinato per iscritto tali maggiori dimensioni e se ne terrà conto nella contabilizzazione.

Nel caso che dalle misure di controllo risultassero dimensioni minori di quelle indicate in progetto o prescritte dalla D.L. sarà facoltà insindacabile della D.L. ordinare la demolizione delle opere e la loro ricostruzione a cura e spese dell'Appaltatore.

Nel caso le minori dimensioni accertate fossero compatibili ad insindacabile giudizio della D.L. con la funzionalità e la stabilità delle opere, queste potranno essere accertate e pagate in base alle quantità effettivamente eseguite.

Le misure saranno sempre prese in contraddittorio a mano a mano che si procederà con l’esecuzione dei lavori, e riportate sui supporti informatici e cartacei firmati dagli incaricati della Direzione Lavori e dell’Appaltatore.

Resta sempre salva, in ogni caso, la possibilità di verifica e di rettifica in occasione delle operazioni di collaudo.

L'importo di ciascuno Stato di Avanzamento dei Lavori deve essere calcolato come descritto di seguito:

a) Per i lavori esclusivamente a misura, moltiplicando i prezzi di progetto di ciascuna lavorazione per le quantità di lavorazioni realizzate;

b) Per i lavori esclusivamente a corpo, moltiplicando le aliquote d'incidenza di ciascun Corpo d'Opera riportate nel Capitolato Speciale d'Appalto, per le percentuali di avanzamento dei Corpi d’Opera realizzati e per il prezzo globale offerto dall'appaltatore.

All’importo così calcolato, al netto della quota di incidenza degli oneri di sicurezza (costi diretti) corrispondente all’avanzamento dei lavori, viene detratto il ribasso d’asta.

All’importo così calcolato vengono aggiunti gli oneri per la sicurezza diretti ed indiretti. La quantificazione degli oneri diretti avverrà applicando le incidenze, riportate nel relativo elaborato, alle lavorazioni eseguite mentre quelli indiretti saranno contabilizzati secondo lo specifico elenco prezzi. Contabilizzazione delle varianti

Nel caso di variante in corso d'opera gli importi in più ed in meno sono valutati con i prezzi di progetto e soggetti al ribasso d'asta che ha determinato l'aggiudicazione della gara.

Le quantità dei lavori e delle provviste saranno determinate con metodi geometrici o a numero o a peso in relazione a quanto è previsto nell'elenco prezzi.

I lavori saranno liquidati in base alle misure fissate dal progetto anche se dalle misure di controllo rilevate dagli incaricati dovessero risultare spessori, lunghezze e cubature effettivamente superiori.

Soltanto nel caso che la Direzione dei Lavori abbia ordinato per iscritto maggiori dimensioni se ne terrà conto nella contabilizzazione. In nessun caso saranno tollerate dimensioni minori di quelle ordinate, le quali potranno essere motivo di rifacimento a carico

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dell'Appaltatore. Le misure saranno prese in contraddittorio mano a mano che si procederà all'esecuzione dei lavori e riportate su appositi libretti che saranno firmati dagli incaricati della Direzione dei Lavori e dall'Appaltatore. Resta sempre salva in ogni caso la possibilità di verifica e rettifica in occasione delle operazioni di collaudo.

Art. 2.2 - LAVORI IN ECONOMIA

La Stazione Appaltante ha il diritto di chiedere all'Appaltatore, che ne ha l'obbligo, di fornire mano d'opera, mezzi d'opera e materiali per lavori e servizi le cui prestazioni saranno contabilizzate in economia.

Per i lavori in economia nel costo orario della manodopera si intende compresa ogni incidenza per attrezzi ed utensili di lavoro e quanto altro occorra per il loro impiego.

Gli operai per i lavori in economia dovranno essere qualificati per i lavori da eseguire e provvisti degli attrezzi ed utensili necessari che dovranno essere sempre in perfetta efficienza e provvisti di tutti gli accessori necessari per il loro regolare funzionamento. Nella contabilizzazione non verranno riconosciuti oneri per spese di trasporto e di trasferta.

Per le prestazioni in economia l’Appaltatore ha l’obbligo di consegnare quotidianamente alla Direzione dei Lavori le liste con le ore di impiego relative agli operai, noli e materiali utilizzati. Le prestazioni non preventivamente autorizzate e/o non dichiarate dall’Appaltatore nei modi e nei termini di cui sopra non saranno in alcun modo riconosciute.

Le prestazioni e le forniture in economia saranno disposte dalla Direzione dei Lavori, mediante apposito ordine di servizio, solo per lavori secondari ed accessori e nei casi e nei limiti previsti dal D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163

L'importo di tali prestazioni, e provviste non potrà superare quello debitamente autorizzato nei limiti definiti dall’art. 125 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

Art. 2.3 - MATERIALI A PIE' D'OPERA

I prezzi di elenco per i materiali a piè d'opera, diminuiti del ribasso d'asta, si applicano soltanto:

a) alle provviste dei materiali a piè d'opera che l'Appaltatore è tenuto a fare a richiesta della Direzione dei Lavori come, ad esempio, somministrazioni per lavori in economia, somministrazione di legnami per casseri, paratie, palafitte, travature ecc., alla cui esecuzione provvede direttamente la Stazione Appaltante, la somministrazione di ghiaia o pietrisco, quando l'Impresa non debba effettuarne lo spandimento;

b) alla valutazione dei materiali accettabili nel caso di esecuzione di ufficio e nel caso di rescissione coattiva oppure di scioglimento di contratto;

c) alla valutazione del materiale per l'accreditamento del loro importo nei pagamenti in acconto, ai sensi dell’art. 167 del Regolamento DPR 207/2010;

d) alla valutazione delle provviste a piè d'opera che si dovessero rilevare dalla Stazione Appaltante quando per variazioni da essa introdotte non potessero più trovare impiego nei lavori.

I detti prezzi per i materiali a piè d'opera servono pure per la formazione di nuovi prezzi ai quali deve essere applicato il ribasso contrattuale.

In detti prezzi dei materiali è compresa ogni spesa accessoria per dare i materiali a piè d'opera sul luogo di impiego, le spese generali ed il beneficio dell'Appaltatore.

Art. 2.4 - SCAVI E RILEVATI IN GENERE

Gli scavi ed i rilevati occorrenti per la formazione del corpo stradale e per ricavare i relativi fossi, cunette, accessi, passaggi, rampe e simili, saranno eseguiti conformemente alle previsioni di progetto, salvo le eventuali varianti che fossero disposte dalla Direzione dei Lavori; dovrà essere usata ogni esattezza nello scavare i fossi, nello spianare e sistemare i

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marciapiedi o banchine, nel configurare le scarpate e nel profilare i cigli della strada, che dovranno perciò risultare paralleli all'asse stradale.

L'Appaltatore dovrà consegnare le trincee e i rilevati, nonchè gli scavi o riempimenti in genere, al giusto piano prescritto, con scarpate regolari e spianate, con i cigli bene tracciati e profilati, compiendo a sue spese, durante l'esecuzione dei lavori, fino al collaudo, gli occorrenti ricarichi o tagli, la ripresa e sistemazione delle scarpate e banchine e l'espurgo dei fossi.

In particolare si prescrive: a) Scavi. - Nell'esecuzione degli scavi I'Appaltatore dovrà procedere in modo che i cigli

siano diligentemente profilati, le scarpate raggiungano l'inclinazione prevista nel progetto o che sarà ritenuta necessaria e prescritta con ordine di servizio dalla Direzione dei Lavori allo scopo di impedire scoscendimenti, restando essa, oltrechè totalmente responsabile di eventuali danni alle persone ed alle opere, altresì obbligata a provvedere a suo carico e spese alla rimozione delle materie franate in caso di inadempienza delle disposizioni all'uopo impartitele.

L'Appaltatore dovrà sviluppare i movimenti di materie con adeguati mezzi e con sufficiente mano d'opera in modo da dare gli scavi, possibilmente, completi a piena sezione in ciascun tratto iniziato. Inoltre, dovrà aprire senza indugio i fossi e le cunette occorrenti e, comunque, mantenere efficienti, a sua cura e spese, il deflusso delle acque anche, se occorra, con canali fugatori.

Le materie provenienti dagli scavi per l'apertura della sede stradale, non utilizzabili e non ritenute idonee, a giudizio della Direzione dei Lavori, per la formazione dei rilevati o per altro impiego nei lavori, dovranno essere portate a rifiuto, fuori della sede stradale, depositandole su aree che I'Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spese.

Le località per tali depositi a rifiuto dovranno essere scelte in modo che le materie depositate non arrechino danno ai lavori od alle proprietà pubbliche e private nonchè al libero deflusso delle acque pubbliche e private.

La Direzione dei Lavori potrà fare asportare, a spese dell'Appaltatore, le materie depositate in contravvenzione alle precedenti disposizioni. Qualora i materiali siano ceduti all'Appaltatore, si applica il disposto del Capitolato generale, art. 36, comma 3.

b) Rilevati. - Per la formazione dei rilevati si impiegheranno in generale e salvo quanto segue, fino al loro totale esaurimento, tutte le materie provenienti dagli scavi di cui alla lettera a) precedente, in quanto disponibili ed adatte, a giudizio insindacabile della Direzione dei Lavori, per la formazione dei rilevati, dopo aver provveduto alla cernita e al separato accatastamento dei materiali che si ritenessero idonei per la formazione di ossature, inghiaiamenti, costruzioni murarie, ecc., i quali restano di proprietà della Stazione Appaltante come per legge. Potranno essere altresì utilizzate nei rilevati, per la loro formazione, anche le materie provenienti da scavi di opere d'arte e semprechè disponibile ed egualmente ritenute idonee e previa cernita e separazione dei materiali utilizzabili di cui sopra. Quando venissero a mancare in tutto o in parte i materiali di cui sopra, ed infine per le strade da eseguire totalmente in rilevato, si provvederanno le materie occorrenti scavandole, o come si suol dire prelevandole, da cave di prestito che forniscano materiali riconosciuti pure idonei dalla Direzione dei Lavori; le quali cave potranno essere aperte dovunque I'Appaltatore riterrà di sua convenienza, subordinatamente soltanto alla cennata idoneità delle materie da portare in rilevato ed al rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia di polizia mineraria e forestale, nonchè stradale, nei riguardi delle eventuali distanze di escavazione lateralmente alla costruenda strada.

Le dette cave di prestito da aprire a totale cura e spese delI'Appaltatore al quale sarà corrisposto il solo prezzo unitario di elenco per le materie scavate di tale provenienza, debbono essere coltivate in modo che, tanto durante l'esecuzione degli scavi quanto a scavo ultimato, sia provveduto al loro regolare e completo scolo e restino impediti

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ristagni di acqua ed impaludamenti. A tale scopo I'Appaltatore, quando occorra, dovrà aprire, sempre a sua cura e spese, opportuni fossi di scolo con sufficiente pendenza.

Le cave di prestito, che siano scavate lateralmente alla strada, dovranno avere una profondità tale da non pregiudicare la stabilità di alcuna parte dell'opera appaltata, nè comunque danneggiare opere pubbliche o private.

Il suolo costituente la base sulla quale si dovranno impiantare i rilevati che formano il corpo stradale, od opere consimili, dovrà essere accuratamente preparato, espurgandolo da piante, cespugli, erbe, canne, radici e da qualsiasi altra materia eterogenea, e trasportando fuori della sede del lavoro le materie di rifiuto.

La base dei suddetti rilevati, se ricadente su terreno pianeggiante, dovrà essere inoltre arata, e se cadente sulla scarpata di altro rilevato esistente o su terreno a declivio trasversale superiore al quindici per cento, dovrà essere preparata a gradini alti circa 30 cm, con inclinazione inversa a quella del rilevato esistente o del terreno.

La terra da trasportare nei rilevati dovrà essere anch'essa previamente espurgata da erbe, canne, radici e da qualsiasi altra materia eterogenea e dovrà essere disposta in rilevato a cordoli alti da 0,30 m a 0,50 m, bene pigiata ed assodata con particolare diligenza specialmente nelle parti addossate alle murature.

Sarà obbligo delI'Appaltatore, escluso qualsiasi compenso, di dare ai rilevati, durante la loro costruzione, quelle maggiori dimensioni richieste dall'assestamento delle terre, affinché, all'epoca del collaudo, i rilevati eseguiti abbiano dimensioni non inferiori a quelle prescritte.

Non si potrà sospendere la costruzione di un rilevato, qualunque sia la causa, senza che ad esso sia stata data una configurazione tale da assicurare lo scolo delle acque piovane. Nella ripresa del lavoro, il rilevato già eseguito dovrà essere espurgato dalle erbe e cespugli che vi fossero nati, nonché configurato a gradoni, praticandovi inoltre dei solchi per il collegamento delle nuove materie con quelle prima impiegate.

Qualora gli scavi ed il trasporto avvengano meccanicamente, si avrà cura che il costipamento sia realizzato costruendo il rilevato in strati di modesta altezza non eccedenti i 30 o i 50 centimetri. Comunque, dovrà farsi in modo che durante la costruzione si conservi un tenore di acqua conveniente, evitando di formare rilevati con terreni la cui densità ottima sia troppo rapidamente variabile col tenore in acqua, e si eseguiranno i lavori, per quanto possibile, in stagione non piovosa, avendo cura, comunque, di assicurare lo scolo delle acque superficiali e profonde durante la costruzione.

Per il rivestimento delle scarpate si dovranno impiegare terre vegetali per gli spessori previsti in progetto od ordinati dalla Direzione dei Lavori.

Art. 2.5 - SCAVI DI FONDAZIONE Per scavi di fondazione in generale si intendono quelli ricadenti al di sotto del piano

orizzontale di cui all'articolo precedente, chiusi fra le pareti verticali riproducenti il perimetro delle fondazioni delle opere d'arte. Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione dovranno essere spinti fino alla profondità che dalla Direzione dei Lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione.

Le profondità che si trovino indicate nei disegni di consegna sono perciò di semplice avviso e la Stazione Appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali compensi, avendo essa soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, coi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere.

E vietato all'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di porre mano alle murature prima che la Direzione dei Lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni.

I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che

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cadono sopra a falde inclinate potranno, a richiesta della Direzione dei Lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze.

Gli scavi di fondazione dovranno di norma essere eseguiti a pareti verticali e l'Appaltatore dovrà, occorrendo, sostenerle con conveniente armatura e sbadacchiature, restando a suo carico ogni danno alle cose ed alle persone che potesse verificarsi per smottamenti o franamenti dei cavi. Questi potranno però, ove ragioni speciali non lo vietino, essere eseguiti con pareti a scarpata. In questo caso non sarà compensato il maggiore scavo eseguito, oltre quello strettamente occorrente per la fondazione dell'opera, e l'Appaltatore dovrà provvedere a sue cure e spese al successivo riempimento del vuoto rimasto intorno alle murature di fondazione dell'opera, con materiale adatto, ed al necessario costipamento di quest'ultimo.

Analogamente dovrà procedere l'Appaltatore senza ulteriore compenso a riempire i vuoti che restassero attorno alle murature stesse, pure essendosi eseguiti scavi a pareti verticali, in conseguenza dell'esecuzione delle murature con riseghe in fondazione.

Per aumentare la superficie d'appoggio la Direzione dei Lavori potrà ordinare per il tratto terminale di fondazione per un'altezza sino ad un metro, che lo scavo sia allargato mediante scampanatura, restando fermo quanto sopra è detto circa l'obbligo dell'Appaltatore, ove occorra, di armare convenientemente durante i lavori la parete verticale sovrastante.

Qualora gli scavi si debbano eseguire in presenza di acqua e questa si elevi negli scavi, non oltre però il limite massimo di 20 cm previsto nel titolo seguente, l'Appaltatore dovrà provvedere, se richiesto dalla Direzione dei Lavori, all'esaurimento dell'acqua stessa coi mezzi che saranno ritenuti più opportuni.

L'Appaltatore dovrà provvedere, a sua cura, spesa ed iniziativa, alle suddette assicurazioni, armature, puntellature e sbadacchiature, nelle quantità e robustezza che per la qualità delle materie da scavare siano richieste, adottando anche tutte le altre precauzioni che fossero ulteriormente riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo, e per garantire la sicurezza delle cose e delle persone, le venissero impartite dalla Direzione dei Lavori. Il legname impiegato a tale scopo, semprechè non si tratti di armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà la Stazione Appaltante, resterà di proprietà dell'Appaltatore, che potrà perciò recuperarlo ad opera compiuta. Nessun compenso spetta all'Appaltatore se, per qualsiasi ragione, tale recupero possa risultare soltanto parziale od anche totalmente negativo.

Gli scavi di fondazione che si devono eseguire a profondità maggiore di 20 cm (centimetri venti) sotto il livello costante a cui si stabiliscono le acque eventualmente esistenti nel terreno, sono considerati come scavi subacquei per tutto il volume ricadente al disotto del piano di livello situato alle cennate profondità d'acqua di 20 cm. Quindi il volume ricadente nella zona dei 20 centimetri suddetti verrà considerato, e perciò pagato, come gli scavi di fondazione in presenza di acqua, precedentemente indicati, ma non come scavo subacqueo.

Gli scavi subacquei saranno invece pagati col relativo prezzo di elenco, nel quale sono compresi tutti gli occorrenti aggottamenti od esaurimenti di acqua con qualsiasi mezzo siano eseguiti o si ritenga opportuno eseguirli.

In mancanza del prezzo suddetto e qualora si stabilissero acque nei cavi in misura superiore a quella di cui sopra, l'Appaltatore dovrà ugualmente provvedere ai necessari esaurimenti col mezzo che si ravviserà più opportuno: e tali esaurimenti le saranno compensati a parte ed in aggiunta ai prezzi di elenco per gli scavi in asciutto od in presenza di acqua.

L'Appaltatore sarà però tenuta ad evitare l'affluenza entro i cavi di fondazione di acque provenienti dall'esterno. Nel caso che ciò si verificasse resterà a suo totale carico la spesa per i necessari aggottamenti.

Art. 2.6 - SCAVI DI SBANCAMENTO

Per scavi di sbancamento o tagli a sezione aperta si intendono quelli praticati al di sopra

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del piano orizzontale, passante per il punto più depresso del terreno naturale o per il punto più depresso delle trincee o splateamenti, precedentemente eseguiti ed aperti almeno da un lato.

Quando l'intero scavo debba risultare aperto su di un lato (caso di un canale fugatore) e non venga ordinato lo scavo a tratti, il punto più depresso è quello terminale.

Appartengono alla categoria degli scavi di sbancamento così generalmente definiti tutti i cosiddetti scavi di splateamento e quelli per allargamento di trincee, tagli di scarpate di rilevati per costruirvi opere di sostegno, scavi per incassatura di opere d'arte (spalle di ponti, spallette di briglie, ecc.) eseguiti superiormente al piano orizzontale determinato come sopra, considerandosi come piano naturale anche l'alveo dei torrenti e dei fiumi.

Art. 2.7 - SCARIFICAZIONI DI MASSICCIATA STRADALE Ove eventualmente occorra si provvederà alla scarifica della massicciata statale che verrà effettuata adoperando il piccone od apposito scarificatore e verrà spinta fino alla profondità che verrà prescritta dalla Direzione Lavori. Il materiale di risulta dovrà venire accuratamente vagliato onde separare le materia polverulenti e di scarico che dovranno venire trasportate a rifiuto da quelle reimpiegabili che verranno invece accatastate ai lati della strada in regolari cunicoli prismatici. Si procederà quindi alla regolare sagomatura del piano di posa della massicciata in pietrisco, colmando gli eventuali avvallamenti ed eliminando a piccone le eventuali residue gibbosità, in modo che detto piano di posa corrisponda esattamente alle sagome trasversali ed alle livellette della pavimentazione finita, salvo lo spessore dello strato superiore del pietrisco. A tale scopo verrà impiegato il materiale riutilizzabile ricavato con la scarificazione. Verrà infine provveduto alla cilindratura del detto piano accompagnata da innaffiamento con compressione da 15 tonnellate ed ai carichi eventualmente occorrenti. Tutti gli oneri sopra indicati si intendono compresi e compensati nel prezzo unitario degli scavi.

Art. 2.8 - FERRO TONDO PER CALCESTRUZZO

Il peso del ferro tondo o dell'acciaio, in barre lisce o ad aderenza migliorata, di armatura del calcestruzzo verrà determinato mediante il peso teorico corrispondente ai vari diametri effettivamente prescritti, trascurando le quantità superiori alle prescrizioni, le legature e le sovrapposizioni per giunte non ordinate. Il peso del ferro verrà in ogni caso determinato con mezzi analitici ordinari, misurando cioè lo sviluppo lineare effettivo per ogni barra (seguendo le sagomature e uncinature) e moltiplicandolo per il peso unitario dato dalle tabelle ufficiali UNI.

Col prezzo fissato, il tondino sarà fornito e dato in opera nelle casseforme, dopo aver subito tutte le piegature, sagomature e legature ordinate dalla Direzione dei Lavori, curando che la posizione dei ferri coincida rigorosamente con quella fissata nei disegni esecutivi.

Il prezzo a chilogrammo dei soli cavi di acciaio armonico impiegato per i calcestruzzi precompressi, compensa anche la fornitura e posa in opera delle guaine, dei fili di legatura delle stesse guaine e le iniezioni con malta di cemento nei vani dei cavi, le teste e le piastre di ancoraggio e la mano d'opera e i mezzi ed i materiali per la messa in tensione dei cavi stessi nonchè per il bloccaggio dei dispositivi.

Art. 2.9 - CARREGGIATA a) Compattazione meccanica dei rilevati. - La compattazione meccanica dei rilevati sarà

valutata a metro cubo, quale compenso in aggiunta a quello per la formazione dei rilevati. b) Massicciata. - La ghiaia ed il pietrisco ed in generale tutti i materiali per massicciate

stradali si valuteranno a metro cubo, coi prezzi di elenco relativi.

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Normalmente la misura dovrà effettuarsi prima della posa in opera; il pietrisco o la ghiaia verranno depositati in cumuli regolari e di volume il più possibile uguale lungo la strada, oppure in cataste di forma geometrica; la misurazione a scelta della Direzione dei Lavori verrà fatta o con canne metriche, oppure col mezzo di una cassa parallelepipeda senza fondo che avrà le dimensioni di m. 1,00 x 1,00 x 0,50.

All'atto della misurazione sarà in facoltà della Direzione dei Lavori di dividere i cumuli in tante serie ognuna di un determinato numero e di scegliere in ciascuna serie il cumulo da misurare come campione.

Il volume del cumulo misurato sarà applicato a tutti quelli della corrispondente serie e se l'Appaltatore avrà mancato all'obbligo dell'uguaglianza dei cumuli dovrà sottostare al danno che le potesse derivare da tale applicazione.

Tutte le spese di misurazione, comprese quelle della fornitura e trasporto della cassa, e quelle per lo spandimento dei materiali, saranno a carico dell'Appaltatore e compensate coi prezzi di tariffa della ghiaia e del pietrisco.

Quanto sopra vale anche per i rimanenti materiali di massicciata, ghiaia e pietrisco di piccole dimensioni che potessero occorrere per le banchine di marciapiedi, piazzali ed altro, e per il sabbione a consolidamento della massicciata, nonchè per le cilindrature, bitumature, quando la fornitura non sia compresa nei prezzi di questi lavori, e per qualsiasi altro scopo.

Potrà anche essere disposta la misura in opera con convenienti norme e prescrizioni. c) Impietramento od ossatura. - L'impietramento per sottofondo di massicciata verrà

valutato a metro quadrato della relativa superficie e, con i prezzi di elenco stabiliti a seconda delle diverse altezze da dare al sottofondo, l'Appaltatore s'intenderà compensato di tutti gli oneri ed obblighi prescritti nell'art. "Fondazione in Pietrame e Ciottolami".

- La misura ed il pagamento possono riferirsi a volume misurato in opera od in cataste come per la precedente lettera b).

d) Cilindratura di massicciata e sottofondi. - Il lavoro di cilindratura di massicciate con compressore a trazione meccanica sarà pagato in ragione di metro cubo in pietrisco cilindrato, qualunque sia la larghezza della striscia da cilindrare.

Coi prezzi di elenco relativi a ciascuno dei tipi di cilindrature indicati nel precedente art. "Cilindratura delle Massicciate", s'intenderà compensata ogni spesa per noli, trasporto dei compressori a pie' d'opera all'inizio del lavoro e per ritornare poi in rimessa, sia per il ricovero durante la notte che nei periodi di sosta.

Nel prezzo stesso è compreso il consumo dei combustibili e lubrificanti per l'esercizio dei rulli, lo spandimento e configurazione dei materiali di massicciata, la fornitura e l'impiego dell'acqua per la caldaia e per l'innaffiamento, dove occorre, del pietrisco durante la rullatura, la fornitura e lo spandimento dei materiali di saturazione o di aggregazione, ove occorrono, ogni spesa per il personale addetto alle macchine, la necessaria manovalanza occorrente durante il lavoro, nonchè di tutto quanto altro potrà occorrere per dare compiuto il lavoro a perfetta regola d'arte.

La cilindratura di sottofondo, qualora venga ordinata, ai sensi dell'art. "Cilindratura delle Massicciate" sarà pagata in ragione di metri cubi di sottofondo in opera, col prezzo n. di elenco, nel quale sono compresi tutti gli oneri principali ed eventuali di cui sopra (oppure a superficie cilindrata col prezzo di elenco).

e) Fondazioni e pavimentazioni in conglomerato cementizio; fondazioni in terra stabilizzata.-

Anche per queste voci la valutazione è prevista a metro cubo di opera finita. Il prezzo a metro cubo della fondazione e pavimentazione comprende tutti gli oneri per:

- studio granulometrico della miscela; la fornitura e stesa di un centimetro di sabbia quale letto di posa del calcestruzzo, e dello

strato di - cartone catramato isolante; - la fornitura degli inerti nella qualità e quantità prescritte dal Capitolato speciale, nonchè

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la fornitura del legante e dell'acqua; - il nolo del macchinario occorrente per la confezione, il trasporto e la posa in opera del

calcestruzzo; - la vibrazione e stagionatura del calcestruzzo; - la formazione e sigillatura dei giunti; - tutta la mano d'opera occorrente per i lavori suindicati, ed ogni altra spesa ed onere per

il getto della lastra, ivi compreso quello del getto in due strati, se ordinato. Lo spessore sarà valutato in base a quello prescritto con tolleranza non superiore ai 5 mm

purchè le differenze si presentino saltuariamente e non come regola costante. In questo caso non si terrà conto delle eccedenze, mentre si dedurranno le deficienze riscontrate.

Per armatura del calcestruzzo verrà fornita e posta in opera una rete d'acciaio a maglie che verrà valutata a parte, secondo il peso unitario prescritto e determinato in precedenza a mezzo di pesatura diretta.

Anche per le fondazioni in terra stabilizzata valgono tutte le norme di valutazione sopra descritte. Si precisa ad ogni modo che il prezzo comprende:

- gli oneri derivanti dalle prove preliminari necessarie per lo studio della miscela, nonchè da quelle richieste durante l'esecuzione del lavoro;

- l'eventuale fornitura di terre e sabbie idonee alla formazione della miscela secondo quanto prescritto e richiesto dalla Direzione dei Lavori;

- il macchinario e la mano d'opera necessari e quanto altro occorra come precedentemente prescritto.

Tutti i prodotti e/o materiali impiegati, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio.

f) Trattamenti protettivi delle pavimentazioni - Manti di conglomerato - Pavimentazioni di cemento. - I trattamenti superficiali, le penetrazioni, i manti di conglomerato, le pavimentazioni cementizie e in genere qualunque tipo di pavimentazione di qualsiasi spessore verranno di norma misurati in ragione di superficie intendendosi tassativi gli spessori prescritti e nel relativo prezzo unitario sarà compreso ogni magistero e fornitura per dare il lavoro completo e le modalità e norme indicate. Per i conglomerati, ove l'elenco dei prezzi lo prescriva, la valutazione sarà fatta a volume. Qualora i quantitativi di legante o di materiale di aggregazione stabiliti variassero, ovvero, nel caso di manti a tappeto od a conglomerati a masse aperte o chiuse da misurarsi a superficie, si modificassero gli spessori, si farà luogo alle relative detrazioni analogamente a come su espresso. I cordoli laterali (bordi), se ordinati, saranno valutati a parte.

La Stazione Appaltante si riserva comunque di rifiutare emulsioni aventi più dell'1% in meno di percentuale di bitume prescritta. Qualora la partita venisse egualmente accettata, verranno effettuate negli stati di avanzamento detrazioni come segue: per percentuali tra l'1 ed il 3%: il 10% del prezzo di emulsione per ogni kg di emulsione impiegata; per percentuali maggiori del 3 sino al 5%: il 25% del prezzo dell'emulsione per ogni kg di emulsione impiegata.

g) Acciottolati, selciati, lastricati, pavimentazioni in cemento, di porfido. - Gli acciottolati, i selciati, i lastricati e le pavimentazioni in cubetti saranno anch'essi pagati a metro quadrato coi prezzi.

Sarà pagata la loro superficie vista, limitata cioè dal vivo dei muri o dai contorni, esclusa quindi ogni incassatura anche se necessaria e prescritta dalla Direzione dei Lavori.

Nei prezzi relativi è sempre compreso il letto di sabbia o di malta, ogni compenso per riduzione, tagli e sfridi di lastre, pietre e ciottoli, per maggior difficoltà di costruzione dovuta ad angoli rientranti o sporgenti, per la preparazione, battitura e regolazione del suolo; per la stuccatura e profilatura dei giunti con malta di cemento o bitumatura secondo le prescrizioni della Direzione dei Lavori e per qualunque altra opera o spesa per dare i lavori ultimati ed in perfetto stato.

I prezzi di tariffa sono applicabili invariabilmente qualunque sia, o piana o curva, la superficie vista e qualunque sia il fondo su cui sono posti in opera.

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Se l'acciottolato, selciato, lastricato o pavimentazione in cubetti dovessero posare sopra sottofondo di sabbia, malta, macadam cilindrato o calcestruzzo, questo verrà valutato a parte ai prezzi di elenco relativi a questi vari sottofondi e sostegni in muratura di calcestruzzo.

h) Soprastrutture stabilizzate. - Le soprastrutture in terra stabilizzata, in terra stabilizzata con cemento, in terra stabilizzata con legante bituminoso, in pozzolana stabilizzata con calce idrata, verranno valutate a metro quadrato di piano viabile completamente sistemato.

Art. 2.10 - CIGLI E CUNETTE I cigli e le cunette in calcestruzzo, ove in elenco non sia stato previsto prezzo a metro

lineare, saranno pagati a metro cubo, comprendendo nel prezzo ogni magistero per dare le superfici viste rifinite fresche al frattazzo.

Art. 2.11 - MANO D'OPERA I prezzi di elenco si riferiscono ad operai idonei e provvisti dei necessari attrezzi e

comprendono sempre tutte le spese, percentuali ed accessorie nessuna eccettuata, nonchè il beneficio per l'Appaltatore.

Le frazioni di giornata verranno valutate a ore e mezze ore. I prezzi delle mercedi per lavori in economia si applicheranno unicamente alla mano

d'opera fornita dall'Appaltatore in seguito ad ordine della Direzione dei Lavori.

Art. 2.12 - NOLEGGI Per l'applicazione dei prezzi di noleggio di meccanismi in genere, tanto per le ore di

funzionamento quanto per quelle di riposo, nelle quali però restano a disposizione della Stazione Appaltante, il noleggio s'intenderà corrisposto per tutto il tempo durante il quale i meccanismi funzioneranno per conto della Stazione Appaltante o resteranno a disposizione della Stazione Appaltante stessa.

Nel computo della durata del noleggio verrà compreso il tempo occorrente per il trasporto, montaggio e rimozione dei meccanismi.

Il prezzo del funzionamento dei meccanismi verrà applicato per quelle ore in cui essi saranno stati effettivamente in attività di lavoro, compreso il tempo occorrente per l'accensione, riscaldamento e spegnimento delle caldaie; in ogni altra condizione di cose, per perditempi qualsiasi, verrà applicato il solo prezzo del noleggio per meccanismi in riposo.

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CAPITOLO 3 DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L'APPALTO

Art. 3.1 - OSSERVANZA DEL CAPITOLATO GENERALE E DI PARTICOLARI

DISPOSIZIONI DI LEGGE L'appalto è soggetto all'esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nel Codice D.Lgs.

163/2006 e s.m.i., nel Regolamento DPR 207/2010, nonché negli articoli tuttora vigenti del D.M. 145/2000 (Capitolato Generale d’Appalto).

L’Appaltatore è tenuto alla piena e diretta osservanza di tutte le norme vigenti in Italia derivanti sia da leggi che da decreti, circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, d’igiene, di polizia urbana, dei cavi stradali, alle norme sulla circolazione stradale, ambientali, a quelle sulla sicurezza ed igiene del lavoro vigenti al momento dell’esecuzione delle opere (sia per quanto riguarda il personale dell’Appaltatore stesso, che di eventuali subappaltatori, cottimisti e lavoratori autonomi), alle disposizioni impartite dalle AUSL, alle norme CEI, UNI, CNR ed alle norme ambientali in vigore.

Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni di cui al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro, nonché le disposizioni riguardanti i limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno, di cui alla legge 447/95 (Legge quadro sull’inquinamento acustico), relativi decreti attuativi e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 3.2 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO

Fanno parte integrante del contratto d'appalto, oltre al presente Capitolato Speciale, il Capitolato Generale d’Appalto (D.M. 19.04.2000 n°145) limitatamente agli articoli non abrogati dal D.P.R. n. 207/10, nonchè i seguenti documenti:

a) Le Leggi, i Decreti, i Regolamenti e le Circolari Ministeriali emanate e vigenti alla data di esecuzione dei lavori; b) Le Leggi, i Decreti, i Regolamenti e le Circolari emanate e vigenti, per i rispettivi

ambiti territoriali, nella Regione, Provincia e Comune in cui si eseguono le opere oggetto dell’appalto;

c) Le norme emanate dal C.N.R., le norme U.N.I., le norme C.E.I., le tabelle CEI-UNEL, le altre norme tecniche ed i testi citati nel presente Capitolato; d) L’elenco dei Prezzi Unitari; f) Il Piano di Sicurezza e di Coordinamento ed i piani di cui all’art.131 comma 2 del

D.lgs. 12 aprile 2006 n. 163; g) Gli elaborati del progetto a base di gara. Fanno altresì parte del contratto le relazioni e gli elaborati presentati dall’aggiudicatario in

sede di offerta. Eventuali altri disegni e particolari costruttivi delle opere da eseguire non formeranno

parte integrante dei documenti di appalto e la Direzione dei Lavori si riserva di consegnarli all’Appaltatore in quell’ordine che crederà più opportuno, in qualsiasi tempo, durante il corso dei lavori.

Trattandosi di appalto di manutenzione, la peculiarità è quella di non poter preventivare le prestazioni in tipo, numero e quantità, l’attuazione degli interventi avverrà mediante ordini di servizio emessi dalla Direzione Lavori nelle modalità meglio definite nell’art. 3.9.

DISCORDANZE NEGLI ATTI Dl CONTRATTO PRESTAZIONI ALTERNATIVE Qualora uno stesso atto contrattuale dovesse riportare delle disposizioni di carattere

discordante, l’Appaltatore ne farà oggetto d’immediata segnalazione scritta alla Stazione

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Appaltante per i conseguenti provvedimenti di modifica. Se le discordanze dovessero riferirsi a caratteristiche di dimensionamento grafico,

saranno di norma ritenute valide le indicazioni riportate nel disegno con scala di riduzione minore. In ogni caso dovrà ritenersi nulla la disposizione che contrasta o che in minor misura collima con il contesto delle norme e disposizioni riportate nei rimanenti atti contrattuali.

Nel caso si riscontrassero disposizioni discordanti tra i diversi atti di contratto, fermo restando quanto stabilito nella seconda parte del precedente capoverso, l’Appaltatore rispetterà, nell’ordine, quelle indicate dagli atti seguenti: Contratto - Capitolato Speciale d’Appalto - Elenco Prezzi - Disegni.

Qualora gli atti contrattuali prevedessero delle soluzioni alternative, resta espressamente stabilito che la scelta spetterà, di norma e salvo diversa specifica, alla Direzione dei Lavori.

L’Appaltatore dovrà comunque rispettare i minimi inderogabili fissati dal presente Capitolato avendo gli stessi, per esplicita statuizione, carattere di prevalenza rispetto alle diverse o minori prescrizioni riportate negli altri atti contrattuali.

Art. 3.3 - QUALIFICAZIONE DELL'APPALTATORE

Ai sensi dell’Allegato “A” del D.P.R. 207/2010 i lavori di cui al presente appalto, sono classificati nella categoria prevalente di opere OG3, qualifica V.

Ai sensi dell’art. 107 del D.P.R. 207/2010 e dell’art. 37, comma 11, del D.Lgs 163/2006, l’offerente dovrà essere obbligatoriamente qualificato anche nella categoria OS12-A, qualifica III, prevista dal presente appalto, nelle forme previste dalla legge.

Per le altre categorie richieste OS10 ed OS24 essendo la previsione delle lavorazioni inferiore al 15% è possibile subappaltarle integralmente.

Art. 3.4 - CAUZIONE PROVVISORIA

Il deposito cauzionale provvisorio dovuto per la partecipazione alla gara copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’affidatario ai sensi di quanto disposto dall’art. 75 comma 1 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163 ed è fissato nella misura del 2% dell'importo dei lavori posti a base dell'appalto.

Tale cauzione provvisoria, che per le imprese certificate è ridotta del 50%, potrà essere prestata anche a mezzo di fideiussione bancaria od assicurativa, e dovrà coprire un arco temporale di 180 giorni decorrenti dalla presentazione dell'offerta e prevedere l'impegno del fideiussore, in caso di aggiudicazione, a prestare la cauzione definitiva.

La fideiussione bancaria o assicurativa di cui sopra dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante.

Art. 3.5 - CAUZIONE DEFINITIVA

L’Appaltatore è obbligato a costituire a titolo di cauzione definitiva una garanzia fideiussoria pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

Qualora i lavori oggetto del presente capitolato vengano aggiudicati con ribasso d’asta superiore al 10% (dieci per cento), la garanzia fiedejussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.

La fideiussione bancaria o assicurativa di cui ai commi precedenti dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante.

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La mancata costituzione della garanzia di cui al primo periodo determina la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione da parte del soggetto appaltante o concedente, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria. Art. 3.6 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO

L’affidamento in subappalto di parte delle opere e dei lavori deve essere sempre autorizzato dalla Stazione Appaltante ed è subordinato al rispetto delle disposizioni di cui all’art. 118 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163 e s.m.i. e all’art. 170 del D.P.R. 207/2010, tenendo presente che la quota subappaltabile della categoria prevalente non può essere superiore al 30%.

Ai sensi dell’art. 37, comma 11, del Codice D.Lgs. 163/2006, come sostituito dall'articolo 1, comma 1, lettera h), d.lgs. n. 152 del 2008, qualora nell’oggetto dell’appalto o di concessione di lavori rientrino anche opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica, quali strutture, impianti e opere speciali, e qualora una o più di tali opere superi il valore del 15% dell’importo totale dei lavori, se i soggetti affidatari non siano in grado di realizzare le predette componenti, possono utilizzare il subappalto con i limiti (30%) di cui all’art. 118, comma 2, terzo periodo, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i..

Si precisa che per lo svolgimento del Pronto Intervento e dell’Agibilità Invernale, così come definito al successivo art. 3.9, pur trattandosi di lavorazioni riconducibili alla categoria prevalente del presente appalto, non è consentito il ricorso al subappalto in quanto si tratta, per definizione, di lavorazione non programmabile.

Si precisa, inoltre, che, in applicazione della normativa di cui sopra, la quota subappaltabile massima riferita ai servizi è del 30% (euro trenta per ogni cento) dell’importo netto dei medesimi.

Le imprese aggiudicatarie, in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali ovvero nella categoria di opere specializzate, indicate nel bando di gara come categorie prevalenti, possono, salvo quanto specificato successivamente, eseguire direttamente tutte le lavorazioni di cui si compone l'opera o il lavoro, comprese quelle specializzate, anche se non sono in possesso delle relative qualificazioni, oppure subappaltare dette lavorazioni specializzate esclusivamente ad imprese in possesso delle relative qualificazioni.

Ai sensi dell’art. 108 comma 2 e 109 commi 1 e 2 del D.P.R. 207/2010 non possono essere eseguite direttamente dalle imprese qualificate per la sola categoria prevalente indicata nel bando di gara, se prive delle relative adeguate qualificazioni, le lavorazioni, di importo singolarmente superiore al 10% dell’importo complessivo ovvero di importo superiore a 150.000 €, relative a:

- categorie di opere generali individuate nell’allegato A al D.P.R. 207/2010; - categorie di opere specializzate individuate nel medesimo allegato A come categorie a

qualificazione obbligatoria; Tali lavorazioni, fatto salvo quanto previsto dall’ art. 37 comma 11 D.Lgs. 12 aprile 2006

n.163, sono comunque subappaltabili ad imprese in possesso delle relative qualificazioni. Le medesime lavorazioni sono altresì scorporabili e sono indicate nei bandi di gara ai fini

della costituzione di associazioni temporanee di tipo verticale. In particolare, ai sensi dell’art. 118, comma 2, del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163,

l’Appaltatore è tenuto ai seguenti adempimenti, la verifica del cui rispetto rientra nei compiti e nelle responsabilità della Direzione dei Lavori:

a) che i concorrenti all’atto dell’offerta o l’impresa affidataria, nel caso di varianti in corso d’opera, all’atto dell’affidamento, abbiano indicato i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che intendono subappaltare o concedere in cottimo;

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b) che l’appaltatore provveda al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni;

c) che al momento del deposito del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante l’appaltatore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal Codice D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali di cui all'articolo 38;

d) che l’affidatario del subappalto o del cottimo sia in possesso dei corrispondenti requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di qualificazione delle imprese, salvo i casi in cui, secondo la legislazione vigente, è sufficiente per eseguire i lavori l’iscrizione alla C.C.I.A.A.;

e) che non sussista nei confronti dell’affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della legge 575/1965 e s.m.i..

Eventuali subappalti o cottimi sono altresì soggetti alle seguenti ulteriori condizioni: 1) che dal contratto di subappalto risulti che l’impresa appaltatrice ha praticato, per i lavori

e le opere affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento;

2) che i soggetti aggiudicatari trasmettano, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi aggiudicatari via via corrisposti al subappaltatore o cottimista, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate poiché la Stazione Appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e dei cottimisti.

I pagamenti al subappaltatore, comunque effettuati, sono subordinati all’acquisizione del D.U.R.C. del subappaltatore. Art. 3.7 - TRATTAMENTO DEI LAVORATORI

Nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l’Appaltatore è tenuto ad osservare, integralmente, il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi, nazionale e territoriale, in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni.

L’Appaltatore si obbliga, altresì, ad applicare il contratto o gli accordi medesimi, anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione, e, se cooperative, anche nei rapporti con soci.

I suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore, anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o se receda da esse, e ciò indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura, dalla dimensione dell’Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.

L’Appaltatore è responsabile in solido, nei confronti della Stazione Appaltante, dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell'ambito del subappalto.

Il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato, non esime l’Appaltatore dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione Appaltante.

L’Appaltatore è inoltre obbligato ad applicare integralmente le disposizioni di cui al comma 6 dell’art. 118 e all’art. 131 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163.

L'Appaltatore è inoltre obbligato al versamento all’INAIL, nonché, ove tenuta, alle Casse Edili, agli Enti Scuola, agli altri Enti Previdenziali ed Assistenziali cui il lavoratore risulti iscritto, dei contributi stabiliti per fini mutualistici e per la scuola professionale.

L'Appaltatore è altresì obbligato al pagamento delle competenze spettanti agli operai per ferie, gratifiche, ecc. in conformità alle clausole contenute nei patti nazionali e provinciali sulle Casse Edili ed Enti-Scuola.

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Tutto quanto sopra secondo il contratto nazionale per gli addetti alle industrie edili vigente al momento della firma del presente Capitolato. Art. 3.8 - COPERTURE ASSICURATIVE

Ai sensi dell’art. 125 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207, l’impresa è obbligata ai sensi dell’art. 129, comma I del D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163 a stipulare una o più polizze assicurative che coprano i danni subiti dalla Stazione Appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere anche preesistenti verificatesi nel corso dell’esecuzione dei lavori. L’importo della somma assicurata sarà pari all’importo contrattuale.

La predetta polizza od altra appositamente stipulata dovrà altresì assicurare la Stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o di regolare esecuzione, per l’importo massimale pari a € 4.000.000,00 (euro quattromilioni/00).

Di conseguenza è onere dell’impresa, da ritenersi compensato nel corrispettivo dei lavori, l’accensione di polizze relative:

1) all’assicurazione denominata CAR con massimale pari ad € 8.000.000,00 (euro ottomilioni/00); 2) all’assicurazione RCT con massimale pari a 4.000.000,00 (€uro quattromilioni/00); tale polizza dovrà prevedere l’indicazione che tra le persone da essa garantite si intendono compresi: il Committente e, per esso, specificatamente il Responsabile Unico del Procedimento, Il Direttore dei Lavori, il Direttore Operativo, gli Ispettori di cantiere ed il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione nonché i soggetti preposti all’assistenza giornaliera e al collaudo; 3) all’assicurazione contro i rischi dell’incendio, dello scoppio e dell’azione del fulmine per manufatti, materiali, attrezzature e opere provvisionali di cantiere con massimale minimo pari ad € 1.500.000,00.

Le polizze di cui ai precedenti commi dovranno decorrere dalla data della consegna dei lavori portare la dichiarazione di vincolo a favore della Stazione Appaltante e dovranno coprire l’intero periodo dei lavori fino all’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione o, comunque, fino alla dodicesima mensilità dalla data di ultimazione dei lavori. L’impresa appaltatrice dovrà trasmettere alla Stazione appaltante copie delle polizze predette almeno 10 giorni prima della consegna dei lavori.

Le garanzie di cui al presente articolo, prestate dall’Appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Qualora l’Appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, giusto il regime delle responsabilità disciplinato dall’articolo 37, comma 5, del Codice dei contratti, e dall’articolo 128, comma 1, del D.P.R. n. 207/2010, le stesse garanzie assicurative prestate dalla mandataria capogruppo coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese mandanti.

Le macchine operatrici e i mezzi di trasporto utilizzati dall’Appaltatore dovranno essere coperti da polizza assicurativa R.C. prevista dalla legge.

Sarà obbligo dell’Impresa adottare, nel corso dell’esecuzione dei lavori, tutti i provvedimenti e le cautele necessari per garantire l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati. Resta convenuto che, qualora per mancanza, insufficienza o inadempienza nella collocazione di segnalazioni nei lavori, in relazione alle prescrizioni del Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione, che interessano o limitano la zona riservata al traffico dei veicoli e dei pedoni, dovessero verificarsi danni alle persone o alle cose, l’Impresa terrà sollevata e indenne la stazione appaltante e il personale da essa

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dipendente da qualsiasi pretesa o molestia, anche giudiziaria, che potesse provenirle da terzi, e provvederà a suo carico al completo risarcimento dei danni che si fossero verificati.

Art. 3.9 - DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI - CONSEGNA DEI LAVORI – MODALITA’ DI ESECUZIONE - PROGRAMMA OPERATIVO DEI LAVORI - PIANO DI QUALITA' DI COSTRUZIONE E DI INSTALLAZIONE - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE - CONSEGNE PARZIALI - SOSPENSIONE

L'appalto ha per oggetto i lavori, prestazioni, servizi, noleggi e forniture per l'esecuzione degli interventi di manutenzione del corpo stradale e sue pertinenze.

L’appalto comprende le prestazioni tutte per i seguenti lavori stradali e servizi complementari costituenti i principali interventi di seguito elencati:

a. riattamento funzionale del manto stradale comportante, tra i principali interventi, la colmatura buche, il ripristino delle zone ammalorate nonché le riprofilatura dei cigli anche con sistemi moderni e tecnologicamente avanzati;

b. risanamento del piano viabile e delle relative pertinenze comportante, tra le principali lavorazioni, le seguenti: - risanamenti profondi e strutturali del corpo stradale; - pavimentazioni - ripristino del sistema di smaltimento delle acque meteoriche attraverso interventi su banchine, fossi, cunette, tombini, ecc.; - ricariche banchine;

c. manutenzione delle opere d’arte ivi compreso il risanamento delle parti strutturali ammalorate;

d. pronto intervento e reperibilità dell’appaltatore allo scopo di garantire in tempi brevi la messa in sicurezza e la fluidità della circolazione stradale, a seguito di incidenti o situazioni di pericolo per la pubblica incolumità (eventi atmosferici, carcasse animali, ecc.);

e. attività invernale di sgombero neve e spargimento cloruri anticongelanti atta a garantire la circolazione stradale sulle strade interessate da neve e da formazione di ghiaccio;

f. manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione; g. apposizione e/o sostituzione di segnaletica stradale verticale; h. esecuzione e/o ripasso della segnaletica orizzontale; i. apposizione e/o sostituzione di segnaletica luminosa; j. installazione e/o sostituzione delle barriere di protezione; k. risanamento ambientale attraverso operazioni di sfalcio erba e potatura alberi nonché

pulizia e trattamenti delle aree; l. gestione informatizzata della sede stradale con servizio di monitoraggio e rilievo

topografico della piattaforma stradale. Si accompagnano a tali previsioni quelle di seguito elencate:

- fornitura al personale di sorveglianza, presso i locali deposito dell’Ente, di qualsiasi materiale di consumo (conglomerato in sacchette, sostanze oleoassorbenti, cloruri ecc.) su richiesta del Direttore dei Lavori;

- fornitura, in comodato d’uso, per tutta la durata dell’appalto di idonei telefoni cellulari, nel numero minimo di 7 per lotto, da assegnare in dotazione al personale tecnico e di sorveglianza in modo da consentire le comunicazioni audio-video e la radiotrasmissione di rapporti di servizio e brevi filmati;

- auto a disposizione dell’ufficio di direzione lavori nelle modalità h24 e per l’intera durata dei lavori funzionante e munita di assicurazione completa (capitale caso morte

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e invalidità almeno 150.000 € con franchigia del 3%, spese mediche con un minimo di 3.000 €, ricovero min. 3gg, ecc.), anche per il conducente

L’elencazione di tutte le prestazioni sopra menzionate ha carattere indicativo e non esaustivo.

I lavori e i servizi oggetto del presente appalto saranno realizzati dall'Impresa appaltatrice con le seguenti e distinte modalità:

1) Manutenzione programmata 2) Pronto intervento 3) Agibilità invernale 4) Risanamento ambientale 5) Servizio di monitoraggio stradale

1. MANUTENZIONE PROGRAMMATA

La manutenzione programmata consiste nell’esecuzione delle lavorazioni e nell’erogazione dei servizi necessari a mantenere funzionali all’uso e rispondenti alle prescrizioni del codice della strada sia l’infrastruttura stradale sia gli impianti di segnaletica e pubblica illuminazione, garantendo adeguate condizioni di sicurezza per gli utenti ed il rispetto della normativa vigente.

E’ compito del R.U.P., competente per lotto, valutare le esigenze direttamente riscontrate e le segnalazioni pervenutegli, ivi comprese quelle dell’aggiudicatario, ed in base alla loro urgenza, pericolosità, rischio di interruzione di pubblico servizio, ecc. decidere tempestivamente se dare corso all’intervento e con quale priorità.

a. Interventi localizzati di importo inferiore ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) a lordo del ribasso d’asta.

Sono previsti due livelli di priorità:

a.1) Modalità d’urgenza

Da eseguirsi nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre il giorno successivo all’emissione dell’Ordine di Servizio;

a.2) Modalità ordinaria

Da eseguirsi entro cinque giorni lavorativi.

Nel caso in cui il termine di esecuzione dei lavori d’urgenza o ordinari non venga rispettato si applicherà la penale giornaliera dello 1,0 per mille sull’importo dell’ordine, e, qualora, il mancato rispetto del termine di esecuzione degli interventi si verifichi per più di 5 volte si riterrà tale comportamento grave inadempimento ai sensi dell’art. 136 del D.Lgs. 163/2006.

Tali lavori saranno contabilizzati, a giudizio della D.L., a seconda della loro natura ed entità nonché della loro misurabilità, a misura, oppure in economia diretta.

Per l’esecuzione di tali interventi sarà riconosciuto un importo forfettario per gli oneri della sicurezza indiretti pari ad € 800,00 mensili.

Le conseguenze civili e penali, in caso di ritardi della presente prestazione, ricadranno esclusivamente sull’Appaltatore, restandone completamente esonerati sia la Stazione Appaltante, sia i propri organi tecnici e la D.L..

b. Interventi localizzati di importo superiore ad € 10.000,00 e fino ad € 100.000,00

(euro centomila/00) al lordo del ribasso d’asta.

Per l’esecuzione di tali interventi, il Direttore dei Lavori, predisporrà con specifico Ordine di Servizio, su disposizione del R.U.P., che l’Appaltatore metta a disposizione il supporto

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tecnico/operativo al fine della redazione degli elaborati tecnici necessari per il compimento dell’opera e della quantificazione preventiva (computo metrico estimativo) dei costi da sopportare.

A conclusione della predetta procedura, sarà sottoposto alla visione dell’appaltatore, e sottoscritto per l’accettazione tra le Parti.

Successivamente, con apposito Ordine di Servizio, che richiamerà il suddetto computo metrico sottoscritto, il Direttore dei Lavori disporrà la cantierizzazione dell’intervento.

Qualora l'Impresa ritenga impossibile eseguire i lavori nei termini indicati nella comunicazione, dovrà far presente tale impossibilità alla D.L. entro 5 giorni dalla data dell’O.d.S.. In tal caso la D.L. potrà fissare un nuovo termine per l'esecuzione dei lavori, oppure confermare il tempo utile già stabilito. Trascorsi i sopraddetti cinque giorni senza che si sia sollevata eccezione, il termine assegnato nella comunicazione si intende come inderogabilmente ed integralmente accettato dall'Impresa.

Nel caso in cui l’impresa non termini i lavori del citato programma entro il termine assegnato, la D.L., con ordine di servizio, ordinerà all’impresa di eseguirli entro i successivi 15 giorni. Trascorso tale termine verrà applicata la penale giornaliera dello 1,0 per mille sull’importo dell’ordine e, nel caso in cui i lavori non vengano conclusi entro i successivi trenta giorni, il contratto potrà essere risolto in danno dell'Appaltatore.

La D.L., con ordine di servizio, si riserva la facoltà di disporre la sospensione dei lavori relativi alla manutenzione programmata senza che per questo l'Impresa possa avanzare pretese di indennizzi o risarcimenti, salvo il diritto allo spostamento del termine di ultimazione dell’ordinativo per un periodo di tempo pari alla durata delle sospensioni effettuate.

La ripresa sarà ordinata dalla D.L. non appena cessate le condizioni che hanno determinato la sospensione.

La Ditta, su richiesta della D.L., potrà effettuare forniture del materiale che sarà compensato secondo l’elenco prezzi soggetto al ribasso d’asta.

L'Impresa è tenuta ad informare la D.L., di ogni anomalia eventualmente riscontrata durante la normale esecuzione del lavoro e, nei limiti del possibile, l'Impresa stessa interverrà immediatamente, in accordo con la D.L..

Gli oneri della sicurezza per tali tipi di intervento saranno calcolati nei relativi progetti. L'Impresa, per ogni singolo intervento, è tenuta a comunicare tempestivamente, a mezzo

fax al Servizio ed a mezzo email al Direttore dei Lavori, al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione ed al preposto Sorvegliante Stradale, la data di inizio e fine dei lavori.

2. PRONTO INTERVENTO (intervento urgente in reperibilità)

Le prestazioni di primo intervento saranno attuate tempestivamente, a richiesta del R.U.P., o della D.L. o di personale dell’Ente debitamente autorizzato, e saranno destinate a salvaguardare o a ripristinare le condizioni di sicurezza dell’impianto stradale.

Gli interventi dovranno essere tali da mettere in sicurezza, anche mediante opere provvisionali (segnaletica provvisoria), il tratto di strada in cui si sono riscontrate anomalie.

Successivamente l’Impresa dovrà provvedere alla riparazione definitiva secondo le modalità indicate dalla D.L. mediante apposito ordine di servizio .

Il pronto intervento dovrà, inoltre, garantire la raccolta, il trasporto ed il conferimento per lo smaltimento finale di carogne di animali in discarica autorizzata, secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo CE 1069/09 –UE 142/11. Le predette operazioni saranno contabilizzate ad intervento e dovranno essere comprovate mediante l’esibizione del documento commerciale ai sensi del Reg. UE 142/11.

Per l’esecuzione delle predette prestazioni, l’Impresa dovrà avere l’immediata disponibilità di una squadra d’intervento composte da 3 operai, furgone completo d’attrezzatura d’uso e segnaletica stradale di primo intervento nonché dei mezzi che dovessero rendersi necessari per l’esecuzione dell’intervento, oltre ad idoneo automezzo per il trasporto delle carogne di animali.

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A fronte della disponibilità della squadra di intervento sarà riconosciuto un compenso mensile la cui entità è riportata nell’elenco prezzi.

Ogni intervento di detta squadra sarà remunerato al costo fisso indicato nell’elenco prezzi. E’ invece, da pagarsi a parte con il relativo prezzo d’elenco, il materiale impiegato per il ripristino funzionale della visibilità stradale (assorbenti chimici, …) e dei mezzi meccanici che dovessero rendersi necessari (bobcat, ecc.) e saranno contabilizzati a misura o in economia a seconda delle valutazioni della D.L.

Gli oneri per la sicurezza diretti sono contenuti nel prezzo di ogni singola lavorazione, mentre quelli indiretti si ritengono compensati con il corrispettivo mensile di cui al punto 1.4 del presente capitolato.

L’impresa è tenuta a fornire all’atto della consegna dei lavori il nominativo del responsabile tecnico con relativo numero telefonico cui inoltrare le chiamate (detto numero deve essere sempre reperibile). Inoltre dovrà confermare la localizzazione, indicata in sede di gara, del centro operativo per il Pronto Intervento situato in posizione tale da garantire l'inizio dell'intervento su qualsiasi punto della rete di competenza entro 1 (una) ora dall’ordinativo, inviato tramite fax, o chiamata telefonica da parte della D.L. all’Impresa.

In caso di ritardato intervento verrà applicata una penale pari a € 250,00 (Euro duecentocinquanta/00), per ogni ora o frazione di ora di ritardo. Trascorse tre ore senza che gli operai siano giunti sul posto, l’Amministrazione ha la facoltà di fare eseguire l'intervento da altra Ditta, naturalmente a spese dell'Appaltatore e con riserva di eventuale rifusione dei danni. In questo caso non sarà applicata la penale sopra descritta, bensì una penale forfetaria di € 5.000,00.

Dopo l’applicazione per tre volte anche di una sola delle suddette penali, il contratto potrà essere risolto in danno dell'Appaltatore.

Le conseguenze civili e penali, in caso di ritardi della prestazione di pronto intervento, ricadranno esclusivamente sull’Appaltatore, restandone completamente esonerati sia la Stazione Appaltante, sia i propri organi tecnici e la D.L..

Tali prestazioni potranno essere richieste, in caso di motivata necessità e urgenza, anche per l’altro lotto d'appalto, senza che nulla sia dovuto all’impresa, salvo il riconoscimento delle prestazioni effettuate. In tal caso i tempi massimi di intervento saranno aumentati di due ore.

Per lo svolgimento delle attività di pronto intervento, pur rientrando nella categoria prevalente del presente appalto, non è consentito il ricorso al subappalto in quanto si tratta, per definizione, di lavorazione non programmabile.

Detto centro operativo dovrà essere dotato di un magazzino coperto per lo stoccaggio di materiali, mezzi e attrezzature di superficie idonea.

La Provincia rimane estranea ad ogni rapporto intercorrente tra l’Impresa appaltatrice e le ditte noleggiatrici. La responsabilità della conduzione dei lavori rimane comunque in capo all’Impresa appaltatrice che resta titolare del lavoro da eseguire e responsabile del personale adibito a tale lavorazione.

3. AGIBILITA’ INVERNALE Le prestazioni di agibilità invernale dovranno: - prevenire la formazione di ghiaccio sulla rete stradale mediante spargimento di cloruri

anticongelanti, nel periodo dal 1° dicembre al 30 marzo; - lo sgombero neve e lo spargimento dei cloruri anticongelanti sulle strade provinciali in

caso di nevicate. Per l’esecuzione delle prestazioni richieste al presente articolo, da richiedersi con

apposito ordine di servizio da parte della D.L., l’Impresa dovrà avere l’immediata disponibilità, nel periodo sopra indicato, del numero minimo di operai e mezzi, completi di idoneo personale di manovra, sotto riportati:

- pala meccanica gommata con potenza superiore a 140 kW e capacità minima benna mc 4 completa di relativo carrellone;

- Autocarro con portata superiore a 16 t.;

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- n. 2 mezzi spandisale della capacità minima di mc 4 completi di lama; - Una squadra composte da 3 operai e furgone della portata minima 1,5 t completo

d’attrezzatura d’uso e segnaletica stradale di primo intervento. A fronte di tale disponibilità verrà riconosciuto un compenso mensile, per il periodo 1°

dicembre – 30 marzo, la cui entità è riportata nell’elenco prezzi. Gli oneri per la sicurezza diretti sono contenuti nel prezzo di ogni singola lavorazione,

mentre quelli indiretti si ritengono compensati con il corrispettivo mensile di cui al punto 1.4 del presente capitolato.

L’impresa dovrà prevenire la formazione di ghiaccio sulla rete stradale. Per far fronte a tale adempimento dovrà allertare l’ufficio, trasmettendo via fax e non prima di 24 ore,le previsioni meteo in vista di un imminente abbassamento della temperatura al di sotto della soglia di congelamento. Sulla scorta di tali bollettini il D.L. ordinerà l’intervento indicandone le modalità.

In caso di previsione neve l’appaltatore accompagnerà i bollettini meteo con un piano di intervento in cui dovranno essere riportati il numero, la tipologia e la dislocazione dei mezzi, indicati in sede d’offerta, che saranno utilizzati per la copertura del servizio nel lotto di competenza. Tale piano dovrà prevedere l’utilizzo dei mezzi utili che l’appaltatore ha dichiarato a disposizione e sarà attuato, con le modalità indicate dalla D.L., mediante ordinativo inviato tramite fax o chiamata telefonica.

Ulteriori mezzi, oltre quelli indicati nell’offerta, che l’Appaltatore dichiarerà essere disponibili per lo sgombero neve dovranno essere valutati e autorizzati dalla D.L., la quale nel caso giudichi insufficiente tale piano per far fronte all’emergenza, potrà avvalersi di terzi senza che l’impresa appaltatrice possa avanzare pretesa alcuna.

L’impresa è tenuta a fornire all’atto della consegna dei lavori il nominativo del responsabile tecnico con relativo numero telefonico cui inoltrare le chiamate (detto numero deve essere sempre reperibile). Inoltre dovrà confermare la localizzazione, indicata in sede di gara,del centro operativo di agibilità invernale che potrà o meno coincidere con quello di pronto intervento e che dovrà in ogni caso garantire l'inizio dell'intervento su qualsiasi punto della rete di competenza entro 2 (due) ore dall’ordinativo, inviato tramite fax, o chiamata telefonica da parte della D.L. all’Impresa.

Per l’agibilità invernale, inoltre, l’impresa dovrà confermare la localizzazione, indicata in sede di gara, di almeno due depositi dei cloruri anticongelanti uno dei quali sicuramente ubicato nella fascia murgiana del lotto.

Le prestazioni di agibilità invernale saranno contabilizzate a misura o in economia, secondo le valutazioni del D.L., ai prezzi indicati nell’elenco allegato decurtati del ribasso d’asta.

In caso di ritardato intervento verrà applicata una penale pari a € 300,00 (Euro trecento/00), per ogni ora o frazione di ora di ritardo. Trascorse sei ore senza che le operazioni abbiano avuto inizio, l’Amministrazione ha la facoltà di fare eseguire l'intervento da altra Ditta, naturalmente a spese dell'Appaltatore e con riserva di eventuale rifusione dei danni. In questo caso non sarà applicata la penale sopra descritta, bensì una penale forfetaria di € 5.000,00.

. Dopo l’applicazione per tre volte di una delle suddette penali, il contratto potrà essere

risolto in danno dell'Appaltatore. La Provincia rimane comunque estranea ad ogni rapporto intercorrente tra l’Impresa

appaltatrice e le Ditte noleggiatrici. La responsabilità della conduzione dei lavori rimane comunque in capo all’Impresa appaltatrice che resta titolare del lavoro da eseguire e responsabile del personale adibito a tale lavorazione.

E’ fatto obbligo all’Impresa appaltatrice di inviare al Servizio Territorio della Provincia, entro 24 ore dall’intervento, un rapporto delle attività svolte, pena il non riconoscimento delle prestazioni stesse.

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Per lo svolgimento delle attività di agibilità invernale, pur rientrando nella categoria prevalente del presente appalto, non è consentito il ricorso al subappalto in quanto si tratta, per definizione, di lavorazione non programmabile.

4. RISANAMENTO AMBIENTALE Le attività di risanamento ambientale consistono principalmente in: 1) sfalcio dell’erba sulle banchine laterali e pertinenze in genere; 2) diserbo e difese fitosanitarie delle aree a verde secondo le indicazioni della D.L.; 3) potatura di alberi.

L’attività di sfalcio, in ottemperanza al Decreto della Giunta Regionale. n. 195 del 26

marzo 2013 ai sensi della L.353/2000 e della L.R. 18/2000, dovrà essere programmata in maniera tale che entro il 15 giugno di ogni anno, lungo gli assi viari di competenza della Provincia di Bari, con particolare riguardo nei tratti di attraversamento di aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo insistenti sul territorio provinciale o in prossimità di esse, le pertinenze stradali (banchine, cunette, scarpate ecc.), siano ripulite mediante la rimozione di erba secca, residui vegetali, arbusti, rifiuti ed ogni altro materiale infiammabile creando, di fatto, idonee fasce di protezione al fine di assicurare che eventuali incendi non si propaghino alle aree circostanti o confinanti. Il periodo scelto per l’intervento di pulizia dovrà essere tale da evitare il ricaccio delle specie erbacee durante il periodo di massima pericolosità degli incendi.

A tal fine dovrà programmarsi un primo sfalcio obbligatorio sull’intera rete che dovrà concludersi entro il 15 giugno e ulteriori sfalci, finalizzati ad eliminare i ricacci, da eseguirsi su precise indicazioni del R.U.P. per il tramite degli ordinativi della D.L.

L’attività di primo sfalcio sarà effettuata su O.d.S. del D.L. emesso sulla base del cronoprogramma che verrà predisposto dall’appaltatore entro il trenta marzo di ciascun anno.

Il D.L. nei 10 giorni successivi restituirà all’appaltatore il cronoprogramma esibitogli, in uno con l’O.d.S., debitamente controfirmato per accettazione e con le osservazioni o variazioni ritenute opportune in base ad esigenze specifiche dell’Ente.

L’attività di potatura alberi e trattamento delle aree a verde sarà attuata sulla base di Ordini di Servizio del Direttore dei Lavori che conterranno precise indicazioni sulle lavorazioni da effettuare nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro.

Per ogni giorno di ritardo rispetto al cronoprogramma approvato verrà applicata una penale giornaliera pari a €. 250,00 (duecentocinquanta/00). Se il ritardo dovesse essere superiore a giorni trenta a partire dalla data di ultimazione dei lavori prevista dal predetto cronoprogramma, la Stazione Appaltante potrà procedere alla risoluzione contrattuale con le modalità previste dagli artt. 136-138 e 139 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.

Le conseguenze civili e penali, in caso di ritardi della prestazione di sfalcio, ricadranno esclusivamente sull’Appaltatore, restandone completamente esonerati sia la Stazione Appaltante, sia i propri organi tecnici e la D.L..

5. SERVIZIO DI GESTIONE INFORMATIZZATA DELLE STRADE

Il servizio prevede due livelli:

a) servizio base; b) servizio avanzato.

a) Il servizio base consiste nel monitoraggio bimestrale dell’intera rete stradale, andata

e ritorno, con veicolo dotato di attrezzatura GPS e apparecchiature ad alto rendimento e successiva restituzione georeferenziata dei fotogrammi (con associazione della progressiva chilometrica) forniti sia sottoforma di filmati che di dati accessibili, nei più comuni formati (dwg, dxf, shp, ecc.), dalle postazioni indicate

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dall’Amministrazione. L’appaltatore dovrà consegnare entro la prima settimana del mese successivo al bimestre rilevato il monitoraggio di base

b) Il servizio avanzato del monitoraggio della rete viaria provinciale consiste nel rilievo

dell’intera rete stradale, eseguito mediante veicolo dotato di attrezzatura GPS ed apparecchiature ad alto rendimento e successiva restituzione georeferenziata dei particolari rilevabili dai fotogrammi, accessibili nei più comuni formati (dwg, dxf, shp, ecc.), in modo da consentire sia la visualizzazione che la gestione topografica degli stessi, atto a fornire il censimento dei seguenti elementi: Tracciati stradali, Cartelli chilometrici (Cippi), Intersezioni, Sezioni stradali (caratteristiche geometriche della piattaforma e del corpo stradale), Opere d’arte maggiori e minori; Impianti di illuminazione; Vani d’accesso, Segnaletica verticale; Segnaletica luminosa; Limiti amministrativi; Case cantoniere; Andamento plano-altimetrico (rettifili, curve, profili altimetrici, ecc.); Sottoservizi presenti sulla sede stradale.

L’appaltatore dovrà consegnare, con la cadenza indicata nel cronoprogramma fornito dal

R.U.P. all’atto di consegna, il rilievo riveniente dal servizio avanzato. L’intera attività di rilievo dovrà completarsi entro diciotto mesi dalla consegna della

suddetta attività. Nell’esecuzione del servizio base ed avanzato, per le parti regolamentate dal D.M.

01/06/2001 “Modalità di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle Strade” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ispettorato Generale per la Circolazione e Sicurezza Stradale (IGCSS), questo è vincolante per quanto riguarda i suoi contenuti e le precisioni a cui far riferimento. Il testo del decreto menzionato si intende noto e parte integrante della presente specifica, anche se non materialmente allegato.

Prima della data di consegna del servizio, l’Appaltatore individua e comunica per iscritto alla Amministrazione Committente il nominativo del Responsabile delle Attività, ovvero la figura dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale, per la gestione di tutti gli aspetti relativi al contratto di fornitura dei servizi oggetto del presente Capitolato. Il Responsabile delle Attività è l’interfaccia unica verso l’Amministrazione a cui sono delegate le funzioni di responsabile della corretta esecuzione del servizio.

I dati saranno organizzati, a cura e spese dell’Appaltatore, in una postazione server di proprietà dell’Ente ed ubicata all’interno della propria struttura, collegata alle postazioni di lavori che saranno indicate in sede di consegna. In assenza di tale postazione server, l’Appaltatore, su disposizione del R.U.P., dovrà garantire il servizio attraverso un proprio server, accessibile tramite la rete internet con profilo riservato fino a quando l’amministrazione non si doterà di propria apparecchiatura.

I dati saranno, inoltre, forniti su disco fisso con interfaccia USB2 oltre che su supporto cartaceo cosi come meglio indicato nel disciplinare tecnico.

Si precisa che la Provincia di Bari ha già svolto negli anni passati un servizio di monitoraggio creandosi in tal modo una banca dati. L’appaltatore dovrà strettamente attenersi alle indicazioni della stazione appaltante durante l’attività di monitoraggio che sarà anche finalizzata alla verifica ed all’aggiornamento della banca dati in possesso dell’Ente.

Per ogni giorno di ritardo nella consegna del monitoraggio di base sarà applicata una penale giornaliera dello 1,0 per mille sull’importo complessivo posto a base di gara. Se il ritardo dovesse essere superiore a giorni trenta a partire dalla data ultima di consegna del monitoraggio di base, la Stazione Appaltante potrà procedere alla risoluzione contrattuale con le modalità previste dagli artt. 136-138 e 139 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.

Medesima disposizione in termini di penali si applica per il servizio avanzato con riferimento alle scadenze individuate dal cronoprogramma su menzionato. Se il ritardo dovesse essere superiore a giorni trenta a partire dalla data ultima di consegna parziale

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individuata dal cronoprogramma, la Stazione Appaltante potrà procedere alla risoluzione contrattuale con le modalità previste dagli artt. 136-138 e 139 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.

Si precisa infine, relativamente a detto servizio, che gli oneri per la sicurezza sono compresi nel prezzo della prestazione.

La consegna dei lavori, intesa come ordine di immediato inizio dei medesimi, potrà essere

effettuata, subito dopo l'aggiudicazione definitiva con le modalità di cui agli artt.153 e 154 del D.P.R. 207/10 e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 157 del D.P.R. 207/10 previa acquisizione della cauzione definitiva.

Qualora la consegna, per colpa della Stazione Appaltante, non avviene nei termini stabiliti, l’Appaltatore può chiedere di recedere dal contratto.

Nel giorno e nell’ora fissati dalla Stazione Appaltante, l’Appaltatore dovrà trovarsi sul posto indicato per ricevere la consegna dei lavori, che sarà certificata mediante formale verbale redatto in contraddittorio.

All’atto della consegna dei lavori, l’Appaltatore dovrà esibire le polizze assicurative contro gli infortuni, i cui estremi dovranno essere esplicitamente richiamati nel verbale di consegna.

L’ Appaltatore è tenuto a trasmettere alla Stazione Appaltante, prima dell’effettivo inizio dei lavori e comunque entro cinque giorni dalla consegna degli stessi, la documentazione dell’avvenuta denunzia agli Enti previdenziali (inclusa la Cassa Edile) assicurativi ed infortunistici comprensiva della valutazione dell’Appaltatore circa il numero giornaliero minimo e massimo di personale che si prevede di impiegare nell’appalto.

Lo stesso obbligo fa carico all’Appaltatore, per quanto concerne la trasmissione della documentazione di cui sopra da parte delle proprie imprese subappaltatrici, cosa che dovrà avvenire prima dell’effettivo inizio dei lavori e comunque non oltre dieci giorni dalla data dell’autorizzazione, da parte della Stazione Appaltante, del subappalto o cottimo.

Per ogni lavoro programmato maggiore di € 10.000,00 l’Appaltatore dovrà dare inizio allo stesso fermo restando il rispetto del termine di cui al successivo paragrafo per la presentazione del programma operativo dei lavori.

Entro 5 giorni dalla consegna, l’Appaltatore presenterà alla Direzione dei Lavori una proposta di programma operativo dettagliato per l’esecuzione delle opere che dovrà essere redatto tenendo conto del tempo concesso per dare le opere ultimate entro il termine fissato dal presente Capitolato.

Al programma sarà allegato un grafico che metterà in risalto: l’inizio, l’avanzamento ed il termine di ultimazione delle principali categorie di opere, nonché una relazione nella quale saranno specificati tipo, potenza e numero delle macchine e degli impianti che l’Appaltatore si impegna ad utilizzare in rapporto ai singoli avanzamenti.

Entro tre giorni dalla presentazione, la Direzione dei Lavori d’intesa con la Stazione Appaltante comunicherà all’Appaltatore l’esito dell’esame della proposta di programma; qualora esso non abbia conseguito l’approvazione, l’Appaltatore entro 10 giorni, predisporrà una nuova proposta oppure adeguerà quella già presentata secondo le direttive che avrà ricevuto dalla Direzione dei Lavori.

Decorsi 10 giorni dalla ricezione della nuova proposta senza che il Responsabile del Procedimento si sia espresso, il programma operativo si darà per approvato.

La proposta approvata sarà impegnativa per l'Appaltatore, il quale rispetterà i termini di avanzamento ed ogni altra modalità proposta, salvo modifiche al programma operativo in corso di attuazione, per comprovate esigenze non prevedibili che dovranno essere approvate od ordinate dalla Direzione dei Lavori.

L’Appaltatore deve altresì tenere conto, nella redazione del programma: - delle particolari condizioni dell’accesso al cantiere; - della riduzione o sospensione delle attività di cantiere per festività o godimento di ferie

degli addetti ai lavori; - delle eventuali difficoltà di esecuzione di alcuni lavori in relazione alla specificità

dell’intervento e al periodo stagionale in cui vanno a ricadere;

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- dell’eventuale obbligo contrattuale di ultimazione anticipata di alcune parti laddove previsto.

Nel caso di sospensione dei lavori, parziale o totale, per cause non attribuibili a responsabilità dell’appaltatore, il programma dei lavori viene aggiornato in relazione all'eventuale incremento della scadenza contrattuale.

Eventuali aggiornamenti del programma, legati a motivate esigenze organizzative dell’Appaltatore e che non comportino modifica delle scadenze contrattuali, sono approvate dalla Direzione dei Lavori, subordinatamente alla verifica della loro effettiva necessità ed attendibilità per il pieno rispetto delle scadenze contrattuali.

L’Appaltatore dovrà comunicare per iscritto alla Direzione dei Lavori l’ultimazione dei lavori non appena avvenuta.

Nel caso in cui i lavori in appalto fossero molto estesi, ovvero mancasse l’intera disponibilità dell’area sulla quale dovrà svilupparsi il cantiere o comunque per qualsiasi altra causa ed impedimento, la Stazione Appaltante potrà disporre la consegna anche in più tempi successivi, con verbali parziali, senza che per questo l’Appaltatore possa sollevare eccezioni o trarre motivi per richiedere maggiori compensi o indennizzi.

La data legale della consegna dei lavori, per tutti gli effetti di legge e regolamenti, sarà quella del primo verbale di consegna parziale.

In caso di consegne parziali, l’Appaltatore è tenuto a predisporre il programma operativo dei lavori, in modo da prevedere l’esecuzione prioritaria dei lavori nell’ambito delle zone disponibili e ad indicare, nello stesso programma, la durata delle opere ricadenti nelle zone non consegnate e, di conseguenza, il termine massimo entro il quale, per il rispetto della scadenza contrattuale, tali zone debbano essere consegnate.

Ove le ulteriori consegne avvengano entro il termine di inizio dei relativi lavori indicato dal programma operativo dei lavori redatto dall’Appaltatore e approvato dalla Direzione dei Lavori, non si da luogo a spostamenti del termine utile contrattuale; in caso contrario, la scadenza contrattuale viene automaticamente prorogata in funzione dei giorni necessari per l’esecuzione dei lavori ricadenti nelle zone consegnate in ritardo, deducibili dal programma operativo suddetto, indipendentemente dall’ammontare del ritardo verificatosi nell’ulteriore consegna, con conseguente aggiornamento del programma operativo di esecuzione dei lavori.

Nel caso di consegna parziale, decorsi novanta giorni naturali consecutivi dal termine massimo risultante dal programma di esecuzione dei lavori di cui al comma precedente senza che si sia provveduto, da parte della Stazione Appaltante, alla consegna delle zone non disponibili, l’Appaltatore potrà chiedere formalmente di recedere dall’esecuzione delle sole opere ricadenti nelle aree suddette.

Nel caso in cui l’Appaltatore, trascorsi i novanta giorni di cui detto in precedenza, non ritenga di avanzare richiesta di recesso per propria autonoma valutazione di convenienza, non avrà diritto ad alcun maggiore compenso o indennizzo, per il ritardo nella consegna, rispetto a quello negozialmente convenuto.

Non appena intervenuta la consegna dei lavori, è obbligo dell’Appaltatore procedere, nel termine di 5 giorni, all’impianto del cantiere, tenendo in particolare considerazione la situazione di fatto esistente sui luoghi interessati dai lavori, nonché il fatto che nell’installazione e nella gestione del cantiere ci si dovrà attenere alle norme di cui al D.P.R. 222/2003 e al D.Lgs. 81/2008, nonché alle norme vigenti relative alla omologazione, alla revisione annuale e ai requisiti di sicurezza di tutti i mezzi d’opera e delle attrezzature di cantiere.

L'Appaltatore è tenuto, quindi, non appena avuti in consegna i lavori, ad iniziarli, proseguendoli poi attenendosi al programma operativo di esecuzione da esso redatto in modo da darli completamente ultimati nel numero di giorni naturali consecutivi previsti per l’esecuzione indicato in precedenza, decorrenti dalla data di consegna dei lavori, eventualmente prorogati in relazione a quanto disposto dai precedenti paragrafi.

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Le sospensioni parziali o totali delle lavorazioni, già contemplate nel programma operativo dei lavori non rientrano tra quelle regolate dalla vigente normativa e non danno diritto all’Appaltatore di richiedere compenso o indennizzo di sorta né protrazione di termini contrattuali oltre quelli stabiliti.

Nell’eventualità che, successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, impedimenti che non consentano di procedere, parzialmente o totalmente, al regolare svolgimento delle singole categorie di lavori, l’Appaltatore è tenuto a proseguire i lavori eventualmente eseguibili, mentre si provvede alla sospensione, anche parziale, dei lavori non eseguibili in conseguenza di detti impedimenti.

Con la ripresa dei lavori sospesi parzialmente, il termine contrattuale di esecuzione dei lavori viene incrementato, su istanza dell’Appaltatore, soltanto degli eventuali maggiori tempi tecnici strettamente necessari per dare completamente ultimate tutte le opere, dedotti dal programma operativo dei lavori, indipendentemente dalla durata della sospensione.

Ove pertanto, secondo tale programma, la esecuzione dei lavori sospesi possa essere effettuata, una volta intervenuta la ripresa, entro il termine di scadenza contrattuale, la sospensione temporanea non determinerà prolungamento della scadenza contrattuale medesima.

Le sospensioni dovranno risultare da regolare verbale, redatto in contraddittorio tra la Direzione dei Lavori e l’Appaltatore, nel quale dovranno essere specificati i motivi della sospensione e, nel caso di sospensione parziale, le opere sospese.

Nel caso di opere e impianti di speciale complessità o di particolare rilevanza sotto il profilo tecnologico o rispondenti alle definizioni dell'articolo 3, comma 1, lettera l) del D.P.R. 207/2010, e dell'articolo 91 comma 5, e dell'articolo 141 comma 7 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, l'impresa aggiudicataria dei lavori dovrà redigere un piano di qualità di costruzione e di installazione che dovrà essere sottoposto all'approvazione della Direzione dei Lavori.

Tale documento prevede, pianifica e programma le condizioni, le sequenze, i mezzi d'opera e le fasi delle attività di controllo da porre in essere durante l'esecuzione dei lavori, anche in funzione della loro classe di importanza.

L’emissione dell’ordinativo di ogni singolo lavoro equivale a consegna dello stesso.

Art. 3.10 - SICUREZZA DEI LAVORI Il presente appalto rientra nell’ambito di applicazione del D.P.R. 81/2008 e ss.mm.ii. L’Appaltatore, prima della consegna dei lavori e, in caso di consegna d’urgenza, entro 5

gg. dalla data fissata per la consegna medesima, è obbligato a presentare alla Stazione Appaltante, il Piano Operativo di Sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza sopra menzionato.

Sempre entro lo stesso termine predetto, l’Appaltatore, potrà presentare le eventuali

osservazioni e/o integrazioni al Piano di Sicurezza e di Cordinamento, al fine di adeguarne i contenuti alle tecnologie, attrezzature e macchinari utilizzati, sia per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano stesso.

Il Piano di Sicurezza e di Cordinamento, così eventualmente integrato, dovrà essere

rispettato in modo rigoroso. E’ compito e onere dell’Appaltatore ottemperare a tutte le disposizioni normative vigenti in campo di sicurezza ed igiene del lavoro che le concernono e che riguardano le proprie maestranze, mezzi d’opera ed eventuali lavoratori autonomi cui esse ritenga di affidare, anche in parte, i lavori o prestazioni specialistiche in essi compresi.

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In particolare l’Appaltatore dovrà, nell’ottemperare alle prescrizioni del D.P.R. 81/2008 e s.m.i., consegnare alla Direzione dei Lavori e al Coordinatore per l’esecuzione copia del proprio Documento di Valutazione Rischio copia della comunicazione alla AUSL e Ispettorato del Lavoro, del nominativo del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, copia della designazione degli addetti alla gestione dell’emergenza.

All’atto dell’inizio dei lavori, e possibilmente nel verbale di consegna, l’Appaltatore dovrà

dichiarare esplicitamente di essere perfettamente a conoscenza del regime di sicurezza del lavoro, ai sensi del D.P.R. 81/2008 e s.m.i., in cui si colloca l’appalto e cioè:

- che il Responsabile dei Lavori, eventualmente incaricato dal suddetto Committente, (ai sensi del D.P.R. 81/2008) è il R.U.P.;

- che i lavori appaltati rientrano nelle soglie fissate dall’art. 90 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

per la nomina dei Coordinatori della Sicurezza; - che il Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione è il geom. Vincenzo Lupo; - che il Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione è il sig. __________________; - di aver preso visione del Piano di Sicurezza e Coordinamento in quanto facente parte

del progetto e di avervi adeguato le proprie offerte, tenendo conto che i relativi oneri presunti, non soggetti a ribasso d’asta ai sensi dell’art. 131 comma 3 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163, assommano all’importo di Euro 190.000,00.

Nella fase di realizzazione dell’opera il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ove

previsto : - verificherà, tramite opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione da

parte delle imprese appaltatrici (e subappaltatrici) e dei lavoratori autonomi delle disposizioni contenute nel Piano di Sicurezza e Coordinamento;

- verificherà l’idoneità dei Piani Operativi di Sicurezza; - adeguerà il piano di sicurezza e coordinamento e il fascicolo, in relazione

all’evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche; - organizzerà, tra tutte le imprese presenti a vario titolo in cantiere, la cooperazione ed

il coordinamento delle attività per la prevenzione e la protezione dai rischi; - sovrintenderà all’attività informativa e formativa per i lavoratori, espletata dalle varie

imprese; - controllerà la corretta applicazione, da parte delle imprese, delle procedure di lavoro

e, in caso contrario, attuerà le azioni correttive più efficaci. Il Coordinatore per l’esecuzione provvederà a: - segnalare al Committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta, le

inadempienze da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi; - a proporre la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o la risoluzione

del contratto.

Nel caso in cui la Stazione Appaltante o il responsabile dei lavori non adottino alcun provvedimento, senza fornire idonea motivazione, provvede a dare comunicazione dell’inadempienza alla ASL e alla Direzione Provinciale del Lavoro. In caso di pericolo grave ed imminente, direttamente riscontrato, egli potrà sospendere le singole lavorazioni, fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.

Il Piano di Sicurezza e di Cordinamento (o i piani) dovranno comunque essere aggiornati

nel caso di nuove disposizioni in materia di sicurezza e di igiene del lavoro, o di nuove circostanze intervenute nel corso dell’appalto, nonché ogni qualvolta l’Appaltatore intenda apportare modifiche alle misure previste o ai macchinari ed attrezzature da impiegare.

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Il Piano di Sicurezza e di Cordinamento (o i piani) dovranno comunque essere sottoscritti dall’Appaltatore, dal Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Esecuzione e dal Direttore tecnico di Cantiere, che assumono, di conseguenza:

- Il Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Esecuzione: la responsabilità della rispondenza delle misure previste alle disposizioni vigenti in materia;

- L’Appaltatore ed il Direttore Tecnico di Cantiere: la responsabilità dell’attuazione delle stesse in sede di esecuzione dell’appalto.

L’Appaltatore dovrà portare a conoscenza del personale impiegato in cantiere e dei rappresentanti dei lavori per la sicurezza sia il Piano di Sicurezza e di Cordinamento che il POS (per le sicurezza ed igiene sul lavoro) oltre agli eventuali successivi aggiornamenti, allo scopo di informare e formare detto personale, secondo le direttive eventualmente emanate dal Coordinatore per l’esecuzione. Art. 3.11 - TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI

La Stazione Appaltante e l’Impresa si assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010 per finalità di ordine pubblico e per prevenire infiltrazioni criminali. L’Impresa, gli eventuali subappaltatori e/o subcontraenti sono tenuti:

a) ad inserire nei rispettivi contratti, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale le parti si assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010;

b) ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche;

c) a registrare sui conti correnti dedicati tutti i movimenti finanziari relativi al contratto e, salvo le eccezioni di cui alla legge 136/2010, effettuarli tramite lo strumento del bonifico bancario o postale ovvero tramite altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni;

d) a comunicare alla Stazione Appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui alla lettera a) entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi;

e) a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi alla Stazione Appaltante in ottemperanza dell’art. 3 della legge 136/2010;

f) a riportare, negli strumenti di pagamento utilizzati ed in relazione ad ogni transazione posta in essere in esecuzione del rispettivo contratto, il codice identificativo di gara (CIG) acquisito dalla Stazione Appaltante e relativo alla presente gara.

g) a dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante e alla Prefettura - ufficio territoriale del governo di Bari, qualora abbiano notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui all’art. 3 della legge 136/2010. La Stazione Appaltante effettuerà il pagamento del corrispettivo unicamente tramite

bonifico bancario o postale presso il conto corrente bancario o postale indicato dall’Impresa ed inserendo nella causale del versamento il codice CIG di riferimento.

Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni determina la risoluzione di diritto del contratto. L’articolo 6 della legge 136/210, a cui si rimanda, disciplina le sanzioni comminate

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in caso di mancato rispetto delle disposizioni in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.

Art. 3.12 - ANTICIPAZIONE E PAGAMENTI IN ACCONTO Ai sensi dell’art. 140 del Regolamento DPR 207/2010, al presente appalto si applica il

divieto di anticipazione del prezzo, di cui all’art. 5 del D.L. 79/1997, convertito con modificazioni dalla Legge 140/1997.

Solo per opere finanziate o cofinanziate con fondi dell'Unione Europea, ai sensi del combinato disposto dell'art. 2, comma 91, della legge 662/96, e dell'art. 5, comma 1 del D.Lgs. 79/97 e s.m.i., convertito con modificazioni dalla legge 140/97, è dovuta all'Appaltatore una somma, a titolo di anticipazione, pari al 5 per cento dell'importo del contratto.

L'erogazione dell'anticipazione sarà possibile solo previa presentazione da parte dell'Appaltatore di un'apposita garanzia, anche a mezzo di polizza fideiussoria, di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori.

L'importo della garanzia viene gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso dei lavori, in rapporto al progressivo recupero dell'anticipazione da parte della stazione appaltante.

Il calcolo degli acconti in corso d’opera verrà effettuato sommando gli importi ottenuti moltiplicando le quantità dei lavori a misura per i rispettivi prezzi di elenco offerti ed accettati.

L'Impresa avrà diritto al pagamento in acconto in corso d'opera, ogni qualvolta il suo credito al netto del ribasso d'asta e delle prescritte ritenute di garanzia raggiungerà l’importo di € 250.000,00 (diconsi Euro duecentocinquantamila//00).

Su ogni certificato di acconto saranno effettuate, secondo le norme vigenti, le ritenute di legge ed accreditate le eventuali anticipazioni rimborsabili per rimborsi diversi e/o acquisti diretti disposti dalla D.L..

Per esercitare il suddetto diritto l’Appaltatore dovrà produrre periodicamente, durante il corso dei lavori, la documentazione comprovante la regolarità dei versamenti agli Enti Previdenziali (incluse le Casse Edili), assicurativi e infortunistici anche mediante la produzione del Documento Unico di Regolarità Contributiva.

I materiali a piè d'opera, sempre che siano stati accettati dalla Direzione dei Lavori, verranno, ai sensi e nei limiti dell'art. 28 del Capitolato Generale d'Appalto, compresi negli stati d'avanzamento dei lavori per i pagamenti suddetti.

Nel caso di sospensioni di lavori con durata superiore a 45 gg, a norma dell‟ art. 141 del D.P.R. 207/2010, si procederà comunque al pagamento in acconto degli importi maturati alla data di sospensione stessa al netto della ritenuta.

Compilato il verbale di ultimazione dei lavori, sarà rilasciata l'ultima rata di acconto qualunque sia la somma cui possa ascendere al netto delle ritenute suddette.

Il certificato per il pagamento dell’ultima rata del corrispettivo, qualunque sia l'ammontare, verrà rilasciato dopo l'ultimazione dei lavori.

I materiali approvvigionati nel cantiere, sempreché siano stati accettati dalla Direzione dei Lavori, verranno compresi negli stati di avanzamento dei lavori per i pagamenti suddetti in misura non superiore alla metà del loro valore secondo quanto disposto dall'art. 180 del D.P.R. 207/2010.

Per quanto attiene il servizio avanzato di gestione informatizzata delle strade, da effettuarsi secondo il cronoprogramma consegnato dal R.U.P. all’Appaltatore, sarà corrisposta un’anticipazione del 75% di ogni servizio informatizzato consegnato. Il pagamento di tale anticipazione avverrà contestualmente all’emissione dello Stato di Avanzamento.

Il saldo, del rimanente 25%, sarà corrisposto ad avvenuto collaudo di ogni consegna del servizio informatizzato. Ogni collaudo dovrà essere accompagnato da un processo verbale di regolare esecuzione ed emesso entro e non oltre 60 giorni da ogni avvenuta consegna.

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Quando il certificato di pagamento, non venga emesso, per colpa della Stazione Appaltante, nei termini prescritti, si applicherà, in favore dell'Appaltatore, il disposto dell'art. 133 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163, il quale stabilisce che trascorsi tali termini oppure nel caso in cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il certificato od il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, l'Appaltatore ha la facoltà di agire ai sensi dell'art. 1460 del c.c., ovvero, previa costituzione in mora della Stazione Appaltante e decorsi 60 giorni dalla data della costituzione stessa, di promuovere il giudizio arbitrale per la dichiarazione di risoluzione del contratto.

In caso di sospensione o di proroga dei lavori, il Direttore dei Lavori, in seguito a motivata richiesta scritta dell’impresa, può consentire il pagamento dei lavori effettuati anche inferiori all’importo della rata d’acconto, purché regolarmente eseguiti.

E' fatto obbligo tassativo all'Impresa di tenere per proprio conto e continuamente aggiornata la contabilità dei lavori, indipendentemente da quella tenuta dalla Direzione dei Lavori.

Art. 3.13 - CONTO FINALE

Il conto finale verrà compilato entro tre (3) mesi dalla data di ultimazione dei lavori, cessa-zione dell’impegno contrattuale accertata con apposita certificazione.

La rata di saldo, unitamente alle ritenute previste dalla legge, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione.

Art. 3.14 - COLLAUDO

La Stazione appaltante procederà all’emissione del certificato di collaudo provvisorio ai sensi dell’articolo 141 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 entro sei (6) mesi dall’ultimazione dei lavori. Il certificato di collaudo provvisorio assumerà carattere definitivo decorsi due anni dalla data di emissione.

Così come previsto dall’art. 224 del D.P.R. 207/2010, l’Appaltatore a sua cura e spese, dovrà mettere a disposizione dell’organo di collaudo il personale, le apparecchiature ed i mezzi d’opera necessari ad eseguire tutte le operazioni necessarie al collaudo, compreso quanto necessario al collaudo statico e dovrà ristabilire le parti del lavoro che fossero state alterate nell’eseguire tali verifiche.

Se l’Appaltatore non ottempera a tali obblighi l’organo di collaudo dispone che sia provve-duto d’ufficio, deducendo tale spesa dal rimanente credito dell’Appaltatore.

Nella eventualità di mancanze riscontrate dall’organo di collaudo, sono a carico dell’Ap-paltatore, le spese di visita dell’Ente Provincia per l’accertamento dell’avvenuta eliminazione delle suddette mancanze, per le ulteriori operazioni di collaudo resa necessaria dai difetti o dalle stesse mancanze. Le suddette spese sono prelevate dalla rata di saldo da pagare all’Appaltatore.

Sino a che non sia intervenuto, con esito favorevole, il collaudo delle opere, la manutenzione delle stesse verrà tenuta a cura e spese dell’Appaltatore.

Questa, anche in presenza del traffico esistente sulla strada già in esercizio, eseguirà la manutenzione portando il minimo possibile turbamento al traffico medesimo, provvedendo a tutte le segnalazioni provvisorie necessarie alla sicurezza del traffico, osservando sia le di-sposizioni di legge, sia le prescrizioni che dovesse dare la Provincia di Bari.

Per gli oneri che ne derivassero l'Appaltatore non avrà alcun diritto a risarcimento o rim-borso.

L'Appaltatore sarà responsabile, in sede civile e penale, dell'osservanza di tutto quanto specificato in questo articolo.

Per tutto il periodo corrente tra l'esecuzione ed il collaudo definitivo, e salve le maggiori responsabilità sancite dall'art. 1669 del C.C., l'Appaltatore sarà garante delle opere e delle

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forniture eseguite, restando a suo esclusivo carico le riparazioni, sostituzioni e ripristini che si rendessero necessari.

Durante detto periodo l'Appaltatore curerà la manutenzione tempestivamente e con ogni cautela, provvedendo, di volta in volta, alle riparazioni necessarie, senza interrompere il traffico e senza che occorrano particolari inviti da parte della Direzione Lavori ed eventualmente a richiesta insindacabile di questa, mediante lavoro notturno.

Ove l'Appaltatore non provvedesse nei termini prescritti dalla Direzione Lavori, si procederà d'ufficio con invito scritto, e la spesa andrà a debito dell'Appaltatore stesso.

Art. 3.15 - DANNI DI FORZA MAGGIORE L'Appaltatore non avrà diritto ad alcun indennizzo per avarie, perdite o danni che si verifi-

cassero nel cantiere durante il corso dei lavori. Per i danni cagionati da forza maggiore, si applicano le norme dell'art. 166 del D.P.R.

207/2010. In particolare nessun compenso sarà dovuto dall'Amministrazione per danni o perdite di

materiali non ancora posti in opera, di utensili, di ponti di servizio, ecc., come indicato nell'art. 166 del D.P.R. 207/2010.

Non saranno considerati danni di forza maggiore: gli smottamenti e le solcature delle scarpate; i dissesti del corpo stradale; gli interramenti degli scavi, delle cunette, dei fossi di guardia; gli ammaloramenti della sovrastruttura stradale che dovessero verificarsi a causa di

precipitazioni anche di eccezionale intensità o geli. L'Appaltatore è tenuto a prendere tempestivamente, ed efficacemente, tutte le misure pre-

ventive atte ad evitare questi danni e comunque è tenuto alla loro riparazione a sua cura e spese.

Art. 3.16 - ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE

RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE Sono a carico dell’Appaltatore, oltre gli oneri e gli obblighi previsti nel Regolamento DPR

207/2010, nel D.M. 145/2000 (Capitolato Generale d’Appalto), limitatamente alle norme non abrogate dall’art. 358 del DPR 207/2010, e nel presente Capitolato Speciale, anche i seguenti:

1) Nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Direttore tecnico di cantiere, che dovrà essere

professionalmente abilitato ed iscritto all'albo professionale. L'Appaltatore dovrà fornire alla Direzione dei Lavori apposita dichiarazione del direttore tecnico di cantiere di accettazione dell'incarico. Per opere di natura strutturale dovrà nominarsi un ingegnere od architetto regolarmente iscritto al proprio albo.

2) I movimenti di terra ed ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione all'entità dell'opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, la recinzione del cantiere stesso con solido stecconato in legno, in muratura, o metallico, secondo la richiesta della Direzione dei Lavori, nonché la pulizia e la

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manutenzione del cantiere, l'inghiaiamento e la sistemazione delle sue strade in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori tutti.

3) La guardia e la sorveglianza sia di giorno che di notte, con il personale necessario, del cantiere e di tutti i materiali in esso esistenti, nonché di tutte le cose della Stazione Appaltante e delle piantagioni che saranno consegnate all'Appaltatore.

Per la custodia dei cantieri installati per la realizzazione di opere pubbliche, l'Appaltatore dovrà servirsi di persone provviste della qualifica di guardia particolare giurata.

4) La costruzione, entro il recinto del cantiere e nei luoghi che saranno designati dalla Direzione dei Lavori, di locali ad uso Ufficio del personale della direzione ed assistenza, arredati, illuminati e riscaldati a seconda delle richieste della direzione, compresa la relativa manutenzione.

5) L'approntamento dei necessari locali di cantiere, che dovranno essere dotati di adeguati servizi igienici e di idoneo smaltimento dei liquami.

6) L'Appaltatore dovrà far eseguire, a proprie spese, le prove sui cubetti di calcestruzzo e sui tondini d'acciaio, per i quali i laboratori legalmente autorizzati rilasceranno i richiesti certificati.

7) La esecuzione, presso gli Istituti incaricati, di tutte le esperienze e saggi che verranno in ogni tempo ordinati dalla Direzione dei Lavori, sui materiali impiegati o da impiegarsi nella costruzione, in correlazione a quanto prescritto circa l'accettazione dei materiali stessi.

Dei campioni potrà essere ordinata la conservazione nel competente ufficio direttivo munendoli di suggelli a firma della Direzione dei Lavori e dell'Appaltatore nei modi più adatti a garantirne l'autenticità.

8) La esecuzione di ogni prova di carico che sia ordinata dalla Direzione dei Lavori su pali di fondazione, solai, balconi, e qualsiasi altra struttura portante, di notevole importanza statica.

9) La fornitura e manutenzione di cartelli di avviso, di fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e di quanto altro venisse particolarmente indicato dalla Direzione dei Lavori, a scopo di sicurezza.

10) Il mantenimento, fino al collaudo, della continuità degli scoli delle acque e del transito sulle vie o sentieri pubblici o privati latistanti alle opere da eseguire.

11) La gratuita assistenza medica agli operai che siano colpiti da febbri palustri. 12) La fornitura di acqua potabile per gli operai addetti ai lavori. 13) L'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle

assicurazioni varie degli operai contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, la invalidità e vecchiaia, la tubercolosi, e delle altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto.

14) L'osservanza delle disposizioni di cui alla legge 68/99 e s.m.i. sulle “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successivi decreti di attuazione.

15) La comunicazione all'Ufficio, da cui i lavori dipendono, entro i termini prefissati dallo stesso, di tutte le notizie relative all'impiego della mano d'opera.

Per ogni giorno di ritardo rispetto alla data fissata dall'Ufficio per l'inoltro delle notizie suddette, verrà applicata una multa pari al 10% della penalità prevista all'art. 3.9 del presente Capitolato, restando salvi i più gravi provvedimenti che potranno essere adottati in conformità a quanto sancisce il Capitolato generale per la irregolarità di gestione e per le gravi inadempienze contrattuali.

16) L'osservanza delle norme contenute nelle vigenti disposizioni sulla polizia mineraria di cui al D.P.R. 128/59 e s.m.i...

17) Le spese per la fornitura di fotografie delle opere in corso nei vari periodi dell'appalto, nel numero e dimensioni che saranno di volta in volta indicati dalla Direzione dei Lavori.

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18) L'assicurazione contro gli incendi di tutte le opere e del cantiere dall'inizio dei lavori fino al collaudo finale, comprendendo nel valore assicurato anche le opere eseguite da altre Ditte; l'assicurazione contro tali rischi dovrà farsi con polizza intestata alla Stazione Appaltante.

19) Il pagamento delle tasse e l'accollo di altri oneri per concessioni comunali (licenza di costruzione, di occupazione temporanea di suolo pubblico, di passi carrabili, ecc.), nonché il pagamento di ogni tassa presente e futura inerente ai materiali e mezzi d'opera da impiegarsi, ovvero alle stesse opere finite, esclusi, nei Comuni in cui essi sono dovuti, i diritti per l'allacciamento alla fognatura comunale.

20) La pulizia quotidiana dei locali in costruzione e delle vie di transito del cantiere, col personale necessario, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre Ditte.

21) Il libero accesso al cantiere ed il passaggio, nello stesso e sulle opere eseguite od in corso d'esecuzione, alle persone addette a qualunque altra Impresa alla quale siano stati affidati lavori non compresi nel presente appalto, e alle persone che eseguono lavori per conto diretto della Stazione Appaltante, nonché, a richiesta della Direzione dei Lavori, l'uso parziale o totale, da parte di dette Imprese o persone, dei ponti di servizio, impalcature, costruzioni provvisorie, e degli apparecchi di sollevamento, per tutto il tempo occorrente alla esecuzione dei lavori che la Stazione Appaltante intenderà eseguire direttamente ovvero a mezzo di altre Ditte, dalle quali, come dalla Stazione Appaltante, l'Appaltatore non potrà pretendere compensi di sorta.

22) Provvedere, a sua cura e spese e sotto la sua completa responsabilità, al ricevimento in cantiere, allo scarico e al trasporto nei luoghi di deposito, situati nell'interno del cantiere, od a piè d'opera, secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori, nonché alla buona conservazione ed alla perfetta custodia dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e provvisti od eseguiti da altre Ditte per conto della Stazione Appaltante. I danni che per cause dipendenti o per sua negligenza fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti dovranno essere riparati a carico esclusivo dell'Appaltatore.

23) La predisposizione, prima dell'inizio dei lavori, del piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori di cui al comma 7 dell’art. 118 e all’articolo 131 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

24) L'adozione, nell'eseguimento di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nel D.P.R. 81/2008 e s.m.i. e di tutte le norme in vigore in materia di infortunistica.

Ogni responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sulla Direzione di Cantiere e sull'Appaltatore restandone sollevata la Stazione Appaltante nonché il suo personale preposto alla direzione e sorveglianza.

25) Consentire l'uso anticipato dei locali che venissero richiesti dalla Direzione dei Lavori, senza che l'Appaltatore abbia perciò diritto a speciali compensi. Esso potrà, però, richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, per essere garantito dai possibili danni che potessero derivare ad esse.

Entro sette giorni dal verbale di ultimazione l'Appaltatore dovrà completamente sgombrare il cantiere dei materiali, mezzi d'opera ed impianti di sua proprietà.

26) Provvedere, a sua cura e spese, alla fornitura e posa in opera, nei cantieri di lavoro, delle apposite tabelle indicative dei lavori, anche ai sensi di quanto previsto dall’art. 118 comma 5 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

27) Trasmettere alla Stazione Appaltante, a sua cura e spese, gli eventuali contratti di subappalto che egli dovesse stipulare, entro 20 giorni dalla loro stipula, ai sensi del comma 2 dell’art. 118 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163. La disposizione si applica anche ai noli a caldo ed ai contratti similari.

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28) Le spese per la redazione dei progetti di dettaglio, (o c.d. cantierabile) su base informatica e supporto cartaceo delle opere, nonché quelle per controlli, nonché l’organizzazione e le spese per le prove di carico. L’impresa è obbligata, sulla base del progetto cantierabile, alla verifica di tutte le previsioni progettuali sia di ordine tecnico che economico contabile, rimanendo responsabile della esecuzione di tutte le opere per l’importo contrattuale secondo quanto definito nel medesimo progetto cantierabile approvato.

29) Le spese per il collaudo statico di manufatti di qualsiasi tipo (in c.a., in c.a.p., in acciaio, o in muratura), effettuato da professionisti abilitati nominati dall’Amministrazione appaltante.

30) La fornitura degli operai e tecnici qualificati occorrenti per rilievi, tracciamenti e misurazioni relativi alle operazioni di consegna, verifica e contabilità dei lavori.

31) La fornitura degli strumenti metrici e topografici occorrenti per dette operazioni nel numero e tipo che saranno indicati dalla Direzione dei Lavori.

Art. 3.17 - CARTELLI ALL'ESTERNO DEL CANTIERE

L'Appaltatore ha l'obbligo di fornire in opera a sua cura e spese e di esporre all'esterno del cantiere, come dispone la Circolare Min. LL.PP. 1 giugno 1990, n. 1729/UL, due cartelli di dimensioni non inferiori a m. 1,00 (larghezza) per m. 2,00 (altezza) in cui devono essere indicati la Stazione Appaltante, l'oggetto dei lavori, i nominativi dell'Impresa, del Progettista, del Direzione dei Lavori e dell' Assistente ai lavori; ed anche, ai sensi dell’art. 118 comma 5 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici e dei cottimisti nonchè tutti i dati richiesti dalle vigenti normative nazionali e locali. Art. 3.18 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI DEI LAVORI A

MISURA E DELLE SOMMINISTRAZIONI PER OPERE IN ECONOMIA INVARIABILITA' DEI PREZZI - NUOVI PREZZI

I prezzi unitari in base ai quali, dopo deduzione del pattuito ribasso d'asta risultanti dall’Elenco Prezzi allegato al contratto, saranno pagati a misura e le somministrazioni, sono indicati nel seguente elenco.

Essi compensano: a) circa i materiali, ogni spesa (per fornitura, trasporto, dazi, cali, perdite, sprechi,

ecc.), nessuna eccettuata, che venga sostenuta per darli pronti all'impiego, a piede di qualunque opera;

b) circa gli operai e mezzi d'opera, ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili del mestiere, nonché per premi di assicurazioni sociali, per illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno;

c) circa i noli, ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso; d) circa i lavori a misura ed a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi

d'opera, assicurazioni d'ogni specie, indennità di cave, di passaggi o di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea e d'altra specie, mezzi d'opera provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa, ecc., e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli e nell'elenco dei prezzi del presente Capitolato.

I prezzi medesimi, per lavori a misura ed a corpo, nonché il compenso a corpo, diminuiti del ribasso offerto, si intendono accettati dall'Appaltatore in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e sono fissi ed invariabili

E’ esclusa ogni forma di revisione prezzi e non si applica il primo comma dell’art. 1664 del Codice Civile, ai sensi di quanto previsto dall’art. 133 comma 2 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.

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163. Tuttavia, ai sensi dell’art. 133 comma 4 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, qualora il prezzo

di singoli materiali da costruzione, per effetto di circostanze eccezionali, subisca variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10 per cento rispetto al prezzo rilevato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'anno di presentazione dell'offerta con decreto, si fa luogo a compensazioni, in aumento o in diminuzione, per la percentuale eccedente il 10 per cento e nel limite delle risorse di cui al comma 7 dell’art. 133,. D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

Ai sensi del comma 5 dell’art. 133 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, la compensazione è determinata applicando la metà della percentuale di variazione che eccede il 10 per cento al prezzo dei singoli materiali da costruzione impiegati nelle lavorazioni contabilizzate nell'anno solare precedente al decreto di cui al comma 6 dell’art. 133 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, nelle quantità accertate dal direttore dei lavori.

Il Ministero delle infrastrutture, entro il 31 marzo di ogni anno, rileva con proprio decreto le variazioni percentuali annuali dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.

A pena di decadenza, l’impresa presenta alla stazione appaltante l’istanza di compensazione, ai sensi del comma 4 dell’art. 133 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto ministeriale di cui al comma 6 dell’art. 133 del predetto D.Lgs.

Per quanto riguarda eventuali categorie di lavoro non contemplate nelle voci dell’elenco prezzi allegato, si procederà alla promozione di nuovi prezzi con le modalità stabilite dall'art. 163 del D.P.R. 207/2010.

Art. 3.19 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE

La definizione di eventuali controversie tra l’Appaltatore e la Stazione Appaltante dovrà avvenire secondo le procedure indicate dagli artt. 239 e 240 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163.

Tutte le controversie derivanti dall’esecuzione del contratto, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell’accordo bonario previsto dall’art. 240 del D.Lgs. 163/2006, sono deferite al giudice ordinario.

Ai sensi dell’art. 20 c.p.c., la competenza è attribuita al Foro di Bari. In nessun caso e per nessun motivo è ammesso il deferimento delle suddette

controversie all’arbitrato.

Art. 3.20 - SPESE DI CONTRATTO 1. Le spese di stipulazione, comprese quelle di bollo e di registro, e di scritturazione del

contratto d’appalto e suoi allegati e delle copie occorrenti sono a carico dell'Appaltatore. L'I.V.A. sarà corrisposta nella misura dovuta ai sensi di legge.

2. Se al termine dei lavori il valore del contratto risulti maggiore di quello originariamente previsto è obbligo dell'appaltatore provvedere all'assolvimento dell'onere tributario mediante pagamento delle maggiori imposte dovute sulla differenza. Il pagamento della rata di saldo e lo svincolo della cauzione da parte della stazione appaltante sono subordinati alla dimostrazione dell'eseguito versamento delle maggiori imposte.

3. Se al contrario al termine dei lavori il valore del contratto risulti minore di quello originariamente previsto, la stazione appaltante rilascia apposita dichiarazione ai fini del rimborso secondo le vigenti disposizioni fiscali delle maggiori imposte eventualmente pagate.

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Sommario CAPITOLO 1............................................................................................................................................ 1 OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO ..................................................................................... 1 DESIGNAZIONE, FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE ............................................. 1

Art.1.1 - OGGETTO DELL'APPALTO .......................................................................................... 1 Art. 1.2 - DURATA DELL'APPALTO ............................................................................................. 2 Art. 1.3 - FORMA E AMMONTARE DELL'APPALTO ................................................................... 3 Art. 1.4 – ONERI DELLA SICUREZZA (NON SOGGETTI A RIBASSO) ...................................... 5 Art. 1.5 - VARIANTI IN CORSO D’OPERA E QUINTO D’OBBLIGO ........................................... 5 Art. 1.6 - LAVORI EVENTUALI NON PREVISTI NELL’ELENCO PREZZI UNITARI ................... 6 Art. 1.7 - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI ........................................... 7

CAPITOLO 2............................................................................................................................................ 8 NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE OPERE.................................................... 8

Art. 2.1 - NORME GENERALI ...................................................................................................... 8 Art. 2.2 - LAVORI IN ECONOMIA................................................................................................. 9 Art. 2.3 - MATERIALI A PIE' D'OPERA ........................................................................................ 9 Art. 2.4 - SCAVI E RILEVATI IN GENERE ................................................................................... 9 Art. 2.5 - SCAVI DI FONDAZIONE ............................................................................................. 11 Art. 2.6 - SCAVI DI SBANCAMENTO ......................................................................................... 12 Art. 2.7 - SCARIFICAZIONI DI MASSICCIATA STRADALE ...................................................... 13 Art. 2.8 - FERRO TONDO PER CALCESTRUZZO .................................................................... 13 Art. 2.9 - CARREGGIATA ........................................................................................................... 13 Art. 2.10 - CIGLI E CUNETTE ....................................................................................................... 16 Art. 2.11 - MANO D'OPERA ......................................................................................................... 16 Art. 2.12 - NOLEGGI ..................................................................................................................... 16

CAPITOLO 3.......................................................................................................................................... 17 DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L'APPALTO ............................................................... 17

Art. 3.1 - OSSERVANZA DEL CAPITOLATO GENERALE E DI PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGE .................................................................................................................... 17

Art. 3.2 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO ............................................ 17 Art. 3.3 - QUALIFICAZIONE DELL'APPALTATORE .................................................................. 18 Art. 3.4 - CAUZIONE PROVVISORIA ........................................................................................ 18 Art. 3.5 - CAUZIONE DEFINITIVA.............................................................................................. 18 Art. 3.6 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO ................................................................................ 19 Art. 3.7 - TRATTAMENTO DEI LAVORATORI ........................................................................... 20 Art. 3.8 - COPERTURE ASSICURATIVE ................................................................................... 21 Art. 3.9 - DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI - CONSEGNA DEI LAVORI – MODALITA’ DI

ESECUZIONE - PROGRAMMA OPERATIVO DEI LAVORI - PIANO DI QUALITA' DI COSTRUZIONE E DI INSTALLAZIONE - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE - CONSEGNE PARZIALI - SOSPENSIONE .................................................................. 22

Art. 3.10 - SICUREZZA DEI LAVORI ........................................................................................... 31 Art. 3.11 - TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI................................................................ 33 Art. 3.12 - ANTICIPAZIONE E PAGAMENTI IN ACCONTO ........................................................ 34 Art. 3.13 - CONTO FINALE .......................................................................................................... 35 Art. 3.14 - COLLAUDO ................................................................................................................. 35 Art. 3.15 - DANNI DI FORZA MAGGIORE ................................................................................... 36 Art. 3.16 - ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE .......................... 36 RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE ................................................................ 36 Art. 3.17 - CARTELLI ALL'ESTERNO DEL CANTIERE ............................................................... 39 Art. 3.18 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI DEI LAVORI A MISURA E DELLE

SOMMINISTRAZIONI PER OPERE IN ECONOMIA INVARIABILITA' DEI PREZZI - NUOVI PREZZI ............................................................................................................ 39

Art. 3.19 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE .................................................................... 40 Art. 3.20 - SPESE DI CONTRATTO ............................................................................................. 40