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COME LA CREATIVITÀ PUO’ TRASFORMARE I RIFIUTI IN RISORSA 4R + 1R + 1C = FUTURO SOSTENIBILE EcoSpace - Querciambiente 1

Formazione Teoria 4R

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Page 1: Formazione Teoria 4R

COME LA CREATIVITÀ PUO’ TRASFORMARE I RIFIUTI IN RISORSA

4R + 1R + 1C = FUTURO SOSTENIBILE

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Page 2: Formazione Teoria 4R

Cosa sono i rifiuti? Perché sono pericolosi? Quanti ne produciamo?

I rifiuti sono qualsiasi oggetto o sostanza di cui il

detentore abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi.

Produciamo mediamente in un anno 504 kg/abitante (dato 2013) di rifiuti solidi urbani (R.S.U.) così ripartiti:

FRAZIONE UMIDA 34% FRAZIONE SECCA 66%

DANNO PERCOLATO INQUINAMENTO DIRETTO E INDIRETTO SUOLO E FALDE ACQUIFERE EUTROFIZZAZIONE DI LAGHI FIUMI E MARI

DANNO TOSSINE LUNGHI TEMPI DI DEGRADAZIONE RILASCIO NELL’AMBIENTE DI SOSTANZE TOSSICHE O CANCEROGENE DANNI A FLORA E FAUNA

RESIDUI ALIMENTARI 30% – VERDE 4% CARTA E CARTONE 23% - PLASTICA 11% - VETRO 6% - STRACCI 4% - - METALLI 3% -LEGNO 2% - INERTI 1% - ALTRO 16%

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Page 3: Formazione Teoria 4R

Come si può risolvere il problema? Le 4R Le industrie producono sempre più beni e merci, consumando materie prime. Inoltre ognuno di noi usa e getta sempre più imballaggi, oggetti e cibo, producendo rifiuti.

Per risolvere i problemi ambientali che derivano da questo stile di vita occorre trovare soluzioni alternative e differenti modelli di sviluppo.

Nel 1997 il Decreto Ronchi ha introdotto la regola delle 4 R, che identifica le quattro mosse più importanti che ognuno di noi può fare per risolvere il problema dei rifiuti.

NB: molto importante è l’ordine in cui vengono svolte le 4R altrimenti si rischia di vanificare il lavoro fatto.

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Page 4: Formazione Teoria 4R

1° problema: eccessiva produzione di imballaggi

Ogni anno nel nostro Paese vengono

prodotti 11 MILIONI di tonnellate di

rifiuti da imballaggi, fortunatamente in calo.

Tuttavia l’Italia è il terzo produttore

europeo di imballaggi con una quota del

16% della produzione totale UE.

In un anno ognuno di noi produce in media 30 kg di rifiuti da bottiglie di plastica

(fonte CONAI)

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1° R = Riduzione

minore produzione di rifiuti all'origine Noi consumatori dobbiamo:

• orientare l'andamento commerciale delle aziende

• evitare prodotti con involucri singoli o troppi imballaggi

• fare la spesa con borse riutilizzabili

• preferire prodotti sfusi ed ecoricariche

I produttori devono:

• impiegare tecnologie pulite

• utilizzare minori quantità di materie prime ed energia

• progettare prodotti di lunga durata, riutilizzabili, recuperabili e smaltibili senza rischi per l'ambiente

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Page 6: Formazione Teoria 4R

2° problema: usa e getta / obsolescenza programmata

Usa e getta: Qualsiasi oggetto concepito per essere usato una sola volta.

Obsolescenza programmata: progettazione di beni che risultino superati (tecnologicamente o per design) o non funzionanti dopo un tempo prestabilito, utilizzando materiali di scarsa qualità e rendendone svantaggiosa la riparazione.

Nasce nel 1932 negli Stati Uniti

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Page 7: Formazione Teoria 4R

2° R = Riutilizzo

utilizzare più volte il prodotto

Noi consumatori dobbiamo:

• preferire contenitori con vuoto a rendere

• preferire pile ricaricabili o apparecchi alimentati a rete

• preferire imballaggi recuperabili, riutilizzandoli per altre necessità domestiche

• baratto

• mercatini dell’usato

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Page 8: Formazione Teoria 4R

3° problema: reperimento materie prime

Le attività dell'uomo producono effetti sull'ecosistema, notevoli sono quelli derivanti dall’estrazione delle materie prime:

PLASTICA PETROLIO

CARTA LEGNO

VETRO SABBIE SILICEE

ALLUMINIO BAUXITE

• sottrazione di suolo

• disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • rischio sversamenti e conseguente disastro ambientale • guerre

• sottrazione di suolo • disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • perdita di biodiversità • riduzione del polmone verde • inaridimento del suolo • desertificazione

• sottrazione di suolo • disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • intaccamento dell’equilibrio idrogeologico

• sottrazione di suolo • disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • scarti altamente tossici (fanghi rossi) • intaccamento dell’equilibrio idrogeologico • impatto ambientale miniere

Inoltre queste materie prime subiscono un processo di lavorazione, producendo ulteriori inquinanti e consumando grandi quantità di energia e acqua.

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Page 9: Formazione Teoria 4R

3° R = Riciclo

recuperare materie prime dai rifiuti per riutilizzarli

Noi cittadini dobbiamo:

• differenziare al meglio i diversi rifiuti

• privilegiare materiali biodegradabili (compost)

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NB: evitiamo gli imballaggi in materiale poliaccoppiato

ITALIA 35,3%

Friuli Venezia Giulia 58,2%

Trieste 28,5%

Udine 65,8%

Gorizia 59,3%

Pordenone 79,5%

Genova 33,3%

Napoli 29,4%

Siracusa 3%

Percentuali raccolta differenziata, dati ISTAT 2012

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Codici e Simboli del Riciclo

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Non disperdere nell’ambiente Adesione del produttore ai consorzi che si occupano del riciclo

Materiale Riciclabile: I codici all’interno forniscono utili informazioni sul corretto riciclaggio del materiale.

Numeri da 01 a 06 → PLASTICA Numeri da 07 a 19 POLIACCOPPIATI PLASTICA → INDIFFERENZIATO Numeri 20 - 21 - 22 → CARTA Numeri da 23 a 39 POLIACCOPPIATI CARTA → INDIFFERENZIATO Numeri 40 e 41 → ALLUMINIO Numeri da 42 a 49 POLIACCOPPIATI ALLUMINIO → INDIFFERENZIATO Numeri 70 - 71 - 72 → VETRO Numeri da 73 a 79 POLIACCOPPIATI VETRO → INDIFFERENZIATO Numeri da 80 a 99 MATERIALI COMPOSTI → INDIFFERENZIATO

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Riciclaggio della CARTA

Controllare sempre che la carta che compriamo abbia il simbolo

Forest Stewardship Council, la certificazione che il prodotto deriva da foreste correttamente gestite.

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Riciclaggio della PLASTICA

200 bott.

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300 bott. 600 bott.

27 bott.

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Riciclaggio dell’ALLUMINIO

L’alluminio è riciclabile al 99% un infinito numero di volte

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500 latt.

640 latt.

37 latt.

700 latt.

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Riciclaggio del VETRO

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La Raccolta Differenziata a Trieste Dal 1 giugno 2011 è partita a Trieste la raccolta differenziata obbligatoria.

L’obiettivo è portare la percentuale di raccolta differenziata dal 28,5% di oggi al 65% come imposto dall’Unione Europea, evitando così il pagamento della multa che già dal 2009 pesa sulla nostra bolletta.

La nostra città separerà i rifiuti per ottenere il massimo della resa, anche energetica, offerta dalla raccolta differenziata che avviene per mezzo di apposite campane diverse per forma e colore in base al materiale a cui sono destinate.

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Raccolta differenziata a Trieste e Duino Aurisina

Rifiuto Dove buttarlo Cosa conferire Cosa NON conferire

Plastica Bottiglie e flaconi di plastica, sacchetti, vaschette per alimenti anche in polistirolo

Piatti, Bicchieri e posate di plastica usa e getta, giocattoli, poliaccoppiati, sacchetti biocompostibili, penne

Vetro e alluminio

Bottiglie, barattoli e vasetti di vetro, scatolette e barattoli in metallo, lattine

Barattoli di metallo contenenti vernici o solventi, lampadine o neon, ceramica, pirex

Carta e cartone

Cartoni per bevande, cartoni in tetrapak, giornali, riviste, quaderni, scatole, imballaggi in cartone piegati

Carta oleata o plastificata, carta sporcata da alimenti, cartoni voluminosi non piegati, scontrini

Indumenti usati

Abbigliamento in buone condizioni, accessori, scarpe, borse, biancheria per la casa

Stracci, indumenti inservibili, scarpe spaiate, qualsiasi oggetto che non sia un indumento

Rifiuti non riciclabili

Tutti i rifiuti che non possono essere messi nella raccolta differenziata, umido e medicinali scaduti.

Rifiuti riciclabili, ingombranti o pericolosi

(carta, plastica, vetro, alluminio, verde, pile, indumenti, inerti, olii,

Rifiuti pericolosi

Centri di raccolta

GRATUITO

Accumulatori al piombo, rifiuti etichettati “T” o “F” o con teschio e fiamma, lampade a basso consumo e neon, oli vegetali e minerali

Rifiuti senza le etichette:

Rifiuti ingombranti

Centri di raccolta o a domicilio

GRATUITO

Materassi, mobili, metalli vari, RAEE (elettrodomestici, TV, PC, monitor)

Parti di veicoli a motore, rifiuti pericolosi, rifiuti industriali

Pile Batterie scariche Accumulatori al piombo, batterie di veicoli

Verde da giardino

centri di raccolta o

richiedendo il bidone

GRATUITO

Sfalci, ramaglie, alberi e arbusti, fogliame Inerti edili e residui terrosi

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Raccolta differenziata a Muggia, Sgonico, San Dorligo della Valle e Monrupino

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Rifiuto Dove buttarlo Cosa conferire Cosa NON conferire

Plastica

BIDONE GIALLO

Bottiglie e flaconi di plastica, sacchetti, vaschette per alimenti anche in polistirolo

Piatti, Bicchieri e posate di plastica usa e getta, giocattoli, poliaccoppiati, sacchetti biocompostibili, penne

Vetro e alluminio

BIDONE VERDE

Bottiglie, barattoli e vasetti di vetro, scatolette e barattoli in metallo, lattine

Barattoli di metallo contenenti vernici o solventi, lampadine o neon, ceramica, pirex

Carta e cartone

BIDONE BIANCO

Cartoni per bevande, cartoni in tetrapak, giornali, riviste, quaderni, scatole, imballaggi in cartone piegati

Carta oleata o plastificata, carta sporcata da alimenti, cartoni voluminosi non piegati, scontrini

Indumenti usati

Abbigliamento in buone condizioni, accessori, scarpe, borse, biancheria per la casa

Stracci, indumenti inservibili, scarpe spaiate, qualsiasi oggetto che non sia un indumento

Rifiuti non riciclabili

BIDONE BLU COPERCHIO ARANCIO

Tutti i rifiuti che non possono essere messi nella raccolta differenziata e medicinali scaduti.

Rifiuti riciclabili, ingombranti o pericolosi

(carta, plastica, vetro, alluminio, verde, pile, indumenti, inerti, olii, umido)

Rifiuti pericolosi

Centri di raccolta

GRATUITO

Accumulatori al piombo, rifiuti etichettati “T” o “F” o con teschio e fiamma, lampade a basso consumo e neon, oli vegetali e minerali

Rifiuti senza le etichette:

Rifiuti ingombranti

Centri di raccolta o a domicilio

GRATUITO

Materassi, mobili, metalli vari, RAEE (elettrodomestici, TV, PC, monitor)

Parti di veicoli a motore, rifiuti pericolosi, rifiuti industriali

Verde da giardino

BIDONE ACCIAIO

Sfalci, ramaglie, alberi e arbusti, fogliame Inerti edili e residui terrosi

Umido

BIDONE MARRONE

Rifiuti organici (avanzi di cibo), carta unta e fazzoletti sporchi

Rifiuti organici, agrumi

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Sanzioni previste in caso di trasgressione delle corrette modalità di conferimento dei rifiuti

Descrizione Minimo € Massimo €

Inottemperanza all’obbligo di conferire in modo opportunamente separato, e secondo le modalità definite dal Gestore del servizio, i rifiuti per i quali è prevista la raccolta differenziata

50 300

Conferimento di rifiuti indifferenziati nei contenitori destinati ai rifiuti differenziati 75 450

Inottemperanza all’obbligo di proteggere le parti taglienti o acuminate dei rifiuti conferiti nei contenitori stradali

50 300

Conferimento nei contenitori stradali di rifiuti non opportunamente chiusi in sacchi o simili 25 150

Conferimento nei contenitori stradali di rifiuti da imballaggio in cartone non

opportunamente sminuzzati e piegati al fine di ridurne il volume

25 150

Mancata chiusura del coperchio del contenitore stradale 25 250

Conferimento nei contenitori stradali di rifiuti urbani pericolosi, o speciali non assimilati, o ingombranti, o apparecchiature elettriche ed elettroniche, o sostanze liquide, o rifiuti inerti da costruzione e demolizione, o parti di veicoli, o materiali accesi, o rifiuti che possono danneggiare i mezzi e gli impianti del Gestore del servizio

250 1500

Mancata chiusura del coperchio del contenitore stradale 25 150

Abbandono di rifiuti non ingombranti e non pericolosi sul suolo pubblico (fuori dal bidone) 25 155

Abbandono di rifiuti ingombranti o pericolosi sul suolo pubblico (fuori dal bidone) 105 620

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Punti di Raccolta Cosa conferire nei Punti di Raccolta:

• ELETTRODOMESTICI: lavatrici, lavastoviglie,

frigoriferi, boiler, caldaie, stufe, forni,

cucine, televisori, computer…

• MOBILI: Armadi, tavoli, sedie, divani, scaffali…

• MATERASSI e reti

• OLI: Olio di cucina e di autoveicoli.

• VERDE: Scarti dei giardini

• VETRO: Porte, finestre, lastre, specchi,

lampadari, lampade,

• VARI: Battiscopa, scuri, pannelli, controsoffitti, sanitari, grondaie, ecc…

ELENCO: SAN GIACOMO - Via Carbonara, 3 LUN-SAB 7-19 DOM 8-13

CAMPO MARZIO - Via Giulio Cesare, 10 LUN-SAB 6-18

ROIANO - Via Valmartinaga, 10 LUN-SAB 7-19

OPICINA - Strada per Vienna, 84/a LUN-SAB 7-19

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Il Ciclo degli Indumenti Usati

• Vuotatura manuale dei cassonetti e carico sull’autocarro

• Posizionamento dei sacchi chiusi nei containers

• Riempiti i containers vengono trasportati all’impianto di recupero finale di Tesmapri SpA a Prato

• I containers vengono scaricati ed i sacchi avviati alla linea di selezione manuale

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• I capi in buono stato vengono sistemati per l’avvio ai mercati di rivendita usato nell’est Europa

• I capi non più utilizzabili vengono avviati al riciclo per la produzione di tessuti nuovi nel Nord Africa

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4° problema: i rifiuti non riciclabili In un anno produciamo circa 533 kg di rifiuti di cui solo 51 kg non riciclabili. Solo in Italia siamo 60 milioni quindi sono 3.060.000 TONNELLATE all’anno!

Gomma – Calze di nylon e stracci – Cassette audio e video – Ceramica

CD – Pannolini e assorbenti – Cellophane – Cosmetici – Posate di plastica

Polveri dell'aspirapolvere – Giocattoli – Legno verniciato

Penne – Cartacarbone, carta oleata o plastificata – ecc… EcoSpace - Querciambiente 21

Page 22: Formazione Teoria 4R

4° R = Recupero

valorizzazione del rifiuto per ricavare energia

I rifiuti non riciclabili possono essere utilizzati per produrre energia, attraverso la termovalorizzazione o centrali a biogas.

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Page 23: Formazione Teoria 4R

5°R = Risparmio

Le 4R portano ad una 5° R, su cui molto spesso non ci soffermiamo ma varrebbe la pena fare una riflessione, ovvero il risparmio.

Risparmio [ri-spàr-mio] s.m. (pl. -mi) Limitazione del consumo, dell'uso di qualcosa.

Le buone pratiche permettono ai

consumatori di fruire di prezzi di mercato

favorevoli, abbattendo i surplus dovuti

al packaging e alla distribuzione e

favorendo nuovi modelli quali il baratto,

lo scambio e i gruppi di acquisto.

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La C = Creatività Ma la “creatività” che cos’è veramente?

È un termine che indica genericamente l'arte o la capacità della mente di creare e inventare. La definizione più brillante venne data dal matematico Henri Poincarè nel 1929:

“Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”

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Lo sviluppo sostenibile è un processo che punta al miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale. In questo processo creatività, convivenza civile e cittadinanza sostenibile si fondono.

Essere sostenibili significa quindi unire intuizione creativa, esperienza, interpretazione, ricerca, per approdare a soluzioni nuove.

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La creatività serve per trasformare…

Cosa comunemente si vede in quest’immagine Cosa ci vede un creativo

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Page 26: Formazione Teoria 4R

La creatività serve per cambiare … Cosa comunemente si vede in quest’immagine Cosa ci vede un creativo

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Page 27: Formazione Teoria 4R

La creatività serve per adattare… Cosa comunemente si vede in quest’immagine Cosa ci vede un creativo

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Page 28: Formazione Teoria 4R

La creatività serve per stupire…

Cosa comunemente si vede in quest’immagine

Cosa ci vede un creativo

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Page 29: Formazione Teoria 4R

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.» Albert Einstein

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GRAZIE PER L’ASCOLTO!

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