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Giacomo Leopardi Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi. I genitori di Giacomo Monaldo Leopardi Adelaide Antici

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Giacomo LeopardiGiacomo Leopardi

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I genitori di GiacomoI genitori di Giacomo

Monaldo Leopardi

Adelaide

Antici

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Recanati, il natio borgo selvaggio

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Casa Leopardi a metà OttocentoCasa Leopardi a metà Ottocento

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La famiglia e l’ambiente- La famiglia e l’ambiente- Recanati in una Recanati in una Lettera a Pietro GiordaniLettera a Pietro Giordani

Qui, amabilissimo Signore mio, tutto è Qui, amabilissimo Signore mio, tutto è morte, tutto è insensataggine e morte, tutto è insensataggine e stupidità….stupidità…. Che parla Ella di divertimenti? Che parla Ella di divertimenti? Unico divertimento in Recanati è lo studio: Unico divertimento in Recanati è lo studio: unico divertimento è quello che mi unico divertimento è quello che mi ammazza: tutto il resto è noiaammazza: tutto il resto è noia. .

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Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati, nelle Marche, regione dello Stato Pontificio, dal conte Monaldo e dalla marchesa Adelaide Antici.Il padre, che in politica è legato al regime assolutistico, in famiglia è autoritario e severo ed esige il rispetto di rigide regole. La madre religiosa in modo ossessivo, si mostra con i figli esigente ed oppressiva. L’infanzia del poeta è, perciò, molto infelice, priva di affetto e di giochi. A nove anni la sua educazione è affidata ad un precettore ed egli si dedica agli studi con straordinaria passione rivelando doti prodigiose. Ben presto è in grado di continuare da solo la propria formazione culturale usando la ricca biblioteca del padre: impara il latino, il greco, l'ebraico, l'inglese e lo spagnolo; ancora giovanissimo scrive numerose opere di erudizione che testimoniano la vastità delle sue conoscenze (a quindici anni ad esempio, scrive una Storia dell’ astronomia). L'impegno nello studio è tale da compromettere la sua già la sua già debole salute: si aggrava la scoliosi che lo rende deforme e una malattia agli occhi per qualche tempo gli impedisce la lettura. Nel 1819, spinto da una grande insofferenza per l’ ambiente familiare e per il soffocante clima culturale di Recanati, progetta di fuggire ma il tentativo non riesce; segue un periodo di grave depressione e di angosciosa solitudine.

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Finalmente, nel 1822, il padre gli permette di trasferirsi a Finalmente, nel 1822, il padre gli permette di trasferirsi a Roma presso uno zio che intende avviarlo alla carriera Roma presso uno zio che intende avviarlo alla carriera ecclesiastica; il soggiorno è però una delusione poiché non ecclesiastica; il soggiorno è però una delusione poiché non trova, come invece sperava,persone di grande cultura e di trova, come invece sperava,persone di grande cultura e di nobili ideali. Dopo soli sei mesi fa ritorno a Recanati dove nobili ideali. Dopo soli sei mesi fa ritorno a Recanati dove rimane fino al 1825 ;poi si trasferisce a Milano, soggiorna arimane fino al 1825 ;poi si trasferisce a Milano, soggiorna aBologna, Firenze, Pisa ed infine è costretto dalle difficoltà Bologna, Firenze, Pisa ed infine è costretto dalle difficoltà economiche e da problemi di salute a tornare a Recanati. economiche e da problemi di salute a tornare a Recanati. Nel 1830, grazie all'aiuto di un gruppo di amici, si stabilisce Nel 1830, grazie all'aiuto di un gruppo di amici, si stabilisce a Firenze dove vive l'amore infelice per Fanny Targioni a Firenze dove vive l'amore infelice per Fanny Targioni Tozzetti e stringe amicizia con l'esule napoletano Antonio Tozzetti e stringe amicizia con l'esule napoletano Antonio Ranieri. Nel 1833 si trasferisce a Napoli nella speranza che Ranieri. Nel 1833 si trasferisce a Napoli nella speranza che il clima mite possa migliorare le sue condizioni di salute; in il clima mite possa migliorare le sue condizioni di salute; in quella città muore 1837, confortato solo dall'amico Ranieri quella città muore 1837, confortato solo dall'amico Ranieri e in quella città è sepolto.e in quella città è sepolto.

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IL CONTESTO STORICO-LETTERARIO

Il Romanticismo si sviluppò in Germania tra la fine del ‘700 e la prima metà dell’‘800 come movimento di reazione all’Illuminismo ed interessò tutti i campi dell’attività umana. Il nome deriva dall’inglese “Romantic”, aggettivo con il quale si poteva indicare una Narrazione fantastica, ambientata in epoca medioevale.Il Romanticismo coincide con gli anni in cui la borghesia si afferma come classe dirigente e toglie il potere ai nobili guidando grandi trasformazioni economiche, culturali e politiche. Negli anni della Rivoluzione Francese, i borghesi conquistano spazi di libertà e di partecipazione politica mai raggiunta in precedenza e dopo la Restaurazione continuano a rappresentare le forze progressiste della società. Sono ancora i borghesi che con la Rivoluzione Industriale, introducano nell’econo-mia le regole del capitalismo: essi diventano proprietari dei mezzi di produzione, decidono le sorti dei mercanti, e spingono l’Europa verso un ammodernamento tecnologico che cambia profondamente la vita della popolazione.Il Romanticismo è un movimento culturale complesso che presenta molte differenze tra un paese europeo e l’altro ma ovunque è caratterizzato da aspetti comuni:

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il Sentimentoil Sentimento: : in opposizione agli illuministi che sostenevano il primato della ragione in opposizione agli illuministi che sostenevano il primato della ragione e identificavano in essa il principio di uguaglianza tra gli uomini, i romantici e identificavano in essa il principio di uguaglianza tra gli uomini, i romantici rivalutavano il sentimento, la passione, l’istinto ed esaltavano la differenza individuale. rivalutavano il sentimento, la passione, l’istinto ed esaltavano la differenza individuale. Essi inoltre riscoprono la potenza creatrice della fantasia e credono che l’intuizione e il Essi inoltre riscoprono la potenza creatrice della fantasia e credono che l’intuizione e il sogno possano, più della ragione, penetrare i misteri dell’uomo e del mondo;sogno possano, più della ragione, penetrare i misteri dell’uomo e del mondo;

-- l’Inquietudine l’Inquietudine: : i romantici aspirano ad evadere dalla realtà perché la sentano come i romantici aspirano ad evadere dalla realtà perché la sentano come una prigione che soffoca la potenza creativa dell’io; il contrasto con il mondo reale dà una prigione che soffoca la potenza creativa dell’io; il contrasto con il mondo reale dà loro un senso continuo di infelicità e un inquietudine che li spinge a cerca re i valori loro un senso continuo di infelicità e un inquietudine che li spinge a cerca re i valori assoluti.assoluti.

- - La StoriaLa Storia:: i romantici attribuiscono alla storia un grande valore, essa è maestra di i romantici attribuiscono alla storia un grande valore, essa è maestra di vita poiché ogni evento non è frutto di errori casuali, come pensavano gli illuministi, vita poiché ogni evento non è frutto di errori casuali, come pensavano gli illuministi, ma deriva dagli eventi che l’hanno preceduto. In particolare, dicono i romantici, ma deriva dagli eventi che l’hanno preceduto. In particolare, dicono i romantici, bisogna ricercare la propria identità nazionale nella cultura del popolo nei suoi usi e bisogna ricercare la propria identità nazionale nella cultura del popolo nei suoi usi e costumi, nei dialetti, nelle fiabe e nelle leggende che ogni generazione tramanda a costumi, nei dialetti, nelle fiabe e nelle leggende che ogni generazione tramanda a quella seguente.quella seguente.

Tra gli autori più importanti ricordiamo:Tra gli autori più importanti ricordiamo:

Ugo Foscolo Ugo Foscolo Alessandro Manzoni Alessandro Manzoni Giacomo LeopardiGiacomo Leopardi

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L’illuminismo si diffuse in Europa dall’inizio del XVIII secolo fino alla Rivoluzione francese. Caratteristica principale dell’illuminismo fu la fiducia nella ragione, che avrebbe progressivamente migliorato le condizioni spirituali e materiali della civiltà umana, liberandola dai vincoli della tradizione, della superstizione e della tirannide.I caratteri dell’illuminismo:

Razionalismo: piena fiducia nella ragione (ratio).

Scientismo: esaltazione delle scienze matematiche e fisiche, cui si attribuisce il potere di risolvere ogni problema e di spiegare ogni cosa.

Empirismo: la convinzione che ogni scienza dovesse basarsi sull’esperienza.

Antistoricismo: disprezzo dello studio della storia, considerata inutile e fonte di errori, perché non derivante da esperienza diretta.

Edonismo: affermazione che lo scopo della vita è il piacere.

Utilitarismo: affermazione che ogni azione deve tendere all’utile.

Metodo induttivo: partire dall’osservazione dei fenomeni per arrivare a determinare le loro leggi.

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Giacomo Leopardi è uno dei poeti più significativi del Giacomo Leopardi è uno dei poeti più significativi del Romanticismo e di quell’età esprime tutte le contraddizioni spirituali. Ciò che caratterizza Leopardi è il suo pessimismo, che può essere compreso solo analizzando l’ambiente familiare nel quale è cresciuto e la società in cui ha vissuto gli anni giovanili.Il poeta si forma nel clima oppressivo e freddo della sua casa, Il poeta si forma nel clima oppressivo e freddo della sua casa, dominata da un padre riservato e contrario ad ogni novità e da una dominata da un padre riservato e contrario ad ogni novità e da una madre severa e piena di pregiudizi. Il paese in cui nasce è Recanati madre severa e piena di pregiudizi. Il paese in cui nasce è Recanati che fa parte dello stato pontificio ed è talmente devoto al papà che fa parte dello stato pontificio ed è talmente devoto al papà chiuso ad ogni influenza culturale. In questo ambiente l’intelligenza chiuso ad ogni influenza culturale. In questo ambiente l’intelligenza precoce e la grande sensibilità di Leopardi soffrono moltissimo e precoce e la grande sensibilità di Leopardi soffrono moltissimo e danno origine alla crisi spirituale, alla depressione, alla noia all’odio danno origine alla crisi spirituale, alla depressione, alla noia all’odio verso il “borgo natio” a tal punto che fuori da Recanati immagina un verso il “borgo natio” a tal punto che fuori da Recanati immagina un mondo pieno di gioia e speranza. Per questo motivo tenta di fuggire mondo pieno di gioia e speranza. Per questo motivo tenta di fuggire ma inutilmente e dunque si chiude in un tale isolamento, in cui ma inutilmente e dunque si chiude in un tale isolamento, in cui l’unica consolazione è la poesia in cui si manifesta il suo pessimismo. l’unica consolazione è la poesia in cui si manifesta il suo pessimismo.

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Secondo Leopardi la Natura ha creato l’uomo Secondo Leopardi la Natura ha creato l’uomo per la felicità ma l’uomo si è chiuso per la felicità ma l’uomo si è chiuso nell’egoismo, nella vanità e nelle illusioni.nell’egoismo, nella vanità e nelle illusioni.

Cosi facendo, non si è reso conto che la felicità, Cosi facendo, non si è reso conto che la felicità, il piacere, la gloria a cui aspira sono in una il piacere, la gloria a cui aspira sono in una realtà impossibili da raggiungere, perché realtà impossibili da raggiungere, perché verranno sempre sconfitti dai limiti della vita, verranno sempre sconfitti dai limiti della vita, dalla vecchiaia e dalla morte.dalla vecchiaia e dalla morte.

L’uomo sarà sempre infelice perché il dolore e L’uomo sarà sempre infelice perché il dolore e la sofferenza sono presenti sin dalla nascita e la sofferenza sono presenti sin dalla nascita e quindi “il buon vivere è meglio del vivere”.quindi “il buon vivere è meglio del vivere”.

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Per i contemporanei l'opera e la figura di Per i contemporanei l'opera e la figura di Leopardi erano scandalose: Leopardi erano scandalose: una vita fuori dagli schemi dominanti, una vita fuori dagli schemi dominanti,

una filosofia esplicitamente irreligiosa, una filosofia esplicitamente irreligiosa,

un'aperta sfida agli ideali e ai miti del secolo. un'aperta sfida agli ideali e ai miti del secolo.

Molti cedettero alla tentazione di Molti cedettero alla tentazione di attribuire l'inaccettabile durezza del attribuire l'inaccettabile durezza del suo pensiero alle sue disgrazie suo pensiero alle sue disgrazie personali, e in particolare all'infermità personali, e in particolare all'infermità fisica. fisica.

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il rapporto malattia\il rapporto malattia\pessimismopessimismo

Sebastiano Timpanaro Sebastiano Timpanaro «Bisogna riconoscere che la malattia «Bisogna riconoscere che la malattia

dette a Leopardi dette a Leopardi una coscienza una coscienza particolarmente precoce e acuta del pesante particolarmente precoce e acuta del pesante condizionamento che la natura esercita condizionamento che la natura esercita sull'uomosull'uomo. … l'esperienza della . … l'esperienza della deformità e della malattia non rimase deformità e della malattia non rimase affatto nel Leopardi un motivo di affatto nel Leopardi un motivo di lamentolamento individuale…, ma divenne un individuale…, ma divenne un formidabile strumento conoscitivoformidabile strumento conoscitivo» » (Classicismo e illuminismo (Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano,1965).nell'Ottocento italiano,1965).

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Infanzia-adolescenza: dal 1810 (ha Infanzia-adolescenza: dal 1810 (ha 12 anni) al 1815 essenzialmente 12 anni) al 1815 essenzialmente

erudizioneerudizione

Storia della AstronomiaStoria della Astronomia Saggio sopra gli errori popolari Saggio sopra gli errori popolari

degli antichi….degli antichi….

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1816 crisi del primo amore e 1816 crisi del primo amore e prima “conversione” prima “conversione”

dall’erudizione al bellodall’erudizione al bello

Nella carriera poetica il mio spirito ha Nella carriera poetica il mio spirito ha percorso lo stesso stadio che lo spirito percorso lo stesso stadio che lo spirito umano in generale. Da principio il mio forte umano in generale. Da principio il mio forte era la fantasia, e i miei versi erano pieni era la fantasia, e i miei versi erano pieni d'immagini… Non aveva ancora meditato d'immagini… Non aveva ancora meditato intorno alle cose, e della filosofia non avea intorno alle cose, e della filosofia non avea che un barlume, e questo in grande, che un barlume, e questo in grande,

e con quella solita illusione che noi ci e con quella solita illusione che noi ci facciamo, cioè che nel mondo e nella vita ci facciamo, cioè che nel mondo e nella vita ci debba esser sempre un'eccezione a favor debba esser sempre un'eccezione a favor nostro. nostro.

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1817: inizia la stesura 1817: inizia la stesura dello Zibaldonedello Zibaldone

Diario, materiali di Diario, materiali di lavorolavoro

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““Conversioni”: Conversioni”: dall’erudizione al bellodall’erudizione al bello

tra il 1816 e 1819 si hanno le cosiddette tra il 1816 e 1819 si hanno le cosiddette "conversioni" . La prima, databile al 1816 "conversioni" . La prima, databile al 1816 è "dall'erudizione al bello", cioè da uno è "dall'erudizione al bello", cioè da uno studio formale e retorico dei classici alla studio formale e retorico dei classici alla comprensione del loro profondo valore comprensione del loro profondo valore poetico (e, di conseguenza, passaggio da poetico (e, di conseguenza, passaggio da parte di L. dalla compilazione di opere parte di L. dalla compilazione di opere erudite come il " Saggio sopra gli errori erudite come il " Saggio sopra gli errori popolari degli antichi " ai primi tentativi popolari degli antichi " ai primi tentativi di poesia lirica ).di poesia lirica ).

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1819 – 22: seconda conversione dal 1819 – 22: seconda conversione dal bello al vero e definizione del primo bello al vero e definizione del primo

sistemasistema

““La mutazione totale in me, e il La mutazione totale in me, e il passaggio dallo stato antico al passaggio dallo stato antico al moderno, seguì si può dire dentro un moderno, seguì si può dire dentro un anno, cioè nel 1819. dove privato anno, cioè nel 1819. dove privato dell'uso della vista, e della continua dell'uso della vista, e della continua distrazione della lettura, cominciai a distrazione della lettura, cominciai a sentire la mia infelicità in un modo sentire la mia infelicità in un modo assai più tenebroso…, a divenir filosofo assai più tenebroso…, a divenir filosofo di professione (di poeta ch'io era), a di professione (di poeta ch'io era), a sentire l'infelicità certa del mondo, in sentire l'infelicità certa del mondo, in luogo di conoscerlaluogo di conoscerla “ “

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dal bello al verodal bello al vero

nel 1818 - 19 nel 1818 - 19 durante la prima durante la prima grave crisi grave crisi (esistenziale e (esistenziale e fisica) si ha la fisica) si ha la "conversione dal "conversione dal bello al vero " cioè il bello al vero " cioè il passaggio da passaggio da interessi estetici e interessi estetici e poetici a interessi poetici a interessi filosofici.filosofici.

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crisi dell'identificazione con crisi dell'identificazione con l'ideologia politica reazionaria l'ideologia politica reazionaria

del padre del padre 1816 - 19 conosce P. Giordani col 1816 - 19 conosce P. Giordani col

quale intreccia una fitta corrispondenza quale intreccia una fitta corrispondenza condividendone alcune posizioni condividendone alcune posizioni poetiche ed ideologiche (classicismo; poetiche ed ideologiche (classicismo; patriottismo democratico)patriottismo democratico)

Con la madre i rapporti non sono mai Con la madre i rapporti non sono mai stati buonistati buoni Il ritratto della madre, Adelaide Antici, in Il ritratto della madre, Adelaide Antici, in

una pagina dello Zibaldone // ZIB: 353-57 una pagina dello Zibaldone // ZIB: 353-57 25 nov. 182025 nov. 1820

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La visione del mondo del La visione del mondo del primo Leopardiprimo Leopardi

1°SISTEMA IDEOLOGICO : SISTEMA 1°SISTEMA IDEOLOGICO : SISTEMA DELLA NATURA E DELLE ILLUSIONIDELLA NATURA E DELLE ILLUSIONI

fondato su un’ANTITESI essenziale trafondato su un’ANTITESI essenziale tra

NATURA benefica perché crea e NATURA benefica perché crea e consente le illusioni e RAGIONE consente le illusioni e RAGIONE nefasta perché distruggendo le nefasta perché distruggendo le illusioni ha prodotto l'infelicità dei illusioni ha prodotto l'infelicità dei modernimoderni

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Contrasto natura/ragioneContrasto natura/ragione

NATURANATURA Ha creato gli Ha creato gli

uomini feliciuomini felici È il regno del bello, È il regno del bello,

delle illusioni, della delle illusioni, della poesiapoesia

Condizione Condizione dell’uomo dell’uomo primitivo e del primitivo e del bambinobambino

RAGIONERAGIONE Il progredire della Il progredire della

civiltà ha reso gli civiltà ha reso gli uomini deboli e uomini deboli e infeliciinfelici

È il dominio del È il dominio del vero che distrugge vero che distrugge sogni e illusionisogni e illusioni

Condizione dell’uomo Condizione dell’uomo civile e adultocivile e adulto

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concetti cardine nel primo concetti cardine nel primo

sistema filosoficosistema filosofico

quali sono le ragioni della quali sono le ragioni della INFELICITA'?INFELICITA'?

la felicità si può ottenere? la felicità si può ottenere?

l'infelicità è solo mia o di tutti i l'infelicità è solo mia o di tutti i moderni,moderni,

o di tutti gli uomini, o di tutti gli o di tutti gli uomini, o di tutti gli esseri sensibili ? esseri sensibili ?

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risposta alla prima domanda:risposta alla prima domanda:

la felicità sarebbe possibile se si la felicità sarebbe possibile se si potesseropotessero mantenere per tutta la mantenere per tutta la vita le vita le illusioniillusioni (errori o (errori o inganni inganni dell’immaginazionedell’immaginazione: credere : credere nell’amicizia, nell’amore, nell’amicizia, nell’amore, nellanella lealtà, nella bellezza, nella lealtà, nella bellezza, nella sincerità, nella patria etc)sincerità, nella patria etc)

la felicità sarebbe possibile se si la felicità sarebbe possibile se si potesseropotessero mantenere per tutta la mantenere per tutta la vita le vita le illusioniillusioni (errori o (errori o inganni inganni dell’immaginazionedell’immaginazione: credere : credere nell’amicizia, nell’amore, nell’amicizia, nell’amore, nellanella lealtà, nella bellezza, nella lealtà, nella bellezza, nella sincerità, nella patria etc)sincerità, nella patria etc)

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la felicità consiste la felicità consiste nelle illusioninelle illusioni

possibilità di credere che la vita possibilità di credere che la vita abbia un senso se fondata sulla abbia un senso se fondata sulla virtùvirtù, sull'amicizia, sulla pratica , sull'amicizia, sulla pratica di amore, lealtà etc.di amore, lealtà etc.

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I moderni sono più infelici I moderni sono più infelici degli antichidegli antichi

perché non hanno più illusioni, in perché non hanno più illusioni, in quanto sempre più “razionali”quanto sempre più “razionali”

la felicità non può trovarsi che la felicità non può trovarsi che nella "distrazione" dal nella "distrazione" dal considerare la nullità della vitaconsiderare la nullità della vita

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si sviluppano così una serie si sviluppano così una serie di antitesi, in quanto meno di antitesi, in quanto meno capacità razionali si capacità razionali si possiedono, meno è possiedono, meno è intenso il sentimento della intenso il sentimento della infelicità:infelicità:

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antitesiantitesi

SONO menoSONO meno

INFELICIINFELICI antichiantichi fanciulli fanciulli primitivi primitivi rozzi rozzi incoltiincolti

SONO più INFELICI SONO più INFELICI moderni moderni adulti adulti civilizzati civilizzati sensibili sensibili colticolti

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La teoria del piacereLa teoria del piacere

L’aspirazione umana alla felicità è L’aspirazione umana alla felicità è illimitataillimitata

La sensazione di appagamento che La sensazione di appagamento che l’uomo prova quando ottiene ciò che l’uomo prova quando ottiene ciò che desidera è desidera è limitatalimitata

Insoddisfazione, infelicità

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L’importanza dell’immaginazioneL’importanza dell’immaginazione

Il piacere esiste solo nell’immaginazioneIl piacere esiste solo nell’immaginazione nel nel ricordoricordo del passato ( del passato (rimembranzarimembranza))

nella nella speranzasperanza per il futuro per il futuro

è una è una illusioneillusione di felicità di felicità

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Natura matrigna/ ragione illusoriaNatura matrigna/ ragione illusoria

Natura nemica: ha Natura nemica: ha creato gli esseri creato gli esseri viventi soggetti alla viventi soggetti alla mortemorte

Inganna l’uomo Inganna l’uomo promettendo una promettendo una felicità che non felicità che non concederà maiconcederà mai

La scienza e la La scienza e la filosofia filosofia ingannano l’uomo ingannano l’uomo promettendo un promettendo un progresso progresso illimitato che non illimitato che non garantisce la garantisce la felicitàfelicità

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lo Zibaldone - diario che Leopardi scrive dal 1817 al 1832 ; il poeta quasi giornalmente vi annotava i suoi pensieri e i suoi appunti sugli argomenti più disparati: riflessioni sulla lingua giudizi storici, considerazioni filosofiche, letterarie e personali ;

le Operette morali - un'opera filosofica in cui Leopardi illustra la sua concezione pessimistica della vita nel linguaggio della prosa poetica e il suo pensiero; alcune sono in forma di dialogo tra due personaggi (es. Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Dialogo della Natura e di un'anima);

i Canti – il libro dei Canti, così intitolato dal poeta nell’edizione del 1831, raccoglie:Alcune canzoni – le più note sono quelle di argomento patriottico (es. All’Italia) in cui Leopardi si attribuisce la missione di richiamare gli Italiani all’azione per cambiare le tristi condizioni della loro patria;Gli Idilli (1819 – 1821) – un gruppo di poesie (dette anche Piccoli Idilli o Primi Idilli) tra cui L’Infinito e Alla luna. Nella poesia greca si chiamava idillio un breve componimento descrittivo (in greco il termine significa «piccola visione, quadretto»). Leopardi chiama idilli queste sue poesie poiché esse prendono spunto da un elemento del paesaggio anche se diventano poi, come dice il poeta stesso, «idilli esprimenti situazioni, affezioni, avventure storiche del mio animo».I Grandi Idilli (1828 – 1830) – sotto questo nome sono raccolte delle poesie molto note tra cui A Silvia, Il passero solitario, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.