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Galea, Caravella e Galeone

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Page 1: Galea, Caravella e Galeone

Dalla galea alla caravella e al galeone

La galea, detta anche nave lunga o sottile, era destinata ai commerci e alla guerra. Proprio dalla guerra ricavava delle particolari caratteristiche che la contraddistinguevano da tutte le altre tipologie di navi. Questa era una nave molto affinata, lunga più di trenta metri, spinta da remi e talvolta dal vento. Esclusiva della galea era la vela latina, ovvero triangolare: il principale vantaggio di questa vela è che permette di navigare contro vento, andando così a formare un angolo di circa 60-70°. Sembrerebbe che a partire dal Duecento i Veneziani riuscirono a far stare sullo stesso banco tre rematori, moltiplicando così velocità e potenza della nave. Fino alla metà del cinquecento, infatti, venivano utilizzati i remi sensili (un solo navigatore). In seguito, con l'assunzione di più uomini si procedette a galee bireme, trireme e quadrireme. Nel cinquecento i remi sensili furono sostituiti dai remi a scaloccio maneggiati da tre o cinque navigatori. L'equipaggio era sempre molto numeroso, circa 250 uomini, sia per poter manovrare i remi, sia perché prima dell'introduzione dell'artiglieria il combattimento si risolveva sempre nell'abbordaggio.

La caravella fu una nuova tipologia di nave in legno introdotta vero il 1441 dai portoghesi. Questa è una nave dalle piccole dimensioni e garantisce una capacità di carico minima. Per decenni le caravelle sono state armate da vele latine, che permettevano una più facile navigazione, ma verso la fine del secolo vennero adottate anche le moderne vele quadrate. La caravella per tenere la rotta utilizza il timone, mentre in precedenza si usava un grosso remo situato a poppa. Il più grande esponente della navigazione in caravella fu Enrico il Navigatore, conosciuto prima come “il fante” e poi come re del Portogallo. Enrico fin da piccolo impiantò, nella regione meridionale del paese, una grande officina nautica e cartografica. Divenuto re, impiegò tutte le finanze statali per assicurarsi la flotta con il più grande numero di caravelle.

Page 2: Galea, Caravella e Galeone

Il galeone (XVI-XVII secolo), evoluzione della caravella, è un enorme veliero da guerra progettato specificatamente per la navigazione oceanica. Le più maestose di queste imbarcazioni possedevano quattro alberi verticali: il trinchetto e la maestra a vele quadre, la mezzana e la mezzanella a vele latine. La sua struttura, bassa a prua, offriva una migliore manovrabilità. Il castello di prua, che in passato era destinato a facilitare l'abbordaggio dei vascelli nemici durante i combattimenti, venne abbassato, mentre il castello di poppa venne inalzato, venne aggiunto un quarto di albero e sui fianchi vennero montati dei cannoni. Vi fu inoltre una rivoluzione della strategia navale, data dall'introduzione dell'artiglieria pesante a bordo delle navi. Rispetto alle altre imbarcazioni, il galeone, richiedeva minori spese per la sua costruzione, nella quale venivano impiegati diversi tipi di legno: per lo scafo si utilizzava la quercia, il pino marittimo per gli alberi e infine diversi legni duri per ponti e sovrastrutture.

Fonti: Sapere .it, Wikipedia, instoria.it.