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COME LA CREATIVITÀ PUO’ TRASFORMARE I RIFIUTI IN RISORSA
4R + 1R + 1C = FUTURO SOSTENIBILE
EcoSpace - Querciambiente 1
Cosa sono i rifiuti? Perché sono pericolosi? Quanti ne produciamo?
I rifiuti sono qualsiasi oggetto o sostanza di cui il
detentore abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi.
Produciamo mediamente in un anno 504 kg/abitante (dato 2013) di rifiuti solidi urbani (R.S.U.) così ripartiti:
FRAZIONE UMIDA 34% FRAZIONE SECCA 66%
DANNO PERCOLATO INQUINAMENTO DIRETTO E INDIRETTO SUOLO E FALDE ACQUIFERE EUTROFIZZAZIONE DI LAGHI FIUMI E MARI
DANNO TOSSINE LUNGHI TEMPI DI DEGRADAZIONE RILASCIO NELL’AMBIENTE DI SOSTANZE TOSSICHE O CANCEROGENE DANNI A FLORA E FAUNA
RESIDUI ALIMENTARI 30% – VERDE 4% CARTA E CARTONE 23% - PLASTICA 11% - VETRO 6% - STRACCI 4% - - METALLI 3% -LEGNO 2% - INERTI 1% - ALTRO 16%
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Come si può risolvere il problema? Le 4R Le industrie producono sempre più beni e merci, consumando materie prime. Inoltre ognuno di noi usa e getta sempre più imballaggi, oggetti e cibo, producendo rifiuti.
Per risolvere i problemi ambientali che derivano da questo stile di vita occorre trovare soluzioni alternative e differenti modelli di sviluppo.
Nel 1997 il Decreto Ronchi ha introdotto la regola delle 4 R, che identifica le quattro mosse più importanti che ognuno di noi può fare per risolvere il problema dei rifiuti.
NB: molto importante è l’ordine in cui vengono svolte le 4R altrimenti si rischia di vanificare il lavoro fatto.
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1° problema: eccessiva produzione di imballaggi
Ogni anno nel nostro Paese vengono
prodotti 11 MILIONI di tonnellate di
rifiuti da imballaggi, fortunatamente in calo.
Tuttavia l’Italia è il terzo produttore
europeo di imballaggi con una quota del
16% della produzione totale UE.
In un anno ognuno di noi produce in media 30 kg di rifiuti da bottiglie di plastica
(fonte CONAI)
EcoSpace - Querciambiente 4
1° R = Riduzione
minore produzione di rifiuti all'origine Noi consumatori dobbiamo:
• orientare l'andamento commerciale delle aziende
• evitare prodotti con involucri singoli o troppi imballaggi
• fare la spesa con borse riutilizzabili
• preferire prodotti sfusi ed ecoricariche
I produttori devono:
• impiegare tecnologie pulite
• utilizzare minori quantità di materie prime ed energia
• progettare prodotti di lunga durata, riutilizzabili, recuperabili e smaltibili senza rischi per l'ambiente
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2° problema: usa e getta / obsolescenza programmata
Usa e getta: Qualsiasi oggetto concepito per essere usato una sola volta.
Obsolescenza programmata: progettazione di beni che risultino superati (tecnologicamente o per design) o non funzionanti dopo un tempo prestabilito, utilizzando materiali di scarsa qualità e rendendone svantaggiosa la riparazione.
Nasce nel 1932 negli Stati Uniti
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2° R = Riutilizzo
utilizzare più volte il prodotto
Noi consumatori dobbiamo:
• preferire contenitori con vuoto a rendere
• preferire pile ricaricabili o apparecchi alimentati a rete
• preferire imballaggi recuperabili, riutilizzandoli per altre necessità domestiche
• baratto
• mercatini dell’usato
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3° problema: reperimento materie prime
Le attività dell'uomo producono effetti sull'ecosistema, notevoli sono quelli derivanti dall’estrazione delle materie prime:
PLASTICA PETROLIO
CARTA LEGNO
VETRO SABBIE SILICEE
ALLUMINIO BAUXITE
• sottrazione di suolo
• disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • rischio sversamenti e conseguente disastro ambientale • guerre
• sottrazione di suolo • disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • perdita di biodiversità • riduzione del polmone verde • inaridimento del suolo • desertificazione
• sottrazione di suolo • disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • intaccamento dell’equilibrio idrogeologico
• sottrazione di suolo • disboscamento • emissione di sostanze tossiche in atmosfera • scarti altamente tossici (fanghi rossi) • intaccamento dell’equilibrio idrogeologico • impatto ambientale miniere
Inoltre queste materie prime subiscono un processo di lavorazione, producendo ulteriori inquinanti e consumando grandi quantità di energia e acqua.
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3° R = Riciclo
recuperare materie prime dai rifiuti per riutilizzarli
Noi cittadini dobbiamo:
• differenziare al meglio i diversi rifiuti
• privilegiare materiali biodegradabili (compost)
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NB: evitiamo gli imballaggi in materiale poliaccoppiato
ITALIA 35,3%
Friuli Venezia Giulia 58,2%
Trieste 28,5%
Udine 65,8%
Gorizia 59,3%
Pordenone 79,5%
Genova 33,3%
Napoli 29,4%
Siracusa 3%
Percentuali raccolta differenziata, dati ISTAT 2012
Codici e Simboli del Riciclo
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Non disperdere nell’ambiente Adesione del produttore ai consorzi che si occupano del riciclo
Materiale Riciclabile: I codici all’interno forniscono utili informazioni sul corretto riciclaggio del materiale.
Numeri da 01 a 06 → PLASTICA Numeri da 07 a 19 POLIACCOPPIATI PLASTICA → INDIFFERENZIATO Numeri 20 - 21 - 22 → CARTA Numeri da 23 a 39 POLIACCOPPIATI CARTA → INDIFFERENZIATO Numeri 40 e 41 → ALLUMINIO Numeri da 42 a 49 POLIACCOPPIATI ALLUMINIO → INDIFFERENZIATO Numeri 70 - 71 - 72 → VETRO Numeri da 73 a 79 POLIACCOPPIATI VETRO → INDIFFERENZIATO Numeri da 80 a 99 MATERIALI COMPOSTI → INDIFFERENZIATO
Riciclaggio della CARTA
Controllare sempre che la carta che compriamo abbia il simbolo
Forest Stewardship Council, la certificazione che il prodotto deriva da foreste correttamente gestite.
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Riciclaggio della PLASTICA
200 bott.
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300 bott. 600 bott.
27 bott.
Riciclaggio dell’ALLUMINIO
L’alluminio è riciclabile al 99% un infinito numero di volte
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500 latt.
640 latt.
37 latt.
700 latt.
Riciclaggio del VETRO
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La Raccolta Differenziata a Trieste Dal 1 giugno 2011 è partita a Trieste la raccolta differenziata obbligatoria.
L’obiettivo è portare la percentuale di raccolta differenziata dal 28,5% di oggi al 65% come imposto dall’Unione Europea, evitando così il pagamento della multa che già dal 2009 pesa sulla nostra bolletta.
La nostra città separerà i rifiuti per ottenere il massimo della resa, anche energetica, offerta dalla raccolta differenziata che avviene per mezzo di apposite campane diverse per forma e colore in base al materiale a cui sono destinate.
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Raccolta differenziata a Trieste e Duino Aurisina
Rifiuto Dove buttarlo Cosa conferire Cosa NON conferire
Plastica Bottiglie e flaconi di plastica, sacchetti, vaschette per alimenti anche in polistirolo
Piatti, Bicchieri e posate di plastica usa e getta, giocattoli, poliaccoppiati, sacchetti biocompostibili, penne
Vetro e alluminio
Bottiglie, barattoli e vasetti di vetro, scatolette e barattoli in metallo, lattine
Barattoli di metallo contenenti vernici o solventi, lampadine o neon, ceramica, pirex
Carta e cartone
Cartoni per bevande, cartoni in tetrapak, giornali, riviste, quaderni, scatole, imballaggi in cartone piegati
Carta oleata o plastificata, carta sporcata da alimenti, cartoni voluminosi non piegati, scontrini
Indumenti usati
Abbigliamento in buone condizioni, accessori, scarpe, borse, biancheria per la casa
Stracci, indumenti inservibili, scarpe spaiate, qualsiasi oggetto che non sia un indumento
Rifiuti non riciclabili
Tutti i rifiuti che non possono essere messi nella raccolta differenziata, umido e medicinali scaduti.
Rifiuti riciclabili, ingombranti o pericolosi
(carta, plastica, vetro, alluminio, verde, pile, indumenti, inerti, olii,
Rifiuti pericolosi
Centri di raccolta
GRATUITO
Accumulatori al piombo, rifiuti etichettati “T” o “F” o con teschio e fiamma, lampade a basso consumo e neon, oli vegetali e minerali
Rifiuti senza le etichette:
Rifiuti ingombranti
Centri di raccolta o a domicilio
GRATUITO
Materassi, mobili, metalli vari, RAEE (elettrodomestici, TV, PC, monitor)
Parti di veicoli a motore, rifiuti pericolosi, rifiuti industriali
Pile Batterie scariche Accumulatori al piombo, batterie di veicoli
Verde da giardino
centri di raccolta o
richiedendo il bidone
GRATUITO
Sfalci, ramaglie, alberi e arbusti, fogliame Inerti edili e residui terrosi
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Raccolta differenziata a Muggia, Sgonico, San Dorligo della Valle e Monrupino
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Rifiuto Dove buttarlo Cosa conferire Cosa NON conferire
Plastica
BIDONE GIALLO
Bottiglie e flaconi di plastica, sacchetti, vaschette per alimenti anche in polistirolo
Piatti, Bicchieri e posate di plastica usa e getta, giocattoli, poliaccoppiati, sacchetti biocompostibili, penne
Vetro e alluminio
BIDONE VERDE
Bottiglie, barattoli e vasetti di vetro, scatolette e barattoli in metallo, lattine
Barattoli di metallo contenenti vernici o solventi, lampadine o neon, ceramica, pirex
Carta e cartone
BIDONE BIANCO
Cartoni per bevande, cartoni in tetrapak, giornali, riviste, quaderni, scatole, imballaggi in cartone piegati
Carta oleata o plastificata, carta sporcata da alimenti, cartoni voluminosi non piegati, scontrini
Indumenti usati
Abbigliamento in buone condizioni, accessori, scarpe, borse, biancheria per la casa
Stracci, indumenti inservibili, scarpe spaiate, qualsiasi oggetto che non sia un indumento
Rifiuti non riciclabili
BIDONE BLU COPERCHIO ARANCIO
Tutti i rifiuti che non possono essere messi nella raccolta differenziata e medicinali scaduti.
Rifiuti riciclabili, ingombranti o pericolosi
(carta, plastica, vetro, alluminio, verde, pile, indumenti, inerti, olii, umido)
Rifiuti pericolosi
Centri di raccolta
GRATUITO
Accumulatori al piombo, rifiuti etichettati “T” o “F” o con teschio e fiamma, lampade a basso consumo e neon, oli vegetali e minerali
Rifiuti senza le etichette:
Rifiuti ingombranti
Centri di raccolta o a domicilio
GRATUITO
Materassi, mobili, metalli vari, RAEE (elettrodomestici, TV, PC, monitor)
Parti di veicoli a motore, rifiuti pericolosi, rifiuti industriali
Verde da giardino
BIDONE ACCIAIO
Sfalci, ramaglie, alberi e arbusti, fogliame Inerti edili e residui terrosi
Umido
BIDONE MARRONE
Rifiuti organici (avanzi di cibo), carta unta e fazzoletti sporchi
Rifiuti organici, agrumi
Sanzioni previste in caso di trasgressione delle corrette modalità di conferimento dei rifiuti
Descrizione Minimo € Massimo €
Inottemperanza all’obbligo di conferire in modo opportunamente separato, e secondo le modalità definite dal Gestore del servizio, i rifiuti per i quali è prevista la raccolta differenziata
50 300
Conferimento di rifiuti indifferenziati nei contenitori destinati ai rifiuti differenziati 75 450
Inottemperanza all’obbligo di proteggere le parti taglienti o acuminate dei rifiuti conferiti nei contenitori stradali
50 300
Conferimento nei contenitori stradali di rifiuti non opportunamente chiusi in sacchi o simili 25 150
Conferimento nei contenitori stradali di rifiuti da imballaggio in cartone non
opportunamente sminuzzati e piegati al fine di ridurne il volume
25 150
Mancata chiusura del coperchio del contenitore stradale 25 250
Conferimento nei contenitori stradali di rifiuti urbani pericolosi, o speciali non assimilati, o ingombranti, o apparecchiature elettriche ed elettroniche, o sostanze liquide, o rifiuti inerti da costruzione e demolizione, o parti di veicoli, o materiali accesi, o rifiuti che possono danneggiare i mezzi e gli impianti del Gestore del servizio
250 1500
Mancata chiusura del coperchio del contenitore stradale 25 150
Abbandono di rifiuti non ingombranti e non pericolosi sul suolo pubblico (fuori dal bidone) 25 155
Abbandono di rifiuti ingombranti o pericolosi sul suolo pubblico (fuori dal bidone) 105 620
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Punti di Raccolta Cosa conferire nei Punti di Raccolta:
• ELETTRODOMESTICI: lavatrici, lavastoviglie,
frigoriferi, boiler, caldaie, stufe, forni,
cucine, televisori, computer…
• MOBILI: Armadi, tavoli, sedie, divani, scaffali…
• MATERASSI e reti
• OLI: Olio di cucina e di autoveicoli.
• VERDE: Scarti dei giardini
• VETRO: Porte, finestre, lastre, specchi,
lampadari, lampade,
• VARI: Battiscopa, scuri, pannelli, controsoffitti, sanitari, grondaie, ecc…
ELENCO: SAN GIACOMO - Via Carbonara, 3 LUN-SAB 7-19 DOM 8-13
CAMPO MARZIO - Via Giulio Cesare, 10 LUN-SAB 6-18
ROIANO - Via Valmartinaga, 10 LUN-SAB 7-19
OPICINA - Strada per Vienna, 84/a LUN-SAB 7-19
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Il Ciclo degli Indumenti Usati
• Vuotatura manuale dei cassonetti e carico sull’autocarro
• Posizionamento dei sacchi chiusi nei containers
• Riempiti i containers vengono trasportati all’impianto di recupero finale di Tesmapri SpA a Prato
• I containers vengono scaricati ed i sacchi avviati alla linea di selezione manuale
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• I capi in buono stato vengono sistemati per l’avvio ai mercati di rivendita usato nell’est Europa
• I capi non più utilizzabili vengono avviati al riciclo per la produzione di tessuti nuovi nel Nord Africa
4° problema: i rifiuti non riciclabili In un anno produciamo circa 533 kg di rifiuti di cui solo 51 kg non riciclabili. Solo in Italia siamo 60 milioni quindi sono 3.060.000 TONNELLATE all’anno!
Gomma – Calze di nylon e stracci – Cassette audio e video – Ceramica
CD – Pannolini e assorbenti – Cellophane – Cosmetici – Posate di plastica
Polveri dell'aspirapolvere – Giocattoli – Legno verniciato
Penne – Cartacarbone, carta oleata o plastificata – ecc… EcoSpace - Querciambiente 21
4° R = Recupero
valorizzazione del rifiuto per ricavare energia
I rifiuti non riciclabili possono essere utilizzati per produrre energia, attraverso la termovalorizzazione o centrali a biogas.
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5°R = Risparmio
Le 4R portano ad una 5° R, su cui molto spesso non ci soffermiamo ma varrebbe la pena fare una riflessione, ovvero il risparmio.
Risparmio [ri-spàr-mio] s.m. (pl. -mi) Limitazione del consumo, dell'uso di qualcosa.
Le buone pratiche permettono ai
consumatori di fruire di prezzi di mercato
favorevoli, abbattendo i surplus dovuti
al packaging e alla distribuzione e
favorendo nuovi modelli quali il baratto,
lo scambio e i gruppi di acquisto.
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La C = Creatività Ma la “creatività” che cos’è veramente?
È un termine che indica genericamente l'arte o la capacità della mente di creare e inventare. La definizione più brillante venne data dal matematico Henri Poincarè nel 1929:
“Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”
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Lo sviluppo sostenibile è un processo che punta al miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale. In questo processo creatività, convivenza civile e cittadinanza sostenibile si fondono.
Essere sostenibili significa quindi unire intuizione creativa, esperienza, interpretazione, ricerca, per approdare a soluzioni nuove.
La creatività serve per trasformare…
Cosa comunemente si vede in quest’immagine Cosa ci vede un creativo
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La creatività serve per cambiare … Cosa comunemente si vede in quest’immagine Cosa ci vede un creativo
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La creatività serve per adattare… Cosa comunemente si vede in quest’immagine Cosa ci vede un creativo
EcoSpace - Querciambiente 27
La creatività serve per stupire…
Cosa comunemente si vede in quest’immagine
Cosa ci vede un creativo
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"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.» Albert Einstein
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GRAZIE PER L’ASCOLTO!
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