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GUARDANDO AL NUOVO ANNO PASTORALE… A Lamezia con Benedetto XVI Carissimi, a distanza di alcuni mesi eccoci di nuovo con un nuo- vo numero del Giornalino parroc- chiale. Abbiamo preferito atten- dere l’avvio delle attività pastorali in modo tale da informarvi corret- tamente su tutte le iniziative che porremo in atto. Certo in questo numero troverete gli avvenimen- ti trascorsi che brevemente voglio richiamare alla vostra attenzione. il campo estivo dell’AGESCI, con lupetti e comunità capi nei boschi della Sila; Il pellegrinaggio par- rocchiale in Cattedrale con la ce- lebrazione eucaristica, vero mo- mento di comunione; il pellegrinag- gio sui luoghi del Santo: Padova e le altre interessanti tappe, tra cui Lo- reto il primo anniversario del servi- zio pastorale a S. Antonio, occasio- ne di una festa della comunità, e per finire il pellegrinaggio a Lamezia per la storica visita del Papa Benedetto XVI. Momenti di grazia e di fede, di amicizia e di comunione che aiutano il cammino di tutti e di ciascuno. Guardando al nuovo anno pasto- rale, dopo la Visita Pastorale dell’Ar- civescovo già documentata nel nu- mero precedente del giornalino, un impegno che diventa stile di vita: la Caritas parrocchiale già avvia- ta in maggio e che ora col centro d’ascolto vuole andare incontro alle problematiche non solo “ma- teriali” di persone e famiglie. In- sieme a questa sfida le altre ini- ziative di formazione catechetica, liturgica e biblica che continueran- no, unitamente all’avvio del grup- po di preghiera di S. Pio. Al Signore affidiamo il nostro sforzo quotidiano per essere sem- pre più Chiesa – Comunione. Au- guri a tutti di un nuovo anno pa- storale Don GAETANO FEDERICO Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia Sant’Antonio in Corigliano Luglio/Settembre 2011 Anno II - N. 4 www.parrsantantonio.altervista.org E-mail: [email protected] – Tel 0983/82258 In occasione della visita di Papa Benedetto XVI in terra di Calabria, la nostra Comunità –la Parrocchia di S. Antonio –ha organizzato un pellegrinaggio, e quindi con emo- zione e gioia ci siamo recati nella giornata del 9 ottobre 2011 a La- mezia Terme. Il viaggio in pullman rappresentava un’incognita per le condizioni climatiche sicuramente incerte fino all’alba, ma con gran- de meraviglia abbiamo assistito a un cambiamento delle stesse che ha garantito la riuscita della visita al Santo Padre. È stata una giornata intensa, di fede che ha rappresentato una preziosa opportunità di vivere un’esperienza religiosa, ma an- che di speranza in una terra che il Santo Padre ha chiamato diffici- le ma coraggiosa così come si è espresso nella sua breve ma in- tensa omelia. Il Papa ha ricordato le bellezze della Calabria ma anche le ostilità che i calabresi incontrano nel loro lavoro quotidiano e ci ha in- citati ad andare avanti nella certez- za della fede e dell’amore di Dio. Il nostro viaggio in pullman si è pro- lungato con la visita al Santuario di S. Francesco di Paola. Anche se la stanchezza delle ore passate in piedi ci frenava, la voglia di rag- giungere il Santuario ci ha spinti nonostante la ripresa della piog- gia a visitare i luoghi tanto amati dal “Vecchierello”. Don Gaetano ha richiama- to la nostra attenzione con la re- cita dei vespri e la visita dei luo- ghi sacri del Santuario. Al ritorno in pullman si è creato un bel cli- ma conviviale nel quale non sono mancate preghiere di devozione al Santo e ringraziamento al Si- gnore che ci ha guidati nel viag- gio nonché diversi momenti gio- viali con “mangerecci e beverec- ci” vari. In serata siamo rientrati a Co- rigliano sicuramente stanchi ma ricchi di gratitudine al santo Pa- dre, al nostro Parroco e al tempo magnanime. ANTONELLA MARINO

Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia …...Anno II - N. 4 Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia Sant’Antonio in Corigliano Luglio/Settembre 2011 E-mail:

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Page 1: Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia …...Anno II - N. 4 Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia Sant’Antonio in Corigliano Luglio/Settembre 2011 E-mail:

Guardando al nuovo anno pastorale…

A Lamezia con Benedetto XVI

Carissimi, a distanza di alcuni mesi eccoci di nuovo con un nuo-vo numero del Giornalino parroc-chiale. Abbiamo preferito atten-dere l’avvio delle attività pastorali in modo tale da informarvi corret-tamente su tutte le iniziative che porremo in atto. Certo in questo numero troverete gli avvenimen-ti trascorsi che brevemente voglio richiamare alla vostra attenzione. il campo estivo dell’AGESCI, con lupetti e comunità capi nei boschi della Sila; Il pellegrinaggio par-rocchiale in Cattedrale con la ce-lebrazione eucaristica, vero mo-

mento di comunione; il pellegrinag-gio sui luoghi del Santo: Padova e le altre interessanti tappe, tra cui Lo-reto il primo anniversario del servi-zio pastorale a S. Antonio, occasio-ne di una festa della comunità, e per finire il pellegrinaggio a Lamezia per la storica visita del Papa Benedetto XVI. Momenti di grazia e di fede, di amicizia e di comunione che aiutano il cammino di tutti e di ciascuno. Guardando al nuovo anno pasto-rale, dopo la Visita Pastorale dell’Ar-civescovo già documentata nel nu-mero precedente del giornalino, un impegno che diventa stile di vita: la

Caritas parrocchiale già avvia-ta in maggio e che ora col centro d’ascolto vuole andare incontro alle problematiche non solo “ma-teriali” di persone e famiglie. In-sieme a questa sfida le altre ini-ziative di formazione catechetica, liturgica e biblica che continueran-no, unitamente all’avvio del grup-po di preghiera di S. Pio. Al Signore affidiamo il nostro sforzo quotidiano per essere sem-pre più Chiesa – Comunione. Au-guri a tutti di un nuovo anno pa-storale

Don Gaetano FeDerico

Foglio in proprio di collegamento della Parrocchia Sant’Antonio in Corigliano Luglio/Settembre 2011Anno II - N. 4

www.parrsantantonio.altervista.org E-mail: [email protected] – Tel 0983/82258

In occasione della visita di Papa Benedetto XVI in terra di Calabria, la nostra Comunità –la Parrocchia di S. Antonio –ha organizzato un pellegrinaggio, e quindi con emo-zione e gioia ci siamo recati nella giornata del 9 ottobre 2011 a La-mezia Terme. Il viaggio in pullman rappresentava un’incognita per le condizioni climatiche sicuramente incerte fino all’alba, ma con gran-de meraviglia abbiamo assistito a un cambiamento delle stesse che ha garantito la riuscita della visita al Santo Padre. È stata una giornata intensa, di fede che ha rappresentato una preziosa opportunità di vivere un’esperienza religiosa, ma an-che di speranza in una terra che il Santo Padre ha chiamato diffici-le ma coraggiosa così come si è espresso nella sua breve ma in-tensa omelia. Il Papa ha ricordato

le bellezze della Calabria ma anche le ostilità che i calabresi incontrano nel loro lavoro quotidiano e ci ha in-citati ad andare avanti nella certez-za della fede e dell’amore di Dio. Il nostro viaggio in pullman si è pro-lungato con la visita al Santuario di S. Francesco di Paola. Anche se la

stanchezza delle ore passate in piedi ci frenava, la voglia di rag-giungere il Santuario ci ha spinti nonostante la ripresa della piog-gia a visitare i luoghi tanto amati dal “Vecchierello”. Don Gaetano ha richiama-to la nostra attenzione con la re-cita dei vespri e la visita dei luo-ghi sacri del Santuario. Al ritorno in pullman si è creato un bel cli-ma conviviale nel quale non sono mancate preghiere di devozione al Santo e ringraziamento al Si-gnore che ci ha guidati nel viag-gio nonché diversi momenti gio-viali con “mangerecci e beverec-ci” vari. In serata siamo rientrati a Co-rigliano sicuramente stanchi ma ricchi di gratitudine al santo Pa-dre, al nostro Parroco e al tempo magnanime.

antonella Marino

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La Voce di Sant’Antonio Anno II - Luglio/Settembre 2011Pag. 2

Giovedì 18 agosto, all’una e trenta, in un’atmosfera di gioiosa amicizia, sono partiti da Corigliano, sotto la guida del gio-vane Parroco don Gaetano Federico, 46 amici della Parrocchia di S. Antonio e di altre Comunità vicine, per un pellegrinag-gio organizzato con destinazione: Loreto, Trieste, Aquileia, Padova, Venezia e S. Marino. Un breve saluto di don Gaetano accoglie i pellegrini con l’augurio di un buon viaggio. Data l’ora tarda, il primo tratto di strada si trascorre in dormiveglia; ma ai primi albori si sente già il canto del gallo: è Gerardo Schiavelli che desta tutti dal sonno, e allora, si incomincia a parlare e scherzare allegramente, non prima pe-rò di aver recitato le preghiere e le lodi che ci accompagnano per tutto l’itinerario. Una breve intervista video registrata di don Gaetano a tutti i pellegrini consente di conoscerci meglio: tutti esprimono con genuina sincerità il loro pensiero e dalle parole traspare la voglia di stare insieme e di voler vivere una bella esperienza; tra gli intervistati scopriamo di avere con noi un giovane e simpatico colonnello dell’esercito, Leonardo Madeo, che vive da anni lontano da casa ma che ha voluto condividere con noi questa esperienza; alla fine ci confiderà di essersi divertito tanto. Il tempo in pulman passa tra risate e sfottò: anche in questa occasione non mancano le solite battute tra coriglianesi e rossanesi, ma tutto è contenuto in un sano e pacifico umorismo. Prima di arri-vare a Loreto, don Gaetano fa qualche accenno di storia sulla città e su ciò che questo luogo rappresenta per noi cristia-ni. Operazione che si ripete prima di rag-giungere ogni destinazione. Si arriva al Santuario di Loreto in mattinata ed è già un primo incanto; tutto parla della Madon-na: i misteri dell’Annunciazione, dell’In-carnazione, dell’Assunzione scolpiti su quelle mura toccano l’intimo di ciascuno di noi; a ragione questo luogo è definito “La Lourdes degli italiani”. Dopo la visita al Santuario, breve sosta per un pranzo a sacco e subito dopo si parte per Trieste. Il tratto Loreto-Trieste è quello più duro da percorrere e la stanchezza del viaggio si fa sentire, ma per fortuna ci sono le bar-zellette di suor Orlanda e suor Margherita che ci tengono su; la stanchezza passa alla vista della città: ad accoglierci c’è il bellissimo porto con tantissime barche ferme al molo e bellissimi Iot illuminati che diffondono luce su tutta la città. La giorna-ta del 19 agosto è dedicata alla visita del-la città di Trieste: chiese, monumenti e strade si armonizzano molto bene in un contesto ricco di storia: bellissima la Chie-sa Cattedrale di San Giusto martire, risa-lente al IX secolo dopo Cristo, con i suoi mosaici, le sue statue di legno e le sue preziose Cappelle. In una di queste Cap-pelle don Gaetano celebra messa, in un’atmosfera ricca di mistero. Alla fine della messa ci annuncia anche che oggi Pietro e Barbara Montillo compiono il loro 40° anniversario di matrimonio. Uno scambio di auguri e il rinvio ai festeggia-menti a pranzo per un bel brindisi. Nel po-meriggio si visita il museo storico del Ca-stello di Miramare, un luogo di indescrivi-

Pellegrinaggio - 18-23 agosto 2011(Parrocchia S. Antonio - Corigliano Calabro)

Il pellegrinaggio visto da Suor Orlanda e Suor Margherita. Finalmente ci siamo! Sono le ore 1:30 del 18 agosto; un grande pullman ar-riva. Tanti pellegrini cercano di salire, ma l’autista dà l’alt, perché deve arrivare prima la guida. Ripoggiano a terra le grosse valigie ed attendono il momento tan-to atteso. Finalmente ci siamo dicono alcuni … e altri cercano il loro posto. Do-po un po’ di trambusto si può partire. Si cerca di dormire, ma il sonno non vie-ne perché la curiosità è tanta. Dopo la prima sosta vengono spiegate le finalità e lo scopo del nostro metterci in cammino. Si parla, si prega, si canta, si cercano informazioni suoi luoghi da visitare. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma non riesce a prendere il sopravvento perché la ricchezza e la bellezza delle catte-drali e dei monumenti è abbagliante. Lo spirito si inebria e cerca nella profondità dell’arte l’arcano nascosto e supremo che parla al cuore più che agli occhi, all’in-telligenza che si tuffa nel mistero e si abbandona alla grandezza di colui che ha creato tanti geni che plasmando e modellando la materia ci permettono di gusta-re ed assaporare le realtà eterne. Che dire poi dei 46 partecipanti? A iniziare dagli autisti sono state delle persone eccezionali … un “gruppo” tra virgolette che ha ben compreso il significato pieno del “pellegrinaggio”. Infatti, la consapevolezza e la maturità di fede di ciascuno, ha contribuito co-munitariamente e individualmente a saper condividere la bellezza, la gioia, lo stupore, la fraternità e la testimonianza di vivere in pienezza lo “spettacolo” dei luoghi visitati. Un grazie particolare e sentito va a Don Gaetano Federico, quale pastore e guida della nostra amata parrocchia di S. Antonio. A lui auguriamo un fecondo apostolato e copiose grazie nell’attesa di gode-re e partecipare per lunghi anni, a tanti e tanti pellegrinaggi con lo stesso entusia-smo, che non è stato altro. Un’esperienza formativa e un arricchimento culturale e spirituale da trasmettere ai fratelli e soprattutto a rendere sempre gloria a Dio.

Agosto 2011: PAdovA - Loreto - trieste…cronaca di un Pellegrinaggio

bile bellezza sia per i tesori d’arte che contiene sia per il paesaggio panoramico dove è collocato. In serata si passeggia nella piazza Unità d’Italia, indubbiamente una delle più belle piazze d’Europa. A tutti colpiscono di questa città l’ordine e la pu-lizia che regnano ovunque. La mattina del 20 agosto si parte per Aquileia, una picco-la cittadina risalente a prima di Cristo; lun-go la strada si incontrano i resti di colon-ne, di fortificazioni e fondazioni che con-fermano la ricchezza archeologica di que-sta cittadina romana, impreziosita da una bellissima Basilica dedicata alla Vergine. Dopo aver visitato la Basilica, i più corag-giosi salgono sul poderoso campanile do-ve si ammira un bellissimo panorama ed il monumentale cimitero che accoglie le spoglie dei 10 militi ignoti. Si pranza ad Aquileia e si riparte: destinazione Pado-va. Dopo esserci sistemati in Hotel faccia-mo una passeggiata per la città: un giro di perlustrazione prima di ammirare, come abbiamo fatto il giorno dopo, la sontuosa Basilica di Sant’Antonio. Le sensazioni che si provano in quel luogo sono inde-scrivibili: sembra impossibile che nel 1500 mani d’uomo abbiano potuto costruire ta-le capolavoro di arte con i mezzi a dispo-sizione di allora. Il Presbiterio, l’Altare Maggiore, le numerose Cappelle dedica-te al SS. Sacramento, alla Madonna, a S. Giuseppe, a S. Giacomo, le pareti della Chiesa con i suoi dipinti suscitano emo-zioni in qualunque visitatore: ci si sente piccoli dinnanzi a tanta maestosità e la fe-de in questi luoghi diventa più visibile. Un’altra bellissima emozione l’abbiamo provata visitando nel pomeriggio del 21 agosto la Cappella degli Scrovegni con i celebri affreschi di Giotto, che rappresen-tano la vita di Maria e di Gesù: è una pic-cola Cappella Sistina. Il 22 agosto è dedi-cato alla visita della città di Venezia: ro-mantici e meno romantici, tutti si lasciano trasportare dal fascino di questo luogo suggestivo, dove l’acqua e la terra sono sempre in armonia, come una coppia in-namorata. Si cammina per la città e si am-mirano i bellissimi edifici decorati così ric-chi di richiamo orientale; i suoi ponti carat-teristici sotto i quali passano le gondole che trasportano persone di tutto il mondo, le piazze ed i monumenti tutti ricchi di sto-ria. Una guida ci illustra la storia ed il si-gnificato dei luoghi che incontriamo. Nel pomeriggio visitiamo la Basilica di S. Mar-co, edificio simbolo della città di Venezia, con le sue cupole e i suoi bellissimi mo-saici dorati: un incanto ai nostri occhi. Alla giornata del 22 avremmo dato tutti un punteggio pieno se non fosse stato per quella lunga interminabile attesa del bat-tello che ci ha costretti a stare per circa un’ora sotto i cocenti raggi del sole di Ve-nezia; alla vista del battello però ci siamo subito ripresi, anche se quel disguido un piccolo dazio l’ha procurato: una pellegri-na, Isabella Bruno, non ha fatto in tempo ad imbarcarsi insieme agli altri; tutto è ri-entrato nella norma, quando Isabella do-po circa mezz’ora ci ha raggiunto. La gior-nata si è ravvivata a pranzo, quando ab-biamo conosciuto un gruppo di portoghe-si che si sono subito amalgamati con il

nostro gruppo prima con canti e danze e poi, alla partenza, con scambi di abbracci e baci. Il piccolo show si è concluso con il canto della calabrisella, su gentile richie-sta del direttore del ristorante, che alla fi-ne non voleva proprio lasciarci. Si riparte per Padova e questa volta è il battello ad attendere noi per l’imbarco. In serata, do-po la cena, ci siamo ritrovati tutti in una sala dell’albergo per festeggiare l’ultimo giorno di permanenza a Padova: pensa-te, dopo aver mangiato un gelato quasi sciolto e bevuto un bicchiere di spumante (che, tra l’altro ci è costato un dente), con una radio il cui suono era impercettibile, siamo riusciti a ballare, sotto la regia del nostro esperto Gerardo Schiavelli, una quadriglia a dir poco indimenticabile per-ché ballata senza musica. È stata l’occa-sione per testare le capacità danzanti del nostro don Gaetano che se l’è cavata molto bene. Il 23 è il giorno di rientro: per non lasciarci prendere dalla malinco-nia Assuntina Schiavelli improvvisa un mini-show di barzellette e le risate fiocca-no. Come da programma, al rientro si fa una sosta a S. Marino, la Repubblica più antica del mondo, dove regnano l’ordine e le regole: si fa visita alla Chiesa, si gira

per le strade ammirando la bellezza dei suoi vicoli e dei negozi che ci invitano a fare shopping e noi lo facciamo volentieri. Il pranzo di San Marino lo ricordiamo vo-lentieri non solo perché si è mangiato be-ne (anche qui come in tutti gli altri risto-ranti la pasta l’ha fatta da padrona), ma anche per le ricorrenze che abbiamo fe-steggiato con torta e spumante offerte da Rosa Serra Policastri e Rosa Luzzi per il loro onomastico e Susanna Scarcella per il compleanno e onomastico: è stata un’ul-teriore occasione per stare insieme e sen-tirci in comunione tra di noi. I brindisi non sono mai mancati a pranzo e cena, ma questa volta è stato un brindisi particolare dove l’emozione ci ha presi un po’ tutti. Dopo il pranzo di San Marino si rientra in pulmann per l’ultimo tratto: è tempo di ti-rare le somme e don Gaetano invita quan-ti vogliono a esprimere un loro pensiero sul pellegrinaggio: per tutti si ritorna a ca-sa arricchiti di una bella esperienza di fe-de oltre che di amicizia ed in tutti gli inter-venti emerge un sentimento di ringrazia-mento nei confronti del Signore e verso i presenti per le belle giornate trascorse in-sieme.

alFonso luzzi

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La Voce di Sant’AntonioAnno II - Luglio/Settembre 2011 Pag. 3

Le attività scout si concludono ogni anno con il campo estivo. “L’acchiappasogni” è stata la storia fantastica del campo esti-vo. Essa è stata la sintesi perfetta dei campeggi estivi precedenti dai temi “Il coraggio di sognare” e “il sogno diventa realtà”. La storia di quest’anno è stata ambientata nel mondo dei nativi d’America “Le tribù indiane”. Al campo estivo era presente la Comunità Capi nella sua quasi totalità, l’Assistente Ecclesiasti-co don Gaetano, i Lupetti del branco Seeonee del Corigliano 1, una giovane mamma che ci aiutato in cucina e otto ragaz-zi extrassociativi che hanno voluto condividere con noi questa esperienza metodologica. Il campo si è svolto in Sila località Santa Barbàra. Tutti i partecipanti seguendo la storia fantastica proposta si sono immedesimati nei personaggi della storia: Lo sciamano, Haschale, Wakanda, Maneta, Wapi, ecc. vivendo la vita della tribù del Popolo Munsee, il tutto seguendo la metodo-logia scout tipica della branca lupetti che è il gioco. Al Mattino una freccia scoccata dall’arco di un valoroso guerriero del Popo-lo Munsee portava le riflessioni della giornata e il ritmo di essa era era scandito dal suono del tamburo. Le riflessioni dei giorni di campeggio sono state le seguenti: 1) La scoperta di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo il primo giorno; 2) La scoperta degli altri scoprendo la nostra strada, il secondo giorno; invece nella giornata di venerdì terzo giorno di campo tutta la tribù è andata a caccia sulle rive del lago Cecita dove ha scoperto la vita di gruppo e la comunicazione tra ragazzi e adulti. La giornata si è conclusa con una visita guidata al campo del Reparto Scout del Rossano 1 e Castrovillari 1 che avevano issato le loro tende nelle vicinanze della nostra tana (Casa). Il quarto giorno si è voluto far scoprire il 5% di buono che c’è in ognuno e guidarlo alla scoperta della propria ragione. Il quinto giorno si è voluto far scoprire l’originalità di ognuno (fantasia) e l’educazione che è “Casa di cuore”. I ragazzi hanno vissuto nelle serate del campo davanti al fuoco di bivacco dei momenti magici significativi. In particolare a quanto detto significativa e magica è stata la serata di sabato con la solenne Veglia scout itinerante in preparazione alla solenne promessa del giorno dopo. La veglia iniziata davan-ti al fuoco di bivacco è terminata con la deposizione sull’alta-re della cappella del fazzolettone scout dei lupetti che il giorno dopo avrebbero dovuto fare la promessa come dono al Signore di compiere sempre del proprio meglio nella loro vita. Domeni-ca ultimo giorno di campo e giorno dei genitori e delle solenni promesse che i lupetti hanno aspettato con ansia dopo un lungo periodo di preparazione svolto. Nel giorno del Signore genitori lupetti e capi si sono ritrovati intorno all’altare di campo per par-tecipare alla S. Messa presieduta dal nostro A. E. don Gaetano al termine di essa con una solenne cerimonia i Lupetti hanno fatto la loro promessa scout entrando così a far parte della grande famiglia scout mondiale. L’ultima freccia scoccata dall’arco ci invitava a prefiggerci sempre una meta e raggiungerla per poi ripartire per un altro traguardo e questo dovrà essere il pensiero che ci dovrà accompagnare in questo nuovo anno di vita scout che sta per iniziare. Buona strada

Hati (Giovanni Manigrassi)

Bella nella sua semplicità e ricca di emozioni è stata, per la comunità parrocchiale di S. Antonio, la giornata del 10 agosto ultimo scorso. A rendere tale il pellegrinaggio, così definito, perché ha portato la famiglia dei credenti in Auto-bus, presso la “Cattedrale” di Rossano, davanti alla Santissi-ma Madonna “Achiropita” per la celebrazione della S. Mes-sa, animata dalla nostra comunità. E Lì, nel silenzio della fe-de, ognuno ha aperto alla Madre Santa il proprio cuore, ri-trovando il filiale rapporto di devozione e di sincero abban-dono alla sua provvidenza. Tutti siamo ritornati più buoni e senz’altro più determinati a vivere la parola del “Vangelo” e l’esempio della Chiesa, con maggiore sincerità, per come si richiede ai cristiani di oggi, in un contesto di confusione e di perdita di valori. Se tutto ha avuto un senso e se ogni gesto sarà seme di buoni frutti, ne riceve grazia e merito Don Gaetano Federico pastore ed animatore di questa bella iniziativa. Una curiosi-tà: la data del 10 agosto è coincisa col 13° anniversario di Sa-cerdozio del buon Don Gaetano. Dunque una giornata oltre-modo fausta di fede e di gioia, che resterà nel cuore dei parte-cipanti, edificati da questo momento fortemente emozionan-te e comunitario. A nome di tutta la comunità parrocchiale ha preso la paro-la il segretario del Consiglio Pastorale, il prof. Franco Pisto-ia il quale tra l’altro ha detto: “Signore Gesù ti chiediamo per don Gaetano e per tutti i sacerdoti, che hai chiamato a servirti nella Chiesa, il dono dello Spirito perché forti della tua pre-senza e della tua parola, fedeli al ministero come san Loren-zo, possano annunciare con coraggio il Vangelo nel mondo”. Aggiungo: insieme con noi, per un lungo volger d’anni. È il nostro saluto augurale, il nostro auspicio: è la nostra attesa, don Gaetano”! Infatti il ministero del sacerdozio è una chia-mata: forte, grande e vittoriosa, perché porta il pastore sulle orme di Cristo: Via, Verità e Vita. A Don Gaetano allora un grazie di cuore, nella certezza di continuare a costruire ciò che il Signore chiede a noi fedeli parrocchiani di godere del-la sua guida e del suo illuminante consiglio.

rosaria iuDicissa

“PELLEGRINAGGIOALLA MADONNA ACHIROPITA”

LUPI AL CAMPO

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La Voce di Sant’Antonio Anno II - Luglio/Settembre 2011Pag. 4

Redazione: Parrocchia Sant’AntonioVia B. Abenante, 1 - Tel. 0983.82258 - 87064 Corigliano C. (Cs)Responsabile: il Parroco - E-mail: [email protected]

Stampato presso la“Grafosud” di Rossano

Tel. 0983.511516

ORARI DI SERVIZIO PARROCCHIALEOrari SS. MeSSe

SAnTE mESSE: Feriali: ore 8.30 Festive: ore 8:30 - 11:00 - 18:00 COnfESSIOnI: Feriali ore 9.15 - Festive ore 17:30UffICIO PARROCCHIALE: Feriale ore 18:15 - Festivi ore 19:00

LA CATECHESI E fORmAZIOnE In PARROCCHIAInCOnTRO DEI CATECHISTI: MensileInCOnTRO DELLE fAmIGLIE: MensileGRUPPO LITURGICO: Incontro bimestraleGRUPPO DI PREGHIERA DI S. PIO: MensileLunedì ore 18.30: Catechesi Rinnovamento ore 20.00: Comunità CapiMartedì: ore 18.00 Incontro Biblico sulla Parola di Dio della Domenica.MercOLedì: ore 17.00 Ministranti ore 16.00 – 18.00: Caritas:

1° e 3° mercoledì = distribuzione viveri•2° e 4° mercoledì = centro d’ascolto•

GiOvedì: ore 17.00 Adorazione Eucaristica ore 18.00 preghiera Rinnovamentovenerdì: ore 19:00 Incontro GiovaniSabatO: ore 16.00 catechismo elementari e medie (Comunione e Cresima) ore 17.00 Branca Lupetti Scout ore 17:00 Coro giovani ore 18.30 Coro adultiOratOriO: ORARIO DA DEfInIRE

Il giorno dell’anniversario di sacerdozio di Don Gaetano, quando il prof. Franco Pistoia (Segretario del CPP) leggeva il discorso inizia-le, mi è rimasta impressa una sua frase, quando al termine della cele-brazione del 3 Settembre 2010 (giorno dell'ingresso di Don Gaetano a S. Antonio), si avvicinarono alcuni parrocchiani di S.Teresa, dicen-do al già citato Pistoia testuali parole: “Vi abbiamo mandato, vi por-tiamo, un gioiello”. 3 Settembre 2010 - 3 Settembre 2011: la comuni-tà parrocchiale S. Antonio ha festeggiato il 1° anniversario dell’Immis-sio Canonica del suo parroco Don Gaetano Federico. Un giorno parti-colare per Don Gaetano che con viva emozione ha espresso il suo gra-zie al Signore per averlo fatto affacciare a questa comunità, così pre-ziosa e importante, ricca di storia. La giornata si è aperta alle ore 19:00 con la messa presieduta da don Gaetano dove erano presenti tutti i par-rocchiani di S. Antonio, le aggregazioni, gli scuot, il coro diretto dal M. Giuseppe Martino, il Gruppo Liturgico e il Gruppo Famiglia, la Cha-ritas, i catechisti, il Rinnovamento, le suore e i chierichetti. All’inizio della messa, il giovane Francesco Mazziotti, molto emozionato, ha for-mulato gli auguri al caro “don” dicendo che la nostra comunità parroc-chiale ha sempre manifestato, sin da quel primo 3 settembre 2010, af-fetto, stima e piena fiducia al pastore e che il suo modo di fare è stato piacevolmente apprezzato dalla comunità e dai suoi fedeli. Commos-so Don Gaetano ha abbrac-ciato il giovane, ringra-ziandolo delle belle parole pronunciate dapprima. Du-rante l’omelia don Gaeta-no ha ricordato che la no-stra presenza non vuole es-sere soltanto un anniversa-rio di ingresso del suo ser-vizio pastorale in mezzo a noi, ma una festa di comu-nità che cammina insieme al suo Signore Gesù Cri-sto. Ha posto l’accento su alcuni punti fra i quali: di-ventare una comunità ca-rismatica dovrebbe essere l’obiettivo di ogni singola parrocchia, l’essere in co-munione per fare comunio-ne l’unione fra il pastore e i suoi fedeli e che col pro-prio esempio bisogna avvi-cinare i lontani, non allontanarli. Così dicendo Don Gaetano, ha voluto ricordare queste osservazioni, per far sì che la comunità diventi adul-ta in fede. Successivamente ha voluto porgere un saluto ed un sentito ringraziamento alle suore uscenti ovvero Suor Orlanda Bifano e Suor Margherita Aiello, per il loro talento e il loro impegno. Suor Orlanda per la sua gioiosa dinamicità e suor Margherita per la sua silenziosa la-boriosità. Esprimendo anche il benvenuto, anche se non presenti quella sera, a suor Luciana e suor Evenzia. La comunità come segno per l’oc-casione ha fatto dono di una somma in denaro che il parroco per sua vo-lontà ha già dichiarato di volerla utilizzare per una nuova veste talare con gli auguri perché indossandola onori la vocazione di appartenere a Gesù e vivere conformemente a quanto professa con l’abito. Alla fine della liturgia Eucaristica, nell’area antistante l’ingresso della canoni-ca, opportunamente allestita a festa con festoni colorati e palloncini per suggellare il lieto anniversario c’è stato un momento conviviale comu-nitario accompagnato da canti e da tanta gioia. È stato proiettato un mi-niclip riguardante l’operato di Don Gaetano in questo suo primo anno, creato dal sottoscritto, il quale Don Gaetano ha reso noto la sua gioia e la sua emozione. Un ringraziamento particolare và a Sandro de Patto e al Capo Scout Giovanni Manigrassi che insieme ai giovani della par-rocchia hanno organizzato la festa. Un ringraziamento và anche a tutti i fedeli di S. Antonio, che grazie al loro contributo hanno realizzato mol-to, perchè anche da queste cose si vede se una comunità è viva!

Gè avolio

• VI COMUNICHIAMO CHE IL DEBITO DELL’OPERA DI RESTAURO DEL PAVIMENTO SETTECENTESCO DEL PRESBITERIO È STATO ESTINTO. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO.

• È IN CORSO LA PITTURAZIONE E SISTEMAZIONE DEI LOCALI DELLA CATECHESI (ORATORIO). SONO STATE INTERESSATE LE FAMIGLIE DEI NOSTRI FANCIULLI E RAGAZZI. COLORO CHE VOLESSERO CONTRIBUIRE POSSONO RIVOLGERSI AL PARRO-CO. DIO BENEDICA COLORO CHE SOSTENGONO IL SUO SANTO TEMPIO.

• UN GRAZIE ALLA FAMIGLIA CHE PUNTUALMEN-TE OFFRE LA QUOTA PER LA STAMPA DI QUESTO GIORNALINO CHE METTENDO IN PRATICA LA NOTA FRASE EVANGELICA: “non sappia la de-stra ciò che fa la sinistra” VUOLE RIMANERE NELL’ANONIMATO.

3 SETTEMBRE 2011 UN ANNO DOPO