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È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA! D OPO I FALLIMENTI DEL S INDACO G IOSUÈ S TARITA E DEI SUOI COLLABORATORI , CONTINUA IL CAOS. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una città abbandonata a se stessa. Degrado, disoccupazione, povertà, rassegnazione e "deportazione" di giovani a cui è stato negato la possibilità di programmare il futuro nella propria terra. Una gestione della macchina amministrativa a dir poco scellerata, con scelte politiche messe in campo unicamente per rafforzare il potere dei vincitori. Abbiamo assistito in questi anni, a vergognosi cambi di casacca e a continui cambi di nomine di assessori, diri- genti, presidenti ecc... a velocità supersonica, frutto di lotte intestine e regolamenti di conti con un'unico scopo, quello di mantenere il potere a tutti i costi. Nel frattempo la città veniva circondata e sommersa da rifiuti di ogni genere. Dal basso la società indignata, gruppi di cittadini, associazioni e movimenti, si attivava- no per informare la cittadinanza dei disastri ambientali prodotti da decenni di incuria e mala politica: scarichi fognari illegali, inquinamento del mare e degli arenili, amianto a Rovigliano e in via Plinio, per citarne alcuni; per non parlare poi dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea (tanti) e dalla regione Campania, rimandati puntualmente indietro, per incapacità, negligenza, menefreghismo che hanno inciso negativamente sullo sviluppo della città. Tutto questo avveniva sotto gli occhi del primo cittadino che invece di dare risposte e chiarire la sua posizio- ne, continuava a dichiarare (attraverso i mezzi di informazioni) di essere orgoglioso di guidare una giunta composta da uomini responsabili e competenti, impegnati giornalmente per il bene e lo sviluppo di Torre Annunziata. Questo per sette lunghi anni che fanno seguito a un ventennio di per sé già disastroso. Si insedia - ci saranno stati pure i motivi - la commissione d'accesso che inizia ad indagare a 360 gradi, crean- do nella maggioranza scompigli, nervosismi e litigi. Quattro mesi di sofferenza, durante i quali accade di tut- to. Completato il lavoro, la relazione passa al Prefetto e da questi al Ministero degli Interni e i cittadini aspet- tano per conoscere le decisioni in merito. Nel frattempo il Sindaco inizia a mostrare la sua insofferenza, il suo malumore. Incapace di tenere unito i suoi fedelissimi, inizia a meditare. Intanto gli accordi che li avevano tenuti legati per ben sette anni, iniziano a mo- strare gravi ferite che indeboliscono il gruppo. Occasione da non perdere per chi fino ad allora era stato co- stretto a guardare. E' il momento propizio per sferrare l'attacco. Nascono così nuove alleanze, nuove strategie, in attesa del colpo finale. I fedelissimi rispondono con dichiara- zioni e proposte provocatorie in modo autonomo e autoritario per ribadire la loro forza nel tentativo di usci- re da una morsa che diventa sempre più stretta. Sono allo sbando. I predatori diventano prede. Ma ecco la sorpresa. Il Sindaco accusa i suoi fedelissimi di essere i responsabili del fallimento politico, e azzera la giunta. Iniziano così nuove consultazioni che coinvolgono associazioni, società civile, uomini, donne, tutti alla ricerca di volti nuovi di “alto” profilo, in grado di rilanciare una città stremata, ridotta in fin di vita. Passano diversi giorni. Fine delle consultazioni. Risultato? secondo l'analisi del primo cittadino, a Torre Annunziata non c'è nessuno che abbia i requisiti da lui richiesti: ALTI, BELLI, BIONDI CON OCCHI CELESTI. Si ricomincia. Così dopo l'ennesima pausa, il Sindaco partorisce finalmente l'idea geniale. Una giunta formata da cinque par- lamentari, di cui quattro vecchie conoscenze che dichiarano la loro disponibilità. Il quinto parlamentare in quota rosa da scegliere tra due nomi che prontamente smentiscono un loro coinvolgimento. Il tempo passa, nel frattempo le prede, superato lo sbandamento iniziale, serrano le fila, si ricompattano, chiedendo soccorso a chi fino ad allora era rimasto fuori dalla contesa, i quali non aspettavano altro che essere invitati ad una e- ventuale spartizione del bottino. Stampato in proprio, 26 ottobre 2013

Giornalino 5 Stelle Torre Annunziata n. 4_Ottobre 2013

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Quarto appuntamento con l'informazione a 5 Stelle di Torre Annunziata per dire "Basta" con la vecchia politica dei pubblici proclami, del dire e mai fare, avvezza alla logica clientelare e alla spartizione delle poltrone. La Città non merita questa umiliazione, bisogna reagire e ribellarsi soprattutto all'attesa, poiché come tutti sanno GODOT non arriverà mai! Riprendiamoci i nostri diritti, la nostra libertà. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli e alle generazioni future. Nell'inserto anche un collage fotografico tratto dalla prima edizione del Sarno tour - viaggio denuncia lungo il fiume dei veleni.

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È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA! DOPO I FALLIMENTI DEL SINDACO GIOSUÈ STARITA E DEI SUOI COLLABORATORI, CONTINUA IL CAOS.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una città abbandonata a se stessa. Degrado, disoccupazione, povertà, rassegnazione e "deportazione" di giovani a cui è stato negato la possibilità di programmare il futuro nella propria terra. Una gestione della macchina amministrativa a dir poco scellerata, con scelte politiche messe in campo unicamente per rafforzare il potere dei vincitori. Abbiamo assistito in questi anni, a vergognosi cambi di casacca e a continui cambi di nomine di assessori, diri-genti, presidenti ecc... a velocità supersonica, frutto di lotte intestine e regolamenti di conti con un'unico scopo, quello di mantenere il potere a tutti i costi. Nel frattempo la città veniva circondata e sommersa da rifiuti di ogni genere. Dal basso la società indignata, gruppi di cittadini, associazioni e movimenti, si attivava-no per informare la cittadinanza dei disastri ambientali prodotti da decenni di incuria e mala politica: scarichi fognari illegali, inquinamento del mare e degli arenili, amianto a Rovigliano e in via Plinio, per citarne alcuni; per non parlare poi dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea (tanti) e dalla regione Campania, rimandati puntualmente indietro, per incapacità, negligenza, menefreghismo che hanno inciso negativamente sullo sviluppo della città. Tutto questo avveniva sotto gli occhi del primo cittadino che invece di dare risposte e chiarire la sua posizio-ne, continuava a dichiarare (attraverso i mezzi di informazioni) di essere orgoglioso di guidare una giunta composta da uomini responsabili e competenti, impegnati giornalmente per il bene e lo sviluppo di Torre Annunziata. Questo per sette lunghi anni che fanno seguito a un ventennio di per sé già disastroso. Si insedia - ci saranno stati pure i motivi - la commissione d'accesso che inizia ad indagare a 360 gradi, crean-do nella maggioranza scompigli, nervosismi e litigi. Quattro mesi di sofferenza, durante i quali accade di tut-to. Completato il lavoro, la relazione passa al Prefetto e da questi al Ministero degli Interni e i cittadini aspet-tano per conoscere le decisioni in merito. Nel frattempo il Sindaco inizia a mostrare la sua insofferenza, il suo malumore. Incapace di tenere unito i suoi fedelissimi, inizia a meditare. Intanto gli accordi che li avevano tenuti legati per ben sette anni, iniziano a mo-strare gravi ferite che indeboliscono il gruppo. Occasione da non perdere per chi fino ad allora era stato co-stretto a guardare. E' il momento propizio per sferrare l'attacco. Nascono così nuove alleanze, nuove strategie, in attesa del colpo finale. I fedelissimi rispondono con dichiara-zioni e proposte provocatorie in modo autonomo e autoritario per ribadire la loro forza nel tentativo di usci-re da una morsa che diventa sempre più stretta. Sono allo sbando. I predatori diventano prede. Ma ecco la sorpresa. Il Sindaco accusa i suoi fedelissimi di essere i responsabili del fallimento politico, e azzera la giunta. Iniziano così nuove consultazioni che coinvolgono associazioni, società civile, uomini, donne, tutti alla ricerca di volti nuovi di “alto” profilo, in grado di rilanciare una città stremata, ridotta in fin di vita. Passano diversi giorni. Fine delle consultazioni. Risultato? secondo l'analisi del primo cittadino, a Torre Annunziata non c'è nessuno che abbia i requisiti da lui richiesti: ALTI, BELLI, BIONDI CON OCCHI CELESTI. Si ricomincia. Così dopo l'ennesima pausa, il Sindaco partorisce finalmente l'idea geniale. Una giunta formata da cinque par-lamentari, di cui quattro vecchie conoscenze che dichiarano la loro disponibilità. Il quinto parlamentare in quota rosa da scegliere tra due nomi che prontamente smentiscono un loro coinvolgimento. Il tempo passa, nel frattempo le prede, superato lo sbandamento iniziale, serrano le fila, si ricompattano, chiedendo soccorso a chi fino ad allora era rimasto fuori dalla contesa, i quali non aspettavano altro che essere invitati ad una e-ventuale spartizione del bottino.

Stampato in proprio, 26 ottobre 2013

Si invertono nuovamente gli equilibri, le prede ridi-ventano predatori. E' CAOS TOTALE. Il Sindaco allora risponde con una forzatura confermando la sua intenzione, vuole a tutti i costi la giunta parlamenta-re. E’ naturale porsi alcune domande: di chi è l'idea? C'è forse una regia che parte dall'alto? Quale potrebbe essere lo scopo? Ma soprattutto, perché dei parlamentari dovrebbero accettare una "retrocessione" politica in un momento così delicato dove pende la scure di un'eventuale commissariamento? Domande alle quali risponderà come sempre il silen-zio. E' arrivato il momento di dire BASTA! La Città non merita questa umiliazione, bisogna rea-gire e ribellarsi soprattutto all'attesa, poiché come tutti sanno GODOT non arriverà mai! Qui sono nati uomini che hanno scritto la storia di Torre Annunziata, una storia fatta di sacrifici di lotte e di conquiste che portarono la città ai massimi livelli, fino a conquistare un ruolo di primordine nel panora-ma internazionale. Essi furono capaci di accumulare un patrimonio, sociale, politico, economico inestima-bile. Di tutto questo non vi è più traccia. In pochissimi anni non solo abbiamo dilapidato la no-stra eredità, ma siamo riusciti addirittura a distrugge-re tutto quello che potevamo distruggere e continuia-mo a farlo. E’ arrivato, quindi, il momento di gettare la masche-ra, guardarsi negli occhi e gridare: “si i responsabili di questo disastro siamo noi cittadini”. Da sempre abbia-mo permesso che la nostra vita, venisse gestita e ma-nipolata da uomini mediocri e senza scrupoli che han-no utilizzato e utilizzano la politica solamente per in-teressi personali, dando in cambio, piccoli favori, bri-ciole di illusioni e comprato la nostra dignità ma so-prattutto la nostra libertà di pensiero. Questo modo di fare ha creato un sistema marcio, corrotto, violen-to che penalizza i più deboli e le tantissime persone oneste costrette a rimanere ai margini della vita attiva della politica, accusati di essere oneste, capaci, ma cosa ancora più grave, avere il senso della comunità e

goderne i vantaggi insieme agli altri. Arrivati a questo punto non possiamo più far finta di niente: siamo in tanti, uniamo le nostre forze, riprendiamoci i nostri diritti, la nostra libertà. Lo dobbiamo a noi stessi ai nostri figli e alle genera-zioni future.

METTITEVELLO ‘NCAPO……SPARTUTA A MUNNEZZA, ADDEVENTA RICCHEZZA.

Spot pubblicitario dell’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata.

Queste le parole in bell’evidenza sulla locandina nella campagna di comunicazione del febbraio 2012 da parte della Oplonti Multiservizi e del Comune di Torre Annun-ziata. Felicità e soddisfazione avranno espresso i cittadini: “finalmente! Come è successo in tanti comuni pagheremo di meno per lo smaltimento dei rifiuti”. Macché! Qui siamo a Torre Annunziata, tanto pagavi pri-ma e tanto paghi oggi. E allora qual’era il significato di “ADDEVENTA RICCHEZZA”?!? E abbiamo chiesto conto di questo. La risposta fu che nei sacchetti i cittadini mettono oltre il 20% di materiali che lì non dovrebbero starci, da qui il mancato il guadagno.

E’ stato fatto qualche avviso alla cittadinanza? No! E’ stato detto ai cittadini cosa fare per migliorare e otte-nerne degli utili? No! Da sudditi quali siamo, pagare, obbedire e tacere! Avevamo sollecitato chi di dovere a provvedere per mi-gliorare il servizio e solo dopo circa 6 mesi si è vista una locandina murale che spiegava, come avevamo chiesto, i comportamenti da tenere per migliorare la raccolta solo per plastica e metalli; nessun sollecito a fare meglio per-ché in cambio sarebbe arrivata una diminuzione della tas-sa. Niente! Un altro manifesto chiedeva la collaborazione dei cittadini possessori di cani a raccogliere le feci ma non esistono contenitori dove riporle, per cui se esci in giro col cane ti porti a spasso cane e feci e qualcuno appena può – lontano da occhi indiscreti - se ne libera lungo la strada. Roba da matti! E questi amministratori, se così li vogliamo definire, a cosa pensano!? Ai rimpasti di governo della città dove comunque vadano le cose, in un modo o nell’altro, sem-pre le stesse facce e sempre con gli stessi atteggiamen-ti………..dagli al suddito! E col solito slogan: “zitte e mute c’a dimane è fernute”. La cosa più incomprensibile poi è l’ultima locandina ap-parsa il 19 ottobre 2013 nella quale si esprime la soddisfa-zione per aver raggiunto l’obiettivo del 67,80% e nella stessa si sollecitano i cittadini a fare meglio e ANCORA NIENTE SU EVENTUALI RIDUZIONI DEI COSTI. IL MOVIMENTO 5 STELLE CHIEDE AL SINDACO DI PUBBLICARE I DATI COMPLETI SULLO SMALTI-MENTO DEI RIFIUTI. I CITTADINI HANNO IL DI-RITTO DI SAPERE DOVE E COME SI CONFERISCO-NO I MATERIALI, QUALI SONO I COSTI DI ESERCI-ZIO. IN ALTRE CITTA’ CARTA, PLASTICA, METAL-LO, VETRO E OLI ESAUSTI SONO ORO! NON E’ POSSIBILE CHE SI PAGHINO LE STESSE CIFRE O AUMENTATE IN ALCUNI CASI COSI’ COME QUAN-DO TUTTO ERA INDIFFERENZIATO. QUALCOSA NON TORNA!!! Chi di dovere DEVE dare le risposte, non può continuare in eterno a far finta di non aver capito, lo esigono i citta-dini, lo esige il Movimento 5 Stelle Torre Annunziata. SINDACO RISPONDA !!! Nota a corredo: nel 2011 ci fu una manifestazione da par-te dei cittadini – qualcuno se ne ricorderà - contro il rin-caro della monnezza. Un corteo formato da circa 300 persone, partì dal campo sportivo fino al comune di Tor-re Annunziata per esprimere con rabbia il proprio disap-

punto. Dopo un’ora circa, visto il protrarsi della protesta, il Sindaco invitò una delegazione dei presenti nel suo uffi-cio, per ascoltarne i motivi. Alla fine dell’incontro, cir-condato dai suoi collaboratori dichiarò: “tranquilli ritor-nate alle vostre case, vi prometto che le ultime due rate i cittadini non le pagheranno”. Che bravo, come sempre, cento ne pensa e una ne fa. A PROPOSITO…….LA PROMESSA POI LA MANTENNE ……. ABBIAMO DOVUTO PAGARE!!! _________________________________________ Da M5S Senato News

VITTORIA M5S: IL GOVERNO PROMETTE LA TARIFFA PUNTUALE DEI RIFIUTI. ORA I FATTI!

Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto una piccola vittoria al Senato. Nella discussione del decreto IMU, al Senato era stato presentato un emendamento che prevedeva che la commisurazione della tariffa rifiuti fosse calcolata esclusi-vamente sulla base delle quantità e qualità dei materiali post consumo prodotti. Il tutto in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Più ricicli meno paghi. Il percorso verso la ta-riffa puntuale già attuata in tantissimi Comuni italiani do-ve è in vigore la raccolta differenziata porta a porta.

Il Governo si è detto favorevole all'emendamento e lo ha fatto proprio,"impegnandosi a rivedere l'imposta sui rifiuti al fine di riportarla ad una tariffa sulla effettiva produzione".

Ora la palla passa al Governo. Il Movimento 5 Stelle vigi-lerà che quanto promesso ed accolto in Aula da parte dell'esecutivo diventi realtà. Non bastano gli impegni e le promesse. Serve andare verso la tariffa puntuale dei rifiu-ti. Con i fatti.

DEMOCRAZIA VIOLATA La settimana della democrazia violata. Ieri il Presidente della Repubblica ha fatto sfregio di ogni consuetudine istituzionale ricevendo governo e partiti di maggioranza al Quirinale per parlare di legge elettorale.

Mercoledì invece Pd e Pdl in Senato hanno votato la deroga all'articolo 138 della nostra Costituzione, la valvola di sicurezza che la protegge da cambiamenti affrettati e pericolosi frutto di accordi tra pochi. Al suo secondo passaggio a Palazzo Madama il ddl costituzio-nale è stato approvato con 218 voti. Superato, anche grazie alla Lega, il quorum dei due terzi. Il via libera definitivo spetta ora alla Camera. In questo modo se a dicembre alla Camera lo stesso provvedimento sarà approvato con la maggioranza di 2/3, non verrà obbligatoriamente indetto il referen-dum confermativo. In pratica non si chiederà il parere dei cittadini sull'istituzione di un comitato di soli 42 parlamentari che avrà mano libera di cambiare la Costi-tuzione al posto dell'intero parlamento, il quale si e-sprimerà solo sulla proposta finale.

In Parlamento Letta ha parlato di politiche europee ed il Movimento gli ha ricordato come le sue politiche siano prone agli interessi di burocrazie sempre meno democratiche e sempre più distanti dai problemi reali dei cittadini. In settimana al Senato è andata in scena anche la farsa del decreto IMU, con una tassa che scompare con un nome e ricompare e triplica con un altro. Il tutto con l'aggiunta del vergognoso condono da 2 miliardi di eu-ro per i concessionari di slot machines.

Fortunatamente il Movimento 5 Stelle è riuscito a limi-tare i danni riuscendo a far recepire alcune sue propo-ste: dall'impegno del governo a passare alla tariffa pun-tuale sui rifiuti (più ricicli meno paghi) a quello di limi-tare le agevolazione per gli imprenditori edili solo per i fabbricati già costruiti e ultimati. Una proposta utile per fermare la cementificazione del territorio. A Mon-tecitorio sul decreto pubblica amministrazione il Movi-mento 5 Stelle è riuscito a far approvare 17 emenda-menti, tra i quali uno prevede un ulteriore taglio delle consulenze nelle amministrazioni pubbliche.

Approvata anche la sperimentazione della tracciabilità dei rifiuti urbani pericolosi su tutto il territorio nazio-nale. Sempre in tema di rifiuti è stata battaglia alla Ca-mera contro la combustione degli stessi nei cementifi-ci.

PIANO CARCERI SENZA AMNISTIA E INDULTO Il Movimento 5 Stelle ha a cuore i problemi dei cittadi-ni e sul tema del drammatico sovraffollamento degli istituti penitenziari ha presentato in tempi non sospet-ti, il 5 agosto 2013, un Piano Carceri alternativo a quello del commissario straordinario che a oggi, è do-veroso ricordarlo, ha prodotto zero nuovi posti dete-nuto. Il tutto senza ricorrere a provvedimenti "svuota carceri" come amnistia e indulto che rischiano di favorire i "soliti noti", come avvenuto col senatore Berlusconi che, grazie all'indulto del Mastella 2006, ha visto scontata di tre anni la sua pe-na. "Il sovraffollamento delle carceri potrebbe costarci circa 2 miliardi di euro. Questa è la stima della multa che l'Unione europea potrebbe comminare all'Italia a partire dal prossimo 28 maggio. Sul Paese, infatti, pen-de la minaccia di migliaia di ricorsi alla Corte europea per le condizioni inumane in cui versano le carceri. E sono tra 15 e 20 mila i reclusi che potrebbero chiedere un indennizzo allo Stato e, stando alle ultime sentenze, si tratta di circa 100mila euro a detenuto. Ecco quanto ci costa l'inefficienza". La denuncia è del gruppo parlamentare del MoVimen-to 5 Stelle alla Camera. "E' con questa spada di Damocle sulla testa che si chie-de l'amnistia e l'indulto - continuano i deputati - Il M5S ha una soluzione che evita provvedimenti inutili e dan-nosi: il ministro Cancellieri deve chiedere all'Europa una proroga di almeno un anno per evitare le migliaia di ricorsi, presentando alla Cedu un effettivo piano di rientro che preveda l'immediato avvio della ristruttura-zione delle carceri attuali e il recupero di tutte le mi-gliaia di posti inutilizzati, in modo tale da rendere ac-cettabili le condizioni di vita dei detenuti". Si sottolinea, inoltre, che il bilancio 2012 del "Piano Carceri" gestito dal commissario straordinario e voluto da Napolitano è uscito online riportando la firma del 21 Ottobre 2013, esattamente TRE giorni dopo le ri-chieste del MoVimento 5 Stelle in Commissione. Forse il commercialista l'aveva dimenticato in un cas-setto.

Info&Contatti:

Il sito del Movimento 5 Stelle Torre Annunziata: http://m5storreannunziata.it/ Il gruppo Movimento 5 Stelle di Torre Annunziata: www.facebook.com/groups/movimento5stelletorreannunziata/ Il meetup: www.meetup.com/Movimento-5-Stelle-Torre-Annunziata/ La pagina fan: https://www.facebook.com/MoVimentoCinqueStelleTorreAnnunziata