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1 ottobre - 7 novembre O9 Ellequadro Documenti Palazzo Ducale Genova Misterioso, schivo, assorto, silenzioso, lo sguardo concentrato su 'l'altro spazio' che guizza nel suo pensiero... L’ironia smaschera l'intima suggestione, sfugge al con- trollo, improvvisamente il sorriso, sbarazzino, si apre in una risata aperta, sana: quando, parlando della propria ricerca, coglie l’intuizione e lo stupore nel proprio interlocutore. Bovenga si stacca con fatica dal proprio mondo, un mondo più vasto di quello a cui siamo abituati, dove i parametri di Euclide lasciano il posto ad altri, diversi. Le sue opere sono spiazzanti, forse perché ha sfatato un mito, rea- lizzando il sogno che ogni artista accarezza, da sempre, dar vita alla propria opera. Il famoso Tiepolo della Chiesa della Salute a Venezia, la cupola di Andrea Pozzo a S.Ignazio a Roma, Braque o Picasso con il cubismo ieri, oggi Bill Viola o Mi- chelangelo Pistoletto sono solo alcuni dei ‘Grandi’ che si sono cimentati con que- sta sfida. La ricerca di Bovenga però non usa perifrasi, è concreta, reale, approda in maniera stupefacente al mondo della scienza partendo dalla ricerca pittorica fino ad arrivare alla costruzione di uno spazio proiettivo reale tridimensionale defi- nito dal matematico G. Ferrarese “Spazio di Bovenga”: una presenza reale e og- gettiva all’idea filosofica di uno spazio e di una visione totale, contenuto di una delle più belle e importanti astrazioni fisico matematiche. Il suo 'mentore' Piero della Francesca, nel cui trattato sono riportate le proiezioni dei circoli di una testa umana e i punti essenziali per generare prospettive. Usa questi dati Bovenga e realizza un modello plastico della testa che colloca all’in- terno dello specchio sferico permettendoci di osservare come una geometria possa evolvere verso altri nuovi stati possibili, non solo euclidei. Sempre più stupiti percepiamo queste opere 'a geometria variabile' che si sovrappongono, si girano, si voltano, si moltiplicano per poi chetarsi svelando la propria realtà solo da un unico punto di vista. La sua ricerca persegue da anni la riscoperta dell’orizzonte del visibile, la genealogia e la fenomenologia della percezione e delle immagini. Molteplici i media continuamente testati, da quelli più tradizionali alla sperimen- tazione tecnologicamente avanzata ma qualunque sia il mezzo ha svelato e svela aspetti matematici così sorprendenti che è d’obbligo rimandare ai testi degli emi- nenti studiosi che stanno dedicando profonda attenzione alla sua opera. Tiziana Leopizzi Sergio Bovenga nasce a Genova dove ha compiuto gli studi all’Accademia Ligustica di Belle Arti. 2000 solo show Pubblica Galleria di Varberg SVEZIA - 2001 “Matrice Ottica” Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma SVEZIA, l’ESA Ente Spaziale Europeo Noordwijk OLANDA presenta la mostra e si instaura un dialogo tuttora in corso - 2002 “Registrazioni sensibili” Biblioteca Berio GE - 2003 studio per un “Ritratto Totale” con il ‘Cannone’ di Nicolò Paganini 1743 Palazzo Ducale GE, Musée de la Ville de Tunis Palais Khei- reddine Cartagine TUNISIA - 2004 Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino al SIMAI VII Congresso VE , “Dacci oggi il nostro pane” XI Biennale d’Arte Sacra Fondazione Stauros Isola del Gran Sasso TE, performance "Alla Foresta" valle del Lagorai APT Valle di Fiemme e Centro d’Ate Contemporanea di Cavalese TN - 2005 group show "Metafore e Trasparenze" Parco Culturale le Serre Grugliasco TO - 2006 International Glass Art Hsinchu City CINA,“Facing 1200°”, 2007 ARTOUR- O il MUST a Shanghai CINA, MMKK Museum Moderner Kunst Kaernten Klagenfurt AUSTRIA Cinque- centenario di Piero della Francesca Palazzo Collacchioni e Aboca Museum San Sepolcro AR, "Testa degradare" 64ma Mostra Internazionale del Cinema VE e poi collocata definitivamente nel pae- saggio di Piero della Francesca La Scheggia AR - 2008 ARTOUR-O a Firenze, “Pulse” per World Eco- nomic Forum Davos SVIZZERA - 2009 group show "Glasstress" Biennale VE, Giornata delle Dimore Storiche Anghiari AR, "Lo Spazio di Bovenga" sculture e disegni Ellequadro Documenti GE. Hanno scritto di lui, tra gli altri, Stefano Bigazzi, Bruno Corà, Bruno D'Udine, Giorgo Ferrarese, Giuseppe O. Longo, Ruggero Pierantoni, Franco Rossi, Tiziana Leopizzi, Marisa Vescovo. Un vero viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi A true journey is not lookin for new lands but having news eyes Blaise Pascal Mysterious, shy, thoghtful, silent, looking at "another space" of consciousness which flashes in his mind. At least irony unmasks any suggestions, avoids any control and an impish smile suddenly bursts into a healthy laughter when the artist talks about his research to wide-eyed interlocutors. Bovenga hardly separates himself from his own world, a bigger one than ours, where Euclidean parameters turn into other, different ones. His works catch on the hop, maybe because he broke an ancient myth, realizing what all artists dream: that art becomes reality. Tiepolo in the famous Chiesa della Salute church in Venice, Andrea Pozzo in S. Ignazio in Rome, Braque or Picasso with cubism, or nowadays Bill Viola and Michelangelo Pistoletto are those who tried to attempt this challenge. Bovenga does not use periphrases, he is concrete, real. Through painting he discovers science and invents a new space which was named ‘Spazio di Bo- venga’ by the matematician G. Ferrarese. This space is the physical presenta- tion of an abstrat idea. Bovenga's mentor is Piero della Francesca, whose treatise explains the rules to create perspective and more about human proportions. The artist uses this inputs for the plastic model of a head in the center of a sphe- rical mirror. He shows that geometry not only turns into other geometrical forms, but into something more, in perpetual motion, always changing point of view, hiding its identity in one of these. Since many years Bovenga studies horizons of observable, genealogy and phe- nomenology of perception. By using new and old medias he serves mathema- tical tenets in an absolut experimental way. More about Bovengas artworks in the studies of eminent critics. Tiziana Leopizzi Ellequadro Documenti Palazzo Ducale 44-46r 16123 Genova Tel. +39 010 2474544 Fax +39 010 24744 75 m. +39 348 335 8530 o 347 437 2991 www.ellequadro.com [email protected] “LO SPAZIO DI BOVENGA”

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Flyer personale Sergio Bovenga a cura di Ellequadro

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Page 1: flyer Sergio Bovenga

1 ottobre - 7 novembre O9 Ellequadro Documenti Palazzo Ducale Genova

Misterioso, schivo, assorto, silenzioso, lo sguardo concentrato su 'l'altro spazio' cheguizza nel suo pensiero... L’ironia smaschera l'intima suggestione, sfugge al con-trollo, improvvisamente il sorriso, sbarazzino, si apre in una risata aperta, sana:quando, parlando della propria ricerca, coglie l’intuizione e lo stupore nel propriointerlocutore. Bovenga si stacca con fatica dal proprio mondo, un mondo piùvasto di quello a cui siamo abituati, dove i parametri di Euclide lasciano il postoad altri, diversi. Le sue opere sono spiazzanti, forse perché ha sfatato un mito, rea-lizzando il sogno che ogni artista accarezza, da sempre, dar vita alla propriaopera. Il famoso Tiepolo della Chiesa della Salute a Venezia, la cupola di AndreaPozzo a S.Ignazio a Roma, Braque o Picasso con il cubismo ieri, oggi Bill Viola o Mi-chelangelo Pistoletto sono solo alcuni dei ‘Grandi’ che si sono cimentati con que-sta sfida. La ricerca di Bovenga però non usa perifrasi, è concreta, reale, approdain maniera stupefacente al mondo della scienza partendo dalla ricerca pittoricafino ad arrivare alla costruzione di uno spazio proiettivo reale tridimensionale defi-nito dal matematico G. Ferrarese “Spazio di Bovenga”: una presenza reale e og-gettiva all’idea filosofica di uno spazio e di una visione totale, contenuto di unadelle più belle e importanti astrazioni fisico matematiche.Il suo 'mentore' Piero della Francesca, nel cui trattato sono riportate le proiezionidei circoli di una testa umana e i punti essenziali per generare prospettive. Usaquesti dati Bovenga e realizza un modello plastico della testa che colloca all’in-terno dello specchio sferico permettendoci di osservare come una geometriapossa evolvere verso altri nuovi stati possibili, non solo euclidei. Sempre più stupitipercepiamo queste opere 'a geometria variabile' che si sovrappongono, si girano,si voltano, si moltiplicano per poi chetarsi svelando la propria realtà solo da ununico punto di vista. La sua ricerca persegue da anni la riscoperta dell’orizzontedel visibile, la genealogia e la fenomenologia della percezione e delle immagini.Molteplici i media continuamente testati, da quelli più tradizionali alla sperimen-tazione tecnologicamente avanzata ma qualunque sia il mezzo ha svelato e svelaaspetti matematici così sorprendenti che è d’obbligo rimandare ai testi degli emi-nenti studiosi che stanno dedicando profonda attenzione alla sua opera.

Tiziana Leopizzi

Sergio Bovenga nasce a Genova dove ha compiuto gli studi all’Accademia Ligustica di Belle Arti. 2000 solo showPubblica Galleria di Varberg SVEZIA - 2001 “Matrice Ottica” Istituto Italiano di Cultura di StoccolmaSVEZIA, l’ESA Ente Spaziale Europeo Noordwijk OLANDA presenta la mostra e si instaura un dialogotuttora in corso - 2002 “Registrazioni sensibili” Biblioteca Berio GE - 2003 studio per un “Ritratto Totale”con il ‘Cannone’ di Nicolò Paganini 1743 Palazzo Ducale GE, Musée de la Ville de Tunis Palais Khei-reddine Cartagine TUNISIA - 2004 Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino al SIMAI VIICongresso VE , “Dacci oggi il nostro pane” XI Biennale d’Arte Sacra Fondazione Stauros Isola delGran Sasso TE, performance "Alla Foresta" valle del Lagorai APT Valle di Fiemme e Centro d’AteContemporanea di Cavalese TN - 2005 group show "Metafore e Trasparenze" Parco Culturale leSerre Grugliasco TO - 2006 International Glass Art Hsinchu City CINA,“Facing 1200°”, 2007 ARTOUR-O il MUST a Shanghai CINA, MMKK Museum Moderner Kunst Kaernten Klagenfurt AUSTRIA Cinque-centenario di Piero della Francesca Palazzo Collacchioni e Aboca Museum San Sepolcro AR, "Testadegradare" 64ma Mostra Internazionale del Cinema VE e poi collocata definitivamente nel pae-saggio di Piero della Francesca La Scheggia AR - 2008 ARTOUR-O a Firenze, “Pulse” per World Eco-nomic Forum Davos SVIZZERA - 2009 group show "Glasstress" Biennale VE, Giornata delle DimoreStoriche Anghiari AR, "Lo Spazio di Bovenga" sculture e disegni Ellequadro Documenti GE. Hannoscritto di lui, tra gli altri, Stefano Bigazzi, Bruno Corà, Bruno D'Udine, Giorgo Ferrarese, Giuseppe O.Longo, Ruggero Pierantoni, Franco Rossi, Tiziana Leopizzi, Marisa Vescovo.

Un vero viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhiA true journey is not lookin for new lands but having news eyes

Blaise Pascal

Mysterious, shy, thoghtful, silent, looking at "another space" of consciousnesswhich flashes in his mind. At least irony unmasks any suggestions, avoids anycontrol and an impish smile suddenly bursts into a healthy laughter when theartist talks about his research to wide-eyed interlocutors.Bovenga hardly separates himself from his own world, a bigger one than ours,where Euclidean parameters turn into other, different ones. His works catch onthe hop, maybe because he broke an ancient myth, realizing what all artistsdream: that art becomes reality. Tiepolo in the famous Chiesa della Salutechurch in Venice, Andrea Pozzo in S. Ignazio in Rome, Braque or Picasso withcubism, or nowadays Bill Viola and Michelangelo Pistoletto are those who triedto attempt this challenge.Bovenga does not use periphrases, he is concrete, real. Through painting hediscovers science and invents a new space which was named ‘Spazio di Bo-venga’ by the matematician G. Ferrarese. This space is the physical presenta-tion of an abstrat idea. Bovenga's mentor is Piero della Francesca, whose treatise explains the rules tocreate perspective and more about human proportions.The artist uses this inputs for the plastic model of a head in the center of a sphe-rical mirror. He shows that geometry not only turns into other geometrical forms,but into something more, in perpetual motion, always changing point of view,hiding its identity in one of these.Since many years Bovenga studies horizons of observable, genealogy and phe-nomenology of perception. By using new and old medias he serves mathema-tical tenets in an absolut experimental way. More about Bovengas artworks inthe studies of eminent critics.

Tiziana Leopizzi

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Palazzo Ducale 44-46r 16123 Genova

Tel. +39 010 2474544 Fax +39 010 24744 75

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“LO SPAZIO DI BOVENGA”

Page 2: flyer Sergio Bovenga

La luce di Bovenga ha origini infi-nite. Flette e si riflette, scomponein figure nuove la ricerca visiona-ria dell’artista. Sergio Bovengacerca il superamento tridimensio-nale in una progettualità che sidilata nell’universo, crea dimen-sioni parallele e opposte, nellequali smaterializzare la realtà erestituirle una libertà concettualesconfinata. E’ questa la pratica asuo modo religiosa della magiarinascimentale, che più tardiesalta l’ottica come disciplinadella simulazione e dell’illusione,magia che l’artista proponecome soluzione fondamentaleper oltrepassare lo spazio e iltempo, usando la misura dellamusica e quella incalcolabiledella poesia.

Bovenga’s light has unendingroots. It bends and reflects, it bre-aks up in new figures the visionaryartist’s research. Sergio Bovengalooks for the three-D overtaking inan expanding planning which di-lates in the universe and createsnew opposite and parallel reali-ties where space-time breaks upand conceptual, unbound free-dom outcrops. This is the some-way religious practice ofRenaissance magic which lateron exalts optics as the field of si-mulation and illusion; magic thatthe artist proposes as a funda-mental solution to go beyondspace and time, using music’snorm and the untold one of poe-try.

Stefano Bigazzi

Studi per la Matrice Ottica1999-2OO9

tecnica mista su carta30x40

775 ED

776 ED

777 ED

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784 ED

785 ED

786 ED 790 ED

789 ED

788 ED

787 ED La testa degradare2007

Studiotecnica mista su carta

26,18 x 20,32 cm

Verso:Studio

Guarneri del Gesù 1743 2008

vetro soffiato e specchiato di Murano