GIOVANNA LA FALCE UT PICTURA POESIS un quadro è come poesia

via statuto 13 20121 milano

www.statuto13.itinfo@statuto13.it +39 02 36559443

in mostra presso la Galleria dal 28 Gennaio al 10 Febbraio

orari di apertura al pubblicodal martedì al sabato dalle 11:00 alle 19:00

PROGETTO GRAFICOMaddalena Gesess

TESTI A CURA DIMassimiliano Bisazza

AUTORE DELLE OPEREGiovanna La Falce

in copertina -dettaglio- 5201490x150 cmolio su tela trattata

GALLERIA D’ ARTE CONTEMPORANEA

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L’arte di Giovanna La Falce è sicuramente innovativa ma questo nuovo progetto artistico lo trovo senza dubbio poetico.Gli antichi sostenevano che esiste un tipo di pittura che piace maggiormente se vista da vicino, e un’altra che piace solamente se guardata da lontano, o riosservata una seconda volta, o analizzata con un occhio critico, come avviene per la poesia.I quadri e le fotografie di Giovanna La Falce sono poesia dunque, ci narrano storie di bellezza, di danza e movimento dove i corpi eterei, sono evidenziati riccamente nel chiaro scuro dei bianchi e dei neri o nelle tonalità di mezzo che sono portavoce delle ombre del tempo e dello scorrere degli attimi evidenziati dall’intensità di un’emozione.Un ritorno alle origini, così definisce i suoi lavori, l’artista che esprime la bellezza non fine a se stessa ma come filosofia di vita positiva, con un anelito di passione.Il vissuto è presente solo se si ritiene che ci sia amore per le cose che danno armonia e benessere, come ricerca intrisa di spiritualità e universalità e non di sessualità dell’essere umano. Non importa se il soggetto è uomo o donna, ciò che conta è che il soggetto rifranto “sia”, un essere sensibile e senziente.

UT PICTURA POESISun quadro è come poesia

The Art of Giovanna La Falce is certainly innovative but this new art project I find undoubtedly poetic.The ancients held that there is a type of paint that dislike when viewed up close, and another that just like when viewed from a distance, or riosservata a second time, or analyzed with a critical eye, as with poetry.The paintings and photographs of Joan La Crescent are poetry, therefore, tell us stories of beauty, dance and movement, where the heavenly bodies, are richly highlighted in chiaroscuro of whites and blacks or in shades of means that are spokespersons of the shadows time and the passing of the moments highlighted the intensity of an emotion. A return to the roots, so defines his work, the artist who expresses the beauty is not an end in itself but as a positive philosophy of life, with a yearning for passion.The experience is present only if you believe that there is love for the things that give harmony and well-being, as research steeped in spirituality and universality of the human being and not sexuality. It does not matter if the subject is a man or a woman, what matters is that the subject refracted “is” a sensitive and sentient.

UT PICTURA POESISa picture is like poetry

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Attention to the sinuous inherent in the female body is a winner and palpable in the works of Giovanna La Falce. And certainly present a direct search to sculpture, to that which is statutory, majestic and plastic but at the same time soft, supple, sensual.Thanks to his art (painting, photography in this exhibition as well as a liberal art sculpture she always appreciated) the artist’s Sickle manages to exorcise his complex relationship with the female.Analyzing some works in the exhibition we can see how the woman slumped on the pavement re-ferences to the complaint against female violence that touches us very closely in the current record (much as in the past).On the other hand the female character that hovers in the choreography of Pina Bausch on the rings know send us an idea of playful atmosphere and its antagonist sitting and squatting, naked, on the corner of a crosslinked structure is the obvious metaphor of abandonment that can generate frustra-tion. The dance that combines the feminine body to the male is the unifying element, the embrace life and emotional that regulates everything and that animates the movement fighting the static nature of dark moments.Contrasts, situations that are at odds with each other.The architecture represented in the works of The Scythe are mainly of three types: two different Indian temples and the ceiling of the Pavilion at the Giardini of the Venice Biennale. The intent is to combine conceptual ancient to modern, the sacred and the profane, the Yin and Yang, in a mixture of styles and methods that contain the same purpose as well: human, philosophical and aesthetic.If we look at the selection of techniques, we realize that nothing is left to chance, even in this new artistic work continues the idea of past / present, modern / antique in a single work: photographs printed on d-bond (modern and contemporary ) and oils and charcoal on canvas treated (ancient and modern at the same time).The silhouettes dancing wildly, open to the world or close in their grief, they soar in pleasant places, industrial archeology, where converge dark corners and spaces imbued with light that fight each other as the day gives way to night and back . Metaphors and sensationalism full of meanings intense adorn the works of art of this artist talented and original. But the faces? There is not allowed to see them, are hidden, look away, we do not deign of their eyes; not to allow us to read into their eyes, their gaze and forcing us to focus more than ever on dance. That’s life.

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L’attenzione verso la sinuosità insita nel corpo femminile è vincente e palpabile nelle opere di Gio-vanna La Falce. E’ sicuramente presente una ricerca diretta alla scultura, verso ciò che è statutario, maestoso e plastico ma allo stesso tempo morbido, flessuoso, sensuale.Grazie alla sua arte (pittura, fotografia in questa mostra ma anche scultura come arte liberale da lei apprezzata da sempre) l’artista La Falce riesce ad esorcizzare il suo rapporto complesso con l’uni-verso femminile.Analizzando alcune opere presenti in mostra possiamo osservare come la donna accasciata sul selciato rimandi alla denuncia contro la violenza femminile che ci tocca molto da vicino nella cronaca attuale (tanto quanto in quella del passato).D’altro canto il personaggio femminile che si libra nella coreografia di Pina Bausch sugli anelli sa tra-smetterci un’idea di atmosfera giocosa e la sua antagonista seduta e accovacciata, nuda, sull’angolo di una struttura reticolata è l’evidente metafora dell’abbandono che può generare frustrazione. Il ballo che unisce il corpo femminile a quello maschile è l’elemento di unione, l’abbraccio vitale ed emotivo che tutto regola e che anima il movimento combattendo la staticità dei momenti cupi. Contrasti, situazioni che sono agli antipodi tra loro.Le architetture rappresentate nelle opere dell’artista La Falce sono principalmente di tre tipologie: due differenti templi indiani e il soffitto del Padiglione presso i Giardini della biennale di Venezia. L’intento concettuale è quello di unire l’antico al moderno, il sacro al profano, lo Yin e lo Yang, in una commistione di stili e di modalità che contengono contemporaneamente delle pure finalità: umana, filosofica ed estetica.Se osserviamo la scelta delle tecniche, ci rendiamo conto come nulla sia dato al caso, anche in que-sto nuovo lavoro artistico persiste l’idea di passato/presente, moderno/antico in un unico operare: fotografie stampate su d-bond (moderno e contemporaneo) e oli e carboncini su tele trattate (antico e moderno al contempo).Le silhouettes danzano vorticosamente, si aprono al mondo o si chiudono nel proprio dolore, si libra-no all’interno di luoghi ameni, archeologie industriali, dove convergono angoli bui e spazi intrisi di luce che combattono tra loro come il giorno che cede alla notte e viceversa. Metafore e sensazionalismi pieni di significati intensi adornano le opere d’arte di quest’artista talentuosa e originale. Ma i volti? Non c’è permesso vederli, sono celati, osservano lontano, non ci degnano del loro sguardo; per non permetterci di leggere all’interno dei loro occhi, del loro sguardo e obbligandoci a concentrarci più che mai sulla danza. Quella della vita.

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75x40cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

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150x115cmcarboncino e olio su tela trattata

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a sinistra5

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olio su tela trattata

a destra7

2014115x115 cm

olio su tela trattata

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a sinistra12201475x75 cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

a destra10201470x47 cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

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75x58 cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

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11201450x75 cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

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58x120 cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

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3201458x120 cmstampa diretta su di-bond rifinita ad olio

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115x115 cmolio su tela trattata