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GIORNALINO QUADRIMESTRALE N.2 FEBBRAIO- MAGGIO della IV C, Scuola Primaria Statale P.Calamandrei, Zola P. (Bo), anno scolastico 2013-2014 Coordinatrice: insegnante Zani Claudia Nel corso di questo secondo quadrimestre abbiamo svolto tante attività molto belle e interessanti… Il 12 febbraio siamo andati a visitare la sinagoga di Bologna con Vita e Claudia, e’ stato molto interessante conoscere la religione degli Ebrei e ci hanno sorpreso tutti quei simboli così significativi. In seguito siamo andati anche nella basilica di S.Francesco per vedere le differenze tra i due luoghi sacri. Il 13 marzo siamo andati con Fiorenza, Lucia e la IV A a visitare l’impianto di potabilizzazione Hera di Sasso Marconi e abbiamo visto il procedimento per rendere potabile l’acqua. In marzo abbiamo anche fatto un incontro (seguito da altri due in aprile) del Progetto di Educazione alla Mondialità, dove abbiamo affrontato il tema dei diritti dei bambini. Inoltre in marzo abbiamo fatto una prima visita al municipio, per capire com’è organizzato il Comune, e una seconda, nella quale abbiamo fatto un’intervista al sindaco Fiorini, l’abbiamo fatta ad aprile. Infine in marzo abbiamo iniziato il primo di dieci incontri di teatro con Alessandro Bedosti, che ci ha guidato pian piano a rappresentare anche la storia tratta dal libro “La guerra degli scoiattoli”, di essa abbiamo fatto una specie di spettacolo insieme alla IV B, registrato dal nonno di Sara Marcheselli e a lui diciamo “GRAZIE MILLE!!!”. Abbiamo poi continuato il laboratorio di musica con Chiara Alberani, con la quale abbiamo imparato “Aggiungi un posto a tavola” accompagnata con gli strumenti musicali e l’abbiamo cantata alla festa della scuola. Il 5 maggio abbiamo fatto la bellissima gita al Parco Natura Viva insieme alle altre quarte. In maggio ci sono stati anche due incontri del Progetto Continuità con dei bambini della Scuola dell’Infanzia e abbiamo fatto gli incontri con la vigilessa Patrizia. Inoltre il 22 maggio abbiamo fatto un’uscita molto interessante all’Orto Agronomo dell’Università di Bologna e il 28 maggio abbiamo partecipato a Riale alla manifestazione sportiva dedicata a Deborah Alutto. Infine il 30 c’è stata la festa della scuola. Ci rimane un’ultima riga per salutare di cuore PIETRO che il prossimo anno cambierà scuola perché va ad abitare in Olanda. CIAO PIETRO, CI MANCHERAI, SEI UN GRANDE!!! Classe IV C

GIORNALINO QUADRIMESTRALE N.2 FEBBRAIO- MAGGIOdirezionedidatticazolapredosa.it/sites/default/files/GIORNALINO N.2... · che ci ha guidato pian piano a rappresentare anche la storia

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GIORNALINO QUADRIMESTRALE N.2 FEBBRAIO- MAGGIO della IV C,

Scuola Primaria Statale P.Calamandrei, Zola P. (Bo), anno scolastico 2013-2014 Coordinatrice: insegnante Zani Claudia

Nel corso di questo secondo quadrimestre abbiamo svolto tante attività molto belle e

interessanti…

Il 12 febbraio siamo andati a visitare la sinagoga di

Bologna con Vita e Claudia, e’ stato molto interessante

conoscere la religione degli Ebrei e ci hanno sorpreso

tutti quei simboli così significativi. In seguito siamo

andati anche nella basilica di S.Francesco per vedere le

differenze tra i due luoghi sacri.

Il 13 marzo siamo andati con Fiorenza, Lucia e la

IV A a visitare l’impianto di potabilizzazione Hera di

Sasso Marconi e abbiamo visto il procedimento per

rendere potabile l’acqua.

In marzo abbiamo anche fatto un incontro (seguito da

altri due in aprile) del Progetto di Educazione alla

Mondialità, dove abbiamo affrontato il tema dei diritti

dei bambini.

Inoltre in marzo abbiamo fatto una prima visita al

municipio, per capire com’è organizzato il Comune, e una seconda, nella quale abbiamo fatto

un’intervista al sindaco Fiorini, l’abbiamo fatta ad aprile.

Infine in marzo abbiamo iniziato il primo di dieci incontri di teatro con Alessandro Bedosti,

che ci ha guidato pian piano a rappresentare anche la storia tratta dal libro “La guerra degli

scoiattoli”, di essa abbiamo fatto una specie di spettacolo insieme alla IV B, registrato dal

nonno di Sara Marcheselli e a lui diciamo “GRAZIE MILLE!!!”.

Abbiamo poi continuato il laboratorio di musica con Chiara Alberani, con la quale abbiamo

imparato “Aggiungi un posto a tavola” accompagnata con gli strumenti musicali e l’abbiamo

cantata alla festa della scuola.

Il 5 maggio abbiamo fatto la bellissima gita al Parco Natura Viva insieme alle altre quarte.

In maggio ci sono stati anche due incontri del Progetto Continuità con dei bambini della

Scuola dell’Infanzia e abbiamo fatto gli incontri con la vigilessa Patrizia.

Inoltre il 22 maggio abbiamo fatto un’uscita molto interessante all’Orto Agronomo

dell’Università di Bologna e il 28 maggio abbiamo partecipato a Riale alla manifestazione

sportiva dedicata a Deborah Alutto. Infine il 30 c’è stata la festa della scuola.

Ci rimane un’ultima riga per salutare di cuore PIETRO che il prossimo anno cambierà scuola

perché va ad abitare in Olanda. CIAO PIETRO, CI MANCHERAI, SEI UN GRANDE!!!

Classe IV C

Mercoledì 12 febbraio siamo andati alla sinagoga e, in seguito , alla Basilica di S. Francesco, con le maestre Claudia e Vita.

Appena arrivati abbiamo visto la sinagoga dall’esterno ed era color giallo chiaro con sopra la Stella di David, era bellissima.

All’ interno ci ha accolto una signora ebrea che ci ha fatto da guida e ci ha detto che i maschi dovevano mettersi la “KIPPAH” che era un copricapo che si usava come segno di rispetto per entrare nella sinagoga.

Quando siamo entrati nella sinagoga, lei ci ha fatto accomodare in alcune sedie e ci ha descritto un po’ la sinagoga , ci ha spiegato cos’era il candelabro a sette bracci, la Stella di David, la “TORAH” che sarebbero i primi libri della Bibbia e lo “YAD” che è uno strumento per indicare la “ TORAH”, perché non si può tenere il segno con le dita. Ci ha mostrato anche il “MATRONEO” che è un luogo dove stanno le donne, perché nella sinagoga sono separate dagli uomini.

In seguito la signora ci ha portati in una sinagoga più piccola, dove ci ha parlato del “TALLETH”, lo scialle che indossano i rabbini, con tanti nodi che rappresentano le regole da rispettare, e ci ha risposto alle nostre domande che erano tante. Ci siamo meravigliati delle tantissime regole che devono rispettare gli Ebrei!

Dopo siamo andati alla Basilica di S. Francesco , dove la maestra Vita ci ha spiegato come si svolgevano le funzioni nella chiesa e le differenze tra sinagoga e chiesa, la prima delle quali era che c’erano immagini umane, mentre nella sinagoga non si possono mettere.

Poi un prete di quella chiesa ci ha gentilmente aperto la porta per visitare il chiostro, dove la maestra Vita ci ha raccontato per cosa veniva utilizzato, e abbiamo fatto due foto di classe.

Questa uscita ci è piaciuta tanto, perché è stata molto interessante. Italo Cascardo e Natalia Furlati

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Giovedì 13 marzo siamo andati all’ impianto di potabilizzazione Hera di Sasso Marconi, con le maestre Fiorenza, Lucia e la IV A. La nostra guida si chiamava Carlotta, per farsi sentire meglio usava il megafono. Per prima cosa ci ha guidato sulle sponde del fiume Setta, da dove loro prelevano l’acqua che poi puliranno per renderla potabile.

Da sponda a sponda hanno costruito una griglia nella quale l’acqua passa e attraverso un canale arriva nelle prime vasche. Queste assomigliano una a un tamburo e l’altra a una gigantesca piscina, qui avviene un’ ulteriore grigliatura che aiuta l’eliminazione dei fanghi rimasti. Ci sono, poi, altre vasche, tra cui una dove c’era la sabbia di silicio, che serve per appesantire lo sporco rimasto e farlo posare sul fondo, così l’acqua in superficie diventa più limpida e pulita. Noi la sabbia l’abbiamo presa in mano e abbiamo sentito che era: leggerissima, bianca e finissima. C’erano altre vasche, che abbiamo visto dall’alto, purtroppo alcune non siamo riuscite a vederle. Ci ha colpito la sala di controllo: era molto grande, con pannelli pieni di pulsanti e controllava tutti i passaggi dell’impianto.

Alla fine ci siamo riuniti in una sala conferenze dove ci siamo salutati. Questa uscita ci ha fatto capire quanta lavorazione c’è dietro l’acqua che noi prendiamo dal rubinetto e utilizziamo. Alexandra Maria Vanut e Sara Marcheselli 3

Per tre giovedì (06-03-2014, 20-03-2014, 03-04-2014) nelle ore di religione, siamo andati nell’aula di multicultura, dove facevamo l’educazione alla Mondialità con Catia.

Parlavamo dei diritti dei bambini, guardando e leggendo sul videoproiettore: disegni, scritte e filastrocche. Ad un certo punto anche noi diventavamo degli scrittori: scrivevamo delle poesie e delle filastrocche riguardanti quello che avevamo appena letto.

Nel primo incontro abbiamo parlato dell’importanza del fatto che

ciascuno abbia un nome e una famiglia, poi abbiamo inventato delle filastrocche con il nostro nome.

Nel secondo incontro abbiamo parlato dell’adozione e della relazione; abbiamo immaginato che un bambino fosse all’ospedale e che noi fossimo dei suoi amici o parenti, quindi abbiamo inventato delle filastrocche e scritto delle barzellette, per fargli tornare il sorriso.

Nel terzo invece abbiamo parlato della guerra che c’è in tanti paesi del mondo e ogni giorno tanti bambini muoiono per questo, ben 5000!. Alla fine di questo incontro, cioè l’ultimo, abbiamo parlato del diritto che hanno i bambini di giocare e quindi abbiamo fatto dei giochi senza fare troppo chiasso (però non eravamo molto bravi).

Speriamo che vengano rispettati i diritti di tutti i bambini, che la guerra nel mondo finisca e i bambini non muoiano per essa. Sara Marcheselli e Vincenzo Legnani

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L’ 11-03-2014 siamo andati al municipio con la maestra Claudia, a fare la visita ci ha accompagnati una signora, Elisabetta, con lei abbiamo visto molti uffici dal primo all’ultimo piano. Appena arrivati siamo stati in una sala molto grande: la sala dell’Arengo, lì c’era un grande telo, il gonfalone, che è la bandiera del nostro Comune, dove sopra c’era scritto “Città di Zola Predosa”. Sotto, in mezzo alle colline c’erano disegnate due torri: Zola e Predosa; sotto ancora c’era il disegno della principessa Matilde di Canossa seduta sul suo trono. Abbiamo visitato diversi uffici, tra cui l’ufficio dei vigili, lì ci aspettava l’ispettore Fabio Fabbri, ci ha detto che loro potevano fare multe e in casi gravi anche arrestare; se uno passava con il rosso doveva pagare 150 euro e gli venivano tolti sei punti dalla patente e per i neopatentati anche dodici! Ci ha poi mostrato le immagini delle telecamere che sono installate anche vicino alla nostra scuola! Un altro ufficio che è piaciuto molto è stato quello dell’ANAGRAFE dove c’era un archivio con dei volumi del 1860! In essi vi erano scritte tutte le nascite, i matrimoni ecc. Nel secondo incontro, l’8 aprile, abbiamo fatto un’ intervista al sindaco, Stefano Fiorini, che ci ha detto che il suo lavoro era un po’ faticoso, anche perché torna tardi dal lavoro, ma è anche appassionante.

E’ stato molto interessante sapere come è organizzato il comune e quello che fa il sindaco. Giulia Giovannitti

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Lunedì 5 maggio 2014 siamo andati al

“Parco Natura Viva”di Bussolengo (VR), tutte le classi quarte e le maestre. C’erano due parti: il Parco Faunistico che si faceva a piedi con il rettilario, la serra tropicale e le ricostruzioni dei dinosauri, e il Parco Safari che si faceva in pullman.

All’inizio siamo entrati nei Sentieri d’Africa e c’era il cammello che era un po’ spelacchiato, perché stava cambiando il pelo, aveva un posa a gambe aperte che sembrava Ronaldo quando doveva tirare un rigore! Lo sapevate che può bere fino a 30 litri d’acqua in 10 minuti?

Più avanti abbiamo visto il pavone che, quando noi fischiavamo, lui faceva uno strano verso e apriva la coda che era bellissima; ci hanno detto che il pavone apre la sua coda per attirare le femmine.

Poi siamo entrati nel rettilario e nella serra tropicale dove mancava l’aria, come in Amazzonia, abbiamo visto molte cose interessanti: tra cui il serpente Americano che è quasi uguale a uno dei 10 serpenti più velenosi al mondo, il caimano, che sembrava una statua e il piranha gigante che è attratto dalle ferite sanguinanti e non dalla carne.

In seguito siamo andati al Parco Safari in pullman ed è salita una guida per spiegarci tante cose. Abbiamo visto il marabù che è un lontano parente della cicogna e vibra il becco per corteggiare le femmine.

C’erano poi le giraffe che erano alte e meravigliose, sembravano pitturate e il collo era lunghissimo, eravamo “bloccati” dalla loro bellezza!

Abbiamo visto anche il leone, che usa la criniera come protezione nella lotta per diventare il maschio dominante.

Durante la gita abbiamo fatto la merenda, il pranzo al sacco e abbiamo mangiato il gelato e giocato al parco giochi. CHE BELLA QUESTA GITA!!! Vincenzo Legnani e Cristian Luca Pop

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Quest’anno abbiamo fatto educazione stradale con la vigilessa Patrizia e con la

maestra Fiorenza.

La vigilessa Patrizia era molto

simpatica e carina, aveva i capelli

castano chiaro ed era sempre in

divisa

Durante le due prime lezioni siamo

stati in auditorium, la vigilessa ci

ha ricordato i segnali stradali, poi ci

ha fatto simulare percorsi dove si dovevano rispettare i segnali stradali. Lì, con una

gruccetta facevamo finta che fosse il manubrio della bici.

Il 15 maggio abbiamo fatto un giro in bicicletta nel nostro cortile. Ci siamo divisi in

due gruppi: uno faceva il vigile e il pedone e l’ altro faceva il giro in bicicletta, e

viceversa.

Il gruppo dei vigili e dei pedoni si sono divisi in due gruppi da cinque: uno stava

all’ombra e l’altro al sole; per ogni gruppo c’erano quattro pedoni e un vigile, i pedoni

facevano avanti e indietro sulle strisce pedonali secondo il comando del vigile, e poi

il vigile diventava pedone e viceversa.

Sulla strada c’erano semafori, segnali orizzontali e verticali, poi c’era una rotonda

con al centro un vigile che ti fischiava se sbagliavi il giro, se non segnavi la svolta,

se non scendevi dalla bici nell’area pedonale e se non rispettavi il semaforo.

E’ stata una bella attività anche se

chi faceva il pedone sotto il sole si

scottava un po’

Giulia Giovannitti e

Luca Schiavi

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Quest’anno abbiamo fatto un laboratorio teatrale, composto da 10 incontri, con il maestro Alessandro Bedosti e la stessa cosa hanno fatto i bambini di IV B. Ogni incontro si svolgeva così: prima dovevamo passare lentamente in una specie di corridoio uno a uno, dovevamo fermarci prima della porta immaginaria che ci avrebbe portato nello spazio teatrale, dovevamo fare andare l’aria come se fosse la lava del vulcano fino al centro della terra, successivamente dovevamo tirarla su e dire forte il nostro nome, così potevamo entrare nello spazio e ci mettevamo in cerchio. In seguito ci dovevamo mettere nella posizione d’allenamento, cioè: i piedi paralleli con la distanza di una mano, la testa dritta collegata al nostro pianeta con un filino d’argento, gli occhi che guardano un listello del pavimento… Successivamente dovevamo aprire le finestrelle: quella delle emozioni, dei sentimenti, delle idee e del nostro pianeta; ci piaceva molto perchè oltre al gesto si faceva un verso divertente. Successivamente camminavamo nello spazio (mantenendo la posizione d’ allenamento), Alessandro ci controllava, ci faceva correre, poi ci fermava ecc. Durante questi incontri abbiamo preparato una specie di spettacolo, pezzo per pezzo, che rappresentava un racconto di un libro letto a scuola: “La guerra degli scoiattoli” di Carla Ciccoli. Il 19 maggio abbiamo fatto lo spettacolo intitolato “LA GUERRA DEGLI SCOIATTOLI”, ma insieme alla IV B. Prima ci siamo riuniti tutti nelle due classi e le maestre ci hanno fatto i segni sul viso o sulla fronte grigi per gli scoiattoli grigi e rossi per quelli rossi, per distinguerci, poi abbiamo ripassato tutte le parti in auditorium con Alessandro, in seguito abbiamo iniziato. La prima parte è stata la camminata, dove dovevamo osservare gli scoiattoli che avevamo intorno, in

modo sospettoso, per riconoscerli. Successivamente c’è stata l’ “annusatina” dove le due specie dovevano annusarsi, si andava al centro dello spazio e ci si annusava un pochino, come fanno gli scoiattoli quando si incontrano. Poi c’erano la dichiarazione di guerra e la “camminata aggressiva” che funzionava così: i rossi camminavano contro i grigi e viceversa e si facevano gesti aggressivi; ad un certo punto Lenny diceva :<<Fermi tutti!>> e faceva smettere la guerra. All’inizio ce l’avevano tutti con lui, ma poi vedevano che era l’unico che poteva prendere le ghiande e capivano che la guerra era ingiusta e bisognava dire la frase:<<Non siamo destinarci ad odiarci ma ad amarci.>> Infine si faceva la pace e si faceva la danza della pace.

Questo laboratorio è stato un’esperienza emozionante e piena d’entusiasmo. Pietro Bianchi e Simone Benuzzi

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I giorni lunedì 19 e lunedì 26 maggio sono venuti a

visitarci i bambini della Scuola dell’Infanzia.

Le maestre ci hanno diviso in due gruppi: un

gruppo rispondeva alle domande e l’altro gruppo

faceva loro visitare la scuola e viceversa nel

secondo incontro.

Nel primo incontro i bambini dell’Infanzia del

gruppo che doveva fare le domande avevano costruito una specie di cassa tonda

che si apriva e noi dovevamo estrarre una letterina con dentro la domanda, ci

alzavamo in piedi davanti a tutti la leggevamo e rispondevamo.

Invece il secondo gruppo doveva mostrare ai bambini la scuola, li abbiamo

condotti un po’ dappertutto e nella sala di scienze i piccoli si sono interessati a

un pezzo di tronco, non sapevano come contare gli

anni allora uno di noi li ha aiutati a contare ed alla

fine aveva ventiquattro anni.

I bambini ci facevano sempre delle domande, erano

molto carini, ci davano sempre la mano e ci

facevano anche i complimenti, perchè avevamo una

bella scuola.

Infine li abbiamo portati in auditorium e in

palestra, ci hanno detto che la loro palestra non ha il parquet come la nostra.

Nel secondo incontro siamo stati molto a giocare in cortile e i bambini

dell’Infanza erano molto felici di questo.

Ci siamo divertiti molto a spiegare le

cose che non sapevano ai bambini

dell’Infanzia.

Yumi Pasquini, Francesca Sisianu e

Adriana FerracaKu

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Giovedì 22 maggio siamo andati con le maestre Fiorenza e Claudia a vedere l’orto agronomo dell’Università di Bologna. Ci hanno accolto Loretta e Francesca. All’inizio ci hanno spiegato che le piante erano divise in diverse file, sulle targhette c’era sempre scritto per primo il nome in latino e dopo quello in italiano, poi ci

hanno spiegato i vari nomi delle diverse piante che successivamente avremmo visto: piante aromatiche, alberi, cereali… Infine abbiamo fatto un gioco e seminato le piantine per l’osservazione.

Siamo partiti e siamo andati in mezzo alle piante , le guide ci hanno spiegato i nomi e i diversi utilizzi. Prima abbiamo visto le piante aromatiche: la lavanda che serve per odorare vestiti, il rosmarino per condire alcune carni, il basilico per fare il pesto e per aromatizzare i cibi…In seguito abbiamo visto le piante da spiga: il grano tenero e il grano duro, l’orzo, l’avena… Una cosa che è piaciuta a molti è stata la pianta del kiwi: c’erano l’albero maschio e l’albero femmina, bisognava che il maschio impollinasse la femmina per fare il frutto. Poi abbiamo osservato le piante leguminose: hanno i semi dentro i baccelli.

Dopo le guide ci hanno divisi in squadre, ci hanno distribuito delle buste plastificate con dentro delle foglioline di piante e noi dovevamo scoprire come si chiamavano andandole a cercare; è stato molto divertente! Quando trovavi la pianta andavi sotto il gazebo e se era giusta Loretta e Francesca mettevano una crocetta (che equivaleva ad un punto). I vincitori sono stati Riccardo e Pietro a pari merito con Giulia e Oussama.

Infine abbiamo seminato delle piante: girasole, cipolle, fagioli, ravanelli… Ognuno sceglieva quello che voleva.

Questa uscita ci è piaciuta molto. Abbiamo imparato molti nomi nuovi di piante, a riconoscerle... e alla fine ci siamo portati a casa una piantina! Riccardo Baietti e Oussama Ait Zaina

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Il 28/05/2014 siamo andati a Riale per partecipare alla manifestazione sportiva dedicata a Deborah Alutto.

Quando siamo arrivati a Riale

c’erano tante classi di diverse scuole e quindi i campi erano tutti occupati. Noi siamo andati nel campo n. 2 dove due istruttori, un maschio e una femmina, ci stavano aspettando. La femmina ci ha fatto giocare allo scalpo: lo scalpo consiste nel mettersi una coda e cercare di acchiapparne più possibili dagli avversari rubandogliela; per giocare ci siamo divisi in due squadre. Alla fine ha vinto la squadra di Simone e i vincitori hanno festeggiato, invece i perdenti hanno brontolato e sbuffato.

Con l’altro istruttore abbiamo fatto orientiring, il gioco consiste nel trovare

tutti i codici presenti nei cerchi seguendo le indicazioni fornite da una schedina. Praticamente all’inizio parti da un cono, poi devi seguire tutte le indicazioni e infine quando trovi tutti i codici e non fai errori, vinci.

Dopo abbiamo fatto merenda con la pesca, abbiamo chiacchierato un po’, poi

siamo andati in palestra e abbiamo assistito ai balli delle terze, delle quarte e delle quinte.

È stata un’esperienza indimenticabile.

Daniele Bellini e Lorenzo Bonifazi

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Il 30 maggio abbiamo fatto la festa della scuola. Per paura che qualcuno non tornasse a scuola in tempo per le canzoni, le maestre ci hanno fatto restare a scuola fino alle 17,15. Verso le cinque, è arrivato un nostro ex compagno di classe che ci ha lasciato l’anno scorso, Federico, per vedere i nostri lavori.

Dopo siamo andati in auditorium a cantare tre canzoni: la prima è stata “Aggiungi un posto a tavola”, che ce l’hanno insegnata la maestra di musica e Claudia, e l’abbiamo accompagnata con gli strumenti musicali; le altre sono state “My bonnye” e The fox” , con l’insegnate d’inglese. Finite le canzoni siamo andati in IV A a vedere dei Power Point alla LIM, erano delle fiabe che abbiamo preparato a gruppetti durante l’anno scolastico.

In seguito alcuni sono andati fuori a giocare, altre sono andate a cambiarsi per lo spettacolo di ballo. Ad un certo punto un megafono ha annunciato i balletti del gruppo di danza; i bambini che non facevano i balletti, facevano il tifo per Martina.

Alla festa c’erano i cartelloni dei lavori fatti durante l’anno, un banchetto con degli oggetti da vendere di educazione ambientale, la “capanna degli Indiani”, lo stand gastronomico e tanto altro.

E’ stata proprio una bella festa.

Martina Bedonni e Alisia Salza

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E poiché dopo la festa finisce la scuola…