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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N.5 - Anno XXIV - SETTEMBRE-OTTOBRE 2019 www.ideapianoro.org - redazione@ideapianoro.org FILIALE DI RASTIGNANO Via A. Costa, 106 A/H - Tel. 051.6540973 [email protected] Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per i dettagli e le condizioni contrattuali consultare i fogli informativi presso tutte le filiali di Bcc Felsinea e nel sito felsinea.bcc.it GIOVANI IN FILIALE GIOVANI IN FILIALE scopri le proposte di BCC Felsinea per i giovani e la scuola su www.felsinea.bcc.it DEPOSITO KIDS - CONTO YOUNG - CONTO UNIVERSITÀ FINANZIAMENTO A TASSO ZERO FELSINEA YOUNG Sciolto il Nodo di San Ruf- llo... Rastignano aspetta... Il 31 agosto è stata aperta la Bretella del Dazio. I po- litici, in cerca di voti per le Elezioni Regionali, ci han- no presentato l’inaugura- zione come la soluzione al Nodo di Rastignano. Il Sindaco Merola si è perno commosso, con le lacrime agli occhi (mah!). In realtà la nuova strada (costrui- ta bene e molto utile) oggi serve solo per eliminare il traco da San Rullo e velocizzare il collegamento della Valle del Savena con la tangenziale. Aspettiamo ora dicembre 2019 per l’a- pertura del collegamento NODO segue a pag. 12 segue a pag. 13 LE 5 DOMANDE AL SINDACO FILIPPINI La Redazione de L’Idea di Pianoro, nell'ultimo nume- ro del giornale, ha posto al Sindaco cinque domande. 1) Perché non ha valoriz- zato l’assessore Giancarlo Benaglia della lista civica a lei collegata nominando- lo vice sindaco, anche per premiarlo dell’ottimo la- voro svolto no ad oggi in Giunta? La prima pagina de L’Idea di aprile 1998 I Sindaci della Valle del Savena (foto di Romano Colombazzi) Speriamo che durante que- sto mandato, a dierenza degli anni scorsi, la minoran- za in Consiglio Comunale si faccia sentire, ovvero dimo- stri di esistere. Sono troppo cattivo? Ha lavorato negli anni passati? Ho provato a I consiglieri di minoranza in Consiglio Comunale Minoranza: se ci sei batti un colpo! pensare a proposte o proget- ti avanzati dalla minoranza negli ultimi cinque anni, e non mi è venuto in mente alcunché! Il ruolo della mi- noranza è fondamentale in democrazia. I consiglieri di opposizione non devono solo discutere le proposte e le problematiche che vengo- no presentate dalla maggio- ranza, come hanno fatto no ad ora, ma devono essere propositivi rispetto a proget- ti e iniziative, che creano so- cialità per il territorio. Essere propositivi, questa è la stra- tegia vincente. La minoranza ha già commesso il grande errore di presentarsi divisa alle ultime Elezioni Ammi- nistrative, senza un vero le- ader che potesse conquistare i voti delle persone incerte o deluse dall’attuale Ammi- nistrazione, senza investire soldi in una campagna elet- torale che necessitava di vo- fra la Bretella del Dazio e Via Madre Teresa di Cal- cutta a Montecalvo (con il nuovo ponte sul Savena, già costruito) che alleggeri- nalmente la zona. Forse ci saranno altri problemi da arontare, perché tutto il traco, nel 2020, entrerà in Valle Verde, lungo l’attuale Via Buozzi, tanto che il Co- mune aerma di aver inca- ricato una società specializ- zata per studiare la viabilità della zona. E nalmente nel 2024 (sulla data non ga- rantisco, visto che i politici parlavano della risoluzione del Nodo per il 2002, vedi articolo de L’Idea del 1998) vi sarà la soluzione deni- tiva con il passaggio sopra segue a pag. 13 segue a pag. 11

GGIOVANI IN FILIALE IOV AN F LE - IDEA Pianoro · 2019-10-05 · ricato una società specializ-zata per studiare la viabilità della zona. E fi nalmente nel 2024 (sulla data non

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DEPOSITO KIDS - CONTO YOUNG - CONTO UNIVERSITÀFINANZIAMENTO A TASSO ZERO FELSINEA YOUNG

Sciolto il Nodo di San Ruf-fi llo... Rastignano aspetta...Il 31 agosto è stata aperta la Bretella del Dazio. I po-litici, in cerca di voti per le Elezioni Regionali, ci han-no presentato l’inaugura-zione come la soluzione al Nodo di Rastignano. Il Sindaco Merola si è perfi no commosso, con le lacrime agli occhi (mah!). In realtà la nuova strada (costrui-ta bene e molto utile) oggi serve solo per eliminare il traffi co da San Ruffi llo e velocizzare il collegamento della Valle del Savena con la tangenziale. Aspettiamo ora dicembre 2019 per l’a-pertura del collegamento

NODO

segue a pag. 12

segue a pag. 13

LE 5 DOMANDE

AL SINDACO FILIPPINI

La Redazione de L’Idea di Pianoro, nell'ultimo nume-ro del giornale, ha posto al Sindaco cinque domande.

1) Perché non ha valoriz-zato l’assessore Giancarlo Benaglia della lista civica a lei collegata nominando-lo vice sindaco, anche per premiarlo dell’ottimo la-voro svolto fi no ad oggi in Giunta?

La prima pagina de L’Idea di aprile 1998

I Sindaci della Valle del Savena (foto di Romano Colombazzi)

Speriamo che durante que-sto mandato, a diff erenza degli anni scorsi, la minoran-za in Consiglio Comunale si faccia sentire, ovvero dimo-stri di esistere. Sono troppo cattivo? Ha lavorato negli anni passati? Ho provato a

I consiglieri di minoranza in Consiglio Comunale

Minoranza: se ci sei batti un colpo!

pensare a proposte o proget-ti avanzati dalla minoranza negli ultimi cinque anni, e non mi è venuto in mente alcunché! Il ruolo della mi-noranza è fondamentale in democrazia. I consiglieri di opposizione non devono

solo discutere le proposte e le problematiche che vengo-no presentate dalla maggio-ranza, come hanno fatto fi no ad ora, ma devono essere propositivi rispetto a proget-ti e iniziative, che creano so-cialità per il territorio. Essere propositivi, questa è la stra-tegia vincente. La minoranza ha già commesso il grande errore di presentarsi divisa alle ultime Elezioni Ammi-nistrative, senza un vero le-ader che potesse conquistare i voti delle persone incerte o deluse dall’attuale Ammi-nistrazione, senza investire soldi in una campagna elet-torale che necessitava di vo-

fra la Bretella del Dazio e Via Madre Teresa di Cal-cutta a Montecalvo (con il nuovo ponte sul Savena, già costruito) che alleggeri-rà fi nalmente la zona. Forse ci saranno altri problemi da aff rontare, perché tutto il traffi co, nel 2020, entrerà in Valle Verde, lungo l’attuale Via Buozzi, tanto che il Co-mune aff erma di aver inca-ricato una società specializ-zata per studiare la viabilità della zona. E fi nalmente nel 2024 (sulla data non ga-rantisco, visto che i politici parlavano della risoluzione del Nodo per il 2002, vedi articolo de L’Idea del 1998) vi sarà la soluzione defi ni-tiva con il passaggio sopra

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Si ricorda che non verranno pubblicate lettere anonime o lettere scritte a mano e fi rmate con nomi non rintracciabili dalla redazione

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n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019 2 L’IDEA Le Lettere

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>> REDAZIONESebastiano Bernardi, Paolo Brighenti, Andrea Canu, Romano Colombazzi,Sara Colombazzi, Umberto Fusini,Martina Lelli, Claudia Mazzanti,Piergiovanni Pierantozzi, Filippo Pizzirani,Marco Pizziolo, Marta Rocca, Giorgio Rocchi,

Sergio Savigni, Mirko Sita, Gianna Solmi, Luca Vecchiettini, Barbara Merlari.

>> IMPAGINAZIONE e STAMPATIPOLITOGRAFIA MUSIANIVia Cherubini 2/a (BO)Tel. 051.480.620 - Fax 051.489.084www.musiani.it - [email protected]

>> PUBBLICITÀClaudia Mazzanti (responsabile) - Cell. 339.70.04.136PUBBLI - GO di Rocchi Giorgio & C. S.a.s.- Cell. 335.59.21.077 - Tel/fax 051.777.027- e-mail: [email protected]: www.pubbligo.it

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n.5 anno XXIV

IL CASSONETTO DIFETTOSO

Scrivo per rinformare i lettori che di fronte al civico 7 di via del Sa-vena, in Pian di Macina, permane un cassonetto del verde avente la molla di chiusura rotta da più di un anno. Ora anche un perno del sollevamento è tutto piegato evidentemente perché in fase di svuotatura è probabilmente ca-duto. Ma anche questo non ha contribuito alla sostituzione del-lo stesso. Per ottenerne la sosti-tuzione dovremo forse aspettare che una persona o giovane o pro-babilmente anziana, con il piede scivoli sul perno di apertura e gli rimanga mezzo braccio all’inter-no del cassonetto a mo’ di cesoia? Sono certo di un vostro interes-samento e spero anche di chi di dovere.

Valter Nini

Ps. In fase di stampa apprendiamo che il cassonetto oggetto della lettera è stato sostituito.

NUOVAMENTE COLPITA LA FONTANINA DEL GUALANDO

Dopo i recenti restauri, quasi tut-te le sere ci sono delle persone che se la prendono nuovamente con la nostra amata fontana. L’imma-gine sacra è stata rovinata e vi sono numerose scritte con ver-nice. Che soluzione si potrebbe predisporre? Forse telecamere? Forse rimozione delle panchine? Questa seconda proposta però andrebbe a danneggiare le nume-rose persone che passeggiando si ristorano alla fontana stessa.

Mauro Dileva

LA FONTANELLA AL PARCO

Con questa mia lettera, destinata al giornale L’Idea, intendo rivol-

germi alla novella Sindaca di Pia-noro, per una questione di una certa rilevanza: la ricostruzione della fontanella che qualche “al-locco” ha distrutto senza alcuna ragione logica. Era situata sulla strada pedonale che scorre sopra la Coop e serviva a risolvere la sete di persone, bambini intenti al gioco, e animali di passaggio. Quindi, importantissima. Quan-do la fontana scomparve, mi ero preoccupata di scrivere a L’Idea la mia preoccupazione, riceven-done (sempre sullo stesso giorna-le, da chi di dovere) l’assicurazio-ne che sarebbe stata ricostruita. Purtroppo la promessa non ha avuto attuazione. Perciò rinnovo la richiesta di ricostruzione. Spe-ranzosa che venga letta e consi-derata. P.S. Qualcuno ritiene che sarebbe utile aggiungere qualche panchina a quelle già esistenti sulla strada in oggetto. Servireb-be a molti anziani che vi trascor-rono, seduti e in compagnia, la loro giornata.

Luigia Bimbi

I GIARDINI DI PIANORO CENTRO IN ABBANDONO

I giardini pubblici sulla via Na-zionale a Pianoro Nuova sono da anni in abbandono e lasciati al degrado, privi di manutenzione, tranne le feste comandate, con una fontana attivata solo nella parte prospiciente la strada prin-cipale con pezzi di rivestimento mancanti. I cani possono libera-mente accedere, senza che alcun cartello lo vieti, e lasciare le pro-prie deiezioni anche dove ci sono i giochi per i più piccoli. Le fon-tanelle per rinfrescarsi non fun-zionano, i graffi ti che deturpano abbondano e lo sporco pure. Ci auguriamo che il nuovo Sindaco intervenga perché, a parte il bel parco Ginepreto, in centro a Pia-

noro non è più possibile fare una passeggiata senza restare sempre colpiti dall’abbandono degli spa-zi verdi, dai marciapiedi spes-so impraticabili dagli anziani e dalle carrozzine per i dossi e le buche, con la piazza di fronte al Municipio che è diventata solo un anonimo parcheggio. Il centro di un paese è il suo cuore pulsan-te e deve essere attraente e ben curato. Il Comune deve essere l’esempio virtuoso per tutti i cit-tadini che così sarebbero anch’es-si stimolati a rispettare e rendere più belli non solo gli spazi privati ma anche quelli comuni.

Paola Rocca

LA RIMOZIONE DEI GIOCHI NEI GIARDINI PUBBLICI

Scrivo per mettere al corrente i cittadini che, in diversi giardini pubblici, sono stati recentemente rimossi dei giochi per bambini. Mi riferisco, in particolare, al par-co del centro di Pianoro, al Gine-preto, all’area verde situata fra la biblioteca Silvio Mucini, la Coop e le scuole elementari Diana Sabbi e al parco di Livergnano. Nessun nuovo gioco è stato posi-zionato al posto di quelli rimossi. Nelle aree pianoresi sono comun-que presenti altri giochi, mentre a Livergnano siamo rimasti senza nessuna struttura. Al parco della piscina comunale e in quello fra il velodromo e la zona industriale, al posto dei giochi rimossi sono stati posizionati giochi per bam-

bini molto piccoli, limitando così l’utilizzo delle relative zone a una ristretta fascia di età. Vorrei chiedere a chi di dovere se sono previsti nuovi impianti.

Daniela Gozzi

IL TORRENTE SAVENA

Abito in via Andrea Costa 110 a Rastignano e l’anno scorso, die-tro casa mia hanno lavorato nel torrente Savena, posando uno strato di lastre contro la sponda del prato di fronte. Al primo tem-porale l’acqua ha tolto la terra sotto l’appoggio dei lastroni, che sono scivolati nell’alveo. In più il greto si è riempito di ghiaia ed il fronte del Savena, che subito a monte è di parecchi metri, si ri-duce ad un rigagnolo impetuoso che sta asportando il ciglio del prato. Tramite le pagine de L’I-dea vorrei condividere la situa-zione con agli Amministratori comunali e chiedere a chi posso segnalare il problema?

Mario Gili

LA MANUTENZIONE STRADALE

Vorrei portare all’attenzione dei lettori e degli amministratori la scarsissima, quasi inesistente, manutenzione del verde in via Maschera incrocio con via del Savena. I residenti di quel sito dovendo immettersi in via del Savena devono invadere lette-ralmente l’altra corsia in quanto la parte destra non è praticabile per via delle piante non tagliate. Vi è anche situazione di pericolo perché i veicoli provenienti da via del Savena hanno una visuale limitata. Oltretutto il segnale di dare la precedenza si intravede appena.

Valter Nini

ELISABETTA SCANDELLARIUn sentito ringraziamento alla dottoressa Elisabetta Scandellari medico di famiglia nel Comune di Pianoro, per la costante amorevole e assidua assistenza prestata al mio defunto marito Claudio, sempre con la massima disponibilità. Grazie di tutto cuore.

Luciana Chiti

La scarsa visibilità

L'Idea di Pianoro

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n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019 Le Lettere L’IDEA 3

I PARCHI GIOCHI E L’ACCESSO A VIA DI CASINO

L’Idea è da sempre un editoriale molto considerato e letto dalla popolazione di Pianoro e dalle istituzioni che regolano la vita dei cittadini (Comune, comuni-tà montane ecc) per questo mi permetto di portare alcune criti-cità, piccole ma importanti, alla attenzione della nuova Ammini-strazione Comunale attraverso lo spazio che gentilmente L’Idea concede alla voce dei cittadini. Sostanzialmente mi preme pun-tualizzare su alcune situazioni di poco conto ma che, se risolte, garantirebbero una migliore con-vivenza della nostra comunità. I punti dolenti sono tre e precisa-mente lo spazio giochi adiacente ai laghetti, il parco del Ginepreto e la frequentazione canina, via Casino entrata da via Levi. Il par-co giochi del ginepreto è molto frequentato da bimbi in tenera età, e per un discreto numero di strutture e per una ottima posi-zione ombrosa, purtroppo acca-de spesso che il passaggio di bici-clette montate da giovanissimi a velocità sostenuta abbiano creato non pochi pericoli, ho assistito a incidenti che fortunatamente si sono risolti con piccole abrasio-ni, per questo credo utile vieta-re il transito nella sola zona dei giochi anche perché in parallelo

Una domanda sul Nodo

Nessuno ha mai valutato la possibilità di congiungere il tronco ex Tav che arriva quasi fi no a Carteria di Sesto, con la strada che arriverà a Rasti-gnano, quasi in via Buozzi e che la collega a via Corelli?

Cristina Macchiavelli

esiste la possibilità di transito ciclabile senza penalizza-re nessuno. Per la frequentazione ca-nina, è inutile na-scondersi per tanti possessori di cani civili che si cura-no di raccogliere gli escrementi dei propri cani esi-stono pochi ma ancora troppi che

lasciano il ricordino dei loro cani quale regalo alla popolazione. Credo utile che il comando del-la Polizia Urbana bene farebbe a vigilare con la propria presenza saltuaria nel parco, sarebbe an-che simpatico e avvicinerebbe la gente ai nostri Vigili Urbani e scoraggerebbe i maleducati. Al neo Assessore alla Urbanistica vorrei chiedere il senso del divie-to di accesso in via di Casino lato via Levi, ai residenti, passi per il divieto di sosta, anche qui spes-so qualcuno parcheggia in modo selvaggio, magari davanti ai pe-donali delle villette dell’insedia-mento Martino non permettendo l’accesso ai mezzi di soccorso, ma il divieto di accesso ha dell’assur-do, a tale proposito i Vigili han-no l’accortezza di considerare chi utilizza l’accesso per carico e scarico consapevoli, ma non vi sono altre vie per accedere alle abitazioni, credo utile che nel cartello di autorizzazione solo ad alcune realtà (Vigili del fuoco, ambulanze, medici in visita do-miciliare) aggiungere “residen-ti” anche perché l’accesso da via dello Sport invece è consentito e guarda caso le villette di quella zona hanno invece la possibilità di accesso anche da viale della Resistenza.

Gianni Frabetti

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ELEZIONI, UNA DELUSIONE PER TUTTI?

Ho sempre apprezzato il perio-dico “L’Idea” per il suo taglio d’informazione civica, culturale e soprattutto indipendente, come espresso anche sul web, così come ho apprezzato a suo tempo l’iniziativa popolare di un con-fronto civile e democratico fra tutti i candidati sindaci. Perciò sono rimasta perplessa e spiace-volmente sorpresa nel leggere l’articolo in prima pagina del nu-mero scorso, proprio a fi rma del direttore Pagani, con giudizi fa-ziosi e domande poste senza con-tradditorio (non interviste), tipici di uno scenario politico odierno. Presupporre poi la delusione dei pianoresi dalla scarsa o addirittu-ra negativa presenza dei cittadini alla prima seduta di Consiglio non è obbiettivo, in quanto mi sembra che la mancata affl uenza sia, purtroppo, una consuetudine e non un indicatore. Come non è per nulla obiettivo ergersi a portavoce di un sentimento spac-ciato per generale e inserirlo in testata. Queste le mie conclusio-ni, perché ritengo che la politica abbia persone, tempi, luoghi e parole per essere espressa. Spero comunque di poter avere il pia-cere di seguirvi ancora per molto tempo e vi auguro buon lavoro.

Fiorenza Giorgis

È vero che per il 47,28% dei votan-ti le elezioni amministrative 2019 di Pianoro non sono andate come speravano, ma in democrazia (fi n-ché ci sarà) si decide anche per un solo voto di diff erenza. Apparten-go a quel 52,72% di votanti che ha espresso massima fi ducia verso la candidata sindaco Franca Fi-lippini e sono molto contento del risultato ottenuto. Nonostante la tendenza tipica di crisi (purtrop-po internazionale) verso posizioni populiste (sicurezza, no immigra-ti, no tasse, ecc.), non solo a Piano-ro ma anche a livello nazionale c’è stata una generale ripresa del PD. Però, come sempre avviene nelle elezioni amministrative, le diff e-renze tra un Comune e l’altro pos-sono essere notevoli perché viene premiato solo chi ha amministra-to bene ed essere riconfermati sia come lista che come sindaco è sempre una grossa conquista e soddisfazione, considerato che le opposizioni non ti perdonano nemmeno una buca per strada o un rifi uto lasciato a un cassonetto! Se Pianoro ha riconfermato Sin-daci e liste PD forse non dipende dalla “gioiosa macchina da guer-ra” e dai 30.000 euro di campagna elettorale, ma dalla buona ammi-nistrazione degli anni precedenti. Franca Filippini è stata premiata anche perché ha esperienza de-cennale di amministrazione e di assessorato alla cultura. Chi è stato eletto, almeno in partenza, merita fi ducia e incoraggiamento. Il s indaco eletto ha i poteri di no-mina che gli competono e li eser-cita in funzione di competenze e di politiche. L’ex sindaco Gabriele Minghetti, con due mandati alle spalle e con ‘appena’ 309 prefe-renze, sembra che abbia tutte le carte in regola per fare il presiden-te di consiglio comunale. Come si può dubitare sulle sue capacità di esercitare quel ruolo di garan-zia? Lo stesso vale per le nomine di assessori come per rappresen-tanti di enti che seguiranno. Non è prematuro voler giudicare la formazione della giunta appena insediata e dubitare sulle capacità di scelte politiche del sindaco?

Stefano Bronzini

Ricordo di una gita in Fondovalle Savena, si noti il cuore sulla parete del contraff orte.

Bruno Castellano

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4 L’IDEA L'Attualità n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

Martedì 30 luglio 2019 si è insediato il consiglio dell’Unione dei Comuni Savena-Idice. Lo Statuto dell’Unione prevede che il Consiglio dell’Unione sia composto dai Sindaci dei Comuni dell’Unione mem-bri di diritto e da un consi-gliere espresso dalla mag-gioranza consiliare e da un consigliere espresso dalla minoranza. Di seguito i con-siglieri nominati. Comune di Loiano: Fabrizio Mor-ganti (membro di diritto in qualità di Sindaco); Mari-na Nascetti, maggioranza; Paolo Venturi, minoranza. Comune di Monterenzio: Ivan Mantovani (membro di diritto in qualità di Sin-daco); Elisabetta Berti, mag-gioranza; Pierdante Spado-

INSEDIATO IL CONSIGLIO DELL’UNIONE DEI COMUNI SAVENA-IDICE

I Sindaci dell'Unione

ni, minoranza. Comune di Ozzano dell’Emilia: Luca Lelli (membro di diritto in qualità di Sindaco); Mirco Dall’Olio, maggioranza; Ti-ziana Trevisan, minoranza. Comune di Pianoro: Franca Filippini (membro di dirit-to in qualità di Sindaco); Francesca Benazzi, mag-gioranza; Luca Vecchietti-ni, minoranza. Il Comune di Monghidoro, ente non interessato dalle consulta-zioni elettorali, è rappre-sentato all’interno del Con-siglio da Barbara Panzacchi (membro di diritto in qua-lità di Sindaco e Presidente dell’Unione); Nicola Lisa, maggioranza; Antonio Cor-nelio, minoranza.

Viviana Boracci

GRANDE SUCCESSO DEL BUSKERS FESTIVAL 2019

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L'Attualità L’IDEA 5n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

dà l’impressione che dentro ci sia una luce. Un’illusione ot-tica data dai rifl essi del vetro stesso senza la necessità di al-lacciamenti alla rete elettrica. Con i familiari dei defunti che ora immaginano sia diventato un fermacarte, forse l’unica cosa a cui possa servire, o ad-dirittura gettato via. L’amara considerazione è che stiamo vivendo in un’epoca sempre più violenta, piena di rabbia e cattiveria, senza rispetto per i beni pubblici e privati, né per i vivi né per i morti. Purtroppo.

Giancarlo Fabbri

Non c’è rispetto nemmeno per i morti

C’è davvero da preoccuparsi. Alcuni lettori ci hanno segna-lato che non c’è pace (fi gurarsi “eterna”) nemmeno al cimite-ro. Anche quello di Musiano è infatti oggetto di furti di fi ori e di oggetti, sacri o meno, per porli su altre tombe svilendo l’intento di onorare altri de-funti. Pure vandalismi gratu-iti che fanno solo danni come quello, sciocco, di asportare da un loculo un lumino di ve-tro che senza il suo supporto fi sso al marmo è inutile. Un oggetto, gemello di quello ri-masto nel loculo superiore che

FESTEGGIAMENTI ALLA CASA PROTETTA

Oltre all’evento uffi ciale, di cui abbiamo parlato nel numero scorso de L’Idea, i festeggiamenti per il ventennale della strut-tura sono continuati con una cerimonia a cui hanno preso par-te gli ospiti e numerosi parenti ed amici, fra cui anche noi de L'Idea. Il Sindaco Franca Filippini ha partecipato alla mani-festazione che ha visto una componente della banda di Riola di Vergato eseguire brani di musica tradizionale ravvivando la giornata. I partecipanti sono stati accolti da un rinfresco a base di crescentine. Una bella e riuscita iniziativa per la Casa Famiglia, importante e signifi cativa realtà locale.

Stefano Galli

Il Vescovo di Bologna Maria Matteo Zuppiassieme al Sindaco Franca Filippini

Il dettaglio del vandalismo

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6 L’IDEA L'Attualità n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

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È stato nominato il nuovo par-roco di Pianoro Nuova, Pianoro Vecchia, Livergnano e Brento, nella persona di don Daniele Busca, già parroco a San Luigi di Riale dal 1998. Don Daniele, 53 anni, sostituirà don Paolo Rubbi di Pianoro Nuova e don Luciano Bavieri di Pianoro Vec-chia , in pensione per motivi di età. Don Daniele, ordinato sa-cerdote il 15 settembre 1990 dal Cardinale Giacomo Biffi , è stato prima vice rettore del seminario diocesano con monsignor Gino Strazzari e poi vice rettore del

Don Paolo Rubbi festeggia 50 anni di sacerdozio. Nato a Medicina nel 1945, è stato ordinato sacerdote il 6 settem-bre 1969. Canonico metropolitano, già parroco di Pianoro Nuova, da poche settimane in pensione. “E’ con grandissi-ma gioia e profonda gratitudine che la nostra comunità si prepara a vivere il giubileo del suo Pastore – dice Silvana Ramazza – nella consapevolezza dei doni che abbiamo ri-cevuto e che don Paolo ha trasmesso nella vita delle tante persone che ha incontrato, consolato e sostenuto, con im-pegno, passione, sapienza, e amore”.

Don Daniele BuscaDon Paolo Rubbi

seminario pontifi cio regionale con monsignor Elio Tinti. E’ un sacerdote di grande esperienza, molto legato alle famiglie, ai giovani, al mondo dell’oratorio e alla pastorale salesiana. “Un grande grazie a don Paolo e a don Luciano, che hanno fatto la “storia” di Pianoro, quella più vera perché legata alla vita del-le nostre famiglie - ha detto don Giulio Gallerani, moderatore della Zona Pastorale 50 - ed un caloroso benvenuto a don Da-niele, che, con la sua allegria e profondità, porterà tanta gioia di vivere nelle nostre case e nel-la nostra valle”. “Nell’attesa di incontrarci personalmente e di camminare insieme - dice don Daniele Busca - cerchiamo con impegno e gioia i frutti di ciò che è stato seminato, per poi gettare tanti altri nuovi semi". La cerimonia di insediamento si svolgerà domenica 27 ottobre ore 18,30 a Pianoro Nuova, alla presenza del cardinale Zuppi.

Gianluigi Pagani

cono gli organizzatori - per presentare gli eventi più importanti della vita delle persone, quali il matrimonio, la laurea, il pensionamento, ed ogni altro momento feli-ce. Organizziamo una bella festa, dove ogni sogno sarà realizzato”.

Umberto Mazzanti

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Virginia Avanzolini, 18 anni, ha vinto le selezioni di Pianoro quest’estate, si è qualifi cata per la fi nale di Jesolo ed è stata in corsa per Miss Italia, arrivando alle fi nali.

Oltre 450 bambini e ragaz-zi, 80 giovani animatori e 30 educatori volontari adulti hanno partecipato all’Estate Ragazzi 2019 delle Parrocchie di Ra-stignano e Pianoro Nuova, nella Zona Pastorale 50. Questa è un’iniziativa estiva voluta dalla Diocesi, organizzata in quasi tutte le parrocchie di Bologna e provincia, per aiutare le famiglie a cu-stodire i bambini nel periodo delle fe-rie, quando la scuola è chiusa, e soprat-tutto per organizzare con loro attività culturali, formative e sportive. Vengo-no svolte attività sportive, di improv-visazione teatrale, fotografi a, preghie-ra, laboratori creativi, danza, piscina e

L’allegria regna sovrana a Rastignano, con Don Giulio in primo piano

Estate Ragazzi ZP50 giochi vari. L’Estate Ragazzi inizia ogni giorno con l’inno e il racconto della storia, fi lo

conduttore di tutte le parrocchie della Diocesi, quest’anno dedicato a Wil-ly Wonka e la fabbrica di cioccolato. “Estate Ragazzi è diffi cile spiegarla a parole, è una di quelle esperienze che vanno vissute per essere descritte - rife-riscono gli animatori Cristina, Martina, Roberta e Simone - è il momento più bello e animato dell’anno, quel periodo che mentre lo vivi vola via che nemme-no te ne accorgi. Estate Ragazzi è una scuola che non insegna la matematica o l’inglese, ma è una <scuola di vita>, ti insegna che niente è più bello che vedere un bambino divertirsi mentre gioca con te; che per quanto elemen-tari siano i problemi di un bimbo di 7 anni, in quel momento aiutarlo a risol-verli diventa la cosa più importante del mondo. Un animatore, invece che stare davanti alla tv, ha la possibilità concreta di mettersi in gioco e di sperimentare cosa signifi chi realmente <donare agli altri>. Ti insegna a giocare di squadra, ad aiutarsi sempre e a costruire ogni giorno, mattone dopo mattone, un po-sto stupendo che potrai chiamare casa”.

Gianluigi Pagani

Miss Italia a Pianoro

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Marco parlaci un po’ di te.Sono direttore sanitario dell’ambulatorio sito in via na-zionale 31 a Carteria di Sesto dal 2006, dove esercito la pro-fessione ogni giorno (e a volte anche di notte..) cercando di dare il massimo. La mia pro-fessionalità è merito di anni di esperienza nella clinica e chi-rurgia dei piccoli animali, ma-turata presso cliniche e pron-to soccorso veterinari fi n dal 2002. Anche se già all’Univer-sità (correva l'anno 2000) ero frequentatore interno presso il dipartimento di chirurgia.

Perché hai deciso di ampliare la tua attività?La nuova struttura, frutto di un’idea e di un sogno, ha po-tuto prendere forma, fi no a diventare realtà, grazie alla

MARCO BERGONZONI,VETERINARIO PER PASSIONE

Incontriamo, in occasione dell’apertura della sua nuova struttura,Marco Bergonzoni, di anni 40, Medico Veterinario a Carteria di Sesto dal 2006.

nuova struttura, cercando di migliorarci ulteriormente sot-to ogni aspetto possibile. Una ulteriore novità sarà legata alla messa a punto di speciali off erte dedicate alla gestione a lungo termine (annuale) degli animali. Sono infatti in via di valutazione diversi pacchetti, che il cliente potrà scegliere in funzione delle sue esigenze e delle esigenze del suo animale. Il proposito è quella di propor-re sul territorio di Pianoro, così come è successo per tante altre realtà già in essere, un servizio completo, veloce e affi dabile, dove la qualità non sia messa in discussione, pur con una particolare attenzione alle esi-genze di ogni cliente.

La vecchia struttura la man-tieni in qualche modo o la di-smetti.La vecchia struttura verrà ri-convertita ad altri scopi.

Chi sono i tuoi “clienti”? Cani e gatti o anche altri animali?Attualmente la clientela si compone circa per il 45% di cani, il 50% di gatti, e 5% di altri animali non convenziona-li. I servizi che off riamo sono quelli di una gestione a 360 gradi per gli animali domesti-ci. Visite in sede e a domicilio di animali domestici ed eso-tici, vaccinazioni, profi lassi, identifi cazione con microchip, terapie mediche, ricoveri/day hospital, esami di laboratorio, radiologia digitale, ecografi e e ecocardiografi a, endoscopie diagnostiche ed interventisti-che, chirurgia programmata e di urgenza, cessione diretta di farmaci e parafarmaci. E’ stata allestita anche una sala di la-vaggio medicato cani e gatti, per animali con problematiche particolari, dove sia necessaria l’attenzione e la gestione di un veterinario.

Stefano Galli

Marco Bergonzoni

La nuova struttura

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tura veterinaria in grado di erogare la maggior parte delle prestazioni veterinarie, in un contesto di qualità e comfort sia per chi ci lavora che per cliente e paziente. Assieme al sottoscritto, ci saranno diversi collaboratori, che mi aiuteran-no quotidianamente, ognuno con la loro branca specialistica, al fi ne di erogare le migliori prestazioni possibili, cercando di mantenersi sempre al passo

coi tempi in termini di aggior-namento professionale.

Quindi nella nuova struttura potrai seguire ancora meglio i tuoi clienti.Per ogni animale è sempre stato impostato un protocollo medico dedicato, in funzio-ne dei rischi e delle patolo-gie dello stesso. E su questo modello, intendo riproporre la stessa gestione anche nella

collaborazione e all'accordo con i proprietari di Assotech (miei clienti e amici), che han-no dimostrato fi n da subito en-tusiasmo nei confronti del mio progetto di riqualifi cazione dell'area e per questo li ringra-zio pubblicamente. L'edifi cio, che verrà inaugurato tra fi ne settembre e i primi di ottobre, si trova a poche centinaia di metri dall'attuale ambulatorio, in via nazionale 55/4 (ex sede Assotech). E’ una struttura con accesso privato e parcheggio interno, zona verde dedicata per gli animali, ed è composta di 3 piani da 75 metri. E’ stata completamente ristrutturata (ci sono voluti circa 8 mesi di la-vori) ed è concepita come strut-

8 L’IDEA L'Attualità n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

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La Cultura L’IDEA 9n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

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Sul profi lo social “L’Idea di Pianoro” abbiamo inau-gurato una nuova rubrica che si chiama “Le proposte de L’Idea”, dove pubblichiamo idee e suggerimenti per gli amministratori comunali, per ren-dere ancora più bello e funzionale il nostro Comu-ne. Come prime proposte abbiamo parlato dei posteg-gi delle motobike a Rastignano, dell’u-tilizzo dei locali della stazione dei treni di Pianoro e dell’estensione della “Bolo-gna Welcome Card” anche ai nostri piccoli musei (leggete le proposte dettagliate sul nostro profi lo social). Oggi avanziamo una proposta sui percorsi escursionistici sulle colline di Rastignano e Pianoro, prendendo l’e-sempio di Celincordia. Nel-la vita si possono copiare le buone idee degli altri. Nelle colline sopra Cesena, a Ce-lincordia, esiste un percorso su strada asfaltata identico a Montecalvo di Rastigna-no e a Riosto di Pianoro. Si parcheggia la macchina alla base della collina, si aff ronta una salita, si pas-seggia poi in quota lungo il

crinale e si scende dall’altra parte. Centinaia di persone nel fi ne settimana vanno a Celincordia a fare una pas-seggiata. Il Comune di Ce-sena ha valorizzato questo percorso su strada asfaltata, posizionando diverse fon-tane di acqua, alcune aree di sosta con panchine per vedere il panorama, alcu-ni capitelli religiosi per la preghiera, cartelli stradali per invitare le macchine alla massima prudenza, e cartelli segnaletici per i camminatori per favorire l’attività sportiva. Lo stesso

identico progetto potrebbe essere attivato dal Comune di Pianoro nella meraviglio-sa Walking Valley, ossia la Valle del Savena, dove si può camminare, andare in bicicletta e fare trekking. Si lascia la macchina nel par-cheggio delle parrocchie di Rastignano o Pianoro Nuo-va o Pianoro Vecchia, dove magari si dice una preghie-ra in chiesa (che non fa mai male). Si sale a Montecalvo o a Riosto, ammirando lo stupendo paesaggio delle colline pianoresi. Si scende dall’altra parte, chiudendo i

due anelli in un’ora di buon cammino. Vi sono diverse alternative lungo in percor-so per chi vuole camminare

più a lungo, anche in mezzo al bo-sco (vedi l’Anello della Croara o La Sampira, due per-corsi della Walking Valley). Cosa ser-ve da parte del Comune? Cartelli stradali per mo-derare la velocità delle auto; cartel-li segnaletici per spiegare la storia e la natura del ter-ritorio; panchine

e fontane lungo il percor-so nelle zone più belle, per sedersi ed ammirare il pae-saggio e la natura; cannoc-chiali naturali con tubi vuo-ti di ferro, come a Merano e a Bolzano, con i quali poter ammirare i monumenti del-le vicine colline (San Luca, ad esempio); pubblicizzare i percorsi per maratone o camminate; pulizia del cor-dolo vicino alla strada per camminare sull’erba; luci nelle zone buie; piantuma-re nuovi alberi sulla strada, in modo che fra 5/10 anni si possa camminare all’om-bra.

Gianluigi Pagani

AIUTIAMO IL COMUNELe proposte de L’Idea

Edicola “Santa Maria del Cammino” a Celincordia, vicino alla Vetta Marco Pantani

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10 L’IDEA La Cultura n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

Abbiamo avuto l’onore di intervistare Vito Paticchia, importante autore di ricerche sui rapporti tra esercito alle-ato, partigiani e popolazione civile nella Seconda Guerra Mondiale. Colui che ha pro-gettato diversi musei storici, ha scritto e curato guide di ca-rattere storico-escursionisti-co. Memoria storica e respon-sabile del “Progetto Linea Gotica”, che l’Istituto Beni Culturali e la Regione Emi-lia-Romagna portano avanti da diversi anni per tutelare e valorizzare il territorio teatro degli eventi bellici. Inventore del cammino escursionistico “Via della Lana e della Seta” che collega Bologna a Prato. Coautore del volume “Com-bat Photo 1944-1945”.Partiamo proprio da questo libro: ci puoi raccontare di cosa parla?“Questa pubblicazione, oggi esaurita, si basa su una ricer-ca nata da un incontro avuto con un fotografo americano, Robert H. Schmidt, che aveva svolto il suo lavoro lungo gli Appennini durante la Secon-da Guerra Mondiale, sia per documentare le operazioni militari lungo il fronte, sia per individuare le postazio-ni tedesche allestite in pri-ma linea. Le foto venivano

poi mostrate ai prigionieri di guerra catturati o ai civili o ai partigiani per individuare le postazioni tedesche oppure le abitazioni occupate dal ne-mico. Avendo in precedenza la Regione acquisito presso l’Imperial War Museum a Londra un fondo fotografi co di 2mila immagini scattate sul fronte adriatico dai foto-grafi dell’VIII Armata Ingle-se, abbiamo completato la documentazione sul fronte di guerra nell’Appennino bolognese con l’acquisizione presso i National Archives a Washington di un fondo foto-grafi co di 500 immagini e dei documenti sull’insediamento dei Governi militari alleati in questi territori, ora depositati presso l’Istituto Parri e l’Isti-tuto Beni Culturali per la con-servazione e la libera consul-tazione. La documentazione è servita per organizzare una mostra e un catalogo che han-no girato per due anni in tut-ti i comuni dell’Appennino, circa una settantina di allesti-menti, nel corso dei quali si sono aggiunti altri documen-ti e materiali consegnati vo-lontariamente dalle persone del luogo e dai collezionisti. È stata una delle più grandi operazioni di valorizzazione del patrimonio storico, grazie

anche alla collaborazione di Adriano Simoncini, Luigi Ar-bizzani e Remigio Barbieri. Da questa iniziativa, ha poi preso avvio il progetto Linea Gotica fi nalizzato a tutelare e mettere in rete le tracce e la documentazione presente sul territorio”.Ha valore ricordare la storia in questo momento, in cui molti negano anche la com-memorazione del 25 Aprile?“Parlo da storico che ha fre-quentato e studiato l’Ap-pennino per decenni per valorizzare il patrimonio e la memoria di quella stagio-ne storica. Oggi è ancora più fondamentale il 25 Aprile, alla luce di quello che sta succedendo, con la perdita di memoria di questo Paese, con modalità di azione politi-ca che non fanno ben sperare. C’è una grande ignoranza di quel periodo, si inneggia a Mussolini o si usano i suoi slogan che sono la banaliz-zazione del male che quel re-gime dittatoriale ha instillato nel nostro Paese. Con il fasci-smo l’Italia è stata condotta alla guerra con gravissimi danni, lutti e crimini. Sem-bra quasi che tutto questo sia

stato dimenticato e cancellato con una mano di vernice. La gente tende a dimenticare, ma noi insegniamo non solo a ricordare ma anche a stu-diare la storia”.Del Progetto Linea Gotica, cosa ci racconti?“Abbiamo creato un cammi-no escursionistico di oltre 350 km che inizia da Massa Car-rara e termina a Ravenna, il trekking della Linea Gotica: l’anno prossimo, grazie al GAL e all’Unione dei Comu-ni dell’Appennino Bologne-se, partirà un progetto per allestire un Museo storico a Vergato e il percorso che dal Corno alle Scale raggiungerà Borgo Tossignano attraver-sando i luoghi più tragica-mente coinvolti nel confl itto. Esso permetterà agli escur-sionisti, ai giovani e alle scuo-le di visitare i luoghi in cui si è combattuto nell’inverno del 1944-1945. Un’esperienza che certamente aiuterà a rifl ettere e conoscere una pagina im-portante della nostra storia”.

Gianluigi Pagani

L’IDEA HA APERTO LA PAGINA FACEBOOKL'Idea di Pianoro

VITO PATICCHIA… UN MITO

Vito Paticchia

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L´Attualità L’IDEA 11n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

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2) Perché non è stato scelto un asses-sore o il presidente del consiglio comu-nale proveniente dalla società civile rappresentata dalla lista civica “Piano-ro a Più voci” che ha ottenuto un 6,99% e che le ha permesso di vincere al pri-mo turno senza rischiare di andare al ballottaggio?

3) Perché è stato nominato un as-sessore della “Sinistra Pianoro”, che è sempre stato iscritto a Rifondazione Comunista (partito che a livello pro-vinciale non sostiene la Giunta), che ha ricevuto solo 19 voti (!) e che in passato ha avuto forti contrasti con parte della dirigenza del Comune.

4) Perché ha tenuto per sé nove dele-ghe come assessore, cosa mai avvenuta proprio per valorizzare le varie com-ponenti della Giunta, spezzando anche alcune competenze: ad esempio Gian-carlo Benaglia ha la “Polizia Locale”, Umberto Ori la “Sicurezza e Protezione civile quale referente per le funzioni delegate presso l’Unione dei Comuni Savena ed Idice” e lei come sindaco ha tenuto la “Protezione Civile comuna-le/Centro Operativo Comunale”? Ma non sono competenze appartenenti alla stessa identica delega?

5) Perché tutte le cariche più impor-tanti del Comune sono andate al Pd, ritornando quasi ad un monocolore che i cittadini non gradiscono? Il partito di maggioranza relativa non ha il dovere di valorizzare tutte le forze del proprio schieramento?

La Redazione de L’Idea

LA RISPOSTA DEL SINDACO

Gentile Direttore, mi sono chiesta per qualche tempo come avrei dovuto ri-spondere al Suo editoriale “Elezioni?: una delusione per tutti". Alla fi ne ho pensato di dire qualcosa di me e del motivo che mi ha spinto ad accettare una candidatura che mi è stata off er-ta da molti i quali, evidentemente, giudicavano positivamente il lavoro già svolto da me in Comune e sul ter-ritorio. Il risultato delle elezioni era tutt’altro che scontato, come in altre precedenti stagioni politiche. Lei stes-so lo ha sostenuto, ricordando i risulta-ti delle Europee, ben diversi da quelli delle Amministrative. Questo per dire che le elezioni non sono state una pas-seggiata di salute. Per nessuno, tanto

meno per me. Confermo però, che il risultato mi ha stupito. Ne sono stata felice, ma soprattutto impressionata. Ciò detto mi è stato dato un incarico dai miei concittadini, che intendo por-tare a termine. Lo svolgerò col massi-mo di impegno, di capacità e di onore di cui sono capace. Così come ho fatto nella scelta dei miei primi collabora-tori. Qualcuno mi criticherà (Lei lo ha già fatto), perché non ho tenuto per quanto possibile conto di opportuni-tà e di bilanciamenti politici. Mio caro Direttore, io sono atipica; le mie scelte hanno molto più a che fare con valu-tazioni umane, politiche e con la capa-cità di dialoghi costruttivi. Qualcuno dirà che bado più all’empatia che alle appartenenze. Caro Direttore, sicura-mente potrò commettere degli errori nei prossimi cinque anni, ma Lei avrà sempre il mio ascolto e la mia atten-ta valutazione su ogni Sua critica. Di una sola cosa La prego: eviti, se può, di esercitare su di me e sul mio compi-to il pregiudizio, come ha fatto questa volta. Potrebbe invece farmi gli augu-ri, di cui Le sarei senz’altro grata.

Franca Filippini

segue dalla prima pagina, LE 5 DOMANDE AL SINDACO FILIPPINI

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segue dalla prima pagina, Minoranza: se ci sei batti un colpo!

12 L’IDEA La Cultura n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

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Grandi polemiche per lo spettacolo di questa estate, “Favolando per le valli” in Piazza Piccinini a Rastignano. Tutto lo spettacolo è stato recitato in arabo e nes-sun italiano presente ha capito alcunché. “Premesso che quella sera ho portato i miei bimbi allo spettacolo non sapendo che si sarebbe svolto in arabo, oltretutto mi è stato riferito che è stata fatta un’in-troduzione dal presentatore in italiano per spiegare la favola che sarebbe stata raccontata - dice il consigliere di minoran-za Elisa Fantini, di Forza Italia e Fratelli D’Italia - detto ciò mi domando quale sia l’utilità, pur comprendendo i meccanismi dell’integrazione, di uno spettacolo per bambini di questo genere. Perché a quel

L’attore Abderrahim El Hadiri

NON CAPISCO… È ARABO?punto, si poteva fare in dialetto bologne-se per recuperare e raff orzare le nostre origini”. “Più che per uno spettacolo in una lingua stra-niera parlata da una piccola minoranza della nostra popola-zione, crediamo che i soldi della colletti-

vità, quasi 1.000 euro, andrebbero spesi magari per valorizzare le nostre radici locali - dicono gli esponenti del gruppo consiliare Lega Pianoro - auspichiamo per l’anno prossimo uno spettacolo, an-ziché in una lingua straniera, magari nel nostro bellissimo dialetto bolognese, che purtroppo sta lentamente scomparendo”. Di diverso parere il sindaco di Pianoro Franca Filippini: “Lo spettacolo Heina e il Ghul in lingua araba è stato compreso sia dai bambini che dagli adulti presenti in piazza - ha scritto il primo cittadino - mi ha fatto capire che c’è un linguaggio che va oltre le parole”.

Giuseppe De Blasi

lantini, manifesti e materiale elettorale. Bisogna poi prendere atto che le loro proposte erano anche un po’ “stan-tie”, e durante la campagna elettorale alcuni candidati sindaci hanno perfi no ammesso, negli incontri pubblici, che il Comune era stato bene amministrato in passato. Non si vince facendo una cam-pagna di basso profi lo. Riusciranno i nostri eroi, in Consiglio Comunale, ad essere una vera forza unica, alternativa al centrosinistra, capace di rappresenta-re una valida alternativa al governo del Comune? C’è fra la minoranza un vero leader capace di spostare quel 10/15% di voti che serve per vincere fra cinque anni? I cittadini aspettano progetti in-novativi, che nascano dai bisogni e dai desideri della gente. Siate propositivi: in ogni Consiglio Comunale una pro-posta nuova, seria, realizzabile ed utile.

Gianluigi PaganiDirettore de L’Idea

Il consigliere di minoranzaElisa Fantini si è dimessa dal

Consiglio Comunale. Al suo posto è subentrato il primo dei

non eletti, il rappresentnate diFratelli D'Italia, Davide Nanni.

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La Cultura L’IDEA 13n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

Rastignano ed il collegamento fra la Fondovalle Savena e la nuova strada del Trappolone. Un grazie a Simonet-ta Saliera, ex sindaco di Pianoro ed attuale presidente dell’Assemblea Le-gislativa della Regione, a cui si deve il merito di aver posto le basi serie per la soluzione del Nodo di Rastignano, quan do all’allora sindaco di Bologna Renzo Imbeni non interessava molto il problema... Il termine <Nodo di Ra-stignano> è stato inventato negli anni Novanta dal giornalista de Il Resto del Carlino, Paolo Brighenti, nostro redattore. Caro Paolo, ma tu ci credi veramente che nel 2024 verrà defi niti-vamente sciolto il Nodo?

Gianluigi Pagani

DAZIO...CINESEInaugurata la “bretella” del Dazio.

Un tratto servirà ancheper il Nodo di Rastignano.

Quando un’opera pubblica, come il superamento del Nodo di Rastigna-no, non viene portata a termine in 39 anni (la prima assemblea pubblica propositiva sull’argomento si è tenu-ta a Pianoro nel 1986 alla presenza del Sindaco di Bologna Renzo Imbeni) e ne necessiterà di almeno altri 5 (l’ha dichiarato al nostro inviato l’Asses-sore regionale ai Trasporti Raff aele Donini), mentre nello stesso lasso di tempo in Cina hanno fondato la città di Shenzen, alle porte di Hong Kong, che ora ha 13 milioni di abitanti, c’è solo una spiegazione possibile. Non è un problema di eccessiva burocrazia o mancanza di fondi, ma è mancata la volontà politica: per lunghi anni il Co-mune di Bologna si è opposto all’ope-ra. L’ha fatto intendere, neanche tanto velatamente in un’intervista al nostro periodico, Simonetta Saliera, Presi-dente dell’Assemblea regionale ed ex Sindaco di Pianoro che invece tanto si è spesa per la sua risoluzione.

Umberto Mazzanti

segue dalla prima pagina, NODO

delle Dolomiti, la trovò tramite una signora che gli propose anche la bi-blioteca di libri di alpinismo di un suo parente. Iniziò così la sua attività di libraio. Dopo il 1961, col fratello, apri l’attività commerciale Libreria Alpi-na dei fratelli Mingardi che divenne, in breve, la più importante azienda libraria d’Italia specializzata sull’ar-gomento, anche con edizioni rare anastatiche e stampe. I suoi cataloghi, divisi per argomento, erano spediti per posta, raggiungendo centinaia di appassionati. I grandi nomi dell’alpi-nismo sono passati dai Mingardi. Tra questi Mario Fantin, cliente e amico, Beppe Tenti (padre di Overland) ecc. Nel 2012 (a 82 anni!) ha pubblicato Bibliografi a Alpina, un’opera di 591 pagine che racchiude tutta la summa riguardante l’alpinismo mondiale, uno strumento unico e fondamentale per chi desideri documentarsi sull’ar-gomento. Uomo mite e di grande mo-destia, ma umanamente un gigante, ci mancherà.

Giuseppe RivaltaParco Museale della Val di Zena

Nel luglio di quest’anno è venuto a mancare Gastone Mingardi, un pia-norese di adozione, nato a Bologna, che ha dedicato tutta la vita alla mon-tagna. Dopo aver pubblicato un’in-serzione sul giornale del C.A.I. Lo Scarpone per recuperare una guida

Gastone Mingardi

Il libraio e la montagna:Gastone Mingardi

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14 L’IDEA La Cultura Personaggi a Pianoro n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

Luciano Monari era nato a Pianoro il 30 Aprile 1857 da Stefano e Luigia; si trasferì a Bologna all’età di 7 anni in un appartamento un po’ cadente di Via Mercato di mezzo (oggi, Via Rizzoli). Quando il piccolo Luciano giunse nella nuova casa e vide le due torri rimase sen-za parole e senza doman-de. Racconta Marco Poli in “Il Conte Ladro e altre sto-rie bolognesi”: <Quando la mamma non lo vedeva, prendeva uno sgabello, lo avvicinava alla fi nestra e vi saliva: solo così poteva spor-gersi e vedere le due torri. Coi gomiti ben fi ssati sul da-vanzale, con la testa in su e girata verso destra, riusciva a scorrere con gli occhi tutta la lunghezza e l’imponen-za della torre degli Asinelli. Rimaneva con lo sguardo fi sso sulla cima della torre e nella sua mente di bambino correvano chissà quali magi-che fantasie>. Le domande, e tante, le cominciò a fare dopo. Scrive sempre Marco Poli: <Chiedeva come ave-vano fatto a costruire le torri, come facevano a non cadere, se il vento potava abbatter-le ed altre domande ancora. I genitori rispondevano in maniera tale da accendere ancora più la sua fantasia

L’eroe dell’AsinelliLuciano Monari

era un altro Pianorese che divenne famoso per avere più volte scalato e disceso la torre degli Asinelli dall’e-sterno, utilizzando il fi lo metallico del parafulmini che era stato installato nel-la torre nel 1824. Da allora, il fatto più curioso che vide coinvolta la torre Asinelli fu “l’assalto degli scalatori”. Il 7 aprile 1878, il lanternaio Luciano Monari scese dalla sommità della torre Asinelli servendosi del fi lo metallico del parafulmine. Fu portato in trionfo come un eroe fra l’entusiasmo popolare. Ma nelle settimane successive, per emulare l’impresa di Monari, molti altri si cimen-tarono in scalate e discese dalla torre utilizzando il fi lo del parafulmine. Al pun-to che dovette intervenire la polizia che arrestò molti giovani. Vi fu un “maxipro-cesso” ad una quindicina di ragazzi e tutti furono con-dannati a qualche giorno di carcere.

Romano Colombazzi Luciano Monari

che galoppava liberamente. E così, il giorno dopo, Lucia-no rifaceva le stesse doman-de. Finché una domenica i genitori lo accompagnaro-

no fi n sulla cima della torre degli Asinelli. Il piccolo Luciano non sape-va cosa dire: era felice e sgomento al tempo stesso, ri-deva e stava serio, era emozionato e timoroso.> Si po-trebbe esclamare: “Carneade chi era costui!”. Costui

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Bacajèr a Pianôr (Parlare a Pianoro)

La Cultura L’IDEA 15n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019

Al ho méss in bûsa!A cura di Romano Colombazzi

È un detto ancora vivo nell’uso colloquiale odierno e deriva, come si può facilmente intuire, dal gioco del biliardo. Quando una biglia fi nisce in buca, è perduta ed off re un vantaggio all’avversario. Da qui, in senso fi gurato, andare o lasciarsi metter in buca signifi ca soccombere sotto l’azione o gli argomenti dell’antagonista. Quando non si hanno più ragioni da fare valere né capacità di reagire, si è irrimediabilmente In

bûsa. Ma come è nato questo detto? Mio nonno mi raccontava che i suoi salami e i formaggi, custoditi in cantina, erano regolarmente rosicchiati da un topo che riusciva sempre ad evitare trappole e agguati messi in opera dal mio vegliardo. Ma una mattina uscì trionfante dalla cantina tenendo per la coda la carcassa del predatore. Nell’occasione, a voce alta, gridò:” Al ho méss in bûsa ! (L’ho messo in buca!).

Il biliardo

Lunedì 3 giugno, nella sala d’aspetto della sta-zione di Bologna, proprio lì dove si è consumato l’eccidio, è stata organiz-zata la rappresentazione “Gocce di memoria” in ricordo della strage del 2 agosto 1980; nel ruolo di attori i bambini della clas-se VA della scuola prima-ria “Rita L. Montalcini” dell’Istituto Comprensi-vo di Rastignano. Le voci e i corpi dei bambini han-no ridato vita alle vittime e ai sopravvissuti in un toccante spettacolo pieno di forti emo-zioni e di commoventi ricordi con lo scopo di salvare e tra-

Gli alunni della scuola primaria di Rastignano di fronte al monumentoin memoria delle vittime della stazione di Bologna

GOCCE DI MEMORIA

smettere la memoria collettiva di un evento che ha segnato l’Italia. Dopo avere incontrato i testimoni e Cinzia Venturoli, professoressa dell’Università di Bologna che si occupa di didattica della storia, dopo essere andati in visita alla sta-zione, e sapientemente guida-ti dalle loro insegnanti Eliana Giacoia, Teresa Lovisi, Mari-lisa Venditti, i bambini hanno preso parte ad un laboratorio di scrittura creativa che ha permesso loro di immaginare quali potessero essere stati i pensieri, i sogni e le speran-ze delle 85 vittime, sapien-temente poi scritti e recitati. I bambini hanno potuto anche ascoltare le parole dei testimo-

ni: “Io ero solo al mio posto di guida, ho fatto solo il mio lavoro” ha raccontato duran-te gli incontri a scuola, Agide Melloni, l’autista dell’autobus 37 chiamato poi “autobus del-la morte” perché trasportava solo corpi delle persone ucci-se e di Paolo Sacrati, un altro testimone sopravvissuto alla strage: “Ricordo ogni mo-mento di quella mattinata in cui persero la vita mia mam-ma e mia nonna”. I bambini lavorano, sentono, ricordano grazie all’operatività e alla concretezza: speriamo di es-sere riuscite a trasmettere loro indelebili emozioni. Al ter-mine della rappresentazione, visibilmente commosso, Agi-

de ci ha regalato il suo cappello da tramviere che indossava proprio il 2 agosto: ne avremo gran-de cura perché è per noi segno tangibile del bene che lui ci vuole! Un rin-graziamento particolare alle famiglie che hanno saputo vedere in questo progetto “fuori dalle in-dicazioni nazionali” una valida possibilità affi nché la memoria sulla strage di Bologna venga valorizza-

ta e tenuta sempre nei cuori di tutti noi. Grazie Bambini, ave-te saputo regalarci davvero emozioni fortissime: Stefania Borsari, Alessandro Cavani Jedidiah Clemente, Vincenzo Costa, Sebastian Costache, Emma Gennaro, Giulia Gra-zia, Mattia Lanzarini, Shadi Maazouz, Lorenzo Masinara, Diego Miccio, Camilla Mulaz-zi, Tommaso Pelinga, Mattia Piana, Laura Puglioli, Davide Rocca, Israe Saissi, Vittoria Zuffi . Vi aspettiamo i sabati di ottobre a Rastignano al cine-ma parrocchiale Bristol per la visione di tutta la rappresen-tazione “Gocce di Memoria”.

Federica Maranesi Referente progetto

“Per non dimenticare” IC Rastignano

Athena's festeggiai 50 anni

dalla fondazione.Athena’s nasce infatti

1969 a Pianoro, per volontà del suo fondatore, il sig.

Venturino Antonio, attuale presidente della società. Nel prossimo numero racconteremo

questa esemplare storia di imprenditoria.

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n.5 anno XXIV - settembre - ottobre 2019 16 L’IDEA L'Ultima Pagina

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I Lettori de L'Idea

L’Idea a Naxos con Luisa, Maria Cristina, Brando e Franco

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L’idea a Varsavia di fronte al palazzo Wilanow con Miriam e Gabriele Orlandi

L’idea davanti al Wessel Hudson Yard di New York City assieme a Paola e Loreno

OTTOBRE A PIANOROOttobre mese di Sagre: si inizia dalla prima

domenica, 6 ottobbre, con la SAGRA DELLA CASTAGNA in Pian di Macina, nel giardino della ex scuola elementare, organizzata dal Gruppo Cultura e Sport di Pian di Macina

con Musica Attrazioni caldarroste, vino nuovo, dolci e tante prelibatezze a base di castagne.

Il secondo fi ne settimana iniziano le Sagre al parco Ginepreto, adiacente al piazzale della sala Arcipelago, organizzate da

Proloco Pianoro:

Sabato 12 e Domenica 13 C’ERA UNA VOLTA, Sabato 19 e Domenica 20 TARTUFESTA,

Sabato 26 e Domenica 27 SAGRA DEL TORTELLINO

Apertura il 12 con camminata DU PAS PAR PIANOR, seguirà spettacolo di BURATTINI che vi sarà per i 3 sabati pomeriggio.

Domenica 13 dal mattino TORNEO NAZIONALE A SQUADRE DI SCACCHI

e SFILATA A QUATTRO ZAMPE. Tutte le Domeniche dal mattino

Mercato delle Arti e dell’Ingegno e Mercatino gestito dai bambini, Mostre in tema con le Sagre, nel pomeriggio musica

balli e spettacoli.Per tutta la durata delle Sagre Caldarroste e Vino Nuovo,

Pranzo dalle 12 la Domenica e Cena dalle 19 il Sabato e la Domenica, mezzora prima si potranno ritirare

piatti da Asporto. Per informazioni sulla Sfi lata Cani Tel. 328.100.69.98.

Mercati 349.061.51.21.Si tratta di 3 Sagre molto impegnative che richiedono l’impegno di numerose persone, oltre ai volontari Proloco partecipano altre associazioni e cittadini. In questi giorni numerose signore ed alcuni uomini stanno preparando squisiti tortellini che attirano una moltitudine di persone, provenienti anche da lontano. A tutti i volontari ed anche ai clienti va il sentito ringraziamento di Proloco, che rivolge un appello ai pianoresi: chi può, farebbe cosa gradita a venire a dare una mano, non ci sono solo Sagre ma anche costruzione di Carri Carnevaleschi e tanto altro ognuno potrà cimentarsi in quanto ritiene gli sia più congeniale. Per informazioni email [email protected] cell. 335.54.12.878.

VI RICONOSCETE?La classe della maestra Cavazzoni di Pianoro .

Foto di Umberto Mazzanti.

L’idea a Gerusalemme in Israele, assieme a

Don Giulio, in occasione del Pellegrinaggio 2019 della Vallata del Savena.