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FOTOGRAFIA & ARCHITETTURA
Qual è il rapporto tra realtà e immagine?
I. Realtà e comunicazione visiva
«Qualunque rappresentazione di un oggetto non è la copia dell’oggetto stesso, ma indica l’originale come suo simbolo.»
S. TAGLIAGAMBE, La Crisi delle Teorie Tradizionali
Immagine come rappresentazione non oggettiva della realtà
I. Realtà e comunicazione visiva
J. Beever, Drawing for Worldcard in Istanbul, 2007
Immagine come rappresentazione non oggettiva della realtà
I. Realtà e comunicazione visiva
D. Seymour, R. Capa; Madrid
Immagine come rappresentazione non oggettiva della realtà
I. Realtà e comunicazione visiva
NON OGGETTIVITA’ della fotografia:
•Effetto realista => Illusione maggiore di corrispondenza con la realtà
Il ritratto
II. La Fotografia
Problemi tecnici
•La superfice ancora poco sensibile costringeva a pose fino a 20 minuti
•Utilizzo di supporti nascosti
Fotografia & Scienza
II. La Fotografia
Esperimento di Muybridge
Sincronizzazione di più strumenti fotografici per la ripresa di movimenti rapidi, difficilmente studiabili a occhio nudo
Principali generi ed artisti
II. La Fotografia
I Pionieri della fotografia di archiettura
III. La Fotografia di architettura
Il primo scatto fu realizzato (1926) da Niepce rappresenta un edificio: la fotografia di architettura è antica quanto la fotografia stessa
I Pionieri della fotografia di archiettura
III. La Fotografia di architettura
Superfici con sensibilitàmolto bassa:
•Necessaria una luce del sole diretta
•Incapacità di catturare oggetti in movimento
I pionieri della fotografia di architettura
III. La fotografia di architettura
La svolta del 1851: missione eliografica francese
III. La fotografia di architettura
• Henri Le Secq• Édouard Baldus• Auguste Mestral• Hippolyte Bayard• Gustave Le Gray
La svolta del 1851: missione eliografica francese
III. La Fotografia di architettura
Baldus
•Carattere documentaristico a discapito di quello pittoresco•Isolamento dell’edificio dal contesto•Riprese spesso frontali e rialzate
La svolta del 1851: missione eliografica francese
III. La Fotografia di architettura
Baldus
•Uno dei primi fotomontaggi fotografici
•Collage di 10 scatti personalizzati per sopperire ai limiti tecnici dello strumento (PDC, gamma dinamica, angolo di campo)
•Fotoritocco: Le parti non impressionate nella pellicola sono state disegnate a mano
La svolta del 1851: missione eliografica francese
III. La Fotografia di architettura
Le Gray
•Appartenente alla corrente del pittorialismo
•L’aspetto artistico talvolta prevale su quello documentaristico
La svolta del 1851: esposizione universale di Londra
III. La Fotografia di architettura
• Esposizione della stessa fotografia
• Edificio e oggetti della mostra ripresi ufficialmente (Ch-M. Ferrier, F. Martens) e non (B.B. Turner, A.F. Claudetetc.) con la fotografia
• Documentazione del trasferimento dell’edificio per la Crystal Palace Company
Lo stile Alinari: Approccio documentativo
III. La Fotografia di architettura
• Punto di vista elevato
• Assialità e centralità
• Isolamento dell’edificio dal contesto
The New Vision: approccio espressivo
III. La Fotografia di architettura
• Momento di rottura con la vecchia fotografia
• Necessario un adeguamento alla nuova città industriale
Nuova stile fotografico:
• «Ecco è arrivato il nuovo fotografo!» W. Graff
The New Vision: approccio espressivo
III. La Fotografia di architettura
• Il «pedone moderno» si sposta sullo spazio urbano volgendo lo sguardo in alto e in basso e sempre in diagonale per osservare i nuovi grattacieli
• Prima ci si muoveva volgendo lo sguardo dritto parallelo all’orizzonte
The New Vision: approccio espressivo
III. La Fotografia di architettura
• Plongée, contreplongée e la diagonale
• Dalla documentazione al momento creativo
Documentazione o interpretazione?
III. La Fotografia di architettura
Documentazione
• È la rappresentazione di luoghi
Interpretazione
• È l’espressività del fotografo
M. Zanta, Ponzano children, 2007
Studio delle variabili del linguaggio
IV. Il Linguaggio
«Il potere del fotografo di rafforzare o distruggere
l’originale è innegabile. Nel caso di un edificio, […] le variabili
del linguaggio […] semplicemente fanno l’edificio»
Variabili del linguaggio
•Luce•Lunghezza focale•Presenza dell’uomo•Punto di vista•Formato dell’immagine•Taglio e composizione•Bianco & nero e colore
Luce – Gabriele Basilico
III. La Fotografia di architettura
•Al variare della luce l’architettura rivela diverse identità
• Le ombre aiutano a leggere lo spazio e a capire la realtà
Milano, Ritratti di fabbriche, 1981
Luce – Esperimento sul campo
III. La Fotografia di architettura
Lunghezza focale – Gabriele Basilico
III. La Fotografia di architettura
Shanghai, 2010
•Percezione prospettica e della profondità
•Adatto alla morfologia della città verticale
•Rapporto tra la vecchia e la nuova città
Lunghezza focale – Esperimento sul campo
III. La Fotografia di architettura
Punto di ripresa – Gabriele Basilico
III. La Fotografia di architettura
•Foto dall’alto come supporto delle foto sul livello stradale
•Assieme alla diagonale da un senso di vertigine
Mosca, 2007
Punto di ripresa – Esperimento sul campo
IV. Il Linguaggio
Vista dal basso:
•Esaltazione della maestosità delle torri
Vista dall’alto:
• Percezione prospettica più corretta
Punto di ripresa & presenza dell’uomo – Esperimento sul c.
IV. Il Linguaggio
Ripresa frontale:
• Impressione di oggettivitàRipresa di scorcio:
• Migliore lettura dell’articolazione dello spazio
Presenza dell’uomo – Gabriele Basilico
IV. Il Linguaggio
Milano, 1998
•Figure umane assenti: l’architettura èprotagonista
•Liberazione temporanea dello spazio
Combinazione tra le variabili
III. La Fotografia di architettura
•Ombre diffuse: scelta di fotografare dopo il tramonto
•Presenza di figure umane: controproducente, si vuole esaltare la verticalità
•Taglio: edificio ritratto per intero per evidenziarne la monumentalità
Combinazione tra le variabili
III. La Fotografia di architettura
• Presenza di figure umane: si vuole rappresentare come èvissuto il quartiere
• Taglio: edifici tagliati perché il monumento non doveva essere protagonista
• Bianco e nero: per non distrarre l’osservatore
Combinazione tra le variabili
III. La Fotografia di architettura
•Ombre diffuse: scelta di fotografare dopo il tramonto
•Presenza di figure umane: rapporto tra uomo e spazio urbano
•Punto di vista basso: rapporto tra l’architettura e lo spazio urbano
•Taglio: edifici tagliati perché il monumento non doveva essere protagonista
Considerazioni finali
Presentazione a cura di Nicola Paba
• Uso della fotografia di architettura in vari campi: durante lo studio delle opere, nel rilievo, nella progettazione etc.