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Il Foglietto Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica Numero 215 Marzo 2017 __________________________________________________________________________________________________ Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica. A cura di: Flavio Genghi Impaginazione: Gianfranco Saporetti email: [email protected] Club Roma Appia Antica Club Roma Appia Antica NEWS

Fondato da Antonio de Majo il 1 ... - Distretto 2080 R.I. · Per celebrare i cento anni della Rotary Foundation il Distretto ... club di Roma e del Lazio assieme ai club della Sardegna,

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Il Foglietto Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica

Numero 215 Marzo 2017

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Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica.

A cura di: Flavio Genghi Impaginazione: Gianfranco Saporetti email: [email protected] Club Roma Appia Antica

Club Roma Appia Antica

NEWS

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CENTO ANNI DI ROTARY FOUNDATION (DI FLAVIO GENGHI) Per celebrare i cento anni della Rotary Foundation il Distretto Rotary 2080, in collaborazione con gli omonimi Distretti Rotaract ed Interact, ha fatto proprio le cose in grande. Coloro che lunedì 20 febbraio erano presenti all’Auditorium della Con-ciliazione al Concerto di gala po-tranno senz’altro confermarlo. Due ore di grande musica hanno, infatti, allietato i partecipanti al grande evento. Si è partiti subito con i tre inni (In-no d’Italia, Inno d’Europa e Inno del Rotary) che contraddistinguono il nostro consueto “onore alle ban-diere” eseguiti dall’Orchestra fi-larmonica di Benevento magistral-mente diretta dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli accompagna-ta dall’International opera choir capeggiata dalla maestra Gea Ga-ratti Ansini. Successivamente ha preso la parola per un indirizzo di saluto il Gover-natore del Distretto 2080 Claudio De Felice il quale ha ricordato a tut-ti i rotariani in sala il ruolo fonda-mentale che da ormai un secolo svolge la Rotary Foundation esortando i pre-senti a continuare a sostenerla ed ad impegnar-si sempre con maggiore entusiasmo nei pro-getti a favore dell’umanità. Dopo un saluto del Rappresentante distrettuale Rotaract Federica Vizioli, è poi intervenuto Sil-vio Piccioni, Regional Rotary Foundation Coordinator zone 12 e 13 b. Quest’ultimo, anche con l’ausilio di un video che riassumeva i principali progetti sostenuti con il contributo della Rotary Foundation, ha ricordato la storia di questa Istituzione, evi-denziato i ragguardevoli risultati finora rag-giunti e ricordato le prossime sfide che l’aspettano.

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Dopo tali interventi l’Orchestra e il Coro hanno ripreso a fare musica; insieme a loro sul palco si sono al-ternati alcuni eccellenti cantanti solisti con una scaletta di esecuzioni che ha accontentato un po’ tutti i gusti passando dalle colonne sonore di famosissimi film e musical ad indimenticabili canzoni di straordi-nari interpreti come Prince, Mariah Carey, Tina Turner e tanti altri.

VIAGGIO ALL’INTERNO DELLE ISTITUZIONI (DI FLAVIO GENGHI) Il San Valentino 2017 dei soci del Rotary club Roma Appia Antica è stato caratterizzato da una interessantissima riunione conviviale presso l’hotel Ambasciatori con relatore il Dott. Francesco Serra di Cassano. L’intervento del nostro ospite dal titolo “Dentro le istituzioni: storie e aneddoti dietro le quinte” è stato un vero e proprio viaggio nella politica italiana tra Prima e Seconda Repubblica. Il Dott. Serra di Cassano ci ha resi partecipi, infatti, di alcuni passaggi salienti della sua esperienza lavorativa di giornalista parlamentare presso la Camera dei deputati. Nella sua relazione abbiamo ripercorso, ad esempio, i mo-menti dell’elezione di Oscar Luigi Scalfaro a Presidente della Repubblica, del celebre discorso di Bettino Craxi sul finan-ziamento dei partiti politici ai tempi di “Mani pulite” fino ad arrivare ai giorni nostri con l’amara riflessione che, forse, la classe politica di questo Paese non sempre si dimostra all’altezza dei suoi elettori, soprattutto di quella parte di cittadinanza attiva che si rimbocca le maniche e si impegna nell’associazionismo, nel volontariato, nella tutela del bene comune. Gradita ospite della serata anche Essia Midiani del nostro club gemello di Sidi Bou Said.

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10 FEBBRAIO: LA GIORNATA DEL RICORDO” (DI LUIGI CANCELLARO)

Martedì 7 Febbraio c’è stato un interessantissimo interclub con il Rotary Club Roma Ovest du-rante la conviviale diurna all’Hotel Flora di Roma. Relatrice d’eccezione è stata la Prof.ssa Donatella Schurzel Presidente della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. La Prof.ssa Schurzel ha riper-corso con sapienza e destando commozione e non poche emo-zioni, le tappe che hanno porta-to alla luce la tragedia delle foibe, spesso negata ed occulta-ta dalla “storia” ufficiale scritta dai vincitori che hanno sempre negato tale triste e tragica evi-denza. Il processo di restaurazione della verità negata è culmina-to con l’istituzione della Ri-correnza Nazionale del Gior-no del Ricordo il 10 Febbraio, con Legge n. 92 del 30 Marzo 2004. Ecco perché ci siamo riuniti per ricordare, per non dimen-ticare e per trasmettere alle nuove generazioni questi tri-sti ricordi non tanto per re-criminare sul passato ma per far sì che tali tragedie non ab-biano più a ripetersi. Nelle foto i ringraziamenti al la Prof.ssa Donatella Schurzel da parte dei Presidenti Can-cellaro e Peterson.

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AMREF HEALTH AFRICA (DI ANNA PAOLA IORI) Mercoledì 1 Febbraio, ci siamo riuniti in interclub con RC Roma e RC Roma Nord Est, presso l’Hotel Ambasciatori. Argomento della serata è stato “Lotta alle mutilazioni genitali femminili”, presentato dalla Dott.ssa Roberta Rughetti, Coordinatrice dell’Area Progetti e Programmi Africa di “Amref Italia”, che è parte integrante di Am-ref Health Africa, un’organizzazione che promuove progetti di sa-lute nelle aree più isolate dell'Africa. A quasi 60 anni dalla sua fondazione, oggi Amref è la più grande organizzazione sanitaria africana che opera nel continente, consi-derando che la salute è la chiave per un mondo salvo, in cui cresce-re e sviluppare le proprie capacità. La rete internazionale Amref, oltre che in Africa, è attiva in Europa, Stati Uniti e Canada, attra-verso 11 sedi. In Italia Amref è presente dal 1987. La Dott.ssa Rughetti ha portato a tutti i saluti di Nice Nailantei Leng’ete, giovane Masai, operatrice di Amref, simbolo mondiale della lotta per i diritti delle donne africane e fortemente impegnata nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili, tanto da essere invitata da Obama a Washington la scorsa estate. Inoltre, recentemente, ha avuto anche un incontro con la Presidente della Camera, on. Boldrini, per porta-re anche in Italia il suo messaggio e la sua storia, al servizio dei diritti delle donne africane. Nice sarebbe anche dovuta essere la relatrice della nostra serata, purtroppo, per motivi istituzionali, all’ultimo momento è dovuta ripartire. La Dott.ssa Rughetti, anche con l’ausilio di un filmato, ha spiegato la gravità della situazione attuale in Africa e la lotta che Nice sta conducendo per l’abolizione della pratica tribale delle mutilazioni genitali femminili, considerata una sorta di iniziazione per le adolescenti (spesso ancora bambine) all’età adulta. Il grande sforzo di Nice, fuggita a 9 anni dalla mutilazio-ne, è proprio quello di spiegare ai Masai, al Kenya e al mondo intero (considerando che in alcune realtà etni-che, benchè, integrate nei paesi occidentali, tale pratica viene mantenuta come bagaglio culturale della propria tradizione) che servono i libri, e non le mutilazioni geni-tali, perché le bambine possano diventare grandi dav-vero. La serata, interessante e commovente, aveva il duplice scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica a questa problematica, e di trovare anche possibili collaborazioni con il mondo rotariano. Infatti, l’incontro fra le nostre organizzazioni è avvenuto per l’interesse dimostrato da Amref alle nostre iniziative in favore delle popolazioni di quei paesi. In particolare, il progetto che ha fa-vorito questo contatto nasce ad opera della fellowship rotariana della nautica che, venuta a conoscenza delle migliaia di morti annuali di pescatori sul lago Vittoria, ha raccolto e distribuito circa 5.000 giubbotti di salvataggio, che pur se in buono stato, non potevano più essere utilizzati a bordo delle nostre imbarca-

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zioni, a causa delle modificate leggi sulla sicurezza in mare. Il socio Luigi Apuzzo, che è stato il contatto primo con Amref, in merito a questo progetto ha confermato che le Flotte della fellowship hanno ora de-ciso di costituire una struttura in Kenya, per la confezione dei giubbotti. Inoltre, per questo progetto si stanno coinvolgendo vari Club Rotary per fare un Global Grant. Il progetto sta incontrando alcune diffi-coltà, per le leggi keniote, che si spera di risolvere anche grazie al contributo di Amref. Per approfondire questo progetto e favorirne altri, Luigi Apuzzo è stato invitato il 24/2 al galà a Monte Carlo dell’Amref di Monaco, di cui S. A. S. la principessa Charlène (nella foto) è Presidente Onorario.

NUOVE GENERAZIONI, LEADERSHIP E COMUNICAZIONE (DI ANDREA BICCIOLO) Lo scorso 11 febbraio presso il The Building Hotel si è svolto il seminario distrettuale “Nuove Generazio-ni, Leadership e Comunicazione”. Il seminario ha coinvolto i club di Roma e del Lazio assieme ai club della Sardegna, grazie al collegamento in videoconfe-renza con il club di Ozieri.

Il DG Claudio De Felice ha introdotto le tematiche con particolare enfasi al significato e all'importanza degli argomenti trattati, specialmente l'argomento delle nuove generazioni e ponendo l'accento sull'importan-za di patrocinare e supportare i club Rotaract ed Inte-ract. Il DG ha anche ricordato l'importantissimo pro-gramma Rotary Youth Exchange (RYE), lasciando poi la parola ai successivi relatori che sia da Roma sia da Ozieri hanno testimonianze che hanno avvalorato non solo il significato delle esperienze rotaractiane ed in-teractiane ma anche l'arricchimento che i club Rotary possono dare ai loro club giovanili, spesso ripagato da reciprocità e scambio di esperienze.

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Sul programma Rotary Youth Exchange sono stati forniti numerosi dettagli sia per i programmi “lunghi” che prevedono una durata annuale con frequentazione delle scuole locali e ospitalità di tre diverse fami-glie nel corso dell'anno, sia per i programmi “brevi”, ossia della durata di due mesi - tipicamente da svol-svolgersi durante la sospensione delle attività scolastiche - durante i quali il giovane trascorre un mese all'estero ospite presso una famiglia, ricambiando reciprocamente l'ospitalità il mese successivo, favoren-do la conoscenza e l'amicizia tra giovani di nazionalità diversa. Da sottolineare che il programma RYE è destinato a tutti i giovani, indipendentemente dal fatto che la famiglia di provenienza abbia o meno membri appartenenti al Rotary, E' stata anche sottolineata la capacità dei club della Sardegna di utilizzare il RYE, capacità suffragata dai significativi numeri di giovani sardi che hanno avuto ed avranno l'opportunità di prendere parte al pro-gramma. Durante la seconda parte del seminario si è parlato di comunicazione con particolare riguardo alla co-municazione verso l'esterno e verso il Distretto. Nella comunicazione esterna non poteva non essere cita-to il sito del Distretto 2080 che sta avviandosi ad una definizione con possibilità anche di rilanciare eventi provenienti dai club. Per una migliore definizione delle funzionalità del sito, il DG ha lanciato un pro-gramma di suggerenti da parte dei club con lo scopo di soddisfare al meglio le aspettative sul nuovo sito distrettuale. I club sono stati incoraggiati ad utilizzare i propri siti ricordando però di utilizzare le linee guida dell'identità del Rotary al fine di rinforzare l'unitarietà del messaggio da proporre verso l'esterno. Per la comunicazione verso il Distretto si è parlato di Club Communicator, un software per la gestione dei club in grado di semplificare e snellire tutta una serie di procedure ed attività ivi inclusa le comunica-zioni istituzionali dai club verso il Distretto. La presentazione ha evidenziato e consentito di approfondi-re le differenze funzionali tra le diverse versioni disponibili del software. In definitiva una giornata di approfondimenti di tematiche di grandissimo interesse, dove il Rotary Club Roma Appia Antica è stato presente con il Presiedente Luigi Cancellaro, il Past President Alessandro Ba-ni, il socio Andrea Bicciolo e la presidentessa dell'Interact Roma Appia Antica Greta Cancellaro.

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Al club Roma Appia Antica è stato inoltre con-segnato il riconoscimento per la raccolta EndPo-lioNow per l'anno 2015/2016, ricevuta dal PP Alessandro Bani. Da sottolineare l'utilizzo del sistema di videoconferenza per allargare la par-tecipazione, un sistema in grado non solo di fa-cilitare la partecipazione a livello distrettuale ma anche di snellire e semplificare la comunica-zione all'interno dei club.

NOVITÀ SUL GRANDIOSO MONUMENTO A PAPA ALESSANDRO VII NELLA BASILICA DI

SAN PIETRO (DI ENRICO BRUSCHINI) Il monumento funebre a Papa Alessandro VII Chigi fu l’ultima opera del quasi ottantenne Gian Lorenzo Bernini coadiuvato dai suoi allievi. Il vecchio geniale scultore ed architetto nutriva grande riconoscenza ed amicizia per Papa Alessandro VII Chigi da poco deceduto. Il Pontefice era stato per lui un grande mecenate. Per Alessandro VII Bernini aveva creato capolavori di architettura e scultura che ancora creano meravi-glia in Vaticano, per lui il “Genio del Barocco” creò il suo ultimo capolavoro. Un capolavoro di idee, di tecnica e di colori.

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Una porta, che tuttora collega l’interno della Basilica con l’esterno, occupava la parte inferiore della gran-de nicchia e non consentiva di utilizzare tutto lo spazio esistente. Bernini, il “Genio del Barocco”, non si perse d’animo e, come tutti i grandi artisti, trasformò il problema in stimolo creativo. Uno scheletro in bronzo, la Morte, solleva un pesante drappo lasciando così lo spazio per utilizzare la porta. Il magnifico drappo è una semipreziosa ed elegante pietra dura: diaspro di Sicilia! La Morte mostra al papa che la sabbia nella clessidra è scesa quasi completamente, il suo tempo è trascor-so. Messaggio molto esplicito. C’è un altro messaggio altrettanto crudo ma meno evidente: la Morte si copre il capo con un lembo del drappo. Non vede, o meglio non vuol vedere, colui al quale porta il messaggio. Quando il tempo è tra-scorso, esso è trascorso per tutti, qualunque sia la loro classe sociale, la loro la loro ricchezza, la loro po-tenza. Alcuni anni fa ho trovato un altro piccolo ma significativo messaggio. In una acquaforte dell’incisore francese Dorigny Nicolas ho notato due piccole ali in bronzo poste ai lati della clessidra e successivamente rubate. Il messaggio è terribilmente chiaro: “Tempus Fugit”. Dato che il disegno esiste, sarebbe bello riposizionare le due piccole ali sulla clessidra, sarebbe un potente monito, purtroppo scomparso. Le quattro figure femminili poste alla base del monumento rappresentano le virtù che caratterizzavano Papa Alessandro. Nella parte posteriore del monumento si intrave-dono la Giustizia e la Prudenza. Più eclatanti le statue sulla fronte. A sinistra una fi-gura femminile nutre un bambino non suo: è la personificazione della Carità. A destra è rappresentata la Verità. Normalmente la Verità viene rappresentata nuda perché nessuno deve nascondere la Verità, e quasi sempre sorregge il Sole perché la Verità deve ri-splendere al sole. Si veda un’altra allegoria della verità scolpita pre-cedentemente da Bernini ed ora esposta nella Galle-ria Borghese. Anche la verità del monumento vaticano tiene nella mano destra l’effige del Sole e anche essa era stata scolpita nuda. Nel settecento è stata prudentemente coperta da una lamina di piombo verniciata di bianco! Papa Alessandro VII aveva sofferto molto per la separazione della Chiesa d’Inghilterra dalla Chiesa di Roma. Ciò era avvenuto più di un secolo prima, esattamente quando, con l’Atto di supremazia del 1534, Enrico VIII si era autoproclamato Capo Su-premo della Chiesa Anglicana. Papa Alessandro aveva cercato in tutti i modi un riavvicinamento, ma non suo sommo dolore con nessun risultato.

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È interessante notare come quel genio di Bernini ha mostrato questo dramma. Alcuni anni fa, osservando attentamente la statua della Verità, ho notato un dettaglio molto significati-vo. Il piede sinistro della Verità poggia sul globo terrac-queo, ma non può appoggiarsi completamente. Una grossa spina entra nell’alluce creando una grande sofferenza alla Verità. Da dove esce la spina? Guar-date bene, dall’Inghilterra! (la foto è tratta dal mio li-bro “Roma e il Vaticano). Un’altra curiosità storica è legata al monumento di Alessandro VII. Il papa aveva subito un’operazione ad un ginocchio e non poteva rimanere inginocchiato a lungo. Per una antica tradizione, nel giorno del giorno del Corpus Domini, i papi portavano in processione Il Santo Sacramento genuflessi sopra un imponente inginocchiatoio portato sulle spalle dai nobili Palafre-nieri. Ma, come poteva Papa Chigi, con il ginocchio dolorante, rimanere a lungo genuflesso durante la proces-sione? Bernini risolse il problema. Egli inventò il famoso “talamo”. Su di esso il papa appare inginocchiato te-nendo tra le mani l’Ostensorio. In realtà il Pontefice è seduto su uno sgabello che è coperto da un ampio piviale bianco e l’Ostensorio è fissato al “talamo”. L’ingegnoso inginocchiatoio è stato usato a lungo. Così appare nel “Ritratto di Clemente XIII” dipinto da Anton Raphael Mengs e conservato nella Pinacoteca Nazionale di Bologna. Nella Basilica di San Pietro, in quasi tutti i monumenti papali, i Sommi Pontefici appaiono magnificamente assisi in trono. Ricorderemo Alessandro VII Chigi come il grande papa che tanto ha contribuito alla bellezza di Roma, che ha fatto edifi-care da Bernini la magnifica “Scala Re-gia” (eclatante ingresso ai Palazzi Apo-stolici), il fantastico “Altare della Catte-dra” nella Basilica, e soprattutto il gran-dioso “Colonnato di Piazza San Pietro” che Bernini aveva concepito come le braccia di Dio che accolgono l’umanità.

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Per ironia della sorte, proprio il “papa del talamo” colui che non poteva inginocchiarsi è raffigurato sul magnifico monumento eternamente genuflesso in preghiera!

Ricordiamo che Martedì 21 Marzo alle ore 18,30 presso l’Aula Magna dell’I.P.S.S.E.O.A. “Amerigo Vespucci” di Roma (Via C. Facchinetti, 42) si terrà la quarta ed ultima conferenza del Ciclo di incontri “Gli Artisti che hanno re-so Roma più bella” a cura del nostro Socio Prof. Enrico Bruschini, scrittore e storico dell’arte. L’incontro sarà dedicato a “Caravaggio”.

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LA VOCE DEL ROTARACT (DI ALESSANDRO COIA)

La magia dietro l’effetto Il cinema è sempre stato un’illusione. Già dai primi anni del secolo scorso, quando le neonate cineprese compivano i primi timidi passi, i film si sono arrogati il diritto di andare oltre la realtà, e creare quel “di più” che il mondo di tutti i giorni non avrebbe potu-to offrire. Per questo preciso motivo, i primi effetti speciali erano veri e propri trucchi, visioni atte ad ammaliare il pubblico con trovate originali e stupefa-centi, come in un gioco di prestigio. Lo stesso Geor-ges Méliès infatti, pioniere degli effetti speciali e di fatto padre del cinema fantastico, iniziò come mago il-lusionista, per poi traslare questo suo spirito nella Settima Arte. Domenica 19 Febbraio presso l’Os Club, il Rotaract Appia Antica ha avuto l’occasione di assaporare un frammento di questa arte dell’effetto speciale, un’illusione che, con l’avvento delle nuove tecnologie, sta via via scomparendo. Nell’evento “La magia die-tro l’effetto: il Cinema e i suoi effetti speciali”, gra-zie alla presenza del relatore Victor Rambaldi, fi-glio del pluripremiato curatore degli effetti specia-li Carlo Rambaldi, è stato possibile per i presenti, attraverso un documentario, visionare un breve excursus della vita dell’uomo vincitore di tre pre-mi oscar, ripercorrendo anche l’evoluzione degli effetti speciali da lui utilizzati. Il documentario “Il Mondo di Carlo Rambaldi” ha permesso di scoprire inediti dietro le quinte su al-cuni degli effetti speciali maggiormente pioneri-stici mai realizzati: Dai mostri di gomma e carta-pesta degli ormai datati peplum di Cinecittà girati negli anni ’60, a produzioni più grandiose, come il remake di King Kong del ’76, la testa dello xenomorfo in Alien (1979) e il famosissimo alieno realizza-to per il film E.T. l’extra-terrestre (1982). Il poter vedere la quantità di lavoro pratico e manuale, la ricerca dei materiali, le varie fasi di rea-lizzazione, dalla progettazione, alla costruzione e poi all’utilizzo, il numero di conoscenze richieste e una buona dose di quell’illusione tipica del cinema, ha permesso di poter apprezzare una forma di arte di meccanismi e trucco, che oggi, a detta dello stesso relatore, è di-ventata quasi “archeologia”. La domanda posta a fine serata, e che sorge spontanea in un’industria sempre più satura di prodotto e sempre più dominata da una spinta verso le nuove tecnologie, è: « Ha senso cercare di pre-

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servare tecniche così datate quando oggi con la CGI (computer-generated imagery, o semplicemente computer grafica) fondamentalmente non si hanno limiti? ». La risposta è stata in parte data, durante la relazione, dallo stesso Rambaldi, il quale ha detto che sebbene con le macchine l’unico ostacolo sia l’immaginazione, il valore del lavoro viene spalmato su numerose persone. E’ noto, infatti, che anche solo per realizzare una sequenza di pochi minuti sono necessarie decine e decine di tecnici, programmatori, modellatori, ognuno specializzato in un singolo aspetto, perdendo così la mano del singolo artista. Un esempio recentissimo: ne “Il Libro della Giungla”, da poco premiato agli oscar per gli effetti speciali, vediamo animali ricreati fotorealisticamente con la computer grafica. In un’intervista dopo la premiazio-ne, un membro della Weta Digital, responsabile per gli effetti speciali, ha affermato che per realizzare la scena con Re Louie (Luigi), sono state necessarie più di 400 persone, ognuno per curare luce, texture, movimenti, espressione e consistenza della pelle del re delle scimmie. Di chi è dunque la visione dell’artista nel mondo moderno sempre più tecnologico? È possibile parla-re effettivamente della “mano di un artista” in un’industria come il cinema dove ogni cosa sta di-ventando così specificamente settorializzata in tutti i campi? L’ago della bilancia purtroppo (o per for-tuna) non pende verso una risposta definitiva, poiché con l’avvento delle nuove tecnologie e la riscoperta di vecchie idee, in un continuo rehashing dei corsi e ricorsi del cinema, soltanto il tempo potrà dire cosa riserva il futuro per le meraviglie della Settima Arte.

Accogliamo con onore e piacere la notizia che le due Scuole patrocinate dal nostro Club per il Premio "Legalità e Cultura dell'Etica", l'I.I.S. "De Pinedo- Colonna" e l'I.P.S.S.E.O.A. "Amerigo Vespucci", sono entrambe risultate fra i vincitori di premi con uno Studente ed una Studentessa. Quanto sopra è testimonianza della bontà dell'iniziativa e della qualità degli studenti e delle opere selezionate dalla Scuole che abbiamo patrocinato. Venerdì 24 Marzo alle ore 9,00 presso la sede del Comando Generale della Guardia di Finanza di Piazza Mariano Armellini si svolgerà la cerimonia di premiazione.

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INTERACT – RACCOLTA ANNUALE DEL BANCO ALIMENTARE (DI FLAVIO GENGHI) L’Associazione Banco Alimentare Roma, nata nel dicembre del 1990 per iniziativa di un gruppo di volon-tari desiderosi di impegnarsi in attività di sostegno a persone in difficoltà, è stata sostenuta fin dalla sue origini dai Rotary Club di Roma i quali, con continuità e impegno, prendono parte alla “raccolta” annua-le che si svolge ai primi di Marzo. Ebbene, con la giornata di raccolta di sabato 4 marzo 2017 siamo giunti 17 ª edizione della Raccolta Ali-mentare di Solidarietà. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, con la collaborazione della Caritas e della Comunità di S. Egidio, e con la sponsorizzazione del Circolo S. Pietro, dei Rotary Club Romani, della Società EDIPRO, della Società Brandimarte e di Roma Altruista, era, come sempre, volta a raccoglie-re, con la presenza dei volontari presso i supermercati aderenti, derrate alimentari e prodotti per l'igiene personale da destinare a chi si trova in difficoltà. I ragazzi dell’Interact Roma Appia Antica hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa operando come vo-lontari presso il Conad di Corso Francia insieme con i rotaractiani del Roma Est. I risultati della raccolta sono stati alquanto lusinghieri, presso il supermercato in cui hanno operato i no-stri interactiani, infatti, sono state raccolte ben 83 scatole, equivalenti a circa una tonnellata di prodotti alimentari e per l’igiene personale. Complimenti ragazzi. Nel complesso il Banco Alimentare Roma ha raccolto in totale 280 Tonnellate in 400 Supermercati di Roma e Lazio

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NEWS DA SIDI BOU SAID (DI FRANCIS BOUSSIER) L’amico del nostro club Mohamed Ali Jeddi ci ha informato, con la seguente mail, che Mohamed Gham-mam, PDG del Distretto 9010 e Past President e fondatore del RC Sidi Bou Said, è stato nominato coordi-natore Rotary per i paesi africani francofoni. "C’est avec une grande fierté que je viens d’apprendre la nomination de notre past-president fondateur en tant que Coordinateur Rotary des pays Francophones africains." Toutes mes félicitations a si Mohamed pour cette nouvelle mission amplement méritée." Ho mandato a Mohamed Ghammam a nome del Presidente Luigi Cancellaro e di tutto il Rotary club Roma Appia Antica una email di congratulazioni per questa importante designazione, risultato del suo instancabile impegno al servizio del R.I. in Africa e non solo. Ricordiamo brevemente ruolo e compiti del Rotary Coordinator. ROTARY COORDINATORS RCs offer support and practical strategies, tailored to their particular region, to increase membership and keep members engaged. They: • Encourage innovative strategies for attracting and engaging members • Emphasize member engagement by encouraging Rotarians to participate in well-planned volunteer and networking activities • Strengthen clubs by identifying and sharing best practices with club and district leaders • Help districts and clubs develop and implement strategic plans to reach their goals

Fonte: 2017-2018 Rotary Regional Leaders Directory

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PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL MESE DI MARZO

Giovedì 16 Marzo (anziché martedì 14) – ore 20:30 – Ambasciatori Palace Hotel – Roma, Via Vittorio Veneto , 62 33° Compleanno del Club. Durante la serata vi sarà l’intervento del Borsista del Rotary Youth Exchange Ludovico Cancellaro e la prossima Borsista outbound Giulia Marzulli. Prenotazioni entro il 13 Marzo in segreteria.

17-18-19 Marzo - Colonia Incontro con il Club gemellato Köln-Bonn Millennium

Martedì 21 Marzo - ore 18,30 Aula Magna dell’I.P.S.S.E.O.A. “Amerigo Vespucci” – (Roma, Via C. Facchinetti, 42 ) Ciclo di incontri “Gli Artisti che hanno reso Roma più bella” a cura dello scrittore e storico dell’arte Socio Prof. Enrico Bruschini: quarta ed ultima conferenza: “Caravaggio”. Seguirà un apericena. Prenotazioni entro il 16 Marzo in segreteria. Contributo minimo per i non Soci: 25,00 Euro (da corrispondere all’atto della prenotazione o all’ingresso). Una parte del contributo verrà devoluta al sostentamento dei Progetti Rotariani di Club e alla Rotary Foundation.

Venerdì 24 Marzo - ore 9,00 - Comando Generale della Guardia di Finanza – (Roma, Piazza M. Ar-mellini, 20 ) Giornata della “Legalità e Cultura dell’Etica”: premiazioni del Concorso “La corruzione ci ruba il futuro, un freno per lo sviluppo, un danno per tutti” . Prenotazioni in segreteria entro il 21 Marzo. La partecipazione è gratuita.

Venerdì 24 Marzo - ore 20,30 – luogo da definire Riunione organizzata dal Rotaract Roma Appia Antica con Relatore il nostro Socio Prof. Gennaro Olivie-ri dal titolo “I Giovani e le pensioni”. I relativi dettagli verranno comunicati successivamente non appena disponibili. Martedì 28 Marzo- ore 20,30 – Ristorante Lola (Roma, Via Flaminia, 305) Riunione conviviale “Oggi parliamo di…ROTARY” La riunione sarà dedicata all’illustrazione dell’andamento dei principali progetti del Club e del rendicon-to intermedio al 31.12.2016, approvato dal Consiglio Direttivo, da parte del tesoriere. Prenotazioni in segreteria entro il 23 Marzo.