9
SUCCESSO MERITATO ORA ATTENTI A QUEI TRE il commento il commento CICLISMO Secondo all’Alpe di Siusi dietro a Menchov: è leader della corsa Ancelotti scrive a la Repub- blica. «Divorzio da Berlusco- ni. Pur invitato, non è venu- to ai 18 anni di Pato». INTER / 1 INGAGGIO DA LIMARE MILAN SECONDO ZACCHERONI INTER/ 2 MOSSE INTORNO ALLO SVEDESE Servizi da pagina 24 a pagina 31 FORMULA 1 INTERVISTA A BRIATORE CHE SI SCHIERA DECISO CON MARANELLO JUVE / 2 MISSIONE A BREMA COPPA ITALIA NAPOLITANO: «SERATA INDIMENTICABILE» JUVE / 1 ARIA DI RICONFERMA Milito e Moratti si avvicinano Ipotesi 4 anni ALPINISMO LUTTO Il re di Coppa è Muslera, il brutto anatroccolo diventato protagonista nella notte più impor- tante. Sono le sue parate su Cassano e Campa- gnaro, dopo le prodezze di Zarate, che conse- gnano alla Lazio ai rigori (7-6 sulla Sampdo- ria) una meritatissima Coppa Italia e il passa- porto per l’Europa. Quattordici tiri dal di- schetto dopo l’1-1 firmato dai supergol di Zara- te e Pazzini, liberatutti quello di Dabo. CAPOGIRO DVD DOMANI IN EDICOLA w Pagine 2-3-5 CAPONE, CIERI, GRIMALDI, STOPPINI e VERNAZZA Pagine 42-43 FILIPPINI e MESSNER Pagine 6-8-9 BOCCI, CALAMAI, LAUDISA, PASOTTO, SCHIANCHI di RUGGIERO PALOMBO Pagina 15 LAUDISA DI LUCA di PIER BERGONZI A 10,99 e più il quotidiano / Pagine 32-33 Pagina 13 CURINO e DEGL’INNOCENTI di Gene Gnocchi Samp piegata ai rigori: 7-6. Cassano sbaglia Zarate-Muslera Trionfo Lazio Pagina 10 BRAMARDO e CURINO Pagina 14 GRAZIANO Pagine 34-35 ALLIEVI e CREMONESI SEGUE A PAGINA 2 È morto Compagnoni Il primo sul K2 «Silvio ha un debole per Van Basten» Danilo Di Luca, 33 anni, abruzzese in maglia rosa OMEGA Il Chelsea lo chiama Ibra risponde no L’abruzzese va in rosa sulle Dolomiti Anche Basso c’è, Cunego invece delude Male Armstrong, sì Leipheimer e Sastre SEGUE A PAGINA 25 C’è un capogita, un punto di riferimento, un capoGiro... Danilo Di Luca, abruzzese fiero di esserlo, scende dalle Dolomiti con la maglia rosa del Centenario sulle autorevoli spalle. Dietro c’è la regia di Ivan Basso, il più forte in salita, ma incapace di fare la differenza su montagne con pendenze allo zucchero filato. Dietro c’è soprattutto un tris di stranieri che zitti-zitti si stanno apparecchiando la zampata (appuntamento alla crono delle Cinque Terre): Menchov (convincente vincitore della tappa di ieri), Leipheimer e Sastre. «Renault via come la Ferrari E Mosley deve riflettere...» Giro io ti amo «Le tappe della leggenda» Diego: «Io bianconero» Il Bayern si ritira IL ROMPI PALLONE Ranieri: «Resto qui? Sarei il più felice» La gioia di Brocchi e della Lazio dopo il trionfo ai rigori sulla Samp GMT MERCATO Domani a Londra riunione fra le grandi Case (pronte alla scis- sione) e i vertici della Fia. Mo- sley cambierà idea? A Monteze- molo la solidarietà Mercedes. www.gazzetta.it Giovedì 14 maggio 2009 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 112 9 771120 506000 90 5 1 4>

Gazzetta dello Sport 14 Maggio 2009

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Gazzetta dello Sport 14 Maggio 2009

Citation preview

SUCCESSO MERITATO

ORA ATTENTI A QUEI TRE

il commento

il commento

CICLISMO Secondo all’Alpe di Siusi dietro a Menchov: è leader della corsa

Ancelotti scrive a la Repub-blica. «Divorzio da Berlusco-ni. Pur invitato, non è venu-to ai 18 anni di Pato».

INTER / 1 INGAGGIO DA LIMARE

MILAN SECONDO ZACCHERONI

INTER/ 2 MOSSE INTORNO ALLO SVEDESE

Servizi da pagina 24 a pagina 31

FORMULA 1 INTERVISTA A BRIATORE CHE SI SCHIERA DECISO CON MARANELLO

JUVE / 2 MISSIONE A BREMA

COPPA ITALIA NAPOLITANO: «SERATA INDIMENTICABILE»

JUVE / 1 ARIA DI RICONFERMA

Milito e Morattisi avvicinanoIpotesi 4 anni

ALPINISMO LUTTO

Il re di Coppa è Muslera, il brutto anatroccolodiventato protagonista nella notte più impor-tante. Sono le sue parate su Cassano e Campa-gnaro, dopo le prodezze di Zarate, che conse-gnano alla Lazio ai rigori (7-6 sulla Sampdo-ria) una meritatissima Coppa Italia e il passa-porto per l’Europa. Quattordici tiri dal di-schetto dopo l’1-1 firmato dai supergol di Zara-te e Pazzini, liberatutti quello di Dabo.

CAPOGIRO

DVD DOMANI IN EDICOLA

w

Pagine 2-3-5 CAPONE, CIERI, GRIMALDI, STOPPINI e VERNAZZA

Pagine 42-43 FILIPPINI e MESSNER

Pagine 6-8-9 BOCCI, CALAMAI, LAUDISA, PASOTTO, SCHIANCHI

di RUGGIERO PALOMBO

Pagina 15 LAUDISADI LUCA

di PIER BERGONZI

A 10,99 e più il quotidiano / Pagine 32-33

Pagina 13 CURINO e DEGL’INNOCENTI

di Gene Gnocchi

Samp piegata ai rigori: 7-6. Cassano sbaglia

Zarate-MusleraTrionfo Lazio

Pagina 10 BRAMARDO e CURINO

Pagina 14 GRAZIANO

Pagine 34-35 ALLIEVI e CREMONESI

SEGUE A PAGINA 2

È mortoCompagnoniIl primo sul K2

«Silvio ha un deboleper Van Basten»

Dan

iloD

iLuc

a,33

anni

,abr

uzze

sein

mag

liaro

sa

OM

EGA

Il Chelsea lo chiamaIbra risponde no

L’abruzzese va in rosa sulle DolomitiAnche Basso c’è, Cunego invece deludeMale Armstrong, sì Leipheimer e Sastre

SEGUE A PAGINA 25

C’è un capogita, un punto di riferimento, uncapoGiro... Danilo Di Luca, abruzzese fiero diesserlo, scende dalle Dolomiti con la magliarosa del Centenario sulle autorevoli spalle.Dietro c’è la regia di Ivan Basso, il più forte insalita, ma incapace di fare la differenza su

montagne con pendenze allo zucchero filato.Dietro c’è soprattutto un tris di stranieri chezitti-zitti si stanno apparecchiando la zampata(appuntamento alla crono delle Cinque Terre):Menchov (convincente vincitore della tappa diieri), Leipheimer e Sastre.

«Renault via come la FerrariE Mosley deve riflettere...»

Giro io ti amo«Le tappedella leggenda»

Diego: «Io bianconero»Il Bayern si ritira

IL ROMPIPALLONE

Ranieri: «Resto qui?Sarei il più felice»

La gioia di Brocchi e della Lazio dopo il trionfo ai rigori sulla Samp GMT

MERCATO

Domani a Londra riunione frale grandi Case (pronte alla scis-sione) e i vertici della Fia. Mo-sley cambierà idea? A Monteze-molo la solidarietà Mercedes.

www.gazzetta.it Giovedì 14 maggio 2009 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 112

97

71

12

05

06

00

0

90

51

4>

il commento

Giro al contrariocon distacchigià importanti

LO SPRINT FINALEArrivo

1. Menchov2. Di Luca

a 2"3. Lövkvist

a 5"4. Basso

a 5"5. Leipheimer

a 9"6. Horner

a 9"7. Sastre

a 19"8. Arroyo

a 22"9. Rogers

a 22"10. Kessiakoff

a 22"13. Pellizotti

a 47"14. Simoni

a 47"30. Bruseghin

a 2’26"32. Cunego

a 2’39"35.

Armstronga 2’58"

DANILODI LUCA

P

L’abruzzesesi inchinaa Menchovma balzaal comando

IN CARRIERA 7 TAPPEÈ PURE MAGLIA VERDE

Sull’Alpe di Siusi gran ritmo diBasso: cedono Simoni,Pellizotti, Cunego e Armstrong

Basso quartodopo un forcingdi 4 chilometri

20,519

LÖVKVISTSEMPRE

COI PRIMIdal nostro inviato LUCA GIALANELLA

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒ

ALPE DI SIUSI (Bolzano) dPadronis-simi di non crederci, ma an-che ieri mattina Danilo Di Lu-ca sapeva perfettamente co-me sarebbe andata a finire.«Arrivo con i primi ma nonvinco la tappa. La missione dioggi è la maglia rosa, e la pren-derò». Detto che domani glichiederemo i numeri della lot-teria — perché un periodo disimile preveggenza va sfrutta-to a 360 gradi —, la novità di

giornata è che Di Luca comin-cia a muoversi in modo strate-gico: Menchov è scattato co-me un dragster, d’accordo,ma la dichiarazione del matti-no fa pensare che Danilo si siaaccontentato di staccareLövqvist per conquistarsi nonsoltanto il simbolo del prima-to (già indossato per 5 giorninel 2005 e 13 nel 2007). An-che un amico.«No, le cose non stanno così.Il finale di Menchov è stato im-pressionante, se mi sono vol-tato a controllare Lovqvist è

y

Danilo Di Luca (foto IANUALE)ha vinto 7 tappe al Giro: laprima a Peschici nel 2000,l’ultima martedì a San Martino.Con i punti di ieri resta leaderdella classifica della montagna

ALPE DI SIUSI (Bolzano) Appena cinquetappe, di cui una cronosquadre. Quattrosalite, 55 km in tutto, nell’arco di due giorni.E guardate la classifica: Simoni ha 2’ dallamaglia rosa Di Luca, Cunego è a 3’29",Armstrong (che il 23 marzo si era fratturatola clavicola) a 3’34". Nel giorno delcentesimo compleanno, questo Girodisegnato al contrario, con le montagnesubito in partenza, ci ha detto parecchiecose. Di Luca, che ha tolto la rosa a Lövkvist,va molto forte e Basso si è dimostrato ilmigliore in salita. Poi gli stranieri: il russoMenchov, l’americano Leipheimer, lospagnolo Sastre e il giovane svedeseLövkvist non sono venuti qui perpasseggiare.

Prendiamo la tappa di ieri, arrivo all’Alpe diSiusi, gli ultimi 9 km all’8,2% di pendenzamedia. Con il Monte Petrano, nelle Marche,l’Alpe è l’ascesa più tosta del 2009. Menchov,due volte re della Vuelta e 5˚ l’anno scorso alGiro, è scattato in faccia a Di Luca ai 300metri, dopo che era stato ripreso Sastre, ilvincitore del Tour 2008. Che ha confermatoquanto scritto dalla Gazzetta: «Vengo al Giroper vincere». La progressione di Menchov èstata irresistibile. Il leader della Rabobankha vinto nello stesso momento in cui, quel 13maggio 1909, il romano Dario Beni conquistòa Bologna la frazione inaugurale. Però dopo13 ore di gara.

Ivan Basso sapeva che questa tappa eracruciale. I maxi-allenamenti dietro moto(anche 280 km) gli dicevano che il suo Girol’avrebbe dovuto vincere in montagna, non acronometro. La tappa, così corta, 125 km, nonfavoriva certo un fondista come lui.Eppure ne è uscito bene: Simoni e Bruseghinmolto meno. Mentre Cunego, corridore idealeper il tracciato di questa edizione rosa,forse dovrà iniziare a pensareesclusivamente alle classiche.

La Liquigas di Basso ha risposto inmodo impeccabile. Il polacco Szmyd,gregario strappato in inverno allaLampre di Cunego, dai meno 9 km aimeno 4,5 km è stato da manuale: conil suo ritmo ha provocato i cedimenti diArmstrong (-6 km), Cunego (-5,5) eBruseghin (-5). Quindi in testa al gruppo siè piazzato Ivan: denti stretti, occhiali sulcasco, e via. La prima vittima? Ilcompagno Pellizotti. Poi Simoni, ai - 4km. Sette accelerate, sempre in sella. E ilplotoncino da 20 si è ridotto a 7. Basso erasoddisfatto, anche se sulla strada versoRoma non ci sono poi tante altre salite. E acronometro è inferiore a Leipheimer (ilmigliore) e Menchov.

GIRO D’ITALIA LA 5a TAPPA

LA MEDIA ORARIADEGLI ULTIMI 9 KM

I GIORNI DA LEADERDI DANILO

x

Levi Leipheimer35 anniBETTINI

Di Luca sale

Gli ultimi 9 km dell’Alpe di Siusisono stati coperti dai miglioriin 26’21", alla media di 20,5 kmorari. La potenza (stimata) diBasso è stata di 430 watt.La Vam (velocità ascensionalemedia) di 1.716 metri/ora

Danilo Di Luca conquistò perla prima volta la maglia rosa il12 maggio 2005, a L’Aquila. Intutto l’aveva già vestita per 5giorni nel 2005 (concluse 4˚)e per 13 nel 2007, quandosfilò in trionfo a Milano

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR24

Classificagenerale1. Di Luca

2. Lövkvista 5"

3. Rogersa 36"

4. Leipheimera 43"

5. Menchova 50"

6. Bassoa 1’06"

7. Sastrea 1’16"

8. Hornera 1’17"

9. Pellizottia 1’27"

10. Arroyoa 1’41"

11. Simonia 2’01"

12. Bruseghina 3’16"

21. Cunegoa 3’29"

22. Armstronga 3’34"

40. Garzellia 6’41"

Di Luca, Basso, Menchov,Leipheimer, Sastre e lasorpresa Lövkvist esconocon le stellette dall’assaggiodi montagna. Simoni,Cunego, Pellizotti e Garzellihanno invece incassato iprimi colpi. Per nessuno diloro è un k.o., ma l’alba delloro Giro è molto nuvolosa.

Discorso a parte per LanceArmstrong. Il texano stacorrendo con dignità. Nonha le gambe per puntare allamaglia rosa eppure soffre etiene duro fin dove può. Sache i sacrifici di questacorsa sono indispensabiliper dare futuro al suoritorno. Soltanto una corsarosa in crescendo gliconsentirà di avereambizioni al Tour deFrance. L’atleta ancora nonc’è. L’uomo è di qualità.

I buoni ascolti televisivi, ilmiracolo quotidiano dellagente sulle strade el’attenzione che riceviamo ciraccontano di un Giro chepiace. Per capirne un po’ dipiù dovremo aspettare laCuneo-Pinerolo e,soprattutto, la maxicrono di60 e passa chilometri inLiguria.

Oggi si va in Austria con laclassifica che ha già un

volto. Ma siamo soltantoalle prime pedalate.Intanto ieri il Giro hacompiuto 100 anni. Laprima tappa, che nel1909 portò quegliavventurieri daMilano a Bologna,era di 397chilometri: 110 in piùdi quelli pedalati daBasso e Di Lucanegli ultimi duegiorni.

E oraattentia quei tre

Q

dallaprima2’58" GARZELLI

AFFONDAE’ A 6’41"

«PENSO DI POTERTENERE LA MAGLIAALMENO FINOALLE CINQUE TERREÈ UN BENE AVEREELIMINATO LANCE»

Ty

perché non avevo chance di ri-prendere il russo».

Ugualmente uno che intendevincere il Giro come lei nonpuò fare l’ingordo: la suasquadra in cinque giorni havinto tre tappe e ha presodue maglie rosa. Gli altri nonhanno appeso i vostri manife-sti accanto al letto.«Il mio idolo è sempre stato In-durain, che vinceva i Giri sen-za fare il cannibale come Mer-ckx. E quindi dico chiaramen-te che nelle prossime tappe,

più lunghe che impegnative,mi piacerebbe assistere a qual-che bella fuga che non coin-volga uomini di classifica. An-che se abbiamo in squadra unPetacchi... Inciso: la Lpr-Far-nese ha grandi corridori, e or-mai l’ha capito. Ma deve iscri-versi al Pro-Tour per aumenta-re gli introiti, perché i grandicorridori vanno pagati. Chiu-sa parentesi, vorrei tenere lamaglia fino alla crono delleCinque Terre (12ª tappa, incalendario giovedì prossimo)e penso di riuscirci».

In quell’occasione potrebbeperderla?«Continuo a giocare all’indo-vino, e dico che in quell’occa-sione la perderò sicuramente.Da Lövqvist. Lo svedesino miha stupito, ha corso benissi-mo sull’Alpe e nel finale haavuto la forza di venirsi aprendere il terzo abbuono: èun grande talento che in car-riera vincerà molto, in questoGiro d’Italia lo aspetto però alvarco della terza settimana,che è il test di maturità. Masiccome non prevedo di pren-dergli altri secondi di qui alleCinque Terre, so che lì gli re-stituirò la maglia rosa: a cro-nometro va di certo più fortedi me».

Gli lascerà la maglia per ri-prenderla dove?«Ora non esageriamo. Da lì al-la fine le tappe buone per da-re la botta saranno quattro,ma quattro sono anche i possi-bili vincitori del Giro oltre aLövqvist e me: Basso, che staandando davvero forte, Men-chov, Leipheimer e Sastre».

Il bollettino degli sconfitti digiornata si apre col nome chelei attendeva di più: Lance Ar-mstrong, che ha perso quasitre minuti.«L’abbiamo fatto fuori, e perla stima che ho di lui è unabuona cosa. Francamente miaspettavo di più da Simoni,non da Cunego».

Oltre alla dedica, per l’Abruz-zo ha in serbo questa maglia?«Sì, la metterò all’asta per ri-cavare una buona cifra. Mica i450 euro ai quali è stata battu-ta una maglia di Basso...»

IL RITARDODI ARMSTRONG

diPIER BERGONZI

Lo spagnolo CarlosSastre, 34 anni, re delTour 2008 IANUALE

Da sinistra: Basso, Di Lucae Menchov sull’Alpe di Siusi;lo scatto vincente del russo; lafatica di Armstrong, arrivato a2’58" (AP/MARKANEWS/SUNADA)

Danilo Di Luca, 33anni, ancora in rosa

dopo il Giro 2007 ANSA

Lo sprintdi DenisMenchov,31 anniANSA

sul trono rosa

Mar

ani

Family Banker Office®:BOLZANO Via Della Rena, 20 0471324820BRESSANONE Via Roma, 1 0472837944MERANO Via Delle Corse, 34 0473211934MERANO Via Laurin, 2/D 0473445844

Vieni a trovarci in provincia di Bolzano:

6a

TAPPABRESSANONEMAYRHOFEN

IN TESTA,LA LIBERTÀ MEDIOLANUM.ANCHE FUORI DAI CONFINI.

Banca Mediolanum, sponsor della Maglia Verde, sarà con te ad ogni tappa. Scopri i vantaggi di Conto Freedom che, grazie al servizioMediolanum Freedom Plus ed alla polizza Mediolanum Plus di Mediolanum Vita, ti permette di remunerare la liquidità che supera i 12.000 euro.E i tuoi soldi sono sempre disponibili, senza nessun vincolo. Vieni a trovarci nei Family Banker Office® e negli altri Uffici dei Promotori Finanziari.

Apri Conto Mediolanum Freedomcon Polizza Mediolanum Plus

fino al 30 Giugno 2009

*

840 704 444 www.bancamediolanum.it Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Offerta soggetta alle condizioni contrattuali riportate nei Fogli Informativi disponibili sul sito www.bancamediolanum.it e presso i Family Banker® di Banca Mediolanum. Il rendimento sopra riportato è riconosciutonel corrente trimestre solare oltre i 12.000 euro attivando la polizza Mediolanum Plus di Mediolanum Vita S.p.A. Prima della sottoscrizione leggere la Nota Informativa e le Condizioni di polizza disponibili sul sito www.mediolanumvita.it e presso i Family Banker® di Banca Mediolanum.*lordo equivalente se riferito ad un conto corrente ordinario.

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR25

Bassopotevafare di più

di MARIO CIPOLLINI

Lazampata

Il russo di Spagna dopo le due Vuelta vuole il Giro:«Nella crono delle Cinque Terre darò il 150%»DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GREGORI

ALPE DI SIUSI dDenis Menchov èirrotto come un cavaliere diTolstoj. Eravamo vicino al cie-lo. Sulle Dolomiti magiche, tralo Sciliar e il Sassolungo. Lasua bici sfiorava primule, cro-chi, soldanelle e l’ultima neve.Un’apparizione mozzafiato,scintillante e dura come un col-po di scimitarra.

Sicurezza «Sapevo di stare me-glio dell’anno scorso. Ero sicu-ro di me stesso quando ho vistoil traguardo. Una vittoria cosìl’avevo già ottenuta per due vol-te sul Mont Ventoux al Giro delDelfinato. Ma qui siamo al Girod’Italia. È una vittoria impor-tantissima, che vale molto dipiù», ha detto raggiante. Men-chov è un russo di Orel, la terradelle «anime morte». Dostoe-vskij lo nutre con le pagine stra-ordinarie di «Delitto e castigo».

Da undici anni vive a Pamplo-na, in Navarra. Fu portato lì daEchavarri, il mentore di Indu-rain. Ma è rimasto più russo diMichele Strogoff, il corriere del-lo Zar. Ha una moglie russa, Na-dia, e tre figli russi: Ivan, Ales-sandro e Agata. I suoi soldi liinveste comprando terra nellapianura intorno ad Orel. A Pam-plona, all’hotel La Fiesta, He-mingway scrisse «Fiesta», par-lando di tori. Menchov, invece,non si è lasciato sedurre dai to-ri. È rimasto russo. Ama il«borsc», la minestra di cavolo,e il bollire del «samovar». Noncavalca per la «meseta» comeDon Chisciotte. L’attraversa insella alla bicicletta. Ha già vin-to per due volte la Vuelta, la pri-ma per squalifica di Heras. Si èpreparato bene: Ruta del Sol,Vuelta a Murcia, che ha vinto,Vuelta Castilla & Leon e Giro diRomandia. Ora si protende sulGiro con voglia di conquista.Racconta: «Il Giro dell’anno

scorso mi è piaciuto molto. Hofatto la stessa preparazione, so-lo con più intensità. Sono quiper cercare di vincere».

Storia Non si è scoperto troppopresto? «No. Questo traguardoera troppo importante. Se haila vittoria a portata, perché na-scondersi? Questo è il Giro delCentenario: sei davanti alla sto-ria». Poi ha aggiunto: «Io hodue opzioni, Giro e Tour, ma inquesto momento punto tuttosul Giro». Ha anche delineatola sua strategia: «Voglio resta-re al coperto nelle prossime tap-pe e dare il 150% nella crono-metro delle Cinque Terre. L’hogià ispezionata. È una crono-metro molto interessante, lapiù dura che io abbia mai visto.Non è per specialisti classici co-me Rogers. È l’appuntamentocruciale per chi vuole vincere ilGiro». Menchov guarda a Ro-ma come ad uno strepitoso for-ziere.

Sono state 1.833.000(+342.000 rispetto al 2008) lepersone che martedì hannovisto la 4ª tappa su Rai 3.Il dato non comprende glispettatori di Rai Sport Più, diEurosport e del web.

ASCOLTI TV

Quasi 2 milioniper la 4a tappa

GIRO D’ITALIA IL VINCITORE

Irrompe Menchovil conquistatore«Qui per la storia»

DenisMenchov

31 anniBETTINI

Vado controcorrente: tuttihanno elogiato la Liquigas,però secondo me non haottenuto granché. Szmyd èstato il più forte, li ha cottitutti lui. Ma quando s’èspostato mi aspettavo cheBasso facesse di più ladifferenza, invece coi primiè rimasto pure Horner.Pensavo che Simoni andassemeglio e trovo strano cheGarzelli sia andato alladeriva. Ora siete sicuri cheLövkvist cederà? Acronometro va forte, occhio.

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR26

Paperino

MORTO UN AMICO

m

Per Simonisconfittae tristezza

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI

ALPE DI SIUSI dNon ha vinto,ma ha fatto capire ai suoi av-versari chi comanda in salita.Ivan Basso, anche se al traguar-do s’è dovuto accontentare delquarto posto, scalando l’Alpedi Siusi ha dominato i rivali.

Gruppo sgretolato Nella primaparte ha fatto il ritmo Sylve-ster Szmyd, forse il miglior gre-gario al mondo in queste situa-zioni tattiche. Ai 4500 metridal traguardo, il polacco dellaLiquigas ha esaurito le energiee, con la prima di sette accele-razione asfissianti, è entratoin azione Basso. Il gruppettodi circa 25 corridori si è sgreto-lato. Con Ivan sono restati sol-tanto Di Luca, Leipheimer, Lo-vkvist, Arroyo, Menchov, Sa-stre e un sorprendente Hor-ner. Ritmo impressionante, av-versari impressionati. Più chepensare quando attaccare,non vedevano l’ora che si spo-stasse, che calasse e li lascias-se rifiatare. «Nel finale Ivan hafatto quello che ha voluto», af-ferma Carlos Sastre.

Gioco di squadra Però il bicchie-re è mezzo pieno per la provadi forza o mezzo vuoto pernon aver vinto? «Sono moltocontento — afferma Ivan sedu-to sui gradini del bus Liquigas— perché questa per me erauna tappa molto pericolosa.Tappa corta e salita secca, cistava anche che perdessi qual-cosa. Gli ultimi 4 chilometri,l’avete visto, li ho tirati tutti io.

Poi in questo strano Giro biso-gna vivere alla giornata». Ivanvuole anche fare un ringrazia-mento speciale: «Nonostantequalcuno ci abbia criticati, lasquadra si sta comportandotutta ottimamente. Però Silve-stro (Szmyd, ndr) in questa oc-casione è stato speciale».In queste circostanze, di soli-to, si cita un vecchio adagio:«Non si è capito chi vincerà ilGiro, ma si sa chi non lo vince-rà». Basso, invece, non è d’ac-cordo e non chiude la porta airivali che hanno perso terre-no. «E’ possibile che Cunego,

Simoni e Armstrong abbianosofferto la tappa corta. Ripeto,prima del via faceva paura an-che a me».

Tutti alle spalle Mario Chiesa,uno dei due direttori sportividel team verdeblù, sperava dieliminare dai giochi più avver-sari, soprattutto gente comeLeipheimer e Menchov, che acronometro viaggiano comeschegge. «I primi giorni siamotutti più freschi e fare la diffe-renza non è facile», spiega Bas-so. E sugli avversari che sonorimasti con lui, e che sono an-che quelli più ostici per la con-quista della maglia rosa, se lacava con una battuta: «Comeli ho visti pedalare? Non li hoproprio visti. Sono sempre sta-ti a ruota».«Menchov — aggiunge — pe-dala molto bene, Sastre sta cre-scendo, Simoni pensavo an-dasse meglio, ma all’inizio sof-fre sempre e qualcosa s’inven-terà. Armstrong? Farà un granTour. Cunego? L’ho visto faretanta fatica, non pensavo ce-desse così».

Accelerata devastante FrancoPellizotti, l’altro capitano delteam di Roberto Amadio, ha ta-gliato il traguardo 47" dopoMenchov. Quando Basso hapreso il comando delle opera-zioni lui si è spostato. In un pri-mo momento sembravaun’astuta mossa tattica. Ma ilbiondo friulano ammette:«Macché fare il buco. Ivan hadato un’accelerata che non hosaputo tenere». Nonostante lasconfitta, Pelli non perde la fi-ducia. «Dovevo limitare i dan-ni. Sono partito da Venezianon al top della condizione esapevo che in queste due tap-pe dovevo "limare". Però so dipotere migliorare».

Dal nostro inviato

Prova di forza di Ivan: «Fare la differenza adesso non è facile»E anche Sastre ammette: «Nel finale ha fatto quello che voleva»

Il primo bilancio«Szmyd e la squadra

sono stati super.Cunego? L’ho visto

fare molta fatica»

g

GIRO D’ITALIA IL PROTAGONISTA

A ritmo... Basso«In salita c’ero solo ioI rivali tutti dietro»

MARCONI/MAZZARELLO

Ivan Basso, 31 anni, a denti stretti sull’Alpe di Siusi davanti a Di Luca, Menchov e... un tifoso locale AFP

Gilberto Simoni, 37 anni MARKANEWS

ALPE DI SIUSI dGilberto Simoniha subito una sconfitta sporti-va, ma l’ombra che gli oscura ilviso è dovuta a una notizia as-sai più grave: la morte di unamico in un incidente. «Ci alle-navamo insieme», racconta la-conicamente al Processo allatappa, cui ha accettato di parte-cipare con senso di responsabi-lità perché l’impegno era statoormai preso. In circostanze delgenere porre altre domandenon ha senso, è lui stesso a de-scrivere brevemente i momentichiave della sua tappa.

Cambio di ritmo «Nei primi chilo-metri dell’ascesa all’Alpe di Siu-si avevo l’impressione che nonci sarebbe stata grande selezio-ne. Invece il cambio di ritmo acirca 5 km dal traguardo mi èrisultato insopportabile; mi so-no sfilato per salire col mio pas-so, chi se l’immaginava che aMenchov sarebbe riuscita unasparata come quella che gli hafatto vincere la tappa. Penso diaver perso quello che dovevo;sono stati due giorni strani, per-ché sono andato di più su unasalita meno adatta alle mie ca-ratteristiche e di meno su quel-la dove tutti mi aspettavano.Mai come stavolta non sarebbecorretto parlare di Giro per gliitaliani: gli stranieri sono mol-ti, sono forti, agguerriti e deter-minati a lottare per la vittoria.Prevedo una corsa tiratissima fi-no all’ultimo giorno; non mi stu-pirei se la cronometro di Romarisultasse decisiva...».

p.c.

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR27

LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO VERDE BIANCA

9/5 1ª LIDO DI VENEZIA (cronosquadre) 20,5 COLUMBIA CAVENDISH - - CAVENDISH

10/5 2ª JESOLO-TRIESTE 156 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI GARCIA DA PENA CAVENDISH

11/5 3ª GRADO-VALDOBBIADENE 198 PETACCHI PETACCHI PETACCHI FACCI FARRAR

12/5 4ª PADOVA-SAN MARTINO DI CASTROZZA 162 DI LUCA LÖVKVIST PETACCHI DI LUCA LÖVKVISTIeri 5ª SAN MARTINO DI CASTROZZA-ALPE DI SIUSI 125 MENCHOV DI LUCA PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

DATA TAPPA KM DIFFICOLTA’ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi 6ª BRESSANONE-MAYRHOFEN IM ZILLERTAL 248 ** Tappa ideale per le fughe, con due ascese pedalabili. Arrivo in leggera salita

Domani 7ª INNSBRUCK-CHIAVENNA 244 * Frazione lunga attraverso Austria, Svizzera e Italia: il Maloja a meno 37 km

16/5 8ª MORBEGNO-BERGAMO 209 ** Occhio al finale con il Colle Gallo e lo strappo della Boccola: da finisseur

17/5 9ª MILANO SHOW 100 165 * Circuito (10 giri) da piazza Duomo a corso Buenos Aires: per ricordare il 1909

18/5 RIPOSO

19/5 10ª CUNEO-PINEROLO 262 *** Doveva essere la tappa della rievocazione della leggenda, è solo la più lunga

20/5 11ª TORINO-ARENZANO 214 * Il Passo del Turchino a 20 km dall’arrivo può ispirare colpi di mano

21/5 12ª SESTRI LEVANTE-RIOMAGGIORE (crono) 60,6 ***** Crono individuale durissima, con le salite di Bracco e Termine

22/5 13ª LIDO DI CAMAIORE-FIRENZE 176 * Dedicata ai velocisti la tappa che ricorda Gino Bartali

23/5 14ª CAMPI BISENZIO-BOLOGNA 172 *** Prima delle 4 dure tappe appenniniche: arrivo asfissiante, 2 km al 16%

24/5 15ª FORLÌ-FAENZA 161 **** Senza un metro di pianura, con Casale e Trebbio in neanche 40 km

25/5 16ª PERGOLA-MONTE PETRANO 237 ***** La giornata più dura, dislivello oltre 4000 metri. Catria e Petrano fanno male

26/5 RIPOSO

27/5 17ª CHIETI-BLOCKHAUS 83 **** La frazione più breve per corridori esplosivi: qui si gioca il Giro

28/5 18ª SULMONA-BENEVENTO 182 * Velocisti e attaccanti in prima fila: l’arrivo è in leggera salita, fondo pavé

29/5 19ª AVELLINO-VESUVIO 164 ***** Si torna sul Vesuvio dopo Bugno ’90. Per chi ha ancora energie

30/5 20ª NAPOLI-ANAGNI 203 * L’ultima volata nella città dei Papi, dove ci sono 2 giri di un circuito

31/5 21ª ROMA-ROMA (crono) 14,4 **** Arrivo sontuoso, degno del Centenario, tra San Pietro, i Fori e il Colosseo

Damiano a 2’39": «Ho perso. Però è già capitatoche le classifiche fossero riscritte a posteriori»

GIRO D’ITALIA GIORNATA NO

Delusione Cunego«Ma io faccioquello che posso»

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI

ALPE DI SIUSI Damiano Cunego,a 2’39" al traguardo, a 3’29" inclassifica. Deluso? «No. Se fos-si deluso ogni volta che non vabene... La vita di un corridoreè così: momenti di grande gio-ia e momenti più delicati. Biso-gna essere bravi a gestire que-ste situazioni: non lasciarsi an-dare troppo su quando si vin-ce, non lasciarsi andare trop-po giù quando si perde. Oggiho perso. Il ritmo era troppoalto per le mie possibilità. Nonce la facevo, ero fuorigiri, do-vevo tenermi più basso».

Pagata l’attesa «Ai -6 ho prose-guito con il mio passo: io anda-vo a 19-20 all’ora, gli altri chis-sà a quanto. E voglio ringrazia-re Bruseghin, che mi ha datouna mano. Ci tenevo a fare be-ne, ero curioso di capire come

andavano gli altri e come anda-vo io, forse ho pagato questaattesa, le ultime notti non hodormito bene, ma non cercoscuse: non avevo le forze perstare lì davanti. Faccio quelloche posso, do quello che ho. Eaccetto i risultati, anche quellinegativi. Esistono limiti fisici.Il mio principio è questo: farequello che si può come si deve.A posto con la coscienza. Lagente ti conosce, capisce, ap-prezza, stima, rispetta. C’è unordine di arrivo della giorna-ta, che stavolta mi ha penaliz-zato, e c’è un ordine di arrivo— diciamo così — della vita,dove ognuno guarda a se stes-so. Non sono l’unico a farequello che può come si deve.Però lo faccio. E’ già capitatoche certe classifiche debbanoessere riscritte, a competizio-ne finita, e io ci rimango male.Dopo l’Alpe di Siusi la situazio-ne è cambiata, il mio Giro nonè compromesso, ma devo in-

ventarmi qualcosa. Se avrò leoccasioni giuste, ci proverò».

Ritmo alto Marzio Bruseghin, a2’26" al traguardo, a 3’16" inclassifica. Male? «Normale.Una tappa con distanza da ju-niores, con una salita corta esecca: inadatta alle mie carat-teristiche, la più rischiosa perme. All’attacco dell’Alpe di Siu-si ho capito che il ritmo eratroppo alto. Sapevo che gli al-tri avrebbero aumentato, cosìho pensato a limitare i danni.Ai -7 mi sono staccato. Rima-nere un altro km fuorigiri sa-rebbe stato controproducen-te. Sapevo di dover perdere,speravo meno: 1’ o qualcosa dipiù, anche se poi nella tappadi Monte Petrano ci saranno ri-tardi da calcolare con la sve-glia. Ma questo era il Bruse-ghin di giornata. Solo colpamia. Adesso vediamo: vivrò al-la giornata, spero che gli altricalino un po’, io darò tutto».

DamianoCunego,27 anni,in difficoltà versol’Alpe di SiusiBETTINI

TRENTODOC. LE BOLLICINE CHE PREMIANO LA MAGLIA ROSA.E PREMIANO LA MAGLIA

Lo spumante ufficiale del Giro d’Italia è TRENTODOC, il marchio che contraddistingue i grandi Metodo Classico del Trentino. Per festeggiare al meglio ogni vittoria.

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR28

Un minutodi troppo«Pensavo di

perdere 2 minuti,il responso è

stato 3. Va benelo stesso, sono

soddisfatto»

A sinistraLeipheimer,35 anni,e Armstrong,37. In basso,il texano inaffannoBETTINI-AFP

Controllo«Ho subito il 26˚test antidoping asorpresa. Anzi il

27˚: stoperdendo il

conto, sonostanco»

Q

Al traguardo ieri anche Alex Schwazer e CarolinaKostner. «Dal momento in cui si è ritiratoSavoldelli, faccio il tifo per Simoni», ha dettol’olimpionico di Pechino nella 50 km di marcia. ECarolina: «Quando ero piccola e il Giro si fermavaa Ortisei ricordo una festa straordinaria».La videointervista su Gazzetta.it FOTO BETTINI

CAMPIONI IN TRIBUNA

S

HA DETTO

In edicola e in libreria c’è «Unsecolo di passioni», edito daRizzoli e a cura di PierBergonzi ed Elio Trifari con laprefazione di CandidoCannavò. E’ il libro ufficialedel Centenario: 256 pagine,289 immagini.C’è anche la trama storica conla sintesi di ognuna delle 91edizioni della corsa rosae una ricca parte distatistiche. Costa 14,99 euro.

A 14,99 EURO

Dramma sfiorato ieri dopo latappa. Il pullman della regia diRadio Rai, in viaggio versoMayrhofen, in Austria, sededell’arrivo della frazione dioggi, si è ribaltato su untornante e non è finito nelburrone solo grazie all’impattocon un’auto privata cheproveniva dal lato opposto.Un tecnico della Rai è dovutoricorrere alle cure in ospedale,ma per fortuna non è grave.

UN FERITO LIEVE

GUARDA IL VIDEODEL COWBOY

gazzetta.it

DAI NOSTRI INVIATIANTONINO MORICILUIGI PERNA

ALPE DI SIUSI dVive in una di-mensione nuova, senza piùl’imperativo categorico dellavittoria. Non è il Lance Arm-strong che dominava i Tour deFrance con l’arroganza di undittatore, ma un campioneche ha deciso di rimettersi ingioco per il gusto della sfida eper la missione della sua Fon-dazione contro il cancro, an-che a costo di sopportare gran-di delusioni. Quando ieri gli èstato chiesto che cosa provas-se a ritrovarsi dietro ai suoigregari, dopo aver vinto setteTour senza mai un colpo a vuo-to, il Cowboy ha risposto conun misto di realismo e orgo-glio: «Non ho problemi ad af-frontare questa situazione, co-munque nuova per me. Anchenegli anni in cui vincevo ilTour, poteva capitare di esse-re dietro ai migliori al Delfina-to, che era due settimane pri-ma. Dipende sempre dal gra-do di forma con cui si parteci-pa alle corse».

Tre scogli E il suo non potevaessere certo quello degli annid’oro, considerando l’età, letre stagioni di stop e la fratturaalla clavicola destra che l’habloccato a fine marzo per duesettimane. La grandezza delpersonaggio aveva alimentatole aspettative per questo Girodel Centenario, ma ieri i contisono tornati al loro posto (35˚all’arrivo a 2’58" da Menchov,22˚ in classifica a 3’34" da DiLuca) sul secondo traguardodolomitico. «Non avevo mai af-frontato montagne così a mag-gio. È stata dura, ma non sonodeluso — spiega Armstrong,che ieri ha ricevuto il 27˚ con-trollo antidoping a sorpresadal rientro —. Prevedevo diperdere due minuti, il respon-so è stato tre, però va bene lostesso. Sono soddisfatto. Do-po l’incidente non potevoaspettarmi di meglio».

Fascino nuovo Ha qualcosa diaffascinante, questo Arm-strong che accetta di soffrire efarsi staccare, senza paura del-le critiche. Non ha niente da di-mostrare, eppure è lì. Più uma-

no di quando era Robocop.Non invincibile, ma sempre ca-rismatico e forse perfino piùamato. E adesso? «La chiaveora è correre senza superare ipropri limiti, per non crollare.Ci sono tre-quattro tappe perrecuperare, poi la crono e quin-di la seconda parte del Giro.Vediamo». Andrà meglio alTour? «È il mio piano». E lan-cia un messaggio: «Leiphei-mer va forte. Se fossi uno degliitaliani favoriti per la magliarosa, non dormirei sonni tran-quilli».

Vero leader Ecco, Levi Leiphei-mer. Il vero leader dell’Astanaè lui. Lo ha detto ieri l’Alpe diSiusi: quinto all’arrivo a 9",quarto in classifica a 43 secon-di da Danilo Di Luca. L’ha scor-

tato un Chris Horner sor-prendente. Nelle scorsesettimane si erano prepa-rati con Armstrong alTour of Gila, nel NewMexico. «Basso è anda-to forte. Ha preso l’ini-ziativa e ha fatto sele-zione — dice Leiphei-mer —. Allo sprint nonpotevo saltare Di Lucae Menchov, più esplosi-vi e veloci di me. Nonc’era ragione di attac-care, visto il ritmo altissi-mo. Ho patito solo lagrande accelerazione fi-nale, perché non è la miacaratteristica. Ma è anda-ta bene. Lance? Deve esserecontento. Sta andando bene.Solo due settimane fa, era fer-mo».

Armstrong «Non potevo fare di più. Se fossi un aspirante alla rosa avrei paura di Leipheimer»

Il libro specialeper i 100 anni

Pullman Raisi ribalta in curva

GIRO D’ITALIA I DUE AMERICANI

Nella video intervistarilasciata a GazzettaTvLance Armstrong faun primo bilancio dellasua esperienza al Giroe scommette suLeipheimer: «Levi vaforte e ha ancora lacrono perrecuperare». Sul sitorosa anche la gallerycon le foto più belledella tappa.www.gazzetta.it

E Lance passa i gradi a Levi

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR29

2OGGI TIRIAMOLA VOLATA A...

Convinto. Il vincitore del Tour 2008non è venuto qui per vincere il Tour2009, ma questo Giro. L’avevadetto a parole, ieri l’ha confermatoa pedali. Ha perfino avuto l’idea divincere la tappa. ANSA

SZMYDDolomitico

voto 8

LEIPHEIMERSicuro

voto 7,5

ROGERSRegolarevoto 7,5

CAPECCHICoraggioso

voto 7

VISCONTITosto

voto 7

BRUSEGHINDiesel

voto 5

SIMONISpremuto

voto 5

SOLERDeludente

voto 4

di MARCO PASTONESI

9

Carlos Sastre

Danilo Di Luca

Solido. Per lo svedese era unatappa-verità. Sempre davanti, hasaputo amministrarsi,risparmiando, rifiatando,sprintando. Ogni giorno si scopre,allarga i suoi orizzonti, allunga isuoi confini. BETTINI

Denis, rosanel mirino

7,5

GLI ALTRI

8

Stanco. Fra i primi a mollare.Previsto, eppure impressionante.L’imbattibile conquistatore di setteTour che soffre. Le vittorie l’hannoreso immortale, le sconfitte lostanno rendendo umano. BETTINI

Ritrovato. Ha orchestrato lasquadra, imposto un ritmo semprepiù alto, poi impresso quattroaccelerate che hanno fatto saltareanche il compagno FrancoPellizotti (5). Ivan è così: vinceper sfinimento. BETTINI

Pericoloso. «Ilciclismo - dice -risponde a unaverità: se haigambe, ci provi, ese non le hai, tinascondi». Lui ècosì: saaspettare, e se hagambe, attaccare.Ieri ha fatto così eha vinto. Più diquanto ci siattendesse: perché èun corridore bravo insalita e a crono,soprattutto fondista,infatti il suo forte è laterza settimana. Belcliente per la magliarosa finale. BETTINI

Sconfitto. Si è staccato ai -6dall’arrivo. Ci teneva a fare bene,ci tiene a dire che ha fatto quelloche poteva, ha dato quello cheaveva. Adesso deve inventarsiqualcosa. BETTINI

8,5

Il re del Tour è qui per vincere. Lövkvist solido, Pellizotti rimandato

Thomas Lövkvist

5

8Menchov

5

Nella valle di Keita (Niger),una delle aree più colpitedalla carestia che 25 annifa — nel 1984 — devastòl’Africa, la CooperazioneItaliana ha sostenuto perventicinque anni unprogramma che èinternazionalmentericonosciuto come la storiadi successo della nostracooperazione nelcontinente africano.L’iniziativa è stata centratasulla lotta alladesertificazione e aicambiamenti climatici (dasegnalare in particolarmodo la messa a regimedelle acque e dei suoli), esuccessivamente sullariduzione della povertà, hainteressato un’area vastaquanto la Liguria con unapopolazione di circa300.000 abitanti.Determinante è statol’impegno di 20 mila donne,che a Keita hanno lavoratoe creduto nell’idea che ladesertificazione e lapovertà si possanocombattere.

s

Lance Armstrong

Ivan Basso

GIRO D’ITALIA LE PAGELLE

Damiano Cunego

Profetico. Prima di partire l’avevadetto: oggi niente vittoria ditappa, ma operazione magliarosa. Missione compiuta. Forse,però, neppure lui pensava cheavrebbe avuto così tantiavversari. BETTINI

V

Salvareil Niger dalladesertificazione

Questo Sastre non scherza

P

PARTNER UFFICIALE

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR30

POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Denis MEN-CHOV (Rus, Rabobank) 15 punti; 2. Di Lu-ca 10; 3. Lövkvist (Sve) 6; 4. Ochoa (Ven)5; 5. Basso 4; 6. Voeckler (Fra) 3; 7. Lei-pheimer (Usa) 2; 8. Capecchi 1.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 25 punti; 2. Men-chov (Rus) 15; 3. Garzelli 10; 4. Lövkvist(Sve) e Pellizotti 6; 6. Ochoa (Ven) e Bel-lotti 5; 8. Basso e Soler (Col) 4; 10. Fac-ci, Capecchi, Voeckler (Fra) e De Bonis3; 14. Leipheimer (Usa), Simoni eSchröder (Ger) 2; 17. Grivko (Ucr), Voigt(Ger) e Krivtsov (Ucr) 1.

ACQUA&SAPONE-MOKAMBOD.S.: Gini 1 GARZELLI Ita2 ANDRIOTTO Ita3 CODOL Ita4 DONATI Ita5 FAILLI Ita6 MARZOLI Ita7 MASCIARELLI A. Ita8 MASCIARELLI F. Ita9 PALUMBO Ita

AG2R LA MONDIALED.S: Kasputis11 VALJAVEC Slo12 EFIMKIN Rus13 HINAULT Fra14 KRIVTSOV Ucr15 LOUBET Fra16 DION Fra17 SENAC Fra18 SONNERY Fra19 BONNAFOND Fra

ASTANAD.S.: Gallopin 21 ARMSTRONG Usa22 BRAJKOVIC Slo23 HORNER Usa24 LEIPHEIMER Usa25 MORABITO Svi26 NAVARRO Spa27 POPOVYCH Ucr28 RUBIERA Spa29 ZEITS Kaz

BARLOWORLD D.S.: Volpi 31 SOLER Col32 AUGUSTYN S.Af33 BELLOTTI Ita34 CACCIA Ita35 CARDENAS Col36 CHEULA Ita37 FROOME GB38 HUNTER S.Af39 LONGO BORGHINI Ita

BOUYGUES TELECOM D.S.: Guiberteau 41 BELGY Fra42 CHAINEL Fra43 GENE Fra44 HADDOU Fra45 QUEMENEUR Fra46 SOKOLOV Rus47 SPRICK Fra48 TSCHOPP Svi49 VOECKLER Fra

CAISSE D’EPARGNE D.S.: Stephens 51 ARROYO DURAN Spa52 JEANNESSON Fra53 KIRYIENKA Bie54 LASTRAS Spa55 LOPEZ Spa56 PEREZ F. Spa57 PERGET Fra58 RODRIGUEZ JO. Spa59 CHARTEAU Fra

CERVELO D.S.: Van Poppel 61 SASTRE Spa62 DEIGNAN Irl63 GERRANS Aus64 GUSTOV Ucr65 HUNT GB66 KING Usa67 KONOVALOVAS Lit68 LLOYD GB69 PAUWELS Bel

FUJI-SERVETTO D.S.: Zanini 71 CAMANO Spa72 CAPECCHI Ita73 VIGANÒ Ita74 GOMEZ A. Spa75 DEL NERO Spa76 GONZALEZ H. Spa

77 FERNANDEZ A. Spa78 KESSIAKOFF Sve79 SERRANO Spa

GARMIN-SLIPSTREAMD.S.: White 81 DANIELSON Usa82 DEAN N.Zel83 FARRAR Usa84 MEYER Aus85 MILLAR GB86 PATE Usa87 VANDE VELDE Usa88 WIGGINS GB89 ZABRISKIE Usa

ISD-NERID.S.: Scinto 91 VISCONTI Ita92 GATTO Ita93 CIONI Ita94 STANNARD GB95 GRIVKO Ucr96 GRABOVSKYY Ucr97 HUZARSKI Pol98 SCARSELLI Ita99 PIDGORNYY Ucr

LAMPRE-NGC D.S.: Copeland 101 CUNEGO Ita102 BONO Ita103 BRUSEGHIN Ita104 DA DALTO Ita105 GASPAROTTO Ita106 GAVAZZI Ita107 MARZANO Ita108 MORI Ita109 TIRALONGO Ita

LIQUIGAS-DOIMO D.S.: Zanatta 111 BASSO Ita112 AGNOLI Ita113 CARLSTRÖM Fin114 MIHOLJEVIC Cro115 PELLIZOTTI Ita116 QUINZIATO Ita117 STANGELJ Slo118 SZMYD Pol119 VANOTTI Ita

LPR-FARNESE D.S.: Bordonali 121 DI LUCA Ita122 BOSISIO Ita123 CHIARINI Ita124 ERMETI Ita125 GOLCER Slo126 MONTAGUTI Ita127 PETACCHI Ita128 PIETROPOLLI Ita129 SPEZIALETTI Ita

QUICKSTEP D.S.: Bramati 131 DAVIS Aus132 CATALDO Ita133 DEVENYNS Bel134 ENGELS Ola135 FACCI Ita136 REDA Ita137 HULSMANS Bel138 SEELDRAYERS Bel139 MALACARNE Ita

RABOBANK D.S.: Van Houwelingen 141 MENCHOV Rus142 ARDILA CANO Col143 TEN DAM Ola144 VAN EMDEN Ola145 DE GROOT Ola146 HORRILLO Spa147 KOZONTCHUK Rus148 STAMSNIJDER Ola149 TJALLINGII Ola

DIQUIGIOVANNI-ANDRONID.S.: Savio 151 SIMONI Ita152 BERTAGNOLLI Ita153 SCARPONI Ita

154 BERTOLINI Ita155 SERPA Col156 BERTOGLIATI Svi157 DE BONIS Ita158 OCHOA Ven159 RODRIGUEZ JA. Ven

SILENCE-LOTTO D.S.: Damiani 161 BRANDT Bel162 DE GREEF Bel163 DOCKX Bel164 GILBERT Bel165 JACOBS Bel166 LJUNGBLAD Sve167 KAISEN Bel168 VANENDERT Bel169 WEGELIUS GB

COLUMBIA-HIGH ROADD.S.: Piva 171 BARRY Can172 BOASSON HAGEN Nor173 CAVENDISH GB174 LÖVKVIST Sve175 PINOTTI Ita176 POSSONI Ita177 RENSHAW Aus178 ROGERS Aus179 SIUTSOU Bie

KATUSHA D.S.: Parsani 181 POZZATO Ita182 BRUTT Rus183 ESKOV Rus184 IGNATIEV Rus185 KLIMOV Rus186 MAZZANTI Ita187 PETROV Rus188 SEROV Rus189 SWIFT GB

MILRAM D.S.: Algeri 191 BARLA Ita192 FÖRSTER Ger193 FOTHEN M. Ger194 FOTHEN T. Ger195 MÜLLER Ger196 ROHREGGER Aut197 RUSS Ger198 SCHOLZ Ger199 SCHRÖDER Ger

SAXO BANK D.S.: Schmidt 201 CANCELLARA Svi202 VOIGT Ger203 LUND Dan204 MCCARTNEY Usa205 HAEDO Arg206 VAN GOOLEN Bel207 BAK Dan208 GOSS Aus209 KLOSTERGAARD Dan

XACOBEO GALICIA D.S.: Pino Counago 211 MARTINEZ Spa212 CESAR Spa213 GARCIA DA PENA Spa214 ISAICHEV Rus215 RABUNAL Spa216 FERNANDEZ D. Spa217 MAYOZ Spa218 GARCIA M. Spa219 VORGANOV Rus

CLASSIFICA DI TAPPA 1. ASTANA 31punti; 2. Rabobank 30; 3. Columbia-HighRoad 30; 4. Liquigas-Doimo 25; 5.Lpr-Farnese 19; 6. Cervelo e Caissed’Epargne 16; 8. Fuji-Servetto 11; 9. Bar-loworld 10; 10. Diquigiovanni-Androni 7;11. Acqua e Sapone-Mokambo 6; 12.Ag2r La Mondiale 5; 13. Quick Step 4.

CLASSIFICA GENERALE 1. LPR-FAR-NESE 88 punti; 2. Lampre-Ngc 83; 3. Co-lumbia-High Road 77; 4. Astana 68; 5. Li-quigas-Doimo 56; 6. Quick Step 51; 7. Ra-bobank 48; 8. Acqua e Sapone-Mokam-bo 41; 9. Barloworld 39; 10. Diquigiovan-ni-Androni 35.

LA 6a TAPPA PARTE DA BRESSANONE

CLASSIFICA GENERALE 1. ThomasLÖVKVIST (Sve. Columbia-High Road)16.20’49"; 2. Seeldrayers (Bel) a 2’44"; 3.Ja. Rodriguez (Ven) a 4’05"; 4. Augustyn(S.Af) a 4’21"; 5. F. Masciarelli a 4’34"; 6.Froome (GB) a 4’58"; 7. De Greef (Bel) a7’21"; 8. Cataldo a 7’29"; 9. Grabovksyy(Ucr) a 8’18"; 10. Boasson Hagen (Nor) a9’22"; 11. Vanendert (Bel) a 10’53"; 12. Zei-ts (Kaz) a 12’19"; 13. Konovalovas (Lit) a12’36"; 14. Sonnery (Fra) a 12’54"; 15. Ca-pecchi a 17’39"; 16. Gavazzi a 17’56"; 17.M. Garcia (Spa) a 19’33"; 18. Bonnafond(Fra) a 22’14"; 19. Agnoli a 23’18"; 20.H.Gonzalez (Spa) a 28’17"; 21. Stam-snijder (Ola) a 28’26".

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Denis MEN-CHOV (Rus, Rabobank) 25 punti; 2. Di Lu-ca 20; 3. Lövkvist (Sve) 16; 4. Basso 14; 5.Leipheimer (Usa) 12; 6. Horner (Usa) 10; 7.Sastre (Spa) 9; 8. Arroyo (Spa) e Voeckler(Fra) 8; 10. Rogers (Aus) 7; 11. Kessiakoff(Sve) e Pietropolli 6; 13. Ten Dam (Ola) 5;14. Soler (Col) e Serpa (Col) 4; 16. Pellizot-ti e Gavazzi 3; 18. Simoni e Capecchi 2.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Alessan-dro PETACCHI (Lpr-Farnese) 51 punti; 2.Di Luca 49; 3. Farrar (Usa) 38; 4. Men-chov (Rus) 32; 5. Gavazzi 28; 6. Garzelli26; 7. Lövkvist (Sve) 25; 8. Cavendish (GB)24; 9. Leipheimer (Usa) e Basso 22.

ORDINE D'ARRIVO

Giorni duri per ivelocisti. MarkCavendish, la primamaglia rosa 2009, èarrivato 192˚(terz’ultimo) a 17’48".Lo spagnolo GarciaDa Pena (Xacobeo) siè ritirato per ipostumi della cadutadi martedì.

Si sconfina in AustriaOcchio alle fughe

Gli abbuonidella tappa

Garzelli, addio sogni: crolla a 6’41"

1 Denis MENCHOV

Rus, Rabobank

125 km in 3.15’24" media 38,382 abb.20"2 DI LUCA (ITA) a 2", abb. 12"

3 LÖVKVIST (SVE) a 5", abb. 8"

4 BASSO (ITA)

5 LEIPHEIMER (USA) a 9"

6 HORNER (USA)

7 SASTRE (SPA) a 19"

8 ARROYO (SPA) a 22"

9 ROGERS (AUS)

10 KESSIAKOFF (SVE)

11 TEN DAM (OLA) a 24"

12 SOLER (COL) a 45"

13 PELLIZOTTI (ITA) a 47"

14 SIMONI (ITA)

15 F.MASCIARELLI (ITA) a 50"

16 VALJAVEC (SLO) a 53"

17 SEELDRAYERS (BEL) a 1’08"

18 JO.RODRIGUEZ (SPA) a 1’17"

19 GUSTOV (UCR) a 1’43"

20 CARDENAS (COL) a 1’47"

21 WEGELIUS (GB)

22 WIGGINS (GB)

23 BOSISIO (ITA)

24 SERPA (COL) a 1’54", abb. 2"

25 POPOVYCH (UCR) a 1’56"

26 CIONI (ITA) a 2’01"

27 ROHREGGER (AUT) a 2’05"

28 FROOME (GB) a 2’17"

29 JA.RODRIGUEZ (VEN)

30 BRUSEGHIN (ITA) a 2’26"

31 SIUTSOU (BIE) a 2’28"

32 CUNEGO (ITA) a 2’39"

33 GOLCER (SLO) a 2’47"

34 RUBIERA (SPA) a 2’58"

35 ARMSTRONG (USA)

36 CATALDO (ITA)

37 BRAJKOVIC (SLO)

38 NAVARRO (SPA)

39 BAK (DAN)

40 AUGUSTYN (S.AF)

41 BERTAGNOLLI (ITA)

42 DE GREEF (BEL)

43 M.GARCIA (SPA) a 3’16"

44 PETROV (RUS) a 3’48"

45 MARZANO (ITA) a 4’12"

46 KIRYIENKA (BIE)

47 PAUWELS (BEL) a 4’21"

48 SCARPONI (ITA) a 4’46"

49 GRABOVSKYY (UCR)

50 SZMYD (POL) a 5’13"

51 SONNERY (FRA) a 5’24"

52 VANENDERT (BEL)

53 VORGANOV (RUS)

54 ZEITS (KAZ)

55 GARZELLI (ITA)

56 GRIVKO (UCR) a 5’36"

57 GERRANS (AUS) a 5’42"

58 ARDILA CANO (COL)

59 DEIGNAN (IRL)

60 KONOVALOVAS (LIT)

61 BOASSON HAGEN (NOR) a 5’55"

62 CODOL (ITA) a 6’31"

63 OCHOA (VEN) a 7’07"

64 MCCARTNEY (USA) a 7’19"

65 TIRALONGO (ITA) a 7’33"

66 DEVENYNS (BEL) a 8’01"

67 SERRANO (SPA) a 9’38"

68 TSCHOPP (SVI) a 9’43"

69 BONNAFOND (FRA)

70 LASTRAS (SPA)

71 PINOTTI (ITA)

72 A.GOMEZ (SPA)

73 POSSONI (ITA)

74 BERTOGLIATI (SVI)

75 CHEULA (ITA)

76 LOPEZ (SPA)

77 PIDGORNYY (UCR) a 9’57"

78 TJALLINGII (OLA) a 10’04"

79 VAN GOOLEN (BEL) a 10’18"

80 CAMANO (SPA)

81 GASPAROTTO (ITA) a 10’38"

82 EFIMKIN (RUS) a 10’48"

83 SPEZIALETTI (ITA) a 11’03"

84 PIETROPOLLI (ITA) abb. 4"

85 GAVAZZI (ITA)

86 GILBERT (BEL) a 11’20"

87 MAYOZ (SPA) a 11’38"

88 MIHOLJEVIC (CRO) a 12’05"

89 AGNOLI (ITA)

90 HUZARSKI (POL) a 12’46"

91 CAPECCHI (ITA)

92 VISCONTI (ITA)

93 MAZZANTI (ITA) a 13’48"

94 POZZATO (ITA)

95 BRANDT (BEL)

96 CARLSTRÖM (FIN)

97 DANIELSON (USA)

98 MILLAR (GB)

99 STANGELJ (SLO)

100 SPRICK (FRA)

101 STAMSNIJDER (OLA)

102 M.FOTHEN (GER)

103 A.FERNANDEZ (SPA)

104 SCHRÖDER (GER)

105 VOECKLER (FRA) a 14’20", abb. 6"

106 A.MASCIARELLI (ITA) a 15’46"

107 KLIMOV (RUS)

108 KRIVTSOV (UCR)

109 DION (FRA)

110 BELGY (FRA)

111 MÜLLER (GER)

112 VOIGT (GER)

113 MORI (ITA) a 15’50"

114 DONATI (ITA) a 15’52"

115 SEROV (RUS)

116 FAILLI (ITA)

117 CHAINEL (FRA)

118 KOZONTCHUK (RUS)

119 MORABITO (SVI)

120 ESKOV (RUS)

121 BELLOTTI (ITA)

122 LJUNGBLAD (SVE)

123 HULSMANS (BEL)

124 PETACCHI (ITA)

125 LE FLOCH (FRA)

126 SCHOLZ (GER)

127 SCARSELLI (ITA)

128 JEANNESSON (FRA)

129 H.GONZALEZ (SPA) a 16’03"

130 DA DALTO (ITA) a 16’53"

131 QUINZIATO (ITA)

132 FACCI (ITA)

133 VANOTTI (ITA)

134 BARLA (ITA)

135 MALACARNE (ITA)

136 HORRILLO (SPA)

137 SENAC (FRA)

138 KAISEN (BEL)

139 DE GROOT (OLA)

140 LLOYD (GB)

141 BONO (ITA)

142 STANNARD (GB)

143 DAVIS (AUS)

144 MONTAGUTI (ITA)

145 T.FOTHEN (GER)

146 GOSS (AUS)

147 KLOSTERGAARD (DAN)

148 RABUNAL (SPA)

149 PALUMBO (ITA)

150 ANDRIOTTO (ITA)

151 CESAR (SPA)

152 HUNTER (S.AF)

153 GATTO (ITA)

154 D.FERNANDEZ (SPA)

155 DEL NERO (SPA)

156 LONGO BORGHINI (ITA)

157 CACCIA (ITA)

158 PERGET (FRA)

159 IGNATIEV (RUS)

160 HINAULT (FRA)

161 LUND (DAN)

162 FARRAR (USA)

163 FÖRSTER (GER)

164 JACOBS (BEL)

165 SWIFT (GB)

166 CHARTEAU (FRA)

167 ISAICHEV (RUS)

168 ZABRISKIE (USA)

169 REDA (ITA)

170 ENGELS (OLA)

171 DE BONIS (ITA)

172 PATE (USA)

173 KING (USA)

174 MARTINEZ (SPA)

175 MARZOLI (ITA)

176 SOKOLOV (RUS)

177 MEYER (AUS)

178 HUNT (GB)

179 DEAN (N.ZEL)

180 GENE (FRA)

181 ERMETI (ITA)

182 DOCKX (BEL)

183 VAN EMDEN (OLA) a 17’19"

184 HAEDO (ARG) a 17’48"

185 BRUTT (RUS)

186 CHIARINI (ITA)

187 BARRY (CAN)

188 LOUBET (FRA)

189 VIGANÒ (ITA)

190 BERTOLINI (ITA)

191 RENSHAW (AUS)

192 CAVENDISH (GB)

193 CANCELLARA (SVI)

194 HADDOU (FRA)

rit. GARCIA DA PENA (SPA)

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. ASTANA9.48’26"; 2. Columbia a 41"; 3. Lpr-Farne-se a 2’22"; 4. Barloworld a 2’35"; 5. Diqui-giovanni a 2’44"; 6. C. d'Epargne a 3’37".

CLASSIFICA GENERALE: 1. ASTANA48.21’36"; 2. Columbia a 31"; 3. Barlowor-ld a 3’35"; 4. Diquigiovanni a 3’49".

Cavendishterz’ultimoDa Pena out

1 DANILO DI LUCA (ITA)

Lpr-Farnese, 661,5 km in 16.20’44"

media 40,469 km/h

2 LÖVKVIST (SVE) a 5"

3 ROGERS (AUS) a 36"

4 LEIPHEIMER (USA) a 43"

5 MENCHOV (RUS) a 50"

6 BASSO (ITA) a 1’06"

7 SASTRE (SPA) a 1’16"

8 HORNER (USA) a 1’17"

9 PELLIZOTTI (ITA) a 1’27"

10 ARROYO (SPA) a 1’41"

11 SIMONI (ITA) a 2’01"

12 POPOVYCH (UCR) a 2’30"

13 VALJAVEC (SLO) a 2’36"

14 TEN DAM (OLA) a 2’41"

15 SEELDRAYERS (BEL) a 2’49"

16 CARDENAS (COL) a 2’55"

17 JO.RODRIGUEZ (SPA) a 3’01"

18 ROHREGGER (AUT) a 3’15"

19 BRUSEGHIN (ITA) a 3’16"

20 BOSISIO (ITA) a 3’21"

21 CUNEGO (ITA) a 3’29"

22 ARMSTRONG (USA) a 3’34"

23 SIUTSOU (BIE) a 3’35"

24 KESSIAKOFF (SVE) a 3’51"

25 WIGGINS (GB) a 3’58"

26 SOLER (COL) a 4’01"

27 JA.RODRIGUEZ (VEN) a 4’10"

28 AUGUSTYN (S.AF) a 4’26"

29 BERTAGNOLLI (ITA) a 4’31"

30 NAVARRO (SPA) a 4’38"

31 F.MASCIARELLI (ITA) a 4’39"

32 FROOME (GB) a 5’03"

33 CIONI (ITA) a 5’09"

34 BRAJKOVIC (SLO) a 5’12"

35 PETROV (RUS) a 5’45"

36 SERPA (COL) a 5’47"

37 GUSTOV (UCR) a 5’58"

38 SCARPONI (ITA) a 6’19"

39 BAK (DAN) a 6’30"

40 GARZELLI (ITA) a 6’41"

41 DE GREEF (BEL) a 7’26"

42 CATALDO (ITA) a 7’34"

43 RUBIERA (SPA) a 7’46"

44 GRIVKO (UCR) a 7’56"

45 WEGELIUS (GB) a 8’02"

46 VORGANOV (RUS) a 8’22"

47 GRABOVSKYY (UCR) a 8’23"

48 BOASSON HAGEN (NOR) a 9’27"

49 SZMYD (POL) a 9’52"

50 MARZANO (ITA) a 10’05"

51 TIRALONGO (ITA) a 10’27"

52 VANENDERT (BEL) a 10’58"

53 GERRANS (AUS) a 11’26"

54 ZEITS (KAZ) a 12’24"

55 CODOL (ITA) a 12’27"

56 OCHOA (VEN) a 12’32"

57 KONOVALOVAS (LIT) a 12’41"

58 PAUWELS (BEL) a 12’43"

59 SONNERY (FRA) a 12’59"

60 ARDILA CANO (COL) a 14’09"

61 LOPEZ (SPA)

62 PIDGORNYY (UCR) a 14’15"

63 DEVENYNS (BEL) a 15’02"

64 VISCONTI (ITA) a 15’43"

65 MCCARTNEY (USA) a 15’49"

66 LASTRAS (SPA) a 16’10"

67 BERTOGLIATI (SVI) a 16’49"

68 DEIGNAN (IRL) a 17’33"

69 CAPECCHI (ITA) a 17’44"

70 PIETROPOLLI (ITA) a 17’47"

71 GAVAZZI (ITA) a 18’01"

72 MAZZANTI (ITA) a 18’03"

73 TSCHOPP (SVI) a 18’09"

74 VOECKLER (FRA) a 18’11"

75 GASPAROTTO (ITA) a 18’13"

76 GOLCER (SLO) a 18’47"

77 A.GOMEZ (SPA) a 19’35"

78 M.GARCIA (SPA) a 19’38"

79 MIHOLJEVIC (CRO) a 19’42"

80 M.FOTHEN (GER) a 20’24"

81 CAMANO (SPA) a 20’28"

82 BONNAFOND (FRA) a 22’19"

83 EFIMKIN (RUS)

84 POZZATO (ITA) a 22’21"

85 PINOTTI (ITA) a 22’23"

86 MARZOLI (ITA) a 23’01"

87 VOIGT (GER) a 23’09"

88 SPEZIALETTI (ITA) a 23’22"

89 AGNOLI (ITA) a 23’23"

90 MAYOZ (SPA) a 23’28"

91 GILBERT (BEL) a 23’44"

92 BRANDT (BEL) a 23’51"

93 TJALLINGII (OLA) a 24’13"

94 CHEULA (ITA) a 24’15"

95 MORI (ITA) a 24’55"

96 DE BONIS (ITA) a 25’43"

97 HUZARSKI (POL) a 26’29"

98 STANGELJ (SLO) a 27’29"

99 KIRYIENKA (BIE) a 27’37"

100 DANIELSON (USA) a 27’59"

101 H.GONZALEZ (SPA) a 28’22"

102 STAMSNIJDER (OLA) a 28’31"

103 ESKOV (RUS) a 28’33"

104 CARLSTRÖM (FIN) a 28’45"

105 A.MASCIARELLI (ITA) a 29’24"

106 KOZONTCHUK (RUS) a 30’24"

107 BELLOTTI (ITA) a 30’29"

108 MALACARNE (ITA) a 30’49"

109 JEANNESSON (FRA) a 33’05"

110 SCHOLZ (GER) a 34’09"

111 BONO (ITA) a 34’19"

112 HULSMANS (BEL) a 34’21"

113 MARTINEZ (SPA) a 34’23"

114 MEYER (AUS) a 34’45"

115 VAN GOOLEN (BEL) a 35’31"

116 PETACCHI (ITA) a 35’32"

117 FARRAR (USA) a 36’41"

118 GATTO (ITA) a 37’28"

119 SPRICK (FRA) a 37’50"

120 ENGELS (OLA) a 37’56"

121 KLIMOV (RUS) a 38’02"

122 FAILLI (ITA) a 38’15"

123 MILLAR (GB) a 38’28"

124 POSSONI (ITA) a 38’38"

125 DA DALTO (ITA) a 38’44"

126 CAVENDISH (GB) a 38’57"

127 DION (FRA)

128 VANOTTI (ITA) a 39’20"

129 LE FLOCH (FRA)

130 GOSS (AUS) a 39’24"

131 MONTAGUTI (ITA) a 39’29"

132 DAVIS (AUS) a 39’30"

133 ERMETI (ITA) a 39’42"

134 FACCI (ITA) a 39’43"

135 BELGY (FRA) a 39’51"

136 QUINZIATO (ITA) a 40’06"

137 LJUNGBLAD (SVE) a 40’15"

138 CHARTEAU (FRA) a 40’18"

139 SEROV (RUS) a 40’19"

140 T.FOTHEN (GER) a 40’30"

141 BRUTT (RUS) a 40’35"

142 CHIARINI (ITA) a 40’58"

143 PALUMBO (ITA) a 41’03"

144 SWIFT (GB) a 41’07"

145 KING (USA) a 41’09"

146 DONATI (ITA) a 41’14"

147 BARLA (ITA) a 41’34"

148 LUND (DAN) a 41’37"

149 STANNARD (GB) a 41’38"

150 JACOBS (BEL) a 41’52"

151 GENE (FRA)

152 DE GROOT (OLA) a 41’53"

153 RENSHAW (AUS) a 42’16"

154 SCHRÖDER (GER)

155 LLOYD (GB) a 42’33"

156 REDA (ITA) a 42’34"

157 ZABRISKIE (USA) a 42’38"

158 PATE (USA) a 42’51"

159 HAEDO (ARG) a 42’52"

160 KRIVTSOV (UCR) a 43’12"

161 CHAINEL (FRA) a 43’17"

162 CANCELLARA (SVI) a 43’23"

163 DEAN (N.ZEL) a 43’31"

164 VIGANÒ (ITA) a 43’33"

165 DEL NERO (SPA) a 43’37"

166 HORRILLO (SPA) a 44’19"

167 VAN EMDEN (OLA) a 44’27"

168 MORABITO (SVI) a 44’35"

169 ISAICHEV (RUS) a 44’56"

170 SERRANO (SPA) a 44’57"

171 CACCIA (ITA) a 45’01"

172 LONGO BORGHINI (ITA) a 45’15"

173 D.FERNANDEZ (SPA) a 45’23"

174 HUNTER (S.AF) a 45’30"

175 BERTOLINI (ITA) a 46’31"

176 KLOSTERGAARD (DAN) a 46’41"

177 IGNATIEV (RUS) a 46’52"

178 MÜLLER (GER) a 47’53"

179 HUNT (GB) a 48’42"

180 A.FERNANDEZ (SPA) a 49’27"

181 FÖRSTER (GER) a 49’33"

182 RABUNAL (SPA) a 49’46"

183 CESAR (SPA) a 49’48"

184 SCARSELLI (ITA) a 49’49"

185 HINAULT (FRA) a 50’04"

186 HADDOU (FRA) a 50’41"

187 BARRY (CAN) a 50’54"

188 SOKOLOV (RUS) a 51’

189 KAISEN (BEL) a 51’14"

190 ANDRIOTTO (ITA) a 52’16"

191 SENAC (FRA) a 52’21"

192 LOUBET (FRA) a 52’29"

193 PERGET (FRA) a 54’10"

194 DOCKX (BEL) a 55’02"

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE

Dopo sole 5 tappe, Stefano Garzellipuò già dire addio alla generale. Ilritardo di 5’24" accumulato ieri lofa sprofondare al 40˚ posto nellagenerale, a 6’41" da Di Luca.

GIRO D’ITALIA LA GUIDA

CLASSIFICA GENERALE SONO IN GARA 194 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

La 6a tappa è la Bressanone-Mayrhofen Im Zillertal (248km), ideale per chi vuole provarci con una fuga dalontano. Ritrovo alle 9.15 a piazza Priel; partenza alle10.45 dalla Statale 12. Arrivo tra le 17 e 17.30. Il Girosconfina in Austria e incontra altri due Gpm. Il primo èalla fine della salita, molto lunga ma poco impegnativa,che porta a Felbertauern; il secondo è a quota 1628metri (pendenza media 5,7%, massima 12%al km 12). Gli ultimi 18 km sono in falsopiano.METEO Nuvoloso o poco nuvoloso lungo il percorso.CAROVANA Partenza da Bressanone alle 9.45. Soste aBrunico (10.45), Dobbiaco (11.17), Lienz (12.17),Neukirchen (14.38) e Mayrhofen Im Zimmertal (16.16).IN TV Alle 12.25 su Rai 3 c’è la rubrica «Si Gira». Alle15.15 «Giro in diretta», a seguire «Giro all’arrivo» e«Processo alla tappa». All’1.10 «Giro notte».Diretta anche su Eurosport (dalle 15, replica alle 00.30)e su Rai Sport Più.GAZZETTA.IT La tappa di oggi anche sul nostro sito.

Al vincitore 20", al2˚ e al 3˚ vanno12" e 8". Bonus

anche per i primi 3sul traguardo

volante: 6", 4" e 2"

GIOVANIA PUNTI

GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR31