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  Fisica Tecnica Ambientale  Appunti  delle lezioni  del  Prof. Massimo Coppi. Dispense integrative  per  gli  allievi  del  Corso di  Laurea in Ingegneria Edile Architettura 1. Pareti  vetrate 2. Utilizzazione diretta dell’energia solare 3. Macchine  frigorifere ad  assorbimento 4. La condensazione superficiale e interstiziale a.a. 2009/2010 

Fisica Tecnica Ambientale

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Ingegneria Edile Architettura

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  • FisicaTecnicaAmbientale

    AppuntidellelezionidelProf.MassimoCoppi.Dispense integrativepergliallievidelCorsodi Laurea inIngegneriaEdileArchitettura

    1. Paretivetrate2. Utilizzazionedirettadellenergiasolare3. Macchinefrigorifereadassorbimento4. Lacondensazionesuperficialeeinterstiziale

    a.a.2009/2010

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina2

    CAP.I

    PARETEVETRATASOTTOPOSTAADIRRAGGIAMENTOSOLARE

    Siconsideriunaparetevetratachedivide lambienteesternoatemperaturaT1daunambiente internoatemperatura T2

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina3

    Fig.2

    In tali condizioni, per valutare la potenza entrante nellambiente interno, sia dovuta allirraggiamentosolare,siadovutaalladifferenzaditemperatura(T1T2),puessereapplicatalarelazionegiricavatanelcaso della parete opaca, avendo considerato in aggiunta, anche il contributoWt =Wits* determinatodallirraggiamentosolarediretto.

    itsias WTKWTHq +

    += 2

    11

    ''2 dacui:

    ( ) sisi tWTTHkHaWq ++= 211

    '2

    2mW

    (2)

    dovease ts sono rispettivamente icoefficientidiassorbimentoe trasmissione (o trasmissivit)delvetrorelativiallospettrosolare.

    Vanotatoche,avendofattolipotesipercuilatemperaturadelvetropraticamenteuniforme,sidifattotrascuratarispettoalleresistenze liminari1/k1e1/k2, laresistenzatermicas/dellasuperficievetrata. Intalicondizionilatrasmittanzavale

    21

    21

    21

    111

    kkkk

    kk

    H +=

    + (3)

    La(2)sipuanchescrivere:

    ( ) ( )21'2 TTHFSWq i += (4)_______________________________________

    *TalecontributovienespessoindicatoconlacronimoTEDTrasmissioneEnergeticaDiretta

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina4

    dove

    1kHatFS ss += (5)

    ilfattorediguadagnosolaredefinitocome ilrapportotra lapotenzaentrantedovutaallirraggiamentosolare e la potenza incidente (il fattore FS viene spesso espresso in percentuale, maggiore la suapercentualeemaggiorelapotenzasolarechepenetranellambienteinterno).

    Facendoriferimentoalla (4),nellaprospettivadidover limitare lapotenzaentranteq2,sipuagireosulprimotermineosulsecondotermine.

    Relativamentealprimo termine,aparte lapossibilitdiusareombreggiantiche schermino laWi,sipuagiresulfattoresolareFS.IndefinitivaquindisitrattadiridurreicontributidovutiaiterminiWits,WiasH/k1(vedirelazione2).

    Per quanto riguarda il primo contributo (Wits), la diminuzione del coefficiente di trasparenza ts si puottenere attraverso laumento del coefficiente di riflessione (vetri parzialmente riflettenti). Talediminuzione di trasparenza deve ovviamente essere contemperata con le esigenze illuminotecnichedellambienteinterno.

    ValoritipicidelFattoreSolareperlevetratesemplicidicolorneutrosonointornoal7080%,mentreperilcolorbronzosonodal37al60%.PerquantoriguardalevetrateriflettentiivaloridiFSvannodal2025%dellevetratedicoloreverde,al3040%deivetrigrigiometalizzato.

    Perquantoriguardailsecondocontributo

    1kHaW si sipunotarecheiltermineH/k1minoredi1edin

    baseaivalori tipicidik1ek2puessereassuntoparia circa0,3. In tali condizionievidente che,della

    potenza assorbita (Wias) solo una quota pari circa al 30%

    = 3,0

    1sisi aWk

    HaW penetra di fatto

    allinterno. Sulla base di tale principio operano i cosiddetti vetri atermici con i quali si ottiene unadiminuzione di ts aumentando il coefficiente as, fidando sul fatto che solo il 30% di quello che vieneassorbitovienepoitrasferitoallinterno(fig.3).

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina5

    Fig.3

    Per quanto attiene il secondo termine della (4) gli interventi di contenimento della potenza entranteriguardanoladiminuzionedellatrasmittanzaHdellaparetevetrata.

    Unapossibilitpotrebbeesserequelladiaumentarelospessoredelvetroma,comepossibilenotaredallatabella1aumentiragionevoli(da3a12mm)delvetrononportanoasignificativiaumentidellaresistenzadellaparetevetrata.

    Tabella1Valoritipicidellaresistenzatermicadelvetropervarispessori

    Indefinitiva,per levetratesemplici,conspessori610mmsipuvalutareunvaloredellatrasmittanzamaggioredi3,5W/m2K.

    Unadiminuzionedellatrasmittanzapuessereottenuta impiegando levetrate isolantieciocostituitedadoppivetriconintercapedine.Nellintercapedinecontenutaariaseccamantenutataleconlimpiegodiessiccanti. E noto che luso di unintercapedine introduce nella trasmittanza unulteriore resistenzatermica. Ilvaloredellaresistenzadipendedallospessoredellintercapedine.Perspessoridi intercapedineinferioriai10mm,ilcaloresitrasmettesostanzialmenteperconducibilittermicadellaria,essendoimoticonvettivi di fatto bloccati. Fino a tale valore, un aumento dello spessore determina un aumento della

    spessoreR

    WKm2

    3mm 0,0034mm 0,0045mm 0,0058mm 0,00812mm 0,012

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina6

    resistenza (fig.4eTab.2).Perspessorimaggioridi15mmsi innescano imoticonvettiviedunaumentodellospessoredellintercapedinenondeterminasostanzialiaumentidiresistenza.

    Fig.4

    Tabella2Resistenzatermicadistratidariadivariospessore

    Conquesto tipodivetratesiottengonovaloridella trasmittanzada2a3,5W/m2K.Unvalore tipicopervetrate4(6)4intornoai3W/m2K.

    Una ulteriore diminuzione della trasmittanza, pu essere ottenuta impiegando vetrate ad isolamentomaggiorato.Talitipidivetrate,sonocostituitedaduevetri(vetridoppi)conintercapedineallinternodellaqualeviungasconconducibilitinferioreaquelladellaria.Perquestitipidivetrate,sipossonoottenerevaloriditrasmittanzaancheinferioria2W/m2K.

    Spessoremm R W

    Km2

    3 0,116 0,149 0,1812 0,1920 0,2130 0,2050 0,2070 0,20

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina7

    Inmeritoalle caratteristichedi trasparenzadelvetro, il fattoredi trasmissioneelevatonel campodelvisibilefinoallinfrarossoediminuiscebruscamenteintornoai34m.Rimanepraticamentenullofinoa1520m.Talecomportamento fa siche ilvetro sia sostanzialmente trasparentealle radiazionisolari,mentresiaopacoalleradiazioniemessedaicorpiatemperaturaambienteiqualicomenotoemettonocon lunghezzedonda intornoai1020m(effettoserra).Talecomportamentodelvetroesaltatodaivetri basso emissivi nei quali si ottiene un alto coefficiente di riflessione nel campo dellinfrarossodiminuendoilcoefficientediassorbimento.

    Tali tipi di vetro, portano notevoli vantaggi nel periodo invernale in quanto consentono il rinvio versolinternodelcaloreemessoperirraggiamentodallambienteinterno.

    Unaconfigurazionetipicadiundoppiovetro isolantecostituitadaunvetroesternosemiriflettentepermigliorarneilcomportamentoestivoedunvetrobassoemissivointernoche,unitamenteallintercapedine,esaltailcomportamentoinvernaledelserramento.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina8

    CAP.II

    UTILIZZAZIONEDIRETTADELLENERGIASOLARE

    Si parla di utilizzazione diretta dellenergia solare quando lenergia solare viene trasformatadirettamenteinaltreformedienergia.Generalmentesihannoleseguentitrasformazioni: Energiasolare Energiatermica(calore) Energiasolare Energiaelettrica(fotovoltaico)Laconversioneperusitermicihaapplicazioniadalta,mediaebassatemperatura.Sipuinvececonsiderareunusoindirettodellenergiasolarelenergiaeolica,idraulica,lebiomasse.Inquestasedecisioccupersolamentedegliutilizzitermicidellenergiasolare.Comegidettolaconversionedienergiasolareperusitermicihaiseguentiutilizzi: utilizzoabassatemperatura:pannellisolaripiani; utilizzoamediatemperatura:pannellisolariaconcentrazione; utilizzo ad alta temperatura: fornaci solari con impiego di grandi specchi concentratori (solare

    termodinamico).Altri sistemi diutilizzodellenergia solare, sono i cosiddetti sistemi solaripassivi. Tali sistemi, chepermettono la captazione e laccumulo dellenergia solare, sono utilizzati per il riscaldamento o laventilazione degli edifici. Lo scambio termico avviene per convezione naturale e per irraggiamentosenzalimpiegodisistemiattiviqualipompeoventilatori.

    2.1 Caratterizzazionedellasorgente.

    Comenotolenergiasolarecostituitadaondeelettromagnetiche(energiaraggiante)cheilSoleinviaverso la Terra. Lentit di tale fonte energetica pu essere caratterizzata permezzo della costantesolare.Questa grandezzadefinita come lapotenza che incide suuna superficieunitaria,posta aldi fuoridellatmosferaterrestreinposizionenormaleallacongiungenteSoleTerraalladistanzamediaannuale(circa150milionidikm)dellaTerrarispettoalSole(acausadellaformaellitticadellorbitavedifig.1ladistanzaSoleTerravariapiomeno l1,7%rispettoalvaloremedio).Lemisurazionipirecenti inluogodi1353W/m2indicanoperlacostantesolareunvaloreparia1367W/m2.Percuilacostantesolaresipudefinirecome:

    = 224 mW

    dPC

    m

    ss

    dovedmladistanzamediaSoleTerraePslapotenzadelSole.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina9

    Fig.1IrraggiamentodellaTerra.A,solstiziodinverno;B,equinoziodiprimavera;C,solstiziodestate;D,equinoziodautunno;S,Sole.

    In effetti, il valore di Cs varia quindi durante lanno: da 1399W/m

    2 in corrispondenza del solstiziodinvernofinoa1309W/m2incorrispondenzadelsolstiziodestate(Tab.1).

    Tab.1variazionedellaradiazionesolarefuoridellatmosferanelcorsodellanno.

    EssendoildiametrodellaTerraparia12700km(1,27x107m),essavienevistadalSolecomeundiscodiareaapparenteparia1,267x1014m2.LapotenzatotalechegiungemediamentesututtalaTerradalSolequindiparia1367x1,267x1014=1,73x1017W.Lacomposizionespettraledellacostantesolare(spettrosolare),haun andamentotipicoriportato infig.2.

    Data Radiazionesolare(W/m2)

    Data Radiazionesolare(W/m2)

    1Gennaio 1399 1Luglio 13094Gennaio 1399 3Luglio 13091Febbraio 1393 1Agosto 13131Marzo 1378 1Settembre 13291Aprile 1355 1Ottobre 13504Aprile 1353 5Ottobre 13531Maggio 1332 1Novembre 13741Giugno 1316 1Dicembre 1392

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina10

    Fig.2Distribuzionespettraledellaradiazionesolare

    Taleandamentopuessereassimilatoallospettrodiemissionediuncorponeroallatemperaturadicirca5800K.Sinotiinfatticome,essendoilmassimodiemissioneposizionatoa0,5m,applicandolaleggediWien siottieneuna temperaturadiemissionedi5760K.Peraltro,quellacheviene indicatacomeemissionesolareedallaqualeassociato iltrasportodellaquasitotalitdellenergiaraggianteemessa dal Sole, determinata dallemissione fotosferica. A tale zona, il cui bordo nettamentedefinito e delimita convenzionalmente la superficie del globo solare, viene attribuito il valore ditemperaturadicirca5800k.Dallanalisidellacomposizionedellospettrosolarealdifuoridellatmosfera,siosservache:il6,4%dellapotenza (88W/m2)cadenelcampodellultravioletto, il48% (656W/m2)cadenelvisibileed il45,6%(623W/m2)cadenellinfrarosso.Nellattraversare latmosfera, lenergia raggiante solare,pereffettodeigas,delvapordacqua,dellegocciolinedacqua(nuvole)edelleparticellesolidesospesechecostituiscono latmosfera,subiscetremodifichetraloroconnesse:1. una consistente riduzione,dovuta al fatto che la radiazione viene inparte assorbitaed inparte

    riflessaversolospazioesterno:2. una variazione della distribuzione spettrale, dovuta al comportamento selettivo di alcuni

    componentidellatmosfera(O2,O3,CO2,H2O)(vedifig.2);3. una dispersione nellatmosfera (scattering) per effetto di riflessioni multiple, che porta alla

    conseguenzacheal suolo,oltrealla radiazioneprovenientedirettamentedalladirezionedel sole(radiazione diretta), giunge anche radiazione proveniente da tutta la volta celeste (radiazionediffusa).Ladiffusionesiverificaquandosihalinterazione(elasticaoanelastica)traunfotoneelamateria.Nellatmosferatalefenomenosiverificaperlunghezzedondaintornoai0,30,4m(pertaleragionelatmosferaappareazzurra).

    Laconsistenzadeitrefenomenidipende: dallospessoredellostratodiatmosferaattraversatodallaradiazione; dallacomposizionedellastessa.Perquanto riguarda ilprimopunto, si introduceuna grandezza adimensionale, compresa tra0 e1,dettamassadaria (m),definita come il rapporto tra lo spessorediatmosferaattraversatodai raggi

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina11

    solariquandoilSoleinunacertaposizionenellavoltacelesteelospessoreminimo,corrispondentearadiazione perpendicolare alla superficie terrestre (sole allo zenit). La massa daria dipendedallaltitudinesullivellodelmareedallaposizionedelsolenelcielo,epertantoda: latitudinedelluogo; giornodellanno; oradelgiorno.Trattandosi, come si vede, di grandezze perfettamente note, gli effetti della variazione di spessoreattraversatosonovalutabilicongrandeaccuratezza.Essendo lospessorediatmosferadicirca100kme lospessorediatmosferaattraversatocon ilSoleallorizzontedicirca1130kmlamassadariavariadalvalore1alvalore10(vedifig.3).

    Fig.3distribuzionespettraledellenergiaraggiantesolaresullasuperficieterrestre,perdiversivalori

    dellamassadaria.

    Sinoti come, allaumentaredellamassadaria ilmassimodi emissione si sposti versodestra e cioverso linfrarosso.Equestaunadelle ragionipercui la lucesolareal tramontoapparecon i tonidelrosso.Perquantoriguardailsecondopunto,invece,lacomposizionedellatmosferadidifficilevalutazione,perchestremamentevariabile,sianeltempochecon la localit.Essa, infatti,determinatasiadallecondizionimeteorologiche, sia dalla presenza di sostanze immesse per effetto di fenomeni naturali(polveresollevatadalvento,evaporazione,eruzionivulcaniche,etc.)odiattivitumane.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina12

    Indefinitivalapotenzaperunitdisuperficiecheraggiungelasuperficieterrestredipendedallamassadariaattraversata.Inmodoindicativo,peratmosferaserenasihannoiseguentivalori:m=0 1367W/m2m=1 924W/m2m=10 235W/m2Daquantosopraespostosiponeilproblemadistimareladisponibilitdienergiasolareinfunzionedeltempoedella localit. Inparticolareci importantenelcasodisistemiche intendonocaptare taleenergia, inquantosia lenergia incidenteche ilrendimentodiconversione,equindi lenergiautilechepossono fornire, dipendono dallandamento temporale della radiazione incidente sulla superficiecaptante. E quindi indispensabile disporre di dati rilevati sperimentalmente nelle localit, e per untempoabbastanzalungodaessererappresentatividellecondizionilocali(almenodiecianni).Nel nostro Paese sono disponibili dati sperimentali con queste caratteristiche per una trentina dilocalit. Lelaborazionediquestidatihapermessodi ricavare i valoridella radiazione solareglobalegiornalieramedia di ciascunmese, incidente su superficie orizzontale [espressi in kWh/(m2g) o inMJ/(m2g)].NellaTabella2siriportanoivaloriditalegrandezzapercinquelocalit.

    MESELOCALITA

    G F M A M G L A S O N D

    MILANO 1,0 1,8 3,1 4,6 5,7 6,3 6,6 5,5 4,1 2,4 1,1 0,9BOLOGNA 1,4 2,2 3,1 4,8 6,1 6,7 6,9 5,9 4,4 2,8 1,3 1,1ROMA 1,8 2,4 3,7 5,2 6,6 7,2 7,4 6,4 4,9 3,3 1,9 1,5CAGLIARI 2,0 2,8 4,1 5,3 6,5 7,1 7,6 6,7 5,1 3,5 2,2 1,6TRAPANI 2,4 3,2 4,5 6,0 7,3 7,8 8,2 7,5 5,7 4,1 2,9 2,1Tab.2Radiazionesolareglobalegiornalieramedianelmesesusuperficieorizzontale(kWh/m2

    giorno)La densit di potenza incidente su una superficie (energia incidente sullunit di area nellunit ditempo,W/m2),inoltre,dipendedallagiacituradelpianocuiappartienelasuperficie.Infatti,perquantoriguardaleduecomponentidellaradiazioneprimaricordate,sipunotareche,inogniistante: la componentedirettadipendedallangolodi incidenza (angolo tranormalealpianoedirezione

    dellaradiazione),risultandomassimaperangolodiincidenzanullo(radiazionenormale); la componente diffusa, nellipotesi, accettabile in prima approssimazione, che tale radiazione

    provengauniformementedatuttalavoltaceleste,dipendesolodallafrazionedicielovistadallasuperficie, e quindi dalla sua inclinazione rispetto al piano orizzontale, risultandomassima persuperficieorizzontale(chevedetuttalavoltaceleste).

    Aquesteduecomponenti,nelcasodisuperficienonorizzontale,vaaggiuntaunaterzacomponente,quella riflessa dal terreno, che dipende dal coefficientemedio di riflessione del terreno (albedo) e,ancora,dallangolodiinclinazionedellasuperficierispettoallorizzontale.La potenza globale incidente sulla superficie data dalla somma delle tre componenti. Lenergiaincidenteinungiornodatadallintegraleditalesommaestesoallinteragiornata.Risultadiestremo interessedeterminarequale sia lagiacitura cui corrisponde ilmassimodienergiaincidente.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina13

    Fig.4Radiazioneglobalesolaresusuperficicondiversiangolidiinclinazione(latitudine45)

    Infig.4sonoriportatiandamentitipicidellaradiazioneglobalegiornalieramedia,perunalatitudinedi45 e per cinque giaciture: superficie orizzontale ( = 0), e superfici rivolte a Sud, e con angoli diinclinazionerispettoallorizzontaleparia30,45,60e90,infunzionedeimesidellanno.Comesipuvedere,lasuperficieorizzontalequellachericeveilmassimodiradiazioneinestateedilminimoininverno(valoritipicidelrapportotramassimoeminimoallenostrelatitudini:1:41:6).Dacisipuricavarelindicazionechetaleorientamentoparticolarmenteinadattoperfinestre(lucernai)inclimiqualiinostri,coninvernifreddiedestaticalde.La superficie verticale Sud quella che riceve ilminimodi radiazione in estate, e valoriprossimi almassimo in inverno.Sitrattaquindidellagiacituradapreferire,adesempio,per lorientamentodellefinestreodisistemisolaripassivi.

    MESELOCALITA

    G F M A M G L A S O N D

    MILANO 1,6 2,1 3,8 4,3 4,6 4,7 5,5 5,5 5,2 3,3 1,4 1,4BOLOGNA 2,1 2,9 3,4 4,4 4,9 5,1 5,7 5,7 5,1 4,3 1,8 1,8ROMA 2,9 3,3 4,1 4,7 5,4 5,5 6,1 6,0 5,8 5,0 3,1 2,4CAGLIARI 2,9 3,4 4,5 4,9 5,2 5,5 6,1 6,2 5,8 4,9 3,3 2,4TRAPANI 3,5 4,0 4,9 5,6 6,0 7,0 7,8 7,2 6,6 5,7 4,4 3,2

    Tab.3RadiazionesolareglobalegiornalieramedianelmesesusuperficieSudinclinatarispetto

    allorizzontalediunangolopariallalatitudine+15(kWh/m2giorno)

    LorientamentoSudconinclinazionedi60risultaquellocuicorrispondeilmassimodienergiaincidenteneimesiinvernalimentreperimesiestivilinclinazioneottimalerisultaessere30,volendoprivilegiarela captazione invernale linclinazione di 60 appare pi conveniente in quanto garantisce anche lamassimacaptazionedurantetuttolanno.Taleorientamentodapreferirepersistemiche intendano raccogliereenergiadurante tutto lanno,come, ad esempio, sistemi solari attivi per la produzione di acqua calda per uso sanitario. Per talisistemisisuggerisce,infatti,diadottareunainclinazionepariallalatitudine+1015.I valori della radiazione solare globale giornaliera su superfici cos orientate, per le stesse cinquelocalitdellaTabella1,sonoriportatinellaTabella3.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina14

    2.2Laconversionetermicadellenergiasolare.

    Esiste una grande variet di sistemi, solitamente definiti sistemi solari attivi, che permettono disfruttare la radiazione solareperaumentare la temperaturadiun fluido,cioperconvertireenergiaradianteincalore.Ilcalorecosottenutopuessereusatopervariscopi: produzionediacquacalda,perusosanitariooperimpieghiindustriali; riscaldamentodegliedifici; produzionedelfreddo,perrefrigerazioneocondizionamentodellaria,speciemediantemacchine

    adassorbimento; produzionedienergiaelettrica,mediantesuccessiveconversionidelcalore inenergiameccanica

    (macchinetermiche)equindidiquestainelettricit.Inquestasedecisi limitaatrattarebrevementedeisoliusidirettidelcaloreprodotto,ciodisistemiperlaproduzionediacquacaldaoperilriscaldamentodiambienti.Untipicoschemadiimpiantodiquestotipomostratoinfig.5

    Fig.5Schemageneralediimpiantosolareperlaproduzionediacquacaldaconintegrazioneelettrica

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina15

    Iprincipalielementisono: icollettorisolari,chehannoilcompitodiconvertirelaradiazionesolareincalore; unsistemadiaccumulodelcalore,necessarioperuniformaretraloroidiversiandamentitemporali

    dellafflussodicalore; letubazionientrocuifluisceilfluidoneiduecircuiti:quelloprimario,collettoriaccumulo,equello

    secondario,accumuloutilizzatore; pompedicircolazione; unsistemadiriscaldamentoausiliarioditipoconvenzionale; un sistema di regolazione, costituito da una centralina, sensori di temperatura e attuatori che

    intervengonosullepompee/osullevalvole.Il funzionamentoabbastanza semplice.Nelleore incuic radiazione incidente sulla superficiedeicollettori,ilfluidovienefattocircolareesiscaldaattraversandoicollettori,ecedecaloreallaccumulo.Da questo, il fluido del circuito secondario preleva calore a seconda delle esigenze. In caso didisponibilitdicalore inferiorealladomanda, interviene ilsistemadiriscaldamentoausiliario.Tutte leoperazioni, e le diverse modalit di funzionamento, sono gestite automaticamente dal sistema diregolazione.Perquantoriguardaildimensionamentodellaccumulo,essodipendedallavariabilitdellaradiazione,avendo laccumulo la funzione di supplire calore quando la sorgente solare insufficiente. Per unaautonomiadipochigiorniepercollettoria liquidoeaccumulodiacqua, ilvolumedellaccumulopuesseredi50100litriperm2dicollettore.

    2.3Icollettorisolaripiani

    Il tipo pi semplice e pi diffuso di collettore solare fisso quello definito piano. Esso consiste,tipicamente,deiseguenticomponentiprincipali(vedifig.6): una piastra assorbente, costituita da una superficie metallica con elevato coefficiente di

    assorbimentoalle lunghezzedonda tipichedella radiazione solare (visibilee infrarossovicino);astrettocontattocon lasuperficieassorbentesitrovano icondottientrocuiscorre ilfluidotermovettore;

    unacoperturatrasparente,diunooduestrati,con lafunzionedi limitare leperditedicaloreperirraggiamento(effettoserra)eperconvezionedallapartefrontaledellapiastraassorbente;

    uncontenitorecoibentato,con lafunzionedi limitare leperditedicaloredallaparteposterioreedailatidellapiastraassorbente.

    Ciascuno di questi componenti pu essere realizzato conmateriali e con configurazioni diversi. Gliobiettivisono,evidentemente,tre: massimizzarelassorbimentodellaradiazioneincidente; minimizzareleperditedicalore; contenereicosti.Iprimidueaspettipossonoessereriassuntinelterminerendimentodiconversionedelcollettore,chedeveessereilpipossibileprossimoallunit.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina16

    Fig.6Collettoresolarefisso

    2.3.1Rendimentoistantaneo(efficienza)

    Ilrendimentodiconversione,,diuncollettorepuesseredefinitocomeilrapportotralenergiasolareincidentesullunitdiareainunintervalloditempo,elaquantitdicalorecedutaallaccumulo(dettautile), qu, nello stesso intervallo di tempo. Se ci si riferisce allunit di tempo si parla di rendimentoistantaneooefficienza.

    (1)

    dove: Pu la potenza utile e Pi la potenza incidente. Peraltro la potenza utile pari alla potenzaassorbitaPadecurtatadellapotenzaperdutaPp.

    Pu=PaPp (2)essendo

    Pa=WiAtsas (3)dove: Alasuperficiedicaptazionedelpannello; as etssonorispettivamente icoefficientidiassorbimentodellapiastracaptanteeditrasmissione

    delvetrorelativiallaradiazionesolare.Perquantoattienelapotenzaperduta,questapuesserevalutataosservandoche,lapiastracaptantericederilcalorepereffettodelladifferenzaditemperaturatralapiastrastessaelambienteesterno.Inpraticasiverificherannodueflussitermici:unoversolapartesuperioredelpannelloeunoversolaparte inferiore. Ilprimoflussotermicopartirdallapiastracaptanteeattraverso lintercapedineed il

    i

    u

    PP=

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina17

    vetro di protezione si riverser verso lambiente esterno. Laltro, partendo dalla piastra captante siriverserversolambienteesternoattraversolisolantepostonellaparteinferioredelpannello(fig.7).

    Fig.7

    Tali flussi termici possono essere valutati introducendo le trasmittanze relative ai due percorsi. Indefinitivasiha:

    +

    = aap TTAHTTAHP 21

    (4)

    dove: H1eH2sonoletrasmittanzerelativeaiduepercorsi;

    Alasuperficiedelpennello;

    T latemperaturamediadellapiastracaptante;

    Talatemperaturaesterna.Considerandochelapotenzaincidentesipuesprimereconla:

    AWP ii = (5)lespressionedellefficienzadiventa:

    += ai

    ss TTWHHat 21 (6)

    Dalla6sinotacheuna funzione linearedelladifferenza (T Ta)egenerauna famigliadi retteal

    variarediWi(Fig.8)

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina18

    Fig.8rendimentoistantaneodiunpannellosolarepianoinfunzionedelladifferenza )( aTT

    perdiversi

    valoridiWias=0.9,ts=0.9;max=0.81.

    Dalgraficodifig.8sinotachelefficienzadiminuisceallaumentaredellatemperaturaT dellapiastra

    ed al diminuire della Temperatura ambiente Ta (aumentano le dispersioni). A parit di (T Ta),

    aumentaalcresceredellaradiazioneincidente.IlvaloremassimodelrendimentosiottieneperT Ta=0

    evaletsas(condizionerealizzabilesoloidealmente).Valoritipiciditsassonocompresitra0,70,8.Per avereunordinedi grandezzadelle temperature raggiungibilidallapiastra captante sinoti che il

    massimovaloredi(T Ta)siottieneper =0ecioquandolapotenzautilepariaquellaperduta.In

    talicondizionisiha:

    21max HHWatTT issa +=

    (7)

    PerirraggiamentoWi=800W/m2,tsas=0,8e(H1+H2)=10W/m

    2K,siottieneunvaloredi(T Ta)maxpari

    acirca65Cpercuiipotizzandounatemperaturaambientedi20Csiottieneunatemperaturamassima

    diT di85C.Peraltro,comesidetto,taletemperaturapresupponeunrendimentodelpannelloparia

    zero.Perrendimentitipicidiquestitipidipannelloparia0,30,4sihannotemperaturadellapiastra

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina19

    intornoai3545C.Lacondizionedi =0individuaunapotenza,dettapotenzacritica,aldisottodellaqualenonsiottienepotenzautile(lapotenzaassorbitapariaquellaperduta).Dalla6siottiene:

    ( )

    +=

    ss

    aic at

    TTHHW 21 (8)

    volendoottenereuna(T Ta)intornoai25CsiottieneunaWicintornoai300W/m2(ilsoleallorizzonte

    dunapotenza,inatmosferaserena,intornoai200W/m2).Va infine notato che, per la determinazione dellefficienza e quindi della potenza utile Pu occorre

    conoscere la temperaturaT della piastra che solitamente non nota. Ci si riferisce allora ad una

    temperaturacheinvecedinormaconosciuta,omegliovalutabile,cioallatemperaturadiingressodelfluidovettoreTf.Atalfinesiintroduceunopportunagrandezza(Fr)chiamatafattorediasportotermico(heatremovalfactor)cheesprimelefficaciadelmeccanismodiscambiotermicopiastrafluido.Il fattore Fr definito come il rapporto tra la potenza utile effettivamente asportata (Pu) e quellamassimaasportabile.

    maxu

    ur P

    PF = (9)Lamassimapotenzautilesiottienequandominimalapotenzaperdutaetalecondizionesiottiene

    quandominimala(T Ta).Indefinitiva,considerandochealminimola

    T puessereugualealla

    temperaturadiingressodelfluidola(9)diventa:

    ( )( )afiiss ur TTHHWatPF += 21

    (10)

    doveTfilatemperaturadiingressodelfluido.Indefinitivalapotenzautileeffettivamenteasportatavale: ( )( )afirissru TTHHFWatFP += 21 (11)elespressionedellefficienzasimodificanella:

    ( )

    +=

    i

    afirssr W

    TTHHFatF 21 (12)

    il fattore Fr dipende dallo scambio termico tra piastra (ed eventuali condotti) e fluido. In primaapprossimazione,nelcasodicollettorialiquido,sipuassumereFr=0,9.Vainfinenotatoche,inrealtilcoefficienteangolaredellarettacheesprimelefficienzainfunzionedi(TfiTa)noncostanteinquantoH1eH2difattovarianoconlatemperatura,percuigliandamentirealinonsonopirettilinei(Fig.9).

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina20

    Fig.9

    Considerandoche,lapotenzautilepuesseredeterminataconla: ( )fifupu TTcGP = (13)dove: Glaportatadelfluido; cpilcalorespecificoapressionecostantedelfluido; TfueTfisonoletemperaturediingressoodiuscitadelfluido.ConoscendolaTfi,attraversoilgraficodifig9supudeterminarelefficienzaequindilaPuedalla(13)sipuottenereinfinelaTfu(oimponendolaTfusipudeterminarelaportataG).

    )( aTT

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina21

    PerquantoriguardaletrasmittanzeH1eH2,questepossonoesserevalutateinprimaapprossimazione,utilizzandoleseguentiespressioni:

    (14)

    dove: K1ilcoefficientediadduzionetralapiastraassorbenteelariacontenutanellintercapedine

    piastravetro; K2ilcoefficientediadduzioneariaintercapedinevetro; sv/vlaresistenzatermicadelvetro; K3ilcoefficientediadduzionevetroariaesterna.PerlatrasmittanzaH2siha:

    4

    2 11

    Ks

    H

    i

    i +=

    (15)

    dove: si/ilaresistenzatermicadellisolantepostodietroilpannello; K4ilcoefficientediadduzionesuperficieesternaisolanteariaesterna.

    2..4Utilizzazionedellenergiasolareamediatemperatura.Pannellisolariaconcentrazione

    Ipannelli solari a concentrazione sonobasati sulprincipiodi concentrare lapotenza captatadaunacertasuperficie,suunasuperficienotevolmentepipiccola.Questoaumentodidensitdipotenzaconsentediraggiungeretemperaturesensibilmentesuperioriaquelleottenibiliconipannellipiani.Ilpannellocostituitodaunasuperficiespecchiatadiformaparabolica.Ilprincipiodifunzionamentosibasasullaproprietdelleparaboleper laqualeseunfasciodiraggiparalleli incideortogonalmenteadunacorda(Fig.10),incasodiriflessionespeculare,tuttiiraggiconvergonosulfuocodellaparabola.

    321

    1 1111

    Ks

    KK

    H

    v

    v +++=

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina22

    Fig.10pannelloaconcentrazione

    Incorrispondenzadelfuocodellaparabola,vieneposizionatountuboallinternodelqualesifapassareilfluidovettore(Fig10.).In talmaniera tutta lapotenza captatadalla superficieLxDvieneconcentrata sulla superficiedLdeltubopostosulfuoco.Comenelcasodelcollettoresolarepiano,alfinedilimitareleperditedicaloreperconvezioneed irraggiamentodapartedel tubo centrale, ilpannellovieneprotettodauna superficietrasparentepostaincorrispondenzadellacordaAB(talvoltalaprotezionerealizzataincamiciandoiltubo centrale conun tubo trasparentedidiametropigrande). Lefficienzadel collettorepuesserevalutatainmodoanalogoaquantogifattonelcasodeicollettoripiani.Lefficienzarisultaessere:

    (16)

    dove:

    sssia ratLDWP = essendorsilcoefficientediriflessionedellasuperficiespecchiata

    LDWP ii =

    = ap TTLdHP

    doveHilfattoreditrasmittanzaeT latemperaturamediadeltubocentrale.

    Nel caso di superficie trasparente posta sulla corda AB, in prima approssimazione, il fattore ditrasmittanzaHpuesserevalutatoconla:

    (17)

    i

    pa

    i

    u

    PPP

    PP ==

    321

    1 1111

    Ks

    KK

    H

    v

    v +++=

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina23

    dove:

    K1ilcoefficientediadduzionetubocentraleariainternaalpannello; K2ilcoefficientediadduzioneariainternapannellosuperficieinternadelvetrodiprotezione; sv/vlaresistenzatermicadelvetrodiprotezione; K3ilcoefficientediadduzionesuperficieesternadelvetroariaesterna.Indefinitivailrendimentoistantaneodelpannelloavrlaseguenteespressione:

    = ai

    sss TTDd

    WHrat

    (18)

    Infig11.vieneriportatolandamentodiinfunzionedi(T Ta).

    Comenelcasodeipannellipiani,sipuvalutarela(T Ta)maxdalla(18)per=0:

    dD

    HWrat

    TT isssa =

    max

    oppure:

    2

    1

    max AA

    HWratTT isssa =

    dove:A1=DLeA2dLsonorispettivamentelesuperficidicaptazioneedidispersione.IlrapportoA1/A2vienedetto anche rapporto di concentrazione e pu avere valori intorno a 10, per cui, con questi tipi di

    pannelli sipossono raggiungere valoridi (T Ta)maxmaggiori rispetto ai collettori solaripiani (150

    180).Perrendimentiintornoa0,3sipossonootteneretemperaturesuperioriai100C.

    Fig.11rendimentoistantaneodiunpannellosolareaconcentrazioneinfunzionedelladifferenza )( aTT

    perdiversivaloridiWias=0.9,ts=0.9;max=0.81.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina24

    CAP.III

    MACCHINEFRIGORIFEREADASSORBIMENTO

    3.1Generalit

    Lamacchinafrigoriferaunamacchinarefrigerantecheconsentediportareemantenerelatemperaturadiuncorpoavalori inferiorialla temperaturaambiente. Il relativoprocesso termodinamicovieneottenutotrasferendo il calore asportato dal corpo, dalla temperatura a cui questo vuole esseremantenuto, allatemperaturaambiente.Enotochetaletrasferimento,secondoquantoaffermatodallenunciatodiClausiusdel secondo Principio della Termodinamica, non pu avvenire inmaniera spontanea; esso possibilesolamenteinpresenzadiunfenomenodicompenso.Nellemacchinafrigorifereacompressionedivaporsaturoilfenomenodicompensocostituitodallavorospesonelcompressore(impiegodienergiadiprimaspecie e corrispondente nobilitazione di una certa quantit di calore) mentre, nelle macchine adassorbimento,ilfenomenodicompensocostituitodallimpiegodiunacertaquantitdicaloredisponibilea temperatura superiore a quella ambiente (degradazione di quantit di calore ad alta temperatura ecorrispondentenobilitazionediquantitdicaloreabassatemperatura9(1).

    3.2Principiodifunzionamento

    E esperienza comune osservare la capacit da parte del comune sale da cucina, di assorbire il vapordacquacontenutonellariaambiente.Talecapacitdiassorbimentomantenuta,inparticolaricondizioni,anchedauna soluzionedi acqua e sale e comunqueda tutte le soluzioni saturedi componenti,ove letensionidivaporeperunadatatemperaturarisultinounamoltopipiccolarispettoallaltra.

    Fig.1

    Si considerino due recipienti adiabaticI (fig.1) comunicanti attraverso una tubazione intercettata da unrubinetto R. Nel primo recipiente (E) vi sia una sostanza r allo stato liquido che, per fissare le idee,supponiamoessereacquaenelsecondo(A)visiaunasoluzionesaturacostituitadallaprimasostanzaedaunasecondasostanzaa (BromurodiLitio),contensionedivaporesaturo,aquella temperatura,moltoinferiorerispettoaquelladellaprima._____________________________________Ladizionealtaebassatemperaturasiintenderiferitaallatemperaturaambiente.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina25

    La sostanza pura contenuta nellEvaporatore e nel Condensatore viene chiamata fluido refrigerante, lasostanzaimpiegataperottenereleffettodiassorbimentovienechiamataAssorbente.SiainizialmentechiusoilrubinettoR.Seneiduerecipientivienefattoilvuotoequestivengonomantenutiallastessatemperatura,nelprimorecipientesistabiliscelatensionedivaporesaturodellacquarelativaaquellatemperatura,mentrenelsecondorecipientesistabilirlatensionedivaporesaturodellasoluzioneacquabromurodiLitiosempreperquellatemperatura.La pressione del recipiente E sar rE pp = , essendo questultima la tensione di vapore saturo dellasostanzar.PerlaleggediRaultlatensionedivaporesaturonelrecipienteAsar:

    rraaA pxpxp += (3.2.1)dove:xaexrsonoleconcentrazionimolarideiduecomponenti;paeprsonolepressioniparzialidelvaporeinA.Essendopr>>pasiha:

    rrA pxp (3.2.2)Essendoxr

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina26

    rA

    rrrrA xT

    BApxP lnlnln +== (3.2.4)ImponendolacondizionePE=PA,dalla(3.2.3)e(3.2.4)siha:

    1

    ln11Bx

    TTr

    EA

    += (3.2.5)Epoichxr

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina27

    nel Condensatore dovr essere smaltito il caloreQc prodotto dalla condensazione del vapore. Anche ilcaloreQc viene ceduto allambiente esterno e pertanto la temperatura del Condensatore dovr esseremantenutaatemperaturasuperioreaquelladellambiente.Analizzando il ciclo, sipunotare come,a frontediunanobilitazionediuna certaquantitdi caloredabassaadaltatemperatura(dallatemperaturadifunzionamentodellEvaporatoreaquelladellAssorbitore)sihacorrispondentementeladegradazionediunacertaquantitdicaloredaaltaabassatemperatura(dalGeneratorealCondensatore)pertanto il fenomenodi compenso,enunciatodaClausius, costituitodalcaloreQgimpiegatoadaltatemperaturanelGeneratore.

    3.3Determinazionedeipuntidifunzionamento

    Per ladeterminazionedeipuntidifunzionamentodellamacchina,siutilizzano idiagrammipTx,ciodeidiagrammichedanno landamentodella tensionedivaporesaturo in funzionesiadella temperaturachedellaconcentrazionedellasoluzione.Lequazionechefornisceilvaloredellatensionedivaporesaturoinfunzione della temperatura per una sostanza pura , come si gi visto, lequazione di Antoine.Considerando la concentrazionedella soluzioneespressa come concentrazione inmassadel refrigerantedalla:

    ra

    r

    mmmx += (3.3.1)

    dovemredmasonorispettivamentelemassedelrefrigeranteedellassorbente.Perunasoluzionesaturasiha:

    TxBxAp )()(ln = (3.3.2)

    doveA(x)eB(x)sonofunzionesiadellanaturadellasoluzionechedellaconcentrazionerelativa.IldiagrammapTx riporta inordinate in lnp ed in ascisse il rapporto1/T. Se lassedelle ascisse vieneorientatonel sensodelleascissedecrescenti, lequazione riportata su talediagramma rappresentabile,portandolaconcentrazioneaparametro,daretteparalleleconcoefficienteangolarepariaB(x).Sinotiche,persoluzioniideali,leretteaconcentrazionecostantesonotutteparalleleaquelladelrefrigerantepuro.Infatti,essendo:

    rr pxp = siha:

    rr

    r xTBAp lnln += (3.3.3)

    Facendo ora riferimento al diagramma di Fig. 3 si vogliano determinare i punti di funzionamento deiquattrocomponenticostituentilamacchina.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina28

    Fig.3

    Quale prima specifica si conosce la temperatura dellEvaporatore in quanto certamente assegnato ilvaloreditemperaturaacuisivuoleleffettorefrigerante.EssendopresentenellEvaporatoreilrefrigerantepuro,ilpuntodifunzionamentositroverincorrispondenzadelpuntodiintersezioneconlisoterma1/TEelacurvadelrefrigerantepuro(puntoE).DaltrondelAssorbitoresitrova,perragionicostruttive,allastessapressionedellEvaporatoreepertantoilsuopuntodifunzionamentositrovercertamentesullisobarapassanteperilpuntoE.Com stato detto, il calore di soluzione e di condensazione sviluppatosi nellAssorbitore dovr esseresmaltito verso lambiente, e pertanto necessariamente, la temperatura dellAssorbitore dovr esseresuperiorea tale temperaturadiunaquantitchedipendedallefficienzadello scambiatore impiegato. Indefinitiva, quindi, la temperatura di funzionamento si trover in corrispondenza dellintersezionedellisobara passante per il punto E con lisoterma 1/TA. Il punto A cos trovato stabilisce anche laconcentrazionedilavoroteoricaacuipufunzionarelamacchina.Il punto di funzionamento del Condensatore pu essere trovato facilmente se si considera che in talecomponentepresente ilrefrigerantepuroeche ilcaloredicondensazionevacomunquesmaltitoversolambienteesternoepertanto,anche inquestocaso, latemperaturadifunzionamentodelCondensatoresar superioreaquelladellambienteequindi ingeneraleugualeaquelladellAssorbitore. IlpuntoC sitroverpertantoincorrispondenzadellintersezionedellisoterma1/TCelacurvadelrefrigerantepuro.Per individuare infine il punto di funzionamento del Generatore occorre considerare che, per ragionicostruttive, il Condensatore e il Generatore sono alla stessa pressione e che come primo passo perlindividuazione la concentrazione esistente nellAssorbitore si assume pari a quella esistente nelGeneratore. Il punto di funzionamento del Generatore si trover pertanto in corrispondenzadellintersezionedellisobarapassanteperilpuntoCelaisotitolopassanteperilpuntoA.LatemperaturadifunzionamentodelGeneratorerappresentaperlatemperaturaminimalimite(teorica)difunzionamento.FacendoinfattiriferimentoalGeneratore(fig.4)siscrivailrelativobilanciodimassadeifluidientratieduscenti,considerandonelleespressionidelleportatelunitdimassadifluidorefrigerantecircolante.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina29

    Fig.4

    Inregimestazionariosipuscrivere:

    'srs ggg += (bilanciodelleportate) (3.3.4)

    rsGsA ggxgx += ' (bilanciodelrefrigerantecircolante) (3.3.5)dovexAedxGsonorispettivamenteleconcentrazionidirefrigerantenellAssorbitoreenelGeneratore.Combinandola(3.3.4)ela(3.3.5)siha:

    GA

    G

    r

    s

    xxx

    mgg

    == 1 (3.3.6)

    Indefinitiva,quindi,sesivuolechelaconcentrazioneinAsiaugualeaquellainGoccorrechelaportatadellasoluzionegsdivergaallinfinitoelarelativatemperaturaassumeunvaloreminimolimiteTGmin.Neconsegueche,dovendoesseregsfinito,dovresserexA>xGequindilatemperaturadifunzionamentodevesseresuperioreaquellaminimalimite(TG>TGmin).

    3.4Effettoutilerefrigerante

    Lespressionedelleffettorisulta:

    psg

    e

    LQQ+= (3.4.1)

    dove: Qe=r(TE),caloredivaporizzazionedelrefrigeranteallatemperaturaTE,parialcaloreasportatoal

    sistemachesivuolerefrigerare; Qg=S(xG,TG) + r(TG)+cps m(TGTA) la somma del calore di soluzione, del calore latente di

    vaporizzazione alla temperatura TG e del calore necessario a portare la soluzione gs dellatemperatura TA alla temperatura TG (essendo cps il calore specifico medio della soluzione apressionecostante);

    Lps=mvs(pGpA)illavorospesodallapompaperiltrasferimentodellasoluzione.Dallequazione si nota come leffetto utile diminuisca allaumentare dim e quindi della portata gs.Madaltronde un aumento di gs comporta, come si visto, un abbassamento della temperatura difunzionamento del Generatore e quindi consente limpiego di calore di qualit exergetiche inferiori. Ilpunto di funzionamento del Generatore va quindi determinato tenendo conto delle due esigenzecontrastanti.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina30

    PeraumentareleffettoutilesipuricorrereadunoscambiatorerigenerativotralasoluzioneprovenientedallAssorbitore,chedeveessereriscaldata,equellaconcentrataprovenientedalGeneratore,che invecedeveessereraffreddatafinoallatemperaturadellAssorbitore(fig.1).Intalcasolespressionedelleffettoutilediventa:

    psrg

    e

    LQQQ

    += (3.4.2)doveQrilcalorerecuperatonelloscambiatorerigenerativo.Infig.2riportatounoschemafunzionalediunamacchinareale.

    3.5Impiegodellemacchineadassorbimento

    Lemacchine frigorifere ad assorbimentopossono essere impiegateogniqual volta siadisponibile comesorgente primaria del calore a temperatura opportuna. Limpiego dellemacchine ad assorbimento purisultareparticolarmenteinteressanteovesivogliautilizzarecaloreottenutodaimpiantisolari,ocascamidi calore disponibili, negli impianti di cogenerazione, nei processi industriali o negli impianti diincenerimento.ConsiderandochelecoppierefrigeranteassorbenteattualmenteimpiegatesonolacquaeBromurodiLitio,e lammoniaca (impiegata come refrigerante) ed acqua (impiegata come assorbente) e che questerichiedonotemperaturedifunzionamentosuperioriai120C,limpiegodicaloreottenutodaimpiantisolariapannellipiani,olimpiegodicascamidicaloreabassaexergia,appaionopiuttostoproblematici.Attualmenteglistudicercanodiindividuarealtrecoppieingradodifunzionareatemperatureinferiori.

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina31

    CAP.IV

    LACONDENSAZIONESUPERFICIALEEINTERSTIZIALE

    CAP.IV

    LACONDENSAZIONESUPERFICIALEEINTERSTIZIALE

    4.1Premessa

    Lostudiodelcomportamentoigrometricodiunaparete,rivestenotevoleimportanzasiadurantelafasediprogetto, sia in caso di interventi a posteriori (es. aumento dellisolamento termico). Al fine di potercorrettamente posizionare e dimensionare il materiale isolante, importante effettuare unanalisiigrometrica.Loscopoquellodievitaresiacondensazionisuperficiali,siacondensazioniinterneallepareti(condensazioniinterstiziali).Lecondensazionisuperficialipossonoprovocareformazionidimuffeancheconconseguentepericolodiinquinamentodellambienteinterno.Le condensazioni interstiziali possono provocare, a causa dellimbibimento del materiale, undeterioramentodellisolante(conconseguenteperditadiisolamentotermico)e,nelcasodiformazionedimicrocristallidighiaccio,possonoverificarsilesioniinternealmaterialecostitutivodellepareti.

    4.2Condensazionesuperficiale

    Si prenda in considerazione una parete perimetralemonostrato, di un edificio. Nel periodo invernale,landamentodellatemperaturatralambienteinternoequelloesternodeltipoindicatoinfig.4.1

    Fig.4.1Andamentodellatemperaturanelperiodoinvernale

    IE

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina32

    LariadellambienteinternositrovinellecondizionitermodinamicherappresentatedalpuntoAdifig.4.2

    Fig.4.2

    Lambendolasuperficiedellapareteinterna,chesitrovaatemperaturaTsi

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina33

    Dalla (3) sinoticome ilvalorediTsidipendadalla trasmittanzadellaparete; tantominoreH (equindiquanto pi la parete isolante) tanto maggiore Tsi. Dalla (3) si pu ricavare il valore massimo ditrasmittanzaaldisopradelqualesigeneranofenomenidicondensa:

    iei

    Ri KTT

    TTH += )5,0(max (4)

    avendoimpostocautelativamentechelatemperaturaTsi=TR+0,5.Lanormativa(D.Lgs.192/05)prescrivechelaverificadellassenzadicondensazionesuperficialevengafattamese permese. La verifica viene effettuata imponendo la condizione Pvi 0,8 Ps (TR) dove Ps (TR) lapressione di saturazione alla temperatura di rugiada. Convenzionalmente, per ambienti non dotati diimpianti di condizionamento, la Pvi viene determinata imponendo le condizioni termoigrometrichedellambienteparia20Ce65%diumiditrelativa.

    )(8,0)20( Rsisvi TPPP = (5)IvaloridiPsallevarietemperaturesipossonodeterminaredalletabelledelvapore.

    4.3Condensazioneinterstiziale

    Si facciaancora riferimentoadunapareteperimetralediunedificio,peresempionelperiodo invernale.SianoTi>Tee fiefeletemperatureeleumiditrelativedellambienteinternoedellambienteesterno.

    Fig.4.3

    Pvi=fiPsi Pve=fePse

    Pvi>Pve

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina34

    ConsideratocheTi>TesihachePsi>Pseper cuiPvi>Pve. Intalicondizioni,tenutocontoche, imaterialiedilizisonopermeabilialvapore,acausadelladifferenzadipressione tra linternoe lesterno,sihaunadiffusione di vapore attraverso la parete. Tenuto conto che la temperatura allinterno della parete vadiminuendo e che allinterno della stessa presente del vapore, pu accadere che in qualche punto siraggiungalatemperaturadirugiadaequindiunacondensazionedelvapore(condensazioneinterstiziale).Anche in questo caso la verifica igrometrica si effettua valutando se, allinternodellaparete, si verificaleguaglianzadellapressioneparzialedelvaporecon lapressionedisaturazionerelativaallatemperaturadella parete nel punto considerato. Per effettuare la verifica, quindi, occorre conoscere innanzituttolandamentodellapressioneparzialedelvaporeallinternodellaparete.Perquestosiricorrealla leggediFickcheconsentedideterminareilflussodivaporedeterminatodalladifferenzadipressionePviPve:

    ( )veviv PPsg =

    sm

    kgv2 (5)

    dovelapermeabilitalvaporedellapareteespressomsPakgv edslospessoredellaparete.

    Ilrapporto/svienedettoanchepermeanzaMdellaparete:

    sM =

    sPamkgv2 (6)

    dalla(5)siottiene:

    sgPP vvive = (7)

    percuilandamentodellapressioneparzialedelvaporehaunandamentolineareallinternodellaparete(trascurando i coefficientidi adduzione superficialidel vapore relativi alla superficie interna ed aquellaesterna).

    Fig.4.4

    Pve

    Pse

  • DipartimentoFisicaTecnica Pagina35

    Considerandoche,essendonotolandamentoditemperaturaallinternodellaparete(andamentolineare)purenoto(dalletabelledelvapore),landamentodellapressionedisaturazione(anchessolineare)perlevarietemperatureallinternodellaparetestessa.Tracciandoquindilandamentodellepressionidivapore,nellazonadellapareteincuileduerettesiincontranosihalacondizionePv=Psepertantoinquelpuntosigeneracondensa.Perleparetimultistratosiadottaunaproceduraanaloga.