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Quindicinale di informazione, cultura, politica, sport e spettacolo. Anno VII, n° 5, 11 marzo 2011 Rubriche cosa succede in città, sconfinando, università, veterinario, amarcord, questione di cellule Sport - la Battipagliese stravince - Carpedil primato blindato - la Ciplast torna a vincere Attualità - la mensa dei poveri - parcheggi per disabili e strisce blu Politica - più vicina la rimozione dei tralicci Enel a S. Anna - il terzo polo prende quota www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu Giù i tralicci (forse) OGGI DOMANI (?)

Giù i tralicci (forse) - NERO SU BIANCO Battipaglia · Il terzo polo resta un’aggregazione di grande potenzialità, con caratteristiche definite, per quanto ancora in evoluzione

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  • Qu ind i c i na l e d i i n f o rmaz i one, cu l t u ra , po l i t i c a , s po r t e s pe t t a co l o. Anno V I I , n ° 5 , 11 ma r zo 2011

    Rubrichecosa succede in città, sconfinando, università,veterinario, amarcord,questione di cellule

    Sport- la Battipagliese stravince- Carpedil primato blindato- la Ciplast torna a vincere

    Attualità- la mensa dei poveri- parcheggi per disabili

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    Politica- più vicina la rimozione

    dei tralicci Enel a S. Anna - il terzo polo prende quota

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    [2] commenti 5/2011

    Opportunità e limiti di scelte “ad personam”

    Nero su BiancoQuindicinale di informazione, cultura,politica, sport e spettacolo.Registrazione del Tribunale di Salerno n° 9 del 4 maggio 2005

    Direttore Editoriale Francesco BonitoDirettore Responsabile Pino BoviEditore Sfide, BattipagliaRedazione via Plava 32, Battipaglia - tel. 0828 344828Impaginazione Sfide

    Stampa Litos, BattipagliaFoto Sfide; SG PressPubblicità Sfide (tel. 0828 344848)[email protected]

    Hanno amichevolmente collaboratoValerio Bonito, Patrizia Cirianni, Renata Crudele,Marco Di Bello, Alessia Ingala, Laura Landi,Gaetano Petrosino, Mimmo Polito, Elisa Sarluca.

    Le voci di dentro raccontano di qual-che dissapore di troppo tra i compo-nenti della maggioranza. Che sem-brano in verità inevitabili giochi delleparti in vista di passaggi crucialicome il bilancio preventivo e il rim-pasto di giunta e soprattutto in consi-derazione che prima e non tanto poisi andrà a discutere sulla madre ditutte le vertenze: il PUC o pianoregolatore che dir si voglia. E dopo leesperienze fatte in quasi due anni diamministrazione, non ultime quellesul piano commerciale. E sevogliamo anche dopo che la magi-stratura ha chiesto di vederci chiaroin alcuni passaggi amministrativi (econ “rumors” che dicono di altriprovvedimenti sotto osservazione).Sia ben chiaro: per la complessità enumerosità degli atti che un'ammini-strazione produce è più che normaleche un magistrato di tanto in tanto

    chieda lumi, specie se riceve espressarichiesta di controllare. Dicevamo di inevitabili movimenti inmaggioranza. Il Sindaco, pur senzaaffidare la delicatissima e quindi“pesantissima” delega al bilancio ealle finanze, ha nominato dieci asses-sori. Questi sono stati espressione dirapporti di forza in consiglio e soprat-tutto figli di momenti tipici e topicidella vita di una maggioranza atipicae “ad personam”. Ora il quadro è bendiverso da quello che ha generato gliequilibri rappresentati nell'attualegiunta, e allora bisogna cambiare. L'UDC si è ipertrofizzata (da 2 a 5consiglieri), il PD, al contrario, da 6che ne aveva dopo il voto ora ne contasolo due. Intanto gli altri partiti hannoavuto o hanno ceduto qualcosa nelcorso di questi 20 mesi. RischiaAnzalone, che voci (di dentro e difuori, ormai) danno per futuro capo-

    staff del Sindaco (del quale staff poipotrebbe cambiare almeno in partel'organico, visto che già sono 14 icomponenti e altri sarebbero in predi-cato di entrarci); rischia la Calenda,soprattutto perchè potrebbe risultarealla fine inevitabile assegnareall'UDC l'incarico di vice-Sindaco(richiesta avanzata senza mezzi ter-mini già prima dell'estate...); rischiaValletta, che pure sta cercando direcuperare posizioni rispetto al primocittadino. Ma non sono i soli. Lostesso Casillo, che pure si occupa diproblemi di grande centralità, non hatutte le garanzie di riconferma. Men-tre Marrandino e forse Liguori sem-brerebbero tra i confermaturi.L'UDC, forte in consiglio a Battipa-glia, e meno fuori di altre forze dellamaggioranza in sede di amministra-zione regionale e provinciale, in que-sto momento può alzare la voce. E

    infatti comincia ad essere guardatacon minore simpatia dagli altri partitidi maggioranza. Ma comunque comu-nica le sue preferenze nella scelta ditutti gli assessori, che sembrano con-cettuali (persone di specifica compe-tenza e di età compresa tra 30 e 40anni, per rinnovare e portare in giuntanuovo entusiasmo), ma che comin-ciano a indicare candidati e soprat-tutto ad escluderne altri.Quando sarà nominata la nuovagiunta, la terza in meno di due anni?Prima o dopo il voto sul bilancio? IlSindaco sembra propendere per que-sta soluzione, che i consiglieri hannoprovato a mettere in discussione senzaeffetti al momento apprezzabili.Se un dato certo emerge da questi 20mesi di attività amministrativa, è latipologia dei rapporti tra Santomauroe i pezzi della maggioranza. Il con-fronto non è mai con tutti i 17 consi-

    rugby. Ma è stato pubblicato solo unpezzo dell’interrogazione. Leggendolatutta è chiaro che il mio pensiero è benaltro, visto che testualmente chiedoche - tenuto conto che anche il rugby ègioco nobile e deve essere praticato -si provveda ad una corretta organizza-zione e gestione degli incontri, nell’in-tento di creare meno danni possibilisia al campo sia ad entrambe lesocietà”.

    Per le vostre lettere:Nero su Bianco via Plava, 32 • 84091 Batt ipagl ia (SA) • [email protected] • tel ./fax 0828 344828

    Nel numero di 15 giorni fa abbiamopubblicato una lettera di VincenzoPerrone, tifoso della palla ovale, cheprotestava per la discriminazione cui èsottoposto il rugby e tra l’altro pole-mizzava col consigliere comunaleRocco, reo di aver “accusato” le par-tite di rugby di produrre danni al ter-reno di gioco del Pastena. Il dott.Adolfo Rocco, nel corso dell’incontroaccordatoci per realizzare l’intervistadi pag 3, ci ha mostrato l’interroga-zione da cui nasce la discussione.“Perrone non ha neanche torto adavercela con me, perché da quellopubblicato dai giornali sembra dav-vero che io voglia mettere fuori il

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    glieri, ma con singoli o piccoligruppi. Una serie di rapporti direttisenza un vero confronto dialetticocomplessivo. Molti successi in aula etanti mugugni più o meno malcelati.Fin qui questo ha garantito l'ammini-strazione della città, nelle cose riu-scite e in quelle non riuscite. Questosistema “ad personam”, la persona ela personalità del Sindaco a confrontocon la persona e la personalità delconsigliere, ora forse va accantonato,anche perchè troppe “persone e per-sonalità” dicono che non va più bene.A Santomauro, fin qui abilissimonella gestione di questi rapporti, ilcompito di cambiare equilibri senzaperdere equilibrio.

    Pino Bovi

    A proposito di rugby, il consigliere Adolfo Rocco precisa

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    politica [3]5/2011

    Feel the difference

    17, 24, 28 febbraio, 3 e 8 marzo. Cinqueconsigli convocati in 20 giorni, piùaggiornamenti e seconde convocazioni.Un bel pacchetto di lavori per i nostri 31eletti, più assessori e più funzionari. Persedute anche interlocutorie in attesa delpassaggio in aula del bilancio preven-tivo per il 2011, che dovrebbe essereormai prossimo, visto che è annunciato“entro marzo” e che per legge i consi-glieri devono prendere visione deldocumento da discutere con almeno 20giorni di anticipo sulla data fissata.L’assemblea ha discusso la “mozioneCannalonga”, che propone di assegnarealle associazioni non a scopo di lucroche ne facciano richiesta, il ripristino el’uso delle aree della tribuna dello sta-dio Pastena lato ospiti (visto che ilcomune deve garantire spazi adeguatiper sport e che non ci sono progetti incorso) e la proposta di deliberazioneavanzata da 10 consiglieri (primo firma-tario Di Benedetto) con oggetto "Modi-fica del regolamento per la disciplinadel canone occupazione spazi ed areepubbliche" (istituire bacheche di max 1mq, in armonia con arredo urbano, perpartiti, cittadini, associazioni, con istal-lazione e manutenzione a carico delrichiedente. Riduzione 80% canoneoccupazione suolo pubblico per giochie divertimenti dello spettacolo viag-giante, per manifestazioni politiche,culturali e sportive di non oltre 48 ore.Per manifestazioni politiche, con limitedi occupazione di 10 mq).Con opportuna integrazione dell’ordinedel giorno, in una della sedute di questi20 giorni è stata anche approvata larideterminazione e quindi l’aumentodelle indennità spettanti al presidentedel consiglio comunale (fissata in 2600euro, che il dott. Tozzi, percepiràdimezzati perché ha rinunciato all’a-spettativa e continua a lavorare) e deigettoni di presenza spettanti ai consi-glieri, per le sedute di consiglio e per le

    commissioni (37,96 euro a presenza).Per gli assessori è previsto lo stessotrattamento economico del presidentedel consiglio.È passata poi al vaglio dell’assembleaanche la modifica del regolamento edello statuto comunale. Ora i consigliericomunali possono costituire nuoviGruppi Consiliari non corrispondentialle Liste nelle quali sono stati eletti, mapresenti nel quadro politico nazionale elocale, purché tali gruppi risultino com-posti da almeno due membri. La cosainteresserebbe Cuozzo che avrebbe inprogramma di formare in consiglio (conSalimbene, già Udeur?) il gruppo Prin-cipe Arechi, componente più espressa-mente cirielliana del PDL. Non avreb-bero intenzione di convergere in unicogruppo i consiglieri che rappresentano ipartiti del neonato Polo per l’Italia, altri-menti noto come terzo polo.Il consiglio comunale infine è stato con-vocato per martedì di carnevale (primaconvocazione) e per il successivo 10marzo (seconda convocazione) perdiscutere la proposta di istituzione di unanuova regione denominata “Principato diSalerno” ai sensi dell'art. 132 co. 1 dellaCostituzione italiana. A firmare larichiesta di convocazione del consiglioben 17 consiglieri (a guardare il docu-mento sul sito del comune forse unadiciottesima firma è stata poi ritirata):11 di opposizione e 6 di maggioranza:Pastina, D’Acampora, Tedesco, Gallo,D’Auria e Cappelli. Una nuova regionedeve avere almeno un milione di abitanti(la nostra provincia ne conta 1.107.504),la richiesta di istituzione deve essereavanzata da tanti consigli comunali finoa rappresentare almeno un terzo dellapopolazione e infine serve l’approva-zione attraverso un referendum tra lapopolazione interessata.

    L.L

    Consiglio comunaleneare l’importanza di formare una nuovaclasse dirigente che superi gli esasperatipersonalismi che orientano la politicaattuale e torni a rappresentare la gente. Ilterritorio, le esigenze della base, oggi nonsono né difese e né rappresentate. L’MPApunta a farlo, mutuando l’esperienza dellaLega Nord. Io oggi rimpiango le vecchieriunioni di partito in cui si sceglieva unalinea comune e si andava a rappresentarein consiglio, anche senza condividerla. Inquesto processo credo sia decisiva anchela giusta dialettica tra le parti. Significa-tivo il fatto che l’opposizione in consigliocomunale si sia compattata su un aspettoanche marginale (visto che la maggio-ranza ha comunque i numeri), come ilvoto contrario sull’aumento di 1 euro emezzo del gettone di presenza”. AncheMotta (FLI con Mastrangelo) precisaalcuni concetti pregnanti sul terzo polo.“Coi referenti provinciali del partitoandiamo a lavorare sul territorio per for-mare una nuova classe dirigente. Il terzopolo nasce per la crisi del centrodestraattuale, ma non può allearsi col centrosini-stra. È al centrodestra, e soprattutto ad unnuovo e rinnovato centrodestra cheguarda. Ecco perché la prima manifesta-zione abbiamo voluta farla mettendoinsieme le varie sigle e discutendo subitosu un tema fondamentale. Poi capita chedobbiamo confrontarci con i problemidell’UDC, ma l’idea resta quella. Dispiacevedere la polemica posta in questi termini.Il dato che credo inconfutabile è che inconsiglio comunale non è rappresentata lacomponente politica dell’UDC. I consi-glieri mi sembrano slegati dal partito pro-vinciale e regionale. Il terzo polo restaun’aggregazione di grande potenzialità,con caratteristiche definite, per quantoancora in evoluzione nel suo definitivoradicamento e consolidamento. Proprio inquanto polo e non partito, in consiglio igruppi consiliari resteranno distinti”.

    Laura Landi

    Il Nuovo Polo per l'Italia (NPI), fino al 25 gennaio 2011 chiamato Polo dellaNazione, è un coordinamento fra gruppi parlamentari, costituito il 15 dicembre 2010da Gianfranco Fini per Futuro e Libertà per l'Italia, Pierferdinando Casini per l'Unionedi Centro, Francesco Rutelli per Alleanza per l'Italia, Daniela Melchiorre dei LiberalDemocratici e Raffaele Lombardo del Movimento per le Autonomie (da Wikipedia).Nel consiglio comunale di Battipaglia i consiglieri FLI (Motta e Mastrangelo) eMPA (Rocco) sono all’opposizione, quelli UDC (D’Auria, Frezzato, Sica, Cappelli,Campione) e i Liberal Democratici (Pastina e Guerra), sono in maggioranza.

    Prove di terzo polo a Battipaglia

    Sabato 26 febbraio scorso si è tenutapresso il palazzo di città una manifesta-zione del terzo polo. Quello che, per inten-derci, a livello nazionale nasce dall’aggre-gazione di FLI, API, MPA e UDC oltrealtre componenti “minori”. Convenuti adiscutere sulla formazione di una nuovaclasse dirigente, gli esponenti di questanuova alleanza celebravano anche laprima uscita pubblica in città. L’incontro èstato introdotto da una clamorosa smentitasulla legittimità della presenza dell’UDCo almeno di un suo vertice provinciale:annunciato al tavolo il dott. Nocera comecoordinatore provinciale del partito sulmanifesto che annunciava il convegno, afianco era possibile (diciamo anche: eraimpossibile non) leggere una smentita sulruolo dell’ex consigliere ed assessoreregionale, del quale si annunciava, chenon rappresentasse nessuno, così comedei locali Leo e Restaino si precisava cherappresentassero solo se stessi (vedi foto).La querelle ha fatto passare in secondopiano i contenuti della manifestazione.Nel corso della quale lo stesso Nocera haevitato di calcare la mano (“non è di que-sto che siamo riuniti a discutere”). Neigiorni successivi l’ex consigliere comu-nale Leo precisava. “Che il partito abbiapiù anime è un fatto, che una possa direall’altra che non esiste o non rappresentanessuno non se lo permette nessuno dav-vero. Io, Restaino e gli altri siamo nel par-tito come i liberal e altri. E ci rifacciamo,anche attraverso lo stesso dott. Nocera,alla linea di De Mita, Casini e Cesa. Ilresto sono chiacchiere”. Il manifesto“contro” esprime la componente delgruppo consiliare che ha in VincenzoInverso, che fa parte del comitato deigaranti dell’UDC, il riferimento centrale,

    regista tra l’altro dell’accordo che portò ilpartito ad entrare in maggioranza con San-tomauro. “Il concetto di terzo polo havalenza in ambito parlamentare - dichiaraInverso -, sul territorio esistono i partiti ele loro identità. Da una parte governiamocol centro-destra, altrove col centro-sini-stra. Nocera? Il problema non è tra lui eInverso, ma tra lui e l’UDC. Se davverofosse espressione del partito, dopo quelmanifesto avrebbe dovuto chiedere e otte-nere dai vertici romani una precisa presadi posizione che invece non c’è…”. L’APIdi Rutelli non ha rappresentanti in città. Altavolo del convegno è stata rappresentatadall’ex Sindaco di Vietri , Giannella. Perl’MPA era invece presente il consiglierecomunale Adolfo Rocco. “L’MPA è unpartito per sua caratteristica costituito dapiù componenti, visto che è la sintesi dipiù movimenti locali, che dunque si pon-gono come speculari della Lega al Sud. Alivello nazionale siamo col terzo polo, inregione abbiamo un solo consigliere e stacon Caldoro. Siamo comunque favorevolial bipolarismo e siamo potenziali alleatidel centrodestra e non del centrosinistra. Econ noi tutto il terzo polo, visto che l’API,Rutelli, escono dal PD e dal centrosinistracogliendone e decretandone il fallimento.A proposito del convegno devo sottoli-

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    [4] politica 5/2011

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    Tralicci dell’alta tensione nel quartiere S. Anna: i proprietari delle cave CO.GE.TER. e MA.CE. propongono una soluzione per l’interramento dei cavi dell’energia elettricache attraversano il popoloso quartiere. Tempi rapidi e costo zero per il Comune. Nero su Bianco seguirà da vicino gli sviluppi di questa promettente iniziativa

    È dei primi giorni di febbraio l’in-discrezione che ha subito allertatola nostra redazione: la possibilitàda parte dei proprietari di alcunecave battipagliesi di contribuire allarisoluzione di un problema impor-tante per la città, e cioè eliminareda un intero quartiere i cavi del-l’alta tensione su tralicci, dannosiper la salute pubblica dei tanti resi-denti. Desta certamente allarme

    l’alta tensione che viaggia sulle duelinee parallele Tusciano-Battipaglia(linea bianca e linea rossa), i cuicavi passano a ridosso dei palazzidi un quartiere cresciuto un po’disordinatamente, già abbastanzadegradato e solo di recente parzial-mente riqualificato. Il nostro gior-nale segue la vicenda dell’elettro-dotto a S. Anna ormai da 6 anni, ene ha sottolineato tutti i passaggi: a

    partire proprio dall’e-state del 2005, quandole proteste della popo-lazione residente ave-vano motivato l’alloraconsigliere comunaleAntonio Mondillo aproporre all’atten-zione del Consigliocomunale un’interro-gazione in merito, cheebbe come primorisultato l’inserimentodei lavori per l’elimi-

    competenza nel progetto, chehanno confermato questa possibi-lità. Anzi, c’è di più. Il 20 gennaioscorso, dopo una disponibilità dimassima rappresentata da alcunecave site in località Castelluccio, siè tenuta presso la Casa Comunalela prima riunione operativa che haposto le basi per un futuro accordo.Presenti gli amministratori dellaCO.GE.TER. e dalla MA.CE.assistiti dal loro legale, l’avvocatosalernitano Giovanni Riccardi, notoper la sua competenza in materia, ilSindaco, l’ing. Argento, l’avvocatoLullo (dirigente dell’UfficioLegale) e l’assessore Anzalone.Nel corso dell’incontro, i rappre-sentanti delle due ditte, allo scopodi eliminare dalle loro proprietà itralicci dell’Enel, si sono dichiaratidisponibili a provvedere all’interra-mento dei cavi elettrici, dal confinedel territorio comunale fino allasottostazione elettrica, dunque libe-rando dal pericoloso inconvenienteanche il centro abitato compresofra via Baratta e il rione S. Anna. Iltutto senza alcun onere economicoper il Comune che dovrà esclusiva-mente occuparsi dell’iter burocra-tico per ottenere le necessarie auto-rizzazioni. A margine dell’incontroè emersa anche un’altra disponibi-lità da parte delle due ditte, e cioèquella di valutare la possibilità direalizzare il famoso quarto pontesul Tusciano che, collegando diret-tamente via Olevano a via Padova,

    nazione dei tralicci nella bozza delProgramma Triennale delle OperePubbliche 2006/2008. L’UfficioTecnico del Comune chiese edottenne dall’Enel un sopralluogodella zona per verificare la possibi-lità dell’interramento o dello spo-stamento per via aerea degli elet-trodotti e un preventivo di spesacon la relativa percentuale dei costia carico del comune. Quest’ultimasi aggirava intorno al milione dieuro: furono giudicati troppi pertutelare la salute dei cittadini! L’o-pera è stata ereditata da tutti i Pro-grammi delle Opere pubbliche chesi sono succeduti da allora, ma slit-tando sempre di annualità per l’ec-cessivo onere della spesa. Ora l’in-discrezione sulla disponibilità degliimprenditori nel settore delle cave.Abbiamo chiesto conferma dellanotizia all’assessore ai lavori pub-blici Salvatore Anzalone, ai tecnicie ai legali comunali coinvolti per

    consentirebbe un deciso migliora-mento della viabilità cittadina, avantaggio anche dei mezzi pesantiche servono le cave e che attraver-sano quotidianamente la città congrosse difficoltà.Tornando ai tralicci, ora sta all’Am-ministrazione comunale valutare lacongruità dell’intervento e, dopoapposita conferenza di servizi con ivari enti coinvolti, autorizzare i pri-vati a procedere. Nel frattempo gliuffici comunali hanno messo adisposizione delle imprese la docu-mentazione necessaria per redigere iprogetti preliminari e alla prossimariunione i tecnici delle cavedovranno presentarsi con progetti estudi di fattibilità. Gli abitanti delpopoloso quartiere S. Anna guardanocon speranza a questa nuova possibi-lità, vista la conclamata pericolositàdelle onde elettromagnetiche aridosso delle abitazioni. Speriamovivamente che l’Amministrazionenon perda questa occasione, non sismarrisca nei labirinti della burocra-zia e non lasci cadere questa disponi-bilità concreta, eseguendo celer-mente tutte le verifiche e gli adempi-menti amministrativi che consenti-ranno finalmente di liberare il quar-tiere S. Anna dall’incubo dell’altatensione.

    Francesco Bonito

    La sottostazione Enel nei pressi della stazione FS

    I tralicci a ridosso della chiesa S.Gregorio VII e del Centro sociale

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    attualità [5]5/2011

    Strisce blu: parcheggi legali illegali?

    Che le strisce blu siano odiate un po' ovunque, nonè un mistero. Ma chiunque possegga un minimo diraziocinio, si rende conto di quanto queste sianoimportanti per il bilancio di un comune. Del restoparliamo di una tassa e, come disse nell'ormai lon-tano 2007 l'allora ministro Padoa-Schioppa, “letasse sono bellissime - perché sono - un modo civi-lissimo di contribuire insieme al pagamento di beniindispensabili”.Fatta questa doverosa premessa, ci sembra altret-tanto doveroso capire se i nostri parcheggi a paga-mento siano a norma di legge, oppure no. In questigiorni, infatti, si è sollevata una piccola querelleintorno ad un servizio de Le Iene, che denunciava lasituazione di irregolarità dei parcheggi a pagamentodella città di Milano, in violazione dell'articolo 7,comma 6, del Codice della Strada, il quale stabilisceche “le aree destinate al parcheggio devono essereubicate fuori della carreggiata e comunque in modoche i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorri-mento del traffico”. Secondo questa definizione buona parte delle zonedestinate ai parcheggi, risulterebbe fuori normaanche a Battipaglia. Via Mazzini, via GeneraleGonzaga, via Roma, via De Nicola, sono solo alcuniesempi di questa situazione e, mentre nei primi trecasi si tratta di una violazione veniale, giacché lacarreggiata non risulta particolarmente ristretta, insituazioni come quella di via De Nicola, pocodistante dal Comune, si ha una carreggiata tantorisicata da rendere difficoltoso persino il transito deiveicoli.Ma aldilà di quelli che possono apparire come vizidi forma, la cosa che più infastidisce resta la filoso-fia che, ormai, si è andata consolidando attorno aiparcheggi a pagamento. L'idea, infatti, è quella diriempirne il territorio all'inverosimile, pur nelrispetto dei rapporti strisce bianche e strisce blu sta-biliti dalla legge. Grazie ad essi - nella peggioredelle ipotesi - è possibile incamerare buoni introitinelle casse comunali. Tuttavia - e questa è la

    migliore delle ipotesi, nonché quella più realistica -a queste entrate devono aggiungersi i proventi deiverbali per le infrazioni commesse relativamentealle stesse aree di sosta. Un'arma che i comunihanno imparato a conoscere e a sfruttare moltobene, aiutati dalla Legge Finanziaria, che a decor-rere dal 2010, ha stabilito una tassa di 38 euro per iricorsi presso il Giudice di Pace, a fronte di una san-zione pari a 33,60 euro. Nel caso, poi, in cui il ricor-rente risulti soccombente, allora questi è anchetenuto a pagare una sanzione raddoppiata. Chiara-mente in questi termini, il cittadino - a torto o aragione - risulta scoraggiato dall'adire le vie legali,posto dinanzi alla facile scelta fra pagare la san-zione oppure il ricorso, aggravato dall'eventualeraddoppio della sanzione stessa. Per fare maggiore chiarezza sulla situazione batti-pagliese, Nero su Bianco, a margine della confe-renza stampa indetta per la presentazione del pro-getto di sensibilizzazione dei cittadini verso i par-cheggi destinati ai disabili, ha posto la questioneall'assessore con delega alla Polizia Locale, Prote-zione Civile e Servizi Demografici, Giovanni Val-letta, il quale ha dichiarato che “in merito è statodato mandato all'ufficio viabilità di verificare lasituazione e di procedere conseguentemente”. Per la cronaca durante la conferenza stampa, allapresenza del Sindaco, sono state illustrate a stampae cittadini le iniziative intraprese dal comune perovviare al malcostume generatosi intorno ai par-cheggi per disabili. Un nuovo contrassegno anti-fal-sificazione, multe morali e campagna di moralizza-zione, sono alcune delle iniziative che il comune hamesso in campo a tal proposito, ma intanto la situa-zione parcheggi a pagamento resta tale, con ilComune esposto ad un seppur minino rischio diricorsi, che ricordiamo, possono essere effettuatisolo dopo aver ricevuto la notifica a casa, corre-dando il ricorso con fotografie dell'automobile par-cheggiata sulle strisce irregolari.

    Marco Di Bello

    È il tema della tavola rotonda organizzata dall’Istituto Salvemini per mercoledì 16 marzo alleore 17,30. Presso la sede della scuola “Velella” divia Etruria si confronteranno, dopo il saluto deldirigente scolastico dottoressa Anna Gina Mupo,il professor Fernado Di Mieri, storico e docente distoria e filosofia al liceo, l’avvocato Laura Landi,presidente della Camera per i Minori di Salerno,la dottoressa Marika Calenda, assessore alle pari

    opportunità del Comune di Battipaglia. Modera-tore il dottor Mariano Iodice.L’iniziativa, nella forma di convegno-spettacolo, ècoordinata dalla professoressa Anna Pastore esarà animata dagli alunni dell’istituto con ballettisulle note di melodie popolari risorgimentali. Davisitare anche la mostra fotografica, con materialegentilmente concesso dai fratelli Di Filitto.

    Le donne, il sud e l’unità d’Italia

    L’assessore Giovanni Valletta

  • 27 febbraioMaxi sequestro di droga a Battipaglia:30 chili fra cocaina e hashish custoditiin borsoni nel bagagliaio di un’auto.Arrestati due Battipagliesi, MarcoMolinaro di 23 anni e Pietro Tulimieridi 40, incensurati. Nel corso della per-quisizione presso i domicili degli arre-stati, rinvenuta anche una pistolasemiautomatica e molte pallottole.Importante operazione antidroga, que-sta, condotta dal vicequestore AntonioMaione che dirige il Commissariatodella città.– Dopo la presentazione dell’appro-vando Bilancio Comunale per l’annoin corso, avvenuta a Palazzo di cittàcon una conferenza stampa del primocittadino, partono le polemiche. Inparticolare i commercianti, certamentefra i più penalizzati dalla politica diquesta amministrazione, insorgono perlo stanziamento in Bilancio di soli20.000 euro destinati a manifestazionidi intrattenimento e culturali, cosa cheandrà ad impoverire ulteriormente ilcentro cittadino, dopo la brillante ideadei mega centri commerciali. Non usamezzi termini Nunzia Tufani, com-merciante del centro, che lamentacome invece siano stati previste dalComune cifre ben più ingenti perpagarsi il Bollettino comunale perpubblicizzare l’attività dell’ammini-strazione “Il nulla, visto quello chenon stanno facendo per il territorio”.

    28 febbraioContinuano gli interrogatori dei duespacciatori pizzicati con 30 chili didroga, nella speranza di risalire aifinanziatori dello spaccio. Per le forzedell’ordine è infatti impossibile che idue abbiano messo in piedi da soli ungiro di tale portata. Non si tratterebbedi un piccolo market della droga, mapiuttosto di uno snodo in un sistemapiù ampio che coinvolge l’intera Pianadel Sele e la stessa Salerno.– Rogo in via Mazzini nella notte: infiamme l’auto di un carabiniere in ser-vizio a Salerno. L’incendio, di chiaraorigine dolosa, della Fiat Multipla si èverificato intorno alle 2 ed è stato tem-pestivamente domato dai Vigili delFuoco, che hanno così evitato che il

    rogo coinvolgesse altre auto in sosta.Sull’episodio indagano gli agenti diPolizia del Commissariato di Battipa-glia.

    1 marzoIl mese comincia con una notizia allar-mante: ci sarebbero tracce di percolatonel sito di stoccaggio della Castelluc-cia. Tra denunce dell’opposizione (ladottoressa Cecilia Francese ha presen-tato un’interrogazione in merito perchiarire la situazione) e smentite tran-quillizzanti dall’amministrazione(l’assessore all’Ambiente ing. Casillominimizza), arriva però il sopralluogodell’ARPAC che parla della “presenzadi due invasi, di cui uno scoperto, sulladestra, nel quale sono presenti rifiuti inelevate quantità e molti liquidi di per-colazione, l’altro sulla sinistra,coperto, presumibilmente pieno di solirifiuti inerti. Dai bordi di quest’ultimoè evidente la fuoriuscita di liquidi chedalla vasca si riversano sull’area circo-stante”. Botta e risposta anche in Con-siglio Comunale tra il consigliere diEtica Cecilia Francese e l’assessoreall’Ambiente: la Francese chiede labonifica urgente di quella che da sitodi stoccaggio è divenuta una vera epropria discarica, segnalando l’inqui-namento delle falde acquifere sotto-stanti, mentre Casillo risponde che perla bonifica si sta attendendo unmilione di euro e che il sito è continua-mente monitorato– Ancora droga in città: scoperta unacoltivazione di marijuana, una vera epropria serra, in una casa abbandonataa poca distanza dal centro cittadino. La“casa della droga” era disabitata datempo e intestata ad una personadefunta. Gli agenti di polizia, dopo lascoperta, stanno indagando per risalirea chi fossero i frequentatori del rudere,dove sono stati rinvenuti anche 50grammi di marijuana in panetto.– Fumata bianca per gli operai dellaTecno Green: la Tecnis di Catania,appaltatrice dei lavori per la realizza-zione dello svincolo autostradale diBattipaglia, salderà i 4 mesi di salarioche spettano ai 10 operai impegnaticon la ditta subappaltatrice TecnoGreen, in attesa da settembre. La deci-

    sione è stata presa in mattinata nelcorso di un incontro presso a sede del-l’Anas al quale hanno partecipato ivertici dell’Anas e della Tecnis, i sin-dacati di categoria e il sindaco di Bat-tipaglia. La svolta per la risoluzionedella vertenza è arrivata dopo l’ultima-tum dell’Anas che ha intimato allaTecnis il pagamento in quanto laresponsabilità dei subappalti ricadeinteramente sulla ditta madre.

    2 marzoTutti a processo i 26 truffatori cheavevano intascato finanziamenti dabanche e finanziarie per circa unmilione di euro con carte e docu-menti falsi. Era stato denominato“folletto” il blitz eseguito dalla Poli-zia nel luglio scorso. La base opera-tiva del gruppo era Battipaglia, puroperando la banda nell’intera Pianadel Sele. Lungo l’elenco delle partioffese: City Bank, Agos, Fineco,Fiditalia, Neos, Findomestic, lamotorizzazione di Salerno e i comunidi Battipaglia, Capaccio, San Grego-rio Magno, Napoli e Salerno.– Nella notte sono stati rubati i cavitelefonici in rame nelle localitàS. Lucia e Fasanara e molte aziendeed abitazioni sono rimaste isolate.Anche l’Ufficio Postale di S. Lucia èrimasto senza linea telefonica. LaPolizia ha ritrovato però subito larefurtiva: 200 metri di cavi in ramedeposti per strada per tornare ariprenderli più tardi. L’ennesimofurto di cavi telefonici (l’ultimoappena 10 giorni prima più o menonella stessa zona) ha creato notevolidisagi agli utenti. Secondo gli inqui-renti potrebbe trattarsi di una vera epropria gang, magari di extracomuni-tari, specializzati nel rivendere ilrame.

    3 marzoSequestrata una villa abusiva costruitaal posto di un fabbricato rurale a Fasa-narella. La Finanza ha scoperto unvero e proprio complesso immobiliareabusivo su 600 metri quadri trasfor-mato in lussuosa villa con dependancee piscina. Le opere sottoposte a seque-stro hanno un valore commerciale dialcuni milioni di euro. Tre la persone

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    [6] attualità 5/2011

    Cosa succede in città

    denunciate per danneggiamentoambientale e violazione delle normeurbanistiche: il proprietario del com-plesso, un quarantacinquenne di Mon-tecorvino Rovella, il direttore deilavori, trentanovenne di Battipaglia e iltitolare della ditta esecutrice dei lavori,sempre battipagliese.

    4 marzoNiente marciapiedi nella strada Aver-sana in costruzione sul territorio diBattipaglia: è questo l’allarme lanciatodai cittadini del rione dove sono incorso i lavori per il rifacimento dellastrada che consentirà un collegamentoveloce da Salerno ad Eboli, passandoper Pontecagnano e Battipaglia. Maqui pare che il progetto non abbia pre-visto i marciapiedi nel piano di allarga-mento stradale, opera prevista inveceper il tratto di strada che attraverserà icomuni di Eboli e Pontecagnano. Per-

    ché in un tratto lungo più di mezzo chi-lometro dove sorgono abitazioni, lachiesa del quartiere ed una scuola, nonsono previsti i marciapiedi? Il comitatodi quartiere si sta mobilitando.

    5 marzoResterà chiusa da lunedì 14 marzo perdue mesi l’uscita autostradale di Batti-paglia per consentire l’ultimazione delnuovo svincolo. Grossi ed inevitabili idisagi previsti, soprattutto per i pendo-lari. Allo studio piani di viabilità alter-nativa.

    9 marzoGli ex lavoratori della clinica Venosadi Battipaglia occupano la sede del-l'Asl per protestare contro la mancatafirma del bando che avrebbe loro con-sentito di essere riassorbiti.

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  • È di gran moda, oggi, parlare di tuteladei lavoratori, del passaggio dal welfareal wellness, di misure contro lo stress dalavoro correlato… e certamente il“work/life balance”, la cura dell’equili-brio tra lavoro e vita privata, è un inve-stimento produttivo, perché chi lavorafelice produce di più. In Italia il 23%delle aziende sopra i 20 dipendentihanno già, o stanno implementando, unsistema di welfare. Vediamo dove ecome. Cominciamo con la Bracco far-maceutici che offre assistente sociale insede per chi ha genitori anziani o inva-lidi, e asilo nido per i figli, ma anche unservizio di baby sitting personalizzato.A Milano la Accor Service Italia for-nisce ai dipendenti un incredibile ser-vizio “maggiordomo” che per 2 giornia settimana sbriga loro le commis-sioni, dalla tintoria al ritiro degli esamimedici, in modo che stiano più tran-quilli al lavoro.

    C’è poi l’Avon che offre visite di pre-venzione e corsi di autodifesa alle pro-prie dipendenti, e la cui mensa pre-para anche pasti take away da portarea casa dopo il lavoro per recuperare ilritardo ed evitare di cucinare! E chedire della Ferrero che nella sua sedevicino Torino ha istituito una palestraa disposizione dei dipendenti tutti igiorni, e con personal trainers disponi-bili in giorni prefissati, mentre un ser-vizio interno offre trasporti casa-uffi-cio. Ma c’è di più: in questa azienda simisura addirittura il buon umore deilavoratori attraverso un progetto che sichiama “Your voice” che raccoglieogni giorno, in forma anonima, desi-deri e suggerimenti!

    E che coccole la Wind: offre ai dipen-denti consulenza fiscale e legale inazienda, assistenza auto e servizio diconcierge, asili nido in sede e corsi peri genitori! E che dire ancora di Torino,dove Robe di Kappa e Superga met-tono a disposizione un fattorino e unautista che sbrigano commissioni e incaso di necessità vanno a prendere ibambini delle tante giovani madri chelavorano in quegli stabilimenti. Inoltrec’è una palestra con personal trainer e

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    attualità [7]5/2011

    SconfinandoNotizie dal mondo

    a cura di Alessia Ingala

    Via Ricasoli, 35 - Battipaglia Via Ricasoli, 35 - Battipaglia

    dall’estate prossima probabilmenteanche una piscina! Fin qui il privato. Ma anche nel settorepubblico c’è qualche modello daseguire: si chiama “tagesmutter” (chesignifica “mamme a domicilio”) il ser-vizio che il Comune di Monza offre aigenitori che lavorano: accolgono finoa 3-4 bambini tra 0 e 4 anni in un’at-mosfera di tipo familiare.

    Restando in tema di lavoro, recentis-sima la notizia che la Francia offriràalle aziende un incentivo di 2.000 europer l'assunzione di ogni lavoratore dipiù di 45 anni. L'aiuto, riferisce l'Eli-seo, sarà finanziato interamente dalloStato.

    Così in Germania dove la BMW haallestito un reparto su misura per i pre-ziosi operai specializzati over 50, contanto di palestra, zona relax dove sipuò anche dormire nelle pause e fisio-terapisti per gli acciacchi dell’età.Invece di mandarli in pensione, ilcolosso automobilistico ha assicuratoloro le migliori condizioni di lavoro inuna fabbrica in Baviera soprannomi-nata Altstadt (città vecchia).

    Comunque, se non appartenete allefasce di lavoratori fortunati di cuisopra e siete preoccupati piuttosto chenessuno noti il vostro impegno sullavoro, assicuratevi che almeno siaccorgano che siete ancora vivi evegeti mentre siete seduti alla vostrascrivania! Forse Rebecca Wells era diquelle impiegate che passano un pòinosservate, ma alla fine della giornatadel venerdì i suoi colleghi non si sononemmeno accorti che la donna giacevasenza vita nel suo cubicolo. Rebecca,51 anni, lavorava al Dipartimentodegli Interni ed è rimasta alla sua scri-vania senza battito cardiaco fino asabato. Il coroner della contea di LosAngeles non è stato ancora in grado dispiegare le cause della morte delladonna

    Aggiungi un pasto a tavola

    È una fredda una mattina d’inverno, mail cortile della Mensa è baciato da untiepido sole che lo rende subito acco-gliente. All’ingresso incontro il signorGiuseppe, responsabile della mensa,che mi guida all’interno dei locali permostrarmi la struttura e presentarmi ivolontari intenti alla preparazione delpranzo. La Mensa dei Poveri si trovanei locali dell’ex asilo “Oscar Pastore”,il signor Giuseppe mi mostra con orgo-glio dei pannelli appesi alle pareti cheritraggono le fasi di ristrutturazione emi spiega che i lavori furono realizzatianche grazie ai giovani della comunitàdi recupero Casa Speranza. Al lavoro cisono sei persone di varie età equipag-giati con cuffiette, guanti e camici, èquasi ora di pranzo e il profumo chearriva dalla cucina mi fa pensare cheormai manchino solo i commensali. Trai volontari di turno ci sono le signoreGerardina e Lella, volontarie “storiche”della mensa che rispondono con piacerealle mie domande.Da quanto tempo la mensa è attiva aBattipaglia?La mensa esiste da dieci anni, mirisponde la signora Gerardina, e iosono volontaria qui sin dall’inizio, unpo’ dopo si è unita a noi Lella.Chiedo loro di spiegarmi com’è orga-nizzato il lavoro dei volontari, mirisponde la signora Lella: Siamo divisiin gruppi di cinque o sei persone, a cia-scun gruppo è affidata la preparazionedel pranzo di uno o più giorni. Noi, peresempio, siamo qui tre giorni alla setti-mana.Quante persone pranzano ogni giornoalla mensa? Cuciniamo per almenotrenta persone al giorno ma talvolta

    arriviamo anche a cinquanta, soprat-tutto se teniamo conto di coloro cheritirano il pranzo ma lo consumano acasa perché si vergognano di farsivedere qui.Potreste tracciare il profilo di coloroche si recano a mangiare qui?Al contrario di quanto molti credono,mi dice la signora Gerardina, si trattasoprattutto di italiani,vengono a man-giare qui tanti battipagliesi. Aggiungela signora Lella: Nel passato c’eranomolti stranieri ma oggi le cose sonocambiate. È colpa della crisi econo-mica, ci sono tanti battipagliesi chehanno perso il lavoro e non hanno piùdi cosa mangiare. Sarebbe necessarioche le istituzioni e i cittadini più facol-tosi facessero qualcosa per queste per-sone.Dove e come vi procurate gli alimenti?Ricevete aiuti da qualcuno? Tutto ciò che abbiamo è frutto dellagenerosità delle persone: in moltisupermercati della città ci sono i car-relli nei quali è possibile mettere qual-cosa da donare alla mensa. Talvoltariceviamo frutta o verdura da aziendeortofrutticole locali.Cosa fanno per voi le istituzioni?Praticamente nulla, non riceviamo daloro alcun tipo di aiuto. Sarebbe orache i battipagliesi si svegliassero, dicela signora Lella, io non sono originariadi Battipaglia e se avessi potuto sce-gliere non avrei vissuto qui, ma ora checi sono non tollero che si parli maledella mia città. Vorrei che i cittadini e leistituzioni si ricordassero della Battipa-glia prospera e ricca del passato e sidessero da fare per far ripartire lanostra città e cancellare le sacche di

    povertà che al suo interno si estendonosempre più.Come è possibile aiutare la mensa?I cittadini che vogliono darci una manopossono ricordarsi di noi quando fannola spesa e mettere qualcosa nei carrelliche sono in molti supermercati, è possi-bile anche portare i generi alimentaridirettamente qui. Se è possibileavremmo una richiesta da fare, michiede la signora Gerardina che vienesubito accontentata. Mettete nei car-relli anche dei secondi piatti: tonno,carne in scatola, salumi… Nei primianni di attività della mensa arrivavatantissimo cibo ma ora non più. Abbiamo anche rischiato di chiudere,dice Lella, se siamo ancora qui è gra-zie al responsabile Giuseppe e a DonEzio che si danno tanto da fare perquesta struttura.È vero, ribadisce Gerardina, è permerito loro che tante persone, special-mente d’inverno possono consumareun pasto caldo.Sai, qui si sa dividere. Riusciamo a farbastare per tutti quel poco cheabbiamo, talvolta possiamo offrire soloun primo piatto ma è già qualcosa percoloro che ogni giorno accogliamo.Avete bisogno di nuovi volontari? Noi volontari siamo abbastanza orga-nizzati e riusciamo a coprire tutti iturni, la necessità di altre personeaumenta soprattutto nel periodo estivoquando, come è giusto, anche i volon-tari si concedono periodi di ferie equindi si assentano.Quale sogno coltivate?Ci piacerebbe avere degli aiuti “sta-bili”: sarebbe bello se qualche super-mercato qualche panificio o qualcheazienda alimentare locale desse la pro-pria disponibilità ad offrire ogni giornoqualcosa alla mensa. Noi volontarisapremmo come fare per portarli qui,dice la signora Lella.E in più, dice la signora Gerardina,vorremmo che non ci si dimenticasse diquello che facciamo, i giornali e le tvlocali dovrebbero dedicare più spazio anoi e in generale al mondo del volonta-riato. Chi è più fortunato deve conti-nuamente essere scomodato dal pen-siero di chi è nel bisogno.

    Patrizia Cirianni

    I volontari che lavorano all’interno della mensa dei poveri

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    [8] attualità 5/2011

    Universitàa cura di Marco Di Bello

    • La Campania con le sue università,fra cui quella di Salerno, farà da apri-pista per quanto riguarda la riformauniversitaria. In particolare saranno 34in tutta la regione i corsi di laurea sop-pressi e 6 le sedi distaccate che ver-ranno chiuse. Inoltre nella stessariforma dovrebbe essere prevista unatessera magnetica regionale chedovrebbe consentire libero accessoagli spazi dell'università.• Dopo aver corso il rischio di esseredeclassata, nell'ambito della RiformaGelmini, a interateneo, la facoltà diMedicina e Chirurgia dell'Universitàdi Salerno è riuscita a concludere letrattative in corso che porteranno acosti contenuti docenti e ricercatori,così da completare gli organici.Avviata nel 2005, la facoltà di Medi-cina ha visto in questi anni un buonosviluppo che l'ha portata a contare perquest'anno accademico 165 allievi. Leprevisioni per il futuro sono rosee e,proprio nell'ottica del miglioramentodell'offerta formativa, il prossimoobiettivo sarà quello di rendere l'A-zienda Ospedaliera di Salerno inAzienda Ospedaliera Universitaria.• Presentato venerdì 25 febbraio ilRapporto del Comitato Pari Opportu-nità dell'Università di Salerno, che haillustrato una situazione particolar-mente felice rispetto ad altri atenei ita-

    liani per quanto riguarda la presenzafemminile nell'amministrazione. Pre-sentato dalla dottoressa PasqualinaMongillo, presidente del comitato, si èregistrata nell'ateneo salernitano, unapresenza femminile che giunge a sfio-rare il 45%, spesso con collocazioni inruoli importanti.• Dal 28 febbraio al 4 marzo si èsvolta, la manifestazione UnisaOrienta2011, iniziativa tesa a indirizzare glistudenti provenienti dalle scuole supe-riori verso una scelta consapevole. L'i-niziativa ha visto la presenza di oltre90 scuole campane, per un totale dicirca 7000 studenti che hanno potuto,fra le altre cose, svolgere test per potermeglio comprendere le proprie attitu-dini e motivazioni.• Notizia dell'ultima ora, la candida-tura a Sindaco di Napoli del rettore del-l'Università di Salerno, RaimondoPasquino. Schierato fra le file del terzopolo, Pasquino lancia un appello a tuttele forze civiche dichiarando “vivo aNapoli da 50 anni, amo questa città ene conosco le grandi potenzialità e legravi contraddizioni. È necessario unsalto di qualità nella gestione e saràpossibile solo con il concorso di tutti”.• Si ricorda che giovedì 31 marzoscade il termine ultimo per il paga-mento della III rata delle tasse universi-tari relativi a questo anno accademico.

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    L’alluminio è un metallo bianco aventeun basso peso specifico; è un ottimoconduttore di elettricità e di calore,resistente agli agenti atmosferici per-ché si ricopre di uno strato sottile diossido inalterabile. L’alluminio per la sua facile ossidabi-lità non esiste in natura allo statonativo, ma sotto forma di minerali, checostituiscono l’8% della crosta terre-stre. Si trova nei silicati, nelle argille enella bauxite.L’alluminio si estrae principalmentedalla bauxite, che viene prima depuratadagli ossidi che l’accompagnano e poidisidratata prendendo il nome di allu-mina. In seguito è miscelata con crio-lite, che agisce da fondente abbassandola temperatura di fusione dell’alluminada 2000°C a 950°C. una volta fusa lamiscela, si opera una elettrolisi e l’allu-minio si raccoglie al catodo.È attaccato facilmente da acidi e basiforti.Trova impiego nella produzione dicavi elettrici, fili e lamine, utensili dacucina e, anodizzato, si sfrutta nell’e-dilizia. L’alluminio entra, inoltre, nellacomposizione di molte leghe leggere,che trovano largo impiego nei settoriaeronautico, navale e automobilisticoper la resistenza alla corrosione e allesollecitazioni meccaniche.Lo stagno è un metallo bianco argen-teo, lucente, conosciuto fin dall’anti-chità. Non si trova libero, ma comeossido costituente la cassiterite, che èil principale minerale da cui si estrae.Lo stagno fu impiegato, non puro, main lega soprattutto con il rame (bronzi)

    e con il piombo e altri metalli, forse findalla preistoria. È citato nella Bibbia,nei poemi omerici e da Erodoto, iromani lo importavano dalla Cornova-glia e lo chiamavano dapprima ‘plum-bum candidum’, quindi ‘stannum’, dacui il nome attuale e il simbolo.Lo stagno presenta un basso punto difusione. È molto duttile, malleabile epuò essere trafilato ottenendo fogli sot-tilissimi (stagnola). Insieme al piomboè utilizzato in leghe per fare saldature enella fabbricazione della latta (lamieradi ferro rivestita di stagno).L’ossido stannico è usato per la fabbri-cazione di smalti e vetri.Il piombo è un metallo molle, grigioazzurro, che si ossida rapidamenteall’aria dando luogo a uno strato sotti-lissimo che lo protegge dalla ulterioreossidazione.Per la sua facilità di estrazione dai suoiminerali, il piombo è stato uno deiprimi elementi metallici noti, proba-bilmente già dal 5000 a. C. agli egizi,quindi ai fenici e ai cinesi intorno al2000 a.C. dagli alchimisti fu associatoal pianeta Saturno e indicato con ilmedesimo simbolo: da qui il nome‘saturnismo’ per indicare le intossica-zioni croniche da piombo.In natura il piombo si trova sottoforma di solfuro, che costituisce il suominerale più importante, la galena.L’estrazione del piombo si effettuaprincipalmente per arrostimento par-ziale della galena: si ottiene così l’os-sido di piombo, che viene successiva-mente ridotto con carbone per ottenerepiombo grezzo, che si purifica in spe-

    Questione di cellulea cura del prof. Gaetano Petrosino

    I metalli

    La biblioteca comunale torna a Palazzo di CittàDopo un lungo periodo di “esilio for-zato” presso il centtro sociale, labiblioteca comunale “Alcide DeGasperi” è ritornata a Palazzo di Città,in piazza Aldo Moro.Dotata di circa tredicimila volumi, conmanoscritti moderni, edizioni del ‘900ed edizioni a stampa industriale, labiblioteca trova finalmente una sedeadeguata e più confortevole.

    “A Palazzo di Città, dopo il CentroInformagiovani, anche la BibliotecaComunale – dice l’avvocato MicheleToriello, assessore alle politiche scola-stiche e culturali – trova così riscontrotangibile il proposito dell’amministra-zione comunale di creare strutture diinteresse pubblico, in stretto collega-mento tra di loro, anche all’interno delComune. In questo modo sarà possi-

    bile coordinare in maniera funzionalele attività che si svolgeranno sulnostro territorio”.Decisivo per il trasferimento al centrodella città della biblioteca comunale, èstato l’apporto dell’ufficio cultura esport, con in primo piano il responsa-bile Salvatore Esposito e la collabora-trice Afra Micuccio.

    ciali forni per sottrarre residui di altrimetalli.Gli antichi Romani l’hanno largamenteusato nei loro acquedotti per la sua facilelavorabilità, ma può dare origine anchea carbonato basico che si scioglie inacqua appena acidula. Per questo letubature di piombo, una volta assai usatecome tubi per l’acqua potabile, oggisono vietate, data la sua alta tossicità.Sempre per la sua tossicità sono statiproibiti alcuni pigmenti a base dipiombo e si è ridotto il contenuto nellebenzine per auto con il passaggio dalla“super” alla “verde”.Per la sua debole resistenza non vieneadoperato per apparecchiature mecca-niche, ma opportunamente indurito,serve per fabbricare pallini e proiet-tili,caratteri da stampa, piastre peraccumulatori elettrici, pigmenti pervernici e parti di impianti chimici.Il biossido di piombo, per il suo colorebruno, è usato in tintoria, mentre l’os-sido salino o minio, che ha l’aspetto dipolvere rossa, è adoperato in pittura,nella fabbricazione degli smalti e pervernici antiruggine.

    Un Poster per la pace 2010-2011Il concorso “Un Poster per la Pace” delLions International, sponsorizzato dal LionsClub Eboli Battipaglia Vanth Distretto 108YA anno sociale 2010-2011 Governatore dr.Emilio Cirillo, ha conseguito eccellentirisultati. Tutti gli alunni partecipanti sonostati meritevoli per impegno e creatività. LaCommissione esaminatrice presieduta dalGovernatore, ha scelto il disegno dell'alunnaMaria Teresa Bianco, III E Istituto Com-prensivo “F. Fiorentino” di Battipaglia, vin-citore a livello regionale.Auguri alla giovane studente alla qualeauguriamo vette più alte.

    Il disegno dell’alunna Maria Teresa Bianco,vincitrice a livello regionale.

    Il prossimonumero di

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  • [10] inchiostro simpatico 5/2011

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    I consigli del veterinarioa cura della dott.ssa Renata Crudele

    L’eccessiva e involontaria ingestione dicioccolata da parte del cane rappresentauna delle forme di avvelenamento più fre-quente. I cani che vivono in appartamentosono i più esposti a questo rischio e soprat-tutto i cani di piccola taglia e i cuccioli,poiché la quantità di cioccolata che pos-sono trovarsi a disposizione è molto piùelevata rispetto al loro peso corporeo. Pur-troppo rispetto ad altri animali, il cane è ilpiù esposto al rischio di avvelenamento dacioccolata perché tende a consumare velo-cemente elevate quantità di cibi anche sco-nosciuti. Inoltre la cioccolata è un alimentomolto appetibile e spesso si trova alla por-tata dell’animale in casa o in cucina. Iprimi segni dell’intossicazione sonovomito e diarrea che iniziano dopo due -quattro ore dopo l’ingestione. Inizialmentegli animali colpiti mostrano agitazione, unaumento dell’attività fisica e un aumentodella quantità di urina prodotta, dovutaprobabilmente all’effetto di sostanze pre-senti direttamente nella cioccolata. Fra isegni più tardivi a comparire si ricordanola rigidità degli arti, eccitazione, unaumento dei riflessi fino alle convulsioni.Alla visita il veterinario potrà riscontrare

    un aumento della temperatura, unaumento della velocità della respirazionee del battito cardiaco. Nei casi più gravi siarriva ad un’insufficienza cardiaca, debo-lezza, fino addirittura al coma e, nei casigravissimi, rari per fortuna, fino allamorte. Questi segni sono riconducibilialla presenza nella cioccolata di un alca-loide, la teobromina, che agisce a livellodei vasi determinando una diminuzionedel loro diametro, l’aumento del battitocardiaco e una stimolazione diretta delsistema nervoso centrale. La gravità del-l’avvelenamento dipende anche dal tipodi cioccolato ingerito perché può variarela quantità dell’alcaloide presente. Adesempio il seme di cacao contiene da 14 a53 grammi di teobromina per chilo diprodotto, il cioccolato fondente 16grammi, quello al latte 2 grammi, la cioc-colata calda 0,4 grammi e la cioccolatabianca 0,035 grammi, sempre per chilo-grammo di prodotto. La dose minimaletale di teobromina per il cane oscillaintorno ai 100, 200 mg per chilo di pesocorporeo dell’animale. Circa diecigrammi di cioccolato fondente e sessantagrammi di cioccolato al latte per chilo di

    peso corporeo dell’animale possono rap-presentare un dosaggio potenzialmenteletale per i cani. È molto importante un tempestivoricorso al proprio medico veterinariosoprattutto se siamo certi che il nostrocane ha ingerito una notevole quantità dicioccolato. Il medico cercherà di provo-care il vomito con alcuni farmaci se l’in-gestione è recente e non ci sono ancorasegni gastroenterici e nervosi. In ognicaso si dovrà somministrare carboneattivo. Inoltre può essere necessaria unaterapia idratante per compensare glisquilibri elettrolitici causati dal vomito.Per tenere sotto controllo eventuali segninervosi il veterinario somministrerà unfarmaco come il diazepam fino a quandoquesti sintomi non si placheranno.Gli animali che ricevono il trattamentoadeguato in un tempo ragionevole, disolito entro due quattro ore dall’assun-zione della cioccolata si rimettono com-pletamente. Nei casi che presentano giàsegni neurologici, invece, la prognosiresta riservata

    Un insospettabile veleno: la cioccolata

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    1959, chiesa Santa Maria della Speranza, giornata di ringraziamento dei coltivatori diretti.Si riconoscono (da sinistra): dott. Speranza (ispettorato agrario di Salerno), comm. Nisci (delegato confederalecoltivatori diretti), senatore Vincenzo Indelli, Vito Cavaliere (presidente CRA), Francesco De Vivo (direttorefederazione provinciale coltivatori diretti), Dino Festa (capo ispettorato agrario di Salerno), Antonio Cesaro(presidente coltivatori diretti di Battipaglia). Foto gentilmente concessa da Antonio Cesaro.

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    sport [11]5/2011

    deve inseguire fino a mettere la testaavanti solo al termine del periodo, sul43 a 41. Si inizia l’ultimo quarto digioco con la massima incertezza, siaper lo svolgimento fino a quel puntodell’incontro, sia perché sono le ospitiche sembrano avere nelle mani l’iner-zia della partita, grazie alla maggioreintensità dimostrata. Infatti, continual’equilibrio fino a tre minuti dal ter-mine quando dalla panchina della Car-pedil coach Salineri ordina di allun-gare la difesa, portando pressione eraddoppi sulle portatrici di palla avver-sarie che, proprio nella fase decisiva,perdono malamente alcuni palloni. Maa far pendere la bilancia dalla parte diBattipaglia è soprattutto una gioca-trice: Serena Bona. “Decide” di vin-cere la partita e lo fa, semplicementemettendo il… turbo. Tutti i rimbalzi,sia in difesa che in attacco, sono suoied in più realizza i canestri decisivi,

    svantaggio chiudendo a meno 1 conuna bomba a filo di sirena ed all’iniziodel terzo fanno un break che le portasul + 5; è la Carpedil, a quel punto, che

    Si è senza dubbio divertito chi, comeme, sabato scorso è andato al Palazaulia vedere l’incontro di basket femminileche vedeva opposta la Carpedil Batti-paglia alla Basilia Potenza. Infatti lapartita è stata in equilibrio dal primoall’ultimo minuto grazie alla “genero-sità” della squadra locale che non hamesso in campo tutto il peso dei 12punti che la separavano dalla squadraospite nella classifica del torneo di Bd’Eccellenza, oltre al peso del recentetitolo di vincitrice della Coppa Italia dicategoria. La cronaca: parte moltobene Battipaglia che chiude il primoquarto quasi doppiando le avversarie,con un 19 a 10 merito della solita manocalda di Guida e di qualche buon con-tropiede negli ultimi minuti delperiodo. Ma le lucane si mostrano dav-vero tenaci e volitive, tanto da convin-cere di più, nei successivi due periodidi gioco. Nel secondo azzerano lo

    prende falli e costringe all’errore lagiocatrice avversaria nell’ultimo tenta-tivo di aggancio delle lucane. La par-tita si chiude 58 a 52 per Battipaglia edagli spettatori alla fine dell’incontro èben chiaro, pur non avendo potuto assi-stere alle finali di Coppa Italia, perchéil titolo di migliore giocatrice del tor-neo sia stato assegnato a Serena Bona.Accanto a lei, super, buona la presta-zione offensiva di Guida, 20 punti perlei alla fine con un’ottima percentualedi tiro per tutta la partita, e si è segna-lata anche la giovanissima Trotta perl’ottima difesa sulla playmaker avver-saria; bene le altre. La presidenteAngela Somma può quindi continuaread essere contenta della continuità dirisultati positivi ottenuta dalla suasquadra, anche se per assegnarle lalode dovrà aspettare che quest’ultimariesca ad imporre, in tutte le occasioni,la propria personalità, mettendo sulle

    avversarie una maggiore pressione diquella vista contro il Potenza. Al di làdelle modalità con le quali è stata otte-nuta, con quest’ultima vittoria, comun-que, la Carpedil ha raggiunto il tra-guardo importante della matematicacertezza del primo posto in classifica, acui è legato un calendario più agevolenella successiva fase per la promo-zione in A2, obiettivo dichiarato dellasocietà.Buone nuove anche per l’altra forma-zione femminile di Battipaglia, laCiplast , che è tornata a vincere dopoquattro sconfitte, andando ad espu-gnare il difficile campo del Ragusacon un ottimo contributo delle suelunghe: Chesta (24 punti), Riccardi(17) e Innocente (13).

    Valerio Bonito

    Carpedil matematicamente prima. Ciplast in risalitaBasket

    Le zebrette vincono e convincono

    È una Battipagliese bella e inarrestabile.Nelle ultime quattro gare sono stati con-quistati dieci punti, frutto di un lavorocertosino svolto da professionisti dellapreparazione atletica e grazie alla sag-gezza tecnica di Roberto Chiancone,vero stratega di questa eccellente perfor-mance bianconera. Domenica scorsa afarne le spese è stato il Trani non certa-mente ultimo secondo la considerazione

    degli addetti ai lavori. Una squadra,quella pugliese, composta da giocatoriqualitativamente validi che hanno caval-cato ben altre categorie con esperienzeimportanti in squadre che vanno per lamaggiore. Eppure la voglia e la determi-nazione dei ragazzi in maglia bianconeraha avuto la meglio ed i tranesi sono statisconfitti con un eloquente tre a zero chenon ammette repliche. Con la vittoria didomenica, la Battipagliese ha inanellatoben tre successi casalinghi di fila su tregare giocate al “Luigi Pastena” (Nardò,Ischia e Trani) inframezzate dalla tra-sferta di Pisticci dove si è tornati a casacon un pareggio importante conquistatocontro una diretta concorrente alla sal-vezza, e dalla superba vittoria in casadell’Angri anch’essa squadra in lotta pernon retrocedere. Il periodo negativo èalle spalle. Decisamente Violante e com-pagni hanno invertito la rotta ottenendouna continuità di risultati essenziale percontinuare a sperare in una salvezzaanche senza ricorrere alla lotteria deiplay-out. La squadra sembra aver acqui-sito una sua identità molto caratteriz-zante e di aver fatti propri i dettami tattici

    del tecnico. Con la cura Chiancone,Coquin e compagni hanno decisamenteinvertito la rotta. La continuità di risultatidovrebbe portare in breve tempo a con-quistare sempre migliori posizioni inclassifica. Anche il Pisticci è stato supe-rato in classifica e davanti alla Battipa-gliese si è composta una coppia nientemale che risponde ai nomi di Francavillasul Sinni e Sant'Antonio Abate. Questedue compagini sono distanti solo duepunti e quindi facilmente attaccabili adun tiro di schioppo. Il cammino che portaalla salvezza è però ancora lungo e irto didifficoltà. A partire da domenica pros-sima, la Battipagliese sarà di scena aFrancavilla Fontana, ambiente difficilequello brindisino. La squadra pugliese,già sconfitta all'andata con un pregevolegol di testa di Martone poi mandato viaed ora al Sibilla Bacoli, venderà cara lapelle sapendo di essere all'ultima spiag-gia. Viaggia infatti al penultimo posto inclassifica, che significherebbe una retro-cessione diretta in Eccellenza. Inutiledire che la trasferta di Francavilla rappre-senta un osso duro per i ragazzi di misterChiancone. Il tecnico, comunque, non

    ammette che ci siano cali di concentra-zione. Se si vuole dare concretezza allarisalita bisogna fare risultato in terrapugliese. La squadra ne è consapevole.Ha lavorato duramente in settimana pre-parando la trasferta nei minimi partico-lari per non lasciare nulla di intentato.Oramai il recupero dagli infortuni dialcuni giocatori cardine ha permesso altecnico Chiancone di poter lavorare su diuna rosa competitiva ed i risultati sivedono. Capitolo a sè merita la tifoseriache, dimostra di essere vicina ai propribeniamini e di spronarli alla conquista diquesta benedetta salvezza. Ne è provaevidente la massiccia presenza suglispalti soprattutto in trasferta quando èmaggiormente necessario sostenere lasquadra. A questo punto della stagionebisogna mettersi alle spalle gli erroricommessi e cercare di far quadratoattorno alla squadra per cercare di venirefuori il più presto possibile dai bas-sifondi della classifica. Certo non c'èmolto tempo a disposizione, sono rima-ste infatti otto partite da disputare finoalla fine del campionato di cui tre in casae cinque in trasferta. Ancora ventiquattro

    Calcio, serie D

    punti a disposizione e bisogna fare inmodo di conquistarne il più possibile.Solo alla fine si tireranno le somme e sipotrà fare un bilancio. Sul fronte infor-tuni restano al palo forse ancora per unturno Ruocco e Lamattina mentre Rodiodovrebbe essere disponibile per la garadi Francavilla. Mister Chiancone è statochiaro: “Noi puntiamo, se possibile, asalvarci senza la lotteria dei play-out. Lasquadra è in buone condizioni ma nonancora al top. In primavera, con i campiasciutti penso che ci troveremo meglio epotremo dare il tutto per tutto per il ruschfinale”. È estremamente necessarioquindi unire le forze per profondere l'ul-timo sforzo, solo in questo modo si potràottenere ciò che rappresenta l'obiettivo diinizio stagione, cioè la salvezza. Al di làdi tutto l'ottimo successo ottenuto aidanni del Trani sembra aver restituitodeterminazione ad una squadra che, oraappare sicura e tranquilla in campo.

    Mimmo Polito

    Angela Somma, presidente Carpedil

    Il mister Roberto Chiancone

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