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www.gazzetta.it giovedì 28 febbraio 2013 1,20 € REDAZIONE DI M LANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - n 50 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 50 ITALIA 9 771120 506000 30 2 2 8> CIERI A PAGINA 9 w DI GENE GNOCCHI Niente Inter per Carew: dalle visite mediche è risultato che non è argentino. IL ROMPI PALLONE LE GRANDI BATTAGLIE NAPOLEONE E IL SOLE DI AUSTERLITZ In edicola € 9.99 più il prezzo del quotidiano UEFA LA PRIMA CON LO STOCCARDA Cori razzisti: Lazio stangata Due partite a porte chiuse BINDA A PAGINA 19 SERIE B VARESE OK NELL’ALTRO POSTICIPO Doppio Martinho: Bari steso Il Verona va a -1 dal Livorno CARUSO, DALLA VITE, TAIDELLI ALLE PAGINE 10-11 3 John Carew, 33 anni, ex attaccante del West Ham IPP CONTRORDINE I NERAZZURRI PER ORA RINUNCIANO A SOSTITUIRE MILITO Carew già rispedito a casa L’Inter dice addio al norvegese: troppo tempo per rimetterlo in forma RICCI A PAGINA 8 BOCCI, LAUDISA, PASOTTO ALLE PAGINE 6-7 IL BOOM ROSSONERI IN DECOLLO Allegri moltiplica la quotazione dei suoi ragazzi di ALESSANDRO DE CALO’ I sintomi della chiusura anticipata di uno storico ciclo cominciano a prendere cor- po, in modo evidente. Dietro ai due tra- colli del Barça, contro Milan e Real Ma- drid, c’è questo: un’improvvisa impoten- za. E’ vero, in fondo a un estenuante zap- ping, si è affinato il grande antidoto al tiki-taka. L’ARTICOLO A PAGINA 15 LA FINE DI UN CICLO ilCommento «Momento no ma ci rifaremo con il Milan» Dopo la doppia batosta di Milano e contro Mou, Iniesta prevede la resurrezione. Ma intanto Messi ha la febbre BIANCHIN, FROSIO, GARLANDO, GRAZIANO, MALFITANO, G.MONTI DA PAGINA 2 A PAGINA 5 CRISI BARÇA L’INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA VIGILIA DELLA SFIDA SCUDETTO IL CENTROCAMPISTA BIANCONERO ATTACCA MARCHISIO NIENTE CALCOLI SIAMO LA JUVE «Napoli è una delle trasferte che preferisco e ci andiamo per vincere La squadra è più forte dell’anno scorso Quarti Champions? Mi piacerebbe il Milan» Claudio Marchisio, 27 anni, è un pilastro nel centrocampo di Juve e Nazionale UN PILASTRO MAZZARRI PUNTA SUL TALISMANO PANDEV Alla capolista ha rifilato un gol in Supercoppa e due nella stagione passata MALFITANO A PAGINA 5 Quattroruote + Quotazioni Usato Autovetture e Fuoristrada € 7,00 • Solo Quattroruote € 5,00 è in edicola con Il cattivo esempio dei divi del pallone al volante! è in edicola con Il cattivo esempio dei divi del pallone al volante! + Quotazioni Usato 2, 00 a solo in più per comprare e vendere la tua auto in tutta sicurezza

GDS 28-02-2013

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www.gazzetta.it giovedì 28 febbraio 2013 1,20 € REDAZIONE DI M LANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 50POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 50ITALIA

97

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22

8>

CIERI A PAGINA 9

wDI GENE GNOCCHI

Niente Inter per Carew:dalle visite mediche è risultatoche non è argentino.

IL ROMPI PALLONE LE GRANDI BATTAGLIE

NAPOLEONE E IL SOLEDI AUSTERLITZIn edicola € 9.99 più il prezzo del quotidiano

UEFA LA PRIMA CON LO STOCCARDA

Cori razzisti: Lazio stangataDue partite a porte chiuse

BINDA A PAGINA 19

SERIE B VARESE OK NELL’ALTRO POSTICIPO

Doppio Martinho: Bari stesoIl Verona va a ­1 dal Livorno

CARUSO, DALLA VITE, TAIDELLI ALLE PAGINE 10­11 3 John Carew, 33 anni, ex attaccante del West Ham IPP

CONTRORDINE I NERAZZURRI PER ORA RINUNCIANO A SOSTITUIRE MILITO

Carew già rispedito a casaL’Inter dice addio al norvegese: troppo tempo per rimetterlo in forma

RICCI A PAGINA 8

BOCCI, LAUDISA, PASOTTO ALLE PAGINE 6­7

IL BOOM ROSSONERI IN DECOLLO

Allegri moltiplicala quotazionedei suoi ragazzi

di ALESSANDRO DE CALO’

I sintomidella chiusuraanticipatadi unostorico ciclo cominciano a prendere cor-po, in modo evidente. Dietro ai due tra-colli del Barça, contro Milan e Real Ma-drid, c’è questo: un’improvvisa impoten-za. E’ vero, in fondo a un estenuante zap-ping, si è affinato il grande antidoto altiki-taka.

L’ARTICOLO A PAGINA 15

LA FINE DI UN CICLOilCommento

«Momento noma ci rifaremocon il Milan»Dopo la doppia batosta diMilano e contro Mou, Iniestaprevede la resurrezione.Ma intanto Messi ha la febbre

BIANCHIN, FROSIO, GARLANDO, GRAZIANO,

MALFITANO, G.MONTI DA PAGINA 2 A PAGINA 5

CRISIBARÇA L’INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA VIGILIA DELLA SFIDA

SCUDETTO IL CENTROCAMPISTA BIANCONERO ATTACCA

MARCHISIONIENTE CALCOLI

SIAMO LA JUVE«Napoli è una delle

trasferte che preferiscoe ci andiamo per vincere

La squadra è più fortedell’anno scorso

Quarti Champions?Mi piacerebbe il Milan»

Claudio Marchisio,

27 anni, è un pilastro

nel centrocampo

di Juve e Nazionale

UN PILASTRO

MAZZARRI PUNTA SUL TALISMANO PANDEVAlla capolista ha rifilato un gol in Supercoppa e due nella stagione passata MALFITANO A PAGINA 5

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Page 2: GDS 28-02-2013

« «Non sono un razzistae Napoli mi piace.Assurde certepolemiche, Mazzarrie Maggio mi hannocapito subito

Cassano non è statofatto fuori danessuno in Nazionale.Prandelli punta suigiovani e Destro, ElShaarawy e Insigne...

« Qualcunodi antipatico?Il Napoli, sonosempre sfideruvide fra di noi...

DI LUIGI GARLANDO

L’evento è il matche non chi lo arbitra

«A Napoli solo per vincereE in Champions sognodi sfidare il Milan ai quarti»«Siamo più forti dell’anno scorso. Non falliamo le gare decisiveL’Europa? Se i rossoneri fanno fuori il Barça, tutto è possibile»

SULLA POLEMICA DI GENNAIO SULLA NAZIONALE

PRIMO PIANO L’INTERVISTA

CLAUDIO MARCHISIOAVEVA DETTO A «STYLE»

Chi ha sospetti, lo dica chiaramentee si assuma tutte le responsabilità

«

Tantoè un gioco

MA

RC

HIS

IOIl 29 gennaio scorso, in questa rubrica, cichiedevamo: e ora chi arbitrerà Napoli-Juve?La Juve era furibonda per il rigore nonfischiato al genoano Granqvist da Guida,nato in Campania e tifoso del Napoli. IlNapoli aveva già avuto modo di lamentarsidei fischietti. Facemmo il censimento deipossibili veti sui 10 internazionali: no delNapoli a Mazzoleni e Rizzoli che erano aPechino; no della Juve a Bergonzi che nel2007 aveva fischiato due rigori contro in unNapoli-Juve 3-1. Provammo a riderci sopra: nojuventino a Banti perché da bambino avevascambiato due figurine di Platini con una diCarannante... Ora che ci siamo, c’è poco daridere. Come previsto, l’aria è ammorbata dasospetti e processi a priori. Oggi verràannunciato il fischietto che dirigerà domanial San Paolo. C’è un’attesa spropositata comeneanche al prossimo conclave vaticano,come se l’evento fosse questa scelta e lapartita solo un pretesto. Non esattamenteun’ostentazione di civiltà sportiva. Dalpercorso delle designazioni di Braschi,s’intuisce che il prescelto dovrebbe essereRizzoli, il nostro numero uno. Il migliore perla partita più importante: sembra logico. Nonci fosse arrivata l’Italia, Rizzoli avrebbediretto la finale dell’Europeo. Dovendoscegliere un arbitro per dirigere il torridoderby di Calcutta, l’India ha scelto lui. Parenon sia gradito al Napoli perché sei mesi faera giudice d’area a Pechino (Supercoppa) esuggerì il rigore su Vucinic. Rigore netto. Nonlo era invece quello che Rizzoli ha fischiato aIsla nell’ultimo Milan-Juve. Ma lasciamoperdere l’inutile inventario degli errori.Restiamo convinti che gli arbitri sianoprofessionisti che possono sbagliare,come noi, come tutti, come i centravantiquando calciano. Non è buon sensorinunciare all’arbitro migliore soloper evitare polemiche, è piegarsialla logica del sospetto. Oggi ègiorno di conferenze. Mazzarri eConte parlino chiaro, in primapersona. Non servono ventriloqui.Se credono che gli arbitri possanocondizionare la partita, se nutronoriserve su designatori e direttori osull’opportunità delle scelte, lodicano chiaramente e si assumanole responsabilità di ciò che puòaccadere il giorno dopo. Altrimenti,altrettanto chiaramente, faccianoprofessione di fede. Dicano: «Qualsiasiarbitro ci sta bene e faremo di tutto peraiutarlo in campo». Una dichiarazioneresponsabile che aiuterebbe aripulire l’aria e a ridare credibilitàa un giocatolo preso troppospesso a martellate. Napoli-Juve èla festa del campionato, unagioia per chi ama questo sport.Nessuno ha il diritto diinquinarle. Il sospetto fa piùdanni del fungo del San Paolo.

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DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANO

VINOVO (TORINO)

Claudio Marchisio,lei è razzista?«No».

Però, si dice che i napole-tani le siano poco simpati-ci...

«Assurdo, mai vista unastrumentalizzazione simi-le. In quell’intervista a Sty-le, di fatto, indicai il Napolicome avversaria più credi-

bile e pericolosa della Juve.Da due anni ci giochiamo tut-

to in Italia, le nostre partite so-no sempre state durissime, co-me la finale di Coppa Italia e laSupercoppa in particolare. E’normale che oggi sia questa la

sfida che fa scattare qualcosain più dentro a un giocatore.Io parlavo del Napoli squadra,non dei napoletani o di Napolicittà. Ai tempi di Mancini eMourinho, per esempio, i gio-catori dell’Inter nemmeno con-sideravano la Juve o il Milan,era infatti la Roma l’avversa-ria in assoluto, la rivale con la"erre" maiuscola. E lo stesso,probabilmente, valeva per igiallorossi. A volte la marea diinternet diventa davvero in-controllabile, e meno maleche più di un rappresentantedel Napoli ha capito il mio pen-siero».

Chi per esempio?«Beh, penso a Mazzarri, e an-che a Maggio. Christian mi hasubito difeso, è stato carino,mi conosce bene. L’ho anchechiamato telefonicamente perringraziarlo. Però, ripeto, è sta-to tutto assurdo, e pensare chea me Napoli mette sempre dibuonumore...».

Cioè?«La trasferta di Napoli è unadelle mie preferite, anche perl’albergo dove alloggiamo disolito: ti affacci e domini il Gol-

fo, qualcosa di unico. Amo ilclima e il modo di vivere diquelle parti. Ma ora basta, sem-bra quasi che voglia giustificar-mi e invece non ce n’è biso-gno, chi mi conosce lo sa bene.Ho il massimo rispetto per Na-poli e il Napoli».

Juve a «più sei», se domani vin-cete è fatta?«Non scherziamo, dopo la ga-ra di Napoli ci sono altre undi-ci giornate, nelle quali ci atten-

dono partite pericolosissimecontro Inter, Milan e Lazio peresempio, e poi c’è sempre la va-riabile infortuni. Anche primadi Natale tutto sembrava chiu-so, almeno così dicevatevoi...».

Vabbé, però è indubbio che laJuve sia nella posizione di po-ter gestire due risultati su tre.«Finiremmo male se pensassi-mo una cosa simile. Abbiamouna mentalità ben precisa, cheesalta al meglio lavoro e carat-teristiche della squadra. Quin-di, anche al San Paolo andre-mo per fare la partita, per vin-cere e basta, altro che calcoli».

Il che, ce lo lasci ribadire, chiu-derebbe i conti.«Non sono d’accordo, ripeto, ecomunque sarà durissima. Ciattende una battaglia, un am-biente caldissimo, uno stadioche sa trascinare i suoi ragazzicome pochi altri. Detto que-sto, nella Juve c’è gente abitua-ta ad affrontare ogni situazio-ne. Siamo pronti, ci sarà da di-vertirsi, sarà grande calcio frale due squadre più forti d’Ita-lia».

Nella foto Christian Maggio AP Nella foto Stephan El Shaarawy IMAGE

ClaudioMarchisio,

27 anni LAPRESSE

La mia Juv

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 3: GDS 28-02-2013

« «Paura che Conte sene vada? Ci lavorotutti i giorni fianco afianco e non vedoproprio un tecnicocon la valigia pronta

Trovo sbagliatofischiare i nostriattaccanti. Il loro"lavoro sporco" è allabase dei successi diquesta Juventus

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SUL SUO ALLENATORE SUI FISCHI AGLI ATTACCANTI

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A destra Claudio Marchisio LAPRESSE

Quali i pericoli maggiori?«Cavani su tutti, è naturale. Pe-rò, a me piace moltissimo ilmodo di giocare di Hamsik. Ingenerale, comunque, il Napoliè una squadra organizzata, pe-ricolosa e anche fisica. Non èlassù per caso».

E la Juve?«E’ una squadra nel vero sensodella parola. Secondo me an-cora più forte dell’anno scor-so. Perdiamo di più, ma stia-mo gestendo alla grande ildoppio impegno campiona-to-Champions. E finora le garesenza ritorno non le abbiamomai fallite. Vedi Chelsea,Shakhtar in Ucraina e il Cel-tic».

Marchisio, lei oggi è considera-to uno dei centrocampisti piùforti del mondo: quando, se-condo lei, c’è stato il salto diqualità?«Non si finisce mai di crescere,la piena maturità la conquistisolo col tempo. Di certo, co-munque, lo scudetto e l’ottimoEuropeo di tutta la Nazionalehanno aiutato non solo il sotto-scritto, ma gran parte dei mieicompagni a fare un salto diqualità importante: certi risul-tati danno sicurezza e consape-volezza nei propri mezzi».

Se il Milan elimina il Barcellonache cosa succede?«Che in Europa tutto diventapossibile».

Dunque tiferà Milan?«In questo caso sì, e poi non midispiacerebbe un quarto di fi-nale fra noi e loro. Fermo re-stando che nessuno, qui a Tori-no, dà per scontato il passag-gio del turno con il Celtic».

Ma siete attrezzati per arriva-re in fondo ovunque?«Sì, a patto che non venga maimeno l’umiltà sul campo. Ha

ragione Buffon: se gettiamonella mischia organizzazione,carattere, cuore, orgoglio ecorsa non dobbiamo temerenessuno; appena ci montiamola testa diventiamo invece bat-tibili da chiunque».

Paura di perdere Conte?«Perché?».

Si dice che la Premier chiami...«Io durante la settimana nonvedo un allenatore con la vali-gia pronta. Poi è normale chein futuro il mister ambisca adallenare all’estero. Anche ame non dispiacerebbe provarenuove esperienze fra qualcheanno, anche se la mia prioritàresterà sempre la Juve».

Nel caso quale campionatosceglierebbe?«Più Bundesliga di Premier.Amo il calcio tedesco, i loro im-pianti modernissimi, semprepieni, e apprezzo la mentalitàdi un tifoso che non lascia lostadio nemmeno quando lapropria squadra è sotto di quat-tro gol».

Lo Juventus Stadium ha il fi-schio facile ultimamente, eConte si è arrabbiato. Lei checosa ne pensa?«Mi spiace che spesso venganobeccati i nostri attaccanti. Ègrazie al loro "lavoro sporco"se questa Juve è diventatagrande. È grazie ai loro movi-menti se noi centrocampisti se-gniamo molto».

Capitolo Nazionale: è vero cheè stata la vecchia guardia afar fuori Cassano?«Non mi risulta, in Polonia eUcraina non è successo pro-prio nulla di ciò che ho sentitoin qualche occasione».

E allora perché Antonio non èpiù stato preso in considera-zione?

«Ci sono giovani fortissimi chespingono, vedi El Shaarawy,Insigne, Destro e altri. Chiede-te un rinnovamento e poi vi la-mentate con Prandelli? Io cre-do che sia giusto testare i gio-vani, si tratta di un normale ri-cambio».

La crisi economica ha fatto be-ne alla Nazionale?«Sì, ma dispiace che a livellodi club si punti sui giovani ita-liani solo in caso di emergenzatotale. L’Italia è viva, lo dimo-stra anche in Coppa, con Juve,Milan, Inter e Lazio. Il nostrocalcio resta all’avanguardia,con le idee dei tecnici e la bra-vura dei nostri giocatori».

Vede già un erede di Marchi-sio?«Direi che a centrocamposiamo messi bene per il fu-turo con Verratti e Floren-zi per esempio: si sono di-mostrati già pronti. E ioscommetto pure su Poli,che gara dopo gara stacrescendo in maniera deci-samente interessante».

Che si fa in Brasile?«Intanto qualifichiamoci, per-ché la strada è ancora da com-pletare, poi col passaporto inmano si potrà anche sognare.Le prospettive sono davverobuone, e non c’è cosa più bellaper un calciatore che alzare laCoppa del mondo. Resti persempre nel cuore degli italianitutti».

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Nella foto Antonio Conte, 43 anni ANSA

ve pigliatutto

Page 4: GDS 28-02-2013

LUCA BIANCHIN

La tre giorni elettorale èpassata lasciando una serie dimicrostorie in cui anche il cal-cio ha un ruolo. Roberto Maro-ni ad esempio è stato legato alpallone da ministro dell’Inter-no, tra tessera del tifoso e bar-riere da eliminare negli stadi.La sua simpatia milanista è no-ta e martedì ha vinto le elezioniin Lombardia: nel programmaha puntato sullo sport di basema è possibile che nei prossimianni abbia a che fare con il suoMilan e l’Inter, i top club dellaregione. Soprattutto se l’Interinsisterà sul nuovo stadio.L’aspetto curioso — e questo sì,meno noto — è che Maroni èstato compagno di liceo di Bep-pe Marotta, l’uomo che prendedecisioni per la Juventus, gran-de rivale delle due milanesi.

Due avvocati? Erano gli anniSettanta, Maroni e Marotta fa-cevano il liceo classico a Vare-se. Stessa scuola, non stessa se-zione e nemmeno stessa classeperché Maroni è un ’55, Marot-ta un ’57. Però si conoscevanobene, condividevano qualchepartita e qualche discorso dicalcio, sapendo che le strade sisarebbero divise dopo l’univer-sità: entrambi si sono iscritti a

Giurisprudenza ma Maroni èarrivato alla laurea mentre Ma-rotta no, la passione per il cal-cio era troppa. Dopo pochi esa-mi si è concentrato sulla carrie-ra da dirigente perché la voca-zione esiste: a 8 anni chiedevaad Angelino, il magazzinieredel Varese, di pulire le scarpeassieme a lui, a 19 era già diri-gente, a 36 dava l’ok a un inve-stimento di un miliardo e mez-zo per portare al Ravenna ungiovane attaccante, Bobo Vie-ri. Il giovane attaccante ha fat-to carriera ma anche gli altridue — Beppe e l’altro Bobo —non sono rimasti indietro.

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Maroni e MarottaLe vite paralleledegli amici di liceo

COSÌ AL SAN PAOLO?

GDS

27I giocatori

schieratida Contein questo

campionato,mentre erano

stati appena 25quelli impiegati

in tutto il torneo2011-12.

Il più utilizzatoè Barzagli

con 25 presenze,poi Buffone Giovinco

con 24.

18Le vittorie

della Juvedopo 26 turni

(10 in casae 8 in trasferta):

meglio negliultimi 50 anni

solo in dueoccasioni con 21

nel 2005-06e con 19

nel 1976-77.

20Le vittorie

della Juvea Napoli in A:

solo unain più (21)

per i padronidi casa

in 66 confronti(25 sono

i pareggi).

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

L’allarme Chiellini si fa se-rio. Anche ieri, infatti, il Tirbianconero si è allenato a par-te, almeno nella seconda fasedella seduta. Dieci-quindici mi-nuti intensi col gruppo, poi lostop per non affaticare ulterior-mente la caviglia destra comun-que ancora gonfia. «Provo finoall’ultimo, io ci credo, poi deci-diamo insieme al mister», hadetto ai microfoni Sky in un’in-tervista che andrà in onda oggi.Ma di fatto resta solo la rifinitu-ra di questo pomeriggio, e diffi-cilmente Conte correrà inutilirischi, anche perché il discorsopotrebbe farsi interessante pu-re in Champions nel caso in cuiil Milan eliminasse il Barcello-

na. Insomma, Chiellini partiràsicuramente per Napoli, maprobabilmente si accomoderàinizialmente in panchina.

Si scalda Peluso Pronto alloraFederico Peluso, reduce da pre-stazioni convincenti (soprattut-to a Glasgow) dopo un inzio pa-recchio difficoltoso. «La sfidacon il Napoli è fondamentale,speriamo di superarla bene», di-ce l’ex atalantino a Juve Chan-nel. «Non dobbiamo pensa-re ai sei punti di vantag-gio — continua —, masolo a noi stessi. Sap-piamo quello che è ilnostro traguardo e vo-gliamo raggiungerlopartita dopo partita.Quella di domani è sicura-mente una gara che dirà mol-to per la corsa scudetto». E mol-to ha detto pure la vittoria sulSiena, sfida temutissima daConte alla vigilia. «E’ vero —conclude Peluso —, è statauna vittoria importantissi-ma, abbiamo dato un se-gnale forte all’interaconcorrenza. Tre pun-ti pesanti, conquistaticontro una squadra cherecentemente aveva per esem-pio battuto nettamente Inter eLazio». Le ultime prove tattichespingono verso il seguente un-dici: Buffon in porta; Barzagli,

Bonucci e Peluso (o Chiellini)dietro; Lichtsteiner e Asamoahsulle fasce; Pirlo in regia; Vidale Marchisio interni; Vucinic eGiovinco in avanti. In realtà,Matri spera ancora in una ma-glia da titolare, anche se ad og-gi sembra problematico il sor-passo a Giovinco.

Pepe operato Sempre in avantivanno verificate le condizioni

di Anelka, ieri affaticato. Si-mone Pepe (stagione fini-

ta) è stato intanto sotto-posto a intervento chi-rurgico di asportazionedelle calcificazioni mu-scolari del semimembra-noso della coscia sini-

stra. L'operazione è stata ef-fettuata dal professor Franco

Benazzo, presso il PoliclinicoSan Matteo di Pavia.

Parla Nedved Oggi Conte incon-trerà la stampa alle 14, mentreNedved, a Sky, battezza la sfidadel San Paolo: «Non è un matchpoint per noi. E’ troppo presto.Gara importantissima sì, decisi-va no. Dopo ci saranno ancoraundici giornate, undici finali».Nel tardo pomeriggio la Juve la-scerà Torino, probabile che la

banda Conte alloggi in pro-vincia e non a Napoli cit-tà.

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La caviglia destra è gonfia, ieri solo 10 minuti in gruppoNedved: «Domani non è un match point». Pepe operato

4I NUMERIChiellini è a rischio

Si scalda Peluso

Beppe Marotta, 55 anni ANSA

Roberto Maroni, 57 anni OMNIMILANO

PRIMO PIANO DOMANI LA SUPERSFIDA

la curiosità

GiorgioChiellini,28 anni,è alla Juve dal2005 LAPRESSE

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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COSÌ DOMANI

3i golmessi

a segno daGoran Pandev

in questastagione. Due incampionato, nel

3-1 contro ilParma alla terza

giornata e nel2-1 contro

l’Udinese allasettima, e uno

nella finale diSupercoppa

persa 4-2contro laJuventus

16le partite

giocate datitolare daPandev in

questocampionato.

Cinque volte èsubentrato dalla

panchina.

5,71la media

votodell’attaccante

macedone in 21presenze in

questocampionatosecondo le

pagelle dellaGazzetta.

Scelta che scotta: Rizzoli in poleIn corsa pure Orsato e Tagliavento

Così a Pechino

ALEX FROSIO

Il numero uno degli arbi-tri italiani per la partita scudet-to. Il candidato più accreditatoper dirigere Napoli-Juventus didomani sera è Nicola Rizzoli, ilmiglior direttore di gara del no-stro campionato. Oggi a mezzo-giorno il designatore StefanoBraschi diramerà la lista dei«convocati» per la 27a giornata,in cui ovviamente spicca il bigmatch del San Paolo: non più di5 arbitri hanno la statura e il cur-

riculum per dirigerlo, Braschi sce-glierà tra questi. Rizzoli è un arbi-tro di dialogo, con personalità ebuon feeling con i calciatori, ed èabituato alle grandi sfide: è lui inpole, anche perché ha riposatonel week end scorso, elemento diriflessione sulle «rotazioni» pen-sate dal designatore proprio in vi-sta del big match.

I precedenti Su Rizzoli il Napolistorce il naso, perché era il giudi-ce di porta in Supercoppa italianaa Pechino proprio contro i bianco-neri: il rigore segnalato proprio

da Rizzoli su Vucinic, tuttavia,era indiscutibile. Potrebbe sem-mai avere qualcosa da dire la Ju-ve perché Rizzoli era l’arbitro del-l’ultimo Milan-Juve e del rigore«di ascella» di Isla. Ma è stato an-che giudice di porta, oltre che aPechino, anche in quel famoso Ca-tania-Juve 0-1. Insomma, persdrammatizzare, si potrebbe direche dal punto di vista del Napoli èmeglio averlo come arbitro che co-me giudice di porta. Quest’annoRizzoli ha diretto i bianconeri an-che contro la Roma a Torino(4-1), mentre con il Napoli ha

due precedenti stagionali in cam-pionato (Genoa-Napoli 2-4 e In-ter-Napoli 2-1).

Gli altri Le alternative più validesono il rampante Orsato e Taglia-vento, erede designato di Rizzolial vertice delle gerarchie arbitra-li. Proprio per questo, però, l’arbi-tro di Terni - che per carattere sa-rebbe il più adatto al big match -parte più indietro: già l’anno scor-so gli toccò la gara-scudetto traMilan e Juve, inciampando nelgol fantasma di Muntari e nellasvista del guardalinee Romagno-li, mentre quest’anno non è uscitobenissimo da Juve-Inter. Le gran-di prospettive per l’anno prossi-mo potrebbero suggerire di evita-re il rischio di bruciarlo con un’al-tra partita rovente. Per quanto ri-guarda Orsato, è un’alternativavalida e ha un curriculum stagio-

nale pulito con Napoli e Juve: az-zurri diretti a Palermo, vittoria0-3, a Bergamo, sconfitta per1-0, e pari a Roma con la Lazio(1-1); bianconeri arbitrati in ca-sa con la Lazio (0-0). Ma il fi-schietto di Schio è già uscito set-timana scorsa per Palermo-Ge-noa, non entrando appunto inquelle rotazioni di cui sopra. Epoi sabato non va dimenticatoche c’è anche un altro match cal-do come Milan-Lazio, che po-trebbe toccare proprio a Taglia-vento o a Orsato: per loro c’è an-che la possibilità di essere giudi-ci di porta al San Paolo. Mazzole-ni, in grande ascesa, ha appenadiretto il derby, mentre un altroarbitro forte come Rocchi è sta-to all’Olimpico due settimane faper Roma-Juve: difficile che ri-veda così presto la capolista.

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L’ARBITRO A MEZZOGIORNO LA DESIGNAZIONE

OGGI ALLENAMENTO AL SAN PAOLO

Ha segnato ai bianconeri in Supercoppa, dopo la doppiettadell’anno scorso. Il Napoli punta su di lui, a secco da 19 gare

GDS

I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

L’esperienza è importan-te, certo. E Goran Pandev ne haa sufficienza per sostenersi. Ma-gari, se fosse anche un tantinopiù concreto, Walter Mazzarrinon avrebbe alcun dubbio sullasua indispensabilità. Ma ci sonoancora una volta i numeri a met-terlo in discussione. Quelle stes-se statistiche che sono impieto-se anche con Lorenzo Insigne,colui che potrebbe insidiargli ilposto di titolare, in futuro. Il da-to che riguarda Pandev è pococonfortante: non segna da 19partite. E la sua astinenza, insie-me a quella di Cavani ed Ham-sik, sta creando non pochi pro-blemi nella fase realizzativa de-gli azzurri.

Gol pesanti Ne avrà bisogno, ilNapoli, domani sera. Contro laJuve, c’è in gioco lo scudetto o,quanto meno, l’ambizione di po-ter lottare fino in fondo con lacapolista. Ed allora, c’è bisognoche l’attacco si dia una mossa,che riprenda la via del gol smarri-ta nel momento più importantedella stagione. Gli ultimi prece-denti, in ogni modo, raccontanodi quanto sappia esaltarsi Pan-dev contro la Juve. È accaduto

nella passata stagione, nel 3-3del San Paolo: quella notte, ilmacedone fu implacabile, man-dò in bambola sia Bonucci siaChiellini e realizzò una doppiet-ta che servì soltanto ad illudereil pubblico di Fuorigrotta. Nellaripresa, i bianconeri approfitta-rono del calo fisico del Napoliper ristabilire il risultato. L’ulti-ma illusione, in ordine di tempo,l’ha regalata ad agosto, Pandev,nella finale di Supercoppa italia-na, a Pechino. Fu suo, infatti, il

gol, del momentaneo 2-1 napole-tano. Ma l’ex interista rovinò tut-to facendosi espellere per una se-rie d’insulti rivolti al guardali-nee. E i bianconeri vinsero 4-2 aisupplementari.

Dualismo Insigne La tiene in pie-di, la concorrenza, Mazzarri. In-signe non l’ha ancora convintodel tutto. Ed allora, la spalla diCavani sarà, ancora una volta,Pandev: lui riesce a garantirgliquell’esperienza che in una par-tita di tale importanza serve percontrollare e gestire le tensioni.Ovvio che non avrà bisogno diparticolari sollecitazioni, l’ex in-terista. Lui, che ha vinto laChampions League e lo scudet-to con Mourinho, non può farsiimpressionare dalla forza deicampioni d’Italia. Tanto più cheil Napoli è arrivato ad un biviodecisivo della propria stagione:battere la Juventus significhe-rebbe portarsi a meno 3 dal pri-mato con la capolista impegna-ta anche in Champions. Insom-ma, la questione è delicata, ed èper questo che Mazzarri non mo-dificherà nulla nel suo abitualeschieramento, in campo ci an-dranno i titolarissimi, Pandevcompreso. Per Insigne ci sarà lapanchina e la possibilità di entra-re a partita in corso.

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PRIMO PIANO DOMANI LA SUPERSFIDA

4La squadra testail nuovo pratoStadio blindato

Da Pandev a Pandev:vede Juve e colpisce

Nicola Rizzoli, 41 anni LAPRESSE

Pandev segna il gol del momentaneo 2-1 a Pechino. Finirà 4-2 per la Juve AP

GIANLUCA MONTINAPOLI

L’eco del ritorno a Napoli di Maradonanon si è ancora spenta e neppure le polemicheper un colpo proibito che avrebbe sferrato a untifoso mentre usciva dall’albergo Royal attor-niato da fotografi e cineoperatori. Ieri in città sigiocava la cinquina del Pibe: 10 (la sua ma-glia), 15 (il re), 20 (Napoli), 21 (lo scudetto),61 (l’allenatore). Il sogno di Maradona è pro-prio quello di sedersi sulla panchina occupatada Mazzarri, che oggi pomeriggio, per la primavolta da quando guida il Napoli, farà sostenereagli azzurri la rifinitura sul prato del San Paolo.Una scelta dettata dal fatto che è stata appenacompletata la rizollatura del manto erboso (ie-ri è arrivato l’ok definitivo dell’agronomo dellaLega, Giovanni Castelli) e dunque bisogna pro-vare le nuove condizioni del terreno di gioco.

Guardia svizzera Nulla viene lasciato al caso e,di conseguenza, lo stadio di Fuorigrotta saràblindatissimo per impedire ad occhi indiscretidi sbirciare l’allenamento (si vocifera che nep-pure i dipendenti comunali di stanza allo sta-dio potranno assistere alla seduta). Mazzarricontro la Juve dovrebbe schierare i titolarissi-mi. Dunque, toccherà ancora a Valon Behramiproteggere la difesa: «È bello sapere che Mara-dona tifa per noi. Sarà una sfida decisiva. Sia-mo pronti alla battaglia, il San Paolo ci aiute-rà». La carica è arrivata anche da Fabio Canna-varo, il grande doppio ex: «La Juve è forte manon imbattibile. Il Napoli può vincere». Stadioquasi esaurito, tribuna stampa piena come nonmai. Oltre 300 i giornalisti accreditati. In arrivotroupe da Francia, Grecia, Svezia e Argentina.Ci sarà anche Khalid Al-Ghoul per Al Jazeera,già a Napoli per la conferenza stampa di Mara-dona. Saranno 57 i fotografi a bordo campo.

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 6: GDS 28-02-2013

Prima l’allenatore era considerato solo un tagliatoredi teste, adesso ha fatto nascere una squadra.Puntando sulla freschezza e l’entusiasmo dei giovani

Constant terzino èl’ultima intuizione,dopo le invenzionidi Prince eNocerino goleador

ALESSANDRA BOCCIMILANO

Comunque vada avrà la-sciato delle tracce, al di là del-lo scudetto e della Supercop-pa vinti al primo anno. Massi-miliano Allegri ha fatto la figu-ra del tagliatore di teste, ma ta-gliare è indispensabile per ri-fondare, e in questi mesi l’ope-ra di ricostruzione che tantogli piace è diventata visibile an-che agli scettici. Al di là deglierrori compiuti, Allegri ha con-fermato di avere la mano feli-ce con i giovani e di saper intui-re come cambiare ruolo valo-rizzando un calciatore. La pri-ma intuizione è stata Boateng,l’ultima in ordine di tempoConstant. Con tante sorpresegrandi e piccole in mezzo. Sor-prese che fanno bene anche al-le casse del Milan.

Alta velocità Un capitolo impor-tante riguarda la crescita deigiovani: che Stephan El Shaa-rawy fosse un talento lo sape-vano in tanti, ma in pochi for-se si aspettavano un’esplosio-ne immediata, al primo veroanno di serie A. Mattia De Sci-

glio, un prodotto del vivaio mi-lanista, si è confermato ottimoa destra, ma bravo anche a sini-stra. Allegri gli aveva pronosti-cato un futuro da titolare giàl’anno scorso e per non privar-si di Abate lo ha provato anchesull’altra fascia: esperimentoriuscito, grazie anche all’ope-ra di Mauro Tassotti che conDe Sciglio ha lavorato moltissi-mo. Altra sorpresa, M’bayeNiang. E’ arrivato minorenne,senza patente auto, ma con la

patente di soggetto un po’ diffi-cile fuori dal campo e di attac-cante ancora tutto da affinare.Allegri lo ha spinto al massimoin poche partite e il risultato èstato molto positivo. AdessoNiang è considerato un puntofermo del Milan, anche se nongioca titolare. E’ l’uomo delcambio di passo e di situazio-ni, ruolo che prima della par-tenza per Londra era di UrbyEmanuelson.

Idee Non ci sono soltanto i ra-gazzi in una squadra, e la verasfida di inizio stagione era cre-are una miscela nuova, checomprendesse anche senatorie giovani di mezza età. Allegriha impiegato un po’ di tempoa trovare le proporzioni giustema alla fine c’è riuscito: il Mi-lan ha trovato una sua identitàe l’invenzione tattica più signi-ficativa è certamente quelladel terzino sinistro Kevin Con-stant, sorprendente in alcunepartite. Il terzino Constant èl’equivalente di Boateng al pri-mo anno e Nocerino al secon-do: un giocatore reinventato.Quando, all’inizio della stagio-ne, Allegri e Galliani hannoparlato di un nuovo ruolo per

l’ex genoano, le battute si so-no sprecate e dopo le primeuscite quello di Constant terzi-no sembrava un progetto mainato. Invece piano piano le co-se sono cambiate. Constantnon è un crac del calciomerca-to, ma è un giocatore rivaluta-to, sul piano tattico e tecnicopiù che su quello economico.

Progressi Alle intuizioni di Al-legri si sono aggiunti i progres-si individuali di giocatori cheavevano soltanto bisogno del-le occasioni giuste per ritrovar-si, come Riccardo Montolivo eSulley Muntari. Niente di rivo-luzionario è accaduto nei lorocasi, ma il Milan si sta affidan-do alla loro flessibilità e così fa-cendo ha trovato nuovi prota-gonisti nelle giornate impor-tanti. Un Milan doveva esserecostruito, un Milan sta crescen-do, e nelle ultime partite ha ri-trovato anche Boateng e Noce-rino, le sorprese dei primi dueanni di gestione Allegri. A pre-scindere dal finale di stagionee dal futuro dell’allenatore, lefondamenta ora ci sono. Il peri-odo dei tagliatori di teste è ar-chiviato.

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Così Allegri spinge le azBaby boom e ruoli nuoviRivoluzione rossoneradal Faraone al Boa

STRATEGIE ROSSONERE

ECCESSO DI RIALZO

CON MARTINS A SEATTLE

Galliani: «La multa per il gesto? Non hovisto. Spero sarà in campo con la Lazio»

Dalla festa in discotecacon Mario alla Major League.Enoch Barwuah Abi, fratello diMario Balotelli, sta preparandole valigie per gli Usa. Finoragiocava nel Chiavari, ma il suodestino si sta legando a quellodi Oba Martins, compagno disua sorella Abigail, appenadiventata madre. L’ex puntadell’Inter, ora al Levante, stadefinendo l’intesa per passareal Seattle, ma non partirà solo:sarà accompagnato dai suoiparenti acquisiti. Ancora non sisa se Enoch giocherà in unaserie minore o in un clubcollegato al Seattle: comunquel’operazione è avviata.

NUMERO 10 DEL MILAN

L’A.D. ROSSONERO «IL DERBY PROCURA ANCORA RAMMARICO. A BARCELLONA PER FARE UNA GRANDE PARTITA»

Il fratello di Marioandrà a giocarenegli Stati Uniti

KEVIN PRINCE BOATENG

«Balotelli? Dopo le partitesi può andare in discoteca»

MARCO PASOTTOMILANO

Il fattore B. Anzi, il fatto-re Ba. Barcellona e Balotelli, Ba-lotelli e Barcellona. Difficileuscire da questi binari anche seAdriano Galliani vorrebbe tan-to parlare solo di Lazio, campio-nato, rimonte e zona Cham-pions. Il tracollo blaugrana colReal che viene a cadere proprio

fra l’andata e il ritorno degli ot-tavi di coppa stimola la fantasiae l’ottimismo, mentre le multea SuperMario e le sue condizio-ni di salute non permettono alsipario di calare su di lui nem-meno un giorno.

Ballo libero Ieri il Balo ha svoltoancora lavoro a parte, ma nel-l’ambiente rossonero continuaa respirarsi un moderato ottimi-smo. Il colpo sotto il ginocchio

destro rimediato nel derby colpassare dei giorni si sta riassor-bendo e Galliani sembra abba-stanza fiducioso: «I medici mihanno parlato di una botta, spe-riamo che guarisca per sabatosera». Per il resto — ovvero icomportamenti in campo e la vi-ta privata fuori —, zero preoc-cupazioni. «Che cosa penso del-la multa del giudice sportivo?Non penso nulla perché non hovisto — dice l’a.d. rossonero —.Ho letto di un gesto gravemen-te offensivo, ma col giocatorenon ho parlato. Le serate in di-scoteca? Sono ammesse, dopo

le partite ci vanno tutti. Se do-vessimo proibire le discoteche,le faremmo chiudere...». Poi an-cora un accenno con risvoltosarcastico all’influenza cheavrebbe colpito Mario la seradel derby: «Questa storia dellafebbre non la sapeva nessunodi noi. Nemmeno l’allenatore eil medico. Vuol dire che nomi-neremo Raiola nuovo dottoredel Milan».

Dominio e rammarico Ieri Gallia-ni è intervenuto alla presenta-zione della «Junior Tim Cup-Ilcalcio negli oratori», torneo dicalcio a 7 under 14 organizzatoda Csi, Lega e Tim. Un palcosce-nico ideale per il dirigente di unclub che ha sposato in pieno ilprogetto giovani. Una squadrafin troppo «verde» per far fron-te a un calendario fitto e impor-tante come quello rossonero?

Galliani assicura di no: «Siamopiù giovani e un po’ diversi ri-spetto al passato, ma dobbiamoavere la forza per lottare sia incampionato sia in Champions.Il Barcellona? E’ una squadrache tutti amiamo perché è ungruppo di primo piano. Andre-mo lì per fare una grande parti-ta, e vedremo che cosa succede-rà. Ma prima ci sarebbero Lazioe Genoa». E c’è anche un ultimopensiero al derby: «Il rammari-co è innegabile. Avremmo potu-to chiudere la partita nel primotempo, dove c’è stato un domi-nio incontrastato». Poi il pensie-ro va al prossimo turno: «Saràun fine settimana pesantissi-mo, pieno di scontri diretti nel-la parte alta della classifica. Sia-mo in sei squadre a lottare perun posto, è un campionato nelcampionato».

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6 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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zioni Milan

AdrianoGalliani

68 anni,monzese,

vicepresidentevicario e

amministratoredelegato

rossoneroBOZZANI

Adesso El Shaarawyvale oltre 30 milioni,Niang 15, De Sciglio 12

Oggi c’è il Cda delclub che sipreannunciacaldo: UniCreditvuole spiegazioni

S

1rinnovo

contrattualefino a questo

momento per ElShaarawy

al Milan.L’attaccante inquesto periodosta trattando il

secondoadeguamento,fino al 2018. Il

periodo ditempo massimopermesso dalla

normativaitaliana (5 anni)

2017l’anno

di scadenzacontrattuale di

Niang. Ilfrancese ha già

raggiuntol’accordo col

club rossoneroper prolungare

di un’altrastagione

MASSIMO CECCHINIROMA

Diciamo la verità, la vicen-da dello sceicco Adnan Adel Arefal Qaddumi al Shtewi nel grandeBarnum del calcio italiano s’inte-gra perfettamente. Siamo il Pae-se dell’emozioni forti, dei grandiseduttori, dello zio d’America,delle eredità improvvise, della fel-pa sociale a favore di obbiettivo,soprattutto del fascino della ric-chezza che domina nell’urna co-me sul campo. In questo conte-sto, la storia della Roma che, gra-zie ad un accordo preliminare,apre le porte del salotto buono(la LLC, cioè la controllante dellaAs Roma Neep) all’ingresso diuno sceicco dalla fortuna sottoesame ha un che di malinconico,soprattutto quando parole e umo-ri del protagonista cambiano a se-conda del momento e delle pres-sioni a cui è soggetto.

Smentite & Anticipi Due giorni fa,dopo le bordate che Gigi Moncal-vo, suo presunto portavoce, ave-va riservato a Pallotta e UniCre-dit, a nostra domanda sul ruolodell’esternatore, aveva detto: «Èun mio amico, fate riferimento alui». Meno di venti ore più tardi,Adnan ha cambiato idea. «Smen-tisco qualsiasi comunicazione fat-ta a mio nome su Pallotta, UniCre-dit, la società e la squadra. Chi haparlato non è il mio portavoce enon condivido nulla di quanto èstato detto. Ora voglio lavorarein tranquillità e al momento op-portuno sarà fatto il necessario.Spero che si fermino tutte questechiacchiere che stanno facendomale a me, alla mia famiglia e al-la Roma» ha concluso lo sceicco,che assicura il bonifico di 50 mi-lioni anche prima del 14 marzochiesto dal club, ma addiritturaper il fine settimana».

Fiorentino & Pallotta Detto che lascorsa settimana Adnan, Moncal-vo e Padovano (che a Roma tuttiassociano a Moggi) erano insie-me a cena in un locale vicino Nar-ni discutendo dell’ingresso nellaRoma, la definizione più ficcantesul momento la danno le fonti

UniCredit vicine al vice a.d. Pao-lo Fiorentino: una farsa. Per la ve-rità, ci spiegano anche i punti de-boli dei comunicato della Roma,ma vi risparmiamo le tecnicalità.Tra l’altro, raccontano di contattidiretti anche tra Pallotta e lo stes-so Fiorentino, che oggi partecipe-rà al Cda del club, preannunciatocaldo e senza l’uscita dell’ex a.d.Pannes (uomo della trattativacon lo sceicco). In questo frangen-te così delicato, ieri è intervenutoper iscritto a Rete Sport anche ild.g. Baldini. «La continuità azien-dale è garantita anche senza l’in-gresso di altri investitori». Comedire, si può vivere anche senza losceicco, nonostante si addensino

nubi sullo stadio. La Dire, infatti,ha battuto la notizia che l’ippo-dromo di Tor di Valle da aprilepotrebbe riaprire, mentre i pro-blemi idrogeologici dell’area con-tinuano a destare perplessità. Inattesa di sapere cosa ne pensi losceicco, i titoli di coda li lasciamoalla storia pubblicata dall’Eco diBergamo, che parla di quando Ad-nan voleva acquistare il Don Orio-ne. «Purtroppo lo conosciamo be-ne — ha spiegato Perico, diretto-re amministrativo —. Si presenta-va con un faccendiere di Comoche ha avuto problemi con la giu-stizia e ci aveva promesso di esse-re pronto a sborsare per noi 5-10milioni. Una volta ci fece vedereanche la fotocopia di un estrattoconto del Credit Suisse per 23 mi-liardi di dollari, ma non ci ha of-ferto neppure un caffè. E così gliabbiamo fatto capire che non vo-levamo avere più niente a che fa-re con lui». Chissà se la Roma lapenserà diversamente.

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LA RIVELAZIONE IL CENTROCAMPISTA: «COME ME TANTI ALTRI CALCIATORI»

CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

Il campo li ha promossida tempo, il mercato ne prendeatto. Nell’ascesa di Stephan ElShaarawy, M’Baye Niang, Mat-tia De Sciglio e Kevin Constantha inciso molto il lavoro pazien-te di Max Allegri e il Milan nonpuò che sorridere. Nessuno diloro è in vendita, sono conside-rati i puntelli del nuovo cicloverde. Ma è indubbio che la lo-ro valutazione in questi mesi èlievitata in maniera considere-vole. Prendiamo il caso del Fa-raone, il più emblematico.

Il rifiuto Nello scorso gennaio ilNapoli ha bussato alla portarossonera per El Shaarawy,mettendo sul piatto 30 milio-ni di euro. Un proposta im-portante che non ha smossoi vertici di via Turati, ma èla prima dimostrazioneconcreta che la quotazio-

ne dell’attaccante di Sa-vona può solo crescere.Un gioco che potrebbefacilmente portare an-che verso i 40 milioni,visto che in Europa èdifficile trovare un ta-lento della sua età. In-vece Galliani sta lavo-rando per proporgli abreve un nuovo contrat-to che lo blindi sino al2018.

Il francese Ancor più vir-tuale la situazione del di-ciottenne Niang. Allegri loha seguito con attenzioneper mesi, poi l’ha gettato nel-la mischia ai primi di genna-io con risultati importanti,entrando di diritto fra le«creste» rossonere. In esta-te Adriano Galliani l’avevastrappato al Caen per 1,5milioni di euro. Ora non èesagerato dire che il suovalore è decuplicato. An-che in Champions Leagues’è mosso da protagonista

contro il Barcellona, la provache è pronto per una maglia datitolare. Anche per lui il Milanha grandi progetti, non è quota-bile l’ipotesi di una cessione. Eai costi attuali un attaccantedella sua età vale almeno 15 mi-lioni quando entra nel mirinodi un grande club: figuriamocinel suo caso, visto che è già altop...

L’esempio La vicenda di MattiaDe Sciglio è da manuale. Il poli-valente terzino milanese è cre-sciuto nel vivaio rossonero. Co-sì l’investimento del club perlui è stato minimo, mentre èpiù che virtuosa la sua valoriz-zazione. Allegri ne ha accompa-gnato la crescita con estremaattenzione, allenamento dopoallenamento. E il ragazzo ha ri-sposto nel migliore dei modi.Anche nel suo caso il valore di12 milioni è per difetto. Valecioè l’osservazione fatta perNiang e gli altri. De Sciglio nonè in vendita, anche se in unostretto lasso di tempo la sua

quotazione può crescere an-cora. Ma è difficile avere deiraffronti concreti perchéGalliani e Allegri lo conside-rano un punto fermo delprogetto verde.

Il riscatto E’ differente laparabola di Kevin Con-stant. La scorsa estate fuacquistato in tutta frettadopo l’infortunio di Mun-tari. La formula inizialeera quella del prestito,

ma a gennaio il Milan s’è af-frettato a rilevarne la metà

dal Genoa in cambio di Acerbied è stato valutato 4 milioni dieuro. In estate bisognerà chiu-dere la partita. Ecco perché orail suo prezzo virtuale è di 8 mi-lioni di euro. Non sembra diffi-cile l’intesa con Preziosi. E unfatto è certo: per anni i rossone-ri hanno cercato invano un tito-lare nel ruolo e ora il franceseappare in grado di garantireuna soluzione affidabile. Non èpoco.

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COPPA DI SVIZZERA L’ALLENATORE-GIOCATORE PORTA IL SION IN SEMIFINALE

Il d.g.: «La continuità aziendale non è a rischio»E Adnan cambia idea: «Mai accusato i vertici»

4I NUMERI

STRATEGIE GIALLOROSSE

Perrotta sta con Grillo«Ha il talento di Totti»

Gattuso comincia beneVince e si sostituisce

Baldini e la Roma«Garantiti anchesenza lo sceicco»

La sua squadra forse nonvincerà il campionato, ma di si-curo Simone Perrotta ha vintole elezioni, visto che ieri ha di-chiarato il suo appoggio a Bep-pe Grillo. «Mi ha aperto gli oc-chi su tante cose, rappresentauna ventata di aria fresca inun ambiente chiuso. E comeme la pensano molti altri cal-ciatori che lo hanno votatoaderendo al disagio della gen-te comune. Quattro anni fa so-no andato a vederlo e mi è pia-ciuto quello che diceva. Eranotutti principi giusti, come nonpensare che serviva una svol-ta? Devo dire che prima di allo-ra non ero né di destra né di

sinistra, semplicemente sulpiano politico non ero. E an-che il suo movimento non misembra possa essere cataloga-to da una parte o dall’altra. Di-ciamo che Grillo è un po’ me,bravo a gettarsi negli spazi la-sciati dagli altri, un po’ Tottiche quegli spazi li trova congrande fantasia. Ho letto il pro-gramma e condivido l’adegua-mento delle retribuzioni deipolitici a quelle degli altri Pae-si europei, come l’adeguamen-to delle bollette di luce e gas. Epoi il blocco di opere pubbli-che come il Ponte sullo Strettoe la Tav, che in un momentocosì non servono. Meglio pre-occuparsi dei bisogni minimidella popolazione. Perche nonsi sta davvero bene se non stan-no bene tutti».

ma. cec.© RIPRODUZIONE RISERVATA

i conti

PIER LUIGI GIGANTILOSANNA

Il Losanna è nel destinodi Gattuso. Contro di loro l’excentrocampista del Milan esor-dì nel calcio svizzero, in un’afo-sa amichevole estiva. E di fron-te alla stessa squadra Ringhiodebutta da tecnico, o meglioda padrino, come l’ha definitoil presidente Constantin. Fortu-natamente per Gattuso non èsoltanto il clima a differenziarei due eventi, ma anche il risulta-to: quel giorno una sconfitta(0-2); stasera un successo fon-damentale (2-0) e la qualifica-

zione alle semifinali della Cop-pa Svizzera.

Cambio: esco io! Gattuso allenadal campo, si danna l’animaper 86’ (prima di auto-sostituir-si), prende qualche botta e gri-da a destra e a manca. Ringhionon prende rischi e propone unequilibrato 4-4-2. Rilancia ilterzino-goleador Vanczak, in-spiegabilmente messo da partedal precedente allenatoreMuñoz, ed è proprio l’unghere-se a regalare ai suoi il punto delvantaggio con un colpo di testaal 28’. Allo scadere raddoppiaN’Djeng su rigore: la prima, in-somma, è andata. Ma fra 3 gior-ni i «figliocci» scendono di nuo-vo in campo (in campionato aZurigo), e il «padrino» avrà ap-pena il tempo di calarsi un po’di più nella nuova parte.

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Dall’alto il giallorosso SimonePerrotta. In basso Beppe Grillo ANSA

James Pallotta, 54 anni IPP

Rino Gattuso, 35 anni, durante lasfida di ieri col Losanna REUTERS

Franco Baldini, d.g. della Roma ANSA

7LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 8: GDS 28-02-2013

«

MADRID (f.m.r.) Un derbyper assegnare la Copa del Rey.Non si sa ancora quando, masaranno Real Madrid e AtleticoMadrid a disputarsi la coppa del2013. Al termine di unasemifinale aperta e ricca dioccasioni ma rovinata da unfinale eccessivamente nervosola squadra di Diego Simeone hapareggiato 2 2 a Siviglia dopoaver vinto 2 1 in casa. Atletico invantaggio con Diego Costa, inrete già al 6’ con un’azionepersonale: controllo e tiro dallimite preciso. Per il rissoso maincontenibile brasiliano è il 13˚gol stagionale, 7˚ in questacoppa, il terzo al Siviglia nellesemifinali. Prima della mezz’oralo stesso Diego Costa combinacon Falcao e gli offre il 2 0: peril colombiano 63 reti in 78partite con l’Atletico. A quelpunto il Siviglia per passaredeve fare 4 reti: primadell’intervallo Jesus Navasaccorcia le distanze con unaprodezza balistica, ma la ripresa

dopo un buon inizios’innervosisce: espulsione diMedel, tanto nervosismo, al 92’il pareggio di Rakitic poi il rossoa Kondogbia col Siviglia chechiude in 9. Ora vanno decisesede e data della finale: il giornoprevisto, sabato 18 maggio, nonpiace a Tve perché coincide conla finale della manifestazionecanora Eurovision. Si pensa al17 o al 19. Per lo stadio loscenario ideale per capienzasarebbe il Camp Nou, mavediamo cosa dice il Barça.

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Siamo molto giù,però metto lamano sul fuoco:coi rossonerice la faremo

L’Atletico fa 2-2 a SivigliaIn finale sarà derby col Real

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Preoccupazione, febbrea 90 gradi, orgoglio, viaggi,riunioni. Madrid si è risveglia-ta più bianca che mai (ieri nel-la capitale ha nevicato), Bar-cellona con gli occhi gonfi e latesta pesante. Sandro Rosell èpartito per New York con unaltro dirigente. Doveva anda-re anche il d.g. Zubizarreta madopo il tracollo col Madrid l’exportiere è arrivato solo fino alcentro tecnico, per riunirsicon Jordi Roura e cercare solu-zioni a brevissimo termine. Do-podomani c’è già il sesto Ma-drid-Barça della stagione, par-tita di Liga al Bernabeu. Com-petizione segnata, i catalanihanno 16 punti di vantaggiosui rivali (e 12 sull’Atletico, se-condo), però il timore di pren-dere un altro ceffone è ben pre-sente nell’aria blaugrana. IlBarça ieri si è allenato senzaMessi, rimasto a casa per un at-tacco di febbre e un senso ge-nerale di malessere. Postumidella botta psicologica ricevu-ta martedì sera al Camp Nou.

Con sincerità Dopo l’allena-mento, a metterci la faccia inconferenza stampa è apparsoAndres Iniesta, pallido e luci-do come sempre. Ha parlatocol cuore e con la testa,con sincerità e forza:«Siamo giù, eccome sesiamo giù. Perdere colMadrid fa male all’ani-ma. Però in campiona-to le cose vanno bene emetto la mano sul fuo-co che col Milan passia-mo noi. È una questio-ne di orgoglio, necessi-tà e realtà. Il risultato èpessimo, dovremo fare tan-ti gol senza prenderne però lasquadra ha i mezzi per girarela situazione. Questo è ciò chemi esce da dentro in questomomento». Una «minaccia» a

cui ieri sera Galliani ha replica-to con una battuta: «Se mettela mano sul fuoco e dovesse ca-pitargli di perderla, noi il pros-simo anno lo prendiamo an-che senza una mano... perchéè un giocatore straordinario...

— ha sorriso l’amministrato-re delegato rossonero —.Scherzi a parte, è normaleche Iniesta carichi la suasquadra dopo le sconfittecontro di noi e contro il RealMadrid, mica può dire chepassa il Milan».

Programmazione e speranzeIntanto Rosell atterrava nellacittà che in questo momentocuriosamente ospita i due arte-fici del grande Barça, quelloche in 4 anni ha vinto 14 dei19 trofei ai quali ha partecipa-to: il sabbatico Pep Guardiolae il convalescente Tito Vilano-va. Bisogna pianificare il futu-

ro a medio termine, ma soprat-tutto capire se, quando e inche condizioni tornerà Vilano-va, alle prese con trattamentidi radio e chemioterapia: «Sa-rebbe una bugia dire che lasua assenza non ci danneggia— ha detto Iniesta —. Non èfacile non avere con noi l’alle-natore. La situazione è compli-cata però non è che perché ab-biamo perso due partite chie-diamo a Tito di tornare imme-diatamente. La sua salute è lacosa più importante. La spe-

ranza è che quando tornerà sa-remo ancora in corsa: in Ligagrazie al vantaggio che abbia-mo accumulato e in Cham-pions passando il turno».

L’analisi Intanto bisogna fare iconti con una squadra che cor-re meno e quindi non riesce apressare e a recuperare pallavelocemente come faceva pri-ma, che non riesce ad attacca-re chi si difende bene perchéla palla gira più lenta e non cisono alternative tattiche, checon Jordi Alba e Dani Alves fi-nisce col lasciare soli e scoper-ti Busquets e la difesa, cheprende gol da 12 partite, checon Vilanova è diventata piùverticale con la tendenza a sal-tare Xavi per dare la palla subi-to a Messi chiamato semprepiù spesso a salvare la patria.Tanti motivi per preoccuparsi.

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Barcellona a terra dopo il k.o. col Real. Messi ha la febbre, ma Iniesta dà la carica: «Passiamo noi»

I TITOLI DEI GIORNALI

Il titolo del Mundo Deportivoè eloquente: «Senza scuse»

COPA DEL REY: LA SEMIFINALE DI RITORNO

L’invito a rialzarsi dopola disfatta contro Mou

ANDRES INIESTA

Il Real Madrid detta leggeal Camp Nou, Messi dov’è?

Prestazione senza scuseed eliminazione giusta

Per Sport «È stato un disastroma... bisogna tirarsi su»

Ronaldo con Arbeloa REUTERS

EUROCASO / 1 I RIVALI CHAMPIONS DEI ROSSONERI

Il titolo è «Ribaltone»: dominaRonaldo, Messi è scomparso

IL PROTAGONISTA IL CAMPIONE PORTOGHESE TRA SUPERPRESTAZIONI E UN CONTRATTO DA ALLUNGARE

MARCA

MUNDO DEPORTIVO

Malessere blaugrana

SPORTCENTROCAMPISTA BARÇA

I tifosi pregano FlorentinoRonaldo-Real per sempre

Il «3» di Mourinho su twitter

«Noi in crisi? Ci rialzeremo col Milan»La delusione di Jordi Alba, 23, Cristian Tello, 21, e David

Villa, 31, dopo il k.o. Sotto, Leo Messi, 25 REUTERS/AP

L’esultanza di Falcao REUTERS

MADRID

C’era un’epoca, piuttostoprolungata, nella quale Cristia-no Ronaldo non riusciva a fargol al Barça e men che meno alCamp Nou, dove col Manche-ster United arrivò a sbagliareun rigore in una semifinale diChampions. Ora quel tempo èsepolto. Da 6 partite Ronaldosegna al Camp Nou (8 reti in to-tale), al Barça ha fatto 12 gol in18 sfide. Sta recuperando iltempo perso all’inizio. Gli ulti-mi due gol sono arrivati marte-dì, un rigore nella stessa portadove sbagliò con lo United e untiro scoccato con freddezza nel3-1 al Barça.

Numeri esemplari Col MadridCristiano è arrivato a 185 reti in183 partite, numeri mostruosiaccompagnati, ultimamente,

da comportamenti esemplari.L’abbraccio a Mourinho, conte-statissimo dal Bernabeu, dopouna rete qualche settimana fadoppiato dall’invito a lasciarperdere il tecnico per appoggia-re la squadra. Le scuse a Ozilper un tiro che doveva essereun passaggio martedì sera. Lacoscienza di dover assumere ipanni del leader in un momen-to di conflitti interni e attacchiesterni.

Partita enorme «Contro il Barçaabbiamo fatto una partita enor-me. Non è per niente facile se-gnare 3 gol al Camp Nou, ci sia-mo riusciti grazie a un’attitudi-ne perfetta dal primo all’ultimominuto. Bisogna fare i compli-menti alla squadra». Ronaldo èil simbolo di questo Madrid, è ilsuo uomo più in forma però ilsuo futuro è tutto da decifrare.In 6 anni allo United Sir Alex

Ferguson gli fece rinnovare ilcontratto 5 volte. In 3 stagioni emezzo alla Casa Blanca l’accor-do siglato nel 2009 non è maistato ritoccato. Ok, ai tempi delManchester Ronaldo era un ra-gazzino in strepitosa crescita e isuoi guadagni andavano ade-guati, e il contratto col Madridè da 10 milioni netti a stagione.Però Ronaldo guadagna comeKakà, che gioca un quarto dellesue partite, e Messi continua arinnovare il suo già ricco con-tratto col Barça. I tifosi del Ma-drid chiedono a Florentino Pe-rez che offra a Ronaldo un vita-lizio, costi quel che costi. Il pre-sidente, spaventato dal nuovoregime fiscale, prende tempo.Le sirene parigine cantano, mariesce difficile ipotizzare che ilMadrid possa lasciarsi scappa-re un campione così.

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8 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013#

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« Non è giusto chela Lazio subiscaun grave dannodi immagineed economico

STEFANO CIERIROMA

Due turni a porte chiuse,il primo da scontare il 14 mar-zo nel ritorno degli ottavi di Eu-ropa League con lo Stoccarda.La Commissione disciplinaredell’Uefa ha usato la mano pe-sante nei confronti della Lazioper i fatti accaduti nella partitacol Borussia Moenchengladba-ch. Il club romano, multato pu-re di 40 mila euro, paga per ilsaluto fascista esibito (a quan-to si legge dal rapporto del de-legato Uefa, Milovan Djukano-vic) da circa 300 tifosi sistema-ti in curva nord. Ma paga so-prattutto i precedenti, quelli diquesta stagione e quelli di unpassato recente che all’Uefanon hanno dimenticato. I salu-ti fascisti sono dunque stati laclassica goccia che fa trabocca-re il vaso.

I precedenti Questa era la quar-ta volta che la Lazio finiva que-st’anno nel mirino dell’Uefa.La prima a settembre per i buua Londra nei confronti di duegiocatori del Tottenham. Poidi nuovo col Tottenham, al-l’Olimpico, per cori razzisti del-la curva e l’assalto al pub fre-quentato da tifosi inglesi la se-ra prima del match. Quindi dinuovo a Maribor, per altri corirazzisti. Dopo quest’ultimo epi-sodio l’Uefa aveva di fatto giàpunito la Lazio con la squalifi-ca del campo per una giornata(da giocare a porte chiuse). Lapena era stata sospesa con lacondizionale, ma l’Uefa era sta-ta chiara: la squalifica sarebbescattata alla minima nuova in-frazione. Quella dei saluti fasci-sti è stata ritenuta più che suffi-ciente. Tanto che, oltre allagiornata già prevista, alla La-zio ne è stata comminata un’al-tra. Nella motivazione si leggeche il provvedimento è statopreso per «lancio di petardi,comportamento razzista e or-ganizzazione insufficiente».Come previsto, quindi, il feri-mento dei tre tifosi tedeschiprima del match non è statopreso in considerazione (i fattisono accaduti lontano dallostadio). Hanno invece pesato iprecedenti più datati. Il più im-portante è del 2004, quando laLazio subì la squalifica del-l’Olimpico per una partita (dagiocare a porte chiuse) per ibuu ai giocatori del PartizanBelgrado (squalifica scontatanella successiva stagione in In-tertoto con il Tampere).

La difesa di Lotito Furibondo ilpresidente Claudio Lotito: «Ladecisione dell’Uefa è abnormerispetto a quanto accaduto. Fa-remo ricorso e produrremo im-magini per ristabilire la verità.Non è giusto che la Lazio subi-sca un danno d’immagine edeconomico (per il solo matchcon lo Stoccarda sfumerà un in-casso superiore al milione dieuro, ndr)». La Lazio ha tregiorni per presentare il recla-mo, lo inoltrerà già oggi, l’Uefalo discuterà la prossima setti-mana. Lotito ne anticipa i con-tenuti: «Quanto sostenuto daldelegato Uefa non ha riscontronei rapporti delle forze dell’or-dine. E oltretutto il delegatoviene da un Paese, la Serbia,che ha avuto problemi calcisti-

ci con l’Italia. E poi mi chiedo:è giusto che siano puniti mi-gliaia di tifosi per il comporta-mento sbagliato di poche deci-ne di persone? Che oltretuttonon sono tifosi, ma delinquen-ti. Noi come società da annistiamo facendo tutto il possibi-le per combattere il fenomeno.Io, personalmente, ho affronta-to battaglie che tutti conosco-no e che nessuno in Italia haaffrontato. Di più, che possia-mo fare?». Più realista, però,l’avvocato del club Gianmiche-le Gentile: «La sentenza è pe-sante, ma non siamo vittime diuna repressione cieca. Il pro-blema esiste ed è inutile che loignoriamo. Dobbiamo ade-guarci alle regole Uefa».

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«

MAURIZIO GALDI

«Abbiamo un’indagineche a livello penale è termina-ta e quindi noi cercheremo difare nel tempo più breve possi-bile», sono le parole del Procu-ratore federale Stefano Palaz-zi all’Ansa. Ma non si sbilanciasul termine dell’inchiesta e su-gli eventuali deferimenti. Stes-sa cosa per il filone cremoneseche coinvolge, tra gli altri, an-che il capitano della Lazio Ste-fano Mauri. «Un suo deferi-mento? Questa domanda ri-guarda il merito, si tratta diquestioni sulle quali ci sono an-

cora indagini in corso dellaProcura di Cremona». Intantocon il pm di Martino a Cremo-na il procuratore federale si èsentito e ha chiesto l’invio de-gli interrogatori a Gegic, Ero-diani e Gervasoni che, secon-do gli inquirenti cremonesi,renderebbero «più delicata» laposizione di Mauri. Intanto, ie-ri, la Disciplinare della Fifa haesteso a livello internazionale70 squalifiche emesse dagli or-gani di disciplina italiani pro-prio per il calcioscommesse.Palazzi chiude con una consi-derazione sulla vicenda dellecombine: «Da appassionati diquesto sport speriamo che tut-to si possa fermare al più pre-sto. Questi sono aspetti di ca-rattere eccezionale rispetto aun movimento che è compo-sto da tantissime persone per-bene e da tantissime gare chenon sono alterate. Si tratta diun’eccezione grave, ma co-munque di un’eccezione».

Le audizioni Intanto ieri sonostate rinviate le audizioni diStefano Guberti e quelle di Ni-cola Santoni e Giorgio Perinet-ti previste per venerdì. Sonocomunque stati ascoltati daisostituti di Palazzi Daniele DeVezze (Matera), Raffaele Bian-co (Carpi), Vincenzo Santoru-vo (Frosinone), Alessandro Pa-risi (ex Torino), Massimo Bo-nanni (società svizzera). Oggitocca a Cristian Galano (Bari),Davide Desideri (ex ISM Gradi-sca), Giuseppe Statella (Pa-via), William Pianu (allenato-re Treviso), Mark Edusei (so-cietà svizzera), Massimo Gan-ci (Frosinone), Ivan Rajcic (Be-nevento). Santoruvo è statosentito per oltre tre ore per lapresunta combine di Bari-Tre-viso, stessa partita al centrodell’audizione di Bonanni. PerDe Vezze, invece, la partita «in-criminata» sarebbe Salernita-na-Bari, come Bianco e Parisiche sono stati sentiti dopo di

lui. Il 7 marzo, cioè giovedìprossimo è atteso anche An-drea Ranocchia. «Chiarirò lamia posizione come ho fattoquando è stato archiviato ilmio caso — ha detto il difenso-re dell’Inter, che a Bari si eraavvalso della facoltà di non ri-spondere —. Sono tranquillo esereno e spero che tutto si risol-va il prima possibile».

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clicITALIANE IN EUROPA:DALLA JUVE AL LIVORNO10 GARE SENZA TIFOSI

L’Uefa non perdona i fatti della partita col Borussia: il club paga per la recidivaLotito furioso: «Una sentenza abnorme, faremo ricorso per ristabilire la verità»

CALCIOSCOMMESSE LA FIFA HA DECISO DI ESTENDERE A LIVELLO INTERNAZIONALE LE 70 SQUALIFICHE EMESSE IN ITALIA

Le combine sonoun’eccezionein un movimentofatto da tantepersone perbene

SECONDA VOLTA

Ecco i precedenti disquadre italiane che hannogiocato a porte chiuse nellecoppe europee: 2 gare per laJuventus nel 1985-86 in CoppaCampioni dopo l’Heysel (il 2ottobre 1985, Juve-Jeunesse4-1, e il 6 novembre 1985,Juve-Verona 2-0); 2 gare perla Roma nel 2004-05 inChampions per la monetinaall’arbitro Frisk (il 31

novembre 2004, 1-1 col BayerLeverkusen) e l’8 dicembre2004, 0-3 col Real); 1 gara perla Lazio nel 2005-06 nel trofeoIntertoto per cori razzisti (il 17luglio 2005, 3-0 al Tampere); 4gare per l’Inter nellaChampions League 2005-06,in seguito agli incidenti delderby di coppa col Milan (24agosto 2005, Inter-Shakhtar1-1; 28 settembre 2005,Inter-Rangers 1-0; 1 novembre2005, Inter-Porto 2-1; 23novembre 2005,Inter-Artmedia 4-0); 1 garaper il Livorno nel 2006-07 inCoppa Uefa per cori razzisti(14 febbraio 2007, 1-2 conl’Espanyol).

EUROCASO / 2 I BIANCOCELESTI PUNITI IN EUROPA LEAGUE

STEFANO PALAZZI

CLAUDIO LOTITO

GIUDICE SPORTIVOStop per Antonsson

Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata Antonsson (Bologna) e Cuadrado (Fiorentina).

PARMAPatron Ghirardi papà

(s.p.) Il presidente del Parma,Tommaso Ghirardi, è papà. Martedìnotte a Brescia la compagna, Francesca, ha dato alla luce Enrico, primogenito del presidente. «La sua felicità èla felicità della mia famiglia», ha twittato il tecnico Donadoni.

DECISIONE IN LEGALe date del Primavera

(m.b.) Impostate le date delprossimo campionato Primavera: inizierà il 25 agosto e la pausa invernaledurerà fino al 18 gennaio. Snellita laCoppa Italia. Prima fase a gironi, poiottavi e quarti in gara unica. Le squadre di A hanno proposto di incontrare la Figc per armonizzare impegnidei club e delle nazionali giovanili.

IN AUTO SENZA CINTURATommasi coi giocatori

Il presidente Aic, Damiano Tommasi, ha replicato al mensile Quattroruote secondo cui i giocatori guidanosenza indossare la cintura di sicurezza: «Direi che è un malcostume italiano, non pallonaro».

Il procuratore capo«Faremo in fretta»Ranocchia: «Andròa parlare, chiarirò:io sono tranquillo»

Pesante anche lapunizione per il Fenerbahce,che dovrà giocare a portechiuse la prossima partitacontro il Viktoria Plzen e in piùè stato squalificato per laprossima competizione Uefaper cui si qualificherà, ma lasanzione è sospesa per unperiodo probatorio di dueanni. Nella gara dei sedicesimicontro il Bate Borisov, giocataanch’essa a porte chiuse (peruna precedente squalifica), itifosi turchi erano riusciti alanciare razzi e fumogenidentro lo stadio trasportati daun piccolo paracadute.

Stefano Palazzi, 51 anni, è il capo della procura federale LAPRESSE

PRESIDENTE LAZIO

Taccuino

Sanzionato pureil Fenerbahçe:stadio senza tifosi

Stangata la Lazio

PROCURATORE FEDERALE

L’inchiesta bis di BariPalazzi accorcia i tempi

Saluto romano di 300 ultràDue partite a porte chiuse

La curva laziale durante la sfida col Borussia Moenchengladbach: il primo turno a porte chiuse sarà negli ottavi di Europa League con lo Stoccarda PIERANUNZI

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Il club: «Grazie,ma è necessarioun lavoro noncompatibile con lenostre esigenze»

DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLIAPPIANO GENTILE (Como)

Ciak, non si gira. Un co-municato apparso sul sito ne-razzurro alle 18.06 ha sancitola fine di un film in fondo maiiniziato. Quello tra l’Inter eJohn Carew, il 33enne attac-cante attore - ha appena termi-nato di girare un film horror inCanada - che avrebbe dovutosostituire il coetaneo Diego Mi-lito, fermo sino a fine stagioneper la doppia lesione dei lega-menti del ginocchio destro.

Pronto a metà aprile... Già i pri-mi test di martedì avevano rive-lato uno stato di forma anchepeggiore di quanto potesserofare pensare gli otto mesi diinattività dopo l’esperienza colWest Ham. L’Inter in un primomomento aveva deciso di tene-re comunque in prova il norve-gese nella speranza dipoterlo rendere «pre-sentabile» in tempibrevi. Ma i test diidoneità cui si èsottoposto ieri ilgiocatore han-no convinto lasocietà a nonperdere altrotempo. Per-ché, vista an-che la staz-za di John,ci sarebberovoluti alme-no 45 giorniper rimetterloin forma.

Niente PinetinaChe qualcosa nontornasse del re-

sto lo si era capito nel primo po-meriggio di ieri, quando l’exRoma - che avrebbe guadagna-to 300mila euro sino a giugno -non si era presentato ad Appia-no Gentile all’allenamento fis-sato per le 15, dopo i due giornidi riposo concessi alla squadrada Stramaccioni. Ultimi dubbifugati qualche ora dopo con ilseguente comunicato: «F.C. In-ternazionale desidera ringra-ziare l’attaccante norvegeseJohn Carew per la grande di-sponibilità e professionalità di-mostrata. Le sue attuali condi-zioni atletiche, però, lo costrin-gerebbero a un periodo di lavo-ro specifico e individuale me-dio-lungo non compatibile conle esigenze del club». L’Inter hadavvero apprezzato l’entusia-smo e la professionalità di Ca-rew, che alla fine sarebbe statoil primo a tirarsi indietro. «Nonavrei potuto essere al top dellaforma da subito. Questo è quel-lo che l’Inter si aspettava, io pe-

rò prima di qualche temponon posso essere al me-glio» le ultime parole del-l’attaccante.

Quel tweet Carew stessodel resto il 30 gennaioscorso su twitter aveva ri-sposto così a un tifoso del-l’Aston Villa che gli chie-deva di tornare ai Villans(dove ha giocato tra il2007 e il 2011): «Vorreitornare, ma non saròpronto per scendere incampo a un certo livel-lo prima del prossimomaggio». Più onestodel suo agente Per Ar-ne Flod, che deve fareil proprio lavoro e an-cora ieri a Calciomerca-

to.it minimizzava i problemi,sostenendo che «Jonh fisica-mente sta bene, non ha infortu-ni e i primi esami non hannoevidenziato nessun tipo di pro-blema a livello di struttura fisi-ca. Chiaramente essendo fer-mo da ben otto mesi, potrebbemancargli il ritmo partita. E’pronto a dare il massimo e tut-to il suo contributo. E’ un gioca-tore di esperienza, se gli verràdata l’opportunità, dimostreràtutto il suo valore».

Nessun altro L’opportunità inve-ce non verrà data nè a lui nè adun altro svincolato. La pur bre-ve caccia a un vice Milito - nonsollecitata certo da Stramaccio-ni, che per ammissione di Mo-ratti «è stato l’ultimo a insistere- finisce qui. Anche perché Roc-chi sta ritrovando la condizio-ne e sarà lui a dare respiro incampionato a Cassano e Pala-cio, che potranno così rispar-miare energie preziose in vistadella sfida di Coppa al Tot-tenham di super Bale e dell’exVillas Boas.

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Il film è già finitoL’Inter dice addioall’attore-calciatoreIl norvegese: «Non potevo essere in forma subito»Risparmiati 300mila euro. Non verrà preso nessuno

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Arrivano i nerazzurri: pronto il tutto esauritoSarà eguagliato ilrecord d’incassofatto contro laJuve. Da Andujar aCastro, che numeri

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Torna a casa Carew, tid

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Con la sua stazzasarebbero servitialmeno 40 giorniper mandarloin campo

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (Catania)

Quella che ormai vienedefinita una magnifica annataviaggia sulle ali dei primati.Dai 7 campionati consecutivinella massima serie al numerodi vittorie dopo 26 giornate(12 proprio come nel ’60-’61);dall’attuale sesto posto in clas-sifica che diverrebbe addirittu-ra primo posto solitario se con-siderassimo solo il girone di ri-

torno. E a questo proposito c’èun altro record che è stato scar-samente considerato. Mai for-se come in questa stagione i ros-sazzurri sono stati falcidiati dainfortuni e squalifiche. Rara-mente Maran ha potuto conta-re fin qui sull’organico al com-pleto. L’unico sempre presenteè stato infatti Andujar. Tolto ilportiere, a rotazione tutti han-no saltato almeno una partita:a conti fatti in realtà c’è un uni-co giocatore che conta 25 pre-senze e stranamente non è untitolare fisso, parliamo di Ca-stro che è stato per il tecnicorossazzurro il dodicesimo uo-mo, poichè lo ha sempre utiliz-zato a parte in un caso e daquando è passato al 4-2-3-1 loha inserito dal primo minuto.

Ricambi Il terzo più presente è

Papu Gomez, appena 2 forfeit.Con 3 assenze ci sono il capita-no Izco e Lodi. E qui vale la pe-na soffermarsi un attimo. Cic-cio Lodi, lo specialista delle pu-nizioni, fu espulso nell’ultimagara dell’andata, quella pareg-giata contro il Torino, per unfallo di reazione. Gli furono rifi-late 3 giornate di squalifica. Eb-bene in quel tris, ovvero nelleprime 3 gare del ritorno il Cata-nia fece l’en plein e non controavversari modesti: in casa con-tro la Roma, a Marassi contro ilGenoa e ancora al Cibali controla Fiorentina dell’ex Montella.Tutti sanno l’importanza cheha Lodi in squadra illuminatadal suo sapiente lavoro di re-gia. Eppure Maran e la suasquadra han dimostrato di riu-scire a fare a meno anche diuno degli uomini più preziosi.

Tutto esaurito Domenica control’Inter il tecnico etneo dovrà fa-re a meno di ben 4 titolari: Le-grottaglie, Bellusci (squalifica-ti), Almiron e Barrientos (infor-tunati). La formazione dovreb-be essere la stessa di Parma,con l’eccezione di Rolin al po-sto di Legrottaglie e la riconfer-ma dello spagnolo Keko autoredel primo gol italiano al Tardi-ni. Chi non mancherà di certo èil pubblico delle grandi occasio-ni, oltre 7 mila biglietti polve-rizzati nei primi giorni di pre-vendita che con i 9 mila abbo-nati fanno già 16 mila. Facileimmaginare che i 20 mila dellacapienza massima ci sarannoeccome, eguagliando così il re-cord stagionale stabilito con-tro la Juve.

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IL FENOMENO CATANIA NEL GIRONE DI RITORNO IL CLUB ALLENATO DA MARAN SAREBBE PRIMO IN CLASSIFICA

John Carew, 33anni. La puntanorvegese nel2003-04 hagiocato nellaRoma. Conl’Inter avrebbeguadagnato300mila eurosino a giugnoPHOTOVIEWS

Francesco Lodi, 28, a destra, festeggia con Castro dopo il gol a Parma ANSA

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MATTEO DALLA VITEMILANO

Chiuso il Cinema-Carewè molto probabile che adesso(ri)apra il teatro-Rocchi. L’at-taccante che c’è ma non si ve-de potrebbe avere la propriachance (qualcuno sussurra an-che dall’inizio) a Catania. E la«riapparizione» sa di notizia,soprattutto nel giorno in cui ilnorvegese è tornato a casa.

I perché Potrebbe davvero esse-re arrivato il momento di Tom-maso Rocchi sì, e per svariatimotivi: perché è il momento diattingere al mercato di genna-io, perché c’è bisogno di far ri-fiatare Cassano e/o Palacio,perché è stato preso come vi-ce-Milito, perché prima o poiquel benedetto 100˚ gol in se-rie A lo segnerà (l’ultimo è da-tato 1˚ febbraio 2012 in La-zio-Milan 2-0). E perché dopoesser stato messo nella mi-schia a Udine il 6 gennaio sul2-0 (un minuto dopo arrivò il3-0), ecco, un po’ meglio di co-sì dovrà andare per forza.

Poteva essere derby In tuttoquesto attendere l’ex attaccan-te della lazio, ecco un retrosce-na che la dice lunga sul suo mo-mento non esattamente fortu-nato: pare che Andrea Stra-maccioni avesse intenzione difarlo entrare nel derby salvopoi doverci ripensare davantiall’evidente infortunio di Yutonagatomo. «Sarà per la prossi-ma» pare si siano detti tecnico

e centravanti, e la prossima po-trebbe essere davvero domeni-ca nella trasferta che è quasiscontro diretto contro il Cata-nia a 2 punti dai nerazzurri.

Niente Europa, e quindi... Insom-ma, forse da domenica partiràdavvero l’avventura di Tom-maso Rocchi in nerazzurro.Per lui, fino ad oggi, solo spez-zoni di partita (scampoli finali

di gioco contro Udinese, Pesca-ra, Roma e Siena; titolaritàper 60’ in Coppa Italia controil Bologna più 5 panchine) etanto lavoro alla Pinetina perfar sì che prima o poi svanisca-no le domandone e i tormento-ni circa il suo scarsissimo utiliz-zo. Chiaramente è lui - volutoda Stramaccioni - il primo a vo-ler non solo rendersi utile maanche «visibile» al popolo inte-rista. Anche perché adesso c’èdavvero bisogno, visto che l’as-senza dalla lista di Europa Lea-gue costringe Stramaccioni apreservare uno fra FantAnto-nio e Palacio per la sfida al Tot-tenham di Gareth Bale.

Bivalenza tattica E allora, eccoche Rocchi culla molte speran-ze di esserci dal 1’ a Catania:Strama non lo vede solo puntacentrale di un 4-2-3-1 ma loconsidera anche utile due pas-si dietro il centravanti persfruttarne le capacità di inseri-mento. Strama, insomma, pen-sa a Rocchi anche come pedi-na bivalente. E Rocchi penseràche forse il momento è arriva-to. Clamoroso al Massimino...

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IN PATRIA E’ CAREV,MA DOPO 6 ANNIIN PREMIER FA CHERIU

QUEL CATANIA-INTER 2-0CHE HA FATTO NASCERE«CLAMOROSO AL CIBALI»

clic INFERMERIA BRUTTA NOTIZIA

Mai dal 1’ in A coi nerazzurri, in Sicilia può accadere. Cercando il gol 100

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Il dubbio ora diventameno pressante, visto chenon sarà il primo norvegesenella storia dell’Inter. Macome si pronuncia Carew?In patria finisce con l’essere

una via di mezzo tra comelo leggiamo (Carev) e lavariante con una sortadi u finale. Ma lapronuncia più comunerimane quellaanglosassone (Cheriu),anche perché il 33enneha giocato nella Premierper sei stagioni a finecarriera.

Per il giapponese, lesionesubìta nel derby di domenicaTornerà contro la Juventus

«Herrera ci davadei telegrafisti... IlCatania in Europa?Già noi giocammoin Coppa delle Alpi»

Clamoroso a CataniaVice-Milito dall’inizio

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orna in campo Rocchi

In vista della sfidadi Londra, Stramapensa a lui per farrifiatare uno fraPalacio e Cassano

CATANIA

Giorgio Michelotti, via-reggino come Lippi, classe1936, arrivò a Catania alla finedegli anni Cinquanta e non è an-dato più via, qui ha messo su fa-miglia e oggi è un nonno affet-tuoso. Terzino destro, acquista-to per 25 milioni di lire dal Co-

mo, disputò la prima stagionein rossazzurro nel 1959-60:«Non scorderò mai quando, ap-pena promossi, sbarcammo aMessina e ci trovammo davantiuna fila infinita di tifosi venutia prenderci fin là. Una cosa maivista». Giorgio, che ha conserva-to il fisico asciutto e longilineodi mezzo secolo fa, quel famosogiorno del "clamoroso al Cibali"c’era: «Uno spettacolo e un calo-re forse ineguagliabile, era l’ul-tima di campionato e l’Inter spe-rava ancora di agganciare la Ju-ve e andare allo spareggio, vin-cemmo 2 a 0 (gol di Castellazzie Calvanese, n.d.r.) ma devo di-re che i nerazzurri se l’erano cer-cata. Eravamo salvi ma giocam-mo come se stessimo disputan-

do una finale. Dovevamo vendi-care il 5 a 0 del match d’andatae soprattutto gli sberleffi di He-lenio Herrera che ci definì unasquadra di postelegrafisti».

Primati Quello fu il Catania dei6 campionati di fila in A, recordche ha resistito quasi mezzo se-colo: «Il club di Pulvirenti ha fi-nalmente superato quel prima-to. Ora però ne ha un altro dabattere che sarà un po’ più diffi-cile. In quello stesso campiona-to noi fummo vicecampionid’inverno, proprio nella garapersa contro l’Inter all’andataci giocavamo il titolo di metàstagione». Michelotti va ancoraallo stadio: «Però solo quandoc’è bel tempo, il Catania mi of-

fre una tessera omaggio e io tor-no con piacere nel mio stadio enaturalmente anche domenicasarò al mio posto a tifare per iragazzi di Maran. Ma se batte-ranno l’Inter stavolta nessun te-lecronista potrà dire clamoroso

al Cibali. Spero che vadano inEuropa ma non sarebbe un pri-mato: anche noi giocammo laCoppa delle Alpi contro squa-dre francesi ed elvetiche».

f.c.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA TESTIMONIANZA DELL’EX UNO DEI PROTAGONISTI DEL «CLAMOROSO AL CIBALI» RACCONTA QUELLA STORICA PARTITA

Michelotti: «HH ci offesee gli togliemmo lo scudetto»

vCrac NagatomoGinocchio k.o.Venti giorni fuori

«Clamoroso al Cibali!»è una celebre frase che ilnotissimo radiocronistaSandro Ciotti pronunciòil 4 giugno 1961 durante latrasmissione radiofonica«Tutto il calcio minuto perminuto» per commentare lasorprendente vittoria delCatania sull’Inter per 2-0allo stadio Cibali. La frase èpoi entrata a far parte dellaterminologia calcistica perindicare un risultato asorpresa, in cui a prevalereè la squadra sfavorita.Catania-Inter si giocònell’ultima giornata delcampionato 1960-61ma con ancora i nerazzurriin corsa per lo scudettopoi vinto dalla Juventus.

Il Catania della stagione 1960-61. Michelotti è il primo in alto da sinistra

TommasoRocchi, 35 anni:l’ultimo suogol in A risale al1˚ febbraio 2012in Lazio-Milan2-0 ANSA

DAL NOSTRO INVIATOAPPIANO GENTILE (Como)

Più che quello di Carew, il comunicato chebrucia parecchio a Stramaccioni riguarda YutoNagatomo: «Lesione dei legamenti menisco cap-sulari del menisco esterno e piccola lesione ra-diale del labbro libero del menisco esterno». Ilgiapponese, costretto a uscire nel finale del der-by, subito dopo aver servito l’assist per Schelot-to, si è sottoposto ieri ad esami strumentali alginocchio sinistro presso il San Matteo di Pavia,sotto la supervisione del dottor Combi.

Niente Tottenham Il fatto che si tratti di lesione enon di rottura permette di scongiurare l’inter-vento chirurgico, ma anche le terapie conserva-tive non restituiranno al tecnico il terzino primadi una ventina di giorni. Il che significa che Na-gatomo salterà sicuramente le sfide di campio-nato contro Catania, Bologna e Sampdoria e ildoppio scontro di Coppa contro il Tottenham.Quando con la sua velocità sarebbe stato impor-tantissimo per cercare di arginare il ciclone Ba-le. Se il ginocchio risponderà bene alle terapieconservative, il giapponese dovrebbe rientrareil 30 marzo, nella sfida contro la Juventus dopola sosta per le nazionali.

Chivu a Catania L’ennesima tegola di una stagio-ne maledetta. Strama può almeno consolarsicon i progressi di Chivu. Ieri, alle ripresa dopodue giorni di riposo, il romeno ha lavorato ingruppo senza problemi e a Catania dovrebbegiocare dal 1’ al fianco di Juan Jesus, vista lasqualifica di Ranocchia. Il problema resta l’auto-nomia, visto che Chivu negli ultimi tempi ha sof-ferto acciacchi muscolari conseguenti al non po-ter correre bene per i dolori al dito del piede giàoperato due volte quest’anno.

Ranocchia dà la carica Pur assente domenica inSicilia, Ranocchia trasmette entusiasmo ai com-pagni: «Aver finito il derby in crescendo ci daràla carica per centrare il terzo posto - ha detto amargine della presentazione dei sorteggi dellatappa milanese della Junior Tim Cup "Il calcionegli oratori" -. Peccato per l’infortunio di Mili-to, che è anche un uomo spogliatoio. Anche sen-za Carew, Rocchi e gli altri cercheranno di nonfar rimpiangere il Principe». Chiusura sul calcio-scommesse: «La Procura federale mi ha convo-cato. Sono sereno, chiarirò la mia posizione».

lu.tai.© RIPRODUZIONE RISERVATA

11LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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PROSSIMO TURNO27ª GIORNATAdomani, ore 20.45NAPOLI-JUVENTUS (0-2)sabato, ore 20.45MILAN-LAZIO (2-3)domenica, ore 15TORINO-PALERMO ore 12.30 (0-0)BOLOGNA-CAGLIARI (0-1)CATANIA-INTER (0-2)FIORENTINA-CHIEVO (1-1)PESCARA-UDINESE (0-1)SAMPDORIA-PARMA (1-2)SIENA-ATALANTA (1-2)ROMA-GENOA ore 20.45 (4-2)

« «Paghiamo uninizio stentato,siamo diventatisquadra soltantoa novembre

Pioli: «Bologna, adesso svoltiamo»

STEFANO PIOLI

ANDREA TOSIBOLOGNA

Il successo nel derby del-l’Appennino, quarta vittoria inrimonta della stagione dopo icolpi di Roma, Napoli e Pesca-ra, consegna al Bologna un cor-poso +8 sulla zona B, perciòStefano Pioli può sorridere an-che se per carattere preferiscerimanere guardingo. I conti-nui alti e bassi della sua squa-dra invitano a non illudersi.

Pioli, ha scomodato Napoleo-ne commentando la vittoriasulla Fiorentina.«Ho solo risposto a una doman-da che sottolineava come i golfossero opera di un giocatorecontestato e dell’ultimo arriva-to. A volte è meglio essere ge-nerali fortunati piuttosto chebravi. Nel calcio aiuta ma il suc-cesso sulla Viola non è affattoquestione di buona sorte. Mot-ta non è stato il peggiore e Chri-stodoupoulos lo abbiamo pre-so perché ha in canna quel col-po. Abbiamo meritato di vince-re creando otto palle gol con-tro quattro. La mia squadra hacorso e lottato tanto contro unavversario fortissimo che solosette giorni prima aveva travol-to l’Inter».

Un successo così sofferto e vo-luto può far svoltare la vostrastagione?«Finora non abbiamo mai cen-trato due vittorie di fila, dome-nica arriva il Cagliari è può es-sere quella l’occasione per svol-tare ma ci aspetta un compitodurissimo perché la squadrasarda è in grande forma. Il Bo-logna è cresciuto con le sconfit-te, è arrivata l’ora di crescerecon le vittorie».

Il Bologna a quattro stelle in at-tacco la convince?«I successi interni con Chievo eFiorentina, schierando dall’ini-zio Kone-Diamanti-Gabbiadi-ni-Gila, dicono che può funzio-

nare. Ma tutto dipende dagliequilibri dei reparti. Siamo ma-turi per reggere quattro gioca-tori offensivi anche se questosistema non può essere definiti-vo».

Avete rigenerato Gilardino,consolidato Diamanti e lancia-to Kone, eppure la squadra hasubìto 13 k.o., penultimo ruoli-no della Serie A. Come spiegaquesti dati contrastanti?«Paghiamo un inizio stentatoper tanti motivi, siamo diventa-ti squadra a novembre e que-sto ritardo ci pone al di sottodelle aspettative. Quello chepiù mi brucia sono le troppesconfitte, bastava fare 3-4 pa-reggi in più e saremmo in lineacon le nostre potenzialità»

Diamanti è il giocatore più im-portante del suo Bologna?«Alino è il giocatore che più diogni altro può strappare la par-tita e trascinare i compagni inqualunque momento. Ma nonc’è solo lui in questo Bologna:Perez e Gilardino, per esem-pio, hanno un curriculum cheparla da solo».

I rumors la vedono su un’altra

panchina l’anno prossimo. So-no solo voci?«Sono voci che di solito esconodopo le vittorie. Ho un altro an-no di contratto al Bologna, do-ve sto bene e dove lavoro al me-glio. Se il mio calcio è apprez-zato altrove mi può solo farepiacere. Ma tutto finisce qui»

Infine da allenatore neutrale(anche se con trascorsi bian-coneri), come vede la sfida Na-poli-Juventus? Sarà decisivaper lo scudetto?«È decisiva solo se vince la Ju-ve, che salendo a +9 sarebbeimprendibile, ma anche il parilascerebbe la capolista favori-ta. Una vittoria del Napoli inve-ce riaprirebbe completamentei giochi per lo scudetto».

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Il tecnico: «È arrivato il momento di crescere con le vittorie. Diamanti è il nostro trascinatore»

SERIE A L’INTERVISTA

ClassificaSQUADRE PT

PARTITE RETIG V N P F S

JUVENTUS 58 26 18 4 4 53 17NAPOLI 52 26 15 7 4 46 21LAZIO 47 26 14 5 7 37 29MILAN 45 26 13 6 7 45 32INTER 44 26 13 5 8 41 34FIORENTINA 42 26 12 6 8 46 32CATANIA 42 26 12 6 8 34 31ROMA 40 26 12 4 10 54 47UDINESE 37 26 9 10 7 35 34SAMPDORIA (-1) 32 26 9 6 11 33 30PARMA 32 26 8 8 10 32 35TORINO (-1) 31 26 7 11 8 32 32CAGLIARI 31 26 8 7 11 32 44BOLOGNA 29 26 8 5 13 35 36CHIEVO 29 26 8 5 13 26 42ATALANTA (-2) 27 26 8 5 13 24 38GENOA 26 26 6 8 12 26 37SIENA (-6) 21 26 7 6 13 27 37PESCARA 21 26 6 3 17 20 53PALERMO 20 26 3 11 12 22 39■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

SULLA CLASSIFICA ROSSOBLÙStefano Pioli, 47 anni, seconda stagione sulla panchina del Bologna ANSA

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E’ Cuadrado a fare lo yo-yo. Su e giù per lafascia: più su che giù nel rendimento sul campo.Tanto da entrare nel ristretto gruppo degli in-toccabili nel Montella pensiero. Escludendo laprima di campionato contro l’Udinese, quandoentrò a gara in corso perché reduce da infortu-nio, solo nella partita d’andata contro il Bolo-gna il colombiano è stato spedito in panchinaper scelta tecnica. Più per rotazione, in realtà,che per convinzione. Per il resto sempre in cam-po dall’inizio. Anche acciaccato, con la cavigliain fiamme o di ritorno dagli impegni con la Na-zionale dall’altra parte del mondo. Soltanto lasqualifica lo ha fermato alla di-ciassettesima (contro il Siena).Squalifica che lo costringerà avedere domenica dalla tribunaFiorentina-Chievo.

Asta Nelle potenzialità di Cua-drado i viola hanno credutosubito. Essendo tra i primi adarrivare nel pirotecnicomercato estivo: opera-zione di fatto rimandatadi qualche giorno per un inter-vento chirurgico (appendicite)che ne ha ritardato l’inserimen-to in squadra. Valutazione, co-munque, da top. La Fiorentinalo ha preso in prestito con dirit-to (in realtà obbligo) di riscat-to della metà. Una sorta dicompartecipazione, con paga-mento posticipato, che coste-rà ai viola circa 7 milioni.«Grazie per avermi porta-to a Firenze» disse luiin faccia ad AndreaDella Valle nel primo

colloquio fra i due. Il telefono dell’Udinese, pro-prietaria dell’altra metà del cartellino, squilla incontinuazione. Perché i dribbling a tutto gas, leaccelerazioni e le giocate di Juan, hanno attrat-to mezza Europa. Piace alla Juve di Conte, mol-ti club tedeschi hanno già fatto pervenire offer-te succose. La Fiorentina rimane tranquilla, edin estate intavolerà con i friulani un discorsoampio per acquisirne l’altra metà.

Tridentone Nel frattempo Montella continua alavorarci intensamente, tentando di limarne idifetti. Due su tutti. L’aspetto tattico e la finaliz-zazione. Una sola rete in stagione, a dispettodelle oltre quaranta conclusioni in porta, è datopreoccupante. Il gol sbagliato a Bologna poi, hadell’incredibile. Ed ha tolto il sonno a lui ed aisuoi tifosi. Frastornato per il resto del match,ma comunque in campo fino al 90’. L’ottava am-monizione stagionale lo escluderà dalla sfidacon il Chievo. Da oggi il tecnico viola proverà lealternative. E se la logica porterebbe alla solu-zione Romulo o Llama, c’è un’ipotesi che stuzzi-ca di più. Inserire Toni dal 1’, con Jovetic e Ljajica supporto. Piazzando solo qualità in mezzo alcampo con il rientrante Pizarro tra Borja Vale-ro ed Aquilani. Il ragionamento è semplice.Nessuno in rosa ha le caratteristiche di Cua-drado, tanto vale cambiare. Se l’equilibrioverrà assicurato, l’esperimento si farà.

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DOMENICA SENZA IL COLOMBIANO

TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SU

Fiorentina

Cagliari

Siena Palermo

Giornata campale per i protagonisti del-l’inchiesta sullo stadio di Is Arenas. Oggi è at-tesa la pronunzia del giudice del riesame sul-la concessione degli arresti domiciliari peril presidente del Cagliari, Massimo Celli-no, il sindaco e l'assessore ai lavori pub-blici di Quartu, Mauro Contini e Stefa-no Lilliu. Intanto, dopo il dirigente co-munale, Pierpaolo Gessa, anche l'im-prenditore edile Antonio Grussu al-larga il tiro. A capo dell'impresa An-dreoni che ha curato i lavori nell'im-pianto quartese, Grussu — ai domi-ciliari dal 29 novembre scorso, con idirigenti Gessa e Masala, arrestatiper tentato peculato e falso ideologi-

co — col pm Enrico Lussu e il gip Giampaolo Ca-sula, è chiaro: «Non era stata perfezionata la peri-zia di variante e dovevamo pagarci alcuni lavorifatti e alcune somme anticipate. Trattandosi dilavori che non potevano essere contabilizzati siutilizzarono fondi Pia per pagare un primo statodi avanzamento per lavori del Pia previsti manon realizzati». La conferma di un falso stato diavanzamento. I fondi Pia fanno capo al Progettointegrato d'area Serpeddì. La procura ipotizzache siano stati dirottati denari pubblici, per circa750 mila euro, dal Pia alla costruzione dell'im-pianto dato in concessione triennale al Cagliari.

Cellino, Contini e Lilliu «Abbiamo fatto tutti i la-vori su disposizione del comune tramite

Gessa e il suo staff. Si trattava di opereper il nuovo stadio ma non abbiamomai preso accordi col Cagliari. Ho vi-sto Cellino una volta per Cagliari-Ca-tania: mi ha chiesto — dice Grussu— i nominativi delle mie maestran-ze, voleva omaggiarci con ingressigratis per i lavori fatti e per la frettacon cui avevamo operato». Su Con-tini e Lilliu, il costruttore spiega: «L'ho visto in cantiere una volta, molto

più spesso Lilliu che verificava l'anda-mento dei lavori».

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È in calo di rendimento ma piace a mezza ASqualificato, col Chievo non ci sarà. Toni dal 1’?

GDS

GENOA Mentre il club si regala per i 120 anni un nuovo palazzo per il Museo

Cuadrado spuntatoCosa è successo?

Contrattodi FigueroaFinanzanella sederossoblù

ALESSIO DA RONCHGENOVA

Torino

www.gazzetta.it/Calcio/Squadre

Contatto avvenuto. L’incontro tra Diego Ar-mando Maradona e Fabrizio Miccoli per sancirela restituzione dell’orecchino acquistato all’astadal Romario del Salento si farà e in tempi ravvici-nati. Entrambi si erano lanciati messaggi l’altrogiorno quando il Pibe de Oro da Napoli avevaspeso parole di elogio nei confronti dell’attaccan-te e il capitano del Palermo aveva risposto: «Mimetterò in contatto con lui quanto prima per re-stituirgli l’orecchino».

Telefonata Dal ritiro di Novara, dove i rosanerostanno preparando la sfida di domenica col Tori-no, il Pibe di Nardò ha fatto partire la macchinadiplomatica per avvicinare Maradona. «Ho rice-vuto una telefonata affettuosa da parte di Micco-li per organizzare l’incontro – dice l’avvocato An-gelo Pisani, legale di Maradona – Diego è felicedi incontrarlo, penso che nei prossimi giorni locontatterà. Bisogna ancora stabilire dove e quan-do». Miccoli in un primo momento aveva pensa-to a lunedì prossimo a Torino, ma l’ipotesi è statascartata per gli impegni internazionali di Mara-dona: impegni fitti che sabato sarà in Spagna perReal-Barcellona di campionato e poi potrebbespostarsi in Portogallo dove uno dei candidati al-la presidenza dello Sporting Lisbona ha propo-sto a Diego la panchina del club in caso di succes-so nelle elezioni. «L’incontro potrebbe avveniretra 15 giorni a Milano quando il Palermo affron-terà il Milan — continua Pisani — o al San Paolodove stiamo organizzando la festa per il ritornodi Maradona a Napoli, entro la fine di marzo. E’sicuro, comunque, che l’incontro tra Maradona eMiccoli si farà perché Maradona ci tiene».

Perinetti replica Nel frattempo il capitano rosane-ro si concentrerà sulla sfida col Torino. E il d.g.del Palermo Giorgio Perinetti ha risposto alle la-mentele del collega granata Antonio Comi per itroppi rigori. «Il Torino ha subito un numero im-portante di rigori contro — dice Perinetti —. Do-menica si incontreranno proprio due squadreche detengono record singolari: i granata di rigo-ri fischiati contro, dieci, e il Palermo quello nega-tivo di rigori fischiati a favore. Ad oggi, infatti, cene hanno assegnato soltanto uno contro il Milan.Se Atene piange, Sparta di certo non ride».

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Miccoli-DiegoPresto l’incontroper l’orecchino

Mentre lo Sporting Lisbona pensaa Maradona come futuro tecnico

Oggi il Riesame puòscarcerare CellinoE’ attesa la pronunzia del giudicesulla concessione dei domiciliari

a

Giuseppe Iachini, 48, a Siena da dicembre IMAGE SPORT

Stavolta Preziosi proprio nonc’entra, e neppure il Genoa.L’indagine della Guardia diFinanza, che ha portato auna visita alla sede rossoblùa Pegli ieri, dalle 9.30 amezzogiorno, aveva un altroobiettivo e veniva da lontano.Nel mirino c’era, a quantopare, il contratto di LuchoFigueroa (ma potrebberoentrare anche altri giocatoriargentini), il centravanti cheha militato con poca fortunanel Genoa nel 2006-2007 in Be nel 2007-2008 in A. Iproblemi riguarderebbero ilSudamerica e il Genoa

sarebbe solo una terza parteinvolontaria. Non c’è statoallarme insomma, nella sede,anche se l’arrivo deifinanzieri ha costretto il d.g.Nicola Bignotti e l’a.d.Alessandro Zarbano arinunciare a unappuntamento sentito comela presentazione a PalazzoTursi della nuova sede delMuseo del Genoa (ideata per i120 anni del club). Il Museochiuderà la vecchia sededomenica e, se tutto andràcome previsto, riaprirà già agiugno a palazzo sanGiobatta al porto antico, nella

zona più turistica. Lì il Genoaha preso in affitto un’areamolto più vasta, unapalazzina di tre piani (800metri quadri) a due passidall’acquario, nella qualeverranno aggregati pure ilGenoa store, la Fondazione,la sala dei trofei e un salonemultimediale perfetto per leconferenze stampa. Il museooccuperà un piano e mezzo epotrà così mettere in mostratutti i suoi cimeli, smetterà,poi, di essere patrimonio deisoli genoani, ma potràcoinvolgere tutti i turisti.

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A Siena si chiama «prova generale», la pro-va più importante prima della corsa del Palio.Quella di oggi pomeriggio con lo Zenit San Pie-troburgo al Franchi (fischio d’inizio alle 15.30)è una sorta di prova generale, dunque, in vistadella prima delle sette «finali salvezza» che il Sie-na giocherà a partire da domenica, quando ospi-terà l’Atalanta di Colantuono. Contro la forma-zione di Spalletti e del fresco ex Neto, a Covercia-no per una settimana di allenamenti, si tratteràin realtà di un’amichevole non ufficiale, in prati-ca senza terna arbitrale e con lo stadio aperto egratuito, ma è comunque una partita prestigio-sa. E che, soprattutto, servirà a Iachini per capi-re quali scelte fare in vista dei bergamaschi. An-gelo e Sestu sono ieri rientrati in gruppo dopo iguai muscolari, Vergassola è ancora ai box (pro-blema al polpaccio di lieve entità), ma il verodubbio potrebbe essere quello se gettare o menonella mischia la coppia d’attacco Emeghara-Poz-zi, oppure se affidarsi al solo svizzero-nigerianoe utilizzare l’ex Samp a gara iniziata. Oggi, inogni caso, Iachini ripartirà dal 3-4-2-1, utilizza-to anche a Torino con la Juve domenica scorsa.

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ALESSANDRO LORENZINISIENA

Prove di salvezzaTest con lo ZenitAlle 15.30 amichevole con i russidi Spalletti. Domenica rebus Pozzi

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

FABRIZIO VITALEPALERMO

Il ritorno al centro della difesa di Ogbon-na dopo due mesi di stop non è stato dei piùbrillanti. E domenica assisterà in tribuna a Tori-no-Palermo, fermato dal giudice sportivo. Il di-fensore granata convocato da Prandelli, è consi-derato un top player dai club più blasonati, Man-chester United su tutti. Un valore di mercato(15-20 milioni) che la società ha temuto di vede-re ridotto per l’intervento chirurgico di «erniada sport» che lo ha bloccato per un paio di mesi.In attesa che Ogbonna trovi la condizione mi-gliore, è pronto per il rientro Guillermo Rodri-guez. Il difensore di Montevideo, 29 anni nonancora compiuti, arrivato in estate dal Cesena acosto zero, quando è stato chiamato a sostituirel’Angelo granata ha impressionato per freddez-za e qualità. Anzi, l’allievo ha superato il «mae-stro», come dicono i numeri. Tredici le gare gio-cate rispettivamente dai due centrali di Ventu-ra, come i punti raccolti dal Toro con Ogbonnatitolare (13) e una media di un punto a partita(21 gol subiti); nelle 13 gare di Rodriguez 19punti, con una media di 1,46 e 11 gol incassati.

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FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Ogbonna non è al topma c’è RodriguezCon l’uruguaiano in campo igranata hanno preso meno gol

MARIO FRONGIACAGLIARI

L’attaccante Fabrizio Miccoli, 33 anni FOTOPRESS

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TwitTwit

Uova strapazzate epancetta! Love americanbreakfast!!! 2 giorni al lanciodel Gran Canyon! :) TaE

I sintomi della chiusura anticipata di uno stori-co ciclo cominciano a prendere corpo, in mo-

do evidente. Dietro ai due tracolli del Barça, con-tro Milan e Real Madrid, c’è questo: un’improvvi-sa impotenza. E’ vero, in fondo a un estenuantezapping, si è affinato il grande antidoto altiki-taka. Già un mesetto fa, il francese PhilippeMontanier con la sua onesta Real Sociedad erariuscito a battere il Barcellona nella Liga, giocan-do un calcio decente e vincendo in rimonta: da0-2 a 3-2. Allegri e Mourinho hanno fatto il restocompletando il quadro, in Champions e in Coppadel Re. Ma l’ antidoto non spiega tutto. C’è di più.E’ come se il Barça avesse avuto un improvvisocalo degli zuccheri e non trovasse più le risorsenecessarie per muovere, alla abituale velocità, isofisticati meccanismi del suo gioco. Di colpouno degli ingredienti fondamentali del successoblaugrana sta diventando la zavorra che trascinala squadra a fondo. Dieci degli undici giocatorischierati inizialmente contro il Milan sono cre-sciuti in casa. Col Real è cambiato solo il portie-re, per una consolidata abitudine. Il resto dellasquadra era quella. Identica. E, difatti, ha fallitol’impatto allo stesso modo. Altre volte, fin dai

tempi di Zidane e Ronaldinho, Real e Barça sisono passate il testimone dell’egemonia sul cal-cio spagnolo, europeo e mondiale, attraverso me-morabili sfide dirette. Dopodomani Mou e — so-prattutto — Cristiano Ronaldo hanno la possibili-tà di stendere definitivamente i blaugrana, spia-nando di conseguenza la strada a una facile quali-ficazione Champions del Milan nel Camp Nou.Tutto precipita. Il presidente Sandro Rosell volada Tito Vilanova, negli Usa, dove il tecnico si stacurando e da dove dirige la squadra, attraverso ilvice Jordi Roura. E’ un momento delicato.Non si era mai visto — negli anni recenti — unallenatore del Barça fare fuoco di sbarramentocontro l’ arbitro prima di una partita. Succedealle squadre piccole, ai club in difficoltà. E’ unpessimo sintomo. C’è nervosismo, impotenza,frustrazione. Gli inserimenti dall’esterno porta-no contaminazioni e, di solito, rafforzano il cor-po di una squadra. Nel Barcellona i nuovi vengo-no quasi tutti spinti ai margini: Villa, Alexis San-chez, Song, stanno facendo più o meno la fine diIbrahimovic. L’iscrizione al club è complicata. Icanterani di ritorno, tipo Piqué, Jordi Alba e CescFabregas, resistono ma con qualche ombra. SeMessi resta in sonno, come è successo con Milane Real, niente sradica il Barça dalla sua pedalataa vuoto.Anche in panchina, il metodo della cooptazionedal basso si sta rivelando un boomerang. Il vicedel vice di Guardiola, distante anni luce dal cari-sma del Pep, non sembra in grado di cambiare latavola apparecchiata da chi gli stava sopra. Lastraordinaria bellezza del calcio blaugrana, na-sconde una grandiosa fragilità, che si materializ-za anche nella difesa colabrodo degli ultimi tem-pi. Nel suo gioco è rimasta viva la liturgia, non laspinta propulsiva. E il Barça non sa essere guitto,cinico o furbo: se è più forte vince, altrimenti vaa picco. L’unica speranza per i blaugrana è di atti-vare un reset software e ricordarsi cosa fare colpallone, quando ce l’hanno tra i piedi. Oppureanche l’ultimo dominio sulla Liga rischia di sva-porare.

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MOURINHO IGNORATO DALLA STAMPAHA RITROVATO L’AMORE DEI TIFOSI

Solita fortuna del mercoledìmattina... Un caffè' 3euroooooo... Forse nelprezzo e' compresa anchela tazzina, adesso provo aprenderla hihi

l’AnalisiDa domani in asta beneficala maglia autografata@ZebreRugby e tantealtre maglie di altrehttp://www.stellenellosport

laPuntura

N o, non lo si può ancora ribattezzare CampMou però è innegabile che Jose Mourinho

dopo la terribile manita presa dal Pep Team nelnovembre 2010 e alcune altre prove complica-te, abbia ora preso la mano tanto al Barça comeal suo stadio. Al Camp Nou il Real Mou si è an-dato a prendere la scorsa Liga, vincendo 2-1 il21 aprile. Prima della partita il Barça in classifi-ca aveva 4 punti di ritardo: poteva andare a -1,si è ritrovato a -7. Poi il Real Mou ha battuto irivali, passati nelle mani di Vilanova, nella dop-pia sfida che in agosto metteva in palio la Su-percoppa di Spagna tornando dal Camp Noucon un onorevole 3-2 poi ribaltato in ca-sa.Quindi in ottobre ha pareggiato 2-2 loscontro d’andata di questa Liga a Bar-cellona e martedì sera si è imposto 3-1,un risultato che al Madrid in quello sta-dio mancava da mezzo secolo. Cosa fattarisaltare dai giornali, che però hannotrattato Mou con assoluta negligenza.Su Marca, che alla copertura del Clasicoha offerto non meno di 25 pagine, nonc’era nemmeno un titolo dedicato all’al-lenatore, al quale comunque è stato da-to 8 in pagella. Su As, 22 pagine diBarça-Madrid, solo uno dei commenti

ha reso onore al tecnico portoghese titolando«Mou da una lezione a Roura». A Barcellonal’hanno nominato solo per la bizzarra idea dimandare Casillas, infortunato e in viaggio conla squadra solo per piacere personale, a fare laconferenza stampa. Se Jose voleva fare un che-ck up dello stato di salute del suo rapporto con imedia spagnoli il referto non poteva essere piùchiaro: non lo amano.Perché non si può ignorare tanto sfacciatamen-te la sua mano nella grande prestazione del Ma-drid, avvolgendo e nascondendo il suo lavoronegli elogi dedicati alla squadra. Piove sul ba-

gnato: la Spagna ha premiato Guardiola co-me allenatore della Liga 2011-12 nono-stante il Real Mou avesse lasciato il Barçaa -9 facendo 100 punti e segnando 121gol, record e record. Martedì il Madridha vinto bene: senza scene, isterismi, di-fensivismo spudorato. Ha dominato,controllato, colpito, ferito un Barça che

dopodomani ritroverà al Bernabeu, in Li-ga. Scommettiamo che i fischi di qual-che tempo fa si trasformeranno in ap-plausi: il madridismo ha ritrovato il fee-

ling col suo tecnico. Che con ogni proba-bilità a giugno se ne andrà. I madridistilo rimpiangeranno, la stampa madridi-sta no. Un paradosso che, per altri moti-vi, ha già conosciuto Fabio Capello.

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«S iamo venti deficien-ti», dichiarò Maurizio

Zamparini il 18 gennaio scor-so dopo la conferma di Mauri-zio Beretta alla presidenza del-la Lega di serie A. Come lo capi-sco. E come capisco, soprattut-to, quel «deficienti». L’idea dicacciare Alberto Malesani cheaveva sostituito Gian Piero Ga-sperini che, a sua volta, avevarimpiazzato Giuseppe Sanni-no sa tanto di roulette russa:c’è una sola pallottola che gira,nel tamburo della pistola, haivisto mai che sia quella buo-na? E pazienza se è già statausata (Gasperini).Un giorno, i figli dei vostri figlisi occuperanno dell’homo zam-parinianus come Clarice Star-ling/Jodie Foster di Hannibalthe Cannibal/AnthonyHopkins ne «Il silenzio degli in-nocenti». Lo studieranno, neesploreranno le pulsioni, i mer-cati e i mercatoni, le transu-manze dalla Serenissima allaFavorita. Sia chiara una cosa:Zamparini ha preso il Palermoin serie B e l’ha portato in Euro-pa (Coppa Uefa). Giù la coppo-la. Saper scegliere è cruciale,ma lo è ancora di più saper sce-gliere chi deve scegliere, e sco-pre gli Amauri, i Pastore, i Ca-vani. Giocatori, però. Non alle-natori. Ecco il punto. Il rappor-to, drastico e sadico, che il car-nefice intrattiene con le sue vit-time scimmiotta la sindromedi Stoccolma (a spanne, provedi affetto tra carceriere e carce-rato): rovesciatela, e avrete lasindrome di Zamparini.A Palermo, tra parentesi, han-no insegnato Francesco Guido-lin e Delio Rossi, il fior fioredella scuola italiana. Voce dalfondo: Zamparini è fatto così.Ma se è fatto così, con tutto ilrispetto, è fatto male. Un mag-gio fa, il Palermo era finito se-dicesimo, ai bordi della zona

retrocessione. Non l’avevanorianimato né il biberon di De-vis Mangia né le stampelle diBortolo Mutti. Malesani, lui,ha raccolto tre punti in tre par-tite: 1-1 con Pescara e Chievo,0-0 col Genoa. Tre partite Ma-lesani, e tre Sannino, le primedel calendario: due sconfitte(0-3 con Napoli e Lazio) e unpari casalingo (1-1 col Caglia-ri). In mezzo, il «ventello» diGasperini, licenziato a suo tem-po con slogan non proprio con-cilianti.Il vampiresco Zamparini è lapunta dell’iceberg, non l’ice-berg. Anche Massimo Morattinon scherza. Campionato1998-’99: Gigi Simoni, MirceaLucescu, Luciano Castellini,Rody Hodgson. E la stagionescorsa: Gasperini in prima fra-zione, poi Claudio Ranieri eAndrea Stramaccioni. Al di làdel traffico che ha coinvolto ilgran consiglio, da Pietro LoMonaco a Giorgio Perinetti,l’allenatore del Palermo rima-ne un cerino nelle mani di unpiromane. Trattasi dell’ultimaruota del carro, del più como-do dei dipendenti espiatori. Diun prezzo, di un vezzo.Lo so, è come sparare sulla Cro-ce Rossa, ma come si fa a nonprendere la mira? Fa bene, Au-relio De Laurentiis, a gigioneg-giare attorno ai «boh» di Wal-ter Mazzarri («Se deciderà dilasciare Napoli, ce ne faremouna ragione»). A scanso diequivoci: nessuno discute laperizia tecnica di Zamparini,anche se a forza di montare esmontare la squadra si è ritro-vato nudo alla meta. C’è un mo-tivo, se a 71 anni si pente dirado: «L’esonero di StefanoPioli? Mi sto mangiando anco-ra un testicolo». Mica fesso: co-me le guance, che non ha maiporto, sono solo due.

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laRovesciata

di STEFANO FROSINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@MauroBergamasco

Campione olimpico di canoa

@DanieleMolmenti

loScenario

di ROBERTO BECCANTINIhttp://www.beckisback.it/

@mancio6

Cestista della pallacanestro Cantù

di VALERIO PICCIONI

LA DOPPIA CADUTA DEL BARCELLONAE I SINTOMI DELLA FINE DI UN CICLO

RICETTA M5S: LO SPORT AGONISTICOORA FINANZI L’ATTIVITÀ SCOLASTICA

di ALESSANDRO DE CALÒ

di ROBERTO PELUCCHI

Il presidente del Palermo e il rapporto coni tecnici. Ma anche Moratti non scherza

di FILIPPO MARIA RICCI

laVignetta

f

Giocatore di rugby

M a che pensa dello sport il Mo-vimento 5 Stelle? A spulciare

il suo programma ufficiale non èche se ne sappia molto, si au-spica solo la promozione di«stili di vita salutari». Ma c’èun documento aggiuntivo che ha il lo-go del movimento e che è frutto della colla-borazione fra il professor Mauro Barda-glio, una lunga militanza nel Pci alle spalle,oggi coordinatore dell’Ufficio Scolastico Pro-vinciale di Verbania, e alcuni candidati gril-lini. Debutta con la «netta separazione trasport agonistico e scolastico e di base».

L’idea Pd di un ministero dello sport più forte edi una mission Coni limitata allo sport di verti-ce non è lontanissima. Che lo sport avviciniBersani e Grillo? Vabbé, non esageriamo.

Si legge pure di una riforma del Coni condiritto di voto (online) per tutti i tesse-

rati. Ma è la scuola la protagonista.E allora ecco il Consiglio Nazio-

nale dello Sport Scolastico com-posto di 20 rappresentanti edeletto a scrutinio segreto dai do-

centi di scienze motorie. Poi l’in-serimento stabile di un insegnante dieducazione fisica nelle primarie. Chi pa-

ga? «Il 10% dei diritti televisivi per manifestazionisportive vengono destinati allo sport scolastico».Una cifra, specifica Bardaglio, che sarebbe spesa«per tutto lo sport a scuola, anche quello che fannole società sportive».Ora bisognerà vedere quanto lo sport rientrerà nel-le priorità grilline. Intanto al Movimento arrivano icomplimenti del romanista Simone Perrotta (fotoAnsa): «E’ un po’ come me, bravo a gettarsi neglispazi dagli altri, un po’ Totti che quegli spazi trovacon un lancio». E così le 5 stelle non avranno olim-pionici in Parlamento come Pd, Pdl e Monti, maalmeno un «tifoso» campione del mondo.

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dallaPrima

Maurizio Zamparini, 71 anni. Imprenditore e presidente del Palermo AP

Monta e smontachiamiamola puresindrome Zamparini

MAURO BERGAMASCO

DANIELE MOLMENTI

Carles Puyol, 34 anni, e Leo Messi, 25 AFP/ GENE

STEFANO MANCINELLI

Niente Inter per Carew:non ha superatola sogliadi sbarramento.

15LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 16: GDS 28-02-2013

BAYERN0

J.Martinez(Bayern)

5,5Non ci

sarebberoinsufficienti nelBayern, ma lo

spagnolo sporcala prestazionecon un’entrata

da rosso suLewandowski:

l’arbitro lo graziacon il giallo mala scorrettezza

insensata rimane

Weidenfeller(Borussia)

7,5Non è la prima

volta che ilportiere esce

dall’Allianz Arenacon il titolo dipiù bravo deisuoi: almeno

cinque parateche evitano al

Bayern didilagare

Schmelzer(Borussia)

5Tutta la difesa

balla e non soloperché manca

Hummels: illaterale sinistro

vieneperennementeinvestito dalle

volate di Lahme Müller, inoltre

è il piùcolpevole

sull’1-0

Robben(Bayern)

7,5Merita l’Oscarper la perfettala conclusione

quasi da fermoall’incrocio.

Gioca soltantoperché Ribery è

squalificato,qualche

eccesso ma ècontinuo fino al

termine

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Robben al 43’ p.t.

BAYERN (4-2-3-1) Neuer 6; Lahm 7, VanBuyten 6,5, Dante 7, Alaba 6; Martinez 5,5,Schweinsteiger 6,5; Müller 7 (dal 34’ s.t. LuizGustavo s.v.), Kroos 6 (dal 47’ s.t. Boatengs.v.), Robben 7,5; Mandzukic 6 (dal 46’ s.t. Go-mez s.v.). (Starke, Shaqiri, Timoshchuk, Pizar-ro). ALL. Heynckes 7

BORUSSIA D. (4-3-2-1) Weidenfeller7,5; Piszczek 5, Subotic 5, Santana 5, Schmel-zer 5; Gündogan 6, S. Bender 6, Grosskreutz5 (dal 17’ s.t. Blaszczykowski 5); Götze 6,Reus 5,5 (dal 36’ s.t. Schieber s.v.); Lewando-ski 5. (Langerak, Kehl, Leitner, Sahin). ALL.Klopp 5

ARBITRO Kircher 5,5AMMONITI Martinez, Kroos, Mandzukic g.s.NOTE spettatori 71 mila. Tiri in porta 8-1. Fuori4-5. Fuorig. 5-1. Angoli 9-2. Rec. 0’ p.t., 3’ s.t.

S

L’altra gara dei quarti diieri: Stoccarda-Bochum 2-0,gol di Gentner e Ibisevic.Le altre due semifinaliste sonoFriburgo e Wolfsburg:sorteggio il 3 marzo, semifinaliil 18 aprile. La finale il 1o giugnoall’Olympiastadion di Berlino.

S S

S

BORUSSIA D.

Il Bayern è irresistibileCade anche il BorussiaIl gol di Robben qualifica i bavaresi alla semifinale di CoppaDominio assoluto della squadra di Heynckes davanti a Platini

PEGGIORI

LA COPPA

Stoccarda okcontro il Bochum

Arjen Robben, 29 anni, sesto gol stagionale: 2 in Bundesliga, 3 in Coppa, uno in Champions League AP

MIGLIORI

1

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIMONACO DI BAVIERA (Germania)

Siccome la dittatura delBayern ha devitalizzato la Bun-desliga, la Germania sentiva lanecessità di uno scontro del ge-nere — le due migliori in unagara secca — per non ridursi aparlare soltanto delle elezionipolitiche italiane. L’argomen-to del giorno, affrontato dagiornali e tv con «preoccupa-zione» e prese per i fondelli do-po le nostre scelte elettorali de-

finite «bizzarre» (nella versio-ne buonista), viene così scorda-to. Bayern e Borussia riesconoa distogliere la gente dalla poli-tica estera: tutto ciò che ci siaspettava viene buttato in que-sta sfida tra la capolista e l’inse-guitrice a 17 punti (ma anchetra la detentrice della coppa equella che aveva perso in fina-le 5-2): occasioni e botte, tatti-ca e fisico. I bavaresi prevalgo-no con merito: è il primo suc-cesso sui rivali dal febbraio2010, dopo 5 k.o. e un pari (laSupercoppa 2012 viene consi-

derata come un’amichevoleestiva). Dominano nel primotempo (5 chance prima dellarete di Robben), non si fannoimpressionare nella ripresa,anzi, potrebbero aumentareanche se lasciano l’ultimo bot-to ai gialloneri: il colpo di testaalto di Schieber al 92’ è la se-conda possibilità dei suoi, men-tre i rossi ne hanno avute alme-no 8 e il migliore dei borussia-ni è il portiere Weidenfeller.«Una festa meritata, le gerar-chie adesso sono chiare: noisiamo i migliori», dice il presi-

dente Uli Hoeness.

C’è anche Platini D’altrondequesto non è soltanto un quar-to di finale della coppa nazio-nale: sotto gli occhi di MichelPlatini, è un segnale di poten-za per l’Europa di Champions,che ha paura di queste duesquadre; è la lotta per il predo-minio nazionale, definitiva-mente andato al Bayern, perquesta stagione. Il fatto cheHeynckes abbia fatto turnoverin campionato, per presentarsiadesso con la migliore forma-zione, spiega molto. Due scu-detti e la coppa a Dortmund so-no troppo per l’orgoglio bava-rese e hanno portato alle piùsensazionali mosse di merca-to, fra cui l’ingaggio di Guar-diola che ha visto il match(martedì ha incontrato Rum-menigge).

Klopp cambia Come spesso ac-cade contro il Bayern, Kloppcambia il 4-2-3-1 in una media-na con tre centrali più Reus eGotze oscillanti: 4-3-2-1 che in-gessa i rossi però solo a metàprimo tempo. Prima e dopoLahm imperversa a destra(strappa il pallone per il van-taggio), Müller manda in tilt icentrali spostandosi continua-mente, Robben parte da sini-stra e quando segna, parabolaperfetta, sistema i conti conWeidenfeller che in aprile gliparò il rigore scudetto. Anchecon il 4-2-3-1 di metà ripresa(Blaszczykowski per Gros-skreutz), i gialloneri non infa-stidiscono la difesa del Bayernche in coppa non ha mai presogol in 4 turni. Al Borussia rima-ne solo la Champions, per ilBayern, nel giorno del 113o

compleanno, la tripletta è pos-sibile. Heynckes la desideraper lasciare a Guardiola ungruppo che non può essere su-perato.

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i

MONDO GERMANIA

h

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 17: GDS 28-02-2013

PSG0

LE ALTRELorient-

Brest 3-0Ecuele-Manga,

2 AliadiereRaon LE-

Bordeaux3-4 rig.

1-1 dopo 90’,Obraniak (B),

Dje (R); 2-2dopo 120’,Keita (R),

Diabate (B)Venissieux-

Nancy0-2 dts

Moukandjo,Ayasse

OggiLens-Epinal

I QUARTIEvian-Psg,

St. Etienne-Lorient,

Troyes-Nancy,Bordeaux-

Lens/Epinal

LE DATEQuarti17 aprile

Semifinali8 maggioFinale

31 maggio alloStade deFrance di

Parigi

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Ibrahimovic al 34' p.t. e al 19' s.t.su rig.

PSG (4-4-2)Douchez 6; Van Der Wiel 7, Camara 6,5, Sakho6,5, Maxwell 6,5; Chantome 7, Beckham 7,5(dal 41' s.t., Jallet s.v.), Matuidi 7, Menez 6,5(dal 43' s.t., Tiené s.v.); Gameiro 5, Ibrahimovic8 (dal 29' s.t., Lavezzi 6). PANCHINA Sirigu, Ar-mand, Tiené, Coman, Pastore. ALL. Ancelotti 7

MARSIGLIA (4-2-3-1)Mandanda 5,5; Fanni 5,5, Nkoulou 5, Mendes5, Morel 5; Romao 5, Barton 5; Kadir 5 (dal 24's.t. J. Ayew 5), Valbuena 5, A. Ayew 5; Gignac 6(dal 33' s.t., Sougou 5). PANCHINA Samba,Diawara, Abdullah, Abdallah, Aloe. ALL. Baup 5

ARBITRO Lannoy 6AMMONITI Romao (M), Chantome (P), Be-ckham (P), A. Ayew (M)NOTE Spettatori 45.000 circa. Tiri in porta 6-2.Tiri fuori 4-3. Fuorigioco 6-1. Angoli 5-2.Recuperi: 1' p.t.; 3' s.t.

IL FUTURO DEI PARIGINI

MARSIGLIA

La squadra di Ancelotti batte il Marsiglia e vola nei quarti di Coppadi Francia. Lo svedese viene squalificato per 2 turni in Champions

COLOMBIA LA PROTESTA DEI LAVORATORI DEL CAFFÈ

EURORIVALI

Il Celtic perdema è sempre leader

Il Celtic, eurorivale della Juve negli ottavi di Champions League, perde la sua quinta partita incampionato per 2 1 sul campo delMotherwell: Samaras nella ripresaaveva pareggiato il gol del vantaggio di Humphrey, la rete che ha deciso la gara poi l’ha segnata Higdon. La sconfitta però non intacca la leadership in classifica deibiancoverdi di Lennon, a +19 sullostesso Motherwell.

CHAMPIONS

Drogba: respintoil ricorso Schalke

NYON Dopo l’autorizzazioneprovvisoria concessa dalla Fifa alGalatasaray per tesserare DidierDrogba, la Uefa ha respinto il ricorso dello Schalke. Il club tedesco,che nell’andata degli ottavi di Champions ha pareggiato 1 1 a Istanbul,aveva sollevato dubbi sulla regolarità della presenza di Drogba sostenendo che, dal momento che l’attaccante ivoriano non era iscrittonella lista Uefa alla data del 1a febbraio, non poteva scendere in campo.

BRASILE

Dal Vasco 7 milionia Romario

RIO DE JANEIRO Il Vascoda Gama e Romario trovano un accordo e mettono fine a una querelle che si trascinava da ormai ottoanni. Il 47enne ex attaccante brasiliano reclamava il mancato pagamento dei diritti d’immagine e dell’ingaggio del periodo 2000 2002 eha ottenuto dal club un risarcimento di 9 milioni di dollari (quasi 7 milioni di euro).

IRISULTATI

Nel bel mezzo delleagitazioni che i lavoratori delcaffé stanno mettendo in piazzain mezza Colombia, spunta pureFaustino Asprilla (nella fotoLIVERANI). Ed è subito boom,perché l’ex attaccante del Parmaè uno che non passa inosservato.Stava passando lunedì sera perManizales a bordo di una ToyotaPrius nuova di zecca, comeriporta El espectador, quandouna manifestazione ha bloccato iltraffico, e la gente ci ha messopoco a riconoscerlo. Baci,abbracci, fotografie, tutto bello,se non fosse che dopo circamezz’ora Asprilla pareva volerriprendere il suo viaggio, echiedeva agli agenti di scortarlodall’altra parte del corteo. Qui lafolla ha apprezzato meno,cambiandodecisamente umore.«Ero in unsupermercato afarmi una foto conalcuni ragazziniha raccontato lostesso Asprilla auna radiocolombiana ,quando ilproprietario è corso adirmi di nascondermi,perché la gente volevadarmi addosso». Quandola polizia ha provato a farripartire il traffico,infatti, i manifestanti sisono ribellati e nehanno fatto le spesetre macchine, distrutte,tra cui anche quelladell’ex calciatore, che dallavicenda non ha riportato

danni se non tanto spavento ed èriuscito a scappare infilandosi uncasco e salendo su una moto dipassaggio.

La causa Ma la folladev’essersela presa ancheperché pensava di aver trovatoun volto noto che potessesostenere la loro causa. «Ero nelposto sbagliato, tutto qua. Il fattoè che volevano mettermi inmezzo a una faccenda in cui nonc’entro nulla, volevano unpersonaggio pubblico con cui laloro protesta facesse più rumore.Ho provato a calmarli, a parlarci,a dire loro che sono colombiano

anch’io e che comprendoquanto sia complicata laloro situazione. Ho pure

detto loro che, ironiadella sorte, non bevocaffé. E loro si sonoarrabbiati ancora di

più. Ma gli esagitatierano pochi, la maggiorparte delle persone si ècomportata bene».

Il futuro Passata lapaura, Tino Asprilla haanche parlato del suo

futuro: «Il 14 marzo hadetto in radio volerò aNewcastle (dove ha

giocato dal 1996 al 1998,ndr) per firmare un

accordo di consulenzasportiva con i bianconeri. I

termini ancora non sonoprecisi, ma lavorerò per

portare a giocare nel clubdei giovani colombiani».

Adriano Seu

MONDO FRANCIA

Un caso: DiMatteo cancellatodalle immaginicelebrativedella Champions

2

TaccuinoCOPPA D’INGHILTERRA GOL DI RAMIRES E MOSES: MIDDLESBROUGH ELIMINATO

4

ALESSANDRO GRANDESSOTwitter @calciofrancesePARIGI

Se Niccolò Paganini nonripeteva, David Beckham inve-ce concede il bis. Così, dopo labella sviolinata al debutto, par-tendo dalla panchina in campio-nato domenica, l’inglese incan-ta di nuovo il Parco dei Princi-pi, sempre contro il Marsiglia,ma stavolta da titolare. Elegan-te, ordinato, strategico nell’ispi-rare pure Zlatan Ibrahimovicsempre più necessario con la se-sta doppietta stagionale chemanda il Psg ai quarti di Coppadi Francia e porta a 26 i gol sta-gionali. Numeri che rendonoancora più problematica lasqualifica di due turni in Cham-pions League per la quale ilclub ha annunciato ricorso.

Sviolinata Ma intanto Carlo An-celotti si gode lo Spice Boy. L’in-glese legge lo spartito del secon-do derby di Francia, più liricache pop, cadenzando ritmo acentrocampo, anticipando ilgioco marsigliese. Il primo acu-to all’11’, con un’apertura a de-stra per il movimento di Vander Wiel che scodella dentroma Mandanda anticipa. È il«la» che precede il lancio milli-metrico in profondità per la fu-ga di Gameiro che cerca inutil-

mente Ibrahimovic. Poi, al 18’,ecco la punizione che imbeccaMenez, che Mandanda ammu-tolisce.

Copia Poi c’è spazio pure per un«divertissement», un sombreroumiliante su Ayew che mandail Parc des Princes in delirio. Loshow personale continua al 24’con la specialità della casa:cross da destra a cercare la de-viazione vincente. Che non arri-va, ma poco importa, perché ilgesto è perfetto, raffinato. Tan-

to che sembra ipnotizzare pureil Marsiglia che si fa vedere inqualche salita senza pretese diValbuena, per un isolato Gi-gnac. L’eleganza di Beckhamperò finisce per fare la differen-za, ispirando l’operaio Chanto-me che al 34’ riceve palla da Ma-tuidi e si inventa un servizio datrenta metri che finisce sui pie-di di Ibrahimovic. Lo svedese re-siste alla carica di Mendes e pu-nisce Mandanda.

Giallo Nella ripresa la melodia

diventa sinfonica. Beckham,seppure passeggiando, arricchi-sce la trama del gioco pariginogiocando corto, variando le op-portunità davanti a un Marsi-glia sempre più spettatore cheprova a farsi sentire solo al 5’con una conclusione insidiosadi Gignac. Un urlo nel vuoto,punito poco dopo dallo stessoBeckham che al 19’ vede l’ac-cenno di Ibrahimovic in area elo serve dalle retrovie. Lo svede-se difende bene, si gira ma vie-ne atterrato dall’ingenuo Mo-rel. Rigore netto che Ibrahimo-vic trasforma con la solita fred-dezza: pallone a destra, portie-re a sinistra. Poi c’è pure il tem-po di vedere Beckham farsi am-monire, per uno screzio conAyew. E quando esce al 41’, èstanding ovation. Meritata.

No sconti Il vero grattacapo perAncelotti inizia la settimanaprossima, perché l’Uefa non hafatto sconti a Ibramimovic. Ilfallo in pieno recupero a Valen-cia, nell’andata degli ottavi diChampions League, su AndresGuardado, inizialmente punitocon un’espulsione inevitabile,si è trasformata in squalifica adoppio turno. Così, l’ex attac-cante del Milan non solo salte-rà il ritorno il 6 marzo, ma pureun teorico primo quarto di fina-le. Alla portata dopo il convin-cente 2-1 dell’andata.

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Un corteo assalta AsprillaL’ex Parma fugge in motoma la macchina è distrutta

E per l’estateidea Rooney:servirebbero50 milioni

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Non c’è mai pace nel Chel-sea, neppure nel giorno in cui, iBlues sbancano 2-0 il campodel Middlesbrough con i gol diRamires e Moses, qualificando-si ai quarti di Coppa d’Inghilter-ra. In sala stampa, Rafa Beni-tez perde la pazienza dopo tremesi bollenti, tra contestazionie critiche: «La decisione delChelsea di definirmi sin dall’ini-zio allenatore ad interim è sta-ta un grave errore. Io sono unallenatore, non un precario del-la panchina. I tifosi non ci han-no aiutato, ma stiano tranquilliperché alla fine della stagioneme ne andrò». Il contratto diBenitez, chiamato alla guidadel Chelsea a novembre al po-sto di Di Matteo, scade il 30 giu-gno. Il grande favorito per lasuccessione è Mourinho, nel ra-dar anche del Psg. Laudrup, Zo-la e Moyes gli altri candidati.

Il film Il Chelsea ha aspettato 51minuti per segnare il primo golal Middlesbrough, squadra diChampionship. Benitez ci hamesso del suo, schierando nel-la formazione di partenza gen-te spompata come Ferreira eBenayoun, il modesto Ber-trand e il tenero Ake. La formascadente di viso pallido Torresha fatto il resto. In difesa, pote-re a Terry, che secondo i ta-bloid avrebbe avuto un faccia afaccia animato con Benitez perdiscuterne i metodi di allena-

mento, salvo smentite ufficialialla vigilia da parte dell’allena-tore spagnolo. Il tiro di Rami-res al 51’ ha tolto il Chelsea daiguai e Moses ha chiuso la prati-ca al 73’, su azione ispirata daltalento di Hazard. Nei quarti difinale, il Chelsea affronterà ilManchester United all’Old Traf-ford, ma il campo centrale re-sta la Premier, dove i Blues so-no scivolati al quarto posto inclassifica.

Champions La qualificazione inChampions è l’obiettivo nume-ro uno, ma con un ambiente co-sì avvelenato non sarà facile. Itifosi sono sul piede di guerra.Una notizia pubblicata ieri dalDaily Mail ha alimentato nuo-ve polemiche. Sul muro delloStamford Bridge, è stata rimos-sa la foto della festa dopo laconquista della Championscon Roberto Di Matteo, sosti-tuendola con un’altra in cui iltecnico italiano, adorato dal po-polo dei Blues, non appare. Far-si del male, al Chelsea, è un’ar-te.

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QUARTI FA CUP 9 marzoEverton-Wigan, Manchester City-Bar-nesley, 10 marzo Millwall-Blackburn,Manchester United-Chelsea.

Il Chelsea suda e passaBenitez conferma l’addio

Psg: Ibra segna due golMa l’Uefa gli dà due schiaffi

ZlatanIbrahimovic,31 anni,festeggia ilprimo gol alMarsigliainsieme aBlaise Matuidie DavidBeckhamREUTERS

Dal Daily Mail, a Stamford Bridgde nuovo murales celebrativo dellaChampions vinta dal Chelsea: non c’è traccia di Roberto Di Matteo...

DAL NOSTRO CORRISPONDENTELONDRA

Rooney al Psg. In tre paro-le, la notizia sparata ieri dal Ti-mes. L’autorevolezza del quoti-diano londinese invita a nonclassificarla come bufala di finefebbraio, ma di rifletterci un at-timo. Ci sono alcuni elementiinteressanti: il desiderio delPsg di potenziare l’attacco, ilcontratto del centravanti delManchester United in scadenzanel 2015, la situazione nei RedDevils dove Rooney ha dovutocompiere un passo indietro nel-le gerarchie complessive dopol’arrivo di Van Persie. Rooney siè calato bene nel ruolo di spalladell’olandese, ma non è una si-tuazione sostenibile a lungoper un campione di razza comeil centravanti di Liverpool. Roo-ney guadagna quasi 300milaeuro a settimana, bonus com-presi. E’ il più pagato dello Uni-ted. Il 28 ottobre festeggerà i28 anni. Il prossimo sarà il con-tratto della vita, quello che assi-curerà una ricca esistenza a luie agli eredi: un’eventuale offer-ta del Psg non lo lascerà indiffe-rente. Ma qual è il suo valore dimercato? Secondo gli operato-ri 65 milioni, ma per il Times50 potrebbero convincere loUnited ad aprire una trattativa.Falcao e Cavani costano di piùe questo potrebbe spingere ilPsg a puntare su Rooney.

bold© RIPRODUZIONE RISERVATA

17LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013#

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VARESE2

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Zecchin (V) al 5’, Granoche (C)al 15’, Ebagua (V) al 17’ p.t.; D’Alessandro (C)al 23’, Troest (V) al 44’ s.t.

VARESE (4-4-2) Bressan 6; Fiamozzi6,5, Carrozzieri 5, Rea 6 (dal 18’ s.t. Troest6,5), Lazaar 5,5; Ferreira Pinto 5, Struna 6,Filipe 7, Zecchin 6,5 (dal 32’ s.t. Scapuzzis.v.); Ebagua 6,5, Martinetti 6 (dal 18’ s.t.Juan Antonio 6).PANCHINA Bastianoni, Pucino, Damonte, Ko-ne.ALLENATORE Castori 6.

CESENA (4-2-3-1) Ravaglia 5; Comotto5,5, Volta 5,5, Tonucci 5,5, Consolini 5,5;Parfait 6,5, Giandonato 6 (dal 1’ s.t. Meza Col-li 6); Defrel 6,5 (dal 31’ s.t. Ceccarelli s.v.),Succi 6 (dal 17’ s.t. Graffiedi 5,5), D’Alessan-dro 7; Granoche 6.PANCHINA Melgrati, Brandao, Tabanelli, Ro-driguez.ALLENATORE Bisoli 6.

ARBITRO Nasca di Bari 5,5.GUARDALINEE Citro 6 – Peretti 6.ESPULSI Ebagua (V) al 44’ s.t. per gioco scor-retto e il tecnico Castori (V) al 45’ s.t. perproteste.AMMONITI Defrel (C), Ferreira Pinto (V), Vol-ta (C), Struna (V), Rea (V), Meza Colli (C) eComotto (C) per gioco scorrettoNOTE paganti 781, incasso di 3.236 euro; ab-bonati 2.640, quota di 16.537 euro. Tiri inporta 4-2. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 1-3.Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.

Il vescovo saluta il Gubbio in crisi

7

IL POSTICIPO DELLA 28a GIORNATA

laCuriosità

Giocati 7 recuperi:l’Ischia vola via

serie D

il miglioreFILIPE (Varese)Non entra nella lista deimarcatori, ma in tutte leazioni della sua squadra sì

h

CESENA

Agius e Ricciardidecisivi: lasquadra diPecchia merita.Primo k.o. di Toma

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA GOZZINIVARESE

Chi temeva che il turnoallargasse la distanza provi aripassare più avanti perché ilVarese non sballa, schiaccia ilCesena e tiene in ballo iplayoff. Partita chiusa dopocinque minuti, anzi no: Zec-chin, punizione mancina e im-mediato vantaggio, l’indirizzodel confronto sembra già scon-tato. Non fosse per Granoche,ex che non esulta per il pari ingirata, dieci minuti dopo. Par-tita riaperta, anzi no: cento se-condi bastano a Ebagua per unnumero spaziale, giravolta ae-rea dal limite, dodicesimo cen-tro stagionale e nuovo vantag-gio.

Prodezze Nel silenzio dello sta-dio (il tifo protesta per l’orariodel recupero, qualche fischioanche alla squadra poi conte-stato da giocatori e club) Ca-stori esibisce sette nuovi rispet-to al viaggio a Verona, tra cuiun debuttante assoluto (Stru-

na: ottimo primo tempo di fisi-co, normale calo nel secondo)e Carrozzieri, centrale chenon usciva nella formazione ti-tolare dal 15 dicembre 2012:suo il buco sull’azione del pari(e sbaglierà anche sull’altrogol del Cesena). Resiste nono-stante agiti più volte le maniper chiedere il cambio (usciràinvece Rea perché messo anco-ra peggio) risulterà però l’uni-co vero insufficiente del repar-to. Non per scaricargli troppecolpe, ma gli altri funzionanomeglio: Fiamozzi ha vita duracon gli esterni avversari ma tie-ne, in mezzo Filipe organizzacon piglio e recupera. Si po-trebbe osare di più sulle cor-sie, dove invece si pensa più acontenere la velocità degli av-versari (Ferreira Pinto quelloche soffre di più). Per gli attac-canti solo rifornimenti centra-li (o su calci piazzati), e sem-pre senza esagerare: i primidue gol, alla fine, sono prodez-ze dei singoli.

Extremis La forza del Cesenasono Defrel e D’Alessandro,uomini di fascia che Bisoli

spesso inverte e che asfaltano,senza differenze, fascia destrae sinistra. Bene anche Parfait,il resto invece è un po’ molle,specie se si considera che inve-ce di giocare con l’Ascoli, lasquadra nell’ultimo turno ave-va riposato. Prima del secon-do gol, Succi mette a lato unpaio di pericolosi diagonali: se-gnerà allora D’Alessandro, ilmigliore dei suoi per sprint econtinuità, con tocco ravvici-nato. Nella stessa azione De-frel frega Carrozzieri e Lazaarstende in area Granoche: siprosegue con il gol, altrimentiè rigore. Seguono minuti ditranquillo equilibrio fino al de-finitivo vantaggio in extremis:Troest, subentrato, azzannadi testa su punizione di Filipe

e segna senza portiere, consi-derata l’uscita a vuoto di Rava-glia, sostituto in porta di Cam-pagnolo. Dopo un pari e tre vit-torie, ecco il nuovo stop per ilCesena, zero punti ma una pro-va, per Bisoli, positiva: «Il no-stro portiere ha sbagliato, ac-cetto la sconfitta ma se c'è sta-ta una squadra che ha giocatoquella è stata il Cesena, lorohanno fatto due tiri-gol e uncross». Non gli replica Castori,in silenzio stampa «per nervo-sismo», fattore esibito anchenel finale di gara quando èespulso per proteste. Rosso di-retto (ed eccessivo) anche perEbagua, fallo da dietro su Par-fait, di certo salterà la trasfer-ta di Empoli.

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La squadra di Castori raggiunta due volteEbagua gran gol e rosso, all’89’ decide Troest

Il girone A dopo 24giornate: Lecce p. 44;Trapani* 42; Alto Adige*˚ 37;San Marino˚ ed Entella 35;Carpi 34; Lumezzane 33;Feralpi Salò* 31; Pavia 30;Cremonese ( 1) 29;AlbinoLeffe˚ ( 6) 26; Como*( 1), Cuneo˚ e Portogruaro*˚( 1) 24; Reggiana* 22; Treviso( 1) 12; Tritium˚ 10*.(* ha riposato; ˚una darecuperare). Così domenica(ore 14.30) AlbinoLeffeReggiana (1 1); Alto AdigeTreviso (3 1); CremoneseEntella (0 0); Feralpi Tritium(1 0); Lecce Trapani (lunedì,20.45; 1 0); Lumezzane Carpi(0 1); Pavia Como (2 1);Portogruaro Cuneo (1 0);Riposa San Marino.Il girone B dopo 21 giornate:Latina* ( 1) p. 43; Avellino 41;Nocerina e Perugia ( 1) 36;Pisa 33; Benevento 32;Frosinone ( 1) 31; Catanzaro28; Prato 27; Paganese* eViareggio 26; Gubbio 25;Andria ( 2) 22; Sorrento 16;Barletta 14; Carrarese 13.(*una in meno). Cosìdomenica (14.30): AndriaBenevento (1 0); BarlettaGubbio (0 0); FrosinoneLatina (0 0); NocerinaCatanzaro (3 2); PerugiaAvellino (1 1); Pisa Paganese(0 0); Prato Carrarese (0 1);Viareggio Sorrento (sab, 1 1)SECONDA E' Alessio DePetrillo, ex Monza eAlessandria, il nuovo tecnicodel Foligno al posto di Monaco.

LA SITUAZIONE

LEGA PRO SEMIFINALE D’ANDATA DI COPPA ITALIA

SERIE B

(e.g.) Quattro punti in 9 gare e quint’ultimo posto. Ieri ilvescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli (a sinistra col tecnico Sottil),su invito della società si è recato al Barbetti e nello spogliatoio ha«benedetto» squadra e tecnici prima della partenza per Barletta,

Si sono giocati 7 recuperi di D (nell’H lacapolista Ischia vince e vola via).GIRONE B (27a) Darfo-Montichiari4-3; Pontisola-Pro Sesto 1-2; classifi-ca: Pergolettese 56; Pontisola 54;Voghera* 51; Olg inatese* eCaronnese* 46; Castellana 41; Lecco*(-3) 40; A. Montichiari e Caravaggio*37; Alzano e Mapellobonate* 35; Darfo(-3), Seregno*, Fersina e Seriate* 32;Pro Sesto 30; San Giorgio* 24;Mezzocorona* 20; Trento (-1) 17; Sant'Angelo 13. (* una in meno).GIRONE D (23a) Rosignano-Lucchese0-3; classifica: Pro Piacenza e Tutto-cuoio p. 50; Lucchese 46; Spal 45; Mas-sese 44; Mezzolara 38; Pistoiese* 36;Formigine* 34; Fidenza* 33; Fortis*32; Castelfranco* 31; Castenaso* 27;Camaiore* 23; Forcoli* e Pavullese*20; Riccione* (-1) 19; Bagnolese* 16;Rosignano* 14. (* una in meno).GIRONE F (23a) Celano-Vis Pesaro0-0; San Nicolò-Aminternina 0-1; classi-fica: San Cesareo p. 51; Samb 48; Ma-ceratese 45; Termoli 42; Ancona 41;Olympia Agnonese e Vis Pesaro 37;Astrea 36; Jesina 34; Fidene 32; Rena-to Curi 31; Civitanovese e Isernia 28;Amiternina 26; Celano 24; Recanatese18; San Nicolò e Marino 15.GIRONE G (23a) Isola Liri-Hyria Nola1-2; classifica: Torres p. 48; Casertana43; Torre Neapolis 42; Sarnese, LupaFrascati e Palestrina 41; Sora 39; OstiaMare 38; Cynthia 32; Porto Torres 30;Arzachena e Budoni 29; Isola Liri 26; An-ziolavinio 24; Selargius 23; Civitavec-chia (-3) 21; Hyria Nola 20; Sant'Elia 15.GIRONE H (23a) Ischia-Matera 2-1;classifica: Ischia* p. 59; Gladiator 54;Monospolis e Matera (-2) 47; Bisceglie46; Foggia 36; Battipagliese 34; Taran-to e Nardò 32; Brindisi 29; Pomigliano28; Ctl Campania, Internapoli* e Fran-cavilla 27; Sant'Antonio Abate (-2) 26;Grottaglie 16; Fortis Trani 10; Potenza9. (* una gara in meno).COPPA ITALIA Andata semifinali: Ca-stelfranco-Porto Tolle 1-3; Torre Nea-polis-Arezzo 4-2. Ritorno il 20 marzo.GIUDICE Per la seconda volta 0-3 a ta-volino al Sant’Angelo per mancata con-cessione dell’uso dello stadio.

3

Colpo Latina: finale ipotecataUn brutto Lecce va al tappeto

Varese che faticaIl Cesena cedema solo nel finale

Nel girone Bl’Avellinova a Perugia

Lo splendido gol in rovesciata di Giulio Ebagua, 26 anni: l’attaccante del Varese ha segnato la rete del 2-1 LIVERANI

Il gol dell’1-0 di Andrei Agius, 26 anni, difensore maltese del Latina LEZZI

LECCE-LATINA 0-2MARCATORI Agius al 3’ p.t.; Ricciardi al38’ s.t.LECCE (4-2-4) Benassi 5,5; Kalombo5,5, Ferrario 6, Vinicius 5,5, Tomi 5,5;Zappacosta 5,5 (dal 36’ s.t. Tundo s.v.),De Rose 5,5; Rosafio 5, Bustamante 5(dal 1’ s.t. Vanin 5,5), Malcore 5,5, Dra-me 5,5 (dal 28’ s.t. Todisco 5,5). (Bleve,Fatic, Guastamacchia, Montagna). All.Toma 5,5.LATINA (4-3-3) Ioime 6; Cafiero 6,5,Cottafava 6,5, Agius 7, Giacomini 6; Ger-bo 6 (dal 34’ s.t. Burrai s.v.), Cejas 6,5,Ricciardi 7; Schetter 6,5 (dal 25’ s.t. Tulli5,5), Jefferson 6 (dal 17’ s.t. Pagliaroli 6),Angelilli 6. (Bindi, Bruscagin, Celli, Pe-ressini). All. Pecchia 7.ARBITRO Benassi di Bologna 6,5.NOTE paganti 1.639, incasso di 8.718euro. Ammoniti Giacomini, Jefferson,Zappacosta, De Rose e Vinicius. Angoli2-7.

GIUSEPPE CALVILECCE

Il Latina bussa forte allaporta della finale di coppa Ita-lia. Vince meritatamente per2-0 (gol di Agius e Ricciardi) alVia del Mare, quasi strapazzan-do un Lecce sin troppo alternati-vo per reggere l’urto di una for-mazione più equilibrata e at-trezzata. Nella gara di ritorno,il 13 marzo, i giallorossi dovran-

no realizzare davvero un’impre-sa per ribaltare la situazione equalificarsi per la sfida con ilViareggio.

La partita La squadra di Pecchiatrova subito la strada in disce-sa. Al 3’, su calcio d’angolo de-terminato da un controllo sba-gliato di Benassi, Schetter met-te in area e, dopo un’incornatadi Cottafava respinta dal portie-re, Agius anticipa tutti e segna.Nonostante lo svantaggio, ilLecce non riesce a pungere ladifesa avversaria, se si eccettuaqualche incursione di Rosafio(al 22’ salvataggio di Cottafa-va). E’ soprattutto il Latina a fa-re la partita, rendendosi perico-loso con ripartenze di Angelillie Schetter, mentre la pattugliadi Toma (primo k.o. della suagestione dopo 3 vittorie e un pa-ri) risponde con una conclusio-ne di De Rose e un’iniziativa diDrame. Anche in avvio di ripre-sa la formazione laziale si dimo-stra più organizzata e conqui-sta ancora campo. Benassi de-via sul fondo un sinistro di Gia-comini, su calcio piazzato, bloc-ca un tiro di Jefferson e tremasu una conclusione di Schetter,che manca di poco il bersaglio.Il Latina non sfrutta con Ricciar-di un varco apertosi sulla sini-stra e rischia di subire il pareg-gio al 25’, ma Rosafio indugiatroppo davanti a Ioime. Al 38’Ricciardi, approfittando di un«blocco» creato dai compagniin area, firma il raddoppio conun sinistro dal limite dell’area.

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PROSSIMO TURNOSabato 2 marzo, ore 15CESENA MODENA (0 4)CITTADELLA TERNANA (1 3)CROTONE ASCOLI (0 2)EMPOLI VARESE (2 2)JUVE STABIA PRO VERCELLI (4 1)LANCIANO BRESCIA (0 2)NOVARA REGGINA (0 1)SASSUOLO GROSSETO (2 1)SPEZIA LIVORNO (5 1)Lunedì 4 marzo, ore 19VICENZA BARI (0 1)Ore 21VERONA PADOVA (1 2)

BARI2

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SSASSUOLO 64 28 20 4 4 59 23LIVORNO 54 28 16 6 6 52 35VERONA 53 28 15 8 5 41 21VARESE (-1) 46 28 13 8 7 38 32EMPOLI 43 28 11 10 7 45 40PADOVA 39 28 9 12 7 32 31JUVE STABIA 38 28 10 8 10 41 40MODENA (-2) 37 27 10 9 8 36 32NOVARA (-4) 35 28 11 6 11 42 30BRESCIA 34 27 7 13 7 33 30TERNANA 34 28 8 10 10 27 29LANCIANO 34 28 7 13 8 32 39ASCOLI (-1) 33 27 9 7 11 36 39SPEZIA 33 28 8 9 11 37 45CITTADELLA 33 28 8 9 11 32 40CROTONE (-2) 33 28 9 8 11 27 35CESENA 31 27 7 10 10 31 45REGGINA (-2) 30 28 7 11 10 26 34VICENZA 28 28 6 10 12 31 39BARI (-7) 26 28 8 9 11 33 33PRO VERCELLI 21 28 5 6 17 22 46GROSSETO (-6) 16 28 4 10 14 30 45U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSI

MARCATORI18 RETI Sansovini (Spezia).15 RETI Ardemagni (3, Modena); Cacia (3,Verona).14 RETI Zaza (Ascoli); Siligardi (1, Livorno).12 RETI Gonzalez (3, Novara) ed Ebagua(2, Varese).11 RETI Succi (2, Cesena); Tavano (3,Empoli).10 RETI Caputo (3, Bari); Sforzini (2,Grosseto; ora è nel Pescara); Paulinho (2,Livorno).9 RETI Farias (Padova); Comi (2, Reggina);Boakye e Terranova (7, Sassuolo).8 RETI Gabionetta (2, Crotone); Saponara(Empoli); Dionisi (4, Livorno).7 RETI Corvia (1, Brescia); Di Roberto (3,Cittadella); Maccarone (Empoli);Danilevicius (Juve Stabia; ora è nel Latina);Pavoletti (Sassuolo); Vitale (3, Ternana);Malonga (1, Vicenza).

8

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORE Martinho al 28’ p.t. e al 47’ s.t.

BARI (4-3-3) Lamanna 5,5; Ristovski 5,Ceppitelli 5,5, Polenta 6, Rossi 4; Sciaudone6, Romizi 6 (dal 26’ p.t. De Falco 5; dal 25’ s.t.Galano 6), Bellomo 5; Fedato 5,5 (dal 36’ s.t.Defendi s.v.), Caputo 5, Iunco 6. PANCHINAPena, Altobello, Tallo, Ghezzal. ALLENATORETorrente 5,5.

VERONA (4-3-3) Rafael 6; Cacciatore6, Ceccarelli 6,5, Maietta 6,5, Albertazzi 7;Nielsen 6, Jorginho 7, Martinho 8; Gomez 6(dal 44’ s.t. Carrozza s.v.), Cacia 6 (dal 25’s.t. Ferrari 6,5), Sgrigna 6,5 (dal 18’ s.t. La-ner 6,5). PANCHINA Berardi, Crespo, Rivas,Bianchetti. ALLENATORE Mandorlini 7.

ARBITRO Baracani di Firenze 7.GUARDALINEE Manna 7 - Di Francesco 7.ESPULSI Rossi (B) al 30’ s.t. per doppia am-monizione (gioco scorretto e comportamen-to non regolamentare) e Bellomo (B) per pro-teste al 48’ s.t.AMMONITI Cacciatore (V), Iunco (B) e Mar-tinho (V) per gioco scorretto; Albertazzi (V),Polenta (B) e Gomez (V) per comportamentonon regolamentare.NOTE paganti 539, incasso di 6.859 euro; ab-bonati 5.837, quota di 15.595 euro. Tiri inporta 3-5. Tiri fuori 1-1. In fuorigioco 4-6. An-goli 7-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

MARTINHO (Verona)

VERONA

Due gol del brasiliano per avvicinare il LivornoIl Bari, sempre più in crisi, resta terz’ultimo

BRESCIA

il migliore

Martinho doppioIl Verona va a -1dal secondo posto

BRESCIA (g.p.l.)Allenatore confermato, ritiroanticipato. Il Brescia è giàpartito in missione per la garadi Lanciano di sabato. Ieri haraggiunto Colli del Tronto,provincia di Ascoli Piceno, perpreparare una partita che valeparecchio: dopo la secondasconfitta interna consecutiva iplayout sono un rischio quantoi playoff una possibilità. Il trendnegativo preoccupa non pocoCorioni, che dopo la disfattacon l’Empoli si è preso unanotte per decidere. Alla fine,per una volta, non ha pagato iltecnico, smentendo il luogocomune che vuole il presidentedel Brescia fra i grandimangia allenatori. «Caloriresta: andiamo avanti con luifino a giugno. Non è un ritiropunitivo, ma riflessivo. Lasquadra ha perso con l’Empoligiocando davvero male. E’cambiato il modulo? Non me nesono accorto. Il Brescia devetornare a giocare come sa».Calori non deve fare i contisolo con il morale sotto itacchi: fuori causa Lasik eSaba, il centrocampo è dareinventare. Atteso al rientroBudel, mentre è squalificatoAndrea Caracciolo.

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SERIE B IL POSTICIPO DELLA 28a GIORNATA

Segna due gol, si inserisce,pressa e ruba palloni: chedeve fare di più?

h

Calori restaE la squadrava in ritiro

0 DAL NOSTRO INVIATONICOLA BINDABARI

Stavolta sì. Il Verona rie-sce a guadagnare terreno sulLivorno e si avvicina con gran-de determinazione al secondoposto, adesso a un punto. Lavittoria di Bari è arrivata in unmomento delicato, visto an-che il successo del Varese nelpomeriggio. Ma la squadra diMandorlini ha dimostrato diche pasta è fatta, mettendo daparte la volontà (apprezzabi-le, sia chiaro) di offrire spetta-colo e dimostrando di averequella griffe di favorita che dal-l’estate si porta dietro senzamai esporla.

La chiave Era la sfida numero50 tra Bari e Verona e l’Hellasha infilato la vittoria numero20, la quarta nelle ultime 6 ga-re al San Nicola. Torrente èpartito con la difesa alta permettere in fuorigioco i giallo-blù, partiti coperti lasciandosfogare i padroni di casa, cheper una sera hanno ritrovato ilsostegno della curva, calda an-

che per rispondere al tifo dei142 tifosi ospiti arrivati sinqui. La svolta è arrivata dopo28’, quando De Falco (appenaentrato per l’infortunato Romi-zi), ancora freddo a perso pal-la con Martinho, che ha punta-to l’area e freddato Lamanna.A quel punto la gestione delvantaggio è stata impeccabileed è arrivato il raddoppio.

Protagonisti I riflettori eranopuntati su Bellomo e Jor-ginho, candidati l’anno prossi-mo a ritrovarsi di fronte nelderby di Milano (il barese inmaglia nerazzurra, il veronesecol rossonero), ma il protago-nista è stato Martinho, chenon ha fatto rimpiangere Hall-fredsson (squalificato comeMoras e Bacinovic), e non soloper aver deciso la partita: uti-lissimo in fase di copertura, ilbrasiliano si infilava bene inavanti e nel recupero ha chiu-so la gara in contropiede, ispi-rato da Ferrari. Invece il Baridavanti è sempre stato moltoprevedibile (nel primo temposolo un tiro dal limite dell’exIunco, parato) e in più - per

una volta - è stato tradito dalsuo capitano Caputo, che nel-la ripresa ha avuto due pallebuone in area ma s’è fatto co-gliere impreparato.

Occasioni Se il Verona ha dovu-to soffrire fino all’ultimo è per-ché Cacia non ha chiuso la par-tita: le occasioni le crea sem-pre, ma stavolta non è statospietato e Lamanna per tre vol-te è riuscito fermarlo. Il rad-doppio avrebbe steso il Bari,che con orgoglio ha cercato fi-no alla fine di trovare almenoil pareggio. Anche quando è ri-masto in dieci per la stupidatadi Rossi che, appena ammoni-to, ha cercato di dare una testa-ta a Gomez. Il Bari ha protesta-to di più poco dopo per un con-

tatto Ceccarelli-Caputo. E poinel recupero, per un presuntomani di Albertazzi: l’azione èripartita ed è arrivato il 2-0,con proteste e rosso a Bello-mo. Al Bari è stato anche an-nullato un gol a Iunco (che pro-dezza al volo!) per un fuorigio-co di pochi centimetri. Man-dorlini nella ripresa dopo 18’s’è coperto con Laner, avan-zando Martinho, mentre lemosse di Torrente (Galano,Defendi) non hanno cambiatola sostanza. Non solo è manca-ta la vittoria al Bari, che restaterz’ultimo, ma anche il gol:non se ne vedono dal 26 dicem-bre (1-0 al Grosseto) e da allo-ra è notte fonda. La luce è tut-ta gialloblù.

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Il gol di Martinho, 24 anni, che ha sbloccato la partita: il brasiliano a fine match segnerà ancora ARCIERI

Alessandro Calori, 46 LAPRESSE

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BrunoChaguinha,

del-l’Acqua&Sapone

DI ROCCO

BorjaBlanco,

giocatore dellaMarca Futsal

VANZO

DouglasNicolodi,

giocatore delPescaraPLETOSU

ORLANDO D’ANGELOPESCARA

L’Abruzzo sarà l’Olimpodel calcio a 5 da oggi a domeni-ca. Scattano le Final eight diCoppa Italia di A maschile efemminile e Under 21. I cam-pioni della serie A si sfiderannoal Pala Giovanni Paolo II, impo-nente struttura ereditata dallacittà di d’Annunzio dopo i Gio-chi del Mediterraneo del 2009,già teatro delle incandescentifinali scudetto del 2011 tra i pa-droni di casa del Pescara e laMarca. Nello stesso impianto,a partire da domani, si conten-deranno il trofeo i talenti deldomani, le migliori otto forma-zioni Under 21, mentre al Pala-Roma di Montesilvano si gio-cheranno le sfide in rosa dellafemminile.

Sfide L’attenzione massima è ri-volta ai quarti della Coppa diserie A (tutti in diretta su Rai-sport) che partono questa mat-tina, con il derby romano tra La-

zio e Cogianco, alle 11. Un con-fronto tra Davide e Golia, con ilaziali che partono tra i favoritiavendo già in bacheca quattrosuccessi, l’ultimo nel 2011, e ineopromossi del patron Gianni-ni che rappresentano la grandenovità della competizione. Chivincerà la prima gara, sabatotroverà la vincente del confron-to tra Acqua&Sapone Fidermae Marca Futsal (ore 15), garasulla carta impari, visto che itrevigiani non sono mai statibattuti dalla formazione di Cit-tà Sant’Angelo negli otto prece-denti tra campionato e playoff. I campionissimi di Fernan-dez contro i nuovi fenomeni diMassimiliano Bellarte, coach fi-losofo che per il secondo annoconsecutivo ha regalato alla so-cietà della famiglia Barbaros-sa, alla terza stagione nellamassima serie, la Final eight.

Tifosi Essendo la prima abruz-zese a scendere in campo, laformazione nerazzurra avràdalla sua l’entusiasmo del pub-blico amico. La parata di stelle

prosegue col clasico della mani-festazione: Montesilvano-Asti,ore 18. Per il terzo anno conse-cutivo, ai quarti si ritrovano difronte i piemontesi, detentoridella Coppa e dominatori finoa questo punto del campiona-to, e gli ex campioni d’Europa,sempre agguerriti e affamati disuccessi dopo la chiusura del ci-clo d’oro (Coppa, scudetto e Ue-fa) e il ringiovanimento del ro-ster. La vincente di questa parti-ta troverà, sempre sabato, unatra Luparense (unica società apartecipare sia con la primasquadra che con l’Under 21) ePescara. Nella sfida serale de-gli ex (Pedotti tra i Lupi, De Lu-ca, Fabiano e Canabarro tra ibiancazzurri), il Pala GiovanniPaolo II sarà una bolgia perspingere i padroni di casa di Pa-triarca a compiere l’impresa dirimandare subito in Veneto icampioni d’Italia in carica, gui-dati da un idolo del futsalabruzzese, quel Colini che por-tò Montesilvano sul tetto d’Eu-ropa.

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S

Otto per la CoppaA Pescara partela caccia all’Asti

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IN CONTEMPORANEA

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INVETRINA

IL TABELLONE TUTTE LE GARE IN DIRETTA SU RAISPORT

Scatta oggi la Final Eight di Coppa ItaliaStasera i padroni di casa sfidano la Luparense

Domani partonola Coppa donnee l’Under 21

CALCIO A 5

PESCARA

Chi conosce il calcio a 5sa chi sono e quanto valgono,chi è ancora alla scoperta diquesta disciplina, lo scoprirà inquesto week end. Nel campio-nato italiano brillano alcunedelle più importanti stelle mon-dialI. Uno è proprio di casa: Ste-fano Mammarella, 29 anni, sa-racinesca del Montesilvano edella Nazionale. Da due anni èil miglior portiere del pianeta,vincitore del guanto d’oro nono-stante sia ormai celebre per lesue parate senza indossare iguantoni. Nella vita fa il panet-tiere, ma quando entra in cam-po diventa il Buffon del futsal.

Giocolieri Portieri, ma anche gio-catori dalla classe infinita. E’ ilcaso del miglior giocatore delcampionato in questa stagione,Gabriel Lima, che segna con re-golarità nell’Asti, ha preso le re-dini dell’Italia di Menichelli enon stupisce più neanche quan-do inventa giocate fuori dal co-mune. Peccato per la varicellache potrebbe condizionarlo inquesta Final eight. Le altreabruzzesi puntano su folletti ex-traterrestre: l’Acqua&SaponeFiderma ha Bruno Rocha“Chaguinha”, fenomeno tutto-fare scovato nella Liga (LobelleSantiago), il Pescara DouglasNicolodi, gioiello che da solo va-le una serata al Pala GiovanniPaolo II. Di gente che ha il golnel sangue ce n’è tanta. Tra icecchini spicca Rogerio, pivotdai muscoli d’acciaio della Lu-

parense, uno che timbra il car-tellino da diversi anni e che nonteme le pressioni delle sfide sec-che. Nella Marca l’imbarazzodella scelta (peccato per il for-fait di Wilhem), ma il più attesoè il vice campione del mondoBorja Blanco, sbarcato in Italiadalla gloriosa scuola spagnola.Iberiche anche le speranze del-la Cogianco che punta forte sulsuo uomo gol Saul. La Lazionon potrà contare su Salas, maha l’orgoglio tricolore della ban-diera Ippoliti da opporre allostrapotere carioca o spagnolo.

O.D’An.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il programma dellaCoppa femminile (quarti aMontesilvano, semifinali efinale a Pescara) - Quarti,domani: Lupe-Lazio (ore 14),Matera-Sinnai (16), RealStatte-Sporteam (18.30), AzGold Women-Pro Reggina(20.30); semifinali sabato (11e 15.30); finale domenica(16.30). Il programma dellaCoppa Under 21 (quarti efinale a Pescara, semifinali aMontesilvano) - Quarti,domani: Martina-Bologna(10), Potenza-Torrino (12),Reggiana-Real Amalfi (18.30),Arzignano-Asti (20.30);semifinali sabato (14 e 16);finale domenica (14). Tutte legare in diretta streaming sudivisionecalcioa5.it

SPECIALE PER GAZZETTA

A

TORNEO DI CAMPIONISSIMI TRA I PIÙ ATTESI ANCHE CHAGUINHA E NICOLODI

Da Mammarella a Borja,quattro giorni di stelle

I giocatori dell’Asti sollevano la Coppa Italia vinta nel 2012 CASSELLA

StefanoMammarella,portiere delMontesilvanoCASSELLA

DARCO

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DOMENICA NELLA CAPITALE

DI VINCENZO NIBALI

DOMENICA 17 MARZODAL 6 AL 12 MARZO

Domenica «RomaMaxima», che raccogliel’eredità del Giro delLazio: 180 km, partenzae arrivo sui ForiImperiali a Romaall’ombra del Colosseo.

Tx Active BianchiI Gimondi-boys

SABATO A SIENA

1989E’ la classe

di AndreaGuardini, nato a

Tregnago(Verona) il 12

giugno 1989. E’la generazione

di Elia Viviani eDiego Ulissi,

Enrico Battaglined Elia Favilli,

DavideAppollonio e

GiacomoNizzolo; tra gli

stranieri, iltedesco John

Degenkolb

49,4la media

oraria(esattamente

49,428 km/h) diGuardini nellatappa vinta a

Vedelago al Giro2012 su

Cavendish:è stata la tappa

in linea piùveloce nella

storia del Giro

22le vittorie

di Guardini, pro’dal 2011: 11 nel

2011, 10 nel2012, 1 nel 2013

La Sanremo cambia: nonpiù sabato, quest’anno sisvolgerà domenica 17 marzo. LaClassicissima della Gazzetta,104ª edizione, avrà il tracciatoconsueto: 298 km con Manie,Capi, Cipressa e Poggio

Contador, Nibali, Evans,Froome, Rodriguez... è la 48ªTirreno Adriatico, che scatta il 6marzo con la cronosquadre daSan Vincenzo a Donoratico.Finale il 12 marzo con una cronoindividuale a San Benedetto

laFotonotiziaRaiSport 2, 19

Sabato via alle corseGazzetta con la 7ª «StradeBianche» sullo sterrato dellecrete senesi (8 tratti, 57,2km). Partenza da Gaiole inChianti, arrivo in piazza delCampo a Siena dopo 190 km.

«Andrea calmoe maturo,con una venadi follia...»

In Malesia Con una volata imperiosa, il veronese, 23 anni, scatenatutta la rabbia. Nelle ultime due stagioni nessuno come lui in Italia

DONNE LA TRICOLORE

«Roma Maxima»: grande sfidaall’ombra del Colosseo

Il 64˚ Gp di Camaiore si corre oggi conpartenza alle 11: 183 km e percorso du-ro con 6 passaggi sul Monte Pitoro, l’ul-timo a 10 km dal traguardo di Viale G.Oberdan. Al via 150 corridori di 18squadre. C’è anche Andy Schleck, chenon finisce una corsa dalla Liegi 2012.I migliori 1 Atapuma (Col), 3 Duarte(Col), 11 Nocentini, 17 Montaguti, 21 Ni-bali, 22 Agnoli, 23 Aru, 25 Gasparotto,26 Tiralongo, 27 Ponzi, 28 Vanotti, 36Phinney (Usa), 37 Van Avermaet (Bel),41 Sagan (Slk), 42 D. Caruso, 43 Mo-ser, 51 Cunego, 52 Petacchi, 53 Scar-poni, 54 Ulissi, 56 Malori, 57 Man. Mo-ri, 61 A. Schleck (Lus), 66 Nizzolo, 67Popovych (Ucr), 71 Marcato, 81 Men-chov (Rus), 84 G. Caruso, 93 Garzelli,96 Rabottini, 101 Pellizotti, 102 Felline,105 Sella, 111 Modolo, 113 Battaglin.In tv RaiSport 2 alle 19.

Ulissi tra i favoritiSi rivede A. Schleck

Otto tratti di sterrato per 57 kmEcco la «Strade Bianche»

Nibali è il capitanodi Guardini all’Astana:lo descrive così

I NUMERIIl dentedello Squalo«Non vincevo e mi pesava

Per molti ero già finito, no?»

Milano-Sanremola Classicissima

(d.vig.) Noemi Cantele (BePink) ha conquistato il primosuccesso 2013 in El Salvador,nel Gp d’Oriente, Oggi da LaLibertad scatta la «Vuelta a ElSalvador» che si concluderàmartedì: al via pure la PastaZara con le azzurre GiadaBorgato e Rossella Callovi.

BALLERINI — L’udienzapreliminare per la morte diFranco Ballerini è stata fissataper il 17 settembre davanti alGup del Tribunale di Pistoia:8 gli indagati, tra cui i verticidell’Aci Csai e l’organizzatoredel rally Ronde di Larciano.

Tirreno-AdriaticoContador la star

GU

AR

DIN

I

Presentato a Bergamo ilTeam Tx Active-Bianchi, lasquadra di mtb numero 1 inItalia. Pensando a Rio 2016, ilpresidente Felice Gimondipunta sui giovani GerhardKerschbaumer (con lui nellafoto Bettini) e Alex Gehbauer.

4

CICLISMOLA STAGIONENEL VIVO

OGGI 64˚ GP CAMAIORE IL TRENTINO APRE IL 2013 NELLA CLASSICA TOSCANA

Finalmente Moser«Sono molto curioso»

CIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzetta

Nel bene o nel male, pur-ché se ne parli. E’ la libera mapertinente traduzione di unpassaggio de «Il ritratto di Do-rian Gray» (Oscar Wilde,1890) ed è anche uno dei mot-ti di Andrea Guardini. Nessunitaliano nelle ultime due sta-gioni ha vinto quanto il 23en-ne velocista veronese (21 suc-cessi), che però nel 2013 eraancora a secco. Lo sprint di ieria Dungun (Malesia), nel Tourde Langwaki, significa allora ilritorno a braccia alzate dopopiù di 7 mesi (11 luglio 2012,Tour of Qinghai Lake) e anchel’opportunità di togliersi dallescarpe qualche sassolino.

Guardini, allora non si è dimen-ticato come si vince. Eppureerano arrivate molte critiche.«Se faccio discutere, vuol direche a 23 anni qualche cosa nelciclismo l’ho già fatta. Altri-menti non mi si filerebbe nes-suno. Preferisco così che l’in-differenza. Ho sentito dire an-che che ero finito o quasi, e perme è stata una carica in più adinseguire la vittoria».

Però è un fatto che non arri-vasse da tempo...«Sì, e non nascondo che mi pe-sava. Sono fatto così, se resto a

secco per un po’ di tempo mi èdifficile essere tranquillo. Per-ché io a vincere ci sono abitua-to. La squadra peraltro nonme l’hai fatto pesare e ci tengoa ringraziare tutti».

Lo sprint come è stato?«Lineare, l’unica insidia era ilvento laterale, ma i miei com-pagni dell’Astana mi hanno co-perto perfettamente. Sono par-tito ai 200 metri, mentre nel-l’ultima volata persa controChicchi (ieri 2˚ e rammaricatoper essere rimasto chiuso,ndr), ero scattato troppo lun-go e non ho ancora quella po-tenza necessaria per reggereuno sprint così da lontano.Con Francesco (che l’ha sosti-tuito alla Fantini di Scinto,ndr) siamo 1 a 1 e palla al cen-tro. Entro sabato, fine della

corsa (al comando il colombia-no Arredondo, ndr), ci terrei apassare in vantaggio...».

In Malesia negli ultimi due anniaveva vinto 11 volte. E poi, per-ché la vittoria si è fatta atten-dere così tanto?«Il livello stavolta è molto piùalto. Impossibile fare parago-ni. E sapevo che tra Australia eQatar non avrei potuto esseretroppo brillante. Anche per-ché in inverno avevo staccatoper un mese, fino a metà no-vembre non ne ho voluto sape-re di bici e di attività fisica. Lascelta della nuova squadra miera costata energie nervose, epoi la seconda parte del 2012è stata pianificata male».

In che senso?«Dopo il Giro, sono stato unmese fermo per andare diretta-mente a correre in Cina, in al-tura. La condizione lì l’ho tro-vata e ho anche vinto, ma misono finito e ho tirato avanticon le gare fino proprio alle ul-time. Era nel diritto della squa-dra farmi correre, ci manche-rebbe, sono un professionista.Ma ho sfiorato i 100 giorni dicompetizione. Troppi».

Confermato che correrà laSanremo?«Sì, e sarebbe un debutto. Al-la Classicissima mi avvicinocon tanto rispetto e tanta vo-glia di imparare, è presto peravere ambizioni anche solodi arrivare a giocarsi il succes-so. Cavendish l’ha vinta al pri-mo colpo, e mi hanno parago-nato diverse volte a lui. Ma ame non piacciono questi con-fronti. Cavendish è Caven-dish, io sono io. Ognuno fa ilsuo percorso in modi e tempidiversi. Io non sbancherò laSanremo al primo colpo, maquesto non significa che nonvincerò in carriera le mie bel-le corse».

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Vittoria Cantelea El Salvador

Una Lotus da 350 cvIl velocista emergente e la supercar:Andrea Guardini con la Lotus Evora3.5 da 350 Cv FOTO LUCA BETTINI

«Sono in Toscana percorrere il Gp di Camaiore ela notizia del successo diGuardini in Malesia mi èarrivata all’ora di colazione,poco prima di uscire perl’ultima rifinitura. In uncerto senso, mi aspettavoche la prima vittoria 2013dell’Astana, della nostranuova squadra, sarebbearrivata con Andrea ed èstato proprio così, anche sesi è fatta attendere un po’...

Ma a lui l’avevo detto nelritiro che abbiamo fatto inSardegna, a dicembre: "Staitranquillo perché sei in unteam nuovo, come me, e nonbisogna farsi prendere dallafretta". Io e Andrea nonabbiamo ancora corsoinsieme e non posso dire diconoscerlo ancorabenissimo, ma mi ha fattoun’ottima impressione. Unragazzo calmo, pacato eprofessionale. Sicuramentepiù maturo per l’età che ha,sa quello che vuole ed èmolto determinato adottenerlo. Al Giro non cisarà, ma se tutto va secondoi piani al Tour avrà unagrande ribalta per mettersiin luce.

Non è uno di quelli, mi èsembrato, che la sera atavola fa casino, però riescea fare gruppo lo stesso, afarsi stimare, a dire la parolagiusta al momento giusto.Certo, i velocisti di solitohanno una piccola vena difollia e credo proprio che cel’abbia pure lui, anche senella vita di tutti i giornimagari la nasconde bene...».

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(ci.sco.) Doveva comin-ciare domenica a Lugano, mala neve si è messa di traverso.«Non c’erano le condizioni percorrere. E’ stato giusto così». Eallora la stagione di MorenoMoser comincia dalla Tosca-na: il 22enne nipote di France-sco debutta nel 2013 oggi nelGp Camaiore e poi farà StradeBianche (sabato) e Tirre-no-Adriatico (6-12 marzo) pri-ma della Sanremo (17). Avevachiuso il 2012 al Giro di Pechi-no il 13 ottobre: un 2012 di cui

era stato uno delle rivelazionimondiali, con 5 successi «pe-santi» (dal Laigueglia al Girodi Polonia) e la maglia di titola-re azzurro al Mondiale diValkenburg. Così, con i «nuo-vi» colori della Cannondale, èatteso alla tradizionalmentecomplicata stagione della ri-conferma che prevede anche ildebutto in una grande gara atappe, il Tour de France. «So-no curioso pure io di vedere ache punto sono — dice More-no —. Il confronto con gli altrimi manca e la maggior partedella gente in gara qui ha giàcorso. Io però del lavoro fattoin altura a Tenerife sono piut-tosto soddisfatto». E nessunose la sente di escluderlo com-pletamente dal pronostico.

Moreno Moser, 22 anni, con missciclismo, Alessia Franchi BETTINI

L’urlo di Andrea Guardini, 23 anni, al Giro di Malesia: battuto Chicchi BETTINI

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 25: GDS 28-02-2013

Melandri operato

Stoner a 4 ruote: questa è la sua Holden Commodore

Così ieri aSepang

(5.548 m)

S1. Lorenzo

(Yamaha)2’00"282

(58 giri)2. Pedrosa

(Honda)2’00"651 (55)

3. Crutchlow(Yamaha)

2’00"907 (59)4. Marquez

(Honda)2’00"992 (64)

5. Rossi(Yamaha)

2’01"065 (63)6. Bautista

(Honda)2’01"208 (58)

7. Bradl(Honda)

2’01"485 (54)8. Hayden

(Ducati)2’01"778 (69)

9. Dovizioso(Ducati)

2’01"803 (49)10. Smith

(Yamaha)2’02"023 (63)11. Iannone

(Ducati)2’02"608 (47)

12.A.Espargaro

(Art)2’02"905 (45)

13. Pirro(Ducati)

2’02"920 (60)14. Nakasuga

(Yamaha)2’02"946 (43)

15. Yoshikawa(Yamaha)

2’03"354 (40)16. Barbera

(Ftr)2’03"428 (55)

20. Petrucci(Ioda-Suter)

2’04"279 (50)25. Corti

(Ftr-Kawasaki)2’04"709 (29)

L’iridato per 18 volte sotto 2’01". Pedrosa staccato di 369 millesimi. Rossi 5o a oltre 7 decimi

A MONTMELÒ OGGI TOCCA A MASSA, DOMANI AD ALONSO. DIRETTA SU SKY

LO SFIDANTE IL PESARESE AL LAVORO

Casey Stoner sta per iniziare la vita agonistica a quattro ruote. Nel fine settimanaesordirà infatti ad Adelaide (Australia) nella Dunlop Series, campionato di sviluppo della V8Supercars. Ieri l’iridato 2007 e 2011 MotoGP ha presentato la sua nuova «compagna» di gare: èuna Holden Commodore del Triple Eight Racing, sponsorizzata dalla Red Bull

La prestazionestupisce ancoradi più perchélo spagnolo nonama Sepang

Dovizioso sullaDucati: «Trovatecose positive».Oggi gira con lamoto di Pirro?

Via ai test, ma la vera F138 si vedrà sabatoLe novità in vistadi Melbournesvelate per gradiForce India: Sutilbatte Bianchi

Vale: «Ancora guai elettriciL’obiettivo è migliorarmi»

DOVINONO

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO FALSAPERLASEPANG (Malesia)

Dopo cinque giorni diprove invernali si rompe l’equi-librio. Non Dani Pedrosa da-vanti a tutti, non più distacchimillesimali tra i primi, non piùValentino Rossi a 4 decimi del-la vetta. La rivoluzione si chia-ma Jorge Lorenzo, che ha spac-cato lo schieramento con unagiornata alla Casey Stoner, suuna pista, soprattutto, chenon gli va giù e dove hasempre fatto fatica, an-che se «io non facciocerti discorsi. Non pen-so mai che una pista mipossa condizionare e partosempre per fare il massimo».Ma la statistica parla chiaro, co-me anche i dati di ieri.

Martillo Una giornata di testnon fa Mondiale, ma quelche si è visto la dice lungasul piglio con cui ha pre-so di petto l’anno dellaverità, col numero 1(metaforicamente) sullacarena e l’ingombrante Va-lentino seduto a un pa-io di metri nell’altrametà del box. Il tem-po fatto da Jorge èimportante, come i369 millesimi in-flitti a Pedrosa.Ma quello che haspaventato è stato ilritmo: sui 34 giri cro-nometrati per ben 18volte è sceso sotto il limi-

te del 2’01", che per esempionon è stato abbattuto da Rossi,e addirittura per 25 volte ha gi-rato a meno di un secondo dalsuo miglior tempo. Una presta-zione monstre.

Inseguitori Gli altri si sono do-vuti accontentare. Pedrosa haperso il guizzo iniziale e poi hacontinuato a lavorare soprat-tutto sulle sospensioni come ilcompagno Marc Marquez(«Sto iniziando a fare un saccodi prove per adattare la motoal mio stile: lavoro lungo maimportantissimo»), 4˚. Tra lo-ro la sorpresa Cal Crutchlow,mentre il suo più quotato com-

pagno di marca Rossi si è do-vuto accontentare del 5˚

tempo e un distacco più impor-tante dei soliti 4 decimi (783millesimi) che questa volta so-no del secondo, Pedrosa. Va-lentino si è detto soddisfattodel lavoro, anche se l’impiantoelettrico — così dicono inYamaha: in un paio di passag-gi sul dritto la M1 in versione2012 ha lanciato rumoracci ne-fasti — ha rallentato il lavoro.

Rosse Soddisfatto pure An-drea Dovizioso nel box dellaDucati, dove sta diventandosempre più leader. Ottavo a1"5, un po’ peggio di martedì,ma perché il primo è scappato:è a soli 7 decimi da Rossi. «Ab-biamo trovato delle cose buo-ne. Stiamo veramente provan-do di tutto, anche cose assur-de per capire come si comportila moto. E abbiamo scopertoche reagisce alle modifiche,anche se non riusciamo a elimi-nare la difficoltà a chiudere latraiettoria a centro curva. Mase ci riusciremo credo che fare-mo un bel salto in avanti». PerAndrea oggi, giornata di chiu-

sura, niente simulazione digara, come faranno tutti i

protagonisti con motogiapponesi, ma forseun’importante novità.Infatti il forlivese po-trebbe fare qualche gi-ro con la moto-labora-torio (telaio tutto nuo-

vo) che sta usando Mi-chele Pirro, 13˚ e miglio-

re nella battaglia dei collau-datori.

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MOTORI

Marco Melandri è statosottoposto ieri dal dottorPorcellini a Cattolica aun’artroscopia alla spalladestra. Tra 7 giorni via allarieducazione. E Manuela, lafidanzata, ha postato suTwitter la foto del ricovero

ALESSANDRO STEFANINI

L’ultima sessione ditest invernali rischia di inizia-re come si era conclusa quel-la della scorsa settimana: sot-to la pioggia, prevista oggi esoprattutto domani sul circui-to di Montmelò. Poco male

per la Ferrari che ha deciso diintrodurre gradualmente ilpacchetto aerodinamico perMelbourne. Ogni giorno dun-que ci saranno novità e la ve-ste definitiva della F138 per laprima gara si vedrà in pista sol-tanto sabato e domenica quan-do tornerà appunto a splende-re il sole. I risultati teorici del-le simulazioni, compiute a Ma-ranello e nella galleria del ven-to di Colonia, rendono i tecni-ci fiduciosi in vista della primagara ma ovviamente si atten-de il verdetto definitivo da que-sti collaudi nei quali i due pilo-ti si alterneranno: oggi tocca aMassa, domani ad Alonso, poi

ancora a Felipe e gran finalecon Fernando.

Sutil Intanto, pare proprio cheAdrian Sutil si sia aggiudicatoil volante della Force India(manca solo l’ufficialità), bat-tendo la concorrenza di JulesBianchi, il francese gestito daNicolas Todt e punta di dia-mante della Ferrari Driver Aca-demy. In queste settimane siera sparsa la voce che la sortedei due fosse legata alle tratta-tive di Mallya con Ferrari eMercedes per i motori 2014.In realtà le due vicende sareb-bero separate e dunque il Ca-vallino resterebbe in gioco.

Maranello a fine anno perde-rà la Toro Rosso (passerà allaRenault), restando così conun solo team clienti: la Sau-ber. In ballo non ci sono sol-tanto i soldi delle forniture(importantissimi perché i V6turbo saranno all’inizio assaionerosi per via dei costi diprogettazione, realizzazionee sviluppo) ma anche allean-ze «politiche».

Grosjean Alla vigilia dei test(che saranno trasmessi in di-retta da Sky) arriva anche unavvertimento a Romain Gro-sjean da parte di Eric Bouil-lier: «Preferisco che arrivi 4o

anziché 2o rischiando un inci-dente». Infine Maria de Villo-ta ha ottenuto il permesso diguidare le auto di serie.

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4

Lorenzo è già martello

Jorge Lorenzo IPP

Felipe Massa, 31 anni, vice iridato nel 2008 con la Ferrari COLOMBO

«Jorge da pauraMa il distaccosi vede alla fine»

Percorre 34 giri a ritmi indiavolati

Valentino Rossi, 34 anni, non vince dall’ottobre 2010 IPP

DAL NOSTRO INVIATOSEPANG

Certe cose non vengono mai per caso. Lospiega bene Andrea Dovizioso parlando dellagiornata di Jorge Lorenzo. «Non è impressio-nante quel che ha fatto, ma che ci sia riuscitoqui. Non c’è niente da fare. Vincere il Mondialeti dà una sicurezza e una facilità impressionan-te». Anche Jorge si fa travolgere dal fuoco cheha dentro. «Non sono mai andato così forte qui.Stoner aveva fatto 1’59"607… proverò a batter-lo. La cosa importante è che abbia fatto forse 30giri in 2’00". Sulla moto non abbiamo grosse no-vità, ma abbiamo continuato a cercare piccolesoluzioni e il risultato è molto positivo. Il telaioè definito, quello provato nell’altro test, speri-mentiamo assetti e sospensioni. Mi sento fortecome mai qui a Sepang».

Timori Gli onori glieli tributa anche ValentinoRossi. «Ho finito 5˚, ma gli altri non sono lonta-ni. Solo Jorge ha fatto davvero la differenza. Hagirato fortissimo, è stato impressionante comeritmo. Ma vediamo alla fine il distacco dal pri-mo. Non faccio previsioni, vorrei fare megliodell’altro test (2’00”542, n.d.r.). Anche se si so-no ripresentati i guai elettrici di martedì con lamoto 2012, abbiamo fatto tante prove per mi-gliorare la trazione con la gomma consumata.Ci siamo riusciti, ma abbiamo perso in bilancia-mento. Ora serve trovare il giusto equilibrio».

f.f.© RIPRODUZIONE RISERVATA

25LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 26: GDS 28-02-2013

LA PROVA MODELLO AMBIZIOSO

Ci è piaciuta la 2litri turbodieselprovata inCosta Azzurra.Costa 26.550 euro

SÌAbitabilità

Cinqueadulti hanno

sufficientespazio utile

DotazioneDi serie c’è

tutto, trannela vernice

metallizzata

Piaceredi guida

Ha uno sterzopreciso ed

è stabilenelle curve

NODettagli

Alcune plasticheo i vetri lateralisenza discesa

automaticastonano su

un’auto da oltre30.000 euro

NavigatoreÈ poco integrato

nella planciae ha lo schermo

piccolo

RumoriIn autostrada, siavverte qualche

fruscio di troppo

Alcuni dettaglicome la capotea soffiettoricordano laversione originale

PAOLO LORENZI

Le stesse curve, gli stessiocchioni, la stessa aria disin-volta. Confrontare due genera-zioni di Maggiolino Cabrioletè un’opportunità. Differenzetecniche a parte, la parentelatra le due versioni è parecchioevidente. Da un lato c’è il Mag-giolino degli anni ’70 (sorpre-sa inaspettata alla presentazio-ne stampa) dall’altro il model-lo 2013, rivisto e corretto. Lapenultima versione, lanciatanel 2003 e battezzata New Be-etle, aveva un aspetto però unpo’ femminile, a detta dei criti-ci.

Look L’ultima disegnata daWalter de Silva ha, invece,una forma più sportiva, graziealle nuove misure che slancia-no la silhouette: 15,2 centime-tri in più di lunghezza e 2,9 inmeno di altezza. Con 8,4 centi-

metri in più di larghezza mi-gliora anche l’abitabilità. Lospoilerino posteriore gli rega-la invece un pizzico in più digrinta.

Amarcord Alcuni dettagli ricor-dano il Beetle originale. Peresempio la capote a soffietto,che in chiave moderna si apree si chiude elettricamente, an-

che in movimento fino a 50 chi-lometri orari: bastano unamanciata di secondi (per laprecisione 9,5 in apertura e 11in chiusura). E poi i parafan-ghi più sporgenti e la formamarcata del cofano, che si al-lunga fino al paraurti. La for-ma del parabrezza è invecepiù aerodinamica, la scocca èrinforzata e il bagagliaio haguadagnato spazio: ora puòcontenere fino a 225 litri, cherestano tali con la capote ri-chiusa e il frangivento allog-giato. Un accessorio molto uti-le, quest’ultimo — e che in Ita-lia viene fornito di serie —,perché riduce i vortici d’aria epermette di viaggiare anche inautostrada capelli al vento, incompleto relax, fino a 130km/h.

Motori Durante il test svoltosulla costa francese, dove il cli-ma mite permette di godersi laguida en plein air persino in in-verno, abbiamo guidato il più

MAZDA 6 2.2 TDI

Parafanghi sporgenti, spoilerino posterioreParafanghi sporgenti, spoilerino posterioredimensioni maggiorate, baule più capiente:dimensioni maggiorate, baule più capiente:

così il nostro de Silva ha rivisitato un mitocosì il nostro de Silva ha rivisitato un mito

IL NOSTROGIUDIZIO

Il 2.2 Tdi fa 100 kmcon 4,5 litri. Internidi classe superioreBerlina e Stationda 27.900 euro

Motore 4 cilindri in linea turbo 16 valvoleCilindrata 2.191 cmcPotenza massima 175 Cv a 4.500 giri/minCoppia massima 420 Nm a 2.000 giri/minTrasmissione Automatica a 6 marceLung./larg./alt. 4.870/1.840/1.450 mmBagagliaio 489 litriTrazione AnterioreVelocità massima 204 km/hAccelerazione 0-100 km/h 9,8"Consumo medio 4,5 litri/100 kmPrezzo 35.350 euroData di lancio Già in vendita

MONDOMOTORI AUTO

MOTO

n

Hyper divertimento sempre assicuratoEcco la ricetta del bicilindrico Ducati

CORRADO CANALI

La nuova Mazda 6 non siaccontenta più di competerecon Citroën C5, Ford Mondeo,Toyota Avensis e Opel Insi-gnia ma ha l’ambizione di di-ventare un’alternativa ai mo-delli premium di alcune Casetedesche. Di sicuro è una bril-lante berlina, ma anche unastation wagon, che oltre a undesign di fascino, adotta solu-zioni tecniche raffinate di soli-to disponibili su modelli di ca-tegoria superiore.

Prova Abbiamo guidato la2.200 cmc turbodiesel da 175Cv che rispetta le norme Eu-ro6: il comportamento briososi è sposato a consumi quasida record (4,5 litri per 100km). Eccellente il livello dicomfort e silenziosità e nono-stante la mole, la 6 si destreg-gia bene anche nel misto, gra-zie a uno sterzo un po’ legge-ro, ma preciso. Promossi purefreni e cambio, quest’ultimo

ha una corsa della leva conte-nuta. A bordo sembra di esse-re in un’auto tedesca. Infineberlina e familiare sono offer-te allo stesso prezzo: si va da27.900 euro a 35.350. Motori:benzina di 2.000 cmc da 165Cv con cambio manuale e di2.500 cmc da 192 Cv con tra-smissione automatica; turbo-diesel 2200 cmc in versione150 Cv con cambio manuale e175 Cv con l’automatico. Il si-stema di recupero d’energiai-Eloop è di serie tranne chesul 2000 a benzina. Gli allesti-menti previsti sono Essence,Evolve ed Exceed. Tutte le ver-sioni hanno di serie loStart&Stop e l’assistenza perle partenze in salita.

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Una 6 «tedesca»Consumi bassie tanta qualità

Bella scopertaquesta Cabrio

Maggiolino

VO

LKSW

AG

EN

MA

ZDA

EDOARDO MARGIOTTA

La Hypermotard ha aper-to la strada, nel 2007, a unnuovo segmento: oggi, in unmercato decisamente cambia-to, la nuova versione ha il com-pito di raggiungere un nume-ro di potenziali clienti ancoramaggiore. Divertimento è laparola d’ordine, con un oc-chio, però, alla facilità di gui-da. Va letta in questi termini lascelta di realizzare e di faresordire su questo modello

una nuova declinazione del bi-cilindrico Testastretta di 11˚,con distribuzione a quattrovalvole e raffreddamento a li-quido. La cilindrata di 821cmc e la potenza di 110 Cv con-corrono a garantire prestazio-ni e soprattutto tanto equili-brio, che significa vibrazioni ri-dotte ed erogazione regolare atutti i regimi: in una sola paro-la, comfort, senza peraltro ri-nunciare al carattere dei bici-lindrici bolognesi.

Tecnica Il telaio a traliccio in

tubi di acciaio è il cuore dellanuova ciclistica, caratterizza-ta dall’interasse aumentato a1.500 mm per migliorare lastabilità. L’impianto frenanteBrembo con dischi di 320 mme pinze radiali a quattro piston-cini è completato dall’Abs Bo-sch 9MP, compatto e leggero:ha tre modalità d’azione dascegliere in funzione delle dif-ferenti condizioni. Il controllodi trazione su otto livelli e i treRiding Mode (Sport, Touringe Rain, quest’ultimo con poten-za massima limitata a 75 Cv)

La Mazda 6 spicca per silenziosità, comfort e per uno sterzo preciso

Alla guida dell’Hypermotard il divertimento è assicurato Nell’Hypermotard si fondono grinta ed eleganza

LA SCHEDA TECNICA

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 27: GDS 28-02-2013

QUARTA EDIZIONE PREZZI A PARTIRE DA 23.900 EURO

SÌRiparo

aerodinamicoEfficace

anche conla capote

abbassata

NOLinea

di cinturaÈ un po’ alta e

intralcia, peresempio, il

pedaggioautostradale

VW MAGGIOLINO CABRIO

Motore 4 cilindri in lineaCilindrata 1.598 cmcAlimentazione GasolioPotenza massima 105 Cv a 4.400 giri/minCoppia 250 NmTrazione AnterioreCambio ManualePeso in ordine di marcia 1.462 kgLunghezza 427,8 cmLarghezza 180,8 cmVelocità massima 178 km/hConsumo misto 4,7 litri/100 kmPrezzo 26.550 euro

SÌSilenziosa

Anche a velocitàsostenute e

nonostante legomme da neve

InterniSpaziosi, comodi

anche dietro econ finiture di

ottimo livello

AbitabilitàCon una

semplice mossadel sedile

posteriore,spariscono sia

lo schienale chela seduta

NOLinea

Si poteva osaredi più in termini

di designesterno

StrumentiLa lettura del

contachilometriin particolare

non è immediata

Visibilitàposteriore

Il lunotto èdecisamene

piccolino

SÌDesign

Affianca allagrinta delle linee

un’innegabileeleganza

MotoreL’inedita

declinazione di821 cmc del

Testastretta 11˚può diventare ilDucati 4 valvole

più equilibratodi sempre

NOPosizione

di guidaC’è più spazio

rispetto alpassato ma il

pilota ècomunque

costretto adadattarsi

PrezzoLa Hypermotard

costa di piùrispetto alla

concorrenza

pepato 2.0 litri turbodiesel da140 Cv, e il 1.6 litri turbodie-sel da 105 Cv, motorizzazionepiù che sufficiente per muover-si agevolmente. L’alternativapiù sportiva è invece rappre-sentata dal 2.0 litri Tsi a benzi-na da 200 Cv, mentre la versio-ne d’ingresso monta il 1.2 Tsida 105 Cv, l’unica disponibilecon il solo cambio manuale; in

mezzo c’è poi anche il 1.4 Tsida 160 Cv. La trasmissione au-tomatica DSG è disponibile arichiesta, l’elettronica è avan-zata, gli interni offrono diver-se opzioni tra stile e sportività.

In vendita Sul nostro mercato ilMaggiolino Cabrio arriverà al-la fine di marzo con due allesti-menti: Design, con ruote da

16 pollici, e Sport che a secon-da della motorizzazione mon-ta ruote da 17 o 18. I prezzipartono da 23.800 per arriva-re fino a 32.600 euro. In più,pensate per i più nostalgici, cisono anche tre edizioni specia-li che interpretano il Maggioli-no dei decenni compresi tra il1950 e il 1970.

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Luci a led sul musoe fondo carenatoper l’aerodinamicaMa la vera chiccasarà il diesel 120 Cv

HONDA CR-V 2.2 TDI

Motore 4 cilindri in linea

Cilindrata 2.199 cmc

Potenza massima 150 Cv a 4.000 giri/min

Velocità massima 190 km/h

Accelerazione 0-100 km/h 9,7"

Coppia massima 350 Nm a 2.000 giri/min

Lung./larg./alt. 4.570/2.090/1.680 mm

Bagagliaio Da 589 a 1.669 litri

Consumo combinato 5,6 litri/100 km

Prezzo base 29.500 euro

Data di lancio Già disponibile

DUCATI HYPERMOTARD

Motore 2 cilindri a L di 90˚,4 tempi, 4 valvole per cilindro

Cilindrata 821 cmc

Alesaggio x corsa 88 x 67,5 mm

Potenza massima 110 Cv (81 kW)a 9.250 giri/min

Coppia massima 9,1 kgm (89 Nm)a 7.750 giri/min

Alimentazione Iniezione elettronica

Freno anteriore Due dischi da 320 mmdi diametro, pinze

a quattro pistoncini

Freno posteriore Disco da 245 mm,pinza a due pistoncini

Altezza sella 870 mm

Peso 175 kg a secco(Hypermotard SP 171 kg)

Serbatoio 16 litri

Prezzi Hypermotard 11.490 euroHypermotard SP 14.590 euro

Dal sidecar Guzzi del 1938protagonista nel film «DonCamillo e l’Onorevole Peppone»alle Aprilia iridate 125 e 250 conValentino Rossi e Max Biaggi. Laterza edizione di Passione Moto,in programma sabato e domenicaalla Fiera di Padova, ha più di unacuriosità per il pubblico. Nellostand della Ducati si potràammirare la Gpm Sw01Supertwins artigianale (nella foto)pilotata da Walter Bartolini evincitrice del tricolore 2012. IlClub Patavino Moto Storicheesporrà sei Aprilia GP e la Gilera250 di Marco Simoncelli. Nelpadiglione dedicato al fuoristrada

saranno presenti il Club TenerèYamaha, che compie 30 anni, e ilClub XT500. Il Registro StoricoTesti porterà una Trail King, ilprimo ciclomotore realizzato inItalia per il fuoristrada, e un TestiMilitar tutto terreno. Orario dalle9.00 alle 19.00. Costo delbiglietto: 10 euro, ridotto 8 euro.

IN FIERA SABATO E DOMENICA

IL NOSTROGIUDIZIO

IL NOSTROGIUDIZIO

LUCA SORDELLI

Nell’affollato mondo deiSuv trovare una propria identi-tà non è facile. La concorrenzaè sfrenata e in costante evolu-zione. Nella mischia arriva an-che la nuova versione (siamoalla quarta) del CR-V di Hon-da, con un restyling leggero euna furba offerta in termini dimotorizzazioni. Si notano le lu-ci a led sul frontale e le fiancatescolpite. I cerchi sono maggio-rati, le superfici vetrate moltopiù ampie e l’aerodinamica piùcurata, con il fondo carenato elo spoiler posteriore che hannopermesso di migliorare del 6%il coefficiente di penetrazione.

Motori Le novità più interessan-ti riguardano però motorizza-zioni e sicurezza. Attualmentesi può scegliere tra un benzina2.000 cmc da 155 Cv o un die-sel 2.200 da 150 Cv. Derivanoda due 4 cilindri già esistenti,ma ottimizzati nei consumi e

nelle emissioni di CO2. In au-tunno arriverà il nuovo 1.600diesel da 120 Cv, già provatosulla Civic, un motore veramen-te innovativo e primo ad adot-tare la tecnologia Honda EarthDreams. Nella nostra prova,sia in autostrada sia lungo letortuose stradine di montagnadella Valle d’Aosta, abbiamoutilizzato il 2.2 diesel e ne ab-biamo apprezzato prima di tut-to la silenziosità. Nel misto ilCR-V ha messo in mostra unasorprendente agilità, con laprogressione vigorosa sin dai1.700 giri. È già in vendita aprezzi da 29.500 a 43.500 europer il diesel e a partire da23.900 euro per il 2.000 benzi-na, a trazione solo anteriore.

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nIL NOSTRO GIUDIZIO

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CR-V si rinnovacon un 1600 cmctutto tecnologia

Apertura della capotePer chiudere il «tetto» delMaggiolino, invece, servono 11"

Dalla Guzzi di Don Camillo alle Aprilia GPLa storia della motocicletta a Padova

LA SCHEDA TECNICA

9"5

completano il pacchetto elet-tronico, che oltre ad essere effi-cace è anche facilmente gesti-bile attraverso i blocchetti elet-trici e il completo cruscotto di-gitale.

Declinazioni La versione SP da14.590 euro è ancora più ric-ca, grazie alla configurazionedell’ABS dedicata, alle sospen-sioni regolabili, ai cerchi for-giati (-2 kg) e ai pneumatici Pi-relli Supercorsa: la SP è pensa-ta per chi vuole ulteriore spor-tività dalla sua Hypermotard,magari per utilizzarla in pista,dove dà il meglio. Ma tornia-mo alla Hypermotard stan-dard: provata su strada, hamesso in luce un’erogazionedel motore dalla regolarità en-comiabile. Nulla a che vedere,dunque, con la scarsa trattabi-

lità dei bicilindrici Ducati aibassi regimi, un ricordo delpassato. Questo significa cheil pilota può concentrarsi sullaguida, resa più intuitiva e pia-cevole grazie ai profondi inter-venti sulla ciclistica. La posi-zione in sella, pur modificataper distanziare maggiormentesella e manubrio, resta partico-lare e impone alcuni chilome-tri di adattamento per potersfruttare tutto il potenzialedella moto. I prezzi delle dueversioni, rispettivamente11.490 euro per la Hypermo-tard e 14.590 euro per laHypermotard SP, riflettonoesattamente la qualità del pro-dotto e della componentistica,che proiettano questa nuovaDucati tra le novità più interes-santi del 2013.

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Foto di famiglia: il nuovoBeetle Cabrio, a sinistra, el’antenata che ha fatto storia

Il «lato B» del Maggiolino Cabrio, tondeggiante e molto accattivante

Il nuovo CR-V spicca per le tre griglie e le luci a led sul frontale

LA SCHEDA TECNICA

LA SCHEDA TECNICA

27LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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GIUSEPPE NIGRO

Seconda in Eurolega, Sie-na attende il Fenerbahce degliex. Ma senza il più atteso, Si-mone Pianigiani, andato inestate in Turchia dopo i sei scu-detti senesi. «Le sue dimissio-ni sono state un fulmine a cielsereno, i recenti successi in pa-tria sembravano aver instrada-to la loro stagione. Gli farò no-tare che le dimissioni sono arri-vate alla vigilia di uno scontrodiretto che forse temeva di per-dere». La battuta è di Luca Ban-chi, ex assistente di Pianigianie suo successore, che 18 giornifa ha vinto con la sua Siena ri-fondata il primo trofeo dellasua carriera da capoallenato-

re. «Devo ancora realizzare diessere entrato in un albo d'oroprestigioso, ma è così per ca-rattere e per le abitudini delclub. Senza ipocrisia, il succes-so più bello è stato nella parti-ta di cinque giori dopo con Vi-toria, che pure non andrà nell'albo: ho visto la sintonia dellasquadra con la nostra idea dimantenere inalterata l'ambi-zione di migliorare anche do-po aver vinto».

Quanto arrivano sul campo levicende dello sponsor e dellasocietà?«La città è piccola, c'è un fortis-

simo connubio tra la squadradi basket e la comunità: comepuò non esserci contaminazio-ne? Dobbiamo trasformarlo inenergia positiva e ulterioresenso di responsabilità: daretutto noi stessi è un dovere pro-fessionale, in questo momen-to di più. Anche con un budgetridotto, non volevamo smarri-re tutto il resto che aveva resoSiena un modello virtuoso: or-ganizzazione, programmazio-ne, efficienza».

Passati i termini fissati dall'Eu-rolega, tornerete sul merca-to?

«Da agosto ci sono state circo-stanze esterne che hanno ge-nerato cambiamenti di strate-gia. Ma il complimento più bel-lo ricevuto è che chiunque inquesto gruppo — squadra,staff e organizzazione — hafatto progressi tangibili, e que-sto è il miglior mercato a cuipotevamo aspirare. Siamo par-titi a un livello e oggi ne abbia-mo raggiunto un altro».

Dall’inizio delle Top 16, aveteperso 4 volte su 4 in trasfertain campionato: il doppio impe-gno costringe a delle scelte?«Quello che perdiamo in ener-gia nel doppio impegno lo ri-troviamo in termini di vissuto:quel guizzo in più in Coppa Ita-lia è riconducibile anche a que-sto. Perderemo ancora, e l'ulti-ma serie di sconfitte ha com-promesso ogni velleità di chiu-dere primi, ma ai playoff si tor-nerà all'equità competitiva. Eavremo più esperienza e l'iden-tità di chi sa competere anchecon club più forti».

Avete cambiato quasi tutto esiete sempre sul pezzo. A Mila-no, vostra avversaria domeni-ca, è successo il contrario. Co-me si crea questa coesione?«Eravamo portati a esempiopensando che alla base dei no-stri successi ci fosse principal-mente la continuità. Di frontealla necessità di cambiare ab-biamo cercato la continuitànon negli uomini ma nei valoriradicati in questo ambiente:etica del lavoro, efficienza, ri-gore, aggiungendo quel bricio-lo di follia che serviva per unastagione così insidiosa».

Aver vinto la Coppa Italia a Mi-lano può dare motivazioni par-ticolari a entrambe?«L'importanza che dà Milano aquesta sfida l'abbiamo già con-statata all'andata. Torniamolà: ci frega il fatto che per trevolte siamo stati seduti sulla lo-ro panchina ma non credo chedomenica ce la vogliano cede-re».

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«

« La decisione diSimone di lasciarela Turchia è stataun fulmine a cielsereno

Ciò che succedein città non puònon contaminarcima è un’ulterioreresponsabilità

KsystofLavrinovic

(Zalgiris): l’età sifa sentire per

l’ala e RimasKaukenastornati in

Lituania dopo glianni senesi: 7.5

punti di media inEurolega a testa

AndreSmith

(Samara) capocannoniere della

passata stagionecon Caserta: se la

cava al KrasnyeKrylia, dove c’èOmar Thomas,

che guida la Vtbleague

PetteriKoponen(Khimki) è la

delusione piùgrande: l’ex

virtussino giocapoco (15’) e

male. Meglio, masenza incantare,

JJ Hickman alMaccabi

BoMcCalebb(Fenerbahce)

segna 13 puntidi media ma nonsta esaltando in

Turchia: malel’altro ex senese

Andersen, 8 dimedia e ultime

gare in discesa

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Stasera arriva il Fenerbahce ma non il grande ex Pianigiani«Gli dirò che s’è dimesso perché forse temeva di perdere...»

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IN TV ALLE 20.45

A SIENA

«RUBATI»ALL’ITALIA

«C’è molta più pressione maè divertente. Quando capisciMessina diventa tutto facile»

DONNE GARA-3 DEI PLAYOFF CONTINENTALI

Siena ospita ilFenerbahce alle 20.45(SportItalia) per la 2a di ritornodelle Top 16.Girone E, oggi: RealMadrid Bamberg. Domani:Cska Mosca Alba Berlino;Malaga Zalgiris Kaunas;Panathinaikos Atene EfesIstanbul. Class.: Real, Efes 7vinte 1 persa; Cska,Panathinaikos 5 3; Malaga4 4; Zalgiris 3 5; Alba 1 7;Bamberg 0 8.Girone F oggi:Besiktas Olympiacos; VitoriaMaccabi; Siena FenerbahceIstanbul; Barcellona Khimki.Class.: Barcellona 7 1; Siena6 2; Khimki, Olympiacos 5 3;Vitoria 4 4; Maccabi 3 5;Fener 2 6; Besiktas 1 8.

(canf) Il presidente FipPetrucci incontra oggi a Sienai presidenti (o i rappresentanti)dei club di A. Si parlerà dellacrisi e di come giungere a unasoluzione per evitare che ognianno 3 4 società a metàstagione non sappiano comefinirla. Sul piatto, retrocessionie come agevolare la cessionedel diritto di giocare in A.

BASKET TOP 16 EUROLEGA, 2A DI RITORNO

A

ALLENATORE SIENA

EX ITALIANI IL SERBO ORA AL CSKA

Mps-Fenerbahcesu SportItalia

Nuova Siena

Oggi i presidentidi A da Petrucci

Micov: «Cantùnel cuore maa Mosca giocoper vincere»

Macchi-Sottana, che impresaSchio è alle Final 8 d’Eurolega

Banchi: «Migliorareè stato il nostro mercato»

Vladimir Micov 27 anni, ala serba di 2.01 delCska Mosca, in Italia con Cantù dal 2010 al 2012. Inprecedenza Stella Rossa Belgrado e Vitoria CIAMILLO

Luca Banchi, 47 anni, a Siena dal 2006, 1o anno da capo allenatore CIAM

LUCA BANCHI

PIETRO SCIBETTA

Per molti Vlado Micov era il vero cervellodi Cantù, ma non poteva dire no al Cska Mosca diMessina. Ora si sta ritagliando un ruolo da prota-gonista prendendo il posto che fu di un altrogrande ex del nostro campionato, RamunasSiskauskas, ritiratosi in estate.

Come sta al Cska?«All’inizio le cose non erano semplicissime. C’eraun nuovo allenatore e mezza squadra rinnovata,abbiamo avuto bisogno di sistemare molte cose.Si sa che è difficile abituarsi al lavoro richiesto daMessina, ma quando capisci il suo modo di alle-nare diventa tutto più semplice. Abbiamo anchesuperato una piccola crisi di risultati, ora le cosevanno meglio».

Ha scoperto l’Eurolega a Vitoria e Cantù: ora gio-ca per vincerla. Cosa cambia?«Abbiamo molta più pressione addosso. A Vito-ria rimasi solo 3 mesi, è acqua passata. A Cantùnessuno si aspettava molto da noi in Europa, maabbiamo giocato molto bene anche in Top 16.Qui però fare bene non basta. Bisogna vincereogni partita. Ed è bello».

Come sono campionato russo e Vtb League?«Il livello del campionato non è altissimo, a voltepossiamo permetterci di tirare un po’ il fiato. Po-sitivo da un lato, ma si rischia anche di deconcen-trarsi. Nei grandi campionati questo non succe-de. La Vtb, invece, è un’ottima competizione, evisto che le trasferte sono al massimo di un’ora emezza, anche più comoda».

E passare dalla Brianza a Mosca com’è stato?«Qui è tutto molto più grande, a cominciare daltraffico. Per questo viviamo tutti vicino alla pale-stra. Tra l’altro non fa così freddo, tutto somma-to, rispetto a quello che mi aspettavo. Mi piacevivere qui, la mentalità, la cultura, la musica siavvicinano alla Serbia, quindi mi sono ambienta-to facilmente».

Sente ancora i suoi amici canturini?«Certo, a partire da coach Trinchieri, fisioterapi-sta, dottori, ex compagni. Mi spiace che Marko-ishvili sia andato via. So che sono quarti in cam-pionato, in Eurolega e Coppa Italia le cose sonoandate così così. È una stagione difficile, bisognatenere duro».

A proposito del coach: come lo vede Trinchieric.t. della Grecia?«Una gran cosa per lui. È stato votato miglior alle-natore d’Italia, è ancora giovane ed è un coachdal grande potenziale. Chiaramente questa èuna sfida grande e difficile, gli auguro il meglio».

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(fr.vell.) In paradiso colmade in Italy. Per Schio la Fi-nal Eight di Eurolega è il paradi-so. E a portarla a Ekaterinburg(dal 18 marzo) sono ChiccaMacchi, l’eccezionale continui-tà, e Giorgia Sottana, la straor-dinaria novità. L’apoteosi arri-va dopo un supplementare diuna sfida intensa, tosta, di in-credibile equilibrio, ma anchepiena di errori. Perché sbaglia-no sia Schio che, soprattutto, ilRivas Ecopolis Madrid che nonè quello dello scorso anno e sifa riprendere dalla forza delleragazze di Maurizio Lasi, altroprotagonista in positivo. E’ luiche trova il coraggio di mettere

definitivamente in panchinaKathy Wambe, incapace di farela differenza e passiva controsuper Anna Cruz, dando la re-gia in mano a Sottana.

Sacrificio Masciadri si sacrificain un lavoro massacrante sul-l’ucraina Kurasova, tremendafino all’uscita per falli. Difficilefermarla, ma Schio nell’atto fi-nale ha più energia e lucidita:segna 12 punti, tutti firmati daMacchi (7) e Sottana (5). Ma èil missile della trevigiana(74-69 a 1’52") che annichili-sce Madrid e regala al presiden-te Cestaro la seconda finaleconsecutiva di Eurolega. E fa-

cendo impazzire 2500 tifosiche qui non pensano al calcio.Vivono per un gruppo di ragaz-ze che può costruire quel chequi chiamano triplete: scudet-to, coppa Italia e finali di Euro-lega. Poco importa se in Russianon vinceranno.

SCHIO-RIVAS 79-75 d.t.s(13-19, 35-31; 49-52, 67-67)FAMILA SCHIO: Wambe 4 (1/1), Masciadri10 (2/2, 2/5), Macchi 23 (5/8, 3/6), Godin 3(1/5), Lavender 12 (4/12); Consolini 5 (1/3,1/1), McCray 4 (2/4), Sottana 12 (3/7,1/4), Nadalin 6 (3/6).RIVAS ECOPOLIS MADRID: Honti 2 (1/4,0/3), Cruz 17 (6/15, 1/2), Kurasova 24(8/12, 2/3), Morrison 4 (2/6, 0/2), Henry 11(5/10); Erkic 4 (1/1), Bermejo (0/1), Ca-sas, Vajda 13 (5/10, 1/5). Serie: 2-1.

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMASSIMO LOPES PEGNATwitter @PegnarolNEW YORK

E’ persino pazzesco che,per impegnare al massimo iMiami Heat e far loro quasi losgambetto, ci volesse il fanali-no di coda dell’Ovest: i Sacra-mento Kings, una squadra chenon ha certezze neppure su do-ve giocherà la prossima stagio-ne. Al Superteam, che ora nonperde da 12 partite consecuti-ve (la striscia più lunga in que-sto momento nella Nba e la se-conda nella storia della fran-chigia), ci sono voluti due sup-plementari per allungare il lo-ro passo vincente: 141-129,eguagliato il record per nume-ro di punti stabilito nel 1991.LeBron è stato costretto a rim-boccarsi le maniche nel sesto

periodo, in cui ha praticamen-te battuto da solo i Kings: 11-5nei punti (con la perfezione:3/3 dal campo e 4/4 dalla lu-netta), 3-0 nei rimbalzi e 3-1negli assist.

Arrabbiato Regola numerouno: non lo fate arrabbiare. Altermine del primo overtime, cierano riusciti gli arbitri chenon gli avevano fischiato unfallo. Lui e Wade hanno dato inumeri: 79 punti in due, maanche i 21 di Ray Allen (8/14)e pure i 10 del tatuato ChrisAndersen. «Cifre da video-game», ha sintetizzato coachSpoelstra con riferimento aimagnifici due. «In campo con-tro di noi c’erano due Super-man», ha commentato il tecni-co dei rivali, Keith Smart.LeBron ormai è incontenibile:40 punti (con 14/23 dal cam-po, suo massimo stagionale) e16 assist (oltre a 8 rimbalzi),suo primato in carriera. L’ulti-

mo che era riuscito a metter in-sieme quelle cifre (40 e 16)era stato Kevin Johnson nel1994, che ora (scherzo del fa-to) è il sindaco di Sacramento.Martedì sera il Prescelto hacontribuito a 77 punti per lasua squadra. Nel mese di feb-braio, nelle 13 gare disputate,ha infilato il 64.1 dei suoi tiri(29.7 punti di media): l’ulti-mo a farcela era stato KareemAbdul Jabbar nel 1983. Cifreda videogame, appunto, cheforse non spiegano fino in fon-do la sua evoluzione. Una cosaè certa: King James è migliora-to ancora rispetto al campiona-to passato, in cui conquistòl’anello e il terzo titolo di mvp.Dicono i tecnici: «Ha moltapiù fiducia nel suo tiro e sta di-ventando un fenomenale play-maker».

Idee Lui ha le idee chiare: «Sia-mo bravi in attacco, facciamocircolare la palla, giochiamocome una squadra, non ci fac-ciamo prendere dal panico e,anche in partite pazze comequelle di stasera (martedì,ndr.), troviamo una via per vin-cere». Gli Indiana Pacers sonogli ultimi ad averli fermati, il1˚ febbraio (102-89), teamche già li aveva sconfitti l’8gennaio (unici assieme ai Kni-cks a batterli due volte).Ma James non ispira la simpa-tia di altri campioni. Ora lorimproverano persino per lasua routine di eseguire acroba-tiche schiacciate prima dellapalla a due. «Mi sa che dovròsmettere, perché molti si sonoarrabbiati. Mi dicono: "Se lefai nel riscaldamento, perchérifiuti di venire alla sfida delleschiacciate dell’All Star Ga-me?". Smettetela».

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Risultati: LA Clippers-Charlotte 106-84(Griffin 24; Henderson 24); Dallas-Mi-lwaukee 90-95 (Nowitzki 21; Ellis 22);Miami-Sacramento 141-129 d2ts (Ja-mes 40; Thornton 36); Phoenix-Minne-sota 84-83 dts (Gortat, W.Johnson,Markief Morris 14; D.Williams 21); Chi-cago-Cleveland 98-101 (Boozer 27, Beli-nelli 8; Waiters 25); New Orleans-Broo-klyn 97-101 (Vasquez 20; D.Williams33); Philadelphia-Orlando 84-98 (Pargoe Wilkins 14; Harris e Afflalo 16); India-na-Golden State 108-97 (West 28; Cur-ry 38).

Rafael Nadal,impegnato adAcapulco, haannunciato di

voler giocare itornei americani

di marzo, mamolto dipenderàdalle condizioni

del ginocchiosinistro

Dubai(1.785.500 $,

cemento)Secondo turno:

Djokovic (Ser)b. Bautista

(Spa) 6-1 7-6(4); SEPPI b.

Rosol (Cec) 6-47-6 (4); Del

Potro (Arg) b.Devvarman

(India) 6-4 6-4;Brands (Ger) b.Youzhny (Rus)

6-4 6-4;Tursunov (Rus)b. Llodra (Fra)

7-6 (5) 2-6 6-3;Berdych (Cec)

b. Kamke (Ger)7-5 6-1;

Davydenko(Rus) b.

Hanescu (Rom)6-4 7-6 (2);

Federer (Svi) b.Granollers (Spa)

6-3 6-4.Acapulco

Uomini(1.212.750 $,terra). Primo

turno: Robredo(Spa) b.

VOLANDRI 6-22-6 6-4;

LORENZI b.Paire (Fra) 4-6

6-3 6-4; Ferrer(Spa) b. Veic

(Cro) 6-0 6-3;FOGNINI b.

Wawrinka (Svi)6-2 7-6 (3);

Kuznetsov (Rus)b. Bellucci (Bra)

4-6 6-4 6-4;Zeballos (Arg) b.

BOLELLI 7-56-1; Nadal (Spa)

b.Schwartzmann

6-2 6-2;Bedene (Slo) b.

Nalbandian(Arg) 4-6 6-0

6-4.Donne

(235.000 $,terra). Primo

turno: Torro(Spa) b.

Parmentier (Fra)6-1 6-4;

Oprandi (Svi) b.Glatch (Usa) 6-42-6 7-5; ERRANI

b. Cadantu(Rom) 6-3 6-2;SCHIAVONE b.Min (Usa) 6-4

4-6 6-2; Minella(Lus) b. Soler(Spa) 6-1 7-6

(3).

Gazzetta.it

CHE BOTTESE INCONTRII PACERS

S

Ad Acapulco Fabio batte Wawrinka, numero 17del mondo e Lorenzi supera Paire, mentre a DubaiAndreas piega Rosol ed ora trova Djokovic

Con 40 punti e 16 assist batte i Kings. Miami(12 vittorie in fila) non perde dal 1o febbraio

I tabloid: Pistoriusuccise la modelladopo la rivelazioneMa il padre nega

TENNIS AZZURRI IN EVIDENZA

FUTURONADAL

stars&stripes

VOLANDRI EBOLELLI K.O.

BASKET NBA

LA TRAGEDIA IN SUDAFRICA

A

GUARDA IL CANESTRODI GALLO DI SPONDAIN ALLENAMENTO

Pacers Warriors è finita inrissa. Hibbert (Indiana) e Lee(Golden State) si sono spintonatia rimbalzo, con Curry che ècorso in difesa del compagno,finendo tra gli spettatori dellaprima fila per colpa di uno colpodel centro dei Pacers. Nessunpugno sferrato comunque,anche se è probabile cheHibbert venga squalificato.

RODMAN A PYONGYANGDennis Rodman, 51enne ex stardi Pistons e Bulls, è sbarcato inCorea del Nord perun’esibizione assieme ad alcunicomponenti degli HarlemGlobetrotter. Il leader Kim JongUn si è detto tifoso dei Bullsanni ’90, nei quali evoluiva IlVerme.

SUNS AVARII Suns hanno battuto i Wolves84 83 dopo un supplementarecon 3 giocatori (Gortat, Johnsone Markieff Morris) migliormarcatori con 14 punti. E’ laprima volta dall’introduzione dei24" (1954) che un team vinceall’overtime senza avere ungiocatore che segna almeno 15punti.

4

RICCARDO CRIVELLItwitter@RiccardoCrivel2

Separati dagli oceani, di-visi dalla superficie, uniti dal-l’ebbrezza di vittorie che conta-no: i singolaristi azzurri di Da-vis si regalano un giorno da leo-ni, terra o cemento questa vol-ta non importa.

Maturità Al talento di Fognini sichiede sempre un clic, uno scat-to, un bagliore che lo proietticon costanza nel gotha dei piùforti, dove meriterebbe di stareper la qualità del suo tennis.Magari quel momento è arriva-to ad Acapulco, che per l’ulti-mo anno ospita il torneo sul ros-so (nel 2014 i campi sarannosul duro) e dove Fabio al primoturno ha scavallato l’ostacolodi un avversario tosto comeWawrinka. Contro lo svizzero,che sulla terra ha vinto due deitre tornei in carriera ed è statofinalista a Roma nel 2008 (e lasettimana scorsa a Buenos Ai-res), «Fogna» aveva perso i treprecedenti, ma stavolta, da nu-mero 43 del mondo contro il17, ha dato segno di grande ma-turità, annullando le quattropalle break concesse nella parti-ta e giocando un tiebreak impe-rioso nel secondo set. Magari èil segnale. Al sole del tropicomessicano si esalta anche Lo-renzi, che si impone nella batta-glia contro il francese Paire, do-mato in tre set e volano pure leragazze: Errani, Schiavone eKnapp sono al secondo turno.

Che esame Dagli emiri di Du-bai, a migliaia di chilometri dal-le spiagge del Pacifico, Andre-as Seppi risponde con autorità,recuperando da 3-0 sotto nelsecondo set contro il picchiato-re Rosol, l’uomo che ebbe ilquarto d’ora di notorietà bat-tendo Nadal a Wimbledon l’an-no scorso. Nei quarti, l’altoate-sino incrocia il numero unoDjokovic, con cui ha perso no-ve volte su nove, ma nelle ulti-me due portandolo al quinto alRoland Garros e sprecando oc-

casioni importanti nel primoset a Cincinnati. Un test severis-simo, però significativo dellecondizioni attuali, soprattuttomentali, di Andreas.

Rafa e i programmi Tornando aNadal, pure lui impegnato adAcapulco dove è facilmente ap-prodato al secondo turno, con-tinua ad aleggiare un po’ di mi-stero sulle reali condizioni delginocchio sinistro, anche sel’ex numero uno ha smentito leindiscrezioni del quotidianoMarca sull’intenzione di diser-tare Indian Wells e Miami. Do-po il match in Messico, si èespresso così: «La mia intenzio-ne è quella di andare a IndianWells, è al momento la miapriorità, giocare lì, anche senon mi sento ancora bene. Adoggi penso solo al ginocchio,che torni al 100%, così da po-termi allenare al meglio. Se riu-scirò a far questo, allora i mieiobiettivi saranno quelli di sem-pre». Lo zio Toni è più sfumato:«Non c’è nulla di deciso sui pro-grammi di marzo, ad Acapulcosta andando bene ma dobbia-mo fare attenzione al ritornosul cemento». Dura legge.

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Fognini e Seppigiorno da leoniQuei bei sorrisidell’Italia di Davis

LeBron, un meseda invincibileSempre più forte

«Reeva era incinta»La famiglia smentisce

Spoelstra: «Cifreda videogame»Coach Smart: «Luie Wade sono dueSuperman»

LORENZO SIMONCELLIPRETORIA (Sudafrica)

In attesa che il laborato-rio antidoping di Bloemfon-tein rilasci i risultati dei test diOscar Pistorius, ieri JanineHill, una dei portavoce dell’at-leta, ha affermato che il medi-cinale Testis Compositum, tro-

vato nella stanza da letto, erausato «per alleviare i dolorimuscolari» e non per aumenta-re le prestazioni sessuali. Undato, che comunque, non do-vrebbe influire più di tanto aifini delle indagini, a patto chevenga confermato che si trattidi un rimedio naturale e chequindi non avrebbe avuto nes-suna influenza su una reazio-ne violenta di Pistorius.

Incinta? Nelle ultime ore, il Na-tional Enquirer e il Daily Mailhanno rilanciato l’ipotesi cheReeva Steenkamp fosse incin-ta. Questa potrebbe essere sta-ta la causa di una lite. Nella ri-

costruzione la modella sudafri-cana, accusata da Pistorius ditradirlo con il rugbista Franço-is Hougaard, avrebbe decisodi rivelare la sua gravidanzaper dimostrargli il suo amore.Immediate le smentite della fa-miglia della vittima. Mike Ste-enkamp, il portavoce dei geni-tori di Reeva, ha sostenuto co-me «se fosse stata incinta lamadre lo avrebbe saputo e l’au-topsia lo avrebbe accertato».

Lutto Nair Ai numerosi colpi discena era riuscito a sfuggire ilgiudice Desmond Nair, che in-vece è stato toccato nelle ulti-me ore una tragedia famiglia-re. Una sua cugina di primogrado, infatti, ha prima uccisoi due figli, molto probabilmen-te avvelenandoli, e poi si è tol-ta la vita.

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LeBron James, 28 anni, nel mese di febbraio ha tirato col 64.1% dal campo, primo a riuscirci da Jabbar nell’83 AFP

Fabio Fognini, 25 anni, ha disputato due finali Atp AP

Sul nostro sito èpossibile vedere il video delcanestro di sponda diGallinari in allenamento, larissa di Indianapolis e laschiacciata di LeBron, oltrealla Top 10 della notte Nba,come ogni mattina, oltre adarticoli e statistiche.

29LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 30: GDS 28-02-2013

La staffetta della Versace«Il destino va affrontato»

tweet#MCM2013 è

l’hashtagufficiale

dell’evento.Dalla prossima

settimana,verranno

pubblicati qui i3 migliori tweet

sulla Milano CityMarathon

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Novità: si correin diretta su La7

Solo onlineentro il 26 marzo

Appunti

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LA MAPPA ECCO I PUNTI DI CAMBIO E DI RISTORO

CLAUDIO ARRIGONI

«Si può». La vita di Giu-sy Versace, quella del «do-po», come lo chiama lei,parte da quelle due paro-le. Perché quando sei so-pravvissuta a un incidentespaventoso, tu ad accorgertidi avere le gambe tagliate indue solo quando abbassi gli oc-chi e il dolore viene dopo, fuoriil diluvio, ecco quello ti fa capi-re poi che puoi. «Con la testa econ il cuore si va ovunque» nonè solo il titolo del libro su unastoria che parte da quegli istan-ti, terribili e infiniti, e attraver-sa la «nuova vita» (definizionesempre sua) di una ragazzache improvvisamente trova tut-to cambiato. È il modo con cuiaffrontare ogni momento, quel-lo di Giusy che passa da ospeda-li, pianti, spiagge, sorrisi per ar-

rivare a mettersi di nuovo ingioco, e poi a correre, prima

in Italia a farlo con quellestrane protesi sulle qualinon si riesce quasi a stare

in piedi: «Perché nonpuoi decidere il tuo desti-no. Ma puoi decidere co-me affrontarlo».

Obiettivo «Si può». È ilmessaggio di «Disabili

no limits», la Onlus cheGiusy ha creato inmodo che chi hauna disabilità e vuo-le fare sport possa

farlo anche se gli mancano gliausili giusti: «A quelli ci pensia-mo noi», scrive nel libro raccon-tando di quanto sia bello vede-re la vita di qualcuno cambiarein meglio per una corsa ritrova-

ta o un pedalata con le ma-ni. Per questo Giusy Versace

è fra le protagoniste alla Mi-

lano City Marathon. Con la sua«Disabili No Limits» sarà anco-ra in prima fila con qualche de-cina di staffette: da quelle diSky ai dj di RTL, agli amici di«Corri che ti passa», a tanti chesi vorranno aggiungere. «Rac-

cogliamo fondi in queste setti-mane e nella maratona si festeg-gerà l’obiettivo, speriamo rag-giunto». In questa edizione èriuscire a fornire di 2 o 3carroz-zine sportive (il valore di ognu-na può variare da 3 a 6mila eu-ro) per la squadra di wheelcha-ir basket che sta nascendo in Ca-labria, la terra di Giusy, per laquale corre. «Un luogo difficileper la disabilità». La scorsa edi-zione si aiutò a dare una hand-bike per una ragazza in carroz-zina e una protesi per l’atleticaa un atleta amputato di brac-cio. «Se avessi la bacchetta e unsolo desiderio da esprimere,una cosa è certa: non tornereimai indietro». Sono le ultimeparole dell’ultima pagina. Fan-no pensare. E fanno anche capi-re perché applaudire più forte,quando passeranno, quelle ma-gliette di Disabili No Limits.

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Il 7 aprile si parte come sempre da Rho alle 9.20Arrivo al Castello: 42,195 km da soli o in staffetta

Percorso nuovosenza navigli e tramper scoprire la città

Grazie alla collaborazionecon MYSPORTS ogni partecipanteavrà la possibilità di acquistare unvideo personalizzato della propriagara. Il 7 Aprile, una troupecomposta da 16 telecamereseguirà tutti i momenti chiavedella corsa ed elaborerà un videoper ogni partecipante. Nell’arcodelle 24 ore successive saràpossibile rivivere l’emozione dellagara, garantito dalla qualitàdell’alta definizione.

Il primo gemellaggio dellaMilano City Marathon è con laRoma Ostia, la mezza maratona didomenica, amata dai podisti per laspettacolarità del percorso.Giunta alla 39a edizione, la corsaromana offre ai partecipanti unosconto per iscriversi alla Milano.E chi farà entrambe entrerà nella«classifica combinata» (categorieunder 35, under 50, over 50), peraggiudicarsi premi e un pettoraledella Milano City 2014.

La Milano City Marathon2013 corre su La7. È statoufficializzato ieri l’accordo cheprevede la diretta tv della gara, ladifferita e gli highlights dellamanifestazione sui canali La7. Piùprogrammi di approfondimentoall’interno dei notiziari, con ospitinelle settimane precedenti l’eventoe durante. La7 conferma conquesta scelta il suo forteinteressamento al mondo delrunning, evidenziando ancora unavolta i valori che vengonotrasmessi da manifestazionitrasversali come questa, comedimostrato dal grande successodella Relay Marathon che La7seguirà con particolare attenzione.

E’ possibile iscriversi allamaratona o alla staffetta 2013unicamente online attraverso ilsito ufficiale entro e non oltre il 26marzo. Per la prima volta le quoteaumentano al raggiungimento diuna soglia predefinita di iscritti:39e (fino a 1.000 iscritti), 49e (da1.001 a 3.000), 54e (da 3.001 a4.000), 59e (da 4.001 a 5.000),65e (da 5.001 a 5.500), 80e (oltrei 5.500). Info e iscrizioni:www.milanocitymarathon.it

L’EVENTO

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NMANLIO GASPAROTTOOperazionegasparotto.gazzetta.itTwitter @manliogas

Meno di 40 giorni al viadella Milano City Marathon. Èl’ora dei dettagli, è il momentodi svelare il tracciato e spiega-re i cambiamenti apportati al-l’edizione 2013. Non sono mol-ti, non sono sensibili ma sonoimportanti. Ma partiamo daquel che rimane immutato. Ladistanza… sempre 42,195km. Non cambia l’orario di par-tenza, le 9.20 e non cambia illuogo della partenza, la Fieradi Rho. Raggiungibile in me-tropolitana, ha risolto definiti-vamente una serie di problemidella città e dei maratoneti.

Che muovendosi con i mezziprima e dopo la gara hanno so-lo agevolazioni. Non cambia iltraguardo: sempre davanti alCastello Sforzesco. Non cam-bia la possibilità di correre tut-ta la gara o di allestire unasquadra di 4 persone e divide-re lo sforzo in squadra. La cor-sa in questo caso partirà dopoquella principale. E non cam-bia la decisione del Comune,che ha confermato la Domeni-cAspasso, la giornata senza au-to in tutta la città

Modifiche Cambia il tracciato,nella seconda parte. Perché?Per valorizzare il centro citta-dino e scoprire nuovi angoli,ma anche per venire incontroalle necessità di Atm e della cir-

colazione dei tram: prima iltracciato tagliava 11 volte il lo-ro percorso, ora lo farà inun’unica occasione. Per chi hagià corso a Milano la modificasarà visibile attorno a metà ga-ra, quando si punterà sulla Sta-zione Centrale lungo via Vit-tor Pisani, che sarà corsa in an-data e ritorno. E lungo la qua-le sarà allestito il secondo pun-to di cambio della staffetta (ilprimo resta in zona San Siro),che si sposta in avanti prolun-gando quindi lo sforzo del se-condo staffettista rispetto alpassato (così faranno meno fa-tica gli altri due compagni…).Resta la musica lungo il trac-ciato, perché gli organizzatoristanno cercando gruppi musi-cali emergenti e giovani cheabbiano voglia di esibirsi do-menica mattina lungo le stra-de milanesi. Ma restiamo sul-l’asfalto, perché arrivati inpiazza Cinque Giornate ciaspetta un’altra variazione,una curva che ci riporta versoPorta Venezia e toglie la zonadei Navigli dalla corsa. Si rien-tra verso il centro della città,una scelta fatta per rendereomaggio alle bellezze di Mila-no correndo non soltanto inDuomo (stavolta gli si passeràalle spalle) ma anche davantialla Scala, in via Verdi e sinoalla Triennale da dove si tornaverso Papiniano per riportarela corsa sul tracciato degli an-ni precedenti e quindi verso iltraguardo.

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la storia

il libroCon la testa e con il cuore si va ovunque

LE TELECAMERE

IL GEMELLAGGIO

LA TV

LE ISCRIZIONI

La partenza da Rho dell’anno scorso LAPRESSE

INFOGRAFICA D’ARCO

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 31: GDS 28-02-2013

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NiccolòCampriani, 25

anni, si èlaureato iningegneria

gestionale allaWest Virgnia

University

Luca Tesconi, 31anni: mai in

finale in una garainternazionale

prima di allora, aLondra è stato

argento nellapistola 10 m

Andando subito aAndando subito astudiare in Granstudiare in GranBretagna non hoBretagna non hofesteggiato l’orofesteggiato l’oroCi ho guadagnatoCi ho guadagnato

A parlare sempreA parlare sempredei vincitori sidei vincitori sicrea una culturacrea una culturasbagliata dellosbagliata dellosport. Pericolosasport. Pericolosa

2Medaglie

olimpicheNiccolò

Campriani aLondra 2012 ha

conquistatol’oro nella

carabina treposizioni e

l’argento nellacarabina 10metri in cui

competedomani.

3Medaglie

EuropeeNicco ha anche

conquistato duemedaglie

individuali agliEuropei 10 m: a

Praga 2009stato oro,

argento nel2012 a

Vierumaki (Fin)e bronzo aBrescia nel

2011. A Praga2009 e

Vierumaki 2011è stato

campioned’Europa a

squadre

1Campionedel Mondo

Nicco ècampione del

Mondo delladisciplina in cuispara domani:la 10 m. Titoloconquistato a

Monaco diBaviera nel

2010 (nel tiro asegno i Mondiali

sono ogni 4anni)

S

LA SQUADRAPROGRAMMA

S

Ha scritto un libro, studia per il master, sette mesidopo Londra torna: «L’importante è emozionarsi»

L’UNGHERESE

Nove azzurri aldebutto. Dodonida oggi nel peso

L’ALTRO MEDAGLIATO

Gli Europei 10 m di Odenseche ieri e oggi sono riservati

agli juniores si sono aperti conun grande risultato per l’Italia: iltitolo del napoletano Dario DiMartino nella pistola.Dario, che già in camponazionale aveva dato prova diavere grandi doti, si è qualificatoper la finale con 573, a ben 6punti dai primi due, ma habeneficiato delle nuove regoleche prevedono l’azzeramentodel punteggio per la finale. In cuicon 20 colpi a disposizione(anziché 10 come era nelle finalifino allo scorso anno) l’azzurro èriuscito a sopravvivere alle

eliminazioni e a chiudere con199.5, davanti al russo IilyaLipkin (196.3) e all’ucraino PavloKorostylov (175.7). Sempre ierianche la carabina a 10 mjuniores donne, con Fulvia Pitteri15ª con 410.6. e successodell’austriaca Ungherank con418.6 nelle qualifiche e 208.5 infinale.OGGI, juniores: carabina uominie pistola donne.DOMANI, Seniores: pistoladonne (finale alle 11.15), ecarabina uomini (finale 13.45).SABATO, Seniores: pistolauomini (finale 12.15), carabinadonne (finale 14).

ATLETICA DA DOMANI A GOTEBORG

I NUMERI

Esordio tra i grandiper la 18enne agliEuropei indoor«Punto alla finale»

MARIO SALVINI

Tiro a segno è anche re-stare sette mesi senza una ga-ra. Duecento giorni a far sbolli-re adrenalina, soddisfazioni ecommenti. E ricominciarequando sembra essere passatoun secolo. Domani agli Euro-pei 10 m di Odense, in Dani-marca, finalmente torna Nic-colò Campriani. Contento?«Sì. Mi sembra tutto un po’strano, ma sì. Ho voglia di fareuna gara importante».

Sarà la prima volta con le nuo-ve regole.«L’azzeramento del punteggioper la finale sarà difficile da di-gerire, ma almeno l’hanno por-tata da 10 a 20 colpi (dopouna protesta di cui Camprianiè stato ispiratore e portavoce,ndr). L’altra grande novità èl’introduzione dei decimali an-che nelle qualificazioni, cosìche il massimo teorico non sa-rà più 600, ma 10.9x60, cioè654. Credo che una media di10.5, quindi un 630, potrebbebastare per vincere. E’ una mo-difica che ho proposto io allafederazione internazionale.Ed è una questione quasi filo-sofica: è meglio il tiratore chenon sbaglia mai, cioè non famai 9, o quello che spara piùspesso vicino al centro?

Le medaglie di Londra (argen-to nella 10m in cui tira domanie oro nella tre posizioni) po-trebbero aver cambiato qual-cosa? In fondo la controprovanon c’è ancora stata...

«Sinceramente credo di esser-mi gestito bene. Qui a Shef-field (dove frequenta un ma-ster in ingegneria dello spotdell’Adidas, ndr) i miei compa-gni hanno scoperto che ho vin-to l’Olimpiade solo a Natale.Stando in Inghilterra mi sonoperso cene, sagre e celebrazio-ni, ma ci ha guadagnato il miospirito. L’Olimpiade ha dettoche ero tra i più forti del mon-do. Non è stata fortuna, manon è nemmeno detto che io losia anche domani. Ero tran-quillo a Londra, a maggior ra-gione devo esserlo ora».

Nel frattempo ha scritto un li-bro...«Non si sa ancora esattamenteil titolo. Io ho proposto: "Ricor-dati di dimenticare", la fraseche mi ripete sempre EdwardEtzel, il mio allenatore-psico-logo. Significa che bisognacancellare la mente quando siè in gara. Quindi c’è una con-traddizione: per scrivereho dovuto ripensarea tante cose, ricor-darle, e non so semi farà bene aOdense. Ma nonimporta, sonosoddisfatto del li-bro: non c’è tantotiro, è più una sto-ria di sport e di vi-ta, spero con qual-che messaggio an-che controcorrente».

In che senso contro-corrente ?«Credo che spesso siparli di sport in modo

sbagliato, esasperando il risul-tato. Se si racconta solo di chivince finisce che conta soloquello. E che per vincere ci sa-rà gente disposta a fare qualsi-asi cosa. Io non giustifico chiha preso scorciatoie tipo do-ping, dico solo che non è tuttobanco o nero: c’è molto grigio.E spesso chi arriva in mezzo algruppo ha una storia da rac-contare più interessante diquello che è arrivato primo».

Che pensa dei sui colleghi chesi sono candidati alle elezioni?«In generale ho molti dubbisulla loro competenza. La po-polarità non può essere un re-quisito per diventare politico.Non basta dire sono onesto:quella è una condizione neces-saria, ma non sufficiente. Jose-fa Idem ha fatto un suo percor-so da amministratore locale eva bene, ma andare in tv e di-re: "io sono per la famiglia"non può bastare».

Agli Europei arriva dacampione in squadra

e con l’argento indi-viduale del 2011: AOdense sarebbecontento se...«Sarò contentose mi emozione-rò. E se esplode-rà Petra (Zubla-sing, la sua fidan-zata, ndr): so che

in America sta ti-rando benissimo. A

Odense deve comin-ciare il suo quadrien-

nio».© RIPRODUZIONE RISERVATA

(si.g.) A Budapest (Ung),78.32 nel martello perl’olimpionico Krisztian Pars.A Claremont (Usa). Uomini.Disco: Wruck (Aus)66.23/64.71. A San Paolo (Bra).Uomini. Lungo: Bispo 8.13(+3.1). A Bellville (Saf). Donne.100 (+3.9): Naimova (Bul) 11”17.A Santa Rosa (Arg). Uomini.Peso. Lauro 20.59.NAVA A GOTEBORG GoranNava, italo serbo del Cus ProPatria Milano, si è qualificatoper gli Europei indoor diGoteborg con 3’42”56 nei 1500ai campionati dei Balcani diIstanbul (Tur).

Insieme a Roberta Bruni,sono altri otto gli azzurridebuttanti in una Nazionalesenior dall’età media moltobassa. Domani, nella primagiornata, saranno in scena in26, ma già stasera (ore 19), nelprologo delle qualificazioni delpeso, toccherà a MarcoDodoni. In gara diecimedagliati di Londra,compreso l’oro dell’asta, ilfrancese Renaud Lavillenie.Stelle italiane, Michael Tumi(60) e Alessia Trost (alto).Dirette RaiSport ed Eurosport.

Tra gli azzurri in gara aOdense c’è anche l’altromedagliato di Londra: LucaTesconi che fu argento nellapistola 10 m. Prima di volare inDanimarca, Tesconi ha terminatogli ultimi preparativi per la suaprima mostra fotografica,intitolata «Non luogo» e che,allestita da Gestalt, inaugurasabato 9 marzo a PalazzoPanichi di Pietrasanta (Lu), la suacittà. Soggetto della mostra sonogli istituti psichiatriciabbandonati: Tesconi ne havisitati quattro, raccontandoattraverso i luoghi e gli spazi, lasofferenza di chi vi era internato.

TIRO A SEGNO DOMANI AGLI EUROPEI IN DANIMARCA

4

È già Pars: 78.32nel martello

Le foto di Tesconiin una mostra

Apertura col botto tra gli JunioresDi Martino è subito d’oro nella pistola

Bruni, l’asta tosta«Il podio è un sognoma crescerò ancora»

Vulcano CamprianiL’Europa nel mirino

Roberta Bruni, 18 anni, davanti al tabellone che indica il 4.60 di Ancona

ANDREA BUONGIOVANNI

È la baby del gruppone di40 azzurri che ieri ha invasoGöteborg, sede del 32˚ Euro-peo indoor. Baby per cartad’identità (è ancora junior,compirà 19 anni l’8 marzo),non per determinazione e ambi-zioni. Roberta Bruni, romanadi Nazzano, col 4.60 nell’astacentrato undici giorni fa ad An-cona, è quinta della lista stagio-nale continentale guidata dallabritannica Holly Bleasdale con4.77. Il futuro della portacoloridella Cariri Rieti, già bronzomondiale all’aperto, è garanti-to. Vada come vada in Svezia.

Signorina Bruni, a Göteborgcon quale obiettivo?«Sarà la mia prima volta in unarassegna internazionale nellacategoria assoluta. Sto entran-do in punta di piedi in un mon-do che ancora non pensavo po-tesse appartenermi. Voglio cre-scere».

Fino a?«Punto alla finale, il podio è unsogno troppo grande».

Rispetto al 2012 è cresciuta di35 cm al coperto e 25 in assolu-to: a cosa si deve il clamorososalto di qualità?«A una nuova convinzione. Fi-nalmente ho rotto il ghiaccio,ho vinto stupide paure. La me-daglia iridata del luglio scorsoa Barcellona mi ha sbloccata. Epoi ho aumentato i carichi di la-voro».

Domenica, per la seconda voltain una settimana, ha dato l’as-salto al 4.64 del potenziale re-cord del mondo junior, fissatoun cm più giù della svedese An-gela Bengtsson: è misura realiz-zabile?«Ho una rincorsa fissata a 14passi e uso aste lunghe 4.45,ma ne sto provando una nuova,più dura che, potenzialmente,potrà catapultarmi molto in al-to. Si tratta di trovare la garagiusta».

Cosa rappresenta per lei Yele-na Isinbayeva?«Il top: a Formia l’ho conosciu-ta. Ma mi piacciono anche la Sil-va, la Murer, la Spiegelburg. Datutte imparo qualcosa».

Come ha cominciato conl’asta?«Facevo judo, poi per gioco,agli Studenteschi 2008 di Rieti,mi sono avvicinata all’atletica.È grazie ad Andrea Milardi, ani-ma del movimento sabino e almio allenatore Riccardo Ballo-ni se sono arrivata sin qui».

Quanto dista la sua Nazzano daRieti, dove si allena?«Sessanta km. Ho preso la pa-tente, ma per ora sono mammaViviana e nonno Alvaro a farmitutti i giorni da autista».

Cosa fanno i suoi genitori?«Mamma, che esce dal mondodella danza classica, è coreogra-fa televisiva: ha lavorato perRai e Mediaset. Papà Stefano sioccupa di materiali militari».

L’aspetta un’estate stimolante,vero?«A giugno la maturità al liceoscientifico biologico di PassoCorese, a luglio gli Europei dicategoria proprio a Rieti. Saràdivertente».

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31LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 32: GDS 28-02-2013

LATINA3

(22-25, 26-24, 21-25, 21-25)

ANDREOLI LATINA: Fragkos, Verhees 8,Sottile 3, Rauwerdink 13, Gitto 6, Ja-rosz 14; Rossini (L), Troy 1, Cisolla 7, Gue-mart 1, Noda 2, Patriarca 3. All. Prandi

HALKBANK ANKARA: Huseyin 3, Diaz 9,Emre 14, Ahmed 18, Priddy 14, Resul16; Nuri (L). N.e: Aslan, Sabit, Can, Se-rhat, Halil. All. Vukovic

ARBITRI: Ivanov (BUL), Kolarevic (SRB)

NOTE Spettatori: 2001 (tutto esaurito). In-casso: 18.721 euro. Durata set: 31’, 30’,27’, 27’; totale 115’. Andreoli Latina: battu-te sbagliate 15, vincenti 6, muri 10, 2ª li-nea 5, errori 22; Halkbank Ankara: battu-te sbagliate 19, vincenti 12, muri 11, 2ª li-nea 7, errori 31.

MVP: William Priddym (Usa, Ankara)

Hanno già vinto CoppeDi Latina hanno già vintoCoppe: Cisolla (5 con Treviso),Rauwerdink (con Apeldoorn) eSottile (con Cuneo)

ANKARA

L’Halkabank domina la finale d’andata, favorita dal giocoprevedibile dei pontini. Prandi: «Pagata l’inesperienza»

IL RITORNO DOMENICA

EMIGRANTI

3

Le due PiacenzaNon hanno problemi(a.a) Nessun problema per le squadre di Piacenza (maschile e femminile) nella gara di andata delle semifinali di Challenge Cup. Anche l’UralUfa di Angiolino Frigoni (ex ct azzurro) vince l’andata nella stessa competizione in cui gioca l’Elior Piacenza.Coppa Cev maschile (finale), Andreoli Latina Halkbank Ankara(Tur) 1 3 (ritorno domenica).Coppa Cev femminile (finale),Muszyna (Pol) Fenerbahce Istanbul 3 2 (26 24, 26 24, 19 25,23 25, 15 11) (ritorno sabato)Challenge Cup maschile (anda-ta semifinali), Copra Elior Piacenza Dukla Liberec (R.Ceca) 3 0(25 14, 26 24, 25 16), ritorno sabato) e Ural Ufa (Rus) Bydgoszcz

(Pol) 3 1 (25 19, 25 23, 22 25,26 24; Vissotto 18, Konarski 20)Challenge Cup femminile (anda-ta semifinali), Amburgo (Ger) Rebecchi Piacenza 0 3 (19 25, 12 25,22 25) e Krasnodar (Rus) Salo(Fin) 3 0 (25 6, 25 20, 25 18)

Prossima settimanaChampions femminile(a.a) Champions femminile (finalfour a Istanbul, Turchia, 9 10 marzo) – Galatasaray Istanbul (Tur) Gunes Istanbul (Tur) e Rabuta Baku(Aze) Unendo Yamamay Busto Arsizio.Champions maschile (final four aOmsk 16 17 marzo) – Bre LannuttiCuneo Kedzierzyn Kozle (Pol) e Kazan (Rus) Novosibirsk (Rus).Champions femminile (final four aIstanbul 9 10 marzo) – GalatasarayIstanbul (Tur) Gunes Istanbul (Tur)

e Rabuta Baku (Aze) UnendoYamamay Busto Arsizio.

RECUPERO A-2 MASCHILE(f.c.) Ieri sera recupero dell'ottavadi ritorno: Globo Sora CoserplastMatera 1 3 (25 16, 19 25, 23 25,23 25). Classifica: Città di Castello (già promossa in A 1) 56; Molfetta 43; Sora 40; Atripalda 37; Padova 33; Monza 32; Corigliano 31; Ortona 29; Reggio Emilia 26; Matera21; Potenza Picena, Brolo 19; Loreto 10.

IN SPAGNA (pe.m.) Sconfitta indolore per l’Almeria di Piero Molducci nel bigmatch con il Teruel2 3 (27 25, 25 23, 24 26, 21 25,10 15) che ha mantenuto ad unagiornata del termine della stagioneregolare un punto di vantaggio suirivali.

Tanta amarezza sui voltidei ragazzi di Prandi cheescono dal campo frustrati dauna prestazione non esaltante.«Abbiamo perso la partita alterzo set – ammetteRauwerdink – perché abbiamosbagliato 3 o 4 palle e abbiamoavuto poca lucidità. Quello checi rincuora è che la finale sigioca in due partite e noiabbiamo già vinto al goldenset. Se alziamo il livellopossiamo metterli in difficoltàanche a casa loro». Meritodegli avversari secondoSalvatore Rossini: «Peccatoperché non abbiamo giocato lanostra migliore pallavolo, madall’altra parte c’è una squadracon campioni abituati a questolivello. Però questo è solo ilprimo round e siamo pronti perandare ad Ankara percombattere». Cisolla riconosceche l’Halkbank ha fatto ladifferenza nell’approccio:«Loro sono abituati a palazzettiinfuocati e anche qui hannodimostrato di riuscire a starein campo senza subire latensione. Noi dobbiamo averele idee più chiare e pensareche si può ancora fare tutto».

Antonia Liguori

(a.a.) Il Gunes Istanbuldi Giovanni Guidetti ha vintoad Ankara la Coppa diTurchia. Ha superato nellapartita decisiva del girone aquattro l’Eczacibasi Istanbuldi Lorenzo Micelli 3-0 (25-17,25-12, 25-23), terzo posto peril Galatasaray Istanbul diMassimo Barbolini, SimonaGioli e Leo Lo Bianco.IN POLONIA (a.a.) Il Belcha-tow di Dante Bonifante vinceentrambe le gare casalinghe3-2 e 3-1 e porta il Resovia agara-5 di sabato, mentre loJastrzebski Wegiel diBernardi, Lasko e Martino e leha perse 2-3 e 0-3 col Kelce eanch’esso va a gara-5 in casa

PALLAVOLO COPPA CEV

Ok al Golden setLatina è passata al Golden setnegli 1/8 col Sastamala (Fin),nei 1/4 col Maliye Ankara (Tur)in 1/2 con Unterhaching (Ger)

1

Taccuino

Rauwerdink«Non è finita qui»

Coppa di Turchiatrionfa Guidetti

3

Latina ha le vertiginiAnkara ne approfitta

DAL NOSTRO INVIATOGENNARO BOZZALATINA

Il coraggio a volte non ba-sta. L’Andreoli Latina ce nemette tanto, ma di fronte c’èun avversario che lo porta al li-mite, che gli fa sentire la tensio-ne e gli impedisce di giocare co-me sa. E allora, la Coppa Cevsembra andare diritta nelle ma-ni dell’Halkbank Ankara, chenon a caso in questa competi-zione ha perso una sola gara, ainizio stagione. Ma è anche ve-ro che un allenatore come Sil-vano Prandi non è disposto adarrendersi facilmente. Le sueprime parole dopo la sconfittasono amare, ma con una scintil-la dentro: «Brutta partita, for-se abbiamo sofferto l’importan-za dell’appuntamento, conmolti giovani alla loro primaesperienza a questo livello, madobbiamo cancellare tutto e ri-partire».

Alti e bassi L’equilibrio dura so-lo nei primi due set, poi Anka-ra inserisce un’altra marcia,più potente e il 3-1 finale è ine-vitabile. Troppo altalenante laprestazione dell’Andreoli, maanche comprensibile, viste leesplosioni di energie che i suoigiocatori devono tirare fuoriper cercare di contrastare i tur-chi e che pagano con improvvi-si cali di concentrazione. Ma

quando ci si trova di fronte, nel90% degli attacchi sulle ban-de, un muro a 3, per superarloè necessario sputare sangue eil Latina lo fa, ma in corpo, pur-troppo, non ne ha abbastanzaper reggere tutta la partita.Onore al merito, ma bisogna ri-conoscere la forza dell’avversa-rio. Naturalmente, la spiega-zione per simili difficoltà nonpuò risiedere solo nel valoredei singoli, ma anche nell’im-postazione tattica e nella vo-glia di rischiare. Ankara pren-de il sopravvento sin dalla bat-tuta, più potente, che costrin-ge Latina a una ricezione nonperfetta (positiva solo al 22%nel primo) e di conseguenza a

una costruzione dell’attaccoprevedibile. Diventa così piùcomprensibile quel muro a 3,che ha tutto il tempo per for-marsi, su cui si infrangono mol-tissime azioni d’attacco.

All’inseguimento Latina devesempre rincorrere, nel primoset si arrampica fino al 22-22,ma poi è punita dai devastantiattacchi turchi, soprattuttocon le «veloci» centrali di Teke-li e con le bordate dell’egizianoAbdelhay dalle bande e da se-conda linea. Anche il secondoset è una sofferenza, ma l’in-gresso di Cisolla che dà mag-giore stabilità e gli attacchi diJarosz e Rauwerdink, che pro-vocano finalmente qualche er-rore turco, consentono di vin-cere 26-24. Poi, è il crollo.Prandi inserisce anche Patriar-ca e Troy, dopo Noda, dà respi-ro ai titolari, ma Ankara conti-nua a martellare, favorita an-che da un battuta debole di La-tina. I duemila tifosi che lette-ralmente «abboffano» il Pala-bianchini alla fine rendonoonore ai loro ragazzi. Prandi ri-conosce: «Loro hanno fattouna buona prova, noi abbiamobattuto e ricevuto male, com-messo molti errori, gestito ma-le anche situazioni semplici.Ma, ripeto, ad Ankara gioche-remo più sciolti. Questa Coppanon è stata ancora assegnata».

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Sul volto dei giocatori dell’Andreoli Latina la delusione dopo la sconfitta con l’Ankara PAOLA LIBRALATO

DA PAM E PANORAMAI BUONI SPESA DIVENTANOCARBURANTE TOTALERG

Fare la spesa al supermercato e, contemporaneamente, ilpieno di carburante alla propria automobile? Da Pam e Pano-rama ora è possibile. Fino al prossimo 31 marzo nei 107 su-permercati e superstore Pam e nei 23 ipermercati Panoramadistribuiti sul territorio nazionale il buono spesa maturato gra-zie a Carta perTe Pam Panorama - la carta del programma fe-deltà dedicato ai clienti - potrà essere convertito in un buonocarburante TotalErg con il venti per cento in più di valore.

I clienti che rice-veranno in cassa, almomento del paga-mento, il buono spe-sa Carta perTe PamPanorama potrannocosì decidere di riti-rarlo e utilizzarloper spese successivenei punti venditaPam e Panorama,come avviene solita-mente, oppure recar-si al box accoglien-za all’interno delpunto vendita e con-vertirlo in un buonocarburante, spendi-bile nei distributoriTotalErg, del valorepari a quello del buono spesa Pam Panorama aumentato delventi per cento. Grazie al meccanismo di questa iniziativadunque, un buono spesa del valore, per esempio, di dieci eu-ro può essere convertito in un buono carburante TotalErg di12 euro. Dopo aver ritirato il buono carburante presso il boxaccoglienza i clienti possono recarsi presso una delle 2.500stazioni di servizio TotalErg e richiedere la Carta TotalErgBoxPiù, sulla quale verrà caricato l’importo totale del buonisconto carburante ricevuti nei punti vendita Pam e Panorama.Lo sconto è utilizzabile fin da subito con un minimo di ven-ti litri di carburante erogati e potrà essere spalmato su più ri-fornimenti. Il buono sconto carburante è valido su tutte le ti-pologie di carburante (benzina, gasolio, gas, metano) ed èutilizzabile nelle stazioni di servizio aderenti l’iniziativa.

«Con questa iniziativa - spiega Paolo Venturi, responsabileMarketing Pam Panorama - vogliamo essere ancora più viciniai nostri clienti offrendo loro la possibilità di valorizzare van-taggiosamente la spesa fatta presso i nostri punti vendita an-che per gli acquisti di carburante, una voce sicuramente gravo-sa nel bilancio familiare a causa dell’elevato costo raggiuntodai carburanti e il protrarsi dell’attuale periodo di incertezza».

Pam e Panoramaoperano nel settoredella gdo con super-mercati e superstorePam e con gli iper-mercati Panoramapresenti in Abruzzo,Emilia Romagna,Friuli Venezia Giu-lia, Liguria, Lazio,Liguria, Lombardia,Piemonte, Toscana,Trentino Alto Adi-ge, Umbria, Veneto.

Pam Panoramaoffre anche un am-pio ventaglio di pro-dotti, che spazianodall’alimentare - an-che biologico - alla

cura della persona, attentamente selezionato e controllato pergarantire ogni giorno al consumatore la qualità delle grandimarche a un prezzo inferiore fino al trenta per cento, caratte-ristica resa possibile dal fatto che non grava su di essi alcuncosto di pubblicità e commercializzazione. I produttori diquesti prodotti sono selezionati tra le più qualificate industrieitaliane a seguito di accurate verifiche sul processo produtti-vo e di precisi accordi sulle specifiche di qualità, di sicurez-za e legalità. Pam Panorama ha progettato per questa lineaun’etichetta chiara ed esaustiva puntando la lente di ingran-dimento sugli additivi, sempre esplicitati, inserendo semprei dati nutrizionali, fornendo informazioni sulle tecniche diproduzione, sulla ricettazione, sulla conservazione, sullacompatibilità per i celiaci e sull’assenza di grassi idrogenatinel dolciario. I molti prodotti ecologici vantano il certificatodi qualità Ecolabel in quanto realizzati nel rispetto dei crite-ri di tutela ambientale fissati dall’Unione Europea. La valu-tazione scientifica dell’impatto ambientale viene effettuatain tutte le fasi del ciclo di vita per rientrare nei criteri presta-biliti. Il risultato finale è un risparmio del consumo di ener-gia, un basso inquinamento idrico e atmosferico, la limitataproduzione dei rifiuti, la gestione sostenibile del patrimonioboschivo. I prodotti ecologici sono realizzati al cento percento con fibre di cellulosa vergine e gli operatori incaricatidi gestire le fonti di provenienza delle fibre attuano misurevolte a garantire la gestione sostenibile delle foreste.

a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

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Le medaglie di FiemmeDAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLILAGO DI TESERO (Tn)

Avanti tutta, Norge. Man-cava l’oro di Petter Northug aiMondiali fiemmesi: preso.Non doveva esserci Tord AsleGjerdalen, svegliato all’albaper sostituire l’indisposto Mar-tin Sundby: è finito sul podio.Tra i due vichinghi si è messodi traverso Johan Olsson, cheha salvato l’onore ma ha lascia-to ancora a zero titoli la Svezianell’eterno derby scandinavo,sistematicamente in perdita. IlRe Gustavo, presago dellasconfitta, è arrivato a sera, so-lo per la premiazione.

Prima volta Il bad boy Northugha trovato l’oro che aveva sem-pre inseguito: quello nella 15km a tecnica libera. Quellocontro se stesso, contro il cro-nometro e non gli avversari inlinea, contro i suoi ardori ec-cessivi. Gjerdalen, trentenneche scia con i ray ban e senzacappellino nonostante la calvi-zie, ha pescato il bronzo piùinatteso e conteso, azzurricompresi. L’ultimo astro diNorvegia che sta cercando dioscurare Bjoern Daehlie, negliultimi 2 chilometri s’è visto ri-durre il margine di vantaggioma ha resistito sino al traguar-

do trionfando per 11"8 e la-sciando il compagno a 22"3.Dal quarto posto (di Babikov,a 53") in poi, i distacchi sonostati pesanti. Pesanti perl’olimpionico in carica DarioCologna (a 1’21"), incapace distare attaccato a Gjerdalen nelsecondo giro. Pesantissimi peri nostri, distrutti: il più vicino,David Hofer, 13˚, lamentava1’47", la nostra avanguardiaRollo Clara ha chiuso 20˚ a2’24". Un disastro.

Confronto Northug è un super-man che si esalta nei finalimozzafiato: aveva il moralefiaccato dalla sconfitta nellasprint contro il russo Kriukov,e da una finale mancata a cop-pie (ma non per colpa sua). Imedia norvegesi cominciava-no a fargli pesare i soliti ecces-si, il confronto con i 3 ori e 2argenti di due anni fa ad Hol-menkollen ed il confronto conle donne generose nel raccolto(7 medaglie): ma in questa ras-

segna ha ribadito di essere unvero fenomeno in una speciali-tà non sua. Sta maturando, pa-re, anche nei modi, negli atteg-giamenti più seri, ma non stacambiando nel modo di provo-care gli svedesi con la solita pi-roetta finale. Il suo ingressonello stadio è stato un crescen-do strepitoso, esaltato da unafolla in estasi nella tribuna di-visa da due bandiere: non po-teva perdere ancora. «Sapevodi essere in forma e non vole-vo sbagliare più. Quando hosuperato il traguardo non hocapito più nulla, sono impazzi-to di gioia e di stanchezza». An-che stavolta, crollando, Nor-thug ha avuto il tempo di man-dare due baci al cielo (al non-no). «La vittoria più importan-te? Dopo quella nella 50 km didue anni fa sì, avevo tanti ca-valli da scaricare: quando hofame di vittorie o sono arrab-biato riesco a dare sempre ilmeglio di me, ora vorrei diver-tirmi in staffetta contro gli sve-desi...». S’allena con una mac-china italiana chiamata Ercoli-na, per potenziare quelle brac-cia che fa mulinare spavento-samente e che nel fondo mo-derno ormai sono tutto: nessu-no spinge come lui nei finali.La Norvegia ringrazia: il badboy e la riserva di lusso...

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Noto per gli atteggiamenti spavaldi, vincela 15 km tl: terzo Gjerdalen, che era riserva

IL MEDAGLIERE

Gare bellissime, piste perfette, panorami incomparabili e ospiti illustri da tutto il mondo: sarà un’edizione da ricordare

CLAUDIO GREGORI

Sono gare bellissime, an-che se gli azzurri latitano. Mal’Italia ha già vinto una meda-glia che non figura nel pal-marès, quella dell’organizza-zione. Abbiamo avuto grandivincitori — Northug, Colo-gna, Kriukov, Marit Bioergen,Therese Johaug, Lamy Chap-puis — e gare davvero regali.Ieri, appunto, è arrivato SuaMaestà re Carlo XVI Gustavodi Svezia, giusto in tempo per

premiare il più forte fondistadel momento, Petter Nor-thug, che la figlia, principessaVictoria, erede al trono, ave-va già premiato in pista. Nor-thug ha alzato al cielo le came-lie del Lago Maggiore, il fiorestupendo che viene da orien-te e onorava i samurai giappo-nesi. La principessa Vittoria,fondista appassionata, nonha guardato le gare con oc-chio altero dalla tribunad’onore, ma, i piedi nella ne-ve, fan tra i fans, a bordo dellapista ha urlato, sventolando

la bandierina svedese al pas-saggio di Hellner e Olsson.

Diamanti La Valle di Fiemmeha accolto le Altezze reali conuno stupendo mantello di er-mellino. La neve è dovunquee scintilla di diamanti. Le pi-ste, magnifiche e selettive, egli impianti sono risultati al-l’altezza di un campionatodel mondo. La qualità dellegare, fieramente combattute,è illustrata dal fatto che un pa-ese di grandi tradizioni comela Svezia non ha ancora vinto,

insieme a campioni comeLegkov, Frenzel, Schlieren-zauer, Justyna Kowalczyk. Pe-rò 13 paesi sono saliti sul po-dio. Gli Stati Uniti hanno con-quistato il primo oro nel fon-do della storia dei Mondialicon Jessica Diggins e KikkanRandall. La diciottenne SarahHendriksson, allenata daltrentino Paolo Bernardi, e la16enne Sara Takahashi han-no destato sensazione nel sal-to. Le russe hanno ritrovato ilpodio, riemergendo dal buconero del doping. Spuntano ta-

lenti nuovi.La Val di Fiemme si è rivelatamusicale, come gli abeti rossi(«Picea abies Karst») della Fo-resta di Paneveggio, da cui siricava ancora oggi il «legno dirisonanza» per le tavole armo-niche di strumenti a corda epianoforti, con cui, tre secolifa, Antonio Stradivari costrui-va i suoi favolosi violini.Manca solo la medaglia italia-na, capace di far deflagrare iltifo e rendere questa festa rea-le un trionfo di popolo.

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SCI NORDICO I MONDIALI

Le medaglie iridatedi Northug: 8 ori e 3 argenti.Vanta anche 4 podi olimpici:2 ori, un argento e un bronzo

Stelle e principesse: organizzazione regale

Grande NorvegiaOro di Northugil cattivo ragazzo

Petter Northug è nato il 6 gennaio 1986.Plurimedagliato alle Olimpiadi e ai Mondiali, vantaanche 15 successi individuali in Coppa del Mondoe la conquista del trofeo assoluto nel 2010

La Principessa di Svezia, Victoria

11

NORVEGIA 5 5 4 14USA 2 0 1 3RUSSIA 2 0 1 3FRANCIA 2 0 0 2GIAPPONE 1 1 0 2SVIZZERA 1 0 0 1AUSTRIA 0 3 1 4SVEZIA 0 4 0 4GERMANIA 0 0 2 2CANADA 0 0 1 1SLOVENIA 0 0 1 1KAZAKISTAN 0 0 1 1FINLANDIA 0 0 1 1

PAESE O A B TOT

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLILAGO DI TESERO (Tn)

E’ come se gli azzurri nonsapessero combattere più. Piùconfusi che decisi. Più rasse-gnati che aggressivi. Più stan-chi che carichi.Disastrosi, se si erano espressiambiziosi. O troppo modesti,anche in rapporto alle qualitàdimostrate in passato. Ma iMondiali, come dice lo stessoRoland Clara (21˚), sono garedi un giorno: «O arrivi nei pri-mi 5 o finisci per essere quaran-tesimo: ci crediamo, ci provia-mo ma non andiamo come vor-remmo, ero secco alla fine: orasperiamo nella staffetta. No,non sono pessimista». Ma nonsi può disputare «una gara re-golare, con lo stesso ritmo»(per Hofer) se vuoi sbancare.«Ma non mi rimprovero nulla— ancora Hofer —. Sono otti-mista per la staffetta, soprattut-to perché è una gara diversa enon si rischia, nell’individualese sbagli è finita, invece, con illavoro della squadra, possia-mo sperare di essere protagoni-sti».

Delusione Non si può pensare«per un anno intero a una ga-ra» (ancora Clara) se vuoi pro-vare a vivere un giorno di glo-ria come Gjerdalen che ha im-provvisato e ha raccolto.«Ogni anno faccio un passetti-no avanti, mi sento più forte —riflette Hofer, 13˚ —: poi suc-cede che su questa neve maga-ri ti controlli e poi recuperarediventa difficile». O succedeche Moriggl, debilitato da unvirus e in gara al buio, parta«forte al primo giro ma ho capi-to subito che non era la mia ne-ve ed è andata com’è andata».Cioè 59˚ a 4’15". Il deb FabioClementi si sentirà «abbastan-za soddisfatto (32˚, ndr), masono partito troppo forte e l’hopagata strada facendo». Insom-ma peggio che andar di notte.

Sulla graticola Silvio Fauner èun comandante in difficoltà co-me la truppa, reagisce con il so-lito aplomb all’assedio mediati-co, alle frecciate che gli arriva-no da tutti i lati e che lo vorreb-bero seriamente a rischio a fi-ne stagione: «Ci mancava solola nevicata — fa il d.t. —: nonci siamo, è vero. Abbiamo per-

so una grande occasione, la 15km tl era per le nostre caratteri-stiche ma hanno sofferto comenoi anche Cologna, i russi, e separliamo dei Mondiali in gene-rale anche la Francia e la Ger-mania non è che stiano facen-do meraviglie. Lo sapevamoche arrivando qui non avrem-mo potuto sbancare il mondo:prendere le medaglie non eradifficile, ma di più. E’ dura manon ci rassegniamo, spero inuna reazione dalla staffetta».Solo se ripensa alla 4x10 km didomani, Clara riesce a sorride-re, sardonico: «Sono obiettivo:non ha funzionato nulla».

Azzurre Prima della staffettamaschile, oggi toccherà alla4x5 km donne che vede natu-ralmente la Norvegia super fa-vorita: qui l’Italia nel 1991 con-quistò la prima medaglia mon-diale di gruppo. Qui sta avve-nendo la rifondazione rosa.Schieriamo un quartetto dav-vero inedito: al lancio in classi-co ci sarà Lucia Scardoni, suibinari poi toccherà a De Mar-tin, quindi a skating Agreiter ePiller. Il futuro è adesso.

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Dario Colognaconsola

FedericoPellegrino

0Le medaglie

azzurrea questi

Mondiali:nel 2003 l’ultimo

precedente,curiosamente

sempre inVal di Fiemme.

2Le medaglie

mondialiazzurre

nell’ultimaedizione:

un argentonella sprint con

Arianna Follise nel salto

femminile (ElenaRunggaldier)

P

la guida

L’OLIMPIONICO DA 23 ANNI LI OSPITA NELL’HOTEL DI FAMIGLIA

Il d.t Fauner adesso spera nella staffetta:«Ma prendere medaglie è sempre più dura»

Nelle qualificazioni dal grande trampo-lino, 3 azzurri sono promossi: elimina-to solo Davide Bresadola. Oggi torna-no pure i combinatisti nordici guidatida Pittin, sempre dall’HS134 e poi sui10 km: a riposo Lukas Runggaldier,tocca a Samuel Costa.RISULTATIFondo. Uomini, 15 km tl: 1. Northug(Nor) 34’37"1; 2. Olsson (Sve) a 11"8; 3.Gjerdalen (Nor) a 22"3; 4. Babikov(Can) a 53"6; 5. Roethe (Nor) a 1’03";6. Halfvarsson (Sve) a 1’09"5; 7. Rehe-maa (Est) a 1’12"4; 8. Cologna (Svi) a1’21"1; 9. Teichmann (Ger) a 1’25"7; 10.Richardsson (Sve) a 1’26"8; 11. Perl(svi) a 1’35"5; 12. Heikkinen (Fin) a1’39"7; 13. HOFER a 1’47"9; 14. Tschar-nke (Ger) a 1’48"8; 15. Hoffman (Usa) a1’50"; 16. Livers (Svi) a 1’56"9; 17. Hell-ner (Sve) a 2’09"2; 18. Manificat (Fra)a 2’12"1; 19. Bauer (R.Cec) a 2’13"7; 20.Lehtonen (Fin) a 2’19"1; 21. CLARA2’24";25. legkov (Rus) a 2’28"7; 32. Fa-bio CLEMENTI a 2’52"6; 59. MORIGGLa 4’15"6.Salto. Uomini. Qualifica-zioni hs 134: 1. Loitzl(Aut) 135.9; 2. Neu-mayer (Ger)

133.2; 3. Morgenstern (Aut) 129; 19.COLLOREDO 117.8 (115.5 m); 22. MO-RASSI 114.3 (116); 34. Roberto DEL-LASEGA 100.0 (106.5); 45. BRESA-DOLA 84.6 (102), eliminato.PROGRAMMAOggi. Fondo - Ore 12.45: staf-fetta 4x5 km tc/tl donne (Scar-doni, De Martin, Agreiter, Pil-ler). Combinata nordica - Ore10 (hs 134) e 15.30 (10 km ins.):Pittin, Bauer, Costa, Michielli.Salto - Ore 17: finale hs 134 uomi-ni (Colloredo, Morassi, R.Del-lasega).Domani. Fondo -Ore 13.30: staffet-ta 4x10 km tc/tl uo-mini (Noeckler, DiCenta, Clara, Ho-fer).IN TV Dirette RaiSport 1 edEurosport.

Oggi la 4x5 km donne e torna PittinDirette su Rai Sport Uno ed Europsort

4I NUMERI

Nones esalta la Norvegia«Da loro lo sci è cultura»

SCI NORDICO MONDIALI IN VAL DI FIEMME

CLAUDIO GREGORI

Franco Nones, primoolimpionico del fondo italiano— oro nella 30 km ai Giochi diGrenoble il 7 febbraio 1968,una delle più grandi sorprese(e imprese) nella storia dellosport italiano — i norvegesi liconosce bene. Da 23 anni lasquadra norvegese alloggia in-fatti nel suo hotel «Olimpioni-co» di Castello di Fiemme.

La Norvegia ha 5 milioni di abi-tanti, eppure è il paese che hacollezionato più medaglie aiGiochi Invernali: 307, di cui107 d’oro.

Sci nel sangue Il suo dominionel fondo in questi Mondiali èevidente: ha già raccolto 12medaglie, di cui 4 d’oro. «Moti-vo? I norvegesi nascono congli sci nella culla», spiega No-nes. «In Norvegia si vendono460.000 paia di sci all’anno,

in Italia, che ha 60 milioni diabitanti, solo 30mila paia al-l’anno». Il rapporto percentua-le è di 180 a 1. In Norvegia chinon scia è l’eccezione.La forza della Norvegia nonsta solo nell’aritmetica. Lo sciè nella cultura. I norvegesi vi-vono sulla neve, come gli ita-liani sui prati in fiore o sullasabbia del mare. Sono gli ere-di di Fridtjof Nansen, che at-traversò la Groenlandia congli sci nel 1888, quando in Ita-

Sprofondo azzurroClara è sincero«Non si va avanti»

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CAVALESE (Tn)

Lo chiamavano Pillerino:trionfava a 23 anni nella 50 kmdi Holmenkollen, mai domatada Bjoern Daehlie. Nel Tempioe in Scandinavia è popolarissi-mo da quel 1997. Il mondo celo invidiava per come interpre-tava il passo pattinato. Ieri Gui-dina Dal Sasso, ha regalato aPietro Piller Cottrer i fiori del-l’immortalità del lago Maggio-re, gli stessi guadagnati nellaMedal Plaza dei Giochi di Tori-no 2006, per l’oro della staffet-ta e il bronzo nella combinata.

Immortale Si sente immortale,«atleta eroico» il sappadino chea 38 anni e da argento olimpicoin carica, è costretto a dire ba-sta, tra le lacrime, a fianco di Sil-vio Fauner? «Mi piace pensarlo,direi che ho fatto qualcosa di bel-lo ed importante in questosport». Aggiungeremmo d’indi-menticabile. Probabilmente irri-petibile. In carriera ha vinto tut-to, a eccezione dell’oro olimpicoindividuale «che mi brucia masarei bugiardo se non lo dicessi,ho sempre detto al mio amicoMattia De Pellegrin che avrei fat-to come lui: ritirarmi subito do-po un trionfo simile».E’ stato un mese decisivo per me-ditare la scelta definitiva: Pietro,che si distingueva anche per quel

berrettino giallo lascia l’agoni-smo nel giorno della 15 km tlmondiale che fu sua 8 anni fa (da-vanti a Valbusa, in platea ad ap-plaudirlo con Gabriella Paruzzi,la Longa e tanti amici), 30 giornidopo l’infortunio al ginocchio de-stro per un incidente nella Mar-cialonga: «Quest’episodio lo con-sidero un segno del destino, fi-nendo in quella staccionata hoavuto la conferma che la fortunami ha voltato per sempre le spal-le, da 2 anni era così. Meglio la-sciare». Addio ai Giochi di Sochi:«Tanti anni fa dissi che mi sareiritirato ad Holmenkollen, doveavevo cominciato a vincere: nonl’ho fatto nel 2011, e forse ho pa-gato questo impegno disatteso.Lì avevo il pettorale 167, per me inumeri hanno significati partico-lari, e dopo l’1 della vittoria, e il 6delle vittorie di Coppa, quel 7 vo-leva dire vincere la 7a in Coppadel Mondo (è a 6 come Zorzi,ndr.). Pazienza. Così come unafoto è per me importantissima:quando conquistai la Coppa delMondo distance (unico azzurroa riuscirci, ndr.), mi trovavo ai la-ti sul podio i fenomeni di oggi,Northug e Cologna. Ecco, ho vin-to in un giorno e in tutta una sta-gione, e ho attraversato 3 epo-che: quella di Daehlie, quella del-le gare in linea e delle stagionifunestate dal doping, e quella fre-netica di oggi com’è successo aVancouver».

Sfortuna e vittorie Ai Giochi diSalt Lake City 2002 diventò Sil-ver Finger: ci aveva rimessoun dito. Ai Giochi di Nagano1998 mentre era lanciato ver-so il podio nella 50 km, caddenelle reti. Ai Mondiali di Lahti2001, arrivò assiderato sem-pre nella 50 km: ma non si riti-rò. Era impavido, fiero. «Nonho mai speculato, non mi sonomai risparmiato. Ho avuto il ta-lento, ma io dico che ci ho mes-so sempre il cuore, e che la te-sta incide al 90%». Pensava escattava prima degli altri, equando gli chiedono se fareb-be il d.t. al posto di Fauner, ri-sponde leale: «Non gufo con-tro Silvio, gli darei una mano,ma devo ancora ripensare lamia vita: certo, mi piacerebbefare l’allenatore per insegnaree trasmettere ai ragazzi 30 an-ni di fondo. Magari lo farò su-bito con i miei figli Fabio e Mar-ta».Sposato con l’ex fondista az-zurra Francesca Sommavilla,l’ex iridato di Oberstdorf2005 («Sono salito sul podio

dai 3 ai 15 ai 30 e 50 km, misento completo anche se inclassico stentavo»), ha detto ase stesso e poi agli altri la veri-tà: «Mi ritiro». Lascerà moltatristezza nei suoi tanti tifosi:«Ecco, aver regalato emozioninegli occhi degli appassionatimi rende orgoglioso». A que-st’Italia ora malmessa, man-cherà per sempre Cater Piller(lo chiamavano anche co-sì...).

s.a.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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L’incidente allaMarcialonga è unsegno del destinoLa fortuna mi havoltato le spalle

I PODI NORVEGESI

Pillerino lascia in lacrime a 38 anni: «Mi piace pensare diaver fatto qualcosa di bello e importante per questo sport»

1 Therese Johaug, vincitrice della 10km tl 2 Marit Bjoergen, già due ori inquesta edizione 3 L’olimpionicoFranco Nones ANSA/AP/NEWSPOWER

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lia lo sci non era ancora nato,e di Roald Amundsen, primo araggiungere il Polo Sud nel1911.

Vichingi Racconta Nones: «Quiun tour operator norvegese haaffittato un terreno vicino allapista. Ha portato mille perso-ne in Italia. Ha allestito tendesopra la neve, con stufe, pan-che ricoperte da pelli di renna,tavoli, la sauna; all’esterno c'èil palcoscenico per i complessiche suonano la loro musica po-polare, ma anche la vasca daidromassaggio a cielo aperto».Lì abbiamo conosciuto OddMartinsen, argento nella 30km di Grenoble, e GjermundEggen, tre ori ai Mondiali diOslo del 1966, Oddvar Brä, Ve-gard Ulvang, Tomas Alsgaard.I norvegesi hanno il gusto del-

la sfida. Portano nei geni l’au-dacia dei Vichinghi, che con leloro navi risalirono la Senna emisero a sacco Parigi, e, attra-versando impavidi le Colonned’Ercole, arrivarono anche inItalia conquistando Luni. «Og-gi non guerreggiano più e inve-ce gareggiano. Sono forti inogni sport: pensiamo alla ma-ratoneta Grete Waitz, ai patti-natori, a Kjus, Aamodt, Svin-dal», dice Nones. «Sentono losport come un mezzo di educa-zione e di civiltà».

New generation «Tutti i loro as-si hanno vinto: Northug, Bjør-gen, Johaug. Ma la loro forza èlo spirito di squadra. Qui c’ègià la nuova generazione, checresce nel confronto quotidia-no con gli assi», dichiara No-nes. Fra le donne, oltre a The-

rese Johaug, 24 anni, ci sonoHeidi Weng e Hagen, 21 anni,Falla e Flugstad Østberg, 22.Fra gli uomini Goldberg e Kro-gh, 22 anni, Toenseth, 21, ol-tre a Roethe, 24.«Nessuno ha l’organizzazionedei norvegesi», dice Nones.«Per esempio, nella piazza diCastello di Fiemme hanno af-fittato un forno e lì fanno il pa-ne norvegese, per gli atleti,ma anche per i tifosi dislocatinei vari alberghi». L’Italia, alconfronto, è a livelli dilettanti-stici. «Abbiamo assistito a con-tinui giochi di potere dei diri-genti. Abbiamo c.t. che scarica-no le responsabilità sui prede-cessori e invece non hanno fat-to nulla», denuncia Nones,che in questi giorni si è pizzica-to con Fauner.

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v

UOMINI

NORTHUG (fondo) 1-1-0

BARDAL (salto) 1-0-0

SUNDBY (fondo) 0-1-0

ROETHE (fondo) 0-0-1

GJERDALEN (fondo) 0-0-1

GRAABAK (comb.nordica) 0-1-0

KLEMETSEN (comb.nordica) 0-1-0

MOAN (comb. nordica) 0-1-0

KROG (comb. nordica) 0-1-0

DONNE

BJOERGEN (fondo) 2-1-0

JOHAUG (fondo) 1-1-0

FALLA (fondo) 0-0-1

WENG (fondo) 0-0-1

«Mi ritiro, orgogliosod’aver emozionato»

1 2

3

Pietro Piller Cottrer durante la 15 km tl dei Mondiali 2005, che vinse AP

ATLETA MEDAGLIE

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ArcoEUROPEI INDOOR (gu.l.g.) Bene gli azzur-ri dopo la gara di qualifica agli EuropeiIndoor di Rzeszow (Pol). Oggi tutti impe-gnati negli scontri individuali. Nell’olimpi-co uomini Zagami, Fissore e Palazzi ai se-dicesimi rispettivamente con Hamor(Cze), Serdyuk (Ucr) e Ruban (Ucr). Nellaprova a squadre domani ai quarti con laFinlandia. Nel femminile Lionetti, Mandiae Valeeva ai sedicesimi con Maslova(Blr), Biskop-Grahn (Fin) e Lokluoglu(Tur); nella gara a squadre sarà Ita-lia-Estonia.

AtleticaEUROPA INDOOR (si.g.) Così a Istanbul(Tur). Uomini. 1500: Tanui Ozbilen3’37”49. Peso: Kolasinac (Ser) 20.54.Donne. 60 hs: Yanit 7”98 (rn). Alto: Simic(Cro) 1.93. Lungo: Spanovic (Ser) 6.73(rn). A Vienna (Aut). Donne. 60 hs:Schrott 8”02 (b. 7”96, rn). A Budapest(Ung). Uomini. 60 hs: Baji 7”59. A Nevers(Fra). Uomini. Asta: Yang Yansheng (Ci-na) 5.75; Xue Changrui (Cina) 5.75. A Boll-nas (Sve). Donne. Peso: Heltne (Rom)18.67.

SCOTT VELOCE (si.g.) Tra gli ultimi risul-tati dei conference indoor Ncaa, 7”13(60)/22”91 (200) di Aurieyall Scott a Bir-mingham (Usa). Donne. 60: 2. Freeman7”22. A Geneva. Uomini. 500: Spratling1’00”37 (mpm ’13); Giesting 1’00”58.

BaseballAZZURRI AMICHEVOLI (m.c.) Inizia consconfitta (5-1) contro una selezione diprospetti dei Seattle Mariners a Peoria,la serie di amichevoli che la nazionale ita-liana ha messo in cantiere prima del Wor-ld Baseball Classic. Gli azzurri di Mazzie-ri, passati in vantaggio al quinto con Am-brosino, hanno tenuto testa ai padroni dicasa fino al settimo inning, in cui Seattlepunisce Burkand, sfruttando tre valide,compreso un doppio e il fuoricampo diPaolini, e due basi, per segnare quattropunti. Due le valide azzurre, battute daReginato e Ambrosino, contro le 9 dei Ma-riners. La formazione: Infante 5, Avagni-na 7, Granato 6, Chiarini 9, Pantaleoni 3(Grimaudo), Ambrosino bd, Vaglio 4 (San-tora), Reginato 2 (Sabbatani), Desimoni8. Lanciatori Panerati, Mariotti, Da Silva,Cicatello, Burkand (p.), Grifantini, Puglie-se.

GhiaccioMondiali jr a MilanoChiaroscuro ItaliaCominciati all’Agorà di Milano i Mondialijuniores di figura. Partenza in chiaroscu-ro per l’Italia: nel corto delle coppie Fore-sti-Sforza centrano un buon 13˚ posto, inquella della danza gli attesi Sforza-Fioret-ti, complice un errore nella sequenza ditwizzle, non fanno meglio che 15i (Bu-si-Fabbri 18i). Oggi le prime medaglie,quelle delle coppie di artistico. Coppie.Corto: 1. Xiaoyu Yu-Yang Jin (Cina) 54.95;2. Purdy-Marinaro (Can) 53.09; 3. Den-ney-Frazier (Usa) 52.61; 13. Foresti-Sfor-za 40.57.

Danza. Corto: 1. Stepanova-Bukin (Rus)64.65; 2. Papadakis-Cizeron (Fra) 61.58;3. Aldridge-Eaton (Usa) 56.89; 15. Sfor-za-Fioretti 44.86; 18. Busi-Fabbri 44.20.Oggi - Ore 11.30: corto uomini (ore 15.09,Panfili). Ore 19: libero uomini (ore 19.30,Foresti-Sforza). In tv: diretta Eurosport2, ore 15.30 e 20.

Hockey ghiaccioGARA-5 QUARTI PLAYOFF (m.l.) Solol’Asiago vittorioso all’overtime (goldengol di Ulmer) martedì in gara-4 ha il ma-tch-point contro i Tricolori del Bolzano.Milano del monumentale goalie (ex Nhl)Andrew Raycroft cerca il colpo a Bruni-co. Nei playout il Val di Fassa ha condan-nato il Pontebba alla A-2 dopo sette sta-gioni.

Oggi gara-5 dei quarti playoff. Program-ma. Ore 20.30: Renon-Cortina (serie2-2); Bolzano-Asiago (1-3); Alleghe-Val-pellice (2-2). Ore 21: Val Pusteria-Milano(diretta RaiSport 2, 2-2). Così martedì ga-ra-4: Cortina-Renon 4-1; Valpellice-Alle-ghe 2-5; Milano-Val Pusteria 4-2; Asia-go-Bolzano 4-3 (t.s). Playout. Gara-4 (almeglio di 7): Pontebba-Val di Fassa 2-4(0-0, 1-2, 1-2) serie 0-4.

Hockey pistaPOSTICIPO (m. nan) Nel posticipo della16a giornata di serie A1, Forte dei Mar-mi-Follonica 3-2 (p.t. 1-1; Cancela, 2 Babi-ck; Polverini, F. Pagnini). Classifica: Via-reggio e Valdagno 45, Bassano 38, Lodi36, Forte dei Marmi 31, Novara 26, Bre-ganze 23, Sarzana 18, Prato 16, Matera14, Trissino 12, Follonica 10, Giovinazzo9, Thiene 1.

IppicaSan Giovanni:16-13-10-1-88ª corsa - m 2060: 1 Perno Axe (R. Ossa-ni) 1.15.6; 2 Pan di Girifalco; 3 Prima Ok; 4Panter Or; 5 Publio; Tot.: 9,31; 3,04, 1,97,3,30 (56,13). Quinté: n.v. Quarté: e

2.304,06. Tris: e 230,97.

OGGI QUINTÉ A BOLOGNA All’Arcoveg-gio (inizio convegno alle 15) scegliamo Go-lerid dei Nando (14), Isaak Bi (15), NarcisoVl (9), Ontheroad Again (13), Orfeo Jet (5)e Nubiana Guasimo (11).

SI CORRE ANCHE Trotto: Torino (14.40).Galoppo: Pisa (14.30).

NuotoPROCESSO MONDIALI È giunto alle ulti-me battute il processo per i presunti illeci-ti edilizi compiuti in occasione dei mondia-li di nuoto del 2009, e proprio in chiusuradell’udienza di ieri il Wwf, parte civile nelprocedimento, ricusa il giudice monocra-tico Marina Finiti al quale il pm Sergio Co-laiocco ha chiesto di pronunciare 12 con-danne: sei mesi per Balducci, nove perRinaldi e sei mesi ciascuno ai dieci im-prenditori titolari dei circoli Salaria SportVillage, Circolo Tevere Remo, Gav SportCity e Flaminio Sporting Club. In sostan-za il Wwf sostiene che assolvendo antici-patamente il 12 luglio dello scorso annol'attuale presidente del Coni Giovanni Ma-lagò quale titolare del Circolo Aniene hapraticamente dimostrato qual è il suopensiero sulla vicenda.

BIG A MILANO Per il 3˚ trofeo Città diMilano alla piscina Samuele di via Mece-nate (50 m), arrivano le adesioni di IlariaBianchi, Gregorio Paltrinieri, Luca Dotto,Gabriele Detti, Martina Grimaldi, MatteoRivolta, Marco Orsi, Stefania Pirozzi eAlessia Polieri.

RugbyParisse, appellodiscusso il 6 marzoSarà discusso il 6 marzo in tarda mattina-ta a Parigi l’appello presentato da SergioParisse contro la squalifica di 30 giorni in-flitta dopo il rosso in Stade Français-Bor-deaux del 16 febbraio. L’arbitro Cardonasostiene di aver percepito un insulto in in-glese da parte del capitano azzurro duran-te un’azione, circostanza smentita dall’az-zurro — che tra l’altro portava il paradenti—. Parisse ha già saltato Italia-Galles, macon l’appello spera di rientrare. Il c.t. Bru-nel l’ha invitato per il raduno da domenicain vista di Inghilterra-Italia del 10 marzo edi Italia-Irlanda del 16.

DOMANI ZEBRE (ma.p.) Ci sono ancheGonzalo Garcia e Mauro Bergamasco, li-berati dallo staff della Nazionale, nella Ze-bre che domani alle 20.45 in Celtic Lea-gue affrontano il Connacht a Galway. Inmediana Gajan punta su Chillon e Buso,con Guglielmo Palazzani – permit da Calvi-sano – pronto in panchina.

LUTTO MAZZARIOL (e.sp.) Si svolgeran-no domani alle 15 nella chiesa di Santa Bo-na a Treviso i funerali di Gianfranco Maz-zariol, mediano e centro del Benetton neiprimi anni ’80, che si è tolto la vita a 58anni. Mediano e centro, vinse due scudet-ti con l’under 23 di Treviso. Era zio dell’exazzurro Francesco «Coco» Mazzariol.

SchermaEUROPEI CADETTI Agli Europei cadettie giovani di Budapest, Enrico Bergaminiè bronzo nella spada maschile cadetti do-po aver perso 15-7 la semifinale control’ungherese Zsombor Banyai.

Sport invernaliTRICOLORI BOB Simone Bertazzo havinto a Igls (Aut) il suo settimo titolo italia-no di bob a due, con il frenatore WilliamFrullani; secondo posto Simone Fontana(Tricolore jr) e Costantino Ughi, terzi Me-nardi e Zanarotto. Al via c’erano otto equi-paggi.

Tiro a voloFrasca dominaAl GP di CiproLa prima gara di fossa con le nuove rego-le parla italiano. Al Grand Prix di Larnaca,a Cipro, vince Erminio Frasca, che chiu-de le qualifiche a 121, poi nella finale in cuisi azzera tutto si è guadagnato la finalissi-ma a due sui 15 piattelli dove ha battutoKosarev (Rus). Terzo Valerio Grazini,quinto Daniele Resca. Settimo JohnnyPellielo. Intanto il c.t. Albano Pera ha uffi-cializzato il sestetto per la prima tappa diCoppa del Mondo, dal 17 marzo a Acapul-co (Mes), in cui debutterà subito JessicaRossi: uomini Massimo Fabbrizi, Resca eGrazini, donne Jessica Rossi, FedericaCaporuscio e Silvana Stanco.

Varie SPORT ESTREMOGolf HONDA CLASSIC Sci alpino WEEKEND DI COPPAPallanuoto CHAMPIONS

San Siro galoppo apreSi partirà il 20 marzo

Caruana con il nerobatte l’iridato Anand

Fabiano Caruana, 20 anni San Siro galoppo vive dal 1920

La presentazione in Gazzetta IPP

MILANO — Per la primavolta arriva in Italia una sele-zione dei migliori lavori delBanff Mountain Film Festival.L’iniziativa — di Altrispazi eSportmaker, che hanno presoin esclusiva i diritti per l’Italiadel World Tour organizzatoogni anno dal festival — è sta-ta presentata ieri nella sededella Gazzetta. Sono stati sele-zionati undici filmati tra quellipresentati e premiati nel no-vembre scorso durante la ma-nifestazione in Canada: sonolunghi da cinque minuti a mez-z’ora, per un totale di oltredue ore di proiezione. L’obbiet-tivo è di portare nei cinema ita-liani le immagini più suggesti-ve dello sport estremo, dall’al-pinismo allo snowboard, dalvolo con la tuta alare al kayaksulle rapide.Le prime due proiezioni sonoin programma mercoledì 6marzo al cinema Orfeo di Mila-no (20.30) e lunedì 25 al Co-rallo di Genova (ore 21); possi-bili tappe successive a Lecco ea Bergamo. Biglietti a 12 e sugreenticket.it.

In Italia il megliodei film di Banff

VOJVODINA-BRESCIA 7-9(1-1, 2-3, 2-1, 2-4)

Vojvodina: Marinkovic, Bosancic,Maksimov, Vuksanovic 2, Milicic 1, Va-sic 1, Geratovic 1, Joksimovic, Njego-van 1, Ubovic 1, Matkovic, Gvozdano-vic, Petic. All. Stanojevic. Brescia: DelLungo, Valentino, C.Presciutti 3, Le-grenzi, Loncar 1, R.Calcaterra, Nora 1,Binchi, Elez 3, Giorgi 1, G.Fiorentini. All.Bovo. Arbitri: Vogel (Ung) e Bender(Ger). Note: sup. num. Vojvodina 11 (3),Brescia 9 (4).

(f.pe.) A Novi Sad, il Bre-scia conferma i progressi vistianche in campo europeo, supe-rando il Vojvodina nell’ultimagiornata dei preliminari diChampions. Solo una sconfittacon 12 gol di scarto avrebbeestromesso i lombardi dagli ot-tavi (a beneficio del Marsi-glia). La squadra di Bovo, tra-scinata da Presciutti ed Elez,dà comunque il massimo e chiu-de il girone al terzo posto. Ven-gono eliminati proprio i serbi.

Gir. C: Kazan (Rus)-Barceloneta (Spa)8-7. Rip. Marsiglia (Fra).Class.: Barceloneta 18; Kazan 13; Bre-scia 12; Marsiglia 9; Vojvodina 7.DONNE Nel recupero della 3a di ritornoin A-1 donne, Geymonat Orizzonte-Pa-dova 9-5.

Ippica DOPO I DUBBI DEGLI OPERATORIScacchi A ZURIGO

Matteo Manassero tornain campo negli Usa, dopo esse-re uscito al primo turno dell’Ac-centure Match play in Arizonala settimana scorsa. Al Pga Na-tional Champion Course diPalm Beach Gardens, in Flori-da, è in programma l’HondaClassic, torneo del Pga Tourche vede nel field i migliori almondo a partire dai primi due:Rory McIlroy e Tiger Woodsche quest’anno ha già vinto untorneo e ha come obiettivo di-chiarato superare il 23ennenordirlandese e riprendersi laleadership mondiale. Ancheper loro comunque, l’avventu-ra del primo Wgc della stagio-ne in Arizona si era conclusacome Manassero al primo tur-no. Il montepremi è di sei milio-ni di dollari con prima monetadi 1.026.000 dollari. Diretta tvsu Sky Sport 2 dalle 21.

MOLINARI E DELPODIO Edoardo Moli-nari e Matteo Delpodio disputano loTshwane Open in Sudafrica a Centu-rion, cercheranno entrambi una buonaprestazione dopo un avvio d’anno insordina. Il montepremi è di 1.500.000euro dei quali 237.750 euro andrannoal vincitore.

Manasserogioca in Florida

L’austriaca Anna Fennin-ger in 1’41"99 è stata la più ve-loce nella prima prova crono-metrata della discesa di Coppadi Garmisch (Ger). Secondotempo per la tedesca Maria Rie-sch (+0,03) e terzo per la nor-vegese Lotte Smiseth Sejersted(+0,36). Per l’Italia la più velo-ce è stata Daniela Merighetticon il 9˚tempo (+1.18). Oggila seconda prova. Da domani adomenica un supergigante,una discesa ed un altro supergi-gante di coppa. Il primo super-gigante recupera quello non di-sputato a dicembre a Val d’Ise-re. La Coppa uomini è invece aKvitfjell, in Norvegia, dove og-gi e domani si disputano le dueprove di discesa. Sabato e do-menica sono invece in calenda-rio una discesa ed un superG.

MONDIALI JR (s.f.) Alla Norvegia gli ulti-mi titoli assegnati ai Mondiali junior inQuebec (Can). Combinata maschile adHenrik Kristoffersen che si è impostosu Caveziel (Svi) e sul connazionaleBjertness; a ridosso del podio Alex Zin-gerle, 5˚ dietro Strolz (Aut). Doppiettascandinava nella gara femminile (senzaazzurre): Ragnhild Mowinckel bissal'oro del 2012 su Tviberg e Baud (Fra).

Discesa donneProve a Garmisch

Matteo Manassero, 19 anni SCACCINI

Christian Presciutti, 30 anni ANSA

Daniela Merighetti, 31 anni AP

Nuoto

Il Brescia vincepure in Serbia

Ieri l’annuncio ufficialeda parte di Snai, proprietariadegli ippodromi milanesi ge-stiti attraverso la societàTrenno. La stagione 2013 delgaloppo milanese si aprirà re-golarmente mercoledì 20marzo con un totale di 71giornate fino all’autunno econ la consueta pausa estiva.

Dubbi Una notizia attesa do-po i molti dubbi emersi lascorsa settimana sulla possi-bilità che, dopo aver cessatol’attività dell’ippodromo deltrotto dal 30 dicembre (crisi,mancanza di entrate, troppeperdite) Snai potesse decide-re di non riaprire l’impiantodei purosangue. Invece alme-no per il momento si ripren-de, ma con la spada di damo-cle della scadenza (31 mar-zo) dell’ennesima prorogadella convenzione che regolai corrispettivi da Unire-Assi aippodromi. Dopo la quale tut-to potrebbe essere rimesso ingioco.

Situazione Napoli e Roma Sta-sera il sindaco di Napoli Lui-gi De Magistris incontreràuna rappresentanza dei lavo-ratori dell’ippodromo diAgnano che ieri hanno mani-festato con un sit-in davantialla sede del capoluogo parte-nopeo. Proprio oggi, a Roma,si svolgerà anche il Consigliodi amministrazione della Ip-podromi Agnano: si parleràanche della gestione dell’im-

pianto, ormai da mesi sottofratto. Il 15 marzo è il termi-ne ultimo posto dall’Assi perpoter garantire lo svolgimen-to del Gran Premio Lotteria,una delle più prestigiose delcalendario italiano, di solitoin programma la prima do-menica di maggio. Intanto al-l’ippodromo romano di Tor-divalle, chiuso da più di unmese, è stata sospesa l’uten-za dell’energia elettrica. Gliallenatori residenti all’inter-no dell’impianto ora potreb-bero essere costretti a provve-dere in forma autonoma allafornitura dell’energia neces-saria per continuare a tenerei cavalli all’interno dell’im-pianto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la prima volta Fabia-no Caruana ha battuto il cam-pione del mondo Viswana-than Anand in una partita ve-ra. È successo ieri a Zurigo, do-ve il 20enne Grande Maestroitalo-americano e l’indianon.6 al mondo stanno parteci-pando al Chess Challenge in-sieme all’ex iridato VladimirKramnik, 38enne russo nume-ro 2 al mondo, e a Boris Gel-fand, il 44enne israeliano (n.17 del rating) che per ultimoha sfidato Anand per il titolomondiale.

Spregiudicato Dopo sei pattenelle sei partite dei primi treturni, ieri Caruana ha centra-to la prima vittoria del torneo.L’azzurro — che è sceso al 13˚posto del ranking mondialedopo le difficoltà incontratenel torneo di Wijk aan Zee(Olanda) — giocava con il ne-ro ma non ha avuto alcun ti-more ad attaccare con unaspregiudicatezza che ormaista diventando un tratto di-stintivo del suo gioco. Il mo-mento decisivo è arrivato alla27esima mossa, con una spin-ta centrale di pedone che gliha permesso di acquisire unaposizione di vantaggio nellascacchiera. Anand ha dovutocedere una torre per un caval-lo e non è più riuscito a inverti-re l’inerzia, sino a dare partitavinta alla 45esima mossa, do-po quasi quattro ore e mezzadi gioco.

Premonizione lampo A inizio

torneo Caruana aveva battutoAnand in un torneo lampo di5 minuti a partita, mentre ierisi è giocato sulle 40 mosse indue ore, con un’ulteriore oraper 20 mosse e 30" in più dalla61esima in poi. Oggi l’azzurroaffronterà Kramnik, domanichiuderà contro Gelfand.Anand metterà in palio il pro-prio titolo mondiale nel prossi-mo autunno: sfiderà il vincito-re di un torneo a otto in pro-gramma a Londra tra il 15marzo e il primo aprile, che ve-drà al via i russi Svidler, Gri-schuk e Kramnik; Ivanchuk(Ucr), Gelfand (Isr), Aronian(Arm), Radjabov (Aze) e il n.1 al mondo Carlsen (Nor).

Classifica a Zurigo: Caruana 2,5;Kramnik, Gelfand 2,0; Anand 1,5.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Thorpe icona gay(al.f.) Ian Thorpe,

nonostante varie smentitesulla sua presunta omoses-sualità, è stato utilizzato an-cora come icona gay: sui ma-nifesti del «Closet Party» diMelbourne, serata dedicataagli omosessuali.

37LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 38: GDS 28-02-2013

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38 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 39: GDS 28-02-2013

GazzaFocus

Concordo con mister Conte: i tifosi della Ju-ve, ma quelli non sono i veri fan bianconeri,devono smetterla di fischiare Giovinco. DelPiero è Del Piero, Giovinco è Giovinco, è sba-gliato fare paragoni. Sebastian ha già realiz-zato 11 reti e pertanto tanto scarso, comevorrebbe far credere una frangia del tifo ju-ventino, non è. I tifosi devono aver fiducia inAntonio Conte, il Mourinho italiano, e la-sciarlo lavorare in pace. Sono convinto cheda Giovinco riuscirà a tirar fuori il massimo.

Giuseppe Orlandini

Mi chiedo: è possibile che il giocatore diuna squadra appena vincitrice dello scudetto,prima in classifica con sei punti di vantaggiosul Napoli, quasi promossa ai quarti di finale diChampions, possa essere fischiato perchésbaglia uno stop, un passaggio o un'occasioneda rete? Certo, i tifosi pagano e hanno il dirittodi manifestare il proprio dissenso. Ma qui sia-mo al tafazzismo. Giovinco non è Del Piero enon vuole neppure esserlo. Conte non è Mou-rinho e vuole essere solo Antonio Conte. Ognu-no con la propria personalità, i propri valori, leproprie qualità. Un pubblico (mi riferisco allaminoranza che fischia) può solo sostenere que-sta squadra. Ogni tanto se la prendono anchecon Vucinic. Per favore, lasciamoli lavorare.Quei supporter cosa farebbero se la Juve nonfosse così vincente? Non c'è mai limite all’auto-lesionismo ma in questo caso siamo oltre.

L’Inter da rinnovareUna volta per tutte possiamo dire qual è ilvero male dell'Inter che, dopo la stagionedel triplete, si ripete puntualmente? Si puòazzardare che il clan dei senatori comandasu tutto e la formazione viene quasi fatta daloro sempre per il bene della squadra, ovvio.L'allenatore conta come il due di picche (co-me è successo con Benitez, Leonardo, Gaspe-rini, Ranieri), Branca si presentava davantialle telecamere quando si vinceva e ora lo sidà per disperso, Moratti a ogni avversitàsbotta ma due giorni dopo riserva carezzeper tutti. Tanto è l'allenatore che paga sem-pre il conto. Avanti il prossimo, dovrebbetoccare a Simeone se non sbaglio.

Marco Sangalli

Stavolta la società è coinvolta in primapersona nella scelta di Stramaccioni. Non han-no ingaggiato un tecnico affermato a cui han-no consegnato le chiavi dicendogli: vediamocosa sai fare. E' diverso. Stramaccioni è ungiovane tecnico che ha stravinto con la squa-dra Primavera e su cui Moratti ha scommessoper cominciare il rinnovamento dalla panchi-na. La scelta non è sbagliata ma per aiutareStramaccioni bisogna sfrondare la squadradai vecchi senatori. Anche lì bisogna rinnova-re acquistando giovani talenti. Altrimenti lascommessa rischia di essere persa.

Preoccupato per la ViolaDopo la grandissima prestazione contro l'In-ter, ho assistito allo scempio di Bologna, do-ve la Fiorentina ha perso malamente. Orami domando: ma è proprio vero che la Fio-rentina fa il più bel calcio d'Italia? E' veroche ha fatto un gran girone d'andata ma, aparte l'exploit con l'Inter, la Viola ha persoparecchi punti e non sta giocando bene. Iosono un tifosissimo, ma sono stufo di sentir-mi dire che stiamo facendo un grande cam-pionato. Perché il rischio di non entrare inEuropa è concreto e allora questa stagionesarebbe come le ultime con la sola differen-za di aver raggiunto la salvezza con largoanticipo.

Stefano Molinari

La Fiorentina gioca un ottimo calcio. Stafacendo bene ma manca di continuità. Succe-de alle squadre che stanno ricostruendo unbuon assetto con un eccellente allenatore.Montella deve lavorare anche sulla mentalitàdei giocatori non abituati a vincere. La Fiorenti-na in questo scorcio di campionato può con-quistare l'Europa anche se le concorrenti so-no molto agguerrite. Fa solo troppi svarioni indifesa perché lì davanti il gol lo trovano quasisempre. Pazienza.

Uno dei più grandi successi discograficinella storia della musica

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Il lato oscuro della luna da40 anni suona per noi: il 1˚ mar-zo 1973 furono pubblicate negliStati Uniti le prime copie di TheDark Side of the Moon, ottavo lpdei Pink Floyd. Il 24 marzo suc-cessivo ci fu il lancio in Gran Bre-tagna: il suo successo straordi-nario stravolse la vita dellaband inglese e segnò la storiadella musica. Secondo stime at-tendibili, con 50 milioni di esem-plari venduti nel mondo, è unodei maggiori successi commer-ciali di tutti i tempi. Prodotto daAlan Parsons, fu presente nelleclassifiche Usa per 741 settima-ne, dal 1973 al 1988.

L’idea «Non riesco a capire per-ché The Dark Side of the Moonabbia avuto un tale successocommerciale. Sicuramente è ilpiù grande, il più riuscito e ilpiù conosciuto di tutti i nostrilavori perché in quel periodoeravamo in stato di grazia», ilpensiero di David Gilmour, chi-tarrista e voce dei Pink Floyd.Un magico accordo: di idee,musica, spiritualità. L’idea dipartenza fu di Roger Waters, ilbassista-compositore dellaband, che scriverà tutti i te-sti: «Volevo un concept al-bum che trattasse i proble-mi dell’alienazione, delsuccesso, del denaro, del-la follia». Il progetto fumesso a punto nella casadi Nick Mason, il batteri-sta: «Ci riunimmo in cuci-na – racconta Waters – eio dissi: “Se volete un te-ma conduttore, eccolo:la vita, a partire dal batti-

to del cuore”. Il primo dei diecibrani, Speak to Me, riproduceinfatti i battiti cardiaci ed intro-duce quello successivo, Brea-the, «respirare». Il quarto com-ponente dei Pink Floyd, il tastie-rista Richard Wright, morto nel2008, fece il lavoro più oscuro,ma lasciò il segno su due moti-vi, soprattutto Us and Them,un capolavoro che scuote sem-pre l’anima. Il brano era statorealizzato per la colonna sono-ra del film Zabriskie Point, mapoi era stato accantonato.

Il lavoro The Dark Si-de of the Moon fu regi-strato negli AbbeyRoad Studios di Lon-dra tra il maggio del1972 e gennaio 1973.«Il tempo effettivo di re-gistrazione fu di tre me-si», il ricordo di Gilmoure questo rende ancorapiù straordinaria un’ope-

ra nella quale i Pink Floyd esplo-rarono vie musicali originali: iregistratori di cassa che apronoMoney, una sarabanda di sve-glie, campane, carillon e orolo-gi che introducono Time, paledi elicotteri e rumore dei bom-bardieri in On the Run. «Tecni-camente è stato un album infer-nale – le parole di Mason – per-ché a quell’epoca non c’erano icomputer e dovevi fare tutto amano. La parte delle “sveglie”ci fece impazzire perché per po-ter essere registrate le suoneriedovevano essere comandate amano e coordinate con precisio-ne». I dieci brani del disco esplo-rano i vari stadi della vita. Spe-ak to me e Breathe con il cuoree il respiro riflettono le originidell’esistenza. On the Run e Ti-me evocano i concetti di tempoe stress. Money si occupa del de-naro e dell’avidità. Us andThem parla dell’isolamento edella depressione. Any ColourYou Like riguarda la mancanzadi scelte. Brain Damage evocala follia. Eclipse chiude l’al-bum.

Cult La copertina di The Dark Si-de of the Moon, un prisma conun fascio di luce e l’arcobaleno,è un simbolo cult. E’ stata crea-ta dal designer Storm Thorger-son e l’immagine è stata ripro-dotta su milioni di t-shirt, po-ster e oggetti come tazze o spil-lette. Ancora oggi, 40 anni do-po, The Dark Side of the Moonha una sua modernità. «Riascol-tandolo ora non si ha la sensa-zione di qualcosa di datato –spiega Gilmour -. Le idee e i con-cetti esplorati sono universaliperché riguardano tutti, com-prese le nuove generazioni».

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Bianco e Nero

A CURA DI ANTONIO DI ROSAFax: 0262827917. Email: [email protected]

TERZO TEMPO LETTERE

Conte, Giovincoe il «tafazzismo»

Il 1o marzo ’73 usciva «The dark side of the moon» il capolavoro della bandcon 50 milioni di copie vendute. Waters: «Abbiamo raccontato la vita»

Da sinistraNick Mason,Dave Gilmour,Roger Waterse Rick Wright.Sotto, lastoricacopertina di«The dark sideof the moon»,che compiedomani 40anniCORBIS

Il lato oscuro dei Pink FloydA 40 anni è sempre attuale

ANIMALS: IN COPERTINA

(bold) I Pink Floyd hannosuonato in tutti i maggiori stadidel mondo, compresi quelliitaliani. Ma un edificio evocatoin una copertina famosa,Animals, la Battersea PowerStation, centrale elettrica sullerive del Tamigi, dismessa nel1983, avrebbe potuto diventarelo stadio del Chelsea. Ilprogetto del club di Abramovichera di rilevare la struttura ecostruire un impianto da 60mila posti. Il tentativo è fallito enel luglio 2012 la BatterseaPower Station è stata vendutaa un consorzio malese per 480milioni di euro.

DAL NOSTRO CORRISPONDENTELONDRA

I Pink Floyd sono appas-sionati di calcio: come ognigrande band inglese, il foot-ball ha occupato una parte im-portante delle loro vite. RogerWaters e David Gilmour, i duepersonaggi più importanti del-la band, tifano Arsenal. NickMason è più interessato alle au-to d’epoca, ma anche lui, comeil compianto Richard Wright,partecipava alle partitelle delPink Floyd Football club in cuila band era protagonista.«C’era sempre un pallone connoi nelle tournée», raccontaWaters, che giocava nel ruolodi portiere. Ma il calcio è statoanche fonte di ispirazione, peri Pink Floyd. Appare nella pri-ma strofa di «Money»: «Soldi,sono uno spasso /Prendi queldenaro con entrambe le mani

e fanne un gruzzolo /Una nuo-va macchina, caviale, quattrostelle per sogni ad occhi aper-ti/Forse comprerò una squa-dra di football/…. Il principioe la fine di Fearless, terza can-zone del lp Meddle (novembre1971) sono invece sovrastatida «You’ll Never Walk Alone»,l’inno dei tifosi del Liverpool,

adottato dal gruppo nonostan-te le simpatie per l’Arsenal.

In Italia One of These Days, ou-verture di Meddle, è stata la si-gla di Dribbling, storico pro-gramma della Rai. I calciatoriitaliani degli anni Settanta so-no stati cultori dei Pink Floyd.Ma anche tra i calciatori di og-

gi ci sono fan della band ingle-se. Nella Roma, il centravantiargentino Osvaldo ha indicatoi Pink Floyd tra i suoi gruppipreferiti, mentre nella playinglist di Daniele De Rossi c’è, alsecondo posto, Wish You WereHere, brano del disco che ilgruppo produsse dopo TheDark Side of The Moon. PureZdenek Zeman ama i PinkFloyd: anche per lui Wish YouWere Here è uno dei brani pre-feriti.

Mingardi Andrea Mingardi, fon-datore nel 1981 della Naziona-le cantanti con Mogol e GianniMorandi, racconta: «Una voltaorganizzammo una gara a Fi-renze con le rock star. Invitam-mo anche i Pink Floyd che nonpoterono presentarsi. TheDark Side of the Moon sta allamusica moderna come la Divi-na Commedia alla letteraturamondiale. Parlare dei PinkFloyd mi scatena due reazioni.La prima è di profonda tristez-za perché nella musica non c’èpiù la sperimentazione di que-gli anni. La seconda è di gioiaperché loro, insieme alle altreband dell’epoca, hanno realiz-zato capolavori senza tempo».

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OLTRE LA MUSICA L’AMORE PER IL CALCIO: IL TIFO PER L’ARSENAL E LE CITAZIONI NEI TESTI

Battersea Powerpoteva diventarelo stadio del Chelsea

Il Pink Floyd Football Club«Con il pallone in tournée»

Una foto del«Pink FloydFootball Club»con cui ilgruppoinglese,appassionatodi calcio, sidivertiva agiocare

39LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 40: GDS 28-02-2013

_il rebus sul governo

48L’età mediadegli eletti

Con una etàmedia di 48 anni

(45 per i deputatie 53 per senatori)

i nuoviparlamentari

sono i piùgiovani in

Europa

31%La presenzadelle donne

La presenzafemminile in

Parlamentosale al 31% esupera quelladella Francia

(25%) e la GranBretagna ferma

con il 22%

lafr

ase

S

Il fatto del giorno MILANO RECUPERA: +1,7%

Addio Hessel, profeta degli Indignati

DEL

GIO

RN

O

Aveva 95 anni:i movimenti del 2011nati da un suo libro

L’ACQUISTO CONTRATTO DA SISTEMARE

In alto, il capo del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo. Sotto, a sin., il post sul blog del comicoche definisce Bersani un morto che parla; a des. il video di Silvio Berlusconi diffuso ieri ANSA/AP

NON AVERELAVORO

È UNATRAGEDIA

«La disoccu-pazione è

una tragediache spreca

la vitalità deilavoratori,impedisce

alle personedi avere unruolo attivo

nella societàe crea unasensazione

senzasperanze,

che è frus-trante per

i giovani.Il mandato

della Bceha dei limitidefiniti e ha

assicurato lastabilità dei

prezzi, manon possia-

mo risolverei problemi

in Europa»

MARIO DRAGHIPRESIDENTE BCE

4I NUMERI

Il comico al leaderdel Pd: «Morto cheparla». Ma la baseM5S protesta sulweb. E Napolitanoin Germaniachiede «rispetto»dopo le elezioni

Serve ancora tempo per i dettaglidell’accordo per la cessione de La7 e arrivareall’accordo preliminare. Urbano Cairo è sempre allavoro, la trattativa in esclusiva prosegue e intantoil cda di Telecom Italia Media ha fatto il punto suldossier. Dopo essere stato aggiornato sullo statoavanzato della negoziazione, «ha deliberato diaggiornare al prossimo consiglio l’approvazionedefinitiva dell’operazione, in quanto la definizionedi alcuni aspetti contrattuali è tuttora in corsodi perfezionamento», spiega una nota. La decisionesarà presa, come previsto, durante la riunione disabato 4 marzo quando assieme all’approvazionedel bilancio 2012 «saranno anche valutati gli effettieconomici e patrimoniali dell’operazione», precisaTi Media. L’operazione poi passerà all’Antitruste all’Agcom per un approvazione che non dovrebbetrovare ostacoli. In attesa che si trovi la quadraper la vendita de La7 Ti Media sotto riflettori diBorsa chiude in rialzo del 2,74% a 0,16 euro. Rialzoper Cairo che guadagna lo 0,75% a 2,67 euro.

ALTRI MONDI

Registriamo oggi quantosegue. Il presidente Napolitanoha annullato l’incontro con il ca-po dei socialdemocratici tede-schi, reo di aver insultato Grilloe Berlusconi. Berlusconi ha mes-so in rete un messaggio più lun-go di sei minuti in cui ringraziagli elettori e dichiara le sue inten-zioni. Grillo ha annunciato chenon appoggerà Bersani e ha do-vuto constatare che i suoi, unavolta tanto, non sono d’accordocon lui.

1Cominciamo da Napolitano.Napolitano è in Germania. Visi-ta ufficiale, programmata datempo — dunque formalmentenon legata al risultato elettora-le — nel corso della quale il Pre-sidente doveva vedere tutti gliesponenti politici e istituziona-li. Tra gli appuntamenti, quellocon Peer Steinbrück, capo deisocialdemocratici, l’uomo che,per ora senza speranza, a set-tembre sfiderà la Merkel alleelezioni politiche. Costui, mar-tedì, a una riunione di partitonel Brandeburgo, aveva manife-stato «orrore» per la vittoria inItalia di «due clown» (Grillo eBerlusconi). Napolitano, cono-sciuta la cosa attraverso i gior-nali di ieri mattina, ha annulla-to l’appuntamento che avevacon lui nel pomeriggio. Ha spie-gato alla comunità italiana diMonaco: «Il presidente della Re-pubblica ha per Costituzione ilmandato di rappresentare l’uni-tà nazionale. Noi rispettiamoprofondamente la Germaniaper i suoi successi, ha saputo ri-sorgere dalle rovine e costruireuna nuova Europa insieme al-

l’Italia. Noi la rispettiamo, maesigiamo rispetto per il nostroPaese». Ha poi rilasciato que-st’altra dichiarazione: «Mi pareche non ci fossero le condizionidopo le dichiarazioni del tuttofuori luogo, o peggio, che ave-va fatto. Quanto dichiarato daSchäuble, invece, è un esempiodi rispetto e di riserbo». Schäu-ble è l’attuale ministro della Fi-nanze tedesco. S’era limitato acommentare il nostro voto contre parole: «È la democrazia».L’incidente ha provocato natu-ralmente una polemica tra de-mocristiani (Merkel) e socialde-mocratici. Il vice di Steinbrück,Andrea Nahles, ha dichiaratodi non capire l’annullamentodell’incontro. «Clown è il con-cetto più morbido che personal-mente mi viene in testa su Sil-vio Berlusconi in questo conte-sto». Steinbrück ha poi telefona-to a Napolitano, forse chieden-do scusa, ma in ogni caso cer-cando di ricucire.

2Sentiamo Berlusconi.Berlusconi, in questo video inRete, ringrazia quelli che l’han-no votato, ribadisce di amare la

patria, esalta la governabilità(passaggio che va letto comeun invito a Bersani a decidersiper il governissimo), dice chenon cederà mai su tre punti: po-litica di sviluppo, riforma istitu-zionale che garantisca la gover-nabilità, promessa «che saròsempre personalmente in cam-po».

3Adesso parliamo di Grillo.Tutto comincia con un suopost: «Il M5S non darà alcun vo-to di fiducia né al Pd (né ad al-tri). Voterà in aula le leggi cherispecchiano il suo programmachiunque sia a proporle. Bersa-ni è uno stalker politico e unmorto che parla. Da giorni staimportunando il M5S con pro-poste indecenti invece di dimet-tersi, come al suo posto farebbechiunque altro». «Quel che Gril-lo ha da dirmi, insulti compre-si, lo voglio sentire in Parlamen-to. E lì ciascuno si assumerà leproprie responsabilità», ha ri-sposto il leader Pd.

4Non ci saranno buone leggi da

approvare, se prima il governo(qualunque governo) non ottie-ne la fiducia.Grillo, in coda al suo post, con-cede una sola possibilità: «SeBersani vorrà proporre l’aboli-zione dei contributi pubblici aipartiti sin dalle ultime elezionilo voteremo di slancio».

5Potrebbe succedere?Ma intanto non è detto che, sta-volta, i grillini obbediscano aGrillo. La reazione al post an-ti-Bersani è stata piuttosto furi-bonda. «Caro Beppe, così non siva da nessuna parte» (Massi-mo), «Ragazzi ma non vi rende-te conto che prima si vota unafiducia a poi si può entrare nelmerito delle proposte di legge?Se non si vota una fiducia nonesiste alcun governo e si va drit-ti a nuove elezioni! Non ho vota-to per questi atti irresponsabi-li!» (Francesco), «Sfasciare tut-to adesso potrebbe essere uncolpo mortale per il movimen-to», «Aiutate il Pd a liberarsi deidinosauri e della Cgil, e forsedomani saranno i vostri miglio-ri alleati...». Certe risposte sonomolto dure: «Ora i ragazzi sonoin Parlamento: falli lavorare, efatti da parte. O vali più diuno?». «Uno vale uno. Grillo va-le Casaleggio. Gli eletti non con-tano un cazzo?». Viola Tesi, 24anni, fiorentina, ha lanciato unappello a favore di «una rivolu-zione gentile». «Gli eletti delM5S hanno un’occasione stori-ca: dobbiamo scongiurare l’alle-anza Pd-Pdl, e non permetterealla minoranza di Monti di con-dizionare gli equilibri parla-mentari. Possiamo respingereil ritorno di Berlusconi e costrin-gere Bersani ad accettare le sfi-de che i suoi stessi elettori vor-rebbero raccogliesse». Seguo-no la richiesta di una nuova leg-ge elettorale, una contro la pre-carietà e l’istituzione del reddi-to di cittadinanza, la riformadel Parlamento, l’eliminazionedei privilegi, l’ineleggibilità deicondannati, la cancellazionedei rimborsi elettorali. La crea-tura, mi viene da dire, potrebbeanche sfuggire dalle mani dichi l’ha creata.

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Borsa in rialzoma Moody’sboccia il voto:«Pericoloso»

FILIPPO CONTICELLO

Il suo imperativo pieno didignità ha aperto milioni di oc-chi. Cambiando la gramma-tica della politica, Stépha-ne Hessel ha cambiato unpo’ il mondo e in tanti se neaccorgono adesso che nonc’è più: martedì notte è mor-to a 95 anni lo scrittore, exdiplomatico ed ex partigianofrancese autore del bestsel-ler internazionale Indignate-vi!. Solo un pamphlet, venti

pagine foderate di speranza escritte in vecchiaia avanzata,ma tanto è bastato a spingerel’onda delle proteste di «Oc-cupy» e «Indignados». Nono-stante le semplificazioni e i po-pulismi, ha iniettato nei giova-ni voglia di partecipare alla vi-ta pubblica e ridato cittadinan-za a una parola fuori moda: in-dignazione. L’annuncio dellascomparsa l’ha dato ieri la mo-glie, Christiane Hessel-Cha-bry, e il presidente francese,François Hollande, ha parte-cipato alla commozione: «La-scia una lezione: non rasse-gniamoci all’ingiustizia».

Essere fieri Nato a Berlinonel 1917 da famiglia ebrea,nel 1938 riparò in Francia

e partecipò alla Resistenza anti-nazista prima di finire a Bu-chenwald. Tra gli uomini illu-minati che nel Dopoguerra die-dero forma alla Dichiarazioneuniversale dei diritti dell’uo-mo, fu nominato ambasciatoreda Mitterrand nel 1981. Ha pas-sato la pensione a spendersiper i «sans papier» palestinesi enel 2009 era ancora in pista al-le elezioni con la lista «EuropeÉcologie». Un anno dopo lapubblicazione di Indignatevi!in Francia, arrivato con succes-so in Italia nel 2011. Un casoeditoriale, milioni di copie nelmondo e parole lasciate a chiha il coraggio di indignarsi:«Creare è resistere, resistere ècreare», scriveva a 93 anni.

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UNA VITA PER LA LIBERTÀ L’EX PARTIGIANO FRANCESE AUTORE DEL BESTSELLER MONDIALE CHE HA SPINTO LE PROTESTE GIOVANILI

d

La7, Cairo tratta ancoraSi decide a inizio marzo

«Indignatevi»di Stéphane

Hessel,ADD Editore,

2011,64 pagine,

5 euro

L’ingresso di Piazza Affari LAPRESSE

DI GIORGIO DELL'ARTI

Grillo ha chiuso a BersaniPotranno ancora allearsi?

Stéphane Hessel, ex ambasciatore

La tensione legata all’esi-to delle elezioni italiane conti-nua a monopolizzare l’atten-zione dei mercati. La Borsa diMilano, però, ieri ha recupera-to una parte delle perdite di lu-nedì e ha chiuso con l’indice Ft-se Mib +1,77% e l’All Share+1,74%. A rasserenare un po’il clima, anche l’esito positivodell’asta di Btp, collocati conbuona domanda: il Tesoro havenduto tutti i 4 miliardi di of-ferta massima sul nuovo Btpdecennale. Il tasso pagato agliinvestitori è salito al 4,83%dal 4,17% di gennaio, raggiun-gendo i massimi da ottobre.Anche lo spread fra i Btp italia-ni e i Bund tedeschi si è un po’raffreddato a 335 punti. Ma ledebolezze di fondo restano.L’agenzia Moody’s scrive chel’incertezza dell’esito del votoin Italia è negativa per il ratingitaliano e che la possibilità dinuove elezioni aggiunge dan-no a danno, prolungando l’in-stabilità politica del Paese. Do-po aver assegnato una prospet-tiva negativa al rating italiano(Baa2) nel luglio scorso, oral’agenzia di rating Usa avverteche «potremmo considerareuna bocciatura nel caso di ulte-riore, sostanziale peggiora-mento delle prospettive econo-miche del Paese o difficoltànel realizzare le riforme», o an-che di «peggioramento nellecondizioni di finanziamento».Inoltre «se l’accesso dell’Italiaai mercati dovesse risultaredifficoltoso e il Paese dovesserichiedere assistenza esterna,il rating sovrano del Paese po-trebbe passare a livelli notevol-mente più bassi». A giudizio diMoody’s «la performance deipartiti euroscettici, il Pdl e ilMovimento 5 stelle, aumentail rischio di un’inversione deiprogressi fatti».

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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Lui è consigliere Pdl

Budweiseraccusata

in CaliforniaCade un altro

mito americano:la birra

Budweisersarebbe

annacquata. InCalifornia, una

«class action»(azione legale

collettiva)chiama in causa

la societàproduttrice della

Budweiser,ovvero la

Anheuser-Busch(filiale

americana delcolosso

belga-brasilianoABInBev),

accusata diaggiungere

acqua alla lagerpiù venduta

negli Usa peraumentare i

profittiriducendo i

costi diproduzione.

Procedimentoche altera la

composizionedichiarata

sull’etichettae anche il grado

alcolicodella birra

Preso un peruviano

Nuova Zelanda,squalo biancouccide bagnante

Gli allevatori: «Allarme psicosi»

S

IL CASO A FIRENZE

Spiagge blindate

notizieTascabili

Giallo a Imola:coppia di coniugicadaveri in casa

Si tratta di un gialloche verrà chiarito solodall’autopsia: i corpi senza vitadi Adamo Longo, 63 anni,consigliere comunale del Pdl, edella moglie Carmela Burgo, di61, sono stati trovati senza vitanella loro casa a Imola(Bologna). Gli investigatori nonhanno trovato segni violenzasui corpi. E la casa era inordine, con la porta chiusadall’interno. Le prime ipotesiconsiderano la possibilità di unduplice suicidio, di unomicidio-suicidio tra coniugio di un avvelenamento da cibo.Per questo sono stati fattiprelievi sugli alimenti presentiin casa e anche sui resti di cibonella spazzatura.

ACQUANELLABIRRA

A Kansas City

Tangenti, arrestatodirigente del Fisco

Milano, rapinanouna gioielleriausando un’ascia

Orrore in Nuova Zelanda,dove uno squalo bianco giganteha ucciso un bagnante, AdamStrange, 46 anni, regista celebre inpatria per corti e videoclip. Il corpoè stato trascinato sott’acqua.L’attacco è avvenuto a 200 metri allargo della spiaggia di Muriwai, 40km da Auckland. I bagni sono stativietati nella zona per due giorni.

A

Clochard trova un anelloe lo rende alla proprietaria

UN BAGNO DI FOLLA LA GIORNATA DI RATZINGER A ROMA

Meno rigidi contro glievasori, se questi pagavano unamazzetta. Le fiamme gialle hannoarrestato a Firenze il direttore

provinciale dell’Agenzia delleentrate, Nunzio Garagozzo, conl’accusa di aver aiutato alcuniimprenditori che avevano«beghe» col Fisco. In cambioavrebbe chiesto denaro: fino a10 mila euro. In manette è finitopure un commercialista, usatocome intermediario.

Rapinano una gioielleriautilizzando una piccola asciatrovata dentro il negozio.È accaduto ieri a Milano,protagonisti due uomini chehanno lasciato un compliceall’esterno. I rapinatori hannospaccato le vetrine internecon la scure e malmenato ilproprietario, AlessandroPozzoli, 70 anni, poi hannotentato la fuga. Ma uno deidue, Eder Falcon, peruviano di28 anni, incensurato, è rimastobloccato all’interno della portadi sicurezza. Nel tentativodi liberarsi si è ferito alle manie al capo, restando cosìintrappolato fino all’arrivodei carabinieri. Che ora sonosulle tracce dei due complici.

STRATEGIA CONTRO IL REGIME DI ASSAD

LA NOTIZIA DALL’AUSTRIA

Caos carne equinaIkea ritira le salsicce:«Lo stop in 5 Paesi»

In Piazza San Pietro 150 mila personeper l’ultima udienza del Papa: «Grazieper il sostegno, lascio senza rimpianti»

Il fondatore della low costaustriaca Fly Niki, l’ex campione diFormula 1 Niki Lauda (nella foto),potrebbe diventare il nuovo a.d. di

Alitalia. Lo scrive il quotidianoaustriaco «Der Standard». L’expilota e Mauro Moretti, attualea.d. di Fs, sarebbero in buonaposizione per succedere adAndrea Ragnetti. Alitalia potrebbecreare una compagnia aerea abasso costo per fare concorrenzaa Ryanair e EasyJet.

IL KILLER SI SUICIDA

1 Il Papa si rivolge ai fedeli durante l’udienza generale di ieri in piazza San Pietro, a Roma; 2 Benedetto XVIsulla papamobile in mezzo alla folla; 3 Striscioni e cartelli di saluto e ringraziamento per il Pontefice ANSA-EPA

È entrato nell’azienda incui lavorava, una falegnameriadi Menznau, nel CantonLucerna, in Svizzera, e haaperto il fuoco, uccidendodue colleghi e ferendonesette, poi si è suicidato.L’uomo, Viktor B., apparentemente ha sparato scegliendo isuoi bersagli. Incomprensibile,fino ad ora il movente. Gliinquirenti stanno cercandodi ricostruire un litigio, chepotrebbe aver provocato lareazione armata. Secondo lastampa locale l’impresa avevaannunciato un’importanteristrutturazione che riguardavai 400 operai. Circostanzasmentita dai vertici. Sconcertoe incredulità i sentimenti deilavoratori: «Era in servizio connoi da più di 10 anni. Era unuomo tranquillo, non vi eranostati altri incidenti», ha detto ilmanager della fabbrica, MauroCapozzo. Qualche ombraviene però gettata da un suocollega: «Viktor era cambiatomolto nell’ultimo anno, a volteparlava da solo o dialogava conpersone invisibili». Secondo lapolizia il killer, esperto di artimarziali, ha iniziato a spararenei capannoni, quindi nelcorridoio che porta alla mensae poi nella caffetteria. Che, inquel momento, era affollata digente, considerato che, alle 9,gli operai sono soliti prendersiuna pausa per bere il caffè.La tragedia di ieri avviene ameno di 2 mesi da quellache, il 3 gennaio, si eraverificata a Daillon, nel CantonVallese. Anche in quel casouno squilibrato aveva sparatosu gente inerme, uccidendotre persone.

Un senzatetto di Kansas City (Usa) harestituito un anello di fidanzamento, con tantodi diamante, che una donna aveva fattocadere tra i soldi dell’elemosina (sopra, i duenella foto Reuters). La coppia di futuri sposi hapoi raccolto, per il clochard, 150 mila dollari.

Alitalia, Niki Laudaverso l’incarico di a.d.

ALTRI MONDI

La carne di cavallo continua a far discuteree a creare allarmi e sequestri in tutta Europa. E il«pasticcio» si risposta in Svezia. Dopo che l’Ikeaaveva smentito che ci fosse carne equina nelle suepolpette, citando analisi approfondite, ieri è arrivatala versione dell’Agenzia alimentare nazionale svedeseche ha detto l’esatto opposto. Il prodotto era statocomunque ritirato dal mercato. E intanto ieri l’aziendadi Stoccolma ha deciso di sospendere la vendita disalsicce in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda ePortogallo. Lo stop riguarda gli insaccati viennesi, chedovevano proporre un mix di carne bovina e suina. Eche invece contenevano carne equina. Intanto, mentre

l’allarme sta superando gli argini dell’Ue, toccandoanche il Sudafrica che ha scovato hamburger conmanzo mischiato a carne d’asino, bufalo e capra, gliagricoltori italiani lanciano l’allarme. Temono che latruffa sulla carne equina si trasformiin psicosi. Il freno agli acquisti potrebbe infattitrasformarsi in un disastro per gli allevatori eper l’intero sistema agroalimentare del Paese.

Benedetto XVIsaluta i fedeli:«Non lasceròla mia croce»

Svizzera, spariin fabbricaMorti 2 operai

Previsto per oggil’addio ufficialedel Pontefice:attesi in 10 milaa Castel Gandolfo

Svolta di Obama:dagli Usa aiutiai ribelli siriani

DANIELE VAIRA

L’abbraccio di piazza SanPietro ha il suono avvolgente diun lungo applauso, il calore di150 mila persone e i colori diuna giornata sospesa nel tem-po: Roma ha salutato così Be-nedetto XVI, alla sua ultimaudienza generale, prima deldefinitivo addio al soglio ponti-ficio, oggi, alle 20. Il Papa è ap-parso commosso, ha ripercorsoi quasi otto anni del suo ministe-ro, le speranze, i dubbi e le diffi-coltà, ma ha iniziato con un rin-graziamento ai cardinali, ai col-laboratori e ai fedeli: «Grazie diessere venuti così numerosi,non mi sono mai sentito solo».

Il Pontefice ha fatto cenno an-che ai periodi di difficoltà: «Inquesti ultimi anni il camminodella Chiesa ha avuto momentidi gioia ma anche momenti nonfacili nei quali le acque eranoagitate, il vento contrario e il Si-gnore sembrava dormire», maha aggiunto: «Ho sempre sapu-to che in quella barca c’è il Si-gnore, la barca della Chiesanon è mia». Poi ha voluto rassi-

curare il suo popolo che lo hainterrotto con applausi e ova-zioni. «Non abbandono la croce— ha detto — resto nel recintodi Dio, in un modo nuovo». Esulle dimissioni Benedetto XVIha fatto chiarezza: «Ho fattoquesto passo nella piena consa-pevolezza della sua gravità e an-che novità, ma anche con unaprofonda serenità d’animo. Hosentito che le mie forze eranodiminuite, e ho chiesto a Dio difarmi prendere la decisione piùgiusta non per me, ma per lasua Chiesa».

Grande folla Cresce, intanto, l’at-tesa, oggi, per le ultimo giornoufficiale del Papa. Il suo arrivoa Castel Gandolfo è previstoper le 17.30. Qui si aspettano10 mila persone, oltre a centina-ia di giornalisti provenienti datutto il mondo. L’elezione delfuturo Papa, fa però discutere:non si diradano, infatti, le nubiattorno al Conclave. A lanciarepesanti sospetti, ieri, è stato ilNew York Times, secondo il qua-le, tra gli elettori del successoredi Benedetto XVI, ci sarebberoalmeno dieci cardinali accusatidi non aver rimosso preti inda-gati per abusi sessuali. Il «fervo-re» religioso, intanto, ha presoanche una piega non ufficiale,con i bookmaker scatenati sullapossibilità che il prossimo Pon-tefice sia italiano, e con le agen-zie pronte a ricevere scommes-se sulla futura elezione da 100Paesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1

3

2

La polizia svizzera a Menznau,luogo della tragedia ANSA

Un palazzo distrutto nella provincia di Idlib, in Siria AP

Un cartellone pubblicitario con le polpette Ikea ANSA

La spiaggia di Muriwai dove èavvenuto l’attacco dello squalo ANSA

Cambia la strategia di Washington nei con-fronti della Siria: la Casa Bianca è pronta a forni-re aiuti diretti ai ribelli, per facilitare la cadutadel regime di Assad. Il piano prevede di inviaremateriale ed equipaggiamento civile e militare,come giubbotti antiproiettile, veicoli blindati emezzi di comunicazione, ma anche di addestra-re i ribelli. Il segretario di Stato Usa, John Kerry,ne parlerà oggi a Roma al meeting dei Paesi Ami-ci della Siria, durante il quale la Coalizione Na-zionale Siriana, la sigla che riunisce le diverseanime dell’opposizione al regime, chiederà allepotenze mondiali «un sostegno militare di quali-tà». Il nuovo atteggiamento americano nascedalla necessità di fermare i massacri, ma anchedi appoggiare le formazioni «moderate» per bi-lanciare quelle vicine ad Al-Qaeda. Finora Oba-ma si era opposto all’invio di aiuti proprio per iltimore di alimentare il terrorismo. Al fianco diWashington ci sono almeno quattro Paesi euro-pei: Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia.

41LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 42: GDS 28-02-2013

ELISABETTA ESPOSITO

Si dice che dietro ad ognigrande uomo ci sia sempre unagrande donna. Pare, però, cheanche un bel garage aiuti... Èsuccesso a Walt Disney, Harleye Davidson e, ovviamente a Ste-ve Jobs. Ma anche la carriera diJim Sturgess, inglesino dai li-neamenti buoni e sguardo fur-bo, è nata tra marmitte e bici-clette nella periferia londinese,

facendo musica. Solo che oggi,a 31 anni, Jim è uno degli attoripiù richiesti di Hollywood: dal-l’inizio dell’anno lo abbiamo vi-sto in Cloud Atlas dei fratelli Wa-chowski e ne La migliore offertadi Giuseppe Tornatore. E da og-gi sarà protagonista, accanto aKristen Dunst, della commediafantasy Upside Down, di JuanDiego Solanas, storia d’amorefra abitanti di due pianeti so-vrapposti l’uno all’altro.

Il film divide ricchi e poveri indue pianeti capovolti e specula-ri: è soltanto un gioco di immagi-ni?«No, c’è una denuncia sociale,l’estremizzazione delle due di-verse facce del mondo di oggi.Un film di pura finzione può de-scrivere bene la verità».

Ma è pure una storia d’amore.«Un futuristico e visionario Ro-meo e Giulietta: è una bella favo-la, con la classica struttura del-

l’amore proibito. Ma non c’ènulla di già raccontato».

Anche «Across the Universe»era una favola, raccontata at-traverso le canzoni dei Beat-les. Da quel successo, non hapiù smesso di girare film.«Non ero il classico ragazzinoche sogna il cinema. Passavo lavita a suonare con il mio grup-po nel garage di un amico. Ave-vo 16 anni. Poi, da Londra, misono trasferito per l’universitàa Manchester, ho incontrato ungruppo di attori e appassionatidi film e mi è piaciuto. Ho scrit-to il testo di uno spettacolo el’ho recitato. Fortunato, no?».

E bravo. Ultimamente ha recita-to per Tornatore, uno dei miglio-ri registi italiani.«Uno dei più bravi al mondo.Ho imparato tanto da lui cosìcome da Geoffrey Rush che eracon me sul set. Ero incantatodal suo modo di lavorare e dalrispetto per gli altri».

Un tipo fortunato come lei, cheha già altri tre film in program-ma, ha ancora un sogno da rea-lizzare?«Liberi di non crederci ma ionon ho mai pensato in grande,le cose mi sono capitate. Forseper questo non vivo per unobiettivo, ma per il mio percor-so». Dal garage a Hollywood.

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gli altriemergenti

Johansson:«Fondo

una band»Scarlett

Johanssondedicherà più

tempo allamusica:

l’attrice haannunciato ieri

di aver formatouna band tutta

al femminile,che si ispira alrock Anni ’80:

si chiamerà«The one andonly singles».

La 28enne nonè nuova a

esperienzemusicali. Nel

2008 hapubblicato

«Anywherei lay my head»,

albumcomposto dapezzi di Tom

Waits, mentreè del 2009

«Break up»:disco di

collaborazionicon Pete Yorn

L’inglesinosexy

Ha cominciatocome musicista

nei Dilated Spies,il londinese Jim

Sturgess (31anni), che ha

esordito alcinema nel 1994.

Reciterà conKristen Stewart

in «The big shoe»

S

Paul Dano

SCARLETTÈ ROCK

«

Nicholas Hoult

Ellen Page

BOOM DI MESSAGGI LA CANTANTE NEL ’93 VINSE SANREMO: «UN’EMOZIONE FORTE»

S

A

Interpreto unafavola d’amoreche raccontadue mondi divisi:i ricchi e i poveri

LA HIT CHE HA MOBILITATO IL WEB

PRIVACY A RISCHIO

Sturgess, la nuova star nei cinema con Upside Down«E dire che all’inizio facevo il musicista in un garage»

Volto fra i più insoliti di Hollywood, 28anni, ora è in sala con «Looper» AFP

JIM STURGESS

Lanciato da «About a boy», 23 anni,è la star di «Warm Bodies» REUTERS

La ragazzina terribile di «Juno» (26anni) sarà nel prossimo «X-Men» EPA

Pausini, 20 anni da «La solitudine»E i suoi fan si scatenano su Twitter

ALTRI MONDI

È un’applicazione di cul-to, un servizio di messaggisti-ca per smartphone tra i più po-polari al mondo e disponibilesu tutte le piattaforme, da iOSad Android e Windows Phone.In Italia Whatsapp spopola,ma adesso deve dare rispostechiare al Garante della privacyche chiede come utilizzerà i da-ti degli utenti italiani. Insom-ma, la società californiana,che ha raggiunto a fine anno i18 miliardi di messaggi scam-biati, è chiamata a comunica-re ogni informazione utile pervalutare il rispetto della pri-vacy. La richiesta si basa sui ri-sultati di un recente rapportodei Garanti per la privacy ca-nadesi e olandesi dal quale so-no emerse alcune caratteristi-che nel funzionamento dell’ap-plicazione che potrebberocomportare rischi per la prote-zione degli utenti. Per questoil Garante chiede a Whatsappinc. di spiegare quali tipi di da-ti personali vengono raccolti eusati al momento dell’iscrizio-ne e durante lo scambio dimessaggi; come e per quantovengono conserva-ti; se siano sta-ti previsti si-stemi con-tro gli at-tacchi peracquisireillegalmen-te il conte-nuto deimessaggi.

Vent’anni fa esistevanoancora la Dc e il Psi, Fabio Ca-pello allenava il Milan, Inter-net era appena agli albori. Euna timida diciottenne, studen-tessa d’arte a Faenza, in Roma-gna, vinceva le Nuove Propo-ste a Sanremo con un brano, Lasolitudine, che è diventato unclassico del pop italiano. Av-viando Laura Pausini (a sini-stra, foto Ansa) a quel successointernazionale che le ha per-messo di vendere, a oggi, 45milioni di dischi e di conqui-

stare un Grammy Award nel2006. Ieri ricorrevano i vent’an-ni da quella sera di gloria a San-remo e Twitter, che nel 1993apparteneva alla fantascienza,ha celebrato l’appuntamentocon un hashtag ad hoc,#laurapausini20anniversary,capace di scalare le prime posi-zioni dei temi più «cinguettati»in giornata. Grazie a centinaiadi messaggi giunti dai fan, nonsolo italiani. «Sapere che sonopassati vent’anni mi fa sentireemozionata, ma soprattutto

piena di carica ed energia », hadetto la Pausini, che l’8 febbra-io scorso è diventata mammadi Paola, avuta dal compagnoPaolo Carta. «Inizio a preparar-mi per i prossimi venti e moltesono le cose che ho intenzionedi fare, scrivere e cantare insie-me ai miei fan». Intanto le treversioni di La solitudine (in ita-liano, spagnolo e inglese), sa-ranno in vendita in esclusiva suiTunes fino a martedì.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUL NUOVO FILM

Il Garantea Whatsapp:«Come usai nostri dati?»

Hollywood scopre Jim«Io, un divo per caso»

GDS

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

Page 43: GDS 28-02-2013

12.30 SNOOKER: HAIKOUWORLD OPEN Dalla CinaEurosport 2

GOLF21.00 THE HONDA CLASSIC

Us Pga Tour.Da Palm Beach Gardens, Stati UnitiSky Sport 2

PATTINAGGIO ARTISTICO15.30 MONDIALI JUNIORES

Programma corto maschile. Da MilanoEurosport 2

15.30 MONDIALI JUNIORES Programma corto danza. Da MilanoEurosport 2

20.00 MONDIALI JUNIORES Programma corto coppie. Da MilanoEurosport 2

SKY SPORT 1

9.15 CALCIO: UDINESE -

NAPOLI

Serie A. Highlights9.30 CALCIO: INTER -

MILAN

Serie A. Highlights9.45 CALCIO: CAGLIARI -

TORINO

Serie A. Highlights10.00 CALCIO: BOLOGNA -

FIORENTINA

Serie A. Highlights10.15 CALCIO: INTER -

MILAN

Serie A15.00 CALCIO: FAN CLUB

MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB

ROMA

20.45 MONTEPASCHI SIENA -FENERBAHCE ISTANBUL EurolegaSportItalia

1.00 CLEMSON -NORTH CAROLINA NCAAESPN America

3.00 VIRGINIA - DUKE NCAAESPN America

BIATHLON13.45 COPPA DEL MONDO

Sprint maschile. Da Oslo, NorvegiaEurosport

BILIARDO8.30 SNOOKER: HAIKOU

WORLD OPEN Dalla CinaEurosport

CALCIO A 511.00 LAZIO - GENZANO

Coppa Italia. Quarti di finaleRai Sport 2

15.00 CITTÀ SANT’ANGELO -CASTELFRANCO VENETOCoppa Italia. Quarti di finaleRai Sport 2

20.30 LUPARENSE - PESCARA Coppa Italia. Quarti di finaleRai Sport 1

AUTOMOBILISMO16.00 FORMULA 1

Test di BarcellonaSky Sport F1, Sky 3D

BASKET19.00 BESIKTAS ISTANBUL -

OLYMPIACOS PIREO Eurolega. SportItalia 2

SCI NORDICO10.00 MONDIALI

HS 134. Da Val di Fiemme (Tn)Eurosport, Rai Sport 1

12.00 MONDIALI Staffetta 4X5 km femminile. Da Val di Fiemme (Tn)Eurosport, Rai Sport 1

15.15 MONDIALI 10 km individuale. Da Val di Fiemme (Tn)Eurosport, Rai Sport 1

17.00 MONDIALI HS 134. Da Val di Fiemme (Tn)Eurosport, Rai Sport 1

TENNIS12.00 ATP DUBAI

Quarti di finaleSuperTennis

23.00 ATP ACAPULCO Quarti di finaleSuperTennis

1.00 ATP ACAPULCO Quarti di finaleSuperTennis

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre16.00 CALCIO: FAN CLUB

INTER

16.30 CALCIO: FAN CLUB

LAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB

NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB

JUVENTUS

21.00 CALCIO:

CORINTHIANS -

MILLONARIOS

Coppa Libertadores23.15 CALCIO: BARI -

VERONA

Serie B

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: ACCENTURE

MATCH PLAY

Da Dove Mountain, Stati Uniti

23/11 - 21/12

Sagittario 7 -22/12 - 20/1

Capricorno 5,5

21/4 - 20/5

Toro 7

ALTRI MONDI

Nel blog «Il tropico delcalcio» curiosità, video etutti gli aggiornamenti sullacoppa Libertadores. Fra iprotagonisti il brasilianodell’Atletico MineiroRonaldinho, che, controgli argentini dell’Arsenal,subisce un’entrataviolenta di Braghieri. Perfortuna riesce a evitaregravi conseguenze.

Siamo alla vigilia dellasfida che può rilanciare ilNapoli nella corsascudetto oppure — in casodi vittoria esterna —firmare l’ipoteca dellaJuventus sul secondotricolore consecutivodell’era Conte. Fate ilvostro pronostico: comesi concluderà il match didomani sera al San Paolo?

21/1 - 19/2

Acquario 7,5

Tutto quello chevolete saperesulla Libertadores

Come andrà a finireNapoli-Juventussfida per il titolo?

21/5 - 21/6

Gemelli 7,5

IL BLOGIL SONDAGGIO

20/2 - 20/3

Pesci 6,5

22/6 - 22/7

Cancro 6,5

Gazzetta.it

Gli zebedei scendonogiù in Antartide. Perchéil lavoro nausea,l’amore disorienta, lafornicazione èsegaligna e macilenta.Passa presto.

21/3 - 20/4

Ariete 5,5

Fatti e personemostrano risvoltifinora ignoti.Spiazzanti. Ma utili. Lefornicazioni, intanto,divertono. E depurano,in un certo senso.

23/7 - 23/8

Leone 7

23/10 - 22/11

Scorpione 6 +

Oroscopo

24/8 - 22/9

Vergine 7 -

Nonostante lacompagine astrale sia(quasi) tutta amica,avete un umore daautopsia: state su, ilsuccesso c’è!Sudombelico incerto.

Luna giusta. Belli,motivati, gratificati dalparere di chi conta,potete tirarvela. Esitisuper da sport efitness, exploitfornicatori creativi.

Il morale è alto, lamotivazioneadeguata, la creativitàa palla. Così,acchiappate ognisuccesso. Chancesuine inattese.

Giorno ideale perviaggiare, sostenerecolloqui, intavolaretrattative, scrivere. Laforma fisica è menosfigata, il suino insideyou si fa furbo.

Stare in disparte visarà utile. Cometenere la bocca chiusasu certe cose chesapete. Il lavororompe, ma premia, ilsudombelico spopola.

LE PAGELLE

Niente paranoie: tutto èok. Anche se qualcosadeve chiudersi perrinascere rinnovata.Caos economico, maslancio suinoiperbolicherrimo.

Qualcosa disignificativo potrebbemuoversi nel lavoro,grazie a viaggi,spostamenti, contatti,colloqui. Sudombelicominuzioso. Troppo.

I punti di vista vostri equelli altrui oggi siavvicinano. Ma tensionie veleni non mancano:evitateli. Appagamentisuini, edulcorati,giovanili.

www.gazzetta.it

I vostri rapporti sonosereni come quelli fragli schieramentepolitici post-voto. Nongettate fiammiferi inpolveriera, fornicate,state su.DI ANTONIO CAPITANI

Il tecnico del Napoli ènato il 1 ottobre 1961(Bilancia). Ha giocato,prima di allenare, con

Cagliari, Empoli,Modena e Nola

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 1

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7:06 18:06 6:49 17:56 7:01 18:10 6:44 18:00 10 feb. 18 feb. 25 feb. 4 mar.

Insistono più nubi al Nord con qualche pioggia o fiocchi a 700 m su Ovest Piemonte; nubi irregolari anche sulla Sardegna, Nord Toscana e su Ovest

Sicilia ma scarse precipitazioni, tempo più soleggiato sul resto dei settori.

Tempo generalmente buono sulle aree peninsulari ma con aumento di nubi al Centrosud e anche con qualche piovasco sul Centro Appennino. Maltempo, invece, sulla Sardegna poi verso la Sicilia la sera-notte.

Maltempo sulla Sicilia con rovesci e temporali forti sulle aree orientali; molte nubi e piogge anche al Sud e verso il medio Adriatico con locali nevicate a 900/1200 m. Sole prevalente altrove.

23/9 - 22/10

Bilancia 8

WALTER MAZZARRI

IL MIGLIORE.La Luna dà origine aintuizioni e genialateche possono fare lavostra fortuna, nonsolo nel lavoro. Sexsuinocaramellato,insolito, magratificante.

La tiratura di mercoledì 27 febbraioè stata di 321.658 copie

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43LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013

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Bergessio-gol

Sul golche manca

«Spero di tornarea segnare presto,

gli attaccantihanno bisogno

di gol. Ma iopreferisco che il

Catania vinca»

7I gol segnatidal centravanti

argentino colCatania nelle 22

gare disputatein questastagione

9Le vittorie

conquistate incasa dalCatania in

stagione. Megliosolo la Juventus

con 10

Suinerazzurri

«Sarà unapartita storica.

Loro sono forti,noi siamo pronti

a dare il centoper cento per

imporci»

S

Sicilia&Calabria

Pagliarulo «Siamogià concentrati peril big match anche senon sarà decisivo»

Cozza «All’andatasubimmo un furto,ma oggi la squadraè molto più forte»

«Sì, vale l’EuropaCatania giocatela»Il centravanti: «Consapevoli che con l’Inter è un sfida direttaMassima concentrazione e la spinta dei tifosi per vincere»

dHA

DETTOI NUMERI

S

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (Catania)

Gioca, corre, attacca, rien-tra, difende, risale, tira. Manon sempre segna. GonzaloBergessio secondo qualcuno pa-ga l'eccessiva generosità quan-do arriva in area avversaria. Ma-ran, come già diceva Montella,lo ritiene indispensabile. E allo-ra, avanti Toro.

Bergessio, quanto le manca ilgol?«Spero di segnare presto per-ché tutti noi attaccanti abbia-mo bisogno di gol ma io preferi-sco che il Catania vinca».

Il nuovo modulo influisce sulsuo rendimento?«Non cambia molto per me, co-sì anzi ho la possibilità di starepiù vicino a Castro».

Sembrava destinato ad andarepresto in doppia cifra, poi cos'èaccaduto?«Nulla, tutti viviamo alti e bas-si. Sento di aiutare la squadraanche senza fare gol».

Cosa le ispira lo scontro direttocontro l'Inter?«Sarà una partita storica chedev'essere un momento di cre-scita, un'occasione per andarein Europa, mi aspetto uno sta-dio pieno».

L'ultimo arrivato Cani è stato fi-nalmente tesserato.«Mi fa piacere per lui, abbiamobisogno di tutti, l'albanese si ègià bene inserito nel gruppo, gliauguro una bella stagione».

Maran ritiene che il suo lavorosia indispensabile.«Dev'essere per forza così, per-ché bisogna stare più corti pos-sibile. Non posso rimanere iso-lato in avanti a far nulla».

Pensa di essere in ritardo perandare in doppia cifra?«Mancano ancora tante partite,cercherò di fare del mio me-glio, resto tranquillo, non im-pazzisco dietro al problema delgol, anche se so che è importan-te per la squadra e per questomi auguro di tornare a segnareil prima possibile».

La squadra è quasi uguale aquella dell'anno scorso, cos'èche ha determinato la rivoluzio-ne in classifica?«La maturità innanzitutto, sia-mo giocatori d'esperienza, oggiriusciamo a vincere partite cheprima ci sfuggivano di mano».

Quanto vi aiuta l'entusiasmodei tifosi?«Li sentiamo vicini, ed è impor-tante per noi e la differenza sivede: in casa riusciamo quasisempre a vincere».

C'è qualcosa o qualcuno che te-me in particolare dell'Inter?«No, è tutta la squadra di altissi-mo livello, servirà una concen-trazione altissima per vincere».

In questa squadra segnano qua-si tutti, merito del gioco di Ma-ran?«E' un buon segno, vuol direche tutta la squadra riesce a par-tecipare e chiunque in questarosa può giocare titolare».

Su chi deve fare corsa per l'Eu-ropa il Catania?«Con tutte quelle squadre chestanno intorno all'ottavo po-sto».

Stavolta siete voi i favoriti: unvantaggio o uno svantaggio?«No, questo non vuol dire nul-la, scendiamo in campo comesempre, serve il 100 per 100per battere una squadra fortecome l'Inter».

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PRIMA DIVISIONE

IVAN MONTESANOCATANZARO

Intensità e fiducia in vistadella trasferta a Nocera, anchese qualche elemento non staproprio al top. Ieri mattina (alCeravolo) Ronaldo ha lavoratoa parte (fastidio a un polpac-cio). Ciccio Cozza (DAPRESS) assi-cura la sua presenza in campodomenica ma nel frattempo tie-ne caldo Alberto Quadri, pron-to a tornare in cabina di regiacontro la Nocerina se il brasi-liano alla fine dovesse dareforfait. Castiglia e Conti so-no rimasti a guardare icompagni durante lapartitella a ranghi mi-sti che di solito chiudeogni seduta, ma soloa scopo precauziona-le. L’unico assente cer-to è lo squalificato Pisse-

ri, quindi spazio a Faraon dalprimo minuto (con il diciasset-tenne Cannizzaro in panchina).

Voglia di rivincita Stamattina ilgruppo si sposta al Curto per ro-dare al meglio gli schemi sul piùagevole terreno sintetico del-l’impianto di Lido. Cozza pro-mette di confermare il modulo(3-5-2) che porta punti da tregiornate e lancia la sfida l’ex Au-teri, carico di ottimismo e spiri-to di rivalsa. «Ce la giocheremoalla pari — ha detto — perchéoggi siamo una squadra diversae più forte. Proveremo a ripren-derci quello che ci hanno ruba-to all’andata senza mai tirare inporta». Cozza non ha mai man-dato giù il rocambolesco 2-3che ricorda frutto di «due gol re-galati e uno in fuorigioco all’ulti-mo minuto». Ma la parola d’or-

dine era e rimane continui-tà. «Ora conta soprattutto re-

stare con i piedi per terra eaggiungere un altro ri-

sultato positivo percentrare in fretta il no-stro obiettivo fonda-mentale, che resta lasalvezza».

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VIGOR LAMEZIA

Castaldo fermo ai boxZampaglione s’allena

(f.c.) In casa Vigor Lamezia èancora fermo ai box il difensore Ca-staldo (problemi al collo, ndr) men-tre la squadra biancoverde ieri haripreso a lavorare al D'Ippolito, main uno spazio asfaltato alle spalledella gradinata Sud. Si sono inveceallenati regolarmente tanto Gattariquanto l’attaccante Zampaglione(quest'ultimo uscito malconcio do-menica scorsa nel match control'Aversa Normanna per una bottaalla caviglia). Contro il Foligno man-cherà lo squalificato Giacinti percui sarà Cerchia il candidato princi-pale a subentrargli.

MILAZZOSalustri è squalificatoPrestia in mediana?

(a.i.) Il Milazzo ha ripreso lapreparazione per la prossima garainterna contro il Bellaria, in un'at-mosfera di comprensibile sfiduciama non di rassegnazione. La squa-dra sa di aver tenuto testa da re-cente anche ad avversari di eleva-ta caratura, paga però caro il prez-zo dell'inesperienza. Domenicanon ci sarà Salustri perchè squalifi-cato. Al sio posto a centrocampo

la soluzione più probabile sembraquella del rientro di Prestia; e saràforse l'unico problema da risolve-re per l'allenatore Tudisco. Al suoposto dovrebbe giocare... Oggidoppia seduta, mentre c'è attesaper la prevista amichevole di doma-ni al D'Alcontres di Barcellona con-tro la Nuova Igea che milita nel cam-pionato d’Eccellenza.

HINTERREGGIO

Dubbio FranceschiniMengoni a parte

(l.v.) Ripresa degli allenamen-ti per l’Hinterreggio nel pomeriggiodi ieri al centro sportivo di VialeMessina, in vista della delicatissi-ma trasferta all’Arechi contro la ca-polista Salernitana. Lavoro fisico etecnico-tattico il menù ordinatodal tecnico Venuto e dal suo staffcomposto dal duo Periti-Praticò.Non hanno preso parte alla primaseduta d’allenamento gli infortuna-ti Gioia, Trenitinella e il capitanoFranceschini alle prese con una ca-viglia in disordine e che mette in se-rio dubbio la presenza del diofenso-re centrale contro la sua ex squa-dra. Lavoro differenziato inveceper il portiere Mengoni. A Salernonon ci saranno gli squalificati Ange-lino, Febbraio e Impagliazzo, il qua-le dovrà scontare un altro turno distop.

FRANCO CAMMARASANATRAPANI

Oltre un'ora di confrontoal chiuso dello spogliatoio fratecnico e giocatori. È iniziata co-sì ieri pomeriggio la settimanadi lavoro che avvicina il Trapa-ni alla partita di lunedì sera colLecce. Volti distesi tra i granataquando hanno fatto ingressosul terreno di gioco del Sorrenti-no per l'inizio dell'allenamen-to. La vittoria in una gara delica-ta come quella di domenica sulpiano psicologico ha evidente-mente messo il Trapani nellemigliori condizioni, non altret-tanto il Lecce che non è riu-scito a fare bottino pienocontro l'Entella: «Noi ab-biamo pensato solo a noistessi — dice il difenso-re granata Luca Pa-gliarulo (DAPRESS)

— .Volevamo conquistare a tut-ti i costi questa vittoria contro ilLumezzane ed esserci riusciti èsicuramente un fatto positivosotto diversi aspetti. Non è sta-to facile, anche perché per10-15 minuti nel primo tempoci siamo trovati in difficoltà ed inostri avversari hanno rischia-to di portarsi in vantaggio. Cisiamo comportati però da gran-de squadra ed abbiamo disputa-to un grande secondo tempo».

Distacco Lavoro e concentrazio-ne orientati adesso alla partitadi Lecce: «Indubbiamente èuna gara è importante perchéadesso il distacco tra noi e loroe di soli due lunghezze, ma nonsarà decisiva — dice Pagliarulo— Sicuramente sarà una bellapartita». I granata si trasferiran-

no sabato pomeriggio in Pu-glia dove completerannola preparazione. Boscagliaspera di avere a disposi-

zione Spinelli che pe-rò anche ieri non si è

allenato per via diun guaio muscola-re che gli ha fatto

saltare il Lumezzane.© RIPRODUZIONE RISERVATA

4

Taccuino Catanzaro spavaldoall’esame Nocerina

È GIÀ CARICO E PRONTO A GUIDARE L’ATTACCO DEL Catania NELLA SFIDA DEL MASSIMINO CONTRO L’Inter CHE VALE L’EUROPA LEAGUEGonzalo Bergessio CHIAMA I COMPAGNI ALLA MASSIMA CONCENTRAZIONE E INVITA I TIFOSI A RIEMPIRE IL MASSIMINO E SPINGERE IROSSAZZURRI DI Maran (NELLA FOTO) COL CONSUETO CALORE. Gasperini RIPARTE DAL 3-4-2-1: NELSON SULLA FASCIA E FAURLIN PLAY

È un Trapani tostoalla pari col Lecce

GonzaloBergessio, 28anni, argentino,centravanti AP

MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2013

Page 46: GDS 28-02-2013

DOSSENACentrocampista,

31 anni, nonastagione nella

serie A italiana.Ha esordito nel

Palermo il 13gennaio contro il

Napoli e haaccumulato

finora 5 presenze

FAURLINCentrocampista,

26 anni, primastagione in

Italia, hagiocato una sola

partita con lamaglia del

Palermo, control’Atalanta

il 3 febbraio

NELSONesterno, 29anni, primastagione in

Italia, haesordito nella

gara control’Atalanta, ha

giocato 3partite e

segnato un gol

S

IL PRIMO PALERMO DI GASPERINI-BIS

S

Gasperini punta sul portoghese e l’argentinoTante le soluzioni davanti per tornare al gol

S

L’ULTIMO PALERMO DI MALESANI

MASSIMO LEOTTAPRIOLO (Sr)

Il volto è scuro. La voce più rauca del soli-to. Il dilemma è sconcertante. «Devo decidere sepensare da allenatore e provare a vincere lo scu-detto, o pensare da manager e tagliare i costi pernon mettere a rischio la stessa sopravvivenzadella società». E’ questo il pensiero che da dome-nica sera fa friggere il cervello all’allenatore del-la Trogylos Priolo, Santino Coppa. Perché men-tre tutti facevano festa per la conquista deiplayoff lui pensava a quanto gli spareggi per laconquista dello scudetto potranno costare, per-ché di soldi nella cassa della Trogylos non ce n’è.Mentre di scadenze in vista sì.

Vacche magre «Da qualche anno – ha detto Cop-pa – iniziamo i campionati ad handicap. Que-st’anno abbiamo toccato il fondo. Il budget ridot-to ci ha costretto a costruire la squadra in corsa eprendere quello al quale le altre squadre aveva-no rinunciato. Col lavoro abbiamo conquistato iplayoff che per noi sono come uno scudetto maora?». Coppa pone la domanda ma sa bene chedalla sua bocca deve uscire la risposta. «Non loso. Mi sento boia e vittima. Devo decidere se ri-nunciare e provarci fino alla fine, ma non so ache prezzo». Alla fine dell’andata Priolo aveva 2punti in classifica. Ora ha i playoff in cassaforte.«Per vincere lo scudetto dobbiamo mettere inconto di fare 12 trasferte ancora. Le prossime 3,che ci costeranno circa 20 mila euro sono un pro-blema, senza pensare ai rimborsi spese ed aglialtri costi». Coppa si appella alla classe imprendi-toriale e politica. «Il presidente Crocetta – ha det-to – ha dimostrato di volerpremiare il merito, anchel’assessore Battiato. Con 2scudetti, un’Eurolega e 28stagioni in A1 ci sentiamoun’eccellenza. Il vivaio hagenerato campionesse, daVinci a Bonfiglio a Milaz-zo ora. Ci sentiamo il me-glio della Sicilia, mai co-me ora rischiamo di do-ver rinunciare al verospirito sportivo: gioca-re per vincere».

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Il tecnico: «Devo scegliere seprovare a vincere lo scudettoo tagliare i costi-trasferte»

BASKET A1 DONNE

POSSIBILINOVITÀPalermo

SERIE A AL LAVORO DA IERI NEL RITIRO DI NOVARA

A Dilemma Coppa«Priolo è poveroPlayoff a rischio»

FABRIZIO VITALEPALERMO

Ripartire da dove avevalasciato. Gian Piero Gasperiniieri ha rimesso mano sul Paler-mo nel ritiro di Novara, dopol'interregno di Malesani duratotre giornate. C'è da riannodareil filo col senso di gioco che l'ul-timo tecnico aveva fatto smarri-re. Gioco, ma anche punti cardi-ne sui quali fondare il dispera-to cammino del Palermo versola salvezza. Il che comporta an-che maggiore spregiudicatez-za nelle scelte, perché d'ora inpoi servono parecchie vittorie.Partendo dal fatto che il Gaspridisegnerà la squadra sul3-4-2-1 a lui più congeniale, èlecito aspettarsi anche qualchepiccola novità nei vari reparti.

Certezze e variabili Sorrentino,Von Bergen, Dossena, Barreto,Ilicic e Miccoli sono le certez-ze, poi ci sono le variabili e alcu-ne di queste potrebbero riguar-dare i nuovi acquisti che il tec-nico di Grugliasco ha avuto adisposizione solo per la garacon l'Atalanta. E' vero, alcunidevono ancora recuperare laforma migliore, ma dopo un

mese di lavoro a Palermo do-vrebbero avere colmato il gapiniziale. Nelson per l'esterno didestra è un elemento che puòabbinare velocità ed esperien-za e potrebbe dare qualcosa inpiù di Morganella che è statospremuto per tutto il girone diandata. A metà campo Barreto,Rios e Kurtic manifestano mol-te lacune in fase di impostazio-ne. Due di loro potrebbero di-ventare di troppo in favore diFaurlin. Gasp aveva parlato dilui in termini molto positivi e,non a caso, lo aveva fatto esor-dire contro l’Atalanta. In quell'occasione i numeri da regista sierano visti. L'argentino, spari-to con Malesani, potrebbe esse-re una delle novità per la tra-sferta con il Torino. In attaccoci sarà da ottimizzare l'utilizzodegli uomini a disposizione. Ilreparto presenta diverse mez-ze punte: Ilicic, Formica e Fab-brini a cui vanno aggiunti Mic-coli, Dybala e Boselli.

Boselli? Gli ultimi due rischia-no di diventare le prime scelteper il ruolo di terminale offensi-vo, soprattutto se Miccoli nondimostrerà di essere al top. Bo-selli, per quanto non sia unbomber vero e proprio, nelle ul-time gare ha dimostrato di esse-re il classico centravanti-boa,abile a creare gli spazi e a gioca-re di sponda per l'inserimentodei compagni. E' chiaro checon Miccoli in campo Gasperi-ni potrebbe decidere di rinun-ciare a un trequartista e affian-care l'attaccante salentino all'ex Genoa. Ma per il ruolo di pri-ma punta anche Dybala si gio-ca concrete possibilità. Al tecni-co il «bimbo» argentino è sem-pre piaciuto e spesso gli ha affi-dato il peso dell'attacco.

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GDS

La spinta NelsonFaurlin in mezzoe vai col tridente

Il tecnico Gian Piero Gasperini, 55 anni, e Fabrizio Miccoli, 33 ANSA

SantinoCoppa

GDS

45LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2013

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO 2013

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Dionigi sui golmancati«Abbiamocostruito

un’infinità dipalle-gol, fallendo

più volte la reteda tre punti. Pari

generoso per inostri rivali»

Coluccisulla rete

«Il mio gol? Beh,meglio pensare

alla prossimapartita di sabato

a Novara,perché siamo

obbligati a farerisultato»

Cianosul 2-1

«Aspettavoquesta rete datroppo tempo,

sono contento diessermi

sbloccato. Vittoriadel cinismo e

della volontà»

L’allenatore: «Meritavamo di vincere largo, non l’1-1»

S

Dragosul match

«Sapevamo che,facendo le

barricate, primao poi avrebberosegnato. Siamo

stati prudenti masenza rinunciare

a giocare»

HANNODETTO

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S

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HANNODETTO

Il tecnico: «Complimenti ai ragazzi che sottodi un gol non si sono disuniti e hanno vinto»

LORENZO VITTOREGGIO CALABRIA

Nello spazio di 10 giorniDavide Dionigi, sempre al Gra-nillo, incontra un suo ex mae-stro a pochi metri dalla sua pan-china. Dopo Franco Colomba,con il Padova e vittoria dopoquasi due mesi, ieri sera haospitato Gigi Cagni che ha avu-to alla Sampdoria per 6 mesinel 2001. Il risultato non è sta-to quello sperato. Dionigi è rab-buiato per il mancato successo:«Non posso rimproverare nien-te ai miei ragazzi perché hannorisposto tutti bene calandosinella realtà della classifica. So-no rammaricato perché merita-vamo una larga vittoria ed inve-ce siamo qui a raccontare di unpareggio che accontenta moltodi più l'avversario». Nemmenoil tridente porta bene. «Avevodeciso questo schieramentosin dal primo allenamento, maquando si subiscono reti perepisodi sfortunati del singolonon si può accusare l'intero re-parto. Abbiamo costruito un'in-finità di palle gol, fallendo piùvolte il gol dei 3 punti».

Contestazione Dionigi rispondecosì alla «pacifica» contestazio-ne di un gruppetto di tifosi a fi-

ne gara. «Sicuramente — ri-sponde il tecnico — la protestaè figlia della sconfitta di Lancia-no e di una classifica deficitariae non per questa gara. Tuttavianon dobbiamo demoralizzarciperché la squadra è viva e pre-sto risaliremo la classifica. Con-tinuare ancora con il 3-4-3? So-no soddisfatto, ho rivisto lamia Reggina e tutti hanno lotta-to per portare a casa il massi-mo punteggio».

Reazione Il migliore in campoBeppe Colucci, autore del goldel pareggio, crede fermamen-te nella pronta ripresa: «Nel pri-mo tempo facevamo fatica per-ché ci marcavano quasi a uomoa centrocampo, nella ripresa in-vece il mister ci faceva uscire aprender palla ed è stato bravo.Dobbiamo lavorare tantissimoin settimana, siamo una squa-dra con le potenzialità per man-tenere la categoria. Stiamo co-munque migliorando e lavoran-do affinché non serva unoschiaffo per farci reagire. Daquando sono arrivato non sia-mo mai andati in vantaggio, de-vo sfatare questo tabù. Più cheal mio gol, meglio pensare a sa-bato: ci attende una difficiletrasferta a Novara e siamo ob-bligati a fare risultato».

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SERIE B COLPO ROSSOBLÙ A LIVORNO, PARI AMARANTO CON LO SPEZIA

FABIO GIORGILIVORNO

Massimo Drago è conten-to e non lo manda a dire. «Pervincere – afferma l'allenatoredel Crotone – dovevamo dispu-tare una partita perfetta e ci sia-mo riusciti. E' un successo pe-sante, colto al cospetto di unagran bella realtà del campiona-to. Faccio i complimenti al Li-vorno, ma faccio i complimentianche ai miei ragazzi, che dopolo svantaggio non si sono disu-niti. Avevamo preparato la ga-ra in questa maniera. Sapeva-mo che, facendo le barricate, ilLivorno prima o poi avrebbe tro-vato il gol. Abbiamo dunquegiocato con attenzione, ma sen-za rinunciare al gioco».

Lamento livornese L’episodiodel rigore per il Crotone ha pro-vocato i dubbi del presidente

Spinelli, che si è lamentato. «Sì,però è vero anche che nei primi5’ della partita abbiamo battu-to tre calci d’angolo — ribatteDrago —, abbiamo cominciatocol piglio giusto e l’ottimo av-vio di gara ci ha regalato tantafiducia nei nostri mezzi».

L’attesa Camillo Ciano attende-va il gol da sei mesi. A Livornol'attaccante crotonese ha sigla-to la seconda segnatura stagio-nale. La sua precedente risali-va alla seconda giornata. Eraancora estate. Era il primo set-tembre 2012 ed a Modena, con-tro il Sassuolo, era andato a ber-saglio, al 91', per una rete inuti-le (2-1 il finale per gli emilia-ni). La prodezza di questo tur-no infrasettimanale di fine in-verno, a Livorno, è decisamen-te più preziosa. Consente allasquadra di vincere e di guada-gnare tre punti d'oro in otticasalvezza. «Aspettavo questa re-

te – commenta soddisfatto Cia-no – da tanto, troppo tempo.Sono contentissimo di essermisbloccato e di aver contribuitoad un successo così pesante perla mia squadra. Una vittoria ot-tenuta contro una formazionefortissima come è quella ama-ranto. Il palo? Beh, nella circo-stanza ho avuto un po' di sfortu-na, ma va benissimo anche co-sì. Per stasera posso acconten-tarmi...».

Cinismo Ciano non si ferma quie analizza la gara anche dalpunto di vista tattico. «Abbia-mo disputato — aggiunge —una gara accorta, di grande sa-crificio. Siamo stati cinici. Nonci siamo persi d'animo dopoaver incassato il vantaggio de-gli avversari. Siamo stati bravia raggiungere il pareggio nelprimo tempo e poi a siglare ilgol del definitivo 2-1».

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Dionigi rabbuiato«Reggina, peccato»Camillo Ciano,

23 anni, esultadopo aversegnato il goldel 2-1 aLivorno. È lasua secondarealizzazione inquestastagione, avevasegnato 7 retinello scorsocampionato,sempre conil CrotoneLAPRESSE

GiuseppeColucci, 32anni,festeggiatodai compagnidopo aversegnato il goldell’1-1, il suoprimostagionaleSAYA

Drago è su di giri«Crotone perfetto»

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Non temo i fischi.perché so chechi va allo stadioama la magliabiancorossa

La figuraccia diVercelli brucia,gliel’ho detto. Mai miei ragazzimeritano rispetto

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LA FORMAZIONE

Puglia&Basilicata

Il tecnico pronto alla sfida contro il Verona«Affrontiamo la squadra più forte della B»

Un’immaginedei giocatoridel Bari aVercelli dopoil gol diCaputo:stasera èatteso ilriscatto deibiancorossi asecco divittorie da seigiornateLAPRESSE

FRANCO CIRICIBARI

Si giocano molto, il Bari eTorrente. Contro la corazzataVerona non possono sbagliare.Il caso vuole che stasera il tecni-co di Cetara sieda per la settan-tesima volta sulla panchinabiancorossa. «Forse è la più dif-ficile — ammette —. Lo diconoi numeri e le nostre ultime pre-stazioni. Ma io non scappo, nonmollo. Continuo a lottare. Faparte del mio carattere. Sono ilprimo responsabile di questogruppo. Contro il Verona miaspetto una grande prova. Lagara perfetta. Perché affrontia-mo la squadra, potenzialmen-te, più forte e attrezzata delcampionato».

Immagine Dribbla le frasi di cir-costanza. Torrente è ancora in-cavolato per «la figuraccia diVercelli», ma sa che ha solo unmodo per uscire dal tunnel:puntare sulla reazione caratte-riale dei suoi ragazzi. «Sono or-goglioso di loro. Per quel chehanno fatto dall’inizio della sta-gione. Qualcun altro in passatoaveva messo merda sul Bari. Imiei ragazzi ed io abbiamo rida-to un’immagine pulita alla cit-tà. Per qualche mese siamo riu-sciti anche a divertire i nostri ti-fosi. Da un pezzo, invece, stia-mo facendo fatica. Ma questa èl’occasione per dimostrare chequesto Bari è ancora vivo».

Rapporto Radio spogliatoio in-forma, ogni volta in cui se nepresenta l’occasione, che tuttisono con Torrente. L’altro gior-no Diego Polenta ha perfino as-sicurato che stasera la squadragiocherà per il tecnico. «Lasquadra deve giocare per sestessa — sottolinea l’allenatoredel Bari —. Ho sempre avutoun rapporto schietto, leale con

ognuno dei miei. Se c’è qualco-sa da dire, lo faccio senza pelisulla lingua. Ebbene, questo fi-nale di stagione vale molto peril futuro di ogni calciatore bian-corosso, non soltanto per me. Iragazzi lo sanno. Li ho visti cari-chi e determinati negli ultimi al-lenamenti. Ma ora c’è la provadei fatti. Il campo, una sfida ve-ra. Vorrei vedere una squadrain grado di giocare con corag-gio. Ma non cambio idea: al ri-sultato si arriva solo attraversoil gioco e con uno spirito batta-gliero».

Tifosi Non può attendersi un so-stegno incondizionato dai tifo-si baresi, né lo chiede. Torrentetratta l’argomento (quanti sa-ranno stasera?) senza sfiorarel’enfasi. «Non temo i fischi. Per-ché so bene che chi viene allostadio ama la maglia biancoros-sa. Spero che i nostri tifosi, piut-tosto, vedano un Bari smaniosodi lottare su ogni pallone. Ra-gazzi che diano anima e cuo-re». E aggiunge: «L’ambiente di-pende dal nostro atteggiamen-to. Da quanto riusciremo a tra-smettere. I tifosi si sono entusia-smati per il mio Bari. Dobbia-mo fare in modo che succedaancora».

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Torrente

Mercoledì da leoni PER IL BARI DI Torrente (NELLA FOTO) E PER IL LECCE DI Toma. I BIANCOROSSI SONO CHIAMATIAD AFFRONTARE IL Verona, UNA DELLE SQUADRE MEGLIO EQUIPAGGIATE PER LA promozione in serie A.IL Lecce IN Coppa Italia AFFRONTA IL Latina, LA capolista DEL GIRONE B

Ipotesitridentecon Fedatoe Galano

«Io non scappoParola d’ordine:Bari coraggioso»

BARI (f.c.) Scelte pesanti,difficili. È in alto mare la for-mazione che stasera affron-terà il Verona. Mai come inquesta vigilia, il tecnicobiancorosso ha tenuto le car-te ben coperte. E non certoper pretattica. Vero è che,negli ultimi tempi, in pochihanno meritato la confer-ma. Stavolta sono tutti di-sponibili, tranne lo squalifi-cato Dos Santos. Le certez-ze, quasi annunciate, riguar-dano i rientri di Marco Romi-zi a centrocampo e di An-drea Rossi sulla sinistra del-la retroguardia.

Tre rebus Poi ci sono i nodida sciogliere. A cominciaredal difensore destro: ballot-taggio tra i giovani Ristovskie Sabelli. Partono alla pari.Più delicata la scelta a cen-trocampo. Sciaudone e DeFalco non attraversano unmomento brillante. Occorre-rà verificare chi fra i 2 saràritenuto più adatto alle in-combenze contingenti. Allavigilia la bilancia pende dal-la parte di Sciaudone. Terzorebus in prima linea. Sconta-ta la fiducia al capitano, Ca-puto, Torrente potrebbe ri-proporre il tridente bianco-rosso più giovane e spaval-do, con Galano e Fedato su-gli esterni. Ma scalda i moto-ri anche l'ex Iunco.

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su Ferrario«In Coppa farò

giocare Ferrario,col quale ho avuto

nello spogliatoiouno "scontro" trauomini veri. Gli hotrasmesso la mia

fiducia, loconsidero

importante»

su Lerda«L’obiettivo più

importante restala promozione

diretta in B.Arrivati in

semifinale diCoppa, però, citeniamo a dare

seguito all’ottimolavoro di Lerda»

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Il tecnico giallorosso prontoalla sfida contro il Latina S

UN CEDIMENTO DOPO I LAVORI

PARLA IL DIFENSORE

HADETTO

le reti di Malcore in CoppaItalia: tra chi andrà in campostasera è il bomber giallorossoin questa competizione

Come se non bastassero le continue beghesocietarie, per l’Andria improvvisi problemi ancherelativi allo stadio degli Ulivi. Nel settore gradinata,all’altezza degli spogliatoi c’è stato nei giorni scorsi,un cedimento strutturale, probabilmente causatoda lavori in corso nel perimetro esterno attornoallo stadio. Pronto l’intervento dei responsabilidell’Ufficio tecnico del Comune di Andria chestanno cercando di mettere in sicurezza la zonainteressata, in modo da consentire il normalesvolgimento della partita con il Benevento inprogramma domenica. Qualcosa in più a questoproposito sarà possibile saperlo solo oggi.

Infermeria La squadra andriese ha comunquepotuto riprendere normalmente la preparazione. Inbuone condizioni è apparso il portiere Rossi,assente a Sorrento, ma che dovrebbe tornaredisponibile col Benevento. In ripresa ancheMaccan. A seminare qualche preoccupazione è,invece, il fattore influenza che in questi giorni hacolpito Cutrupi e Larosa, entrambi a riposo ieriperché febbricitanti. Per quanto riguarda ilsecondo in ogni caso nessun problema per Coscovisto che l’esperto centrocampista dovràcomunque saltare la sfida con i campani perchésqualificato.

Giuseppe Ernesto

Inizia il mese della verità per la squadra diNovelli. Nelle prossime quattro gare, infatti, laformazione pugliese dovrà affrontarne tree…mezza in casa, considerando che oltre adaffrontare il Gubbio, il Frosinone e il Sorrento alPuttilli, l’unica trasferta sarà distante solo 6chilometri nella vicinissima Andria. È in questomese, dunque, che i biancorossi dovrannoinnanzitutto creare un solco profondo dall’ultimaposizione e cercare, magari, di raggiungere unpiazzamento migliore in chiave playout. AndreaPippa, uno degli ultimi rinforzi, non usa giri diparole per spiegare l’importanza del momento.«Non possiamo più permetterci di sbagliare. Giàcontro il Gubbio, domenica, non possiamo fallirel’appuntamento con la vittoria». Ma su un punto,Pippa, appare molto deciso. «Nonostante i risultatimi sembra che abbiamo dimostrato di essereancora vivi. Non siamo mai stati in balia degliavversari, anche contro squadre di alta classifica.

Matteo Tabacco

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LA PARTITISSIMA AL VIA DEL MARE SI AFFRONTANO LE REGINE DEI DUE GIRONI DI PRIMA DIVISIONE

tra i 18 convocati, con Tomanella Berretti: Malcore TodiscoMontagna, Kalombo, Rosafio,Tundo,Guastamacchia e Bleve

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Andria in allarmeProblemi allo stadio

Pippa carica Barletta«Vinciamo col Gubbio»

I giorni di Toma

8Antonio Toma, 49 anni, tecnico del Lecce, subentrato a Lerda LEZZI

GIUSEPPE CALVILECCE

Adesso è curioso di sco-prire l’effetto che fa. AntonioToma si affida a un «altro» Lec-ce ma conta tanto sul messag-gio lanciato dalla squadra-ba-se nell’ultima partita a Chiava-ri. Per la semifinale di coppaItalia, stasera contro il Latinal’allenatore magliese scommet-te sulla voglia di emergere diquei giocatori sin qui poco uti-lizzati o impegnati in un’operadi recupero da infortuni. «E’scontato che l’obiettivo più im-portante resta la promozionediretta in Serie B - dice il tecni-co -. Arrivati a questo puntodella Coppa, però, ci teniamo adare seguito all’ottimo lavorosvolto da Lerda. Se il Lecce è insemifinale di coppa Italia, lodeve esclusivamente a Lerda,che rispetto tanto. Ora provia-mo a ipotecare la qualificazio-ne alla finale. Chiusa questa pa-rentesi, penserò soltanto alTrapani».

Nella mente l’Entella Toma nonha ancora mandato giù il pa-reggio ottenuto a Chiavari. «Ciritroviamo con due punti inmeno in classifica, proprio do-po la prestazione più bella del-la mia gestione - fa notare l’alle-natore -. Il Lecce è stato a trattidevastante, nella ripresa abbia-mo giocato praticamente conil 2-4-4: Diniz ed Esposito face-vano i cani da guardia e tuttigli altri sparavano contro laporta avversaria. Ho visto lanostra difesa schierata al lun-go nella metà campo dell’Entel-la; i ragazzi hanno dimostratofisicità e capacità nel tentare legiocate studiate in allenamen-to. Purtroppo, non abbiamoraccolto quanto avremmo me-ritato. Ma sono convinto che,dopo Chiavari, nel gruppo ècresciuta la convinzione nei no-stri mezzi e abbiamo registratouna decisiva tappa nel proget-to avviato da un mese».

Citazioni per i singoli Parte daMartinez per arrivare a Ferra-rio. «Dopo la splendida partitache ha disputato a Chiavari, hochiesto scusa a Martinez - rac-conta Toma -. Gli ho spiegatoche nelle settimane precedentinon lo avevo visto in condizio-ne; invece, contro l’Entella èstato un grande protagonista.Quanto all’incontro di coppaItalia, farò giocare Ferrario,col quale ho avuto nello spo-gliatoio uno "scontro" tra uomi-ni veri. Gli ho trasmesso la miafiducia, lo considero importan-te. Benassi e Tomi giocheran-no dall’inizio, poi vorrei vede-re all’opera Fatic: sarà in condi-zione tra 15 giorni, ma ha ac-quisito gamba e ha un piede"delicato". Nel mio Lecce c’èspazio per tutti. Siamo in corsaper promozione e coppa Italia,speriamo di guadagnare pureil posto in Supercoppa».

Una bolgia per il Trapani Forma-zione non annunciata, eppureprevedibile. Nel 4-2-4, Benassie in difesa Vanin, Ferrario, Vi-nicius e Tomi; a centrocampoZappacosta e De Rose, in attac-co Rosafio, Bustamante, Mal-core e Drame. Nel pantano del«Via del Mare», Toma preparagli schemi per il match col Lati-na ma con lo sguardo segue an-che la pattuglia degli altri gio-catori che lavorano a parte invista del match-clou contro ilTrapani, in programma lune-dì. «Ci aspettano 10 giorni deci-sivi, compresa la partita col Lu-mezzane, per avvicinarci agliobiettivi prefissati. Da giovedìmattina mi concentrerò sulTrapani; chiedo ai nostri tifosidi garantire una bolgia». Nongli basterebbe una «bolgina»,come Conte (del quale Toma èstato il vice) aveva definitol’ambiente juventino nell’in-contro col Siena. «A Lecce an-diamo sul sicuro, i tifosi ci so-no sempre stati vicini e ci trasci-neranno ancora nei momenticruciali della nostra stagione».

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«La Coppae il TrapaniVoglio tuttodal Lecce»

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Matera a IschiaTaranto

Rebus in avantiSerie D IL RECUPERO

Gatto, lungo stopFoggia Basket

Seconda Divisione LA PUNTA Pallavolo IL BOMBER

Sabbi prende la mira«Castellana, playoffalla nostra portata»

Enel Brindisisi regalaAlibegovic«Ha qualità»

Una guardia per l'EnelBrindisi: è stato tesseratoMirza Alibegovic. Da ieripomeriggio già a disposizionedel coach Bucchi. Nato negliStates (a Corvallis), ma dinazionalità sportiva italiana,ha 20 anni, alto 195 cm.,proviene dal Pistoia(Legadue). «Allunghiamo unpo' il roster — ha detto PieroBucchi —. Avevamo bisognodi un giocatore che potessedarci una mano nel lavorosettimanale, soprattutto peraumentare la qualità degliallenamenti. A causa diinfortuni o malanni, siamostati costretti ad allenarci in7-8, perdendo la necessariaintensità».

Carriera Figlio d'arte (ilpadre Teoman ha giocato con

Fortitudo Bologna, Trieste,Udine e nazionale slovena,cresciuto cestisticamente adUdine, Alibegovic ha è statoin B dilettanti a Bologna. Poi aPesaro in Lega A. Dasettembre a Pistoia: 16 gare.Domenica, potrebbe giocarecontro la capolista Banca diSardegna Sassari. Bucchi hafiducia nei giovani. «Ciò checonta è che, come tutti i mieigiocatori, lavori intensamentedurante la settimana edimostri sempre di volermigliorare», ha dichiaratol'allenatore che sul l prossimoimpegno ha sostenuto:«Arriva una squadra che haappena conquistato il primoposto. Noi vogliamocancellare la prova diVenezia e allungare la strisciapositiva delle gare interne».

Franco De Simone

Gambino all’attacco«Martina, allenarsisu quei campi fa male»

ANTONIO GALIZIACASTELLANA GROTTE (Bari)

È primo degli italianinella classifica dei bomber(con 328 punti insegue Celi-tans, Sokolov e Klapwijk) diA-1. E, nelle ultime 4 partitedi campionato, per 3 volte èstato nominato mvp. È lo stra-ordinario ruolino di GiulioSabbi, l’opposto che a suon dischiacciate sta trascinandoCastellana verso un traguar-do prestigioso: quel 7˚ posto(ora occupato da Latina e Vi-bo: a 28 punti precedono laBcc Nep di 2 lunghezze) che adue giornate dalla fine dellastagione regolare sembra allaportata dei pugliesi. «Possia-mo farcela. Mancano 2 parti-

te, sulla carta abbordabili: do-menica in casa col Ravenna efra due settimane a San Giu-stino, dove cercheremo la vit-toria per migliorare la nostraclassifica, per guadagnare unposto privilegiato nei playoffe per riscattare la sconfittadell’andata, momento peggio-re della nostra stagione».

Dal calcio Ventiquattro anni ilprossimo 10 agosto, fidanza-to con Eleonora, pallavolistatrevigiana, Sabbi da Zagarolo(Roma) è raggiante: «Dopol’avvio stentato, abbiamo in-granato la marcia giusta e tro-vato quella continuità che so-no convinto potrà portarcilontano». Formatosi nel viva-io della Sisley Treviso, Sabbiè un atleta strappato al cal-cio: «È la mia grande passio-ne, cominciai nelle giovanilidel mio paese, ma presto do-vetti rinunciare». Perché?«Mi dissero che ero troppo al-to e quelli della mia staturanon andavano bene», ricordaGiulio, tifosissimo della Laziodella quale porta tatuatal’aquila sull’avambraccio.

L’ascesa «Così, convinto damio fratello, mi iscrissi a palla-volo e a 16 anni passai al Tre-viso». Dopo due tricolori gio-vanili, l’esordio in A-1 a 18 an-ni con la Sisley, la nazionale a21 e dopo un anno a Iserniain A-2 e uno a Roma in A-1,l’approdo pugliese, l’attualeprimato tra gli attaccanti ita-liani e, afferma, «tanta vogliadi stupire nei playoff».

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TUTTENOTIZIE

TONIO MESSIAMARTINA FRANCA (Taranto)

Di solito, parla poco:preferisce segnare. Ora che ilperiodo non è dei migliori eche la porta riesce a centrarlacon qualche difficoltà, Giusep-pe Gambino, il bomber delMartina, uno sfogo lo cerca.Sette gol in 23 partite, a suoavviso, non sono il suo stan-dard: e non riesce a darseneuna ragione. «Non cerco giu-stificazioni e non intendo cer-care le colpe altrove — attac-ca il 28enne attaccante sicilia-no —. È un periodo in cui lecose ci vanno sempre storte, ame e alla squadra, ma non pos-so dimenticare di essere statoultimamente un po’ sfortuna-

to, mentre in altri sono statoio a sbagliare. Ora devo cerca-re di fare meglio». Il rientro diBitetto sulla panchina delMartina per Gambino eracoinciso, il 2 febbraio, con ilritorno al gol che mancavadal 25 novembre, quando adAprilia siglò l’1-1 dei biancaz-zurri. «Col gol del successo ad

Aversa ho sperato di potermimettere tutto alla spalle, manon è andata così. Neppurecon il Chieti o a Melfi le cosesono andate come speravo».

I problemi I due mesi «neri» incui il Martina di Di Meo non èriuscito più a cogliere il suc-cesso sembrano dunque anco-ra pesare sulla squadra?«Quel periodo ci ha bloccatomentalmente e nonostantetutte le sollecitazioni di Bitet-to ancora non riusciamo a ve-nirne fuori. Anche a Melfi, perbuona parte della gara siamostati in balia degli avversari. Equando ci è capitata l’occasio-ne propizia non siamo statibravi a finalizzarla». Questio-ne anche di metodo? «La miaidea è un’altra — rivela il bom-ber —. Siamo bravi sia nel4-4-2, sia nel 4-3-1-2: nella ro-sa del Martina ci sono gli uo-mini adatti per l’uno che perl’altro modulo. Io, invece, pen-so che a danneggiarci sianogli allenamenti che, per pre-servare il Tursi, andiamo a fa-re sui campi sintetici o su quel-lo del Pergolo. La domenica citroviamo sotto i piedi un terre-no diverso e non riusciamo afare quello che sappiamo».

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Oggi il Matera di scenasul campo della capolistaIschia: gara non disputata IL17 febbraio. Sarà assente DeVezze. Il centrocampista è in-fatti stato convocato per l’audi-zione in Procura Federale: vi-cenda calcio scommesse diquando militava nel Bari. Ma-tera col morale alto dopo avervinto il rimonta il derby casa-lingo col Trani. Fabio Ceccarel-li, autore del gol-vittoria di do-menica, suona la carica: «Con-tro i primi della classe gioche-remo come sappiamo senza ti-rarci indietro. Dobbiamo conti-nuare la nostra rincorsa».

FORMAZIONE (3-5-2) Bianco; Ciano,Calabuig, Scardala; Quaquarelli, Mari-nucci, Palermo, Cruciani, Cardore, Pin-na; Ceccarelli, Di Gennaro. All. Silipo.

TARANTO (l.c.) Il rischio è al-to. Alessandro Gatto, una del-le note più positive della sta-gione rossoblù, attaccante di-ciottenne autore di 3 gol in 5presenze, potrebbe aver termi-nato in anticipo la stagione. Ul-teriori esami dovranno stabili-re l'entità dello strappo musco-lare rimediato nel torneo diViareggio. La prima diagnosiha parlato di uno stop di alme-no quaranta giorni, ma consi-derando che il campionato ter-mina il 5 maggio è chiaro chele possibilità di un ritorno sa-rebbero ridotte al minimo. IlTaranto ieri ha ripreso gli alle-namenti in vista della sfida ca-salinga contro il Potenza. Do-mani test amichevole contro ilLeporano (Promozione).

FOGGIA (r.p.) Due giornatedi riposo per il Foggia che, do-po il blitz di Potenza, riprende-rà gli allenamenti oggi (in pro-gramma una doppia seduta)in vista del match interno con-tro il Sant’Antonio Abate. Perdomenica, il tecnico Padalinoriavrà a disposizione il difenso-re Loiacono (squalifica sconta-ta) ma dovrà rinunciare albomber Giglio (12 gol), che sa-rà appiedato per un turno erientrerà a Matera: Leonetti,Palazzo e Famiano si conten-dono due maglie per costitui-re il tandem offensivo da op-porre ai campani. Da verifica-re le condizioni di Ferrante eCompierchio, assenti nelle ulti-me gare a causa di infortunimuscolari.

Mirza Alibegovic, 20 anni CIAMILLO

Giuseppe Gambino, 28 anni Giulio Sabbi, 23 anni

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