Forza Roma e Roma Mai Sola di Roma-Cesena

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FABIO

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SSI

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Come prima, più di prima

[email protected]

SS i riparte. Anno nuovo e Roma vecchia. O quasi. Campagna acqui-sti povera, allo stesso livello delle altre ad eccezione della Juve,

per una rosa che comunque resta competitiva per i primi posti dellaclassifica. L’obiettivo è di far bene come l’anno scorso, anzi meglio.Cioè alzare al cielo un qualche benedetto trofeo. Scudetto, in primis,Champions e a seguire Coppa Italia, non per importanza quanto pereffettiva possibilità di raggiungimento. La serata negativa di S.Siro haevidenziato ancora una volta le pecche della scorsa stagione senza lequali oggi avremmo almeno un trofeo in più in bacheca. Sarà impor-tante partire bene di slancio in questo inizio di torneo, sfruttando ilfatto di avere, a differenza delle altre dirette concorrenti, lo stesso al-lenatore e la stessa ossatura dello scorso anno. Si riparte, come al so-lito, dal nostro capitano, simbolo unico di questa squadra, l’unico ca-pace a mettersi sulle spalle tutto e tutti, di rappresentarci dentro efuori del campo con i piedi con le parole. Non è più la Roma dei Sensi, anche se i Sensi ancora ci stanno. Iprossimi mesi ci diranno chi busserà alla porta di Unicredit con le serieintenzioni di diventare il nuovo patron. Fino a quel momento sarà im-portante sostenere una squadra che ha dimostrato di non aver nullada invidiare alla prima della classe. E allora Forza Roma, si ricomincia!

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Renato Bosco

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Luciano e Fabio RossiAndrea Caloro

Direzione e redazione

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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIV - Numero 12 - Sabato 28 agosto 2010

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edito

riale

Forza Romasi fa double-faceNovità per il quattordicesimoanno di pubblicazione del ma-gazine Forza Roma, il periodicoin distribuzione gratuita allo stadio Olimpico in oc-casione delle gare di campionato della Roma. Aumenta la folia-zione ed assume una veste grafica double-face. Sedici pagine diForza Roma dedicate alla partita di riferimento e all’attualitàdella squadra, e sedici pagine Roma Mai Sola dedicate tutte allapassione dei tifosi, alle trasferte e alla vita dei Roma Club. Uno sforzo editoriale per cercare di farsi trovare pronti all’enne-simo campionato da vertice e all’altezza di una Roma da primiposti in classifica. A voi lettori il giudizio…

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ché era di tutta evidenza che di lì alla finel’Inter non avrebbe sbagliato un colpo (conqualche aiutino esterno, diciamo così,,,) e igiallorossi avrebbero raccolto una messesterminata di elogi e un altro secondo po-sto, il più bruciante di tutti. Quel Pazzini che ha fatto piangere ancheWiese, portiere sempre un po’ distratto delWerder, con un gol molto simile nei prota-gonisti (lui e Cassano) e nella dinamica(stessa parte del campo, stesso taglio delbarese, stesso colpo di testa, stavolta nonirresistibile ma vincente del Pazzo) ma che,

giallorossi, mai scalfito dalla famiglia Sensi(e di questo bisogna rendere merito imperi-turo a Rosella: visto il Valencia esangue co-me ha monetizzato i gioielli Villa e Silva?);la seconda è che ogni entrata e uscita in fa-se di mercato deve essere bilanciata conmaniacale accuratezza, come se si fossechiamati a dosare le medicine per un mala-to grave: ecco allora che il centravanti è ar-rivato a parametro zero, idem o quasi il ter-zino sinistro, e l’eventuale rinforzo sulle fa-sce (Behrami andrebbe benissimo) potràconcretizzarsi solo con la cessione di Bapti-sta. Per tacere dell’affare Burdisso, coi gial-lorossi quasi ricattati da Moratti per un cal-ciatore ignorato sia da Mourinho che da Be-nitez e invece manna del cielo per Ranieri.Si riparte, dunque, e una certezza (la sola)si staglia maestosa e inviolabile: la passionedella gente giallorossa per la Roma, che puòconoscere angoscie e dubbi ma che non fi-nirà mai.

DDa Pazzini a Pazzini. Si potrebbe titolarecosì l’abbrivio della nuova stagione

giallorossa. No, niente paura, non abbiamoscambiato i bianconeri romagnoli del Cese-na (avversari della Roma nell’ouverture dioggi) con i blucerchiati della Lanterna. Di-ciamo Pazzini perché, scusate, non abbia-mo ancora digerito (e mai lo faremo, temia-mo) il colpo di testa con cui il centravantipistoiese bruciò Riise e Julio Sergio in quel25 aprile scorso che per il popolo gialloros-so non fu affatto di Liberazione ma semmaidi oppressione per il sogno sfumato, giac-

alla fine, risulta drammaticamentevacuo vista l’eliminazione dellaSamp.Col senno di poi (ragionamento estato d’animo sempre inutili) e vi-sto anche l’atteggiamento dell’In-ter nella finale di Champions (pri-mo tempo all’attacco ma un sologol realizzato, secondo tempo ca-tenaccio e contropiede, con buonapace del santone portoghese), laRoma di quella sera, sciagurata-mente prodiga di errori sotto porta(oltre a un rigore negato) nella pri-ma frazione di gioco, forse avrebbefatto meglio a concedere campo einiziativa alla Samp, per poi riparti-re ma tant’è, i rimpianti e i rimorsi servonosolo a rovinarsi il presente e a condizionareil futuro.Si riparte, dunque, e la lunga estate caldadella Roma è stata caratterizzata dalla finedell’era Sensi, stavolta frutto non di conget-ture giornalistiche o di spifferi di corridoi,ma risultante di conferenze stampa e docu-menti ufficiali.La lenta agonia con la quale la dottoressaSensi cercava di guadagnare per la sua fa-miglia (e per la Roma stessa, s’intende)mesi, ore e minuti di reggenza è terminataed ora, davanti a noi, lo scenario è stermi-nato e inconoscibile. Il vuoto di potere è u-na sensazione straniante, soffocante, checertamente non fa bene a nessuno, anchese ufficialmente tutti vi diranno che si sen-tono dei leoni pronti a ruggire. Siamo pa-droni solo di un paio di valutazioni, una po-sitiva e una negativa. La prima, è la qualitàragguardevole del patrimonio tecnico dei

Una sola certezza:la passione infinita

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lunque. Arriverà ad essere ilcapitano della Nazionale. Quando il 31 gennaio del1982, alla seconda giornata diritorno, arriva all’Olimpico ilCesena, Giannini non ha an-cora compiuto 18 anni, incan-ta in una Primavera della Ro-ma zeppa di talenti, e il Baro-ne se lo porta in panchina. Ibianconeri di Lucchi sono unaformazione quadrata, che gio-ca un buon calcio. Si difendo-no in buon ordine e ripartonoin contropiede. La Roma, chenon sta passando uno dei suoimomenti migliori, stenta a

farsi largo nelladifesa roma-gnola. Al 56’Liedholm ri-chiama Scar-necchia, chesta arrangian-dosi a fare il

centrocampista centrale puressendo un esterno, e mandain campo il ragazzino Gianni-ni, al quale chiede più qualitàin mezzo al campo, visto chemanca pure Di Bartolomei.Per la verità la gara non cam-bia e all’86’, su un rilanciodella difesa cesenate, Gianni-

SS teccare clamorosamentela prima, per pi diventare

un… mito. Succede nell’arte(e qui di arte stiamo parlan-do…) e in tanti altri campi.Boheme o Butterflay, ad e-sempio, veri capolavori delgenio di Puccini, raccolsero u-na buona dose di fischi allaloro prima rappresentazione,per poi diventare nel tempoveri e propri capisaldi dellastoria della lirica mondiale.Giuseppe Giannini non era ungiocatore come gli altri. Se neaccorse subito Naim Krieziuche a 16 anni lo faceva gioca-re titolare in serie D(diciamo l’attuale Se-conda Divisione) nel-l’Almas ed il ragazzinoincantava al campo S.Anna in via Demetria-de. Se ne accorserosubito anche alla Ro-ma, che investì la (per l’epo-ca) considerevole cifra di 40milioni di lire per assicurarse-lo. E, non poteva essere altri-menti, se ne accorse subitoanche il Barone Nils Liedholmche pronosticò giusto: “Es-sessionale, arriverà in Nazio-nale, ma non come uno qua-

ni azzarda un controllo diffici-le. Sbaglia e praticamentelancia il contropiede degli av-versari. Che vanno in gol conGenzano. La Roma perde e Giannini simangia le mani per un errore,forse dettato anche da un piz-zico di sicurezza di troppo.“Se ne accorse ancheLiedholm e la domenica suc-cessiva – racconta a tanti an-ni di distanza Peppe Giannini– fui spedito addirittura coiGiovanissimi Nazionali. Miservì di lezione”. Una lezione imparata bene,visto che per i 14 anni suc-cessivi Il Principe sarà asso-luto protagonista con la ma-glia giallorossa, con la qualedisputò 437 partite, segnan-do in totale 75 gol. Non c’èspazio qui per ricordare i tan-ti momenti esaltanti regalatida Giannini ai tifosi romani-sti, che comunque non li han-no mai dimenticati. E si av-verò pure la profezia diLiedholm, visto che nelle 47partite disputate in Nazionale(7 reti realizzate) gli capitòpure di indossare la fascia dicapitano.

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ined

isto

ria Roma-Cesena nel passato

Il Principezoppica alprimo ballo

sore sinistro della nazionale giap-ponese Nagatomo, il portiere bra-siliano Cavalieri, e il ghanese Ap-piah, che non sarà più titolare nel-la sua nazionale, ma che è prontoa mettere a disposizione tutta lasua esperienza dopo un anno sfor-tunato a Bologna. Gli ultimi arrividovrebbero essere il difensore Ro-zenhal, e il centrocampista belgaNaingollan. Fiore all’occhiello dellarosa dei romagnoli sono gli esterniSchelotto e Do Prado, e il centro-campista Parolo, tre ragazzi chegià da quest’estate sono stati se-guiti dai grandi club. Altri giocatoriche hanno dato il loro contributo alritorno nel calcio che conta sonostati Teodorani, Ceccarelli, Piange-relli, Turchetta, e l’ex meteora ro-manista Colucci. In porta, invece,gioca un quarantenne che a Romaè rimasto un bel po’ e che ha vintoanche lo scudetto, Francesco Anto-nioli. L’estremo difensore ha vis-suto luci ed ombre nella capitale,ma spesso e volentieri è stato cri-ticato più del dovuto. Speriamoche proprio per questo motivo sa-bato sera non si vendichi comeha già fatto in passato qualchealtro suo collega.

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SABATO 28 AGOSTO 2010 - STADIO OLIMPICO

ROMA-CESENAPROBABILI FORMAZIONI

ROMALobont 1

Cassetti 77Juan 4

Mexes 5Riise 17

Pizarro 7De Rossi 16Perrotta 20

Menez 94Totti 10

Vucinic 9

Ranieri All.

Doni 32Rosi 87

G.Burdisso 25Brighi 33

Simplicio 30Taddei 11Okaka 89

CESENA1 Antonioli

77 Ceccarelli25 Von Bergen3 Pellegrino5 Nagatomo7 Schelotto

14 Colucci18 Parolo16 Ighalo23 Giaccherini70 Bogdani

All. Ficcadenti

22 Cavalieri6 Lauro

27 Petras4 Appiah8 Caserta

10 Tachtsidis17 Malonga

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II l Cesena torna nel grande palcoscenico delcalcio italiano dopo diciannove anni passati tra

la Serie B, e la Lega Pro. L’allenatore Pier PaoloBisoli, artefice del ritorno inSerie A, però, si è accasatoal Cagliari. Per questo mo-tivo il presidente Igor Cam-pedelli si è affidato al giovaneMassimo Ficcadenti, una sceltatanto affascinante quanto rischio-sa: l’unica avventura del giovane

tecnico nella massima serie, avvenuta nella stagione2007-2008 alla guida della Reggina, si è conclusa conun esonero dopo poche giornate. I fattori che giocanodalla parte di Ficcadenti, però, sono una maggior espe-rienza, e il gioco: il neo allenatore dei romagnoli è unconvinto assertore del 4-3-3, anche se per l’esordiocontro i giallo rossi non è detto che adotti un prudente4-5-1 per poi ripartire in contropiede. L’altro grandepunto di forza a disposizione dell’ex coach della Regginaè quello di aver ereditato un ottimo organico che verràrafforzato prima e dopo il match contro i giallo rossi. Per

adesso i nuovi arrivati sono l’attac-cante Bogdani dal Chievo, il difen-

PROSSIMI TURNI(12-9-2010) (19-9-2010)

BRESCIA PALERMOCAGLIARI ROMACATANIA PARMACESENA MILANGENOA CHIEVOINTER UDINESE

JUVENTUS SAMPDORIALAZIO BOLOGNALECCE FIORENTINA

NAPOLI BARI

BARI CAGLIARICESENA LECCECHIEVO BRESCIA

FIORENTINA LAZIOMILAN CATANIA

PALERMO INTERPARMA GENOAROMA BOLOGNA

SAMPDORIA NAPOLIUDINESE JUVENTUS

occh

ioaln

emico

cesenaAl primo esamedi maturità

70

BOGDANI

1

ANTONIOLI

7

SCHELOTTO

3

PELLEGRINO

16

IGHALO23

GIACCHERINI

14

COLUCCI

5

NAGATOMO25

VON BERGEN 77

CECCARELLI

18

PAROLO

IL MODULO4-3-2-1

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AAgosto, tempo di mercato e di te-lenovele infinite. Almeno così era

fino a qualche anno fa, perché com-plice la crisi e la voglia di risparmiareormai i colpi clamorosi sono un lonta-no ricordo. Ora si vive di scambi, diprestiti onerosi, di comproprietà, e gliacquisti si fanno all’ultimo momentoper cercare di risparmiare anche qual-che migliaio di euro. Sta di fatto chead oggi, quando siamo all’inizio delcampionato e mancano solo pochigiorni alla chiusura del calciomercato,i valori sembrano simili o comunque so-stanzialmente invariati rispetto alla scorsastagione. La regina dell’estate, finora, èstata il Genoa di Preziosi, seguita a ruotadalla Juventus che però ha dovuto porre ri-medio agli errori dello scorso anno. Vedia-mo dunque come si presentano le 20 prota-goniste ai blocchi di partenza, sempre cheproprio nel momento in cui sto scrivendonon avvengano trattative improvvise.LOTTA SCUDETTO - Si riparte da come ci e-ravamo lasciati, ovvero con l’Inter davanti atutte le altre. La favorita di diritto alla vitto-ria finale è la squadra nerazzurra allenatada Benitez, se non altro perché con la stes-sa rosa(ma con un altro tecnico, Mourinho)ha conquistato la scorsa Champion’s Lea-gue. Finora Moratti ha cercato soprattuttodi confermare i suoi campioni: ha tenutoMaicon e Milito, sta provando ad arrivare aMascherano e Kuyt e ha ingaggiato già datempo Coutinho, baby-promessa mondiale.Alle spalle dell’Inter, tre squadre a conten-dersi il titolo di rivale numero 1: Roma, Ju-ventus e Milan. La Roma è sicuramente

l’avversaria più accreditata: Ranieri è unagaranzia e ad arricchire la squadra arrivataad un passo dallo scudetto ecco Adriano,Simplicio, Castellini e Burdisso jr. Mancaancora qualcosina, saranno determinanti leprestazioni di Menez e Adriano per colmareulteriormente il gap con i nerazzurri. La Ju-ve ha speso molto sul mercato, ingaggian-do gente come Pepe, Aquilani, Krasic e Bo-nucci, ma ha perso Diego e Poulsen, non haancora trovato la punta adatta agli schemidi Del Neri e ha molti punti interrogativi.Dovessero girare tutti per il verso giusto si-curamente i bianconeri farebbero un’ottimastagione, ma di certezze ce ne sono poche.Ancora meno sicurezze per il Milan: squa-dra sempre più vecchia, il colpo finora sichiama Boateng(acquistato dal Genoa). Poic’è il sogno Ibrahimovic: solo nel caso in cuilo svedese accettasse l’offerta rossonera al-lora il Milan, con un attacco atomico, entre-rebbe di diritto tra le favorite per il campio-nato.LOTTA PER L’EUROPA – Alle spalle delle 4grandi c’è sempre qualcuno che vuole inse-

Si sono fatte tutte più belle? rirsi per partecipare agli eventi europei piùprestigiosi. L’anno scorso c’è riuscita laSamp, che riparte anche in questa stagioneaffidandosi alla coppia Pazzini-Cassano econ Curci al posto di Castellazzi tra i pali. I“cugini” genoani, invece, hanno fatto mer-cato come fossero una grande d’Europa:Veloso, Rafinha, Zuculini, Ranocchia e Toni ivolti nuovi della società rossoblù, che ottie-ne a pieno merito il titolo di outsider nume-ro 1. Scavalcata la Fiorentina, che ha persoJovetic per quasi tutto il campionato mapuò contare sulla grinta di Mihajilovic e sul-l’ordine tattico impartito da D’Agostino acentrocampo. Il Napoli di De Laurentiis harinforzato il reparto offensivo con l’uru-

guaiano Cavani e con l’esperto Lucarelli, maha ancora bisogno di qualche rinforzo in di-fesa anche se si spera molto nell’esplosionedefinitiva di Santacroce. Il Palermo di Zam-parini invece, dopo gli addii di Cavani, Sim-plicio, Bresciano e Kyaer, ha puntellato ladifesa con Munoz(ex Boca) e Glik, mentrein avanti Maccarone e Pinilla(ex Grosseto)si alterneranno con Miccoli e Hernandez.Buon mercato anche per la Lazio di EdyReja: via Kolarov, dentro Garrido e Brescia-no. Ma soprattutto i tifosi biancocelesti non

vedono l’ora di apprezzare il talento delbrasiliano Hernanes, “il profeta” provenien-te dal San Paolo, e non è escluso l’arrivo diuna punta nelle ultime ore. L’Udinese sem-bra esser riuscita(per ora) a trattenere DiNatale, ma Guidolin dovrà inventarsi qual-cosa per sopperire alle partenze di puntifermi come Lukovic, D’Agostino e Pepe.LOTTA SALVEZZA – Veniamo ora a chi do-vrà lottare duro per mantenere la catego-ria. Il lotto di squadre è elevato, tutto puòsuccedere e non è escluso che poi già dalleprime giornate ci saranno sorprese(l’annoscorso il Bari e il Parma stupirono tutti inpositivo). Seguendo il rigoroso ordine alfa-betico, il Bari dei miracoli di Ventura è chia-

mato a confermare la stagione scor-sa, nonostante le partenze in difesarimasta orfana della coppia Bonucci-Ranocchia. Il Bologna ha preso a cen-trocampo due giovani come Ekdal eKhrin, mentre in avanti ci sarà Meg-giorini insieme a Di Vaio. Il Brescia diIachini punta molto sull’esperienza diSereni e sulla fantasia del duo Dia-manti-Eder, mentre ha fatto ritorno aCagliari Robert Acquafresca che speradi rilanciarsi in Sardegna. Il Cataniaha trattenuto Maxi Lopez e si affida

alla sapienza tattica di Giampaolo; il neo-promosso Cesena presenta i volti noti Anto-nioli ed Appiah più l’interessante esternoSchelotto; il Chievo ha puntellato la difesacon Andreolli ed il centrocampo con Boglia-cino; il Lecce si affida ai giovani e ai suda-mericani Piatti, Olivera e Chevanton; il Par-ma di Marino ha perso Galloppa per un lun-go infortunio, ma crede nella fantasia diGiovinco e nell’affidabilità di Gobbi. Buoncampionato a tutti!

Ivo Mauro

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1313www.forzaroma.info

La Roma in EuropaLa Roma in Europa

GG irone tutto sommato ab-bordabile per la Roma in

Champions. Un avversario digrande spessore, il Bayern edue squadre vecchie cono-scenze dei giallorossi, Basileae Cluj. Il Bayern Monaco sarà l’av-versario da battere per il pri-mo posto. I tedeschi, finalistidi Champions lo scorso annoe che giocano le gare casalin-ghe nello splendido impiantodell’Allianz Arena, hanno vin-to quattro volte la competi-zione. Una delle formazionifavorite per la vittoria finale. L’olandese Robben e il francese Ribery, igiocatori di maggior classe, con l’olandesefermo ai box fino ai primi di ottobre per unostrappo alla coscia. “Un brutto colpo per mee per la squadra” –ha sentenziato deluso ilgiocatore. In porta l’esperto Hans Jorg Butt, portieretira-rigori. Difesa a quattro con Demichelis(in rotta con la società) e Van Buyten cen-trali, Lahm e Badstuber esterni. A centrocampo, già detto dei due talenti adisposizione di Van Gaal, ricordiamo il regi-sta Van Bommel e il rognoso Schweinstei-ger, centrocampisti di fama mondiale e na-zionali nei rispettivi paesi. Attacco repartotemibilissimo, con il giovane Muller (rivela-zione del recente Mondiale) che ha rinnova-to fino al 2015 e il bomber Klose, anche lui

assoluto protagonista nella Coppa del Mon-do a suon di gol. Rincalzi di lusso Olic e Al-tintop. Il Basilea ha già affrontato la Roma loscorso anno di Europa League, battendo igiallorossi in casa 2-0 (reti di Carlitos e Al-merares) e perdendo all’Olimpico per 2-1.Squadra da non sottovalutare. Gioca alSankt Jacob e può contare su un tifo moltocaloroso. In porta l’argentino Costanzo, difesa con A-tan, Abraham, Safari ed Inkoom, centro-campo con l’esperto Huggel, l’australianoChipperfeld, Yapi e il talentuoso Shaquiri. Attacco con il vecchi bomber Frei e il gigan-te Streller. Occhio anche a Stocker, tre golcome Frei nei turni preliminari di Cham-pions, dove gli svizzeri hanno già eliminato

Le nostre avversariealla lente d’ingrandimento

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FABIO

RO

SSI

1414 www.forzaroma.info

Debrecen (2-0, 3-1) e Sheriff (1-0,3-0). Lasquadra è allenata da Torsten Fink, ex cal-ciatore del Karlsruhe che se-gnò un gol alla Roma in unaCoppa Uefa di fine anni no-vanta. Il Cluj CFR, allenato dal tec-nico italiano Andrea Mandoli-ni, ha iniziato male il suocampionato, cinque punti inaltrettante partite. La panchi-na del tecnico già scotta,pronto un altro italiano, Mau-rizio Trombetta, già allenatoredel club e già avversario dellaRoma in Champions due annifa nel clamoroso 1-2 dell’O-limpico, uno dei momenti piùtristi della storia della Roma inEuropa. I giallorossi si “rifecero” nella garadi “ritorno”, andando a vincere a Cluj-Na-poka per 3-1. La squadra di quest’anno annovera fra leproprie fila l’attaccante italiano Sforzini, exBari, di proprietà dell’Udinese e l’altro ita-

liano Felice Piccolo, di-fensore ex Juve ed Em-poli. Altro acquisto di rilievoquello di Anselmo, brasi-liano ex Cruzeiro. In porta l’esperto Stan-cioiu, in difesa l’arcignoAntony, Ferriera de Sou-sa ed Alcantara. Centro-campo con Panin e Mu-resan che rappresentanol’esperienza nonché l’os-satura della squadra,l’ex interista Sixto Peral-ta e quello Juan Julio già

a segno contro la Roma di Spalletti due an-ni fa. Occhio anche alla classe di Cosmin Di-

ca. In attacco Mandolini si affida all’artiglie-ria pesante: Bjelanovic (anche lui, vecchiaconoscenza del nostro calcio) e YssoufKonè. Due punte molto forti fisicamente eda tenere d’occhio.

Simone Braconcini

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di MASSIMO LIMITIEditorialeEditoriale

Spazio allapassioneQQuesta è l’altra faccia di Forza Roma, uno spazio dedicato a

tutti quei tifosi che non lasciano la Roma Mai Sola, quelli che

hanno il sangue giallorosso, quelli che vivono la squadra con la

stessa passione dei nonni e dei papà. Racconteremo in queste

pagine come il popolo romanista segue la squadra in Italia e nel

mondo, con le foto

e gli aneddoti del-

le trasferte, le

gioie e le delusio-

ni, le problemati-

che che il calcio

moderno presenta

ogni anno a chi ri-

fiuta la televisione

perché preferisce

ancora lo stadio,

le manifestazioni

di solidarietà or-

ganizzate dai Ro-

ma Club e tutte le

fotografie che i

tifosi vorranno in-

viarci in redazione per vederle poi pubblicate. Daremo spazio an-

che a tifosi celebri, quelli che in Tv, al cinema o in teatro non han-

no mai nascosto la loro fede giallorossa. In ogni numero cerche-

remo di trattare un argomento che riguarda il mondo dei tifosi

giallorossi (ma non solo) ed ovviamente non potevamo non esor-

dire parlando del tormentone estivo. la tessera del tifoso. Accet-

tiamo volentieri qualche suggerimento da parte dei nostri lettori

per rubriche od argomenti che possano interessare chi legge e chi

intendo non lasciare mai la Roma Mai Sola…

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Renato Bosco

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Luciano e Fabio RossiAndrea Caloro

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La tesseradelladiscordiadi MIRKO PORCARI

DDC'era una volta lo stadio per le fami-glie: un modo per festeggiare la do-

menica senza lavoro facendo convivere leproprie passioni. L'accelerata nell'evoluzio-ne del mondo pallonaro, diciamo da 20 annia questa parte, ha cambiato le modalità difruizione di un movimento nato per puro di-letto: l'introduzione di interessi paralleli allasemplice pratica sportiva, il giro di soldi acontorno di una giostra diventata nel tempo"dorata", l'esasperazione nei rapporti tra letifoserie, hanno spinto verso una meta-morfosi del concetto di calcio. Stagione do-po stagione, ministro dopo ministro, si ècercato di trovare una soluzione al declinonei "costumi" dello sport più praticato dagliitaliani: non c'è voluto molto per individua-re quello che, spesso e volentieri a torto, è


considerato l'anello deboledi una catena altrimenti"perfetta". Si parla del tifo-so, è ovvio. Che sia padre,lavoratore, single o sposatofa poca differenza, a lui so-no da imputare tutti i mali diquella che è una vera e pro-pria industria, un bersagliotalmente statico a cui neltempo si è potuta facilmenteestirpare la voglia di andareallo stadio e la fede nell'im-parzialità delle decisioni. Traprovvedimenti e restrizioni,limitazioni nell'accesso agli impianti ed "in-novative" pensate, si è scientifiamente col-tivata la tendenza alla poltrona del suppor-ter di "media fascia" mentre i vuoti neglistadi diventavano veri e propri slogan a fa-vore della pay per view. La Privilege Card,meglio conosciuta come Tessera del Tifoso,è solo l'ultimo in ordine cronologico dei ten-tativi ministeriali di far passare come ne-cessario un accorgimento in realtà super-fluo: "Bisogna allontanare dagli stadi lefrange più violente del tifo" il motivo allabase della creazione di una "carta di creditoricaricabile con sconti e vantaggi per i pos-

sessori" praticamente indispensabile soloquando capita di fare colazione sull'auto-strada. E' lecito chiedersi cosa possa ag-giungere la Tessera del Tifoso ad una misu-ra di prevenzione come il Daspo: sono 25anni che le questure di tutta Italia dispon-gono di un mezzo effettivo per vietare l'ac-cesso alle manifestazioni sportive ai sog-getti più violenti (senza chiudere gli occhi, ilproblema c'è ed è esteso a tutte le tifose-rie) e l'introduzione di un parallelo sistemaidentificativo appare quantomeno azzarda-to. Mentre l'opinione pubblica continua a di-vidersi tra i favorevoli ed i contrari, il cam-

pionato di calcio è pronto aicancelletti (ai tornelli, scusate)di partenza, con le società co-strette (a volte controvoglia) adaderire ad una direttiva che nonsmetterà mai di suscitare pole-miche. A Roma-Cesena ci sa-ranno varchi appositamente de-dicati ai possessori della Tesse-ra, chi ne è sprovvisto, invece,dovrà sottoporsi a controlli piùaccurati da parte delle forze del-l'ordine...E siamo solo alla pri-ma di campionato.


Per Adriano, che era la prima volta che pre-senziava ad una festa organizzata dai tifosidella Roma, è stata una vera sorpresa. Ilbrasiliano ha detto: “Sono molto felice diessere a Roma, la società mi ha detto chequi avevo una famiglia e questo mi ha toc-cato molto. Spero di fare una bellissima

stagione e di portare una coppa”. AncheMontali, dopo aver ringraziato gli organiz-zatori della festa ha rivelato: “Io non sonomai stato un tifoso di calcio, il motivo per

cui ho scelto di venirea Roma è lo stadio,perché ogni volta cheuscivo dall’Olimpicocon quella canzone(ndr Grazie Roma) mivenivano i brividi”. Laserata è stata un suc-cesso, terminata conuna splendida sciar-pata al chiarore di lu-na sulle note di RomaRoma.

Gianluca Lengua

Organizzatadall’Unione Tifosi Romanisti

SI RIPARTE CONL’ “IN BOCCA AL LUPO ROMA”

SS i è svolta il 21 luglio presso l’hotelOlympia a Riscone di Brunico durante il

ritiro dei giallorossi la mani-festazione “In bocca al lupoRoma” il decennale appunta-mento organizzato dall’UTR(Unione Tifosi Romanisti) edal suo presidente FabrizioGrassetti. Hanno presenziatodirigenti e giocatori giallo-rossi tra cui Julio Sergio, A-driano, Bruno Conti, GianPaolo Montali, SalvatoreScaglia, Antonio Tempestilli,Luca Pengue, Vito Scala e inrappresentanza dell’ufficiostampa dell’AS Roma la dottoressa ElenaTurra. Per rendere l’ambiente ancora piùgiallorosso è stata consegnata una sciarpadell’UTR a tutti i partecipanti.

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Oro&Porpora,le Miss dell'estateBBelle, simpatiche e soprattutto ro-

maniste. Sono le miss dell’estategiallorossa, o meglio, Oro&Porpora.Nell’ambito del concorso promosso dalmagazine di Alessandro Milza e Fabri-zio Pacifici, tante ragazze si sono mes-se in gioco per conquistare la fascia ditifosa romanista dell’estate. La primatappa si è svolta a Brunico, durante ilritiro della squadra: la vincitrice, Marti-na Renna, ha avuto l’onore di esserepremiata da Pizarro e Taddei, che lehanno autografato la fascia. La finalis-sima è andata invece in scena l’8 ago-sto a Torvaianica e a trionfare è stataLaura Allegrini.

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L’angolo del tifosoL’angolo del tifoso


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Forza Roma e Roma Mai Sola di Roma-Cesena