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GIROTAPPE 1 www.giroditalia.it 6-28 maggio 2006 Maggio km 3 mercoledì Operazioni preliminari di accredito 4 giovedì Operazioni preliminari di accredito 5 venerdì Operazioni preliminari di accredito 6 sabato tappa SERAING - SERAING (cronometro individuale) km 6,2 7 domenica tappa MONS - CHARLEROI Marcinelle km 203 8 lunedì tappa PERWEZ - NAMUR km 202 9 martedì tappa WANZE - HOTTON km 182 10 mercoledì riposo 11 giovedì tappa PIACENZA - CREMONA (cronometro a squadre) km 38 12 venerdì tappa BUSSETO - FORLÌ km 223 13 sabato tappa CESENA - SALTARA km 230 14 domenica tappa CIVITANOVA MARCHE - MAIELLETTA - Passo Lanciano km 171 15 lunedì tappa FRANCAVILLA AL MARE - TERMOLI km 147 16 martedì 10ª tappa TERMOLI - PESCHICI km 190 17 mercoledì riposo 18 giovedì 11ª tappa PONTEDERA - PONTEDERA (cronometro individuale) km 50 19 venerdì 12ª tappa LIVORNO - SESTRI LEVANTE km 165 20 sabato 13ª tappa ALESSANDRIA - LA THUILE km 216 21 domenica 14ª tappa AOSTA - DOMODOSSOLA km 224 22 lunedì 15ª tappa MERGOZZO - BRESCIA km 182 23 martedì 16ª tappa ROVATO - TRENTO Monte Bondone km 180 24 mercoledì 17ª tappa TERMENO/TRAMIN (stab. Würth) - PLAN DE CORONES/KRONPLATZ km 158 25 giovedì 18ª tappa SILLIAN - GEMONA DEL FRIULI km 227 26 venerdì 19ª tappa PORDENONE - PASSO DI SAN PELLEGRINO (Dolomiti Stars) km 220 27 sabato 20ª tappa TRENTO - APRICA km 212 28 domenica 21ª- 1ª semitappa CANZO - GHISALLO (cronometro individuale) km 11 28 domenica 21ª- 2ª semitappa LECCO - MILANO km 116 tot km 3553,2 tappe a cronometro tappe pianeggianti tappe di media montagna tappe di montagna tappe ondulate arrivo in salita

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GIROTAPPE

1

www.giroditalia.it

6-28 maggio 2006

Maggio km

3 mercoledì Operazioni preliminari di accredito

4 giovedì Operazioni preliminari di accredito

5 venerdì Operazioni preliminari di accredito

6 sabato 1ª tappa SERAING - SERAING (cronometro individuale) km 6,2

7 domenica 2ª tappa MONS - CHARLEROI Marcinelle km 203

8 lunedì 3ª tappa PERWEZ - NAMUR km 202

9 martedì 4ª tappa WANZE - HOTTON km 182

10 mercoledì riposo

11 giovedì 5ª tappa PIACENZA - CREMONA (cronometro a squadre) km 38

12 venerdì 6ª tappa BUSSETO - FORLÌ km 223

13 sabato 7ª tappa CESENA - SALTARA km 230

14 domenica 8ª tappa CIVITANOVA MARCHE - MAIELLETTA - Passo Lanciano km 171

15 lunedì 9ª tappa FRANCAVILLA AL MARE - TERMOLI km 147

16 martedì 10ª tappa TERMOLI - PESCHICI km 190

17 mercoledì riposo

18 giovedì 11ª tappa PONTEDERA - PONTEDERA (cronometro individuale) km 50

19 venerdì 12ª tappa LIVORNO - SESTRI LEVANTE km 165

20 sabato 13ª tappa ALESSANDRIA - LA THUILE km 216

21 domenica 14ª tappa AOSTA - DOMODOSSOLA km 224

22 lunedì 15ª tappa MERGOZZO - BRESCIA km 182

23 martedì 16ª tappa ROVATO - TRENTO Monte Bondone km 180

24 mercoledì 17ª tappa TERMENO/TRAMIN (stab. Würth) - PLAN DE CORONES/KRONPLATZ km 158

25 giovedì 18ª tappa SILLIAN - GEMONA DEL FRIULI km 227

26 venerdì 19ª tappa PORDENONE - PASSO DI SAN PELLEGRINO (Dolomiti Stars) km 220

27 sabato 20ª tappa TRENTO - APRICA km 212

28 domenica 21ª-1ª semitappa CANZO - GHISALLO (cronometro individuale) km 11

28 domenica 21ª- 2ª semitappa LECCO - MILANO km 116

tot km 3553,2

tappe a cronometro tappe pianeggianti tappe di media montagna tappe di montagnatappe ondulate arrivo in salita

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PLANIMETRIAGENERALE

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ALTIMETRIA GENERALE6-28 maggio 2006

SERAING (cronometro individuale)

Charleroy-Marcinelle

Mons

Namur

Hotton

Cremona (cronometro a squadre)

Perwez

Wanze

Forlì

Busseto

Saltara

Cesena

Sestri Levante

Livorno

La Thuile

Alessandria

Brescia

Mergozzo

Plan de Corones/Kronplatz

Termeno/Tramin

Gemona del Friuli

Sillian

Aprica

Trento

Lecco

Trento - Monte Bondone

Rovato

Domodossola

Aosta

Pontedera (cronometro individuale)Pontedera

Ghisallo (cronometro individuale)Canzo

Passo di San Pellegrino (Dolomiti Stars)

Pordenone

Termoli

Peschici

Francavilla al MareMaielletta -Passo Lanciano

Civitanova Marche

Piacenza

MILANO

SERAING

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GAZZETTA FA 110

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6-28 maggio 2006

La Gazzetta dello Sport è il primogenito dei quotidiani sportivi italiani,oltre ad esserne il più venduto e il più letto. Prossimo ai 110 anni divita - li compirà nell’aprile 2005 - dal novembre dello scorso anno èdiretto da Antonio Di Rosa.

Il giornale debuttò in edicola il 3 aprile 1896, pochi giorni prima delleOlimpiadi di Atene, volute dal barone Pierre de Coubertin perriaffermare il primato culturale e sociale dello sport come sfida lealefra i migliori giovani ditutto il mondo. Da quelgiorno il legame tra ilgiornale, le storie e iprotagonisti di tutte lediscipline spor tive hadeterminato una vera epropria identificazione tralo sport praticato e vissutoe le cronache e le analisicondotte da La Gazzettadello Sport.

La Gazzetta dello Sportnon nasce rosa, è stampatasu carta verde chiaro ecostava 5 centesimi di lira.La tiratura iniziale è di 20mila copie, la cadenzad’uscita bisettimanale. Perla car ta di colore rosabisognerà attendere l’iniziodel 1899.Ai giorni nostri concorronoal successo del giornaleuna grafica moderna eaccattivante, un impiegoemozionale del materialeiconograf ico, cui siaffiancano, in termini dicontenuti, appassionatestorie di sport, interessantirepor tage e inchieste:queste scelte rendono LaGazzetta dello Sport unatestata ancor più amatadai suoi lettori e un mezzosempre più attraente pergli investitori pubblicitari.

Oggi La Gazzetta dello Sport informa ed emoziona il suo pubblicoattraverso un vero e proprio sistema mediatico che, oltre al quotidiano,comprende il settimanale Sportweek, il visitatissimo sito Gazzetta.itnonché una vasta produzione di prodotti editoriali collaterali. Senzadimenticare gli eventi Gazzetta che su più fronti caratterizzano lapresenza organizzativa del giornale, la cui vocazione si manifesta sindalla nascita del giornale, apparso in seguito alla fusione fra Il Ciclistae La Tripletta. Il numero d’esordio reca in prima pagina un riquadro

con l’annuncio dellaMilano-Monza-Lecco-Erba, gara ciclisticaorganizzata dal giornale.Il primo patron del Girod’Italia, Armando Cougnet,ha diciotto anni quando,nel 1898, entra a far partedella redazione de LaGazzetta dello Sport - untipo elegante, innamoratodi molte discipline e inparticolare della bicicletta,con la quale - da autenticospor tman - talvolta sicimenta in gara. Da inviatoal seguito dei principalieventi del ciclismo d’inizioNovecento, Cougnetmatura la convinzione cheLa Gazzetta dello Sportdebba organizzare, anchein Italia, grandi eventi. Dal1909 gli dobbiamo quellagrande avventura che è ilGiro d’Italia.Le più grandi firme delgiornalismo sportivo hannoscritto su La Gazzetta delloSport. che ha avuto, nellasua lunga storia, un numeroesiguo di direttori: fra i piùnoti Bruno Roghi, EmilioDe Martino, GiuseppeAmbrosini, Gianni Brera,Gino Palumbo e CandidoCannavò, quest’ultimo allaguida del giornale per ben19 stagioni consecutive.

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IL GIRO E IL BELGIO

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UN LEGAME CHE VIENE DA LONTANOLontano il legame tra il Belgio francofono - e segnatamente la RegioneVallone - e il Giro d’Italia: rimonta al 1973 quando la “corsa rosa” preseil via da Verviers, per celebrare laComunità già allora “saldata da unastoria breve ma irreversibile”. Un gestodi coraggio, si disse, di Vincenzo Torriani,il gran patron del Giro che amava lesfide, anche le più audaci. In realtà unsemplice atto di fiducia in un’idea chepoi è decollata sino a farsi realtàcompiuta nell’ultimo decennio. Non vaperò dimenticato che una magnificarealtà convinse Torriani nella scelta:Verviers diede il via all’edizione n. 56del Giro d’Italia in quanto fu la primacittà che, nel 1953, indisse un referendum popolare per l’unità europea.

Il risultato fu un “sì” schiacciante, ben ricordato vent’anni dopo quelpronunciamento. Quella di 32 anni fa non poteva rimanere un’occasione

senza repliche. Così la Vallonia e il Girod’Italia vissero una seconda opportunitàdi incontro per celebrare una sintonia eun’amicizia, da cui un passaggio simbolico:il transito e la sosta (arrivo a Ans/Liegi,vittoria di Francesco Casagrande, conpartenza il giorno dopo da Verviers) duranteil Giro 2002 che si avviò dall’Olanda eprima di rientrare in Italia celebrò gli altricinque Paesi che avevano dato vita, nel1951, alla Comunità europea del carbonee dell’acciaio. La ricorrenza era l’entratain vigore dell’euro, a testimonianza delprimo felice passo verso l’unione economicadell’Europa.

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LA STORIA

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L’ESORDIOIl primo Giro d’Italia si avvia il 13 maggio 1909alle 2.53 del mattino dal rondï di Loreto, a Milano.Otto le tappe, per un totale di 2448 chilometri, e127 i concorrenti, dei quali solo 49 concludonola prova a Milano. Al seguito otto vetture: quattroper le squadre, due per l’organizzazione e lagiuria, due per i giornalisti. I corridori vengonofotografati uno per uno prima della partenza,affinché non ci siano dubbi sulla loro identità. Lenotizie della corsa raggiungono gli appassionatie i curiosi mediante dispacci telegrafici chel’organizzazione appende dentro le vetrine dellaLancia-Lyon Peugeot, in Piazza Castello, mentrei pochi che possiedono il telefono possonoinformarsi chiamando il 33.68. A quella primaedizione partecipano Potier, detto “frou frou”,vincitore del Tour 1906 e Trousselier, a segnonell’edizione 1905 della Grande Boucle. Ancheil celebre Petit Breton al via, ma si ritirerà peruna caduta nella prima tappa, la Milano-Bologna.Il montepremi del Giro all’esordio è di 25 milalire. Luigi Ganna, il primo vincitore, guadagna5.325 lire, l’ultimo classificato 300 lire. Una bellacifra dal momento che lo stipendio di ArmandoCougnet,Direttore del Giro (oltre che amministratoredel giornale e caporedattore della rubrica ciclismo)è di 120 lire mensili. Costamagna, il direttore deLa Gazzetta dello Sport, ne guadagna 150. Ilgiornale, nel 1909, costa 50 centesimi.

CLASSIFICA A PUNTI,POI A TEMPOLa formula del primo Giro d’Italia prevedel’assegnazione di punti in base al risultato diogni tappa, al tempo non si fa caso (tanto chein forza del cronometro quel Giro lo avrebbevinto rossignoli con 23’ 34” su Galetti, mentreil vincitore reale, Luigi Ganna, sarebbe finitosolo terzo). Nel 1910 prosegue la formula apunti ma cambia il criterio di assegnazione:chi vince la tappa merita 1 punto, due vannoal secondo e così via sino al 50º, che ne rimedia50. Tutti gli altri classificati prendono 51 punti.Nel 1912 si sperimenta la formula a squadre(le formazioni al via sono 16, di quattro corridori)ciascuna, per un totale di 64 partecipanti) che

non ha successo. Nel 1914 viene varata laclassifica a tempi, che non sarà più abbandonata.La guerra impedirà al Giro di vivere quattroedizioni, dal 1915 al 1918.

NEL ‘22 I GIORNI ALTERNINel 1922 il Giro viene disputato a giorni alterni:un giorno di corsa, un giorno di riposo. La corsasi risolve nella prima tappa, la Milano-Padova,quando Brunero sul Pian delle Fugazze vienesorpreso a sostituire irregolarmente una ruota.Le Case vorrebbero che fosse estromesso, laGiuria prende tempo e poi lo penalizza di soli 25minuti. La Maino e la Bianchi si ritirano. I soliavversari di Brunero sono i coequipier dellaLegnano, in realtà soltanto Aymo,che finirà secondo.

DISERZIONI NEL 1924Il 12º Giro d’Italia non allinea campioni al via,le grandi Case fanno sciopero. Per questo LaGazzetta dello Sport apre la corsa agli isolati,ai ciclisti di ventura (tra quelli, l’anno prima,c’era un certo Ottavio Bottecchia, quinto all’arrivo).Gli isolati corrono senza assistenza, per cuil’organizzazione del Giro provvede alle necessitàdei 90 concorrenti: la dispensa contiene 600polli, 750 kg di carne, 50 kg di burro, 720 uova,4.800 banane, 4.800 mele e arance, 2.000 bottigliedi acqua minerale, zabaione, biscotti, cioccolatae molto altro ancora. Il Giro d’Italia 1924 annotaanche una regina, Alfonsina Strada, in garacontro i maschi. Parte col numero 72, finiscefuori tempo massimo per le cadute e varievicissitudini, ma prosegue senza numero eraggiunge ugualmente Milano, concludendo ilGiro fra gli applausi. Quel Giro lo vince GiuseppeEnrici, trentenne, piemontese.

BINDA, PAGATOPER STARE A CASAFa scalpore l’edizione del 1930 quando AlfredoBinda viene pagato per non correre il Giro.Dopo aver vinto con facilità quattro edizioni inrapida successione (1925, 1927, 1928 e 1929),viene invitato a rimanere a casa per manifestasuperiorità. Binda percepirà, per non correre,il premio (22.500 lire) che avrebbe guadagnato

in caso di vittoria. E mentre gli altri si affannavanoa correre il Giro, Binda se ne va per l’Europadelle piste e dei circuiti a guadagnare almenola stessa cifra.

LA MAGLIA ROSAE GLI ALTRI SIMBOLI La maglia rosa - non per caso colore distintivodel giornale - nasce nel 1931 come simbolodel primo in classifica. Debutta in maglia rosaLearco Guerra, al termine della Milano-Mantovache inaugura il 19º Giro d’Italia. Nel 1933 nasceil Gran Premio della Montagna ma bisognaattendere il 1974 per trovare la corrispondentemaglia, di color verde. La classifica a puntiviene istituita nel 1966 e prevede, dal 1967 al1969, la maglia rossa di leader, sostituita - dal1970 - dalla maglia ciclamino. Nel 1989 nascela maglia azzurra dell’Intergiro.

PRIMA CRONOMETRONEL 1933Alfredo Binda vince il suo quinto Giro d’Italianel 1933, l’anno che annota anche la carovanapubblicitaria. In quell’edizione si improvvisanospettacoli per intrattenere il pubblico, con garedi camerieri che reggono vassoi, bottiglie ealcuni bicchieri colmi, sulla distanza i 100 metri.Tutti rovesciano gran parte dell’acqua, la gentesi diver te. Nasce anche la prima tappa acronometro, da Bologna a Ferrara per 62 km.La Gazzetta scrive: “Signori corridori, fate ilvostro gioco: ognuno per se', e contro tutti”.

NEL 1935 DEBUTTALA CRONOSCALATANel 1935 si profila al Giro, che conclude alsettimo posto dominando il Gran Premio dellaMontagna, un ventunenne di Ponte a Ema. Ilsuo nome è Gino Bartali, già l’anno successivoandrà a segno, con la maglia di campione d’Italia.In quell’edizione si sperimenta la primacronometro in salita - la Rieti-Terminillo - cheavrebbe preso il nome, suggestivo, dicronoscalata. L’anno dopo Bartali si ripete ec'é la novità dell’epilogo fissato al VelodromoVigorelli, a Milano, inaugurato per l’occasione.

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LA STORIA

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KOBLET, PRIMO VINCITORESTRANIERONel 1950 il Giro, sino ad allora dominato dagliitaliani, annota il primo vincitore straniero: lovince Hugo Koblet, svizzero, ingaggiato daLearco Guerra per 200 mila lire a stagione.Argentiere prima di correre in bici, Kobletcambia mestiere perché è allergico agli acidi.Ha classe immensa e alcuni vezzi che lo rendonobeniamino delle donne. In corsa e fuori si ravviai capelli, è sempre impeccabile, oltre a essereun fenomeno in bici.

1956, INDIMENTICABILE ILBONDONENella storia del Giro campeggia una tappainfernale, quella del Bondone: nel 1956 unatempesta di neve rende impossibile l’ascesadi molti corridori, praticamente assiderati, nonimpedisce un vincitore degno, il lussemburghese

Charly Gaul. Si aggiudica la tappa Merano-Bondone grazie all’astuzia di Learco Guerra,suo direttore sportivo, che lo fa immergere indue mastelli di acqua calda ad evitare che ilfreddo intenso lo paralizzi in salita. Gaul arrivasolo, con diversi minuti sugli avversari, tra iquali uno stoico Fiorenzo Magni, spalla fratturatae manubrio tenuto con i denti, attraverso unlaccio particolare. Gaul a sorpresa fa suo quel Giro, e Magni è secondo.

I MEDIA AL SEGUITONel 1923 la cinematografia riprende gli arrividel Giro (manca solo il sonoro, all’inizio). Neglianni Trenta arrivano i cinegiornali che al ciclismodedicano grande attenzione. Nel 1947 entra ingioco la Rai con varietà radiofonici. Nel 1951nasce “radiocorsa” che diffonde, sulla lunghezzad’onda di 100 metri, le notizie del Giro. Nel1953 la corsa si avvale di un’ambulanza al

seguito, la Giroclinica, che ospita il serviziomedico. Il 36º Giro (1953) dopo le trasmissionisperimentali dell’anno prima, vive la primadiretta televisiva, mentre il 1954 coincide conle prime interviste radiofoniche ai raduni dipartenza. Il 1963 segna l’avvento de Il Processoalla Tappa, condotto da Sergio Zavoli, unatrasmissione di grande successo ancor ogginel palinsesto quotidiano del Giro.

I PATRON E I DIRETTORIDalle origini e sino al 1948 Armando Cougnetè la figura chiave del Giro d’Italia, il primopatron. Gli succede Vincenzo Torriani, cresciutoalla sua scuola dal 1946. Torriani reggerà lesorti del Giro sino al 1992, coadiuvato da CarmineCastellano che ne rileva il testimone nel 1989e lo mantiene sino all’aprile del 2004. Poi subentrala figura del Direttore del Ciclismo, nella personadi Angelo Zomegnan.

Charly Gaul solo sul Bondone nel 1956

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LA CORSA

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I PRESUPPOSTIL’89º Giro d’Italia coltiva la memoria, rendeplurimi omaggi, celebra ricorrenze, spazia inmolte direzioni, e non soltanto ciclistiche. Muovedal Belgio, onora una popolosa colonia italiana(oltre 200.000 i connazionali che risiedonoinVallonia mantenendo inalterati i legami con lapatria), ma vi sosta soprattutto per ricordare imorti della miniera maledetta. Nel 2006 ricorronoi 50 anni dalla tragedia di Marcinelle, ma anchei trent’anni dal terremoto del Friuli e il Giroonorerà 18 dei 20 paesi che ne furono sconvolti.Ci sono anche ricorrenze liete: i 100 anni delPasso del Sempione sul quale il Giro transiteràcon un’incursione in Svizzera e i 60 dalla nascitadella Vespa, un’istituzione nel costume italiano.Dal punto di vista squisitamente ciclistico, il 2006significherà 50 anni dall’epica del Bondone, unciclismo eroico che appassiona ora come allora,perché è storia di uomini e di fatica. E infine, ungesto di omaggio avverrà a Manoppello, per i500 anni dal rinvenimento di un velo che latradizione attribuisce alla Vergine Maria.Tutti particolarmente italiani, e perciò di granpregio, gli scenari in cui la corsa si dipanerà,con un intento preciso, quello di soffermarsi sullebellezze incontaminate del nostro Paese, di cuitalvolta non c'é percezione: è più sempliceammirare Peschici o le Cinque Terre che il Giroripercorre dopo anni piuttosto che vivere sensazioniinedite, quelle che scaturiscono da Plan deCorones, meraviglia colta sin qui da pochi fortunati.Nel recupero della memoria ciclistica c'é lacronosquadre, che da anni il Giro non frequentapiù (l’ultima fu nel 1989), ma anche un traguardospeciale (“dei 110”), ogni giorno in onore di chila corsa ha messo al mondo e tutelato:La Gazzettadello Sport, che nell’aprile del 2006 spegnerà110 candeline.Ogni giorno una sorpresa, un momento diriflessione, uno spunto di corsa. Un Giro, l’89°,che si consegnerà alle cronache - e poi allastoria del ciclismo, come sempre - grazie ai suoiprotagonisti. Il Giro è vicenda loro, anche se iltracciato fa presumere una corsa palpitante, confrequenti aggiustamenti di classifica e gli ultimi10 giorni di gran passione, con colpi di scena

di scena a ripetizione. Quattro cronometro, settetappe pensate per i velocisti, cinque arrivi insalita, quattro tappe di montagna, tre frazioni“mangia e bevi”. Anche quest’anno una tappacelebra una strada bianca, si affrontano per laprima volta, nel giorno di Plan de Corones, 7chilometri di sterrato dopo il Furcia. Si sconfineràanche in Austria, a Lienz, per una partenza cheanticipa i disegni del futuro. L’89º Giro d’Italia èil primo atto di un programma triennale checontempla l’inclusione di tutte le regioni d’Italia,di cui la prossima edizione annota i passaggi ele soste solo in una parte (quattordici regioni).

LA PARTENZADopo i preliminari a Liegi il Giro si avvia, sabato6 maggio, con la cronometro da Seraing a Seraing,in Vallonia. Un tracciato tecnico utile a saggiare leambizioni dei corridori più ambiziosi costretti afare i conti, in soli 6,2 chilometri, con il piano, lasalita e la discesa.Percorso da valutare con attenzione,che può scavare piccole ma significative differenzein classifica. Si assegna la prima maglia rosa.

IL PERCORSOLa Vallonia è regina per i primi quattro giorni digara: dopo la cronometro, ecco la prima tappain linea, la domenica, da Mons a Marcinelle,senza difficoltà di rilievo. Un’occasione per ivelocisti e, tramite abbuoni, la possibilità diavvicendare il possessore della maglia rosa. giàil lunedì, da Perwez a Namur, sulle colline delleArdenne, i colpi di mano possono trovare interpretidi vaglia, in particolare nei corridori avvezzi aqueste asperità e agli improvvisi cambi di ritmo.Le cìtes dell’estremo finale è quanto di megliosi aspettano i “finisseur”, predatori nel lecito. Ei chilometri, poco oltre i 200, aiuteranno i piùfreschi ad arrampicarsi sino alla Cittadella.Il terzo appuntamento in Vallonia permetterà adalcuni di rifiatare. Da Wanze a Hotton è territorioper gli sprinter, che non lasceranno spazio adalcuno, in una lunga volata che include anche iltransito dall’autodromo di Spa Francorchamps,che invoglia alle alte velocità.Mercoledì 10 maggio primo giorno di riposo,utile a trasferirsi in Italia per trovare scenari

placidi, tra Piacenza e Cremona, ma toni agonisticisubito accesi. Giovedì 11 maggio è infatti discena la cronosquadre, sulla distanza di 38 km,esercitazione in cui il ciclismo, sport individualeper eccellenza, trova la sua massima espressionedi gruppo, con riflessi immediati sulla classificagenerale. Di venerdì si procede con una tappamolto armonica, musicale, da Busseto a Forlì.Frazione di calma piatta, come il territorio, conrisveglio nel finale: per gli sprinter.L’inizio del secondo week end del Giro, sabato13, prevede una frazione impegnativa, da Cesenaa Saltara, in cui si affronta il Monte Catria e lasalita delle Cesane - altrimenti detto PiccoloMortirolo. Visto che due settimane più tardi siaffronterà il Mortirolo vero, è una sorta di antefattoprobante. Un trampolino utile per i più coraggiosi.La domenica coincide con una seconda tappamolto impegnativa e con il primo arrivo in salita,fissato a Passo Lanciano, vale a dire la Maielletta.Si parte da Civitanova Marche, a Manoppello untributo alla coscienza religiosa, poi l’arduo finale,con 25 chilometri di ascesa, di cui gli ultimi 18molto selettivi. L’arrivo è a quota 1300 sulla stradache porta al Block Haus (più in quota,a 1900 metri).Lunedì 15 maggio si va da Francavilla a Termoliper la gioia dei velocisti. Il giorno dopo da Termolia Peschici lungo l’Adriatica per poi affrontare,nel finale, San Giovanni Rotondo, Manfredoniae la Foresta Umbra.Tappa mista, cui concorrerannocon velleità di successo solo i velocisti in gradodi tenere le ruote nel finale.Mercoledì 17 coincide con il secondo giorno diriposo che consentirà di raggiungere la Toscana,nei dintorni di Pisa.A Pontedera è in programma, Giovedì 18, laseconda prova individuale contro il tempo, di50 chilometri leggermente vallonati. Si celebrano,nell’occasione, gli opifici in cui e nata e ancoroggi prospera la Vespa, che compirà nel 2006i 60 anni di vita.Da Livorno a Sestri Levante, venerdì 19, si procedenello splendore delle Cinque Terre per affrontare,poco prima dell’arrivo, il Passo del Bracco.Classificata come tappa per velocisti, potrebbe- se affrontata nel finale a passo di carica -determinare sorprese a vario titolo.

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LA CORSA

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Breve trasferimento per muovere, l’indomani,da Alessandria alla volta di La Thuile, per unafrazione di media montagna in cui si affronta ilSan Carlo, ma l’arrivo è in quota, a La Thuile, altermine della discesa.Da Aosta, domenica 21, il Giro muove alla voltadi Domodossola sconfinando in Svizzera.Si va da Briga al Passo del Sempione per scenderea Domossola: si ricordano i 100 anni della Galleriadel Sempione. lunedì 22 da Mergozzo il Girosorride ai velocisti: ci si avvia verso Milano e ilsuo hinterland e poi dalla Brianza per Brescia.Martedì 23 da Rovato a Trento, per poi salire alBondone per il secondo arrivo in quota nel segnodel cinquantenario dell’impresa di Charly Gaul.Tappa breve, nervosa, evocativa ma da disputarein condizioni meteo non estreme come nel 1956.Da Termeno, mercoledì 24 si va a Plan de Coronesin una giornata che si annuncia memorabile, conun’abbuffata di metri in quota.

Da Ponte Gardena a Castelrotto verso il PassoPinei dal quale si scende a Ortisei per poiaffrontare, da Chiusa, la provinciale per Bressanone,Eores, il Passo delle Erbe, scendere a Longegae San Vigilio di Marebbe dal quale si affronta ilFurcia. Seguono i 7 chilometri di “sterrato” cheintroducono a Plan de Corones, terzo arrivo insalita del Giro.Giovedì 25 maggio si partedall’Austria, da Sillan, si tocca Lienz e si raggiungeGemona, località d’arrivo, attraverso il CroceCarnico, Tolmezzo e un affascinante giro neiboschi attraverso la salita di Cuel di Forchia perapprodare a Gemona del Friuli.Venerdì di gran passione il 26 maggio con laPordenone-Passo San Pellegrino e quarto arrivoin quota. Il menu della giornata è da brividi:prima la Forcella Staulanza, poi il Passo Fedaja(che molti identificano, con ragione, nellaMarmolada dal versante più impegnativo, daMalga Ciapela) poi il Pordoi e l’arrivo.

Una tappa per fachiri che fa il pari con quelladel giorno successivo, la Trento-Aprica per laquale basta e avanza la successione degli impegni:il Tonale lo si affronta dopo 85 km, il Gavia (CimaCoppi, a quota 2.621 metri sul livello del mare)dopo 112 km, il Mortirolo dopo 180 km e l’Aprica,una liberazione per molti, in capo a 212 km.L’ultimo giorno, domenica 28 maggio, il Giro,dopo la cronoscalata del mattino al Ghisalloconsegnerà la sua definitiva maglia rosa al terminedella passerella da Lecco-Milano, con il consuetocircuito cittadino che permette a tanta gente diapplaudire eroi affannati e una grande felicità,quella che si legge in volto al vincitore.Appuntamento per il gran finale nel centro diMilano, dove Corso Venezia incrocia i GiardiniPubblici di via Palestro.Là è posto l’ultimo traguardo.

2004 2005 2006

Tappe 20 e prologo 20 e prologo 21 (21ª con 2 frazioni)

Chilometraggio 3.435 3.464,650 3.553,200

Media giornaliera 171,750 173,233 169,200

Tipo di tappa:• Pianeggianti - Ondulate 12 10 10• Media Montagna 4 3 4• Montagna 3 5 4• Cronometro individuale 1 2 3• Cronometro a squadre - - 1

Km a cronometro: individuale 59 73,650 67,200Km a cronometro: a squadre 0 0 38

Riposo 2 2 2

IL MONTEPREMIAi corridori sarà riservato un monte-premi di Euro 1.350.000,00 tra premiregolamentari e premi speciali.

LA PARTECIPAZIONELe squadre invitate saranno annunciateil 1° marzo 2006.

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LE SALITE E LE QUOTE

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1ª tappa Sabato 6 SERAING mt 158

2ª tappa Domenica 7 SILENRIEUX mt 256

3ª tappa Lunedì 8 EVREHAILLES mt 252

CÔTE D’AHIN mt 147

4ª tappa Martedì 9 CÔTE DE WANNE mt 492

STAVELOT - LA HAUTE LEUÉE mt 504

7ª tappa Sabato 13 S. MARINO mt 645

MONTE CATRIA mt 1460

MONTE DELLE CESANE mt 628

8ª tappa Domenica 14 MAIELLETTA - PASSO LANCIANO (arrivo) mt 1294

9ª tappa Lunedì 15 PALATA mt 520

10ª tappa Martedì 16 MONTE S. ANGELO mt 796

12ª tappa Venerdì 19 PASSO DEL BRACCO mt 610

13ª tappa Sabato 20 COLLE S. CARLO mt 1951

14ª tappa Domenica 21 COLLE S.BERNARDO (tunnel) mt 1875

PASSO DEL SEMPIONE mt 2005

16ª tappa Martedì 23 PASSO MANIVA mt 1664

TRENTO - MONTE BONDONE (arrivo) mt 1650

17ª tappa Mercoledì 24 PASSO DI PINEI mt 1442

PASSO DELLE ERBE mt 1987

PLAN DE CORONES (arrivo) mt 273

18ª tappa Giovedì 25 MONTE CROCE CARNICO mt 1360

CUEL DI FORCIA mt 884

19ª tappa Venerdì 26 FORCELLA STAULANZA mt 1773

PASSO FEDAIA mt 2057

PASSO PORDOI mt 2239

PASSO DI S.PELLEGRINO (arrivo) mt 1918

20ª tappa Sabato 27 PASSO DEL TONALE mt 1883

PASSO GAVIA (cima Coppi) mt 2618

PASSO DEL MORTIROLO mt 1854

21ª tappa Domenica 28 MADONNA DEL GHISALLO (arrivo) mt 754

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7ª TAPPA:CESENA - SALTARA

8ª TAPPA:CIVITANOVA MARCHEMAIELLETTA (PASSO LANCIANO)

LE ALTIMETRIE

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6-28 maggio 20061ª TAPPASERAING - SERAING(cronometro individuale)

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LE ALTIMETRIE

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6-28 maggio 200613ª TAPPA:ALESSANDRIA - LA THUILE

16ª TAPPA:ROVATO - TRENTO (Monte Bondone)

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17ª TAPPA:TERMENO/TRAMIN - PLAN DE CORONES/KRONPLATZ

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LE ALTIMETRIE

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LE ALTIMETRIE

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19ª TAPPA:PORDENONE - PASSO DI SAN PELLEGRINO (Dolomiti Stars)

18ª TAPPA:SILLIAN - GEMONA DEL FRIULI

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LE ALTIMETRIE

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6-28 maggio 200620ª TAPPA:TRENTO - APRICA

21ª TAPPA - 1^FRAZIONE:CANZO - GHISALLO (cronometro individuale)

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CI PIACE RICORDARLI COSÌ

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IL TROFEO BONACOSSAAnche quest’anno la Gazzetta dello Sportmette in palio un Trofeo che, attraverso unagiuria di giornalisti, premierà il corridoreprotagonista dell’impresa più bella al Giro.Il Trofeo, intitolato ad Alberto Bonacossa,uno dei padri dell’olimpismo e della Gazzettadello Sport, vuole anche ricordare il figlio di Alberto Bonacossa, Cesare, che continuòl’opera del padre.Il primo trofeo fu assegnato a Flavio Giupponi(nel 1989); questi i successivi vincitori: GianniBugno (1990), Franco Chioccioli (1991),Miguel Indurain (1992), Claudio Chiappucci(1993), Marco Pantani (1994), Mariano Piccoli(1995), Enrico Zaina (1996), Ivan Gotti (1997),Marco Pantani (1998), Paolo Savoldelli (1999),Francesco Casagrande (2000), Mario Cipollini(2001 e 2002), Alessandro Petacchi (2003),Damiano Cunego (2004) e Ivan Basso (2005).

DAL 1965 LA “CIMA COPPI”Di “Cima Coppi” si parla per la prima voltanel 1965, quando fu abbinata al Passo delloStelvio dove si concludeva la 20ª tappa, chepartiva da Madesimo. Vinse Graziano Battistiniin una giornata tremenda, con una slavina cheingombrava di neve gli ultimi 300 metri dellasede stradale. Battistini tagliò il traguardoconducendo la bici a mano e il tempo ufficiale fu rilevato prima della slavina.Da quel momento la “Cima Coppi” perantonomasia è lo Stelvio, ma per definizionecon “Cima Coppi” si intende la montagna piùalta di ogni edizione.

IN TOSCANA A RICORDO DI BARTALIGino Bartali, il grande campione toscano,è ben vivo nel ricordo di chi ne ha ammirato le imprese e ne ha tramandato l’epopea.Con Fausto Coppi ha segnato la storia delnostro Paese dalla fine degli anni Trenta aiprimi anni Cinquanta. A vantaggio dei piùgiovani, affinchè la sua leggenda si celebricon puntualità ogni anno, il Giro d’Italia hadeciso che una tappa toscana, in arrivo o in partenza, lo ricordi.Quest’anno la tappa dedicata a Bartali è la 11ª : Pontedera - Pontedera (cronometro individuale).

LA MONTAGNA PANTANI La Gazzetta dello Sport e Rcs Sportcommemorano la figura di Marco Pantani conun’iniziativa speciale: intitolare al campione diCesenatico una montagna per ogni edizione della “corsa rosa”. Quest’anno la “MontagnaPantani” sarà il Passo del Mortirolo, sulla qualelo scalatore romagnolo ha costruito una dellesue imprese più belle.

11° TROFEO VINCENZO TORRIANIA ricordo di Vincenzo Torriani, l’indimenticabilepatron del Giro d’Italia scomparso nel 1996,anche l’89ª edizione mette in palio il Trofeo che porta il suo nome, un riconoscimento che sposa virtù atletiche e ardimento,nell’insegnamento più alto di chi, comeTorriani, nel ciclismo vedeva la più felicesintesi di quelle doti.Il Trofeo Torriani premierà, come daregolamento, il vincitore della 20ª tappa,Trento - Aprica, in quanto frazione che includela “Cima Coppi” del Giro d’Italia, quest’annoindividuata nel Passo Gavia.

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I NUMERI

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I NUMERI TONDI

110 Le primavere de La Gazzetta dello Sport, venuta al mondo nell’aprile 1896,celebrate in ogni tappa del Giro da un traguardo speciale, detto appunto“dei 110”

100 Gli anni trascorsi dall’inaugurazione della galleria del Sempione, avvenutanel 1906, che il Giro celebrerà

60 I compleanni della Vespa, che continua ad allietare il tempo libero degliitaliani

50 Gli anni trascorsi dal giorno di Charly Gaul, dalla prima volta - epica - delMonte Bondone e il Cinquantenario della tragedia di Marcinelle, la minieramaledetta dove perirono 262 lavoratori, di cui 136 italiani

30 Gli anni che ricorrono dal terremoto che devastò il Friuli. Il Giro transiteràin 18 dei 20 comuni che furono sconvolti dal sisma

I NUMERI TECNICI

3.553 I chilometri complessivi dell’edizione n. 89

2.618 I metri di altitudine della Cima Coppi, che il prossimo anno coinciderànel Passo Gavia

105,2 I chilometri complessivi a cronometro, con tre prove individuali e una asquadre

38 I chilometri contro il tempo nella prova a squadre, esercitazione agonisticache manca al Giro dal 1989

5 Gli arrivi in salita

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IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE

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IL GIRO HA UN NUOVO LOGOIl nuovo logo del Giro - felice sintesi del Gruppo,delle Maglie del Giro e dei Colori d’Italia - èfrutto del lavoro creativo di Zampediverse edegli studenti di IED Comunicazione che hannoben saputo coniugare le istanze del committente,Rcs Sport per conto de La Gazzetta dello Sport.La grande “G” del Giro incarna il velocista, itemi portanti sui quali hanno lavorato i duegruppi di lavoro sono stati l’equilibrio e ladinamicità, due elementi che incarnano il ciclismoe conseguentemente il Giro d’Italia.

UN SITO SEMPRE PIÙINFORMATOSempre più ricco il sito www.giroditalia.it,dove sarà possibile trovare ogni genere diinformazioni sull’89.a edizione. Durante la corsasarà attivo in cinque lingue (inglese, francese,tedesco, spagnolo e italiano) con aggiornamentiin tempo reale, d’intesa con il servizio di RadioCorsa. Chi lo desidera potrà vivere il Giro senzaaspettare il collegamento tv. Saranno inoltre

disponibili filmati di 3 minuti con le fasi salientidi ogni tappa (gli scatti, le fughe, gli arrivi)nonché le interviste (audio-video) realizzateal raduno di partenza e, naturalmente, al terminedi ogni frazione. Con la possibilità di vederli apiacimento, nell’orario che preferite.

ACCREDITI STAMPA ON LINELa procedura di accredito al Giro d’Italia,riservata ai soli giornalisti e fotografi in possessodella tessera dell’Ordine, si effettua on-lineutilizzando il sito internet www.giroditalia.itora munito di un software che controllal’inserimento dei dati.Chi non è in possesso della tessera dell’Ordinedeve inviare, con almeno 30 giorni di anticiposulla partenza del Giro, una dichiarazione sucarta intestata del direttore che attesti lapartecipazione del collaboratore al Giro d’Italiaper conto della testata (giornale, radio, tv, agenziafotografica, sito internet).

NUOVAMENTE LA NEWSLETTERA partire dal nuovo anno, una volta ultimati isopralluoghi delle tappe, una Newsletterquindicinale on line raggiungerà gli addetti ailavori e tutti coloro che vi si iscriveranno attraversoil sito www.giroditalia.it. Il servizio, per interogratuito, diventerà settimanale nel mese cheprecede la corsa per proporsi quotidianamentenel periodo che va dal 6 al 28 maggio.

UNO SCATTO AL TRAGUARDOLa maglia rosa si aggiorna, cambia aspetto, inbase alla felice consuetudine che la lega, peruna singola edizione, all’opera di un artista. Ilprossimo anno recherà la trasposizione di“Scatto al traguardo “, il quadro realizzato daLucio Del Pezzo. L’immagine di un ciclista tesonello sforzo in curva, verosimilmente solo apoche decine di metri dal traguardo, saràtrasferita anche sulle altre maglie ufficiali.Nei cinque anni precedenti la Gazzetta avevaaffidato il compito di rappresentare il Giro d’Italiaad altrettanti grandi artisti: nel 2001 Emilio Tadiniaveva dipinto per la corsa rosa “La Fiaba del

Giro”, nel 2002 Concetto Pozzati aveva realizzato“La Tribù del Giro”, nel 2003 Ugo Nespolo siera prodotto ne “Il rosa della maglia”, nel 2004Marc Kostabi aveva dipinto “Il fuoco del Giro”,lo scorso anno era toccato a Marco Lodolasimboleggiare il Giro con la sua scultura di lucedal titolo “CapoGiro”.

LA MOSTRA DEL GIROLa mostra fotografica “Il Giro Racconta” verràallestita in Belgio in occasione della partenzadel Giro d’Italia. Sarà possibile visitarel’esposizione dal 21 aprile al 14 maggio 2006nell’ antica chiesa di Sant’Andrea, nel centro diLiegi, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 11.00alle 18.00. Non solo in Belgio, dove sarà unaghiotta occasione nei preliminari (e non solo)della corsa, ma in tutte le località del Giro chene faranno richiesta sarà disponibile la mostra“Il Giro racconta” che tanto successo ha ottenutonel 2002 in Olanda, lo scorso anno a Milano ea Mendrisio, nonchè a metà gennaio in Giappone.Gli 80 pannelli con la storia del Giro hanno datoun tocco di originalità all’Italian Festival in TokyoDome, che li ha ospitati nello stand riservatoal nostro Paese.

LINEA UFFICIALE E LICENZEAnche quest’anno la corsa rosa propone laLinea Ufficiale del Giro d’Italia con l’abbigliamentotecnico firmato dal maglificio Santini che siispira all’opera di Lucio Del Pezzo, immaginesimbolo dell’89.a edizione.

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Per conoscere e acquistare gli articoli delmerchandising ufficiale della manifestazioneè sufficiente entrare, dal sito www.giroditalia.it,alla sezione giroditaliastore, utile sia comecatalogo sia come servizio di acquisto on line.Tutti gli articoli saranno disponibili nei pressidei villaggi di partenza e di arrivo di ogni tappae presso i rivenditori autorizzati in Italia.

Una novità concerne la Collezione Fashion,felice espressione di Officina Idee. Le polo, let-shirt e le felpe “vintage” , con l’aggiunta diun cardigan lana, sono al centro della primacollezione autunno/inverno, sette capi chepromettono di ripercorrere il successo di quelliche li hanno preceduti nella versioneprimavera/estate. Tutti i capi delle collezioniGiro d’Italia sono in vendita nelle miglioriboutique italiane ed estere.Anche i “kit Giro”, in vendita a maggio lungole strade della corsa, permetteranno diconquistare un “ricordo” del Giro.

BICISCUOLAPer il quinto anno consecutivo La Gazzetta delloSport propone agli scolari e agli studenti italianil’iniziativa “Biciscuola”, al quale possonopartecipare le classi delle scuole italiane pubblichee private. Ogni gruppo può decidere la formaespressiva in cui cimentarsi: un giornalino, unospeciale, un diario immaginario, una serie ditavole disegnate o colorate, un racconto a piùvoci registrato su audiocassetta, un gioco datavolo creato in classe con materiali poveri.L’elaborato deve essere della classe e gliinsegnanti sono chiamati a coordinare il lavorocollettivo.Le scolaresche vincitrici a livello locale potrannoessere presenti in partenza o in arrivo di unatappa del Giro che transita dalle loro parti, dovesaranno premiate con tutti gli onori.Tutte le informazioni relative all’iniziativa sarannodisponibili nella sezione Biciscuola del sitoufficiale www.giroditalia.it.

LA CAROVANA PUBBLICITARIAAnche quest’anno, nel solco di una feliceconsuetudine, il Giro sarà preceduto da unacolonna di automezzi multicolore che anticipanodi un’ora il passaggio della corsa. La CarovanaPubblicitaria effettuerà in ogni tappa sosteprogrammate, che il pubblico mostra diapprezzare, anche perché la distribuzione digadget, opuscoli e oggetti vale il piacere diun’attesa.

IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE

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LE CITTÀ

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I PRECEDENTI ARRIVI NELLE CITTÀ DI TAPPA

Cremona 3 1935 Vasco Bergamaschi - 1963 Marino Vigna - 1986 Francesco Moser

Forlì 7 1925 Costante Girardengo - 1928 Alfredo Binda - 1930 Learco Guerra - 1937 Aldo Bini - 1939 Glauco Servadei1960 Rik Van Looy - 1977 Freddy Maertens

Termoli 1 1987 Paolo Rosola

Peschici 1 2000 Danilo Di Luca

Pontedera 1 1994 Jan Svorada

Sestri Levante 2 1960 Gastone Nencini - 1962 Graziano Battistini

Domodossola 1 1985 Paolo Rosola

Brescia 15 1930 Leonida Frascarelli - 1947 Adolfo Leoni - 1948 Elio Bertocchi - 1950 Luciano Maggini - 1951 Adolfo Leoni1954 Annibale Brasola - 1964 Michele Dancelli - 1965 Franco Bitossi - 1966 Julio Jimenez - 1968 Eddy Merckx1969 Giancarlo Polidori - 1983 Prologo annullato per scioperanti - 1991 Gianni Bugno - 2000 Biagio Conte2002 Mario Cipollini

Trento Monte Bondone 3 1956 Charly Gaul - 1978 Wladimiro Panizza - 1992 Giorgio Furlan

Gemona 1 1977 - Marc Demeyer

Aprica 6 1962 Vittorio Adorni - 1990 Leonardo Sierra - 1991 Franco Chioccoli - 1994 Marco Pantani - 1996 Ivan Gotti1999 Roberto Heras

Milano 78 Plurivittoriosi: con 5 vittorie Mario Cipollini (1990-1991-1997-2001-2002)con 3 vittorie Alfredo Binda (1926-1927-1933)

OSPITANO PER LA PRIMA VOLTA UN ARRIVO DEL GIRO Seraing - Marcinelle - Namur - Hotton - Saltara - Maielletta (Passo Lanciano) - La Thuile - Plan de Corones - Passo San Pellegrino - Ghisallo

LE PRECEDENTI PARTENZE NELLE CITTÀ DI TAPPA

Piacenza 1 (1986)

Cesena 4 (1935-1946-1958-2004)

Francavilla 1 (1972)

Pontedera 1 (1980)

Livorno 7 (1921-1934-1937-1950-1956-1960-1964)

Alessandria 7 (1929-1956-1964-1967-1968-1979-1984)

Aosta 4 (1959-1979-1987-1996)

Pordenone 3 (1974-1975-2003)

Trento 22 (1919-1928-1939-1940-1946-1947-1948-1955-1956-1957-1958-101959-1960-1961-1967-1968-1969-1978-1979-1989 due partenze - 1995)

Lecco 4 (1956-1960-1962-1984)

OSPITANO PER LA PRIMA VOLTA UNA PARTENZA DEL GIROSeraing, Mons, Perwez,Wanze, Busseto, Civitanova Marche, Termoli, Mergozzo, Rovato, Termeno/Tramin, Sillian, Canzo

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I PARTNER

ESTATHÈ: 10 ANNI IN ROSAEstathè festeggerà nel 2006 “10 Anni in Rosa” confermandosi sponsor unico della maglia rosaper il 10º anno consecutivo. Estathè, marchio leader della corsa rosa sin dal 1997, dissetando conil suo irresistibile gusto, coinvolgerà appassionati ed atleti ogni giorno nei villaggi, lungo il percorsoattraverso la carovana pubblicitaria, distribuendo gadget celebrativi dei “10 Anni in Rosa”.

BANCA MEDIOLANUM SPONSOR DELLA MAGLIA VERDE“Banca Mediolanum parteciperà anche alla prossima edizione del Giro D’Italia come sponsorufficiale del Gran Premio della Montagna. Si conferma così l’accopiata tra la mitica maglia verde,sinonimo di metodo e determinazione per affrontare i momenti piu’ impegnativi, ed il brandMediolanum. Come già avvenuto negli anni scorsi, ogni tappa sarà l’occasione per alcuni tra imigliori clienti di Banca Mediolanum di vivere in diretta l’emozione del Giro e, per chi non lo èancora, di cononoscere i vantaggi della sua offerta”.

SELLE ITALIA: DA 108 ANNI IN CONTATTO CON IL CICLISMOLa storia ultra centenaria dell’azienda (nata nel lontano 1897) è da sempre intrecciata col ciclismo.Il prestigio del marchio SELLE ITALIA si sintetizza in un semplice messaggio: “TOTALLYHANDMADE IN ITALY”.La SELLE ITALIA è una storia di successo; è frutto di impegno e passione che si tramanda dipadre in figlio come nella migliore tradizione del MADE IN ITALY.

ENERVIT®: SPONSOR UFFICIALE DELL’89º GIRO D’ITALIADa oltre 30 anni Enervit® è presente al Giro d’Italia e lo sarà anche nell’edizione 2006 secondo ilformat SUPER TEAM che vede il marchio leader nell’integrazione alimentare per lo sport e la vitaattiva, fra i prestigiosi sponsor della Corsa Rosa. Enervit® è da sempre conosciuto per la qualitàe l’alto grado di innovazione dei suoi prodotti per tutte le categorie di sportivi, professionisti eamatori. Enervit® potrà ancora contare su questo grande evento mediatico e sportivo per lanciarenuovi prodotti e proseguire l’impegno nella ricerca per l’integrazione e la nutrizione sportiva.

GRUPPO PIAGGIO SPONSOR TECNICO DEL GIROIl GRUPPO PIAGGIO parteciperà all'89° Giro d'Italia come Sponsor Tecnico, rinnovando unapartnership con la grande Gara a tappe che da quasi un secolo onora il ciclismo e i valori dellasportività. Leader europeo nei settori della moto e dello scooter, il Gruppo Piaggio da cinque annicollabora con l'organizzazione del Giro, sottolineando la propria volontà di legare i propri Marchia eventi sportivi di alto profilo, grande partecipazione e fortissima visibilità a livello mondiale. Inparticolare, l'89° Giro d'Italia si svolgerà in un anno - il 2006 - di grande importanza per il Gruppo,in quanto segna le celebrazioni del sessantesimo anniversario della nascita di Vespa.

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I PARTNER

LE DOLOMITI VENETE SI OFFRONO AL POPOLO DEL CICLISMO:GIRO D’ITALIA E GRAN FONDOGiro d’Italia e molto altro... Dolomiti Stars, paradiso della neve, nei mesi estivi si offre a tutto ilpopolo del ciclismo. Il comprensorio che include SkiCivetta, Falcade, Arabba e Marmolada nonsi limiterà ad ospitare, come l’anno scorso, una tra le tappe pió suggestive della corsa rosa. Daquest’anno, infatti, Dolomiti Stars darà anche ai cicloamatori la possibilità di percorrere daprotagonisti le stesse strade su cui si saranno affrontati i campioni in lizza per la maglia rosa.L’appuntamento con la 1º Gran Fondo “Dolomiti Stars” è per domenica 28 maggio 2006, duegiorni dopo la spettacolare tappa con arrivo a Passo San Pellegrino - Falcade.

WÜRTH ITALIA PEDALA CON I PROFESSIONISTIWürth Italia, per il quarto anno consecutivo, è partner del Giro d’Italia. La più importante corsaa tappe europea, continua quindi ad essere griffata dal marchio Würth, multinazionale tedescaleader nei sistemi professionali di fissaggio. Würth Italia garantisce professionalità e competenzaa 270.000 clienti, presenti nel mondo dell’artigianato e dell’industria grazie ad un’offerta di 25.000prodotti ed una presenza capillare sul territorio garantita da tre Centri Logistici, 27 Punti Venditae 3.260 venditori.

2005: IL TIROLO AL CENTRO DEL MONDO SPORTIVOPer posizionare ancor più efficacemente il Tirolo quale regione leader dello sport e delle vacanzenelle Alpi, la Tirol Werbung, l’organizzazione ufficiale per la promozione del turismo regionale, incooperazione con le regioni turistiche tirolesi s’impegna ancor con maggior fervore in attività disponsoring di grandi manifestazioni sportive internazionali. “Si tratta di denaro ben investito che hapiù efficacia delle tradizionali misure pubblicitarie”, spiega Josef Margreiter, direttore della TirolWerbung. Nell’ambito dello sponsoring estivo, quest’anno si punta in prima linea sul ciclismo. Quest’anno,per la prima volta, il Tirolo Austriaco, si è presentato al Giro d’Italia. In tutte le tappe di questa leggendariamanifestazione ciclistica è apparso il logo ‘Tirol’ e per il 2006 si stanno svolgendo trattative per inserireuna tappa tirolese nel percorso del Giro d’Italia.

GIRO D’ITALIA E MAGLIFICIO SANTINI, UN MATRIMONIO DI QUALITÀLa passione e la competitivitÖ di questo incredibile evento sportivo sono il palcoscenico idealeper valorizzare l’immagine della nostra azienda, che nel festeggiare i 40 anni di attivitÖ desideraringraziare i collaboratori che sono la vera anima dell’azienda, i campioni che abbiamo avutol’onore di vestire e gli amici che ci sono sempre stati vicini e chi ogni giorno sceglie i prodottiSantini. A tutti rinnoviamo l’impegno a proseguire nel lavoro con la stessa grinta di questi 40anni, verso ambiziosi traguardi che la passione di oggi proietta sulla tecnologia di domani.

CNR RADIO FM È MEDIA PARTNER DELL’89 ESIMA EDIZIONE DEL GIRO D’ITALIACNR Radio FM, la Syndication radiofonica di informazione di Rcs MediaGroup anche quest’annosarà il Media Partner Radiofonico dell’ 89 esima edizione del Giro d’Italia. CNR Radio FM, firmerài più importanti momenti di informazione e spettacolo che interesseranno tutte le tappe del Giro:i giornalisti della redazione di CNR, le voci e lo staff delle Radio della Syndication informerannoe animeranno il pubblico che interverrà sulle partenze, lungo il tracciato della corsa e sui traguardi.Il podio firme, la carovana e il villaggio del Giro e gli arrivi diverranno il palcoscenico chearricchirà la “corsa rosa” con collegamenti in diretta, giochi, musica, spettacolo e “amarcord”,in stretta collaborazione con RCS Sport.

MAVIC DEBUTTA AL GIRO D’ITALIAMavic sarà il fornitore ufficiale dell’assistenza tecnica neutrale al GIRO D’ITALIA per cinque anni,a partire dall’edizione 2006. La storica azienda francese vanta un’esperienza pluri-decennalenel compito, maturata su campi di gara del calibro del Tour de France e della Parigi-Roubaix.Per la nuova missione sulle strade della prestigiosa corsa a tappe, Mavic conterà sull’appoggiodi Vittoria, distributore esclusivo in Italia nonché marchio leader nei pneumatici per ciclo.Vittoriametterà a disposizione della casa madre francese i servizi logistici ed organizzativi sviluppatiin altrettanti decenni di presenza sul campo. Gli sforzi sinergici garantiranno una gestione ottimaledel servizio corse al Giro.

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ALBO D’ORO

Classifica Finale

1909 GANNA Luigi

1910 GALETTI Carlo

1911 GALETTI Carlo

1912 a squadre: ATALA

1913 ORIANI Carlo

1914 CALZOLARI Alfonso

1919 GIRARDENGO Costante

1920 BELLONI Gaetano

1921 BRUNERO Giovanni

1922 BRUNERO Giovanni

1923 GIRARDENGO Costante

1924 ENRICI Giuseppe

1925 BINDA Alfredo

1926 BRUNERO Giovanni

1927 BINDA Alfredo

1928 BINDA Alfredo

1929 BINDA Alfredo

1930 MARCHISIO Luigi

1931 CAMUSSO Francesco

1932 PESENTI Antonio

1933 BINDA Alfredo

1934 GUERRA Learco

1935 BERGAMASCHI Vasco

1936 BARTALI Gino

1937 BARTALI Gino

1938 VALETTI Giovanni

1939 VALETTI Giovanni

1940 COPPI Fausto

1946 BARTALI Gino

1947 COPPI Fausto

1948 MAGNI Fiorenzo

1949 COPPI Fausto

1950 KOBLET Hugo (Svizzera)

1951 MAGNI Fiorenzo

1952 COPPI Fausto

1953 COPPI Fausto

1954 CLERICI Carlo (Svizzera)

1955 MAGNI Fiorenzo

1956 GAUL Charly (Lussemburgo)

1957 NENCINI Gastone

1958 BALDINI Ercole

1959 GAUL Charly (Lussemburgo)

1960 ANQUETIL Jacques (Francia)

1961 PAMBIANCO Arnaldo

1962 BALMAMION Franco

1963 BALMAMION Franco

1964 ANQUETIL Jacques (Francia)

1965 ADORNI Vittorio

1966 MOTTA Gianni

1967 GIMONDI Felice

1968 MERCKX Eddy (Belgio)

1969 GIMONDI Felice

1970 MERCKX Eddy (Belgio)

1971 PETTERSON Gosta (Svezia)

1972 MERCKX Eddy (Belgio)

1973 MERCKX Eddy (Belgio)

1974 MERCKX Eddy (Belgio)

1975 BERTOGLIO Fausto

1976 GIMONDI Felice

1977 POLLENTIER Michel (Belgio)

1978 DE MUYNCK Johan (Belgio)

1979 SARONNI Giuseppe

1980 HINAULT Bernard (Francia)

1981 BATTAGLIN Giovanni

1982 HINAULT Bernard (Francia)

1983 SARONNI Giuseppe

1984 MOSER Francesco

1985 HINAULT Bernard (Francia)

1986 VISENTINI Roberto

1987 ROCHE Stephen (Irlanda)

1988 HAMPSTEN Andrew (U.S.A.)

1989 FIGNON Laurent (Francia)

1990 BUGNO Gianni

1991 CHIOCCIOLI Franco

1992 INDURAIN Miguel (Spagna)

1993 INDURAIN Miguel (Spagna)

1994 BERZIN Eugeni (Russia)

1995 ROMINGER Tony (Svizzera)

1996 TONKOV Pavel (Russia)

1997 GOTTI Ivan

1998 PANTANI Marco

1999 GOTTI Ivan

2000 GARZELLI Stefano

2001 SIMONI Gilberto

2002 SAVOLDELLI Paolo

2003 SIMONI Gilberto

2004 CUNEGO Damiano

2005 SAVOLDELLI Paolo

Page 24: Fogli stampa italiano - Gazzetta

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www.giroditalia.it

6-28 maggio 2006

ALBO D’ORO

Gran premio della montagna

1933 BINDA Alfredo1934 BERTONI Remo1935 BARTALI Gino1936 BARTALI Gino1937 BARTALI Gino1938 VALETTI Giovanni1939 BARTALI Gino1940 BARTALI Gino1946 BARTALI Gino1947 BARTALI Gino1948 COPPI Fausto1949 COPPI Fausto1950 KOBLET Hugo (Svizzera)1951 BOBET Louis (Francia)1952 GEMINIANI Raphael1953 FORNARA Pasquale1954 COPPI Fausto1955 NENCINI Gastone1956 GAUL Charly (Lussemburgo)

BAHAMONTES Federico (Spagna)(G.p. Alpi - Appennini)

1957 GEMINIANI Raphael (Francia)1958 BRANKART Jean (Belgio)

1959 GAUL Charly (Lussemburgo)1960 VAN LOOY Rik (Belgio)1961 TACCONE Vito1962 SOLER Angelino1963 TACCONE Vito1964 BITOSSI Franco1965 BITOSSI Franco1966 BITOSSI Franco1967 GONZALES Aurelio (Spagna)1968 MERCKX Eddy (Belgio)1969 MICHELOTTO Claudio1970 VANDENBOSSCHE Martin (Belgio)1971 FUENTE Manuel (Spagna)1972 FUENTE Manuel (Spagna)1973 FUENTE Manuel (Spagna)1974 FUENTE Manuel (Spagna)1975 ex aequo: GALDOS Francisco (Spagna)

OLIVA Andres (Spagna)1976 OLIVA Andres (Spagna)1977 FERNANDEZ OVIES Faustino (Spagna)1978 SUTTER Ueli (Svizzera)1979 BORTOLOTTO Claudio1980 BORTOLOTTO Claudio1981 BORTOLOTTO Claudio1982 VAN IMPE Lucien (Belgio)

1983 VAN IMPE Lucien (Belgio)1984 FIGNON Laurent (Francia)1985 NAVARRO Josè Luis (Spagna)1986 MUNOZ Pedro (Spagna)1987 MILLAR Robert (Irlanda)1988 HAMPSTEN Andrew (USA)1989 HERRERA Lucio (Colombia)1990 CHIAPPUCCI Claudio1991 GASTON Inaki (Spagna)1992 CHIAPPUCCI Claudio1993 CHIAPPUCCI Claudio1994 RICHARD Pascal (Svizzera)1995 PICCOLI Mariano1996 PICCOLI Mariano1997 GONZALES P. Josè Jaime (Colombia)1998 PANTANI Marco1999 GONZALES P. Josè Jaime (Colombia)2000 CASAGRANDE Francesco 2001 GONZALEZ MARTINEZ Fredy

(Colombia)2002 PEREZ CUAPIO Julio (Messico)2003 GONZALEZ MARTINEZ Fredy

(Colombia)2004 WEGMANN Fabian (Germania)2005 RUJANO GUILLEN Josè (Venezuela)

Classifica punti

1 1966 MOTTA Gianni2 1967 ZANDEGU' Dino3 1968 MERCKX Eddy (Belgio)4 1969 BITOSSI Franco5 1970 BITOSSI Franco6 1971 BASSO Marino7 1972 DE VLAEMINCK Roger (Belgio)8 1973 MERCKX Eddy (Belgio)9 1974 DE VLAEMINCK Roger (Belgio)10 1975 DE VLAEMINCK Roger (Belgio)11 1976 MOSER Francesco12 1977 MOSER Francesco13 1978 MOSER Francesco14 1979 SARONNI Giuseppe

15 1980 SARONNI Giuseppe16 1981 SARONNI Giuseppe17 1982 MOSER Francesco18 1983 SARONNI Giuseppe19 1984 FREULER Urs (Svizzera)20 1985 VAN DER VELDE Johan (Olanda)21 1986 BONTEMPI Guido22 1987 VAN DER VELDE Johan (Olanda)23 1988 VAN DER VELDE Johan (Olanda)24 1989 FIDANZA Giovanni25 1990 BUGNO Gianni26 1991 CHIAPPUCCI Claudio27 1992 CIPOLLINI Mario28 1993 BAFFI Adriano

Classifica intergiro

1989 PAVLIC Jure (Yugoslavia)1990 ANDERSON Phil (Australia)1991 LEANIZBARRUTIA Alberto

(Spagna)1992 INDURAIN Miguel (Spagna)1993 SVORADA Jan (Slovacchia)

1994 ABDOUJAPAROV Djamolidine(Uzbekistan)

1995 ROMINGER Tony (Svizzera)1996 GUIDI Fabrizio1997 KONYSHEV Dmitri (Russia)1998 FAGNINI Gianmatteo1999 GUIDI Fabrizio

2000 GUIDI Fabrizio2001 STRAZZER Massimo2002 STRAZZER Massimo2003 BACKSTEDT Magnus (Svezia)2004 ILLIANO Raffaele2005 ZANINI Stefano

29 1994 ABDOUJAPAROV Djamolidine (Uzbekistan)

30 1995 ROMINGER Tony (Svizzera)31 1996 GUIDI Fabrizio32 1997 CIPOLLINI Mario33 1998 PICCOLI Mariano34 1999 JALABERT Laurent (Francia)35 2000 KONYSHEV Dmitri (Russia)36 2001 STRAZZER Massimo37 2002 CIPOLLINI Mario 38 2003 SIMONI Gilberto39 2004 PETACCHI Alessandro40 2005 BETTINI Paolo

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MODULO DI PRENOTAZIONE ALBERGHIERA

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www.giroditalia.it

6-28 maggio 2006

L’organizzazione logistica dell’89° GIRO d’ITALIAè stata affidata a CISALPINA TOURS SPAPer ottenere il servizio di prenotazione alberghieraè necessario compilare la presente scheda einoltrarla unitamente all’acconto all’indirizzoseguente:

Le prenotazioni - con priorità alle richiestepervenute entro il 31-03-2006 - verrannoconfermate al ricevimento di un acconto-forfaitche verrà conguagliato al termine dellamanifestazione.L’importo del deposito richiesto per ciascunpartecipante sarà di Euro 2.100,00= da versarecon le seguenti modalità:

Bonifico bancario a:

Indicare il nome e l’indirizzo della bancaincaricata di procedere al bonifico:

L’organisation logistique du 89°ème GIROd’ITALIA a été confiée à la Société CISALPINATOURS SPA.Afin de bénéficier du service de réservationhôteliér voudrez bien remplir la fiche ci-jointeet la faire parvenir, accompagnée del’acompte, à l’adresse suivante:

Les réservations - avec prioritè pour cellesreçues d’ici le 31-03-2006 - seront confirméesdés réception d’un acompte forfaitaire quiserà déduit du montant final au terme de lamanifestation.Le montant du dépot requis de chacun desparticipants est de Euro 2.100,00.= à verserde la façon suivante:

Virement bancarie au:

Veuillez indiquer le nom et l’adresse de labanque chargée de procéder au virement:

CISALPINA TOURS SPA has been charged toprovide for all hotel and transport facilities forthe 89th GIRO D’ITALIA.To enjoy the benefits of this service, please fillin the attached form and send it with the downpayment to the following address:

All hotel reservations - with priority for thosesent in by 31 March 2006, will be confirmedupon receipt of the down payment wich will bededucted from the total at end of the event.The amount of the down payment requested toeach participant is Euro 2.100,00= to pay asfollows:

Money transfer to:

Please indicate the name and the address ofthe Bank charged of the money transfer operation:

CISALPINA TOURS SPAVia Moncenisio, 41 - 10090 Rosta (TO)

RESPONSABILI OPERATIVIBrunella Bertolino - Elena Losito

UFFICI OPERATIVI CISALPINA TOURS SPAVia Moncenisio, 41 - Rosta (TO)

Tel. + 39 011 95 43 730 - Fax + 39 011 95 43 440 - Cell. 335 57 60 443 - 335 76 06 978E mail: [email protected]

ISTITUTO BANCARIO SANPAOLO IMITorino Agenzia 14 - Corso Svizzera 32 (TO)

Cod. ABI 01025 - Cod. CAB 01014 - C/C n° 14885Code Banque: 01025 - Code guichet: 01014 - Compte n° 14885

Bank Code 01025 - CAB Code 01014 - C/C n° 14885Cod. IBAN: IT69P0102501014100000014885

(Si prega indicare nella casuale 89° GIRO d’ITALIA)(Vous êtes priés d’indiquer dans le motif 89° GIRO d’ITALIA)

(Please indicate as payment description: (89°GIRO D’ITALIA)

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MODULO DI PRENOTAZIONE ALBERGHIERA

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6-28 maggio 2006

SISTEMAZIONE ALBERGHIERA RICHIESTACategorie d’hébergement requise

Trattamento di pernottamento e di prima colazioneService de logement et petit déjeuner

CATEGORIA HOTELSCatégorie hotels

4 STELLE/4 étoiles

3 STELLE/3 étoiles

(In alcune località ove non esistono alberghi dicat. 3/4 stelle, verrano assegnati i migliori esistenti)

(Dans les localités où n’existent pas des hotels à 3/4étoiles, on assignera les meilleurs disponibles)

N° ................... CAMERE SINGOLE/(Chambres individuelles)

N° ................... CAMERE DOPPIE/(Chambres doubles)

SUPPLEMENTO MEZZA PENSIONESupplément demi-pension

(barrare solo se richiesto) / (cocher si requis)

(qualora richiesto, verrà assegnato solo negli hotels che dispongono diservizio ristorante)

(Ce service ne sera garanti que dans les hotels qui disposent du restaurant)

NOTE/Remarques: ..........................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

Maggio TAPPA PRENOTAREMai Étape Réserver3 mercoledì Operazioni preliminari di accredito4 giovedì Operazioni preliminari di accredito5 venerdì Operazioni preliminari di accredito6 sabato SERAING-SERAING

(cronometro individuale)7 domenica MONS - CHARLEROI Marcinelle8 lunedì PERWEZ - NAMUR9 martedì WANZE - HOTTON10 mercoledì riposo11 giovedì PIACENZA - CREMONA

(cronometro a squadre)12 venerdì BUSSETO - FORLÌ13 sabato CESENA - SALTARA14 domenica CIVITANOVA MARCHE

MAIELLETTA - Passo Lanciano15 lunedì FRANCAVILLA AL MARE - TERMOLI16 martedì TERMOLI - PESCHICI17 mercoledì riposo18 giovedì PONTEDERA - PONTEDERA

(cronometro individuale)19 venerdì LIVORNO - SESTRI LEVANTE20 sabato ALESSANDRIA - LA THUILE21 domenica AOSTA - DOMODOSSOLA22 lunedì MERGOZZO - BRESCIA23 martedì ROVATO - TRENTO Monte Bondone24 mercoledì TERMENO/TRAMIN

PLAN DE CORONES/KRONPLATZ25 giovedì SILLIAN - GEMONA DEL FRIULI26 venerdì PORDENONE

PASSO DI SAN PELLEGRINO (Dolomiti Stars)

27 sabato TRENTO - APRICA28 domenica CANZO - GHISALLO

(cronometro individuale)28 domenica LECCO - MILANO

CALENDARIO DELL’89º GIRO d’ITALIACalendrier du 89ème Giro d’Italia

(Barrare solamente le caselle corrispondenti alla data ove si richiede la prenotazione)(Cocher les cases correspondantes aux réservations demandées)

COGNOME E NOME DEI PARTECIPANTI (Nom et Prénom de chaque participant)

1 ..................................................................................................................... 4 ............................................................................................................................

2 ...................................................................................................................... 5 .............................................................................................................................

3 ...................................................................................................................... 6 .............................................................................................................................

ENTE (Organisme):

INDIRIZZO (Adresse):

P.IVA:

TELEFONO E PREFISSO: ...................................................................... FAX: ............................................................ TELEX: ...........................................................................................................

(Téléphon et indicatif)