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www.gazzetta.it domenica 27 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno LXIX - numero 4 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXIX - Numero 4 ITALIA 9 771120 506000 30 1 2 7> SERIE B IL NOVARA VINCE A EMPOLI Cacia gol: il Verona vola Varese stop, Livorno pari ALLE PAGINE 20-21-22 w di GENE GNOCCHI Dubbi sulla permanenza di Mourinho al Real Madrid. Per il suo compleanno i giocatori gli hanno regalato dei derivati del Monte dei Paschi. IL ROMPI PALLONE ALL’OLIMPICO DECIDE PALOSCHI La Lazio scompare con l’aquila Olympia Colpo del Chievo 3 Alberto Paloschi, 23 anni: gol vittoria LAPRESSE BIANCHI, CIERI, ODDI, PALOMBO, STOPPINI PAG. 8-9 TENNIS IN AUSTRALIA Li Na a pezzi Azarenka sì Nole-Murray sfida stellare La cinese si fa male a una caviglia e deve cedere al 3°. Stamane la finale uomini CRIVELLI, MARTUCCI PAG. 19-32 GHIACCIO A ZAGABRIA MARCHEI CHIUDE QUARTA Fantastica Kostner Regina d’Europa per la quinta volta 3 Carolina Kostner, compirà 26 anni l’8 febbraio LR PHOTO BUONGIOVANNI A PAGINA 31 LA SVOLTA DI MERCATO E’ PARTITO L’ASSALTO FINALE DEI ROSSONERI A BALOTELLI BOCCI, BOLDRINI, LAUDISA ALLE PAGINE 10-11 3 Mario Balotelli, 22 anni: Attaccante REUTERS Carolina si impone sulla sedicenne russa Sotnikova: «Contenta di non aver smesso» MITICO PARIS Impresa dell’azzurro sulla terribile Streif E’ nella leggenda Dominik: «Chi trionfa a Kitzbuehel è un re» Oggi l’Italjet non ha rivali nel Circo Bianco: vinte quattro delle sei discese disputate MOLINARO E POLI DA PAGINA 24 A PAGINA 27 di GIANNI MERLO Dominik Paris, solido discesi- sta ventiquattrenne della Val d’Ultimo, ha domato la Streif di Kitzbuehel, la pista magica madre di tante leggende, e così si è laureato definitiva- mente campione. A fine anno aveva vinto anche a Bormio, altra pista impegnativa, diffi- cilissima. Abbiamo la squa- dra più forte al mondo nella velocità. SI E’ LAUREATO CAMPIONE L’ARTICOLO A PAGINA 19 ilCommento 3 Dominik Paris, 23 anni REUTERS MILAN-BALO A UN PASSO JUVENTUS* 49 NAPOLI 43 LAZIO* 43 INTER 39 FIORENTINA 36 MILAN 34 ROMA 33 CATANIA 32 PARMA 31 UDINESE 30 CHIEVO* 28 TORINO (-1) 26 ATALANTA (-2) 23 BOLOGNA 21 SAMPDORIA (-1) 21 CAGLIARI 20 PESCARA 20 GENOA* 18 PALERMO 16 SIENA (-6) 14 Serie A / 22ª GIORNATA *Una partita in più. Penalizzazioni fra parentesi CLASSIFICA Ieri LAZIO-CHIEVO 0-1 JUVENTUS-GENOA 1-1 Oggi (ore 15) BOLOGNA-ROMA (ore 12.30) ATALANTA-MILAN CAGLIARI-PALERMO CATANIA-FIORENTINA PARMA-NAPOLI SAMPDORIA-PESCARA UDINESE-SIENA INTER-TORINO (ore 20.45) Galliani allo scoperto: venti milioni da pagare in sei rate Raiola pronto a partire, porterà l’offerta ai dirigenti del City CASA NERAZZURRA GRANDI MANOVRE DALLA VITE, ELEFANTE, TURCO ALLE PAGINE 14-15 3 Paulinho, 24 anni Stasera (ore 20.45) Strama contro il Toro Coutinho va al Liverpool Assalto Inter a Paulinho L’ANTICIPO SOTTO ACCUSA UN PRESUNTO FALLO DI MANO DI GRANQVIST Col Genoa 1-1, rigore non dato ai bianconeri al 93’: è il finimondo Conte insegue l’arbitro. Marotta: «Guida è napoletano, difficile arbitrarci». Oggi il Napoli col Parma ha l’occasione per portarsi a -3 FROSIO, GARLANDO, GOZZINI, GRAZIANO, GRIMALDI, MAURO, OLIVERO, SCHIANCHI, VELLUZZI PAG. 2 - 7 CALAMAI PAG. 19 FURIA JUVE «È UNA VERGOGNA» Conte, al termine della partita corre al centro del campo e urla all’arbitro: «E’ una vergogna» Con un solo gesto proteggi la casa contro i danni da incendio e furto e la famiglia da infortuni e richieste danni. Una firma, sei garanzie per la serenità della famiglia! Avviso pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il fascicolo informativo reperibile presso i nostri Intermediari e sul sito www.uniqagroup.it UNIQA Protezione SpA - Udine - Aut. ex art. 65 R.D.L. 29/04/1923 n. 966 Il nuovo concorso di UNIQA abbinato alla polizza multigaranzia per la casa e la famiglia. Puoi vincere una crociera ed un robot aspirapolvere! Clicca su www.uniqagroup.it Validità 16/11/2012 - 15/02/2013 - Regolamento depositato presso “Promozioni & Concorsi - MI”

Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

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Page 1: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

www.gazzetta.it domenica 27 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno LXIX ­ numero 4POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXIX ­ Numero 4ITALIA

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SERIE B IL NOVARA VINCE A EMPOLI

Cacia gol: il Verona volaVarese stop, Livorno pariALLE PAGINE 20­21­22

wdi GENE GNOCCHI

Dubbi sulla permanenza di Mourinhoal Real Madrid. Per il suo compleannoi giocatori gli hanno regalatodei derivati del Monte dei Paschi.

IL ROMPI PALLONE

ALL’OLIMPICO DECIDE PALOSCHI

La Lazio scomparecon l’aquila OlympiaColpo del Chievo3 Alberto Paloschi, 23 anni: gol vittoria LAPRESSE

BIANCHI, CIERI, ODDI, PALOMBO, STOPPINI PAG. 8­9

TENNIS IN AUSTRALIA

Li Na a pezziAzarenka sìNole­Murraysfida stellareLa cinese si fa male a unacaviglia e deve cedere al 3°.Stamane la finale uomini

CRIVELLI, MARTUCCI PAG. 19­32

GHIACCIO A ZAGABRIA MARCHEI CHIUDE QUARTA

Fantastica KostnerRegina d’Europaper la quinta volta

3 Carolina Kostner, compirà 26 anni l’8 febbraio LR PHOTO

BUONGIOVANNI A PAGINA 31

LA SVOLTA DI MERCATO E’ PARTITO L’ASSALTO FINALE DEI ROSSONERI A BALOTELLI

BOCCI, BOLDRINI, LAUDISA ALLE PAGINE 10­11 3 Mario Balotelli, 22 anni: Attaccante REUTERS

Carolina si impone sulla sedicenne russaSotnikova: «Contenta di non aver smesso»

MITICOPARISImpresa dell’azzurrosulla terribile StreifE’ nella leggendaDominik: «Chi trionfa a Kitzbuehel è un re»Oggi l’Italjet non ha rivali nel Circo Bianco:vinte quattro delle sei discese disputate

MOLINARO E POLI DA PAGINA 24 A PAGINA 27

di GIANNI MERLO

Dominik Paris, solido discesi­sta ventiquattrenne della Vald’Ultimo, ha domato la Streifdi Kitzbuehel, la pista magicamadre di tante leggende, ecosì si è laureato definitiva­mente campione. A fine annoaveva vinto anche a Bormio,altra pista impegnativa, diffi­cilissima. Abbiamo la squa­dra più forte al mondo nellavelocità.

SI E’ LAUREATO CAMPIONE

L’ARTICOLO A PAGINA 19

ilCommento

3 Dominik Paris, 23 anni REUTERS

MILAN­BALOA UN PASSO

JUVENTUS* 49

NAPOLI 43

LAZIO* 43

INTER 39

FIORENTINA 36

MILAN 34

ROMA 33

CATANIA 32

PARMA 31

UDINESE 30

CHIEVO* 28

TORINO (­1) 26

ATALANTA (­2) 23

BOLOGNA 21

SAMPDORIA (­1) 21

CAGLIARI 20

PESCARA 20

GENOA* 18

PALERMO 16

SIENA (­6) 14

Serie A / 22ª GIORNATA

*Una partita in più. Penalizzazioni fra parentesi

CLASSIFICA

Ieri

LAZIO­CHIEVO 0­1

JUVENTUS­GENOA 1­1

Oggi (ore 15)

BOLOGNA­ROMA (ore 12.30)

ATALANTA­MILAN

CAGLIARI­PALERMO

CATANIA­FIORENTINA

PARMA­NAPOLI

SAMPDORIA­PESCARA

UDINESE­SIENA

INTER­TORINO (ore 20.45)

Galliani allo scoperto: venti milioni da pagare in sei rateRaiola pronto a partire, porterà l’offerta ai dirigenti del City

CASA NERAZZURRA GRANDI MANOVRE

DALLA VITE, ELEFANTE,

TURCO ALLE PAGINE 14­15

3 Paulinho, 24 anni

Stasera (ore 20.45)Strama contro il Toro

Coutinho vaal LiverpoolAssalto Intera Paulinho

L’ANTICIPO SOTTO ACCUSA UN PRESUNTO FALLO DI MANO DI GRANQVIST

Col Genoa 1­1, rigore non dato ai bianconeri al 93’: è il finimondoConte insegue l’arbitro. Marotta: «Guida è napoletano, difficilearbitrarci». Oggi il Napoli col Parma ha l’occasione per portarsi a ­3

FROSIO, GARLANDO, GOZZINI, GRAZIANO, GRIMALDI, MAURO, OLIVERO, SCHIANCHI, VELLUZZI PAG. 2 ­ 7 CALAMAI PAG. 19

FURIA JUVE

«È UNA VERGOGNA»Conte, al termine della partita

corre al centro del campo e urla

all’arbitro: «E’ una vergogna»

Con un solo gesto proteggi la casacontro i danni da incendio e furto

e la famiglia da infortuni e richieste danni.Una firma, sei garanzie

per la serenità della famiglia!

Avviso pubblicitario.Prima della sottoscrizione leggere il fascicolo informativo

reperibile presso i nostri Intermediarie sul sito www.uniqagroup.it

UNIQA Protezione SpA - Udine - Aut. ex art. 65 R.D.L. 29/04/1923 n. 966

Il nuovo concorso di UNIQA

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Page 2: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

POSSESSO PALLA PASSAGGI UTILI

GENOA 34,5%

PUTIFERIO JUVE

TIRI IN PORTA

GENOA 72,3%

TIRI FUORI

5’ Testa di Immobile, Buffon blocca all’incrocio.16’ Caceres al volo da calcio d’angolo: alto.22’ Gran palla di Pogba per Marchisio, che cicca labattuta al volo al centro dell’area.44’ Cross da destra, Quagliarella in scivolata: fuori.

GOL! 9’ Vucinic a Lichtsteiner, cross basso,Quagliarella calcia, Granqvist ci arriva, ma la palla vain rete.GOL! 23’ Cross di Kucka da destra, Borriello ditesta in tuffo sul secondo palo.37’ Palo di Giovinco su punizione.48’ Su cross di Lichtsteiner tocco di mano diGranqvist in area, non sanzionato. Proteste Juve.49’ Frey respinge l’ultimo tentativo di Marchisio dafuori.

1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 Caceres;26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 6 Pogba, 8 Marchi-sio (dal 37’ s.t. 35 Beltrame), 11 De Ceglie (dal28’ s.t. 24 Giaccherini); 27 Quagliarella (dal24’ s.t. 12 Giovinco), 9 Vucinic.PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 13 Pelu-so, 20 Padoin, 3 Isla, 39 Marrone, 32 Matri.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Vucinic per proteste.

JUVENTUS 65,5%

MOMENTI CHIAVE

1 Frey; 5 Granqvist, 21 Manfredini (dal 21’ s.t.7 Rossi), 24 Moretti; 87 Pisano, 33 Kucka, 27Matuzalem, 10 Oliveira (dal 14’ s.t. 91 Berto-lacci), 13 Antonelli; 17 Immobile (dal 14’ s.t.22 Borriello), 83 Floro Flores.PANCHINA 30 Tzorvas, 32 Donnarumma, 31Sampirisi, 19 Jorquera, 28 Tozser, 23 Said,29 Nadarevic.ALLENATORE Ballardini.CAMBI DI SISTEMA dal 21’ s.t. 4-4-2.ESPULSI nessuno.AMMONITI Granqvist, Matuzalem, Antonellie Borriello per gioco scorretto.

BARICENTRO MOLTO ALTO 60,3 metri BARICENTRO MOLTO BASSO 42 metri

Il tocco di Granqvist scatena dure polemiche a fine partitaBorriello pareggia il gol di Quagliarella: il Napoli può portarsi a -3

II

JUVENTUS 87,1%

SECONDO TEMPO

(3-5-2) (3-5-2)

IIIIIIIIII

FINE PARTITA

IIII

MARCATORI Quagliarella (J) al 9’, Borriello (G) al 23’ s.t.ARBITRO Guida di Torre Annunziata.NOTE paganti 8.966, incasso di 288.650 euro; 27.442 abbonati, quota di 873.175 euro. Infuorigioco 4-0. Angoli 6-1. Recuperi: p.t. 0; s.t. 3’.

GENOA 2

PRIMO TEMPO 0-0

A fine partita Antonio Conte imbufalito con l’arbitroGuida per il fallo di mano non fischiato RAMELLA

Freno a... mano col GenoaAl 93’ è furia bianconeraper un rigore non dato

GENOA 4

JUVENTUS

Conte imbufalito con l’arbitro

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDOTORINO

Finisce con Conte furi-bondo che pressa altissimo l’ar-bitro Guida, fino a metà cam-po, e Chiellini in borghese cheraddoppia sbraitando in facciaal direttore di gara. Il fattaccioal 48’ della ripresa: Granqvistintercetta in scivolata un crossda destra. Dalla scarpa la pallarimbalza platealmente sulbraccio. Il tocco di piede assol-verebbe il braccio che non vaverso la palla e, d’altra parte,non poteva restare incollato alcorpo. Di sicuro c’è solo un’al-tra settimana di polemiche ro-venti anche perché la Juve ri-vendica un altro paio di rigori(su Pogba e Vucinic) che paio-no evidenti e lascia il campoconvinta di essere stata mutila-ta di due punti: 1-1.

Solito imbuto Detto che mancaun rigore anche al Genoa (brac-

cio di Vucinic), non lasciamocitraviare dal burrascoso finale erispettiamo lucidamente la ve-rità del match: il signor Guidanon basta a spiegare la mutila-zione dei due punti. La Juve ciha messo del suo. «Di che stia-mo parlando? — ripeterà anco-ra Conte. — Miglior attacco,miglior difesa, primi e in corsasu tre fronti». Vero e aggiungia-mo: la squadra più forte e favo-rita per lo scudetto. Ma se unasquadra del genere in 45 minu-ti non fa un tiro in porta allaterzultima, qualcosa non tor-na. Se dobbiamo guardare i nu-meri, guardiamoli tutti: la Ju-ve capolista è 12a nel rapportotiri-gol fatti. Anche ieri l’attac-co ha steccato. Ancora una vol-ta la Juve è sembrata un lagofiltrato da un imbuto: tanto do-minio e goccioline di concre-tezza. Di questo stiamo parlan-do. Il pareggio del Genoa è arri-vato da un ex trascurato, Bor-riello: una beffa. All’inizio delmatch, Quagliarella, Vucinic e

Giovinco insieme contavano igol del solo Cavani: 17. Anelkaavrà l’età di Cristo in croce, mapuò servire.

Fortino Genoa Nel sofferto pri-mo tempo della Juve c’entraanche il Genoa, ordinato e pun-tiglioso sulle barricate. Parlia-

mo di 3-5-2 per capirci. In real-tà Pisano e Antonelli hanno lebretelle legate ai pali di Frey enon si alzano mani. Due lineebasse e strette, soccorse dallaguerriglia di Immobile, men-tre Floro Flores dimostra unacondizione atletica inadegua-ta. Bravo il Grifo a chiudersi enarcotizzare il gioco, ma trop-po poco ha fatto la Juve perschiudere l’ostrica e per resta-re sveglia. Ci sono casi in cuipuoi fare finta che l’assenza diPirlo sia sostenibile (speciequando Pogba tuona in rete a100 all’ora), non in una nottecosì quando serve il calibro delfuoriclasse per pescare un com-pagno libero al centro di unadifesa affollata come la metro-politana di Tokyo al mattinopresto.

Manca Pirlo Prendi il 22’: a Pog-ba riesce una «pirlata» (in sen-so buono), cioè una parabolaalla Pirlo che smarca Marchi-sio davanti a Frey. Il Principi-no cicca la battuta al volo e l’oc-casione più ghiotta sfuma. Inmancanza di Pirlo che possasfornare in serie perle del gene-re, c’è solo un’alternativa: cor-rere tanto, anche senza palla,per frullare il Genoa col ritmoe spiazzarlo con rapidi cambidi gioco. Questa è la colpa piùgrave della Juve. Non le man-ca solo Pirlo e il proverbialetop-player davanti che possa ri-solvere con una giocata, lemanca anche l’anima da batta-glia che l’ha fatta grande. Vuci-nic è in una di quelle serate svo-gliate che lo rendono indispo-nente. Si trascina a fatica, co-me se fossero le 7 del mattino eavesse appena spento la sve-glia. Quagliarella ha la tristez-za di un partente. Spento pure

Vidal. Briciole dalle fasce. Setutti avessero il cuore che cimette Bonucci, Frey soffrireb-be non di freddo.

Legge dell’ex A naso, in spoglia-toio Conte non deve avere det-to: «Bravi, continuate così».Molti tornano in campo spetti-nati: le urla del mister? Di sicu-ro la Juve riparte con altra cor-sa e altra voglia. E al 9’ arriva ilprimo tiro in porta, quello fata-le. Vucinic, il più spettinato,detta un corridoio alla Pirlo; Li-chtsteiner, cresciuto e trasci-nante, si spinge fino in fondo esul suo cross basso Quagliarel-la gira in rete. L’ultimo tocco diGranqvist è quasi metaforico:che fatica per un attaccantedella Juve segnare un gol tuttosuo... La beffa è che Borriello,un ex, ci mette meno di dieciminuti a pareggiare. Pagano lemosse di Ballardini che pescal’1-1 dalla panca, dopo aver op-portunamente riassettato il Ge-noa per renderlo più offensi-vo: 4-4-2 con Rossi al posto delbravo Manfredini. Conte reagi-sce buttando dentro Giovinco,che stampa un palo su punizio-ne, Giaccherini e poi anche ilgiovane Beltrame. L’assalto fi-nale sfuma nella bufera chesappiamo. Il punto premia l’im-pegno del Genoa, sempre tena-cemente aggrappato al match,e le idee di Ballardini che è riu-scito a riaccendere l’orgogliodella truppa al primo giro dimanovella. Dopo il sacco dellaSamp, ecco il pareggio del Gri-fo: Genova per lei, la Signora,è sempre indigesta. Oggi il Na-poli può arrivare a soli 3 puntie predisporsi all’agguato delprimo marzo al San Paolo. Pro-spettiva antipatica, direbbeMarchisio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A ANTICIPI 22a GIORNATA

1

JUVENTUS 6

Quanta faticaper la Juvesenza Pirlo.I rossoblù sidifendono bene

1

Il discusso tocco di mano di Granqvist sul cross di Lichtsteiner IPP

JUVENTUS 4

GENOA

2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013#

Page 3: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

DI ALEX FROSIO La polemica

Conte insegue l’arbitro«E’ una vergognaNon può dirmi chenon se l’è sentita»

la Moviola

«Ridarei il patentino. Per il giudice di porta era rigore: la motivazionedi Guida è inaccettabile». Sulla frase dell’arbitro versioni contrastanti

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SUI FALLIDI MANO

PARAMETRIPRECISI«Sui fallidi manoci sono

parametriprecisi

per punireil gesto

pure senzacertezze

sullavolontarietà»

PIERLUIGICOLLINA

ALLA GAZZETTA

Collina l’aveva dettoproprio ieri alla Gazzetta:bisogna fare chiarezza sui fallidi mano. È uno dei temi damigliorare in ambito arbitrale, eieri sera è arrivata la conferma.All’ultimo minuto, c’è un toccodi mano evidente di Granqvistsu cross di Lichtsteiner.Il difensore del Genoa arriva inspaccata per anticipare Vucinic,calcia con il sinistro il palloneche gli finisce sul bracciodestro. Rigore o no? Sta tuttonell’interpretazione dell’arbitro(e del giudice di porta Romeo,subito chiamato in causa daarbitro e giocatori). «Ci sonoparametri precisi per punire ilgesto pure senza certezze sullavolontarietà», aveva spiegatoCollina. E secondo le stesseindicazioni del capo degli arbitriBraschi, in area l’involontarietàè comunque da punire se lebraccia sono larghe. Ma qui ilcaso resta complicato. Il toccodi mano arriva perché lo stessoGranqvist si calcia il pallone sulbraccio largo per la dinamicadell’intervento, secondo unmovimento ritenuto congruodall’arbitro Guida. Non sarebbestato un rigore inventato,ma non fischiarlo non è uno

scandalo. Siamo con Collina:è necessario fare chiarezza.Semmai, la Juventus puòreclamare per altri due rigorinon concessi. Al 35’ del secondotempo, su cross di Giaccherini,Antonelli trattiene Vucinicper la maglia, che si allungavistosamente, proprio davantiagli occhi del giudice di portaRomeo. Era rigore. Così come cipoteva stare il rigore otto minutidopo per l’affondamentodi Pogba da parte di Pisano, chesi aggrappa al francese dellaJuventus in area piccola su uncalcio d’angolo di Giaccherini.Attenzione, però, il primo graveerrore della partita era stato aidanni del Genoa. Al 13’ del primotempo, infatti, Guida nega unrigore al Genoa, perché è nettoe stavolta innegabilmentevolontario il tocco di gomitodi Vucinic su calcio d’angolo diOlivera: il montenegrino allarga ilbraccio e va a cercare il pallonedeviandolo prima che arrivia un giocatore del Genoa.Proteste della Juve sul goldel Genoa, per un presunto fallodi Borriello su Barzagli, che peròinciampa sul piededell’attaccante rossoblùgià posato a terra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TECNICO A RISCHIO SQUALIFICA

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Granqvist si calciala palla sul braccioVucinic: manonel primo tempo

DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVEROTORINO

Minuto 93, esplode la Ju-ve. E’ l’ultima azione della par-tita, l’ultima occasione, l’ulti-ma speranza. Lichtsteiner cros-sa, Granqvist prova ad anticipa-re Vucinic sul primo palo, siscompone, tocca leggermentecon il piede, la palla finisce sulsuo braccio destro e da lì in an-golo. Lo Stadium esplode, i gio-catori bianconeri cercano l’arbi-tro Guida e appena capisconoche non fischierà il rigore sifiondano dal giudice di portaRomeo. Due secondi dopo glijuventini esultano, Romeo hadetto che è rigore. E a protesta-re è il Genoa. Guida, comun-que, ha già deciso: calcio d’an-golo. Trenta secondi dopo lapartita è finita. E inizia un altroincontro.

Non me la sono sentita AntonioConte è arrabbiatissimo, va acercare a centrocampo l’arbi-tro e gli chiede spiegazioni perl’ultimo episodio e anche per idue rigori negati a Pogba e Vu-cinic. Poi comincia a urlare«Vergogna» e tornando neglispogliatoi tira un pugno a untabellone pubblicitario. Lo stes-so fa Bonucci, mentre Chielliniscende dalla tribuna in campoed esplode: «Che ci state a farese non vedete nulla?». Protesta-no tutti, Storari urla, Lichtstei-ner si fa ammonire. Conte nonsi placa nemmeno quando arri-va in sala stampa e raccontauna versione che, se conferma-ta (e chi era a bordo campo laconferma, anche se circolanoversioni opposte), sarebbe mol-

to grave: «Romeo ha detto cheera rigore - racconta l’allenato-re della Juve -, ma Guida mi haspiegato che non se l’è sentitadi fischiarlo. Adesso basta, ac-cetto che mi si dica "non ho vi-sto", non che non se l’è sentita.Questo non è calcio, noi lavo-riamo tutta la settimana e vo-gliamo equità. Oggi tutti han-no visto: c’erano rigori su Pog-ba e Vucinic, ha dato solo treminuti di recupero nonostantele perdite di tempo. Siamo esse-ri umani, possiamo sbagliare,ma dobbiamo prenderci le re-sponsabilità. Pure un cieco loavrebbe visto quel fallo di ma-ni: le braccia sono scomposte,non devono stare in aria. Sedobbiamo far passare l’assoper una figura non mi sta be-ne».

Brutti pensieri Conte è irrefrena-bile: «C’è un regolamento, nonc’entra che il tocco sia volonta-rio o no se si entra con le brac-cia larghe. Non c’è da fare chia-

rezza, qui c’è un rigore clamo-roso. Che ci stanno a fare i giu-dici di porta? Che modo è? C’èda dire "lascio il patentino e mene vado". Se vogliono sbaglia-re, che sbaglino. E ripeto: quan-do ci saranno errori pro, chenessuno rompa le scatole. Miauguro che quello di Guidanon sia un pensiero comune.Vado a casa con mille bruttipensieri. Se fosse capitato a Bo-nucci domani (oggi, ndr) saiche titoloni sui giornali... Michiedete se dopo Catania (golbuono annullato a Bergessio erete irregolare di Vidal, ndr) ècambiato qualcosa con gli arbi-tri? Altra domanda per favore.E non parlatemi di squalifica:ci manca solo quello dopo avervisto cosa è successo stasera eaver detto solo "Vergogna"».Per la cronaca, e per scherzarciun po’ su, ieri mattina nella rifi-nitura Vidal aveva sbagliato trerigori su tre e Giovinco due sutre. Ma questa è un’altra storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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La trattenuta di Antonelli a Vucinic nel secondo tempo SKY SPORT

Conte discute animatamente con l’arbitro Guida di Torre Annunziata LIVERANI

Il tocco con il gomito di Vucinic nel primo tempo SKY SPORT

3L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013#

Page 4: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

fTDAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

La frase che colpisce vienepronunciata con serenità appa-rente e molta, moltissima rab-bia nel cuore. Beppe Marotta saperfettamente che le sue parolescateneranno discussioni infini-te, ma le declama in modo mol-to deciso: «E’ un errore grave, so-no convinto che non ci sia mala-fede, ma l’arbitro Guida di TorreAnnunziata, provincia di Napo-li, evidentemente era in difficol-tà. Contesto anche la designazio-ne: immaginate se mandasseroun arbitro di Torino ad arbitrareil Napoli. Era il 93’, Guida è unarbitro giovane, la Juve si stagiocando lo scudetto con il Na-poli...». Eccetera, eccetera, ecce-tera. L’amministratore delegatodella Juve va dritto al punto:«Che senso ha mettere sei arbi-tri in campo se questi sono i risul-tati? Questa è una grossa lacunache non fa bene al calcio. Nel-l’azione incriminata Granqvistsi appresta a intervenire in mo-do scomposto: se manca la pallae le braccia sono così aperte, vaa intralciare la nostra azione.Con il suo intervento con la ma-no trae vantaggio da un suo erro-re visto che impedisce che il pal-lone arrivi a Vucinic e l’arbitronon gli fischia il rigore. E’ un pe-

riodo sfortunato per noi con gliarbitri: non ci danno rigori net-ti». Non si può certo dire che ilconcetto sia sfumato: la Juveadesso è stufa.

Quaglia-gol Prima dell’episodiodecisivo, c’era stata anche unapartita. Brutta, a dir la verità.Con una Juve altrettanto brutta,incapace di tirare in porta ancheuna sola volta in tutto il primotempo. E quello che aveva segna-to a inizio ripresa, per FabioQuagliarella poteva essere ungol per ricominciare oppure perdirsi addio. In ogni caso, un golda ricordare. E invece è stata so-lo un’altra tappa piena di rim-

pianti in attesa di conoscere ilproprio destino. L’attaccantedella Juve sembra aver deciso dicambiare squadra: vuole gioca-re con continuità e in biancone-ro non è possibile. Poi il suo rap-porto con Conte non è mai decol-lato e allora la cessione (alla Fio-rentina) è diventata un’eventua-lità concreta. La Juve già da tem-po ha scelto di sacrificarlo, in-tanto Fabio è arrivato in doppiacifra: quello al Genoa è il deci-mo gol stagionale, capocanno-niere stagionale insieme a Gio-vinco e miglior marcatore dellaJuve in serie A (7).

Brutto attacco Insomma, i bian-coneri vogliono un nuovo attac-cante e sono pronti a liberarsi diquello che finora ha segnato dipiù. E’ uno dei paradossi che ri-guarda la Juve e il suo attacco.Conte difende sempre le suepunte, sottolinea che fanno ungrande lavoro per la squadra alpunto che poi chi entra dallapanchina fa gol con più facilitàperché i difensori avversari so-no stremati. Ma ci sono certepartite in cui le cose in avantiproprio non vanno e in attesa discoprire se Nicolas Anelka potràcambiare almeno in parte la si-tuazione la prestazione di ieri se-ra accresce le convinzioni di chicritica l’attacco bianconero.

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Gazzetta.it

v

Per laJuventus

prossimoimpegno in

Coppa Italia.Martedì

prossimoall’Olimpico di

Roma è inprogramma la

semifinale diritorno di Coppa

con la Lazio.All’andata, a

Torino, la gara èterminata sul

risultato di 1-1con il vantaggio

bianconero diPeluso e il

pareggiobiancoceleste di

Mauri. Calciod’inizio alle

20.45, diretta tvsu Rai 1

Gazza

LE DUE RETI CHE HANNO DECISO LA SFIDA I ROSSOBLÙ

Durissimo l’a.d.: «Immaginate cosa potrebbe succederese un arbitro di Torino dovesse dirigere il Napoli...»

Pioggia di gol nel gironeB, dove l’Atalanta continua lafuga in vetta e travolge 7-0 ilCittadella. Tiene il Chievo (4-0al Padova). Clamoroso k.o.interno del Milan, piegato 5-2dal Bologna. Il Catania si vinceil derby. I risultati della 16a:GIRONE A Empoli-Livorno 2-0,Genoa-Parma 0-1, Grosseto-Spezia 1-2, Siena-Sampdoria1-3, Torino-Novara 2-0. Oggi,ore 11: Pro Vercelli-Fiorentinae Cagliari-Juventus. Classifica(prime posizioni): Juve 35punti, Fiorentina e Torino 31.

GIRONE B Milan-Bologna 2-5,Atalanta–Cittadella 7-0,Sassuolo–Verona 3-0,Udinese–Modena 5-1, Chievo-Padova 4-0, Brescia-Varese0-2. Oggi, ore 11, Cesena-Inter(Sportitalia 1). Class.: Atalanta41 p., Chievo 35, Inter 32.GIRONE C Juve Stabia-Lanciano 4-2. Bari-Vicenza2-2, Pescara-Reggina 1-2,Roma-Crotone 3-1, Ascoli-Napoli 1-3, Palermo–Catania2-3, Ternana–Lazio 2-2.Classifica: Napoli 37 p.,Catania 36, Lazio 31.

PRIMAVERA I RISULTATI DELLA 16a GIORNATA

I TIFOSI SU ANELKAGLI HIGHLIGHTSDA TORINO E ROMA

Il presidente genoano: «Doveè finito lo stile Juve? Adessomi aspetto che si intervenga»

MARTEDÌLA COPPA

SERIE A ANTICIPI 22a GIORNATA

L’EVENTO STASERA A MILANO I PREMI AI MIGLIORI DELLA STAGIONE SCORSA. RICONOSCIMENTO SPECIALE A INZAGHI

4

Atalanta a valanga, Milan che tonfoOggi i bianconeri giocano a Cagliari

Al 9’ della ripresa Quagliarella porta in vantaggio la Juventus NEWPRESS

Nicolas Anelka, 33 anni AFP

Marotta shock

Su GazzettaTv i pareridei tifosi juventini sull’arrivodi Anelka. E poi potetevedere le sintesi deglianticipi Juve-Genoa eLazio-Chievo ma anche ilgol del City in FA Cup e glihighlights di Real-Getafe.

Preziosi replica:«Conte arroganteLe sue parole daufficio inchieste»

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDITORINO

A fine gara, dopo le parole di Conte e Marottascatta la furia rossoblù. Il presidente del Genoa, Enri-co Preziosi, interviene a Sky con toni durissimi: «Hovisto un allenatore che dovrebbe dare l’esempio agi-re con arroganza, ha aggredito l’arbitro e detto e "ver-gogna e vergognatevi". E il primo rigore per noi inve-ce? Non ci siamo lamentati. Ricordo al signor Conteche ha vinto uno scudetto col gol fantasma di Munta-ri contro il Milan. Questo è un ricatto, quello che hadetto Conte è da ufficio inchieste, mi aspetto che sifaccia qualcosa. Dov’è lo stile Juventus? Spesso ab-biamo subito torti contro di loro. Il fallo di Granqvistnon era rigore». Chiusura di Preziosi al veleno: «Alcu-ne società hanno il diritto di prevaricare su altre so-cietà. Questo non va bene. Noi non ci siamo lamenta-ti per il mano di Vucinic, questa della Juventus è unaarroganza».

Arbitri? No grazie Ballardini, invece, usa toni piùsoft: «Così non parliamo del gioco, insistendo sul-l’episodio finale. Questo è il limite del nostro calcio.Parlare di un’azione singola non è giusto, perché iopotrei citare quello che è successo con Vucinic». Pun-to e a capo, l’allenatore rossoblù ha problemi ben piùurgenti da risolvere: «Vorrei che in futuro la squadrafosse più brava nel fraseggio, perché quando abbia-mo la palla occorre muoversi meglio, in modo da fa-re salire gli esterni». Gli chiedono di Granqvist, ungiorno in partenza, e quello dopo confermato. MaBallardini dribbla: «Sono la persona meno indicataper questioni di mercato, perché in Italia i progetti sifanno con allenatori che durano». È presto per direse sia finita la crisi. Fatto sta che l’inizio del Ballardi-ni-bis, con l’inedito 3-5-2 del primo tempo, a dispet-to di un Floro Flores titolare (e poi infortunatosi) purse in ritardo di condizione («ma se ho fatto la sceltadi lasciar fuori Borriello avevo i miei buoni motivi», èstata la risposta dell’allenatore), ha fatto girare il ven-to. «A me il Genoa è piaciuto anche nel primo tempo,quando ha concesso poco alla Juve riuscendo a copri-re bene il campo. Mentre, nella ripresa, l’errore è sta-to quello di arretrare troppo». Ma ci ha pensato poiBorriello a riportare i rossoblù in paradiso.

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FRANCESCO VELLUZZI

Sul red carpet in trionfo.Stasera la Juve sarà la squadraregina al Gran Gala Aic al Tea-tro Dal Verme di Milano dalle20. L’evento andrà in onda indiretta su Sportitalia che parti-rà proprio col red carpet affida-to a Guido Bagatta. AlessiaVentura, Michele Criscitiello eDan Peterson allieteranno laserata all’interno. Gli juventi-ni saranno i mattatori: Buffon,Barzagli, Marchisio, il tecnico

Antonio Conte e soprattuttoAndrea Pirlo che è favorito peril titolo di miglior giocatore as-soluto. Lo insidia Edinson Ca-vani del Napoli che con Di Na-tale guida il gruppo degli attac-canti della formazione idealein cui compaiono anche Balza-retti, Hamsik, Nocerino e Mag-gio, in forse dopo il guaio allamano anche se il difensore ve-neto farà di tutto per esserci.

Giovani Saranno tantissimi an-che i giovani: da Muriel a ElShaarawy da Insigne a Immo-

bile le stelle emergenti delcampionato e del calcio italia-no saliranno sul palco del tea-tro per ricevere premi e ap-plausi. Con loro ci sarà ancheuno che, invece, ora insegna airagazzi, ma che prima ha se-gnato gol a raffica: Pippo Inza-ghi. L’ex bomber del Milanavrà un riconoscimento a unacarriera straordinaria. In pri-ma fila ci sarà il governo delcalcio con Tommasi e Graziolipadroni di casa e AndreaAgnelli festeggiatissimo.

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Bianconeri in trionfo al Gala dell’Aic

«Guida è un napoletanodifficile arbitrare la JuveDesignazione infelice»

Marco Borriello, ex juventino, segna al 23’ del s.t. il gol del pari INFOPHOTO

Andrea Pirlo, 33 anni BOZZANI

Beppe Marotta, 55, amministratoredelegato bianconero ANSA

Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, 64 anni LAPRESSE

4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 5: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

ARBITRI GUIDA 4,5 Non vede almeno tre rigori: mani di Vucinic su corner, trattenuta di Antonelli su Vucinic e di Pisano su Pogba. Sul mani di Granqvist nel finale è caos. Galloni 5 - Passeri 6; Romeo 4,5 - Palazzino 6

66

TIRI 1DRIBBLING OK 0/0SPONDE 0

6

CROSS 3PASSAGGI OK 6/7RECUPERI 0

5

7

5,5

TIRI 2DRIBBLING OK 0/5SPONDE 0

CONTRASTI OK 2/2LANCI 5PASSAGGI OK 55/58

6

TIRI 1 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 1

6

TIRI 2DRIBBLING OK 0/2SPONDE 6

7

CONTRASTI OK 1/1LANCI 0PASSAGGI OK 13/14

TIRI 0PASSAGGI OK 25/30RECUPERI 11

5

TIRI 0PASSAGGI OK 17/19RECUPERI 3

TIRI 0DRIBBLING OK 1/1SPONDE 8

6

TIRI 1PASSAGGI OK 56/69RECUPERI 10

CROSS 3PASSAGGI OK 17/20RECUPERI 1

h

CONTRASTI OK 5/7LANCI 2PASSAGGI OK 22/24

CROSS 1PASSAGGI OK 4/11RECUPERI 1

CONTRASTI OK 2/2LANCI 10PASSAGGI OK 67/69

TIRI 1DRIBBLING OK 0/1SPONDE 0

TIRI 1PASSAGGI OK 19/25RECUPERI 3

Entra con rabbia. Si beccasubito un cartellino giallo, ma larete dell’1-1 è decisamente allaBorriello: posizione, sportellatee testata vincente.

TIRI 0PASSAGGI OK 3/3RECUPERI 0

PARATE 1RINVII 9USCITE 0

TIRI 1DRIBBLING OK 0/4SPONDE 6

PARATE 5RINVII 20USCITE 3

7

CONTRASTI OK 4/5LANCI 0PASSAGGI OK 21/21

Floro Florese Immobilegli fanno ilsolletico pertutto il primotempo, manella ripresasi perdeBorriello senzascusanti.

TIRI 0PASSAGGI OK 46/53RECUPERI 9

CROSS 2PASSAGGI OK 17/21RECUPERI 5

5

TIRI 0PASSAGGI OK 3/5RECUPERI 5

7Bonucci

CONTRASTI OK 3/4LANCI 3PASSAGGI OK 85/90

6

TIRI 0PASSAGGI OK 55/58RECUPERI 5

7

Matri sta malee alloraè il babyla carta delladisperazione:ci mettecaratteree un bel tiroda fuori: benparato.

6

5,5Fa ciò che glichiede Conte:dà velocitàe profondità.Non semprepreciso,comunque mettein mezzo un paiodi buone palle.

5,5 5

5,5

6 5,5Lui entrasubito in gara.Corre, lotta,propone,prende fallie si inseriscecon continuità.Calo vistosonella ripresa.

CROSS 9 PASSAGGI OK 37/42 RECUPERI 8

il migliore Borriello

Manfredini6,5

OliveraIn fasedi contenimentosi fa sentire,poi mette ancheuna gran pallaper Marchisio,che peròa due passida Freycalcia fuori.

7Granqvist

7

5

Sfiora il goldi testa. Sicuronelle chiusure,elegantee precisonei lanci: pescaVidal soloin area, mail cileno spreca.

Stilisticamentenon impeccabile,comunquela serataè semplicedalle sue parti.Di poco alta unagirata dasei-sette metri.

h GENOA

BeltrameEsce dallapanchinacarico, il Genoapareggia subito.Lui riparte,crea pericolie colpisceil palo con unapunizione-perla.

Giaccherini

Comandacome si devela linea a tregenoana.Nel primo tempomanda in tiltsia Quagliarellasia Vucinic.Non sbaglianulla.

7Matuzalem

Finché restain campo,gioca al piccolotrotto. Zeroreattivitàsullo scattodi Lichtsteinerin occasionedell’1-0 Juve.

Inizio timido,ma comunquesufficiente.Nel secondotempo vieneinveceletteralmentearato dalla«prepotenza»di Lichtsteiner.

Condizionefisicaapprossimativa.L’impegno nonmanca, è peròquasi semprein ritardo.Si fa malee lascia lasquadra in dieci.

Spinge pocoa sinistra.Malissimosu Kucka,che gli giraintorno duevolte primadi servire l’assistdell’1-1 aBorriello.

JUVENTUS

Primo tempoda dimenticare:pocopropositivoe falloso negliappoggi.Lo «salva» il goldel momentaneovantaggio.

Giovinco

FreyManiere dure,anche troppo,su Marchisioprima e Vucinicpoi. Là dietroè un muroe fa bene anchecon la lineaa quattro.

La direttivaè chiara:starsene lì,nella propriametà campo,senza troppigrilli perla testa.Va solo dicompitino.

Kucka

Barzagli

Proteggela sua difesa,e proponeuna regia magarinon scintillante,ma di sicuroordinata.Prestazioneconcreta.

Va a sbatteresistematicamen-te controla difesabianconera,ma almenoci mette cuoree gambe.Assistitomalissimo.

Floro Flores

Marchisio De Ceglie

Primo tempo così così, dilagainvece nella ripresa: travolge ildirimpettaio Antonelli, fa l’assistper Quagliarella e ci provaanche dalla grande distanza.

Squadra sicuramentechiusa, ma corta, ordinatae sempre portataal possesso palla.

Dentro a daresostanzaal centrocampo.Si piazzaa sinistrail vecchiocapitano, e dàuna mano adAntonelli suLichtsteiner.

Deveneutralizzareuna palla«sporca» diImmobile, poisolo normaleamministrazione.Borriello gli«compare» lì,a due passi.

Davveroirritante finoa quando nonavvia l’azionedell’1-0 conun tocco dentroraffinato perLichtsteiner.Troppo poco.

Quagliarella

Nessuna paratamiracolosa,respinge peròogni cosa passidalle sue parti:sicuro suMarchisio,Lichtsteiner,Beltrame eGiaccherini.

Vale lo stessodiscorso fattoper i compagnidi repartoGranqviste Manfredini.Rendimentoalto con ognisistemadifensivo.

PisanoSale direndimentoalla distanza.Ripresa dialtissimo livello,come il numerosu De Ceglieche mandain gol Borriello.

ImmobileDentronel momentodella riscossagenoana.Aiuta la squadraa non soffriretroppo quandosi fa maleFloro Flores.

Non cambiamai passo,inserimentipochie stavoltaviene a mancareanche lasua caricacaratteriale. NoArturo, no Juve.

Pogba

M. Rossi

Buffon

Vucinic

Moretti

Antonelli Bertolacci

Caceres Vidal

il migliore Lichtsteiner

MANFREDINIGLADIATOREMALE OLIVERA

6

DI MIRKO GRAZIANOle Pagelle

Va in campo con la Lazioappena sconfitta, dovrebbeavere fame da vendere, einvece sonnecchia a lungo.

VIDAL SPENTOBARZAGLIÈ DISTRATTO

5,5 7

5

l’allenatoreConte

l’allenatoreBallardini

I tifosi bianconerinon l’hanno maiamato, ieri gli haregalato un nuovodispiacere

Approcciomolle, primotempopraticamenteregalato. Inizioripresaincoraggiante:Giovinco,Giaccherini e il4-3-3 sonobuoni cambi,ma la Juvetorna prestoin folle.

Riordina subitole idee tattichee tecnichedi un Genoaa pezzi.Va sotto,ridisegna lasquadra conBorrielloe porta a casaun puntovitale.Chiude in 10gli ultimi 20’.

SERIE A ANTICIPI 22a GIORNATA

LA PUNTURA DELL’EX HA SALVATO IL GENOA

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDITORINO

Alla fine qualche cuore ju-ventino, in piena tempesta bian-conera, sospira: Genova portamale, e ogni riferimento alla Be-fana sampdoriana non sembraassolutamente casuale. Borriel-lo, invece, se la ride. Un anno (equalche giorno) fa, arrivava aTorino, sponda bianconera, elui si ricorda bene quei giorni.Prestito con diritto di riscatto,ma la scintilla non era mai scat-tata. Di fatto, sei mesi con pochegioie e qualche dolore di trop-po, mettendo nel conto pure unpaio di striscioni poco simpaticidel popolo bianconero nei con-fronti dell’attaccante. Vecchieruggini: la gente, però, non di-mentica.

Ritorno all’antico Il resto è storiadi oggi. La chiamata di Preziosi,l’uomo (e la società) con cui Bor-riello pensava in cuor suo di ave-re ancora una sorta di debito diriconoscenza dopo le soddisfa-zioni comuni passate. Stima(tanta), e pure ricambiata. Laprima metà della stagione è sta-ta però avara di gioie. Qualche

acciacco di troppo, l’involuzionedella squadra, molte partite inchiaroscuro, un cammino peri-glioso di un Genoa in crisi pro-fonda. Sino al pasticcio del-l’esclusione dell’attaccante (daieri sera nuovo capocannonieresolitario del Genoa a quota sei)alla vigilia della trasferta di SanSiro con l’Inter, tre giorni primadi Natale. Motivi disciplinari: lamattina della rifinitura, Borriel-lo arrivò al campo in ritardo,bloccato da un incidente in auto-strada. Episodio superato: ladoppietta con il Bologna a inizio2013 e il gol della speranza di ie-ri sera hanno restituito il sorriso.A lui ed a tutto il Genoa. Ora vie-ne il difficile. Preziosi ha resisti-to a molte offerte di chi nei gior-ni scorsi avrebbe voluto portar-glielo via, magari insieme a Im-mobile. Niente da fare, la salvez-za prima di tutto. La strada è an-cora lunga e in salita, però il ma-nico è cambiato, e sembra sianostati tutti a giovarne. Che sia dav-vero giunta l’ora della svolta?

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Vendetta BorrielloTorna da avversarioe si riapre la ferita

Marco Borriello, 30 LAPRESSE

5L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 6: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

ANDREA SCHIANCHI

Al netto di tutte le prote-ste finali (francamente esage-rate) e di ogni giudizio figliodi un preconcetto resta la sen-sazione che questa Juventussia una creatura a metà: difen-de bene, costruisce, ma non saazzannare. I problemi in attac-co, ormai, sono cronici e perquesta ragione non si capiscelo scetticismo che circonda l’ar-rivo di Nicolas Anelka. I tifosibianconeri lo hanno già boccia-to: il 76 per cento di quelli chehanno risposto al sondaggioproposto da Gazzetta.it hannodetto «no» all’affare, e l’a.d.Marotta ha definito il francese«un acquisto-ponte», lascian-do intendere che quest’estate,forse, arriverà il top-player.Obiettivamente, guardandol’organico offensivo a disposi-zione di Conte (che compren-de Vucinic, Matri, Quagliarel-la, Giovinco e l’infortunatoBendtner), Anelka non sfigu-ra. Anzi: probabilmente, sesorretto da una buona formafisica, il francese può rappre-sentare un’arma determinan-te e risolvere quei problemi re-alizzativi che da parecchiotempo frenano la Juve.

Difficoltà Ai bianconerimancano attaccantiin grado di risolve-re le partite da soli,quelli che riescono ascardinare, con unasemplice giocata, ledifese degli avversarichiusi a riccio. La Juveva avanti a strappi, allar-ga la manovra sugli ester-ni, punta tantissimo sul-le incursioni dellemezzali (Marchisioa sinistra e Vidal adestra), ma a que-sta incredibile se-

rie di azioni non corrispondeun adeguato numero di tiri odi occasioni da gol. Anche con-

tro il Genoa le difficoltà of-fensive della Juve risultanoevidenti. Quagliarella toc-

ca 32 palloni e calcia inporta soltanto 2 vol-te (1 gol). Vucinicinterviene 64 volte

nell’azione e ancheper lui le conclusioni

sono 2. Troppo poco. Logicoche, con due punte di questogenere, tutti i compagni deb-bano impegnarsi nel costruirela manovra, nel correre avantie indietro sulle fasce laterali epure nell’andare al tiro. Cosìfacendo, si disperdono molteenergie fisiche (e pure menta-li), ci si stanca e si arriva conpoca lucidità al momento deci-sivo. Ci fosse un Van Persie làdavanti, non staremmo a farecerti discorsi...

Movimento Vucinic cerca di in-cidere con le sponde (ne effet-tua 6), con i cross (2) e con gliassist (1). Quagliarella lo imi-ta: anche per lui le sponde so-no 6. Tuttavia un centravantiha il dovere di attaccare la por-ta, e questo non sempre avvie-ne. Vucinic e Quagliarella simuovono con le spalle rivoltealla porta avversaria, hanno ilproblema di girarsi e non han-no l’abilità di saltare l’avversa-rio. Non è un limite da pocoper chi, di mestiere, deve faregol.

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RISERVATA

lo sapete che...

LANCI EFFETTUATI

PALLONI TOCCATI

PALLONI RECUPERATI

PALLONI PERSI

PASSAGGI POSITIVI

POSSESSO PALLA

Partita di sacrificio peril Genoa, soprattutto inmezzo al campo. Kucka lottacontro Marchisio e riesce arecuperare 11 palloni, propriocome Barzagli.

Molte volte, conl’azione «in uscita» sullafascia destra, il Genoa hasbagliato: Pisano ha persoben 13 palloni.

Senza Pirlo laJuve cominciaspesso l’azione dadietro con Bonuccie Barzagli.Quest’ultimoeffettua 10 lanci.

Di solito il giocatorejuventino che tocca piùpalloni è il regista (Pirlo).Contro il Genoa, invece, ilprimato va alla mezzaladestra, cioè Vidal.

11

13

Abbastanzaprecisi gli juventininella distribuzionedel gioco, e quindidei passaggi. Beneanche il Genoa con il72,3%.

La squadra diConte tienecostantemente ilcontrollo del gioco,anche se lamanovra a volte ètroppo lenta.

PALLONI TOCCATI

TIRI EFFETTUATI

PALLONI PERSI

10

118

NUMERI E CURIOSITA’

KUCKA

PISANO

87,1%

65,5%

2

17

1

0

0

L’attacco non azzanna96 tocchi e solo 4 tiri

1

la Sfida

FABIOQUAGLIARELLA29 ANNIJUVENTUS

32

MARCOBORRIELLO30 ANNIGENOA

2GOL REALIZZATI

5PALLONI RECUPERATI

1

Vucinic (64 volte) e Quagliarella (32) intervengono nelleazioni ma non incidono come dovrebbero. Poche conclusioni

Le punte dellaJuve si muovonospesso con lespalle girate allaporta avversaria

Tanti cross nell’area del Genoa da parte degli juventini e tantolavoro per Sebastien Frey, che qui interviene su Lichtsteiner AP

BARZAGLI

VIDAL

SERIE A LE STATISTICHE DEL BIG MATCH

JUVENTUS

JUVENTUS

6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 7: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

SMattehus

Andrade Gamade Oliveira

nasce il 7 lugliodel 1994

S11 presenze

nell’ultimocampionato

nazionale (una inquello carioca):3 da titolare, 8partendo dalla

panchina per untotale di 340

minuti in campocon

un’ammonizione

SIn Nazionalenell’ultimo sub20 giocato inArgentina (ilBrasile è già

stato eliminato)ha messoinsieme 4

partite di cui 2da titolare

DA PARIGI A CASELLE

IL NEO ACQUISTO BIANCONERO

IL FIGLIO D’ARTE PRESO DAL FLAMENGO

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

Nicolas Anelka è a Tori-no. Ma la Juventus potrebbe al-zare la posta pure per LisandroLopez. Proprio in queste ore ivertici di corso Galileo Ferrarisstanno infatti valutando la pos-sibilità di dirottare sull’argenti-no i 3-4 milioni già stanziatiper avere subito Fernando Llo-rente. Insomma, un passoavanti verso il Lione, nella spe-ranza che il club francese fac-cia lo stesso verso i bianconeri.La situazione fino a ieri era laseguente: Marotta che chiedeil ragazzo in prestito oneroso(massimo 500mila euro) sen-za riscatto obbligatorio;Jean-Michel Aulas che è pron-to al prestito gratuito, ma condiritto di riscatto obbligatoriofissato intorno agli 8 milioni.«E se la situazione è questa, Li-sandro Lopez resta sicuramen-te a Lione», ha detto la nottescorsa il presidente del clubfrancese. Aulas ha bisogno dialleggerire il monte stipendi, eallo stesso tempo di incassarecomunque qualcosa per un gio-catore acquistato dal Porto, asuon di milioni, nell’estate del2009. Investimento quasi total-mente ammortizzato. Quasi,però. E’ una questione di prin-cipio. E allora potrebbero ba-stare 4 milioni di riscatto obbli-gatorio per sbloccare l’intera si-tuazione, in virtù anche degliottimi rapporti che ci sono fraAulas e Agnelli, entrambi con-cretamente attivi nell’Eca, l’Eu-ropean Club Association.

Un buon affare Lisandro Lopezdeve ancora compiere 30 anni,è giocatore solido, cannoniereimportante, con grande espe-rienza internazionale. PureConte lo ha tecnicamente pro-mosso. Di fatto, il torello diBuenos Aires (7 presenze e ungol con la maglia dell’Argenti-na) ci starebbe molto bene nel-

la batteria degli attaccanti del-la prossima stagione, quandoprobabilmente da Torino sa-ranno partiti sia Matri sia Qua-gliarella. Vucinic, Giovinco,Llorente, Lisandro Lopez e untop player: beh, il gruppettonon sarebbe niente male. E inogni modo uno come Lopezavrebbe sempre un certo appe-al sul mercato.

E se arriva... Certo, con l’argen-tino subito in rosa si rendereb-

be necessaria una partenza im-mediata là davanti. In uscitaMatri o Quagliarella. Possibiledirezione? Firenze. Da quelleparti Vincenzo Montella gradi-rebbe non poco uno dei due ju-ventini, soprattutto Fabio Qua-gliarella, che per caratteristi-che tecniche e tattiche sembrafatto su misura per il calcio del-l’Aeroplanino. Poi, natural-mente, andrà verificata la vo-lontà del 29enne attaccante diCastellammare di Stabia, masu questo fronte opererà so-prattutto l’avvocato Bozzo, abi-lissimo manager che in questiultimi tempi ha lavorato spes-so con profitto insieme a Ma-rotta e Paratici. L’eventualeoperazione riaprirebbe di fattoil discorso-Jovetic fra bianco-neri e viola. Con vista natural-

mente sul 2013-2014. Da nondimenticare, infine, che nontutto il mercato europeo sichiuderà il 31 gennaio. In Rus-sia, per esempio, si andrà avan-ti per un altro mese, e pure daquelle parti Matri e Quagliarel-la godono di grandissima con-siderazione.

E Drogba... Sempre meno prati-cabile la pista che porta all’ivo-riano: oltre alle difficoltà buro-cratiche poste dalla Cina, sul-l’attaccante sarebbero piomba-ti i turchi del Galatasaray — lostesso club che ha ingaggiatoSneijder — e l’affare sarebbea un passo dalla chiu-sura. La Juve, comun-que, tiene uno spira-glio ancora aperto.

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I soldi risparmiati dal mancato arrivo di Llorente a gennaiosaranno usati dalla Juve per avere Lopez: il Lione fa muro

Ecco Anelka: «Felice e motivato»Marotta: «E’ un rinforzo ponte»Il francese è da ieri a Torino: ha sceltola maglia numero 18. Contrattoda1,2 milioni netti più bonus e opzione

TUTTALA STORIA

Lisandro Lopez, 29 anni, attaccante del Lione: in questo campionato ha segnato 6 gol in 16 partite ACTION IMAGES

SERIE A ANTICIPI 22a GIORNATA

ALBERTO MAUROCASELLE (TORINO)

Un «oui» vale più di mil-le parole. L’avventura bianco-nera di Anelka è iniziata alle19 e 40 di ieri sera, quando ilsuo aereo privato è atterratosulla pista dell’aeroporto diCaselle, dopo un breve voloda Parigi Le-Bourget. Nicolasha atteso con pazienza il con-trollo passaporti alla doganainsieme agli agenti e compa-gni di viaggio Doug Pingisi ePaulo Tavares, e avrebbe volu-to far rotta immediatamenteverso lo Juventus Stadium perassistere alla partita, ma la so-cietà bianconera ha preferito

posticipare la prima uscita uffi-ciale a dopo le firme. Prima dilasciare l’aeroporto, direzionehotel, non è stato di molte paro-le: «Se sono contento di esserearrivato a Torino? Oui». Unoche preferisce parlare sul cam-po e si fa scivolare addosso lecritiche (la maggioranza dei ti-fosi juventini avrebbe preferitol’arrivo di Drogba). Per lui hagarantito Carlo Ancelotti, pron-to a offrirgli una possibilità conil Paris Saint Germain, maAnelka ha preferito rimettersiin gioco dove non era mai stato,in Italia, scegliendo la Juven-tus. Il francese firmerà un con-tratto di 5 mesi fino al 30 giu-gno 2013. Maglia numero 18,motivo? È la somma di 9, 7 e 2

codice postale della Martinica.

Opzione In mattinata sosterrà levisite mediche alla Clinica For-naca e al Centro di Medicinadello Sport, domani la Juve con-ta di ricevere il transfer dalla Fe-dercalcio cinese per la rescissio-ne del contratto con lo Shan-ghai. Guadagnerà 1,2 milioninetti fino alla fine di questa sta-gione, più bonus legati a pre-senze, gol e successi fino a 800mila euro. Per l’anno prossimoesiste un’opzione verbale tra ilgiocatore e la Juve: nel caso perentrambi andasse bene prose-guire, l’accordo si estendereb-be. L’operazione lampo è statapossibile grazie alla mediazio-ne dell’agente Fifa Fabrizio Fer-rari con il giocatore e il suo ma-nager, Doug Pingisi. Anelka harivelato agli amici di essere mo-tivato dalla nuova avventura,anche perché avrà l’opportuni-tà di giocarsi di nuovo la Cham-pions, vinta col Real nel 2000 esfiorata l’anno scorso col Chel-sea (che abbandonò a metà sta-gione). La Juve, oltre ad Ance-lotti, ha chiesto informazionianche a Villas-Boas, che lo haallenato per qualche mese nelChelsea. E per entrambi il pare-

re è stato più che positivo, orarimane solo da convincere An-tonio Conte.

Ponte L’arrivo dell’attaccantefrancese non chiude la porta aulteriori acquisti in attacco,sebbene Marotta faccia pretat-tica a Sky: «Anelka è un rinfor-zo ponte, abbiamo tampona-to una situazione d’emergen-za. Non vedo altre opportuni-tà in questo mercato, le aspet-tative sono alte da parte di tut-ti ma le possibilità di arrivarea giocatori bravi sono ridotteal nulla. Llorente o LisandroLopez subito? Nessuno deidue può arrivare ora, per si-tuazioni congelate e legittimedei loro club. Quella diAnelka può essere considera-ta un’operazione a breve, vi-sto l’accordo di cinque mesi.Al termine di questo periodosarà fatta una valutazione re-ciproca con opzione liberissi-ma di sottoscrivere un altrocontratto. Sappiamo che lacondizione fisica di Anelkanon è eccellente e in questomomento non è titolare fisso,lui si mette a disposizione epoi deciderà Conte».

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ALESSANDRA GOZZINIMILANO

Nel mercato si gioca d’anticipo, Bebeto fe-steggiava al Mondiale con il gesto della culla emagari la Juve già prendeva nota: chissà che ilpargolo, erede dell’attaccante, non abbia in dotelo stesso talento. Il bebé(to jr), classe (Usa) 94,ha infine confermato le attese, è una stellina delFlamengo (come lo fu il padre) e del Brasile Un-der 20 (era al sudamericano di categoria). La Ju-ve, che lo farà atterrare a Torino subito, già inquesta sessione, ha vinto la corsa: il giocatore sa-rà bianconero per poco meno di un milione. Per ilfiglio, Bebeto scelse allora il nome di Mattehus(per l’ammirazione verso il capitano e record-man della Germania), che a sua volta si ispira aGanso, luce del San Paolo ed ex obiettivo Milan.

Elastico Mattehus, diciottenne di certa prospetti-va, ha passaporto comunitario, dettaglio che hafacilitato la riuscita dell’affare: pass ottenuto gra-zie alla madre, Denise de Oliveira, ex pallavoli-sta che allora schiacciava a La Coruna (dal 92 al96 città di Bebeto, attaccante del Deportivo).Mezzala, volendo mezzapunta, di sicuro manci-no e di talento, Mattehus si racconta così a O’Glo-bo: «Come giocatore sono diverso da mio papà:il mio piede è il sinistro, sono più alto, gioco acentrocampo e il mio idolo è Ganso, cerco di os-

servare il suo stile. E, soprattutto, non ho fattoancora l’ 1% di quel che ha fatto mio padre».Queste invece le parole di Bebeto senior, sem-

pre intercettate sui media sudamericani: «Sape-vo della Juve, avrei preferito che rimanesse

nel Flamengo ma non voglio interferirenella sua carriera». Considerato il colpoin prospettiva, Bebeto jr farà l’elastico:molto in Primavera, con calma da Conte.Marotta, a.d. juventino, ha in ogni caso

imbarcato un altro top-young (giura peròdi dover ancora chiudere): col FlamengoMattheus ha già giocato 11 partite, 3 datitolare (status sempre mantenuto nellevarie nazionali giovanili).

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4

Se arrivasseanche l’argentino,Quagliarella oMatri andrebberoalla Fiorentina

Ricordate la cullamondiale di Bebeto?Sbarca alla Juve...

Mattheus, 18anni, 11 garecol Flamengo

Ora avanti su LisandroCon 4 milioni si può

Mazinho, Bebeto e Romario a Usa ’94: i figli calciatorisono Thiago e Rafa Alcantara, Mattheus (il gesto dellaculla nacque per celebrare il suo arrivo) e Romarinho

Sopra Nicolas Anelka in partenza da Parigi ha postato su Twitter la foto conla scritta «in flight to...». Sotto all’arrivo in serata all’aeroporto di Caselle

7L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 8: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

POSSESSO PALLA PALLE UTILI GIOCATE

CHIEVO 38%

TIRI IN PORTA

CHIEVO 68%

TIRI FUORI

GOL! 16’ Thereau penetra in area e servel’accorrente Jokic il cui tiro finisce sulla traversa etorna in campo. Paloschi arpiona la sfera e segna.

31’ cross dalla destra di Candreva, la palla finisce aFloccari che serve Mauri: il tiro finisce di poco alta.

Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu (dal 30’s.t. Kozak); Gonzalez (dal 18’ s.t. Hernanes),Ledesma, Brocchi (dal 1’ s.t. Mauri); Candre-va, Floccari, Lulic.PANCHINA Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni,Cavanda, Stankevicius, Zauri, Rozzi.ALLENATORE Petkovic.CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-2-3-1BARICENTRO ALTO 56 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Dias e Biava per gioco scorretto,Hernanes per comportamento non regola-mentare.

L’incidente

DI FABIO BIANCHI

il processo

LAZIO 62%

6’ traversone di Lulic per Floccari che prolunga perl’accorrente Candreva: tiro forte ma un po’ alto.12’ Paloschi vede Marchetti fuori: di poco alto.23’ tiro di Konko dal limite dell’area: Puggioni conqualche difficoltà in angolo.

Crolla la rete sulla testa di Marchetti

Il portafortunaritrovato col Gps

II

LAZIO 79%

la Moviola

L’imputato Petkosi difende: «Rifareile stesse scelte»

SECONDO TEMPO

(4-3-3)Puggioni; Andreolli, Dainelli, Cesar; Sardo(dal 30’ p.t. Vacek), Cofie, L. Rigoni, Guana(dal 23’ s.t. Seymour), Jokic; Thereau, Palo-schi (dal 30’ s.t. Stoian).PANCHINA Squizzi, Provedel, Papp, M. Rigo-ni, Moscardelli, Hetemaj, Costa, Farkas, Eku-ban.ALLENATORE Corini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 47,8 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Vacek per gioco scorretto.

L’aquila sparitaNel primo tempo, Marchetti si appende alla rete, che cede.Ci vuole qualche minuto di sospensione per ripararla AP

IIIIIIIII

Hernanes-Mauri fuori insieme dall’inizioÈ la prima volta in questa stagione«Non erano al 100%. Punto e basta»

MOMENTI CHIAVE

(3-5-2)

La regina del volo non atterra in campo. E la squadra di Pektovics’arrende dopo 16 risultati utili. Paloschi castiga un brutto turnover

menomale

IIIIIIII

MARCATORE Paloschi al 16’ s.t.ARBITRO Giacomelli di Trieste.NOTE paganti 6.625, abbonati 20.495. Incasso e quota non comunicati. Tiri in porta: 5-3 (unatraversa). Tiri fuori: 7-2. In fuorigioco: 0-1. Angoli: 6-3. Recuperi: p.t. 5’; s.t. 2’.

CHIEVO 2

La Lazio protesta a lungocon l’arbitro Giacomelli e ilguardalinee Crispo inoccasione del gol partita diPaloschi. Volevanol’annullamento per fuorigioco.

Ma il gol è regolare perchéquando Thereau passa a Guanache colpirà la traversa, Gonzalezsi sta alzando da terra e tiene ingioco lo stesso francese delChievo. Giacomelli è meno bravoquando, sullo 0-1, ammonisceHernanes per simulazione maCesar ha fatto un fallo evidenteal limite dell’area. Era punizionesicura e magari giallo per Cesar.Nel finale, non fischiato un fallodi Biava su Stojan al limitesinistro dell’area.

TROPPI CAMBI

PRIMO TEMPO

RUGGIERO PALOMBOROMA

L’aquila Olympia aveva giàcapito tutto. Anziché planare sulprato, s’è issata sul tetto del-l’Olimpico e non è più scesa, perpoi addirittura sparire. Quasi sa-pesse che col Chievo, più o menocome al solito, per la Lazio sareb-be finita male. E così è stato. Perla decima volta su undici i vene-ti, cinici e opportunisti il giusto,fanno bottino a Roma, e stavoltaè addirittura pieno, grazie al set-timo sigillo di Paloschi, lesto a ri-prendere in posizione regolare iltiro di Jokic respinto dalla traver-sa, e ai peccati mortali di Petko-vic. Una formazione sbagliata,l’incomprensibile rinuncia aMauri e soprattutto a Hernanes,il ripensamento tardivo e unasquadra alla quale era comun-que stata sottratta identità e qua-lità, difficile recuperare in corsatanto più quando manca un tipoessenziale come Klose. Così, inun colpo solo, tutti i record del-l’era Petkovic vanno per aria: lepartite utili consecutive si ferma-no a 16 (Mancini ed Eriksson insalvo), le vittorie consecutive incasa a 6 (e qui gode Zoff). Ma so-prattutto, è il campionato che tor-na in gioco. E più che pensare al-la Juve fuggitiva, o a quella diCoppa Italia da affrontare marte-dì, forse è il caso di ricordare atutti, tecnico in testa, che i postiChampions sono tre. E si fa pre-sto a perdere quel treno miliona-rio.

Petkovic peccatore Già costret-to a fare a meno dell’infortunatoKlose, Petkovic decide chissà per-ché che la Coppa Italia è troppopiù importante del Chievo. Così,per la prima volta in assoluto incampionato, decide di partiresenza Hernanes e Mauri, che finqui ne hanno saltato una a testaper squalifica. E’ un peccato gra-ve di presunzione, che la Lazio

paga perdendo non solo il suopiù autorevole finalizzatore, macoloro che sanno dare del tu alpallone, che sanno creare calcioe occasioni. L’idea di supplire aquesto rischioso doppio avvicen-damento, è quella di varare unmodulo assai offensivo, un 4-3-3con Candreva e Lulic ai fianchi diFloccari, e con due guastatori co-me Gonzalez e il vecchio Brocchi(seconda da titolare, imbaraz-zante) ai fianchi di Ledesma. Pro-

babilmente i sei gol a zero rime-diati dal Chievo nelle ultime tra-sferte nella Torino granata e a Bo-logna traggono in inganno Petko-vic. Gli ospiti non chiedono infat-ti di meglio che farsi schiacciaredietro, e il 3-5-2 iniziale di Corinidiventa subito un 5-3-2 con Sar-do (infortunato e sostituito dopomezzora da Vacek) e Jokic bassisulla linea di Andreolli, di un mo-numentale Dainelli e di Cesar,coi tre davanti, guidati da Luca

Rigoni, cortissimi a fare da fran-giflutti. In spazi così ristretti lafalcata di Lulic, che dovrebbe in-vece partire da lontano, e la cor-sa di un Candreva comunque inribasso, diventano optional inuti-lizzabili. Risultato: un primotempo che più mediocre non sipuò, con la Lazio sempre nell’al-trui metà campo ma senza sboc-chi. La ricerca di qualche inutilepalla inattiva non sfruttabile vi-sta l’assenza di lunghi (manca pu-

re Ciani) e del tiro da fuori, de-gno di nota solo quello di Konkoche costringe Puggioni alla re-spinta coi pugni, unica sua para-ta del match, dicono già che que-sta volta il mito Petkovic ha top-pato di brutto.

Pentimento inutile Come spessosuccede, il pentimento del tecni-co, che toglie Brocchi e inserisceMauri all’inizio della ripresa, tro-va una Lazio in confusione, che

vorrebbe ma non può, cade nellatrappola dell’arrocco del Chievoe finisce con l’allungarsi. Un erro-re fatale, di cui gli uomini di Cori-ni, che comunque davanti hannodue in gamba che sanno approfit-tare di quel poco che passa il con-vento, approfittano subito. Co-struisce Thereau e dopo il tiro diJokic finalizza Paloschi, che s’eragià fatto apprezzare nel primotempo con un malizioso pallonet-to da metà campo. Solo allora

SERIE A ANTICIPI 22a GIORNATA

CHIEVO 3

LAZIO

L’aquila Olympia, volatavia dall’Olimpico, s’è fattaun giro su Roma. Ed è statatrovata un’ora e mezza dopoil match vicino allo stadio deiMarmi, accanto all’Olimpico,tramite al Gps cui è collegata

0

LAZIO 6

Gol dei gialloblù:è tutto regolare

DAVIDE STOPPINIROMA

Lo dice subito: «Rifareile stesse scelte». VladimirPetkovic a processo. Mica perl’imbattibilità sfumata e gli in-seguimenti falliti ai vari Zoff eMancini. No, non per quello. Ilprocesso è alla formazione,che ha stupito tutti: fuori con-temporaneamente Mauri edHernanes per la prima voltadall’inizio in questo campiona-to, in una Lazio già orfana del-l’infortunato Klose. Fuori la te-sta della squadra. E la squadraha perso la testa. Il resto l’hafatto il pensiero al ritorno del-la semifinale di Coppa controla Juventus di martedì. «Nonmeritavamo di perdere — si di-fende il tecnico —, il Chievoha avuto solo un’occasione,

noi invece le nostre le abbia-mo fallite. E non va bene: cer-te chance vanno sfruttate».

Fermo a 16 E invece la Lazio si èfermata a 16 risultati utili con-secutivi. Non perdeva dal 4 no-vembre a Catania, Paloschi harotto l’incantesimo: «È dall’ini-zio che giochiamo ogni tregiorni, non è facile tenere que-sti ritmi — ancora Petkovic —.Non si può fare sempre tuttocon gli stessi giocatori. Mauried Hernanes non erano al100%, punto e basta». E il Pro-feta conferma: «Da Palermosoffro per un piccolo proble-ma agli adduttori». Lotito in-tanto difende l’allenatore:«Può decidere quello che vuo-le, se l’ha fatto è perché l’ha ri-tenuto opportuno». Solo chela torta è riuscita male, stavol-ta: «Non è stata la miglior La-

zio, specie nel primo temposiamo stati troppo passivi —spiega Petkovic —. Ma oranon mettiamo in croce la squa-dra per una sconfitta. Anzi,pensiamo positivo: siamopronti per un’altra serie di im-battibilità». Un sogno da colti-vare, ma Petkovic ribatte:«No, non siamo un gruppo chesogna, preferisco la realtà. Èstata una giornata no, dopotante positive può capitare». Epuò capitare anche le scelte diformazione siano meno bril-lanti del solito: «Ogni tantoposso sbagliare anch’io, miprendo tutte le responsabilitàdi questa sconfitta».

Mercato Chissà, forse il turno-ver con vista Juve può aver in-fluenzato negativamente i gio-catori: «Non credo che la squa-dra abbia pensato a martedì— ancora Petkovic —. Piutto-sto penso che un po’ di faticaper la gara di Torino si sia fattasentire». Poi un piccolo alibi:«Diciamo così, tra Palermo, Ju-ventus e Chievo abbiamo subi-to in tutti i sensi». Un velatoriferimento alla direzione arbi-trale e al giallo per simulazio-ne sventolato ad Hernanes.«Ma guai adesso a mettere tut-to in dubbio per una partita.Sarebbe sbagliato. Come purepensare lo sarebbe pensare almercato solo per questo risul-tato negativo». Però un rinfor-zo, specie a centrocampo, sa-rebbe gradito: «Per giocare trecompetizioni ci vogliono tantigiocatori di qualità — fa l’alle-natore —. Io l’ho detto tantevolte: ben vengano gli acqui-sti, a patto che siano giocatorimigliori di quelli che ho già». Itifosi, nel dubbio, ieri sera han-no osannato Petkovic anchenel finale di partita, mentre so-no tornati a chiedere a Lotitodi «cacciare i soldi». Un vec-chio refrain.

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1

Tabù Chievo: la Lazio k.o.e anche Olympia se ne va

LAZIO 8

CHIEVO

8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 9: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

BIAVA SBAGLIABROCCHI PUREDAINELLI OKJOKIC A TUTTA

GLI ARBITRI GIACOMELLI 5Dimostra scarsa personalità inuna partita facile, gestisce malei cartellini. Inspiegabile quelloper simulazione a Hernanes.Rosi 6 – Crispo 6Calvarese 6 – Abbattista 6

PARMA Da queste parti, negliultimi giorni, si è parlato soprattutto dimercato e non di campionato. E dire cheoggi a Parma arriva il Napoli, uno deglisquadroni del campionato, cheultimamente, al Tardini, ha lasciatobrutti ricordi, tra vittorie contestate epolemiche con gli arbitri. «È vero —conferma Donadoni —, qualcosa ècambiato ma non deve essere un alibi».Tra i convocati ci sono anche Pabon eFideleff, pronti a lasciare l’Emilia. E c’è ilnuovo Strasser (di scuola Milan),«centrocampista duttile che può giocare

in tanti ruoli». Insomma il Parma, maibattuto in casa finora, sfida il Napoli nelbel mezzo di una mini-rifondazione.«Questa deve diventare un’occasioneper dimostrare maturità e capacità dimantenere la concentrazione. Ci aspettaun avversario, il Napoli, che non cipermetterà assolutamente di distrarci.Sarebbe una follia»: chiosa Donadoni.Che, però, non scioglie l’unico dubbiosul modulo: 4-3-3 o 3-5-2. In avanti,comunque, è sicuro l’utilizzo di Belfodil.

Sandro Piovani© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli emiliani per la maturità con BelfodilDonadoni: «Il mercato non sia un alibi»

201Le presenze

in Serie A diHamsik con il

Napoli, dal 2007

57Le reti

con la magliaazzurra. Il suorecord è di 12

gol, nellastagione2009-10

8Gli assist

serviti daHamsik aicompagni

quest’anno

4Le vittorie

del Chievo nelleultime 11 gare

giocate controla Lazio

all’Olimpico. Seisono i pareggi,una la vittoria

laziale

7Le reti

segnate daPaloschi (2 surigore), migliormarcatore del

Chievo incampionato

22Le reti

subite dallaLazio in

campionato.Quella

biancoceleste èla terza miglior

difesa dellaSerie A

2Le sconfitte

interne dellaLazio. L’altrapartita persa

dalla squadra diPetkovic in casa

contro il Genoaall’andata anche

allora 0-1

5Le sconfitte

totali deibiancocelesti.

Le altre partiteperse fuori casacontro Catania,

Fiorentina eNapoli

DI STEFANO CIERI

I GIALLOBLÙ IN PANCHINA IL NEOACQUISTO STRASSER

LAZIO 5MARCHETTI 6 Nessuna paratadegna di nota, incolpevole sul gol.KONKO 6 Spinge bene per un’ora,sfiora il gol, poi cala un po’.BIAVA 5,5 Bene prima e dopo il golsul quale però si perde Paloschi.Ammonito, sarà squalificato.DIAS 5,5 Un po’ troppocontemplativo. Ha la palla buonaper l’1-1, non la capitalizza. Anche luisarà squalificato.RADU 6 Prova diligente, godendo didiscreta libertà accompagnaspesso l’azione.KOZAK 5 Un quarto d’ora di nulla.Che giustifica il mancato ingresso incampo in precedenza.GONZALEZ 5 Non trova i tempi diinserimento, resta spessoingarbugliato nella gabbia deiveronesi.

h 6,5 IL MIGLIOREHERNANES

Le cose migliori le fa vedere lui.Peccato che Petkovic gli concedasolo la mezzora finale.

LEDESMA 6 Prova a dare i consuetiritmi di gioco, ma non trovacollaborazione in Gonzalez eBrocchi.BROCCHI 5 I ritmi compassati delprimo tempo non lo agevolano, nontrova mai la posizione giusta.MAURI 5 Poco ispirato sia nellacostruzione sia sotto porta dovespreca due ottime opportunità.CANDREVA 5,5 Ci mette l’impegno,ma non trova la giocata giusta.FLOCCARI 5 Serata-no dopo unaserie di ottime prestazioni. Ha lapalla buona, preferisce smistarla aMauri.LULIC 6 Comincia in manieraconvincente, la sua spinta va peròscemando col passare dei minuti.ALL. PETKOVIC 5 Formazioneiniziale poco convincente. Va bene ilturnover, ma perché rinunciare aHernanes e Mauricontemporaneamente?

CHIEVO 6,5PUGGIONI 6 Una sola parataimportante: su Konko nel primotempo.ANDREOLLI 6,5 Sempreconcentrato, non sbaglia mai tempie modi d’intervento.

h 7 IL MIGLIOREDAINELLI

Regista puntuale e reattivo di unadifesa che non sbaglia quasi nulla.

CESAR 6 Contributo leggermenteinferiore rispetto ai compagni direparto, ma comunque sufficiente.SARDO 6 Parte bene, un ginocchiomalandato lo mette k.o. dopomezzora.VACEK 5,5 Si presenta con ungiallo evitabile, arranca per il restodella gara.COFIE 6 Ordinato e instancabile.Copre e dà una mano ai compagniin difficoltà.L. RIGONI 6,5 Prezioso nel tenere lasquadra corta e i reparti collegati.GUANA 6 Corre tanto, a volte un po’a vuoto, ma nel complesso dà unbuon apporto.SEYMOUR 5,5 Appena arrivato, èancora un po’ spaesato.JOKIC 6,5 Tampona e riparte ognivolta che può. Il suo tiro sullatraversa viene trasformato in gol daPaloschi.THEREAU 6,5 Capitalizza al meglioogni palla che gioca. In particolarequella che porta al gol-partita.PALOSCHI 7 Trovarsi sempre alposto giusto al momento giusto è dagrandi attaccanti. Oltre al gol fattone sfiora un altro che sarebbe statoun capolavoro nel primo tempo.STOIAN 6 Fa respirare la squadranei minuti finali.ALL. CORINI 6,5 Tattica italianistache concede poco allo spettacoloma risulta efficacissima.

Lo slovacco: «Ci siamo fatti rimontaretroppe volte: a Parma serve l’impresa»

Petkovic chiama in campo ancheHernanes (alla fine anche il Ko-zak della disperazione) e solo al-lora, col brasiliano, la Lazio saràfinalmente capace di costruirequalcosa di apprezzabile. Ma ledue occasioni sciupate da Dias eda Mauri (in comproprietà conFloccari) non fanno che sancirel’epilogo di una serata-no, doveil mediocre arbitro Giacomelli(grottesca l’ammonizione di Her-nanes per simulazione) comun-

que non aggiunge e non toglieniente. Il Chievo, dall’alto di unaclassifica che comincia a farsi qua-si sontuosa, se la ride. Per la Lazioimpegnata su tre fronti, il difficilecomincia adesso, a cominciaredall’1-1 da difendere martedì inCoppa Italia, per passare al Ge-noa dell’ex Ballardini da affronta-re domenica a Marassi senza glisqualificati Biava e Dias. I recordappartengono ormai al passato.

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Tardini, ore 15

I NUMERI

I NUMERI

SERIE A L’ALTRA INSEGUITRICE

PARMA-NAPOLI

4

4

FRANCESCO ODDIROMA

Ha segnato sul filo delfuorigioco, Alberto Paloschi,settimo gol stagionale con lamaglia del Chievo, uno dei piùpesanti per la permanenza inserie A della squadra di Euge-nio Corini. «E speriamo di nonfermarci qui: ne serviranno al-tri, per la salvezza. Ero sul filodel fuorigioco, corretto per unmillimetro? Lo scorso anno colMilan mi hanno annullato ungol perché ero fuori di un milli-metro, spero di rimanerci sem-pre dentro, questo millimetro.E Thereau sul mio gol ha fattouna cosa straordinaria. Abbia-mo fatto tutti una buonissimapartita: non mi sembra corret-to parlare di una Lazio deluden-te, credo vadano sottolineati inostri meriti. Siamo un bellissi-mo gruppo: Puggioni si è sem-pre allenato, reso disponibile,si meritava questa soddisfazio-ne. Sorrentino? Ognuno fa lescelte che crede, non giudi-co».

Troppa tensione Di pare-re diverso il presiden-te Luca Campedelli,che per la tensione halasciato il suo postodopo soli tre minuti,prima di potersi go-dere la vittoria. Sirabbuia soloquando gli vienechiesto del suo or-

mai ex portiere. «La storia Sor-rentino non mi è piaciuto né co-me è iniziata né come è finita.Ma sono nel calcio da anni, socome vanno queste cose. Pug-gioni in campo si è comportatobene, per quel poco che ho vi-sto. Stiamo trattando il rinno-vo di Pellissier, è il nostro sim-bolo, se accetta resta fino a finecarriera. La scelta di Corini?Merito di Sartori», ha detto, ri-ferendosi al d.s.

Piedi per terra «Il Chievo non de-ve mai perdere la sua dimensio-ne – ammonisce proprio un sod-disfatto Corini – anche quellodei miracoli prima pensava al-la salvezza e poi magari arriva-va a 50 punti. I ragazzi hannointerpretato la partita alla gran-de, con coesione e spirito batta-gliero». Capitolo a parte perThereau. «È un giocatore digrande talento che ha trovatola continuità che lo mette a li-vello dei grandi attaccanti del

campionato. Mi dispiaceper Sardo, speriamo chela distorsione al ginoc-

chio non sia grave.Puggioni è miglio-rato e non solo perla parata, ma per lanormale ammini-strazione, comele uscite e il gioco

con i piedi: abbia-mo trovato un titolare.Stiamo seguendo un paiodi portieri». E domenicac’è la Juve. «Speriamo sistanchi in Coppa».

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L’UOMO DEL MATCH E CORINI: «RAGAZZI BATTAGLIERI»

Hamsik per il -3«Dai Napoli,non distrarti»

Perché vedere

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOPARMA

Lo vogliono tutti il saltodi qualità, quel qualcosa in piùche possa sostenere il Napoli inquest’inseguimento alla Juve.Occorre qualche vittoria pesan-te, per intenderci. E la trasfertadi Parma è una di quelle partiteche se la vinci hai fatto il colpo,e vai a -3 dai bianconeri. In pra-tica, è quanto ha chiesto WalterMazzarri alla squadra. Lui havoluto una vigilia tranquilla, hadisertato persino la conferenzapre partita per evitare distrazio-ni. Ha parlato, invece, MarekHamsik, colui che prediligel’estro e la fantasia quando è incampo. E Napoli si aspetta tan-to dal suo talento che non sem-pre è continuo. È convinto, pe-rò, il centrocampista slovaccoche questo potrebbe essere l’an-no buono per vincere qualcosadi importante. «Certo, domani(oggi, ndr) dobbiamo vincereanche se l’impresa non è dellepiù semplici. Il Parma ha pocoo nulla da perdere, ci affronte-rà con grande determinazione,perché da anni stiamo facendobuone cose e ci considerano, or-mai, una squadra da battere».Niente compromessi, quindi:Hamsik chiede maggiore deci-sione. «Abbiamo buttato puntiin diverse gare. Con Milan e To-rino, per dire. Eravamo in van-taggio e ci siamo fatti rimonta-re perdendo 4 punti, che avreb-bero fatto la differenza in que-sto momento».

Top player Lui, lo è, o quantomeno è considerato tale perquelle qualità tecniche che gliriconoscono in tanti. Ed è perquesto che Mazzarri gli chiedesempre qualcosa in più, perchéle sue giocate spesso sono deter-minanti per il risultato. «Sonoqui da diversi anni, io e il clubstiamo crescendo insieme», ha

osservato Hamsik che, insiemecon Cavani, è il punto di forzadel collettivo napoletano. Ma ilfuturo dell’attaccante uruguaia-no è incerto, circolano voci suun suo probabile addio a finestagione. «Non credo vada via,ha rinnovato da poco il contrat-to per 5 anni, la sua volontà è direstare qui, sta facendo cosestraordinario e lo vorrei qui pertantissimi anni ancora».

Scontro diretto Manca poco piùdi un mese, ma Napoli non puòfare a meno di pensare allagrande sfida in programma alSan Paolo, il primo marzo.Quella sera, a Fuorigrotta ci sa-rà la Juventus, in una sfida chepotrebbe modificare qualcosanelle posizioni di testa dellaclassifica. Molto, ovviamente,dipenderà dai punti che si ritro-veranno le due contendenti al-la vigilia dello scontro diretto.«Capisco l’attesa, ma questipensieri li lasciamo ai tifosi.Noi dobbiamo concentrarci sulParma, perché questa partitapotrebbe essere determinanteper le nostre ambizioni», haconcluso Hamsik.

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le Pagelle

Orgoglio Paloschi«Rivali deludenti?Macché. Noi grandi»

Alberto Paloschi,23 anni, bucaMarchetti in mezzarovesciata e firma ilsuccesso esternodel Chievo, il terzo inquesta Serie A AP

Il Parma è lanciato e arrivada cinque risultati utiliconsecutivi; il Napoli vuoleinterrompere l’imbattibilitàinterna degli emiliani

Marek Hamsik, 25 anni, dal 2007 al Napoli FORTE

9L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 10: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

7 gennaioIl niet di

BerlusconiBerlusconi

chiude deciso:«Se metti una

mela marcianello spogliatoio

può infettaretutti gli altri». E

poi: «Balotellimai al Milan»

14 gennaioLa rettifica

di Silvio«Quando

parlavo di melemarce non mi

riferivo aBalotelli. Ma

non ho maisentito unaapertura di

trattativada parte di

nessuno dellamia società»

19 gennaioLo spiraglio

del CityIl Manchester

City abbassa ilprezzo: si

accontenterebbedi 28 milioni in 6annualità. Milan

sempre piùtentato

dall’affare

24 gennaioLe ragioni

del bilancioAncora

Berlusconi:«Balotelli o

Kakà? Nessunodei due. Non è

possibile diquesti tempi...Galliani spera

sempre,ma il linguaggio

dei conti lotrattiene

dall’operare»

MOURINHO SU BALO

Ecco l’assalto finale:Raiola porta al Cityl’offerta rossoneraMario è più vicinoPrima Galliani dice: «Le trattative per Drogba e Kakà sonochiuse al 101%, quella per Balotelli al 99,9». Poi incontral’agente e per la prima volta si sbilancia sull’acquisto in 6 rate

Nell’ampia intervistaandata in onda ieri su Rai 2 a«Dribbling», José Mourinho inambito Milan non ha parlatosolo di Kakà, ma anche diBalotelli. «Con Mario è statodivertente — ha raccontato iltecnico del Real Madrid —.Lui in rossonero? Una volta,quando eravamo all’Inter, hapreso la maglia del Milan inun ristorante, no? Forse ilMilan è il suo club del cuore ese puoi stare nel club del tuocuore, meglio. Ma forse erauno scherzo e il suo cuore èinterista. E se il suo cuore èinterista e va al Milan, alloranon è la migliore soluzione».

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«Se si può starenel club del cuoreè meglio...»

Scambio Dzemaili per Nocerino: no del rossoneroE Drogba? Può raggiungere Sneijder al GalatasarayIl «Noce» vuole provare a convincereAllegri. L’ivoriano verso la Turchia.Zaccardo: «L’occasione della vita»

MARIOSÌ O NO?

ALESSANDRA BOCCICARLO LAUDISAMILANO

Come definirla? Accele-rata, ripartenza, attacco tota-le? Fatto sta che il Milan ha de-ciso di scoprire le carte e di pre-sentare al Manchester Cityun’offerta per Mario Balotelli.Ieri Adriano Galliani ha convo-cato l’agente del giocatore, Mi-no Raiola: il Milan arriverà aventi milioni, divisi in sei rate.Un grande passo avanti rispet-to al recente passato, visto cheil club rossonero non si eramai discostato dalla propostadi prendere soltanto in presti-to l’attaccante della nazionaleitaliana. Raiola partirà prestoper Manchester, mentre l’am-ministratore delegato staràcon la squadra a Bergamo,pronto a intervenire se la situa-zione in Inghilterra si evolve-rà.

Richieste e proposte Il puntod’incontro fra la domanda el’offerta non è più così introva-bile, anzi, non è mai stato cosìvicino, anche se il sì del clubinglese potrebbe arrivare al fo-tofinish. Era abissale la diffe-renza fra la prima valutazionedel City (37 milioni) e l’ideadel Milan di avere Mario in pre-stito. Adesso, considerandoche alla cifra proposta si po-trebbero aggiungere dei bo-

nus, l’ammontare fissato daGalliani è molto vicino allasomma pagata dal City per ilcartellino di Mario nel 2010.L’Inter ricevette 22 milioni,più bonus. Magari il City insi-sterà per non scendere sottoquella cifra, o per avere alme-no una prima rata più consi-stente. In questo caso, bisogne-rebbe utilizzare gli ultimi gior-ni del mercato per limare le dif-ferenze, ma l’assalto del Milanè lanciato.

I soldi di Acerbi La trattativa in-somma resta complicata, ma ilMilan sa dove vuole arrivare, esi sta concentrando sul City. Ea livello economico la novità,e la differenza di disponibilità,è dovuta anche alla cessionedi Francesco Acerbi: nel girodelle comproprietà con il Ge-noa, alla fine del quale il Milanha rilevato il cartellino di Con-stant, il presidente rossoblùPreziosi ha versato quattro mi-lioni per avere interamentequello di Acerbi. Questi milio-ni serviranno per Riccardo Sa-ponara (la comproprietà è sta-ta pagata 3 milioni e 750 milaeuro): non saranno necessariritocchi al capitale per questaoperazione, e il Milan avrà ma-ni più libere all’estero per ten-tare l’aggancio a Balotelli. Al-l’estero le fidejussioni sono suf-ficienti per muoversi sul mer-cato.

TRA SERIE A E MERCATO

FILIPPO DI CHIARAMARCO PASOTTOMILANO

L’asse Milano-Napoli acentrocampo non vuol saper-ne di decollare. Se qualche set-timana fa non era andato inporto lo scambio Dzemaili-Fla-mini, con quest’ultimo che ave-va preferito restare a Milanel-lo, la cronaca parla di un nuo-

vo tentativo andato a vuoto.Questa volta sul piatto assie-me a Dzemaili c’era Nocerino,ma il risultato non è cambiato.Il Noce dopo averci riflettuto e(forse) tentennato ha dettono, preferendo giocarsi le suecarte in rossonero nonostantesia un’annata in cui non trovalo spazio che vorrebbe. AncheMazzarri avrebbe fatto un ten-tativo per convincere il gioca-tore, ma senza esito.

Primo derby A proposito di affa-ri che non si sono concretizza-ti: Didier Drogba, obiettivorossonero caldo — a tratti cal-dissimo — sembrerebbe desti-nato a raggiungere Sneijder inTurchia al Galatasaray. Che,in tal caso, affronterebbe gli ot-tavi di Champions contro loSchalke 04 decisamente rinfor-zato. Intanto oggi l’ex interistavivrà il primo derby della suanuova avventura. Il Galatasa-ray ospita infatti il Besiktas, an-che se Wesley non ha certezzesull’impiego. Lui ovviamentespera di partire titolare, ma Te-rim deciderà soltanto all’ulti-mo. Ieri Stramaccioni ha parla-

to così di Wes: «Credo che lacosa più bella sia la serenitàper il calciatore, perché in unmodo o nell’altro non vedeval’ora che finisse. Sono feliceper lui, gli auguro di dimostra-re il grande campione che è elo ringrazio per il contributodato. Se è stato un periodo pe-sante per la squadra? Più chealtro noioso perché ogni vitto-ria, ogni pari, ogni sconfittaaveva una connessione conSneijder».

Al settimo cielo Infine, ieri Zac-cardo (convocato da Allegriper la trasferta a Bergamo dioggi pomeriggio) ha espressotutta la sua soddisfazione a Mi-lan Channel: «Per me è l’occa-sione della vita, una secondagiovinezza, non avevo mai gio-cato in un top club come que-sto».

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ALTRI AFFARI MILANISTI

yMilan, 20 milio

In questo periodoMario Balotelliè blindato da Mancini,ma di campo nevede pochissimoPHOTOVIEWS

José Mourinho, 50 anni AFP

Da sinistra: Blerim Dzemaili, 26 anni, al Napoli dal luglio 2011.Antonio Nocerino, 27 anni, al Milan da agosto 2011. Didier Drogba,34, allo Shanghai Shenhua dal luglio 2012 KINES-PHOTOVIEWS

10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 11: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

L’ULTIMO GOL QUASI DUE MESI FA

Liti, malattie, l’affitto disdettoIn 49 giorni solo 30’ in campoe lo strappo con Mancini

ALTRE TRATTATIVE I ROSANERO ASPETTANO ANCHE SPERDUTTI E RISCATTANO ZERBO. LA FIORENTINA TRATTA COL BOLTON PER ALONSO

1 L’ultima rete di Balotelli: è il gol del vantaggio sul campo delWigan, il 28 novembre 2012 (finirà 0-2) 2 Il pesantissimo litigiocon Roberto Mancini dello scorso 3 gennaio 3 Un’immagineabituale negli ultimi tempi: SuperMario in panchina AFP-REUTERS

&C

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Udinese-Ruiz okTorino: si stringeper JonathasParma: c’è Maricase parte Amauri

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Trenta minuti su ottocen-todieci disponibili. Mario Balo-telli ha giocato solo mezz’ora,con il contributo del recupero,(ben 7’ su 30’), dal 9 dicembre2012. E perché il conteggioparte da allora? Per un motivosemplice: quel pomeriggio,consacrato al derby di Manche-ster, si consumò ad uso e con-sumo delle telecamere lo strap-po finale tra Roberto Mancinie l’attaccante del City. Marioreagì con qualche parolaccia eil rientro a testa bassa neglispogliatoi alla sostituzione.Da quella maledetta domeni-ca, nulla è stato come è prima.

I 49 giorni E’ successo di tutto,negli ultimi 49 giorni. Febbriimplacabili — Mario sarebbealla seconda ricaduta, secon-do i bollettini ufficiali del City— e sfiancanti. La rissa sfiora-ta con Mancini nel bel mezzodi una partitella di allenamen-to, il 3 gennaio. L’esclusionedalla lista dei convocati, il 15dicembre, in occasione dellagara di Newcastle. Il tentativodi portare il City in tribunaleper contestare due settimanedi multa, con ripensamento al-l’ultimo secondo. Le dichiara-zioni di Prandelli, Mancini edell’agente Raiola. La notiziache Mario avrebbe disdetto ilcontratto di affitto della casanella campagna di Manche-ster. L’abbraccio di Zola il 5gennaio dopo City-Watford.Le voci di mercato. Tutto tran-ne una cosa: i gol.

Indietro tutta Mario non se-gna dal 28 novembre2012, Wigan-City. Duemesi, ora più, ora meno.

Da stella degli Europei aquarto attaccante della batte-

ria a disposizione di Mancini ilcrollo è stato rovinoso. Dove-va essere la stagione della con-sacrazione di Balotelli dopol’exploit in Ucraina e Polonia,con la doppietta alla Germa-nia: è stata invece una cadutabrutale, inaspettata, rovinosa.Tutto ruota all’indietro, tran-ne la vetrina dei tabloid che lobraccano senza pietà e l’affet-to dei «boys» di Manchester.Mancini gli ha dato il possibilee l’impossibile. I compagni disquadra lo hanno sempre so-stenuto, alternandosi al suofianco, ma cominciano adaverne abbastanza. Solo lo sce-icco Mansour, dal suo palazzo

dorato, continua a stravedereper lui. Nello strano mondodel calcio, basta infatti essereun personaggio per arricchirela casse del club e fare «imma-gine». Balotelli è un businesssicuro. Anche i bambini cinesisono affascinati da lui, comequel ragazzino di Shanghaiche ha incrociato Mancini suun treno inglese a Capodan-no, con la maglietta numero45 del City: quella di Mario. «IlBalotelli cinese», ha detto sor-ridendo Mancio. Ma per la paxdi tutti, basterebbe rivederequello italiano. Quello che se-gna e fa vincere, s’intende.

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Ammissioni Le prime ammis-sioni sono arrivate all’ora dipranzo. «Le trattative perKakà e Drogba sono chiuse al101 per cento, Balotelli è chiu-sa al 99,9 periodico, e mi rac-comando riportate i numeriesattamente», ha scherzatoGalliani a Milanello. Dunque,uno spiraglio per impostareuna trattativa con il club ingle-se c’era, nonostante la regoladell’austerity. Poco dopo,l’agente e intermediario Erne-sto Bronzetti, che si stava oc-cupando dell’affare Kakà aMadrid, rivela di sapere che ilMilan si sta muovendo invece,e in maniera convincente, perBalotelli. La pista inglese siscalda, quella spagnola è or-mai gelida. A proposito diKakà, il giocatore non è statoconvocato neppure ieri daMourinho: è la seconda voltaconsecutiva, e prima c’era sta-to anche un turno di squalifi-ca. La situazione di Ricky a

Madrid sta diventando sem-pre più pesante, ma Galliani èinflessibile: il Milan non ha in-tenzione di investire sul cartel-lino di Kakà. Per Mario, che èpiù giovane e rientra nella li-nea verde predicata da Berlu-sconi, i soldi invece si potreb-bero trovare. E’ su Mario che ilMilan intende puntare tuttoquello che ha ricavato dallecessioni di questi giorni.

Al check in Dunque, Raiola èpronto a partire, Balotelliaspetta e il Milan pure. «La ve-rità su Mario? Chiedetela ad al-tri, perché io non posso dirla»,ha dichiarato Mino Raiola aRadio Deejay. «Fino al 31 gen-naio può succedere di tutto,stiamo vigilando. Non abbia-mo parlato di soldi perché difatto non c'è ancora nulla. Il Ci-ty aveva un'offerta di quaran-ta milioni di euro cash arrivatadurante l'Europeo. Il prestito èstato escluso a priori dai lorodirigenti». Quaranta milionirappresentano un tetto inarri-vabile per qualsiasi club italia-no, e Raiola lo sa bene. Ma saanche che la situazione è incontinua evoluzione e che Ba-lotelli preme per tornare in Ita-lia. Forse le sue pressioni, uni-te ai venti milioni in più, avran-no sul City un effetto più po-tente di quelle di Kakà su Flo-rentino Perez.

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Viviano: Roma o Bologna. Vitoria a Palermo

Steven Vitoria, 25 anniAlan Ruiz, 19 anni

oni per Balotelliv Il personaggio

Raiola: «Laverità? Chiedetelaad altri. Fino al 31gennaio puòcapitare di tutto»

1

32

DI FEO-A. RUSSO

Si scatena il Palermo, acui in pochi giorni l’ad Lo Mona-co ha rifatto il look. Tre acquistiin settimana (Formica, Sorren-tino e Boselli), ed entro un paiodi giorni dovrebbero arrivareanche le firme del terzino de-stro Nelson, che si svincola dalBetis, del centrale Vitoria (si

aspetta una risposta dall’Esto-ril) e dell’attaccante esternoSperdutti (Newell’s). Intanto irosanero hanno riscattato dalChievo l’attaccante Zerbo(1994), che era in comproprie-tà. Llama intanto su Twitter hadichiarato «Mi viene difficileandare a Palermo». Così, per ilcentrocampista argentino, sfu-mato un ritorno in Sicilia dopol’esperienza a Catania, resta inpole l’ipotesi Parma.

Punto Udinese L’Udinese a bre-ve potrebbe chiudere per il tre-quartista Alan Ruiz: il San Lo-renzo pare convinto a dire sì al-l’offerta di circa 4 milioni deifriulani. Intanto relazioni posi-tive sul trequartista ecuadoria-

no Uchuari (Liga de Lojas),mentre con la partenza di Codaverso Parma si pensa di riporta-re in friuli Rossini (alla Samp,ma per metà dell’Udinese).

Altre trattative Il Torino sprintaper la punta Jonathas (Pesca-ra), in settimana si può chiude-re. Per il portiere c’è semprel’opzione Coppola (Milan).Con Nico Lopez che la Romagiudica intoccabile dopo l’infor-tunio di Destro, il Catania pen-sa a Blandi (Boca). Se Amaurisi convince ad accettare l’Hof-fenheim (i tedeschi offrono 1,5netti fino a giugno), con Pabongià ceduto (ora va al Deportivo,a giugno al Monterrey), al Par-ma serve un’altra punta: un

obiettivo è Marica (Schalke04). Fiorentina: si lavora peravere fin da subito il mancinoMarcos Alonso (Bolton, concui c’è già l’accordo), intantoSeferovic si avvicina al Villar-real. Pescara e Brescia possonosbloccare a inizio settimana l’af-fare Daprela, per cui c’è già l’ac-cordo (1,3 milioni per la metà).Sampdoria: dopo Sansone lu-nedì firmerà anche l’ala MatiasRodriguez (Universidad deChile). Chievo: in salita la stra-da per Renzetti (anche se è ascadenza, il Padova non lo mol-la), calda la trattativa per Milic(Istra Pola). Bologna, serve ilsostituto di Portanova: Naldo(Udinese) in pole ma occhio aFernandez (Napoli). Viviano,infine, è tra il ritorno a Bolognae la Roma (è già stato con Ze-man a Brescia): ora dipende an-che dalla volontà del Palermo.

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11L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 12: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

Questa laclassifica delle

coppie gol inSerie A dopo

21 turni24 GOL

Milan(El Shaarawy 14,

Pazzini 10)24 GOL

Napoli(Cavani 17,Hamsik 7)20 GOL

Roma(Lamela 10,Osvaldo 10)

18 GOLLazio (Klose 10,

Hernanes 8)17 GOL

Udinese(Di Natale 14,

Murielo Angella 3)

15 GOLInter (Milito 8,

Palacio 7)14 GOL

Fiorentina(Jovetic 8,

Toni 6)13 GOL

Bologna(Gilardino 8,Diamanti 5)Juventus

(Quagliarella 7,Giovinco 6)

12 GOLCatania

(Bergessio 7,Gomez 5),

Parma (Belfodil7, Amauri 5)

11 GOLAtalanta (Denis

7, Bonaventura4)

Chievo(Paloschi 7,

Pellissier 4),Genoa (Borriello

6, Immobile 5)10 GOLCagliari

(Sau 7, Nené 3),Torino

(Bianchi 7,Cerci 3)9 GOL

Palermo(Miccoli 5,

Ilicic 4)7 GOLSiena

(Calaiò 4,Reginaldo 3)

6 GOLPescara (Celik

3, Weiss 3),Sampdoria

(Icardi 3,Maxi Lopez o

Maresca 3)

PAZZINI DÀ LA CACCIAAL GOL NUMERO 100IN CAMPIONATO

DOPO 21 GIORNATE SOLO SHEVA-BIERHOFF HANNO FATTO MEGLIO LE STRATEGIE DEL TECNICO

El Shaarawy e Pazzini sono il secondo tandem più prolificodell’era Berlusconi. E il migliore della A con Cavani e Hamsik

Atleti Azzurri d’Italia, ore 15

clic

«Il brasiliano vuole restarealtri 5-6 anni: sono contento»

L’Atalanta nonvince da 50 giorni:il tecnico caricail bomber, ancoraa secco nel 2013

LE COPPIEDELLA A

Perché vedereATALANTA-MILAN

SERIE A

GLI AVVERSARI IN COPPIA CON L’ARGENTINO CI SARÀ IL CONNAZIONALE PARRA, AL DEBUTTO DAL PRIMO MINUTO

Colantuono scalda Denis: «Si sbloccherà...»

4

Faraone-Pazzo dicono 24In coppia ora è uno sballo

MARCO PASOTTOMILANO

Era un vuoto un po’ in-quietante. Allegri guardava al-le spalle di El Shaarawy e vede-va figure lontane, sfuocate co-me i contorni di un miraggio.Dietro la cresta di Stephan, perun motivo o per l’altro, non sem-brava esserci un’alternativa.C’era una domanda ricorrente:«Ma quando il Faraone tireràun po’ il fiato, al Milan chi labutta dentro?». Le ultime quat-tro settimane hanno dato indi-cazioni precise, e per fortunaconfortanti: quando Stephan èmancato all’appello, è andatoin scena Pazzini. È successo conRoma, Siena e Bologna. Fa ecce-zione soltanto lo zero a zerocon la Sampdoria, ma in quel-l’occasione Giampaolo erasqualificato.

Buona distribuzione Pazzini sta

sopperendo alla «fase di scari-co» di El Shaarawy. L’obiettivoovviamente è togliersi l’etichet-ta di semplice alternativa, pro-ponendosi come attaccante al-trettanto affidabile e continuo.La strada è quella giusta, e lodimostra un dato semplicequanto per certi versi inaspetta-to: Pazzini ed El Shaarawy for-mano — assieme a Cavani eHamsik — la coppia gol più pro-lifica del campionato. I timbrisono 24, e pure ben distribuiti:14 Stephan, 10 Giampaolo.

Non male nell’ambito di unasquadra che ha vissuto la primaparte di stagione in mezzo a mil-le difficoltà. C’è stato un mo-mento in cui il Milan non riusci-va praticamente a tirare in por-ta. In cui i gol arrivavano con ilcontagocce. Nove dopo ottogiornate, dieci dopo nove gior-nate. Una miseria dopo aver fat-to l’abitudine alle abbuffate diIbra. Ora, invece, i 24 centri del«Faraone Pazzo» sono qualcosada sottolineare negli almanac-chi: nell’era Berlusconi dopo

21 giornate solo la coppia She-va-Bierhoff (1999-2000) è riu-scita a far meglio con 26.

Dietro c’è il vuoto Adesso il Mi-lan ha il quarto attacco del tor-neo dietro Juve, Roma e Napo-li, e soprattutto si sta scrollan-do di dosso la «Shaara-dipen-denza». Dei dieci gol di Pazzini,quattro sono arrivati nelle ulti-me quattro gare (tre quelle gio-cate da lui), segno che Giampa-olo si è sbloccato. Gol di una cer-ta importanza, visto che la vitto-ria sul Bologna porta esclusiva-mente la sua firma, e quella sulSiena metà del merito. Per ren-derli una coppia davvero mici-diale, e soprattutto continuanel rendimento, occorre anco-ra un po’ di affiatamento in più.A volte ai movimenti manca sin-cronia (il Pazzo va incontro eStephan serve nello spazio, o vi-ceversa), ma molti dei loro golinsegnano quanto entrambi sia-no in grado di risolvere i proble-mi in area anche senza suppor-to dai compagni. Il vero proble-ma, semmai, è che alle loro spal-le il piatto piange: 3 gol Bojan,2 Robinho, uno Boateng, zeroNiang (uno in Coppa Italia).Per il momento il Milan dipen-de da Giampaolo e Stephan:l’aria che sta tornando a profu-mare d’Europa passa dalla cop-pia gol del campionato.

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Allegri confermail teenager Niang«Ma Binho è ok»

GUIDO MACONIBERGAMO

Ripetere la gara d’anda-ta per cercare il bis e ritrovareuna vittoria che manca da 50giorni. L’Atalanta sa come fa-re: a San Siro bastò una garaattenta e un guizzo di Cigari-ni. Stavolta probabilmenteservirà anche altro perché «il

Milan non sarà quello dell’an-data, ha trovato continuità edavanti ha il giovane più fortedella Serie A». Chiaro il riferi-mento di Colantuono a ElShaarawy, il pericolo numerouno insieme all’ex che di soli-to non perdona, tale Pazziniche a Bergamo si ricordano be-ne. A Bergamo comunque so-no già cadute Inter e Napoli,perciò c’è fiducia. Anche per-ché la classifica avrebbe biso-gno di una boccata d’ossigenodopo un periodo di vacche ma-gre cominciato proprio dopoil successo sui nerazzurri. «Maio sono contento di come stia-mo giocando, anche se ora vor-rei vedere più cattiveria sottoporta: arriviamo in zona gol

con molti giocatori ma nonconcretizziamo».

Duo argentino L’indiziato nu-mero uno per risolvere il pro-blema è Denis, che attende an-cora di sbloccarsi nel nuovoanno. «Vedrete che tornerà afare gol, e succederà moltopresto», gli ha rinnovato la fi-ducia Colantuono, che potreb-be affiancargli l’amico e con-nazionale Parra, alla prima datitolare in campionato, per au-mentare il peso e la forza d’ur-to dell’attacco. «Sulla forma-zione non dico nulla, non vo-glio dare nessun vantaggio alMilan perché è già forte disuo». Ma l’ipotesi rombo condue punte è concreta. E poi

nel corso della partita potreb-be esserci spazio per Budan,che un giorno potrebbe anchegiocare in coppia con Denis:«Si potrà fare in determinatepartite se c’è la disponibilità asacrificarsi da parte di tutti».

Fermata Tra i convocati ancheSchelotto. Il Galgo potrebbeanche essere all’ultima partitacon l’Atalanta e per tutta la set-timana ha twittato la sua in-soddisfazione parlando di so-gni da realizzare e treni chepassano una volta sola. Intan-to oggi non è escluso che fini-sca in tribuna. «Potrebbe farebene o essere con la testa altro-ve: così, fino a quando non sichiuderà il mercato ho preferi-to prendere questa decisio-ne». Cioè di non utilizzarlo.Poi chissà quale treno passe-rà.

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I rossoneri cercano dirinforzare la zona europeae puntano la Fiorentina,l’Atalanta ha fatto solo duepunti nelle ultime cinque gare

Novanta in Serie A enove in B. Oggi Pazziniinseguirà il gol numero 100in campionato control’Atalanta, una sua exsquadra a cui il Pazzospesso e volentieri ha datodispiaceri (con 6 gol è laterza vittima preferita dopoBologna e Lecce con 7). Le99 reti in campionato diPazzini sono così suddivise:36 con la Samp, 25 con laFiorentina, 16 con l’Inter, 12con l’Atalanta e 10 conil Milan.

Giampaolo Pazzini, 28 anni, esulta con Stephan El Shaarawy, 20 ANSA

German Denis, 31 anni, veste la maglia dell’Atalanta dall’estate 2011 AP

Massimiliano Allegri, 45 anni, al Milan dal 2010 ANSAGDS

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCIMILANELLO (Varese)

Contro l’Atalanta, il Milan ha probabil-mente distrutto le sue speranze di scudetto pri-ma ancora che la stagione cominciasse. Un giro-ne dopo, Allegri spera di ridurre l’handicap sca-vato nelle prime deficitarie giornate. «Sarà du-ra», premette il tecnico. «L’Atalanta è una squa-dra aggressiva, ha giocatori bravi a fare gol an-che sui calci piazzati. Bisognerà affrontare lapartita nel modo giusto: questa squadra sta cre-scendo e spero che la risalita non si fermi qui».

Basta thriller Ancora troppi i punti dal terzo po-sto, ancora troppe le incertezze che ogni tantoil Milan riscopre: l’allenatore è ottimista, manon cieco davanti ai difetti dei suoi. «Vorreinon vedere più un finale come quello di dome-nica con il Siena. In certe situazioni bisogna te-nere palla, evitare tiri inutili e non rischiare. Lasquadra comunque sta migliorando: Boatengsta andando benissimo da centrocampista, ElShaarawy sta facendo buone partite anche sen-za segnare, Flamini si è fatto trovare pronto ein generale c’è una crescita individuale e collet-tiva. Siamo sulla strada giusta».

Attesa Manca un nome per il rush finale: quellodi Robinho. «Sono felicissimo che sia ancoraqui. L’altro giorno ha compiuto 29 anni e hadetto di voler restare al Milan per 5-6 anni. Ab-biamo bisogno del vero Robinho: è un campio-ne e un giocatore di personalità. E sta tornandoal top». Oggi però partirà ancora dalla panchi-na: il teenager Niang si è conquistato un altropomeriggio da titolare. Tutto chiaro anche indifesa: Bonera sta bene, ma a Bergamo dovreb-bero essere confermati Mexes e Zapata.

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12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 13: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINIBOLOGNA

James Pallotta non deveattraversare un periodo fortu-nato. Il magnate americano, in-fatti, è co-proprietario di duesquadre — i Boston Celtics e laRoma — e in entrambe gli alle-natori sono delusi dai proprigiocatori. Sei giorni fa Doc Ri-vers tuonava: «Non abbiamovoglia di faticare. Se si conti-nua così, qualcuno cambieràaria». Ieri è stata la volta di Zde-nek Zeman, che però ha alzatoil tiro sulla dirigenza, ancheperché ha capito che in riva alTevere, se c’è qualcuno checambierà aria, quello sarà lui.E se la stagione precipitasse,non è detto che non accada pre-sto. Per questo, dice giustamen-te, «meglio non sottovalutare ilBologna».

Poco sacrificio Il boemo peròcontrattacca e spiega così il mo-mento difficile della squadra,prendendosela anche con mal-tempo, influenze e infortuni.«Non siamo al meglio e non ab-biamo potuto lavorare comevorrei. Come se ne esce? Occor-re più spirito di sacrificio. Io hobasato tutta la mia carriera sullavoro. Non conta farlo più omeno, conta lavorare meglio enon sempre ottengo partecipa-zione. Per allenarsi bene, biso-

gna essere concentrati». Così,ribadendo come «la rosa è daterzo posto», rimbecca Pjanicche aveva detto: ora conta vin-cere e non giocare bene. «Io lapenso diversamente. È unamentalità sbagliata dire checonta solo vincere».

Senza regole Ma Zeman non tra-scura il club, partendo dalle ac-cuse di Stekelenburg. «Inoppor-tune. Ci sono tante cose sbaglia-te in ciò che ha detto. Ho sem-pre chiesto più partecipazione,lui purtroppo vive isolato, nelsenso che parla inglese e staper i fatti suoi, mentre io voglio

gente che sta insieme. Tratta-mento diverso tra Marquinho(non convocato a Firenze,n.d.r.) e Stekelenburg? Io di-stinguo spesso i fatti dalle paro-le, per me contano di più i fat-ti». Giusto, ma a Trigoria moltiricordano la linea morbida usa-ta per gli insulti rivoltigli da Pja-nic nel derby oppure per leespulsioni di Osvaldo. Eppuresulle regole puntualizza. «C’èun problema di disciplina gene-rale. Bisogna migliorare. Io hochiesto aiuto alla dirigenza findall’inizio e invece i ragazzinon sanno cosa possono o non

possono fare, così capita chequalcuno non abbia atteggia-menti giusti. Dal primo giornoho detto che dove non c’è disci-plina non può esserci una squa-dra. Roma è un ambiente diffi-cile. Io ho discusso con tutti per-ché sono qui per farli migliora-re, se qualcuno non lo convin-co insisto, ma con altri non ciriesco. Purtroppo adesso nonabbiamo un regolamento scrit-to. Ci manca e a questo devepensare la società. Ne abbiamoparlato e spero ci si renda con-to che la disciplina è importan-te in una collettività».

Società delusa Finita la confe-renza è stato subito detto a Ze-man che si sarebbe assunto laresponsabilità delle sue frasi,mentre in serata (a Bologna)Fenucci, Baldini e Sabatini han-no parlato col tecnico, espri-mendo delusione. In questa se-de non si è entrati nel detta-glio, ma la dirigenza — dal-l’uso dei social network alla dif-fidenza sulla professionalitàdegli atleti — ritiene che Ze-man abbia una visione antiqua-ta della gestione e tutto questoinfluirà sulla (difficile) ricon-ferma. Finale? Detto che De-stro ieri è stato operato al meni-sco esterno (stop di 4 settima-ne), anche i coriandoli del boe-mo non sono banali. «Merca-to? Per me gli attaccanti sonosufficienti. Torosidis? È già uti-lizzabile. Mourinho? È un alle-natore vincente ma per me èpiù un personaggio». Qualcu-no lo pensa anche di lui, manon è detto che sia un difetto.Anzi, ieri uno Zeman (Milos) èdiventato presidente della Re-pubblica Ceca. Vuoi vedereche, se le cose a Roma precipi-tassero, da Praga lo verranno aprendere con l’aereo presiden-ziale?

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Zeman contro tutti

IL RITORNO IL TECNICO DELLA FIORENTINA NELLO STADIO CHE L’HA LANCIATO. E DOVE MARAN STA FACENDO MEGLIO DI LUI. VIOLA ANCORA SENZA VITTORIE NEL 2013

Massimino, ore 15

Montella, ex agrodolce a Catania«Mi aspetto fischi e applausi»

IL RETROSCENA

«Alla Roma c’è un problema di disciplinaI dirigenti dovevano imporre un regolamento»

Dall’Ara, ore 12.30

QUI BOLOGNA

FRANCESCO CARUSOGIOVANNI SARDELLI

Ieri e oggi. Il vecchio e ilnuovo. Il prima e il dopo. Riepi-logando, Montella e il Catania.Montella e Maran. Il suo succes-sore, che ha dovuto superare lediffidenze iniziali della piazza.In estate quando fu annunciatoil suo nome per sostituire l’alle-natore che aveva preferito l’Ar-no al mare dei Ciclopi, in moltisi mostrarono perplessi. Ma i ri-sultati dicono che la scelta è sta-ta giusta: fin qui Maran ha fat-to meglio di Montella. Ottavo

in classifica, 32 punti, -8 dallaquota salvezza a 17 partite dal-la fine. La Fiorentina di puntine ha 4 di più, ma l’anno nuovoè stato finora avaro di soddisfa-zioni. Zero vittorie in 4 appari-zioni, 7 gol subiti e 2 segnati.«Attraverso i momenti duri sidiventa grandi squadre — diceMontella —. E sul piano del gio-co stiamo andando sempre be-ne». Montella a Catania si è fat-to apprezzare per il carattereschivo ma concreto, per quelmodo discreto di insegnare cal-cio senza farsi passare per unArchimede pitagorico del pallo-ne. «Per uno col mio carattere

non è facile aprirsi. A Cataniace l’ho fatta e sono felice di rive-dere tanti amici. Custodisco ge-losamente il rapporto che hocon loro».

Incomprensioni Sulla squadrache fu sua, ammette: «Giocanobene, sono cresciuti e possonolottare per l’Europa». Ai piedidell’Etna però non ci sono rima-sti bene quando l’ex Aeroplani-no andò via. Per due ragioni:innanzitutto perché Montella apiù riprese aveva detto di voleronorare il contratto che lo lega-va al club rossazzurro fino al2013. Ma fu considerata un’at-tenuante la circostanza che achiamarlo fosse la Roma, lasquadra dalla quale proveniva,il club della città dove lui avevamesso radici. Certo, la situazio-ne cambiò quando, evaporatala possibilità di tornare in gial-lorosso, Montella decise lo stes-

so di voler andare via da Cata-nia. E il primo a esserci rimastomale per il suo matrimonio inviola fu il presidente Pulvirentiche aveva dichiarato, fino qua-si a scontrarsi con l’evidenza,che lui l’allenatore ce l’avevagià ed era Montella. Poi il tecni-co napoletano telefonò al presi-dente etneo per gli auguri diNatale e i due in parte si chiari-rono. Anche se Pulvirenti conti-nua a sostenere che non tuttogli torna e che ha ancora qual-che domanda da rivolgere aquattr’occhi all’ex Aeroplani-no. Montella dal canto suo siaugura che Pulvirenti oggi lo«abbracci anche se dopo maga-ri mi fischierà». Perché questoè ciò che si aspetta dal suo vec-chio pubblico, Montella: «Fi-schi e applausi, come capitanel calcio, ma sono molto con-tento di tornare a Catania».

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(ma.cec.) Premessa diZeman: «I comportamenti noninfluiscono sui risultati».Possibile, ma questo nonplaca la bufera con ladirigenza. La Roma dal 2006ha un codice etico che fissaprincipi anche per icomportamenti dei calciatori(capitolo 1, paragrafi B e G).Fino a un anno fa, poi, c’eraun vademecum approvato dalCda che toccava vari aspetti(atteggiamenti in campo efuori, dichiarazioni ai media)che veniva consegnato e fattofirmare ai tesserati. Infine,esistono direttive specifiche(ritardi, utilizzo dei cellulari)che ogni allenatore pretendee che alcuni fanno mettereper iscritto. Nell’eraamericana, oltre al codiceetico, è in via di rifacimentoquel vademecum che sarà

presto inserito nei contratti,lasciando però allaprofessionalità degli atleti lagestione della vitaquotidiana. Per il club èsufficiente, per il boemo no.Di sicuro un paio di settimanefa Zeman aveva spiegato cosìil supporto di Zago: «Hoproblemi coi brasiliani». Enon solo. La dirigenza infatti,pur divisa sull’importanza deicomportamenti (per qualcunofondamentali, per altri bastavincere), è concorde sul fattoche Zeman nella gestione delgruppo abbia deluso,soprattutto per la suavocazione a scaricare semprele responsabilità. I sussurri diTrigoria dicono che il boemol’abbia già capito e proprioper questo, se deve cadere,vuole farlo alla sua maniera:attaccando.

L’allenatore sa di aver delusoVa all’attacco prima dell’addio

Perché vedereBOLOGNA-ROMA

BOLOGNA Oggi ilBologna gioca una garaimportante ma ancora tienebanco l’addio di Portanova, unargomento che alla vigilia dellasfida alla Roma Pioli devemaneggiare con cura usandole parole giuste: «Non avevomai pensato che avrei dovutofare a meno di Portanova -dice - Daniele è statoimportante per questasquadra anche quando erasqualificato. Ma ci sonovalutazioni che vanno oltrel’aspetto tecnico. Si era creatauna situazione negativa dirapporti personali che allalunga poteva intaccare laserenità della squadra. Inquesta vicenda tre partivolevano raggiungere lostesso obiettivo e l’hannofatto. Non ho potuto trattenereil giocatore. Se ho tentato diricucire lo strappo? Facciol’allenatore e devo occuparmidella squadra». Pioli adessodeve gestire gli effetti del dopoPortanova: «Abbiamo presogol con e senza Daniele e chenelle 4 gare precedenti al suoritorno dopo la squalifica ilBologna ha prodotto 7 punti,mentre ne ha fatti 6 nelle 4gare successive. La squadrastava crescendo prima e hacontinuato a farlo. Ma lapartenza di Portanova deveessere compensata sulmercato. La società conoscele mie indicazioni, serve undifensore forte. Quanto allospogliatoio, è sempre statocompatto. Per coerenza,Diamanti tornerà capitano».Intanto arriva Zeman:«Confermo il 4-2-3-1, ma devovalutare le condizioni di Taidere Krhin, non al meglio -conclude Pioli - Vogliamoattaccare perché la Roma è lasquadra di A più prolifica neiprimi 30’ quindi non possiamodifenderci e aspettare. Lorohanno un potenziale daprimissimi posti. Per puntareal risultato, dovremo fare unapartita aggressiva ecoraggiosa».

Andrea Tosi

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CATANIA-FIORENTINA

SERIE A 22a GIORNATA

«Inopportunele parole diStekelenburg: gliavevo chiesto piùpartecipazione»

Pioli e il dopoPortanova«Ora ci serveuno forte»

Perché vedere

«Torosidis ègià utilizzabile»Operato Destro,starà fermo perquattro settimane

I rossoblù non segnano incasa alla Roma dal 2008, e fuun’autorete di Cicinho... Male parole di Zeman che effettiavranno sui propri giocatori?

Perché è quasi un mese chei siciliani non prendono gol,e nello stesso lasso di tempola Fiorentina non ha maivinto in gare ufficiali

«I miei giocatorinon si sacrificanoMancano regole»

Zeman, 65 anni, ha il secondo attacco di A: 44 gol, uno meno della Juve ANSA

Vincenzo Montella, 38 anni EIDON

13L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 14: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

MATTEO DALLA VITEANDREA ELEFANTE

Meno 4: e l’Inter è all’orax. Perché dopo la cessione diSneijder (7,5 milioni di europiù bonus), a 96 ore dal gongdel mercato starebbero per en-trare in cassa le sterline del Li-verpool per Philippe Cou-tinho. Meno 4 giorni al 31 gen-naio, e il duo-mercato Bran-ca-Ausilio è pronto alla volatafinale che a questo punto, vo-lendo, può davvero dare a Stra-maccioni l’uomo in più insegui-to da luglio: Paulinho.

Rischio da evitare Stasera In-ter-Torino, ma prima un’altrapartita: Coutinho-Paulinho,da giocare su due tavoli. La ces-sione di Cou e l’acquisto diPau, nelle intenzioni dell’In-ter, andranno fatte pratica-mente in contemporanea, perevitare un duplice rischio: an-dare a trattare con il Corin-thians già senza Coutinho edunque «costretti» a compera-re Paulinho; non riuscire achiudere per Paulinho e ritro-varsi una rosa impoverita inve-ce che arricchita, mettendo a(ulteriore) repentaglio l’obiet-tivo 3˚ posto per la prossimaChampions.

Milano e Brasile Oggi dovrebbeessere il giorno x: perché è pre-visto l’incontro, a Milano, fraInter e Liverpool. E perché èprevedibile nelle prossime oreun blitz in Brasile del d.t. Bran-ca per seguire da vicino, rifini-re e concludere la trattativa,già molto ben avviata in questimesi assieme al d.s. Ausilio,con il Corinthians e Paulinho.Solo avuta in mano un’offertascritta e soddisfacente per lacessione di Cou, il presidenteMoratti darà l’ok per Paulinho:se non si vende uno non si com-pra l’altro e se non si è sicuri diarrivare al centrocampista nonva via il trequartista.

Cessione dolorosa E Strama?Chiarissimo. «Penseremo auna cessione dolorosa solo perarrivare a un giocatore davve-ro importante: non a un sem-plice completamento numeri-co, perché altrimenti stiamocon quelli che abbiamo. Sepuò essere un acquisto che mi-gliori l’Inter in maniera sostan-ziale, la cessione, seppur dolo-rosa, sarà fatta. Ci servirebbedi più un regista? Il concetto dimeglio è astratto, soprattuttoin un mercato come quello digennaio, che è di riparazione enon può prescindere dai gioca-tori effettivamente disponibi-li». Coutinho ha valutato finoall’ultimo le due soluzioni: ce-dere alle lusinghe del feeling

con Mauricio Pochettino, chelo ha allenato all’Espanyol e og-gi è il tecnico del Southampton(che ha offerto 12 milioni); op-pure vestire la maglia del piùprestigioso Liverpool, che paredisposto a sganciare quei 13milioni, condizione necessariaper la «cessione dolorosa».

Permesso, la norma L’importan-

za di dare un’accelerazione de-cisiva alla cessione di Cou-tinho è duplice. Il primo aspet-to riguarda la normativa ingle-se sui premessi di lavoro: un ex-tracomunitario può ottenere ilpermesso o avendo fatto il75% di presenze con la proprianazionale (evento non accadu-to) oppure grazie al «lasciapas-sare» del Consiglio formato daGrandi Saggi della Football As-sociation. La F.A. decide se la-sciare tale permesso in base al-la qualità del giocatore, alla Fe-derazione di appartenenza e al-la spesa sostenuta dall’acqui-rente. In pratica: se la F.A. ritie-ne che il giocatore porti lustroal movimento, il permesso èconcesso.

Le altre trattative

Il piano B portaa Kuzmanovice all’idea-BigliaIl serbo dello Stoccarda, ex Fiorentina e in scadenzadi contratto a giugno, sarebbe l’alternativa all’internodel Corinthians. Per Schelotto serve un’altra cessione

Ecco i soldiper PaulinhoOggi Liverpool a Milano:13 milioni per Coutinhoe via al blitz in BrasileIncontro fra Reds e Inter: una volta incassata la cifra giusta(e sommata ai 7,5 di Sneijder) parte l’assalto al Corinthians

L’INTRIGO NERAZZURRO I CONTI DEL MERCATO DI GENNAIO

TRA SERIE A E MERCATO

l’anno, a giugno, dell’arrivo diCoutinho all’Inter. I suoi tecnici:Benitez, Leonardo, Gasperini,Ranieri e Stramaccioni

MILANO

E tutto il resto del merca-to? E’ subordinato a Paulinho,ma questo non significa che l’In-ter perda d’occhio altri colpi,b e n s a p e n d o c h e s eCoutinho+Sneijder (nel sensodi soldi) porta al centrocampi-sta, ecco che per altri ingressi civorranno altre cessioni.

Schelotto E così è per Schelotto:molti sono convinti che all’ulti-mo tuffo del mercato l’argenti-no passerà all’Inter, ma al mo-mento non ci sono passi in avan-ti. Per far sì che l’atalantino di-venti interista, servirebbe la ces-sione di Jonathan (il Flamengoha offerto 2 milioni, ma il bilan-cio ne risentirebbe: è costato 5)o magari anche quella di Alva-rez: per Ricardo, l’Atletico Ma-drid insiste per un prestito e ilRiver Plate per un acquisto masenza offrire abbastanza. E Li-

vaja? La cessione sarà presa inesame solo (e al giusto valore)se dovesse convincere l’Atalan-ta a un passo avanti per Schelot-to, altrimenti rimarrà, ancheconsiderando i problemi fisicidi Milito e la conferma di Longoall’Espanyol dopo le ultime pro-ve positive. «Marko sarà sacrifi-cato solo se ne vale davvero la

pena», dice Strama.

Biglia e Kuz Ma a proposito diargentini non è ancora da esclu-dere l’ipotesi legata a Lucas Bi-glia, regista dell’Anderlecht: ilsuo presidente parla di una clau-sola da 8 milioni di euro, l’Interè interessata al giocatore (incontatto con gli argentini neraz-

2010

Lucas Biglia, 26 anni ANSA

Paulinho ritratto in azione con la maglia del Corinthians ANSA

Ezequiel Schelotto, 23 anni FO.BER.

GDS

14 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 15: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

Paulinho, il prezzo Il secondoaspetto che necessita di accele-razione riguarda la definizio-ne della trattativa Paulinho: sa-rà comunque delicata, più cheper l’accordo con il giocatore(già virtualmente raggiunto) ele commissioni, per il riconosci-mento di bonus e soprattuttodella clausola rescissoria. L’In-ter la considera bloccata a 15milioni, ma in Brasile dannoper possibile la lievitazione acausa del frazionamento delcartellino di Paulinho fra il Co-rinthians e l’Audax San Paolo,club detenuto dal Grupo Pãode Açúcar. Insomma: la volato-na finale è solo cominciata.

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La partita

GiampieroVentura,

65 anni,allena il Torino

dal giugno 2011.All’andata vinsel’Inter per 2-0,malgrado una

buonaprestazione dei

granataINFOPHOTO

La seriepositiva

a San Siro

30/9Serie A

Inter 2Fiorentina 1

21/10Serie A

Inter 2Catania 0

25/10Eur. League

Inter 1Partizan 0

31/10Serie A

Inter 3Sampdoria 2

18/11Serie A

Inter 2Cagliari 2

2/12Serie A

Inter 1Palermo 0

6/12Eur. League

Inter 2Neftci 2

9/12Serie A

Inter 2Napoli 1

18/12Coppa Italia

Inter 2Verona 0

22/12Serie A

Inter 1Genoa 1

12/1Serie A

Inter 2Pescara 0

15/1Coppa Italia

Inter 3Bologna 2

S

Stramaccioni: «Il Torino è in grande forma, ma nonpossiamo sbagliare per la rincorsa al terzo posto»

Meazza, ore 20.45

IL GIORNO DELLA MEMORIA

LA SERIEPOSITIVA

PERCHE’ VEDEREINTER-TORINOL’Inter ritrova (dal 1’ o incorsa) la fantasia di Cassano,ma il Torino vuole vendicarel’andata ed è reduce da 5risultati utili consecutivi

Stasera alle 19.30, inoccasione del Giorno dellaMemoria e nel prepartita diTorino-Inter, su SkySport1 eSkyCalcio1 (replica all'1 dinotte sugli stessi canali e alle22.45 su SkySupercalcio)Federico Buffa raccontaArpad Weisz, il più grandeallenatore degli anni ’30, il piùgiovane a vincere unoscudetto, il primo a farlo nelgirone unico. Weisz era tra i6 milioni di ebrei vittimedell’Olocausto.Sky Sport raccontal’incredibile storia di Arpad,passata quasi inosservataprima che Matteo Maranidecidesse di raccontarla inun libro, “Dallo scudetto adAuschwitz”. E’ proprio adAuschwitz che finisce la vitadi Weisz e della sua famiglia,un uomo il cui amore per ilcalcio è stato più forte dellapaura di morire. Un ritratto divita e di sport, un viaggio inquell’Europa: dai successi diun formidabile allenatore (trescudetti, uno con l'inter dovelanciò Peppino Meazza, duecon il Bologna, sei giocatoridati alla Nazionale campionedel mondo, una tracciaindelebile nell'evoluzionetattica del gioco), fino alleconseguenze più estreme delrazzismo edell'antisemitismo.

I GRANATA CACCIA AL 6o RISULTATO UTILE. DAVANTI FAVORITA LA COPPIA BIANCHI-BARRETO

Sfida Ventura: «Voglioun Toro maleducato»

4

Palacio-CassanoInter a Fort San Sirocon la strana coppia

zurri) solo in prestito. Occhioalle alternative a Paulinho: laprima è Nainggolan (che il Ca-gliari reputa incedibile), la se-conda, low cost, è Kuzmano-vic, contratto in scadenza agiugno con lo Stoccarda.

Weiss, Salamon, Berardi Ieri,chiacchierata fra Branca e Mi-no Raiola, procuratore (oltreche di Balotelli) dello slovac-co Vladimir Weiss (Pescara,ala sinistra ma destro di pie-de) e del polacco Bartozs Sala-mon (Brescia, mezzala cheora fa il centrale difensivo):sul primo possibile un’accele-razione per gennaio (ma sem-pre come alternativa a Sche-lotto), sull’altro per giugno.Occhio anche all’interessa-mento per Domenico Berardi,attaccante del Sassuolo classe’94: è stato visionato anche aCrotone.

Dalla Vite-A. Russo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stasera in tvl’incredibilestoria di Weisz

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTEAPPIANO GENTILE (Como)

E poi ci sarebbe anche lapartita con il Torino, sembrava-no dire ieri ad un certo puntogli occhi di Stramaccioni. Per-ché è verissimo che il mercatosarà determinante per rilancia-re la corsa al terzo posto, ma laclassifica dice chiaramente chelo sarebbe, anzi lo è, anche vin-cere stasera. Perché è correttal’onestà di non illudere nessu-no, tantomeno i tifosi, su unmercato arrivato allo sprint fi-nale ancora senza certezze asso-lute e sulla linea scelta di comu-ne accordo con il presidenteper le ultime mosse da fare daqui al 31 gennaio, ma è onestoanche dire che «contro il Tori-no non possiamo sbagliare percontinuare la nostra rincorsa».

Senza alibi Cercare alibi a que-sto punto servirebbe a poco, eStramaccioni si sforza di nonfarlo. Quando gli chiedono deimolti minuti messi nelle gambedal 6 gennaio in poi: «Ultima-mente abbiamo giocato tanto,ma saremo pronti». Degli assen-ti: «Ogni squadra ha degli uomi-ni chiave fondamentali per lasua identità e a noi è successospesso che mancassero, maun’identità l’abbiamo lo stesso,credo». E anche della necessitàdi avere dei rinforzi per sentirsida terzo posto: «I bilanci di mer-cato si fanno a mercato finito,ma credo che nel caso si possaarrivare alla Champions anche

senza acquisti: il 1˚ febbraio,qualsiasi giocatore avrò, dare-mo guerra fino alla morte. E co-munque, rispetto alla squadrache avevo in mente ad agosto,in meno c’è solo Sneijder». Pur-ché non ci sia in meno ancheCoutinho senza un Paulinho inpiù, ecco.

Occhio al Toro Rispetto a iniziosettembre, quando l’Inter vinsesul campo del Torino sentendo-si dare della provinciale, «mol-te cose sono cambiate: loro han-no perfezionato il loro modo distare in campo, hanno trovatocontinuità di risultati e oggi so-no in grande forma per entusia-smo e gambe; noi quel modo digiocare lo abbiamo modificato

e a questo punto non cambiere-mo domani sera. Anche se la Ju-ve, tanto per fare un esempio,contro di loro ha iniziato conun 4-3-3 proprio per adeguarsialle loro particolari caratteristi-che».

Cassano sì o no? Rispetto a ini-zio settembre, oltre a Sneijdernon ci sarà neanche Milito, «eper noi — dice ancora Strama— è un’assenza gravissima, an-che se sono fiducioso che possarientrare a breve». Dunque èpossibile, anche se non sconta-to («Non so ancora se Antoniopartirà dall’inizio o lo metteròdopo: di sicuro giocheremo condue attaccanti»), che la coppiaoffensiva sia formata dal recu-perato Cassano e da Palacio: ov-vero quelli che si sarebbero do-vuti giocare una maglia al fian-co del Principe, che invece nonè titolare dall’ultima gara del-l’anno scorso. L’argentino arri-va da un bingo con 4 gol in 4partite di fila, Fantantonio incampionato non segna dal 21ottobre e però con il Torino haun conto aperto, visto che gliha già segnato 6 gol. Quando idue della strana coppia hannoiniziato insieme da soli e nonnel tridentone, ovvero soloquattro volte in questa stagio-ne, tre volte uno dei due ha se-gnato: due gol Palacio, un golCassano, e chissà che non siaun buon segno.

Facciamo 13 Buono di sicuro è ilsegno che l’Inter sta lasciandoultimamente sul prato di San Si-ro, visto che in casa non perdedalla sconfitta con il Siena,quella che partorì la grande ri-monta delle sette vittorie conse-cutive. A ruota sono seguite, fracampionato e coppe, dodici ga-re utili consecutive (9 vittorie e3 pareggi) e per ritrovare unastriscia così bisogna tornare aquella di 53 gare positive fra il2008 ed il 2010. Irripetibile:stasera Stramaccioni si accon-tenterebbe di fare un 13 pieno.

FABRIZIO TURCOTORINO

Se non è l’esame di lau-rea, poco ci manca. Il Toro chenon perde più (5 risultati utiliconsecutivi) e che nel 2013 vapiù forte della Juve, stavolta èchiamato a dribblare l’Inter, uniceberg, più che un sempliceostacolo. All’andata i granatafecero gioco e raccolsero con-sensi, ma i 3 punti finirono intasca a Strama. Stavolta il Toroha fatto tesoro della lezione, èsicuro Ventura che insegue lavittoria numero 300 in carrie-ra: «La differenza fra andata e

ritorno deve consistere nellaconsapevolezza. A settembreci presentammo al cospetto del-l’Inter sereni ma troppo "educa-ti". Stavolta, invece, voglio unasquadra più sfrontata, "maledu-cata": se non regaliamo unquarto d’ora possiamo giocar-cela, come con la Juve, finquando siamo rimasti in 11».

Saloon In attacco, il Toro sem-bra un saloon fra chi va e chiviene: in attesa di inserire Jona-thas, c’è Barreto che stasera sa-rà confermato titolare accantoa Bianchi, favorito su Meggiori-ni; dopo Sgrigna, invece se n’èandato anche Sansone. «Barre-

to si è allenato bene, non vedoperché non dovrebbe giocareun’oretta — spiega Ventura —.Sansone? Nessun problemacon lui: esordiva in A ma avevavoglia di giocare da subito e haoptato per chi gli darà più spa-zio. Fra noi, però, non ci sonomai stati problemi personali».In chiave mercato, Ventura ne-ga la trattativa per Almiron:«Ne parlammo lo scorso mag-gio, da allora non più. E poi Al-miron oggi a me non serve: or-mai fa il trequartista, non il me-diano. E non credo che Cairovoglia un giocatore che io nonho chiesto». Ultimo capitolo, i50 anni di Mourinho: «Gli fac-cio gli auguri con piacere: sem-bra un presuntuoso, ma conme è sempre stato un signore.E poi vincere non è mai facile, elui ha vinto da tutte le parti,quindi tanto di cappello».

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RodrigoPalacio,30 anni,confabula incampo conAntonioCassano, 30CANONIERO

15L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 16: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

1

1 1

2,30

1

2,20 2,10

2

5,50

2 2

3,30

2

3I mesi

dall’ultimodigiuno di retiper il Napoli:

sconfitta aBergamo il 31

ottobre. Poisempre in gol

per 11 gare

SIENA p. 14

3,65 3,40

X

3,75

X X

3,00

X

GIORNATA

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

17 RETI Cavani (3) (Napoli)14 RETI El Shaarawy (Milan); Di Natale (4)(Udinese)10 RETI Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan);Lamela e Osvaldo (2) (Roma)8 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic (1)(Fiorentina); Milito (3) (Inter); Hernanes (1)(Lazio)7 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari);Bergessio (Catania); Paloschi (2) (Chievo);Palacio (Inter); Quagliarella (Juventus);Hamsik (Napoli); Belfodil (Parma); Totti (1)(Roma); Bianchi (2) (Torino)6 RETI Toni (Fiorentina); Borriello (1)(Genoa); Giovinco (1) (Juventus)5 RETI Diamanti (2) (Bologna); Gomez(Catania); Rodriguez (2) (Fiorentina);Immobile (Genoa); Cassano(Inter); Pirlo, Vidal (2) e Vucinic (1)(Juventus); Miccoli (1) (Palermo); Amauri (1)(Parma)4 RETI Bonaventura (Atalanta); Gabbiadini(1) (Bologna); Barrientos e Lodi (1)(Catania); Pellissier (1) (Chievo); Aquilani(Fiorentina); Guarin (Inter); Marchisio,Matri e Pogba (Juventus); Candreva (1)(Lazio); Inler, Insigne e Maggio (Napoli);Ilicic (Palermo); N. Sansone (Parma);Destro (Roma); Calaiò (Siena)

2,90 3,30

1,60

UDINESE (3-5-2)-SIENA (3-4-2-1)

Venerdì 1 febbraio ore 20.45ROMA-CAGLIARI (3-0)Sabato 2 febbraioTORINO-SAMPDORIA (ore 18) (1-1)NAPOLI-CATANIA (ore 20.45) (0-0)Domenica 3 febbraio, ore 15CHIEVO-JUVENTUS (ore 12.30) (0-2)FIORENTINA-PARMA (1-1)GENOA-LAZIO (1-0)PALERMO-ATALANTA (0-1)PESCARA-BOLOGNA (1-1)SIENA-INTER (2-0)MILAN-UDINESE (ore 20.45) (1-2)

22a

SERIE A

PADELLI

25

BASTA

8

PEREYRA

37

LAZZARI

21

MURIEL

24

DI NATALE

10

PINZI

66

PASQUALE

26

DANILO

5

HEURTAUX

75

DOMIZZI

11

PEGOLO25

DELLA ROCCA

14

RUBIN

33

VERGASSOLA

8

ANGELO

6

FELIPE

18

CONTINI

22ROSINA

27NETO

13

BOGDANI

81

REGINALDO

91

30Le partitecasalinghe di

campionato difila nelle quali la

Roma hasegnato almenouna rete, per un

totale di 66.L’ultimo digiunoper i giallorossicontro il Milan,

0-0, il 7 maggio2011

1La vittoriaper il Palermonelle ultime 30trasferte di A.

Nelle ultime duestagioni ha vinto

soltanto aBologna (3-1)

il 1˚ aprile 2012

PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini,92 Milesi, 25 Matheu, 77 Raimondi,8 Radovanovic, 44 Cazzola, 9 Troisi, 79Ferreira Pinto, 91 De Luca, 11 Moralez,20 Budan. ALLENATORE Colantuono.BALLOTTAGGI Parra-Moralez-Budan50-30-20%. SQUALIFICATI Giorgi (1).DIFFIDATI Bonaventura, Cigarini, DeLuca, Moralez.INDISPONIBILI Capelli (50 gg), Marilungo(stag. finita), Lucchini (7 gg), Bellini (15gg). ALTRI Gagliardini, Palma, Schelotto.

PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza, 39Fideleff, 28 Benalouane, 4 Morrone, 14Strasser, 87 Rosi, 77 Ninis, 17 Palladino,88 Pabon, 11 Amauri. ALL. Donadoni.BALLOTTAGGI Sansone-Rosi 55-45%,Belfodil-Amauri 55-45%,Santacroce-Benalouane 55-45%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Galloppa, Rosi, Acquah.INDISPONIBILI Galloppa (5 mesi).ALTRI Ferrari, Arteaga, Maceachen,Mesbah.

PANCHINA 51 Scuffet, 40 Favaro,16 Coda, 4 Angella, 6 Faraoni,34 Gabriel Silva, 3 Allan, 52 Merkel,22 Campos Toro, 31 Fabbrini,77 Maicosuel, 13 Ranègie. ALL. Guidolin.BALLOTTAGGI Pereyra-Allan 60-40%,Pasquale-Gabriel Silva 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Angella, Coda, Maicosuel,Di Natale. INDISPONIBILI Benatia eBadu (Coppa d’Africa), Brkic ePawlowski (30 giorni). ALTRI Zielinski.

BOLOGNA (4-2-3-1)-ROMA (4-3-3) ATALANTA (4-3-1-2)-MILAN (4-3-3)

PARMA (4-3-3)-NAPOLI (3-4-1-2)

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

MASSIMO MEROIALESSANDRO LORENZINI

Assorbiti i quattro caz-zotti della Juventus, l’Udine-se si rituffa nel campionatopuntando sui fattori «D» e«F». «D» per Di Natale, checontinua la sua scalata ai re-cord e punta al gol numero150 in A con la maglia bianco-nera; «F» per Friuli, che da unanno e mezzo è un fortino.

Numeri Quelli di Totò sono dacapogiro, 149 le reti in A conl’Udinese, 18 con l’Empoli.Totale: 167. Oggi il capitanopunta Beppe Savoldi (168)nella classifica dei cannonie-ri di ogni tempo. Non da me-no sono i numeri dell’Udine-se formato casalingo. Lo scor-so anno i bianconeri chiuserocon 64 punti: ben 43 al Friu-li. In questa stagione su 10 ga-re ecco 5 successi, 4 pari e 1sconfitta. Adesso si tratta dicontinuare, dopo i successisu Inter (3-0) e Fiorentina(3-1): 6 gol in 2 partitetutti firmati dal tandemDi Natale-Muriel. «Mal’importante — dice

Guidolin — sarà migliorarela qualità della manovra. Lepartite si vincono solo giocan-do bene».

Qui Siena Il Siena è a cacciadella vittoria esterna chemanca dal 23 settembre (conl’Inter), unica del campiona-to. Servono punti pesanti perriagganciare il treno salvez-za e Iachini potrebbe confer-mare lo schema con due tre-quartisti e una punta. «Manon vi fidate di quello cheprovo — sostiene — devo la-vorare su più soluzioni per es-sere imprevedibili. L’Udine-se? Squadra ottimamente al-lenata». Qualche dubbio sulmodulo, pochi sugli uomini.Dei nuovi arrivati sarà incampo solo Della Rocca: Poz-zi deve recuperare condizio-ne, Calello è rimasto a Sie-na, Agra (numero 23) è indi-sponibile, Emeghara (pren-de il 10) al massimo in pan-china. La prossima settima-

na, intanto, l’udienza delTnas per Terzi e Vitello: sispera nell’interruzionedella lunga squalifica per

scommesse.© RIPRODUZIONE RISERVATA

la media voto di Belfodil nelleultime 5 partite di campionato, nellequali ha segnato quattro reti

le reti in Serie A per Basta:la metà di queste sono staterealizzate nei primi 3 minuti di gioco

ROMA p. 33 MILAN p. 34

NAPOLI p. 43

PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini,17 Belmonte, 3 Del Grosso, 24 Paci,36 Bolzoni, 7 Valiani, 77 Sestu, 16 Verre,70 Mannini, 9 Paolucci, 10 Emeghara.ALLENATORE Iachini.BALLOTTAGGI Reginaldo-Bolzoni60-40%, Bogdani–Paolucci 60-40%.SQUALIFICATI Vitiello (9/9/2016), Terzi(9/2/2016).DIFFIDATI Rosina, Paci, Pegolo, Sestu.INDISPONIBILI Pozzi (7 gorni).ALTRI Rosseti, Zè Eduardo, Calello, Agra.

PANCHINA 1 Curci, 32 Stojanovic,45 Carvalho, 20 Abero, 4 Krhin,17 Guarente, 13 Pulzetti, 28 Riverola,77 Pasquato, 77 Gimenez, 24 Paponi.ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI Taider-Krhin 60-40%.SQUALIFICATI Pazienza, Cherubin (1).DIFFIDATI Antonsson, Garics, Taider.INDISPONIBILI Natali (40 giorni),Acquafresca (5 giorni), Garics (3 giorni).ALTRI Lombardi, Radakovic.

ARBITRO PERUZZO Assistenti Stefani-Vuoto IV Marrazzo Add De Marco (1), Pairetto (2)TV Sky Calcio 6 Prezzi da 10 a 130 euro

Il bomber vuole tutti i record. Ma Iachini devevincere per riagganciare il treno salvezza

IL NUMERO

I NUMERI

i precedenti di Canini controil Milan, tutti con il Cagliari e senzarealizzare un solo punto

6,9

le reti incassate dalla Romacon Goicoechea tra i pali: è rimastoimbattuto in due partite su 12

PANCHINA 22 Rosati, 15 Colombo,2 Grava, 21 Fernandez, 55 Gamberini,3 Uvini, 4 Donadel, 13 El Kaddouri,27 Armero, 9 Calaiò, 24 L. Insigne.ALLENATORE Mazzarri.BALLOTTAGGI Dzemaili-Donadel60-40%. SQUALIFICATI Behrami (1).DIFFIDATI Dzemaili, Britos, Pandev,Campagnaro, De Sanctis, Calaiò,Gamberini.INDISPONIBILI Maggio (2 giorni).ALTRI Rinaudo.

BOLOGNA p. 21 ATALANTA p. 23

PARMA p. 31

UDINESE p. 30

ARBITRO GIANNOCCARO Assistenti Paganessi-Preti IV Nicoletti Add Orsato (1), Velotto (2)TV Sky Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio Prezzi da 9 a 90 e

ARBITRO GERVASONI Assistenti Grilli-La Rocca IV Liberti Add Tagliavento (1), Pinzani (2)TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 1 PREZZI da 20 a 270 euro

ARBITRO ROCCHI Assistenti Padovan-Cariolato IV Petrella Add Rizzoli (1), Banti (2)TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 2 Prezzi da 25 a 150 euro 4

AGLIARDI

25

MOTTA

11

SØRENSEN

43

ANTONSSON

5

MORLEO

3

PEREZ

15

TAIDER

6

KONE

33

GILARDINO

10

DIAMANTI

23

GABBIADINI

18

GOICOECHEA

13

BALZARETTI

42

CASTAN

5

MARQUINHOS

3

PIRIS

23

FLORENZI

48

TACHTSIDIS

77

BRADLEY

4

TOTTI

10

OSVALDO

9

PJANIC

15

CONSIGLI

47

FERRI

32

STENDARDO

2

CANINI

13

BRIVIO

28

PARRA

99

DENIS

19

CIGARINI

21

BONAVENTURA

10

CARMONA

17

BIONDINI

88

ABBIATI

32

CONSTANT

21

ZAPATA

17

MEXES

5

ABATE

20

BOATENG

10

MONTOLIVO

18

FLAMINI

16

EL SHAARAWY

92

PAZZINI

11

NIANG

19

MIRANTE

83

SANTACROCE

13

PALETTA

29

LUCARELLI

6

GOBBI

18

VALDES

10

MARCHIONNI

32

PAROLO

16

BELFODIL

9

BIABIANY

7

SANSONE

21

DE SANCTIS1

INLER

88

ZUNIGA

18

DZEMAILI

20

MESTO

16

BRITOS

85

CANNAVARO

28HAMSIK

17

CAMPAGNARO

14

CAVANI

7

PANDEV

29

4

11

6

17

PANCHINA 24 Stekelenburg, 1 Lobont,35 Torosidis, 29 Burdisso, 46Romagnoli, 11 Taddei, 27 Dodò,7 Marquinho, 47 Lucca. ALL. Zeman.BALLOTTAGGI Piris-Torosidis 60-40%,Marquinhos-Burdisso 60-40%.SQUALIF. Guberti (giu. 2015), Lamela (1).DIFFIDATI Bradley, Destro, Balzaretti,Pjanic, Totti, Osvaldo.INDISPONIBILI De Rossi (7-10 gg), NicoLopez (Sub20), Destro (60 gg), Perrotta(da valut.). ALTRI Svedkauskas, Nego.

PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel,77 Antonini, 2 De Sciglio, 25 Bonera,76 Yepes, 81 Zaccardo, 8 Nocerino,4 Muntari, 12 Traore, 7 Robinho,22 Bojan. ALLENATORE Allegri.BALLOTTAGGI Abate-De Sciglio 70-30%,Niang-Robinho 80-20%.SQUALIFICATI nessuno. DIFF. Ambrosini,De Jong, El Shaarawy. INDISP.Ambrosini (15 giorni), De Jong (stagionefinita), Didac Vilà ed Emanuelson (davalutare). ALTRI Coppola, Carmona.

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

Di Natale per i 150in A con l’UdineseSiena da trincea

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 49 22 15 4 3 46 15NAPOLI 43 21 13 4 4 41 19LAZIO 43 22 13 4 5 32 22INTER 39 21 12 3 6 33 23FIORENTINA 36 21 10 6 5 38 25MILAN 34 21 10 4 7 38 28ROMA 33 21 10 3 8 44 35CATANIA 32 21 9 5 7 29 27PARMA 31 21 8 7 6 29 27UDINESE 30 21 7 9 5 32 31CHIEVO 28 22 8 4 10 23 34TORINO (-1) 26 21 6 9 6 25 24ATALANTA (-2) 23 21 7 4 10 19 31BOLOGNA 21 21 6 3 12 26 28SAMPDORIA (-1) 21 21 6 4 11 22 29CAGLIARI 20 21 5 5 11 20 37PESCARA 20 21 6 2 13 17 39GENOA 18 22 4 6 12 22 35PALERMO 16 21 3 7 11 18 34SIENA (-6) 14 21 5 5 11 20 31■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

AntonioDi Natale,35 anni, hasegnato finora149 gol in SerieA con l’Udinesee 18 conl’Empoli EIDON

LA GIOCATPORTAÈ A

LOTTOMATICA SCOMMESSE S.R.L.CONC. AAMS N. 4032 del 28/03/2007

Informati sulle probabilità di vincwww.aams.gov.it e www.lottoma

16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 17: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

1 1

1

1

3,70 2,45

5,50

6,25

2 2

2

2

0Le vittorie

in A del Pescarain casa della

Samp (un pari e2 k.o.). Nella

scorsa stagionein B l’unico

successo alFerraris per 3-1

3,30 3,30

3,75

3,75

X X

X

X

2,00 2,75

1,60

1,55

PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico,34 Del Fabro, 29 Murru, 32 Casarini,7 Cossu, 19 Thiago Ribeiro, 51 Pinilla.ALLENATORI Pulga-Lopez.BALLOTTAGGI Ekdal–Cossu 70-30%,Ibarbo-Pinilla 70-30%SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Avelar, Dessena, Cossu,Nainggolan, Nenè.INDISPONIBILI Nenè (5 giorni), Ariaudo(10 giorni). ALTRI Anedda, Eriksson,Camilleri, Ceppelini, Piredda.

270I minuti

di imbattibilitàper la porta delCatania; se nonprende gol con

la Fiorentinaeguaglia ilrecord del

1963/64: 4 garedi fila senza

incassare gol

2Le partiteesterne nellequali il Torinonon ha subito

reti, a Catania ea Pescara.

I granata non ciriuscivano dal

febbraio 2008,0-0 in casa di

Siena eJuventus

taccuino

le presenze in Serie Adi Palombo, il doriano con piùgettoni nella massima serie

PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano,2 Potenza, 12 Marchese, 6 Legrottaglie,18 Augustyn, 30 Salifu, 24 Ricchiuti,26 Keko, 35 Doukara, 40 Petkovic.ALL. Maran. BALLOTTAGGI Castro-Doukara 80-20%, Capuano-Marchese60-40%, Paglialunga-Salifu 60-40%.SQUALIFICATI Lodi (1), Bergessio (1).DIFFIDATI Castro, Alvarez, Barrientos.INDISPONIBILI Almiron (10 giorni),Sciacca (2 mesi). ALTRI Barisic,Addamo, Aveni, Cabalceta, Messina.

PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni,8 Mustafi, 5 Renan, 35 Rossini,7 Castellini, 15 Poulsen, 21 Soriano,12 Tissone, 11 Munari, 93 Savic,10 Maxi Lopez.ALLENATORE Delio Rossi.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Romero, Eder, Obiang, Poli.INDISPONIBILI Maresca (20 giorni), JuanAntonio (10), Berardi (2).ALTRI Falcone, Austoni, Sansone.

CAGLIARI (4-3-1-2)-PALERMO (3-4-2-1) CATANIA (4-2-3-1)-FIORENTINA (3-5-2)

SAMPDORIA (3-5-2)-PESCARA (4-3-1-2)

INTER (3-4-1-2)-TORINO (4-2-4)

Le quote

Con 4 punti nelle ultimedue gare, il Cagliari sfida ilPalermo. Con Diego Lopez, iltecnico Pulga blinda i primiundici («Gli attaccanti stano tuttibene, decidiamo a poche oredalla gara»), plaude Sau («Dopole reti a decine in C e B, stasegnando con continuità ancheal primo anno in A») e rilancia ilgruppo: «Serve attenzione sullepalle inattive, aggressività esacrificio: dobbiamo fare unagrande prestazione». Lasensazione è che si parta con lasquadra che ha battuto il Genoae pareggiato con l’Atalanta. PerCossu e Pinilla, si profilal’ingresso in corsa.

Qui Palermo Caccia ai primi trepunti in trasferta con la forzadei nuovi innesti. Gasperini èrimasto in silenzio alla vigiliadella gara col Cagliari. Il Palermoriparte da Sorrentino tra i pali,l’altro nuovo arrivato Formicainizierà in panchina. È moltoprobabile che il fantasistaargentino troverà spaziodurante la partita. Acentrocampo Rios è invantaggio su Kurtic, mentre inattacco insieme a Miccoli e Ilicicil tecnico, dopo l’ottima provacon la Lazio, dovrebberiproporre Dybala.

Frongia-Vitale© RIPRODUZIONE RISERVATA

BERGAMO È TOSTAQUANDO C’È IL MILAN

2,10

C’è una classifica daraddrizzare (in fretta) senzal’ultimo arrivato Sansone, ma lavera missione odierna per laSampdoria è quella di onorare lamemoria del presidente RiccardoGarrone, scomparso lunedìscorso. Ieri la tifoseria è salita al«Mugnaini» per suonare la carica,e oggi il Ferraris - come avrebbevoluto il numero uno blucerchiato- vivrà una giornata di festa. Ieri ilfiglio Edoardo, vicepresidentevicario del club, ha diffuso unbreve, commovente messaggiosu Facebook: «Non servono dicerto inviti, lettere o parole.Domani tutta la famiglia Garronee tutti i sampdoriani saranno

insieme allo stadio, uniti nelricordo di papà, marito, nonno,zio e presidente di tutti noi».

Qui Pescara Tante novità tra gliabruzzesi. «L’obiettivo ècancellare le ultime due proveincolori e tornare a essere quellidelle prime sei partite della miagestione», dice Cristiano Bergodi,che lancia D’Agostino e Caraglionell’undici iniziale e sperimenta ilrombo di centrocampo conBjarnason rifinitore. «Oggi i punticontano più della prestazione»,chiude Bergodi, privo di Weiss,Modesto e Quintero.

Grimaldi-D’Angelo© RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO A 5

La Lazio cade in casaL’Asti allunga ancora

(g.l.g.) Si è completata la 16a

giornata di campionato, con l’Asti chebatte nettamente il Pescara e allungaancora sulle inseguitrici. I risultati: Na-poli-Putignano 11-1 (venerdì), Kaos Bo-logna-Genzano 5-4 (venerdì), Mar-ca-Acqua&Sapone 5-2, Lazio-Lupa-rense 4-8, Montesilvano-Rieti 2-3, Ve-nezia-Verona 1-6, Asti-Pescara 7-2.La classifica: Asti 42; Lazio 33; Marca,Luparense 28; Acqua&Sapone 27;Montesilvano, Genzano 26; Pescara24; Rieti, Kaos Bologna 23; Napoli 22;Verona 10; Venezia 6; Putignano 0.

SERIE A DONNE

Torres frena a NapoliTavagnacco ne fa 5

(f.sal.) I risultati della 18a gior-nata: Como-Mozzecane 4-1, La-zio-Brescia 1-3, Mozzanica-Chiasiellis0-2, Napoli-Torres 0-0, Perugia-Por-denone 1-2, Riviera di Romagna-Firen-ze 0-0, Tavagnacco-Fiammamonza5-0, Verona-Torino 9-0. La classifica:Torres 50, Tavagnacco* 43, Brescia42, Verona 40, Napoli 28 e Riviera 28,Como 27, Firenze e Mozzanica 25,Pordenone* 22, Chiasiellis 20, Fiam-mamonza 14, Perugia 12, Mozzecane10, Lazio 7, Torino 3. (* una partita inmeno)

279

PALERMO p.16 FIORENTINA p. 36

PESCARA p. 20

PANCHINA 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6Silvestre, 42 Jonathan, 16 Mudingayi, 17Mariga, 19 Cambiasso, 24 Benassi, 11Alvarez, 18 Rocchi, 88 Livaja.ALLENATORE Stramaccioni.BALLOTTAGGI Cassano-Livaja 60-40%,Gargano-Cambiasso 70-30%SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATIGuarin, Handanovic, Palacio, Pereira.INDISPONIBILI Milito (7 gg), Stankovic(7), Coutinho (7), Samuel (14),Castellazzi (50). ALTRI Obi, Mbaye.

«Là davantihanno Gilardino,Gabbiadinie Diamanti.Curano sempremolto la fase

offensiva e non sarà unapartita facile». Zdenek Zeman,tecnico della Roma: il gol nelmatch di Bologna paga 1,35.

Pulga e Lopez puntano ancora su SauGasperini vuole i primi 3 punti fuori casa

Samp, una vittoria per onorare GarroneBergodi lancia Caraglio nel Pescara

LA SFIDA DI IS ARENAS IL CAGLIARI OSPITA IL PALERMO

I NUMERI

«Dobbiamolavorare meglionella gestionedella palla inalcuni momentidella gara per

evitare rischi». MassimilianoAllegri, tecnico del Milan:la vittoria dei rossoneria Bergamo si gioca a 2,10.

AL FERRARIS I BLUCERCHIATI RICORDANO IL PRESIDENTE

IL NUMERO

giorni prima del suo 19o

compleanno: il 10 novembre 2012Dybala ha segnato il primo gol in A

le reti stagionali di Roncaglia,realizzate tutte entro i primi45 minuti di gioco

le presenze in A di Zanetti:ne mancano due pereguagliare Pietro Vierchowod

PANCHINA 1 Pelizzoli, 23 Cosic,28 Bianchi Arce, 15 Bocchetti, 21 Togni,91 Rizzo, 26 Blasi, 99 Caprari,9 Abbruscato, 22 Vukusic.ALLENATORE Bergodi.BALLOTTAGGI Nielsen-Blasi 60-40%.SQUALIFICATI Weiss (1), Modesto (1).DIFFIDATI Celik, Jonathas e Quintero.INDISPONIBILI Quintero (Sub 20).ALTRI Chiaretti, Berardocco, Soddimo,Brugman.

TORINO p. 26

CAGLIARI p. 20 CATANIA p. 32

1,35

ARBITRO VALERI Assistenti Tonolini–De Pinto IV Manganelli Add Bergonzi (1), Baracani (2)TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4 Prezzi da 11 a 50 euro

ARBITRO CELI Assistenti Bianchi-Posado IV Costanzo Add Damato (1) Di Bello (2)TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3 Prezzi da 24 a 140 euro

ARBITRO TOMMASI Assistenti Iannello-Musolino IV Viazzi Add Doveri (1), Candussio (2)TV Sky Calcio 5 Prezzi da 10 a 50 euro

ARBITRO MASSA Assistenti Barbirati-Maggiani IV Di Liberatore Add Mazzoleni (1), Russo (2)TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio Prezzi da 22 a 365 euro

4

4

AGAZZI

1

F. PISANO

14

ASTORI

13

ROSSETTINI

15

AVELAR

8

SAU

27

IBARBO

23

CONTI

5NAINGGOLAN

4

DESSENA

21

EKDAL

20

SORRENTINO54

DOSSENA

8

RIOS

20

BARRETO

5

MORGANELLA

89

ARONICA

3

VON BERGEN

25

MUNOZ

6

MICCOLI

10

DYBALA

9

ILICIC

27

ANDUJAR

21

ALVAREZ

22

BELLUSCI

14

SPOLLI

3

CAPUANO

33

PAGLIALUNGA

16

BIAGIANTI

27

CASTRO

19GOMEZ

17

BARRIENTOS

28

IZCO

13

NETO89

PASQUAL

23

MIGLIACCIO

21

BORJA VALERO

20

AQUILANI

10

CUADRADO

11

SAVIC

15

RODRIGUEZ

2

RONCAGLIA

4

LJAJIC

22

JOVETIC

8

ROMERO

22

DE SILVESTRI

19

OBIANG

14

POLI

16

EDER

23

ICARDI

98

KRSTICIC

25

ESTIGARRIBIA

2

PALOMBO

17

GASTALDELLO

28

COSTA

3

PERIN77

TERLIZZI

88

BALZANO

14

CAPUANO

5

ZANON

2

CASCIONE

4

D’AGOSTINO

70BJARNASON

8

NIELSEN

20

CELIK

10

CARAGLIO

60

HANDANOVIC1

NAGATOMO

55

ZANETTI

4

PEREIRA

31

CASSANO

99

PALACIO

8

GARGANO

21

CHIVU

26

GUARIN

14

RANOCCHIA

23

JUAN JESUS

40

GILLET1

RODRIGUEZ

2

MASIELLO

17

GLIK

25

D’AMBROSIO

3

BIANCHI

9

SANTANA

7

BARRETO

10

CERCI

11

BRIGHI

33

GAZZI

14

5 3

590

PANCHINA 99 Benussi, 22 Brichetto,28 Kurtic, 23 Donati, 14 Anselmo,50 Sanseverino, 33 Formica,21 Brienza, 24 Malele.ALLENATORE Gasperini.BALLOTTAGGI Rios-Kurtic 60-40%,Dybala-Brienza 60-40%.SQUALIFICATI Garcia (1).DIFFIDATI Aronica, Von Bergen.INDISPONIBILI Hernandez (2 mesi),Mantovani (2 mesi).ALTRI Ujkani, Viola.

PANCHINA 1 Viviano, 12 Lupatelli,40 Tomovic, 31 Camporese, 16 Cassani,92 Romulo, 28 Capezzi, 19 Llama,17 Seferovic, 30 Toni, 18 Larrondo.ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI Ljajic–Toni 60-40%,Savic–Tomovic 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Migliaccio,Borja Valero. INDISP. Pizarro (7 gg), M.Fernandez (7 gg), Hegazi (60 gg), Rossi(60 gg), El Hamdaoui (C. d’Africa).

PANCHINA 23 L. Gomis, 36 Darmian,5 Di Cesare, 15 Caceres, 8 Suciu,4 Basha, 20 Vives, 18 Bakic, 86 Birsa,69 Meggiorini. ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI Bianchi-Meggiorini60-40%. SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Cerci, D’Ambrosioe Meggiorini.INDISPONIBILI Diop e Ogbonna(20 giorni).ALTRI A. Gomis, Ogbonna, Barbosa,Stevanovic, Diop.

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

SAMPDORIA p. 21

INTER p. 39

TRA ROMA E BOLOGNAIL GOL È COSA FATTA

Gian PieroGasperini, 55anni, tecnico delPalermo FORTE

Il presidenteGarrone,scomparsolunedì ANSA

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17L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 18: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

STOKE1

SPAGNA 21ª GIORNATA

Conferme esorprese come da

tradizione nellaCoppa

d’Inghilterra:L’Arsenal soffrema approda agli

ottavi: solo nelfinale trova il

gol-vittoria conWalcott aBrighton

COLPO LUTONIl colpo a

sensazione dellagiornata è il k.o.

del Norwich(Premier), battutoin casa dal Luton,

quinta divisione:un’eliminazione

con tantadifferenza di

categoria noncapitava da 24

anni. Facilepromozione per lo

United: 4-1 alFulham, in gol

Giggs, Rooney edoppietta diHernandez.

I RISULTATI(le gare in parità

saranno ripetute)Millwall-A. Villa

2-1 (venerdì);Stoke-Manche-

ster City 0-1Bolton-Everton

1-2Brighton-

Arsenal 2-3Derby-

Blackburn 0-3Huddersfield-Leicester 1-1

Hull-Barnsley 0-1Macclesfield-

Wigan 0-1Middlesbrough-

Aldershot 2-1Norwich-Luton

0-1Qpr-

MK Dons 2-4Reading-

Sheffield U. 4-0Man. Utd-

Fulham 4-1

OGGIBrentford-

ChelseaLeeds-

TottenhamOldham-

Liverpool

PARIGI (a.g.) Il duello continua, ma stavoltacon Zlatan Ibrahimovic e Thiago Motta. Il Psgrecupera lo svedese dopo il turno di squalifica,scontato in coppa di Francia, e punta di nuovo ilLione a +3 nonostante le voci destabilizzanti dimercato: 2-0 a Valenciennes pure senza Lopez,corteggiato dalla Juve, infortunato. Ancelotticontro il Lilla cala quindi anche l’azzurro, al rientrodopo due turni di stop disciplinare, al posto diVerratti. Stasera invece Salvatore Sirigu puòentrare nella storia del Psg. Basteranno altri 12’minuti senza incassare reti per superare il miticoBernard Lama che 15 anni fa rimase imbattuto per697’. Il record assoluto della Ligue 1 invece risalealla stagione 1992-93: 1176’ per Gaetan Huard delBordeux. Il Psg non incassa gol in campionato dasei turni.22ª GIORNATA Valenciennes-Lione 0-2;Rennes-Marsiglia 2-2; Evian-Ajaccio 1-1;Montpellier-Sochaux 2-0; Nancy-Lorient 2-1;Reims-Tolosa 1-1; Troyes-Brest 2-1. Oggi: StEtienne-Bastia; Nizza-Bordeaux; Psg-Lilla.CLASSIFICA Lione 45; Psg*, Marsiglia 42; Rennes36; Nizza* 35; Lorient 34; Bordeaux*, Montpellier32; St Etienne*, Tolosa 31; Lilla*, Valenciennes 30;Bastia* 25; Brest 24; Sochaux, Ajaccio 22; Evian21; Reims 20; Troyes 16; Nancy 15. * 1 in meno

GERMANIA 19ª GIORNATA

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Zabaleta al 40’ s.t.

STOKE (4-4-2)Sorensen 7; Shotton 5,5, Huth 5,5,Shawcross 5,5, Wilkinson 5; N’Zonzi 5, Ki-ghtly 5 (dal 22’ s.t. Jerome 5,5), Whelan 5,5,Etherington 5; Jones 5 (dal 28’ s.t. Crouch6), Walters 5.PANCHINA Nash, Adam, Whitehead, Upson,Owen.ALLENATORE Pulis 5.AMMONITO Shotton per gioco scorretto.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1)Pantilimon 6,5; Zabaleta 7, Kompany 6 (dal40’ p.t. Clichy 6,5), Lescott 6, Kolarov 6 (dal17’ s.t. Aguero 6,5); Garcia 6, Barry 7; Milner6,5, Tevez 6 (dal 42’ s.t. Rodwell sv), Silva6,5; Dzeko 6. PANCHINA Hart, Rekik, Sincla-ir, Lopes.ALLENATORE Mancini 7.AMMONITI Kolarov, Milner e Dzeko per giocoscorretto.

ARBITRO Webb 7.NOTE spettatori 19.814. Tiri in porta: 4-8 (1palo). Tiri fuori: 5-7. Angoli 4-7. In fuorigioco:1-3. Recuperi: 1’ p.t.; 5’ s.t.

Il Marsiglia fermatoPsg: record a 12 minuti

Leverkusen: solo paloIl Bayern può allungare

MANCHESTER CITY

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

La sesta vittoria di filadel Manchester City permet-te, in un colpo solo, di supera-re il quarto turno di Coppad’Inghilterra e di sbancare, do-po 14 anni, il campo dello Sto-ke City: l’ultimo successo –sempre 1-0 —risaliva alloscorso millennio, 29 gennaio1999. Il risultato è sin troppoindulgente nei confronti deipadroni di casa: se la squadradi Mancini avesse chiuso le fa-tiche con un bel 3-0, non sa-rebbe stata un’ingiustizia. Ilpalo colpito da Silva nel pri-mo tempo è solo uno dei tantiepisodi in cui il City ha sfiora-to il gol. Dzeko e Tevez hannodato vita al festival dello spre-co, mentre Milner e Silva so-no stati più sfortunati che col-pevoli.

Zabaleta show Il City ha trova-to l’1-0 strameritato a cinqueminuti dalla fine, quandoc’era già puzza di ripetizione,o replay, come dicono da que-

ste parti. La firma della retesanta e benedetta è l’altra fac-cia della luna, rispetto a quel-la incarnata da Mario Balotel-li: Pablo Zabaleta, il leaderdei combattenti della vita.L’azione è un inno al calciocompleto di questo campioneargentino: corsa, generosità,dedizione, intuito, buona tec-nica.Zabaleta ruba il pallone aShotton a settanta metri dallaporta dello Stoke. E’ lui cheimposta la trama decisiva. En-trano in scena Barry, Silva,Aguero e Dzeko. Il bosniaco,quasi involontariamente, cu-cina l’assist. Zabaleta, che haaccompagnato l’azione con lasua falcata sicura, tocca al vo-lo di destro, fulminando So-rensen. L’argentino bacia lamaglia e corre sotto la cur-va dei tifosi del City. Quellidello Stoke fischiano: Zaba-leta aveva già regalato loroun dispiacere in campionato,a Capodanno, nella gara vin-ta 3-0 dal City. Un bis che famale.

City va Superare in questo mo-

do lo scoglio Stoke è un elisirdi sicurezza, per la squadra diMancini. Il Manchester Citysta giocando bene da un pez-zo e, senza cattiveria, va dettoche accade da quando è libe-ro dalle nevrosi rappresenta-te da Mario Balotelli. La squa-dra è più tranquilla. Le assen-ze dei fratelli Touré (impegna-ti in Coppa d’Africa) e degli in-fortunati Nastasic e Nasri nonhanno turbato ieri un City chenon ha ancora incassato ungol nel 2013.

Kompany infortunato L’uni-ca notizia negativa è l’infor-tunio di Kompany, uscitoper un problema al polpac-cio. Martedì, sul campo delQpr (eliminato ieri in coppadal Milton Keynes, squadradi terza divisione) il City do-vrà fronteggiare l’ennesima

emergenza, ma la serenitàdell’ultimo mese potrebbe aiu-tare Mancio a scollinare benela tappa londinese. Toccheràpoi ai combattenti della vita

modello Zabaleta trovarel’acuto decisivo.

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Vince in casa dello Stoke dopo 14 anni e allunga lastriscia di successi: il turno di Coppa risolto nel finale

FRANCIA 22ª GIORNATA

(p.f.a.) Un palo di Schürrle, ma pure unrischio su traversa di Rosenthal: il Leverkusen siferma a Friburgo e dallo 0-0 della seconda inclassifica può nascere oggi un vantaggio di 11 puntiper il Bayern, sempre che batta lo Stoccarda.Quindi l’argomento principale rimane Guardiola:venerdì il sito spagnolo «Terra.es» ha aumentato lepossibilità di Robi Baggio per diventare secondo diPep in Baviera. Dallo staff del catalanosmentiscono, i tedeschi puntano più su MarkusBabbel. Intanto lascerà la squadra B MehmetScholl, per impegni tv. Vittoria fuori casa per ilBorussia Moenc (Lazio/Europa League). Nei primi14’ viene sistemato il Fortuna Düsseldorf conJuanan (autogol) e Hermann.19ª GIORNATA. Venerdì: BorussiaDo.-Norimberga 3-0. Ieri: Augsburg-Schalke 0-0;Eintracht-Hoffenheim 2-1; Greuther Fürth-Mainz0-3; Hannover-Wolfsburg 2-1; BorussiaMoenc.-Fortuna 2-1; Friburgo-Leverkusen 0-0.Oggi: Amburgo-Werder (15.30); Stoccarda-Bayern(17.30). CLASSIFICA Bayern 45*; Leverkusen 37;Borussia Do. 36; Eintracht 33; Mainz 30; BorussiaM, Schalke 04 29; Friburgo 28; Hannover 26;Stoccarda*, Amburgo 25*; Wolfsburg, Werder22*; Fortuna, Norimberga 21; Hoffenheim,Augsburg 13; Gr. Fürth 9. * Una in meno

Casillas è inospedale, presoLopez ma ogginel Real potrebbegiocare Adan

Drogba in panchinaLa Costa d’Avoriopassa già ai quarti

FA CUP16ESIMI

Diego Lopez, 31, ieri alle visite ANSA

RobertoMancini, 48anni, sotto IlManchesterCity non si èfatto fermaredalla neve diStoke e vola inCoppa REUTERS

MONDO

RUSTENBURG (Sudafrica)

«Perché ho lasciato fuoriDrogba? Faccio giocare sem-pre gli undici più in forma». Sa-bri Lamouchi, ex Inter, Parmae Genoa, non aveva bisogno ditroppe giustificazioni dopoaver battuto 3-0 la Tunisia nel-la seconda giornata del gruppoD. Gli fosse andata male, sareb-be stato processato: mai Drog-ba era stato in panchina perscelta tecnica, in nazionale.Con lui fuori al via anche KoloTourè, Ya Konan e Gradel, ma icompagni non hanno tremato.L’attaccante che ha sostituitoDrogba, Lacina Traorè, è esplo-so in questa stagione nel cam-pionato russo a fianco di Eto’o

all’Anzhi, partecipa alla sua pri-ma Coppa d’Africa.

Il solito Gervinho Drogba è en-trato negli ultimi 25 minuti manon ha avuto la soddisfazionedel gol come invece ha avutoYa Konan. Suo il 3-0 al 90’: pri-ma il solito Gervinho avevaaperto le marcature (21’) con il

secondo centro al torneo, men-tre Yayà Tourè aveva arroton-dato all’87’.

Cade la porta La Costa d’Avoriocosì si è qualificata ai quarti difinale anche perché il Togo habattuto l’Algeria 2-0, eliminan-dola. I togolesi hanno trovato ilvantaggio con il loro uomo sim-bolo, Adebayor, al 32’. Nel fina-le, gara sospesa per diversi mi-nuti per un problema di «stabili-tà» di una porta, danneggiatainvolontariamente da un gioca-tore dell’Algeria, Guedioura,con gli organizzatori costretti asostituire la struttura. Nell’ab-bondante recupero concessoarriva anche la rete di Wome(93’) per il definitivo 2-0. Il To-go si giocherà la qualificazionenello spareggio con la Tunisia.

GRUPPO D Seconda giornata: Costad’Avorio-Tunisia 3-0; Algeria-Togo 2-0.CLASSIFICA: Costa d’Avorio 6; Tuni-sia, Togo 3; Algeria 0.OGGI Gruppo A: Marocco-Sudafrica;Capo Verde-Angola.CLASSIFICA Sudafrica 4; Capo Ver-de, Marocco 2; Angola 1.

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COPPA D’AFRICA TRE GOL ALLA TUNISIA. LO SPECIALE SU GAZZETTA.IT

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L’autore del gol, Pablo Zabaleta, al centro, stretto fra Ediz Dzeko (sin) e Sergio Aguero REUTERS

Gervinho, 25, Costa d’Avorio AFP

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Viavai all’ospedale: ieriIker Casillas ha abbandonatola clinica dove è stato operatoalla mano sinistra, infortunioche lo bloccherà per circa 3 me-si, Diego Lopez, comprato(3.5 milioni) in fretta e furiadal Real per l’infortunio del ca-pitano, è entrato e uscito dallastruttura che il Madrid usa perle visite mediche. Poi ha firma-to il suo contratto (2017), glihanno dato il numero 25 e og-gi è fra i convocati per la parti-ta col Getafe, al Bernabeu amezzogiorno.

Competizione Difficile prevede-re se sarà titolare o no: Mou-rinho aveva osato schiodare iltotem Casillas dicendo che erauna scelta tecnica (cosa allaquale non ha creduto nessu-no), e che preferiva Adan. Lacosa aveva scatenato un putife-rio che ha finito col condizio-nare le prestazioni del giova-ne ex numero 2. Se oggi DiegoLopez dovesse essere titolareMou non farebbe una gran fi-gura, e Adan verrebbe affossa-to definitivamente. Mercoledìci sarà subito un altro verdet-to: al Bernabeu arriva il Barçaper l’andata della semifinaledi Copa del Rey. Li forse capire-mo qualcosa di più anche inchiave Manchester Utd, la sfi-da che più conta per il Real. In-tanto oggi al MiniEstadi di Bar-cellona va in onda il MiniClasi-co: Barça B-Real Madrid Castil-la, campionato di Segunda, Bspagnola: catalani quinti, blan-cos sedicesimi, stadio (15.000posti) esaurito.

Ricorsi storici Curiosamente,Diego Lopez era il portiere che

sei anni fa Fabio Capello ave-va scelto per detronizzare Ca-sillas. Questione tecnica: DonFabio e Franco Tancredi aveva-no dei dubbi sulle qualità diIker e vedevano nel portiero-ne cresciuto nella cantera delLugo e passato a quella del Ma-drid a 18 anni un competitorvero per Casillas. Capello, giàcon vari fronti aperti (Be-ckham, Ronaldo, Cassano…)alla fine capì che non era il ca-so di sollevare altra polvere evinse il titolo con Iker. Diegoandò al Villarreal col quale nel2008 arrivò addirittura secon-do. Da li in poi però le cose perlui non sono andate troppo be-ne e quest’anno a Siviglia sigiocava il posto col 39enne Pa-lop. Ora riparte da quella cheera casa sua.21ªGIORNATA Ieri: Celta-Real Socie-dad 1-1, Levante-Valladolid 2-1, Sara-gozza-Espanyol 0-0, Deportivo-Valen-cia 2-3. Oggi: Real Madrid-Getafe,Rayo Vallecano-Betis, Barcello-na-Osasuna, Maiorca-Malaga, Athle-tic Bilbao-Atletico Madrid. Domani: Si-viglia-Granada.CLASSIFICA Barcellona 55; AtleticoMadrid 47; Real Madrid 40; Betis 35;Valencia*, Levante* 33; Malaga 32;Rayo Vallecano 31; Real Sociedad*30; Valladolid* 29; Getafe 26; Siviglia,Saragozza* 23; Athletic Bilbao,Espanyol* 22; Granada 20; Celta* 19;Osasuna 18; Maiorca 17; Deportivo*16. (*una partita in più)

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Anche il portiereè una granaper Mourinho

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Zabaleta allo sprintIl City mette la sesta

18 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 19: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

I l piano di battaglia studiatoa tavolino da Conte durante

le vacanze di Natale è fallito.La Juve non è riuscita a chiude-re il discorso scudetto a genna-io. Per carità, la squadra bian-conera ha un vantaggio impor-tante in classifica e lo scivolonedella Lazio allontana una dellerivali più temibili ma Buffon ecompagni non sono riusciti apiazzare il colpo del kappaò. Ilmancato decollo è figlio di unaserie di passi falsi nello Juven-tus Stadium. Prima la sconfittacontro la Samp e ieri un 1-1 colGenoa, condito da un finale av-velenato per una serie di rigorireclamati. Decisioni che hannosicuramente penalizzato lasquadra bianconera accenden-do la comprensibile rabbia diConte. Però la mancanza deltop-player offensivo emergechiara in questo tipo di gare,quando gli avversari si difendo-no con sei-sette uomini. Senzala magia del campione tutto di-venta più complicato.Il mercato di gennaio dovrebbevenire in soccorso a Conte cheieri ha dovuto affidarsi a Qua-gliarella, offerto alla Fiorentinae ad altri club e al debuttanteStefano Beltrame, classe '93. Inattesa che Anelka entri neglischemi bianconeri e che, maga-ri, Marotta piazzi un altro colpo(Lisandro Lopez?) la Juve ha bi-sogno di ritrovare il prima possi-bile il miglior Vucinic. Soprattut-to, pensando, alla Champions.Così come, fermo restando il ta-lento di Pogba, è evidente che cisia bisogno dell’esperienza e del-le geometrie di Pirlo.Oggi, intanto, il Napoli può riac-cendere la corsa scudetto. Lasquadra di Mazzarri andrà a farvisita al Parma, una delle realtàpiù divertenti del campionato. Ipartenopei devono cambiarefaccia rispetto alla trasferta a Fi-renze. Chiusa con un grigio pa-reggio. Per vincere il titolo serveuna squadra meno ragioniera epiù coraggiosa. Una scelta che,tra l'altro, dovrebbe venire natu-rale avendo davanti un fuori-classe come Cavani. Il Napoli hala possibilità di mettere paura al-la Juve. Non deve sprecarla.

L'inattesa sconfitta della Lazio,che chiude un ciclo positivo di16 gare, riapre la corsa alla zo-na Champions e conferma, unavolta di più, la dipendenza del-la squadra di Petkovic dai goldi Klose. Senza il campione te-desco i biancocelesti sembrano«disarmati». In più la semifina-le d'andata di Coppa Italia con-tro la Juve ha tolto brillantezzaa un gruppo che non ha a dispo-sizione grandi alternative ai so-liti 13-14 titolari. Il mercato digennaio può regalare qualcheopzione interessante. Il colpodel Chievo regala, invece, unassist prezioso alle milanesi.La partita Champions è di nuo-vo tutta da giocare. Stramaccio-ni e Allegri hanno dedicato lavigilia a elogiare le operazionidi mercato condotte da Morat-ti e Galliani e hanno lasciato laporta aperta all'arrivo di untop-player. Una speranza legit-tima. Una vittoria in questoturno di campionato, potreb-be convincere i proprietari adacquistare quell’elemento divalore assoluto (Balotelli?Paulinho?) necessario per ga-rantire l'ultimo salto di quali-tà. L'Inter incrocia il Torino,una delle squadre più in formadel campionato, senza avereMilito e con un Cassano a mez-zo servizio. Toccherà ancorauna volta a Guarin accenderela luce. Una vittoria riaprireb-be oltre alla Champions ancheil sogno scudetto. Il Milan, in-vece, andrà a far visita all'Ata-lanta. Passaggio complicato. Inumeri dicono che i rossoneriora stanno marciando con buo-na continuità.Ma per andare in Championsserve un'accelerazione. Berga-mo è un bivio quasi decisivo. Al-legri spera di ritrovare il mi-glior El Shaarawy, che ha avu-to un normale momento di ap-pannamento e spera in un'altraprova importante da parte diPazzini. Per battere l'Atalantaservono i loro gol. Così comeMontella, che torna a Catania,spera nel risveglio di Jovetic.L'oggetto misterioso di questoinizio 2013. Trenta milioni divalutazione che da troppo tem-po non danno frutti.

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Pilone della nazionale di rugby

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D ominik Paris, solido discesista ventiquat-trenne della Val d’Ultimo, ha domato la

Streif di Kitzbuehel, la pista magica madre ditante leggende, e così si è laureato definitiva-mente campione. A fine anno aveva vinto an-che a Bormio, altra pista impegnativa, difficilis-sima. Il suo limpido successo, tutt’altro che ca-suale, ha confermato che attualmente abbiamola squadra più forte al mondo nella velocità,perché sommando i due bersagli nobili di Domi-nik ai due di Christof Innerhofer, l’Italia hasbancato finora la specialità con 4 successi su 6gare. Onestamente in quarant’anni di frequen-tazione di Coppa del Mondo non ci era mai capi-tato di fare un’affermazione simile. Avevamoavuto campioni, punte importanti, a partire daZeno Colò che, all’inizio degli Anni Cinquantadel secolo scorso, vinse la discesa ai Mondiali eall’Olimpiade. Impresa rimasta unica finora acasa nostra in questa specialità. Poi, ai tempi

della Valanga Azzurra guidata da Thoeni, era-no emersi Anzi, Besson fino ad arrivare ad Her-bert Plank. Ma non c’era mai stato un collettivovero come quello attuale anche negli anni delmiglior Kristian Ghedina, che si era trovato incompagnia di Runggaldier, Vitalini e Peratho-ner. Ora Christof Innerhofer e Dominik Parisnon sono i soli ad avere le qualità per primeg-giare, perché Werner Heel, Peter Fill, SiegmarKlotz e Matteo Marsaglia, che si è imposto in unsuperG di Coppa, garantiscono la forza d’urtodella squadra. Ognuno di loro ha le carte in re-gola per arrivare a mettere i piedi sul podio eornarsi il collo con una medaglia.La discesa e il superG sono specialità delicateperché hanno bisogno di attenzioni e investi-menti particolari. Negli ultimi anni la federazio-ne, prima ha trovato tecnici capaci di fare usci-re alcuni atleti dall’aurea mediocrità e dal com-plesso di non essere bravi quanto gli austriaci,poi quest’estate c’è stata la svolta definitiva. Ildirettore tecnico Claudio Ravetto ha chiamatoa lavorare con Gianluca Rulfi, il responsabiledel settore, Alberto Ghidoni, ex discesista e alle-natore anche di Kristian Ghedina.Uomini di grande buonsenso sono entrati subi-to in sintonia, Rulfi aveva curato la capacità didisegnare le giuste traiettorie nelle curve, men-tre Ghidoni ha ridonato anche la sensibilità nel-le fasi di scivolamento. Gli altri quattro tecnicidel gruppo hanno agevolato tutti i piani di lavo-ro. Sono state finanziate trasferte di allenamen-to prima in Sudamerica e poi a Copper Moun-tain, dove tutto è andato fortunatamente allaperfezione grazie al bel tempo trovato, e lasquadra ha potuto mettere a punto tutti i parti-colari tecnici importanti e correggere le impo-stazioni imperfette. Infine si è creato un am-biente molto vivace, divertente che ha reso lospogliatoio unito.

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Grazie x i complimenti. Ma adorocucinare provate voi adessofate una scacciata siciliana

ilCommento

Questa mattina con Kyah eAlanna del SydneyFC calciofemminile. Domenica finaledel campionato. In bocca allupo alla squadra! Ale

L o chiamano «Happy Slam». Lo Slam felice.Perché, a differenza degli altri tre tornei

maggiori del tennis, a Melbourne tutti sorrido-no spesso e volentieri: gli indigeni perché, rilas-sati dalle vacanze estive, possono sbandierareorgogliosi al mondo il primo Slam dell’anno, igiocatori perché, dopo un mese di vacanza, tra-boccano di energie e di buone intenzioni, e nonsono già stressati dai punti della classifica. Ma,fra le donne, la miscela preparazione fisi-ca-aspettative diventa esplosiva nella gestionedelle emozioni. «Che sono sempre il nostro pun-to critico», sottolinea la simpatica «Ivanovic denoartri», Flavia Pennetta.Succede che, durante la sosta ai box di dicembre,le walkirie del potente tennis moderno ritoc-cano per benino motore e carrozzeria. E,al rientro in pista presentano semprequalche novità. Sorprendendosi a vicen-da. La novità arriva anche dai materiali, masoprattutto dalle facce meno note che si in-crociano, le volenterosissime promosse dal se-condo livello della stagione precedente e le an-cor più motivate che riemergono dall’infer-meria (leggi Svetlana «sciagura» Kuznet-sova). Eppoi c’è il livello medio-alto cheaumenta sempre più, minacciando quel-lo altissimo, peraltro non all’altezza del-le grandi rivalità Evert-Navratilova, Se-les-Graf, Hingis-Serena Williams, He-nin-Clijsters. Senza sottovalutare la sol-lecitazione estrema — e unica — al-

l’umana sopportazione del micidiale caldo au-straliano e una superficie ultra-democratica, fat-ta apposta per allungare i match.Perciò le Sloane Stephens e le Li Na che sgambet-tano la Tyson del tennis e l’algida Sharapova stu-piscono e non stupiscono. Un po’ perché hannograndi capacità inespresse, un po’ perché «LoSlam felice» è sempre più, da anni, lo Slam dellesorprese. E molto perché la componente emozio-ne, sempre così importante nel tennis donne, alvia della stagione, può diventare uno spettro im-battibile. Soprattutto se, com’è successo per leattesissime Williams e Sharapova (nella fotoAP), le star si fanno illudere da un torneo troppofacile — condito da 6-0 a iosa —, cosicché, all’im-provviso, quando arrivano ai quarti di finale, si

scoprono fallose e deboli più che maidavanti alle prime difficoltà, tecniche(la divina Maria contro la Li che giocaallo specchio), fisiche (Serena con la

schiena bloccata) e psicologiche (la regi-na paurosa, Azarenka, contro l’inesperta

Stephens e l’infortunata Li).Nel golf, gli Slam si giocano più tardi. Iltennis dovrebbe adeguarsi per fornire atutti gli atleti, e soprattutto alle donne,sempre in cerca di conferme, qualche ri-

ferimento agonistico in più. In attesache accada, Melbourne continuerà aregalare più sorprese che felicità e a

rimanere un passettino indietro rispetto agli al-tri Slam. Meno attendibile della concreta terrarossa di Parigi, dell’affascinante erba di Wim-bledon e del crudele cemento di New York.

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Vista aerea...Spettacolare.Amazing view...!!!!!!! Non viviene voglia amiciFollowers di fare duesalti??? Siiiiiii

Grazie a tutti per icomplimenti!!!! Troppocontente per questavittoria!!!! :))

@andrealocicero 1

ilTennis

di STEFANO FROSINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@delpieroale

Iridato di Superbike: si è ritirato

l’Avventuroso

@SaraErrani

DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVIMELBOURNE È LO SLAM DELLE SORPRESE

@maxbiaggi

Calciatore del Sydney

di REINHOLD MESSNER

NEI TRIONFI DI PARIS E INNERHOFERIL SEGRETO STA NEL SETTORE TECNICO

DA PUCHER E GOMES DUE IMPRESEMA SOLO UNA E’ VERO ALPINISMO

di LUCA CALAMAI

di GIANNI MERLO

Juve, un passo falsoche può rilanciareil Napoli e l’Inter

di VINCENZO MARTUCCI

laVignetta

D al Sudamerica arrivanodue notizie di montagna

che sembrano legate da ele-menti comuni. Non è così.Dall'Aconcagua, vetta più altadel continente con i suoi 6960metri, viene segnalato il recorddi salita: 15 ore e 42'. Protagoni-sta il portoghese Carlos Gomes.

In poco più di mezza giornata è andato dal campodi Horcones, che è a circa 3000 metri, fino in cima eha fatto ritorno al punto di partenza. I responsabilidel Parco dell’Aconcagua, nel registrare questoexploit come nuovo record, hanno indicato che la

distanza percorsa sarebbe di quasi 90 km. Per undislivello di quasi 4000 metri, sia in salita sia indiscesa. Forse in passato c'è anche chi ha fatto me-glio, ma questa volta il record è certificato.L'austriaco Markus Pucher in Patagonia ha salito ilCerro Torre, lungo la via dei Ragni, in sole 3 ore e15'. In free solo, cioè in libera e senza assicurarsi.Altrimenti un tempo simile, notevole, sarebbe statoimpossibile. Dopo meno di 6 ore Pucher, che ha 32anni e che già conosceva la via per averla salita unanno fa, era di nuovo sul ghiacciaio sotto il Colledella Speranza. Si è trattato della seconda solitariadella via aperta nel 1974 da Casimiro Ferrari, Danie-le Chiappa, Mario Conti e Pino Negri. Quella che è

riconosciuta come la prima salita, non discussa, del-la mitica montagna. Ben 15 anni dopo la contestatasalita, su un altro versante, di Cesare Maestri, nellaquale morì l'austriaco Toni Egger. L'exploit di Pu-cher è stato reso possibile dall’evoluzione delle at-trezzature e sicuramente anche dalle condizionidella montagna, del ghiaccio.Quella di Pucher è una vera impresa alpinistica.Tecnica. Rischiosa. Quel che Gomes ha fatto sul-l’Aconcagua è invece solamente una impresa fisi-ca. Che nulla ha a che fare con l'alpinismo. Unalunga corsa fino in alta quota, lungo la via normale.Che è un sentiero. E per me non ha alcun interesse.

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loSci

La furia di Conte al termine della partita Juve-Genoa, finita 1-1

Giocatrice di tennis

MAX BIAGGI

SARA ERRANI

ANDREA LO CICERO

ALEX DEL PIERO

Dominik Paris, 23 anni. Nato a Merano EPA

19L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 20: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

MARCATORI14 RETI Sansovini (Spezia); Cacia (3,Verona).13 RETI Siligardi (1, Livorno); Ardemagni (3,Modena).12 RETI Zaza (Ascoli).10 RETI Succi (2, Cesena); Tavano (3,Empoli); Sforzini (2, Grosseto); Gonzalez (2,Novara); Ebagua (2, Varese).9 RETI Caputo (3, Bari); Boakye (Sassuolo).8 RETI Gabionetta (2, Crotone); Saponara(Empoli); Paulinho (2, Livorno); Farias(Padova).7 RETI Corvia (1, Brescia); Di Roberto (3,Cittadella); Danilevicius (Juve Stabia; ora èal Latina); Comi (2, Reggina); Pavoletti(Sassuolo); Malonga (1, Vicenza).6 RETI Bellomo (Bari); And. Caracciolo (2,Brescia); Maccarone (Empoli); Dionisi (2,Livorno); Mehmeti (Novara); Terranova (4,Sassuolo); Di Gennaro (4, Spezia); Litteri (1)e Vitale (2, Ternana); Gomez (3, Verona).5 RETI Soncin (1, Ascoli); Giannetti(Cittadella); Caserta (Juve Stabia);Belingheri (Livorno); Lazarevic (Modena);Cutolo (Padova); Ceravolo (Ternana; 5 nellaReggina); Neto Pereira (Varese).

1

di NICOLA BINDA

Bordin(allenatore

del Verona)Il primo tempo è

statoequilibrato, nelsecondo anche

grazie al ritorno4-3-3, siamo

riusciti a vinceremeritatamente

SPEZIA

Cacia(attaccantedel Verona)

Ero dispiaciutoper aver

sbagliato alcuneoccasioni, poi è

arrivato quelcross bellissimo

di Hallfredssone mi sono rifatto

twitter@NickBinda

f

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Cacia al 36’ s.t.

SPEZIA (3-5-2) Guarna 6; Pasini 6, Go-ian 6, Romagnoli 5,5; Mario Rui 6, Porcari 6,Musacci 6,5 (dal 41’ s.t. Okaka s.v.), Sam-marco 6 (dal 30’ s.t. Bovo 6), Garofalo 6; DiGennaro 6 (dal 1’ s.t. Antenucci 5,5), Sansovi-ni 5. PANCHINA Iacobucci, Benedetti, Lollo,Mandorlini. ALLENATORE Atzori 6,5.

VERONA (4-2-3-1) Rafael 6; Cacciato-re 6, Ceccarelli 6, Moras 6,5, Agostini 6; Ba-cinovic 6, Hallfredsson 7; Gomez 6 (dal 27’s.t. Rivas 6; dal 44’ s.t. Bianchetti s.v.), Sgri-gna 6, Martinho 6 (dal 22’ s.t. Jorginho 6);Cacia 7. PANCHINA Berardi, Crespo, Cocco,Carrozza. ALLENATORE Bordin 6,5 (Mandor-lini squalificato).

ARBITRO Irrati di Pistoia 6,5.GUARDALINEE Bernardone 6 - Paiusco 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Martinho (V) e Ceccarelli (V) pergioco scorretto.NOTE paganti 3.103, incasso di 42.154 euro;abbonati 4.150, quota di 44.457,63 euro. Tiriin porta 2 (con una traversa)-2 (con un pa-lo). Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 6-0. Angoli6-3. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.

TGazzetta.it

CLASSIFICAPARTITE RETI

Diff.RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI

V N P V N P G V N P F S F S F S

SASSUOLO 51 10 1 0 6 2 4 23 16 3 4 24 3 23 14 47 17 30

LIVORNO 48 8 2 2 6 4 1 23 14 6 3 26 19 19 10 45 29 16

VERONA 46 8 3 0 5 4 3 23 13 7 3 18 5 18 13 36 18 18

VARESE (-1) 36 6 4 2 4 3 4 23 10 7 6 21 12 10 15 31 27 4

EMPOLI (-1) 33 4 4 4 5 3 3 23 9 7 7 16 20 22 17 38 37 1

MODENA (-2) 32 6 4 2 3 3 5 23 9 7 7 15 6 16 20 31 26 5

BRESCIA 31 6 5 0 1 5 5 22 7 10 5 18 5 15 21 33 26 7

PADOVA (-2) 31 4 7 1 4 2 5 23 8 9 6 16 12 12 15 28 27 1

ASCOLI (-1) 31 6 2 3 3 3 6 23 9 5 9 18 13 12 17 30 30 0

JUVE STABIA 30 5 3 3 3 3 5 22 8 6 8 16 14 18 18 34 32 2

CITTADELLA 30 5 4 2 3 2 7 23 8 6 9 13 10 14 22 27 32 -5

SPEZIA 28 5 1 5 2 6 4 23 7 7 9 16 18 14 14 30 32 -2

TERNANA 28 4 3 4 3 4 5 23 7 7 9 15 15 10 12 25 27 -2

NOVARA (-4) 25 5 3 3 3 2 7 23 8 5 10 17 11 13 15 30 26 4

CROTONE (-2) 25 6 3 2 1 3 8 23 7 6 10 16 11 6 20 22 31 -9

LANCIANO 25 2 7 3 3 3 5 23 5 10 8 13 18 8 13 21 31 -10

BARI (-7) 24 6 2 4 2 5 4 23 8 7 8 17 14 15 14 32 28 4

REGGINA (-2) 24 4 4 4 2 4 5 23 6 8 9 11 13 9 14 20 27 -7

CESENA 24 4 4 4 1 5 5 23 5 9 9 15 19 11 22 26 41 -15

VICENZA 19 3 4 4 0 6 6 23 3 10 10 19 20 7 15 26 35 -9

PRO VERCELLI 16 4 2 6 0 2 9 23 4 4 15 12 17 7 23 19 40 -21

GROSSETO (-6) 14 4 5 2 0 3 9 23 4 8 11 17 12 8 25 25 37 -12

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

S

HANNODETTO

PASQUALEMARINO

Gol di testa dopo splendida giocata di HallfredssonIl nuovo Spezia di Atzori gioca bene ma finisce k.o.

v

PROSSIMO TURNO24ª giornataVenerdì 1 febbraio, ore 20.45REGGINA-VERONA (0-2)Sabato 2 febbraio, ore 15BRESCIA-SPEZIA (1-3)CITTADELLA-CROTONE (1-3)GROSSETO-PADOVA (1-1)LIVORNO-PRO VERCELLI (2-1)NOVARA-CESENA (4-1)SASSUOLO-EMPOLI (3-0)TERNANA-BARI (0-2)VARESE-MODENA (2-1)VICENZA-JUVE STABIA (1-1)Lunedì 4 febbraio, ore 20.45ASCOLI-LANCIANO (1-1)

d VERONAl’Analisi

Gazza

Dov’eravamo rimasti? Lasera del 30 dicembre,quando è cominciata lalunga sosta, la classificadiceva che non ci sarebberostati i playoff, visti i 10punti di differenza tra ilVerona terzo (43) e l’Empoliquarto (33). C’era però lavariabile Varese, che avevadue gare in meno (e una ilBrescia): infatti, con duevittorie, la squadra di Castoriè salita a -7 dal terzo posto.Adesso la sosta è passata, lepreparazioni atletiche sonostate rifatte, le (modeste)operazioni di mercato sonoandate in porto, ci si èconcentrati sulle ultime 20giornate compresse in 114giorni, e la prima dell’annoci ha riportati al 30dicembre: 10 punti tra ilterzo e il quarto posto. Masenza la variabile Varese,che non ha più gare darecuperare ed è stato vittimacontro il Lanciano di quellamaledizione che colpisce lesquadre al quarto posto.Il problema è proprio lì,come nella prima parte deltorneo. Le prime tre possonopermettersi di rallentare,vedi la sconfitta del Sassuoloe il pareggio del Livorno, madietro non ci sono squadrein grado di recuperare.Il protagonista dellagiornata è stato il Verona.Anche in questo caso,nonostante i rinforzi, siamoa quello che si scriveva nel2012: ci pensa Cacia,decisivo prima e decisivoadesso, vero uomo in piùdell’Hellas. Un grande.Allora la sosta non è servita?E’ presto per dirlo. Quellodella Lega di B è stato unesperimento, più avantisaranno valutati vantaggi esvantaggi e poi si decideràse riproporlo o rivederlo. Ilrischio più grosso è quello diavere un campionatocompletamente diversorispetto alla prima parte. Agiudicare da questa giornatanon è così, ma ne servonoaltre. Soprattutto occorreattendere la fine delmercato. Che come al solitosi concentra negli ultimigiorni. Per risparmiare? Osolo per brutta abitudine?

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Ma la sosta?Tutto sembracome prima...

RISULTATIBARI-ASCOLI 0-1

CESENA-VICENZA 3-1

CROTONE-SASSUOLO 2-1

EMPOLI-NOVARA 0-2

GROSSETO-CITTADELLA 3-1

JUVE STABIA-BRESCIA domani, ore 20.45

MODENA-TERNANA 1-2

PADOVA-LIVORNO 0-0

PRO VERCELLI-REGGINA 0-0

SPEZIA-VERONA 0-1

VARESE-LANCIANO 1-2

Atzori(allenatore

dello Spezia)Sono orgoglioso

della mentalitàdella squadra.

Abbiamo giocatoper vincere anche

contro i più fortied è quello che

faremo ogni volta

«Hellas, ottimo segnaleE’ stato bravo Toscano»

Il gol decisivo di Daniele Cacia, 29 anni: con un gran colpo di testa ha battuto Guarna TASSONE

7Hallfredsson

(Verona)E’ la goccia chebuca la roccia.

Preciso,continuo,

inarrestabile,martella il

centrocampoavversario pertutta la partitae, non appena

l’assetto tatticogli consentedi avanzare,

piazzal’assist

vincenteper Cacia

S

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHLA SPEZIA

Il Verona va, affonda ilprimo Spezia di Atzori (suben-trato a Serena durante la pau-sa) con calma, cinismo e clas-se: le virtù di chi non teme nes-suno. Decide Cacia, ma stavol-ta più che mai risulta determi-nante il cambio di modulo incorsa operato a metà secondotempo da Bordin, che abita aLa Spezia e proprio qui si è ri-trovato, decisivo, in panchinaper la squalifica di Mandorlini.Dal 4-2-3-1 al 4-3-3, vecchi au-tomatismi che tornano a farsisentire, un Hallfredsson che sisposta più avanti, salta MarioRui con un dribbling stupendoe serve a Cacia, smarcatosi abil-mente da Romagnoli, l’assistperfetto per il colpo di testa le-tale.

Paradosso tattico E pensareche Atzori era riuscito a neutra-lizzare l’avversario per più diun’ora, con coraggio e inventi-va: aveva piazzato il mancinoMario Rui sulla destra, chie-dendogli però di difendere acentrocampo. Ai 4 uomini of-fensivi del Verona: Gomez,

Sgrigna, Martinho e Cacia, op-poneva i tre centrali più Garo-falo pronto ad arretrare. Un az-zardo che però concedeva po-chissimo agli avversari, crean-do anche un’opportunità da re-te con Mario Rui, che con untiro-cross da destra aveva man-dato la palla a toccare la traver-sa. In avanti però l’infortuniomuscolare di Di Gennaro, ilpiù brillante dei suoi, faceva ri-saltare la giornata negativa diSansovini, così restavano solole incursioni di Sammarco ePorcari da centrocampo e l’uni-co vero tiro in porta dei liguriarrivava nel finale con un col-po di testa di Goian, su angolo,

neutralizzato facilmente da Ra-fael.

Qualità decisiva Non che il Vero-na abbia prodotto di più. Co-me detto la difesa dello Speziaha prevalso a lungo. Daun’idea di Hallfreddson arriva-va l’unico acuto del primo tem-po, con Gomez che, di testa,non riusciva a concludere inporta né a servire Cacia. Al se-condo tentativo il Verona vie-ne respinto dalla sfortuna: lan-cio lungo, spizzicata di Gomeze fuga di Cacia. Goian, in area,entra il scivolata evitando il ti-ro del centravanti, ma serven-do Sgrigna: conclusione a col-po sicuro del nuovo attaccanteveneto, in campo come fanta-sista, e palo clamoroso. Bor-din cambia modulo e para-dossalmente lo Spezia pa-re guadagnarci, trovan-dosi ad affrontare loschema tattico sul qualesi era preparato tutta lasettimana. Ma l’impressio-ne è ingannevole: Rivas eJorginho, infatti, portanopiù qualità e Hallfreds-son si sposta più avan-ti, basta un episodio,così, a decidere la sfi-da.

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SERIE BWIN 23a GIORNATA

Cacia, stacco letaleGran colpo Verona

0

S

ALLENATORE

domande a...

L’allenatore Pasquale Marinocommenta con noi questa giornata di Serie B

Marino, che partita ha seguito?«Con diretta gol ho visto un po’ tutto. Mi ha col-pito il Livorno che non ha giocato come al soli-to. E mi ha sorpreso il Lanciano, che ha vintocontro il Varese. Bene anche il Novara e la Ter-nana, che hanno fatto un ottimo secondo tem-po: sono contento per il mio amico Toscano».Il Verona è da promozione diretta?«Questa vittoria è un segnale importante, con-tro una squadra ottima che si è rinforzata: allafine i playoff ci saranno, ma dietro alle prime trebisogna svegliarsi».Secondo lei la sosta lunga è stata utile?«Mi sembra che sia stata troppo lunga, un meseè troppo: mentalmente si stacca la spina e si fati-ca a ritrovare la concentrazione».

SUL NOSTRO SITOTUTTI GLI HIGHLIGHTSDI QUESTA GIORNATA

IL POSTICIPO

A LIVORNO

MERCATO

MIGLIORE

Il programma dellagiornata verrà completato conil posticipo tra Juve Stabia eBrescia (domani, ore 20.45).La squadra di Braglia dovràfare a meno dello squalificatoScognamiglio e di Genevier (è ipolemica e ha presentatocertificato medico fino agiovedì); probabile l’esordio datitolare per Verdi. Calori èinvece in emergenza in difesa:De Maio squalificato, Salamonfuori uso (e sul mercato).Arbitra Giancola di Vasto.

VERONA La Digos diVerona ha identificato 21 personenelle indagini sui cori controMorosini durante la gara diLivorno del 20 ottobre. Tra i tifosiriconosciuti, tra i 18 e i 44 anni,anche 2 donne, 4 con precedenti,alcuni privi di Tessera del tifoso ealcuni che non sono nemmenonell’elenco dei biglietti nominali.

La sconfitta non fademordere lo Spezia, che traoggi e domani lancia l’assaltodecisivo a Sforzini: ilGrosseto non vuole giocatoriin cambio (si parlava diPichlmann), quindi saràaccontentato con la richiestadi 1,5 milioni; in uscita ilCesena spinge per Bovo. IlBrescia ha in prova l’esternocroato Kukoc. La Pro Vercelliha salutato Masi: ufficiale ilritorno alla Juve, che oggi logira alla Ternana. Il Crotoneaspetta il sì di Crisetig eMomentè, Cosenza è vicinoal Grosseto. Dell’Agnello(Livorno) rifiuta Lumezzane.

3

h

La lunga sosta è finita,la Serie B è tornata incampo con la 23ª giornata.In attesa del posticipo sonostate 21 le reti realizzate: lamedia è meno di una asquadra, quindi siamo al disotto delle abitudini. In ognicaso, tutte le reti (insiemealle azioni più interessanti)le potete trovare comesempre sul nostro sito.

Domani il Bresciadalla Juve Stabiache lancia Verdi

Cori su Morosini:identificati in 21

Spezia, è prontol’assalto decisivoper il sì di Sforzini

20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 21: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

1PRIMO TEMPO 0-1MARCATORE Zaza al 15’ p.t.

BARI (3-4-3) Lamanna 6,5; Ceppitelli 5,Dos Santos 5, Polenta 5; Defendi 5,5, De Fal-co 5,5, Romizi 5,5 (dal 1’ s.t. Fedato 5,5), Apri-le 5,5 (dal 20’ s.t. Galano 6); Tallo 5,5 (dal 28’s.t. Iunco 5), Caputo 5,5, Bellomo 6,5. PAN-CHINA Pena, Ristovski, Sabelli, Sciaudone.ALLENATORE Torrente 5,5.

ASCOLI (3-5-2) Maurantonio 7,5; Pre-stia 6, Peccarisi 6,5, Ricci 6; Scalise 6, Cape-ce 6 (dal 20’ s.t. Conocchioli 6,5), Russo 6,Fossati 6,5, Pasqualini 6; Zaza 7, Feczesin6,5 (dal 35’ s.t. Soncin s.v.). PANCHINA Melil-lo, Scognamillo, Graham, Di Donato, Colom-ba. ALLENATORE Silva 6,5.

ARBITRO Roca di Foggia 6,5.GUARDALINEE Vivenzi 6,5 - Avellano 6,5.AMMONITI Polenta (B), Russo (A) e Ceppitelli(B) per gioco scorretto; Maurantonio (A) percomportamento non regolamentare.NOTE paganti 379, incasso di 4.983 euro; ab-bonati 5.837, quota di 15.595 euro. Tiri inporta 12-3. Tiri fuori 7-5. In fuorigioco 6-0.Angoli 10-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

7,5

7

2BARI

h

1

h0

EMPOLI7 ASCOLI

MAURANTONIO (Ascoli)

CESENA7,5

La squadra di Colomba fermata da un super Fiorillo, quella di Nicola non tira mai in porta

FIORILLO (Livorno)

PADOVA

0

il migliore

Il Padova grazia un Livorno smarrito

il migliore

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Lepiller al 24’, Lazzari al 48’s.t.

EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 6,5; Laurini5,5, Tonelli 6, Regini 6,5, Hysaj 6; Moro 6(dal 36’ s.t. Mchedlidze 5,5), Valdifiori 6,5,Croce 5,5 (dal 19’ s.t. Casoli 6); Saponara5,5; Tavano 6, Maccarone 5,5. PANCHINAPelagotti, Accardi, Romeo, Signorelli, Puc-ciarelli. ALLENATORE Sarri 6.

NOVARA (4-3-3) Bardi 7; Colombo 6,Perticone 6, Lisuzzo 7, Alhassan 6; Mariani-ni 6 (dal 23’ s.t. Parravicini 6), Pesce 6, Fer-nandes 6; Gonzalez 7, Mehmeti 5,5 (dal 6’s.t. Rubino 6), Lepiller 6,5 (dal 33’ s.t. Lazzari6). PANCHINA Kosicky, Ghiringhelli, Bastrini,Faragò. ALLENATORE Aglietti 6,5.

ARBITRO La Penna di Roma 6,5.GUARDALINEE Di Francesco 6 - Carbone 6.AMMONITI Perticone (N) per comportamen-to non regolamentare; Pesce (N) per giocoscorretto.NOTE paganti 1.097, incasso di 3.360 euro;abbonati 1.409, quota di 6.209 euro. Tiri inporta 6-2. Tiri fuori 6-7. In fuorigioco 3-2.Angoli 4-8. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVIBARI

La «zanzara» Zaza pungecon un gol da attaccante di raz-za (12 centri per lui) ma la vit-toria dell’Ascoli al San Nicolaporta anche la firma del portie-re Roberto Maurantonio, bare-se, che sin da bambino sognavadi esordire in questo stadio conla squadra della sua terra. Il Ba-ri, alla quarta sconfitta casalin-ga, sbatte contro il muro alzatodal ragazzo nato nel quartiereCarrassi e cresciuto nelle giova-nili biancorosse, senza arrivareal debutto. Maurantonio nongiocava da quasi un anno e si èritrovato protagonista per ca-so, per la cessione di Guarna ein attesa dell’acquisto di Noc-chi dalla Juve Stabia. Atleta diCristo, ha vissuto la giornata digloria compiendo interventistrepitosi contro il suo Bari, pre-cipitato al quartultimo posto,

agganciato da Reggina e Cese-na e sorpassato da Crotone, No-vara e Lanciano.

Bari, vano assalto Subito viva-ce, la squadra di Torrente bril-la con Bellomo e col debuttan-te Tallo, che fanno tremareMaurantonio, bravo anche suun diagonale di Defendi. Ma alprimo tentativo l’Ascoli (terzavittoria in trasferta) sfonda: al15’ Zaza fa ballare i difensoriavversari e non dà scampo a La-manna. La squadra di Silva po-trebbe raddoppiare ma Laman-na si oppone bene a Feczesin.La sfida prende una piega preci-sa. Il Bari attacca e l’Ascoli rin-forza la linea difensiva con Sca-lise e Pasqualini che arretrano:al 41’ proprio Scalise, lanciatoda Feczesin, non è efficace nel-la conclusione e Lamanna chiu-de in uscita. Nel finale Mauran-tonio si esalta ancora, respin-gendo il tentativo di Caputo,poi Bellomo sfiora il palo. Nel-la ripresa, con Fedato al postodi Romizi, Torrente tenta l’as-salto. In avvio l’Ascoli manca ilbersaglio con Feczesin, poi al-za una diga che resiste purequando il Bari passa al 4-2-4,con Galano e Iunco. Mauranto-nio è sempre insuperabile, supunizione di De Falco e su altridue tentativi di Bellomo.

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PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Pinardi (V) al 18’, Granoche (C)al 25’, Tonucci (C) al 28’ p.t.; Succi (C) al 30’s.t.

CESENA (4-2-3-1) Campagnolo 6; Con-solini 6, Volta 6,5, Tonucci 7,5, Dallamano 6(dal 5’ s.t. Morero 6); Parfait 6, Coppola 6,5;Defrel 6 (dal 17’ s.t. Tabanelli 6,5), Succi 7,5,D’Alessandro 6,5 (dal 40’ s.t. Meza Colli s.v.);Granoche 7. PANCHINA Ravaglia, Djokovic,Lolli, Rodriguez. ALLENATORE Bisoli 6,5.

VICENZA (4-3-3) Pinsoglio 5,5; Martinel-li 5 (dal 31’ s.t. Bellazzini 5,5), Camisa 5, Mila-novic 6, Di Matteo 6; Padalino 5,5 (dall’11’ s.t.Giacomelli 5), Cinelli 6, Castiglia 6 (dal 23’ s.t.Malonga 5,5); Semioli 6, Bojinov 5, Pinardi6,5. PANCHINA Fortunato, El Hasni, Giando-nato, Mustacchio. ALLENATORE Breda 5,5.

ARBITRO Ciampi di Roma 7.GUARDALINEE Di Iorio 5,5 - Cucchiarini 6.AMMONITI Padalino (V), Coppola (C) e Grano-che (C) per gioco scorretto.NOTE paganti 1.710, incasso di 9.176 euro; ab-bonati 7.580, quota di 35.054,30 euro. Tiri inporta 9 (con un palo)-5 (con una traversa).Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 3-0. Angoli 8-9.Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

DAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHIPADOVA

Come tornare a scuola do-po vacanze troppo lunghe: laversione di greco diventa pesan-te come un macigno. Qualcosadel genere deve essere accadu-ta al Livorno, fotocopia sbiadi-ta della squadra ammirata finoa un mese fa. Molle, impaccia-ta, impaurita. In una parola: ir-riconoscibile. Il ristrutturato Pa-dova avrebbe meritato molto dipiù, ma ha sbattuto la testa con-tro il muro Fiorillo.

Livorno svogliato Nicola si puòconsolare con la classifica e conl’idea che se il campionato finis-se oggi, non ci sarebbero nean-che i playoff. Lui naturalmentenon ci pensa, sottolinea che isuoi si sono «difesi in modo or-dinato». Affermazione ereticaper un allenatore che ha costrui-to la squadra sul possesso pallae sull’aggressività, ieri merce in-trovabile all’Euganeo. Zero tiriin porta (!) è un altro dato che

potrebbe spaventare se associa-to al secondo attacco della B. IlLivorno ha faticato a imposta-re, troppo preoccupato di subi-re. Belingheri, in settimana de-bilitato da un virus intestinale,ha sofferto davanti a Iori, scom-parendo poco per volta. Pau-linho e Dionisi, già svogliati diloro, si sono così trovati a cortodi rifornimenti. Nicola è inter-venuto nel secondo tempo, pas-sando al 4-3-3 con Siligardi adestra e rinviando il debutto diDuncan agli ultimi minuti. Mal’inerzia della partita non è cam-biata.

Padova brillante In fondo, ha da-to più emozioni il ricordo diPiermario Morosini, doppio ex:le maglie col suo volto sorriden-

te, le squadre a centrocampo aguardare il video sul maxischer-mo. Il Livorno ha aggiunto ulte-riore tristezza al pomeriggiogiocando col lutto al braccioper la piccola vittima dell’incen-dio dell’altro giorno. Poi la par-tita, dominata dal Padova.L’esordio di Iori non è passatoinosservato: ha impostato, con-trollato il gioco, lanciato per Cu-tolo e Farias, bravi a scambiarsile posizioni per non dare puntidi riferimento. Non solo, ma daRenzetti, esterno alto a sinistrae non terzino, sono arrivati unaserie interessante di cross: ve-derlo in campo significa che sa-rà tolto dal mercato? Probabi-le. Il Padova ha creato 5 occasio-ni, di diverso grado di difficol-tà: dall’acrobazia di Farias al ti-ro da fuori di Cutolo. Fiorillo èstato sempre pronto. Colombaè passato poi al 4-4-2 smontan-do il tridente in due riprese: ri-trovato Babacar, in campo do-po 4 mesi, resta in attesa di Bo-nazzoli. E del salto di qualitàper salvare i playoff.

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PADOVA (4-3-3) Silvestri s.v.; Rispoli6, Legati 6, Trevisan 6, Piccinni 6,5; ZeEduardo 6, Iori 6,5, Renzetti 6,5; Cutolo 6,5(dal 28’ s.t. Babacar 6), Jelenic 5 (dal 28’ s.t.De Vitis 6), Farias 7 (dal 35’ s.t. Raimondis.v.). PANCHINA Maniero, Dellafiore, Fran-co, De Feudis. ALLENATORE Colomba 6,5.

LIVORNO (4-3-1-2) Fiorillo 7; Ceccheri-ni 6 (dal 44’ s.t. Salviato s.v.), Bernardini 6,5,Emerson 6, Lambrughi 6; Schiattarella 6,Gentsoglou 5, Gemiti 5,5 (dal 35’ s.t. Duncans.v.); Belingheri 5 (dal 7’ s.t. Siligardi 5); Dioni-si 5, Paulinho 5. PANCHINA Mazzoni, Molinel-li, Bigazzi, Dell’Agnello. ALLENATORE Nicola5.

ARBITRO Cervellera di Taranto 6,5.GUARDALINEE Longo 6 - Argiento 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Rispoli (P) e Ceccherini (L) per gio-co scorretto.NOTE paganti 1.329, incasso di 12.860 euro;abbonati 4.019, quota non comunicata. Tiriin porta 8-0. Tiri fuori 8-6. In fuorigioco 1-3.Angoli 12-3. Recuperi: p.t. 0, s.t. 2’.

h h

Mette lo zampino sui golcon i due assist al bacioper Lepiller e Lazzari

Promosso capitano, giocaa tutto campo, manda ingol Granoche e segna il 3-1

NOVARAGONZALEZ (Novara)

Lepiller-Lazzari:il Novara sprintaL’Empoli sciupa

È l’Ascoli di ZazaPoi Maurantoniodice stop al Bari

VICENZASUCCI (Cesena)

Il nuovo Cesenafirma il ribaltoneCapolinea Breda

LIVORNO

Il colpo di tacco di Diego Farias sul quale si è superato Fiorillo LAPRESSE

GIACOMO CIONIEMPOLI (Firenze)

Sembrava che le duesquadre temessero lo scivolo-ne post sosta. Certamentel’Empoli e il Novara visti al Ca-stellani non erano le stesse del-la fine del 2012: gli azzurri lan-ciatissimi e da record, i pie-montesi in fase di rilancio conAglietti in panchina. Alla fineè il Novara a spuntarla graziea un taglio della difesa avversa-ria studiato a tavolino dal gran-de ex. «Ho detto a tutti di insi-stere e alla fine abbiamo buca-to la difesa alta dell’Empoli»,ha spiegato alla fine Aglietti,ex come Marianini e Lazzari,che poi ha segnato la rete delraddoppio a vittoria ormaiconsolidata. La squadra di Sar-ri era partita discretamente,ma non con la solita spinta disempre. Colpa anche di un Sa-ponara non tanto distratto dal

contatto con Milanello, quan-to fermato da un mal di schie-na che lo ha inibito. Si è visto ene hanno risentito anche i duestoccatori: Tavano e Maccaro-ne non hanno avuto palle faci-li là davanti. L’Empoli dunqueperde in casa dopo oltre tremesi, non accadeva dal 14 ot-tobre (con l’Ascoli 0-3).

Il colpo dell’ex Dopo un primotempo comunque guidato dal-l’Empoli, con un’occasione im-portante per Maccarone sullaquale Bardi ha fatto intuiregrandi doti, e per Mehmeti,anche qui bravo il portiere, sisvolge tutto nella ripresa. IlNovara sembra avere un atteg-giamento diverso e si fa perico-loso con Rubino e Marianinidi testa, ma sono sempre Tava-no e Moro a mettere paura aBardi, bravissimo sulla conclu-sione a girare del mediano.Poi il «taglio» che rompel’equilibrio: Lepiller viene pe-scato sul filo del fuorigioco ebatte Bassi con un preciso dia-gonale. L’Empoli non reagiscee alla fine l’altro ex Lazzari se-gna nel recupero senza esulta-re. Entrambi gli assist sono diun Gonzalez davvero bello davedere e molto concreto che sicontende la fascia del miglio-re con capitan Lisuzzo e conBardi.

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il migliore

CHE BLITZ GONZALEZ DECISIVO, L’EX AGLIETTI GODE

Decisivo su Caputo, Talloe Defendi: si supera coninterventi determinanti

IL COLPO SILVA VINCE LA TERZA GARA IN TRASFERTA

ALESSANDRO BURIOLICESENA

Il rivoluzionato Cesenaribalta il Vicenza, resta aggrap-pato al treno-salvezza e scavaun solco importante delle ulti-me tre della classe, guidatoproprio dai biancorossi, stacca-ti di 5 punti e in piena crisi. Perquesto oggi è stato convocatoun cda che dovrebbe esonera-re Breda, che avrebbe dovutopresentare una squadra ben di-versa: al suo posto potrebbe ar-rivare un tecnico esperto co-me Novellino (in tribuna alManuzzi), Mutti o Malesani.Se da una parte Milanovic (ilmigliore dei nuovi in casa Vi-cenza), Cinelli (partito discre-tamente ma poi deragliato dalbinario di Succi) e Bojinov (un'ombra) non hanno spostatoquasi nulla dall’altra l’impattodei rinforzi di gennaio è statoimportante.

Nuova carica A parte Campa-gnolo, che si fa sorprenderesul suo palo dalla punizionedel sempre ispirato Pinardiche al 18’ illude il Vicenza mache poi nega il 2-2 a Camisa(14’ s.t.), e Dallamano, atleti-camente arrugginito ma conun sinistro educatissimo, ci so-no Volta, Coppola e Granochesubito decisivi. Il difensore dàsicurezza al reparto, dove gi-ganteggia l’altro ex Tonucci (enon solo per il gol), il centro-campista è l’esperto e discipli-nato rubapalloni di cui Bisoliaveva bisogno e Granoche ilgeneroso centravanti che cor-re e che quando ha l’occasionela butta dentro, firmando il pa-reggio al 25’ dopo l’assist dipetto di Succi e svegliando unCesena che era partito contrat-to. Sullo 0-0, la traversa avevasalvato Campagnolo dall’in-cornata di Castiglia (il miglio-re dei suoi). Un palo anche peril Cesena dopo il pareggio diGranoche: lo centra Defrel esul prosieguo Cinelli salva sul-la linea il destro di D’Alessan-dro. Dal corner successivo, To-nucci si eleva oltre Camisa e fail 2-1. Nella ripresa Campagno-lo salva su Camisa, poi Succichiude la gara con una folgoredopo uno scambio con Grano-che, che sfiorerà anche il 4-1.

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3

il migliore

SFIDA SALVEZZA IL VICENZA SEGNA, CROLLA E CAMBIA

SERIE BWIN 23a GIORNATA

Classe e istinto: la paratasul colpo di tacco di Fariasè qualcosa di prodigioso

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21L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 22: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

2PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Turchi (L) al 44’ p.t.; Ebagua(V) al 30’, Volpe (L) su rigore al 41’ s.t.

VARESE (4-4-2) Bressan 5,5; Fiamozzi4,5, Pucino 5, Rea 5,5, Grillo 5; Zecchin 5(dal 1’ s.t. Oduamadi 6), Kone 5 (dal 23’ s.t.Filipe 5,5), Corti 5, Scapuzzi 6 (dal 14’ s.t.Martinetti 6); Ebagua 6,5, Neto Pereira 5,5.PANCHINA Bastianoni, Struna, Damonte, Eu-sepi. ALLENATORE Castori 5.

LANCIANO (4-3-3) Leali 6; Almici 6,5,Rosania 6, Amenta 7, Mammarella 6,5; Va-stola 6,5, Minotti 6, Volpe 7; Piccolo 6 (dal28’ s.t. Fofana 6), Falcinelli 7,5, Turchi 7. PAN-CHINA Casadei, Scrosta, Paghera, Marceta,D’Aversa, Zeytulaev. ALLENATORE Gautieri7.

ARBITRO Manganiello di Pinerolo 6.GUARDALINEE Manzini 6 - Liberti 6.AMMONITI Minotti (L) e Volpe (L) per compor-tamento non regolamentare; Turchi (L), Puci-no (V), Vastola (L), Mammarella (L), Grillo (V)e Almici (L) per gioco scorretto.NOTE paganti 691, incasso di 4.530 euro; ab-bonati 2.640, quota di 16.537,32 euro. Tiri inporta 1-3. Tiri fuori 6-4. In fuorigioco 0-1. An-goli 3-10. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

LANCIANO1

01

VARESE

DAL NOSTRO INVIATOLUCA BIANCHINVARESE

Diego Falcinelli giurache, quando giocava negli Al-lievi dell’Inter, lui e Mattia De-stro erano «i gemelli». Li chia-mavano così perché giocava-no insieme e si somigliavano:centimetri, fisico e buona tec-nica. Poi è successo quello cheè successo: Destro è andato inNazionale e Falcinelli giocatre piani sotto. Ieri però a Vare-se è sembrato un giocatore daA: ha tenuto palla quandoc’era da far salire il Lanciano eha creato quando servivanoidee. Anche se non ha segnato— lui non segna praticamentemai — ha reso divertente unapartita che si è decisa altrove,venti metri più dietro.

Eba-gol A Varese gli autobus sidistinguono con le lettere,non con i numeri. Il presiden-te Rosati, candidato per le re-gionali, ha fatto attaccare i ma-nifesti elettorali anche sullatratta A, vocale evocativa perla promozione. Il problema èche ieri il Lanciano sembravauna Lamborghini in autostra-da e il suo Varese un pullmanin centro: lento, pesante, sem-pre secondo sulle palle vagan-ti. Castori se l’è presa un po’con l’arbitro («Il rigore è gene-roso e lui ha diretto male») mala verità l’ha detta Rea: «Il pa-reggio sarebbe stato immerita-

to». Il Varese l’ha raggiunto a15 dalla fine con il suo unicotiro in porta: Minotti ha devia-to al limite dell’area smarcan-do Ebagua, che ha fama di kil-ler e voglia di ribadire la repu-tazione. Il suo gol è stato la so-la scarica di adrenalina del Va-rese, che ha sentito la stan-chezza di martedì — rimontacol Brescia nel recupero — epagato carenze strutturali: ri-nunciando a un play, è obbliga-to ad aggredire e conquistarele fasce. Ieri non è successo, co-sì Castori ha perso la prima incasa da settembre e per Vare-se-Modena di sabato rischia dinon avere Corti, il grande ca-po degli assaltatori di centro-campo: nel finale ha litigatocon Gautieri e un guardalineeha preso nota. Avesse sentitoqualcosa di pesante, occhio alreferto.

Plasmati serve? Nell’attesa,meglio guardare la classifica.Al momento, col Varese a -10dal Verona, non ci sarebberoplayoff e i playout si giochereb-bero senza il Lanciano, che inattacco ha trovato un equili-brio anche senza Plasmati, ap-pena firmato. Turchi, largo asinistra, ha segnato lo 0-1 bu-cando Bressan sul primo palo.Piccolo, all’esordio, sull’altrafascia si è mangiato Grillo e treoccasioni da gol, un paio cla-morose. Alla fine ha deciso unrigore di Volpe all’86’ per unfallo (inutile) sul lato sinistrodell’area. Fofana è stato moltofurbo a cercare il contatto, Fia-mozzi molto ingenuo a colpir-lo sulla gamba. L’arbitro, sem-plicemente, ha fatto la cosagiusta.

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PRO VERCELLI (4-4-2) Valentini 6;Modolo 5,5, Abbate 6,5, Borghese 6,5, Sini5,5; Erpen 6,5 (dal 42’ s.t. De Paula s.v.), Ros-so 6, Scavone 6, Cristiano 6 (dal 39’ s.t. Ger-mano s.v.); Iemmello 5,5 (dal 28’ s.t. De Silve-stro 6), Tiribocchi 5. PANCHINA Miranda, Fi-lkor, Espinal, Scaglia. ALLENATORE Braghin6.

REGGINA (3-5-2) Baiocco 6; Adejo 6,Freddi 7, Lucioni 6 (dal 23’ s.t. Di Bari 5,5);D’Alessandro 6, Armellino 5,5, Barillà 6, Co-lucci 6, Rizzato 6; Campagnacci 5,5 (dal 18’s.t. Fischnaller 6), Di Michele 6,5 (dal 37’ s.t.Comi s.v.). PANCHINA Facchin, Antonazzo,Hetemaj, Bombagi. ALLENATORE Dionigi 6.

ARBITRO Di Paolo di Avezzano 5.GUARDALINEE Segna 6 - Di Vuolo 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Borghese (PV), Cristiano (PV),Modolo (PV), Scavone (PV), Rizzato (R) eRosso (PV) per gioco scorretto; Iemmello(PV) per comportamento non regolamenta-re.NOTE paganti 1.908, incasso di 20.240 euro;abbonati 1.063, quota non comunicata. Tiriin porta 4-3. Tiri fuori 7-2. In fuorigioco 3-1.Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Di Roberto (C) al 32’, Padella(G) al 40’ p.t.; Piovaccari (G) al 10’, Lupoli (G)su rigore al 32’ s.t.

GROSSETO (5-3-2) Lanni 6,5; Donati6, Padella 6, Iorio 6,5, Barba 6 (dal 18’ s.t.Feltcher 6), Calderoni 5,5; Crimi 6,5, Obodo6, Jadid 5,5 (dal 27’ s.t. Falzerano 5,5); Pio-vaccari 7 (dal 38’ s.t. Mancino s.v.), Lupoli 6.PANCHINA Bremec, Asante, Giovio, Quadri-ni. ALLENATORE Menichini 6,5.

CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 6; Cian-cio 5,5, Sosa 6, Martinelli 6, Biraghi 6 (dal 36’s.t. Coly s.v.); Busellato 6, Baselli 6 (dal 36’s.t. Martignago s.v.), Schiavon 6,5; Di Rober-to 7, Di Carmine 6, Vitofrancesco 6 (dal 21’s.t. Di Nardo 5,5). PANCHINA Pierobon, DeVito, Gorini, Baggio. ALLENATORE Foscarini6.

ARBITRO Merchiori di Ferrara 6.GUARDALINEE Manna 6 - Citro 5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Barba (G), Schiavon (C) e Biraghi(C) per gioco scorretto; Padella (G) per com-portamento non regolamentare.NOTE paganti 460, incasso di 3.534 euro; ab-bonati 1.003, quota di 12.179,89 euro. Tiri inporta 4-4. Tiri fuori 2-3. In fuorigioco 3-1.Angoli 3-12. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.

2

PRO VERCELLIGROSSETO

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Litteri (T) al 36’, Ardemagni(M) su rigore al 41’, Litteri (T) su rigore al 49’s.t.

MODENA (4-2-4) Colombi 6; Gozzi 5,5,Zoboli 6, Perna 5,5, Gulan 5; Osuji 5 (dal 38’s.t. Sturaro s.v.), Signori 5,5; Lazarevic 6,5,Ardemagni 6, Greco 5,5 (dal 22’ s.t. Stanco5), Piscitella 5,5 (dal 17’ s.t. Pagano 5,5). PAN-CHINA Manfredini, Nardini, Minarini, William.ALLENATORE Marcolin 5,5.

TERNANA (3-5-2) Brignoli 6; Ferraro 6,Brosco 6,5, Lauro 6; Fazio 5,5, Carcuro 5,5,Miglietta 6,5, Ragusa 7, Vitale 6 (dal 35’ p.t.Scozzarella 6,5); Ceravolo 5 (dal 30’ s.t. Lit-teri 7,5), Alfageme 6,5. PANCHINA Ambrosi,Bernardi, Botta, Sinigaglia, Maniero. ALLE-NATORE Toscano 7.

ARBITRO Castrignanò di Brindisi, 5,5.GUARDALINEE Paretti 6 - Tegoni 6,5.AMMONITI Fazio (T) per gioco scorretto,Stanco (M) per comportamento non regola-mentare.NOTE paganti 1.906, incasso di 11.405 euro;abbonati 2.531, quota di 22.742 euro. Tiri inporta 2-5 (con una traversa). Tiri fuori 3-3.In fuorigioco 3-4. Angoli 3-3. Recuperi: p.t.4’, s.t. 3’.

Ternana: Litterientra e fa due golModena opaco

7,5

REGGINA

7

CITTADELLA

7

TERNANA

7,5

0

h

3

h

MODENA

h

Salva un gol già fatto diTiribocchi, è sempreattento nelle chiusure.

Fa centro al primo colpo:l’ex di turno corre, sisacrifica e scorda Novara

21le reti segnate

nei primi 10incontri: il 2012

si era chiusocon il record di

41 centri

3i giocatoriautori di una

doppietta dopoessere entrati a

gara iniziata:prima di Litteri

in questastagione ci

erano riuscitiAntenucci e

Raimondi

5le vittorie in

trasferta, èrecord

stagionaleeguagliato,

come allagiornata 14

5i rigori

assegnati: ilGrosseto è la

settima squadrache se ne vedeassegnare duea favore nello

stesso incontro

1errore dal

dischetto: è laquarta giornata

consecutiva chefa registrare

almeno unrigore sbagliato

Match-winner dallapanchina: freddo sulrigore a tempo scaduto

h

FREDDI (Reggina)PIOVACCARI (Grosseto)

LITTERI (Ternana)

Categoria «punta mobile».Un gol in 1.706’ ma stavolta3 assist da benefattore

il migliore

Pro e RegginaE’ un pari inutile

C’è PiovaccariCittadella a terra

il migliore

I NUMERIDELLA B

il migliore

La squadra di Gautieri gioca meglio e merita i 3 puntiCastori protesta, ma l’unico tiro è il gol di Ebagua

FALCINELLI (Lanciano)

RAFFAELLA LANZAVERCELLI

L’obiettivo di Pro Vercel-li e Reggina era la vittoria pertre motivi: ripartire bene dopola sosta, dare ossigeno a unaclassifica deludente e vincereuno scontro diretto. Alla finele due squadre si sono dovutiaccontentare di un punto: uno0-0 senza gol e avaro di emo-zioni. L’unico segno più sono icartellini: ben sei, in una parti-ta quasi da fair play.

Le mosse La gara nel primotempo ha visto la Reggina piùspavalda, complice anche unDi Michele tonico, che ha illu-minato il gioco, dimostrandodi essere un acquisto azzecca-to e giocatore ancora di altissi-mo livello. Dionigi, tra i nuovi,ha schierato fin dall’inizio an-che Colucci, tenendo in pan-china Antonazzo. Braghin in-vece ha osato di più utilizzan-do quattro dei cinque acquisti:dentro Abbate e Borghese per

una difesa più solida, Cristia-no ed Erpen, per una medianacon più corsa e fantasia; per Fi-lkor solo panchina. Una mossache ha visto i padroni di casaprender campo man mano cheil cronometro scorreva: primotempo di assestamento, ripre-sa in cattedra, con la Regginache invece perdeva verve.

Risultato giusto Se la Regginanel primo tempo ha giocato be-ne, ma è stata troppo a spec-chiarsi tirando in porta una so-la volta con Campagnacci, laPro Vercelli invece ha cercatodi essere concreta, ma con po-ca fortuna. Erpen ha sfiorato ilpalo, Tiribocchi si è visto nega-re un gol già fatto da uno splen-dido intervento di Freddi, il mi-gliore in campo. Lo stesso Tirpoi ha sbagliato una rete a tuper tu con Baiocco, temporeg-giando troppo nel sistemarsi ilpallone. Uno 0-0 che è il risul-tato giusto del campo, ma chenon soddisfa i protagonisti.

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MAURIZIO CALDARELLIGROSSETO

Torna a sorridere, dopoquattro stop consecutivi, ilGrosseto, che supera in rimon-ta il Cittadella. I ragazzi di Me-nichini, dopo una partenzacontratta, hanno infatti subitoil gol veneto su una magia dacalcio piazzato di Di Roberto,ma sono riusciti a rialzare la te-sta e con grinta e determina-zione hanno portato a casa trepunti fondamentali, almenopsicologicamente e in ottica dimercato, per la corsa salvezza.I granata di Foscarini, dopo unbel primo tempo, si sono inve-ce smarriti e, nonostante Cor-daz sia riuscito a respingereun rigore di Jadid sull’1-1, nonsono riusciti a fermare le ripar-tenze locali. Protagonista l’exPiovaccari, che nei giorni scor-si sembrava dovesse tornare aCittadella, invece ha sceltoGrosseto e ha interrotto il di-giuno di Novara con un grangol.

La gara La gara sembrava in di-scesa per i veneti che, dopo es-sersi visti deviare da un mira-coloso Lanni un colpo a bottasicura di Di Carmine (in fuori-gioco), hanno spezzato l’equi-librio con una punizione di DiRoberto. Dopo qualche minu-to di smarrimento il Grossetoha cambiato volto al matchcon l’incornata di Padella (cheinterrompe un digiuno di 473’per la sua squadra), e avrebbepotuto ribaltare il risultato do-po 3’ con un rigore di Jadid(fallo su Crimi), ma il centro-campista si è visto respingerela palla da Cordaz. Il sorpassoarriva nella ripresa: Piovacca-ri chiede ed ottiene il triango-lo da Jadid e batte Cordaz. IlCittadella fallisce una clamo-rosa occasione con un tacco diDi Roberto, ma subisce il col-po del k.o.: Piovaccari saltaCiancio e serve al centro Lupo-li, che viene steso da Biraghi;lo stesso Lupoli realizza, pole-mizzando poi con la tribuna.

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1

La gioia diAlessandroVolpe, 29 anni(a destra)dopo il rigoretrasformatonel finale cheha permessoal Lancianodi vincere aVarese LIVERANI

4

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIMODENA

Uscendo dalla panchinaalla mezzora della ripresa,Gianluca Litteri non ha il tem-po di sudare per decidere la sfi-da del Braglia con una doppiet-ta d’autore che gela il Modenae lancia la Ternana al meritatosuccesso. Litteri, a quota seicentri in stagione, infila il pri-mo vantaggio su assist di Ragu-sa poi sulla coda del recuperodimostra nervi saldi infilandoil rigore che sigilla il risultato.Così la squadra umbra ritrovala vittoria in trasferta che man-cava da 4 mesi (1-2 a Novara il29 settembre) e prende trepunti preziosi che la tengono adistanza dalla zona playout.Viceversa il Modena deve in-cassare un k.o. imprevisto peril fallo di Stanco che sull’ulti-ma mischia allontana il pallo-

ne con una mano, spingendol’arbitro, coperto nell’azione,a concedere il secondo rigoredella gara su corretta segnala-zione dell’assistente Tegoni.

Modena ingolfato Il modulomolto offensivo con quattrogiocatori sulla linea d’attacconon premia la scelta di Marco-lin che esce battuto anche nel-la sfida alla lavagna dal colle-ga Toscano. Il problema dellasquadra emiliana è che nessu-no riesce a rifornire le punte. Ildebuttante Piscitella, troppoinnamorato della palla e deldribbling, non riesce a produr-re la superiorità numerica, so-lo Lazarevic prova a cercare laprofondità. Nel primo tempoil Modena non tira mai in por-ta. Nella ripresa arriva il pareg-gio grazie ad un rigore genero-so per un fallo di Fazio chestende Ardemagni, caduto inarea dopo il contatto avvenu-to fuori. Il bomber non falliscedal dischetto ma la beffa fina-le è imminente.

Ternana compatta La medianadegli ospiti fa un lavoro oscu-ro e alla lunga vincente. Mi-glietta è il metronomo, Ragu-sa il guastatore. Sullo 0-0 perdue volte Alfageme sfiora ilgol, prima con un gran tiro dallimite fuori di poco poi conun’altra fiondata che colpiscela traversa. Entra Litteri e di-venta match-winner. E dopo ilgol vittoria, la Ternana esulta,il Modena impreca: non c’è iltempo di riprendere il giococon la palla al centro.

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CHE FINALE TRE GOL E DUE RIGORI NEGLI ULTIMI 14’

SERIE BWIN 23a GIORNATA

Sorpresa LancianoVarese, brusco stop

il migliore

POCHE EMOZIONI BRAGHIN RICOMINCIA CON UN PUNTOIL PROTAGONISTA L’EX DI TURNO FIRMA LA RIMONTA VINCENTE DEL GROSSETO

22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 23: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

seconda divisione

Il clou è a BraCrisi a Sesto

ASTI-DERTHONAValiante di Nocera InferioreBOGLIASCO-GOZZANOIovine di NapoliCHIERI-BORGOSESIA 1-0Giocata ieriFOLGORE CARATESE-CHIAVARIVolpi di Arezzo (ore 15)LAVAGNESE-BRAMancini di FermoNOVESE-VERBANODalla Palma di MilanoSANTHIA’-VERBANIAGuarino di CaltanissettaTORTONA-IMPERIASassoli di ArezzoTREZZANO-SESTRI LEVANTEGuddo di PalermoCLASSIFICA Bra p. 44; Lavagnese eChieri** 43; Santhià* 40; Borgosesia**36; Verbania 32; Chiavari 31; FolgoreCaratese 30; Gozzano*, Bogliasco eSestri Levante 24; Derthona* 22;Tortona e Asti 20; Trezzano* 17;Verbano e Novese 14; Imperia 10.(* una gara in meno, ** una in più)

ALZANO CENE-DARFOAnnaloro di CollegnoCARAVAGGIO-FERSINA PERGINESERagonesi di PerugiaCARONNESE-MEZZOCORONAViotti di TivoliMAPELLOBONATE-CASTELLANAConforti di SalernoMONTICHIARI-LECCOSaggese di RoveretoOLGINATESE-PONTISOLABichisecchi di LivornoPERGOLETTESE-SANT'ANGELOCorona di OristanoPRO SESTO-SERIATE 1-3Giocata ieriSAN GIORGIO-VOGHERAPietropaolo di ModenaTRENTO-SEREGNOIbrahim di TorinoCL. Pontisola* p. 48; Pergolettese* 45;Caronnese* 44; Olginatese 41; Lecco(-3) e Voghera** 38; Castellana* 34; A.Montichiari* 33; Mapellob.*, Seriate eCaravaggio 31; Seregno 29; Alzano C.*28; Darfo (-1) 27; P. Sesto e S. Giorgio*21; Fersina Perg.** 20; Sant’Angelo**e Mezzocorona* 13; Trento* (-1) 11.(** due gare in meno, * una in meno)

CLODIENSE-REAL VICENZACatona di Reggio CalabriaESTE-VIRTUS VECOMPPillitteri di PalermoKRAS REPEN-SANVITESESartori di EsteLEGNAGO-UNION QUINTOFrosini di PistoiaMONTEBELLUNA-CEREAVingo di PisaPORDENONE-TAMAIViola di BariPORTO TOLLE-SANDONA’ JESOLOCassarà di CuneoSACILESE-BELLUNOColinucci di CesenaSAN PAOLO-SAMBONIFACESEProvesi di TreviglioTRISSINO VALDAGNO-GIORGIONECavallina di ParmaCLASS. Sambonifacese p. 47; V. Vecomp45; Porto Tolle* 43; Pordenone 42; RealVicenza 41; Sandonà Jesolo* 38;Sacilese 35; Tamai 33; Clodiense* 32;Este* e Belluno** 31; Triss. Valdagno**e Montebelluna 30; Legnago* 29;Giorgione 28; San Paolo* 27; Cerea* 20;Sanvitese 15; Un. Quinto e Kras Repen*9. (**due gare in meno, * una in meno)

CAMAIORE-CASTENASODi Gioia di NolaCASTELFRANCO-RICCIONEMeleleo di CasaranoFIDENZA-LUCCHESESuaria di MilanoFORMIGINE-SPALCataldo di Bergamo (a Vignola)FORTIS JUVENTUS-FORCOLIRanaldi di TivoliMEZZOLARA-BAGNOLESECurti di MilanoPRO PIACENZA-PAVULLESEVarola di OlbiaROSIGNANO-MASSESEProntera di BolognaTUTTOCUOIO-PISTOIESECampo di TrapaniCLASSIFICA Pro Piacenza p. 44;Tuttocuoio* 39; Pistoiese, Spal*,Massese* e Lucchese 36; Fidenza 33;Mezzolara* 31; Fortis Juventus 28;Formigine 27; Castelfranco 24;Castenaso 22; Pavullese* 19;Camaiore* e Forcoli 18; Riccione (-1)15; Rosignano 14; Bagnolese 12.(* una gara in meno)

CASALE-VENEZIAGuccini di Albano LazialeCASTIGLIONE-BASSANOSoricaro di BarlettaFANO-BELLARIA 1-0Giocata ieriFORLI'-GIACOMENSECasaluci di LecceMONZA-SAVONADomani (ore 20.45) su Rai Sport 1PRO PATRIA-MILAZZOPiscopo di Imperia (ore 14)RENATE-MANTOVAAmoroso di PaolaSANTARCANGELO-ALESSANDRIAMainardi di BergamoVALLE D'AOSTA-RIMINIMagnani di FrosinoneCLASS. Castiglione p. 42; Savona 40;Pro Patria* 38; Bassano 33; Renate* 32;Alessandria* e Mantova 31; Forlì* (-1) eVenezia 28; Monza* (-6) 26; Bellaria eValle d'Aosta (-1) 21; Santarcangelo* 19;Giacomense 18; Fano (-1) 17; Rimini 16;Casale (-5) 15; Milazzo 8. (*una in meno)

APRILIA-HINTERREGGIOLazzeri di ArezzoBORGO A BUGGIANO-TERAMOIntagliata di SiracusaCAMPOBASSO-CHIETIMarchesini di LegnagoFONDI-L'AQUILABindoni di VeneziaGAVORRANO-NORMANNAPaolini di AscoliMARTINA-VIGOR LAMEZIATodaro di PalermoMELFI-POGGIBONSIFiore di BarlettaPONTEDERA-FOLIGNOZappatore di TarantoSALERNITANA-ARZANESEOliveri di PalermoCLASS. Salernitana p. 46; Pontedera 36;Aprilia 34; Poggibonsi 32; L'Aquila*,Teramo* e Chieti (-1) 31; Arzanese eMartina 27; Gavorrano, V. Lamezia eFoligno 26; Borgo a Bugg. 24; Melfi 21;Hinterreggio 20; Campobasso (-2) 16;Normanna 15; Fondi 12. (* una in meno)

CASACASTALDA-AREZZOCandeo di Este (a Gualdo Tadino)LANCIOTTO-PONTEVECCHIOPerrotti di CampobassoPIERANTONIO-BASTIAZingarelli di SienaSANSEPOLCRO-TODIChiavaroli di PescaraSCANDICCI-FLAMINIAMarchese di CosenzaSPOLETO-PIANESEMarchetti di Ostia LidoSPORTING TERNI-FIESOLECALDINEPatrignani di RomaTRESTINA-CASTEL RIGONE 1-2Giocata ieriVITERBESE-DERUTAPanarese di LecceCL. Castel Rigone* p. 40; Sansepolcro35; Casacastalda e Deruta 33; Viterbesee Fiesolecaldine 32; Sp. Terni, Pianese,Spoleto e Pontevecchio 29; Trestina*28; Arezzo 24; Bastia, Lanciotto eScandicci 23; Pierantonio 22; Todi 17;Flaminia 14. (*una gara in più)

AMITERNINA-ISERNIAGuida di Salerno (a porte chiuse)ANCONA-VIS PESAROGiua di PisaASTREA-MARINOGaroffolo di Vibo ValentiaJESINA-CIVITANOVESEVolpato di MeranoMACERATESE-CELANOCelentano di Torre AnnunziataOLYMPIA AGNONESE-TERMOLIUrselli di TarantoRENATO CURI-SAMBENEDETTESECapraro di CassinoSAN CESAREO-FIDENEPirone di ErcolanoSAN NICOLO’-RECANATESEMazzei di BrindisiCLASSIFICA Samb p. 44; San Cesareo43; Termoli 38; Maceratese 37; Ancona*34; Vis Pesaro e Agnonese 33; Astrea29; Jesina 28; Fidene 24; Civitanovese23; Amiternina e Isernia 22; Renato Curi21; Celano* 18; Marino 15; Recanatese14; San Nicolò 12. (* una gara in meno)

ANZIOLAVINIO-SARNESECastello di PotenzaBUDONI-SELARGIUSGosetto di SchioCASERTANA-CIVITAVECCHIAAgrò di TerniCYNTHIA-OSTIA MAREMantelli di Brescia (a Frascati)ISOLA LIRI-SORAMoraglia di VeronaPALESTRINA-PORTO TORRES 0-4Giocata ieriSANT’ELIA-LUPA FRASCATICastello di ChivassoTORRE NEAPOLIS-HYRIA NOLAD'Apice di ArezzoTORRES-ARZACHENADetta di MantovaCLASS. Torres p. 42; Palestrina* 38;Sarnese e Casertana 36; T. Neapolis34; L. Frascati e Sora 33; Ostia Mare31; Arzachena 27; Budoni 26; Cynthia ePorto Torres* 24; Anziolavinio 23; IsolaL. 22; Selargius 19; H. Nola 16; Sant'Elia14; Civitavecchia (-1) 13. (*una in più)

FORTIS TRANI-FOGGIAMolinaroli di VeronaFRANCAVILLA-SANT’ANTONIO ABATEScarpini di ArezzoGLADIATOR-BATTIPAGLIESEMaggioni di LeccoGROTTAGLIE-BRINDISICesaroni di PesaroISCHIA-POTENZADe Remigis di TeramoMONOSPOLIS di MATERABalice di TermoliNARDO’-CTL CAMPANIASartori di PadovaPOMIGLIANO-INTERNAPOLISaccenti di ModenaTARANTO-BISCEGLIESommese di NolaCLASSIFICA Ischia p. 52; Bisceglie eGladiator 44; Matera 43; Monospolis37; Battipagliese 31; Foggia 28; Nardò26; Ctl Campania e Brindisi 25;Taranto, Francavilla e Pomigliano 24;Sant'Antonio Abate (-1) e Internapoli22; Grottaglie 13; F. Trani 8; Potenza 6.

COSENZA-AGROPOLIMastrodonato di MolfettaGELBISON-PALAZZOLOSerani di MonzaLICATA-CITTA' DI MESSINAColosimo di TorinoMESSINA-RIBERAMinotti di RomaNISSA-ACIREALELoprete di CatanzaroPRO CAVESE-COMPR. MONTALTOAmabile di VicenzaRAGUSA-NOTO 0-4Giocata ieriSAMBIASE-COMPRENSORIO NORMANNOGironda Veraldi di BariSAVOIA-VIBONESEMoretti di FolignoCL. Messina p. 47; Cosenza 41; Gelbison35; Cit. Messina 34; Savoia 33; Ragusa**32, C. Montalto e Ribera* 31; Licata 30; C.Normanno 29; Vibonese 27; Sambiase,Palazzolo e Agropoli 23; Pro Cavese* 18;Acireale 12; Noto** (-3) 11; Nissa (-1) 7.(* una gara in meno, ** una in più)

girone A

girone B

Del Core decisivo: il Fano va21a giornata (ore 14.30)

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLATINA (-1) 37 18 11 5 2 26 15AVELLINO 35 18 10 5 3 28 14FROSINONE (-1) 30 18 8 7 3 25 16NOCERINA 30 18 8 6 4 28 23PERUGIA (-1) 27 18 8 4 6 27 22PISA 27 18 7 6 5 26 21PRATO 25 18 7 4 7 22 19PAGANESE 25 18 6 7 5 22 20BENEVENTO 23 18 6 5 7 25 21VIAREGGIO 23 18 5 8 5 25 26GUBBIO 22 18 6 4 8 17 25CATANZARO 21 18 6 3 9 25 33ANDRIA (-2) 20 18 5 7 6 16 17BARLETTA 14 18 3 5 10 15 26CARRARESE 13 18 3 4 11 19 31SORRENTO 12 18 2 6 10 10 27

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

PROSSIMO TURNODOMENICA 3 FEBBRAIO ore 14.30AVELLINO-BENEVENTO (2-1)CATANZARO-PAGANESE (0-0)FROSINONE-PRATO (1-0)NOCERINA-BARLETTA (0-0)PERUGIA-ANDRIA (1-1)PISA-GUBBIO (1-2)SORRENTO-LATINA (0-1)VIAREGGIO-CARRARESE (sabato 2, ore 14.30) (3-1)

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F STRAPANI 35 19 10 5 4 40 22

LECCE 34 19 10 4 5 30 24

CARPI 31 19 8 7 4 20 13

ENTELLA 30 19 7 9 3 29 21

ALTO ADIGE 30 18 8 6 4 23 19

SAN MARINO 29 19 8 5 6 31 26

PAVIA 29 19 7 8 4 21 17

LUMEZZANE 29 19 7 8 4 25 17

CUNEO 24 19 6 6 7 16 17

CREMONESE (-1) 22 19 4 11 4 19 12

FERALPI SALO' 22 19 6 4 9 20 30

COMO (-1) 20 18 4 9 5 24 25

PORTOGRUARO (-1) 20 18 4 9 5 19 22

REGGIANA 19 19 5 4 10 19 28

ALBINOLEFFE (-10) 16 19 5 11 3 23 17

TRITIUM 9 19 1 6 12 14 42

TREVISO (-1) 8 19 1 6 12 14 35

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

PROSSIMO TURNODOMENICA 3 FEBBRAIO ore 14.30ALBINOLEFFE-CUNEO (0-0)ALTO ADIGE-LUMEZZANE (lunedì 4, ore 20.45) (0-1)CREMONESE-CARPI (1-1)LECCE-TREVISO (3-1)PAVIA-SAN MARINO (1-0)PORTOGRUARO-COMO (1-1)REGGIANA-FERALPI SALO' (1-2)TRAPANI-ENTELLA (2-3)riposa TRITIUM

GIRONE A GIRONE B (24a) GIRONE C (24a) GIRONE D

GIRONE A GIRONE B GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

21a giornata: l’anticipo del girone A e le gare di oggi (14.30)

Bra-Lavagnese (A) è il bigmatch, mentre il Chierinell’anticipo ha vinto ed èsecondo. Da vedere ancheOlginatese-Pontisola (B) eTuttocuoio-Pistoiese (D).Negli altri anticipi il CastelRigone (E) va in fuga; crollidi Palestrina (G) e ProSesto (B) che esonera pureCortellazzi: tocca a Di Gioia

serie D

Girone A: tripletta di Inglese, Tritium travoltaIl nuovo arrivo Montini fa il colpo a San Marino

COPPA ITALIASECONDA DIVISIONE

La squadra diAuteri si porta sul4-0, poi rallenta e itoscani riescono asegnare due reti

Iniziano oggi le semifinalidi Coppa Italia con la primapartita. Si gioca Viareggio-Pisa(ore 14.30): arbitra Ros diPordenone. L’altra semifinale,Latina-Lecce, sarà invecegiocata mercoledì 27 febbraio.Le partite di ritorno sarannomercoledì 13 marzo, la finale10 e 25 aprile.

MANTOVA (m.b.) FedericoCerone, centrocampista delMantova, non è in pericolo di vita.L’ha assicurato in serata, dopouna giornata d'inferno, lo staffmedico del club. Un malore nellaprima mattinata e la corsa con lafidanzata all'ospedale diMantova, dove Cerone è arrivatoin preda a una crisi compulsiva:

da qui il trasferimento al repartodi neurochirurgia di Brescia.Dopo una tac, che ha dato esitonegativo, Cerone (semprecosciente) è stato trasferito in uncentro più attrezzato e in serataè stato ricoverato in terapiaintensiva. Nei prossimi giorniCerone sarebbe dovuto essereceduto al Treviso in Prima.

PRIMA DIVISIONE I RECUPERI

GIRONE B GRANDE PROVA DI MAZZEO

Prima semifinaleViareggio-Pisa

Mantova: malore e spavento per CeroneE’ in terapia intensiva ma fuori pericolo

Nocerina scatenataSpazza via il Pratoe vola al terzo posto

SAN MARINO-FERALPI SALO’ 0-1MARCATORE Montini al 41’ s.t.SAN MARINO (4-3-3) Vivan 7; Pelagatti6, Fogacci 6, Ferrero 5,5, Mannini 5(dal 43’ s.t. Ferrari s.v.); Capellini 5,5(dal 22’ s.t. Defendi 5), Lunardini 6,5,Poletti 6; Doumbia 6, Coda 6, Casolla5,5 (dal 22’ s.t. Calvano 5,5). (Migani,Crivello, Pigini, Chiaretti). All. Acori 5,5.FERALPI SALO’ (4-3-3) Branduani 6;Tantardini 6, Leonarduzzi 7, Malgrati6,5, Cortellini 6,5; Ilari 6, Castagnetti6,5, Milani 6,5 (dal 31’ s.t. Fabris s.v.);Bracaletti 6,5 (dal 38’ s.t. Savoia 6,5),Miracoli 5,5 (dal 22’ s.t. Montini 7),Tarana 6,5. (Gallinetta, Caputo, Magli,Bentoglio). All. Remondina 6,5.ARBITRO Morreale di Roma 6.NOTE spettatori 300 circa; paganti,abbonati e incasso n.c. AmmonitiIlari, Cortellini e Fogacci. Angoli 3-8.

SAN MARINO Remondina azzec-ca le sostituzioni e sbanca SanMarino, stoppandone la serievincente a quota tre gare. Il golvincente arriva al 41’ della ri-presa: Savoia, entrato da 3’,crossa da sinistra per la testadel neo-arrivato Montini, chesalta più in alto di Mannini e facentro. Gol all’esordio per ilgiovane attaccante arrivato insettimana dal Benevento. Sisblocca dunque nel finale unagara equilibrata, che ha visto ilSan Marino partite meglio,sfiorare la rete in più occasionie colpire un palo al 28’ del pri-mo tempo con Poletti. Nella ri-presa meglio la Feralpi conMontini che regala tre punti al-la sua nuova squadra.

Giorgia Bertozzi

LUMEZZANE-TRITIUM 5-2MARCATORI Inglese (L) al 16’ p.t.;Inglese (L) all’11’ e al 13’, Teso (T) al 15’,Cusaro (T) al 34’, Kirilov (L) al 35’, Gallo(L) al 40’ s.t.LUMEZZANE (4-4-2) Coletta 6;D’Ambrosio 6,5, Zamparo 6, Dametto6, Possenti 6; Gallo 7,5, Dadson 7,5,Baraye 6, Pintori 7,5 (dal 31' s.t. Carlini7); Inglese 8 (dal 21' s.t. Samb 6),Kirilov 7,5 (dal 41' s.t. Galuppini s.v.).(Vigorito, Sabatucci, Tangredi, Torri).All. Festa 7,5.TRITIUM (4-3-3) Nodari 5; Martinelli 5,Teso 6, Bossa 5 (dal 6' s.t. Cusaro 6),Riva 4,5; Casiraghi 6, Corti 5, Arrigoni5 (dal 24' s.t. Chinellato 5,5); R.Bortolotto 6, Grandolfo 5 (dal 24' s.t.Cogliati 5), E. Bortolotto 6. (Paleari,Cremaschi, Nardiello, Spampatti). All.Magoni 5.ARBITRO Rapuano di Rimini 5,5.NOTE spettatori 300 circa; paganti,abbonati e incasso n.c. Espulso Rivaal 24’ s.t.; ammoniti Bossa, Dametto,Casiraghi e Pintori. Angoli 7-8.

LUMEZZANE (Bs) Il Lumezzanesfrutta a dovere il recupero con-tro una Tritium in crisi e rientraa pieno titolo nel giro playoff,sfruttando la grande giornatadel giovane centravanti Ingle-se, di proprietà del Chievo, au-tore di una tripletta su altrettan-ti assist di uno scatenato Pinto-ri. Sotto 3-0, la Tritium va ingol con Teso ma al 24’ resta indieci per l’espulsione di Riva,eppure Cusaro accorcia ancorale distanze. Ma il Lumezzanedopo un minuto ristabilisce ledistanze con Kirilov. Nel finalec’è gloria anche per Gallo conun gran gol all’incrocio dei pali.

Sergio Cassamali

Lumezzane & SalòIl sabato bresciano

CUNEO-REGGIANA 0-0CUNEO (4-3-1-2) F. Rossi 6; Di Lorenzo6,5, Carretto 6 (dal 1’ s.t. Serino 6),Ferri 6,5, Donida 6,5; Cristini 5,5,Danucci 6, Palazzolo 6 (dal 38’ s.t.Longhi s.v.); Garavelli 6,5; Martini 5(dal 31’ s.t. Leonardi s.v.), Ferrario 5,5.(Negretti, Arcari, Lodi, Di Quinzio). All.E. Rossi 6,5.REGGIANA (4-3-1-2) Tomasig 7; Bani 6,Aya 5,5, Zini 6 (dal 22’ s.t. Scappi 5),Magliocchetti 6; Antonelli 5,5, Zanetti6,5 (dall’8’ s.t. Arati 5), Ardizzone 6;Alessi 6; Bonvissuto 6,5, Sprocati 5(dal 20’ s.t. Matteini 5,5). (Bellucci,Panizzi, Cavalieri, Marcheggiani). All.Apolloni 6.ARBITRO Colarossi di Roma 6.NOTE paganti 1.070, abbonati 280,incasso di circa 2.500 euro. AmmonitiDanucci, Zanetti, Alessi, Ferrario eFerri. Angoli 3-2.

CUNEO Pareggio senza reti traCuneo e Reggiana, buono perfare un piccolo passo in avantiae per mettere in chiaro, ce nefosse bisogno, i limiti e le neces-sità delle due squadre in vistadegli ultimi giorni di mercato.Il risultato sta stretto al Cuneo,che nella ripresa prende il so-pravvento ma si scontra con isuoi limiti in fase realizzativa,sprecando almeno tre palle gol:dopo quella di Martini nel pri-mo tempo (pallone bucato datutti), nella ripresa Ferrario col-pisce il palo al 24’ e Cristini al34’ calcia debole su Tomasig.Sull’altro fronte, la Reggianaconferma di essere ancora uncantiere: prove incoraggiantidei nuovi Zanetti e Bonvissuto.

Enrico Giaccone

Federico Cerone ha 27 anni

NOCERINA-PRATO 4-2MARCATORI De Liguori (N) al 31' p.t.;Mazzeo (N) al 1', Evacuo (N) al 17', Ne-gro (N) al 20', Tiboni (P) al 25', Essabr(P) su rigore al 33’ s.t.NOCERINA (4-3-1-2) G. Russo 5,5;Garufo 6,5, Baldan 6,5, Scardina 5,Chiosa 6,5; Corapi 6,5, Bruno 6,5 (dal21' s.t. Gorobsov 6), De Liguori 7 (dal27' s.t. Rizza 6); Mazzeo 7,5; Evacuo 7(dal 35' s.t. Andelkovic 6), Negro 7. (Al-degani, Daffara, N. Russo, De Fran-co). All. Auteri 7.PRATO (4-3-1-2) Layeni 5; Corvesi 5(dal 30' s.t. Bagnai s.v.), Malomo 5, Ghi-nassi 5, De Agostini 5; Casini 5,5, Ca-vagna 6, Romanò 5 (dal 14' s.t. Bedu-schi 6); Silva Reis 4,5; Napoli 5 (dal 14's.t. Essabr 6), Tiboni 5,5. (Brunelli, Car-minati, Bisoli, Disabato). All. Esposito5.ARBITRO Aversano di Treviso 5.NOTE spettatori 2.500 circa; pagantie incasso non comunicati, nessun ab-bonato. Espulsi Scardina al 32' s.t. eSilva Reis al 36' s.t.; ammoniti Cava-gna, Scardina e De Liguori. Angoli 8-0.

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMILIANO ANCONANOCERA INFERIORE (Salerno)

Quattro gol al Prato equarto risultato utile di fila:tre vittorie e un pari per un to-tale di 10 punti. In zonaplayoff irrompe la Nocerina,che supera i toscani in modomolto più netto del 4-2 finale eaggancia al terzo posto il Frosi-none. La squadra di GaetanoAuteri, trascinata da un FabioMazzeo in giornata di grazia(due assist e un gol) ha dispo-sto per più di un’ora del Pratonel recupero della gara rinvia-ta per pioggia il 13 gennaio.

La chiave Rispetto alla gara diLatina, Auteri recupera quali-tà in difesa (Garufo), a centro-campo (Bruno) e in attacco(Negro). Ne vien fuori un4-3-1-2 a trazione anterioreche stordisce il Prato. Il minu-

to di silenzio per CosimoD'Acunto, tra gli artefici dellapromozione in B della Noceri-na nel 1947, è il prologo al mo-nologo campano. Mazzeo, co-perto da Corapi, Bruno e De Li-guori, fa da rifinitore per il bre-vilineo Negro ed Evacuo. Chela Nocerina segni solo dopo31' con un sinistro da fuori diDe Liguori (assist di Mazzeo)è un caso. Poiché già con Ne-gro ed Evacuo i campani han-no sfiorato l’1-0. Il Prato subi-sce. Nonostante le incertezzedel centrale campano Scardi-na. Solo Silva Reis al 15' calcia(male) verso la porta di Gio-vanni Russo. Nella ripresa,stesso copione. Lento e impo-tente, il Prato si consegna allaNocerina, che raddoppia dopo42 secondi con un sinistro diMazzeo (6˚ gol). Triplica al17' con Evacuo, che si isola alcomando tra i bomber del giro-ne: 10 gol. E fa poker con Ne-gro (20'), ancora su assist diEvacuo.

Il finale Solo sul 4-0 Tiboni co-glie impreparato GiovanniRusso da fuori: 4-1 al 25'. Poil'arbitro accorda un rigore ge-neroso per fallo di Scardina(8˚ rosso stagionale per i cam-pani) sul neoentrato Essabr,che realizza il 4-2 (32'). La ga-ra pare rianimarsi. La richiudeSilva Reis (36'), espulso (8˚rosso pure per i toscani) perun fallo inutile su Rizza a cen-trocampo.

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FANO-BELLARIA 1-0MARCATORE Del Core al 34’ s.t.FANO (4-3-1-2) Proietti Gaffi 7; Colombaretti 6, Fantini 7, Merli Sala7, Amaranti 6,5; Urso 6, Sevieri 6,5 (dal 41’ s.t. Boccaccini s.v.),Trillini 6 (dal 17’ s.t. Proia 6); Berretti 6 (dal 21’ s.t. Evangelisti 6,5);Del Core 7,5, Marolda 6. (Conti, Romito, Tonani, Allegretti).All. Gadda 7.BELLARIA (4-3-2-1) Rossini 7; Rosseti 6,5, Maccarrone 6, Gerolino6, Masullo 5; Thiam 6,5 (dal 15’ s.t. Perrino 6), Pacini 5,5 (dal 38’s.t. Ulizio s.v.), Mariani 6,5; Nicastro 6, Tattini 7; Bernacci 6,5 (dal23’ s.t. Fall 6). (De Bellis, Venneri, Fabi Cannella, De Luca). All. Osio 6.ARBITRO Illuzzi di Molfetta 7.NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. EspulsoMasullo al 46’ s.t.; ammonito Masullo. Angoli 5-2. (g.f.)

23L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 24: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

Vinciamo sempre nVinciamo sempre n8vittorie a

KitzbuehelIl 19 gennaio

1975 doppiettacon Piero Grog

in slalom eGustavo Thoeni

combinatabissata nel 1976.Due slalom vinti

da AlbertoTomba nel 1992

e 1995. Nel 1998la vittoria di

Kristian Ghedinain discesa, loscorso anno

Cristian Devillein slalom, ieri

Paris in discesa

168le vittorie

italianein Coppa del

Mondo: 28discese, 12superG, 49giganti, 72

slalom, 5combinate, 2

paralleli.

4doppiette

italianenelle classiche di

Wengen eKitzbuehel ma

quest’anno è laprima in discesa:

1975 GustavoThoeni vince le

due combinate eGros lo slalom di

Kitz; 1992Tomba vinceentrambi gli

slalom; 1995Tomba vinceentrambi gli

slalom e Ghedinala discesa di

Wengen

LA CADUTA: ILLESO

Volo pauroso per PeterFill, all’uscita della Steilhangnell’ingresso della stradina non èriuscito a restare in linea e con

gli sci è salito sui teloni e poi èdecollato. Un volo pauroso, conatterraggio sulla schiena che halasciato il 30enne di Castelrottodolorante alla schiena e ai polsi.Un controllo in ospedale haescluso fratture. «Non ho capitocosa è successo. Ero al limite. E’stato un bello spavento».

Capolavoro in discesa davanti a 70.000 spettatori urlanti. L’Italjet èimbattibile: dopo Wengen anche la Streif. Solo Ghedina aveva vinto qui

BATTUTO IL 1996-97

Sei gare, 4 trionfiE’ il primatoper gli azzurri

L’Italia ha vinto 4 delle 6 discese diquesta stagione. È già record: nel 96-97furono 3, tutte di Ghedina. Dall’alto:Innerhofer a Beaver Creek (Usa) il 30/11;Paris a Bormio il 29/12; Innerhofer aWengen (Svi) il 19/1; sotto, Paris ieri aKitzbuehel (Aut) REUTERS/EIDON/AP/AFP

discesaI NUMERI

Due campioni

4

Decisivi gli ultimi20", quando lapista è un muro e itifosi fanno «Ohh»Innerhofer 20˚

SCICOPPADEL MONDO

Fill, pauroso voloa fine Steilhang

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLIKITZBUEHEL (Aut)

Un brivido lungo un minu-to, 57 secondi e 56 centesimi.Un’emozione che l’Italia ha vissu-to solo un’altra volta, quindici an-ni fa, con Kristian Ghedina. Unagiornata perfetta che DominikParis non scorderà mai. La miti-ca Streif è sua, del ventitreennedella Val d’Ultimo con il mito diMaier e un sogno coronato. Per-ché la discesa di Kitzbuehel è lastoria dello sci e chi la vince fini-sce nella categoria degli eroi.

Paura Forse è difficile intuir-lo seduti davanti alla tv, per-ché le immagini non rendo-no ancora giustizia al ta-lento e al coraggio neces-sari per mettere i bastonci-ni fuori dal cancelletto dipartenza, per superare indennila Mausefalle, latrappola per topiche due anni fa èstata lo sfondo del-la tremenda cadu-ta di Hans Grugger.Per centrare la stradina dopo laSteilhang in cui ieri è caduto Pe-ter Fill, uscito quasi indenne(mezzo miracolo) da un pauro-so salto mortale rovesciato. Perbuttarsi a tutta nel traversone fi-nale che gli spettatori — ieri re-cord assoluto, 70 mila, con

Schwarzenegger e Ecclestonetra i vip — seguono in apnea, conun «ohhh» all’apparire dei con-correnti dopo il salto finale. Fapaura. Anche a Paris, come haconfessato tre anni fa al primovia sulla Streif.

Lieto fine Ci vuole qualcosa inpiù per vincere qui. Per spiegareche cosa è stato necessario ieri,ecco le parole di Paris: «In altonon sono stato perfetto, forse inun paio di linee sono andato un

po’ largo, ma dalla Steilhang so-no uscito bene, sono riuscito a te-nere la velocità che avevo in te-sta. E nel finale ho dato gas. ABormio sono andato sopra il limi-te, qui in sicurezza mi è riuscitotutto bene». Tradotto per i comu-ni mortali: all’Hausbergkante,dal passaggio sotto il tunnel del-la Red Bull, tutti gli altri hannobadato a difendersi, Domme il fe-nomeno no: si è messo in posizio-ne. «Che non vuol dire essere unpazzo — specifica Alberto Ghido-ni, tecnico di Ghedina e da que-sta stagione tornato nello staff az-zurro —, ma solo essere in fidu-cia e non aver paura». Dicono leanalisi che Paris ha vinto negli ul-timi 20 secondi di gara, proprio

come a Bormio nell’ultima disce-sa del 2012. Che fino al sesto epenultimo intermedio era terzo,dietro a Guay e Reichelt che poigli sono finiti dietro. Più velocedi tutti (142,2 chilometri orari, apari merito con l’altro azzurroKlotz, alla fine 12˚), di tredicicentesimi (al cambio sono 3 me-tri e 66) più di Guay, di 36 cente-simi su Reichelt, che era statocompagno a pari merito nel trion-fo di Bormio. «Merito del lavoroin estate — è convinto Ravetto— Gli piace sciare solo d’inver-no, questa volta si è impegnato

anche sul ghiacciaio».

Squadra La discesa di Kitzracconta anche un’altrastoria. C’era una volta ilWunderteam austriacopadrone della discesa, c’èda questa stagione unasquadra italiana della ve-locità che fa lo stesso effet-to.E’ il quarto successo della

stagione (record) su sei disce-se finora disputate per gli azzur-ri, con due doppiette a testa per

Innerhofer (Beaver Creek e Wen-gen) e Paris (Bormio e Kitz-buehel). E poi le due classiche(Wengen e Kitz) vinte nello stes-so anno, come mai prima d’ora.E poi gli allenatori stranieri chestudiano i nostri e le chiacchieresulla tuta per giustificare una su-periorità schiacciante. «La veritàè ci siamo allenati bene in estatee autunno — è la spiegazione diParis —, che impariamo gli unidagli altri. E ci divertiamo anchemolto, c’è un bel clima nonostan-te la concorrenza». Ieri con unpettorale over 40 Klotz ha chiusododicesimo dietro a Heel, pena-lizzato come i primi a partire dal-la stradina con neve più molle.Innerhofer, sceso da 45˚ dopo lenote vicende dei giorni scorsi, siè classificato 20˚ dopo un primoquarto di gara a livello del podio(«Sono quasi finito con il sedereper terra, ho capito che era anda-ta e sotto era troppo buio per pro-varci»). A punti anche Marsa-glia, 24˚.

Giovane Il futuro sorride. Paris,oltre al vantaggio del cronome-tro, è in anticipo anagrafico suiconcorrenti. Classe ’89, giovanecome solo l’austriaco Franz fra iprimi 30 al via. I compagni di po-dio di ieri, Guay e Reichelt, han-no rispettivamente otto e noveanni di più. Applausi da tutti edue: «Questa gara è la storia».

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Paris, picchiata nel mitoParis, picchiata nel mitoKitzbuehel ai suoi piediKitzbuehel ai suoi piedi

DominikParis, 23

anni,festeggia il

trionfo diKitzbuehel

con icompagni e

gli allenatoridella squadra

azzurraREUTERS

24 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 25: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

KITZBUEHEL (Aut)

Dominik Paris, «Domme»per i compagni, «Parigi» per ilresponsabile dei velocisti,Gianluca Rulfi, è uno fuori dal-la norma. Di fisico, per i 106 chi-li (a maggio di più) che si portain giro da cento all’ora in su. Ditutto il resto, per la semplicitàcon cui ammette: «Quando so-no entrato in squadra non parla-vo una parola di italiano». Perla classe e il coraggio che ieril’hanno accompagnato nei3312 metri della Streif, la pistadei sogni suoi e di ogni discesi-sta che Dio ha mandato in ter-ra. Per l’orgoglio: «Chi vincequi è il re». La sua genuinità ènel dialetto della sua valle cheusa anche in conferenza stam-pa per rispondere agli austria-ci. E’ nell’appello che lo fa fuggi-re in albergo: «Io ho fame». E’nell’abbraccio col d.t. ClaudioRavetto (se lo interrogate, saràcostretto ad ammettere che Pa-ris è il suo pupillo). «Per i Mon-diali convoca pure qualcun al-tro — gli sorride Domme — iola mia gara me la sono già pre-sa. Troppo bello».Domme è speciale dal sorriso(con l’incisivo destro che siprende la scena) al pizzetto chea Chamonix due anni fa si fecetagliare per scommessa dopo ilprimo podio in carriera e cheora «è diventato il mio mar-chio». E’ speciale perché non hafiltri, perché «lo sci è la mia vi-ta». Come ai Giochi di Vancou-ver 2010, quando Ravetto loconvocò dopo un bel risultatoin combinata proprio a Kitz-buehel e con la preveggenza dichi ha visto qualcosa di specia-le. Nella combinata a Whistler,durante la ricognizione della di-scesa era strano, quasi distrat-to, e alla domanda del d.t. se cifossero problemi, rispose: «Hocosì tanta voglia di sciare, nonce la facevo più ad aspettare».

Recuperato Da Santa Valburga,la frazione della Val d’Ultimodove è nato e cresciuto, al trion-fo di Kitzbuehel che lo inseriscenella leggenda, non è stata tut-ta discesa. La rincorsa al sognoha rischiato di interrompersinel 2007. Il ragazzo di buone

speranze che vinceva il Topoli-no di gigante nel 2004 («da pic-colo mi bastava andare giù drit-to, non avevo tanta tecnica») siera perso. Troppe feste con gliamici, troppi chili, tante birre,la scuola abbandonata, l’impos-sibilità di allenarsi d’estate per-ché doveva lavorare (come mu-ratore) per far quadrare i conti

in famiglia. «Lì ho deciso che vo-levo sciare e che se voleva direlasciare tutto, l’avrei fatto». Gra-zie a Raimund Plancker (orad.t. delle donne), tecnico del co-mitato passato alla Coppa Euro-pa, ha avuto la promessa di untest atletico, a fine estate: se po-sitivo l’avrebbe rimesso in cor-sa. «Sono stato 100 giorni in

una malga al Passo Spluga, 120mucche da seguire in 3. Le cam-minate, il lavoro, la montagna:mi sono rimesso in forma». Alprimo allenamento s’è presen-tato con un paio di sci da free-style, aveva solo quelli, alla pri-ma gara a Sarentino col pettora-le 94 si è classificato 5˚. Secon-do Plancker: «Mai visto nessu-no come lui, velocissimo nono-stante la stazza. Dovreste veder-lo dribblare a calcio, o arrampi-care. Ha un controllo del corpopazzesco». Nel 2009 è entratoin squadra, lo studiavano percome andava veloce nei trattifacili, ora perché ha imparato ilresto. «Non avevo la tecnica,ora ho imparato, anche dai com-pagni». L’ingresso nella Foresta-le gli ha permesso di dedicarsiallo sci, senza pensieri per lo sti-pendio.

Spericolato E’ nata presto la pas-sione per la velocità, la stessache negli anni lo ha fatto sfrec-ciare per la Val d’Ultimo conuna Vespa (distrutta a 14 annicontro un’auto, tibia e peronerotti), una Morini, 2 Ape, e chel’ha obbligato a consegnare allo

sfasciacarrozze qualche auto. A3 anni e mezzo ha messo per laprima volta gli sci, il suo allena-tore è stato il padre, istruttoredi sci (la mamma Anna lavorain una casa di riposo). Ma men-tre il fratello maggiore era bra-vo con la tecnica, a lui riuscivameglio il resto: «A me è semprepiaciuto andare dritto e fare isalti».

Cuoco Domme dall’anno scorsovive da solo a Lana, è sempreappassionato di metallica trash(la ascolta anche in ricognizio-ne). Si fa le lavatrici, cucina(specialità: penne ai quattroformaggi), si conferma unabuona forchetta (passione perla pizza, il record è di 3 in ungiorno) e racconta che se nonce l’avesse fatta con lo sci sareb-be diventato cuoco. I 70 milaeuro (lordi) guadagnati ieri limetterà da parte per un altro so-gno, raccontato col pudore: «Iovorrei comprarmi una casa, lamia famiglia non ne ha mai avu-ta una di proprietà». Un gran-de, non solo sugli sci.

ma.po.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il personaggio

Sci e velocitàUn campionedi semplicità

noinoi

PREMI 70.000 EURO E NOME SULL’OVOVIA

Ha solo 23 anni e pesa 106 chiliHa fatto il muratore e corre anchein auto: «Chi vince qui è il re»

La vittoria sulla Streif vale 70.000 euro in1’57"56: Dominik Paris ha dunque guadagnato circa598 euro al secondo lungo i 3312 metri della pista.Vincerla significa, come da tradizione, vedersi intito-lata una cabina della ovovia dell'Hahnenkamm.

DOMINIK PARIS

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Ha incassato 598 euro al secondo

LI’ VINCONO SOLO I FENOMENI TRA SALTI, TRAPPOLE E VELOCITA’ UNA DISCESA UNICA

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142,2 km/h La velocità massima ieri sulla Streif. Condivisa daDominik Paris con il compagno di stanza e amico di sempre Siegmar Klotz(12˚ con il 41). Sopra, Paris insegna a Marsaglia a suonare la chitarra

PIERANGELO MOLINARO

«Streif» significa nastro ela leggenda racconta che siastato l’omaggio di uno dei fon-datori a una bella valligiana eal nastro pieno di fiori con cuifermava i capelli. Ma per chicalza gli sci è un nastro da incu-bo, stretto intorno al cuore, untuffo nell’adrenalina pura. Peri discesisti è l’esame di laurea,il suggello di un’intera carrie-ra. Ma è anche il business piùgrande della Coppa del Mon-do, da sempre. Qui si deve ga-reggiare a ogni costo, anchequando c’è bufera, quando pu-re i lupi vanno al mare. Non èun caso che qui nel 1990 sia sta-ta inventata la discesa in duemanche... Questa pista non ècircondata da montagne leg-gendarie come il Lauberhorn aWengen e non richiede forse latecnica e la resistenza dellaStelvio di Bormio, ma più diogni altro budello di neve ri-chiede coraggio. Perché in al-meno 4 punti ci si tuffa nel-l’ignoto, senza vedere dove si

entra a oltre 100 all’ora. Comeil primo salto della Mausefalle,la trappola del topo, o l’uscitadella Steilhang, e il salto del-l’Hausberg, prima della terribi-le traversa finale.

Campioni Qui non si vince percaso e Paris ha alle spalle nel-l’albo d’oro la storia dello sci.La discesa di Kitz esisteva giàprima della Coppa del Mondo,ma non è un caso che il primovincitore del circuito iridatonel 1967 sia stato il franceseKilly, che un anno dopo avreb-

be centrato il Grande Slam aiGiochi di Grenoble. E dopo dilui venne Schranz che la domi-nò tre volte di fila. Ma il primovero re è stato Franz Klammer,4 vittorie, di cui 3 consecutive,la prima delle quale nel 1975con 1/100 di vantaggio su Gu-stavo Thoeni, ed ufficiosamen-te si parlò di 3 millesimi di se-condo, 6 cm di differenza dopouna picchiata di 3312 metri.Klammer era un mostro, suoancora il record di successi indiscesa, 25. Era talmente bra-vo che un giorno la Fisher gli

ritirò gli sci perché pareva cheil merito fosse solo di chi li por-tava. E poi ancora nell’albod’oro Weirather, Winsberger,Alphand, Heinzer, Maier, Ebe-rharter, Walchhofer. Sino allosvizzero Didier Cuche re dellaStreif 5 volte fra 2008 e 2012.Qui Didier, dopo 30 anni dapiazzato, capì di essere un cam-pione.

Gli italiani Tanti piazzamenti,ma sino a ieri solo Kristian Ghe-dina, nel 1998, era riuscito avincere la discesa sulla Streif.Però un primato ci appartiene,quello dei gesti più atletici. Chinon ricorda la spaccata di Ghe-dina sull’ultimo salto nel2004? Kitzbuehel è ancora tap-pezzata di poster che la raccon-tano. Ma non fu quello il gestoda primato, bensì l’impresa diThoeni nel 1976, quando inprova perse uno sci all’entratadella Stailhang: non cadde, econ gli sci lunghi 2.25 riuscì fragli applausi a fermarsi con ele-ganza in una pista larga in quelpunto 4 metri... Giù il cappello.

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La leggenda della Streif, pista chiamata coraggio

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Didier Cuche, 38 anni, svizzero, havinto 5 discese a Kitzbuehel: record

Franz Klammer, 59 anni, austriaco,4 vittorie in discesa a Kitzbuehel

GDS

25L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

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26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 27: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

In posizione sottol’Hausbergkante,dove gli altrierano in difesa.È un fenomeno

« Non è faciletenere in curvaun peso comeil suo. In pista misono commosso

Scherza fino a unsecondo primadi usciredal cancelletto,anche sulla Streif

«««

Il podio diMaribor: la

vincitrice LindseyVonn (Usa) tra

Tina Maze (Slo),a sinistra, e

l’austriaca AnnaFenninger, terza

EPA

«

MATTEO MARSAGLIA

la guida

Lindsey trionfadavanti ai 25.000di Maribor: Tinaoggi ci riprova inslalom. Karbon 10a

GIANLUCA RULFI

Se vinci a Kitza 23 anni, allorasei completoHa attaccato piùdi tutti nel finale

S

Nel finale è statoperfetto. Ero inpista, ho pensato:"Madonna comeva forte"

DISCESISTA AZZURRO

Oggi ci sono due slalom in tvClamoroso: papà Kostelicbocciato, traccia Theolier

Discesa: Italia a Kitzbuehel

La Vonn si riscopre gigantistae rovina la festa alla Maze

Era sua l’unica vittoria nel 1998«La folla, la gara e l’attesa: cheemozioni. Più di un Mondiale»

CHRISTOF INNERHOFER SIEGMAR KLOTZ

KRISTIAN GHEDINA

Ante Kostelic, padre di Ivica e Janica, è stato bocciato intracciatura ieri a Kitzbuehel. Doveva disegnare la primamanche di oggi, ma dopo aver visto l’operato, gli allenatorisi sono riuniti e hanno chiesto alla Fis di correggere un trac-ciato considerato «non percorribile e troppo veloce». LaFis ha annullato tutto e affidato al tecnico francese degliazzurri, Jacques Theolier, il compito di rimediare.

Discesa uomini a Kitzbuehel (Aut) 1. PARIS 1’57"56; 2.Guay (Can) a 13/100; 3. Reichelt (Aut) a 36/100; 4. Poisson(Fra) a 60/100; 5. Franz (Aut) a 61/100; 6. Kroell (Aut) a73/100; 7. Jansrud (Nor) a 89/100; 8. Streitberger (Aut) a1"01; 9. Svindal (Nor) a 1"16; 10. Osborne-Paradis (Can) a1"23; 11. HEEL a 1"25; 12. KLOTZ a 1"26; 13. Theaux (Fra) a1"38; 14. Baumann (Aut) a 1"45; 15. Kueng (Aut) a 1"54; 16.Mayer (Aut) a 1"65; 17. Thomsen (Can) a 1"67; 18. Hudec(Can) a 1"68; 19. Ganong (Usa) a 1"76; 20. INNERHOFER a1"92; 24. MARSAGLIA e Defago (Svi) a 2"27; Rit. Scheiber(Aut), FILL, Clarey (Fra), Nyman (Usa), Ligety (Usa). Squal.Sporn (Slo).Coppa del Mondo (23 prove): 1. Hirscher (Aut) 935; 2.Svindal (Nor) 876); 3. Ligety (Usa) 736; 6. Moelgg 477.Coppa discesa (6): 1. Paris 317; 2. Svindal (Nor) 314; 3.Kroell (Aut) 261.OGGI. Slalom (ore 10.30 e 13.15). Pettorali: 3 GROSS, 7MOELGG, 13 DEVILLE, 17 THALER, 18 RAZZOLI, 35 PARIS,47 NANI, 69 MARSAGLIA.

Gigante donne a Maribor (Slo): 1. Vonn (Usa) 2’22"20; 2.Maze (Slo) a 8/100; 3. Fenninger (Aut) 57/100; 4. Riesch(Ger) 74/100; 5. Lindell Vikarby (Sve) 1"15; 6. Zettel (Aut)1"32; 7. Marmottan (Fra) 1"36; 8. Mancuso (Usa) 1"44; 9.Worley (Fra) 1"53; 10. KARBON 1"67; 11. Barthet (Fra) 1"76;12. Bertrand (Fra) 1"79; 13. Shiffrin (Usa) 1"80; 14. N. FAN-CHINI 1"82; 15. Kirchgasser (Aut) 1"90; 24. E. CURTONI2"48; 26. I. CURTONI 2"69. Non qual. II m.: Agerer, Marsa-glia. Rit. I m.: Moelgg, Azzola.Coppa del Mondo (24 prove): 1. Maze (Slo) p. 1554; 2.Riesch (Ger) 806; 3. Vonn (Usa) 740; 17. I. Curtoni 259.Coppa gigante (7 prove): 1. Maze (Slo) p. 620; 2. Zettel(Aut) 382; 3. Fenninger (Aut) 335; 8. I. Curtoni 169.OGGI. Slalom (9.15 e 12.15). Pettorali: 17 I. CURSTONI,23 MOELGG, 41 AZZOLA, 42 COSTAZZA, 54 PARDELLER,63 E. CURTONI.TV Dirette RaiSport 1 ed Eurosport.

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROMARIBOR (Slovenia)

C’è qualcosa di perfidonella vittoria di Lindsey Vonndavanti a Tina Maze nel gigan-te di Maribor. Otto piccoli cen-tesimi per frustrare l’attesa di25.000 spettatori e un popolointero che aspettava l’apoteosidella sua campionessa. Ma Ti-na si consola con il primo tro-feo di questa sua splendida sta-gione, la Coppa di gigante or-mai al sicuro con due prove an-cora da disputare. Se stamanenello slalom sarà nelle primetre, dopo i Mondiali potrà pren-dersi anche due settimane almare prima di tornare nel Cir-co Rosa e alzare al cielo la sferadi cristallo.

L’occasione Solo su questa pi-sta la Vonn poteva attualmentevincere un gigante, su neve fa-

cile per la nevicata, con una pri-ma parte poco pendente dove ichili amplificano la capacità discivolare, fra porte lontane checonsentono di fare bella figuraanche a lei che in questa stagio-ne scia con poca leggerezza.Non è infatti un caso che sino aieri il suo miglior piazzamentonella specialità sia stato il 21˚posto di Aspen. L’ultima voltaaveva vinto la scorsa stagionead Are. È comunque per laVonn la 59ª vittoria in Coppa,

la sesta stagionale, e ora nellaclassifica assoluta è a sole trelunghezze dal primato dellaProell. «Sono sorpresa — con-fessa — mi sono allenata solotre giorni in gigante e ho vinto.Perfetto prima del Mondiali.Farò anche lo slalom, ma senzapretese».

L’indigena Non pareva la statu-nitense la principale avversa-ria della Maze. Tina ha domina-to la prima manche in mezzo a

un tifo calcistico: 47/100 alleZettel, 48/100 alla Vonn. Manella seconda si è giocata la vit-toria con un erroraccio nellaprima parte poco pendente. Lì,la velocità non si ritrova più.Pure la Vonn ha sbagliato ma lapendenza del muro finale haminimizzato l’errore. «Ho senti-to l’attesa, la pista era uno sta-dio. Sono contenta per la cop-pa di specialità, pensavo di scia-re per vincere, ma forse in unangolo della mia testa non è sta-to così».

Le azzurre Per le italiane duebuone notizie in questo perio-do di vacche magre. Il decimoposto di Denise Karbon con al-meno una manche decente e il14˚ di Nadia Fanchini. «Nellaprima — spiega la Karbon —ho faticato sulla pista segnata enella parte alta era tale lo spa-zio fra le porte che dopo la cur-va non sapevo cosa fare». «Oraspero mi portino ai Mondiali —afferma invece la Fanchini —.Per me sarebbe importante percontinuare a crescere e forse es-sere davvero competitiva l’an-no prossimo». L’occasione l’hapersa Irene Curtoni, 26ª, chenella prima manche partivacon il 2 e la pista perfetta. «Maneppure in allenamento stavosciando bene — confessa Irene—. Ma mi va bene un calo diforma ora: ho davanti tre setti-mane prima delle mie gare aiMondiali, ho il tempo di risali-re». Oggi c’è lo slalom, l’occa-sione per Irene di riscattarsi.

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Ghedina«E’ comevincerel’Olimpiade»

RESPONSABILE VELOCITÀ

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLIKITZBUEHEL (Austria)

Un solo azzurro prima diDominik Paris aveva domato laStreif. Era il 24 gennaio 1998 eKristian Ghedina sfrecciava piùveloce di tutti a Kitzbuehel, da-vanti a Didier Cuche e Pepi Stro-bl, a regalare all’Italia un’impre-sa mai riuscita. Quindici annidopo Kristian era in pista con latuta della Croazia, come consu-lente di Ivica Kostelic per la ve-locità, ma sempre con un oc-chio di riguardo per le discesedegli azzurri.

Kristian, che cosa vuol direvincere a Kitzbuehel?«Per un discesista è come vin-cere l’Olimpiade, non c’è con-fronto nemmeno con i Mondia-li. E’ un’emozione che non ti di-

menticherai mai più nella tuavita».

La ricorda come la vittoria piùbella?«E’ seconda solo al mio successoa Cortina. Perché è stata la miaprima vittoria in Coppa del Mon-do, proprio davanti alla mia gen-te, l’unica gara maschile dopotanti anni. E io avevo vent’annie rientravo da un infortunio.Ma Kitz ha un posto speciale».

E che cosa pensa di Paris?«Che mi rivedo nella sua filoso-fia di sciare divertendosi, perpuro piacere: lui va, scende,con la consapevolezza di poterandare forte. L’ho visto per laprima volta due o tre anni fa,sempre tranquillo, robusto. Miaveva colpito subito. Negli ulti-mi anni è cresciuto molto, si èstrutturato fisicamente».

Secondo lei Paris dove ha vintoquesta gara?«Mi è piaciuto tantissimo comeha preso la curva sul finale, co-me l’ha impostata, la linea cheè riuscito a seguire. Ero in pista,l’ho visto da sopra e ho pensa-to: "Madonna come sta andan-do". Dall’ultimo intermedio al-l’arrivo è stato perfetto».

Kitzbuehel è una vittoria che siricorda?«Se la ricorderà bene. Con tuttaquesta gente, la fortuna di vi-verla in una giornata di sole co-sì bella. Appena finita la tua pro-va non ti rendi conto, quandosei davanti con il miglior tempoè bellissimo, perché capisci dipoter vincere. Ma poi c’è tuttala tensione di aspettare al tra-guardo chi scende dopo di te.Sei lì che soffri mentre scendo-no gli altri, non riesci a vivere

tanto la bellezza di quei mo-menti. Almeno per me, la consa-pevolezza di quanto avevo fat-to è arrivata dopo. Quando tifermi un attimo e ti rendi con-to: "che cosa ho fatto". Te la go-di davvero e poi viene il bellodella premiazione in piazza».

Che consiglio di sente di dare aParis?«Di essere consapevole dellasua forza, ma di continuare a la-vorare divertendosi. Il proble-ma quando cominci a vincere èche arriva la fama, ti cercano, tiinvitano da una parte e dall’al-tra. Dovrà essere attento a valu-tare tutte le opportunità, dovràgestire e saper dire di no, anchese vuol dire perdere occasionidi guadagno. Tutto deve resta-re in secondo piano rispetto al-la vita d’atleta».

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SCI COPPA DEL MONDO

DONNE ALLA SLOVENA LA COPPA DI SPECIALITÀ

DISCESISTA AZZURRO DISCESISTA AZZURRO

VINCITORE NEL 1998

VITTORIE1. 24/1/1998 Kristian GHEDINA

1. 26/1/2013 Dominik PARIS

SECONDI POSTI2. 26/1/1974 Stefano ANZI

2. 26/1/1974 Giuliano BESSON

2. 18/1/1975 Gustavo THOENI

2. 13/1/1989 Michael MAIR

2. 12/1/1991 Peter RUNGGALDIER

2. 22/1/2000 Kristian GHEDINA

TERZI POSTI3. 20/1/1978 Renato ANATONIOLI

3. 12/1/1980 Herbert PLANK

3. 18/1/1986 Michael MAIR

3. 13/1/1995 Kristian GHEDINA

3. 14/1/1995 Werner PERATHONER

3. 13/1/1996 Peter RUNGGALDIER

3. 23/1/2010 Werner HEEL

24 gennaio 2004: Kristian Ghedina sul salto finale, a 140 km/h,inventa la spaccata. Il pubblico è in delirio: ancora oggi la siricorda più di una vittoria. Sotto, la vittoria di Ghedina nel 1998 IPP

DATA ATLETA

27L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 28: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

CarloPernatManager

e commentatoretelevisivo

VittorianoGuareschi

Team managerDucati MotoGP

LorisCapirossi

Iridato 125(1990-91) e 250

(1998), resp.sicurezza Dorna

MarcoLucchinelliCampione del

mondo della500 nel 1981

con la Suzuki

LucaCadalora

Iridato 125(1986) e 250

(1991-92)

Livio SuppoResponsabile

del teamHonda Hrc

GrazianoRossi

Ex pilota in 250e 500, papàdi Valentino

Tony CairoliSei volte iridato

motocross(2005-07-09

10-11-12)

FaustoGresini

Due volte iridato125 (1985-87),

ora proprietariodi un team

LorisReggiani

Ex pilota ecommentatore

televisivo

«

«

a cura di MAURO CASADIOe GIOVANNI CORTINOVIS

«

Mi piacerebbefare tanti podi,minimo dieci,e finire tra i primitre del Mondiale

In Qatar mi vedotra i primi tre,non lontano dallacoppia Lorenzoe Pedrosa

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L’obiettivo èvincere almenoun GP. Mi mancadal 2010. Saràlo spartiacque

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FORMULA 1 CHE COSA SI È DISCUSSO A MARANELLO TRA I 4 TOP TEAM

VALENTINO/2

«Pensa ancoradi poter vincere?Vale non esagera»Capirossi: «Lo vedo sul podio già in Qatar»Lucchinelli: «Se è costante, lotta per il titolo»

VALENTINO/3

CHI HAPARLATO

VALENTINO/1

CHI HAPARLATO

Sticchi Damiani:«Il caso Monza?Temo per il GP»

SEGUIRÀ LA SUPERBIKE

Biaggi telecronista(p.g.) Max Biaggi commente-

rà il Mondiale Superbike come vo-ce tecnica di Italia 1. Il campionedel mondo in carica, 41 anni, debut-terà a Phillip Island domenica 24febbraio, La prima voce sarà GiulioRangheri, dai box Alberto Porta.

QUALIFICHE STARCROSS

Nagl fulmine(m.z.) A Mantova, nella 30a edizio-ne dello Starcross, Max Nagl (Hon-da) ha vinto la qualifica Mx1, men-tre Glenn Coldenhoff (Ktm) si è im-posto nella Mx2. Oggi gare dalle13.45. Biglietti a 25 euro.

MOTOGP IL SONDAGGIO

4 4

Taccuino

Rossi, noi ti crediamo

SUL MONDIALE

La toccata e fuga di Valen-tino Rossi a Giakarta è già fini-ta. Il pesarese è ripartito perl’Italia, subito dopo essere inter-venuto assieme a Lorenzo auna grande festa con i rivendito-ri Yamaha dell’Indonesia. Il suocompagno invece oggi gioche-rà una partita di calcio con igiornalisti indonesiani, mentredomani farà alcune intervistecon la stampa locale. Quindi siconcederà qualche giorno di va-canza a Bali prima dei test cheinaugureranno la stagione2013, in programma dal 5 al 7febbraio a Sepang (Malesia). In-tanto il «nuovo» Valentino Ros-si fa discutere. Così come l’inter-vista esclusiva rilasciata daGiakarta alla Gazzetta e pubbli-cata ieri. Il Dottore si è prefissa-to tre obiettivi per la stagione2013: salire sul podio in alme-no dieci gare iniziando possibil-mente già dal GP inauguraledel 7 aprile in Qatar, vincere al-meno una corsa («Altrimenti sa-rebbe una grossa delusione») echiudere tra i primi tre nel Mon-diale. Parlando con gli addettiai lavori, tutti sono d’accordosul fatto che Valentino non l’hasparata grossa, ma anzi le suedichiarazioni sono molto reali-stiche. Carlo Pernat e MarcoLucchinelli sono convinti chepotrebbe addirittura lottareper il Mondiale.

LIVIO SUPPOResponsabile Honda Hrc«Le dichiarazioni di Rossi sonorealistiche. È il minimo che po-trebbe fare, diciamo che ha scel-to un profilo medio-basso. Se

non puntava a questi risultati,allora tanto vale che rimanevadov’era».

VITTORIANO GUARESCHITeam manager Ducati«In passato ha sempre fatto que-sti risultati, quindi potrebbe riu-scirci ancora. Gli avversari peròsono forti. Finire tra i primi trenel Mondiale, vorrebbe diremettersi dietro alcuni rivalimolto veloci. Non è un segretoche gli ultimi anni sono statimolto difficili: lui e la Ducatihanno fatto fatica. E ora voglio-no vedere a che punto sono.Non si può ancora dire se la Du-cati andrà meglio senza Rossi».

CARLO PERNATManager«Vale non ha disimparato a gui-dare. La rabbia incredibile cheha dentro gli può dare quel20% in più, quei 2-3 decimi inpiù. Per me andrà sempre sulpodio e si giocherà il Mondiale,può essere uno dei favoriti per

il titolo, ci scommetterei. Nonvede l’ora di cominciare. Certo,non sarà come prima. Però è an-cora il pilota più completo».

LORIS CAPIROSSIEx campione del mondo«Il talento di Vale non si discu-te. Dopo due anni difficili, puòriscattarsi. Già in Qatar può sali-re sul podio, anche se è più faci-le ragionare sulla carta che sul-la pista».

LUCA CADALORAEx campione del mondo«Di certo non ha dimenticatocome si fa ad andare in moto.Sarà competitivo da subito.Non penso che avrà problemicon Lorenzo, compagno disquadra campione del mondo.Piuttosto vedo in Marquez unosso duro: sembra che sia mol-to forte».

GRAZIANO ROSSIEx pilota e papà di Valentino«Il nuovo progetto di Vale alla

Yamaha è biennale. E le dichia-razioni che ha fatto penso si rife-riscano solo alla prima partedel progetto, ovvero al primoanno. È una preparazione allaseconda parte, in cui immaginoe spero che punti a vincere il ti-tolo mondiale. Nella sua carrie-ra non è mai stato così motivatocome ora. Anche perché non gliera mai successo di passare dueanni, ma neanche uno, in unasituazione come quella che havissuto in Ducati. Quei due an-ni gli hanno dato una motiva-zione enorme, che gli serviràper il campionato 2013».

MARCO LUCCHINELLIEx campione del mondo«Nel Mondiale vanno forte inquattro: Lorenzo, Pedrosa, Mar-quez e Valentino. La speranza èche i tre spagnoli si ostacolino avicenda e che goda il quarto,cioè Rossi. Può fare tranquilla-mente i podi, può vincere an-che 1-2 gare. Addirittura po-trebbe lottare per il Mondiale: i

titoli si possono conquistare an-che senza vincere le gare. Se fasempre 3˚ o 4˚, se è costante...Ma dobbiamo metterci in testache non sarà più il Valentino diprima, quello che vinceva10-11 gare all’anno. No, daGiakarta non l’ha sparata gros-sa. Anzi, secondo me s’è tenutopure abbottonato».

TONY CAIROLISei volte iridato cross«Valentino è stato realistico per-ché adesso Lorenzo conosce lamoto benissimo e insieme a Pe-drosa sono di un livello superio-re. Ma credo che Vale si sia trat-tenuto perché un campione co-me lui tornerà presto competiti-vo e lotterà per la vittoria. Conla mentalità vincente che haRossi non ce lo vedo a correreper piazzarsi tra i primi 5. Se in-vece andrà sempre a podio po-trà lottare il titolo».

FAUSTO GRESINIProprietario team«I progetti di Valentino sono as-solutamente fattibili. È in for-ma, fisicamente integro al con-trario dell’inverno 2010-2011,quando è passato in Ducati e hadovuto lottare con il problemaalla spalla. È carico. Gli avversa-ri non sono facili, ma lui haesperienza e talento. E non c’èpiù Stoner».

LORIS REGGIANIEx pilota e commentatore tv«Ci può stare. Dieci podi su 18gare sono fattibili, soprattuttose pensiamo che non c’è più Sto-ner e che Dovizioso è passato al-la Ducati e quindi dovrà un po’ambientarsi. Se Vale non doves-se raggiungere questi obiettivi,dovrebbe pensare al ritiro».

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SULLA PRIMA GARA

IL RISULTATO MINIMO

Valentino Rossi,33 anni, di fronteallo «spauracchio»Honda MILAGRO

Soldie regoleallarmanole squadre

Bernie Ecclestone, 82 anni REUTERS

ANDREA CREMONESI

Gli scenari futuri dellaF.1 e la torta di soldi da spartir-si: sarebbero stati questi gli ar-gomenti del summit che ha riu-nito mercoledì intorno a un ta-volo a Maranello Bernie Eccle-stone, Luca di Montezemolo(pace fatta dunque tra i due do-po i duelli verbali sulla bandie-ra gialla di Vettel), Stefano Do-menicali. Martin Whitmarsh(McLaren), Niki Lauda (Merce-des) e Christian Horner (RedBull). Qualcuno sussurra cheai 4 top team non basterebbepiù spartirsi il 50% degli introi-ti complessivi, ma vorrebbero

il 60% e chiedono anche che larispettiva porzione sia slegatadalla posizione finale nel Mon-diale costruttori. La Fia dal can-to suo chiede 40 milioni di dol-lari (29,7 milioni di euro) dal-la F.1: 25 dalla Fom (Ecclesto-ne) e 15 appunto dai team. Inrealtà le scuderie hanno già si-glato accordi commerciali conla Fom, come ha ricordato Ec-clestone, che ieri ha assistito al-la libera di Kitzbühel con NikiLauda e Felix Baumgartner. Ilvero nodo che blocca il rinno-vo del Patto della Concordia fi-no al 2020 è legato alla secon-da parte dell’accordo. «Quelloche stabilisce — ha spiegato Ec-clestone — i meccanismi per

cambiare le regole tecniche».Senza un’intesa, i team nonhanno potere contrattuale conla Fia. Le squadre vogliono nor-me chiare e stabili e alcune an-cora non sono convinte dellabontà di passare dai V8 ai tur-bo 1.6 nel 2014.

Monza Intanto dopo la sospen-sione di Enrico Ferrari dalla ca-rica di direttore dell’autodro-mo, il presidente Aci AngeloSticchi Damiani si dice «preoc-cupato per il GP d’Italia. Noncredo che Turci (neo a.d. del-l’autodromo; n.d.r.) abbial’esperienza per gestire l’orga-nizzazione di questo evento».

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28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 29: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

Non solo calcio

Gli sportivi candidatiE un vero peccato che due miti dello sport ita-liano come la Idem e la Vezzali, dopo una ecce-zionale e gloriosa carriera, abbiano voluto perun eccesso di protagonismo, rovinare la loroimmagine permettendo che i loro nomi venis-sero usati come specchietto per le allodole nel-la prossima competizione elettorale politica.Sicuramente ognuno è padrone della propriavita ed è responsabile delle proprie scelte, tut-tavia ci saremmo aspettati che la loro favolasportiva non finisse così malinconicamente.

Fabio Dominicini (Trieste)

Devo dire che anche a me le candidaturedegli sportivi (ma va ancora peggio con gli exmagistrati) mettono un po’ tristezza. Però fareidei distinguo fra chi come la preparatissimaIdem nella politica c’è sempre stata e un’assolu-ta neofita come la Vezzali. Ma la lista è lunga.

La crisi dell’ippicaVorrei sottoporre alla vostra attenzione il te-ma ippica. Ritengo che dovreste dedicare mol-to più spazio alla crisi di questo mondo checoinvolge 50.000 persone e genera 1 miliardodi euro di scommesse nonostante la crisi e sen-za considerare tutto l’indotto fatto di traspor-ti, allevamenti, veterinari, eccetera! Volete pu-re voi far morire lentamente questa passio-ne/business? Non cadiamo nell’indifferenza,siamo ottimisti!

Leopoldo Fonte (Noale, Ve)

Pur senza essere ottimisti come lei, allacrisi degli ippodromi italiani stiamo dedicandoattenzione e spazi. Proprio ieri leggevo sulle«Lettere al Corriere» la replica di una società ip-pica che analizzava la perdita del lavoro per50.000 addetti e il macello per 15.000 cavalli:ma si può fare ancora qualcosa?

Il fallimento di ModenaNel fallimento dell’Universal Volley Modena,terza forza del massimo campionato naziona-le di pallavolo, non ci sono solo gli effetti dellaperdurante crisi economica. Il sestetto che an-noverava campionesse del calibro di Aguero,Paggi, Croce (solo per citarne alcune) ha do-vuto interrompere, nel peggiore dei modi, lasua vincente corsa in campionato e in Europa(Challenge Cup) perché gli sponsor non han-no mantenuto gli impegni. Fino a qui nientedi inconsueto salvo scoprire che tali impegninon erano mai stati sottoscritti. I dirigenti, do-po aver offerto per i primi quattro mesi delcampionato spazi a titolo gratuito ai principa-li sponsor, non avevano alcuna garanzia, nes-sun accordo firmato, nessun patto se non pro-messe verbali in merito a future e definitesponsorizzazioni. Da appassionato di pallavo-lo mi chiedo se sia meglio credere a tanta inge-nuità o pensare che sia stato tutto un bluff malriuscito.

Miky Orione

Non bastasse la crisi economica, ad affos-sare i club italiani in tanti sport (non solo volley)ci stanno pensando dirigenti ingenui per non di-re in malafede. Ha ragione: proprio adesso servi-rebbero amministratori all’altezza.

A cura di FAUSTO NARDUCCIFax: 0262827917.Email: [email protected]

A proposito di doping, ma cosa aspettano acancellare i due fantomatici primati dei 100 e200 metri ottenuti all’Olimpiade di Seul ’88dalla Griffith? In precedenza quella ragazzaaveva avuto esiti appena sufficienti in staffet-ta e mediocri a livello individuale. Se non si èdopata lei non si è mai dopato nessuno. E' for-se perché dei morti non si può parlar male?

Mario De Martin (Conegliano, Tv)

I record della Griffith andrebbero assolu-tamente cancellati ma devo correggerla. In quelfamigerato 1988 il 10"49 di Florence Griffith,che comunque veniva da due argenti (Olimpiadi’84 e Mondiali ’87), non fu ottenuto a Seul ma aiTrials olimpici di Indianapolis con vento (ufficial-mente nullo) probabilmente superiore alla nor-ma. A Seul poi l’americana corse in 10"62, terzaprestazione mondiale di sempre, e 21"34 re-cord mondiale dei 200. La Griffith si ritirò a 29anni e morì a 38 inseguita dai sospetti di doping.

Griffith, la madredi tutti i doping

«

« Mi dicevano:"Siamo stufi dilavorare per te,non vinci mai".Ora tutti zitti...»

C’è molta piùserenità insquadra, a cenasi ride: è moltoimportante

Ecco i risultatidelle corse di

ieri. Intanto oggisi apre il

calendarioeuropeo, in

Francia, con ilGp La

Marsigliese.

SARGENTINA

Arrivo: 1.Alberto

CONTADOR(Spa,

Saxo-Tinkoff),156 km in

3.47’34", media39,130; 2. Diaz

(Arg) a 2"; 3.Diniz (Bra); 5.

Santambrogio a14"; 7. Aru a

25"; 8.Montaguti a

30"; 15. Nibali a1’05".

Classifica: 1.Daniel Ricardo

DIAZ (Arg, Sls);2. Van Garderen

(Usa) a 33"; 3.Diniz (Bra) a

39"; 4.Contador (Spa)

a 1’02"; 6.Santambrogio a2’29"; 10. Nibali

a 3’17".Oggi: 7ª e

ultima tappa,San Luis-Juana

Koslay, 154,7km.

SAUSTRALIA

Arrivo: 1.Simon

GERRANS (Aus,Orica-GreenEd-ge) 151,5 km in

3.36’25", media42,002; 2.

Slagter (Ola); 3.J. Moreno (Spa)

a 10"; 9.Pietropolli a 16";

Classifica: 1.Tom-Jelte

SLAGTER (Ola,Blanco); 2. J.

Moreno (Spa) a13"; 3. Hermans

(Bel) a 25"; 8.Pietropolli a

32".

SCROSS

A MILANO(m. gaz.) Oggi

all’Idroscalo diMilano la 35ª

edizione del«Memorial

Mamma e PapàGuerciotti»,

internazionale diciclocross conMarco Aurelio

Fontana, EnricoFranzoi e Eva

Lechner. E’l’ultimo test

prima deiMondiali di

Louisville (Usa)del 2-3

febbraio.

IL BOSS USADA MENTRE IL DOTTOR FERRARI DIFENDE IL TEXANO IN AUSTRALIA TOUR DOWN UNDER

Tygart: «Armstrong pulito nel 2009?C’è una possibilità su un milione»

Tour de San Luis Lo spagnolo si esalta sull’arrivo in salita:prima gioia 2013. «I compagni mi prendevano in giro e allora...»

Gerrans non tradisceLa grande sorpresa è Slagter

Per Michele Ferrari, il discusso«Dottor Mito», il suo pupillo LanceArmstrong (nella foto Epa) «avrebbepotuto ottenere le stesse prestazionisenza ricorrere a pratiche dopanti,grazie anche al suo talentonettamente superiore ai rivali».Intanto il texano, che la scorsasettimana, in una clamorosaintervista televisiva concessa aOprah Winfrey, ha confessato ildoping nei 7 Tour vinti(1999-2005) e poi tolti dall’Ucidopo l’inchiesta dell’Usada, èstato attaccato proprio dalnumero uno dell’agenziaantidoping statunitense, TravisTygart, a proposito del ritorno allecorse «da pulito» nel 2009. «Visti isuoi controlli sul sangue, c’è una

possibilità su un milione che la variazionedei valori ematici non sia dovuta al

doping», ha ribadito Tygart allatrasmissione «60 minuti» della

Cbs. E poi ha aggiunto: «E’chiaro che lui era il capo diuna cospirazione che hapermesso di imbrogliare Itifosi». L’Usada ha dato untermine ad Armstrong — il 6

febbraio — per cominciarecon lui una serie di audizioni. Ma

sembra difficile che il texanoaccetti: «Perché dovremmocollaborare con l’Usada — ha dettoTim Herman, legale di Armstrong —?

Loro non sono interessati a ripulire ilciclismo. Io penso che Lance parleràcon chi ha l’autorità e l’interesse afarlo, cioè l’Uci e la Wada».

LETTERE

ARU OK:7˚ A 25"

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTIMERLO (Argentina)

Come un anno fa, ma contanta felicità e tanti sorrisi inpiù. Alberto Contador coglie laprima vittoria dell’anno in cimaalla dura salita che porta al Mi-rador del Sol. Allora sulle spal-le e nell’animo del fuoriclassespagnolo c’era il macigno del-l’attesa della sentenza Tas. Vin-se anche allora, ma la sua fac-cia era tirata nel tentativo di dis-simulare, o almeno dimentica-re per una manciata di attimi,l’angoscia dell’attesa. Ora Al-berto è un altro, o forse sempli-cemente è l’Alberto di sempre,sorridente. Come sarebbe anda-ta a finire ieri lo si era capitomolto lontano dal traguardo, aoltre 60 km dal traguardo,quando in una pianura sconfi-nata arsa dal sole a picco, il ma-drileno ha messo davanti i suoiuomini della Saxo-Tinkoff e luiin quarta posizione a dirigere lemanovre, mentre c’era una fu-ga con Canola, Finetto e Malo-ri. Poi nel finale, poco primadello striscione dell’ultimo chi-lometro, l’attacco deciso che loha portato alla vittoria.

Impressionante «Sì, è vero lasquadra ha tirato tutto il giornosenza avere la garanzia che ioandassi a vincere — confermaContador —. I miei compagnihanno fatto un lavoro impres-sionante. Mi hanno messo nellecondizioni più facili possibiliper arrivare primo. Questa vit-toria è importante, mi permet-te di potermi rilassare un pochi-no». Se venerdì tutto il gruppo,non solo la Saxo, avesse corsoin modo differente, molto pro-babilmente saremmo qui a rac-contare una storia diversa. «Manon posso far lavorare la squa-dra tutto il giorno, per tutti igiorni», spiega Alberto.

Lieve sovrappeso La vittoria èanche il momento per fare unprimo bilancio su questa trasfer-ta sudamericana, che si chiudeoggi. «Torno a casa con un buo-

no stato di forma — confida —visto che ogni giorno sono anda-to migliorando. Mercoledì, nel-l’altro arrivo in salita, ho soffer-to un po’ di crampi, ma era nor-male credo anche perché il rit-mo di corsa qui è molto alto, gliavversari sono molto in forma(gli argentini più o meno han-no tutti una cinquantina di gior-ni di corsa nelle gambe, ndr). Ilmio peso è ancora sopra quelloideale, ma forse è anche colpadel caldo, di un po’ di ritenzio-ne perché è un problema di tut-ta la squadra».

Per il Tour Alberto sorride, ha vo-glia di parlare. Accetta un colle-gamento in diretta con OndaCero, un’emittente spagnola,poi regala una battuta: «Stase-ra potrò cenare più sereno. Imiei compagni mi prendonosempre in giro. Mi ripetono:"Siamo stufi di lavorare per teche poi non vinci mai". Ecco,adesso le cose sono a posto. Sta-sera tutti zitti. Anche la squa-dra è cambiata quest’anno. C’èmolta più serenità, a cena si ri-de. C’è un bell’ambiente e que-

sto è molto importante». Pecca-to che un corridore così, a me-no di sconvolgimenti di pro-grammi, quest’anno non saràsulle strade del Giro per punta-re tutto sul Tour. Però, statenecerti: alla Tirreno-Adriatico Al-berto (che non ha mai parteci-pato alla corsa dei Due Mari)darà spettacolo. Anzi, farà pro-prio di tutto per vincerla.

Nibali a 1’05" Tornando alla tap-pa di ieri, come lo scorso anno— una coincidenza in più —, al-le spalle di Contador è sbucatol’argentino Daniel Ricardo Diazche ha così rafforzato la sua po-sizione di leader e oggi, a menodi disastri in una tappa (San Lu-is-Juana Koslay) che chiama ivelocisti alla ribalta, scriverà ilsuo nome sull’albo d’oro di que-sta corsa. Ieri, tra gli italiani, an-cora bene Santambrogio (5˚ a14") oltre a Fabio Aru, che perla prima volta, grazie anche al-l’aiuto di un gregario di lusso co-me Vincenzo Nibali (15˚ a1’05") mette davanti la testa trai grandi: 7˚ a 25"

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E’ stata gioia completa per l’Australia,dove ieri era il giorno della festa nazionale: sultraguardo di Willunga Hill (5ª tappa del TourDown Under, la più difficile), ha vinto l’«aussie»Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), che nel2012 conquistò la Milano-Sanremo. Anche gliitaliani sono stati protagonisti: nella fuga dalontano c’era Manuele Boaro, tra icontrattaccanti Eros Capecchi, mentre ai meno2,5 dalla fine ci ha provato Ivan Santaromita,prima dell’azione decisiva di Gerrans che in unosprint a due ha avuto la meglio su Tom-JelteSlagter. L’olandese della Blanco, 23 anni, si èconsolato però con il primato in classificagenerale, strappato al gallese di Sky GeraintThomas. Il migliore dei nostri resta DanielePietropolli (Lampre-Merida), che è ottavo a32". Nella notte la corsa australiana, primaprova del World Tour, si è chiusa con iltradizionale circuito cittadino di Adelaide (oggidifferita su RaiSport2 dalle 19.35).

CICLISMO IN ARGENTINA

yContador olè

Alberto Contador, 30 anni: su questo traguardo vinse anche nel 2012, ma il successo gli fu tolto per squalifica BETTINI

Alberto è già vincente«Ora sono più sereno»

Il gesto simbolo di Contador BETTINI

29L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 30: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

« Senza Gentile eBasile, useremoquintetti finorapoco visti. Atten-zione ai rimbalzi

la 2a di ritorno TRA I ROMAGNOLI BENE SOLO BELLEI

Alle 17.30

MILANO-BOLOGNA(n.z.) Oltre a Gentile, EA7 perde Basileper due settimane per una lesione albicipite femorale destro. Siae3 al com-pleto. Arbitri: Paternicò, Lo Guzzo,Bartoli. Tv: E’ Tv.

SASSARI-MONTEGRANARO(g.d.-a.p.) Banco di Sardegna senzaVanuzzo, rientrati in gruppo Pinton gio-vedì e ieri Brian Sacchetti e Ignerski.Nella Sutor in dubbio Slay, tornato adallenarsi giovedì. Arbitri: Sabetta, Sar-della, Di Francesco. Tv: E’ Tv Marche.

PESARO-BIELLAArbitri: Chiari, Aronne, Martolini.(ga.p.-cam.ca.) Nell’Angelico esordiodi Pinkney. Scavolini Banca Marche alcompleto. Tv: Rete 7.

AVELLINO-VARESE(l.z.-a.f.) Nella Sidigas esordio di Lako-vic. Cimberio con Cerella ma solo inpanchina. Arbitri: Taurino, Vicino, Ra-milli. Tv: Rete 55.

CREMONA-CASERTA(a.r.-l.b.) Nella Vanoli rientra Vitali dal-l’infortunio all’indice destro con 10 gior-ni d’anticipo rispetto al previsto. Tragli stranieri, dovrebbe essere esclusoancora Huff. Juve con Akindele, Jonu-sas e Jelovac acciaccati. Arbitri: Be-gnis, Lanzarini, Duranti. Tv: Telepri-ma.

REGGIO EMILIA-VENEZIA(d.b.) La Trenkwalder recupera Anto-nutti, che ha smaltito l’infortunio al tal-lone, in dubbio Filloy che ha l’influenza.L’Umana recupera Zoroski. Arbitri: Ci-coria, Giansanti, Pozzana. Tv: TeleVe-nezia.

CANTÙ-ROMA (ore 20)(p.t.-a.pit.) Chebolletta al completo,nell’Acea rientra D’Ercole. Arbitri: Se-ghetti, Quacci, Mazzoni. Tv: Rai Sport1.

BRINDISI-SIENA domani

CLASSIFICAVarese 28 punti; Sassari 26; Siena 24;Cantù, Roma 22; Milano 18; Venezia,Brindisi, Reggio 16; Caserta 14; Bolo-gna, Cremona 12; Montegranaro 10;Avellino 8; Pesaro, Biella 6.

LEGADUEOggi 2a giornata di ritorno (ore 18.15):Trento-Scafati (diretta streaming sulegaduebasket.it e sportube4); Trie-ste-Brescia; Jesi-Verona; Veroli-Imo-la; Casale-Ferentino; Pistoia-Forlì. Ri-posa: Barcellona. Venerdì: Capo d’Or-lando-Bologna 85-82. Classifica:Barcellona, Pistoia, Casale 20; Bre-scia, Scafati, Bologna 18; Verona, For-lì, Trieste 16; Trento, Ferentino, Capod’Orlando 12; Veroli, Jesi 10; Imola 8.

DONNEOggi 4a giornata di ritorno (ore 18):Chieti-Schio; Parma-Cagliari; Taran-to-Priolo; Umbertide-Orvieto. Riposa-no: Pozzuoli, Lucca. Classifica: Schio20; Lucca 18; Parma, Taranto 16; Um-bertide 14; Chieti, Priolo 8; Orvieto,Pozzuoli 6; Cagliari 2.

GHIACCIONE (g.n.) Roberto Chiacig,visto a inizio anno a Biella ed ex MensSana, finirà la stagione alla Consum.itCostone Siena, in Dnb.

Cantù-Romaalle 20 in tv

Alle 18

NBA I GIALLOVIOLA BATTONO UTAH DOPO 4 K.O. LA FIP REGALA A BRYANT UNA MAGLIA DELLA NAZIONALE

Finelli: «Ci vuole energia». L’EA7 ha perso 5partite di fila in casa, la Virtus non vince da 6

Oggi al PalaOlimpia di Verona (alle17.30, differita su Raisport 2 alle20.30) si gioca l'All Star Game Fonda-zione Umberto Veronesi, una giornatadi sport, spettacolo e divertimentocon le stelle del Campionato di SerieA1. L'All Star Team Italia, allenato daCarlo Parisi, sfiderà l'All Star Team Re-sto del Mondo, guidato da Bruno Napo-litano.A-2 MASCHILE (f.c.) Riflettori punta-ti sul big-match Sora-Città di Castello.Per i laziali, attardati di 7 punti (e unagara in più), ultima possibilità per ac-corciare le distanze dagli umbri che si-nora hanno vinto tutte le 14 gare gioca-te. Programma 4˚ ritorno (ore 18): To-nazzo Padova-Coserplast Matera;Globo Sora-Gherardi Città di Castello;Elettrosud Brolo-Conad Reggio Emi-lia; Vero Monza-B-Chem Potenza Pice-na; Loreto-Exprivia Molfetta; Sieco Or-tona-Sidigas Atripalda. Riposa: Cori-gliano. Classifica: Città di Castello 40;Sora 33; Molfetta 30; Atripalda 27;Monza 26; Corigliano 24; Reggio Emi-lia, Ortona 23; Padova 22; Brolo, Po-tenza Picena 11; Loreto, Matera 9COPPA ITALIA A-2 DONNE (m.l.) Og-gi ritorno dei quarti di Coppa Italia A-2donne (ore 18): Frosinone-Soverato(and. 3-1); Casalmaggiore-San Cascia-no (3-1); Ornavasso-Mazzano (3-0).Ore 19: Novara-Sala Consilina (and.3-1). Le qualificate alle semifinali (13 e20 febbraio).CAROLINA BATTUTA Carolina Co-stagrande ne fa 31, la Skowronska 27,ma l'Evergrande Guangzhou cede an-che in gara 2 e lo scudetto cinese va alTianjinIN RUSSIA Yuriy Marichev, attual-mente tecnico della Dinamo Krasno-dar maschile. è stato nominato c.tdella Russia donne. . Il contratto èbiennale.

A Verona in scenalo spettacolodell’All Star donne

Coach Alessandro Finelli, 45 anni, con Matteo Imbrò, 18, 1.92 CIAMILLO

SERGIO SCARIOLO

In campo alle 18CUNEO-TRENTO (g.sca.-niba) Al Pala-brebanca (alle 17,30, dir. Rai Sport 1)Piazza intenzionato a confermare lasoluzione con Sokolov e Antonov chepossono anche attaccare dal centro(Rossi in panchina). Resta non disponi-bile Mastrangelo (dopo il confrontocon società ed allenatore, c’è ancoraattesa per sapere se accetterà Belgo-rod) Trento senza Burgsthaler (influen-za), terzo centrale Valsecchi.MODENA-PIACENZA (p.r.-m.mar.)Modena in emergenza. Celitans (di-storsione a una caviglia) e Kovacevic(tendinite al ginocchio) Sala (ha ripre-so solo giovedì) dalla panchina. Loren-zetti schiererà: Baranowicz-Casadei;Deroo-Quesque; Piscopo-Vesely, Ma-nià libero. Piacenza non vince in casadi Modena dal gennaio 2009, la stagio-ne dello scudetto. In settimana moltibiancorossi influenzati, ma oggi do-vrebbero esserci tutti.LATINA-MACERATA (a.li.-m.g.) Lati-na ha tutti a disposizione. Imbattutanel 2013 e con 9 successi nelle ultime10, Macerata è al completo.SAN GIUSTINO-PERUGIA (an.me.)Per San Giustino Torre preferito a McKibbin, ballottaggio in banda tra Marice Fiore, col primo favorito; oppostoVan Den Dries. Perugia al completo,dubbio al centro tra Tomassetti ed Al-letti, e staffetta tra Tamburo ed Edgar.CASTELLANA-VERONA (an.gal.-r.pu.) Castellana al completo con AlexFerreira-Casòli in banda. Verona coldubbio Rak (ginocchio) e con Meoniche si alternerà in regìa con Peacock.

CLASSIFICA: Trento, Macerata 37;Piacenza 31; Cuneo 29; Modena 27;Perugia 26; Latina, Vibo 23; Castella-na 14; San Giustino 11; Verona 8; Ra-venna 7.

C’è Cuneo-TrentoEmergenza Modenanel derby d’Emilia

NICOLA ZANARINIBOLOGNA

A secco di successi a Mila-no dal 19 ottobre 2008, quan-do Keith Langford aveva inizia-to la sua stagione in biancone-ro, oggi ad Assago la Virtus cer-ca una vittoria che manca da 6partite e dal 14 ottobre fuori ca-sa. «Stiamo vivendo un momen-to difficile — dice il tecnicoAlessandro Finelli — e c’è mol-ta delusione, ma al tempo stes-so da due settimane ci allenia-mo al completo. Questo ci per-mette di trovare una maggiorecontinuità».

Come si esce dall’impasse?«Le uniche medicine che cono-sco sono il lavoro e le vittorie.Andiamo a Milano con l’intentodi mettere in campo tutta l’ag-gressività mentale e fisica cheabbiamo dentro e di guadagna-re fiducia da ogni piccola cosapositiva fatta sul parquet».

Dopo aver subito 33 punti in unquarto e 93 complessivi in casacon Cremona, ha cercato qual-che accorgimento per limitarel’attacco dell’Olimpia?«Sì, ho insistito sulla mentalitàdifensiva e dovremo fare unbuon lavoro anche a rimbalzo,oltre a gettare in campo tantaenergia ed entusiasmo dal pri-mo all'ultimo minuto».

Milano è diversa rispetto all’an-data quando perse a Casalec-chio. In cosa cambierà il vostromodo di affrontare l’EA7?«Dovremo stare attenti a Mar-ques Green che ha aumentatola loro pericolosità nel tiro da 3garantendo anche equilibrio epersonalità. Grazie a lui il rendi-mento dei centri è lievitato e ilpick and roll con loro permettemolte opportunità offensive. Eora anche Langford e Hairstonvengono coinvolti nel modogiusto con passaggi di qualità».

Alla Virtus non volete parlarené di mercato né di salvezza,ma dopo aver mancato l’acces-

so alla Final Eight di Coppa Ita-lia non sarebbe il caso di raffor-zarsi?«Non siamo sul mercato ed è lo-gico che abbiamo bisogno dipunti per migliorare la classifi-

ca. Che l’obiettivo sia la salvez-za o i playoff l’importante è rico-minciare a vincere».

Dopo 5 sconfitte di fila in casaMilano non può più sbagliare. Ilfatto che voi siate sfavoriti puòliberarvi la mente, com’è suc-cesso a Cantù?«Spero, dobbiamo dare seguitoalla trasferta di due settimanefa e giocare una partita solidanon per 30 ma per tutti i 40 mi-nuti, limando gli errori difensi-vi che ci hanno impedito di vin-cere anche con Cremona».

Conosce Scariolo da ormai 20anni, da quando era suo vice al-la Fortitudo. Come si spiega ledifficoltà di Milano?«Sergio ha avuto qualche pro-blema di amalgama, ma non vo-glio entrare nel merito perchého già abbastanza questioni darisolvere io».

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PALLAVOLO A-1 MASCHILEBASKET SERIE A

La serata di Kobe Bryantsi è conclusa in azzurro. «Un sa-luto a tutti, grazie per la ma-glia azzurra che mi avete rega-lato e mi raccomando, sempreforza Italia», ha detto nel suosolido italiano alla delegazio-ne della Federazione che gli haportato il regalo. La foto è sta-ta pubblicata anche nella sezio-ne sportiva on line del Los An-geles Times, insieme a quelladel compagno di squadra Ste-ve Nash, anch’egli omaggiatodi una maglia azzurra. Kobeera di buon umore. I Lakers so-no tornati a vincere dopo 4

sconfitte consecutive, batten-do Utah che arrivava da quat-tro successi. Bryant ha segnato14 punti, minimo stagionale,con solo 10 tiri tentati (altrominimo stagionale, la sua me-dia è 17), 14 assist (a uno dalsuo record del 2002, la sua me-dia è 4.9) e 9 rimbalzi. «La no-stra riunione a porte chiuse del-l’altro giorno ha qualcosa a chefare con questa vittoria», hadetto Kobe.

Beli A proposito di azzurro:Marco Belinelli ha segnato 3punti con 1 su 3 da 2 e 0/2 da

tre con 2 assist in 17 minuti nel-la vittoria di Chicago controGolden State, la squadra che loscelse nel 2007 con il numero18. Mentre a Miami un 50enneprogrammatore di computerha vinto 75mila dollari messiin palio da uno sponsor segnan-do da metà campo in gancio.Oltre al premio, ha ricevuto untravolgente abbraccio da Le-Bron James.

RISULTATI LA Lakers-Utah 102-84(Howard e World Peace 17; Favors 14);Atlanta-Boston 123-111 d2ts (Korver 27;Garnett 24); Miami-Detroit 110-88 (Wa-de 29; Monroe 31); Cleveland-Mi-lwaukee 113-108 (Irving 35; Ilyasova30); Sacramento-Oklahoma City 95-105(Evans 16; Durant e Martin 24); Mem-phis-Brooklyn 101-77 (Gasol 20; Lopez18); New Orleans-Houston 82-100 (Gor-don 20; Harden 30); Dallas-San Antonio107-113 (Beaubois 19; Parker 23); Chica-go-Golden State 103-87 (Hinrich 25; Lee23); Washington-Minnesota 114-101(Crawford 19; Williams 18).

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Milano-BolognaDue serie contro«Occhio a Green»

Tine Urnaut, 24 anni, buca il muro di Ravenna: per lui 60% in attacco ZANI

Kobe Bryant, 34 anni, 1.98

ALLENATORE DI MILANO

SANDRO CAMERANIRAVENNA

Dopo Cuneo la Cmc rige-nera anche la sofferente ViboValentia (0-3) che prima rice-ve in omaggio il primo set e poiprosegue sullo slancio dall’al-to di una superiorità tecnicaschiacciante in ricezione e nelconseguente cambio-palla alcentro, vincendo così la sua pri-ma gara nel girone di ritorno.C’è stata partita solo nel primoset, ma una volta sprecata l’oc-casione di cambiare il volto al-la storia del match, la Cmc si èsciolta rapidamente e gli uniciapplausi convinti del De Andrèsono andati alla grinta di Bel-lei ed alle ricezioni del giova-nissimo Mazzotti, ennesimoprodotto del vivaio ravennate.

Solo un set Il primo allungo ètargato Vibo con due ace diKlapwijk (2-5), ma Zhukouskiall'inizio c’è e Zanuto sorpassasul 10-9. Tre muri del debut-tante Di Franco pilotano Ra-venna sul 18-16, la Cmc arriva23-21 ma Zhukouski cerca

sempre Owens e Moro che nonpassano e Vibo passa sul 24-25per chiudere con Coscione cheincredibilmente beffa a rete DiFranco e Owens. Si riparte conBellei (6 punti nel parziale)per Moro e ancora equilibriofinché non ricominciano i pro-blemi in ricezione di Owens ein attacco di tutta la Cmc e gliospiti allungano (5-10,10-16). Nel terzo Coscionestravince il duello in regia e Ra-venna perde ogni fondamenta-le.

RAVENNA-VIBO 0-3(24-26, 16-25, 19-25)CMC RAVENNA: Zanuto 7,Mengozzi 7, Zhukouski 3, Owens2, Di Franco 6, Moro 2; Tabanelli(L), Sirri 4, Psarras, Bellei 13,Mazzotti. Ne: Radunovic. All. Fresa.TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA:Urnaut 13, Buti 10, Klapwijk 12,Kaliberda 7, Forni 11, Coscione 2;Farina (L), Cortellazzi. Ne: Barone,Rocamora, Badawy, Montesanti,Lavia. All. Blengini.ARBITRI: Tanasi e Cipolla.NOTE - Spettatori 1840, incasso10.500 euro. Durata set: 31’, 21’, 25’,totale 77’. Cmc: b.s. 11 , v 1, m 6, s.l. 5,e 21. Vibo: b.s. 9, v 4, m 7, s.l, 7, e 11.Trofeo Gazzetta: 6 Coscione, 5Buti, 4 Urnaut, 3 Forni, 2 Bellei, 1Mazzotti.

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Ravenna è terradi conquistaRisorge anche Vibo

Kobe, con 14 assistrisveglia i LakersE poi si veste d’azzurro

ALLE 18.15

30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 31: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

Lo spagnoloJavier

Fernandez,21 anni,

ha conquistatol’oro europeo

AFP

7Le medaglie

d’orodi Carolina

Kostner traEuropei, cinque,

Mondiali (1 aNizza 2012) e

Grand Prix(Finale Quebeq

City 2011)

8Le medaglie

europeedi Carolina

Kostner, a unasola lunghezza

da IrinaSlutskaya,l’atleta

più medagliataagli Europei coni suoi 9 podi tra

il 1996 e il 2006.

6Gli ori

continentalidi Katarina Witt

che ha dominatoil ghiaccio

europeo con icolori della

Germania Esttra il 1983 e il

1988.

7Il settimo

postoa Torino 2005 èstato il peggiorpiazzamento di

Carolina Kostneragli Europei. Dal

2006 lagardenese è

sempre salitasul podio

continentale.

MONDIALI A STONEHAM

LE PIÙ VINCENTI AGLI EUROPEI

Supera la 16enne Sotnikova di soli72/100. Grande Marchei: chiude 4ª

S

I NUMERI

DONNE: MEDAGLIE ITALIANE AGLI EUROPEI

SCI VELOCITÀ

SNOWBOARD

Uomini tutti fuori aiquarti. Donne ok:Moioli 5a, Brutto 6a

7 ori Irina Slutskaya (Rus) 1996-20066 ori Katarina Witt (Ger E.) 1983-19885 ori Sonja Henie (Nor) 1932-19365 ori Sjoukje Dijkstra (Ola) 1960-19645 ori Carolina Kostner (Ita) 2007-20134 ori Anett Pötzsch (Ger E.) 1977-19804 ori Surya Bonaly (Fra) 1992-1995

Quinto titolo di fila perSimone Origone nello scivelocità. Il 33enne valdostanoha vinto la semifinale toccandoi 242,31 km/h e la finale a 236km/h. Quarto il fratello minoreIvan, con 233,83 km/h. «Erauno dei due obiettivi per lastagione — racconta SimoneOrigone -. Ora punto amigliorare il mio record delmondo (251,40 km/h a Les Arcsnel 2006): a marzo, proprio suquesta pista, si potrà tentare».

GHIACCIO EUROPEI DI FIGURA A ZAGABRIA

4

Oro Carolina Kostner Varsavia 2007Oro Carolina Kostner Zagabria 2008Oro Carolina Kostner Tallinn 2010Oro Carolina Kostner Sheffield 2012Oro Carolina Kostner Zagabria 2013Argento Rita Trapanese Göteborg 1972Argento Carolina Kostner Helsinki 2009Argento Carolina Kostner Berna 2011Bronzo Rita Trapanese Zurigo 1971Bronzo Susan Driano Helsinki 1977Bronzo Susan Driano Göteborg 1980Bronzo Carolina Kostner Lione 2006

UOMINI L’ORO DI FERNANDEZ SUL RIVALE FRANCESE, IL BRONZO E’ CECO: QUANTI RISVOLTI

MEDAGLIE ATLETA PERIODO

Simone Origonecentra il quintoMondiale di fila

Kostnerinfinita

Carolina Kostner, compirà 26 anni l’8 febbraio, iridata nel 2012 AP

Valentina Marchei, 26 anni, 4˚ posto a Zagabria REUTERS

L’Italiascivolasul cross

MEDAGLIA ATLETA EDIZIONE

ZAGABRIA (Croazia)

(a.b.) E qualcuno ancorasostiene che per primeggiaretra gli uomini non sia necessa-rio avere i salti quadrupli nelproprio repertorio. Javier Fer-nandez, per regalare alla Spa-gna non solo il primo oro euro-peo, ma addirittura la primamedaglia, ne esegue la bellezzadi tre, due salchow e un toelo-op. Come già alla finale del GPdi Quebec City 2011. E come,in passato, solo lo statunitense

Tim Goebel (1999) e il franceseBrian Joubert (2006). Non c’èpattinatore tra i primi 7 dellaclassifica finale che non ne pro-ponga almeno 1. Ma il bello diFernandez, 21enne di Madrid,è che nel suo bagaglio ha tantoaltro. Come ben dimostra nel-l’interpretazione di un CharlieChaplin che vale il primato con-tinentale anche nel totale(274.87). La sfida al vertice èincandescente: il francese Flo-rent Amodio, già oro a Berna2011 e in testa dopo il corto, èun leone, ma chiude 2˚ (col ce-

co Michael Brezina finalmentesul podio). Tra i due, è sfidadoppia. Javier infatti, nella pri-mavera 2011, decise di lasciarecoach Nikolai Morozov, ancheperché alla sua corte stava pergiungere proprio Florent. Finì aToronto da Brian Orser, già ca-pace di condurre la sudcoreanaYu-Na Kim all’oro olimpico. Fer-nandez, in Canada, ha compiu-to un definitivo salto di qualitàe oggi, contro di lui, perfino ilmiglior Plushenko, qui ritirato-si dopo il 6˚ posto della primaparte di gara, potrebbe poco.

RISULTATI. Uomini. Finale: 1. (2.1.)Fernandez (Spa) 274.87; 2. (1.3.) Amo-dio (Fra) 250.53; 3. (4.2.) Brezina (R.Ce-ca) 243.52; 4. (3.5.) Joubert (Fra)232.47; 5. (7.4.) Kovtun (Rus) 225.57; 6.(8.6.) Majorov (Sve) 211.88; 7. (5.7.) Vo-ronov (Rus) 210.18; 8. (10.9.) Pfeifer(Aut) 194.77. Donne. Finale: 1. (2.2.) Ko-stner 194.71; 2. (1.3.) Sotnikova (Rus)193.99; 3. (4.1.) Tuktamysheva (Rus)188.85; 4. (3.4.) Marchei 171.06; 5. (6.7.)V. Helgesson (Sve) 155.72; 6. (12.5.) Go-sviani (Rus) 154.41; 7. (11.6.) Lafuente(Spa) 152.29; 8. (5.9.) J. Helgesson(Sve) 150.40.Oggi - Gala (ore 15): Kostner, Marchei,Berton-Hotarek, Cappellini-Lanotte. Intv: diretta RaiSport 2, ore 15.

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Che talento Javier, primo colpo di Spagna

DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA BUONGIOVANNIZAGABRIA (Croazia)

Chissà se il francese Mau-rice Ravel, quando nel 1928compose il suo Bolero, immagi-nò che quelle note, un giorno,sarebbero diventate la colon-na sonora di tanti trionfi sulghiaccio: da quello indimenti-cabile dei britannici Torvill-De-an nella danza all’Olimpiadedi Sarajevo 1984, a quello diCarolina Kostner nell’indivi-duale degli Europei di Zaga-bria 2013. Sarà la suggestionedi una musica che sale, che cre-sce, che avvolge. Oppure l’ele-ganza e la capacità di tenere lascena della gardenese. Sta difatto che, in una Dom Sporto-va con finalmente un buonpubblico, il libero dell’azzurrasi trasforma in una poesia. ConValentina Marchei splendidaquarta, Carolina è oro conti-nentale per la quinta volta, sulpodio della rassegna per l’otta-va consecutiva. Come solo lepiù grandi, come una Irina Slu-tskaya o una Katarina Witt.

Piccole russe Da campionessadel mondo in carica, è un suc-cesso in qualche modo atteso,dovuto. Ma non per questo me-no pesante. Perché l’altoatesi-na, in estate, comprensibil-mente attratta da una vita di-versa dopo tanto impegno, pri-ma ha pensato di smettere. Epoi è stata travolta dal caso-do-ping che ha coinvolto il fidan-zato, il marciatore Alex Schwa-zer. L’allieva di Michael Huth,in pista, ha reagito al meglio. Eoggi, alla diciottesima garaconsecutiva sul podio, celebral’ennesimo exploit. Col sorpas-so (per soli 72/100) ai dannidella 16enne russa AdelinaSotnikova, che dopo il corto laprecedeva di 3.42 punti. E la

risposta a Elizaveta Tuk-tamysheva, altra russa, altra16enne, che vince il segmento,ma non fa bottino pieno. Le ba-by russe sono arrivate. Caroli-na c’è ancora e resta la più for-te.

La gara Questo Bolero è desti-nato agli annali. Il costume ne-ro, la schiena nuda, il triplo lu-tz ritrovato dopo tre anni, letre combinazioni, una sequen-za di passi che non può noncoinvolgere e una coreografiache dice della maturità rag-giunta. Solo un brivido, sull’ul-timo triplo salchow che, per lastanchezza, diventa doppio. In-ficia nulla. Arrivano anche i re-cord italiani del libero(130.52) e del totale (194.71),meglio che ai Mondiali di Niz-za. Cosa conta se, a livello in-ternazionale, pochi avevanoammirato i nuovi programmi?Cosa importa se, tra i nove giu-dici e nel pannello, non ci sonoitaliani? Caro, davanti anche amamma Patrizia e a papàErwin, fa tutto da sola. Controavversarie europee, del resto,è imbattuta da 35 mesi, daiGiochi di Vancouver 2010. IlVecchio Continente, per la por-tacolori delle Fiamme Azzur-re, è sempre più il giardino dicasa.

Grande Marchei Un applauso gi-gante merita pure Valentina. A26 anni, al nono Europeo, ter-za dopo il corto, centra il mi-glior risultato di sempre, supe-rando di una piazza quello diVarsavia 2007. E’ un riconosci-mento al carattere e alla dedi-zione di una ragazza che credeanche alle missioni più diffici-li. Nel suo «The artist» tira fuo-ri dal cilindro anche un’ineditacombinazione doppio axel-tri-plo toeloop. «Valentina, quan-do pattina, emana un’aura difelicità» dice Caro della compa-gna. Ed è un bel complimento.«Ho pattinato al meglio i primi3’ - dice invece di sé - poi nonho avuto più né fiato, nè gam-be. Non so perché, ma mi è par-so l’Europeo più difficile. Hoancora molto da lavorare. Masono soddisfatta, contenta dinon aver smesso, perché que-sta resta la mia passione. Dedi-co l’oro a mio fratello Simon,che gioca a hockey ghiaccio inFinlandia. Le russe? Saltanocome gazzelle». Anche Valenti-na è contenta: «Pure un po’ di-spiaciuta — ammette—-: hodato il 300%». L’Italia, a Buda-pest 2014, avrà tre ragazze. Ecoi bronzi di Berton-Hotarek eCappellini-Lanotte chiude ilmiglior Europeo della storia.

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Resta sul tronoIl sorpasso valeil quinto oro!

Raffaella Brutto, 25 anni KRAUS

(si.ba.) Tante imprecazio-ni, ma anche una promessa. Ilcross azzurro esce a mani vuotedai Mondiali di Stoneham(Can), nonostante avesse sei at-leti nei tabelloni, quattro deiquali già saliti su un podio indi-viduale di Coppa del Mondo.

Bersagliati Dopo aver superatogli ottavi, sui nostri uomini si èaddensata la nuvola di Fantoz-zi. Nel primo quarto EmanuelPerathoner ha perso l’equili-brio su un salto, mentre cerca-va il terzo posto — l’ultimo cheavrebbe garantito il passaggioalle semifinali —; nel secondo,Tommaso Leoni inciampavasull’andorrano Marin; nel ter-zo, Omar Visintin scivolava suuna parabolica e veniva travol-to da Luca Matteotti: entrambifuori. Quattro speranze sfuma-te in una manciata di minuti.

Grinta rosa Ci avrebbero pensa-to le ragazze a far tornare il sor-riso in squadra. Partite da outsi-der, Raffaella Brutto e MichelaMoioli hanno superato batteriasu batteria, con grande persona-lità. Sorprendente soprattuttola 17enne Moioli, seconda nel-la propria semifinale, mentre laBrutto passava come terza. Infinale Michela Moioli è stata inballo per una medaglia fino ametà gara, quando si è sbilan-ciata e ha chiuso in coda, con lacompagna. Importa poco: il fu-turo è suo. Oggi chiusura con loslalom parallelo: l’Italia sognacon Fischnaller e March.

Snowboardcross. Uomini: 1. Pullin(Aus); 2. Schairer (Aut); 3. Sivertzen(Nor); 4. Vaultier (Fra); 5. Boldykov(Rus); 6. Haemmerle (Aut); 14. Leoni; 18.Matteotti; 19. Perathoner; 22. Visintin.Donne: 1. Ricker (Can); 2. Maltais (Can);3. Olafsen (Nor); 4. Trespeuch (Fra); 5.Moioli; 6. Brutto.Oggi. Slalom parallelo. Uomini: Fischnal-ler, March, Erlacher, Mick. Donne: Tri-bus, Ochner, Boccacini.In tv: diretta Eurosport 2 alle 20.

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DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLItwitter@RiccardoCrivel2

MELBOURNE (Aus)

E’ la finale 2.0, quella del-la Next Generation. Dopo cheil primo decennio del secolo èstato attraversato dall’epopeadella rivalità tra Federer e Na-dal, ora si è aperta la NuovaEra. Quella di Djokovic e Mur-ray, i dioscuri del 1987, chenel tennis di oggi così energi-co, muscolare, di spinta, di fe-roce applicazione mentale, so-no ormai i nuovi signori. Per-ché sono campionissimi, per-ché Roger fa il conto con gli an-ni e Rafa con il logorio, perchédietro di loro non si intravedeancora la luce di talenti prontial grande balzo.

Rivalità Quello di Melbournesarà il 18˚ incrocio tra i due,separati da sette giorni sul ca-lendario, che hanno palleggia-to insieme per la prima volta a11 anni quando stavano cer-cando fuori di casa (Nole inGermania, Andy in Spagna) lastrada per diventare fenome-ni. Il serbo è davanti 10-7, l’an-no scorso ci ha vinto la semifi-nale qui in Australia ma ci ha

perso la finale di New York.Sempre in cinque set, che si ag-giungono ai tre di Shanghai edel Masters: ormai, tra loro,non sono più partite normali.Per il serbo, sfidare lo scozze-se dà eccitazione: «Rispetto aFederer e Nadal, la nostra riva-lità va avanti da quando erava-mo ragazzini e questa situazio-ne, la conoscenza reciproca di

pregi e difetti, è qualcosa dispeciale che aggiunge adrena-lina ai nostri match». Murray èmaturato appena più tardi adaltissimi livelli, ma ora è arri-vato lassù: «Battere Nole agliUs Open mi ha dato grandeconfidenza, ma quando giochicontro di lui giochi contro ilnumero uno e non puoi pensa-re di vincere se non sarai ecce-zionale».

Fattore tempo Sulla finale deirecord (Djokovic può diventa-re il primo dell’era Open atrionfare tre volte consecutivea Melbourne, lo scozzese il pri-mo a rivincere lo Slam dopoaverne conquistato uno per laprima volta) può pesare il fat-tore tempo, le quattro ore diAndy nella semifinale controFederer e il giorno in meno diriposo. Per il doppio campionein carica è un problema mal po-sto: «Mi preoccupa quanto ècresciuto nell’ultimo anno, mipreoccupa perché mi ha battu-to a New York, il resto non con-ta. Non conta quanto sei statoin campo nell’ultimo match,ma quante energie hai spesodurante il torneo: e lui ha avu-to un cammino piuttosto faci-le». Un’analisi confortata daiprecedenti: nelle ultime cin-que edizioni, per quattro volteha vinto chi ha disputato la se-conda semifinale. Murray nonse ne cura: «Non sai mai cosa tipuò riservare un incontro delgenere. Io so soltanto che af-fronto un avversario che stagiocando benissimo e può met-terti in difficoltà sia con il topspin sia con lo slice».

Agassi Dopo il baratro conWawrinka, Novak ha ritrovatonei colpi quell’energia e quellaprofondità che dal 2011 glihanno consentito di vincere20 partite di fila su questi cam-pi di Melbourne, fino a strabi-liare Agassi, che ha vinto 4 vol-te gli Australian Open: «Nonho mai visto nel tennis uno co-sì forte a difendersi e poi a tra-sformare lo scambio in un at-

tacco: è favorito». Ma secondoBrad Gilbert, che di Andre ful’allenatore più vincente, e cheha seguito anche Murray, il bri-tannico se la può giocare: «Seserve come ha fatto per tutto iltorneo, può mettere pressionea Djokovic. Non l’ho mai vistobattere così bene, con la posi-zione giusta del corpo e per-centuali altissime di prime».Largo alla nuova generazione.

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AUSTRALIAN OPEN 2012 US OPEN 2012

il Film Gazzetta.it

L

il numero mondiale di Djokoviccomunque finirà Melbourne.Se vince, con 2655 punti suRoger, se perde 1855 (lu.mar.)

i precedenti Djokovic-Murray:10-7 Nole, cem. aperto 6-6,finali 4-3 Murray, Slam 2-1Djokovic, Melbourne 2-0 Nole.

Sotto

Nole ed Andy lanciano la nuova era. Il serbo: «Ci sfidiamo dasempre». Lo scozzese: «Per battere il n. 1 devo essere eccezionale»

1

COPPA DAVIS

Nella semifinale dell’ultimo Melbourne, Djokovic ha domatoMurray 6-3 3-6 6-7 6-1 7-5. Due giorni dopo si è ripetuto,superando in finale Nadal, ancora 7-5 al 5˚, in 5 ore e 53’.

A settembre, a New York, Andy s’è vendicato di Djokovicbattendolo 7-6 7-5 2-6 3-6 6-2 in 4 ore e 54’. Sfatando il suotabù, dopo 4 finali perse, e della Gran Bretagna, dopo 76 anni!

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Due infortuni di Li Na: Azarenka resta reginaAvanti un set, lacinese si fa male allacaviglia e rilancia lan. 1 e campionessauscente

All’indomani degliAustralian Open, FrancescaSchiavone, n. 4 del mondo afine gennaio 2011, oggi 48,perde già nel 1˚ turno dellequalificazioni di Parigi (Fra,690.000$, indoor): 7-6 (2) 6-2con Caroline Garcia (Fra).Avanza Camerin (7-6 7-5 aTatishvili), in gara anche Knapp.

Sono cominciati già ierigli allenamenti degli azzurri perItalia-Croazia, 1˚ turno delGruppo Mondiale di coppaDavis dal 1˚ al 3 febbraio chesi annuncia molto equilibrato.Oggi alle 12 l’assaggio delPalaVela di Torino (terrarossa) della squadra diBarazzutti. Venerdì 1 i primidue singolari, sabato 2 ildoppio, domenica 3 gli ultimidue singolari. I biglietti,giornalieri e abbonamenti,sono disponibili sul circuitoTicketOne.it e presso ilGazzaStore di Milano, inGalleria San Carlo.

Dodici mesi fa Nole la spuntò dopo 4 ore e 50’ Rivincita dello scozzese e storico Slam

TENNIS AUSTRALIAN OPEN

L’anno scorsobotta e rispostada Melbournea New York

STAMATTINA ONLINELA FINALE UOMINIE CHE FOTOGALLERY

I BRYAN NELLA STORIACON 13 SLAM DI DOPPIOI PIU’ VINCENTI CHE MAI

MELBOURNE

E’ stata la partita degli in-fortuni. Veri, verissimi o pre-sunti, della vigilia oppure sulcampo. Alla fine, ne esce trion-fante Vika Azarenka, che con-ferma il titolo dell’anno scorsoe mantiene il numero uno inclassifica. Per adesso, l’Austra-lia è casa sua.

Polemiche e dolori Però chearia pesante sulla finale fem-minile: da due giorni, le pagi-ne sportive dei quotidiani au-straliani fanno a fette la bielo-russa, che in semifinale controla Stephens ha chiamato un ti-me out medico nelle fasi piùdelicate del secondo set e poiha cambiato più volte la versio-

ne sulle reali condizioni di sa-lute. Di conseguenza, tutto ilpubblico della Rod Laver Are-na stavolta sta con Li Na, an-che con toni tutt’altro che civi-li. Poi, durante il match, acca-de che la cinese si faccia maleper davvero, e per due volte:nel quinto gioco del secondoset si storce la caviglia sinistra(stop di 7 minuti per bendar-la), nel quarto gioco del terzoperde l’appoggio sullo stessopiede e cadendo batte la testa,perdendo la vista per un paiodi secondi.

Orgoglio Si rimetterà in forze,tanto che in entrambe le occa-sioni otterrà il primo punto do-po la sosta, però nel game suc-cessivo a quello della secondaripresa concede il break decisi-vo. Ma è troppo signora per la-mentarsi: «Non so cosa sareb-be successo senza gli infortuni— dice la Li, già finalista scon-fitta nel 2011, ma capace, a 30anni, di tornare in finale senzaperdere un set e battendo lanumero 4 del mondo Radwan-ska e la 2, Sharapova —- però

Vika ha giocato meglio i gamechiave e ha meritato di vince-re. Sono un po’ triste per lasconfitta, ma posso essere fie-ra di me stessa».

Quanti errori Una partita stra-na, non bella, molto legata al

rendimento soprattutto men-tale della cinese, che all’iniziotira a tutto braccio anche a co-sto di qualche errore di trop-po, costringendo l’altra a un at-teggiamento passivo, maquando inizia a pensare fini-sce per regalare errori e parti-ta (57 gratuiti).

Esperienza Alla fine, per la Aza-renka arrivano finalmente gliapplausi: «E’ stata una partitadurissima, lei ha giocato untennis di altissimo livello, nelprimo set mi ha messo nell’an-golo, ma poi io sono stata bra-va a prendermi le occasioniche mi ha concesso. Ed è statacoraggiosissima, quando habattuto la testa mi ha fatto spa-ventare». Uno Slam che dira-da le polemiche: «Io sono unaragazza onesta, la pressione diquesti ultimi due giorni è stataun’esperienza che mi farà ma-turare molto. Io amo la pressio-ne, è qualcosa che spinge a gio-care meglio».Chi vince ha sempre ragione.

ri.cr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA FINALE DELLE DONNE

Parigi indoorSchiavone k.o.in qualificazione!

Ecco i bigliettiper Italia-Croaziaal Palavela Torino

Novak Djokovic a sinistra, ed Andy Murray, coetanei del maggio ’87, sono il numero 1 e il 3 del mondo AP

La cinese: «Chissàcosa succedevasenza infortuni,ma posso esserefiera di me»

Sesto Australian Openper i gemelli Bob e MikeBryan e 13esimo Slam: lacoppia più vincente (83titoli) ora ha anche piùMajors di tutti, superandogli australiani Newcombe eRoche, a 12 (lu.mar).FINALI, singolare femminile:Azarenka (Bie) b. Li (Cin)4-6 6-4 6-3; doppiomaschile: Bob e Mike Bryan(Usa) b. Haase-Sijsling (Ola)6-3 6-4 .

DOPING ALLA CECALa ceca Barbora ZahlavovaStrycova è risultatapositiva a un controlloantidoping a fine 2012. Nongioca da ottobre.

RIECCO BARTOLIDopo nove anni, MarionBartoli rientra in Fed Cupcon la Germania: il papà-allenatore è stato accettatodalla Federtennis francese.

sopra

Djokovic contro MurrayCaro, vecchio nemico

Vittoria Azarenka, 23 anni, bielorussa, di scuola statunitense LAPRESSE

L'attesa finalemaschile fra il serbo n. 1Nole Djokovic e lo scozzeseAndy Murray, potreteseguirla in diretta online suGazzetta.it. E dopo la finale iservizi del nostro inviatoRiccardo Crivelli con lecronache, le interviste inaudio e video. E se voletepotrete anche rivedere lafinale femminile vinta dallaAzarenka e quella deldoppio col trionfo dellenostre Errani-Vinci. Eancora tutte le fotogallerycon le immagini più belle diquesto spettacolareAustralian Open che siconclude oggi.

32 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

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Pallanuoto LA 1a GIORNATA DI RITORNO

Il Brescia passa a BogliascoPrimo urrà per Franco Porzio

ATLETICA ALTO A HUSTOPECE

Scherma COPPA DEL MONDO DI SCIABOLA DONNE E FIORETTO MASCHILE

La Trost volae vince: 1.95

La Vecchi prima a Londra, Baldini trionfa a Parigi

BOGLIASCO-BRESCIA 4-12(2-3, 0-2, 1-4, 1-3)

Bogliasco: Dinu, Sekulic 1, A.Di Som-ma, Cammilleri 1 rig., Boero 1, Bettini,Barillari; Guidaldi 1, Vergano, E.Di Som-ma, Cocchiere, Galassi. N.e. Dufour. All.Del Galdo. Brescia: Del Lungo, C.Pre-sciutti 3, Loncar 1, Mammarella 1, Nora2, Elez 2, G.Fiorentini; R.Calcaterra 3,Binchi, Giorgi, Valentino, Legrenzi. N.e.Moratti. All. Oliva. Arbitri: Calabrò e DeChiara. Note: sup. num. Bogliasco 8 (1),Brescia 10 (5). Usc. 3 f. Vergano 27’59".Un’altra prova di forza del Brescia, chesi conferma a punteggio pieno. I ligurireggono metà gara, poi i lombardi dila-gano.

PRO RECCO-NERVI 17-7(4-1, 4-2, 3-1, 6-3)

Ferla Pro Recco: Pastorino, Madaras3, Felugo 1, Figlioli 2, Figari 1, Aicardi 2,N.Gitto 1; Luongo 3 (1 rig.), Lapenna,A.Fondelli 1 rig., Giacoppo 3, D.Fiorenti-ni. N.e. Tempesti. All. Tempestini. ElleviNervi: Ferrari, Temellini 1, Tyrrell, Mar-ziali 2, Lanzoni, Mann 1 rig., Caliogna 1;D'Alessandro 2, Bagnoli, Puccio, Ferre-ro, Percoco, Cavo. All. Ferretti. Arbitri:Bensaia e Daniele. Note: sup. num. ProRecco 10 (6), Nervi 6 (1).(i.v.) Tutto facile per la Pro Recco chetiene a riposo il portiere Tempesti. NelNervi, esordio per Tyrrell, difensoreamericano.

CAMOGLI-ACQUACHIARA 6-15(0-3, 1-5, 3-5, 2-2)

Camogli: Gardella, Beggiato 2 (1 rig.),Iaci, L.Fondelli, Cupido 1, Trebino 1,Cambiaso 1; Bruni 1, Foti, Rocchi, Gandi-ni, Antonucci, Viola. All. Cavallini. Carpi-sa Yamamay Acquachiara: Kacic,Perez 2, Danilovic, Scotti Galletta,Petkovic 3 (1 rig.), Marcz 2, Sadovyy;D.Mattiello 1, Saviano 2, Gambacorta 1,Ferrone 1, Di Costanzo 2, Postiglione 1.All. F.Porzio. Arbitri: Petronilli e Seve-ro. Note: sup. num. Camogli 10 (4), Ac-quachiara 3 (1).

(a.fe.) Debutto vincente per Franco Por-zio nelle vesti di allenatore e nel giornodel 47˚ compleanno. L’olimpionico, pre-sidente onorario dell’Acquachiara, ha ri-levato Mirarchi sulla panchina napoleta-na.

FLORENTIA-ORTIGIA 14-4(4-1, 2-1, 4-1, 4-1)

Florentia: Mugelli, Pagani 1, Molina 2,Coppoli 2, Brancatello 1, Espanol 3 (1rig.), Bini 1; F.Di Fulvio, Borella 1, M.La-penna 1, Gobbi 1, A.Di Fulvio 1. N.e. Mi-netti. All. Sottani. Igm Ortigia: Patricel-li, Puglisi, Boyd, Napolitano 1, Tringali 1,Zovko, Suti 2; Barranco, Abela, Di Lucia-no, Vinci, Negro. All. Baio. Arbitri: Ca-stagnola e Gomez. Note: sup. num. Flo-rentia 6 (5), Ortigia 6 (3).(a.p.) La Florentia manda in gol dieci gio-catori, l’Ortigia paga la panchina corta.

LAZIO-SAVONA 11-14(4-3, 1-4, 2-4, 4-3)

Lazio: Sattolo, M. Gitto 3 (1 rig.), Seba-stianutti, Africano, Latini, Colosimo 1,N.Presciutti 1, Mandolini 1, Leporale 2,Maddaluno, Gianni, L.Di Rocco 1, Vitto-rioso 2. All. Formiconi. Blu Shelf Cari-sa Savona: Antona, Alesiani 1, Damon-te, Petrovic, E.Colombo, Rizzo 4, M.Ja-novic 4, Fulcheris, G.Bianco 1, Mistran-gelo 2, J.Colombo 1, Deserti 1, Rolle. All.Pisano. Arbitri: Centineo e Lo Dico. No-te: sup. num. Lazio 10 (5), Savona 9 (6).Usc 3 f. Damonte 29’32". Esp. Pisanoper proteste.(g.s.) Terza sconfitta consecutiva per laLazio che, dopo un buon avvio, crollanelle frazioni centrali.

L’anticipo: Posillipo-Quartu 10-9.Classifica: Brescia 36; Pro Recco 30;Florentia 27; Savona 22; Acquachiara20; Posillipo 18; Bogliasco 16; Lazio 13;Ortigia 11; Quartu, Nervi 9; Camogli 1.Pr. turno (9/2): Florentia-Pro Recco,Brescia-Posillipo, Quartu-Lazio, Savo-na-Camogli, Nervi-Bogliasco (8/2), Ac-quachiara-Ortigia.

AtleticaAlloh 7"34 nei 60(si.g./ l.e.) ) Nei meeting italiani, debutto po-sitivo ad Ancona per Lorenzo Valentini(47”27) e Chiara Bazzoni (53”83) nei 400.Nell’eptathon tricolore in testa dopo le pri-me 4 gare Michele Calvi (3128 punti). A Mo-dena pb nei 60 metri per lo jr Eseosa Desa-lu (6”78) e Gloria Hooper (7”44). Infine aBordeaux (Fra) brava Audrey Alloh, secon-da in 7"34 nei 60 metri (minimo per gli Euro-pei). A Dresda. Donne. Asta: Rogowska(Pol) 4.63 (mpm ’13). A Bordeaux. Uomini.2000: Abinet (Eti) 5’02”13. Donne. 60:Zang Milama (Gab) 7”29 (b. 7”26); Alloh7”34 (b. 7”40). 800: Arzamasova (Bie)2’02”55; 3. Cusma 2’04”99; 4. Milani2’05”44. Ad Ancona. Uomini. 400: L. Va-lentini 47”27; Juarez 47”66; Re 48”43. Pen-tathlon U18: Fassina 3738 (miglior presta-zione italiana allievi). Donne. 400: Bazzoni53”83; Chigbolu 54”33; Doveri 55”60. 800:Magnani 2’06”94; Franzolini 2’09”23; Cana-li 2’10”08. A Saronno. Uomini. Triplo:Schembri 16.24. A Modena. Uomini. 60:Desalu (j) 6”78; Pino 6”84. 60 hs: C. Redael-li 8”00; Cocchi 8”06. Alto: Grasselli 2.18;Carollo 2.14; Morandi 2.12. Donne. 60: Ho-oper 7”44; Ekeh 7”53; Tomasini 7”64. 60hs: Arienti 8”47; Feudatari 8”55; batt: G.Pennella 8”47. Ad Aosta. Uomini. Lungo:Ojiaku 7.71. Donne. Alto: Sesia (j) 1.76. ARoma. Uomini. Lungo: Catania 7.67. A Por-denone. Uomini. 60 hs: Tedesco 7”95.

BaseballGROSSETO C’E’ (m.c.) A tre mesi dall’ad-dio, torna in Ibl Grosseto, dopo l’accordodella società di Mario Mazzei col MastiffArezzo del presidente Biagioli. Ingaggiati:Carlos Patrone (ex Nettuno), l'esterno Gril-li e il lanciatore Geri, dal Castenaso.

BoxeSCARPA TRICOLORE (r.g.) Al Palasportdi Santena (To), Cavallari Boxe AndreaScarpa (10-2), 25 anni, ha mantenuto il tri-colore superpiuma, con kot al secondoround su Floriano Pagliara (14-4-2), 34 an-ni, residente a New York dal 2008.

GolfWOOD VINCE Chris Wood, con 270 (67 7064 69, -18) conquista il primo torneo in car-riera, il Qatar Masters (European T.) alDoha GC (par 72). Hanno chiuso al 22˚ po-sto con 279 (-9) Matteo Manassero (69 7271 67) e Lorenzo Gagli (68 71 69 71).

WOODS AVANTI Tiger Woods guida con133 colpi (68 65, -11) dopo il 2˚ giro del Far-mers Open (Pga Tour) al Torrey Pines diLa Jolla, in California.

Hockey pistaSERIE A-1 (m.nan) La 13ª: Lodi-Matera4-2, Trissino-Bassano 3-8, Follonica-Sar-zana 3-4, Giovinazzo-Breganze 1-2, Thie-ne-Viareggio 4-5, Forte dei Marmi-Prato5-3. Martedì 29 Novara-Valdagno. Classifi-ca: Viareggio 36, Valdagno 33, Lodi 31,Bassano 28, Forte dei Marmi 25, Bregan-ze 21, Novara 20, Sarzana 14, Matera 13,Prato e Trissino 12, Giovinazzo 6, Folloni-ca 4, Thiene 1.

IppicaRoma: 3-5-9-1-77ª corsa - m 2100: 1 Mister Sandro (F.Branca); 2 Blu Petraeus; 3 Nonna Iole; 4Holy Ballet; 5 Lucerna; Tot.: 4,27; 1,93,2,60, 2,51 (22,53). Quinté: e 15.368,62.Quarté: e 831,06. Tris: e 68,88.

OGGI SI CORRE A Galoppo: Pisa (14). Trot-to: Firenze (13.40) e Torino (14.30).

NuotoAgnel: 1’46"11Belotti sul podio(al.f.) Due successi azzurri nella secondagiornata della Golden Lanes di Nizza (Fra):Piero Codia si impone nei 50 farfalla in23”91 (Dotto 5˚) mentre Arianna Barbierivince i 100 dorso (1'01”91) davanti alla sa-vonese Erica Musso. Leonardi e Belottitengono compagnia sul podio dei 200 slall'olimpionico Yannick Agnel che tocca in1'46”11 (2˚ t. stag.). Risultati (50 m). Uomi-ni: 200 sl Agnel 1'46”11, Leonardi 1'50”53,Belotti 1'51”60, 5. Santucci 1'53”40; 800 slPannier 8'01”86; 100 do Stravius 54”21, DiTora 55”54; 50 fa Codia 23”91, 5. Dotto25”18. Donne: 200 sl Muffat 1'57”55, Miz-zau 1'59”36; 1500 sl Friis (Dan) 16'17”34, 4.De Fusco 17'42”47; 100 do Barbieri1'01”91, Musso 1'04”74; 50 fa Henique26”59, Bianchi 27”16, Santamans 27”47.

FONDISTI A SANTOS (al.f.) Inizia oggi aSantos (Bra) la coppa del mondo 10 km: alvia il bronzo olimpico Martina Grimaldi, lamedagliata mondiale e bicampionessa eu-ropea Alice Franco e la pluricampionessacontinentale Rachele Bruni. Non ci saràValerio Cleri (intervento per l'asportazio-ne di un lipoma).

PallamanoFINALE MONDIALE (pe.m.) Al Mondiale inSpagna, il 3˚ posto alla Croazia: nella finali-na 31-26 alla Slovenia. Oggi Finale (17.15 aBarcellona): Spagna-Danimarca.

PallanuotoWorld League donne(l.m.) A Catania, sfida dalle mille emozioninella 2a giornata di World League. Dopouna splendido avvio (5-1), il Setterosa subi-sce il ritorno della Russia (7-9). Dopo il pa-ri di Radicchi a 1’ dal termine, la serie dirigori a oltranza premia le azzurre: palo de-cisivo di Ivanova. Il 6 febbraio Rus-sia-Olanda, il 9 Italia-Olanda.

Italia-Russia 16-15 rig. (5-1, 1-3, 1-5, 2-0).Italia: Gigli, Pomeri, Garibotti, Radicchi 1,Savioli, Aiello, Di Mario 1 rig., Bianconi 2 (1rig.), Emmolo 1, Palmieri 1, Cotti 1, Frassi-netti 2, Giu.Gorlero. All. Conti. Russia: Ako-biya, D.Antonova, Prokofyeva 1, Karimo-va, Iarondaykina, Belova 1, Lisunova 4 (1rig.), Khokhriakova 1, Tankeeva, Beliaeva1, Ivanova 1, A.Antonova, Karnaukh. All.Nakoryakov. Sup. num. Italia 9 (3 gol), Rus-sia 3 (0). Spett. 700. Class.: Italia 5; Russia1; Olanda 0.

RugbyFRANCIA «Mentre gli altri corrono i 100,noi facciamo i 110 hs». Così il c.t. dellaFrancia, Saint-André, si è lamentato ieridei tempi di preparazione ridotti in vista

del Sei Nazioni. I Bleus si sono ritrovati ie-ri, dopo il turno di campionato di giovedì evenerdì. Sabato a Roma la Francia farà ameno dell’ala del Tolosa Clerc: Al suo po-sto Bonneval (Stade Français).

ECCELLENZA Così l’11˚ turno di Eccellen-za. Ieri: Reggio Emilia-Calvisano 29-33;Viadana-Lazio 50-15; L’Aquila-Crociati29-25; Rovigo-San Donà 19-13; FiammeOro-Prato 29-26. Oggi (ore 15, dir. Rai-Sport 1): Mogliano-Padova. Classifica: Via-dana 46; Prato 44; Calvisano 43; Padova*32; Rovigo 31; Mogliano* 27; Fiamme Oro24; San Donà 21; Reggio Emilia 20; Lazio17; L’Aquila 8; Crociati 3. (*: una in meno)

SchermaTROFEO CARROCCIO (m.l.) Lo svizzeroMax Heinzer ha vinto a Legnano il 36˚ Tro-feo Carroccio di spada maschile, 2ª tappadi Coppa del Mondo. In finale ha battuto15-13 Silvio Fernandez (Ven). Terzi l'unghe-rese Redli e per il coreano, Jung. GabrieleBino 14˚, sconfitto 15-9 negli ottavi da Re-dli. Altri azzurri: 30. Andrea Cipriani; 35.Garozzo; 49. Carozzo; 51. Martinelli; 59.Bertolazzi; 68. Confalonieri. Oggi prova asquadre ( Confalonieri, Martinelli, Garoz-zo, Bino).

Sport invernaliSALTO (c.r.) Gregor Schlierenzauer aVikersund (Nor) ha ottenuto la 46ª vittoriain Coppa del Mondo eguagliando il primatostorico del finlandese Matti Nykänen: suc-cesso dall’hs-225, con un volo nel finale di240 metri. Il 23enne austriaco ha lasciatoa 0.5 Ammann. Oggi alle 15 punta al 47˚trionfo. Hs-225: 1. Schlierenzauer (Aut)418.7 p. (216.5 + 240 m); 2. Ammann (Svi)418.2 (215.5 + 229); 3. Kranjec (Slo) 417.6(212 + 232.5); 4. Stjernen (Nor) 417.2(215.5 + 232.5); 5. Stoch (Pol) 413.8 (213.5+ 232.5); 34. BRESADOLA 118.6 (155.5).Coppa del Mondo (16 su 28): 1. Schlieren-zauer (Aut) 940 p.; 2. Bardal 743; 3. Jacob-sen (Nor) 632;4. Freund (Ger) 627; 5. Sto-ch (Nor) 504; 42. COLLOREDO 38.

BOB MONDIALE Ai Mondiali di St. Moritz(Svi), Simone Bertazzo e Francesco Co-sta sono 15esimi dopo le prime due disce-se del bob a 2. Titolo femminile alla canade-se Kaillie Humphries; Elana Meyers (usa),2ª, sul podio ha ricevuto la proposta di ma-trimonio dal connazionale Nick Taylor, fre-natore. Bob a 2 (2 discese su 4): 1. Friedri-ch (Ger) 2’11"10 (1’05"59/1˚+1’05"51/1˚); 2.Hefti (Svi) a 0"35 (2˚+2˚); 3. Holcomb(Usa) a 0"77 (3˚+3˚); 15. BERTAZZO-CO-STA a 1"96 (16˚+16˚). Donne (4 su 4): 1.Humphries (Can) 4’30"31 (1˚+2˚+2˚+1˚); 2.Meyers (Usa) a 0"68 (2˚+3˚+5˚+4˚); 3. Ki-riasis (Ger) a 0"70 (5˚+5˚+1˚+5˚).

COMBINATA NORDICA Eric Frenzel vin-ce a Kligenthal e diventa leader della Cop-pa. Assenti gli azzurri. hs+10 km: 1. Frenzel(Ger) 23’03"4 (1); 2. Edelmann (Ger) a 10"4(2). CdM: 1. Frenzel (Ger) 574; 2.Lamy-Chappuis (Fra) 572;.

VelaVENDEE GLOBE (r.ra) Francois Gabart ar-riverà oggi in mattinata a Les Sablesd’Olonne e sarà proclamato vincitore dellasettima edizione del Vendee Globe. 78 gior-ni (il nuovo record della regata) il tempoimpiegato dallo skipper di Macif per com-piere il giro del mondo in solitario.

La vittoria di Ready Cash nell’Amérique dell’anno scorso GRASSO

DAL NOSTRO INVIATOMICHELE FERRANTEPARIGI

In ogni angolo del gigan-tesco ippodromo di Vincennessi parla italiano a raffica. D’al-tronde l’Amerique era la «cour-se des italiens» la vetrina diuna tradizione solida e compe-titiva che andava a sfidare con-sapevolezza e supponenza deitransalpini. Stavolta quell’anti-ca fierezza si mischia alla di-sperazione, di quell’orgogliosono rimaste le briciole e 50 ca-valli italiani in due giorni, ecentinaia di connazionali al se-guito, significano soprattuttodisperazione, caccia a un mon-tepremi ormai dissolto a casa,dove da oggi anche il trotto ro-mano sparisce per lo scioperodei dipendenti a pochi giornidalla già annunciata chiusura,che si affianca a quelle di Napo-li e San Siro.

Un italiano Undici anni fa Va-renne divorava il secondoAmérique consecutivo, con5000 tifosi in tribuna e altret-tante bandiere al vento. Diven-

ne eroe e fu quello l’inizio del-la fine per l’ippica italiana cheanziché perseverare innestò laretromarcia fino alle attuali so-glie di un baratro immane. Sal-viamo comunque una traccianell’Amérique: Main Wise As èallenato all’estero ma è nato inItalia, sui prati della Serenissi-ma della famiglia Pietrasanta,

a Rovato. E la sua non è unapresenza aleatoria, in un’edi-zione priva di qualità media ec-celsa. Ma potrebbe comunqueessere una corsa da ricordare,nel caso in qui il grande favori-to Ready Cash dovesse conqui-stare la terza vittoria consecuti-va, diventando il quinto caval-lo capace di almeno tre succes-

si (anche gli altri quattro lohanno fatto consecutivamen-te) dopo Uranie (dal 1926),Roquepine (dal 1966), BellinoII (dal 1975) e l’immenso Ou-rasi scomparso 15 giorni fa a33 anni e unico autore di po-ker, con tripletta dal 1986, unterzo nel 1989 e il tramonto difuoco nel 1990.

Il favorito Ready Cash non è pa-ragonabile ai suoi possibilicompagni di club. E’ solo uncampione, diventato moltoprofessionale dopo una primaparte di carriera di alti e bassi.Colpa di un assetto da perfezio-nare, di un trotto che troppospesso diventava galoppo. Mal’allenatore Thierry Duvalde-stin lo ha trasformato in unamacchina da guerra e se nonfosse per l’ultima prestazionenon limpidissima (solo un mu-so davanti a Royal Dream nelBourgogne) quello di oggi sa-rebbe un rigore a porta vuota.Invece gli altri possono spera-re. Gli svedesi Maharajah (2˚nel 2011 e 4˚ lo scorso anno) eRaja Mirchi che ha di recentemassacrato Triode de Felliere,ieri vincitore per distacco nelLuxembourg. E poi gli altrifrancesi, da Royal Dream a Ro-xane Griff e all’emergente UnMec d’Heripre. E poi Tiegod’Etang, 7 giorni fa solo quartoda favoritissimo nel Cornulier,l’Amerique del montato. Peròaveva perso 50 metri al via...

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IPPICA OGGI A PARIGI IL MONDIALE DEL TROTTO

Ready Cash prenota un altro showIl campione francese va a caccia del terzo Amérique di fila. Main Wise As unico italiano al via

(si.g.) A Hustopece (R.Ce-ca), nella tappa inaugurale delMoravia Tour di alto indoor,Alessia Trost vince e convincecon 1.95, sua seconda misuradi sempre dopo l’1.98 di Udine,con salti tutti alla prima prova:1.75, 1.80, 1.84, 1.87, 1.90,1.93, 1.95, poi 3 nulli a 2.00,col secondo tentativo fallito dipoco. La Trost, che parteciperàanche alla 2ª tappa del Tourmartedì a Trinec, si è messa allespalle la bulgara Veneva-Matee-va, l’ucraina Holosha e la svede-se Green-Tregaro (entrambebronzo agli Europei di Hel-sinki), tutte ferme a 1.93. Tragli uomini, vittoria di Ukhov(Rus) su Mutaz (Qat) a 1.30 so-lo 2.18 per Gianmarco Tambe-ri. A Lee Valley (Gb) Marco Fas-sinotti ha ottenuto 2.27, a 2 cmdal personale, minimo per Go-teborg. Venerdì a Dresda (Ger)Silvano Chesani aveva saltato2.22 per poi fermarsi a 2.26.

Irene Vecchi vince la pro-va di sciabola a Londra e portaa due il numero di successi inCoppa. In finale ha battuto larussa Dyachenko 15-11 e in se-mifinale ha piegato la «bestianera», l’ucraina Olga Kharlan.Conclude al sesto posto i GioiaMarzocca, sconfitta nel tabello-ne dei quarti dalla stessa Khar-

lan, Si è fermata nel tabellonedelle 16, l'avventura di IlariaBianco. Inizia nel migliore deimodi la stagione di Coppa di fio-retto maschile con il debuttoda c.t. di Andrea Cipressa. A Pa-rigi ha vinto Andrea Baldini,bissando così il successo dellastagione 2007-2008. Il campio-ne olimpico a squadre ha vinto

la finalissima contro il franceseJeremy Cadot, col punteggio di15-11. Oltre a Baldini sul podiosale Giorgio Avola, la cui corsasi è fermata proprio contro ilcompagno di squadra nell’assal-to di semifinale per 15-14.Fioretto uomini, finale: Baldini b. Cadot(Fra) 15-11. Sciabola donne, finale: Vec-chi (ITA) b. Dyachenko (Rus) 15-11.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

LO SCHIERAMENTO LA GUIDA

Sono 18 in pistasi parte alle 15.30

Ieri colpo di OhleOggi a Vincennesaltri 20 italiani

ore 15.30 - Amérique -m 2700: 1 Un Mec d’Heripre (M.Abrivard); 2 Roxana de Barbray(D. Locqueneux); 3 Tiego d’Etang(Ch. Bigeon); 4 Raja Mirchi (L.Kolgjini); 5 Vanika du Ruel (F.Anne); 6 Reve de Beylev(Thomain); 7 Punchy (Boillereau);8 Royal Dream (J. Ph. Dubois); 9Quoumba de Guez (J.M. Bazire);10 Noras Bean (S. Soderkvist); 11The Best Madrik (Ch. Martens); 12Quarcio du Chene (B. Goop); 13Save the Quick (Vercruysse); 14Timoko (Westerink); 15 Main WiseAs (Levesque); 16 Roxane Griff(Raffin); 17 Maharajah (Kihlstrom);18 Ready Cash (F. Nivard).

Ieri 29 (ritirati LibeccioGrif e Linette Ors) cavalli nati inItalia in gara a Parigi. Ci salva lavittoria della Varennina Ohle Ur(M. Abrivard) in 1.14.4 nel PrixChateaubriant (m 2700) inparità con Ulla Beco. NelLuxembourg (m 2100) ildevastante contropiede iniziatosulla piegata finale del favoritoTriode de Felliere (Bazire) in1.11.2 davanti a Nahar e Princedu Verger. Lontani i nostri. Peril resto solo due quinti (Nobile diPoggio nel Prix Jura vinto dallospagnolo di Palma Trebole e diLouvre nel Saint Claude). Inchiusura il terzo di Peace ofMind (A. Guzzanti) nel Prix deBelley. Oggi un’altra ventina inpista senza grandi ambizioni.Forse la chance migliore è diGeox, nel Prix Andrieu almontato.

33L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 34: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

La MarcialongaMoena-Cavalese(70 km tc) andrà

in diretta suRaiSport 2 dalle 8

alle 12. Arrivoprevisto 11.10. Ci

sono campioniolimpici e

mondiali, oltre aPiller-Cottrer e

A.Aukland: T.Dybendahl,

Svartedal, T.Langli, P.Elofsson,O.Tufte (canoa). E

ci sono 1200volontari. Ad ogni

concorrente 6,5litri di liquidi.

I semprepresenti

Tra i 15 presenti atutte le edizioni —

Costantin,Andrich, Delvai,A.Zambaldo (ex

azzurro marcia),Mariani,

A.Bianchi,Avanzinelli, M.A.Nones, Piccinini,

Piotti, Pigozzo,Gianola,

Bertocchi, Lunellie G.Davarda

(260h25’11" diMarcialonga).

I favoritie gli italiani

I numeri deifavoriti e i migliori

italiani: 1 JørgenAukland, 2 Anders

Aukland, 82Piller-Cottrer, 100

N.Morandini, 142Rezak, 165 Brink,

171 Svård, 173Ahrlin, 191

Confortola, 192St.Santer, 193 S.

Hansson, 194S.Nyström, 195J.Hansson, 196

Lintzen, 197Mannima, 200

Boner

Nones d’epocanella gara story

Da Piller Cottrer agli Aukland, oggi s’accende la gran fondo trentina in un paesaggio da fiaba

laFotonotizia

IL PERCORSO

MONDIALI UNDER 23

FONDO LA TRADIZIONALE PROVA DELLA FATICA

SU RAI 2ORE 8

(g.v.) Debora Agreiternella combinata dei Mondialiu.23 di Liberec (R.Cec) conqui-sta l’argento: raggiunta nel fina-le dalle norvegesi Ragnhil Hagae Kari Slind, s’è arresa in volataalla Haga. La gardenese era giàstata bronzo nella 10 km tl. Nelsalto a squadre (HS 100) doppiooro sloveno (Italia 12ª con gli uo-mini: Insam, Di Lenardo, Vare-sco e Cecon). A Valbondione(Bg) oggi tricolori sprint con i fra-telli Pasini e Pellegrino. Ieri suc-cessi in Coppa Italia nella 10 e 5km tc per Noeckler e la Piller.A Liberec. 7.5 tc+7.5 tl don-ne: 1. Haga (Nor) 40’16; 2. AGREI-TER 40’18; 3. Slind (Nor) 40’19;10. SCARDONI 41’13. 15 tc + 15tl uomini: 1. Ustiogov (Rus)1h11’37; 2. Belov (Rus) 1’11"39; 3.Starostin (Kaz) 1h12’09; 6. CLE-MENTI 1h12’21; 24. NIZZI1h14’34;25.BERTOLINA 1h14’48.

La Marcialonga è statapreceduta dalla MarcialongaStory che si disputa con attrez-zatura e sci d’epoca anterioreal 1976. Una gara di 11 km che havisto al via l’olimpionico FrancoNones (f.Newspower) con l’at-trezzatura di Grenoble 1968.

y

C’è la Marcialonga

Agreiter argentonella combinatadi Liberec

70 KM A TECNICA CLASSICA DA MOENA A CAVALESE

CLAUDIO GREGORICAVALESE

Si scia in Paradiso. La ne-ve è seminata di diamanti. Gliontani dell’Avisio sono stupen-damente rimodellati dalla bri-na (quella che in pianura si chia-ma «galaverna»). I boschi d’abe-te hanno favolosi baffi bianchi.Sulla neve recente le improntedella lepre e del capriolo. E, inalto contro il cielo, le Dolomitisembrano castelli magici. Oggii 7554 concorrenti della Marcia-longa attraverseranno un pae-saggio di fiaba. La Marcialongacelebra la quarantesima edizio-ne e le valli di Fiemme e Fassasono vestite a festa. Quattromi-la Vichinghi, come sempre daquando la gara si fa solo a tecni-ca classica, sono calati per farebottino, 2481 sono norvegesi.L’Italia non vince dal 2000, dalsuccesso di Bubo Valbusa. E an-che stavolta la Marcialonga èper loro difficile come un Eve-rest. Ma questa volta tra gli az-zurri c’è un personaggio nuo-vo: Pietro Piller-Cottrer.

Esordio Piller-Cottrer, campio-ne olimpico e mondiale, hacompiuto un serie di grandi pre-stazione sui 50 km - basti la vit-toria nel tempio di Holmenkol-len nel 1997 - in gare disputatea tecnica libera. Esordisce a 38anni in questa gara nello stileche non ama. Parte in prima fi-la, in corsia 4. Con quale spiri-to? «Voglio fare bene. Non hoaspettato che la Marcialongapassi alla tecnica libera, che pre-ferisco, e ho rotto gli indugi».Dichiara: «La gara si decide allaCascata. L'ho provata e mi pia-ce». Cova nel cuore un sogno se-greto: «Poiché sognare non co-sta nulla, io sogno. Voglio farebene abbastanza, da poter esse-re preso in considerazione perla 50 dei Mondiali». Come car-ta da visita, Pietro esibisce unquinto posto di una settimanafa, nella scia di Northug e Zor-zi, nella Dolomitenlauf di Kiel,60 km a tecnica libera. Zorzi,un altro aspirante alla 50 kmdei Mondiali (che è a tecnica li-bera), ha rifiutato l'esame, op-tando per il campionato italia-no di sprint. In campo femmini-

le anche Antonella Confortolacoltiva sogni e dichiara: .

Pronostico In sede di pronosti-co nel ventaglio dei favoriti cisono: i norvegesi Jörgen e An-ders Aukland, gli svedesi Ahr-lin, Svård, Johnson e Brink, cheha vinto le ultime tre Vasalop-pet, il ceco Rezak, che si è impo-sto otto giorni fa nella Dolomi-tenlauf, ma sui 42 km in classi-co. Tra gli azzurri è atteso concuriosità Nicola Morandini, set-timo un anno fa, che si è allena-to in Svezia con Svård negli stes-si posti dove si allenava FrancoNones negli Anni Sessanta: conrazioni di 70 km al dì per 15giorni tutti a spinta, un giorno a-32 gradi. Tra le donne da batte-re sono le svedesi Jenny Hans-son e Susanne Nystroem, con lasvizzera Seraina Boner. Ieri haavuto un grande successo la pri-ma edizione della MarcialongaStory, disputata da atleti con at-trezzatura e abbigliamentod’epoca, anteriori al 1976, se-guendo l’idea dell’«Eroica»,strepitosa gara di ciclismod’epoca che si corre da 16 anni.Franco Nones è partito col nu-mero 1 — erano 270 al via — eportava sci, bastoni e scarponidella fantastica vittoria olimpi-ca sui 30 km ai Giochi di Greno-ble, il 7 febbraio 1968. La gara,sugli 11 chilometri, ha messo adura prova l'attrezzatura d'epo-ca: qualche suola è rimasta nel-la neve. Eugenia Bitchougova,sci russi d'epoca, ha battuto tut-ti i maschi: viene dalla Russiadove si sciava già 8mila anni fa;punte di sci con teste di rennasono state trovate nella torbadel lago Sindor e datate dagliarcheologi. La MarcialongaStars, una prova di solidarietàche raccoglie fondi per la LegaTumori, è stata dominata daMassimo De Bertolis, che untempo fu campione del mondodi mountain-bike. La Val diFiemme si presenta come un te-atro di fiaba a tre settimane daiMondiali di Val di Fiemme, unappuntamento di interesse pla-netario. Gli organizzatori siaspettano oltre 250mila perso-ne. L’evento sarà teletrasmessoda 32 reti televisive. La Marcia-longa è l’ultimo test.

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La partenza in massa da Moena: tutti in fila sui binari, parte così la Marcialonga NEWSPOWER

Festa dei 40 anni per i 7554 bisonti

GDS

Natura, risate, relax e lunghe chiacchiere:tornare a contatto con le cose semplici della vita è stato come rinascere.Francesca, studentessa - Starbene in Trentino

Foto Alessandro Trovati

l’inverno continua su visittrentino.it

34 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 35: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

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35L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 36: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

_la giustizia in difficoltà

È cadutoin cella

Calisto Tanzi,74 anni,

è cadutonel carcere

di Parma ed èstato ricoverato

all’OspedaleMaggiore. L’ex

patron dellaParmalat, che

è detenuto damaggio 2011, è

scivolatodurante la notte

tra venerdì esabato ed è

stato trovatosul pavimento

della celladagli agentidella polizia

penitenziariain un controllonotturno. Nella

caduta hariportato

lesionial capo e allecostole, con

diversiematomi.

È stato poisottoposto a

vari esami, tracui una Tac,

che nonavrebbero

riscontratodanni cerebrali

I processi estinti sono stati 130 mila,un record europeo. Carceri strapienee criminalità sempre più spregiudicataL’anno s’inaugura tra mille problemi

Il fatto del giorno

S

Perché sonocosì tantiin Italia i reatiche vengonoprescritti?

RICOVEROPER TANZI

24Le migliaiadi detenuti

in attesadi giudizio

Il 36%dell’intera

popolazionecarceraria

è ancorain attesa

di giudizio e, traquesti 24 mila,

la metà è alprimo grado.

Drammatichecomunque

le cifredell’emergenza

dietro le sbarre:ci sono 64.789

detenuti,con ben 18.661

esuberirispetto ai posti

disponibili

[email protected]

A

LE TANGENTI A ROMA

INDISCREZIONE A MILANO

DI GIORGIO DELL'ARTI

IL NUMERO

Per ora è solo un’indi-screzione ma il governatorelombardo Roberto Formigo-ni (nella foto) risulterebbeindagato, assieme al media-tore Pierangelo Daccò, percorruzione nell’ambito del-la gestione dell’ospedaleSan Raffaele. L’indagine ri-guarda i finanziamenti pub-blici erogati dal Pirellone al-l’Istituto fondato da Don Ver-zè. Secca la risposta dell’inte-ressato: «Quanto mi verreb-be addebitato è la ripetizio-ne di quanto mi è stato adde-bitato più volte nei mesi scor-si e che io ho già smontato inmaniera inoppugnabile. Sitratta di fango vecchio».

ALTRI MONDI

4

Conducono in Svizze-ra le indagini sulla tangenteda 600 mila euro che, secon-do l’imprenditore EdoardoD’Incà Levis, sarebbe stataversata alla segreteria delsindaco di Roma Gianni Ale-manno (nella foto Imagoeco-nomica) da Roberto Cerau-do, ex ad della Breda Menari-ni, per la fornitura di 45 bus.I soldi sarebbero usciti dadue banche elvetiche: parti-rà una rogatoria internazio-nale. Ma Alemanno si difen-de: «La gara per l’acquistodei bus si è svolta prima cheio fossi sindaco, la mia am-ministrazione non c’entra».

Alemanno:«Non decisi iosu quei bus»

San Raffaele:Formigoniè indagato

Il discorso del primo presidente della Corte suprema di Cassazione, Ernesto Lupo, a Roma ANSA

Prendiamoci un giorno diriposo da Mps e raccontiamo lerelazioni tenute dai vari presi-denti di Corte d’Appello sullo sta-to della giustizia in Italia. Giusti-zia nel senso più ampio: situazio-ni delle carceri, eccesso di prescri-zioni, aumento di certi reati e di-minuzione di altri, infiltrazionidella criminalità organizzata,corruzione diffusa eccetera. Soloa Torino, dove parlava MarcelloMaddalena ed era presente il mi-nistro Paola Severino, s’è accen-nato alla questione più squisita-mente politica dell’indipenden-za della magistratura: Maddale-na ha ringraziato il presidenteNapolitano, riconoscendo quasia lui solo il merito di aver difesol’ordine giudiziario dalle inge-renze dei partiti. A Roma, il presi-dente Giorgio Santacroce ha at-taccato invece l’esibizionismo intoga, e con parole piuttosto du-re.

1Ce l’aveva con Ingroia?Forse no, perché ha precisato dinon avere nulla da eccepire«sui magistrati che abbandona-no la toga per candidarsi alleelezioni politiche». Però «nonmi piacciono i magistrati chenon si accontentano di far beneil loro lavoro, ma si propongo-no di redimere il mondo. Queimagistrati, pochissimi per for-tuna, che sono convinti che laspada della giustizia sia sempresenza fodero, pronta a colpire o

a raddrizzare le schiene. Parla-no molto di sé e del loro opera-to anche fuori dalle aule giudi-ziarie, esponendosi mediatica-mente, senza rendersi contoche per dimostrare quell’impar-zialità che è la sola nostra divi-sa, non bastano frasi ad effetto,intrise di una retorica all’acquadi rose».

2La storia delle prescrizioni nonè servita per attaccare Berlu-sconi?No, nel ragionamento-denun-cia di Giovanni Canzio, presi-dente della Corte d’Appello diMilano, la piaga delle prescri-zioni ha soprattutto a che vede-re con la farraginosità dei pro-cessi. «L’Italia ha il triste prima-to in Europa del maggior nume-ro di declaratorie di estinzionedel reato per prescrizione (cir-ca 130 mila quest’ultimo anno)e, paradossalmente, del più al-to numero di condanne dellaCorte europea dei diritti dell’uo-mo per l’irragionevole duratadei processi».

3Lei ha anticipato i giudizi dram-matici degli stessi presidenti diCorte d’Appello sulle carceri.Sì. In generale il sistema do-vrebbe ospitare 45 mila perso-ne. Sono chiusi in cella, invece,in 65 mila. I presidenti hannoriferito numeri relativi ai rispet-

tivi distretti giudiziari: a Mila-no – dati del 31 dicembre –7.279 detenuti in uno spazioche non può contenerne più di4.737. Cifre simili a Roma(7.171 in celle capaci di 4.834posti). A Sollicciano (Firenze)il sovraffollamento sfiora il200%. Solo a Palermo si regi-stra un minimo sollievo, il nu-mero dei carcerati è diminuitodi 156 unità.

4Come mai?Il presidente della Corte d’Ap-pello di Palermo, Vincenzo Oli-veri, ha tenuto un discorso chedà qualche speranza. «I dati di-mostrano che i reati di associa-zione per delinquere di stampomafioso sono in progressiva di-minuzione (-19%), tra luglio2011 e giugno 2012». Tuttaviail potere di Cosa Nostra, salda-mente radicato nel territorio an-che attraverso «lo sfruttamentodel tessuto economico median-te pizzo e messe a posto» nondeve essere sottovalutato. Dal-le indagini in corso emergono -ha aggiunto - frequenti anoma-li contatti fra esponenti mafiosiagrigentini e trapanesi: ciò fapensare a una perdurante ricer-ca di intese e nuovi equilibri.«In questo senso nel contrasto aCosa nostra emergono due prio-rità: la sollecita cattura di Mes-sina Denaro e la veicolazione insede politica di precisi ed ine-quivocabili segnali che faccia-no crollare ogni possibile spe-

ranza di attenuazione del siste-ma repressivo...».

5E nel resto del Paese? Dico, re-lativamente alla criminalità?L’allarme maggiore viene daRoma. L’attività investigativain corso dimostra «che le orga-nizzazioni sono giunte ad impa-dronirsi di locali storici di Ro-ma, come il ristorante George invia Sardegna, il Cafè de Paris invia Veneto, il bar California invia Bissolati e il palazzo cheospita il teatro Ghione». A Ro-ma operano esponenti del clanGallico e del clan Alvaro. Ai Gal-lico di Palmi (Reggio Calabria)è stata sequestrata la societàche gestiva il Risto Chigi, vicinoalla Fontana di Trevi, e il caffèAntiche Mura nei pressi dei giar-dini Vaticani. I dati della Ddasegnalano «pesanti infiltrazio-ni di gruppi criminali, soprattut-to di matrice camorristica, nel-la provincia di Latina e in parti-colare sul litorale pontino».Inoltre il Lazio figura come laprima regione italiana per se-questro di stupefacenti (6 milachili) e la seconda per operazio-ni antidroga (2.862). In aumen-to (più 186 fascicoli) anche i de-litti di violenza sessuale e di vio-lenza domestica. A Napoli è sta-ta segnalata la leadership sem-pre più marcatamente femmini-le dei clan. Altra notizia da nonsottovalutare: sono in aumentole bancarotte fraudolente.

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36 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 37: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

IL NOSTRO DIARIO ELETTORALE

VARATA UNA NUOVA LEGGE

Putin contro i gay«Vietato parlarne»

La Coldiretti: calano i sovrappeso

Ben 1500 persone hanno partecipato ieri allericerche del corpo di Roberta Ragusa, la 44enne diSan Giuliano Terme (Pisa) scomparsa fra il 13 e il 14gennaio 2012. Tra i reperti trovati, alcuni frammentidi ossa raccolti nella Grotte delle Fate, sui MontiPisani e un teschio che era sulla spiaggia di Marinadi Pietrasanta (Lucca). Ma non apparterrebbero alladonna. Il solo indagato è il marito, Antonio Logli,che aveva un’amante con cui adesso convive e chel’unico testimone, quella notte, ha sentito urlare.

Monti attaccaPdl e VendolaSorpresa Grillo«Andrò in tv»

«

Stop all’omosessualità inRussia: una legge varata dalParlamento mette al bandomanifestazioni e concerti che

possano essere ritenuti di«propaganda gay» e punisce, conmulte fino a 15 mila euro, chiesprime opinioni favorevoliall’omosessualità. Ieri, a Mosca,alcuni contestatori della leggesono stati picchiati e arrestati. Unsondaggio svela: il 65% dei russiè a favore della nuova normativa.

Il paparazzo in carcere da venerdì

Alle ricerche partecipano in 1500

VotaAntonio

Tutti rispettinola rivoluzione:si manifestisemprepacificamente

La madre di Coronaa Napolitano: «Ci aiuti,è un capro espiatorio»

Fabrizio Corona, da venerdì sera nelcarcere di Busto Arsizio (Varese), è «sereno esta bene», soprattutto dopo aver incontrato lamadre. La donna ieri ha anche lanciato in tv (a«Verissimo») un appello al presidente dellaRepubblica: «Chiedo a Napolitano di aiutaremio figlio perché non paghi per ciò che non hacommesso. Pare sia il capro espiatorio dellarabbia degli italiani. È una sentenza ingiusta eparadossale, figlia di un giudizio morale».

IL 1˚ELETTO DAI CITTADINI

Crisi, italiani più magriNon capitava da 20 anni

notizieTascabili

DEL

GIO

RN

O

Follia ultrà in Egitto dopo le 21 condanne capitaliper il massacro allo stadio. Altri scontri al Cairo

Milos Zeman (nella foto Afp)sarà il nuovo presidente dellaRepubblica Ceca: l’ex premiersocialdemocratico (68 anni) ha

avuto il 54,8% dei voti, battendo ilministro degli Esteri conservatoreKarel Schwarzenberg, che si èfermato al 45,2%. È la prima voltache i cittadini della RepubblicaCeca scelgono il presidente convoto diretto. «Cercherò di esserela voce di tutti i cittadini», sonostate le sue prime parole.

LA GUERRA ALLA JIHAD

MOHAMMED MORSI

ITALIAE SPAGNA

MEGLIODEL 2012

«L’attualesituazione

di Italiae Spagnaè migliore

rispettoal 2012:

la cassettadegli attrezzi

è più fortee anche i

governi sonoconvinti chedevono fare

progressistrutturali.Ma il 2013

sarà unanno di duro

lavoro ele elezioni

non creanoun terreno

stabile.La ripresa

sarà fragilee timida»CHRISTINE

LAGARDEDIRETTRICEDEL FONDOMONETARIO

INTERNAZIONALE

lafr

ase

Gao, roccaforte degliestremisti islamici nelnordest del Mali, è stataliberata. Ieri le truppefrancesi e maliane hannoprima preso il controllodell’aeroporto della città,assai strategica, poi dopofitti scontri con i ribellijihadisti sono entrati incentro. Per la Francia, dopoche François Hollande haincassato il sostegno diBarack Obama, un nuovopasso avanti. E c’è sollievoper l’arrivo del contingenteafricano, che in prospettivadovrebbe dare il cambio aifrancesi: i 2.500 militaritransalpini già impegnatinell’operazione ora potrannocontare su 8000 colleghiciadiani e nigeriani. Intanto, ilministero della Difesa aParigi ha fatto sapere che,una volta conquistato ilcentro, Sadou Diallo, sindacodi Gao fuggito nella vicinaBamako, ha potuto farerientro nella sua città. Loschema di battaglia hacomunque ricalcato quellodelle conquiste dei giorniscorsi, Konna e Diabali: leposizioni islamiche a Gao, acui si accede da un ponte sulNiger, bombardate a tappetodall’aviazione francese, letruppe di terra, francesi emaliane insieme, prontedopo poche ore ad entrare inazione. Adesso, come ripetela Difesa a Parigi, spetteràagli eserciti «africani emaliani» il compito di«mettere in sicurezza laregione di Gao».

Repubblica Ceca,Zeman è presidente

ALTRI MONDI

PRESTITO DA 3,9 MILIARDI MENTRE SI INDAGA SULL’ACQUISTO DI ANTONVENETA

C’è un aspetto positivo nella crisi in Italia, se sivuole vedere il bicchiere mezzo pieno: per la primadopo 20 anni, l’aver dovuto stringere la cinghia hafatto sì che i cittadini dimagrissero. Nell’ultimotriennio si è registrato, infatti, un calo del numero dicittadini in sovrappeso di mezzo punto percentuale,con oltre 250 mila persone in forma. L’analisi è dellaColdiretti. I maggiori sacrifici in questi ultimi tre annidi crisi sono stati fatti nel Mezzogiorno, dove sonoaumentati del 2,2 per cento gli italiani dimagriti.

dStrage di Port SaidSentenza e caos:30 morti, 300 feriti

Mali, i francesiconquistanola roccafortedegli islamici

Tra accuse su Mps respin-te e voglia di «sbranare» gli av-versari, Bersani ha avuto ieriun discreto da fare, ma ha tro-vato il tempo per lanciare unproclama da campagna eletto-rale: «Bisogna andare giù colbadile su costi della politica»,ha detto il segretario Pd. Ma èstato soprattutto Monti ad agi-tare la giornata, attaccando supiù fronti: il premier si è profes-sato «elettoralmente avversa-

rio della sinistra, e a maggiorragione della sinistra di Vendo-la», dicendosi però preoccupa-to per «la forte influenza dellaCgil sullo schieramento di Ber-sani». Così, per il Professore,né il polo «con Pdl e Lega» néquello «del Pd con l’estrema si-nistra» danno garanzie di anda-re per fare «le riforme e scrosta-re l’Italia dagli interessi corpo-rativi». Non sono mancate le ri-sposte velenose: Berlusconi gli

ha dato del «professorino», eha chiuso ad ogni possibilità dicollaborazione con «questocentrino». Ancora più affilatoNichi Vendola: «Il Prof. è un ne-mico e perderà». Ma la più inat-tesa delle sorprese l’ha annun-ciata Beppe Grillo: l’ultima set-timana di campagna elettoraleil leader del M5S andrà in tv.Vuole dare il «colpo di grazia»agli avversari proprio con ilmezzo tante volte bistrattato.

La madre di Corona, Gabriella, ieri a «Verissimo» ANSA

PRESIDENTE EGIZIANO

-28 Mps, sì di Bankitalia ai bondIl premier: «Ma a tassi elevati»

Pisa, donna scomparsaOssa dentro una grotta

FILIPPO CONTICELLO

In principio fu il calcio:Al Masry-Al Ahly, match senti-to come pochi nel Nord Africa.Era l’1 febbraio 2012 e l’Egittoviveva un altro giorno di guer-ra dopo i tanti sofferti per de-porre Mubarak: nello stadio diPort Said violenze e 74 morti,tutti tifosi dell’Al-Ahly in tra-sferta. Ieri la Corte d’Assise del-la città ha condannato a morte21 dei 73 imputati per uno deimassacri più grandi della sto-ria del calcio. Ma alla letturadella sentenza è tornato il ca-os: parenti e ultrà hanno assal-tato la prigione dove sono dete-nuti gli imputati. Tra sparato-rie e lancio di lacrimogeni, ol-tre 300 feriti e altri 30 cadave-ri, tra cui due agenti e due cal-ciatori: Tamer el Fahla, ex por-tiere del Masry, e Mohamed elDezwi del Marikh, altra squa-dra locale. Per ore nella cittàdove sbocca il canale di Suez

l’esercito si è schierato per lestrade, mentre al Cairo gli ul-trà di casa esultavano al gridodi «Allah Akhbar»

In fiamme Per legge, le condan-ne a morte dovranno essereconfermate dal gran muftìd’Egitto, massima autorità reli-giosa, mentre la sentenza pergli altri imputati, tra cui 9 poli-ziotti e tre manager del club,arriverà il 9 marzo. Chi osser-va la nuova, faticosa vita del-l’Egitto post-Mubarak è da tem-po convinto che la violenza diquel giorno sia stata premedi-tata dal Consiglio militare per-

ché gli ultrà dell’Al Ahly eranostati attivi durante la rivoluzio-ne. Oggi al timone c’è Moham-med Morsi, discusso presiden-te dei Fratelli Musulmani: hariunito il Consiglio di difesaper sedare le proteste che divo-rano il Paese intero. C’è, infat-ti, da fare i conti con la solitapiazza Tahrir, luogo ormai mi-tico nel cuore del Cairo: lì ve-nerdì sono partite le celebra-zione per i due anni dall’iniziodella rivoluzione e ancora ierivolavano lacrimogeni. L’anni-versario ha fatto dilagare larabbia contro la rivoluzionetradita nella Capitale e nelle al-tre grandi città: 10 morti e qua-si 500 feriti in totale. Morsi ha,comunque, invitato il popolo arigettare ogni forma di violen-za e minacciato il coprifuoco.La sentenza su Port Said ha pe-rò incendiato l’aria egiziana an-cora di più: ci sono ancora trac-ce di guerra civile, assai più for-ti delle rivalità calcistiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scontri fuori dalla prigione di Port Said, dove si trovano i 21 condannati per la strage allo stadio dell’1 febbraio AP

Soldati maliani ieri a Bamako AP

Mario Monti si concede una foto, ieri in corso Buenos Aires a Milano AP

Non si sono placate lepolemiche sul caso Monte deiPaschi per lo scandalo dei ti-toli «tossici» che ha costrettol’istituto a chiedere quasi 4 mi-liardi di aiuti di Stato per risa-nare i conti (ieri è stato datol’ok della Banca d’Italia). Men-tre le nuove piste dell’indagi-ne della procura di Siena stan-no cercando di fare luce sul-l’acquisizione di Banca Anton-veneta da parte proprio del co-losso senese per 9 miliardi. Cisarebbero degli indagati perappropriazione indebita e fal-so in bilancio. Nel mirino de-gli investigatori anche 2 mi-

liardi di euro nascosti su unconto londinese: l’ipotesi èche sia stata una maxi-tangen-te pagata a persone coinvoltenell’acquisizione del gruppoveneto. Ma la questione staavendo sempre più importan-za per la sua valenza politica eper l’impatto sulla campagnaelettorale. Sul banco degli im-putati sono finiti il governo diMario Monti «complice per-ché ci ha fatto pagare l’Imuper salvare la banca», secon-do le critiche arrivate dalla de-stra e pure il Pd che aveva «lagovernance dell’istituto». Ilprimo ha chiarito: «L’Imu è

una tassa e non torna indie-tro, mentre alla banca saràconcesso un prestito da 3,9 mi-liardi con un tasso di interessetra il 7,5 e il 9%». Il segretariodel Pd Bersani ha risposto alPdl e alla Lega: «Li sbrania-mo», e ha proposto di dare alpresidente Alessandro Profu-mo e all’a.d. Fabrizio Viola po-teri commissariali. E il caso vasu Facebook con molti postsul sito della banca, come que-sto: «Un istituto guidato damanager incapaci». La pauraè che i correntisti scappino.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

37L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 27 GENNAIO 2013

Page 38: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

ELISABETTA ESPOSITO

Addio capelli biondi. E pocoimporta se in Italia la conoscevamocosì, tra Sanremo 2008 e le tantefiction della nostra tv. AndreaOsvart, 33 anni, un passato da mo-della e una laurea in letteratura ita-liana con tesi su Elsa Morante, nonha mai avuto paura di cambiare. Co-sì, quando dalla sua casa in Unghe-ria risponde alla nostra chiamatasu Skype, ecco apparire una ragaz-za bellissima con i capelli corti escuri. «Sono rossi, a me piaccionole rivoluzioni». Serve coraggio, maproprio grazie a un salto nel buio èriuscita a diventare la protagonistadi Transporter, l’ambiziosa serie tvtratta dalla trilogia di Luc Besson,che mette la sua prestigiosa firmadi produttore anche qui. In Italia siparte domani sera, in prima sera-ta su Italia 1. E lei già scalpita.«Bisogna mettersi in gioco, an-che quando non è facile. Nel 2010ho fatto le valigie e sono andataa cercar fortuna in America.Qui non avevo più stimoli, co-sì sono piombata a Los Ange-les. I primi tempi sono stati dif-ficili, ero sola e passavo le gior-nate a cercare casting e fare le-zioni di dizione e recitazione.Poi c’è stato il provino per laserie con l’Hbo, il più velocedella mia vita. Dopo un gior-no mi hanno detto che eronel cast di Transporter... Hochiamato mia madre pian-gendo».

Sarà un’agente della Cia.«Sì, una tipa ipertecnologica,proprio come me. È una don-

na intelligente, la vedre-mo spesso davanti a uncomputer, a dirigere il la-voro di Frank Martin (in-

terpretato da Chris Van-ce), il sensazionale auti-

sta pronto a trasporta-re di tutto. Purtropponon ho mai visto Bes-son, ma mi dicono chesia molto soddisfatto».

Differenze con la tv ita-liana?«È un altro mondo: aLos Angeles tutto ruo-ta intorno all’indu-stria cinematografi-ca e anche le seriesono di altissimo li-vello. La nostraaveva un budgetdi 43 milioni didollari, per capir-

ci... La professionalità sul set però èpersino esagerata, sono macchineda guerra, non puoi mai sbagliare».

Tornerà in Italia?«Mi dividerò tra Roma e la Califor-nia. Sarebbe stupido mollare pro-prio adesso. Dopo Transporter so-no stata scelta per Aftershock, unthriller prodotto da Brian Oliver (IlCigno Nero, Le idi di marzo). È giu-sto tornare a Los Angeles, anche sel’Europa mi manca. Qui mi nutro di

cultura, in America tutto si basa sulconsumo».

Ora che respira Hollywood, con chivorrebbe lavorare?«Il mio regista preferito è Ang Lee,poi Clint Eastwood. Ma vorrei reci-tare anche in Italia, un po’ come faPenelope Cruz: negli States gira iblockbuster, in Europa i film d’auto-re. E proprio come lei farei di tuttoper lavorare con Castellitto».

Tra poco inizierà Sanremo. Moltiitaliani la ricordano ancora comevalletta di Pippo Baudo.«Mamma mia... Sono passati giàcinque anni e sono ancora a galla!Ho un bel ricordo, al di là dellostress, ma ora non lo rifarei. Ho let-to che Fazio l’ha rinnovato: ha fattobene. Sono sicura che con la Littiz-zetto faranno un grande lavoro».

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Premiatala Gianotti:«La dedicaai precari»È la scienziata

FabiolaGianotti,

coordinatricedel Lhc del

Cern di Ginevrache ha

verificatol’esistenza della

particellafondamentaledel bosone,

una dellevincitrici del

premioNonino 2013.

Il prestigiosoriconoscimento

è statoconsegnato ieri

nella sedeaziendale

dei distillatorifriulani a Ronchi

di Percoto(Udine).

La studiosaha dedicato

il premioai diecimila

scienziatidi 60 Paesiche hanno

contribuito allascoperta delbosone e «a

tutti i ricercatoriche ogni giorno

combattonocontro

la precarietàe tante altre

difficoltà»

S

DI LUCA SOFRI

SCOPRÌIL BOSONE

1 Benigni in una scena de «La vita è bella» 2 Bruno Ganz in «Lacaduta» 3 Il binario 21 a Milano 4 Il libro di Esther Béjarano

«

A

Il Festival è un belricordo, manon lo rifarei.Bravo Fazio cheprova a rinnovarlo

Quel playbackdi Beyoncésoltantoun’illazione

NEGLI USA IL FILM SU APPLE

L’attrice debutta domani su Italia 1 nella serie Transporter«Ho cercato fortuna in America, ora so quanto posso valere»

Debutta oggi, a conclusionedel Sundance, il festival Usa delcinema indipendente fondato daRobert Redford, il film «Jobs»,

nel quale Ashton Kutcher (nellafoto, in una scena) interpreta ilfondatore della Apple nei suoianni giovanili. Un minuto del film ègià online e ha suscitatopolemiche: «Tra noi non c’è maistato il rapporto mostrato sulloschermo e l’idea che il computeravrebbe influenzato la società ha

ispirato me, ma non è venuta daJobs», accusa Stephen GaryWozniak, cofondatore dellaApple. Dal canto suo, Kutcherracconta di avere avuto alcuniproblemi di salute peradeguarsi alla forma fisica delguru dell’informatica: è persinofinito in ospedale per un eccesso

di zuccheri nel sangue, dovutoalla ferrea dieta a base di solafrutta, imposta dal ruolo. «Inoltreè difficile interpretare un’iconamondiale, perché tutti possonofare paragoni tra la realtà equanto vedono sullo schermo»,spiega l’attore, Il film escenegli Stati Uniti in aprile.

VINCE LA FICTION

ANDREA OSVART

Nel Giorno dellaMemoria tornasu Rai 1 «La vitaè bella». Iniziativein tante città

Le notiziechenon loerano

Da Sanremo a BessonOsvart senza paura«Bisogna rischiare»

Il debutto della fictiondi Canale 5 «Il clan deicamorristi», con StefanoAccorsi nei panni del magistratoantimafia, ha vinto la serata divenerdì sfiorandoi 5 milioni di spettatori (4milioni 986 mila), pari al18.61%, e battendo lo showdi Rai 1 «Riusciranno i nostrieroi», seguito da 3 milioni 274mila (13.20%). Sempre in primetime, ok su La7 Crozza nel«Paese delle Meraviglie»,che ha ottenuto il 9.95%di share e 2 milioni 845 milaspettatori e, poi, il debuttodi «Zeta», il nuovo programmadi Gad Lerner, che ha raggiuntoil 7.22% (1 milione 259 mila).

ATTRICE

RICORRENZA A 68 ANNI DALLA LIBERAZIONE DI AUSCHWITZ, UNA DOMENICA DI GRANDE CINEMA, DA «SCHINDLER’S LIST» A «LA CADUTA», CELEBRAZIONI E VISITE, PURE VIRTUALI

Tra Benigni, mostre e concertiper non dimenticare la Shoah

Che Fabrizio Corona, sifosse costituito a Lisbona, siè saputo in Italia mercoledì:prima perché lui haannunciato che lo avrebbefatto con un baldanzosomessaggio su un suo sitoweb, poi perché è arrivatauna notizia d’agenzia sulfatto che si fosse davveropresentato. Secondo questanotizia Corona sarebbe statodescritto «disperato e inlacrime». Che suonava unpo’ strano, sia conoscendo ilpersonaggio siaconfrontando questadescrizione con il tono delsuo messaggio precedente. Ebenché la successivasmentita di Corona valgaquel che vale («se scriveteche ho pianto vi querelo»),non ci sono state confermedi quelle presunte lacrime.Per tutto il giorno dopo lacerimonia di insediamentodi Barack Obama, molti sitiamericani hanno dibattutose l’esecuzione dell’inno daparte di Beyoncé fosse inrealtà stata frutto di unplayback, una registrazione.Anche diversi giornaliitaliani hanno ripreso questatesi. Che però, si è capito nelfrattempo, avevafondamenta molto fragili.La Stampa ha scritto unarticolo sul coinvolgimentodi un famoso esperto dicomunicazione statunitense,David Axelrod, "il guru diObama", nella campagnaelettorale di Mario Monti:l’articolo era intitolato "Deveaggredire i rivali", travirgolette, malgrado unasimile frase non comparissenel testo. Richiesto dichiarimenti da parte di unblogger italiano, Axelrod hafatto sapere che «quellacitazione è completamentefalsa».

Il debutto di «Jobs»Kutcher fa discutere

ALTRI MONDI

Ascolti, Accorsimagistrato volaConferma Crozza

FRANCESCO RIZZO

«Il lavoro rende liberi», sileggeva all’ingresso del campodi concentramento di Au-schwitz, in Polonia, liberato il27 gennaio 1945. Dopo 68 an-ni, a rendere (davvero) liberida revisionismi e nuove perse-

cuzioni deve essere la testimo-nianza dell’Olocausto. Ecco per-ché, dal 2000, il 27 gennaio è ilGiorno della Memoria, che tor-na oggi con iniziative in tutt’Ita-lia e molte proposte in tv.

Felicità «È un film attuale se hosentito il bisogno di farlo 50 an-ni dopo i lager», ha detto Rober-to Benigni per raccontare La vi-ta è bella, titolo da 3 Oscar chestasera alle 21.30 Rai 1 mandain onda in HD. Culmine di unagiornata in cui Rai Movie offre11 film sul tema, con registri di-versi, da Arrivederci, ragazzi (al-le 11) a La caduta, che dipingegli ultimi giorni di Hitler

(21.15). L’impegno di chi si èbattuto contro lo sterminio è in-vece raccontato da Schindler’sList, capolavoro di Spielbergproposto da Iris (21.05), men-tre una pagina poco nota diquella tragedia, il rastrella-mento degli ebrei parigini nel’42, torna ne La chiave di Sara,su Sky Cinema 1 (21.10). E cisono proposte particolari comeA caccia di nazisti (Dmax, dalle21.15), che ricostruisce la ricer-ca dei criminali responsabilidell’Olocausto. Se preferite unlibro, ecco Esther Béjarano, laragazza con la fisarmonica (ed.Seb 27), che, anche con un dvd,racconta l’ultima musicista vi-

vente che suonò nell’orchestrafemminile di Auschwitz. Oppu-re, seduti al pc, potete visitarela mostra virtuale su Au-schwitz-Birkenau del Museodella Shoah di Roma (museo-dellashoah.it). Molte città orga-nizzano appuntamenti, mo-stre, spettacoli teatrali. A Mila-no, alle 11, è in programmauna cerimonia al binario 21 del-la Stazione Centrale, da dovepartivano i vagoni con i depor-tati. Venezia propone un con-certo e una mostra al Ghetto. ARoma, infine, alle 20.15, le lucidel Colosseo saranno spente insegno di protesta contro il parti-to xenofobo ungherese Jobbik.Mentre il Museo Maxxi ricorde-rà l’uccisione di oltre mezzo mi-lione di Rom per mano nazista.Perché, come dice Moni Ova-dia, «oggi si deve proteggere lamemoria di tutti gli stermini».

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21

43

In carriera Andrea Osvart, 33 anni, insieme al protagonista di «Transporter» Chris Vance, 41. La serie, costata 43 milionidi dollari, andrà in onda da domani in prima serata su Italia 1. Sotto, Andrea nel 2008, valletta a Sanremo con Pippo Baudo

38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 GENNAIO 2013#

Page 39: Gazzetta Dello Sport 27/01/2013

21.00 PARIS SAINT GERMAIN -LILLE Ligue 1. SportItalia

BASKET12.00 MIRANDOLA –

AGRIGENTO DNASportItalia 2

20.00 CHEBOLLETTA CANTÙ -ACEA ROMA Serie A maschileRai Sport 1

EQUITAZIONE17.00 PRIX D'AMERIQUE

Da Parigi, FranciaRai Sport 1

PATTINAGGIO DI FIGURA15.00 EUROPEI

Coppia. Da Zagabria, CroaziaRai Sport 2

SCI ALPINO09.15 COPPA

DEL MONDO Slalom femminile. 1ª mancheDa Maribor, SloveniaRai Sport 1 e Eurosport 2

10.15 COPPA DEL MONDO Slalom maschile. 1ª mancheDa Kitzbühel, AustriaRai Sport 1 e Eurosport 2

12.30 COPPA DEL MONDO Slalom femminile2ª mancheDa Maribor, SloveniaEurosport

13.15 COPPA DEL MONDO Slalom maschile2ª mancheDa Kitzbühel, AustriaRai Sport 1 e Eurosport

15.00 SAMPDORIA - PESCARA Serie ASky Calcio 5

15.00 UDINESE - SIENA Serie ASky Calcio 6

16.00 MAROCCO - SUD AFRICA Coppa d'Africa. Fase a gironiEurosport

17.00 NIZZA - BORDEAUX Ligue 1SportItalia

18.00 CAPO VERDE - ANGOLA Coppa d'Africa. Fase a gironiEurosport 2

20.45 INTER -TORINO Serie ASky Sport 1, Sky Supercalcio,Sky Calcio 1 e MP Calcio

CALCIO11.00 CESENA - INTER

Campionato PrimaveraSportItalia

12.30 BOLOGNA - ROMA Serie ASky SuperCalcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio

15.00 ATALANTA - MILAN Serie A. Sky Calcio 1 e MP Calcio 1

15.00 CAGLIARI - PALERMO Serie A. Sky Calcio 4 e MP Calcio 4

15.00 CATANIA - FIORENTINA Serie ASky Calcio 3 e MP Calcio 3

15.00 PARMA - NAPOLI Serie ASky Sport 1, Sky Calcio 2 e MPCalcio 2

PATTINAGGIO DI VELOCITÀ21.45 MONDIALI

500 mt maschiliDa Salt Lake City, Stati UnitiRai Sport 1 e Eurosport

23.40 MONDIALI 1000 mt femminiliRai Sport 1

0.15 MONDIALI 1000 mt maschiliRai Sport 1

FOOTBALL1.00 NFL PRO BOWL

NFLSportItalia 2 e ESPN America

RUGBY15.00 MOGLIANO -

PADOVA EccellenzaRai Sport 1

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

15.40 TUTTA COLPA DELLA MUSICAPREMIUM CINEMA

17.25 COM' È BELLO FAR L'AMOREPREMIUM CINEMA

19.15 UNA NOTTE DA LEONI 2PREMIUM CINEMA

21.15 BOX OFFICE 3D - IL FILM DEI FILMPREMIUM CINEMA

23.05 LA PEGGIORSETTIMANA DELLA MIA VITAPREMIUM CINEMA

1.05 L'ANIMA GEMELLAFilm

SCI DI FONDO9.30 MARCIALONGA

Da Cavalese (TN)Rai Sport 2

SNOWBOARD21.00 COPPA DEL MONDO

Slalom paralello maschile e femminileDa Stoneham, CanadaEurosport 2

TENNIS9.30 AUSTRALIAN OPEN

Finale maschile. Da MelbourneEurosport

VOLLEY17.30 BRE BANCA

LANNUTTI CUNEO -ITAS DIATEC TRENTINO Serie A1 maschileRai Sport 1

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.40 SPECIALE TG1 0.45 TG1 - NOTTE 1.05 CHE TEMPO FA 1.10 APPLAUSI 2.25 SETTE NOTE...

21.30 LA VITA È BELLA Film

9.00 TG 110.55 SANTA MESSA 12.20 LINEA VERDE13.30 TG114.00 DOMENICA IN16.30 TG116.35 DOMENICA IN18.50 L’EREDITÀ20.00 TG120.40 AFFARI

TUOI

RAIDUE

22.35 LA DOMENICA SPORTIVA

1.00 TG2 1.20 SORGENTE DI VITA 1.50 METEO 2

21.00 N.C.I.S. Telefilm

8.30 CARTONI ANIMATI

11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA

13.00 TG213.45 QUELLI

CHE ASPETTANO18.10 RAI SPORT 90°MINUTO19.35 COPS - SQUADRA

SPECIALE20.30 TG2

RAITRE

23.30 TG3 23.40 TG REGIONE 23.45 SOSTIENE BOLLANI 0.55 TG3 1.05 TELECAMERE

21.30 PRESA DIRETTA Attualità

10.45 TGR - TG312.25 TELECAMERE12.55 PRIMA DELLA PRIMA 14.00 TGR - TG315.05 ALLE FALDE

DEL KILIMANGIARO18.00 PER UN PUGNO

DI LIBRI19.00 TG3 - TGR20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA

CANALE 5

23.30 THE BURNING PLAN 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 METEO.IT 2.40 LA FAMIGLIA SAVAGE 3.20 METEO.IT

21.30 CENTOVETRINE Soap

8.00 TG5 - MATTINA8.50 TELEFILM11.55 MELAVERDE13.00 TG513.40 L'ARCA DI NOÈ 14.00 DOMENICA LIV18.50 AVANTI UN ALTRO!20.00 TG520.35 METEO.IT20.40 STRISCIA

LA DOMENICA

ITALIA 1

0.25 CALIFORNICATION 1.30 SPORT MEDIASET 1.55 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA 2.25 MISSIONE CROCIERA

21.25 LE IENE SHOW Show

8.10 CARTONI ANIMATI10.45 SABRINA NELL’ISOLA...12.25 STUDIO APERTO14.00 ROBIN HOOD15.55 GEORGE

AND THE DRAGON 16.55 METEO.IT17.45 TELEFILM18.30 STUDIO APERTO19.00 COSÌ FAN TUTTE 219.45 LARA CROFT

RETE 4

22.15 METEO.IT 0.05 I BELLISSIMI DI R4 0.10 JAKOB IL BUGIARDO 0.50 TG4 NIGHT NEWS 0.55 METEO.IT

21.30 DESTINI INCROCIATI Film

11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...

11.30 TG4 12.00 RICETTE DI FAMIGLIA12.45 PIANETA MARE14.00 TG414.40 DONNAVVENTURA15.25 IERI E OGGI IN TV15.35 TELEFILM18.55 TG4 19.35 IL COMANDANTE...

LA 7

0.20 OMNIBUS NOTTE 1.20 TG LA7 SPORT 1.25 MOVIE FLASH 1.30 NON

VI HO DIMENTICATO

21.30 FUGA DA SOBIBOR Film

7.30 TG LA79.50 TI CI PORTO IO11.35 JOSEPHINE

ANGE GARDIEN13.30 TG LA714.05 EXODUS17.55 MOVIE FLASH18.00 L’ISPETTORE

BARNABY20.00 TG LA720.30 IN ONDA

23/11 - 21/12

Sagittario 7,522/12 - 20/1

Capricorno 6

ALTRI MONDI21/4 - 20/5

Toro 5,5

21/1 - 19/2

Acquario 5,5

Il campione del mondo dispada, il catanese PaoloPizzo (nella foto), ètestimonial dell’Airc eparla di come ha sconfittoil cancro, riuscendo poi asalire sul tetto del mondonella scherma

21/5 - 21/6

Gemelli 7+

Lo spadista Pizzotestimolial Airc«Io sono guarito»

20/2 - 20/3

Pesci 6,5

22/6 - 22/7

Cancro 6,5

IL SONDAGGIO

Si vota la delusionepiù grande trai roster dell’Nba

21/3 - 20/4

Ariete 7+

23/10 - 22/11

Scorpione 6-

Oroscopo

Gazzetta.it

La Luna portacontatti e aiuti utili.La faccia come i gluteivi torna utile; nellosport fate furore,l’amore è più suinoche affettivo.

24/8 - 22/9

Vergine 6

Migliorano le cose atutto campo. Ergo:l’umoraccio non ègiustificato. Anzi,svagatevi, con lamente, col corpo, colsudombelico.

IL VIDEO

23/9 - 22/10

Bilancia 7,5

La pigrizia avanza.Però avete idee supersu come spenderebene o far fruttaresoldi e immagine.Sudombelico stanco,ma non insensibile.

Luna opposta,responsabile di unpossibile clima ditensione con gli altri.Chiaritevi, senza farei matti. Cuore sfigato,brio suino.

Per gli appassionati delcampionato americano.Quale squadra finoraha deluso di più?Una maggioranzadecisamente ampiaindica i Los AngelesLakers (87%). Votate

Le piccole cose virompono, maagevolano ancheil disbrigo di quellegrandi. C’è però noia,nell’aria. Ma nonfornicatoria, tranqui.

L’umore sfigopenzola,ma non lagnatevi escacciate i propositidi cibarvi delle carnidi chi vi rompe. Sexe lavoro sono duepallissime.

Certi obblighi vi leganomani, piedi e zebedei.E il vostro umoresfigooscilla. C’è purearia gelida a suddell’ombelico.Domenichina.

Si spezza finalmente lacatena delle giornatemoscette. Viaggi,amici, shopping erelax vi sollevano,voi fornicatefestosamente. Uau.

Il pilota Ferrari è natoad Oviedo (Spagna) il29 luglio 1981. Ha vintodue titoli mondiali, nel2005 e 2006, allaguida della Renault

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Gli affetti virassicurano e unsuccesso personale vifa saltar (di gioia)come cavallette.Sudombelico defibril-lato e in pista: uau.

Sport, lavoro, viaggi,vita sociale e qualsiasialtra cosa facciate didomenica sono unsuccesso. Fornica-zione muy festosae pastosa. Uau.

Un certosfigopessimismo vipervade. E tutto vicosta fatica. Riposate,se potete, è domenica!Fornicazione impedita.O solitaria.

IL MIGLIOREIntuitivi, creativi,motivati otteneteogni soddisfazioneda lavoro, sport eamore. La stimaaltrui arriva, il suinoin voi espletagiovanilmente.

LE PAGELLE23/7 - 23/8

Leone 8

DI ANTONIO CAPITANI

FERNANDO ALONSO

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

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Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

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Potenza

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Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 4

4

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0 3

0 5

-3 6

-4 5-5 6

0 9-3 6

-3 8 -4 5

3 7

-4 7

-2 10 -3 4

1 10 -2 1

2 9

6 9

7 12

7 13

7 13

4 13

7:51 17:20 7:28 17:16 7:50 17:21 7:27 17:17 11 gen. 19 gen. 27 gen. 3 feb.

Persiste l'afflusso di aria moderatamente fredda da Nord con più nubi e qualche pioggia sulla Puglia e

e fiocchi sulla Lucania. Più nubi anche sulle Alpi e su Nord Lombardia, ampio

soleggiamento sul resto del Paese.

Arriva una perturbazione da Ovest con piogge sulla Sardegna, al Centronord e locali sulla Campania e sulla Sicilia. Locali nevicate fino a bassa quota al Nord, in media collina al Centro. Meglio sul resto del Sud e su Ovest Piemonte.

Tempo migliore in via generale con ampio soleggiamento sul territorio salvo qualche ultimo addensamento al Sud, con isolati piovaschi sul Gargano e Nord Sicilia, e nubi basse con nebbie sulle pianure del Nord.

La tiratura di sabato 26 gennaioè stata di 354.138 copie

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COLLATERALI*con The Coldplay Collection N. 1 e 11,19 - con Caro-sello N. 4e 6,19 - Wrestling Heroes N. 5 e 12,19 - con imitici Bud Spencer & Terence Hill N. 5 e 11,19 - conMichel Vaillant N. 8 e 4,19 - con Leggende del Motoci-clismo N. 10e 12,19 - con Cavalieri dello Zodiaco N. 13e 11,19 - con I Love Travel N. 18 e 5,19 - con CucinaItaliana N. 22 e 11,19 - con Orologi Forze Armate N. 23e 16,19 - con l’Uomo Tigre N. 23 e 11,19 - con UltimateSpiderman Collection N. 30 e 11,19 - con CalciatoriPanini La Raccolta Completa N. 38 e 6,19 - con Aereida Combattimento N. 42 e 14,19 - con Le Stelle dellaNBA N. 32 e 6,19 - con Adesso Fai da te e 6,19 - conFerrari Racing N. 44 e 14,19 - con Max e 3,50 - conSportWeek e 2,70

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