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BOLLETINO STARE NELLA BRECCIA 02/15

GFDCH BULLETIN 2 2015 ITAL CMYK - gebet.ch · anch’io, e là sarò sepolta. ... confronti del Re di tutti i re e invitiamo calorosa-men- ... un dittatore egoista o un regime comunista

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BOLLETINOSTARE NELLA BRECCIA

02/15

02 INSEGNAMENTO

Responsabile Preghiera per la Svizzera

Hans-Peter Lang

EDITORIALEChristof Bauernfeind

L’indebolimento o l’abbandono dei precetti divini per generazioni ha causato danni materiali e imma-teriali diffusi nelle diverse sfere della società. La con-vivenza delle persone disciplinata nella Torah, i cin-que libri del Pentateuco, e compiuta attraverso Gesù il Messia, è stata alterata in grande misura dopo la separazione dalle nostre radici ebraiche e dal pen-siero ebraico. È molto importante analizzare più da vicino i motivi di questa separazione e le incredibi-li conseguenze.

SI VOLEVA SOLO IL FIGLIO DI DIO 70 anni dopo la fine della guerra la nostra chiesa ri-conosce le radici ebraiche della nostra fede in modo generale, ma manca ampiamente il riconoscimento dell’identità ebraica del Signore e Re della nostra chiesa. La tradizione cristiana ci ricorda che Ponzio Pi-lato fece applicare il cartello con le lettere “INRI” (it.: Gesù di Nazareth, Re dei giudei) sulla stessa croce, tuttavia la verità contenuta in questo titolo è stata de-scritta come un atto di scherno. La conseguenza fu che non occorreva prendere sul serio l’identità ebrai-ca di Gesù, la quale pertanto non doveva essere dife-sa. Si voleva avere il Figlio di Dio ma non il re dei giu-dei. Ciò ha comportato la persecuzione degli ebrei nel corso dei secoli. La chiesa è diventata la maggiore persecutrice del proprio popolo, anziché essere la maggiore protettrice. IL GIUDAISMO È STATO INVALIDATO A LIVELLO TEOLOGICOI noti padri della chiesa primitiva fino al grande rifor-matore Martin Lutero, che ha pubblicato una serie di scritti antisemiti, hanno perseguito tutti lo stesso obiettivo: invalidare completamente il giudaismo a livello teologico e demonizzarlo, al fine di imporre l’allontanamento degli ebrei da tutti i territori evan-gelici. Questa evoluzione e cecità della chiesa hanno condotto infine alla Germania nazista e all’Olocausto. Non è comprensibile che teologi riconosciuti conti-

nuino ancora a lavorare per depurare il Nuovo Testa-mento dall’influenza ebraica.

SVEGLIATI CHIESA DEL RE DEI GIUDEI! Negli anni passati fortunatamente un numero sempre maggiore di cristiani ha riconosciuto di voler optare per i comandamenti di Dio, per il Suo popolo e con-tro la teologia permeata dalla filosofia greca. La sola solidarietà con Israele non è sufficiente, si tratta piut-tosto di ricostruire dalle macerie della chiesa primiti-va. Se vogliamo amare Gesù, allora questo amore va oltre la nostra chiesa, supera i confini delle confessio-ni e accetta il Suo popolo. Un primo passo consiste nel liberarsi delle false radici, l’approccio di pensiero e fede greco-romano, e nel scegliere di porre la fede sulle radici di Israele, sulla Parola di Dio. In pratica, ciò che Rut disse a Naomi:... perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove sta-rai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai tu, morirò anch’io, e là sarò sepolta. Il SIGNORE mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te! (Rut 1:16-17)

Dalla costituzione dello stato d’Israele l’albero di fico germoglia di nuovo. Il nostro compito deve essere di-mostrare ai responsabili delle chiese e delle nazioni che tutti i popoli pagani dovranno rispondere dinanzi al trono del Re dei giudei del loro comportamento nei confronti del Suo popolo. (Matteo 25:31-46)Ci comportiamo solo come cristiani, che credono in un Regno di Dio spirituale e invisibile e si acconten-tano della salvezza in cielo, oppure viviamo come la comunità del Nuovo Testamento degli ebrei messia-nici e preghiamo per la pace per Gerusalemme e la costruzione del Regno di Dio su questa terra?I credenti delle diverse nazioni devono pertanto ri-conoscere che solo insieme a Israele giungono alla meta. Solo se le radici sono in salute prosperano an-che i rami!

IL SIGNORE HA BISOGNO DI NOI!

Di recente è stato reso noto che secondo un rapporto dell’ONU la Svizzera è attualmente il Paese più felice al mondo. Per lo studio i ricercatori hanno messo a confronto 158 Paesi sulla base di fattori quali reddito, aspettativa di vita, rete sociale e libertà percepita. Ov-viamente è difficile misurare realmente una tale “felici-tà“, ma possiamo certamente dire che in Svizzera stiamo veramente bene. Per me come tedesco è un privilegio poter risiedere in Svizzera. Lo può confermare anche

Werner Woiwode, che a pagina quattro elenca alcuni motivi per cui dobbiamo ringraziare! Non dovremmo dimenticare questa gratitudine anche quando pen-siamo alle cose che non funzionano in questo Paese. Il titolo di questo bollettino è “Stare nella breccia“. Noi cristiani dobbiamo farci carico davanti a Dio della responsabilità delle brecce che si aprono nella nostra società, dobbiamo pregare per la guarigione e il cam-biamento e anche per il perdono dei nostri errori.

03ATTUALITÀ

“I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese.” Isaia 58:12

È la preghiera che muove tutto, ad esempio mi indu-ce a riscoprire continuamente la comunità, il braccio di Dio, il Paese... Dopo due anni di pausa, quest’an-no si terrà nuovamente la Giornata nazionale di pre-ghiera, a Berna, nell’area del Centro equestre nazio-nale (NPZ).

LE NOSTRE MURA DI PROTEZIONE SONO CADUTE Si tratta delle macerie, brecce e rovine in Svizzera, nel-la nostra società. Poiché le nostre mura di protezione sono cadute, parlando metaforicamente, il nemico ha potuto e può entrare e uscire e depre-darci dei teso-ri. Per mura di protezione intendiamo ad esempio i valori biblici che un tempo erano vincolanti per tutte le sfere della società, mentre oggi vengono sempre più accantonati. È consentito tutto ciò che “fa bene” al singolo o ciò che “va bene per me”. Anche la verità è diventata fl essibile e adattabile all’individuo o alla situazione.

Il prossimo 1° agosto rifl etteremo e ci ravvederemo dinanzi a Dio per i passi che ci hanno allontanati da Dio, come singoli e come nazione. E vogliamo lasciar-ci mostrare dove possiamo dare il nostro contributo per erigere le mura e chiudere le fessure.

PREGHIAMO PER LA PRESENZA DI DIOAlla Giornata di preghiera riserveremo tuttavia un posto importante anche alla preghiera comune o individuale e all’adorazione del nostro meraviglioso Dio, sublime e santo, oltre a festeggiare il nostro sta-re insieme. L’evento sarà una grande festa alla gloria

di Dio! È il nostro anelito intimo poter speri-mentare Gesù Cristo vivo in mezzo a noi attraverso lo Spirito Santo, così che ogni singolo possa tornare a casa cambiato. Preghiamo affi nché la presenza di Dio, la Sua grazia e il Suo amore ci tocchino e colmino in modo tale da non veder l’ora di riunirci di nuovo per lodarLo insieme. “...tu sarai come un giardino ben annaffi ato, come una sorgente la cui acqua non manca mai.” Isaia 58:11

DIO HA IN SERBO DONI MERAVIGLIOSI!I preparativi sono iniziati. Il comitato organizzativo è grato per il forte sostegno alla preghiera, affi nché il 1° agosto non realizziamo le nostre proprie idee, bensì apprendiamo da Dio di cosa ha bisogno per poter mettere in pratica i Suoi progetti. Dio non risparmierà sui Suoi doni meravigliosi che ha in serbo per noi!

In tal senso abbiamo aspettative molto grandi nei confronti del Re di tutti i re e invitiamo calorosa-men-te i cristiani di tutte le denominazioni a venire nume-rosi a Berna. Ci preme che giovani e anziani, famiglie e single, si trovino a loro agio. La traduzione in D-F-I è predisposta. Per i bimbi vi sono i gon-fi abili,...

Si prega di distribuire numerosi volantini ad amici e nelle comunità. L’invito personale ha il massimo effet-to! –

GIORNATA NAZIONALE DI PREGHIERA: UNA FESTA ALLA GLORIA DI DIO

Membro del comitato organizzativo.

Annette Walder

Scaricare il volantino dal sito www.giornatadipreghiera.ch.

Per ordinare volantini: Preghiera per la Svizzera

7304 Maienfeld [email protected]

“I TUOI RICOSTRUIRANNO SULLE ANTICHE ROVINE; TU RIALZERAI LE FONDAMENTA GETTATE DA MOLTE ETÀ E SARAI CHIAMATO IL RIPARATORE DELLE BRECCE, IL RESTAURA-TORE DEI SENTIERI PER RENDERE ABITABILE IL PAESE.” ISAIA 58:12

04 INSEGNAMENTO

In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la vo-lontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1 Tessaloni-cesi 5:18)La gratitudine non vale solo per i momenti specia-li di felicità. In realtà “in ogni cosa” signifi ca in ogni situazione, in tutte le circostanze. Ovunque siano la nostra casa, vita e lavoro: la gratitudine è la volon-tà di Dio per noi. Dovrebbe essere un tratto carat-teristico fondamentale di ciascun seguace di Gesù. Desidero osservare la Svizzera per un momento da quest’ottica di gratitudine e portare brevemente al-cuni esempi per i quali sono personalmente grato.

PACEIl nostro Paese non è solo un luogo di numerosi ac-cordi e trattative di pace, noi siamo anche un luogo di pace. Mentre diverse etnie all’interno di uno stesso Paese si scagliano improvvisamente le une contro le altre e si uccidono reciprocamente (ad es. tutsi/hutu, turchi/armeni, russi/ucraini, indù/musulmani, albane-si/serbi), il nostro popolo convive in modo assoluta-mente pacifi co pur avendo quattro lingue, culture e modi di vivere diversi. Sono convinto che ciò è do-vuto alla Grazia di Dio e alle numerose preghiere in tutto il Paese.

DEMOCRAZIA DIRETTA Grazie a Dio non abbiamo idea di cosa signifi chi ad esempio dover vivere e soffrire sotto un regime mili-

tare, un dittatore egoista o un regime comunista. Noi svizzeri abbiamo persino la possibilità unica di lancia-re una votazione popolare! In quale altro Paese esiste una cosa simile?

STANDARD DI VITA Purtroppo abbiamo la tendenza a guardare quelli che sono ancor più ricchi di noi. Rifl ettiamo tuttavia sul fatto che noi svizzeri apparteniamo a quei pochi pri-vilegiati (rispetto alla popolazione mondiale) che non soffrono la fame, hanno acqua pulita, possiedono un appartamento o una casa, vanno a scuola, hanno una professione/un lavoro, medici, ospedali, un sistema sanitario costoso ma funzionante, una rete stradale e ferroviaria. Siamo uno stato sociale, ciò signifi ca che ci preoccupiamo gli uni degli altri (anziani, malati, di-sabili, disoccupati ecc.).

PAESAGGIOAbbiamo il privilegio di vivere in un Paese con un pa-esaggio tra i più belli al mondo. Milioni di persone arrivano ogni anno da tutto il mondo per ammirarlo. Sono affascinate ed entusiaste e portano ingenti en-trate fi nanziarie alla Svizzera. So di cosa parlo perché ho già attraversato la Svizzera in lungo e in largo. E abito e vivo a Stein am Rhein, un posto meraviglioso, un autentico regalo!

RADICI EBRAICHE/CRISTIANE Anche se con il passare del tempo ci siamo sempre più allontanati da tali radici, queste non sono scom-parse completamente. E la benedizione dell’alleanza dei nostri tre padri fondatori, che hanno stretto con l’invocazione di Dio, è ancora visibile non da ultimo negli esempi sopra menzionati. Vanno menziona-ti anche la bandiera svizzera e l’inno nazionale, che onorano tale eredità, la rendono visibile e udibile. Di questo sono maggiormente e profondamente grato.

GRATITUDINE PER IL NOSTRO PAESE!

LA GRATITUDINE NON VALE SOLO PER I MO-MENTI SPECIALI DI FELICITÀ. IN REALTÀ “IN

OGNI COSA” SIGNIFICA IN OGNI SITUAZIONE, IN TUTTE LE CIRCOSTANZE. OVUNQUE SIANO LA NOSTRA CASA, VITA E LAVORO: LA GRATI-

TUDINE È LA VOLONTÀ DI DIO PER NOI.

Responsabile del servizio di preghiera e concilia-zione “Abraham Dienste” dell’Associazione Abraa-mo di Stein am Rhein.

Werner Woiwode

05INFO & PREGHIERA

RICHIESTE DI PREGHIERAPOLITICA & AMMINISTRAZIONE

Preghiamo per la saggezza delle nostre cariche di responsabilità nelle sfi de imminenti.

Il nostro continente va incontro a tempi travagliati, molti Paesi sono indebitati in misura eccessiva e si trovano ad affrontare grandi tensioni sociali. Non molto lontano da noi infuria la guerra e ci sono anche degli stati falliti. Tutto ciò comporta una crescente pressione sulla Svizzera: pressione migratoria, richieste fi nanziarie e politiche dall’estero, maggiore fabbisogno di sicurezza. Dove siamo generosi e misericordiosi? Dove occorre invece severità e coerenza? Come strutturiamo i nostri rapporti con gli altri stati? Si ripropongono tuttavia anche le domande fondamentali della politica: cosa deve essere permesso, cosa va vietato? Lo stato a cosa deve destinare i propri fondi? (l’autore non desidera essere citato)

SVIZZERA INTERNAZIONALE

Il Signore ci esorta ad “andare”, ma noi lo comprendiamo in una sola direzione. Egli non può anche mandare gli altri a noi? Seguiamo quindi il nostro interesse nazionale, oppure agiamo confi dando nella Parola di Dio e concentrandoci sui Suoi obiettivi? Non si tratta di una nazione. Seguiamo la preghiera di Gesù: “sia fatta la TUA volontà, venga il TUO Regno”. Se lo faremo, il frutto che abbiamo seminato e raccolto ci perverrà dalla Sua prospettiva divina. Per questo motivo non dovremmo innalzare la bandiera della nostra nazione, bensì perseguire gli obiettivi di Dio nella Sua grazia, affi nché ricada su di noi la Sua benedizione e non il Suo giudizio. (Phil Barnes, Meos)

Siamo in primo luogo interessati al nostro Paese o cerchiamo dapprima il Regno di Dio? Questa è la domanda che dovremmo porci quando pensiamo ai rifugiati che arrivano nel nostro Paese.

ISRAELE

Preghiamo affi nché un’intensa forza di penitenza e preghiera investa noi cristiani in questo anno profetico e in particolare anche il 1° agosto, durante la Giornata nazionale di preghiera, perché cecità e viltà nei confronti di Israele perdano la loro forza demoniaca nelle chiese e nell’antisemitismo crescente nel nostro Paese.

Viviamo nel 70esimo anno dalla liberazione di Auschwitz (nel 27 gennaio 1945). Dalla Svizzera eravamo presenti in dieci alla settimana di preghiera ad Auschwitz, con altrettanti credenti delle comunità messianiche di Israele e 130 persone di altre nazioni. Lacrime di dolore per le atrocità inconcepibili perpetrate sul popolo ebreo in Europa, e lacrime di gioia per il fatto che oggi giudei e nazioni possono adorare insieme il Padre e Yeshua, il Messia di Israele, come credenti; i due sentimenti ci hanno toccato, indotti alla penitenza e alla preghiera e allo stesso tempo colmati di grande speranza. (Christof Meister, IWS)

06 INFO & PREGHIERA

ECONOMIA, FINANZA & AGRICOLTURA

Preghiamo per gli uomini e le donne d’affari e gli economisti cristiani nel nostro Paese, affi nché pensino e agiscano basandosi sulla Parola di Dio, senza compromessi. Affi nché possano essere una chiara testimonianza e diano l’orientamento in questi tempi incerti.

Preghiamo affi nché non siano instillatori di dubbi, non pensino troppo a problemi economici e crisi e non si esprimano in tal senso, bensì diventino portatori di speranza, con azioni coraggiose e ispirate da Dio per il contesto economico.

Preghiamo affi nché le nostre cariche di responsabilità agiscano secondo Geremia 29:5-7.

Preghiamo affi nché il popolo svizzero mediti sulle virtù dei propri antenati, i quali, fattivamente e con timore di Dio, hanno contribuito a costruire un’economia sana.

Preghiamo affi nché falsità e abusi economici nel nostro Paese vengano globalmente individuati ed eliminati. (Yves Enderli, Preghiera per la Svizzera)

CHIESA & SOCIETÀ

Le sfi de sono: conciliazione tra ...1. ... le diverse regioni culturali e linguistiche della Svizzera2. ... la Svizzera e i Paesi esteri, soprattutto tra le chiese3. ... le confessioni e le differenze teologiche4. ... il ruolo delle donne e il ruolo delle persone nella chiesaVi ringraziamo per la vostre preghiere in tal senso!

Alla 3a Conferenza mondiale per l’Evangelizzazione mondiale di Città del Capo del 2010, la delegazione svizzera (circa 20 responsabili di diverse opere e comunità cristiane) ha raggruppato una serie di temi su tutto ciò “che non andava” nel nostro Paese o che sembrava richiedere un percorso di conciliazione. Sotto la guida dell’Alleanza Evangelica Svizzera (AES), tali questioni sono diventate oggetto di riunioni, progetti e punti centrali specifi ci. Il progresso è percepibile, ma il cammino è ancora lungo! (Christian Kuhn)

07INFO & PREGHIERA

COME PREGO PER LA SVIZZERA?

Scaricate gratuitamente il libretto «Guida alla preghiera» dal nostro sito web:

Impegnatevi con noi per il nostro Paese. In unità ci presen-tiamo davanti al Padre celeste e preghiamo per la Svizzera e per le situazioni che la coinvolgono attualmente.

Le richieste possono essere «pregate» nei gruppi come qui riportate. Nelle nostre parole c’è potenza e noi crediamo che queste preghiere non mancheranno di avere effetto.

Ma cosa posso fare se il testo delle richieste di preghiera non è scritto nel mio «linguaggio» e mi riesce diffi cile prega-re con un testo redatto da «terze persone»?

Cosa faccio se le verità implicite nelle richieste di preghiera non mi si rivelano da sole?

In base alla Bibbia crediamo che le nostre preghiere ven-gono esaudite se le pronunciamo con fede (Matteo 21:22), in accordo (Matteo 18:19) e nella volontà di Dio (Giovanni 14:13). Ciò signifi ca che come individui o come gruppo pos-siamo presentare una richiesta a Dio chiedendogli di mo-strarci tramite lo Spirito Santo come possiamo pronunciare in modo concreto.

www.preghiera.ch

ARTE, CULTURA & MEDIA

Con le Giornate musicali cristiane del primo fi ne settimana di giugno nell’area dell’Olma a San Gallo, i responsabili dell’Associazione Svizzera di Musiche Cristiane ASMC perseguono una visione: intendono creare una piattaforma che unisca i cristiani, rechi gioia a tutti, promuova le nuove leve e si diffonda all’esterno. In tal senso non è determinante lo stile della musica, bensì il fatto che i musicisti vogliano onorare Dio con le loro creazioni. “Amazing Praise” (lode travolgente) è il tema delle Giornate musicali. Per due giorni 1100 musicisti si esibiranno su otto palchi con un vasto mix di stili nell’arco di 80 concerti.

Nell’ottobre 2014 in Svizzera vi è stato il primo trapianto di retina artifi ciale su un paziente non vedente.Questa tecnologia viene autorizzata e si prevede che si svilupperà in futuro.

La votazione popolare del 14 giugno riguarda la diagnosi preimpianto (DPI), che consente di individuare la presenza di anomalie genetiche negli embrioni prodotti da inseminazione artifi ciale. L’obiettivo consiste nel distinguere gli embrioni affetti da una malattia generica da quelli sani. Se la DIP sarà consentita a livello generale, potrebbe rappresentare la porta alla selezione genetica degli embrioni. (Marilyn Rollier, Preghiera per la Svizzera)

Preghiamo affi nché la musica muova tanti cuori e le persone possano incontrare Dio. Preghiamo anche perché le Giornate musicali trovino risonanza nei media e nella società.

Ringraziamo il Signore per tutti i progressi tecnologici e le scoperte nella medicina.Ringraziamo per la possibilità di vivere in un Paese con un sistema sanitario di questo tipo.Preghiamo affi nché le scoperte mediche diventino accessibili a tutti, indipendentemente dallo stato sociale.

Benediciamo coloro che mettono in guardia dalle conseguenze di una tale legge.Preghiamo affi nché regnino luce e vita!!

FORMAZIONE, SOCIALITÀ E SANITÀ

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08 ATTUALITÀ

QUANDO CHE

APPUNTAMENTI

AGO SA 01.08.2015 GIORNATA NAZIONALE DI PREGHIERANPZ, Berna

Altri appuntamenti: www.preghiera.ch

Occorre un nuovo inno! Questa è l’opinione della Società svizzera di utilità pubblica (SSUP) e di diver-si operatori culturali del nostro Paese. L’inno attuale è ritenuto troppo religioso, nazionalista, incompren-sibile e antiquato. Fino al 15 maggio è possibile vo-tare in Internet sei diverse proposte per un nuovo inno. A partire dall’8 giugno si potrà scegliere tra le tre proposte finaliste; il 12 settembre 2015 vi sarà la finale nel quadro della Festa federale della musica popolare di Aarau, che sarà trasmessa dal vivo nella trasmissione “Potzmusig” su SRF 1 e RTS 2.

Il successo del progetto non è garantito. Tuttavia, an-che se le autorità federali competenti non dovessero dichiarare la proposta vincitrice il nuovo inno, la SSUP vede nell’ampio appoggio al progetto la formazio-ne di una consapevolezza nella popolazione svizze-

ra che molto probabilmente stimolerà altre iniziative promosse dalla società civile per dare al Paese un te-sto più attuale dell’inno.

La SSUP ritiene che il Salmo Svizzero vada mantenuto negli innari delle chiese riformata e cattolica e into-nato ad esempio nella Giornata federale di ringrazia-mento, penitenza e preghiera.

Il nostro inno nazionale è un inno di lode a Dio, Crea-tore sublime e maestoso. La Svizzera è uno dei pochi Paesi al mondo con una preghiera cristiana come te-sto dell’inno.

Ciò che dichiariamo nel mondo visibile produce delle ripercussioni dirette!

APPELLO ALLA PREGHIERA PER IL MANTENIMENTO DEL SALMO SVIZZERO COME INNO NAZIONALE

Preghiamo affinché il Salmo Svizzero resti l’inno nazionale svizzero

Responsabile Preghiera per la Svizzera

Hans-Peter Lang

IL NOSTRO INNO NAZIONALE È UN INNO DI LODE A DIO, CREATORE SUBLIME E MAESTOSO.

SEP SA 19.09.2015 UNA PREGHIERA D‘ANTICIPOBerna

COLOPHON

Gebet für die Schweiz, 7304 MaienfeldTel. 081 322 70 69, E-Mail: [email protected] 30-288075-8

Prière pour la Suisse, 1567 DelleyTél. 021 947 41 00, E-Mail: [email protected] 30-288075-8

Esce 4 volto all’annoStampa: Jordi AG, Belp

www.gebet.chwww.priere.chwww.preghiera.ch

Cambiamenti d’indirizzo direttamente a:Gebet für die Schweiz, 7304 MaienfeldTel. 081 322 70 69, E-Mail: [email protected]

Redazione per l’edizione 2 / 2015Christof Bauernfeind, Susanna Rychiger (Capored.)Annette Walder, Werner Woiwode, div. autore