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Piano Strategico Intercomunale Sassari – Alghero – Porto Torres – Sorso – Sennori – Castelsardo - Stintino Focus Group dei Coordinatori dei Piani strategici comunali e analisi dei contenuti di area vasta dei documenti di pianificazione comunale REPORT DI SINTESI 8 marzo 2007 Gruppo di lavoro: Dott. Pietro Esposito (coord. e revisione) Dott. Stefano Sotgiu (Project manager); Dott. Danilo Spano; Dott. Gianmario Serra

Focus Group dei Coordinatori dei Piani ... - comune.sassari.it · Piano Strategico Intercomunale Sassari – Alghero – Porto Torres – Sorso – Sennori – Castelsardo - Stintino

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Piano Strategico IntercomunaleSassari – Alghero – Porto Torres – Sorso – Sennori – Castelsardo - Stintino

Focus Group dei Coordinatori dei Piani strategici comunali e analisi dei contenuti di area vasta dei

documenti di pianificazione comunale

REPORT DI SINTESI

8 marzo 2007

Gruppo di lavoro: Dott. Pietro Esposito (coord. e revisione)Dott. Stefano Sotgiu (Project manager);

Dott. Danilo Spano; Dott. Gianmario Serra

Nota di lettura del documento di report

Il documento nasce dall’esigenza di avviare il processo partecipativo del Piano strategico intercomunale a partire da una solida conoscenza dei piani strategici dei sette comuni coinvolti e dei loro rispettivi risvolti d’area vasta. Il materiale contenuto nel documento emerge oltre che dai piani, da quattro focus group esplorativi cui hanno partecipato i responsabili tecnici dei sette Piani strategici.

Ciò che risulta non è una bozza del Piano strategico intercomunale ma semplicemente un documento - organizzato in maniera razionale - di stimolo alla successiva attività di progettazione partecipata che sarà realizzata con gli attori locali rilevanti per la dimensione d’area vasta nel percorso di pianificazione.

Il documento, che costituirà la base degli workshop, rappresenta un primo consolidamento delle posizioni emerse dalla lettura dei piani comunali allo stato in cui si trovano (non definitivi) e all’elaborazione dei Focus cui hanno partecipato i coordinatori dei singoli piani che ne hanno validato l’impianto metodologico fondato sulle policy (o politiche pubbliche) d’area vasta.

Qualsiasi riferimento a idee e progetti ed alla loro eventuale localizzazione va considerato allo stato attuale come puro esempio, utile al solo fine di attivare il dialogo all’interno dei laboratori di progettazione partecipata che saranno realizzati, dai quali scaturiranno le idee forti e condivise che costituiranno la spina dorsale del Piano strategico intercomunale.

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Il percorso metodologico del documento: analisi dei Piani strategici comunali e Focus Group con i coordinatori dei Piani

La prima fase di lavoro ha avuto lo scopo di evidenziare e sistematizzare i contributi contenuti nei Piani strategici comunali che riguardano l’area del Nord-Nord Ovest più in generale, cioè le tematiche, i progetti, le idee che trovano migliore collocazione in una prospettiva di area vasta.

Obiettivi:

Obiettivi della prima fase sono stati quelli di individuare, classificare, sistematizzare issue, policy, programmi, azioni, progetti che – sia pure indicati dagli attori locali nell’ambito di attività di ascolto e/o di progettazione partecipativa locale - hanno una collocazione più opportuna nell’ambito di un Piano di area vasta, anche secondo le indicazioni del Documento metodologico del Piano intercomunale

Attività:

Le attività realizzate sono state:

a. Analisi desk del materiale prodotto nell’ambito dei Piani b. Focus Group con i coordinatori dei Piani strategici comunali per l’individuazione dei

criteri di sovracomunalità dei progetti, di politiche di area vasta e/o progetti, idee che trovano una migliore collocazione a questo livello di policy

Le tematiche trattate durante i Focus sono state:

Ambiente e Paesaggio

Connettività (comunicazione, mobilità e accessibilità)

Filiere produttive

Formazione, Cultura e Identità

Welfare locale

Governance istituzionale

Reti territoriali

Per ognuno di questi temi, in seguito al lavoro di gruppo, sono ora disponibili elementi di sfondo che riguardano:

Le issue di area vasta

Le policy territoriali

I programmi, i progetti, le “idee di area vasta” contenute nei Piani strategici

comunali

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Lo scenario strategico d’area vasta1

Mentre i grandi mutamenti dai quali muovono i processi di pianificazione strategica ai vari livelli sono relativamente pochi e ben identificati (cambiamenti climatici; crescente integrazione economica internazionale; centralità della conoscenza nella catena di creazione del valore; diffusione delle innovazioni legate alle tecnologie chiave dell’informazione e della comunicazione, alle biotecnologie e alle nanotecnologie; ampliamento della sovranità del consumatore; aumento della vita media della popolazione) non altrettanto si può dire per le risposte che i singoli territori potrebbero adottare. Le complicazioni nascono per diverse ragioni: il venir meno di un riferimento politico-amministrativo univoco, con capacità diretta di imposizione e di coazione; l’irregolare distribuzione spaziale dei fenomeni, i lasciti della storia e dell’isolamento geografico, che nel caso specifico significano scarsa coesione del tessuto sociale e frammentazione economica. Tuttavia, riflettendo più attentamente, si scopre che i processi di pianificazione possono servire a rimuovere proprio queste limitazioni, attraverso la costruzione dal basso di una rete di attori e istituzioni legate dalla condivisione di una visione e di un insieme coordinato di soluzioni per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

La definizione del quadro di riferimento iniziale per la pianificazione strategica del Nord-Ovest della Sardegna ha prontamente preso atto di questi problemi, ma accanto ai limiti interni e alle minacce del contesto esterno ha cercato di mettere a fuoco anche gli elementi positivi sui quali fare leva per assicurare un buon esito all’intero processo. La mancanza del riferimento certo sovracomunale, ad esempio, è in parte mitigata dal fatto che l’amministrazione provinciale partecipa direttamente alle attività di pianificazione e, nel recente passato, ha approvato un piano di coordinamento territoriale con importanti opzioni strategiche. La difforme distribuzione spaziale dei fenomeni può essere gestita attraverso l’adozione di opportune geografie variabili, mentre la scarsa coesione del tessuto sociale ha cominciato da un po’ di tempo, almeno per ciò che riguarda l’interazione fra attori istituzionali e soggetti organizzati, a dissolversi (contratti d’area, progettazione integrata, sistema turistico locale etc.). Una prima lettura del sistema territoriale ha messo in evidenza anche diversi fatti stilizzati ed elementi di sfondo a sostegno di una opzione strategica generale (teorica ed operativa) che trova riscontro anche in questa prima schedatura delle politiche di area. Ci riferiamo in particolare all’idea delle reti sinergiche e di complementarietà come struttura fondante del sistema territoriale. Contrariamente ad altri sub-sistemi regionali, il Nord-Ovest della Sardegna è caratterizzato dalla presenza nel raggio di 40/50 Km di un novero di comuni (sicuramente gran parte di quelli impegnati nella pianificazione strategica) con una lunga specifica storia, una struttura urbana sedimentata, vocazioni produttive relativamente differenziate, relazioni consolidate col capoluogo. Nonostante l’ispessimento urbanistico e la dispersione degli insediamenti nel territorio, l’area non appare come un continuum indifferenziato raccolto intorno a una città-metropoli, ma come un sistema costellato di forti identità: un capoluogo sede di Università e di importanti istituzioni regionali con forti tradizioni politiche e culturali, una cittadina come Alghero conosciuta al di fuori dell’isola più e meglio dell’isola, un territorio, come quello di Porto Torres, plasmato tanto dai tentativi di

1 A cura del Prof. Marco Vannini

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sviluppo industriale del dopoguerra quanto dai traffici commerciali e turistici odierni, una enclave rurale rivolta verso il mare come quella definita dai comuni di Sorso e Sennori, due baluardi che guardano al golfo dell’Asinara, come Stintino e Castelsardo, che si attendono dal mare e dalla costa opportunità di sviluppo sostenibile e di integrazione.

E’ evidente che davanti alle sfide poste dai grandi mutamenti contemporanei, dal futuro che già c’è, l’attuale configurazione territoriale è altamente inadeguata. Ma mentre un pò di tempo fa ciò comportava nell’ipotesi peggiore un perdurare della posizione gerarchica almeno in ambito regionale, oggi non è più così. La competizione fra sistemi connessa alla crescente integrazione internazionale e alla liberalizzazione dei mercati porta con sé, insieme a inedite opportunità, rischi concreti di arretramento. Ecco allora che la scelta di mettersi in rete non rappresenta solo una opzione teorica (l’unica alla luce della taglia e della perifericità delle città di cui stiamo parlando) ma un modo operativo per progettare il futuro: studiando attentamente le differenze per costruire lo strato delle complementarietà e riunendo insieme i problemi comuni per sfruttare le sinergie.

Le schede che seguono sono solo una prima scansione delle politiche perseguibili alla luce di questa impostazione e non intendono essere in alcun modo esaustive. Esse tuttavia rappresentano l’esito di ciò che è emerso nella focalizzazione dei problemi sollevati dalla pianificazione strategica comunale e dalla discussione informata all’interno del comitato tecnico scientifico. La relativa prevalenza di suggerimenti soft (riguardanti il coordinamento e il governo dei processi) rispetto a interventi hard (es. grandi realizzazioni infrastrutturali) è un dato che va opportunamente recepito e soprattutto correttamente interpretato. In ogni caso i due versanti sono strettamente collegati fra loro: solo una forte integrazione strutturale territoriale, frutto di pochi ma ambiziosi interventi sul sistema della mobilità interna, sui collegamenti esterni, sulla connettività, sul risanamento ambientale, possono assicurare o favorire la realizzazione di servizi efficienti ed efficaci per la salute, la formazione, la cultura, le filiere produttive, lo sviluppo rurale etc., ambiti nei quali il coordinamento e l’allineamento operativo delle strutture di governo del territorio assume più rilevanza.

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Schede di policy di area vasta: dalle issue territoriali alle politiche, alle idee/progetti/attività

Il lavoro di rilettura e sistematizzazione del materiale dei Piani, unito ai risultati dei Focus group realizzati con i coordinatori dei Piani, ha condotto ad evidenziare alcune issue territoriali, alcuni macrobisogni che è possibile ricondurre all’area vasta che il Piano strategico intercomunale potrebbe proporre all’agenda politica del prossimo periodo di programmazione.

Nella tabella che segue vengono esposte 14 Policy nelle quali si può articolare lo scenario dell’agenda politica del cambiamento nei prossimi 10-15 anni, le relative Issue, e soggetti beneficiari degli effetti delle politiche pubbliche di area vasta. Le policy indicate non hanno carattere esaustivo ed indicano un percorso metodologico lungo il quale inserire ulteriori scenari ed indirizzi strategici.

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Tabella riassuntiva Issue e Policy intercomunali

Chi Issue/Macrobisogno Policy

Cittadini, Imprese Apertura di nuove opportunità, “sprovincializzazione” Apertura, Integrazione europea, Internazionalizzazione

Cittadini Città più ordinate, pulite e vivibili Riqualificazione urbanaCittadini Fruizione dell’ambiente naturale da parte dei cittadini/visitatori Valorizzazione ambientaleCittadini Garanzia di un ambiente salubre, non inquinato, di processi decisionali

partecipatiRisanamento ambientale

Cittadini Identità territoriale riscoperta o costruita attraverso comunicazione, scambio, dialogo, ricerca, istruzione

Culturali, formative, educative

Imprese e servizi connessi

Maggior valore aggiunto sui prodotti delle filiere (integrazione di filiera, qualità, marketing, comunicazione)

Di filiera produttiva

Imprese, Cittadini Maggior valorizzazione dei talenti attraverso il recupero della dispersione ed il potenziamento di competenze di base, superiori, specialistiche e del tasso di meritocrazia rispetto ad obiettivi territoriali di sviluppo

Del lavoro, dello sviluppo, dell’empowerment delle risorse umane

Imprese turistiche e culturali, Cittadini, Turisti

Redistribuzione nello spazio (verso i luoghi della cultura e delle tradizioni) e nel tempo (verso i mesi di spalla) dei flussi turistici

Riorganizzazione, governance, integrazione fra comparti economici

Cittadini Maggiore qualità e caratterizzazione del paesaggio rurale ed urbano Estetiche, per la bellezza di città e territorio

Imprese Nuove opportunità in nuovi settori (ICT, Creatività, Biotecnologie, Nanotecnologie, Energia, Ambiente)

Di ricerca e sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico

Cittadini, Imprese Servizi pubblici più accessibili, anche da casa/ufficio, ed orientati agli utenti Orientamento agli utenti dei servizi pubblici

Cittadini, Imprese Spostamenti più facili, veloci e sicuri Mobilità e sicurezza nei trasportiImprese, Cittadini Energia prodotta in maniera più sostenibile ed efficiente EnergeticheCittadini, Imprese, Istituzioni

Maggiore coordinamento e controllo nell’azione politico-amministrativa di pianificazione, di sviluppo ma anche di routine

Governance territoriale

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Policy: Apertura, integrazione europea, internazionalizzazioneIssue: Apertura di nuove opportunità, “sprovincializzazione”Chi: cittadini, imprese

Il territorio del Nord Ovest, ed in generale l’Isola, per crescere ha bisogno di aprirsi maggiormente al resto del mondo, in particolare all’Europa ed al Mediterraneo. Questo è vero sia dal punto di vista dei comportamenti individuali e collettivi, della cultura locale che deve assumere un respiro nazionale ed internazionale (che ebbe in passato) che dell’economia, che ha bisogno di mercati di sbocco più ampi per svilupparsi, che della scienza, della ricerca, dell’istruzione e formazione. Un ruolo di primo piano può essere svolto da un cambio di passo nel clima culturale, con il tentativo di creare una scena attraente per quei talenti che sempre di più ricercano luoghi in cui la qualità del lavoro e del tempo libero è elevata e dalla loro interazione con le risorse locali. Questa scena può fare perno sull’interazione fra i sistemi museali del territorio, le competenze in campo culturale ed artistico, nuove intraprese nel campo dello spettacolo (cinema, TV) fino a delineare un vero e proprio “Distretto della Creatività”. Inoltre è opportuno elevare il numero ed il livello degli scambi in campo formativo e culturale (fiere, manifestazioni) con l’estero e sviluppare servizi efficaci per l’internazionalizzazione delle imprese. In questo senso anche le competenze di base (la padronanza delle lingue straniere su tutte) possono rivestire un ruolo decisivo e devono essere oggetto di interventi specifici. Una apertura, dunque, che deve avvenire soprattutto nei campi più dinamici del mercato e della competizione internazionale: quello delle imprese e quello della cultura, della ricerca, della formazione. Un processo insieme di apertura all’Europa, al Mediterraneo, al resto del mondo, che avviene attraverso la contaminazione fra culture e lo sviluppo di alcuni strumenti di base (lingue, web, relazioni, cultura generale, curiosità, creatività etc…).

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHIRealizzare eventi di scambio culturale tra i vari paesi del Bacino del mediterraneo. CittadiniPortare i prodotti culturali fuori da Sassari e dalla Sardegna. L'idea dovrebbe tradursi in azioni capaci di "esportare cultura" (non il folklore), favorendo lo scambio ed il confronto con altre proposte sia a livello nazionale che europeo.

Cittadini

Organizzazione di un festival di musica a livello internazionale e nazionale che richiami il maggior numero di turisti dove si mettono a confronto le diverse culture e si da la possibilità ai ragazzi di avere contatti con gli artisti attraverso: incontri, dibattiti, lezioni a tema tenuti da esperti nel settore. In tale festival è ricompresa la scoperta delle tradizioni dell’isola con la partecipazione di artisti sardi.

Cittadini

Realizzazione di una Biennale di giovani artisti visivi e critici. CittadiniIncentivare la realizzazione e la diffusione di eventi teatrali. CittadiniLaboratorio teatrale multietnico. L'attivazione di progetti che nascano da esso (es.: realizzazione di spettacoli da circuitare) sarà motivo di crescita culturale della città e del suo territorio

Cittadini

Circuito di divulgazione culturale e scientifica CittadiniPotenziamento della porta di accesso ai mercati europei e transoceanici attraverso la risistemazione delle aree portuali

Cittadini, Imprese

Promuovere l’attività di nuovi scali internazionali dall’aeroporto di Alghero. Potenziare i voli a basso costo. Cittadini, Imprese

Progettare l'integrazione territoriale dell'area vasta Cittadini, Imprese

Creazione di un unico campus universitario per tutte le facoltà, senza sedi gemmate. Cittadini, Imprese

Allargamento dell'offerta formativa universitaria, istituzione di nuovi corsi di laurea, nuove facoltà e master di specializzazione.

Cittadini, Imprese

Realizzazione Centri di eccellenza. Cittadini, Imprese

Istituzione di un laboratorio di ricerca avanzato dotato di grande infrastruttura scientifica. Cittadini, Imprese

Spot dell’Università di Sassari in arabo e in cinese. L'azione sarà l'ultima di un processo che vede l'Università dotarsi degli strumenti opportuni per captare nuovi flussi di studenti.

Cittadini, Imprese

Creare reti di cooperazione scientifica e culturale e scambi a livello internazionale Cittadini, Imprese

Città al servizio del territorio. Sassari sviluppa l'accoglienza di studenti, pendolari, turisti e si dota di un sistema di servizi funzionale anche per i non sassaresi.

Cittadini, Imprese

Favorire la cooperazione fra istituti di istruzione superiore di italiano all'estero e quelli turritani (accoglienza di studenti stranieri presso le famiglie turritane).

Cittadini, Imprese

Educazione alla cittadinanza nella dimensione europea. Cittadini, Imprese

Polo fieristico di nuova generazione connesso ad un sistema vasto nel bacino del mediterraneo sulle seguenti aree tematiche: nautica, artigianato artistico, turismo (anche con workshop tra operatori).

Cittadini

Consolidare processi di internazionalizzazione e di partnership regionali, nazionali e comunitari Cittadini, Imprese

Piano di servizi reali per l’internazionalizzazione delle imprese; immagine aziendale e del prodotto, packaging, etichettatura, marketing, studi di fattibilità, indagini di mercato

Cittadini, Imprese

Programmare iniziative di animazione in grado da stimolare nuove forme di imprenditorialità Cittadini, Imprese

Attuare campagne di promozione e comunicazione pubblica per favorire l’insediamento di nuove iniziative imprenditoriali, in particolare nei settori dell’ITC, della ricerca e della creatività

Cittadini, Imprese

Sviluppo delle potenzialità del turismo culturale

Creare eventi di carattere nazionale ed internazionale Cittadini, Imprese

POLICY: APERTURA, INTERGRAZIONE EUROPA, INTERNAZIONALIZZAZIONE

Apertura di nuove opportunità, "sprovincializzazione"

Rete della cultura

Accessibilità e connessioni nazionali e internazionali

Nord ovest: territorio di Università, formazione e ricerca

Sviluppo, internazionalizzazione e accoglienza della formazione

Internazionalizzazione delle imprese

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHI

Valorizzazione del WATERFRONT: riqualificazione urbana delle aree dimesse del waterfront della città per la creazione e qualificazione di un polo logistico del Nord Ovest Sardegna

Cittadini

Definizione di modelli insediativi sparsi Cittadini

Dare un nuovo valore alle borgate ed estendere l'azione strategica a tutti i territori del Nord Ovest della Sardegna

Cittadini

Riqualificazione e ripopolazione dei centri storici, rafforzamento dell'immagine dei borghi medioevali Cittadini, Imprese

Migliorare il decoro urbano e la qualità degli spazi per la fruizione collettiva CittadiniCreare aree attrezzate per attività ricreative e culturali destinate ai giovani ed agli anziani, che siano baricentriche sul territorio e ben collegate con i mezzi pubblici

Cittadini

Supporti alla famiglia, sostegno del senso di appartenenza, salvaguardia della salute, della sicurezza, della qualità della vita, del lavoro

Cittadini

POLICY: RIQUALIFICAZIONE URBANA

Valorizzazione del paesaggio

Miglioramento della qualità della vita

Città più ordinate, pulite e vivibili

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Policy: Riqualificazione urbanaIssue: Città più ordinate, pulite, vivibiliChi: cittadini

La riqualificazione urbana è tendenzialmente un campo di applicazione di politiche con un target territoriale più ridotto di quello dell’area vasta, spesso comunale. Si tratta di un ruolo fortemente influenzato dalla pianificazione urbanistica comunale (PUC). Esiste però un ruolo possibile ed auspicabile anche per il livello di governo sovracomunale. Questo ruolo può essere ritrovato oltre che negli strumenti urbanistici e paesaggistici posti in essere dalla Regione (Piano paesistico) e Provincia (Piano territoriale di Coordinamento di Sassari), anche in accordi volontari che stabiliscano principi cui si può ispirare il cambiamento fisico del territorio. Il gruppo di coordinamento ha inteso questi strumenti, dalla prospettiva dell’area vasta, come scelte riguardanti i modelli insediativi, gli elementi architettonici caratteristici del paesaggio (modello mediterraneo), come criteri ed i parametri che volontariamente un territorio intero si dà per regolare l’attività edificatoria e di intervento sulla città, sui centri storici, sulle borgate, sul verde e sull’arredo urbano, sul paesaggio rurale periurbano, sul decoro degli edifici e degli spazi pubblici. Un altro campo di applicazione potrebbe essere quello riguardante gli interventi su parti del tessuto urbano di un centro i cui effetti si dispiegano nell’area vasta, come nel caso della riqualificazione urbana delle aree dismesse del waterfront di Porto Torres per la possibile creazione e qualificazione di un polo logistico del Nord Ovest Sardegna.

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Policy: Valorizzazione ambientaleIssue: Fruizione dell’ambiente naturale da parte dei cittadini/visitatoriChi: cittadini/turisti

Al livello dell’area vasta, una politica di valorizzazione ambientale deve in primo luogo individuare alcune invarianti territoriali e paesaggistiche e sulla base di ciò contribuire alla creazione di un sistema coordinato di parchi e corridoi ecologici che vadano dal versante occidentale del territorio (Parco di Porto Conte e Riserva Marina di Capo Caccia) a quello orientale (Parco dell’Asinara, aree SIC e in genere area pre-parco) che conservino, tutelino e valorizzino, rendendole fruibili all'utenza, le risorse naturali (paesaggio, flora, fauna etc…).Questo sistema si deve fondare sulla capacità di coordinamento e governance delle istituzioni nel produrre i beni pubblici (qualità dell’ambiente, dei servizi) su cui si fonda l’iniziativa privata, sulla abilità degli operatori privati nel cooperare per costruire pacchetti attraenti di offerta, sulla competenza nell’attività di marketing e comunicazione, sull’orientamento al cliente/turista ed al “cliente”/cittadino. Inoltre, può essere promossa la diffusione di Sistemi di Gestione Ambientale da parte delle imprese, delle amministrazioni e/o di porzioni o dell’intero territorio (certificazione EMAS). Emerge inoltre l’opportunità di una promozione coordinata, con strumenti previsti dal marketing turistico, del binomio ambiente-turismo.

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHI

Territorio-Parco (Parco dell’Asinara, area pre-parco, territorio del parco): il territorio inteso come luogo di vivibilità assoluta

Cittadini

Favorire la creazione di aree di tutela verdi, aree parco e corridoi ecologici CittadiniSistema dei parchi. Nel sistema, che dovrebbe comprendere il parco di Monserrato, l'area dell'istituto agrario e gli altri che si potranno realizzare nelle valli, che diverrà patrimonio della città migliorandone il paesaggio e la qualità della vita, si potrà sperimentare un trasporto con mezzi a idrogeno, da estendere poi al sistema viario e dei trasporti urbani

Cittadini

Estendere la dimensione del Parco di Porto Conte fino ai confini dei comuni di Sassari, Bosa e Stintino Cittadini, ImpreseCreazione del parco della flora e della fauna del mediterraneo da realizzarsi sui terreni della valle del Silis con azioni da portare avanti dai comuni limitrofi (Sorso, Tergu, Osilo e Nulvi)- con funzione di polo d’attrazione, diffusione ed esemplificazione dei saperi e dei sapori locali

Cittadini

Itinerario della biodiversità. Dal centro urbano alle aree naturali, con l'obiettivo di rendere chiunque fosse interessato consapevole dell'ambiente in cui è inserito e delle sue potenzialità

Cittadini

Definizione del rating ambientale nel comprensorio di Castelsardo e del ruolo della città in un sistema più vasto (per ora individuato nell'area definita pre-Parco dell'Asinara) con valorizzazione dell'elemento strategico natura

Cittadini

Studio del patrimonio ambientale e attivazione delle procedure amministrative per l’istituzione di un agro parco

CittadiniInserire l’area SIC all’interno del sistema di rete ecologica regionale ed ambientale e CittadiniCostituzione della Società consortile Platamona-Golfo dell’Asinara CittadiniValorizzazione dell’habitat di interesse comunitario impedendone l'accesso agli autoveicoli CittadiniProgramma coordinato di pulizia manutenzione delle coste CittadiniFavorire il ripopolamento del ginepro nella fascia litoranea Imprese turistiche e

culturali,turistiIncentivare la tutela e la conservazione del patrimonio naturale CittadiniMaggiore integrazione ambiente e turismo dalla Riviera del Corallo al Golfo dell’Asinara CittadiniCreare collegamenti pedonali litorale-porto-città CittadiniRiqualificazione della linea di costa es sistema integrato di lidi - lungomare-porto turistico CittadiniPresenza di punti di ristoro fissi (con strutture in legno, a basso impatto ambientale) lungo la fascia costiera che va da Balai ad Abbacurrente

Cittadini, Imprese

Porticciolo turistico all’Asinara CittadiniCreazione di sentieri e percorsi, segnaletica e pannelli turistici CittadiniCreare un Osservatorio faunistico “Stagno e ginepreto di Platamona” e un centro di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione (C.E.A.) sull’ambiente naturale del SIC – flora - fauna - habitat

Cittadini

Adeguamento infrastrutturale Fornelli e approdi minori per lo sviluppo dei collegamenti via mare e del turismo nautico

Cittadini

POLICY: VALORIZZAZIONE AMBIENTALE

Fruizione ambiente naturale

Valorizzazione e connessione in rete delle aree parco

Tutela della qualità ambientale: verso uno sviluppo eco-sostenibile

Infrastrutturazione leggera per la fruibilità del territorio

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Policy: Risanamento ambientaleIssue: Garanzia di un ambiente salubre, non inquinato, di processi decisionali partecipati Chi: cittadini

Le politiche di risanamento ambientale di area vasta dovrebbero puntare ad alcune importanti mete: un migliore assetto idrogeologico del territorio, il recupero, l’infrastrutturazione, la riconversione industriale (energia, chimica fine, farmaceutica) di alcune importanti aree industriali dismesse (Polo petrolchimico di Porto Torres) che oggi presentano un grado elevato d’inquinamento, la bonifica delle discariche abusive presenti ed il risanamento dei corsi d’acqua (aree SIC Golfo dell’Asinara, in particolare aree umide, stagni, corsi d’acqua – Platamona, Silis, Nurra, altri). Inoltre dovrebbe essere progettato e realizzato un sistema efficiente di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti e di riutilizzo delle acque depurate a fini agricoli. C’è uno stato di allerta nell’opinione pubblica che si concretizza in coordinamenti e movimenti di base che tengono viva l’attenzione e le preoccupazioni sullo stato del territorio, in particolare di quello che nei decenni passati è stato utilizzato dalla chimica di base e non solo. E’ la richiesta di processi di maggiore trasparenza e garanzia nei grandi processi di localizzazione di impianti ad elevato impatto ambientale oltre che di disinquinamento di aree compromesse il cui impatto sulla salute inizia a diventare evidente. Le policy devono puntare oltre che a risanare, anche a ridurre le asimmetrie informative fra élite e cittadini, alla trasparenza, a maggiori garanzie attraverso processi decisionali partecipati, ad un ambiente salubre, ad un monitoraggio continuo della qualità dell'aria e dell'acqua con sistemi di controllo mirati al rispetto per l'ambiente.

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHI

Riqualificazione dell'area di Platamona Cittadini

Bonifica delle discariche abusive presenti nell’habitat marino e rimozione dei rifiuti dalle aree ad alta valenza naturalistica, come il SIC (Sito di Interesse Comunitario) di Platamona

Cittadini

Prevenire il proliferare di discariche a cielo aperto e di atti di vandalismo contro il patrimonio pubblico anche attraverso l’uso di moderne tecnologie di controllo

Cittadini

Monitoraggio continuo dell'aria e dell'acqua: potenziare i sistemi di controllo e vigilanza mirati al rispetto per l'ambiente

Cittadini

Risanamento della foce del Rio Mannu con creazione del Parco del Rio Mannu CittadiniAssetto idrogeologico di area vasta Cittadini

Educazione ambientale: Agenda 21 Cittadini

Certificazione ambientale dei comuni dellArea (EMAS) CittadiniLaboratorio ambientale intercomunale CittadiniCostituzione di una società per azioni partecipata dagli enti locali avente per oggetto la gestione integrata del ciclo dei rifiuti

Cittadini, Imprese

Ciclo di gestione: acqua, energia, rifiuti CittadiniGestione efficiente del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti Cittadini

Riutilizzo delle acque depurate sia a scopo irriguo in campo agricolo sia come riserva idrica da utilizzare nel corso delle campagne estive anti-incendi

Cittadini

POLICY: RISANAMENTO AMBIENTALE

Fruizione ambiente naturale

Rigenerazione di aree degradate del territorio

Garanzia ambiente salubre

Efficienza, efficacia ed economicità nei servizi ambientali

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Policy: Culturali, formative, educativeIssue: Identità territoriale riscoperta o costruita attraverso comunicazione, scambio, dialogo, ricerca, istruzioneChi: cittadini

Le politiche di area vasta culturali, formative ed educative dovranno avere come obiettivi primari quello di rendere consapevoli i cittadini della dimensione europea e internazionale in cui è inserita e quello di mettere in relazione i soggetti residenti nel territorio innanzitutto tra loro e quindi con altri contesti economici e sociali (innanzitutto del mediterraneo). Il sistema di relazioni d’area così stabilito contribuirà a creare quel senso di appartenenza e quella identità che va al di là delle singole realtà territoriali, ma che su di esse e sulle loro peculiarità fonda la propria esistenza; l’identità da costruire e rafforzare è, cioè, quella del Nord Ovest costituita dalla “federazione” delle diverse realtà locali, delle loro storia e cultura locale, delle tradizioni materiali, dei saperi. In questo quadro le programmazioni culturali di cartellone ed il loro circuito si nutrono di un flusso continuo di scambio con i paesi dell’Europa e del Mediterraneo, vanno tenute in rete e calendarizzate con oculatezza. Le attività sono ospitate da strutture caratterizzanti l’identità del territorio (es.: ex Carmelo) e sono gestite da operatori qualificati che garantiscono degli standard di livello europeo. L’area si dota di centri di eccellenza (laboratori di ricerca biotecnologie, nanotecnologie, ICT, ambiente) e di un sistema di servizi capaci di attrarre nuove risorse sul territorio.

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Policy: Di filiera produttivaIssue: Maggior valore aggiunto sui prodotti delle filiere produttive attraverso integrazione, qualità, marketing, comunicazione)Chi: imprese e servizi connessi

Uno dei temi che maggiormente richiede il confronto e il coordinamento da parte dell’Area vasta concerne le filiere produttive. Il territorio ormai da oltre un decennio presenta una situazione molto variegata dove, accanto ad eccellenze e imprese leader o filiere che si vanno consolidando (es. agroindustria o pesca), esiste una miriade di piccolissime imprese che se da un lato mostra spesso competenze e saperi di eccellenza, dall’altro presenta unità produttive che non possiedono le dimensioni necessarie per competere a un livello superiore rispetto a quello locale e hanno grosse difficoltà a cooperare fra loro ed a inserirsi su mercati internazionali. L’occasione per fornire un’immagine sovracomunale che coniughi la tradizionale vocazione agricola del territorio espressa dalle diverse filiere (vitivinicola, lattiero-casearia, ortofrutticola e olearia) con la volontà di creare una governance di processo capace di valorizzare e promuovere le eccellenze agroalimentari locali, le risorse e le attività, rappresenta una delle sfide di una policy di area vasta. L’opportunità di valorizzare i prodotti tipici si coniuga con la necessità di creare una massa critica capace di favorire e tutelare le attività economiche presenti nel territorio.Questa visione si declina in diverse linee d’intervento che trovano una direttrice comune nel marketing territoriale inteso come strumento generatore di valore: agevolare le interconnessioni di filiera (qualità, marketing di filiera), favorire la costituzione di politiche di marchio, valorizzare le tipicità, sostenere i c.d. club di prodotto, diffondere la cultura della ricerca e della commercializzazione, definire disciplinari d’area capaci di integrare, tra gli altri, elementi culturali e ambientali.

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHIValorizzazione dei sistemi agricoli di Romangia e Nurra. Imprese e servizi

connessiPotenziamento delle interconnessioni di filiera Imprese

Strade del vino e degli oli Imprese turistiche e culturali, cittadini, turistiEventi di richiamo che valorizzino la cultura e la gastronomia locale legata alla cultura del pesce Imprese e servizi connessi

Comunicazione “identitaria” d’area ImpreseMarchio prodotti tipici (artigianato design, esposizione) ImpreseIncentivare i giovani a risiedere nell'agro per incrementare la produzione agricola e l'allevamento ovino e caprino

Imprese

Piano di incentivi per il rafforzamento e la valorizzazione delle produzioni dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale (intreccio di canne e giunchi, lavorazioni connesse alla tessitura con particolare attenzione alla filiera della lana autoctona, lavorazione del legno, della ceramica, restauro di immobili e monumenti storici, lavorazione del ferro e della pietra) e trasferimento di competenze

Imprese e servizi connessi

Valorizzazione e qualificazione delle attività economiche legate alla pesca e all'artigianato dei prodotti che da esse derivano con l'individuazione di un marchio comune di provenienza

Imprese e servizi connessi

Creare percorsi tra aziende agricole e agro-alimentari che vogliono mettersi in rete CittadiniPromuovere l'accesso al credito per la costituzione di una flotta d’imbarcazioni Cittadini, ImpreseCreazione massa critica quantitativa (asta, stabilizzazione prezzi) ImpreseRicerca, commercializzazione, diffusione della conoscenza nelle filiere ImpresePacchetti di prodotti agroalimentari (da veicolare verso il comparto turistico o altro mercato) ImpreseTrasformare il punto informazioni della pro loco in punto IAT del STL Sardegna Nord Ovest con funzioni di vetrina del territorio e di contatto e collegamento domanda e offerta

Imprese e servizi connessi

Valorizzazione delle aree portuali attraverso la creazione di attività commerciali e di servizi in rete, con progettazione di attività innovative legate al mare, la localizzazione di strutture operative per la gestione informatizzata del network-(consorzio dei poli turistici)

Imprese e servizi connessi

Realizzazione di un “Percorso Turistico” che coinvolga tutti i comuni dell'area vasta in cui ogni comune offre le proprie specificità rappresentate dalla vocazione del territorio, dal suo paesaggio e dai suoi prodotti.

Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Standard di qualità dell’offerta (differenziati – balneare vs. rurale) Imprese e servizi connessi

Presenza di servizi di informazione al visitatore lungo la fascia costiera (Platamona, Marina di Sorso) Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Azioni di marketing territoriale sinergiche allo sviluppo dei mercati e della domanda turistica CittadiniRealizzazione di un edificio polifunzionale rivolto al marketing territoriale, alla promozione dei prodotti tipici e alla sperimentazione di nuovi modelli di sviluppo socio economico attraverso percorsi di alta formazione

Imprese e servizi connessi

Ricavare importanti produzioni per il turismo nella vasta area compresa tra Alghero, Sassari, Porto Torres

Imprese e servizi connessi

Azioni di marketing turistico e territoriale volte a rafforzare il legame tra turismo e tutela ambientale nel territorio (es.comarketing con Parco dell'Asinara)

Imprese e servizi connessi

Creare le condizioni infrastrutturali ed immateriali per il rafforzamento delle filiere presenti nel territorio Imprese e servizi connessi

Fare il catalogo e i club di prodotto Imprese e servizi connessi

Promozione del territorio (su specifici mercati e con forme innovative v. fiction etc) Imprese e servizi connessi

Conoscenza della domanda, customer care come politica turistica sovralocale, M&V Imprese e servizi connessi

Specializzazione delle reti commerciali e dei servizi per l’individuazione di nuove linee di mercato Imprese e servizi connessi

Maggior valore aggiunto sui prodotti delle filiere produttive (integrazione di filiera, qualità, marketing, comunicazione)

Marketing turistico e territoriale

Focalizzazione dell'identità del Nord-Ovest della Sardegna

Valorizzazione delle produzioni e dei saperi locali

POLICY: DI FILIERA PRODUTTIVA

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Rev.1 28.11.2007

Policy: Del lavoro, dello sviluppo, dell’empowerment delle risorse umaneIssue: Maggior valorizzazione dei talenti, recupero della dispersione, potenziamento delle competenze di base, superiori e specialistiche, del tasso di meritocrazia del sistemaChi: cittadini/imprese

Le politiche di sviluppo delle risorse umane, di valorizzazione ed attrazione dei talenti sono presenti con grande evidenza nelle agende politiche a diversi livelli, a partire da quello europeo. Nel caso delle policy di area vasta di un territorio come quello del Nord Sardegna, realizzare programmi di sviluppo e di empowerment delle risorse umane, significa elevare il potenziale delle persone attraverso i diversi segmenti della filiera formativa riducendo la dispersione scolastica, puntando su alcune competenze di base (tecniche, scientifiche, organizzative), potenziando la formazione superiore, quella specialistica, quella continua in stretta aderenza con gli obiettivi di sviluppo del territorio, mantenendo e/o attraendo talenti nei comparti della ricerca, della cultura, creando un “terreno di coltura” fertile per lo scambio di idee e l’innovazione. Lavorare sulla valorizzazione e l’attrazione o il mantenimento dei talenti significa inoltre considerare le organizzazioni (pubbliche e private – su tutte per quanto concerne il nostro territorio Enti locali, Università, Sanità ed imprese maggiori, Credito) come un luogo all’interno del quale la capacità e la creatività delle persone deve essere lasciata sviluppare, premiata, stabilendo in relazione a questi obiettivi climi, prassi organizzative, sistemi di valutazione e percorsi di carriera coerenti, tutto attraverso intese territoriali assunte a livello delle rappresentanze di categoria, di tavoli di coordinamento fra enti locali, di organi decisionali per la Sanità e l’Università.

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHIPotenziare l’offerta formativa della scuola e dell’università in ambito scientifico, puntando ad una migliore preparazione di base di studenti ed insegnanti

Cittadini, Imprese

Attivazione di corsi di laurea in ingegneria, fisica, matematica Cittadini, ImpreseCreare le opportunità per evitare le "fughe di cervelli" Cittadini, ImpreseValorizzare l'Università e farne un "luogo" di eccellenza in modo da impedire che i talenti lascino l'Isola

Cittadini, Imprese

Progetti di formazione con iniziative di e-learning. Creazione di un ufficio per l'occupazione articolato per livelli ed aree, organizzazione di career days, progetti ad hoc per le catergorie più deboli,

Cittadini, Imprese

Formazione nautica da diporto e attività integrate di filiera per autostrade del mare (dalla progettazione alle altre attività)

Cittadini, Imprese

Collaborazione attiva tra l'Università e l’industria con iniziative varie (stage per studenti, ricerca congiunta)

Cittadini, Imprese

Politiche rivolte a contrastare la dispersione scolastica; politiche rivolte alla gestione efficiente della mobilità degli studenti

Cittadini, Imprese

Riqualificare gli Operatori Turistici Cittadini, ImpreseFormazione sui servizi per l’accoglienza Cittadini, ImpreseFormazione, benchmarking per aiutare , accompagnare le imprese Cittadini, ImpreseIstituire il Centro di educazione e formazione permanente per adulti Cittadini, ImpreseCreazione di un sistema che organizzi il monitoraggio, l'orientamento, la valutazione delle prospettive occupazionali, le esigenze di enti e imprese, la programmazione della formazione, dei corsi e degli accessi, l'organizzazione di stages e tirocini, il sostegno all'impiego e alla creazione di impresa

Cittadini, Imprese

Promuovere interventi di approfondimento e formazione, progetti sperimentali, a favore degli educatori e delle famiglie sulle tematiche inerenti le giovani generazioni

Cittadini, Imprese

Disciplinari d’area (che integrino elementi culturali, ambientali etc.) Cittadini, Imprese

Rinnovare, razionalizzando, aggiornando e ammodernando, garantendo una formazione continua, l'apparato amministrativo-burocratico dell'ente

Cittadini, Imprese

Formazione continua per la P.A. (marketing territorio - ambiente) Cittadini, Imprese

Servizi pubblici più accessibili, anche da casa/ufficio, ed orientati agli utenti

Potenziamento delle strategie, della partecipazione e della comunicazione istituzionale

POLICY: DEL LAVORO, DELLO SVILUPPO, DELL'EMPOWERMENT DELLE RISORSE UMANE

Maggior valorizzazione dei talenti attraverso il recupero della dispersione ed il potenziamento di competenze di base, superiori e specialistiche e dal tasso di meritocrazia rispetto ad obiettivi territoriali e di sviluppo

Formazione per l'empowerment delle risorse umane

Nord-Ovest: territorio di Università, formazione e ricerca

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Policy: Riorganizzazione, governance, integrazione fra comparti economiciIssue: Redistribuzione nello spazio (verso i luoghi della cultura e delle tradizioni) e nel tempo (verso i mesi di spalla) dei flussi turisticiChi: imprese turistiche/culturali, cittadini, turisti

L’economia turistica del Nord Sardegna è la più sviluppata dell’Isola in termini di presenze, accoglienza, competenze e tradizione. Il Nord Ovest rappresenta una quota importante di questo fenomeno che però richiede alcuni interventi di governo. Da un lato è necessario consolidare i risultati raggiunti monitorando e fidelizzando la domanda turistica attuale, dall’altro emerge forte il bisogno di allargare gli effetti benefici dell’economia turistica a comparti ad essa collegati (cultura, arte, ambiente, tempo libero), a porzioni del territorio fino ad oggi poco frequentate, a periodi dell’anno in cui le strutture sono sottoutilizzate. Ciò consentirebbe inoltre il decongestionamento delle località più frequentate. Per questo, una politica di area vasta deve essere soprattutto di governance, di alleggerimento del carico antropico sulle coste nei mesi estivi in favore dell’interno e delle città che devono organizzare un’offerta attraente basata su cultura, ambiente e tradizioni materiali, enogastronomia e artigianato su tutte. Ciò può essere realizzato con una opportuna pianificazione e coordinamento degli eventi, la creazione di itinerari e percorsi culturali (Citta regie e sistemi museali urbani, Strade del vino etc…), ambientali (Parco e preparco dell’Asinara, Parchi regionali di Porto Conte e Capo Caccia etc…) l’adozione di standard di qualità precisi e condivisi, migliorando e rendendo più flessibili i trasporti interni ed esterni, puntando a specifici mercati europei.

MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHIRealizzazione di Percorsi Culturali Imprese turistiche e

culturali, cittadini, turistiMiglioramento dei servizi informativi turistici e sul patrimonio culturale locale Imprese turistiche e

culturali, cittadini, turistiInvestire sugli attrattori culturali Imprese turistiche e

culturali, cittadini, turistiIstituzione della Pinacoteca Comunale e valorizzazione delle case degli artisti (Farina, Baracca, Masala etc.) e con Premi letterari e di pittura che proiettino la Romangia ed il Golfo dell’Asinara nell’immaginario europeo.

Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Coordinamento offerta periodi di spalla e per i territori rurali Imprese e servizi connessi

Turismo integrato costa-entroterra: rendere Porto Torres centro informazioni per tutta la Sardegna Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Creare punti di informazione turistica Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Creare pacchetti di offerta turistica integrata Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Attivare interventi di marketing del territorio Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Forme di collaborazione e cooperazione istituzionale dell’area vasta Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Creazione di una rete di comuni costieri per un’offerta turistica integrata; “rete” fra i porti del golfo dell’Asinara

Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Accessibilità e connessioni nazionali e internazionali

Offerta low cost sul servizio marittimo; ampliamento delle tratte Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Sviluppo delle potenzialità del turismo culturale

Marketing turistico e territoriale

Nascita della città metropolitana

Redistribuzione nello spazio e nel tempo dei flussi turistici

Rafforzare il sistema turistico locale, promuovendo forme di turismo innovative, multiprodotto, inserite in strategie di rete

Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

POLICY: RIORGANIZZAZIONE, GOVERNANCE, INTEGRAZIONE TRA COMPARTI ECONOMICI

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Policy: Estetiche, per la bellezza di città e territorioIssue: Maggiore qualità e caratterizzazione del paesaggio rurale ed urbanoChi: cittadini/turisti, imprese

Una politica di area vasta deve partire dalla consapevolezza del valore del paesaggio urbano e rurale sia come elemento culturale ed identitario sia come fattore di vantaggio competitivo nella concorrenza fra territori. Per questo è necessario indicare attraverso strumenti di pianificazione o codici di autoregolamentazione della qualità del paesaggio (Es.: Carte della qualità urbana) alcune invarianti del paesaggio ed individuare criteri e parametri estetici stabili e condivisi (modello mediterraneo) che forniscano una traccia per l’attività di modificazione dell’ambiente fisico, per la riqualificazione di centri storici, per il recupero degli edifici, per il verde e l’arredo urbano, per l’edilizia in ambito rurale. A supporto di questa attività è necessario attuare programmi di informazione e sensibilizzazione delle imprese e dei professionisti del settore edilizio ai modelli estetici di riferimento. E’ inoltre necessario un forte coordinamento verticale ed un atteggiamento cooperativo fra livelli di policy differenti, tutti con forte impatto sulla tematiche in questione: da quello regionale, a quello provinciale a quello comunale che devono essere armonizzati in maniera da evitare “corto circuiti” e determinare un livello soddisfacente di certezza del diritto per le imprese ed i cittadini.

MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHI

Valorizzazione della borgata dell'Argentiera. Riqualificazione complessiva dell'area (miniera, raffineria, fogne, strade) CittadiniCreazione di un parco urbano letterario diffuso su tutti gli spazi “aperti”, sia in zone urbane (centro storico) che in zone verdi che ospiti attività letteraria diversificata come reading , scuola di scrittura e saggistica con produzione di scritti tematici

Cittadini

Interventi, agevolazioni ed incentivi a favore dei privati per la cura e la manutenzione delle facciate degli edifici CittadiniSensibilizzare i cittadini ad una maggiore cura estetica della proprietà (Premio al miglior giardino, balcone; partecipazione mista pubblico/privata alle spese sostenute)

Cittadini

Modello città mediterranea CittadiniStabilire invarianti (es.: strade e paesaggio) Cittadini

Attivazione delle procedure amministrative per l’inserimento dei comuni dell'aea vasta nelle rete Leader CittadiniCoordinamento nella gestione dei litorali Golfo dell’Asinara (qualità/messa in sicurezza futuro/fruizione) CittadiniAdeguamento dello strumento urbanistico, il Piano Urbanistico Comunale, alle misure e linee e principi del Piano Paesaggistico Regionale

Cittadini

Individuazione di zone di espansione intercomunali, con sperimentazione di nuovi processi costruttivi per l’innalzamento della generale qualità urbana su scala sovralocale

Cittadini

POLICY: ESTETICHE, PER LA BELLEZZA DI CITTA' E TERRITORIO

Maggiore qualità e caratterizzazione del paesaggio rurale ed urbano

Potenziamento delle strategie,della partecipazione e della comunicazione istituzionale

Nascita della città metropolitana

Archittettura del bello urbano

Valorizzazione del paesaggio e delle borgate storiche

Valorizzazione e messa in rete del patrimonio archeologico ad esempio il complesso nuragico di Palmavera, la necropoli di Anghelu Ruiu, il villaggio nuragico e la villa romana in località Sant'Imbenia, il ponte medioevale sullo stagno di Calic

Cittadini

Carta qualità Centri storici (Es.: Village Terraneo) Cittadini

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Policy: Di ricerca e sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologicoIssue: Nuove opportunità in nuovi settori economici (ICT, Creatività, biotecnologie, nanotecnologie, energia, ambiente)Chi: imprese, cittadini

Nella pianificazione di strategie future assume grande rilevanza il tema dell’innovazione tecnologica; gli investimenti in new economy e l’erogazione di servizi innovativi (portability) contribuiscono a favorire lo sviluppo locale, imprenditoriale e di conseguenza ad aumentare il valore del territorio. Sviluppare un’economia immateriale ad alto valore aggiunto che veda nella conoscenza scientifica e nella ricerca applicata gli elementi di possibile radicamento territoriale rappresenta il filo conduttore di questa policy.In un’area a una vocazione industriale di base, come il nord ovest della Sardegna, risulta di primaria importanza portare avanti uno sviluppo coordinato e in sintonia con le altre risorse del territorio (ambiente, turismo). La conversione del sistema industriale di Porto Torres in un grande parco energetico (impianti fotovoltaici, eolici, biomasse, etc.), la creazione nella sua area industriale di un nuovo sistema produttivo d’eccellenza, diversificato, basato sull’uso di nuove tecnologie (ICT) e lo sviluppo di un distretto per le biotecnologie e nanotecnologie (prodotti ad alto valore aggiunto) sono alcuni degli obiettivi che il piano di area vasta vuole raggiungere allo scopo non solo di competere con le altre realtà territoriali, ma piuttosto di condividere e partecipare al soddisfacimento di interessi diffusi/generali (miglioramento della qualità della vita). Di Fondamentale rilievo il contesto dell’ASI Sassari (Truncu Reale), Alghero (S. Marco), Porto Torres.

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Policy: Orientamento agli utenti dei servizi pubbliciIssue: Servizi pubblici più accessibili, efficienti ed efficaci, orientati agli utenti, disponibili anche da casa/ufficioChi: imprese, cittadini

La produttività e l’orientamento ai cittadini dei servizi pubblici sono al centro della discussione in Italia dai primi anni ’90. Le riforme varate, con poche eccezioni, non hanno scalfito l’essenza ed i comportamenti profondi del settore pubblico nel nostro paese, in particolare nel Mezzogiorno. Il tema della disponibilità di servizi pubblici più efficaci, efficienti, orientati al cittadino, semplici da utilizzare è quanto mai vivo e rappresenta un banco di prova importante anche per le politiche di area vasta del Nord Ovest. In particolare la semplificazione, la trasparenza, la riduzione dei tempi e delle code, la disponibilità on-line dei servizi, la partecipazione alle decisioni pubbliche per i cittadini e le imprese sono temi che il territorio può affrontare. Ciò attraverso il miglioramento dell’esistente e la sua collocazione in un network territoriale (Sportelli Unici per le imprese, Uffici per le relazioni con il pubblico), sia con nuovi servizi (Servizi unici per la prenotazione delle prestazioni sanitarie o dei trasporti) da realizzare attraverso nuove prassi organizzative che favoriscano la qualità nelle organizzazioni che erogano servizi pubblici (Carte dei servizi, standard di qualità), la loro apertura alla partecipazione dei cittadini (progettazione partecipata, ascolto, comunicazione pubblica), il cambiamento organizzativo (benessere, percorsi di carriera, orientamento al risultato inteso come effetto esterno, interscambio maggiore con il mercato delle professionalità esterne etc…)

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHIMigliorare l'accesso delle imprese, dei cittadini e della pubblica amministrazione alla società dell'informazione, attraverso un sistema integrato di azioni di sensibilizzazione, di progettazione, di realizzazione di collegamenti e sportelli informativi

Cittadini, Imprese

Promuovere il coordinamento e la razionalizzazione dei servizi e della loro localizzazione in ambito metropolitano

Cittadini, Imprese

Promuovere incontri periodici con i cittadini direttamente interessati a particolari argomenti o interventi per informare e raccogliere indicazioni operative.

Cittadini, Imprese

Promuovere la creazione di una carta che garantisca lo standard dei servizi degli Enti Locali di Area vasta

Cittadini, Imprese

Realizzare un piano per l'occupazione giovanile Cittadini, ImpreseOrganizzare incontri didattico-conoscitivi sul processo amministrativo con gli studenti Cittadini, ImpreseConsultare i cittadini sulle scelte prioritarie e le decisioni da prendere su argomenti ed interventi particolarmente impegnativi.

Cittadini, Imprese

Creare un sito web unico per tutti i comuni dell'Area vasta Cittadini, ImpreseRealizzare un periodico dell’Amministrazione che permetta una diffusione capillare delle informazioni

Cittadini, Imprese

Decentrare i servizi anche in relazione alle diverse esigenze del territorio Cittadini, ImpreseStrumenti di governance fra amministrazioni (uff. unici per autorizzazioni di progetti pacchetti coerenti)

Cittadini, Imprese

Dotarsi di un Piano della comunicazione Istituzionale Cittadini, ImpresePromuovere iniziative volte a diffondere capillarmente le informazioni inerenti gli standard di qualità previsti e le procedure previste per il reclamo e le proposte di ottimizzazione

Cittadini, Imprese

Promozione e attivazione di un comitato di coordinamento tra le associazioni di volontariato presenti nell'Area vasta

Cittadini

Creare luoghi e momenti di incontro tra i diversi attori del welfare per favorire il dialogo e la cooperazione

Cittadini, Imprese

Incentivare associazioni per tutelare le identità di alcune fasce della popolazione cercando di sviluppare bisogni, sviluppare potenzialità ed affrontare situazioni di criticità

Cittadini

Sostenere, garantendo adeguati servizi, la Consulta del volontariato CittadiniIncentivare il formarsi di libere associazioni tra i cittadini CittadiniPromuovere il servizio civile e la cultura della pace e della non violenza CittadiniPromuovere la “banca del tempo” CittadiniSostenere, garantendo adeguati servizi, l’associazionismo tra le persone anziane CittadiniRete dei servizi socio-sanitari (masse critiche e specializzazione) Cittadini, Imprese

Garanzia di standard qualitativi delle prestazioni ospedaliere Cittadini

Coordinamento operativo, e gestione unitaria per bacini ottimali, dei servizi socio sanitari, delle politiche dell’inclusione sociale, della lotta alle principali forme di devianza

Cittadini, Imprese

Accesso ai servizi sanitari (prenotazione, pagamenti, “percorsi della salute” etc.) Cittadini, Imprese

Rilevazione benessere dei cittadini Cittadini

Accoglienza strutture sanitarie Cittadini

Parametri di qualità (ambiente, paesaggio, servizi socio-sanitari, altro) Cittadini, Imprese

Attrazione fascia anziana dal resto d’Europa Cittadini, Imprese

Creare un polo socio-sanitario Cittadini

Fornire assistenza all’infanzia, alle giovani coppie ed agli anziani Cittadini

Dare assistenza ad alcolisti ed a tossicodipendenti e fare opera di prevenzione CittadiniServizi di accompagnamento ed assistenza (taxi solidali ) ad anziani soli e non autosufficienti per visite mediche e servizi sanitari in genere

Cittadini

Istituire un osservatorio per le politiche sociali e dell’inclusione che orientI le politiche e la scelta degli interventi di sostegno ed un relativo sportello di orientamento

Cittadini, Imprese

Realizzare uno sportello di orientamento per le imprese Cittadini, ImpreseIstituire lo Sportello Unico per le Attività Produttive Cittadini, Imprese

Nord ovest: territorio della solidarietà

Nord ovest: territorio della salute

Potenziamento delle strategie,della partecipazione e della comunicazione istituzionale

Potenziamento delle strategie, della partecipazione e della comunicazione istituzionale

Servizi pubblici più accessibili, anche da casa/ufficio, ed orientati agli utenti

POLICY: ORIENTAMENTO AGLI UTENTI DEI SERVIZI PUBBLICI

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Policy: Mobilità e sicurezza nei trasportiIssue: Spostamenti più facili, veloci e sicuriChi: imprese, cittadini

La città-rete del Nord Ovest per avvicinarsi ad una configurazione di sistema deve attivare una politica della mobilità che da un lato riduca la necessità degli spostamenti fisici attraverso i servizi on-line ed il decentramento, anche per minimizzare gli impatti ambientali del trasporto, dall’altro semplifichi e renda più sicuri gli spostamenti interni e quelli verso l’esterno. Per questo è necessario un potenziamento della maglia stradale interna: un sistema si fonda anche su una migliore infrastruttura a supporto della mobilità. Per altri versi è invece indispensabile attivare programmi innovativi di coordinamento fra vettori diversi (gomma, ferro etc…), di pianificazione dei tempi della città rispetto ai diversi servizi che essa offre (autorità unica di bacino per il trasporto pubblico), in particolare istruzione e sanità. Una politica di area vasta, per quanto concerne la mobilità verso l’esterno, può porre in essere interventi che favoriscano il collegamento fra l’aeroporto, il porto, le città e l’interno e fra queste e il sistema gallurese. Ciò sia potenziando e articolando l’infrastrutturazione stradale, sia promuovendo servizi innovativi (low cost nei trasporti su gomma e sua integrazione con il trasporto aereo/navale). Nell’ambito di tale politica sarebbe auspicabile realizzare interventi innovativi che spostino flussi di traffico dalla litoranea del Golfo dell’Asinara verso l’interno con un potenziamento delle strade a scorrimento veloce e verso il mare con la nascita di una vera e propria “metropolitana del mare” con mezzi che colleghino i centri costieri del Golfo. Questo sistema dovrebbe essere integrato con il percorso completo della metropolitana di superficie di Sassari, cioè con i due rami che dovranno estendersi l’uno verso l’aeroporto di Alghero, l’altro verso la Romangia con la riconversione del tracciato delle Ferrovie dello Stato. Una nuova politica per la mobilità potrebbe riconvertire inoltre alcune tratte ferroviarie interne non più adatte al traffico commerciale a fini turistici, al servizio d’itinerari di visita del territorio o creare circuiti di piste ciclabili. Infine, un obiettivo dovrebbe essere quello della riduzione dell’impatto ambientale del trasporto con la promozione del trasporto pubblico e delle forme di uso collettivo dei mezzi privati (car pooling, car sharing, etc…), a partire dai grandi poli di servizio presenti nei centri maggiori: amministrazione, sanità, istruzione, credito.

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHICreazione di un’unica autorità di gestione del trasporto pubblico nell’ambito del bacino di riferimento.

Cittadini, Imprese

Creazione di un sistema integrato del trasporto che coinvolga tutti i comuni dell'area vasta, che tenga conto delle varie esigenze (produttive, economiche, amministrative) e che consenta lo scambio tra i vari tipi di trasporto

Cittadini, Imprese

Metropolitana leggera di area vasta Cittadini, ImpreseCollegamento efficiente sulla direttrice Santa Teresa - Corsica Cittadini, ImpreseAmmodernamento strutturale e funzionale delle retiRazionalizzazione dei collegamenti del sistema viario provinciale con Sassari, Alghero, Porto Torres e Castelsardo

Cittadini, Imprese

Creare infrastrutture per attrarre la R.A.M. (Rete Autostrade del Mediterraneo) per consentire l’interscambio dei mezzi sulle varie rotte

Cittadini, Imprese

Idrovia / metro del mare Cittadini, ImpreseAdeguamento a scorrimento veloce della strada dei due mari Cittadini, ImpreseAumentare il livello di integrazione tra i sistemi di trasporto ed i sistemi di offerta di servizi Cittadini, ImpreseCollegamento Aeroporto-Porto Cittadini, ImpreseConnettere con semplicità e tempi accettabili. nodi di servizio (anche Metro superficie / waterfront / metro del mare, accessibilità via acqua)

Cittadini, Imprese

Evitare colli di bottiglia / approfondire scambi di modo Cittadini, ImpreseRipensamento complessivo del sistema della mobilità intermodale nel territorio in termini di infrastrutturazione, funzioni e servizi pubblici

Cittadini, Imprese

Creazione reti di approdi leggeri Cittadini, Imprese

Modifica di parte dei percorsi di alcune strade provinciali al fine di renderle più scorrevoli e sicure Cittadini, Imprese

Collegamento efficiente sulla direttrice Santa Teresa - Corsica Cittadini, ImpreseLow cost trasporti gomma (es.: Easybus ) (coord., probl. amm.vi - licenze, incentivi) Cittadini, ImpreseAumento della capacità veicolare della direttrice viaria di collegamento con Sassari o eventualmente individuazione di nuovi tracciati

Cittadini, Imprese

Individuare e realizzare un itinerario alternativo per i collegamenti Alghero-Romangia/Anglona Cittadini, ImpreseOttimizzare il sistema di comunicazione con il porto di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero. Cittadini, ImpreseRivedere l’organizzazione delle gerarchie della rete stradale spostando il traffico pesante e a scorrimento veloce dalle strade litoranee verso la strade provinciali, più interne, riducendone l’impatto ambientale

Cittadini, Imprese

Modifica di parte dei percorsi di alcune strade provinciali al fine di renderle più scorrevoli e sicure Cittadini, Imprese

Migliorare l'accessibilità al territorio e pianificare la mobilità : dotarsi di strutture intermodali e pianificare la mobilità. Occorre ripensare il sistema della mobilità per mettere in relazione e raggiungere l'intera città alle diverse scale: per collegare la città agli spazi periferici, all'agro di Alghero e alle sue borgate, al territorio provinciale e regionale, ai flussi turistici internazionali

Cittadini, Imprese

Creare infrastrutture per attrarre la R.A.M. (Rete Autostrade del Mediterraneo) per consentire l’interscambio dei mezzi sulle varie rotte

Cittadini, Imprese

Idrovia / metro del mare Cittadini, ImpreseCollegamento Aeroporto-Porto Cittadini, ImpreseConnettere con semplicità e tempi accettabili. nodi di servizio (anche Metro superficie / waterfront / metro del mare, accessibilità via acqua)

Cittadini, Imprese

Evitare colli di bottiglia / approfondire scambi di modo Cittadini, ImpreseRipensamento complessivo del sistema della mobilità intermodale nel territorio in termini di infrastrutturazione, funzioni e servizi pubbliciCreazione reti di approdi leggeri

Realizzazione del proseguimento del tracciato FDS da Sorso – Marina di Sorso per garantire il collegamento diretto alla linea di costa a beneficio del sistema comunale e metropolitano

Cittadini, Imprese

Idrovia / metro del mare Cittadini, ImpreseIncentivare iniziative private nel trasporto pubblico da e per l'aeroporto e il porto (autonoleggio con conducente, minibus, ecc.) e razionalizzare i servizi pubblici esistenti per Sassari e Alghero (adeguamento linee, mezzi e orari)

Cittadini, Imprese

Eliporto per elisoccorso e mobilità alternativa nel territorio (anche Asinara) Cittadini, ImpreseAviosuperficie per aerei di piccole e piccolissime dimensioni Cittadini, ImpreseConnettere con semplicità e tempi accettabili. nodi di servizio (anche Metro superficie / waterfront / metro del mare, accessibilità via acqua)

Cittadini, Imprese

Attivazione delle iniziative necessarie per realizzare la intermodalità passeggeri e merciRiconversione dell’area industriale in area di interscambio Imprese e servizi

connessiStazioni intermodali in edifici da recuperare Cittadini, Imprese

Miglioramento dell'Accessibilità

Metropolitana leggera di area vasta Cittadini, Imprese

Qualità del trasporto su strada, su ferro e marittimo

Governo del "Sistema Mobilità"

Riduzione degli impatti ambientali ( sia sul fronte delle infrastrutture che su quellodelle emissioni)

Potenziamento e diversificazione dei sistemi di trasporto - Intermodalità

POLICY: MOBILITA' E SICUREZZA NEI TRASPORTI

Elettrificazione dei tracciati FDS per realizzare collegamenti tranviari, nel quadro di una rete metropolitana di collegamento tra le città, il porto e l’aeroporto

Cittadini, Imprese

Rivedere l’organizzazione delle gerarchie della rete stradale spostando il traffico pesante e a scorrimento veloce dalle strade litoranee verso la strade provinciali, più interne, riducendone l’impatto ambientale

Cittadini, Imprese

Rev.1 28.11.2007 26

MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHISfruttare le fonti energetiche rinnovabili disponibili nel territorio, energia solare, eolica, biogas, biomasse prodotte dall’agropastorizia. Esse verrebbero impiegate per coprire il fabbisogno pubblico di energia come l'illuminazione pubblica, il riscaldamento negli edifici pubblici, il trasporto pubblico ed altro

Cittadini, Imprese

L'Area vasta come territorio strategico nazionale ed internazionale per la produzione di energia tramite impianti fotovoltaici

Cittadini, Imprese

Centrale eolica in mezzo al mare. L'ubicazione della centrale eolica sarebbe il Golfo dell’Asinara, a circa 10/20 miglia dalla costa. A tale distanza l'impianto avrà il duplice vantaggio del basso impatto ambientale e della garanzia di sicurezza

Cittadini, Imprese

Formazione sulle energie alternative; risparmio energetico legato all’edilizia ImpreseProduzione di energia con lo smaltimento dei rifiuti urbani Cittadini, Imprese

Riscoprire la zona di Fiume Santo come snodo fondamentale energetico per tutta la Sardegna Cittadini, Imprese

Utilizzo diffuso del metano in tutta l'area vasta Cittadini, Imprese

Nuove opportunità in nuovi settori (ICT, creatività, biotecnologie, nanotecnologie, energia, ambiente)

Forme di energia convenzionale

Energia prodotta in maniera più sostenible ed efficiente

Sviluppo sostenibile tramite le energie rinnovabili

POLICY: ENERGETICHE

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Policy: EnergeticheIssue: Energia prodotta in maniera più sostenibile ed efficienteChi: imprese, cittadini

Il tema dell’energia è forse il più importante dell’agenda politica internazionale nell’attuale fase storica in cui si prepara il passaggio dall’“economia degli idrocarburi” ad altre forme più sostenibili di scambio. In questo quadro di respiro epocale esiste un ruolo locale che il territorio del Nord Sardegna può giocare sviluppando impianti per la produzione di energia da fonti differenti dai combustibili fossili e/o alternative e rinnovabili. In particolare, secondo il gruppo dei coordinatori, l’area industriale di Porto Torres potrebbe essere l’ideale sede per un Parco energetico in cui trovino collocazione impianti di produzione alimentati da gas, energia solare, altre fonti e i servizi connessi, inclusa la produzione di impianti e macchinari. Una politica energetica di area vasta dovrebbe inoltre puntare al risparmio energetico stabilendo comuni criteri di gestione dei consumi nel settore pubblico e privato anche attraverso nuove forme societarie o quasi-societarie per l’acquisto ed il risparmio, con le istituzioni e le imprese “energivore” in prima linea sul fronte della riduzione della bolletta energetica.

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Policy: Governance territorialeIssue: Maggiore coordinamento e controllo nell’azione politico-amministrativa di pianificazione, di sviluppo ma anche di routineChi: cittadini, imprese, istituzioni

La governance, il tema del coordinamento fra attori per il governo del territorio taglia trasversalmente tutto il campo delle politiche di sviluppo. Il gruppo di coordinamento del piano intercomunale ha però inteso dare un’accezione diversa ed una sottolineatura maggiore a questo tipo di attività, considerate critiche per lo sviluppo. In particolare, è auspicabile che vengano costituite forme di coordinamento fra istituzioni (multilivello) ed attori locali (multiattore) stabili (Tavoli intercomunali di piano e settoriali, Conferenza d’area vasta, Comitati guida comunali etc…) dotate della capacità e delle professionalità necessarie per il monitoraggio, la valutazione degli esiti delle politiche ed il feedback necessario per correggere la rotta in corso d’opera.Ci si deve avviare, utilizzando il modello della learning organization, verso una più ambiziosa prospettiva di territorio che apprende, e che fa della propria capacità di connettere i vari punti della rete (rappresentati dalle città e dai nuclei urbani) un punto di forza per affrontare le nuove sfide. Va individuato il modello organizzativo di governance territoriale, vanno scelti gli strumenti di gestione delle priorità che saranno indicate nel Piano Strategico intercomunale.

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MACROBISOGNO PROGRAMMI IDEA CHIAutorità d’area vasta per la verifica della programmazione della rete dei servizi. Scopo del progetto è quello di istituire un organismo che, costantemente, operi per l'attuazione ed il monitoraggio delle politiche di area vasta.

Cittadini, Imprese, istituzioni

Istituzione della Città Metropolitana Cittadini, imprese, istituzioni

Condivisione di modelli operativi in grado di ottimizzare e coordinare gli interventi relativi a: pianificazione territoriale, reti infrastrutturali e servizi a rete, piani di traffico intercomunali, tutela dell’ambiente e rilevamento dell’inquinamento marino, acustico e atmosferico, interventi di difesa del suolo e di tutelaidrogeologica, gestione integrata del ciclo dei rifiuti, grande distribuzione commerciale

Cittadini, imprese, istituzioni

Dichiarazione della volontà, da parte dell’Assise generale dei Consigli Comunali, di istituire la Città Metropolitana. Avvio delle procedure formali e negoziali nell’Ambito della Regione Autonoma della Sardegna.

Cittadini, imprese, istituzioni

Istituzione della Conferenza Metropolitana Cittadini, imprese, istituzioni

Inserimento negli Statuti Comunali delle città del dettato relativo all’Istituzione della Città metropolitana.

Cittadini, imprese, istituzioni

Approvazione dello Statuto della Città Metropolitana Cittadini, imprese, istituzioni

Riorganizzazione del “sistema amministrativo turistico”- competenze provinciali e comunali Cittadiini, imprese, istituzioni

Creazione di una cabina di regia in grado di sintetizzare le strategie dei diversi settori produttivi, con l'individuazione di obiettivi e azioni comuni.

Cittadini, imprese, istituzioni

Istituire una cabina di regia / comitato di coordinamento pubblico/privato per la pianificazione e il coordinamento delle attività turistiche su base annuale e pluriennale

Istituzioni

Costituzione di una società per azioni partecipata dai Comuni waterfront per la gestione unitaria dei servizi di igiene pubblica ed ospitalità connessi al litorale Platamona - Golfo dell’Asinara

Imprese turistiche e culturali, cittadini, turisti

Localizzazione di una struttura operativa per la gestione informatizzata del network-consorzio dei poli turistici

Cittadini

Sensibilizzare, stimolare i privati ad una visione sovralocale di area vasta in vari settori (accoglienza, trasporti, etc...)

Cittadini

Maggiore coordinamento e controllo nell'azione politico-amministrativa di pianificazione, di sviluppo ma anche di routine

Potenziamento delle strategie, della partecipazione e della comunicazione istituzionale

Nascita della città metropolitana

POLICY: GOVERNANCE TERRITORIALE

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L’EASW “La città metropolitana”: la situazione attuale, gli scenari, gli attori, i costi del cambiamento

Lo Scenario workshop è diretto a:

presentare agli attori locali la visione sviluppata dal gruppo di coordinamento,

approfondire e co-progettare in maniera strutturata una visione di lungo periodo, politiche, programmi, azioni intercomunali per raggiungerla.

Gli obiettivi sono:

1. La condivisione dei risultati emersi dalla fase precedente di analisi sovracomunale

2. L’individuazione di una visione di sviluppo di area vasta fondata principalmente (ma non esclusivamente) sulle quattro-cinque macro-tematiche del Documento metodologico del Piano intercomunale

3. La costruzione di una fattibilità di massima della visione con l’individuazione di idee-progetto, del come realizzarle e del chi le deve realizzare

4. L’indicazione dei progetti prioritari (es.: più urgenti)

5. La creazione di gruppi di progetto per il successivo sviluppo di progetti intercomunali/di area vasta

6. La restituzione di un ampio report sui risultati scaturiti dallo Scenario Workshop

E’ bene che siano presenti i Sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali, la dirigenza e quadri comunali competenti sui temi intercomunali; Istituzioni di livello sovracomunale (Regione, Provincia, ASL, Università, Soprintendenza BAAAS etc…), Parti sociali, Comitato tecnico-scientifico per specifiche competenze sui temi intercomunali, singoli cittadini.

Potrebbe essere realizzato un Forum Internet interattivo, gestito da un moderatore, con lo scopo di aprire il dibattito fra i cittadini sui temi trattati nello Scenario Workshop (Visione, Idee e fattibilità per l’Area Vasta). Il Forum darà origine ad un report contenente visione e fattibilità (idee, progetti, chi, come);

Cos’è un EASW

E’ una metodologia di progettazione partecipata promossa negli anni ’90 dalla Direzione Generale Enterprise della Commissione Europea, con lo scopo di promuovere il dibattito e stimolare la partecipazione democratica nelle scelte legate

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alle politiche ed al “governo” del territorio, e stimolare la capacità di identificare e pianificare soluzioni concrete ai problemi esistenti. È particolarmente efficace in contesti locali per la soluzione di problemi e l’individuazione di strategie in campo ambientale ed urbano , in relazione al concetto di sviluppo locale sostenibile. E’ un utile strumento per promuovere il passaggio a modelli di sviluppo condivisi e basati su un uso più attento delle risorse e del patrimonio esistente.

Chi partecipa

Ad un EASW partecipano al massimo 50 persone selezionate tra gli attori locali che vengono riconosciuti come “esperti”, in quanto reali conoscitori del territorio e delle sue problematiche. La selezione dei partecipanti è fondamentale per la buona riuscita di un EASW, essi infatti devono essere rappresentativi della comunità e non devono essere portatori di interessi propri. Generalmente vengono scelti tra quattro diversi gruppi di ruolo:

1. cittadini 2. esperti e tecnici3. amministratori pubblici4. rappresentanti del settore privato

Come funziona

Un Laboratorio EASW è costruito su due attività principali: lo sviluppo di visioni e la proposta di idee. Nello sviluppo di visioni i partecipanti lavorano in 4 gruppi di ruolo, in ragione dell’appartenenza ad una stessa categoria sociale (cittadini, amministratori ecc.). Le visioni elaborate da ciascun gruppo dovranno poi essere presentate in una successiva sessione plenaria, al termine della quale sarà scelta la visione comune di tutti i partecipanti. Nella proposta di idee i partecipanti sono chiamati a lavorare in gruppi tematici. Partendo dalla visione comune ciascun gruppo dovrà occuparsi di proporre idee su come realizzarla e su chi dovrà assumersi la responsabilità della loro realizzazione rispetto al tema assegnato.

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