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Fisica 2Corrente continua
9a lezione
Programma della lezione
• Forza elettromotrice
• Generatori ideali e reali
• Leggi di Kirchhoff
• Strumenti di misura
Forza elettromotrice (fem)
• Non è una forza• Per definizione è il lavoro per unità di carica
(positiva) necessario per separare la carica negativa da quella positiva.
• Dimensioni fisiche: le stesse di V
• Unità di misura: la stessa di V
Q
LE
VC
Ju E
Sorgenti (generatori) di fem
• I luoghi nella sorgente in cui vengono accumulate le cariche di segno opposto sono detti poli o morsetti
• Un generatore di fem aumenta l’energia potenziale elettrostatica delle cariche che lo attraversano, portandole verso il polo omonimo
• Le cariche perdono energia potenziale nel circuito esterno muovendosi verso il polo eteronimo
Sorgenti di fem
• Convertono energia non elettrica (chimica, meccanica, luminosa) in energia elettrica
• Sorgenti chimiche– Batteria - batteria al Pb
– Cella a combustibile - cella a H2
Batteria al Pb
• Non accumula carica, ma energia chimica
• I composti chimici iniziali (Pb, PbO2, H2SO4) e finali (H2O, PbSO4) sono immagazzinati dentro la batteria
• Reazione al polo positivo
• Reazione al polo negativo
• Gli elettroni lasciano il polo positivo e si accumulano su quello negativo
OHPbSOeHSOPbO 2442 224
ePbSOSOPb 244
4SO
4SO
H4
2PbO Pb
4PbSO 4PbSOOHSOH 242
Cella a H2
• Non accumula carica, ma energia chimica
• I composti chimici non vengono immagazzinati come nella batteria
• I composti iniziali (O2 e H2) vengono immessi dall’esterno, quelli finali (H2O) vengono espulsi all’esterno
• Reazione al polo positivo
• Reazione al polo negativo
• Gli elettroni lasciano il polo positivo e si accumulano su quello negativo
OHeOHO 442 22
eOHOHH 4442 22
2O 2H
COHKOH 2
OH4OH 24
COH 22
Generatore ideale di fem
• La carica non subisce perdite di energia all’interno del generatore
• In un ciclo, il bilancio energetico di una carica è nullo, cioè l’energia ricevuta dal generatore uguaglia la perdita nell’elemento ohmico
• La ddp tra i morsetti è numericamente uguale in valore assoluto alla fem del generatore
• Mantiene una ddp costante tra i due poli indipendentemente dalla corrente erogata
E iRVV
VVqqiRRtiq 2E
Generatore reale di fem• Si può considerare come costituito da un generatore
ideale e da una piccola resistenza r in serie, la resistenza interna
• Ora l’energia fornita dal generatore meno la perdita di energia nel generatore uguaglia l’energia persa in R
• Corrente:
• ddp tra i morsetti: diminuisce al crescere della corrente erogata: è uguale alla fem del generatore diminuita della caduta di potenziale sulla resistenza interna
Rtirtiq 22 E VViRirE
rRi
E
irVV E
Batteria al Pb
• 6 elementi in serie
• genera in totale una fem di 12 V
• resistenza interna di 0.01
Potenza erogata dal generatore
• La potenza erogata dal generatore è il rapporto tra l’energia erogata ed il tempo impiegato. In entrambi i casi
• Ma nel caso ideale• Mentre nel caso reale• Dove va a finire:
– In parte nella r della batteria– In parte nella resistenza di carico R – In totale
RiP
2EE
rRiP
2EE
it
QP E
E
riP 21
RiP 22
rR
rRrR
rRiPP
222
21
EE
Leggi di Kirchhoff
• Primo principio o dei nodi – legge delle correnti– La somma delle correnti che entrano in un
nodo dev’essere uguale alla somma delle correnti che escono
• Secondo principio o delle maglie – legge delle tensioni– Lungo qualsiasi maglia la somma di tutte le
fem e delle ddp ai capi degli elementi del circuito dev’essere nulla
Strumenti e circuiti di misura
• Amperometro: verra` descritto piu` avanti
• Voltmetro: – e` un amperometro con una grande
resistenza in serie, in modo da assorbire poca corrente e quindi perturbare il circuito studiato il meno possibile
• Potenziometro
• Ponte di Wheatstone
Potenziometro • Circuito di misura di fem
incognita Ex consistente in:– una resistenza di precisione su
cui puo` scorrere un cursore C che la divide idealmente in due parti R1 e R2
– Un amperometro di grande sensibilita`
– Un generatore campione di fem Ec
– Un generatore ausiliario di fem E per contrastare la fem del generatore campione
• R rappresenta una resistenza di carico, eventualmente comprendente la resistenza interna dell’amperometro e del generatore nella maglia di destra
A
ExR
R1
R2
E C
Potenziometro
• Diciamo i la corrente che circola nella maglia di sinistra
• Si muove il cursore C finche’ la corrente iA misurata dall’amperometro e` nulla
• In questo stato la ddp tra il cursore e la terra e`
• La seconda uguaglianza segue dal fatto che la fem incognita si ritrova tutta tra C e terra, in quanto nella maglia di destra, in assenza di corrente, non c’e` caduta di potenziale
A
ExR
R1
R2
E C
xiRV E 2
Potenziometro
• Si ripetono le operazioni descritte sostituendo il generatore con quello campione. Otteniamo un’equazione analoga:
• Il punto cruciale e` che in entrambi i casi i assume lo stesso valore• Dal rapporto delle due equazioni, troviamo la fem incognita:
'2
2
R
R
c
x EE
ciRV E '2
'
Ponte di Wheatstone
• E` un circuito usato per la misura accurata di resistenza. E` costituito da:
– tre resistenze campione R1, R2, R3 di cui una (R3) variabile
– la resistenza incognita Rx
– un amperometro molto sensibile– un generatore
• L’operazione da fare e` di variare R3 fino a che la corrente iA
dell’amperometro si azzera
A
R1 R2
RxR3
E
iA
Ponte di Wheatstone
• In questo stato la caduta di potenziale ai capi di R3 e` uguale a quella ai capi di R1 (se la corrente e` nulla, il potenziale ai due capi dell’amperometro e` lo stesso)
• Tenuto conto che la corrente che passa per R1 passa anche per R2 e che la corrente che passa per R3 passa anche per Rx, si puo` ripete il ragionamento per la coppia R2 e Rx, ottenendo
• Il rapporto delle due equazioni da` la resistenza incognita
3311 RiRi A
R1 R2
RxR3
E
i1
i3
xRiRi 321
1
32
R
RRRx