Upload
forzaromainfo
View
227
Download
2
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Forza Roma di Roma-Bologna del 29/01/2012
Citation preview
Foto
MAU
RO
PEN
ZO
EDITORIALEPazienza,ci vuole pazienza.Tanta pazienza
IL DETECTIVEL’animadi una squadra
ATTUALITÀTotti, i numeridella storia
L’AVVELENATAMa che colpaabbiamo noi...
IL DOPPIOPOSTERLuis EnriqueHeinze
EDITORIALEPazienza,ci vuole pazienza.Tanta pazienza
IL DETECTIVEL’animadi una squadra
ATTUALITÀTotti, i numeridella storia
L’AVVELENATAMa che colpaabbiamo noi...
IL DOPPIOPOSTERLuis EnriqueHeinze
Pazienza, ci vuole pazienza.Tanta pazienzaAAbbiamo sbagliato ad illuderci
troppo e cominciare a volarealto dopo la cinquina al Cesena osbagliamo a gettar tutto a maredopo l’eliminazione in Coppa Ita-lia. Tutte e due le cose. E’ tipicodi noi romanisti esaltarci ed esal-tare tutto e tutti subito, per poiessere iper-critici due giorni do-po. Quella che stiamo vivendo èuna stagione calcistica di “rodag-gio”, dalla quale è sbagliato a-spettarci il massimo. E’ logicoche, per una serie di motivi, ilterzo posto in classifica deve es-sere l’obiettivo di questa squadrama soprattutto di questa nuovaproprietà, ma è altrettanto chia-ro che sarà difficile, o quasi im-possibile, raggiungerlo quest’an-no. E’ una Roma poco affidabilequella fin qui messa in piedi daLuis Enrique, e lo stesso tecnicospagnolo, a volte, nelle sue di-chiarazioni, viaggia lontano dallarealtà. Forse lo farà per dar unsegnale allo spogliatoio, ma ca-
pita che a sentirlo viene da pen-sare di aver visto tutta un’altrapartita. Dimentichiamo Torini erituffiamoci nel campionato, l’u-nica competizione che resta inpiedi. Oggi in campo non ci tro-veremo difronte ad un Cesenaimpaurito, ma avremo uno degliavversari più ostici di questi ulti-mi mesi. Una squadra rimessa inpiedi da Pioli, che meriterebbeanche qualche punto in più inclassifica. Calma e sangue fred-do, ma allo stesso tempo deter-minazione e personalità. Laddo-ve non arriva la tecnica deve ar-rivarci il cuore. Discorso che valeper tutti, tranne che per uno:Francesco Totti. A proposito delcapitano: quale altra sorpresa ciregalerà oggi?
Impaginazione
Renato Bosco
Fotografie
Mauro Penzo
Direzione e redazione
Via dei Giornalisti, 55 - 00135 Roma
Cell. 334.3405952
Stampa : MORCONIA PRINT spa
Zona Industriale,18
82026 Morcone (BN)
Reg. Trib. Roman. 485/96 del 1.10.96
QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XV - Numero 3 - Domenica 29 gennaio 2012
Direttore responsabile
Massimo [email protected]
Del contenuto degli articoli e degli annuncieconomici e pubblicitari sono legalmenteresponsabili i singoli autori.
È vietata la riproduzione anche parziale ditesti, grafica, immagini e spazi pubblicitarirealizzati dalla Publimas.
55www.forzaroma.info44 www.forzaroma.info
dra che sta lavorando per la gloria, vista lagiusta ambizione di Luis Enrique e crediamodi Baldini e Sabatini, ma che, evidentemen-te, non è pronta per cavalcarla subito, que-sta grandezza.D'altronde, non vi erano alternative: o sispendevano subito centinaia di milioni stileMansur (a proposito: e se alla fine dell'an-no, tra proclami e quattrini, Mancini re-stasse a bocca asciutta?) oppure si sce-glieva un insegnante di calcio pieno di en-tusiasmo e idee (innegabilmente Luis cor-risponde a questo identikit) che avrebbecorso a perdifiato, inciampando qualche
ro inspiegabile il tra-monto precoce di que-sto ragazzo, che a-vrebbe le doti e le mo-tivazioni per mangiarsil'erba e invece sembraessersi messo gli scar-pini un minuto primadi entrare in campo,giusto per fare un fa-vore a quel gruppo diamici scalmanati. Bah.Sicuramento meno at-tese c'erano per JoséAngel e Kjaer, ma en-trambi stanno mo-strando di meritarsi
un'altra squadra, meno ambiziosa della Ro-ma. Resta da capire perché Sabatini, chegià al momento dell'arrivo del danese mani-festò incredibili perplessità (mai sentito l'o-ste che quasi "sconsiglia" il vino ai suoiclienti) si sia lasciato convincere a riportarein Italia il vixhingo.Tutto il resto sembra potersi annoverare fragli investimenti lungimiranti e produttivi,ma di lavoro da fare non manca di certo vi-sto il fisiologico invecchiamento di alcuni e-lementi, per i quali l'uomo con la scucchiasta facendo miracoli di gerovital, ma cheper la prossima stagione andranno imman-cabilmente "rottamati".Durissimo il percorso che attende la Roma,fra il declinare di gennaio e l'alba di feb-braio: Bologna, Cagliari, Inter e Catania in12 giorni!Nervi saldi, dunque, e volontà assoluta diprogredire ancora, sulla strada che conducea quell'anima di squadra che rappresental'ideale per lo spagnolo.
QQuesta storia della stella, in effetti, por-ta un pò sfiga, passeteci il termine
rozzo. A parte il fatto che non è (non sareb-be) una gratifica automatica (andrebbechiesta l'autorizzazione alla Lega calcio)forse sarebbe il caso che, tutti noi, ci di-menticassimo di questo platonico, anche seorgoglioso, traguardo.A parte i riferimenti cabalistici, la gara diTorino, giocata peraltro in uno dei due stadiveri per il calcio che esistono in Italia (l'al-tro è il Ferraris di Genova) non ha dettonulla di quanto in realtà già sapessimo sullaRoma italo-americana-spagnola. Una squa- volta, sbucciandosi le ginocchia ma rialzan-
dosi sempre, con in testa l'obiettivo finale.Questo non esime naturalmente il manage-ment a stringere i cordoni della borsa e apuntare tutto sull'estro visionario dell'astu-riano.Il prode Sabatini ha messo in piedi, tra mil-le difficoltà, una squadra intera (11 i calcia-tori comprati, compreso Nego che prima opoi verrà buono per lasciare il sintetico diTrigoria) e le scelte giuste sono state, a no-stro avviso, largamente superiori a quellesbagliate.Noi giudicammo subito perlomento bizzarrol'arrivo di Bojan, per la formula che, conti-nuiamo a pensarla così, garantisce solo ilBarcellona. Ma il ragazzo sta andando oltrele nostre più fosche previsioni, non lascian-do mai o quasi traccia e divenendo ormaiquinta scelta di Luis per l'attacco, conside-rando il prossimo recupero di Osvaldo. (Nonsi riesce proprio a portare a Trigoria un at-taccante subito?). Per noi rimane un miste-
L'anima di una squadra
66 77
AttualitàAttualità di Alessio Nardodi Alessio Nardo
www.forzaroma.info
GG li aggettivi ai quali aggrapparsi per de-finirne la grandezza? Pressoché esauri-
ti. Ma lui, Francesco Totti, non sembra cu-rarsene più di tanto. Il Capitano vuol met-terci alla prova, diciamo anche alle strette.Trovare parole ed elogi “originali” non èsemplice, forse quasi impossibile. E’ statogià detto tutto su di lui, da tempo. Repetitaiuvant direbbero i latini ma l’impressione èche non serva. Bastano e avanzano le suemagie a parlar per tutti, eterni detrattori inprimis. Ancora oggi, alla soglia dei 35 annie mezzo, Francesco è uno spettacolo per gliocchi, per la mente, per il cuore.Ergo spazio alle immagini, a chi le può ve-dere. E soprattutto spazio a dati, cifre, nu-meri. Ciò che conta, nel calcio, a discapitodi chi negli anni si è costruito fama e repu-tazione trovando in Totti un bersaglio daaffondare. Francesco, a suon di fatti, hasteso tutti e continua a farlo. E’ l’uomo deirecord, il simbolo sportivo della città eter-na, il pezzo più pregiato di sempre. Prima-
tista assoluto in fatto di pre-senze complessive con la ma-glia della Roma (625), suddivi-se tra campionato (486), coppenazionali (51) e coppe europee(88). Per non parlare dellestagioni effettive di mili-tanza: 20. Alle sue spal-le, ben distanti, i variConti (16), Giannini (15)e Losi (15). Pezzi di sto-ria anch’essi, certo, mainavvicinabili all’attualenumero dieci. Il giornodel suo esordio è ormailontano: 28 marzo 1993,stadio “Rigamonti” di Bre-scia, 16 anni e mezzo. Men-tre Francesco muoveva i pri-mi passi nella leggenda, DeRossi faceva le elementari,Lamela aveva appena com-piuto un anno, Caprari e Ni-
co Lopez si trovavano ancora nelle pancedelle rispettive mamme.Ora li ha tutti accanto, vicini. Compagni fe-deli e devoti, semplicemente estasiati dallapossibilità di imparare accanto ad un to-tem, ad un’istituzione cittadina ed europea,ad un Dio del calcio. Sabato scorso, France-sco ha tagliato l’ennesimo traguardo: 211gol, miglior marcatore di sempre in Serie Acon la stessa maglia (l’ultimo ostacolo,Gunnar Nordahl, lasciato a quota 210...). E’lui il goleador principe in Italia tra igiocatori in attività (Del Piero e Inzaghi,peraltro più anziani, seguono rispettiva-mente a 185 e 155), ed è ovviamente luiil miglior cannoniere della storia roma-nista (266 gol totali), obiettivo raggiunto
ben sette anni fa, il 19 dicembre2004 all’Olimpico contro il Par-ma (il “bomber” Pruzzo con-serva tuttora il secondo postocon 106 reti). Al Capitano nonresta che guardare avanti. Fin-ché età e forma fisica gli con-sentiranno di sognare, nulla è
precluso. L’attuale 5° posto nellagraduatoria dei cannonieri di sem-
pre in Serie A si tramuterà presto in3°: Meazza e Altafini sono distanti appenacinque gol. La seconda piazza, occupata daNordahl (ancora lui..), è lontana 14 reti. Poic’è Silvio Piola, l’irraggiungibile: 274 centri.Riacciuffarlo, almeno ora, sembra un’uto-pia. Ma Totti è Totti, mai dire mai...Dulcis in fundo, i trofei. Una premessad’obbligo: se Francesco avesse lasciato Ro-ma, tanti anni fa, per confrontarsi conrealtà diverse (magari più “protette”...) ilsuo palmarés sarebbe di gran lunga più va-sto e corposo. Fortunatamente di Capi-tano ce n’è uno, e non finiremo mai di rin-graziarlo per aver legato in eterno il suonome ai colori giallorossi. Anche con la Ro-
ma, Totti ha saputo togliersi soddisfazioniimportanti. Cinque i trofei conquistati (unoscudetto, due Coppe Italia, due SupercoppeItaliane), che diventano sette se aggiungia-mo i due meravigliosi trionfi in azzurro(l’Europeo Under 21 del 1996 e la coppa delmondo 2006) e infine dieci se contiamo an-che i tre gioielli individuali (la classificamarcatori e la Scarpa d’Oro del 2007, ilGolden Foot 2010). Nessuno come lui. Eci auguriamo non sia finita qui.Quel momento, duro e triste, dovrà arriva-re. Lo sappiamo tutti. Prima o poi, France-sco Totti dirà basta e smetterà di giocare acalcio. Gli anni passano velocemente, la-sciano meravigliose istantanee portandosivia protagonisti e campioni. Ma adesso nonè il caso di pensarci. Non è importante se ilCapitano vorrà deliziarci ancora per uno,due o più anni. Conta il presente, contal’attualità. Lui è ancora lì, forte di una con-dizione psicofisica degna dei tempi d’oro.Ha ritrovato smalto e voglia di giocare, sista divertendo, i compagni lo amano e LuisEnrique lo stima. Finché fatti, numeri e golparleranno per lui, non ha senso preoccu-parsi. Godiamocelo ancora, godiamoceloper sempre. Il nostro Francesco, capitan e-terno.
i numeri della storiai numeri della storia
TottiTotti
88 www.forzaroma.info
DOMENICA 29 GENNAIO 2012 - STADIO OLIMPICO
ROMA-BOLOGNAPROBABILI FORMAZIONI
A DISPOSIZIONEROMA: 18 Lobont, 92 Viviani,3 Josè Angel, 44 Kjaer, 20 Per-rotta, 23 Greco, 14 BojanBOLOGNA: 25 Agliardi, 8 Ga-rics, 43 Sorensen, 3 Morleo, 6Taider, 16 Casarini, 77 Gime-nez
ATALANTA GENOABOLOGNA FIORENTINACAGLIARI ROMA
INTER PALERMOLAZIO MILAN
NAPOLI CESENANOVARA CHIEVO
PARMA JUVENTUSSIENA CATANIA
UDINESE LECCE
CESENA CATANIACHIEVO PARMA
FIORENTINA UDINESEGENOA LAZIO
JUVENTUS SIENAMILAN NAPOLILECCE BOLOGNA
NOVARA CAGLIARIPALERMO ATALANTA
ROMA INTER
ROMAStekelenburg 24
Rosi 87Juan 4
Heinze 5Taddei 11Pjanic 15Gago 19
Simplicio 30Lamela 8
Totti 10Borini 31
Luis Enrique All.
BOLOGNA1 Gillet
84 Raggi90 Portanova5 Antonsson
75 Crespo15 Perez26 Mudingayi48 Rubin23 Diamanti99 Acquafresca9 Di Vaio
All. Pioli
JUVENTUS 41MILAN 40UDINESE 38INTER 35LAZIO 33ROMA* 30NAPOLI 29PALERMO 24CHIEVO 24GENOA 24MARCATORI: 14 Di Natale (Udinese), Ibrahi-movic (Milan); 12 Denis (Atalanta); 11 Cava-ni (Napoli); 10 Klose (Lazio); 9 Jovetic (Fio-rentina), Palacio (Genoa)
CAGLIARI 23PARMA 23FIORENTINA 22CATANIA 22ATALANTA 20BOLOGNA 20SIENA 19CESENA 15LECCE 13NOVARA 12
CLASSIFICA
PROSSIMI TURNI(1-2-2012) (5-2-2012)
Marco Di Vaio. In porta giocheràGillet, che lo scorso anno ha pa-rato due rigori su tre al capitanoromanista, e che all’andata gliparò l’impossibile. La rosa è com-pletata dal difensore Antonsson,l’ex romanista Loria, e da duegiocatori pericolosi come i centro-campisti avanzati Perez, e Gime-
nez. Il franco-tu-nisino Taider, arri-vato in prestitodalla Juventus, èil penultimo colpodi mercato. L’ulti-mo acquisto, in-vece, è Rivarola,ex giocatore diLuis Enrique nelBarcellona B.
Congratulazioni! L’unico dubbioche rimane è se dietro l’arrivo delgiovane spagnolo ci sia dietro unasquadra italiana di primo livello: ese fosse la Roma?
AAbbiamo ancora tuttinegli occhi la vittoria
per 0-2 della prima gior-nata di campionato, disputatasi prima di Natale a cau-sa dello sciopero dei calciatori. Ebbene, cancelliamola!La Roma è più forte, ovviamente, ma dopo la sconfittacon i giallorossi il Bologna è cresciuto mentalmente: iromagnoli, infatti, hanno battuto in casa Cagliari, Ca-tania, e hanno pareggiato il derby contro il Parma. Intrasferta, invece, hanno perso in-giustamente contro il Genoa, mahanno imposto il pareggio al Na-poli. Pioli ha ulteriormente cam-biato l’assetto tattico della squa-dra varando un 3-4-2-1,o 3-4-1-2.Sono due moduli difensivisti, è ve-ro, ma la squadra rosso blu non ri-nuncia mai al gioco sfruttando glispazi lasciati dai suoi avversari.Quest’ultimo particolare sarà unvantaggio, visto che la Roma farà la partita, e i roma-gnoli si chiuderanno a riccio. Il vero problema saràTotti: Pioli lo farà marcare a uomo da Mudingay, mos-sa sperimentata con successo col Napoli quando ill’afro-belga è stato l’ombra di Cavani. I giocatorifondamentali dello scacchiere di Pioli sonoil difensore Portanova, che vorrà rifarsidell’espulsione dell’espulsione rimeditatanel match di andata, che per un “lazialedoc” sarà stata uno smacco. Oltre alsopracitato Mudingay, bisognerà fareattenzione alle conclusioni insidiosedi Diamanti, oppure anche alle dueali Crespo e Rubin. Per quanto ri-guarda l’attacco, invece, Pioli harispolverato Acquafresca, che do-vrebbe giocare insieme ad un exlaziale amico fraterno di Totti,
26
MUDINGAYI48
RUBIN
1
GILLET
5
ANTONSSON
23
DIAMANTI
15
PEREZ
99
ACQUAFRESCA
90
PORTANOVA
75
CRESPO
9
DI VAIO
84
RAGGI
IL MODULO3-4-1-2
bolognaRigeneratada Pioli
1111www.forzaroma.info
NNon si butta via il bambinocon l'acqua sporca, questo
è sicuro: Juventus-Roma diCoppa Italia è stata un brutto,demoralizzante incidente di per-corso però, appunto, come taleci auguriamo che possa esserearchiviato, riprendendo oggi po-meriggio da dove ci eravamo la-sciati sabato scorso, cioè al fi-schio finale di Roma-Cesena,dai giudizi maturati dopo quellapartita, dalla serie di risultatiche la Roma in campionato ha i-nanellato da cinque gare a questa parte,suffragandola con numeri e prestazioni.Tutta roba che fa giurisprudenza, certo. Co-me la fa un'eliminazione brutale, altrettan-to vero.Il discorso interessante da fare è che cre-denziali e prospettive della Roma sono an-che legate al suo trovarsi ad un bivio (dimercato, anche): impianto di gioco e cara-tura tecnica complessiva ora ci sono, cosanecessita ancora perché si faccia il definiti-vo salto di qualità? La risposta non è diffici-le né complicata e proprio dalla trasfertatorinese di martedì arrivano le risposte di-rette: nelle prestazioni di Bojan, Josè An-gel, Kjaer e nei limiti che l'anagrafe comin-cia ad evidenziare in qualche vecchia cono-scenza, ci sono già le indicazioni circa quel-le che dovrebbero essere le mosse da im-postare: esterni, centrali difensivi, almenouna punta. Ma non del livello dei nomi che,
con tutto il rispetto, fanno parte in questigiorni della roulette di Sabatini, perchéquelli non farebbero altro, pur con qualcheapprezzabile affare stile-Pjanic in mezzo,che allungare il periodo di “Work in pro-gress” e dilatare l'attesa di quella felicitàpromessa da James Pallotta la scorsa pri-mavera. La Roma in questa stagione hascoperto, valorizzato, lanciato e consolida-to. Ora sarebbe il momento di chiederequalcosa in più al futuro, potendolo fare, acominciare dalla formulazione di un giudiziodefinitivo circa quelli che sono i giocatoridel gruppo da continuare a valorizzare equelli che invece sono stati o sovrastimati odefinitivamente giudicati inadatti al cam-pionato italiano.Tutto questo, a cominciare dai rinnovi chebussano alla porta (questione De Rossi aparte), a cominciare da quello di FernandoGago.
Ma che colpa abbiamo noi...
Foto MAURO PENZO
Foto MAURO PENZO
1717www.forzaroma.info1616 www.forzaroma.info
LL’uscita nelle sale del film ACAB -All cops are bastards fa discu-tere già da diversi giorni. Il rac-conto crudo e senza filtro della vita
di tre poliziotti del reparto celere, curatodal regista Stefano Sollima, ha messo insubbuglio l’intera categoria, e c’è da a-spettarsi un grande afflusso al cinema daparte di tutti i ragazzi che frequentano le
curve degli stadi. Quelli che coni celerini sono abituati a con-frontarsi (se non a scontrarsi)ogni domenica. Abbiamoraggiunto PierfrancescoFavino, tra i protagonistidella pellicola (Cobra è ilsuo nome di battaglia);l’attore, tra i più apprez-zati dell’attuale panoramaitaliano, è infatti anche un grande ap-passionato di calcio.
Gli ultrà lamentano, in genere, unaraffigurazione del mondo delle curvetroppo poco realistica. Credi che que-sto film potrà essere apprezzato ancheda loro?‘Sì, perché penso che il film sia in generalemolto realistico. Sicuramente i celerini chesono protagonisti del film non sono quelliche siamo abituati a vedere nelle raffigura-zioni più classiche della polizia. Ma io credoche i ragazzi delle curve, così co-me i celerini stessi,vedranno
rappresentato sullo schermo quello che lorogià conoscono’.
Una rappresentazione che nonaiuterà, dunque, a scalfire il murod’incomprensione che c’è tra tifosie forze dell’ordine?‘Sollima non vuole redimere nessuno:racconta uno spaccato di vita di personeche vivono in una condizione di altissimaaggressività e violenza. Non penso dun-que che ciò possa in qualche modo avvici-nare queste due categorie, che tutto som-mato poi non sono neanche così distanti traloro, perché in quelli che sembrano due e-stremi opposti ci sono delle similitudini inrealtà abbastanza inquietanti’.
Come ti approcci, personalmente, al fe-nomeno della violenza negli stadi?‘Io sono dell’idea che si vada allo stadio perguardare una partita e per tifare la propriasquadra. Tutto il resto non solo non lo com-prendo, ma mi sembra una manifestazioneinutile di qualcosa che non ha nulla a chevedere con il calcio’.
Ma allo stadio riesciad andar-
ci, qualche volta, per vedere la tua Ro-ma?‘Ci riesco eccome. Stavo giusto meditandodi andare a Torino stasera, per la Coppa I-talia: visto che mi trovo a Milano, il pensie-ro mi ha accarezzato. Ma non credo che cisarà il tempo, purtroppo. Alla fine insieme aCarlo Bonini (l’autore del libro ACAB da cuiè stato tratto il film, ndr), anche lui grandetifoso giallorosso, ci rinchiuderemo da qual-che parte per vedere la partita...’.
Cosa ne pensi del momento dei giallo-rossi?‘Io sono un grandissimo fan del progetto diLuis Enrique. Mi piace molto anche il fattoche la squadra sia così giovane: in un Paesecome il nostro che dà l’impressione di esse-re sempre fermo, fare un investimento atre-quattro anni sembra quasi una rivolu-zione. In più è divertente vederla giocare,in questo momento: mette allegria, perchéi giocatori danno l’idea di divertirsi giocan-do, e questa è una bellissima cosa. Speroche duri, e che migliori. Di qualcosa c’è an-cora bisogno per essere competitivi ad al-tissimi livelli, ma ci sono delle prospettiveimportantissime secondo me’.
Il mercato è aperto ancora per qualchegiorno...‘Pensa che ieri, per caso, ho incontrato pro-prio Walter Sabatini! Ho tentato di corrom-perlo per tutta la sera per avere qualcheanticipazione, ma non c’è stato niente dafare. Pur di non fare nomi, m’ha pagato lacena (ride, ndr). Io comunque glie l’ho det-to: un paio di reparti li vorrei coprire. Oravediamo se mi ascolta’.
Germano D’Ambrosio(da calciomercato.com)
Il protagonista del film ACAB in uscita in tutte le salePierfrancesco Favino
“Allo stadiotifo Roma.E a Sabatiniho chiesto unpaio di colpi”
1818 www.forzaroma.info
Questo spazio è riservato a tutti i Fans Club o Gruppi organizzatiche vogliano far conoscere la propria esistenza e le loro iniziative.L’indirizzo per mandare testi e foto è: [email protected]
Alcuni soci dell’ Unione Tifosi Romanisti nel settore ospiti del nuovo stadio della Juve in occasione della gara di martedì scorso
Il piccolo Andrea, tifosissimodella Roma
2121www.forzaroma.info2020 www.forzaroma.info
AUGURI ALL’UNIONETIFOSI ROMANISTI CHECOMPIE 12 ANNI!
IIn occasione del dodicesimo anni-versario dalla costituzione dell’UTR,
avvenuto il 23 Gennaio 2000 presso laSala Conferenze dello Stadio Olimpico,lunedì 23 Gennaio, si è svolta la riu-nione celebrativa presso la Sala Confe-renze di Via Baccina 84, sede della Mo-stra “ La Storia della Roma in Mostra “.Alla riunione hanno partecipato tuttele cariche sociali, la Segreteria, gli ad-detti al Servizio Stadio dell’UTR, e nu-
merosi soci affiliati. Nel corso della riu-nione il consiglio direttivo ha aggiorna-to i presenti sui rapporti con la società.Particolarmente gradita è stata la par-tecipazione del dirigente dell’AS RomaMaurizio Cenci che ha portato un bel-lissimo contributo di storia della so-cietà e suo personale all’interno dellastessa cominciando di fatto in antepri-ma assoluta, i nuovi incontri che si ter-rano presso i locali di Via Baccina 84 eche sono stati battezzati come “ I LU-NEDI’DI VIA BACCINA “. A questi in-contri saranno invitati personaggi fa-mosi di chiara e nota fede giallorossa,giornalisti, vecchie e nuove glorie della
MAGICA che amichevolmente condivi-deranno con noi racconti, storie, aned-doti sulla loro vita da tifoso. Il prossi-mo incontro è programmato per Lu-nedì 13 Febbraio, ore 18.00, e co-
me ospite ci sarà The Voice Carlo Zam-pa storico speaker del terzo scudetto.Al termine della riunione, si è svolto unbrindisi augurale per festeggiare il12mo compleanno dell’UTR.
2222 www.forzaroma.info
Viale Giustiniano Imperatore 167Metro San Paolo - tel.: 065417466/9
Viale Leonardo da Vinci 124 - Tel.: 065417488
c/o Centro Commerciale Gran PaveseViale Cesare Pavese, 100 B I - Tel. 065020530
AABBBBIIGGLLIIAAMMEENNTTOOSSPPOORRTTIIVVOO,,CCAASSUUAALL EECCAALLZZAATTUURREE
ze Politiche, costituendo co-sì fra i calciatori professioni-sti una vera rarità per queitempi. Poi, inevitabilmente,nel 1928 arrivò alla Romadove rimase 11 stagioni,giocando in totale 304 par-tite e segnando 47 gol. Ilsuo rapporto con la nazio-nale fu invece più contra-stato, visto che alla guida
della rappre-sentativa na-zionale c’eraVittorio Pozzo,che aveva neiconfronti deigiocatori ro-mani e roma-nisti un atteg-giamento qua-si razzista, vi-sto che solevadire: “Di ro-mani in nazio-nale ne ho già
uno (Ferraris IV, ndr) ed ègià troppo”. Ufficialmente,Pozzo arrivò anche a teoriz-zare che Bernardini giocas-se in modo troppo raffinatoe i suoi compagni non lo ca-pivano, quindi meglio la-
II l suo nome lo cantiamospesso allo stadio, all’in-
terno di quella “canzone diTestaccio), nostro inno sto-rico. Ma siccome la sua av-ventura nel calcio è ormailontana e sfumata nel tem-po, forse sarà il caso di ri-cordare chi è stato FulvioBernardini, quello che “fascola all’argentini” per sot-tolinearne lestraordinarie do-ti di tecnica indi-viduale, per ilcalcio romano enazionale.Nacque a Romail primo giornodel 1906 ed ini-ziò, giovanissi-mo, a giocarenella Lazio, an-che se il suo de-siderio era quel-lo di andare nel-la Fortitudo. Un ritardo ilgiorno del provino ed unabella sommetta d’ingaggiolo vestirono di biancocele-ste. Si trasferì all’Inter, do-ve ebbe la possibilità di lau-rearsi alla Bocconi in Scien-
sciarlo fuori. Mise insiemecomunque 26 presenze e 6retiLa sua carriera da allenato-re non fu così brillante a Ro-ma, capitò in un momentonon particolarmente feliceper la società giallorossa.Ma fu poi particolarmenteprestigiosa nel suo peregri-nare per le panchine dellaPenisola, culminando con laguida della nazionale da ri-costruire dopo i disastri delmondiale di Germania ‘74.Vinse nel 1956 lo scudettocon la Fiorentina, fece il biscon il Bologna nel 1964. Equello fu un successo parti-colarmente legato a Roma,visto che arrivò nello spa-reggio giocato all’Olimpicocon la grande Inter di Hele-nio Herrera e vinto 2 a 0.Chissà il travaglio nel suocuore quel giorno di giugnoa festeggiare uno scudettonella sua Roma…
Roma-Bologna nel passato
Il gran Fulvio Bernardini(Che fa scola all’argentini)