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Curriculum Vitae & Portfolio Grafico gianleo. [email protected] 349 7287502 via Serra di Pepe 46, 85056 Ruoti (PZ) via Generale Bencivenga, 00141 Roma Gianleo Gruosso

Gianleo Gruosso Cv&P

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Curriculum Vitae e Portfolio Grafico dei progetti

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C u r r i c u l u m V i t a e & P o r t f o l i o G r a f i c o

gianleo. [email protected] 7287502via Serra di Pepe 46, 85056 Ruoti (PZ)

via Generale Bencivenga, 00141 Roma

Gianleo Gruosso

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

NOME/COGNOME: Gianleo GruossoINDIRIZZO : via Serra di Pepe, 46 Ruoti (PZ), via G. Bencivenga, 00141 RomaTELEFONO : 349 7287502 E - MAIL : gianleo . [email protected] DI NASCITA : 24/06/1982NAZIONALITÀ : italiana

ESPERIENZE LAVORATIVE FORMAZIONE

Giammario Architetti : 2011 ad oggiTipo : Studio di ArchitetturaDescrizione : Collaborazione occasionale per concorsi di Architettura e realizzazione di renderings fotorealistici e concettuali.Contatti : corso Gen. Torrelli 54 - 71011 - Apricena (FG) www.giammarioarchitetti.it

W.o.p. Architettura e Paesaggio : 04/2013 -06/2013Tipo : Studio di ArchitetturaDescrizione : Tirocinio convenzionato con la Sapienza Università di Roma - Facoltà di ArchitetturaContatti : Via Pienza, 24 - 85100 - Potenza www.woplab.it

PATENTETIPO : B (automunito)

LINGUEITALIANO : madrelinguaINGLESE : utente autonomo ( B1 )FRANCESE : scolastico ( A2 )

SOFTWAREAUTOCAD : avanzato3D STUDIO MAX : intermedioVRAY : intermedioPHOTOSHOP : avanzatoINDESIGN : avanzatoILLUSTRATOR : intermedioTerMus : intermedioECOTEC : basilarePRIMUS : intermedio

DATA : 17/07/2014Laurea in Architettura - Progettazione Architettonica ed UrbanaVotazione: 108 / 110Argomento di tesi : Composizione Urbana Titolo : “ Una Città Della Scienza E Della Tecnologia Per Roma ”Relatore : Prof. Arch. Roberto SecchiSapienza, Università di Roma - Facoltà di Architettura

DATA : 06/2013Workshop “Un giardino sotto il Ponte”workshop di progettazione nei pressi della testata sud del Ponte Musmeci che partendo dall’assunto di Gilles Clèment e del Giardino in movimento come spunto progettuale di un’a-rea altrimenti abbandonata, cerca di ridare visibilità all’opera dell’ingegnere romano in cui ha concretizzato il concetto di minimo strutturale.Credits: Associazione Basilicata 1799 - W.o.p Studio Architettura e Paesaggio - N.u.r.

DATA : 09/2012Workshop “Potenza Possibile”Progetto di paesaggio per la città di Potenza per l’allestimen-to del Festival Città delle 100 scale.Credits: Ma0 di Alberto Iacovoni - Associazione Basilicata 1799 - W.o.p Architettura e Paesaggio

DATA : 08/06/2009Laurea in Architettura e Arredamento degli InterniVotazione: 106 / 110Argomento di tesi : Progettazione Architettonica Titolo : “ Progetto di riqualificazione di uno spazio compresoall’interno del complesso di San Silvestro in Capite - P. zza San Silvestro,Roma ”Relatore : Prof. Arch. Alfonso GiancottiSapienza, Università di Roma - Facoltà di Architettura

COMPETENZE TECNICHE

Conoscenze delle normative di riferimento nella progettazio-ne di architettura residenziale.Buona padronanza nei processi di espletamento delle prati-che comunali , D.I.A. , Scia- Cil, Cila.Stesura Computi Metrici.Disegno automatico (CAD) di progetti definitivi e esecutivi.

Archaeos : 09/2009 - 06/2013Tipo : Studio di Architettura ed Ingegneria di Giulio Baiocco Architetto e Marco Graziano Ingegnere.Descrizione : Progettazione architettonica ; Progettazione di interni ; Restituzione grafica dei progetti ; Espletamento prati-che comunali ; Modellazione tridimensionale ; Realizzazione rendering fotorealistici.Contatti : via del Porto Fluviale, 24 - 00154 - Roma www.archaeos.it

Mezzosanguelab: 09/2009 - 06/2013Tipo : Studio di Architettura di Sandro Sancineto ArchitettoDescrizione : Progettazione architettonica ; Progettazione di interni ; Restituzione grafica dei progetti ; Espletamento pratiche comunali ; Modellazione tridimensionale ; Realiz-zazione rendering fotorealistici.Contatti : via Ostiense, 56 - 00154 - Roma www.mezzosangue.it

DATA : 04/07/2002Maturità ScientificaVotazione: 65 / 100Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” via Pienza 5, Potenza (PZ)

“Una città della scienza e della tecnologia per Roma” anno : 2014tipo: Progettazione Urbana Tesi di Laurea Magistrale

#01

Masterplan il progetto, continuazione del laboratorio di sintesi, propone un polo di ricerca e di esposizione che integrando pubblico e privato e grazie alle infra-

Il Grattacielo motore di Trasformazione urbana

Conpetdall’analisi dell’area emergono i segni che non pos-sono non caratterizzare il progetto sia dal punto di vista grafico che funzionale : 1. autostrata Ro-ma-Fiumicino ; 2. ferrovia Orte-Fiumicino ; 3 fiume Tevere (ideogramma 1) . A questi segni si sovrap-pongono trasversalmente l’ideale continuazione di via del trullo (linea gialla) e la tangente ideale a

strutture presenti nelle vicinanze del lotto, si collochi ad un livello di fruizione internaziona-le, un grande insieme infrastrutturale, una BIGNESS, che riqualifichi la periferia romana e la liberi dalla condizione di perenne subalternità al centro. ...”la periferia è resa peggiore dal fatto

monte Trullo (linea nera), dall’intersezione di questi 2 sistemi di segni ne conseguono i margini della Città della Scienza e della Tecnologia , divisa in 3 comparti, ogn’ uno dei quali con un preciso ambi-to di studio.

F. Moriconi-Ebrad scrive delle città come di un “sistema organizzato in modo conveniente da una società, per permettere ad una popolazone numerosa di vivere su una superficie più ridotta possibile”. Questa concezione è in contrasto col fenomeno della città diffusa. Fatta eccezione

che la madre è ancora viva [...] Non solo il centro è per definizione troppo piccolo per svolgere i compiti che gli vengono assegnati, ma non è più neanche il vero centro : è un miraggio gonfiato oltre misura sulla strada dell’implosione ; e tuttavia la sua illusoria presenza nega legittimazione al resto della città. “ (REM KOOLHAAS , Junkspace)

dell’intervento di case popolari IACP, ordinato e logico, lo scenario limitrofo all’area di progetto, è altamente esemplificativo di questo tipo di urba-nizzazione. La città cresce e si estende su territori dilatati, con un impatto ambientale fortemente negativo, a causa dell’impermeabilizzazione dei suoli, della rottura di possibili reti ecologiche, dell’in-cremento del trasporto privato, con tutte le diffi-coltà di gestione del traffico e l’aumento dei livelli di inquinamento che ne conseguono. La densità, è quindi determinante per lo sviluppo delle città, per il tipo di habitat che configura, e per il tipo di impatto ambientale che genera. “Le aspirazioni individuali possono condurre ad un habitat più disperso, mentre esigenze economiche ed eco-logiche in particolare quelle legate al sistema dei trasporti, spingono verso un habitat più denso.” Il grattacielo è uno dei possibili strumenti con il quale si può densificare una città, che genera un’estetica di rottura con il contesto romano, ma che porta ad un’organizzazione spaziale e relazio-nale assolutamente in linea con gli obiettivi del programma di progetto: grande visibilità, mixitè funzionale, re-introduzione - manifesto - di reti ecologiche, attualmente occupate dallo sprawl. L’ area è stretta tra sistemi ambientali importanti (il fiume Tevere, il monte del Trullo); tuttavia, questi sono assediati da una città diffusa che, per dirla con Emile Le Bris “divora lo spazio circostante senza una logica apparente”.

2

COMPOSTAGGIO

Il comparto delle Scienze Botaniche ha una super-fice di 16 ha compresa tra l’autostrada Roma-Fiu-micino e l’ansa del Tevere. Una piazza ipogea con fronte commerciale unisce il comparto 2 all’edificio delle Scienze Botaniche superando il limite fisico dell’autostrada. L’area consta di 4 parti, una prima dedicata all’edi-ficio ospita funzioni eterogenee quali foresteria, la-boratori botanici, uffici in locazione, aree ristoro, bi-blioteca botanica, una seconda ospita invece un parco didattico di essenze officinali e grandi prati, nella terza parte orti sperimentali sono affiancati a piccole serre di 10mt x 10 mt e ad una grande serra centrale di 50mt x 40mt al cui interno si speri-mentano coltivazioni idroponiche ed areoponiche, in fine una Zona Umida di circa 2.2 ha di superfice ed una profondità di 4 mt separa il lotto dal Tevere.

Raccolta delle acque piovane, fitodepurazione, i compostaggio, impianti fotovoltaici ed utilizzo di energia geotermica rendono l’intero progetto sostenibile.

CONCEPT EDIFICIOPartento da una piastra di dimensioni xxxx si opera tagliando, ruotando, traslando piani, alla ricerca di congestione, frizioni tra attività diverse, di una sta-bilità precaria o di una “instabilità programmatica”.

Uno dei possiibili risultati è un manufatto dai 4 pro-spetti diversi, una Bigness che si presenta come un segno urbano riconoscibiledistaccato dal conte-sto e aperto a tutta la città.

piazza piazza piazzaprato pianteofficinali

pianteofficinali

pianteofficinali

pianteofficinali

CITTÀ DELLA SCIENZA#scienze botaniche #masterplan #concept

3

CITTÀ DELLA SCIENZA#planimetria #sezioni #renderings

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CITTÀ DELLA SCIENZA#renderings #prospetti

#nord

#ovest

#est

#sud

“Una città della scienza e della tecnologia per Roma” anno : 2013tipo: Progettazione Urbana Laboratorio di Sintesi

#02

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Masterplan Nell’ambito del laboratorio di sintesi tenuto dal Prof. Roberto Secchi presso la Facoltà di Architettura (Sapienza), è stata proposta come lotto di interven-to una vasta area nel quadrante sud di Roma, nei pressi del Fiume Tevere. L’ area di progetto, vicina

a infrastrutture quali l’ autostrada Roma-Fiumici-no, la linea ferroviaria Orte-Fiumicino, e da sistemi ambientali quali il Fiume Tevere ed il Monte Trullo è attualmente occupata da edifici militari dismessi nella parte più a nord, nella parte centrale (com-presa tra la ferrovia e l’autostrada) da numerosi depositi di rottami, tra i quali se ne contano alcuni del tutto abusivi, e nella parte più a sud, nelle vici-nanze del tevere sono presenti alcuni insediamenti di tipo industriale/artigianale.Nel relazionarsi a tale area, il gruppo di progetta-zione, composto da 3 soggetti, ha tentato di indivi-duare una possibile destinazione d’ uso, scartando ipotesi quali insediamenti misti residenziale-pro-duttivo e puntando su un intervento in grande scala è stata scelta La Città della Scienza e della Tecnologia come tema unico per l’intera area da progettare.

MasterplanPrima di sviluppare singolarmente i progetti dei singoli “comparti” il gruppo di progettazione ha dedicato diverso tempo nel cercare le linee guida di un intervento tanto grande, progetto da relazio-nare non esclusivamente con la città di Roma ma con l’intero territorio nazionale se non con una utenza proveniente da tutto il mondo conosciuto.Nascono cosi le direttrici fondamentali del progetto dalle quali prende forma il “triangolo” che delimita la CIttà della Scienza, e che ha il suo angolo acu-to nella zona a nord, confinante con l’insediamen-to delle case popolari del IACP (uno dei pochi nelle

aree limitrofe al lotto che possiede un certo ordire).4 torri alte provocatoriamente 100 metri, una piazza ipogea che oltrepassa l’autostrada e un passaggio sopraelevato che collega le 2 torri che costeggiano la ferrovia, uniscono visivamente e fi-sicamente l’intero progetto, caratterizzato da ampi spazi liberi ed uno skiline fortemente riconoscibile.

“Sapienza” Università degli studi di Rom

a, Facoltà di Architettura Ludovico Q

uaroni - a.a. 2011/2012 Corso di Laurea M

agistrale in Architettura_Progettazione A

rchitettonica e Urbana

Laboratorio di Progettazione A

rchitettonica e Urbana V

_Prof. Arch. Roberto Secchi (responsabile)_Prof. Raffaele C

olaizzo (valutazione economica)

Collaboratori: dott. A

rch. Claudio D

e Angelis _dott. A

rch. Giam

battista Reale_Arch. Federica A

more_A

rch. Pietro Bellucci_Arch. Sara C

eccoli

Studenti: Gruosso G

ianleo

sezione profilo scala 1:2000

planimetria scala 1:2000

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6. TORRE 2

10. PASSERELLA

MIC

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11. TORRE 3

9. PARC

O LIN

EARE

12. EDIFIC

IO 220

14. PIAZZA

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15. TORRE 4

15. TORRE 4

16. EDIFIC

IO 215

SISTEMA

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19. BARRIERA

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1. CEN

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2. TORRE 1

4. SALA

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uffici pubblici

dipartimenti universitari

centro direzionale

biblioteca pubblica

museo della scienza

servizi comm

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orto botanico verticale

orto botanico verticale

laboratori di ricerca

hotel

polo di ricerca tecnologicapunto inform

azioni

serre di studio

serre di studio

caffetteria

uffici in locazione

sala congressiw

i-fi area

uffici in locazione

uffici direzionali

residenze private

spazi espositiviaree ristoro

laboratori di ricerca

laboratori di ricerca

deposito merci

spazi fieristici

centro sportivohoteluffi

ci in locazioneuffi

ci in locazionespazi espositivi polivalenti

residenze

mercato coperto

centro ricerca

uffici

hotel

T 1

comparto 1: Scienze Purecomparto 2: Scienze Applicate all’industria (segue progetto)comparto 3: Scienze Botaniche

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Scienze applicate all’Industria #planimetrie#prospetti

Comparto 2 Scienze applicate all’IndustriaL’edificio che rientra nel secondo comparto si com-pone di una lunga scatola contenitrice posta a barriera sia visiva che uditiva nei confronti dell’au-tostrada. Un vasto spazio antistante l’edificio ac-coglie padiglioni temporanei e flessibili per eventi fieristici, mentre la parte posteriore a ridosso dell’au-tostrada funge da accesso al livello interrato dell’edificio contenente officine e laboratori condi-

visi dalle diverse aziende occupanti la Bigness.Il grande volume contenitore è formato da una parte quasi interamente libera pensata per l’espo-sizione dei nuovi prodotti tecnologico-industriali e alcuni volumi puri, ortogonali al volume principale, idealmente sedi di altrettante aziende locatarie.Una piazza ipogea gremita di attività commerciali collega il comparto 2 con il comparto 3, passando al di sotto dell’ autostrada.

Scienze applicate all’Industria #piante#sezioni#prospetti#renderings

+ 1.00+ 9.00

+ 25.00

#planimetria uffici e sala congressuale

#sezioni

#prospetto sud

#prospetto nord

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“Ampliamento Liceo Farnesina” anno : 2012tipo: Progettazione Architettonica Esame Universitario : laboratorio IV _prof. Arch G. Rebecchini

#03

Il laboratorio di Progettazione IV tenuto dal Prof. Arch. Giuseppe Rebecchini, riprende in pieno il bando di concorso indetto dal comune di Roma per l’ampliamento del Liceo Farnesina, situato nei pressi di Ponte Milvio e del Foro Italico a Roma. Obbiettivo del bando è la realizzazione di nuovi padiglioni in sostituzione degli attuali padiglioni, non più agibili, aggiunti nei primi anni novanta alla struttura originale risalente al 65/67.Nello specifico, alla struttura originaria composta da 4 parallelepipedi di altezze diverse distanziati tra loro di 3mt e disposti in modo da ricordare una “ gradonata “ ed al volume di testata contenen-te la palestra, si dovranno aggiungere padiglioni contenenti : 20 aule, 4 laboratori scientifici, sala proiezioni e pic-cole conferenze, area gioco (basket) esterna, al-loggio portiere.

Liceo Farnesina, via dei Giuochi Istmici, Roma.

ConceptNello sviluppo dell’idea progettuale particola-re importanza è stata naturalmente riservata all’attività svolta nei nuovi padiglioni da pro-gettare : l’insegnamento. Partendo da tale presupposto la scelta di disporre le 20 nuove aule su un unica “ stecca “ di 100 mt linea-ri permette di ottenere nelle ore di insegna-mento una corretta illuminazione (esposizione ad est) oltre che una quiete visiva e uditiva, le nuove aule affacciano infatti su un piccolo parco privato, lontano dai rumori della città.

La “stecca” di 100mt, rialzata dal terreno e dun-que permeabile, crea un fronte unico e ricono-scibile dell’intero complesso.L’accesso all’intero edificio avviene attraverso un basamento con forma di U, isolabile dal la stecca contenete le aule, nel quale vi sono gli

spazi riservati al corpo insegnanti, 4 laboratori didattici ed una sala proiezioni aperta anche nelle ore extra-scolastiche a tutto il quartiere per attività di diverso genere.

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N +

3.30

N +

3.30

N +

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N +

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N +

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N +

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10.5

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2.4

vuoto palestra

alloggiocustode

PLANIMETRIA LIVELLO 2 SCALA 1:200

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PROSPETTO EST SCALA 1:200

PLANIMETRIA LIVELLO 4 SCALA 1:200

.\psd\cart.jpgPROSPETTO SUD SCALA 1:200 SEZIONE BB' SCALA 1:200

SEZIONE AA' SCALA 1:200

LICEO FARNESINA#planimetrie #sezioni

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PROSPETTO EST SCALA 1:200

PLANIMETRIA LIVELLO 4 SCALA 1:200

.\psd\cart.jpgPROSPETTO OVEST SCALA 1:200

PROSPETTO SUD SCALA 1:200 SEZIONE BB' SCALA 1:200

SEZIONE AA' SCALA 1:200

PROSPETTO SUD SCALA 1:200 SEZIONE BB' SCALA 1:200

SEZIONE AA' SCALA 1:200

LICEO FARNESINA#prospetti #sezioni #renderings

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“Riqualificazione di uno spazio interno al complesso di San Silvestro in Capite” anno : 2009tipo: Progettazione Architettonica Tesi di Laurea di primio livello in Architettura degli Interni

#04

situata nel rione Colonna e fondata da Paolo I, forse su di un precedente oratorio dedicato a San Dionisio e fatto costruire da Stefano II, suo fratello e antecessore. Il pontefice volle dedicarla ai santi Silvestro e Stefano ma in seguito Silvestro rimase il solo eponimo con aggiunto l’appellativo “in” o “de” Capite perchè vi si conserva la testa di San Giovanni Battista o la reliquia creduta tale. Ma la denominazione contemporanea alla fondazione, è San Silvestro Catapauli e, più tardi, quella di San Silvestro inter duos hortos, poichè tutta la contrada nel Medioevo era detta “Collis Hortolorum”.La ricostruzione si ebbe nel 1594 con Francesco da Volterra, terminata da Carlo Maderno. La deco-razione fu progettata nel 1680 da Carlo Rainaldi e poi da Domenico De Rossi. La grande volta a botte è dipinta con una composizione di Giacinto Brandi raffigurante L’Empireo con l’Assunta del 1683. Il convento fu proprietario della colonna di Marco Aurelio e ancor oggi si può leggere, una lunghis-sima epigrafe del 1119, relativa a questo possesso,

SAN SILVESTRO IN CAPITE

nella quale la colonna è erroneamente indicata come Antonina. I monaci, prima greci e poi benedet-tini, rimasero nel convento fino al 1277, quando la chiesa passò alle Claris-se. Questa, rifatta sotto Clemente VII, assunse la definitiva attuale forma sotto Clemente XI conser-vando tuttavia il solito atrio porticato, caratteristico delle antiche basiliche, e l’antico campaniletto.Il convento fu soppresso nell’800, tranne la chiesa. Il resto fu adattato prima a ministero dei lavori pub-blici e poi a palazzo delle poste, come è attual-mente.Caratteristiche sono le bifore che affacciano su piazza San Silvestro, e le colonne in ghisa di fino 800 che puntellano il solaio cassetonato della sala più grande.

La scelta della funzione cui destinare i locali oggetto della tesi di laurea è ricaduta su una Biblioteca Pubblica. Il tema è stato affrontato inserendo all’interno dello spazio 5 elementi architettonici, prestando molta attenzione affinche si potesse continuare a leggere ciò che resta della struttura originarie e delle varie modifiche (colonne in ghisa).I 5 elementi archiettonici sono:1. La passeggiata (rampa)2. Piano orizzontale (soppalco)3. Piano Verticale (parete attrezzata a libreria)4. Volume a terra (caffetteria)5. Volume sospeso (mediateca)

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PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI UNO SPAZIO COMPRESO ALL’INTERNO DEL CONVENTO DI SAN SILVESTRO IN CAPITE, ROMA.

TESI Di LAUREA IN ARREDAMENTO E ARCHITETTURA DEGLI INTERNI

TAV

OLA

3

P

LAN

IMET

RIE E

SEZ

ION

I

ANNO ACCADEMICO 2008/2009

CANDIDATO: GRUOSSO GIANLEO

RELATORE: ARCH. ALFONSO GIANCOTTI

TUTORS: ARCH. ELIANA SULPIZI

ARCH. CINZIA SANROCCO

FACOLTÀ ARCHITETTURA

VALLE GIULIA

SEZIONE LONGITUDINALE AA’ SCALA :100

PLANIMETRIA LIVELLO 0.00 SCALA 1: 100 Ipotesi di Arredo

Planimetrie Di Riferimento Sezioni

0.00

+0.48

+0.48

+0.16

0.00

+3.00

+0.16

+3.10

0.00

Design Luca Nichetto sgabello DARTScocca in polipropilene, seduta in

poliuterano morbido e seduda dotata di pistone a gas in alluminio pressofuso lucido.

Design Rodolfo Rondoni MUSTTavolo sala riunioni rivestito in cuoio.

Centro Ricerca E Sviluppo Frau WINGSeduta sale studio in alluminio.

Design Patricia Urquiola HOLLOW Seduta per sala riunioni e ufficio composta da

pannelli, internamente imbottiti e rivestiti, presentano all’esterno una superficie plastica

concava che “muove” visivamente i pezzi.

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI UNO SPAZIO COMPRESO ALL’INTERNO DEL CONVENTO DI SAN SILVESTRO IN CAPITE, ROMA.

TESI Di LAUREA IN ARREDAMENTO E ARCHITETTURA DEGLI INTERNI

TAV

OLA

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IMET

RIE E

SEZ

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ANNO ACCADEMICO 2008/2009

CANDIDATO: GRUOSSO GIANLEO

RELATORE: ARCH. ALFONSO GIANCOTTI

TUTORS: ARCH. ELIANA SULPIZI

ARCH. CINZIA SANROCCO

FACOLTÀ ARCHITETTURA

VALLE GIULIA

SEZIONE LONGITUDINALE AA’ SCALA :100

PLANIMETRIA LIVELLO 0.00 SCALA 1: 100 Ipotesi di Arredo

Planimetrie Di Riferimento Sezioni

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Design Luca Nichetto sgabello DARTScocca in polipropilene, seduta in

poliuterano morbido e seduda dotata di pistone a gas in alluminio pressofuso lucido.

Design Rodolfo Rondoni MUSTTavolo sala riunioni rivestito in cuoio.

Centro Ricerca E Sviluppo Frau WINGSeduta sale studio in alluminio.

Design Patricia Urquiola HOLLOW Seduta per sala riunioni e ufficio composta da

pannelli, internamente imbottiti e rivestiti, presentano all’esterno una superficie plastica

concava che “muove” visivamente i pezzi.

BIBLIOTECA SAN SILVESTRO IN CAPITE#sezioni #renderings

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Interno 01anno : 2012tipo: Progettazione Architettonica di InterniProgettazione Preliminare

#05

Progetto di ristrutturazione-restiling di parte di un appartamento sito nel potentino.Oggetto dell’intervento sono stati esclusivamente il living/cucina il bagno patronale ed una came-ra adibita a sdudio-camera degli ospiti.Allingresso dell’appartamento una librelira a gior-no a tutta altezza funge da filtro in un unico am-biente che contiente la sala pranzo, la cucina a vista con possibiltà di compartimentazione grazie ad una parete mobile e l’area living.

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Interno 01anno : 2014tipo: Progettazione Architettonica di InterniProgettazione Preliminare

#06

Il progetto ha per oggetto l’ampliamento di un appartamaneto esistente nel centro storico del comune di Avigliano, nel Potentino, ad un mo-nolocale di 35 mq viene annesso il vicino locale di 56 mq consistenti in un unico ambiente con 2 affacci. Particolare è la copertura a doppia falda in legno a vista con altezza max di 5,7m e min di 5m, tale da consentire la realizzazione di un zona soppalcata adibita a zona notte per le 2 gemelle in arrivo. La soluzione proposta, molto semplice e lineare, è quella di lasciare tutta la zona giorno completamente aperta e compar-timentare cucina e il corridoio di collegamento con la “vecchia” parte dell’alloggio, attraverso un vano di servizio attrezzato, che da un lato con-tiene il guardaroba e l’accesso allo stesso, mentre

dall’altro si completa con elementi conte-nitori a tutta altezza e colonne frigo e forni. Percorrendo una scala in acciaio presso-pie-gato si accede alla zona notte composta da 2 camerette ed un

bagno in linea completo. Lucernari con aperture elettriche sono disposti in una delle camere per consentirne la fruizione e nel living aumentantone la luminosita ed offrendo un gradevole scorcio di cielo azzurro.

#planimetria zona giorno

#planimetria zona notte

CURRICULUM VITAE 1

TESI MAGISTRALE 2

LABORATORIO SINTESI 6

LABORATORIO IV 10

TESI ARCH. DI INTERNI 12

INTERNO 1 14

INTERNO 2 15

gianleo. [email protected] 349 7287502

via Serra di Pepe 46, 85056 Ruoti (PZ)

via Generale Bencivenga, 00141 Roma