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Graziani Brenno classe 1 Cs Gange 28/04/2012 Graziani Brenno 1 Cs Gange 1 Il Gange è un grande fiume del subcontinente indiano che scorre verso oriente attraversando le pianure del nord dell’India e il Bangladesh.

Gange Brenno Graziani

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Graziani Brenno classe 1 Cs

Gange

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Il Gange è un grande fiume del subcontinente indiano che scorre verso oriente attraversando le pianure del nord dell’India e il Bangladesh.

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Origini del fiume Gange:

Le sorgenti sono localizzate sul ghiacciaio di Gangotri nell’Himalaya.

Ha origine dopo la confluenza di sei fiumi (Alaknanda, Dhanligonga, Nandakini, Pindar, Mandarini, Bhagirati).

Il fiume è alimentato inizialmente dall’acqua che discende da una serie di ghiacciai (Nando Devi e del Kamet).

Il Gange assieme ai suoi affluenti possiede un bacino idrografico che si snoda su una superficie di circa un milione di chilometri quadrati.

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Percorso del Gange: Lunghezza fiume circa 2500 Km, ma alcune fonti dicono circa 2700 Km.

Dopo circa duecento chilometri il fiume giunge presso le colline di Sivalik e qui una diga ne imbriglia le acque verso il Ganges Canal (foto 2) che collega il Gange con il suo principale affluente: lo Yumuna.

La parte meridionale è costituita prevalentemente da zone paludose.

Con la larghezza di 350 Km di delta, il Gange si getta infine nel Golfo del Bengala (foto 3).

Durante il suo corso, il fiume ha un regime fortemente torrentizio con portate minime che possono scendere a meno di 600 m3/s e portate massime che possono superare i 50.000 m3/s nelle piene ordinarie (rapporto 1/83 fra portata minima e massima). Il fiume è caratterizzato da un’alta torbidezza delle acque (oltre 1,2 Kg m3 d’acqua).

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Inquinamento e problemi:

Il fiume riceve le prime acque inquinate poco dopo le sorgenti.

L’inquinamento è provocato da colibatteri fecali per colpa di molte città che scaricano le loro fogne direttamente nel fiume senza alcun tipo di depurazione; bere acqua o immergersi in essa comporta rischio di infezioni (foto 2).

Il Gange ha risentito della massiccia deforestazione delle valli nel suo corso superiore, che ha provocato alluvioni (foto 1) e ha portato all’aumento della sedimentazione nella zona del delta.

Il livello delle acque è calato perché esse sono sfruttate per usi agricoli e idroelettrici.

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