Forza Roma di Roma-Bologna del 18/09/2010

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Cercasi motivazioni

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QQuesta mi mancava. In occasionedella conferenza stampa alla vigi-

lia della gara di Champions a Monacoabbiamo scoperto che ci sono giocatoriche in alcune gare non hanno le giustemotivazioni, o l’entusiasmo ideale peraffrontare una partita. Che facciamo guardiamo il calendario della se-rie A ed accanto ad ogni partita ci mettiamo le stellette in base allemotivazioni? A giudicare la partita di oggi, quindi, dopo le prestazionicontro il Cesena ed il Cagliari, ci sarebbe da segnare una sola stella.Ho l’impressione che la Roma di quest’anno si esprima male in campoe malissimo fuori. Ad eccezion fatta del capitano (come al solito) glialtri non riescono a rappresentare questa maglia e questi colori né da-vanti agli avversari, né davanti a telecamere e microfoni.La frese di Ranieri sulla qualificazione in Uefa sulla quale è in grado dipuntare la Roma di quest’anno è un’altra perla di inizio stagione. Unafrase degna di un allenatore di squadre come Napoli, Samp o Fiorenti-na. Eppure è stata detta da chi allena una squadra rinforzata nella ro-sa la quale l’anno scorso ha lottato fino all’ultima giornata per lo scu-detto. Non ci si crede. Così come di fronte alla cinquina presa alSant’Elia restiamo attoniti davanti a simili di-chiarazioni. Spero solo che siano di facciata.

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Renato Bosco

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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIV - Numero 13 - Domenica 19 settembre 2010

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Forza Romasi fa double-faceNovità per il quattordicesimoanno di pubblicazione del ma-gazine Forza Roma, il periodicoin distribuzione gratuita allo stadio Olimpico in oc-casione delle gare di campionato della Roma. Aumenta la folia-zione ed assume una veste grafica double-face. Sedici pagine diForza Roma dedicate alla partita di riferimento e all’attualitàdella squadra, e sedici pagine Roma Mai Sola dedicate tutte allapassione dei tifosi, alle trasferte e alla vita dei Roma Club. Uno sforzo editoriale per cercare di farsi trovare pronti all’enne-simo campionato da vertice e all’altezza di una Roma da primiposti in classifica. A voi lettori il giudizio…

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sarebbero stati recapitati altri palloni.Ma forse bisognerebbe maneggiare con cu-ra l’arte della critica, non aprire subito il tri-bunale dove sono tutti accusatori pronti acondannarti senza se e senza ma.La Roma è una squadra di altissimo valore,che ha alcune pecche (non tante ma forsedecisive per spiccare un volo a quote stra-tosferiche) difficilmente colmabili per un di-rettore sportivo che ha il portafoglio vuotoe l’ufficiale giudiziario alla porta pronto amettere i sigilli (immagine volutamente re-boante ma che rende l’idea delle difficoltà

(con una tempestività e una sagacia chevanno riconosciute) hanmo portato in gial-lorosso Borriello.Ranieri, che è persona sveglia, ha capitoche serve una scossa e l’ha data; la speran-za è che non abbia perso lui lo spirito, ilmordente, la rabbia che lo scorso anno fuun propulsore formidabile per la rinascitagiallorossa. Se anche Ranieri si sgonfia, al-lora sì che nascerebbero problemi. Problemiseri.

SS iamo alle solite. Rifuggendo come lapeste dalla noiosa ma spesso efficace

posizione di equilibrio, la corazzata Roma,che ha perso l’ultino scudetto soltanto peressersi distratta su un’invenzione del co-munque geniale Cassano, è diventata toutcourt un’accozzaglia di soldati di ventura al-lo sbaraglio.Certo, l’umiliazione in riva al Poetto non sipuò cancellare con un colpo di spugna, nési può occultare la malinconica sensazioneche se, per ipotesi, si fosse giocato perun’altra ora, forse nella porta di Julio Sergio

estreme in cui Pradè è costret-to ad operare).Probabilmente, si è sottovaluta-to l’assenza nella rosa di esternialti di ruolo, visto che Behramiè rimasto malinconicamente aLondra (ma perché dare via Gu-berti, allora, non certo Di Mariao Robben ma comunque utilealla causa); non si è provvedu-to (ma il problema è sempre lamancanza di cash) a rinforzareadeguatamente il centrocampodove, accanto agli intoccabili Pi-zarro e De Rossi, forse Perrottae Brighi hanno imboccato la pa-rabola discendente. I terzinigiallorossi – tutti- sanno attaccare ma nonsanno difendere, e questo spiega in parteperché (basta guardare i dvd della Romadello scorso anno) gli avversari sfondanosoprattutto sulle fasce. C’è poi l’incognitafrancese: sia Mexes che Menez, per motiviassai diversi, non offrono garanzie assolutedi rendimento e questo sembra paradossalenel momento in cui Laurent Blanc accreditaloro di una certa fiducia. Di Adriano è inutileparlare, visto che Pradè e Rosella Sensi

La solita mania didistruggere tutto


la Juve di Moggi. Dominiamola partita, ma riusciamo aperderla 1-3 per gli scandalo-si comportamenti dell’arbitro.Non ci viene concesso un ri-gore che ancora oggi gridavendetta, Petruzzi viene e-spulso perché… riceve un pu-gno da Zidane. Alla fine Ze-man sbotta: “Quando il tuoavversario gioca in 12 e il do-dicesimo è l’arbitro, non puoivincere”. Tre giorni dopo sia-mo a Lecce e, fra l’incredulitàgenerale, l’arbitro assegna uninesistente rigore alla Roma.E’ uno scandalo compensativoin ritardo che induce tutto ilsettore dei tifosi della Roma achiedere a gran voce a Balbodi tirarlo fuori. L’argentinonon se la sente.Domenica 15 febbraio si tornaall’Olimpico, contro il Bolo-gna. I tifosi della Roma hannopreparato una bella sorpresa,destinata ai vertici del calcionazionale. Visto che le partite

LLa stagione 1997-’98 fu laprima di Zeman alla guida

della Roma. Sembrava unascommessa azzardatissimada parte di Franco Sensi. C’e-ra da rivitalizzare un ambien-te ammorbato dalle follie tan-ghere di mago Galbusera Car-los Bianchi che, fra l’altro,non erano riuscite a cancella-re le tre noiosissime stagioniprecedenti, quelle targateCarlo Mazzone. Insomma,c’eravamo abituati a portarcile carte allo stadio per passa-re il tempo e vincere gli sba-digli. Col Boemo, invece, la musicacambiò subito. Allo stadio ci sidivertiva, la Roma giocavasempre all’attacco, segnavaun mare di gol (l’attacco mi-gliore), ne prendeva di scon-certanti, con l’avversario solonella prateria abbandonatadella metà campo giallorossa.L’8 febbraio, per la seconda diritorno, siamo a Torino contro

della Roma vengono arbitratein modo indegno, si decidedi… arbitrarsele da soli. Deci-ne di migliaia di fischietti ven-gono introdotti allo stadio,nonostante il filtro operatodalle forze dell’ordine all’e-sterno dell’impianto. Così, inun frastuono di trilli assordan-ti, la Roma vince per 2-1 conreti di Di Francesco e Delvec-chio. Non senza che i bolo-gnesi abbiano a lamentarsiper un rigore solare che nonviene concesso. Come dire:excusatio non petita…In ogni caso, la curva sud nonha perso la voglia di divertirsi.E’ un periodo di polemicheper i “buuu” razzisti negli sta-di contro gli atleti di colore.Così, i romanisti si adeguano.Solo che i loro “buuu” sonodiretti all’indirizzo di KennetAndersson, centravanti sve-dese biondissimo e dalla car-nagione quasi albina. Unospasso, come sempre, comesolo noi romani siamo capacidi fare.

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ria Roma-Bologna nel passato

Fischietti abusivi

ta Di Vaio. Le alternative ai titolarisono l’ex laziale Mutarelli, Moras,Della Rocca, Cherubini, Meggiorni,Buscè, e Ramirez, e l’ex campioned’Italia Lupatelli che, visto il proble-ma dei portieri sarebbe potuto tor-nare nuovamente nella capitale afare la riserva di Julio Sergio. Il Bo-logna che scenderà per la secondavolta consecutiva all’Olimpico vorràrifarsi del ko subito contro la Lazio:un altro ex giallo rosso, ma di fedebianco celeste come Portanova hagià promesso battaglia, e la stessacosa ha fatto l’altro “aquilotto” Mar-co Di Vaio. Se i ragazzi di Ranieri a-vessero iniziato bene questo cam-pionato questa partita sarebbe sta-ta un impegno come un altro ma.,ahinoi, non sarà così, visto l’ennesi-mo inizio di campionato negativodella Roma. A mettere i bastoni trale ruote ai giallo rossi ci si metteràanche la “cabala”: il Bologna, infat-ti, giocherà la sua seconda trasfertaconsecutiva, ed è difficile che unasquadra perda due volte consecuti-ve in trasferta. Tutto dipenderà,quindi, dallo stato psico fisico dellacompagine di Ranieri, e dalla pre-stazione contro il Bayern; l’impor-tante è che il chiarimento tra tecni-co, dirigenti, e giocatori porti buo-ni frutti.

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DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010 - STADIO OLIMPICO

ROMA-BOLOGNAPROBABILI FORMAZIONI

ROMALobont 1

Rosi 87Mexes 5

Juan 4Cassetti 77De Rossi 16

Pizarro 7Menez 94

Totti 10Vucinic 9

Borriello 22

Ranieri All.

Lobont 1G.Burdisso 25

Cicinho 2Brighi 33

Simplicio 30Adriano 8Baptista 19

BOLOGNA1Viviano

16 Esposito13 Portanova6 Britos8 Garics

15 Perez26 Mudingayi19 Rubin32 Casarini9 Di Vaio

20 Gimenez

All. Malesani

22 Lupatelli18 Moras21 Cherubin77 Siligardi17 Radovanovic69 Meggiorini35 Paponi

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II l Bologna cambia padrone per la terza volta in pochianni, e il nuovo presidente Sergio Porcedda, si è subi-

to fatto notare cacciando nel peggiore dei modi FrancoColomba alla vigilia del campio-nato. Le motivazioni che hannoportato all’esonero del tecnicosono state una serie infinita diincomprensioni, soprattutto sul-le strategie in campagna acqui-sti.. L’allenatore dei romagnolinon aveva gradito l’arrivo di al-cuni giocatori, mentre avrebbevoluto tenere Bernacci e Guana,che erano stati venduti a sua

insaputa. Dopo il breve interregno di Paolo Magnani nel-l’ottimo match d’esordio contro l’Inter, Porcedda ha in-gaggiato Alberto Malesani. Il nuovo allenatore gioca colsuo camaleontico 3-4-2-1, e la formazione che scenderàin campo dovrebbe essere quella con Viviano in porta, eEsposito, Portanova, e Britos al centro della difesa. A cen-trocampo dovrebbero giocare Garics sulla corsia di de-stra, Mudingay, e Perez, al centro, mentre Rubin sulla fa-

scia sinistra. Gimenez e Paponi saran-no i due trequartisti dietro alla pun-

PROSSIMI TURNI(22-9-2010) (26-9-2010)

BRESCIA ROMACAGLIARI SAMPDORIACATANIA CESENA

GENOA FIORENTINAINTER BARI

JUVENTUS PALERMOLAZIO MILANLECCE PARMA

BOLOGNA UDINESENAPOLI CHIEVO

BARI BRESCIACHIEVO LAZIO

CATANIA BOLOGNACESENA NAPOLI

JUVENTUS CAGLIARIMILAN GENOAROMA INTER

SAMPDORIA UDINESEPALERMO LECCE

FIORENTINA PARMA

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bolognaMai fidarsi diMalesani

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VIVIANO

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DI VAIO

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BRITOS

IL MODULO3-4-1-2

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LLa Roma deve riprendersi il campio-nato italiano che, nel frattempo, si

è preso la Roma. L’ha fatta sparire, cel’ha nascosta, fate voi. Però che nessu-no provi a dire che, in fondo,siccome le cosiddettegrandi hanno steccatoquasi tutte nei risultati etutte, Inter compre sa,nelle prestazioni, allora sipuò giungere alla malin-conica e disfattistaconclusione “Malc o m u n e ,mezzo gau-dio”. Questa èla cosa chedovrebbe far-ci imbufalirepiù di tutte lealtre: occa-sione spre-cata, pecca-to mortale,treno persoper colpa dioscuri maliche ogni tantoci tocca sforzar-ci di diagnosti-care, sparandoanche noi, oltrea tanti altri, u-na serie im-

pressionante di cazzate. “Resettare” sidice oggi e speriamo che renda l’idea,in questa domenica in cui torna all’O-limpico un Bologna ancora frastornatoda un inizio di stagione che definiredestabilizzante è dire poco, strapazza-to sette giorni fa proprio qui dalla La-zio. Come dire niente alibi, di nessuntipo e, oltre a vincere, “fatece ride”,perché la squadra questo ha nel po-

tenziale e questo è lecito che

l’attuale gestione, dopo glisforzi profusi, esiga, preten-da. I tifosi della Roma, ubria-cati da un finale di calcio mer-cato come mai avevano vissu-to, si erano giovati della sostaper leccarsi le sbucciature,non ancora ferite, del nulla difatto col Cesena alla prima dicampionato. Poi, Borriello.Ripartire sembrava naturale,oltre che doveroso. Invecesapete com’è andata a Ca-gliari, sotto il ghigno diCellino. Da qui in poi, chetorni la Roma, escano lecontrofigure.

l’avv

elen

ata

AttualitàAttualità

ÈÈcosì, c’è poco da fare, il mondo del calcioè un pò come quello della moda: un

giorno sei “in” ed un giorno sei “out”. Più omeno è il percorso che un confuso Ranieriha intrapreso (e speriamo che sia una coinci-denza) in concomitanza con l’ini-zio del campionato. Scelte opina-bili, una gestione nei rapporti chein alcuni casi può lasciare per-plessi, dichiarazioni tutt’altro chebattagliere, insomma una situa-zione difficile da comprenderesoprattutto guardando al parcogiocatori messogli a disposizionedalla società.

TOTTI - A livello logico la sosti-tuzione di ieri ci può anche stare:la Roma a distanza di qualchegiorno dovrà affrontare partitedifficili contro il Bayern Monacoin Champions ed il Bologna all’Olimpico,un tour de force che necessita la condizionemigliore da parte di tutti gli interpreti. Il di-scorso, semmai, è da collegare a tutta unaserie di fattori che concernono la presenza incampo del capitano: con un uomo in meno,sotto di un gol, la Roma ha palesato grossi li-miti a livello di costruzione del gioco e di pi-glio caratteriale, tutte qualità che il nume-ro 10 avrebbe sicuramente messo a di-sposizione dei compagni. Lasciare il nuovoarrivato Borriello al centro della manovra diuna squadra che conosce da nemmeno duesettimane, è apparsa come una scelta guida-ta da un esponenziale ottimismo. Probabil-mente il tecnico ha ripensato a quanto fattonel derby di ritorno dello scorso anno,quando tolse Totti e De Rossi dopo un primotempo disastroso, dando ai suoi giocatori un

segnale a dir poco forte. A Cagliari il destinonon è stato altrettanto magnanimo, siamosicuri che la prossima volta Ranieri ci pen-serà due volte prima di “lasciare a riposo”l’unico atleta in grado di fare reparto da solo.

MEXES - Tra affaticamenti e voci di incom-prensioni con la dirigenza si insinua il dub-bio sulla mancata convocazione di Mexes:provvedimento disciplinare (in conferenzastampa, Ranieri, non ha mancato di stigma-tizzare le parole del francese riguardo alla vi-cenda del rinnovo contrattuale) o sempliceprecauzione in vista dei ravvicinati impe-gni? Da Trigoria si sono affrettati a smontarequalsiasi tipo di indiscrezione su casi o pre-sunti tali, la posizione del difensore transal-pino andrà comunque chiarita nel corsodella stagione, non si deve rischiare di arri-vare a fine anno senza un accordo per il pro-lungamento contrattuale (attualmente inscadenza nel 2011) e minare così la serenitàdi un reparto, quello difensivo, in cui l’appor-to del numero 5 è fondamentale.

Mirko Porcari

Ranieri, quanti interrogativiRoma sparita?

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La Roma in EuropaLa Roma in Europa

GG irone tutto sommato ab-bordabile per la Roma in

Champions. Un avversario digrande spessore, il Bayern edue squadre vecchie cono-scenze dei giallorossi, Basileae Cluj. Il Bayern Monaco sarà l’av-versario da battere per il pri-mo posto. I tedeschi, finalistidi Champions lo scorso annoe che giocano le gare casalin-ghe nello splendido impiantodell’Allianz Arena, hanno vin-to quattro volte la competi-zione. Una delle formazionifavorite per la vittoria finale. L’olandese Robben e il francese Ribery, igiocatori di maggior classe, con l’olandesefermo ai box fino ai primi di ottobre per unostrappo alla coscia. “Un brutto colpo per mee per la squadra” –ha sentenziato deluso ilgiocatore. In porta l’esperto Hans Jorg Butt, portieretira-rigori. Difesa a quattro con Demichelis(in rotta con la società) e Van Buyten cen-trali, Lahm e Badstuber esterni. A centrocampo, già detto dei due talenti adisposizione di Van Gaal, ricordiamo il regi-sta Van Bommel e il rognoso Schweinstei-ger, centrocampisti di fama mondiale e na-zionali nei rispettivi paesi. Attacco repartotemibilissimo, con il giovane Muller (rivela-zione del recente Mondiale) che ha rinnova-to fino al 2015 e il bomber Klose, anche lui

assoluto protagonista nella Coppa del Mon-do a suon di gol. Rincalzi di lusso Olic e Al-tintop. Il Basilea ha già affrontato la Roma loscorso anno di Europa League, battendo igiallorossi in casa 2-0 (reti di Carlitos e Al-merares) e perdendo all’Olimpico per 2-1.Squadra da non sottovalutare. Gioca alSankt Jacob e può contare su un tifo moltocaloroso. In porta l’argentino Costanzo, difesa con A-tan, Abraham, Safari ed Inkoom, centro-campo con l’esperto Huggel, l’australianoChipperfeld, Yapi e il talentuoso Shaquiri. Attacco con il vecchi bomber Frei e il gigan-te Streller. Occhio anche a Stocker, tre golcome Frei nei turni preliminari di Cham-pions, dove gli svizzeri hanno già eliminato

Le nostre avversariealla lente d’ingrandimento


Debrecen (2-0, 3-1) e Sheriff (1-0,3-0). Lasquadra è allenata da Torsten Fink, ex cal-ciatore del Karlsruhe che se-gnò un gol alla Roma in unaCoppa Uefa di fine anni no-vanta. Il Cluj CFR, allenato dal tec-nico italiano Andrea Mandoli-ni, ha iniziato male il suocampionato, cinque punti inaltrettante partite. La panchi-na del tecnico già scotta,pronto un altro italiano, Mau-rizio Trombetta, già allenatoredel club e già avversario dellaRoma in Champions due annifa nel clamoroso 1-2 dell’O-limpico, uno dei momenti piùtristi della storia della Roma inEuropa. I giallorossi si “rifecero” nella garadi “ritorno”, andando a vincere a Cluj-Na-poka per 3-1. La squadra di quest’anno annovera fra leproprie fila l’attaccante italiano Sforzini, exBari, di proprietà dell’Udinese e l’altro ita-

liano Felice Piccolo, di-fensore ex Juve ed Em-poli. Altro acquisto di rilievoquello di Anselmo, brasi-liano ex Cruzeiro. In porta l’esperto Stan-cioiu, in difesa l’arcignoAntony, Ferriera de Sou-sa ed Alcantara. Centro-campo con Panin e Mu-resan che rappresentanol’esperienza nonché l’os-satura della squadra,l’ex interista Sixto Peral-ta e quello Juan Julio già

a segno contro la Roma di Spalletti due an-ni fa. Occhio anche alla classe di Cosmin Di-

ca. In attacco Mandolini si affida all’artiglie-ria pesante: Bjelanovic (anche lui, vecchiaconoscenza del nostro calcio) e YssoufKonè. Due punte molto forti fisicamente eda tenere d’occhio.

Simone Braconcini

Foto ANDREA CALORO

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DREA C

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di MASSIMO LIMITIEditorialeEditoriale

Spazio allapassioneQQuesta è l’altra faccia di Forza Roma, uno spazio dedicato a

tutti quei tifosi che non lasciano la Roma Mai Sola, quelli che

hanno il sangue giallorosso, quelli che vivono la squadra con la

stessa passione dei nonni e dei papà. Racconteremo in queste

pagine come il popolo romanista segue la squadra in Italia e nel

mondo, con le foto

e gli aneddoti del-

le trasferte, le

gioie e le delusio-

ni, le problemati-

che che il calcio

moderno presenta

ogni anno a chi ri-

fiuta la televisione

perché preferisce

ancora lo stadio,

le manifestazioni

di solidarietà or-

ganizzate dai Ro-

ma Club e tutte le

fotografie che i

tifosi vorranno in-

viarci in redazione per vederle poi pubblicate. Daremo spazio an-

che a tifosi celebri, quelli che in Tv, al cinema o in teatro non han-

no mai nascosto la loro fede giallorossa. In ogni numero cerche-

remo di trattare un argomento che riguarda il mondo dei tifosi

giallorossi (ma non solo) ed ovviamente non potevamo non esor-

dire parlando del tormentone estivo. la tessera del tifoso. Accet-

tiamo volentieri qualche suggerimento da parte dei nostri lettori

per rubriche od argomenti che possano interessare chi legge e chi

intendo non lasciare mai la Roma Mai Sola…

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Renato Bosco

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Luciano e Fabio RossiAndrea Caloro

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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIV - Numero 12 - Sabato 28 agosto 2010

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La tesseradelladiscordiadi MIRKO PORCARI

CC 'era una volta lo stadio per le famiglie:un modo per festeggiare la domenica

senza lavoro facendo convivere le propriepassioni. L'accelerata nell'evoluzione delmondo pallonaro, diciamo da 20 anni aquesta parte, ha cambiato le modalità difruizione di un movimento nato per puro di-letto: l'introduzione di interessi paralleli allasemplice pratica sportiva, il giro di soldi acontorno di una giostra diventata nel tempo"dorata", l'esasperazione nei rapporti tra letifoserie, hanno spinto verso una meta-morfosi del concetto di calcio. Stagione do-po stagione, ministro dopo ministro, si ècercato di trovare una soluzione al declinonei "costumi" dello sport più praticato dagliitaliani: non c'è voluto molto per individua-re quello che, spesso e volentieri a torto, è


considerato l'anello deboledi una catena altrimenti"perfetta". Si parla del tifo-so, è ovvio. Che sia padre,lavoratore, single o sposatofa poca differenza, a lui so-no da imputare tutti i mali diquella che è una vera e pro-pria industria, un bersagliotalmente statico a cui neltempo si è potuta facilmenteestirpare la voglia di andareallo stadio e la fede nell'im-parzialità delle decisioni. Traprovvedimenti e restrizioni,limitazioni nell'accesso agli impianti ed "in-novative" pensate, si è scientifiamente col-tivata la tendenza alla poltrona del suppor-ter di "media fascia" mentre i vuoti neglistadi diventavano veri e propri slogan a fa-vore della pay per view. La Privilege Card,meglio conosciuta come Tessera del Tifoso,è solo l'ultimo in ordine cronologico dei ten-tativi ministeriali di far passare come ne-cessario un accorgimento in realtà super-fluo: "Bisogna allontanare dagli stadi lefrange più violente del tifo" il motivo allabase della creazione di una "carta di creditoricaricabile con sconti e vantaggi per i pos-

sessori" praticamente indispensabile soloquando capita di fare colazione sull'auto-strada. E' lecito chiedersi cosa possa ag-giungere la Tessera del Tifoso ad una misu-ra di prevenzione come il Daspo: sono 25anni che le questure di tutta Italia dispon-gono di un mezzo effettivo per vietare l'ac-cesso alle manifestazioni sportive ai sog-getti più violenti (senza chiudere gli occhi, ilproblema c'è ed è esteso a tutte le tifose-rie) e l'introduzione di un parallelo sistemaidentificativo appare quantomeno azzarda-to. Mentre l'opinione pubblica continua a di-vidersi tra i favorevoli ed i contrari, il cam-

pionato di calcio è pronto aicancelletti (ai tornelli, scusate)di partenza, con le società co-strette (a volte controvoglia) adaderire ad una direttiva che nonsmetterà mai di suscitare pole-miche. A Roma-Cesena ci sa-ranno varchi appositamente de-dicati ai possessori della Tesse-ra, chi ne è sprovvisto, invece,dovrà sottoporsi a controlli piùaccurati da parte delle forze del-l'ordine...E siamo solo alla pri-ma di campionato.

Elena Turra. Per rendere l’ambiente ancorapiù giallorosso è stata consegnata unasciarpa dell’UTR a tutti i partecipanti. Per Adriano, che era la prima volta che pre-senziava ad una festa organizzata dai tifosidella Roma, è stata una vera sorpresa. Ilbrasiliano ha detto: “Sono molto felice diessere a Roma, la società mi ha detto chequi avevo una famiglia e questo mi ha toc-

cato molto. Spero di fare unabellissima stagione e di portareuna coppa”. Anche Montali, do-po aver ringraziato gli organiz-zatori della festa ha rivelato:“Io non sono mai stato un tifo-so di calcio, il motivo per cui hoscelto di venire a Roma è lostadio, perché ogni volta che u-scivo dall’Olimpico con quella

canzone (ndr Grazie Roma) mi venivano ibrividi”. La serata è stata un successo, ter-minata con una splendida sciarpata al chia-rore di luna sulle note di Roma Roma.

Gianluca Lengua

Organizzatadall’Unione Tifosi Romanisti

SI RIPARTE CONL’ “IN BOCCA AL LUPO ROMA”

SS i è svolta il 21 luglio presso l’hotelOlympia a Riscone di Brunico durante il

ritiro dei giallorossi la manifestazione “Inbocca al lupo Roma” il decennale appunta-mento organizzato dall’UTR (Unione TifosiRomanisti) e dal suo presidente FabrizioGrassetti. Hanno presenziato dirigenti e

giocatori giallorossi tra cui Julio Sergio, A-driano, Bruno Conti, Gian Paolo Montali,Salvatore Scaglia, Antonio Tempestilli, LucaPengue, Vito Scala e in rappresentanza del-l’ufficio stampa dell’AS Roma la dottoressa

vita

dic

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Oro&Porpora,le Miss dell'estateBBelle, simpatiche e soprattutto ro-

maniste. Sono le miss dell’estategiallorossa, o meglio, Oro&Porpora.Nell’ambito del concorso promosso dalmagazine di Alessandro Milza e Fabri-zio Pacifici, tante ragazze si sono mes-se in gioco per conquistare la fascia ditifosa romanista dell’estate. La primatappa si è svolta a Brunico, durante ilritiro della squadra: la vincitrice, Marti-na Renna, ha avuto l’onore di esserepremiata da Pizarro e Taddei, che lehanno autografato la fascia. La finalis-sima è andata invece in scena l’8 ago-sto a Torvaianica e a trionfare è stataLaura Allegrini.

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L’angolo del tifosoL’angolo del tifoso


Questo spazio è riservato a tutti i Fans Club o Gruppi organizzati chevogliano far conoscere la propria esistenza e le loro iniziative. L’indiriz-zo per mandare testi e foto è: [email protected]


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Forza Roma di Roma-Bologna del 18/09/2010