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Geom. Mancini
LA SICUREZZA IN EDILIZIA
Corso Geometri
Geom. Mancini
STRUTTURA DEL CORSO
MODULO IPRESENTAZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA SICUREZZA E DEI
SOGGETTI PER LA PREVENZIONE PREVISTI DAL D.Lgsl. 626/94
Geom. Mancini
I PRINCIPIil diritto alla tutela della salute degli Organismi Sovranazionali
La salute è uno stato di benessere psico-fisico e sociale …. è diritto inalienabile di tutti gli uomini (OMS)
Ogni individuo ha diritto alla vita…alla sicurezza sociale….ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute..le cure mediche e i servizi sociali (ONU)
Gli obiettivi:
Eliminazione malattie professionali e generiche-comuni Raggiungimento migliore qualità della vita e del lavoro
Geom. Mancini
I PRINCIPIil diritto alla tutela della salute secondo l’Europa Unita
L’Unione Europea si propone come obiettivo particolare il miglioramento nell’ambiente di lavoro a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (Atto Unico Europeo, art. 118 A)
Fissa i principi essenziali il cui rispetto è indispensabile per attuare i più importanti aspetti della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro (Direttiva quadro 89/391)
Emana Direttive specifiche per diversi settori in applicazione della direttiva quadro
Geom. Mancini
I PRINCIPIil diritto alla tutela della salute secondo lo Stato Italiano
Costituzione Italiana Lo Stato tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività (art. 32)
L’iniziativa privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana (art. 41)
Codice civile L’imprenditore è tenuto ad adottare, nell’esercizio dell’impresa, le
misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro (art. 2087)
Geom. Mancini
Riferimenti normativi
Sicurezza e igiene del lavoro
(Norme Generali)
Sicurezza e igiene del lavoro
(Norme Speciali per le costruzioni edili)
Dpr. 547/55
Prevenzione degli infortuni sul lavoro
Dpr. 164/56
Prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni
Dpr. 303/56
Igiene del lavoro
D.lgs. 626/94
Recepimento direttive europee (89/391/CEE, etc.)
D.lgs. 494/96
Sicurezza e salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili
Geom. Mancini
Perché formazione?
La Sicurezza in edilizia si conquista attraverso una ricerca costante di qualità del progetto, del processo produttivo, del prodotto realizzato
In queste fasi interviene, a differenti livelli, il soggetto imprenditoriale con le proprie RISORSE UMANE
L’impresa ha interesse ad investire nella qualificazione delle risorse umane impegnate nelle differenti fasi del processo produttivo perché è conveniente migliorare la capacità di intervento dell’impresa.
Il lavoratore ha interesse a formarsi perché “arricchisce il proprio bagaglio professionale”
Geom. Mancini
I 4 fattori che condizionano la sicurezza in edilizia
IL QUADRO LEGISLATIVO E
NORMATIVO
I SOGGETTI PREPOSTI ALLA PREVENZIONE,
VIGLILANZA, REPRESSIONE
LE SCELTE TECNOLOGICHE E
PROGETTUALI
L’ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO E LA PIANIFICAZIONE DELLLA
SICUREZZA
IL FATTORE UMANO
Geom. Mancini
D.lgs. 626/94Recepimento direttive europee (89/391/CEE)
La direttiva riguarda tutti i settori d’attività, pubblici e privati (Art.1)
Individua una serie di attori con compiti riguardanti la sicurezza (Art.2)
Definisce diritti, responsabilità e obblighi per le diverse figure individuate
Geom. Mancini
D.lgs. 626/94Gli attori
Quali sono gli attori che la 626/94 individua? (Art.2)
Il lavoratore
Il datore di lavoro
Il medico competente
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi (R.S.P.P.)
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.)
Geom. Mancini
D.lgs. 626/94Gli attori
LAVORATORE Persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, con rapporto di lavoro subordinato
anche speciale.
IL DATORE DI LAVORO È colui che ha la potestà di spesa nell’impresa a cui dobbiamo riferire il rapporto di lavoro dipendente. E’ il
primo responsabile della sicurezza aziendale.
IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.) eletto tra i dipendenti, riceve formazione adeguata e si pone come tramite tra i lavoratori e il datore di lavoro
per ciò che concerne la sicurezza. Se l’impresa ha meno di 15 dipendenti può avvalersi (secondo gli accordi provinciali) del Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori Territoriale (RLST).
IL MEDICO COMPETENTE della sicurezza aziendale, nominato dal datore di lavoro, effettua accertamenti sanitari per giudicare l’idoneità
alla mansione istituendo una cartella sanitaria e verifica la salubrità dei luoghi di lavoro.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI (R.S.P.P.) collabora con il datore di lavoro ed il medico competente per la attuazione della sicurezza attraverso
l’individuazione dei rischi e l’elaborazione delle misure preventive e dei programmi formativi e migliorativi della sicurezza nell’impresa.
I LAVORATORI INCARICATI DELLE EMERGENZE antincendio, evacuazione, primo soccorso.
Geom. Mancini
Fino all’introduzione della 626 la RESPONSABILITÀ della sicurezza dei LUOGHI DI LAVORO era compito esclusivo del DATORE DI LAVORO
Oggi la sicurezza va attuata anche dal LAVORATORE attraverso una PARTECIPAZIONE attiva e propositiva.
Diventa quindi saliente il ruolo del lavoratore che appropriatamente FORMATO ed INFORMATO ha il diritto di concorrere anche alla PROGRAMMAZIONE DELLA SICUREZZA.
Come partecipa il LAVORATORE alla PROGRAMMAZIONE DELLA SICUREZZA?
Partecipa all’identificazione dei RISCHI
D.lgs. 626/94
Geom. Mancini
RISCHIO
1. possibilità prevedibile di subire un danno,
un evento negativo, un inconveniente,
una perdita ecc., come conseguenza del
proprio comportamento o di difficoltà oggettive;
2. pericolo, caratteristica intrinseca di una “entità”, luogo, macchina, lavorazione ecc: di produrre rischi
3. possibilità per un’attività economica di
subire una perdita in merci, capitali o
guadagni, ecc.. che dipende da errori di valutazione
IL RISCHIO IN EDILIZIA è un evento che reputiamo più o meno probabile, dai cui effetti dannosi dobbiamo tutelarci con misure idonee. E’ importante per poter prevenire RICONOSCERE questi rischi.
Geom. Mancini
D.lgs. 626/94Valutazione e riduzione del rischio
Fattore di rischio Ponteggio non a norma
Caduta dall’altoRischio
CONSEGUENZE
Infortunio Incidente
Danno alla salute Danno alle cose
PARAPETTO
MISURA DI PREVENZIONE
Geom. Mancini
D.lgs. 626/94Valutazione e riduzione del rischio
Un rischio può essere: ELIMINATO, NEUTRALIZZATO, RIDOTTO CON PROTEZIONI INDIVIDUALI
Esempi di Eliminazione: Organizzazione viabilità Sostituzione sostanze nocive con quelle meno pericolose/sicure Posizionamento della gru e macchine in modo idoneo (distanza di sicurezza da linee elettriche)
Esempi di Neutralizzazione: Ponteggi adeguati Protezione degli scavi Interdizione delle aperture nel vuoto
Esempi di Protezione Individuale: Uso della cintura di sicurezza per montaggio/smontaggio ponteggio Uso di cuffie antirumore Uso di scarpe, casco, guanti…
Geom. Mancini
D.lgs. 626/94Valutazione e riduzione del rischio
Il D. Lgs. 626/94 ha imposto al DATORE DI LAVORO di VALUTARE questi RISCHI!
Nelle aziende a rischio, il datore di lavoro deve elaborare il DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
E’ redatto dal DATORE DI LAVORO
in collaborazione con le altre figure responsabili della sicurezza dell’impresa
MEDICO COMPETENTE
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Il documento di valutazione dei rischi individua tutti i possibili pericoli connessi con l’attività dell’azienda.
Geom. Mancini
Prevenzione Per una corretta attuazione della sicurezza dobbiamo passare per una serie di tappe
INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO ELETTROCUZIONE
ANALISI DEL RISCHIO(dove, perché, quando si manifesta) CAVO ELETTRICO SBUCCIATO
PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA(quali azioni dobbiamo compiere per SOSTITUZIONE CAVO DANNEGGIATOevitare che il rischio porti all’infortunio)
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO(come discipliniamo il lavoro per MANUTENZIONE PERIODICA
programmare gli interventi preventivi)
Possiamo dire di attuare la PREVENZIONE quando si realizzano tutti questi punti
Geom. Mancini
Attuazione della prevenzione
LEGISLAZIONEbisogna far riferimento ai limiti imposti dalla legge
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
programmare gli interventi più opportuni al fine di ridurre gli infortuni
TECNOLOGIALa sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o lo è meno e l’utilizzo delle innovazioni a nostra disposizione
Sarà poi il nostro comportamento l’elemento determinante per laSICUREZZA IN CANTIERE
Geom. Mancini
I 4 fattori che condizionano la sicurezza in edilizia
IL QUADRO LEGISLATIVO E
NORMATIVO
I SOGGETTI PREPOSTI ALLA PREVENZIONE,
VIGLILANZA, REPRESSIONE
LE SCELTE TECNOLOGICHE E
PROGETTUALI
L’ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO E LA PIANIFICAZIONE DELLLA
SICUREZZA
IL FATTORE UMANO
Geom. Mancini
Il “ciclo di conoscenza” Un elemento chiave individuato dalla 626, ancor prima dell’organizzazione delle opere, è la formazione dei lavoratori. L’insieme delle conoscenze acquisite dal lavoratore permette di accrescere la nostra cultura di sicurezza.
La sicurezza si ottiene principalmente grazie ad un
COMPORTAMENTO SICURO dei lavoratori.
Solo avendo piena coscienza dei pericoli della nostra attività possiamo difenderci dai possibili rischi.
Perché sia attuata da tutti la sicurezza in cantiere occorre che sia organizzata efficacemente al fine di eliminare o almeno ridurre gli infortuni. Così come l’organizzazione è alla base della produttività del cantiere stesso.
Geom. Mancini
Il fattore umano Il lavoratore ha un ruolo nuovo nella attuazione della sicurezza aziendale rispetto al passato.
E’ soggetto attivo, che
partecipa alla sicurezza, concorre alla sua attuazione, è anche ascoltato nella sua applicazione perché il suo ruolo è fondamentale.
Quindi la partecipazione alla sicurezza dovrà essere una attività cosciente del lavoratore, che riceve tutte le informazioni utili per la sua sicurezza e ha il diritto/dovere di ricevere un’adeguata formazione al fine di contribuire alla tutela, non solo della propria persona, ma anche a quella degli altri (colleghi ed estranei).
Geom. Mancini
Obblighi dei lavoratori
“Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro su cui possono
ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione e alle istruzioni e
mezzi forniti dal datore di lavoro."
Geom. Mancini
I lavoratori:
1. osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro
2. utilizzano correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza
3. utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione
4. segnalano immediatamente al datore di lavoro le deficienze dei mezzi e dispositivi dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
5. non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo
6. non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza
7. si sottopongono ai controlli sanitari previsti nei loro confronti
Geom. Mancini
Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato
Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa.
Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato e nell'impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo, non può subire pregiudizio per tale azione, a meno che non abbia commesso una grave negligenza.
Geom. Mancini
Obblighi del datore di lavoroIl datore di lavoro deve osservare tutte le misure necessarie alla tutela
dei lavoratori
Valutazione dei rischi Il datore di lavoro deve redigere un documento contenente:
1. Relazione sulla valutazione dei rischi
2. Le misure di prevenzione e protezione attuate
3. Il programma di attuazione delle misure di prevenzione e protezione
Servizio di prevenzione e protezione Previa consultazione del R.L.S., il datore di lavoro deve:
1. Designare il responsabile
2. Designare gli addetti
3. In alternativa incaricare servizi esterni
Geom. Mancini
Prevenzione incendi e primo soccorsoPrevia consultazione del R.L.S., il datore di lavoro deve:
Designare i lavoratori incaricati della lotta antincendio Designare i lavoratori incaricati del primo soccorso
Sorveglianza sanitariaIl datore di lavoro deve:
Nominare, nei casi previsti, il medico competente
FormazioneIl datore di lavoro deve:Assicurare una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e
salute, con particolare riferimento: Al posto di lavoro Alla mansione svolta
Obblighi del datore di lavoro
Geom. Mancini
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS
Il rappresentante dei lavoratori tutela i diritti dei lavoratori alla sicurezza e con il loro contributo promuove il miglioramento delle condizioni di lavoro. A tali fini egli riceve una formazione specifica e dispone di tempo e mezzi necessari per lo svolgimento dei suoi compiti.
Eletto, secondo le modalità previste dalla legge, gode delle medesime tutele garantite per le rappresentanze sindacali; pertanto egli non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della sua attività.
Geom. Mancini
In particolare L’RLS: ha accesso, nel rispetto delle procedure concordate con il datore di
lavoro, ai posti ed ai luoghi di lavoro nonché ad ogni documentazione aziendale relativa alla sicurezza dei lavoratori (registro infortuni, valutazione dei rischi, ecc.);
riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza; è consultato preventivamente in ordine a qualsiasi programma,
valutazione, nomina o designazione, che abbiano attinenza diretta con la sicurezza.
fa proposte in tema di prevenzione; formula le proprie osservazioni durante le ispezioni effettuate dagli
Organi di vigilanza; partecipa alle riunioni periodiche aziendali sulla sicurezza nel corso
delle quali si esamina il documento sulla valutazione dei rischi, l’individuazione e la programmazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi;
può far ricorso alle Autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione ed i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Geom. Mancini
I RISCHI DEL CANTIERE
CONOSCERE IL CANTIERE ED INDENTIFICARNE I RISCHI
Geom. Mancini
TIPOLOGIA DI CANTIERI Il lavoro in un cantiere edile è difficilmente uguale e
continuo La complessità delle attività implica MOLTEPLICI
RISCHI Si possono individuare i SETTORI LAVORATIVI:
Civile Idraulico Movimento Terra Linee e condotte Lavori speciali Impiantistica
Per ciascuno di questi settori si possono individuare diverse FASI LAVORATIVE
Geom. Mancini
Es. Lavorazione Es. Rischi
Scavi di Fondazione seppellimentoschiacciamentoscivolamentocaduta dall’altoelettrocuzionerumorecaduta di materialiinvestimentoannegamentorischi respiratori (polveri)danni lombari o dorsali
Geom. Mancini
Rischi/Tipologia di Cantiere
Rischi caratteristici delle tipologie
Nuove Costruzioni tradizionali
Costruzioni industriali
prefabbricateRistrutturazioni Demolizioni Costruzioni
stradaliGallerie Canalizzazioni
Caduta di persone dall’alto
Crolli – Investimenti da materiale
Caduta di materiali dall’alto
Caduta di materiali a ridosso del posto di lavoro
Investimento con mezzi meccanici di trasporto
Investimento con macchine operatrici
Urto o investimento con carichi sospesi
Esplosione
Rumore
Polvere
Gas nocivi
Per ogni tipologia di cantiere associare i rischi che più la caratterizzano, indicandone la maggiore o minore gravità
Geom. Mancini
Rischi/Tipologia di Cantiere
Rischi caratteristici delle tipologie
Nuove Costruzioni tradizionali
Costruzioni industriali
prefabbricateRistrutturazioni Demolizioni Costruzioni
stradaliGallerie Canalizzazioni
Caduta di persone dall’alto XX XXX XX XX X X XCrolli – Investimenti da materiale X X XX XXX XX XXX XXCaduta di materiali dall’alto XX X XX XXX XX X XCaduta di materiali a ridosso del posto di lavoro XX X XX XXX XX XX XInvestimento con mezzi meccanici di trasporto X X X X XXX XX XInvestimento con macchine operatrici X X X X XXX XX XUrto o investimento con carichi sospesi XX XX X X XEsplosione X X X XXX XXRumore X X XX XX XX XXX XXPolvere X X XX XXX X XX XGas nocivi X X X XX XXXPer ogni tipologia di cantiere associare i rischi che più la caratterizzano, indicandone la maggiore o minore gravità
Geom. Mancini
Segnaletica di sicurezza (D.L. 493/96 ) I pericoli, le vie di esodo, le uscite di emergenza, l'attrezzatura di
pronto soccorso ed i presidi di sicurezza sono contraddistinti da apposita segnaletica, il cui scopo è quello di richiamare con immediatezza l'attenzione su situazioni a rischio o sui comportamenti da adottare per prevenirlo.
Obblighi per i datori di lavoro fare ricorso alla segnaletica di sicurezza per vietare comportamenti
pericolosi, avvertire dei pericoli esistenti, prescrivere comportamenti sicuri, fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza e ai mezzi di soccorso e altre informazioni in materia di sicurezzainformare e formare i lavoratori e i rappresentanti per la sicurezzaseguire le norme di buona tecnica, per le ipotesi non considerate dal decreto
Obblighi per i lavoratori non modificare o rimuovere, senza autorizzazione, i dispositivi di
sicurezza o di segnalazione o di controllo. (art. 5 del Decreto legislativo 626/96)
Geom. Mancini
Segnali di divieto
Segnali di prescrizione
Segnaletica di sicurezza
Geom. Mancini
Segnaletica di sicurezza
Segnali di avvertimento
Geom. Mancini
Segnali di salvataggio
e di soccorso
Segnaletica di sicurezza
Segnali per la lotta contro l’incendio
Geom. Mancini
Segnaletica di sicurezzaMOVIMENTAZIONE CARICHI
Geom. Mancini
Apprestamenti igienico-sanitari
In ogni cantiere è obbligatorio tenere disponibile:
Pacchetto di medicazione (o cassetta di pronto soccorso)
Quantità di acqua sia per uso potabile sia per lavarsi
Servizio igienico
Locale di ricovero dalle intemperie
Geom. Mancini
Norme di comportamento in situazioni di emergenza Tutti i lavoratori debbono essere edotti, mediante comunicazione diretta (cui
possono aggiungersi, per maggiore efficacia, le altre usuali forme aziendali di divulgazione, ad es.: cartellonistica, affissione in bacheca, ecc.) sulle norme di comportamento da osservare in situazioni di emergenza.
In particolare essi hanno l'obbligo di:
Segnalare tempestivamente al personale specificatamente incaricato della gestione delle situazioni di emergenza ogni evento pericoloso per cose o persone verificatosi negli ambienti di lavoro (es.: incendio, scoppio, infortunio, malore, ecc.);
Astenersi dall'effettuare interventi diretti sugli impianti e sulle persone (salvo laddove sia impossibile contattare un incaricato, ovvero in situazione di pericolo grave ed immediato).
Agevolare un sicuro esodo.
In particolare non dovranno utilizzare attrezzature antincendio o di pronto soccorso, o effettuare interventi o manovre sui quadri elettrici o sugli impianti tecnologici (idrico, termico, di condizionamento, ecc.) senza aver ricevuto adeguate istruzioni.
Geom. Mancini
Esempio di Scheda didattica su PRONTO SOCCORSOFERITA SEMPLICE(lesione non arteriosa)1 SCOPRIRE la parte ferita2 PULIRE con acqua corrente usando il sapone se la pelle è sporca
3 DISINFETTARE con soluzione antisettica
4 COPRIRE la ferita con garze sterili
5 FASCIARE se la ferita è ampia e sanguinante usando rotoli di bende molli
6 In caso di SANGUINAMENTO PERSISITENTE Sollevare l’artoAggiungere un’altra fasciatura sulla precedente, usando una benda
elasticaApplicare ghiaccio o pacco refrigerante
7 Farsi CONTROLLARE DA PERSONALE SANITARIO se la ferita èsulla testa
sulla mano o sul piede (possibili lesioni tendinee o nervose)
8 Ricordarsi di portare il CARTELLINO DELLA VACCINAZIONE ANTITETANICA
Ricordare inoltre che è bene: Collocare al muro una targhetta con il num. di tel. del posto di pronto intervento più
vicino al cantiere (in alternativa 112 o 113 per ambulanza) Posizionare l’occorrente per il primo soccorso vicino ad un rubinetto di acqua corrente
potabile Non intervenire mai su ferite sanguinanti senza avere indossato guanti di protezione Lavarsi accuratamente nel caso di contatto accidentale con sangue Fare controllare la vaccinazione antitetanica, OBBLIGATORIA per tutti i lavoratori edili